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Michael Bublè alla Festa del cinema di Roma per Michael Bublè Tour Stop 148

Alle ore 22 (Sala Sinopoli), Michael Bublè, quattro volte vincitore del Grammy Awards, considerato uno dei principali eredi della grande tradizione musicale americana, presenterà al pubblico Michael Bublè – Tour Stop 148 di Brett Sullivan. Il documentario porta sul grande schermo la tappa n.148 di un tour eclatante, quella di Birmingham: le esibizioni dal vivo di molti dei più grandi successi del cantautore premiati ai Grammy (come “Home”, “Haven’t Met You Yet”, “Cry Me A River” e “Feelin’ Good”), affiancano un’esclusiva introduzione di quindici minuti in cui Bublé racconta le sue motivazioni più profonde, la sua musica e la sua esperienza di vita ‘on the road’. Prima del film, alle ore 21.15, Michael Bublè sfilerà sul red carpet dell’Auditorium Parco della Musica.

Tutte le news sulla Festa del cinema di Roma nel nostro speciale.

Festa di Roma celebra Andrzej Wajda, in anteprima Powidoki

Powidoki (Afterimage) di Andrzej Wajda e Todo lo demás di Natalia Almada completano il programma giornaliero della Selezione Ufficiale.

IL NOSTRO SPECIALE FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Con Powidoki, il cineasta polacco Andrzej Wajda, scomparso nei giorni scorsi, firma la sua ultima opera che sarà mostrata alla Festa del Cinema in prima europea (ore 19 Teatro Studio Gianni Borgna). “È il ritratto di Władysław Strzemiński – ha detto Wajda – Un uomo integro, sicuro delle proprie convinzioni; un uomo devoto all’arte non facilmente fruibile. È stato un maestro eccezionale, fondatore, nel 1934, del Museo d’Arte Moderna di Łódź. Il film racconta quattro anni difficili, dal 1949 al 1952, durante i quali la sovietizzazione della Polonia ha assunto le forme più radicali e il realismo socialista è diventato il modello obbligato di espressione artistica”.

Andrzej Wajda

A seguire, alle ore 21.30, Todo lo demás porta sul grande schermo la vicenda di Doña Flor, una storia affascinante sulla solitudine. “Ho voluto volgere lo sguardo verso la violenza della burocrazia ha detto – ha detto Natalia Almada – Ho preso spunto dall’idea di Hannah Arendt per cui anche la burocrazia può essere una grave forma di violenza, perché disumanizza l’individuo, facendone un semplice ingranaggio di una macchina”.

Festa di Roma 2016: il grande giorno di Oliver Stone

Il cineasta Oliver Stone, due volte premio Oscar come miglior regista per Platoon e Nato il quattro luglio, una per la migliore sceneggiatura non originale di Fuga di mezzanotte, sarà protagonista di uno degli Incontri ravvicinati dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma: domani, venerdì 14 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, l’autore newyorkese – che ha fatto della rappresentazione del potere e della critica alla società americana la summa del suo cinema – parlerà di politica statunitense, a ridosso delle elezioni presidenziali.

Il nostro approfondimento su Oliver Stone

Alle ore 19 presso la Sala Sinopoli, sarà proiettato Snowden, il nuovo film scritto e diretto da Oliver Stone. La pellicola, basata su una storia vera, vede l’attore Joseph Gordon-Levitt nei panni di Edward Snowden, tecnico informatico ex dipendente della CIA noto per aver rivelato pubblicamente il programma di sorveglianza di massa della NSA (National Security Agency). La sceneggiatura è tratta dai libri “The Snowden Files: The Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding e “Time of the Octopus” di Anatoly Kucherena.

Snowden, lo sfogo di Oliver Stone: “Nessuno ha sostenuto il film”

snowdenIl cast del film comprende Shailene Woodley nei panni della fidanzata del protagonista, Lindsay Mills, Melissa Leo, Zachary Quinto, Tom Wilkinson, Rhys Ifans Nicolas Cage. Il film, dopo vari rinvii, uscirà nelle sale americane il 16 settembre.

Il film è scritto e diretto dal tre volte premio Oscar Oliver Stone ed è basato su uno script tratto dai libri, “The Snowden Files: The Inside Story of the World’s Most Wanted Man” di Luke Harding e “Time of the Octopus” di Anatoly Kucherena, e racconta della vera storia di un ex analista che cerca di ottenere asilio dalla Russia mentre gli Stati Uniti chiedono la sua estradizione timorosi della possibilitù di una via di fuga di informazioni classificate.

Festa di Roma 2016: Richard Linklater Dream is Destiny

Festa di Roma 2016: Richard Linklater Dream is Destiny

Alle ore 22.30, presso la sala Petrassi, sarà la vota di Richard Linklater Dream is Destiny, sguardo non convenzionale sull’opera del regista americano di origini texane noto per il suo stile indipendente: il documentario mescola rari filmati di repertorio, interviste all’autore dentro e fuori dai set dei suoi film, e altro materiale d’archivio con clip tratte da La vita è un sogno, Boyhood e da altri film. A questo si uniscono le interviste ad attori e collaboratori, da Matthew McConaughey a Patricia Arquette, da Ethan Hawke a Jack Black, passando per Julie Delpy, e Kevin Smith.

IL NOSTRO SPECIALE FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Richard Linklater Dream is Destiny

Festa di Roma 2016, foto: Tom Hanks sul red carpet

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Guarda le foto della prima giornata della Festa del cinema di Roma 2016, protagonista assoluto Tom Hanks. L’attore americano ha incontrato il pubblico all’auditorium.

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Tom Hanks. è stato protagonista di un Incontro ravvicinato con il pubblico, nel corso del quale saranno mostrate sequenze dei suoi film e la clip di una pellicola particolarmente amata da Hanks. Al termine, l’attore statunitense, vincitore di due Oscar per Philadelphia e Forrest Gump, protagonista di tre decenni di grande cinema e di film di straordinario successo come Salvate il soldato Ryan, Cast Away, Apollo 13, Il codice da Vinci fino a Il ponte delle spie, riceverà il Premio alla Carriera. La Festa del Cinema gli dedicherà inoltre un’ampia retrospettiva: alle ore 21.30, presso il Teatro Studio Gianni Borgna, toccherà a That Thing You Do!, uno dei suoi lavori da regista. Tom Hanks sarà sul red carpet dell’Auditorium alle ore 16.45.

Festa di Roma 2016

Festa di Roma 2016: Moonlight recensione del film di Barry Jenkins

Trai titoli che saranno probabilmente protagonisti della corsa agli Oscar per il 2017 c’è Moonlight, intenso film di Barry Jenkins che ha aperto la undicesima edizione della Festa del cinema di Roma.

Moonlight di Barry Jenkins è il film d’apertura di Roma 2016

La scoperta di sé non è mai un processo semplice, lo è già in un ambiente sano e protetto, ma in un contesto di difficoltà crescere e riconoscere la propria identità è una sfida cui qualcuno soccombe. Una madre tossicodipendente, un amico speciale, i bulli della scuola e surrogati paterni sui generis ruotano intorno a Chiron, un bimbo, un ragazzo, un uomo che vediamo crescere e svilupparsi come essere umano nel corso di tre età. Seguendo il suo difficile cammino, scopriamo qualcosa in più su di noi e sulla difficoltà di creare legami nel corso della vita stessa. In Moonlight procediamo seguendo in punta di piedi il filo rosso di connessioni umane, storie di vita difficile, costruzione e distruzione di rapporti, tutto con l’occhio vicino, invadente e attento di Jenkins.

Dopo Medicine for Melancholy del 2008, discretamente accolto da pubblico e critica, Barry Jenkins torna a raccontarci uno spaccato di vita immerso in una Miami sporca e cattiva che fa da sfondo a un racconto che, nonostante le difficoltà che mette in scena, è affrontato con delicatezza e originalità. Moonlight è nettamente diviso in tre parti, una per ogni età, che raccontano difficoltà ed emozioni diverse, tutte legate al protagonista nella sua ricerca di un rifugio, di un posto, di un affetto nel mondo che lo vede irrimediabilmente e inevitabilmente solo.

MoonlightIl processo formativo del protagonista viene però esposto attraverso episodi e incontri brevi, come dei flash che esulano dallo sviluppo narrativo, delle brevi occhiate attraverso il sipario di una vita che ci viene in definitiva nascosta dagli stessi passaggi temporali.

