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Natalie Dormer nel primo teaser di The Forest

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Fandango ha diffuso online il primo teaser di The Forest, il thriller soprannaturale con Natalie Dormer (Game of Thrones) e Taylor Kinney (Chicago Fire), diretto da Jason Zada ​​e basato su un’idea originale di David S. Goyer.

The Forest racconta la storia di una giovane donna americana che va alla ricerca di sua sorella gemella, misteriosamente scomparsa. Nonostante tutti gli avvertimenti, Sara entra nel bosco determinata a scoprire la verità sul destino di sua sorella, solo per confrontarsi con le anime tormentate e arrabbiate dei morti che si aggirano nella foresta.

La sceneggiatura è stata scritta da Sarah Cornwell e Nick Antosca. La data di uscita nelle sale americane è prevista per l’8 gennaio 2016.

Fonte

Natalie Dormer nel motion poster di The Forest

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Natalie Dormer nel motion poster di The Forest

Ecco il motion poster dell’horror The Forest in cui troviamo protagonista Natalie Dormer, vista di recente al cinema in Hunger Games il Canto della Rivolta Parte 2 e che la prossima primavera tornerà nei panni di Margaery Tyrell in Game of Thrones 6.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

The Forest racconta la storia di Sara (Natalie Dormer) una giovane donna americana che si lancerà alla ricerca della sorella gemella misteriosamente scomparsa. Nonostante i numerosi avvertimenti, Sara si addentrerà nella foresta di Aokigahara, situata ai piedi del monte Fuji, determinata a scoprire la verità sul destino della sorella, ma finirà col confrontarsi con le anime tormentate e arrabbiate dei morti che si aggirano in quei luoghi.

Nel cast del film anche Taylor Kinney, Eoin Macken Yukiyoshi Ozawa.

La sceneggiatura è stata scritta da Sarah Cornwell e Nick Antosca. La data di uscita nelle sale americane è prevista per l’8 gennaio 2016.

Fonte: CS

Natalie Dormer nel mondo degli zombie con Patient Zero

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Natalie Dormer 2Natalie Dormer, che ha una lunga carriera seriale (Game of Thrones, The Tudors) alle spalle e che a breve vedremo nel cast di Hunger Games Il Canto della Rivolta nei panni di Cressida, entra in contatto con il mondo degli zombie in Patient Zero, il nuovo racconto zombie di Stefan Ruzowitzky e prodotto da Screen Gems. La sceneggiatura è di Mike Le.

Il film si ambienta all’indomani di un’apocalisse zombie e segue le avventure di un uomo che ha l’ingrata abilità di parlare con i non morti ambulanti e che spera di usare il suo dono per scoprire una cura contro la piaga che ha infettato sua moglie. Immaginiamo che la Dormer possa interpretare la donna anche se non ci sono conferme.

La trama sembra avere qualcosa di originale n un contesto che sta diventando, purtroppo stantio. Dopo il successo di The Walking Dead e dopo progetti cinematografici quali L’alba dei morti dementi e Zombieland, sembra davvero che non si possa dire altro sugli zombie, eppure dopo la moda dei vampiri che sembra per fortuna scemare, le creature che tornano dalla morte per mangiare il cervello degli essere umani vanno ora per la maggiore.

Cosa ne pensate di questo nuovo progetto?

Fonte: CS

Natalie Dormer ipnotica su VVV Magazine

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Natalie Dormer ipnotica su VVV Magazine

L’abbiamo conosciuta bruna, intrigante e approfittatrice in The Tudors, per poi vederla in cinquanta sfumature di biondo e di nudità tra supereroi da sedurre e regni da conquistare e poi, sorprendendo tutti, Natalie Dormer si è trasformata in una reporter d’assalto, con la testa rasata e il fucile alla mano. Eccola, su VVV Magazine, in un’inedita versione, quasi struccata, ipnotica, sempre affascinante e in qualche modo inquietante.

Ricordiamo che rivedremo Natalie Dormer nei panni di Cressida il prossimo novembre, per Hunger Games il canto della rivolta parte II, il capitolo conclusivo della saga con protagonista Jennifer Lawrence. La vedremo anche in Patient Zero, al momento in fase di riprese, e in The Woman in Red. Prima di tutto però, nell’arco delle prossime due domeniche, sapremo quale sarà la sorte della sua Margaery Tyrell in Game of Thrones 5.

Natalie Dormer in splendida forma su Women’s Health [Foto]

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Natalie Dormer è in questi giorni al cinema con l’epilogo di Hunger Games Il canto della Rivolta Parte 2, ma è anche protagonista del nuovo photoshoot di  Women’s Health UK che la mostra in una splendida forma. Ecco tutte le foto:

JENNIFER LAWRENCE TRA ABBRACCI E SHOTTINI ALLA PREMIERE A NEW YORK

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JENNIFER LAWRENCE E LA SUA SCENA DI SESSO CON CHRIS PRATT: “ERO UBRIACA”

Natalie Dormer in Hunger Games il Canto della Rivolta

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natalie dormerMentre ancora aspettiamo di vedere il secondo capitolo della saga, già cresce il numero di volti noti associati ad Hunger Games il Canto della Rivolta (che, ricordiamo, sarà diviso in due film). Infatti si è unita al cast del film Natalie Dormer, l’attrice che i più conosceranno per il suo ruolo di Margaery Tyrell nella serie HBO Il Trono di Spade, ma che è balzata agli occhi del grande pubblico ancora prima, con il bellissimo ruolo di Anna Bolena in The Tudors (sempre della HBO) e poi ancora in una piccola parte in Captain America Il primo Vendicatore.

Nella storia, nata dalla penna di Suzanne Collins, la Dormer interpreterà Cressida, una regista cinematografica e reporter che, insieme alla sua troupe formata dai fratelli Castor e Pollux, avrà un ruolo importante nell’ultima parte del racconto che vede protagonista Katniss. Sarà interessante vedere come la bella attrice apparirà nel film, considerando che nella migliore tradizione di Capitol City, il suo look è a dir poco eccentrico. Cressida è descritta infatti come una donna dalla testa rasata, tatuata con rampicanti verdi.

Vedremo presto Natalie Dormer sul grande schermo in Rush di Ron Howard.

I due episodi di Hunger Games Il Canto della Rivolta arriveranno il 21 novembre 2014 e il 20 novembre 2015, scritti da Danny Strong e diretti da Francis Lawrence.

Natalie Dormer in gran forma su Womens Health [foto]

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Trai protagonisti di Hunger Games il Canto della Rivolta Parte 2, Natalie Dormer è la cover girl di Womens Health, per cui posa in tutta la sua solare bellezza.

Guarda – Jennifer Lawrence bacia accidentalmente Natalie Dormer alla premiere di Hunger Games

Ecco gli scatti:

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Nell’intervista rilasciata al magazine, l’attrice ha dichiarato che, se fosse davvero coinvolto negli Hunger Games, avrebbe una carta vincente da giocarsi: “Per vincere gli Hunger Games mi assicurerei di portare con me nell’arena Gwendoline Christie, Brienne di Tarth. Così sarei sicura di vincere”.

Gwendoline Christie e Natalie Dormer hanno incrociato le loro strade di nuovo sul set di Hunger Games, mentre condividono (almeno per il momento) il set della serie HBO Game of Thrones in cui interpretano rispettivamente Brienne, appunto, e Margaery Tyrell.

Natalie Dormer forte e sexy sulla cover di Self

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Natalie Dormer forte e sexy sulla cover di Self

La vedremo prestissimo in Game of Thrones 5, ma a novembre tornerà anche nei panni di Cressida per il franchise di Hunger Games. Natalie Dormer, bellissima, si è fatta fotografare da Self, per una cover in cui si dichiara “forte e sexy”. Ecco gli scatti che troverete sul numero di aprile 2015 della rivista.

Nell’intervista rilasciata per il giornale, l’attrice ha dichiarato di essere in ottima forma fisica grazie allo yoga, che l’aiuta anche a stare in pace con se stessa e con il mondo. Non avrebbe potuto essere altrimenti, ha aggiunto, dal momento che in Hunger Games il Canto della Rivolta Parte II non fa altro che correre con pesantissime armi di scena in braccio!

Fonte: JJ

Natalie Dormer e il futuro: Hunger Games, Game of Thrones e i supereroi

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E’ una delle bellezze più particolari del cinema sotto i riflettori in questi giorni. Qualcuno stravede per lei, altri non amano molto la sua espressione, qualcun’altro la ama dai tempi (non sospetti) di The Tudors, quando nei panni di Anna Bolena prima faceva perdere la testa al Re Enrico VIII, poi era lui che l’ha fatta perdere a lei…

Ma Natalie Dormer, classe 1982, di strada ne farà ancora tanta, e visto che nel suo futuro ci saranno per certo un altro film di Hunger Games e un numero indefinito di puntate di Game of Thrones (non sappiamo che sorte ha riservato al suo personaggio George RR Martin), ci chiediamo se l’attrice non sia intenzionata a confermare le voci che la vogliono tra le favorite ad interpretare il ruolo di Carol Danver/Captain Marvel.

Su questa eventualità però Natalie non si è sbottonata, dichiarando: “Non commenterò nulla dei possibili ingaggi futuri che potrei accettare, tutto quello che dirò è che per me si tratta di buone sceneggiature. Io seguo quelle. Per me, Il Canto della Rivolta, Game of Thrones, tutti i miei altri lavori, sono stati scelti per la buona scrittura. Amo essere parte di un grande apparato produttivo, e amo anche far parte di piccoli progetti indipendenti e piccoli palchi. Guardo solo il materiale di riferimento. Voglio conoscere il personaggio è il testo, è da questo deriva la mia decisione.”
Possiamo quindi azzardarci a dire che Natalie vorrebbe prima leggere lo script di Captain Marvel prima di accettare? Chissà, la risposta l’avremo con il tempo.

