Home Blog Pagina 1907

I migliori film horror del 2023

0
I migliori film horror del 2023

Il 2023 è stato un anno unico per l’horror, con film che vanno dal microbudget ai sequel hollywoodiani che hanno fatto notizia. L’elenco non tiene conto delle uscite in sala in Italia. Prima di rivelare i primi posti, ecco alcune menzioni d’onore:

Saw X: Pur essendo il decimo capitolo della lunga serie, Saw X adotta un approccio decisamente back-to-basics, tornando indietro nel tempo e rendendo protagonista il minaccioso killer di Jigsaw, John Kramer.

M3GAN: Nonostante la classificazione PG-13, la nuova bambola assassina preferita dagli americani si è rivelata un successo al botteghino e una visione divertente nelle sale.

Sick: Il creatore di “ScreamKevin Williamson ha co-sceneggiato questo film basso profilo, un mistero intimo che è stato perfetto per una collocazione in streaming.

The Wrath of Becky – tradotto da noi “L’ira di Becky”: questo divertente e violento film di genere ha come protagonista Lulu Wilson nei panni dell’assassina adolescente Becky, che prende di mira dei teppisti simili a Proud Boy nel sequel del primo film del 2020 che uccideva i neo-nazisti.

Birth/Rebirth

Birth:Rebirth

Un’ossessionante e straziante rivisitazione del racconto di Frankenstein: un medico che perde il controllo sulla realtà riporta in vita una bambina morta, ma la madre si rende lentamente conto che la sua bambina non è più la stessa. Con Judy Reyes nei panni del genitore affranto e disposto a tutto per la figlia e Marin Ireland in quelli della dottoressa che vuole a tutti i costi una svolta, il terrore e il dolore sono intensi. Ma la regista e co-sceneggiatrice Laura Moss è abile nel gestire più toni contemporaneamente, bilanciando la gioia della bambina risvegliata con il profondo disagio di sapere che le cose non vanno bene.

Bussano alla porta (Knock at the Cabin)

Bussano alla Porta Dave Bautista

Il pubblico può variare con M. Night Shyamalan a seconda del film, ma questo thriller apocalittico intimo beneficia di grandi idee e dell’occhio attento del regista. Il male è in agguato dietro ogni angolo: una piccola famiglia (interpretata magnificamente da Jonathan Groff, Ben Aldridge e Kristen Cui) vede la propria vacanza nei boschi interrotta da quattro sconosciuti disperati, che affermano che l’apocalisse avverrà a meno che uno dei membri della famiglia non ne uccida un altro. Dave Bautista si distingue nel ruolo di un insegnante gigante gentile che cerca di convincere la coppia usando il cervello contro i muscoli. Evento cerebrale con un finale controverso, Bussano alla porta (Knock at the Cabin) è l’opera di Shyamalan di maggior impatto degli ultimi anni.

Influencer

Influencer

Un gioiello sottovalutato, “Influencer” mette in scena la cultura dei social media in modo intelligente e sorprendente, con colpi di scena impossibili da prevedere. Emily Tennant interpreta Madison, una influencer che si reca in Thailandia per una vacanza pagata. Dire di più significherebbe rovinare i brutti scherzi, ma il film si mantiene sui binari grazie a una visione realistica della tecnologia e dell’economia degli influencer.

The Blackening

The Blackening

Una delizia per i fan dell’horror, “The Blackening” è una delle migliori commedie di genere dai tempi di “Scary Movie” del 2000. Ricco di personaggi stravaganti e di intelligenti rivisitazioni di tropi classici, “The Blackening” riesce a lanciare sullo schermo dozzine e dozzine di gag. Forse non tutte funzionano, ma il ritmo è sufficiente per far ridere il pubblico.