Moonlight mostra quindi, senza raccontare davvero, lo sviluppo, la scelta e la formazione, ma nella mancanza di veri e propri nodi narrativi in grado di collegare tra loro le vicende, rivela la sua più grande debolezza.

The Accountant: le foto della première a Los Angeles

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Parata di star alla première del film The Accountant di Gavin O’ Connor che si è tenuta ieri a Los Angeles. Ecco tutte le foto dell’evento:

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Oltre a Ben Affleck, protagonista nel ruolo di Christian Wolff, genio della matematica che lavora sotto copertura in uno studio di una piccola città di provincia come contabile per alcune organizzazioni criminali, fanno parte del cast del film l’attrice candidata all’Oscar Anna Kendrick (“Tra le Nuvole”, “Into the Woods”), il premio Oscar J.K. Simmons (“Whiplash”, i film “Spider-Man”), Jon Bernthal (“Fury”, “The Wolf of Wall Street”), Jean Smart (delle serie TV “Fargo”, “24”), e Cynthia Addai-Robinson (“Into Darkness: Star Trek”), ed inoltre Jeffrey Tambor (la serie televisiva “Transparent”, i film “Una Notte da Leoni”), e il due volte candidato all’Oscar John Lithgow (“Interstellar”, “Voglia di Tenerezza”, “Il Mondo Secondo Garp”).

The AccountantIl film sarà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma martedì 18 ottobre e uscirà al cinema dal 27 ottobre. 

Il premio Oscar Ben Affleck (“Argo”, ed il recente “Batman v Superman: Dawn of Justice“) è il protagonista di “The Accountant”,  un film diretto da Gavin O’Connor (“Miracle”, “Pride and Glory – Il Prezzo dell’Onore”, “Warrior”).

The Accountant: le foto della première a Los Angeles

Christian Wolff (Affleck) è un matematico autistico che ha più affinità con i numeri che con le persone. Lavora sotto copertura in uno studio di una piccola città di provincia, come contabile freelance per alcune delle organizzazioni criminali più pericolose del mondo. Messo sotto pressione da Ray King (J.K. Simmons), capo della divisione anti-crimine del Dipartimento del Tesoro, Christian assume l’incarico di un nuovo cliente: una società di robotica d’avanguardia in cui un’ addetta alla contabilità (Anna Kendrick) ha scoperto un ammanco nei conti di milioni di dollari. Non appena Christian individua le falsificazioni dei documenti avvicinandosi alla verità, il numero delle vittime inizia ad aumentare.

Fanno parte del cast di The Accountant l’attrice candidata all’Oscar Anna Kendrick (“Tra le Nuvole”, “Into the Woods”), il premio Oscar J.K. Simmons (“Whiplash”, i film “Spider-Man”), Jon Bernthal (“Fury”, “The Wolf of Wall Street”), Jean Smart (delle serie TV “Fargo”, “24”), e Cynthia Addai-Robinson (“Into Darkness: Star Trek”), ed inoltre Jeffrey Tambor (la serie televisiva “Transparent”, i film “Una Notte da Leoni”), e il due volte candidato all’Oscar John Lithgow (“Interstellar”, “Voglia di Tenerezza”, “Il Mondo Secondo Garp”).

O’Connor ha diretto il film da una sceneggiatura di Bill Dubuque (“The Judge”). Il film è prodotto da Mark Williams e Lynette Howell, mentre O’Connor, Jamie Patricof e Marty Ewing ne sono i produttori esecutivi.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia due volte candidato all’Oscar Seamus McGarvey (“Anna Karenina”, “Espiazione”, ed il recente “Pan – Viaggio sull’Isola che Non c’è”), lo scenografo Keith Cunningham, il montatore nominato all’Oscar Richard Pearson (“United 93”), la costumista Nancy Steiner, e il compositore candidato all’Oscar Mark Isham (“Warrior”, “In Mezzo Scorre il Fiume”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Electric City Entertainment/Zero Gravity Management, un film di Gavin O’Connor, The Accountant.

Uscita italiana: 27 Ottobre

Rogue One A Star Wars Story: l’emozionante terzo trailer

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Rogue One A Star Wars Story: l’emozionante terzo trailer

Ecco il terzo emozionante trailer di Rogue One A Star Wars Story, il primo spin-off del franchise ideato da George Lucas, diretto da Gareth Edwards e con protagonista Felicity Jones.

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: CS

Kids in Love: recensione del film con Cara Delevingne

Kids in Love: recensione del film con Cara Delevingne

Nel primo giorno di Festa del Cinema di Roma 2016 è stato presentato nella sezione dedicata al cinema per ragazzi Alice nella Città, il film dell’inglese Chris Foggin con Will Poulter, Alma Jodorowsky e Cara Delevingne.

Al suo primo lungometraggio, Foggins dopo una seria gavetta e aver avuto l’onore di dirigere due cortometraggi con Judi Dench, Tom Hiddleston e James Corden tra gli altri, si cimenta in un cinema per ragazzi portando sullo schermo una delicata storia di formazione ambientata nell’arco di un estate londinese.

In Kids in Love Jack (Will Poulter) è un bravo ragazzo che decide di prendersi un anno sabbatico nonostante i genitori abbiano già pianificato il suo futuro. L’idea sarebbe quella di viaggiare insieme al suo migliore amico Tom (Jamie Blackley), ma un incontro casuale con la francese Evelyn (Alma Jodorowsky) sconvolgerà le carte in tavola. Insieme a lei scoprirà una Londra per lui inedita, fatta di situazioni assurde e divertenti, locali notturni e vita bohemien, spiriti liberi come “Le sorelle” (Cara Delevingne e Gala Gordon) e personaggi eccentrici come il simpatico Cassius (Preston Thompson). Jack cade subito sotto l’incantesimo di Evelyn, che però sta con il misterioso Milo (Sebastian De Souza) ma questo “ostacolo” non gli impedirà di perdere la bussola dietro a lei, provando esperienze mai vissute e arrivando a farsi domande mai poste al fine di scoprire cose nuove di se stesso e di quello che vuole dal suo futuro.

Kids in Love, il film

L’obiettivo di Foggin era quello di rappresentare una generazione con un film sulla formazione di un giovane uomo e l’amore che ci può portare in posti inesplorati: quello che ne è uscito però è stata una storia con poco ritmo, dialoghi lasciati a volte incompiuti, situazioni prevedibili e filtri dallo stile vintage. Nel cast nessuno spicca più di tanto, dalla modella Cara Delevingne che nonostante la foto e nome in locandina ha un ruolo decisamente inutile fino a Will Poulter visto di recente accanto a DiCaprio in The Revenant, che non delude ma nemmeno sconvolge per la sua interpretazione.

Un’occasione sprecata oppure la generazione che porta sullo schermo Foggin è davvero così banale?

Rogue One: tanti screen dal nuovo trailer, ecco Mads Mikkelsen

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Rogue One: tanti screen dal nuovo trailer, ecco Mads Mikkelsen

Via ScreenRant, vi proponiamo 44 screen dal terzo trailer di Rogue One a Star Wars Story in cui vediamo finalmente il personaggio interpretato da Mads Mikkelsen, Galen Erso.

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

3 Generations: recensione del film con Elle Fanning

3 Generations: recensione del film con Elle Fanning

3 Generations Una Famiglia Quasi Perfetta è stato presentato all’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella Città e arriverà nelle sale italiane il 24 novembre.

Dopo aver incantato la critica e il pubblico non solo con la sua bellezza ma anche con la sua bravura nel recente The Neon Demon, la giovanissima ma già talentuosa Elle Fanning sembra intenzionata a voler essere presa davvero sul serio come attrice.

Ecco perchè, archiviata l’esperienza ipnotica e delirante con Nicolas Winding Refn, la sorella minore di Dakota si cimenta con un ruolo decisamente complesso e maturo che – almeno apparentemente – affronta con innocente disinvoltura.

Stiamo parlando di 3 Generations Una Famiglia Quasi Perfetta, quarto film della regista britannica Gaby Dellal, in cui la Fanning veste i panni di Ray, una ragazza che desidera ardentemente diventare un ragazzo. Aiutata dalla madre single e dalla nonna lesbica, Ray lotterà con tutte le sue forze per liberarsi di un corpo che non sente suo e diventare finalmente chi ha sempre voluto essere. Prima però dovrà rintracciare il padre biologico per ottenere il consenso legale per il definitivo cambiamento.