Natalie Dormer è Captain Marvel! [fan-art]

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Dopo la fan-art di Katheryn Winnick, protagonista di Vikings, un’altra attrice seriale, che in questi giorni arriverà al cinema in Hunger Games il Canto della Rivolta parte 1, è stata scelta dai fan per impersonare Carol Danvers, alias Captain Marvel. Si tratta di Natalie Dormer.

Leggi anche: Captain Marvel: una Fan Art sceglie Katheryn Winnick di Vikings

Ecco la fan-art:

Captain marvel natalie dormerLeggi anche: Captain Marvel: quale attrice scegliere?

Natalie Dormer è già passata per la Marvel, interpretando una giovane e procace infermiera in Captain America il Primo Vendicatore. Potrebbe plausibilmente, considerando il successo che sta avendo, essere scelta dalla Marvel per interpretare il primo film solo dello studio con protagonista una donna.

Captain Marvel arriverà al cinema il 6 Luglio 2018.

Fonte: CBM

Natalia Tena potrebbe aver ottenuto in ruolo non rivelato nell’MCU

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Si dice che Natalia Tena sia entrata a far parte del Marvel Cinematic Universe e che potrebbe aver già girato le sue scene per un prossimo film o serie TV. La notizia arriva dall’affidabile insider Daniel Richtman, che però non condivide altri dettagli.

I Marvel Studios hanno all’orizzonte numerosi progetti per il grande e piccolo schermo, ma se Tena ha già girato le sue scene, Deadpool & Wolverine, Captain America: Brave New World o uno dei prossimi show di Disney+ (Agatha: Darkhold Diaries, Ironheart) sono le possibilità più probabili (ma non restringemmo di molto il campo)!

Tena ha interpretato Nymphadora Tonks nei film di Harry Potter e Osha in Game of Thrones della HBO. Ha anche interpretato il mercenario Twi’Lek Xi’an in un primo episodio di The Mandalorian, diventando così l’unico attore a comparire in tutti e tre i franchise – e sembra che ora possa aggiungere alla lista anche il MCU.

Osha è stata un importante personaggio di supporto nelle prime stagioni di Game of Thrones, in quanto protettrice dei giovani Stark.È scomparsa per un po’ di tempo, prima di tornare ed essere uccisa senza tanti complimenti da Ramsay Bolton nella sesta stagione.

Anche il ruolo di Tena in Harry Potter è stato memorabile: Tonks era una strega mezzosangue, membro dell’Ordine della Fenice, imparentata con Sirius Black, Bellatrix Lestrange e sposata con il Professor Lupin. Anche Ninfadora ha trovato il suo destino ne I Doni della Morte: Parte 2.

L’anno scorso, durante un’intervista con Country and Town House, è stato chiesto a Tena che tipo di ruoli sta cercando. “Mi piacciono tutte le cose d’azione – mi piacerebbe di più saltare da un elicottero, attaccare uno squalo volante. Ma mi piacerebbe anche interpretare una regina, in particolare una regina spagnola, Juana la Loca. Forse ora sono troppo vecchio per interpretarla, ma è una grande regina. Era stata imprigionata da suo padre, ma non era in realtà pazza… Posso immaginare che sia un film molto bello. Adoro anche i libri di Hugh Howey: qualsiasi suo libro sarebbe fantastico. E i fumetti in generale. Adoro i fumetti. Li colleziono e ho 38 anni! Sono un bambino. Adoro Transmetropolitan – se mai lo trasformassero in qualcosa, mi piacerebbe interpretare uno dei luridi assistenti, cosa che avrà senso se lo leggerete!“.

Beh, sappiamo che questo ruolo non è Transmetropolitan (una serie della DC Vertigo), ma speriamo di avere presto qualche dettaglio in più sul (possibile) debutto di Tena nel MCU.

Natalia Dyer: 10 cose che non sai sull’attrice

Natalia Dyer: 10 cose che non sai sull’attrice

Continuiamo a indagare nel mondo delle serie tv e oggi vi parliamo dell’attrice Natalia Dyer, famosa per aver interpretato il ruolo di Nancy Wheeler nella famosissima serie tv targata Netflix, dal titolo Stranger Things.

Scopriamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere su Natalia Dyer, sulla sua vita privata e sulla sua carriera divisa tra cinema e televisione, dagli esordi fino a oggi.

Natalia Dyer film: l’esordio con Hannah Montana

10. Nata il 13 gennaio del 1995 a Nashville, Natalia Dyer, età 25 anni, cresce e studia sempre in Tennessee. Dopo aver conseguito il diploma alla Nashiville School of the Arts, famosa scuola di musica, danza, arte e teatro della città, Natalia intraprende la carriera d’attrice.

9. Subito dopo il diploma, Natalia comincia con i primi provini e audizioni e nel 2009, ottiene il suo primo ruolo in un film. In quell’anno vediamo, seppur in un ruolo minore, Natalia Dyer in Hannah Montana: The Movie, al fianco della famosa Miley Cyrus.

Il film, diretto da Peter Chelsom, è il primo esperimento cinematografico tratto dalla famosa sit-com americana per ragazzi targata Disney Channel, Hannah Montana. Cronologicamente ambientato tra la seconda e terza stagione della serie, il film racconta la storia di Miley Stewart (Miley Cyrus), in arte Hannah Montana, una cantante adolescente che fa fatica a giostrarsi tra la sua vita privata e pubblica. Nessuno, infatti, sa che Hannah e Miley sono la stessa persona ma per la ragazza è difficile mantenere il segreto.

Spesso si trova a dover mentire per nascondere la sua vera identità, sia alla stampa che ai suoi amici, comportamento che le causa non pochi problemi. In particolare, in questo film, Miley, impegnata a organizzare tutto per l’esibizione di Hannah Montana ai Musica Awards, finisce col trascurare gli impegni presi con la sua migliore amica Lily (Emily Osment) e il suo ragazzo Jackson (Jason Earles), che delusi e feriti le voltano le spalle.

Stanca delle menzogne e della frenetica vita di star/adolescente, Miley prenderà una decisione molto importante…

8. Natalia Dyer in Hannah Montana: The Movie, interpreta Clarissa Granger figlia del malvagio Oswald Granger (Peter Gunn), giornalista sotto copertura, nonché antagonista di Hannah, deciso a fare di tutto per scoprire la vera identità della giovane artista.

Natalia Dyer filmografia

7. Dopo il suo debutto nel film per ragazzi Hannah Montana, Natalia continua la sua scalata nel mondo del cinema. Negli anni successivi la vediamo impegnata in vari progetti come Too Sunny For Santa (2010, cortometraggio), The Greening of Whitney Brown (2011), Blue Like Jazz (2012) e Don’t Let Me Go (2013).

6. Nel 2014 Natalia Dyer viene scelta per interpretare il ruolo della protagonista nel film I Believe in Unicorns. Diretto da Leah Meyerhoff, il film racconta la storia di un amore tormentato tra due adolescenti dal passato problematico.

Davina (Natalia Dyer) è una ragazza timida che, abbandonata dal padre, vive prendendosi cura della madre che soffre di sclerosi multipla. Un giorno la ragazza incontra Sterling (Peter Vack), un ragazzo un po’ punk e dall’aria misteriosa. Nonostante sembrino vivere vite completamente diverse, Davina e Sterling cominciano a frequentarsi e ben presto i ragazzi scoprono di avere molto in comune.

Tra di loro comincia però uno strano tira e molla, fatto di incontri incandescenti, confessioni a cuore aperto e litigi violenti. Mentre, infatti, Davina sembra essersi innamorata follemente di Sterling, il ragazzo continua a respingerla e a usarla per il suo tornaconto. Sarà solo un road trip verso San Francisco ad aprire finalmente gli occhi di Davina e a mettere un punto a questa relazione tossica e malata.

5. La carriera di Natalia continua negli anni successivi con i film Long Night Short Mornings (2016), Mountain Rest (2018), After Darkness (2018), Velvet Buzzsaw (2018), Yes God Yes (2019), The Nearest Humang Being (2019), Tuscaloosa (2019) e infine Things Heard and Seen, ancora fermo in post-produzione.

Natalia Dyer in Stranger Things

4. Parallelamente alla sua carriera cinematografica, Natalia Dyer comincia a muovere i primi passi anche in televisione. Nel 2016, infatti, viene scelta per la nuova serie targata Netflix, dal titolo Stranger Things.

Ideata da Matt e Ross Duffer, la serie è ambientata negli anni ottanta e racconta della misteriosa sparizione di un bambino nella città immaginaria di Hawkins, nell’Indiana.

Il 6 novembre del 1983, un ragazzino di dodici anni, Will Byers (Noah Schnapp), parte di un gruppo di quattro amici fraterni, scompare in circostanze assai misteriose. Contemporaneamente, subito dopo la scomparsa di Will, in città compare una misteriosa ragazzina dai capelli rasati e dotata di straordinari poteri psicocinetici. La ragazza, è scappata da un laboratorio segreto proprio nei pressi di Hawkins, grazie alla distrazione fornita dall’attacco di una inquietante creatura ai danni di un ricercatore.

Approfittando dell’incidente, la ragazza scappa dal laboratorio dove era rinchiusa e, durante la fuga, si imbatte nei migliori amici di Will, Mike Wheeler (Finn Wolfhard), Dustin Henderson (Gaten Matarazzo) e Lucas Sinclair (Caleb McLaughlin). I ragazzi, alla disperata ricerca del loro amico, decidono di aiutare la ragazza che, grazie al numero tatuato sul suo braccio, viene identificata con il nome di Undici (Millie Bobby Brown). Mike decide quindi di nasconderla a casa sua e la ragazza, per sdebitarsi, aiuta i tre amici nelle ricerche di Will. Ma presto i ragazzi scopriranno che il loro amico è in guai molto grossi…

3. Nella serie Natalia Dyer interpreta il ruolo di Nancy Wheeler, sorella maggiore di Mike, ragazza molto forte e indipendente. Stranger Things, in onda dal 2016 e attualmente in corso d’opera, a oggi conta 3 stagioni e 25 episodi, disponibili in streaming su Netflix. La quarta stagione, già annunciata, è tuttora in sospeso a causa della pandemia di Corona Virus in corso.