Scream VI

Scream VI

Uno dei capitoli più freschi della longeva serie slasher è il più recente, una grande sorpresa piena di grandi scenografie, cenni ai film precedenti e attori meravigliosi. Dopo “Scream” del 2022, in Scream VI le due sorelle protagoniste (Melissa Barrera e Jenna Ortega) si sono trasferite a New York City, solo per essere inseguite da un altro Ghostface. Il cast spacca, con alcuni graditi ritorni (Ortega, ora in modalità star del cinema; Hayden Panettiere, ex star di “Scream 4”) e nuovi attori (l’affascinante Josh Segarra di “The Other Two”; una Samara Weaving in forma smagliante; Dermot Mulroney, che recita in poltrona). È raro che un sesto capitolo di un franchise slasher riesca a far risveglare le pulsioni, ma alcune grandi scene e la costruzione della tensione che riprende la tradizione rendono la visione elettrizzante.

Brooklyn 45

Brooklyn 45 film horror

Il thriller storico sulla seduta spiritica di Ted Geoghegan è pieno di stile e di cuore, ben oltre quello che ci si aspetta da un film ambientato principalmente in una stanza. Un gruppo di veterani della Seconda Guerra Mondiale si riunisce subito dopo la fine del conflitto per consentire a un amico di contattare la moglie appena deceduta, ma quando iniziano ad accadere cose inquietanti si trovano di fronte a qualcosa di più di quanto si aspettino.

Nessuno ti salverà

Nessuno ti salverà Film 2023
Photo by Sam Lothridge. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

In Nessuno ti salverà Kaitlyn Dever è magnifica nel ruolo di Brynn, un’inquieta donna solitaria il cui mondo viene messo sottosopra quando gli alieni arrivano a casa sua. L’aspetto più interessante è che, a causa di un incidente traumatico del suo passato, è convinta che nessuno nella sua piccola città sarà disposto ad aiutarla a tenere a bada gli extraterrestri, anche se la fine del mondo è vicina. Un elemento impressionante del film è la sceneggiatura quasi priva di dialoghi, che accresce l’isolamento di Brynn a livelli insopportabili.

Deliver Us

Deliver Us

Quando una suora afferma di essere incinta per immacolata concezione e di aspettare due gemelli speciali, ovvero il Messia e l’Anticristo, non sorprende che il Vaticano voglia essere coinvolto. Questa selvaggia premessa è alla base di “Deliver Us” di Lee Roy Kunz e Cru Ennis, un film a basso costo splendidamente girato che si basa su immagini di fuoco e fiamme per creare inquietudine. Il viaggio di Padre Fox (interpretato da Kunz) e del suo esame di Suor Yulia (Maria Vera Ratti) oscilla costantemente tra sogno e realtà, tra metafore e letteralità. Offrendo immagini oltraggiose con splendide ambientazioni, luci e fotografia, “Deliver Us” è un consiglio unico per il pubblico che cerca qualcosa di esagerato e allo stesso tempo mortalmente serio.

In My Mother’s Skin

In My Mother's Skin
Photo : Courtesy of Zhao Wei Films, Epicmedia Productions Inc., and Volos Films

Una favola estremamente inquietante ambientata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, “In My Mother’s Skin” è un film filippino che racconta di una ragazzina di nome Tala (Felicity Kyle Napuli) che deve proteggere il fratellino Bayani (James Mavie Estrella) e la madre malata Ligaya (Beauty Gonzalez) quando il padre viene portato via perché potenzialmente in grado di nascondere l’oro ai soldati giapponesi. Mentre la famiglia inizia ad entrare in difficoltà con le scorte di cibo e risorse, una bellissima fata (Jasmine Curtis-Smith) inizia a offrire speranza, mentre il male si diffonde a Ligaya. “Skin” non reinventa nulla, ma fa un lavoro molto solido di mishmash di generi, mescolando i sogni oscuri di Guillermo del Toro e infondendoli con l’orrore della possessione e il gore inquietante.