3 Generations, il film con Elle Fanning

C’è sempre il rischio di risultare anacronistici e/o altisonanti quando si affronta un tema così delicato e per molti ancora tabù come quello del cambio di sesso e dell’affermazione della propria identità sessuale. Il pregio del lavoro della Dellal (autrice anche della sceneggiatura) sta nell’aver costruito un film che tenta di approcciarsi ad una materia di così grande risonanza quasi in punta di piedi, scegliendo la strada della leggerezza e dell’irriverenza per raccontare le difficoltà di un percorso di crescita, accettazione e maturazione che non riguardano in maniera esclusiva il/la protagonista, ma che coinvolgono direttamente anche le persone a lui/lei più care.

È però in questa indagine sull’identità e sui rapporti familiari, su come le nostre scelte possano influenzare inevitabilmente la vita di chi ci circonda e ci ama, che non tardano a palesarsi difetti di regia (troppo impersonale, ispirata più dai contesti che dai personaggi) e sfortunatamente anche di scrittura, alla costante ricerca di un equilibrio tra tono comico e drammatico che sembra funzionare in alcune situazioni ma fallire drasticamente in altre.

3 Generations

Sulle spalle delle tre leading ladies sembra dunque gravare tutto il lavoro più grosso, specie quando si tenta di far scorrere la narrazione mescolando i loro differenti punti di vista: quello di Ray, che lotta per cercare di non essere più “l’eccezione”; quello dell’esuberante e bizzarra nonna lesbica Dolly (interpretata da Susan Sarandon), che fatica a comprendere e accettare i bisogni della nipote; ancora, quello dell’irrequieta madre Maggie (Naomi Watts), che si trova a dover convivere con una figlia che non riconosce più ma che cerca in tutto i modi di rendere felice.

Il risultato è un film che si lascia guardare soprattutto grazie alle buone interpretazioni delle sue protagoniste, ma che a conti fatti appare davvero poco omogeneo, sprecando più di un’occasione per parlare in maniera approfondita di un argomento che andrebbe trattato con maggiore consapevolezza.

Power Rangers: è on-line il sito web della scuola di Angel Grove

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Power Rangers: è on-line il sito web della scuola di Angel Grove

Negli anni ’90 non era immaginabile, ma i Power Rangers del 2017 avranno un loro sito web, o meglio la loro scuola ne ha già uno. È stato infatti messo on line il sito della Angel Grove High, angelgrovehighschool.com, in cui si possono già leggere interessanti contenuti riguardanti lo sport (con un articolo su Jason), sul gossip (pezzo di cui è protagonista Kimberly), e alcuni commenti su “quella nuova” (si tratta di Trini). In questo modo abbiamo notizie aggiuntive in merito a tre dei ciqnue Rangers.

Il sito al momento è ancora spoglio, ma presto scommettiamo che sarà pieno di infomrazioni e materiale multimediale dal film.

Power Rangers: il primo trailer del film Lionsgate

Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery (Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranston presta il suo volto a Zordon.

power rangersEcco la trama: Power Rangers segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.

Fonte: SR

La grande bellezza: su sky la versione integrale

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La grande bellezza: su sky la versione integrale

Aspettando l’attesissima serie tv The Young Pope, Sky dedica una speciale al regista Premio Oscar Paolo Sorrentino con la prima TV de La Grande Bellezza (la nostra recensione), per la prima volta in versione integrale con 30 minuti di scene inedite in onda su Sky Cinema 1 HD alle 21.15.

Tra le nuove scene: quella in cui Jep Gambardella, disilluso scrittore e giornalista interpretato da Toni Servillo, incontra Giulio Brogi nel ruolo di un anziano regista che immagina di poter girare un ultimo film. Il “Maestro del cinema” racconta a Jep quello che definisce il suo primo “incanto”, l’accensione del primo semaforo installato a Milano tra piazza Duomo e via Torino: “Mi pare che fosse il 12 aprile 1925. Mio padre mi mise sulle spalle perché c’era una gran folla, ma capisce? Una folla, radunata per vedere un semaforo. Che bellezza! Che grande bellezza!” E quella con Fiammetta Baralla nel ruolo della madre di Ramona (Sabrina Ferilli).

Presentato al Festival di Cannes 2013, La Grande Bellezza ha ottenuto il Premio Oscar come Miglior Film Straniero, il Golden Globe e il BAFTA, quattro European Film Awards, nove David di Donatello, cinque Nastri d’Argento e numerosi altri premi internazionali.

La grande bellezza: su sky la versione integrale

La speciale programmazione dedicata a Paolo Sorrentino prosegue su Sky Cinema Hits HD sabato 15 e domenica 16 ottobre con L’AMICO DI FAMIGLIA, un torrido dramma sui morbosi lati oscuri della provincia italiana, LE CONSEGUENZE DELL’AMORE, con un magistrale Toni Servillo nei panni del taciturno e misterioso Titta Di Girolamo, che vede la propria vita sconvolta dall’incontro con una giovane cameriera e  IL DIVO, ritratto politico e privato di Giulio Andreotti e dell’Italia degli anni 80. Inoltre andranno in onda LA GRANDE BELLEZZA – VERSIONE INTEGRALE, film vincitore del Premio Oscar nella sua versione integrale e  il documentario in prima visione CERCANDO LA GRANDE BELLEZZA che offre uno sguardo approfondito sulle opere e la poetica del regista, addentrandosi nel set del suo capolavoro. Infine non mancherà YOUTH, l’ultima pellicola del regista con un cast stellare capitanato da Michael Cane e Harvey Keitel.

Di seguito il programma nel dettaglio: 

Sab. 15 ott.   YOUTH – LA GIOVINEZZA di P. Sorrentino. Con: M. Caine, H. Keitel, R. Weisz, P. Dano, J.Fonda  (ore 7.30)

LE CONSEGUENZE DELL’AMORE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, O. Magnani, A. Giannini

L’AMICO DI FAMIGLIA di P. Sorrentino. Con: G. Rizzo, L. Chiatti, F. Bentivoglio

LA GRANDE BELLEZZA – VERSIONE INTEGRALE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, C. Verdone, S. Ferilli           

CERCANDO LA GRANDE BELLEZZA di G. Jodice. Con: P. Sorrentino (documentario, ore 16.10)

YOUTH – LA GIOVINEZZA di P. Sorrentino. Con: M. Caine, H. Keitel, R. Weisz, P. Dano, J.Fonda

LE CONSEGUENZE DELL’AMORE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, O. Magnani, A. Giannini

IL DIVO di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, A. Bonaiuto, G. Bosetti (ore 21.15)

L’AMICO DI FAMIGLIA di P. Sorrentino. Con: G. Rizzo, L. Chiatti, F. Bentivoglio

LA GRANDE BELLEZZA – VERSIONE INTEGRALE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, C. Verdone, S. Ferilli

CERCANDO LA GRANDE BELLEZZA di G. Jodice. Con: P. Sorrentino (documentario)

LE CONSEGUENZE DELL’AMORE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, O. Magnani, A. Giannini

 

Dom. 16 ott. IL DIVO di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, A. Bonaiuto, G. Bosetti (ore 6.45)

LA GRANDE BELLEZZA – VERSIONE INTEGRALE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, C. Verdone, S. Ferilli

CERCANDO LA GRANDE BELLEZZA di G. Jodice. Con: P. Sorrentino (documentario)

LE CONSEGUENZE DELL’AMORE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, O. Magnani, A. Giannini

IL DIVO di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, A. Bonaiuto, G. Bosetti

L’AMICO DI FAMIGLIA di P. Sorrentino. Con: G. Rizzo, L. Chiatti, F. Bentivoglio

LA GRANDE BELLEZZA – VERSIONE INTEGRALE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, C. Verdone, S.Ferilli

YOUTH – LA GIOVINEZZA di P. Sorrentino. Con: M. Caine, H. Keitel, R. Weisz, P. Dano, J.Fonda (ore 21.15)

LE CONSEGUENZE DELL’AMORE di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, O. Magnani, A. Giannini

IL DIVO di P. Sorrentino. Con: T. Servillo, A. Bonaiuto, G. Bosetti

L’AMICO DI FAMIGLIA di P. Sorrentino. Con G. Rizzo, L. Chiatti,  F. Bentivoglio

CERCANDO LA GRANDE BELLEZZA di G. Jodice. Con: P. Sorrentino

 

Batman v Superman: il fan trailer con Christian Bale e Brandon Routh

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Lo scontro tra Ben Affleck e Henry Cavill in Batman v Superman Dawn of Justice ha lasciato una grossa fetta di pubblico scontenta. Il trailer fan made che vedete di seguito potrebbe rappresentare una valida (?) alternativa all’epica battaglia vista nel film di Zack Snyder, mettendo a confronto il Batman di Christian Bale e il Superman di Brandon Routh.