Natalia Dyer e Charlie Heaton

2. Nelle tre stagioni di Stranger Things le relazione sentimentali tra i personaggi cambiano e si evolvono. Nella seconda stagione, il personaggio di Nancy Wheeler, si lega a quello di Jonathan Byers, interpretato da Charlie Heaton, fratello maggior di Will, il ragazzino scomparso.

Nonostante Jonathan sia un ragazzo un po’ strano, schivo e solitario, emarginato dai suoi coetanei, Nancy sente subito una forte attrazione verso di lui. La ragazza scoprirà, infatti, che sotto quella corazza di timidezza, si nasconde un ragazzo molto intelligente e sensibile, amante della musica e della fotografia e molto legato alla sua famiglia.

Come spesso accade, però, un semplice amore televisivo talvolta riesce a bucare lo schermo…

1. Natalia Dyer e Charlie Heaton si sono conosciuti sul set di Stranger Things nel 2016 e pochi mesi dopo hanno iniziato a frequentarsi. La loro relazione, tuttavia, è stata ufficializzata soltanto un anno più tardi. I due attori, impegnati con le riprese della serie, hanno tentato di ‘contenere i danni’, tenendo la loro relazione quanti più privata possibile.

Oltre alle poche apparizioni insieme a qualche evento mondano, Natalia Dyer e il suo fidanzato Charlie hanno tenuto il loro privato lontano dai social e hanno sapientemente evitato tutte le domande dei giornalisti curiosi riguardo la loro relazione. Soltanto di recente, grazie a un’intervista per GQ, Charlie Heaton ha spiegato i motivi di tanta segretezza

“Non sapevamo cosa fosse davvero questa relazione […] Non volevamo fare i misteriosi ma essendo entrambi molto giovani e colleghi e impegnati in un progetto molto ambizioso e importante, non volevamo rovinare tutto”. [fonte GQ]

Per essere sempre aggiornati sulla vita professionale e sentimentale dell’attrice, vi consigliamo di seguire il suo account ufficiale Natalia Dyer Instagram.

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom, GQ

Natalia Cordova-Buckley: 10 cose che non sai sull’attrice

Attiva ormai già da diversi anni, Natalia Cordova-Buckley si è affermata in ambito cinematografico e televisivo grazie alla partecipazione a prodotti variegati e popolari. Le sue doti l’hanno resa in breve tempo un’attrice ormai richiesta e apprezzata tanto dalla critica quanto dal pubblico. Ecco 10 cose che non sai su Natalia Cordova-Buckley.

Natalia Cordova-Buckley film

1 I film e la carriera. Natalia Cordova-Buckley ha iniziato la sua carriera come ballerina. Solo in seguito decise di inseguire la sua passione e diventare un’attrice. Dopo aver partecipato ad alcuni film messicani, nel 2015 prende parte per la prima volta ad un lungometraggio statunitense recitando in un ruolo minore nel film McFarland, USA, accanto all’attore Kevin Costner. Successivamente prende parte nel film Destroyer.

2 Le serie TV. Natalia Cordova-Buckley è meglio nota per la sua partecipazione ad alcune serie TV di successo. Tra queste, oltre ad alcune di produzione messicana, si annoverano Bates Motel, accanto a Freddie Highmore, e Agents of S.H.I.E.L.D., di cui a partire dal 2016 è membro del cast principale nel ruolo di Yo-Yo Rodriguez.

3 Altri lavori. Oltre ai film e alle serie TV, l’attrice ha preso parte anche a diversi cortometraggi come Flight (2012), Vàmonos (2015), Icebox (2016) e Welcome Back (2017). Ha inoltre preso parte alla web serie Agents of S.H.I.E.L.D.: Slingshot (2016) e ha prestato la sua voce all’interno del film d’animazione Pixar Coco (2017).

Natalia Cordova-Buckley
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Natalia Cordova-Buckley Instagram

4 Ha un profilo personale. L’attrice è presente sul social Instagram con un proprio account, seguito da 222 mila persone. Con i suoi 1.177 post Natalia Cordova-Buckley condivide momenti di lavoro o di svago, in solitudine o in compagnia di colleghi e amici. Molto presenti sono anche i post in cui l’attrice mostra una connessione spirituale con la natura, che lei considera la sua vera religione.

Natalia Cordova-Buckley vita privata

5 E’ sposata. L’11 novembre 2011 l’attrice ha sposato il musicista Brian Buckley, aggiungendo al suo cognome quello del marito.

6 E’ stata vittima di bullismo. Quando era bambina, nonostante fosse una sua passione, decise di smettere di recitare poiché veniva presa in giro dai suoi compagni di scuola per la sua voce. Crescendo decise di affrontare questa paura, riprendendo ad esercitarsi nella sua vera grande passione.

Natalia Cordova-Buckley adora il suo personaggio

7 In un’intervista ha dichiarato di adorare il suo personaggio in Agents of S.H.I.E.L.D. Essendo nata in Messico, l’attrice si è spesso sentita dire che non avrebbe potuto ricoprire determinati ruoli. Nel momento in cui ha ottenuto la parte per la serie targata Marvel ha subito adorato l’idea di interpretare un personaggio così forte, che potesse essere di ispirazione anche ad altre attrici di minoranze etniche.

Natalia Cordova-Buckley

Natalia Cordova-Buckley Slingshot

8 La web serie è incentrata su di lei. Agents of S.H.I.E.L.D.: Slingshot si basa infatti sul personaggio di Yo-Yo Rodriguez, qui introdotto per la prima volta. Natalia Cordova-Buckley ha dichiarato di essere stata estremamente contenta quando ottenne il ruolo, ma di aver subito sentito la pressione e la responsabilità sulle proprie spalle. Fortunatamente il suo personaggio è piaciuto a tal punto a critica e pubblico che è entrato a far parte del cast principale a partire dalla quinta stagione.

Natalia Cordova-Buckley poeta

9 Compone poesie. In un’intervista l’attrice ha dichiarato di aver scritto poesie e poemi sin dall’infanzia. Essendo cresciuta in una società difficile, in cui faticava ad esprimersi, le sue poesie si incentrano tutte sul desiderio di ottenere i propri desideri, credendo fino in fondo alla possibilità che si avverino.

Natalia Cordova-Buckley età e altezza

10 E’ nata il 25 novembre 1982 a Città del Messico, capitale del Distretto Federale. L’attrice è alta rispettivamente 168 centimetri.

Natale da favola con Walt Disney: Star Wars e The Good Dinosaur

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Natale da favola con Walt Disney: Star Wars e The Good Dinosaur

The Walt Disney Company Italia annuncia una stagione natalizia straordinaria per il pubblico italiano: il nuovo capitolo della saga stellare più amata di tutti i tempi Star Wars Il Risveglio della Forza sarà infatti nelle sale italiane a partire dal 16 dicembre, in anticipo di due giorni rispetto alla release mondiale.

Nel nuovo film, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall GleesonMax von Sydow si uniranno alle star della saga Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker. Star Wars Il Risveglio della Forza è diretto da J.J. Abrams e scritto da Lawrence Kasdan e Abrams. Kathleen Kennedy, Abrams e Bryan Burk sono i produttori, mentre John Williams torna come compositore per le musiche.

Annunciata anche la data di lancio anche per il prossimo film Disney•Pixar The Good Dinosaur, che arriverà nelle sale italiane il 25 novembre. Diretto da Peter Sohn (Parzialmente Nuvoloso) e prodotto da Denise Ream (Cars 2), The Good Dinosaur racconta la straordinaria storia di amicizia tra Arlo, un vivace brontosauro con un cuore grande, e un improbabile compagno di avventura, il ragazzino Spot.

Daniel Frigo, presidente e amministratore delegato The Walt Disney Company Italia, ha dichiarato: “Prepariamoci a un Natale indimenticabile per il pubblico italiano. Le feste saranno infatti allietate da due imperdibili assi cinematografici: il nuovo film Disney•Pixar The Good Dinosaur e l’attesissimo Star Wars: Il Risveglio Della Forza. Entrambe destinate a diventare must-see movie della stagione, le due release sono dedicate a un pubblico davvero universale: dai fan più appassionati, ai teen, agli adulti e alle famiglie.  In particolare, è da sottilineare l’ascesa dei fan di Star Wars che anche in Italia stanno aumentando sempre più, grazie anche al crescente successo di eventi che li vedono protagonisti come l’appuntamento annuale “Star Wars Day”. E la febbre da Star Wars è solo iniziata: è proprio di questi giorni, infatti, la gradita sorpresa della release digitale di tutta la saga di Star Wars anche in formato digitale HD. E il fenomeno Star Wars andrà oltre l’uscita cinematografica, proseguirà per tutto il 2016 con importanti eventi e iniziative volte ad alimentare la passione e l’entusiasmo del pubblico italiano”.

Natale con Cinefilos!

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Natale con Cinefilos!

Cinefilos.it augura a tutti i suoi lettori un felice Natale … al cinema!

Ecco tutti i titoli che in questi giorni affolleranno le sale d’Italia:

The Tourist: con la bella Angelina Jolie e il divertente Johnny Depp in balia di una spy story divertente come non mai.

American Life: bellissima storia on the road di una coppia in giro per l’America a cercare il suo posto nel mondo, dirige Sam Mendes.

La Banda dei Babbi Natale: Aldo Giovanni e Giacomo raccontano la loro vigilia di Natale, in commissariato!

La bellezza del somaro: Sergio Castellitto è un padre in crisi, tra problemi quotidiani e stralci di surrealtà.

Le Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero: Edmund e Lucy ritornano a Narnia, questa volta con il cugino a combattere il male a fianco del Re Caspian.

L’Esplosivo piano di Basil: Jean Pierre Jeunet torna con la slapstick comedy strizzando l’occhio a Charlie Chaplin.

Megamind:Il super cattivo Megamind con il suo testone blu impara a fare i conti con la sua vocazione al … bene!

Natale in Sudafrica: De Sica e il suo carrozzone quest’anno arrivano in Sudafrica.