Thanksgiving

THANKSGIVING

Uno slasher nella vena delle festività anni ’80 come “Il giorno di San Valentino” e “Pesce d’aprile”, Thanksgiving è il film che il superfan dell’horror Eli Roth sembrava destinato a dirigere. Roth si dirige verso la sua terra natale, il Massachusetts, per divertirsi un po’ in questo lungometraggio che riprende il suo finto trailer di “Grindhouse“. Un anno dopo la tragica fuga del venerdì nero, qualcuno sta uccidendo gli abitanti di Plymouth. Con le interpretazioni della final girl Nell Verlaque e di Patrick Dempsey nel ruolo dello sceriffo locale, questa storia sanguinosa azzecca tutti i riferimenti del genere con un chiaro amore per lo slasher.

Evil Dead Rise

Film-horror-2023-la-casa-il-risveglio-del-male

Il cruento tributo di Lee Cronin alla serie di Sam Raimi ha un sacco di Easter eggs per i fan, ma si basa tutto sul cambio di location, un appartamento in città (rispetto a una baita nel bosco) per dipingere su una tela diversa. Una giovane zia è bloccata in un grattacielo mentre sua sorella diventa un Deadite decisa a uccidere i suoi stessi figli, e c’è una massiccia quantità di viscere in ogni scena cruenta della pellicola. Lily Sullivan e Alyssa Sutherland sono davvero sorprendenti nel ruolo delle sorelle, la prima eroica e la seconda malvagia come l’inferno. Un’ottima storia conclusiva e un nuovo mostro che si aggiunge alla storia di “Dead” lasciano presagire un sesto film.

Infinity Pool

Infinity Pool

Tra il suo ruolo dirompente nell’ultima stagione di “Succession” e la sua interpretazione in “Infinity Pool“, Alexander Skarsgård ha trascorso il 2023 a sbeffeggiare brutalmente i ricchi. Diretto dal regista di “PossessorBrandon Cronenberg, James (Skarsgård) è uno scrittore di romanzi che si sposa con un ricco e inizia a godere dei baccanali violenti e sessuali praticati da coloro che soggiornano nella destinazione di vacanza Li Tolqa. Ma se l’1% si diverte troppo, viene clonato e ucciso per un prezzo, cosa che all’inizio sembra oscena a Foster, ma che poi lo eccita. Il film è una miscela di immagini psichedeliche e di angosciante brutalità, che ci permette di osservare James mentre si libera della sua umanità come di una seconda pelle. Mia Goth fa un eccellente lavoro di supporto nel ruolo di una turista apparentemente normale che presto si trasforma per abbracciare la follia e si porta via il film.

Beau ha paura

Beau ha paura

Un altro film che ha fatto discutere, l’ultimo film del regista di “Midsommar” Ari Aster analizza l’ansia con una lente così microscopica che per lunghi tratti è difficile respirare. Joaquin Phoenix interpreta il protagonista Beau, i cui nervi hanno la meglio su di lui mattina, mezzogiorno e sera. Vivendo in un quartiere fatiscente del prossimo futuro, questo film di tre ore è ricco di satira e commenti sociali. La trama ruota attorno ai viaggi di Beau, costantemente ostacolati, per andare a trovare la madre, che genera la maggior parte della sua ansia. Beau ha paura è stato una bomba costosa per A24, ma inevitabilmente troverà un pubblico di culto in streaming.

When Evil Lurks

When Evil Lurks

“When Evil Lurks” di Demián Rugna è uno dei film più cupi dell’anno, con elementi gore e sequenze shock che impediscono alla narrazione di non diventare troppo pesanti. Ezequiel Rodriguez e Demián Salomon sono due fratelli che accidentalmente scatenano nella campagna un demone in grado di possedere le persone e far loro compiere azioni terribili. Si assiste a molte scene inquietanti in cui esseri maligni e spietati fanno a pezzi le famiglie in un batter d’occhio. Alcune angoscianti violenze sui bambini e un personaggio affetto da autismo elevano l’intensità di questa coproduzione argentina che supera la produzione americana, ma per gli appassionati di storie più estreme, “When Evil Lurks” è imperdibile.