Ecco il video; che ne pensate?

https://www.youtube.com/watch?v=3GKBhUFmras

Batman v Superman Dawn of Justice Ultimate Edition, la recensione

TUTTE LE NEWS SULLA DC FILMS e L’UNIVERSO DC AL CINEMA LE TROVATE NEL NOSTRO CANALE DC FILMS.

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

Batman v Superman - Henry Cavill“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot.

Vi ricordiamo che la Ultimate Edition di Batman v Superman è arrivata in DVD e Blu-Ray dal 19 luglio in Italia. 

Vedova Nera: per Scarlett Johansson il film è “una possibilità”

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Vedova Nera: per Scarlett Johansson il film è “una possibilità”

Mentre i Marvel Studios stanno lavorando al film su Captain Marvel, una pellicola con protagonista la Vedova Nera di Scarlett Johansson è ancora un’idea lontana. Tuttavia, per l’attrice che interpreta la spia Natasha Romanoff, il film è in effetti “una possibilità”. Ecco cosa ha raccontato la Johansson a Variety: “Mi piacerebbe che accadesse sotto le giuste circostanze. Penso ci siano un sacco di opportunità per raccontare quella storia. Ha una storia d’origine molto ricca e articolata. Ci sono un sacco di cose da esplorare, a partire dal riportarla indietro in Russia. Si può esplorare il programma di formazione delle spie, ci sono un sacco di cose interessanti che si possono fare. Si può davvero arrivare a scoprire l’identità di questa persona, da dove viene e di cosa fa parte.”

In merito alla collocazione della storia all’interno del MCU, la Johansson ha dichiarato che qualsiasi sia la direzione che il film prenderà, si tratterà di qualcosa che riguarderà lei soltanto, qualcosa che possa avere le vibrazioni specifiche del suo personaggio, senza troppi riferimenti agli altri personaggi. “Credo che se i fan dimostrassero con sufficiente intensirtà di volerlo, alla fine il film si farebbe.”

Vedova Nera: Kevin Feige sul possibile stand alone

In merito alle tempistiche di un eventuale film su Vedova Nera, Scarlett ha dichiarato di essere consapevole che il film dovrebbe, nel caso, svolgersi dopo gli eventi della Fase 3, già pianificati, ma allo stesso tempo l’attrice chiarisce che vorrà interpretare il ruolo solo fino a che si sentirà a suo agio in una stretta tutina di pelle nera.

E voi che ne pensate?

Abbiamo visto per la prima volta Vedova Nera in Iron Man 2, dove ricopre un piccolo ruolo. Il personaggio è tornato poi in The Avengers, in Avengers Age of Ultron e negli ultimi due capitoli della trilogia di Captain America: The Winter Soldier e Civil War.

Fonte

Film al cinema del 13 ottobre 2016: Inferno e Neruda

Film al cinema del 13 ottobre 2016: Inferno e Neruda

Neruda di Pablo Larraìn: 1948: guerra fredda in Cile. Il senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il partito comunista e viene accusato dal Presidente Gonzalez Videla. Il prefetto Oscar Peluchonneau deve arrestare il poeta che cerca di fuggire dal paese con la moglie. Ispirato dai drammatici eventi della sua nuova vita da fuggitivo, Neruda scrive “Canto General”. Neruda vede nella sua storia di poeta perseguitato dal suo implacabile avversario, la possibilità di diventare sia un simbolo di libertà che una leggenda letteraria.

Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini: Lucia e Maria si conoscono da sempre. Due amiche che più diverse non si può. Lucia ha chiuso col genere maschile, Maria invece non riesce proprio a farne a meno. Una sera nel suo letto capita (finalmente!) l’Uomo perfetto. Bello, sensibile, appassionato, maturo. Il mattino però porta con sé incredibili sorprese e tra equivoci, grandi bugie e piccoli abbandoni Lucia e Maria si prenderanno una bella vacanza da sé stesse. Forse quel ragazzo incontrato per caso è davvero l’Uomo che tutte cercano perché con le sue semplici teorie riesce a fare la vera radiografia delle loro vite, a buttare all’aria abitudini e falsi miti e a rivoluzionare ogni desiderio e ogni certezza.

Lettere da Berlino di Vincent Perez: Berlino 1940. La città è paralizzata dalla paura. Otto e Anna Quangel sono una coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento malmesso e che, come tutti, cerca di stare alla larga dai guai durante la dominazione nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la perdita spinge Otto e Anna a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio concreto di essere scoperti e giustiziati. Presto la loro campagna antinazista richiama l’attenzione dell’ispettore della Gestapo Escherich e inizia una spietata caccia all’uomo. Nella loro ribellione silenziosa ma decisa, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato e dispotico di Hitler con la sola forza delle parole.

Inferno di Ron Howard: Le avventure del simbolista di Harvard non sono finite. Robert Langdon si risveglia in un ospedale di Firenze, vittima di una profonda amnesia, dopo che alcuni uomini misteriosi hanno tentato di ucciderlo e sembrano voler portare a termine il lavoro. Si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi e svelare ancora una volta i misteri che si annidano intorno all’opera immortale di Dante, le cui immagini criptiche sembrano non voler abbandonare la mente dello studioso. Il Consortium, un’organizzazione segreta, sarà il nuovo nemico da sconfiggere. Un ritmo ricco di tensione in una battaglia tra il bene e il male che sembrano avere confini molto sottili.

Festa del Cinema di Roma: al via oggi con Tom Hanks

Al via oggi, l’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà fino a domenica 23 con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Piera Detassis. L’Auditorium Parco della Musica sarà il fulcro dell’evento, con le sue sale di proiezione e il red carpet. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi della Capitale, dal centro alla periferia. 

Festa del Cinema di RomaAlle ore 17.30, presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, Tom Hanks sarà protagonista di un Incontro ravvicinato con il pubblico, nel corso del quale saranno mostrate sequenze dei suoi film e la clip di una pellicola particolarmente amata da Hanks. Al termine, l’attore statunitense, vincitore di due Oscar per Philadelphia e Forrest Gump, protagonista di tre decenni di grande cinema e di film di straordinario successo come Salvate il soldato Ryan, Cast Away, Apollo 13, Il codice da Vinci fino a Il ponte delle spie, riceverà il Premio alla Carriera. La Festa del Cinema gli dedicherà inoltre un’ampia retrospettiva: alle ore 21.30, presso il Teatro Studio Gianni Borgna, toccherà a That Thing You Do!, uno dei suoi lavori da regista. Tom Hanks sarà sul red carpet dell’Auditorium alle ore 16.45.

Alle ore 19.30, la sala Sinopoli ospiterà il film d’apertura dell’undicesima edizione della Festa del Cinema, Moonlight di Barry Jenkins. Moonlight è una riflessione intensa e poetica sull’identità, il senso di appartenenza, la famiglia, l’amicizia e l’amore. Il film racconta la vita di un ragazzo di colore, dall’infanzia all’età adulta, che lotta per trovare il suo posto nel mondo, dopo essere cresciuto in un quartiere malfamato alla periferia di Miami. La pellicola è diretta e co-sceneggiata da Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy, dramma romantico nominato per tre Indipendent Spirit Awards. Sul red carpet della Festa, alle ore 19, i due protagonisti di Moonlight, Ashton Sanders, Jharrel Jerome. Il film sarà replicato alle ore 20.30 in sala Petrassi. 

Alle ore 21.30 presso la Mazda Cinema Hall, la Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Warner Bros. Pictures, ospiterà la diretta live del fan event globale “Animali Fantastici: Ritorno al magico mondo di J.K. Rowling”. In attesa dell’uscita in sala del film “Animali Fantastici e Dove Trovarli” di David Yates, e in contemporanea nelle principali città di tutto il mondo, il pubblico potrà assistere in anteprima ad alcune scene del film e rivolgere domande in diretta ai membri del cast: in collegamento da Londra ci saranno Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler e il regista David Yates, da Los Angeles Colin Farrell e Jon Voight. L’ingresso in sala sarà possibile dalle ore 20:30 fino a esaurimento posti. I fan presenti riceveranno l’esclusiva t-shirt celebrativa di “Animali Fantastici e Dove Trovarli”, la bacchetta magica ed il mini poster da collezione. Dalle ore 21 si terrà un pre-show con animazione e distribuzione di altri gadget. 