Le avventure di Sammy – il viaggio segreto: La piccola tartaruga Sammy impara a crescere in un’avventura attraverso l’oceano.

Un altro mondo: Silvio Muccino ci guida in un mondo affascinante, l’Africa, alla scoperta della famiglia che non ha mai avuto.

Tron – Legacy: il sequel del classico degli anni ’80 torna sul grande schermo in un 3D nato per questo film.

Hereafter: Clint Eastwood si da al fantasy soprannaturale, a contatto con il dolore e la morte.

Che bella giornata: Checco Zalone torna al cinema dopo Cado dalle nubi.

Tamara Drewe: una giovane donna porta scompiglio nella campagna inglese, sceneggiatura british diretta da Frears.

Natale col Boss: clip del film con Lillo&Greg,

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Natale col Boss: clip del film con Lillo&Greg,

Guarda la prima clip del film Natale col Boss, la nuova commedia di Natale diretta da Volfango De Biasi, con Lillo&Greg, Paolo Ruffini, Francesco Mandelli, Peppino Di Capri e Giulia Bevilacqua.

https://youtu.be/Ug0TmMIH1h8

Il film Natale col Boss sarà al cinema dal prossimo 16 dicembre distribuito da Filmauro.

Alex e Dino (Lillo e Greg) sono due affermati chirurghi plastici abituati a cambiare i connotati dei loro pazienti con pochi e delicati colpi di bisturi. Leo e Cosimo (Paolo Ruffini e Francesco Mandelli) invece sono due maldestri poliziotti sulle tracce di un pericoloso e potente boss di cui nessuno conosce il volto. Alex, Dino, Leo, Cosimo e il Boss inciamperanno l’uno nella vita dell’altro, in una commedia piena di equivoci, colpi di scena e grandi risate, in cui ognuno alla fine cercherà di… salvare la
‘faccia’.

Natale all’improvviso: due clip dal film con John Goodman e Diane Keaton

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Ecco due clip in italiano dalla commedia Natale all’improvviso con protagonisti John Goodman e Diane Keaton. Il film è al momento in programmazione, di seguito i video:

Diretto da Jessie Nelson, il film vede protagonista un cast di grandi nomi: Olivia Wilde, Amanda Seyfried, Marisa Tomei, Diane Keaton, Anthony Mackie, John Goodman, Ed Helms, Alex Borstein, Alan Arkin, Jake Lacy, Timothée Chalamet, Jon Tenney, June Squibb, Dan Amboyer.

La trama: Sam e Charlotte stanno per separarsi ma hanno deciso di dirlo al resto della famiglia solo dopo Natale, per trascorrere felicemente tutti insieme un ultimo cenone. In realtà, sono tanti e diversi i segreti nascosti da ogni componente di questa strampalata famiglia!

Natale a tutti i costi: trailer della nuova commedia natalizia Netflix con Christian De Sica

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Netflix annuncia l’arrivo di Natale a tutti i costi, l’esilarante commedia di Natale con protagonisti Christian De Sica e Angela Finocchiaro, insieme a Dharma Mangia Woods e Claudio Colica, scritta e diretta da Giovanni Bognetti. Il film è in arrivo solo su Netflix dal 19 dicembre e sono ora disponibili il Trailer ufficiale, il Poster e le prime immagini dal film.

Dopo venticinque anni la famiglia perfetta si separa: i figli, Alessandra e Emilio, abbandonano il nido e la provincia e vanno a vivere in città lasciando i genitori, Carlo e Anna, finalmente soli. I ragazzi nel giro di pochi mesi, presi dalla loro nuova vita, limitano i rapporti con i genitori a qualche breve chiamata, disertano i funerali dei parenti, non si presentano più ai compleanni e come ultima goccia, non trascorreranno il Natale insieme alla loro famiglia. Carlo e Anna, arrabbiati e disperati, decidono quindi di mentire fingendo di aver ereditato sei milioni di euro da una vecchia zia pur di riavere i loro figli. Il piano sembra funzionare e, spinti dalla speranza di poter avere la loro fetta di eredità per realizzare i loro sogni, i figli si ripresentano magicamente, assicurando persino di non potersi perdere il Natale in famiglia. Quanto potrà durare e quali conseguenze avrà la bugia di Carlo e Anna? Riusciranno a festeggiare il Natale con i loro figli? E a quale costo?

Il film è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado Film in associazione con Sony Pictures International Productions in collaborazione con RTI, e vede nel cast anche Iaia Forte, Fioretta Mari, Francesco Marioni, Alessandro Betti. Natale a tutti i costi è basato sul film “Mes Très Chers Enfants” scritto e diretto da Alexandra Leclère, una produzione UGC. Natale a tutti i costi sarà disponibile solo su Netflix dal 19 dicembre.

Natale a tutti i costi, la recensione del film Netflix con Christian De Sica e Angela Finocchiaro

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Natale a tutti i costi è la nuova commedia natalizia con Christian De Sica e Angela Finocchiaro, che superano le cinque collaborazioni insieme. Il tema centrale è la famiglia formata da Alessandra ed Emilio, figli di Carlo e Anna. Si tratta di un remake di un film francese dal titolo Mes tres chers enfants che il regista Giovanni Bognetti ha adattato per il pubblico italiano. Più nello specifico il viaggio di questo film attraversa le diverse tappe che compongono il tema della separazione dal nido familiare, le conseguenze e anche gli sbagli di determinate azioni.

Dopo venticinque anni, Alessandra ed Emilio, decidono di lasciare il nido familiare per andare a vivere in città lasciando i genitori, Carlo e Anna, finalmente soli. Natale a tutti i costi pone fortemente l’accento sul tema della separazione tra genitori e figli. La sindrome del nido vuoto è quella di cui soffre Anna, interpretata da Angela Finocchiaro, che cerca tutti gli espedienti per non far partire i figli verso la città. Carlo, invece, interpretato da Christian De Sica ne sembra quasi sollevato, non oppone resistenza e cerca di essere di conforto per sua moglie Anna. Natale a tutti i costi sarà disponibile solo su Netflix a partire dal 19 dicembre.

Natale a tutti i costi, la trama

I figli sono l’eredità che ogni genitore lascia al mondo, ma in questo caso Alessandra (interpretata da Dharma Mangia Woods) ed Emilio (interpretato da Claudio Colica) sono un’eredità difficile da mantenere. I ragazzi nel giro di pochi mesi, presi dalla loro nuova vita, limitano i rapporti con i genitori a qualche breve chiamata. Disertano i funerali dei parenti, non si presentano più ai compleanni e come ultima goccia, non trascorreranno il Natale insieme alla loro famiglia. Inizia quindi il primo turning point di Natale a tutti i costi: Carlo e Anna, arrabbiati e disperati, decidono quindi di mentire fingendo di aver ereditato sei milioni di euro da una vecchia zia pur di riavere i loro figli.

Il confronto generazionale che si viene a creare dà poi modo di approfondire i caratteri dei protagonisti. Anna cerca disperatamente in Alessandra non più una figlia ma un surrogato di una migliore amica. Carlo, invece, proietta su Emilio tutti i fallimenti della sua vita. Nei primi sessanta minuti del film, infatti, i toni cupi e disastrosi del film ci allontanano dal genere di commedia natalizia classica alla quale siamo stati abituati con i cinepanettoni. Ma Natale a tutti i costi è una commedia figlia del suo tempo che, come la famiglia Della Fava, è morigerata e per nulla appariscente.

La bugia bianca messa in atto da Carlo e Anna sembra funzionare. Spinti dalla speranza di poter avere la loro fetta di eredità per realizzare i loro sogni, i figli si ripresentano magicamente, assicurando persino di non potersi perdere il Natale in famiglia. Natale a tutti i costi, appunto.

Natale a tutti i costi film recensione

Genitori e figli

Dalla famiglia non si può scappare o se cerchi di scappare la famiglia trova sempre un modo per ritrovarti. Alessandra ed Emilio portano il peso della colpa più grande del film: hanno abbandonato il nido familiare. D’altra però i genitori non sono esonerati da tutte le colpe. A loro va il demerito di non aver saputo, talvolta, apprezzare i figli mettendoli davanti alle pressioni sociali alle quali già sono sottoposti dalla vita.

Alessandra ha 26 anni ma già ha su di sé la pressione costante del fallimento: quei soldi millantati dai genitori potrebbero farle comodo per seguire i suoi sogni. Emilio, invece, rappresenta la figura dello stagista sfruttato. Pur di entrare nelle grazie del suo capo è costretto a non contraddirlo in nessun modo, neppure se riguarda orari di lavoro inaccessibili. Carlo e Anna non possono comprendere a pieno questo disagio generazionale che i loro figli portano sul groppone. Viceversa Alessandra ed Emilio non riusciranno mai a toccare con mano il senso di sacrificio di cui sono portatori i genitori.

Non è colpa di nessuno ma è colpa di tutti, nello stesso identico modo. La bugia bianca congeniata solo per poter avvicinare i figli si trasforma in una cosa molto più grande. In un crescendo di episodi grotteschi, Carlo e Anna diventano quasi vittime della loro stessa bugia. I figli ormai li credono degli avidi, il resto della famiglia inizia a porsi delle domande su tutta questa fortunata ereditata da una vecchia zia. Ancora una volta, pochi elementi della classica commedia italiana, ormai vittima del politicamente corretto, che diventa “scorretto” solo in poche occasioni. Al ruolo della nonna, una intramontabile Fioretta Mari, sono riservati quei pochi attimi di scorrettezza di Natale a tutti i costi che neanche Christian De Sica è riuscito a regalarci.

I soldi non danno la felicità

La bugia si protrae per tutto l’arco narrativo di Natale a tutti i costi. Verso la fine, però, quando sembra che tutto stia per essere rivelato arriva il secondo turning point della pellicola. Come un gatto che si morde la coda, la bugia diventa sempre più grande dove questa volta a pesare di più sull’ago della bilancia sono i sentimenti. Abbandonata l’idea dei soldi per un bene superiore i figli iniziano a ricordare chi sono. Come svegliati da un lungo sonno, adesso riescono ad assaporare quei momenti e quelle piccole cose dalle quali sono fuggiti. Preparare la tavola con mamma e papà diventa un privilegio, cenare tutti insieme a tavola un’occasione, le videochiamate una opportunità. Anche dormire nel lettone con mamma e papà dopo aver ricevuto una brutta notizia diventa un modo per lasciarsi coccolare. Per ricevere quegli abbracci che da tempo ormai rimanevano mozzati a metà.