Talk to Me

Trai titolo horror di maggior incasso va menzionato certamente “Talk To Me” ha fatto parlare di sé durante l’estate. Con immagini inedite e gore scioccante, i fratelli gemelli Danny e Michael Philippou elevano lo stile sviluppato sul loro canale YouTube RackaRacka per raccontare la storia della lunatica adolescente Mia (un’impavida Sophie Wilde). Quando un gioco per comunicare con i morti dal gusto soprannaturale diventa un fenomeno virale, Mia cerca di entrare in contatto con la sua defunta madre, con risultati terrificanti. I fratelli Philippou mantengono tutto in bilico: Tutti i personaggi sono degni di attenzione, anche quelli fastidiosi; i luoghi di rifugio come gli ospedali e le feste ben illuminate diventano rapidamente insidiosi; e c’è una sensazione molto reale che questo è esattamente il modo in cui i giovani adolescenti stupidi si comporterebbero se potessero facilmente attraversare il velo ultra terreno della dimensione tra i vivi e i morti.

Skinamarink

Skinamarink

Il film più controverso dell’anno – e che difficilmente verrà scalzato da questo primo posto – è il primo lungometraggio di Kyle Edward Ball che cammina sul filo del rasoio tra narrazione e opera d’arte, ansia e tedio, fantasia e realtà. Girato nella sua casa d’infanzia per 15.000 dollari, Ball ricrea le paure della vita e della crescita meglio di quanto molti autori possano immaginare. Per coloro che sono disposti a sospendere i tempi di attenzione per immergersi in qualcosa di completamente nuovo, “Skinamarink” modificherà la percezione di ciò che accade di notte.

I migliori film horror del 2022

I migliori film horror del 2022

Con il volgere al termine di quest’anno, è come sempre arrivato il momento di fare alcuni bilanci. Nel 2022 il mondo del cinema sembra aver intrapreso un percorso di ripresa dopo i due difficili anni precedenti, segnati dalla pandemia di Covid-19. Nel corso di quest’anno, infatti, sono usciti numerosi nuovi progetti che hanno risollevato in parte la drammatica situazione dei cinema di tutto il mondo. In particolare, come spesso accaduto negli scorsi anni, ad essersi affermati sono stati alcuni film horror particolarmente interessanti, che hanno catturato l’attenzione di ampie fasce di pubblico, proponendo contenuti originali e talvolta anche importanti riflessioni sociali. Giunti alla fine dell’anno, è dunque ora di indicare quelli che sono stati i migliori film horror del 2022.

I migliori film horror del 2022

Quella che segue non è una classifica in ordine di merito, quanto più un elenco di quei film horror che si sono distinti per particolari pregi artistici, sia tecnici che contenutistici. I film presenti in questo elenco sono infatti opere molto originali, che pur rifacendosi ad alcuni canoni del loro genere di appartenenza hanno saputo offrirne sfumature nuove attraverso cui proporre non solo tanti brividi ma anche lucide analisi della società, dell’umanità e dei principali temi d’attualità.

Nope

Nope (qui la recensione) è un film horror del 2022 uscito ad agosto in Italia, scritto, diretto e prodotto da Jordan Peele sotto il marchio della sua casa di produzione Monkeypaw Productions. Protagonisti del film Daniel Kaluuya, Keke Palmer e Steven Yeun, i quali si trovano a confrontarsi con un fenomeno inspiegabile presente nel cielo sopra di loro. Tra dramma, mistero, horror e profonde riflessioni sociali, Nope segna il ritorno alla regia di Peele, reduce dai clamorosi successi di Scappa – Get Out e Noi. Vero e proprio blockbuster estivo, il film offre non solo un misto tra horror e fantascienza, ma anche profonde riflessioni su questioni razziali e sulla natura dello spettacolo in sé.