Alle ore 17, il Teatro Studio Gianni Borgna accoglierà il primo appuntamento della retrospettiva American Politics, una rassegna di sedici film a ridosso delle elezioni presidenziali statunitensi: si inizia con All the King’s Men di Robert Rossen. 

Quest’anno la Festa del Cinema, in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, ha scelto di rendere omaggio a Citto Maselli e alla sua carriera esemplare per coerenza e onestà intellettuale, proiettando alla Casa del Cinema alcuni tra i suoi film, documentari e cortometraggi più significativi. Alle 15.30 saranno mostrati tre cortometraggi (“Bambini”, “Ombrellai”, “Zona pericolosa”) a cui seguirà la proiezione de Gli sbandati. Alle ore 18 sarà la volta de Il sospetto, alle ore 20.30 Lettera aperta a un giornale della sera.

La sezione autonoma e parallela Alice nella città ospiterà alle ore 11, presso la Sala Sinopoli, il film 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta.

 

 

Festa del Cinema di Roma: le mostre di quest’anno

Mostre e installazioni dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma – All’Auditorium Parco della Musica 160 scatti inediti del film Il giorno della civetta, 50 immagini realizzate da Luigi Comencini fotografo, frammenti di 36 capolavori del cinema europeo e americano assemblati da Matthias Brunner

Saranno inaugurate oggi, giovedì 13 ottobre, mostre e installazioni dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

MOSTRA

IL GIORNO DELLA CIVETTA. IL SET, IL FUORI SET E I RITRATTI DI ENRICO APPETITO

Il giorno della civetta è un film del 1968 diretto da Damiano Damiani, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, interpretato da Franco Nero, Claudia Cardinale e un cast internazionale. La mostra propone un viaggio nel film in 160 immagini inedite, attraverso lo sguardo del fotografo di scena Enrico Appetito, ma è anche un omaggio alla lungimiranza e all’impegno civile di Leonardo Sciascia contro la mafia. L’esposizione comprende la sezione Ritratti, nel Foyer Sinopoli, e le sezioni Set e Fuori Set, presenti nello spazio EXPO dell’Auditorium Parco della Musica. Alle immagini si accompagna un racconto di 50 anni di mafia nella cronaca d’Italia, in un percorso che ancora alla realtà storica quello che l’arte ha saputo raccontare nei suoi linguaggi. Nell’ambito della mostra, venerdì 21 ottobre, alle 19, in AuditoriumExpo, viene presentato il libro “L’incantesimo delle civette” di Amedeo La Mattina (edizioni e/o), romanzo di formazione ambientato in un paesino della Sicilia al tempo in cui vi sbarcò il set di Damiani. Intervengono l’autore e Lara Crinò, reading per voce recitante.

La produzione, il progetto e l’organizzazione è a cura di ETICAARTE con l’Archivio Storico di fotografia di cinema Enrico Appetito, con la collaborazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Cinema, Istituto Luce Cinecittà, Festa del Cinema di Roma, Fondazione Musica per Roma e Nazionale Italiana Cantanti.

Auditorium Parco della Musica | 13 – 23 ottobre 2016 | Foyer Sala Sinopoli – AuditoriumExpo

Orari per il pubblico: Foyer Sala Sinopoli: 9-24 | AuditoriumExpo: lunedì-venerdì ore 15-22.20 / sabato-domenica ore 16-23

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Foyer Sala Sinopoli

MOSTRA

COMENCINI FOTOGRAFO: IL DOPOGUERRA RACCONTATO IN 50 IMMAGINI

Prima di intraprendere il mestiere di regista e diventare quel grande maestro del cinema che è stato, Luigi Comencini è stato giornalista e fotografo e negli anni ’40 ha raccontato da fotoreporter il suo Nord, Milano e la Padania, tra macerie e ricostruzione, fra passato e modernità. L’ha fatto con la sensibilità dell’artista e dell’architetto che era, con l’attenzione allo spazio e agli edifici oltre che all’umanità che li vive e li attraversa. All’Auditorium Parco della Musica, la Festa del Cinema, in collaborazione con la Cineteca di Milano, ospita adesso una preziosa mostra di 50 fotografie scattate dal regista tra il ’45 e il ’48, tutte in bianco e nero, ritrovate fortunosamente e recuperate dall’oblio del tempo. Le immagini testimoniano gli anni difficili e precari del dopoguerra e al tempo stesso anticipano alcuni dei temi cari a Comencini: la sensibilità verso l’infanzia e la povera gente, la capacità di narrare attraverso l’inquadratura. Alle foto è dedicato, inoltre, il volume “Luigi Comencini. Italia 1945-1948” edito da Humboldt Books, con testi di Cristina Comencini, Giovanna Calvenzi, Giorgio Gosetti, Mario Sesti, Antonio Monda e Matteo Pavesi.

Auditorium Parco della Musica | 13 – 23 ottobre 2016 | Foyer Sala Petrassi

Orari per il pubblico: 9-24

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Foyer Sala Petrassi

Festa del Cinema di Roma: le mostre di quest’anno

INSTALLAZIONE

MAGNIFICENT OBSESSION – MATTHIAS BRUNNER

In Between Art Film, casa di produzione fondata da Beatrice Bulgari, presenta, all’interno della Festa del Cinema di Roma e in collaborazione con la galleria d’arte Magazzino, l’installazione audiovisiva Magnificent Obsession dell’artista e cineasta svizzero Matthias Brunner.

L’opera, parte della collezione della Kunst Haus di Zurigo, è una proiezione su quattro schermi che consiste in un ingegnoso assemblaggio di frammenti di 36 capolavori del cinema europeo e americano degli anni Cinquanta e Sessanta. Beatrice Bulgari: “In Between Art Film vuole esplorare i suggestivi e sempre più labili confini che intercorrono tra le arti e l’opera audiovisiva. E Magnificent Obsession è la perfetta rappresentazione dell’affascinante complessità del rapporto fra arte, cinema e letteratura”. La storia d’amore tra cinema e letteratura è tanto vecchia quanto la storia stessa del cinema e Matthias Brunner, dopo aver visionato centinaia di film, si è reso conto che quest’amore non è mai stato tanto appassionato e viscerale come durante la Nouvelle Vague. Magnificent Obsession esamina, infatti, la relazione tra cinema e letteratura negli anni Cinquanta e Sessanta giustapponendo grandi scrittori come Marguerite Duras, Alberto Moravia e Raymond Quenau con gli esponenti della Nouvelle Vague Claude Chabrol, Francois Truffaut e i registi che li hanno ispirati: Alfred Hitchcook, Elia Kazan, Louis Bunuel, Jean-Pierre Melville.

Nell’adattamento cinematografico dei classici della letteratura americana Brunner ha esclusivamente selezionato le scene in cui sono presenti i libri o aspetti che riguardano il tema del libro: come lo scrivere (Malle), stampare (Truffaut), il viaggio per arrivare in libreria (Ophuls), l’incontro in una libreria (Blacke Edwards) o l’interpretazione di un testo (Elia Kazan).

Lo spettatore, circondato dalle immagini in movimento, può ascoltare il sonoro di solo di uno dei film proiettati. Brunner ha infatti selezionato il segmento sonoro di ogni film che per lui è più significativo, in modo da creare nuove e inaspettate associazioni dando vita ad una brillante coreografia di immagini che sono pura poesia visiva. www.inbetweenartfilm.com

 

Auditorium Parco della Musica | 13-23 ottobre 2016 | Studio 2

Orari per il pubblico: lunedì-venerdì ore 16-22, sabato-domenica ore 12-22

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Studio 2

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

 Al via la Festa del cinema di Roma alle ore 19.30, la sala Sinopoli ospiterà il film d’apertura Moonlight di Barry Jenkins. Moonlight è una riflessione intensa e poetica sull’identità, il senso di appartenenza, la famiglia, l’amicizia e l’amore.

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

Il film racconta la vita di un ragazzo di colore, dall’infanzia all’età adulta, che lotta per trovare il suo posto nel mondo, dopo essere cresciuto in un quartiere malfamato alla periferia di Miami.

La pellicola è diretta e co-sceneggiata da Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy, dramma romantico nominato per tre Indipendent Spirit Awards. Sul red carpet della Festa, alle ore 19, i due protagonisti di Moonlight, Ashton Sanders, Jharrel Jerome. Il film sarà replicato alle ore 20.30 in sala Petrassi. Moonlight è la prima produzione interamente finanziata da A24, compagnia che ne controlla i diritti a livello internazionale.