Poi tutto cambia ancora una volta, avviene il disvelamento della bugia e il dialogo generazione si interrompe: “Pur di avere il vostro affetto bisognava comprarvi”. Ancora una volta, alla nonna è affidata non solo il lato più comico del film ma anche quello di narratore onnisciente. Esprime l’opinione che tutto il pubblico guardando il film avrebbe voluto esprimere a gran voce. Questo messaggio, lanciato dalla nonna, diventa poi il messaggio principale del film che conduce i figli a perdonare i genitori e viceversa perché bisogna festeggiare il Natale a tutti i costi.

Natale a tutti i costi, la conferenza stampa del nuovo film di Natale con Christian De Sica e Angela Finocchiaro

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Oggi è stato presentato in conferenza stampa Natale a tutti i costi, il nuovo film di Natale con Christian De Sica. Il film, un remake della pellicola francese del 2021 Mes tres chers enfants, è opera del regista Giovanni Bognetti che mette su un cast formato da Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Dharma Mangia Woods e Claudio Colica. Il film che uscirà anche su Netflix il 19 dicembre ci accompagnerà in questo periodo natalizio portando ancora una volta sul piccolo e grande schermo il re dei cinepanettoni.

Natale a tutti i costi, la trama

Dopo venticinque anni la famiglia perfetta si separa: i figli, Alessandra e Emilio, abbandonano il nido e la provincia. Vanno a vivere in città lasciando i genitori, Carlo e Anna, finalmente soli. I ragazzi nel giro di pochi mesi, presi dalla loro nuova vita, limitano i rapporti con i genitori a qualche breve chiamata, disertano i funerali dei parenti, non si presentano più ai compleanni. , non trascorreranno il Natale insieme alla loro famiglia. In conferenza stampa il tema della famiglia è stato più volte ripreso soprattutto in relazione alle dinamiche dentro e fuori il set che hanno coinvolto i protagonisti.

Non ho provato lo stesso senso di smarrimento che ha provato il mio personaggio, la sindrome del nido vuoto. I miei figli, fortunatamente, mi trovano abbastanza simpatico quindi gli piace passare del tempo insieme a me”, afferma Christian De Sica. Angela Finocchiaro è di un’altra veduta: “Io, invece, sono sempre stata ansiosa e iper protettiva, ma quando i miei figli hanno lasciato casa mi sono sorpresa. Un pensiero che faccio spesso è: se so che loro stanno bene, anche io sto bene”.

Dharma Mangia Woods, dopo La Stranezza, torna sul grande schermo con una commedia natalizia. L’attrice ha raccontato come è stato far parte di questa famiglia: “Entrare in relazione con Angela [Finocchiaro] Christian [De Sica] e Claudio [Colica] è stato molto semplice. Si è creata subito una grande intesa che nasce soprattutto da una grande stima che nutro nei loro confronti. Mi sono affidata a loro ed è stato tutto molto naturale, non percepito lo stacco tra lo stare in scena e non”. Claudio Colica, altro membro della famiglia Della Fava, fa parte del mondo della comicità già da molti anni grazie al successo de Le Coliche: “È stato un sogno, non è stato difficile considerarli genitori. Fuori dal set ci sentivamo come una famiglia. Anche io non ho percepito questo stacco tra realtà e finzione. Quando mi hanno detto che avrei recitato con De Sica ho urlato in mezzo alla strada, ho realizzato un grande sogno. Sono cresciuto con lui”.

Natale a tutti i costi film 2022

Christian De Sica e Angela Finocchiaro ancora insieme

Natale a tutti i costi rappresenta la quinta collaborazione del duo comico. Dopo aver interpretato rispettivamente Babbo Natale e la Befana, si ritrovano come una coppia di coniugi molto affiatati. Nel film Carlo e Anna, arrabbiati e disperati. Decidono quindi di mentire fingendo di aver ereditato sei milioni di euro da una vecchia zia pur di riavere i loro figli. Il piano sembra funzionare e, spinti dalla speranza di poter avere la loro fetta di eredità per realizzare i loro sogni, i figli si ripresentano magicamente, assicurando persino di non potersi perdere il Natale in famiglia.

Angela Finocchiaro ha parlato di questa nuova collaborazione con Christian De Sica: “La nostra coppia ha trovato una maturità dopo averne passate tante negli altri film.  Io sono felicissima non vedo l’ora di farne un altro”. Il film è prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado Film in associazione con Sony Pictures International Productions in collaborazione con RTI, e vede nel cast anche Iaia Forte, Fioretta Mari, Francesco Marioni, Alessandro Betti.

Christian De Sica, invece, stuzzicato da una domanda parla delle sorti della commedia italiana soprattutto con il politicamente corretto: “Non rinnego i cinepanettoni. Fare una commedia diretta in questo modo da Bognetti è stato entusiasmante. È un regista che ha un grande occhio. Purtroppo, il politicamente corretto per un comico è un problema. Il comico è cattivo e questo di fatto induce a stare attenti a qualsiasi cosa si dica”.

Commedia dai toni cupi

Natale a tutti i costi è un remake di un film francese. Questo ha fatto discutere molto sulle sorti del futuro del cinema: “Per quanto riguarda il cinema italiano è pieno di registi, produttori, attori e attrici di grande talento. Di sceneggiatori invece ce ne sono pochi. È difficile creare cose originali perché è stato tutto già detto. Senza contare che in Francia impiegano 5 mesi per scrivere una sceneggiatura, in Italia abbiamo molto tempo”, Christian De Sica ha continuato poi parlando del suo futuro in altri cinepanettoni: “Sui social tutti mi chiedono quando ritorno a fare di nuovo cinepanettoni. La verità è che non me ne hanno più offerti. Lo farei ma c’è anche un’età per ogni cosa”.

I primi quaranta minuti del film mettono davvero a dura prova lo spettatore che per un momento non sa se sta assistendo a una commedia o un film drammatico. In particolare, questi toni cupi sono portati in scena dalla coppia di figli interpretati da Dharma Mangia Woods e Claudio Colica. Per tutto il film infatti il personaggio di Alessandra non si sente realizzata. Di questo ne parla anche l’attrice: “La società è cambiata e ci sono diverse difficoltà per i giovani. Volevo normalizzare il fatto che a 26 anni è normale avere delle insicurezze e normalizzare una serie di sentimenti che sono considerati negativi”.

Regista e sceneggiatore di Natale a tutti i costi è Giovanni Bognetti che include nella sua commedia queste tinte cupe: “Abbiamo voluto fare una commedia dove i rapporti erano così naturali. Siamo andati in direzione di una commedia raccontando questa famiglia e la loro vita che come ogni altra ha dei momenti più cupi. Del film francese ho preso la struttura, che era la cosa che funzionava meglio. Poi io ho introdotto questi elementi cupi che sono molto nel mio stile”.

Natale a Londra: tutte le curiosità sulla commedia romantica

Natale a Londra: tutte le curiosità sulla commedia romantica

Con l’arrivo del Natale, i film e le serie ambientate in questo speciale momento dell’anno tornano ad essere scoperte da spettatori in cerca di quel calore e di quei sentimenti puri proprio di queste festività. Ecco allora che i cataloghi di piattaforme come Netflix, Prime Video e Disney+ si arricchiscono di film e serie che presentano la Vigilia di Natale o il Natale stesso come ambientazione. Anche la programmazione televisiva non è però da meno, proponendo diversi titoli, più o meno noti, appartenenti a tale filone. Ecco allora arrivare su Rai 2 il film Natale a Londra, commedia romantica diretta nel 2022 da Jonathan Wright.

Si tratta del primo film prodotto dalla Hallmark realizzato a Londra. La Hallmark, per chi non lo sapesse, è una produzione televisiva specializzata in particolare in pellicole di genere sentimentale, dove si raccontano dunque storie di personaggi che il più delle volte si trovano a compiere percorsi articolati e imprevedibili prima di cascare definitivamente l’uno nelle braccia dell’altro. Molti altri titoli della Hallmark, la maggior parte dei quali dedicati proprio al periodo natalizio, si possono ritrovare su Prime Video, ma grazie al passaggio in chiaro di Natale a Londra (il cui titolo originale è Jolly Good Christmas) è possibile goderne senza particolari requisiti.

Per gli appassionati di questa tipologia di film, dunque, Natale a Londra è un appuntamento imperdibile, sia per la sua dolce storia d’amore sia per il fascino che la capitale inglese vanta durante il periodo natalizio. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Natale a Londra

Protagonista del film è David Burnside, architetto newyorkese che decide di passare il suo primo Natale a Londra in compagnia della sua fidanzata Charlotte, figlia del suo capo Simon Fitzsimmons. L’uomo, desideroso di fare colpo sulla ragazza ma soprattutto sul suo futuro suocero, è ora alla ricerca del regalo perfetto. Durante il suo girovagare per le strade dello shopping londinese, finisce però con l’incontrare Anji Patel, un’aspirante scrittrice che si mantiene facendo la personal shopper.

Dopo averlo dissuaso dall’optare per un banale buono regalo, la donna si vede inaspettatamente assunta da David per esplorare insieme a lui le affollate strade di Londra alla ricerca del regalo perfetto. La loro missione li porterà a vivere una serie di avventure e disavventure inaspettate. E mentre Anji è combattuta tra le sue aspirazioni di scrittrice e le aspettative dei suoi genitori che vorrebbero rilevasse un giorno l’azienda di famiglia, tra lei è David nasce piano piano un’intesa speciale che potrebbe cambiare per sempre le vite di entrambi.