X – A Sexy Horror Story

X– A Sexy Horror Story (qui la recensione) è un film slasher americano scritto, diretto e montato da Ti West. Il film è interpretato da Mia Goth, Jenna Ortega, Martin Henderson, Scott Mescudi e Brittany Snow. Nel film, in una fattoria isolata in Texas, una troupe cinematografica arriva per girare un film per adulti. I loro ospiti, una coppia di anziani solitari, si interessano in modo speciale ai nuovi arrivati. Al calar della notte, l’interesse malizioso della coppia sfocia però nella violenza e nella follia. X – A Sexy Horror Story è il primo film di una trilogia horror, dove il primo sequel, che è anche un prequel, è Pearl.

Crimes of the Future

Crimes of the Future (qui la recensione) segna il ritorno al cinema di David Cronenberg. Il film offre un tuffo profondo in futuro non troppo lontano, in cui l’umanità sta imparando ad adattarsi al suo ambiente sintetico. Questa evoluzione sposta gli esseri umani oltre il loro stato naturale e in una vera e propria metamorfosi del corpo, che altera la loro composizione biologica. Presentato a Cannes, Crimes of the Future ha per protagonisti Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart. Non propriamente un horror nel senso canonico del genere, ma certamente un’opera che scuote e disturba lo spettatore proponendo scenari e perversioni che parlano molto della nostra società.

Smile

Smile (qui la recensione) è un film horror psicologico statunitense del 2022 scritto e diretto da Parker Finn, basato sul suo corto del 2020 Laura Hasn’t Slept. Il film ha come attori Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Caitlin Stasey, Kal Penn e Rob Morgan. La trama ruota intorno ad una donna costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà. Smile è invece un horror più canonico, affermatosi però per un lavoro di ricerca psicologica sui personaggi particolarmente affascinante. Spaventoso quanto serve e con idee narrative particolarmente efficaci, è unanimemente considerato tra i migliori horror di quest’anno.

Piove

Piove (qui la recensione) è un film di genere thriller/horror del 2022, diretto da Paolo Strippoli, con Fabrizio Rongione, Francesco Gheghi, Aurora Menenti e Cristiana Dell’Anna. La storia ruota intorno ad una nebbia che, con la pioggia, esce dalle fogne ed entra nel corpo di chi la respira, facendo uscire il peggio di sé. Nessuno sembra poter sfuggire a ciò, neanche Thomas e i suoi due figli, già segnati dal dolore e dalle divisioni interne. Anche l’Italia può vantare un film horror di tutto rispetto quest’anno, trovando con Piove non solo una brillante riflessione sulla nostra società e le sue nevrosi, ma anche un film che fa della sua atmosfera cupa e tesa un elemento di grande fascino, segno che è possibile realizzare opere di questo tipo in Italia.

Gli occhi del diavolo

Gli occhi del diavolo (qui la recensione) è un film horror soprannaturale americano diretto da Daniel Stamm e scritto da Robert Zappia. I protagonisti sono Jacqueline Byers, Virginia Madsen e Ben Cross. La trama ruota intorno a Suor Ann, una venticinquenne irrequieta che crede fermamente che eseguire esorcismi sia la sua vocazione. Il suo desiderio di mettersi alla prova prende una piega imprevista quando incontra uno dei pazienti più disturbati della scuola. Durante i loro strazianti incontri, la sorella Ann si trova faccia a faccia con una forza demoniaca che infesta la scuola e ha misteriosi legami con il suo passato. Non poteva mancare in questa classifica un tradizionale horror di tipo soprannaturale, indicato tra i più spaventosi in assoluto del 2022.

Non sarai sola

Non sarai sola è un film horror uscito in Italia nel luglio del 2022, coprodotto a livello internazionale e scritto e diretto da Goran Stolevski, al suo debutto alla regia. Nel cast si ritrovano Noomi Rapace, Anamaria Marinca, Alice Englert, Carloto Cotta, Félix Maritaud e Sara Klimoska. La trama si svolge nella Macedonia del 19º secolo, dove una giovane donna viene rapita in un isolato villaggio di montagna e trasformata successivamente in una strega da un antico spirito. Passato grossomodo inosservato, questo horror è in realtà uno dei veri gioielli di questo 2022, caratterizzato da un’atmosfera particolarmente affascinante e da lucide riflessioni sul ruolo della donna nella società contemporanea.