Moonlight

“Moonlight è un film straordinario, che riesce ad essere potente e tenero, realistico e poetico: per me è un grande onore aprire l’undicesima edizione della Festa del Cinema con un’opera d’arte come questa – ha detto il direttore artistico Antonio MondaÈ un film che andrà lontano e rimarrà nei nostri cuori, e che conferma il grande, sincero talento di Barry Jenkins”.

MOONLIGHT

di Barry Jenkins, Stati Uniti, 2016, 111’

Cast: Mahershala Ali, Naomie Harris, Trevante Rhodes, André Holland, Janelle Monáe, Ashton Sanders, Jharrel Jerome, Alex Hibbert, Jaden Piner

Storia senza tempo sulle relazioni umane e la scoperta del sé, Moonlight disegna un ritratto vivo e attuale della vita degli afroamericani e un innovativo frammento di cinema che sprigiona compassione e verità universali. Straordinario il cast e folgorante la visione di Jenkins che coglie i momenti, le persone e le forze sconosciute che plasmano le nostre vite e ci rendono quello che siamo.

Doctor Strange sulla cover di EW e in un nuovo psichedelico poster

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Ecco due nuove “versioni” di Doctor Strange, impersonato da Benedict Cumberbatch. Nella nostra gallery potete vedere la nuova cover di EW con protagonista lo Stregone Supremo e anche uno psichedelico poster del film da fine ottobre al cinema:

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Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

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Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

L’annuncio dell’adattamento in live action di Mulan da parte della Disney ha generato in automatico rumors e dicerie che volevano, per la rappresentazione dei protagonisti principali, un nuovo volti occidentalizzato. Diversi blog e siti hanno riportato la notizia, dicendo prima che si trattava di un whitewashing generale e poi che solo l’innamorato eventuale della protagonista potesse essere interpretato da un bianco.

Il live action di Mulan arriverà al cinema il 2 novembre 2018

Adesso però Vulture riferisce che una fonte molto vicina alla Disney ha rilasciato la seguente dichiarazioni sulle effettive intenzioni della casa di Topolino: “La bozza iniziale è stata un semplice punto di partenza per scrivere una nuova storia che si ispirerà sia alla leggenda di Mulan che al film di animazione Disney del 1998. Mulan è, e sarà sempre, la protagonista assoluta della storia e tutti i ruoli principali, incluso il suo interesse sentimentale, saranno cinesi.”

Il live action del 36esimo classico Disney uscito in sala nel 1998, arriverà al cinema il 2 novembre 2018.

Captain America: Richard Armitage commenta la sua partecipazione al film

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Anche se ha raggiunto la fama internazionale con Lo Hobbit e con il ruolo di Thorin Scudodiquercia, Richard Armitage ha interpretato Heinz Kruger, un assassino dell’Hydra responsabile della morte del dottor Abraham Erskine, in Captain America – Il primo vendicatore.

Durante un incontro con ComicBook.com, l’attore ha considerato l’eventualità di tornare nell’Universo Marvel, commentando così la domanda che il giornalista gli ha posto: “Come tornare indietro dopo la fine che ho fatto? Suppongo che, nel caso, sarei costretto a interpretare un clone di me stesso! È stato un personaggio interessante, allora non avevo realizzato quale fosse il suo background. Pensavo fosse un personaggio creato appositamente per il film, ma c’è un’intera storia riguardante il suo passato. Una delle cose che ho trovato più affascinante è che in passato Kruger era stato un cantante d’opera, dettaglio che nel film non viene rivelato. Aveva anche una gran bella voce. Vederlo cantare sarebbe comunque una gran bella scena!”

Vi ricordate di Armitage in Captain America – Il primo vendicatore?

Captain America Civil War: 15 curiosità dal film

Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor sul coinvolgimeto in uno spin-off

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Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor sul coinvolgimeto in uno spin-off

Obi-Wan Kenobi è senza dubbio uno dei personaggi più amati dell’Universo di Star Wars. Il vecchio Jedi, maestro di Anakin, è stato interpretato da Alec Guinness in Una Nuova Speranza (all’epoca semplicemente Guerre Stellari) e da Ewan McGregor, nella trilogia “moderna”.

Adesso l’attore scozzese, che ha da poco esordito al cinema da regista con American Pastoral, ha dichiarato il suo interesse nell’eventualità di dover tornare nei panni di Obi-Wan Kenobi per uno degli spin-off in programma alla LucasFilm: “Sarebbe divertente raccontare quella storia adesso, perché ho l’età giusta. Ho 45 anni e Alec Guinness ne aveva circa 60. Potrei avere tempo per due spin-off.”

Obi-Wan Kenobi, il fan-trailer con Ewan McGregor

Non sarebbe davvero bello rivedere il maestro Jedi al cinema?

Mentre aspettiamo che questo sogno diventi realtà, vi ricordiamo che è in produzione uno spin-off su Han Solo che racconterà le gesta di un giovane contrabbandiere galattico e che il prossimo 14 dicembre arriverà al cinema Rogue One a Star Wars Story, primo spin-off del franchise che si concentrerà su un gruppo di ribelli incaricati dalla Resistenza di rubare i piani della Morte Nera.

Siamo sicuri che alla LucasFilm il progetto su Obi-Wan Kenobi è stato almeno considerato. Che venga portato a termine?

Fonte: SR

Neruda: recensione del film diretto da Pablo Larraìn

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Neruda: recensione del film diretto da Pablo Larraìn

Dopo la presentazione ufficiale al Festival di Cannes 2016, arriva anche nelle nostre sale Neruda, il nuovo filmdi Pablo Larraìn che, reduce dagli applausi al Festival di Venezia per Jackie, fa “un passo indietro” e ci narra di una vita straordinaria e insolita, con il suo tocco personale, costruendo un anti-biopic sulla figura culturale e politica più famosa e amata del Cile: Pablo Neruda.

Pablo che racconta Pablo, quindi, con un approccio reverenziale e confidenziale allo stesso tempo, dal momento che la biografia che rende omaggio al personaggio si mescola con eleganza, sfumando i confini, con una storia di fantasia che rasenta il road movie, con tocco leggero e delicato.

Nel 1948 la Guerra Fredda si fa sentire anche in Cile e il senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il partito comunista. Questo gli costa un mandato d’arresto la cui esecuzione è affidata al prefetto Oscar Peluchonneau. Il cacciatore e la preda si trovano così a rincorrersi, sfiorarsi e corteggiarsi quasi. Nella sua caccia all’uomo, Peluchonneau infonde la sua ostinazione di un nome altisonante (si ritiene figlio illegittimo quell’Olivier Pelluchoneau, che aveva fondato la polizia cilena, divenendone un’icona), mentre Neruda coglie al volo la condizione di rifugiato e profugo, trasformando il disagio di tale stato in ispirazione poetica militante. Il risultato è il Canto General, la sua opera più importante per la storia del Cile.

Pablo Larraìn e il suo Neruda, poeta e politico di un tempo che non c’è più

Per Larraìn, spettatore emotivamente coinvolto, il racconto si dipana naturalmente, trasformandosi gradatamente ma inevitabilmente in un sogno a occhi aperti. L’introduzione prevalentemente storica si trasforma, da metà film in poi, in un accavallamento non solo di piani narrativi ma anche di personaggi che si rincorrono e si confondono, mescolando le proprie identità. Ed è in questo gioco di personaggio che Pablo Larraìn si insinua, con il suo tocco lucido e sognante, con la sua personalità riverente eppure ben presente nella scelta di angolazioni e toni.

nerudaProtagonisti ineffabili di questo road movie sui generis sono Luis Gnecco, nei panni di un pingue poeta, amante della vita, asservito agli appetiti del corpo ma anche a quelli dello spirito, alla libertà di pensiero e all’arte. Suo antagonista è Gael Garcia Bernal, alla seconda volta con Larraìn dopo No – I giorni dell’arcobaleno, che regala con grande generosità il ritratto di un uomo che insegue non solo un ricercato, Neruda appunto, ma anche un ideale e un’affermazione di sé che sembra inarrivabile.

Nel suo ritratto appassionato, Pablo Larraìn ci consegna un Neruda inedito, che si trasforma in ideale e sogno, in tutti coloro che rincorrono se stessi e che si prendono abbastanza sul serio da sapersi prendere in giro. Con tocco lieve, con guizzi d’artista, come la neve che cade sulle invalicabili Ande.