Natale a Londra location

Il cast di Natale a Londra e le location del film

Ad interpretare il protagonista, David, vi è l’attore Will Kemp, visto anche in The Midnight Man, Slumber: Il demone del sonno, Principessa per caso e nelle serie Girlfriend’s Guide to Divorce e Spinning Out. Nonostante interpreti un newyorkese, Kemp è in realtà inglese ed ha dunque dovuto mascherare il proprio accento nel recitare per tale film. Accanto a lui, nel ruolo di Anji vi è Reshma Shetty, nota per aver partecipato alla serie Royal Pains. Accanto a loro, si ritrovano Sophie Hopkins nel ruolo di Charlotte, James Faulkner è invece il padre di lei, Simon, mentre Su McLaughlin è Nalini.

Per quanto riguarda le location del film, questo può naturalmente vantare alcuni dei luoghi più incantevoli di Londra nel periodo natalizio. In particolare, gli esterni sono stati girati in alcuni dei luoghi più iconici per quanto riguarda lo shopping, come Covent Garden, la Burlington Arcade vicino a Piccadilly, Cecil Court e Marylebone Road. Si tratta di luoghi che durante le feste di Natale si illuminano di luci e colori, si riempiono di prodotti tipici di questo periodo e si animano grazie alle tante persone che vi si recano ogni giorno per turismo o compere personali, contribuendo all’atmosfera di calore natalizio.

Il trailer di Natale a Londra e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di giovedì 14 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Natale a 5 Stelle: il primo film italiano Netflix scritto da Enrico Vanzina

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Natale a 5 Stelle scritto da Enrico Vanzina e diretto da Marco Risi è il primo film italiano di Natale di NETFLIX ed è dedicato alla memoria di Carlo Vanzina.

Natale a 5 Stelle vede come protagonisti Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, Riccardo Rossi, Biagio Izzo e Ralph Palka.
 
La sceneggiatura firmata da Enrico Vanzina è liberamente tratta dalla commedia “Out of Order” di Ray Cooney: 

Si sta avvicinando il Natale. Una delegazione politica italiana, con in testa il nostro Premier, è in visita ufficiale in Ungheria. Oltre agli impegni politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione in viaggio con la delegazione. 

Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite del lussuoso Hotel dove alloggiano. Per non finire nel turbine di uno scandalo, nel caso la cosa fosse scoperta, si affidano al prezioso aiuto del portaborse del Premier. Per loro sarà una giornata lunga e difficile, con improvvisi e ripetuti colpi di scena. Una commedia esilarante che assicura risate, divertimento e un pizzico pepato di pungente satira politica!

Natale a 5 Stelle è prodotto da Andrea Occhipinti per Lucky Red ed è stato realizzato da International Video 80. Le riprese del film, iniziate a metà agosto a Budapest sono proseguite agli Studios di via Tiburtina a Roma per cinque settimane. 

Natale a 5 Stelle è il primo film italiano di Natale di NETFLIX e sarà disponibile solo sul servizio dal 7 dicembre 2018.

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Il nuovo film natalizio scritto da Enrico Vanzina, Natale a 5 Stelle, arriverà per la prima volta non in sala ma su Netflix. Ad eccezione di questo, ed altri piccoli cambiamenti interni al film, non variano le caratteristiche tipiche di questo filone. Protagonisti sono ancora una volta Massimo Ghini, Ricky Memphis, e Martina Stella, a cui si affiancano in ruoli minori Biagio Izzo, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, e Paola Minaccioni. A dirigere il film è invece Marco Risi, subentrato alla regia dopo la scomparsa di Carlo Vanzina.

Il film, ambientato nel periodo natalizio, vede protagonista Franco Rispoli (Massimo Ghini), presidente del consiglio italiano, che seguito da una delegazione politica italiana, va in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare segretamente del tempo in compagnia di Giulia Rossi (Martina Stella), giovane onorevole dell’opposizione. Ma quando al Grand Hotel tutto sembra procedere per il meglio, i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite.

Il film è liberamente  tratto dalla commedia Out of Order, di Ray Cooney, e nello svelare la sua impostazione teatrale, ambientato prevalentemente all’interno della suite del Grand Hotel, ci consegna una piacevole novità. Costretti dall’unico ambiente, sceneggiatore, regista e attori si sono dovuti concentrare sulla ricerca del ritmo giusto affinché il meccanismo narrativo e comico funzionasse. Se anche questo non sempre è retto al meglio, il film riesce a generare più di un momento farsesco ben riuscito. Ciò che alla lunga stanca invece è un crescendo di incastri che appaiono sempre più forzati, e sempre più già visti, con il risultato di far ricadere il film negli errori dei suoi predecessori.

Altro elemento caratterizzante di questo film è la volontà di dipingere un nuovo e attuale affresco politico e sociale dell’Italia di oggi. Ecco così che nelle battute entrano riferimenti diretti all’attuale Governo, da Salvini a Di Maio, dal PD al Movimento 5 Stelle. Ogni personaggio sembra essere un riferimento per nulla velato a persone realmente esistenti. Quest’intrusione così forte della politica poteva inizialmente generare qualche risata, ma alla lunga diventa fine a sé stessa, con il risultato di stancare e portare lo spettatore a cercare altri elementi di comicità, che tuttavia mancano ad arrivare. Nel gran caos di personaggi che si susseguono, è Biagio Izzo a regalare, pur attraverso un ruolo minore, i principali e più riusciti momenti comici del film.

Natale a 5 Stelle dunque, pur presentando elementi di novità, non riesce a svecchiare un filone di film che sembra costretto a ripetersi attraverso una sequenza di equivoci ed incastri. A lungo andare il film perde infatti l’interesse che poteva aver conquistato inizialmente, non supportando né il ritmo né la possibilità di novità narrative.

Il trailer di Natale a 5 Stelle

Natale a 5 Stelle, la conferenza stampa del nuovo film Netflix

Natale a 5 Stelle, la conferenza stampa del nuovo film Netflix

È stato presentato a Roma il film Natale a 5 stelle, diretto da Marco Risi e scritto da Enrico Vanzina, che lo ha dedicato a suo fratello, Carlo Vanzina, scomparso di recente. Il film è una produzione originale Netflix, e sarà disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 7 dicembre. Liberamente tratto dalla commedia Out of Order di Ray Cooney, il film ha un cast composto da Massimo Ghini, Ricky Memphis, Martina Stella, Paola Minaccioni, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart e Biagio Izzo.

Ambientato a Budapest, il film vede protagonista il presidente del consiglio italiano in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione. Quando tutto sembra procedere per il meglio, i due amanti si ritrovano alle prese con un misterioso cadavere.

Ad aprire la conferenza stampa è Enrico Vanzina, che racconta di come sia nato il progetto. “Alcuni anni fa, dopo aver realizzato il film Un matrimonio da favola, io e mio fratello siamo entrati in contatto con Andrea Osvart che ci ha fatto leggere la commedia a cui si ispira il film. Abbiamo così iniziato a scriverne una trasposizione in chiave italiana, con dei riferimenti piuttosto forti con la politica italiana attuale. Prima di scomparire Carlo mi ha chiesto di affidare la regia a Marco Risi, poiché sapeva che non ce l’avrebbe fatta. Il film inizialmente si chiamava “Weekend a 5 stelle”, titolo pensato da Carlo, ma poi Netflix mi chiese di cambiare il titolo per farlo diventare un film di Natale. Ero molto indeciso, ma alla fine ho accettato e penso che anche Carlo avrebbe fatto lo stesso. Ho accettato perché penso che a distanza di 35 anni dal nostro primo film di Natale, questo film possa nuovamente raccontare l’Italia attuale. Purtroppo Carlo non ha potuto firmare la sceneggiatura, nonostante l’avessimo scritta all’85% insieme. Io ho solo aggiunto un 15% di contemporaneità politica in più. Questo film è leggero, ha dei toni farseschi, ma racconta la politica che da quest’anno è sempre più presente nelle nostre vite. È un film che nella sua semplicità, senza moralismo o sguardo critico, fa un quadro generale della situazione di oggi.”

La parola passa poi al regista Marco Risi, che commosso dal ricordo dell’amico Carlo dichiara: “Quando Enrico mi ha chiesto di fare questo film non c’ho dovuto pensare neanche un attimo. Con Carlo ho passato metà della mia vita. Volevo rendergli un ultimo tributo. Mentre giravamo pensavo a lui, a come avrebbe girato il film, se quello che stavo facendo gli sarebbe piaciuto. Fare questo film è stato come vivere ancora per un po’ con lui.”

Massimo Ghini, che nel film interpreta Franco Rispoli, presidente del consiglio italiano, rimane nel personaggio durante la conferenza stampa, ed esordisce dichiarando: “mi scuso se non potrò rimanere a lungo, ho una riunione a breve a Palazzo Chigi. Ad ogni modo, ho accettato questo ruolo, di interpretare me stesso, perché ho grande stima dei Vanzina. Il nostro è il governo del cambiamento e allora forse è giusto che anche io cambi e mi presti anche al cinema. Durante le riprese, e che si sappia, continuavo comunque il mio lavoro da presidente, correggendo congiuntivi e gerundi qua e là. Sono contento infine che tramite Netflix si possa mostrare in 190 paesi quella che è l’Italia del cambiamento e questa nostra esperienza politica, dura ma intensa.”

Alla domanda su come sia stato il rapporto di produzione con Netflix, Vanzina afferma che Netflix è entrato successivamente alla produzione, a sceneggiatura già completa. Non ci ha chiesto di cambiare nulla, ha solo preteso una correttezza totale per quanto riguarda l’estetica del film. Questo film verrà visto in tutto il mondo, aveva bisogno di essere curato il più possibile.”

“Per ottenere ciò mi sono concentrato molto sulla messa in scena del film. – continua Risi – Ho puntato sul ritmo, sull’evitare la volgarità o troppi riferimenti alla realtà. Mi dispiace un po’ che il film non esca in sala, ma considerando che in sala non ci va più nessuno preferisco che milioni di persone possano vederlo da casa. La fruizione sta cambiando, trovo inutile opporsi al cambiamento.”