Scream

Scream (qui la recensione) è il nuovo sequel del franchise di enorme successo firmato Wes Creven. Venticinque anni dopo una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la tranquilla cittadina di Woodsboro, in California, un nuovo killer indossa la maschera di Ghostface e inizia a prendere di mira un gruppo di adolescenti. Questo nuovo Scream non solo offre nuovi brividi, ma riflette anche in modo metacinematografico sull’intera industria cinematografica dell’horror. Il film è diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett e vanta un cast composto non solo dagli attori Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, protagonisti dei primi film, ma anche una nuova generazione di interpreti, a partire da Jenna Ortega.

Men

Men è un film drammatico horror uscito ad agosto in Italia, scritto e diretto da Alex Garland, autore anche di Ex Machina e Annientamento. Il film è interpretato da Jessie Buckley e Rory Kinnear, protagonisti di una storia che vede una giovane donna recarsi in vacanza da sola nella campagna inglese dopo la morte dell’ex marito. In quei luoghi apparentemente incontaminati, però, qualcosa sembra sfuggire alle leggi della logica, dando vita ad un vero e proprio incubo. In Men confluiscono dunque tutta una serie di paure legate allo stalking e alla violenza sulle donne, raccontate con grande gusto inventivo.

Black Phone

Il tredicenne Finney è tenuto prigioniero da un sadico assassino mascherato. Quando un telefono sul muro inizia a squillare, il ragazzino scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’uomo. Black Phone (qui la recensione) è probabilmente una delle maggiori sorprese per il genere horror nel 2022. Questo film interpretato da Ethan Hawke si è infatti affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico, offrendo un racconto tanto spaventoso quanto avvincente, che coniuga elementi soprannaturali a paure presenti nel quotidiano di tutti. Inoltre, il film è l’adattamento dell’omonimo racconto di Joe Hill, figlio di Stephen King, dunque una garanzia in quanto a spaventi e terrore.




I migliori Film Horror del 2020

I migliori Film Horror del 2020

Nonostante quest’anno non sia stato canonico, per moltissimi punti di vista, i film horror del 2020 sono stati numerosi e non hanno smesso di fare compagnia agli spettatori anche se questi non si sono mossi dalle proprie case e sono rimasti in casa.

I film di paura hanno sempre un pubblico nutrito e pronto ad emozionarsi e a saltare dalla poltrona, e la dimensione casalinga potrebbe aver accentuato questa esigenza, dato che guardare film che spaventassero e scuotessero gli animi poteva essere un simpatico diversivo alla monotonia.

Di seguito, ecco un breve elenco film horror usciti nel 2020, sia al cinema, per i pochi mesi in cui hanno funzionato, che sulle piattaforme, che hanno fatto grande compagnia ai reclusi in quarantena.

The Boy – La maledizione di Brahms

The Boy - La maledizione di BrahmsDopo aver spaventato milioni di spettatori in The Boy, la bambola Brahms è tornata, pronta a seminare nuovamente terrore. Ignara della terrificante storia della villa in cui si è trasferita, una giovane famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Qui il piccolo Jude trova un amico: una bambola di porcellana apparentemente innocua, che però prende vita ogniqualvolta le sue regole non vengono rispettate. Il legame tra il bimbo e la bambola si fa di giorno in giorno più morboso, fino a quando Liza (Katie Holmes) capisce che dietro quel volto lucido e sempre sorridente si nasconde in realtà una presenza oscura. Riuscirà a risalire all’origine degli eventi inspiegabili e inquietanti che si manifestano nella casa e svelare la maledizione di Brahms?