Neruda: trailer italiano del biopic di Pablo Larrain

Suicide Squad: ecco come sarebbe dovuto finire il film

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Suicide Squad: ecco come sarebbe dovuto finire il film

Il canale Youtube How It Should Have Ended ha pubblicato il finale buffo alternativo di Suicide Squad in cui vediamo come i cattivi del film in realtà non sono poi tanto cattivi!

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Rogue One: per Felicity Jones le riprese aggiuntive “non sono inusuali”

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La questione delle riprese aggiuntive di Rogue One A Star Wars Story ha generato parecchie polemiche in rete. Tuttavia queste sono state messe a tacere dal regista, dalla produzione e dagli attori stessi. Adesso anche Felicity Jones ha parlato della questione, definendo i reshoot una pratica usuale.

“Ovviamente quando si va al montaggio, si vede il film che si mette insieme pian piano, e ci si può rendere conto che le cose possono essere fatte meglio e così c’è bisogno di altre parti (…) Sono sicura che se chiamate una produzione importante qualsiasi, vi dirà che ci sono state riprese aggiuntive dopo la fine di quelle ufficiali. Quindi come mai è diventato un affare così chiacchierato? Perché si parla di Star Wars e ci hanno puntato la luce addosso e scrutinato per bene. Ma sono considerate spesso e non sono niente di inusuale.”

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte

Tom Hanks, storia di un brav’uomo alla corte di Hollywood

Tom Hanks, storia di un brav’uomo alla corte di Hollywood

Chi azzarda paragonarlo a un moderno James Stewart non ha forse tutti i torti: con un curriculum costellato di interpretazioni in cui si impone all’uomo comune di fare appello a tutto il suo coraggio per diventare un eroe invocato a gran voce da circostanze avverse, Tom Hanks è uno di quei attori che tutti potremmo riconoscere in mezzo alla folla e col quale ci fermeremmo a conversare volentieri, rassicurati dalla familiarità del suo volto e da quegli occhi gentili che hanno illuminato tanti personaggi rimasti per sempre nella storia del cinema più vicina al cuore del grande pubblico.

Thomas Jeffrey Hanks nasce a Concord in California, il 9 luglio 1956, figlio di un cuoco itinerante(lontano discendente di Abraham Lincoln in persona) e di un’infermiera: i genitori divorziano quando il bambino ha appena 4 anni, ma dopo lo scossone iniziale gli equilibri della famiglia si riassestano e il giovanissimo Tom vive un’infanzia serena, a dispetto dei nuovi matrimoni dei genitori e dei continui spostamenti che lo costringono a cambiare diverse scuole e abitazioni per seguire il padre in giro per States.

Dopo il diploma si iscrive alla California State University di Sacramento, ma abbandona presto gli Studi per dedicarsi interamente al teatro, scoperto dopo aver seguito alcuni corsi al college: accettato uno stage a Cleveland Tom decide di dedicarsi interamente alla sua nuova vocazione in Ohio, dove resta per tre anni lavorando spesso dietro le quinte ma avendo anche l’opportunità di misurarsi con Shakespeare sul palcoscenico; arriva nel 1978 il suo primo riconoscimento, il Cleveland Critics Circle Award come miglior attore per il ruolo di Proteo ne I due gentiluomini di Verona.

Nello stesso anno sposa l’attrice Samantha Lewis, conosciuta in scena, con la quale ha due figli oggi entrambi attori, Colin ed Elizabeth: il matrimonio è però destinato a naufragare e i due divorziano nel 1985.

Giunto a New York continua a recitare Shakespeare e si fa conoscere a Broadway, iniziando a collezionare le prime apparizioni in produzioni cinematografiche e televisive che lo riporteranno presto in California: nel 1980 arriva l’horror a basso budget He Knows You’re Alone, a cui seguono piccole parti nella famosa serie tv Love Boat e nella sitcom Henry e Kip, di cui è coprotagonista.

Ad essere decisiva si rivela però la piccola partecipazione a Happy Days che gli permette di conoscere Ron Howard, al lavoro sul suo nuovo film Splash – una Sirena a Manhattan(1984): sarà proprio Howard, oggi regista affermato e di fama mondiale, a dargli per la prima volta la visibilità che merita nel ruolo di Allen, tenero principe squattrinato che si innamora della Sirena Daryl Hannah.

Nuove proposte non si fanno attendere e Tom Hanks recita in diverse pellicole (Un ponte di guai, Casa, dolce casa?, La retata, Dirsi addio) finché nel 1988 il suo nome non viene notato dall’Academy, pronta a regalargli la sua prima nomination all’Oscar come miglior attore protagonista: diretto da Penny MarshallBig è storia di un bambino ansioso di crescere che riesce a diventare grande all’improvviso, grazie a un magico indovino meccanico scoperto per caso al Luna park; un motivo ormai caro al cinema ma che all’epoca non poté non conquistare grazie alla genuina performance di Tom Hanks, bambino troppo cresciuto con cui avremmo passato tutti i nostri pomeriggi a giocare saltando sui tasti di una pianola gigante nel nostro negozio di giocattoli preferito.

Seguono altre commedie minori (Turner e il casinaro, Joe contro il Vulcano) che però non riescono a far decollare la sua stella, fino al fiasco de Il falò delle vanità, diretto da Brian De Palma.

Il matrimonio con Rita Wilson, ancora oggi Signora Hanks, è una coincidenza fortunata in un nuovo momento propizio per la sua ascesa: nel 1992 torna a essere diretto da Penny Marshall in Ragazze Vincenti, indimenticabile pellicola sportiva tutta al femminile dove interpreta l’allenatore di una squadra di Baseball Femminile, impellente necessità in una lega sportiva che ha visto tutti i suoi atleti migliori partire per il fronte in piena Seconda Guerra Mondiale; segue il romantico Insonnia d’amore di Nora Ephron, dove interpreta un vedovo con un figlio deciso a restituire la felicità al padre facendo un commovente appello radiofonico, raccolto da una malinconica Meg Ryan.

Inferno recensione del film di Ron Howard con Tom Hanks

Il balzo del leone arriva però nel 1994, quando la sua interpretazione del ruolo di Andrew Beckett, avvocato omosessuale licenziato perchè malato di Aids dal suo stesso studio legale, gli fa vincere l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e L’Oscar come miglior attore protagonista in Philadelphia di Jonathan Demme: una passione per la vita piegata ma mai spezzata, segnata da un grande amore per la professione legale e per l’Opera (il suo monologo in lacrime sulle note di Maria Callas di fronte a un pietrificato Denzel Washington è da brivido), rendono la sua una prova in grado di fare scuola per ogni film del genere.

Senza darci il tempo di riprenderci dall’intensità di Philadelphia, Tom Hanks riesce nell’impresa vantata fino a quel momento dal grande Spencer Tracy di vincere la statuetta per il secondo anno consecutivo: difficile trovare qualcuno che non abbia corso insieme a Forrest Gump, il commovente e delicato antieroe portato sullo schermo da Robert Zemeckis che ci invitava a guardare la vita con la dolcezza e la curiosità di chi scarta per la prima volta una scatola di cioccolatini.

All’incredibile Exploit di Forrest Gump seguirà una nuova collaborazione con Ron Howard per lo splendido Apollo 13, storia vera di tre astronauti impegnati in una tesissima lotta per fare ritorno a casa dopo il fallimento della loro missione lunare negli anni 60′, e il primo film della trilogia di Toy’s Story firmato dalla Pixar, all’epoca assolutamente avveniristico del suo uso radicale dell’animazione computerizzata, dove dà voce al cowboy Woody; nel frattempo, passa anche dietro la macchina da presa per dirigere l’interessante commedia Music Graffiti, dove si ritaglia un piccolo ruolo.

Il 1998 è un anno fondamentale, segnato dalla commedia C’è posta per te, dove ritrova Meg Ryan e Nora Ephron per raccontare di come l’amore sia ansioso di rispondere alle esigenze delle all’epoca ancora neonate tecnologie online, ma soprattutto da Salvate il Soldato Ryan di Steven Spielberg, straziante dramma bellico fortemente americano che vede Tom Hanks avanzare e sopravvivere alla devastante macellazione del D-Day (in una delle migliori scene di battaglia della storia del cinema), per poi condurlo coi suoi uomini in un’improbabile missione di ricerca per riportare a casa il Soldato disperso James Ryan: l’esperienza bellica lo affascinerà profondamente, al punto da spingerlo a produrre la famosa serie tv Band of Brothers, di cui dirigerà un episodio, e The Pacific, rispettivamente ambientate sul fronte francese e del Pacifico: nel 1999 continua a collezionare consensi con Il Miglio Verde, diretto da Frank Darabont e tratto da Stephen King, in cui interpreta una Guardia Carceraria del Braccio della Morte combattuta dall’indole gentile e dai misteriosi poteri di uno dei condannati, interpretato dal compianto Michael Clarke Duncan.