“Prima mi piaceva scrivere lettere, – continua Vanzina sull’argomento – ora mi sono abituato alle novità portate dalla messaggistica istantanea. Bisogna accettare il cambiamento. La sala non morirà. Il nostro è un mondo democratico, chi vuole andare al cinema può farlo e il cinema rimarrà centrale. Se inizierà un nuovo filone di film natalizi su Netflix non saprei, ma se anche fosse lo accetterei volentieri. Poter assistere al cambiamento del mezzo cinematografico nella mia carriera è per me un privilegio. Anche Carlo era di questo parere.”

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

Nata per te: recensione del film di Fabio Mollo

Nata per te, il nuovo lavoro da regista di Fabio Mollo, arriva dopo diverse incursioni nel mondo della serialità televisiva e su piattaforma – tra queste, Tutto può succedere 3 (2018), Curon (2020) – e due film a cavallo tra 2021 e 2022, Anni da cane, My soul summer. Il film nasce dall’incontro con una storia che per Mollo è “la storia”, quella che ha sempre voluto raccontare. Nata per te è quindi, come ha affermato in conferenza stampa, il film che ha sempre voluto fare. Si ispira alla vera vicenda di Luca Trapanese, primo single ad adottare una bambina disabile in Italia. Al suo attivo, anni di lavoro con i disabili, oggi Trapanese è anche assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli. É stato lui stesso a trasformare la propria storia in un libro, Nata per te, scritto con Luca Mercadante, da cui è stato tratto il film.

Nata per te, la trama

Quello tra Luca, Pierluigi Gigante, e Alba è un incontro del destino. Lui è un giovane operatore di una casa famiglia per ragazzi disabili, mite e gentile, con un grande desiderio di diventare padre. Lei è una neonata con sindrome di Down. Sua madre l’ha abbandonata in ospedale dopo il parto e Alba ha bisogno di una famiglia. Tutto potrebbe essere molto facile. Luca ha dato la sua disponibilità per diventare un genitore affidatario, anche di bambini disabili, vista la sua lunga esperienza in questo campo. Però, è un uomo, è single. Come single, non può adottare, ma solo avere in affido per un periodo transitorio. Inoltre, al colloquio con la giudice minorile, Barbora Bobulova, Luca decide di dichiarare la sua omosessualità. Inizia così un percorso lungo e tortuoso in cui Luca, con l’aiuto dell’avvocata, Teresa Saponangelo, e con il supporto della sua famiglia allargata – la madre, Iaia Forte, il fratello, i parenti, gli stessi utenti della comunità in cui lavora – cercherà di trasformare in realtà il suo sogno e di dare ad Alba tutto ciò di cui ha bisogno.

La poetica di Fabio Mollo e il ruolo del protagonista

Con Nata per te Fabio Mollo sembra voler riprendere il discorso interrotto nel 2017 con Il padre d’Italia. Il film inizia dove Il padre d’Italia si concludeva. Un uomo si trova tra le braccia un neonato, di cui è chiamato a prendersi cura. A rafforzare l’impressione di continuità non sono solo gli occhi chiari del protagonista Pierluigi Gigante, ma anche un trucco, un taglio di capelli simili a quelli scelti per Luca Marinelli nel precedente film. Seppure quella di Nata per te si presenti come una storia a sé, che traspone una vicenda reale, dunque, si inserisce perfettamente nel discorso filmico di Mollo. Si tratta di un racconto corale, in cui ci si sarebbe aspettati un protagonista più incisivo. Mollo lo scruta e cerca di carpirne le emozioni con ricorrenti primi piani del volto. L’interpretazione è minimale e trattenuta, forse troppo.

Set del film “Nata per te” di Fabio Mollo.
Nella foto Pierluigi Gigante e Barbora Bobulova.
Foto di Gianni Fiorito
Questa fotografia è solo per uso editoriale, il diritto d’autore è della società cinematografica e del fotografo assegnato dalla società di produzione del film e può essere riprodotto solo da pubblicazioni in concomitanza con la promozione del film.
E’ obbligatoria la menzione dell’autore- fotografo: Gianni Fiorito.
Set of “Nata per te” by Fabio Mollo.
in the picture Pierluigi Gigante and Barbora Bobulova.
Photo by Gianni Fiorito
This photograph is for editorial use only, the copyright is of the film company and the photographer assigned by the film production company and can only be reproduced by publications in conjunction with the promotion of the film.
The mention of the author-photographer is mandatory: Gianni Fiorito.

Solo a tratti riesce ad essere davvero intensa. L’emozione passa soprattutto grazie alla regia, che sa creare i giusti contrappunti attraverso le inquadrature, l’uso della musica e delle canzoni, per portare lo spettatore a partecipare emotivamente. Il protagonista è l’uomo perfetto per il compito che si candida a svolgere: cattolico, ex seminarista, è stato volontario nel sud del mondo e lavora coi disabili, un ragazzo con un “curriculum” ineccepibile. Tanto che sembrerebbe una forzatura degli sceneggiatori, se non ricalcasse la vera biografia di Luca Trapanese. Mollo gli conferisce una sorta di umile sacralità, a tratti retorica, che può allontanare soprattutto il pubblico non credente. La sua è una visione cristiana della paternità.

I ruoli femminili in Nata per te

Altro passo hanno invece i ruoli femminili. Qui la scrittura a sei mani di Furio Andreotti, Giulia Calenda e Mollo stesso dà il suo meglio. Queste donne sono figure complesse, dalle molteplici sfaccettature. Colpisce, oltre alla bravura delle attrici che le interpretano, la capacità di raccontare interi mondi anche attraverso pochi particolari. Così, ci si può riconoscere nell’avvocata single, madre di due gemelli, ben interpretata da Teresa Saponangelo, che come tante donne, lotta ogni giorno per farcela da sola. Ma vi sono anche la giudice, cui dà vita Barbora Bobulova, stretta tra la rigidità delle norme e le difficoltà della realtà, o la madre di Luca, Iaia Forte. Una madre che forse non comprende del tutto il figlio, ma decide di stargli comunque accanto. C’è la pragmatica infermiera interpretata da Antonia Truppo, senza dimenticare parenti e amici, che insieme danno vita a una famiglia allargata, in efficaci scene corali colorate e chiassose.

Uno stile riconoscibile

Lo stile di Mollo è riconoscibile. Ha una capacità di guardare al dettaglio insolito. La sua Napoli è fatta di angoli nascosti, non turistica, ma quotidiana. Si caratterizza poi per l’uso emotivo della musica, con scelte adatte ad accompagnare i momenti più emotivamente coinvolgenti e di maggiore libertà, come la scena del ballo. Si va dalla canzone napoletana, usata per presentare il personaggio di Iaia Forte, ai Placebo, passando per Battisti. Vi è anche un buon uso del flashback, sempre contestuale, adatto a chiarire l’evoluzione esistenziale del protagonista, non esercizio di stile fine a sé stesso.

La famiglia, le famiglie, la disabilità in Nata per te

Nata per te è senz’altro un lavoro coeso e coerente, che pone delle domande e mostra delle possibilità, senza dare giudizi. Possibilità diverse e molteplici rispetto a un concetto di famiglia che oggi va indubbiamente allargato e adeguato alla società attuale, con una riflessione seria e senza pregiudizio sul tema degli affidi e delle adozioni. Possibilità e contraddizioni anche rispetto al tema della disabilità, che resta ancora al margine del dibattito pubblico e delle decisioni politiche, nonostante riguardi, in varie forme, un’ampia fetta della società. Prodotto da Cattleya e distribuito da Vision Distribution, Nata per te sarà nelle sale italiane dal 5 ottobre.

Nata per te: la vera storia dietro il film

Nata per te: la vera storia dietro il film

Uno dei tanti temi su cui in Italia ancora c’è molto da discutere è quello delle adozioni. Un tema difficile, delicato, in quanto coinvolge bambini spesso appena nati bisognosi di amore e protezioni. La questione si complica quando si parla di adozioni da parte di coppie o singoli di orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità. Su questa questione si è spesso speso Luca Trapanese, molto attivo nel social e sensibilizzatore di tale dinamiche attraverso la propria vicenda personale. Una storia, la sua, ora trasformata in film grazie a Nata per te, diretto nel 2023 dal regista Fabio Mollo, che aveva già realizzato un film di simile argomento nel 2017, Il padre d’Italia.

Egli, a partire dall’autobiografia di Trapanese, dirige ora una commovente storia d’amore e di paternità, focalizzandosi in particolar modo sulla lotta forsennata di un uomo che a tutti i costi vuole essere padre e per riuscirci sfiderà una legge vecchia e non al passo con la varietà di espressioni e orientamenti che caratterizza l’attuale società. Il film non vuole però tanto essere un’opera politica quanto, appunto, espressione di quel senso di genitorialità proprio di certi individui e su come questa “vocazione” possa presentarsi nei momenti e nei modi più imprevisti.

Nata per te è dunque un film di grande sensibilità che mira a rendere ulteriormente nota una vicenda a lieto fine, con la consapevolezza che ce ne sono tante simili ancora in attesa di una conclusione. Motivo per cui è bene continuare a riflettere su tale importante tematica. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Nata per te

Protagonisti del film sono Luca e Alba, un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è infatti alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta allora per ottenere l’affidamento di Alba, ma il suo non rientrare nel concetto di “famiglia tradizionale” renderà la cosa più difficile del previsto, mettendo in evidenza le perversioni di un sistema incapace di tutelare la vita.

Ad interpretare Luca vi è l’attore Pierluigi Gigante, già visto nella serie Gomorra e ora alla sua prima prova da protagonista. Accanto a lui, nel ruolo dell’avvocatessa Teresa Ranieri vi è l’attrice Teresa Saponangelo, nota per aver recentemente vinto il David di Donatello come Miglior attrice non protagonista per È stata la mano di Dio. L’attrice Barbora Bobulova interpreta invece la giudice Livia Gianfelici, incaricata di prendere una decisione sul caso di Luca. Completano il cast Alessandro Piavani nel ruolo di Lorenzo, compagno di Luca, e Antonia Truppo in quelli dell’infermiera Nunzia. Iaia Forte interpreta Antonia, madre di Luca, mentre Silvio Minichiello è Luca Trapanese giovane.