Fantasy Island

Fantasy Island

In Fantasy Island, prodotto dalla BlumHouse (Scappa – Get Out e Halloween) , l’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite. Diretto da Jeff Wadlow, Fantasy Island è scritto da Jeff Wadlow & Chris Roach & Jillian Jacobs e prodotto da Jason Blum e Marc Toberoff.

La Llorona di Jayro Bustamante

La Llorona di Jayro BustamanteNelle orecchie di Alma e dei suoi figli, durante la guerra civile in Guatemala, risuonano le parole «Se piangete, vi ammazzo». Trent’anni dopo, si apre il procedimento penale contro Enrique, un generale in pensione responsabile del genocidio. Quando però il generale viene prosciolto grazie all’annullamento del processo, lo spirito della Llorona comincia a vagare per il mondo come un’anima perduta tra i vivi. Di notte, Enrique sente i suoi lamenti. Sua moglie e sua figlia credono che stia avendo manifestazioni di demenza legate all’Alzheimer. Non possono sospettare che la loro nuova governante, Alma, sia lì per ottenere quella vendetta negata dal processo.

Il buco

Il buco recensioneNelle profondità di quello che sembra un bellissimo ristorante si trova “il buco”, una struttura che sembra infinita e in cui una tavola imbandita si muove per i vari piani. Tutti i suoi abitanti devono nutrirsi dallo stesso piatto, e quelli che si trovano sotto vivono con la speranza di trovare almeno le briciole per sopravvivere. Goreng (Iván Massagué) ha scelto volontariamente di farsi rinchiudere, come pretesto per smettere di fumare. Quello che vedrà in quella strana prigione lo cambierà per sempre.

The Wolf House

The Wolf HouseMaria, una giovane donna, trova rifugio in una casa nel sud del Cile dopo essere fuggita da una setta di fanatici religiosi tedeschi. Viene accolta in casa da due maiali, unici abitanti del luogo. Come in un sogno, l’universo della casa reagisce ai sentimenti di Maria. Gli animali si trasformano lentamente in esseri umani e la casa diventa un mondo da incubo. Ispirato al caso reale della Colonia Dignidad, The Wolf House si traveste da fiaba animata prodotta dal leader della setta per indottrinare i suoi seguaci.

ANTEBELLUM

ANTEBELLUMl’autrice di successo Veronica Henley (Janelle Monáe) si ritrova intrappolata in una realtà parallela orribile. Ogni momento potrebbe essere l’ultimo. Per evitare di rimanere intrappolata per sempre in questo mondo d’orrore e panico, Veronica deve svelare il folle e antico mistero che si nasconde dietro tutta questa angoscia prima che sia troppo tardi. ANTEBELLUM è il nuovo e terrificante thriller del produttore degli acclamati film GET OUT and US, e dei registi rivoluzionari Gerard Bush e Christoper Renz.

His House

His House

Dopo essere fuggiti dal Sudan del Sud in guerra, una giovane coppia fatica ad adattarsi alla nuova vita in una cittadina inglese dove si nasconde un male indicibile.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Film del premio Oscar Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello) tratto dal romanzo di successo di Iain Reid. Nonostante i dubbi sul loro rapporto, una giovane donna (Jessie Buckley) parte in viaggio con il suo nuovo ragazzo (Jesse Plemons) alla volta della fattoria di famiglia. Bloccata alla fattoria durante una tempesta di neve con la madre (Toni Collette) e il padre (David Thewlis) di Jake, la ragazza comincia a mettere in discussione tutto quello che sapeva o credeva di aver capito del suo compagno, di se stessa e del mondo.