SAVING MR. BANKS - TRAILER NO. 1 -- Pictured: Tom Hanks(Screengrab)Gli anni 2000 sono inarrestabili: si comincia con Cast Away di Zemeckis, dove per permettergli di interpretare un novello Robinson Crusoe il regista sceglie di spezzare la lavorazione del film in due tronconi, così da consentire all’attore di perdere il peso necessario per rendere al meglio il deperimento del personaggio; nel 2002 è la volta di Era di Mio Padre di Sam Mendes, dove per la prima volta si misura con un ruolo più oscuro e ambiguo del solito, nel ritratto di un gangster silenzioso costretto a fuggire col figlio dodicenne nell’America del 1931.

Torna a lavorare per Spielberg nel frizzante Prova a Prendermi, dove è un agente dell’Fbi deciso a catturare ad ogni costo il celebre truffare Frank Abbagnale Jr interpretato da Leonardo Di Caprio, e The Terminal, insolita ma gradevolissima commedia che lo vede bloccato all’aeroporto JFK di New York a causa di un colpo di Stato nel suo immaginario paese di provenienza; ha anche l’opportunità di lavorare coi Fratelli Coen nel remake di LadyKillers, ma il film non ottiene particolari consensi.

Nel 2006 Ron Howard affida a lui il ruolo del Professor Robert Langdon, principale protagonista dei best seller di grande successo firmati da Dan Brown, per la trasposizione del discusso romanzo Il Codice da Vinci: il film ha un successo planetario e qualche anno dopo seguiranno gli adattamenti di Angeli e Demoni(2009) e Inferno, in uscita prossimamente nelle sale.

Nel 2007 fa coppia con Julia Roberts ne La Guerra di Charlie Wilson, sottovalutato ultimo lavoro del regista de Il Laureato Mike Nichols: i due si ritrovano nel 2011 per L’Amore all’Improvviso- Larry Crowne, seconda prova dell’attore come regista di un lungometraggio che però viene massacrata da pubblico e critica; nello stesso, arriva il ruolo piccolo ma importante di un Falling Man nell’attentato delle Torri Gemelle in Molto Forte, Incredibilmente Vicino di Stephen Daldry.

Sully: trailer IMAX del film di Clint Eastwood con Tom Hanks

Nel 2012 l’impegno di trasformismo che gli viene chiesto dal fantascientifico Cloud Atlas, diretto da Lana e Lilly Wachowski e da Tom Tykwer e tratto da un romanzo di David Mitchell è non indifferente: Hanks attraversa lo spazio e il tempo recitando in ruoli diversissimi e alternando repentinamente il comico al drammatico, in una notevole performance globale che è difficile racchiudere entro confini ben definiti; nel 2013 arriva una nuova nomination all’Oscar grazie a Capitan Philips- attacco in mare aperto di Paul Greengrass, che vede Tom nei panni del comandante di una nave mercantile statunitense assaltata da un gruppo di Pirati Somali; nello stesso anno, interpreta con aria sorniona e impeccabile sorriso imprenditoriale niente di meno che Walt Disney in persona in Saving Mr Banks, toccante dietro le quinte della lavorazione di Mary Poppins diretto da John Lee Hancock.

Nel 2015, una nuova performance gli fa guadagnare un’altra nomination come miglior attore: diretto dal migliore Steven Spielberg, Il ponte delle spie vede Tom Hanks interpretare l’avvocato  James Donovan, rispettabile cittadino americano e ottimo avvocato, chiamato suo malgrado piena Guerra Fredda a difendere una spia russa e a diventare in seguito il mediatore di un delicato scambio di ostaggi a Berlino est: un finissimo film che trova gran parte del suo fascino proprio nella dialettica e nello sguardo del personaggio di Tom, padre di famiglia devoto e difensore di uno stato di diritto sacro e inviolabile che non dovrebbe mai accettare di sottomettersi alla caccia alle streghe, impegnato in un affascinante confronto attoriale con l’eccellente Premio Oscar Mark Rylance.

Inferno si prepara in questi giorni ad invadere le sale, ma l’attesa è tutta per Sully di Clint Eastwood, in uscita a dicembre nelle sale italiane, storia vera del pilota di linea che nel 2009 riuscì a fare un atterraggio d’emergenza planando sul fiume Hudson portando in salvo tutti i passeggeri: un altro piccolo grande uomo messo alla prova da una situazione straordinaria e pronto ad affrontarla senza tirarsi indietro, come facciamo tutti nella vita di tutti i giorni, dinanzi a quegli ostacoli grandi e piccoli che ci mettono alla prova e che proviamo a risolvere, aggrappandoci alle cose che rendono preziosa la nostra quotidianità e che all’occorrenza sanno darci la forza di essere invincibili.

Justice League: ecco Amber Heard nei panni di Mera – foto

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Justice League: ecco Amber Heard nei panni di Mera – foto

Ecco la prima immagine ufficiale di Amber Heard nei panni di Mera, consorte di Aquaman, che esordirà in Justice League  in quello che immaginiamo sarà un piccolo ruolo, ma che troverà sicuramente spazio nel film solo sul Sovrano di Atlantide diretto da James Wan.

Di seguito l’immagine. Che ve ne pare?

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Sinossi: Alimentato dalla sua fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: CS

Harry Potter in concerto: prima assoluta italiana

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Harry Potter in concerto: prima assoluta italiana

L’Orchestra Italiana del Cinema (O.I.C.) è lieta di annunciare in prima assoluta italiana Harry Potter in concerto, il Cine-Concerto Harry Potter e la Pietra Filosofale che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2016 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.  

L’evento, presentato da Marco Patrignani e Forum Music Village, con il sostegno di MIBACT e il patrocinio di British Embassy Rome, fa parte della Harry Potter Film Concert Series, un tour mondiale di Cine-concerti lanciato da CineConcerts e Warner Bros. Consumer Products a partire dallo scorso giugno e che ha già fatto registrare il sold-out all’Hollywood Bowl e in tutti i più importanti teatri in cui è stato annunciato. 

Harry Potter in concerto

Harry Potter in concerto – La formazione di oltre 80 musicisti, diretta da Justin Freer, eseguirà dal vivo la straordinaria colonna sonora del premio Oscar John Williams, in sincrono con le immagini, i dialoghi e gli effetti speciali dell’intero film proiettato su un grande schermo in alta definizione

I biglietti di Harry Potter in concerto saranno in vendita a partire dal 10 ottobre in tutti i punti vendita Ticketone, online sul sito www.ticketone.it e presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.

Qualcosa di Nuovo: il film di Cristina Comencini con Paola Cortellesi

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Debutterà al cinema il 13 Ottobre Qualcosa di Nuovo, il nuovo di Cristina Comencini con protagoniste Paola Cortellesi e  Micaela Ramazzotti.

Nel cast di Qualcosa di Nuovo anche Eduwardo Valdarnini e con la partecipazione di Eleonora Danco.  Qualcosa di Nuovo è una produzione Cattleya con Rai Cinema e sarà distribuito da 01 Distribution.  Di seguito tutte le clip del film: 

MARIA E LUCIA

PAOLA CORTELLESI:

“MA QUI ANDIAMO IN GALERA?!”

Il trailer ufficiale:

La trama ufficiale di Qualcosa di Nuovo – Lucia e Maria si conoscono da sempre. Due amiche che più diverse non si può.  Lucia ha chiuso col genere maschile, Maria invece non riesce proprio a farne a meno. Una sera nel suo letto capita (finalmente!) l’Uomo perfetto. Bello, sensibile, appassionato, maturo. Il mattino però porta con sé incredibili sorprese e tra equivoci, grandi bugie e piccoli abbandoni Lucia e Maria si prenderanno una bella vacanza da se stesse.  Forse quel ragazzo incontrato per caso è davvero l’Uomo che tutte cercano perché con le sue semplici teorie riesce a fare la vera radiografia delle loro vite, a buttare all’aria abitudini e falsi miti e a rivoluzionare ogni desiderio e ogni certezza.

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