Nata per te cast

 

La storia vera dietro Nata per te

Come anticipato, il film è tratto dall’omonimo libro di Luca Trapanese e si ispira alla storia da lui narrata su come ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere l’affidamento di Alba, una neonata con sindrome di Down, abbandonata in ospedale subito dopo il parto. È il 2017 quando ciò accade, a Napoli. Luca, che da tempo collabora con un’associazione che aiuta persone con disabilità, desidera da tempo diventare padre e di fronte ad un tribunale che reputa prioritarie le adozioni per coppie eterosessuali, accetta di poter diventare il genitore adottivo di un bambino con “problematiche”. Venuto a conoscenza del caso di Alba, si fa avanti per poterla adottare.

Il suo orientamento omosessuale e il fatto che sia single sembra però porlo in fondo alla lista, mentre tutte le altre coppie “tradizionali” a cui Alba viene proposta continuano a rifiutarla. Aiutato da un’avvocatessa, Luca riesce poi ad ottenere prima l’affidamento temporaneo, poi confermato in adozione nel 2018. Alba può così acquisire il cognome Trapanese e Luca diventa il primo uomo gay single ad adottare una bambina in Italia. Il suo caso diventa subito oggetto di interessa da parte dei media nazionali e internazionali e Luca sceglie infine di farsi portavoce di chi vive quotidianamente difficoltà come quelle da lui vissute, cercando dunque di sensibilizzare verso una maggiore apertura sul tema delle adozioni.

Il trailer di Nata per te e dove vederlo in streaming e in TV

Il film è presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 febbraio alle ore 21:15 sul canale Sky Cinema 1. In alternativa, è possibile fruire di Nata per te grazie alla sua presenza sulla piattaforma Now, alla quale basta accedere (o sottoscrivere un abbonamento qualora non già fatto) e selezionare il film dall’ampio catalogo a disposizione.

Nata per te: in corso a Napoli le riprese del film di Fabio Mollo

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Sono in corso a Napoli le riprese di Nata per te, il film diretto da Fabio Mollo, co-prodotto da Cattleya e Bartlebyfilm. Nata per te vede come protagonisti Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo e Barbora Bobulova. Nel cast anche Alessandro Piavani con Antonia Truppo e con la partecipazione straordinaria di Iaia Forte.

Il film è scritto da Giulia Calenda, Furio Andreotti e Fabio Mollo ed è tratto dall’opera letteraria Nata per te di Luca Mercadante e Luca Trapanese edita da Giulio Einaudi Editore.

Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba. Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

Le riprese del film, iniziate Lunedì 19 Settembre, dureranno 6 settimane e si svolgeranno prevalentemente a Napoli e provincia.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate: Fabio Mollo: “Poter raccontare la storia di Luca e Alba è per me un grande privilegio, una profonda gioia e una bellissima responsabilità. Ed è per questo che mi sento pieno di entusiasmo. Lo stesso entusiasmo lo sto sentendo sul set da parte di tutti gli attori del cast e dai membri della troupe. Ognuno di noi sta portando qualcosa di personale in questo film.

Riccardo Tozzi – Fondatore e Presidente Cattleya – dichiara: “Ci ha colpito l’idea di fondo del libro di Luca, che non è l’accettazione della disabilità, ma la convinzione che non esista, se non come diversità. Un’idea radicale e convincente. Siamo sicuri che questo film saprà toccare il cuore di un pubblico molto ampio e, contemporaneamente, aprire una riflessione su questioni importanti per la nostra società”.

Luca Trapanese: “Sono emozionato e orgoglioso che venga realizzato un film sull’inizio della mia vita con Alba, mia figlia. E ritengo anche molto importante che, grazie al cinema, temi a me molto cari arrivino al grande pubblico.” Il film sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

Nata per te debutta su SKY e NOW

Nata per te debutta su SKY e NOW

Arriva in prima visione su Sky Nata per te, il film Sky Original in esclusiva lunedì 12 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Tratto dall’omonimo libro di Luca Trapanese, Nata per te si ispira alla storia vera di Luca, un uomo single, omosessuale e cattolico che ha combattuto una lunga battaglia legale per ottenere l’affidamento di Alba, una neonata con sindrome di Down, abbandonata in ospedale subito dopo il parto. Fabio Mollo dirige una commovente storia d’amore e di paternità, focalizzandosi sulla lotta forsennata di un uomo che a tutti i costi vuole essere padre. Nel cast, insieme a Pierluigi Gigante nei panni di Luca, troviamo Teresa Saponangelo, Barbora Bobulova, Antonia Truppo e Iaia Forte. Il film è una produzione Cattleya e Bartlebyfilm, in collaborazione con Vision Distribution, Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema Audiovisivo, in collaborazione con Sky, con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania.

La trama di Nata per te

Nata per te è la storia di Luca e Alba: un uomo e una bambina che hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altra, anche se il mondo intorno a loro non sembra ancora pronto a vederli insieme. Il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down e, appena nata, è stata abbandonata in ospedale. Luca, single, omosessuale, cattolico, da sempre mosso da un forte desiderio di paternità, lotta per ottenere l’affidamento di Alba. Quante famiglie “tradizionali” devono dire di no prima che Luca possa essere preso in considerazione? Può una bambina rifiutata dal mondo diventare il premio di una vita?

Nastro d’Argento 2021 a Laura Pausini per la migliore canzone, “Io sì”

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Nastro d’Argento per Laura Pausini, interprete e autrice della migliore canzone originale 2021, Io sì (Seen) Atlantic/Warner del film originale Netflix The Life Ahead – /La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren. Un premio che entra nel suo palmarès dopo la vittoria del Golden Globe e la candidatura agli Oscar® 2021, e si aggiunge al Grammy e a ben quattro Latin Grammy Awards.

Io si (Seen), segna la prima collaborazione di Laura Pausini con Diane Warren,  già undici volte nominata agli Oscar® e la prima collaborazione anche con Bonnie Greenberg (music supervisor di film come Tutto può succedere, Il matrimonio del mio migliore amico, What women want, The Mask) e per il testo italiano rinnova quella con Niccolò Agliardi, tra i suoi più assidui coautori, molto vicino al cinema e alla grande fiction italiana, che martedì sera riceverà il Nastro con lei.

Laura Pausini ha così commentato: “Un altro riconoscimento per IO SI/Seen a cui devo dire grazie, davvero. Per tutte le emozioni e le soddisfazioni che mi ha dato, anche internazionali. Ma grazie anche per le montagne russe che mi ha fatto vivere in questo anno così strano per tutti. Dal profondo del cuore mi auguro che tutto, anche il Nastro D’Argento per cui sono davvero orgogliosa, contribuisca a dare un’ulteriore spinta al nostro cinema da sempre tanto ammirato in tutto il mondo”.

Nastro d’Argento 75′ a Renato Pozzetto

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Nastro d’Argento 75′ a Renato Pozzetto

Un Nastro d’Argento speciale che sigla l’omaggio all’intensa interpretazione del film di Pupi Avati Lei mi parla ancora e il riconoscimento ad un ritorno al cinema a quasi mezzo secolo dal debutto sugli schermi: così i Giornalisti Cinematografici festeggiano quest’anno Renato Pozzetto, protagonista inatteso di un film emozionante, nel ruolo che Pupi Avati gli ha regalato, dal libro autobiografico di Giuseppe “Nino” Sgarbi.

Un ruolo importante che gli ha consentito di rivelare un registro drammatico e toccante dopo quasi mezzo secolo di film interpretati – 75, proprio come gli anni che i Giornalisti festeggiano in quest’edizione – a volte anche diretti e sceneggiati, sempre, però, fino ad oggi nella commedia.

Dopo tanti anni di comicità Renato Pozzetto, con un talento drammatico inedito, negli anni mai rivelato, ci ha fatto scoprire grazie a Pupi Avati un’altra gamma di sfumature del suo essere attore, con un’interpretazione intensa e sorprendente – spiega a nome del Direttivo Nazionale la Presidente, Laura Delli Colli – e questo Premio è il riconoscimento ad un nuovo debutto, a quasi cinquant’anni dal Nastro d’Argento che siglò il suo primo successo sullo schermo, nel 1972, come miglior esordiente in  ‘Per amare Ofelia’ di Flavio Mogherini”.

Pochi, da allora, i riconoscimenti dal cinema ma grande la popolarità e l’affetto dal pubblico per Renato Pozzetto, che è stato negli anni soprattutto protagonista di una comicità surreale e inconfondibile, ben rodata in tanti anni di cabaret, poi anche televisivo, fin dalle prime serate all’Osteria dell’Oca. Era il tempo dell’incontro con Aurelio Ponzoni – Cochi – e alla nascita di una delle coppie più amate in quel mondo milanese che univa alla loro avventura ‘complici’ straordinari come Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Lino Toffolo, con Bruno Lauzi nel Gruppo Motore da cui tutto, nei primi anni Sessanta, cominciò nelle serate al Cab 64 poi al mitico Derby  e approdare poi alle domeniche televisive e quindi, al cinema.

La serata di premiazione è prevista dopo il voto che sarà avviato nei prossimi giorni per assegnare i premi tra i candidati che saranno annunciati dopodomani mercoledì 26, alle 11.30,  in diretta streaming sul canale Youtube Cinemagazine Sngci.

Ancora una volta, per i Giornalisti, che mercoledì daranno anche tutte le notizie sulla cerimonia di premiazione, un’edizione dei Nastri all’insegna della solidarietà con il cinema, dalla regia ai protagonisti, ai tecnici, ma anche con tutti i lavoratori ‘invisibili’, dietro le quinte. Un mondo di talenti, di tecnici e di grande artigianato con il quale, in attesa dei premi, i Nastri condividono le prime iniziative di riapertura in attesa di una vera ripartenza di tutto il settore.