Relic

Quando l’ottuagenaria Edna scompare inspiegabilmente, sua figlia Kay (Emily Mortimer) e la nipote Sam (Bella Heathcote) si precipitano nella decadente casa di campagna della loro famiglia e trovano indizi della sua crescente demenza sparsi per la casa in sua assenza. Dopo che Edna è tornata misteriosamente come è scomparsa, la preoccupazione di Kay che sua madre

L’Uomo Invisibile

L'Uomo Invisibile film recensioneCiò che non riesci a vedere può farti del male. La vincitrice dell’Emmy Elisabeth Moss (Noi; The Handmaid’s Tale di Hulu) è la protagonista di una terrificante storia in chiave moderna sull’ossessione, ispirata ad uno dei mostri più popolari della Universal. Intrappolata in una relazione violenta e manipolatrice con un ricco e brillante scienziato, Cecilia Kass (Moss) scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce, con l’aiuto di sua sorella (Harriet Dyer, The InBetween della NBC), di un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge, Straight Outta Compton) e dalla figlia adolescente di quest’ultimo (Storm Reid, Euphoria della HBO). Ma quando il violento ex di Cecilia (Oliver Jackson-Cohen, Hill House di Netflix) si suicida e le lascia in eredità una parte cospicua della sua vasta fortuna, Cecilia sospetta che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di inquietanti coincidenze diventano letali e minacciano la vita di coloro che ama, la sanità mentale di Cecilia inizia a vacillare, nel suo disperato tentativo di dimostrare di essere braccata da qualcuno che nessuno può vedere.

Jason Blum, il nostro attuale maestro dell’horror, produce L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) con la sua Blumhouse Productions. L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) è scritto, diretto e prodotto esecutivamente da Leigh Whannell, uno dei creatori originali del franchise Saw che ha recentemente diretto Upgrade e Insidious 3 – L’inizio.

I migliori film horror del 2019

I migliori film horror del 2019

Il 2019 è stato un anno particolarmente ricco per il cinema, con grandi blockbuster e importanti film d’autore che hanno calcato le sale cinematografiche di tutto il mondo. Inoltre, anche quest’anno il genere horror ha potuto fregiarsi di diversi film di successo, che hanno ribadito l’importanza di tale categoria nel panorama cinematografico.

Degli horror usciti quest’anno in sala, diversi sono quelli che hanno portato nuova vita al genere. Alcuni lo hanno utilizzato per raccontare la società contemporanea, altri per parlare di specifici aspetti della vita quotidiana, mentre altri ancora si sono rivelati delle buone trasposizioni da celebri romanzi dell’orrore.

Ecco i 10 migliori film horror del 2019.

Noi

Noi è il secondo lungometraggio diretto dal regista Jordan Peele, divenuto celebre con il film Scappa – Get Out. Questo suo nuovo horror ha per protagonista l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o, e vede una famiglia afroamericana, in vacanza a Santa Cruz, ritrovarsi attaccata dai propri doppelgänger. Nel susseguirsi di macabri eventi, la famiglia si ritroverà a confrontarsi con qualcosa che va ben oltre la loro immaginazione.

Il film si è rivelato un vero e proprio successo al box office, incassando globalmente 255 milioni di dollari a fronte di un budget di 20 milioni. Accolto positivamente dalla critica, il film è stato lodato per la sceneggiatura e la regia, nonché per la colonna sonora e l’interpretazione della Nyong’o.

i-migliori-film-horror-del-2019-noi

Midsommar

Il 2019 vede tornare al cinema anche il regista Ari Aster, che con Midsommar – Il villaggio dei dannati realizza un’opera seconda particolarmente apprezzata. Interpretata dagli attori Florence Pugh, Jack Reynor e Will Poulter, il film vede un gruppo di ragazzi in viaggio verso la Svezia, dove si recheranno in vacanza in un villaggio sperduto. Gli abitanti del luogo sveleranno ben presto delle strane usanze esiste, uniche nel loro genere, e le cose inizieranno ad andare sempre per il peggio.

Il film è stato indicato come uno dei miglior horror dell’anno, lodato per la sua regia e le idee messe in scena da Aster. Lo stesso regista è stato indicato come uno dei nomi da tenere d’occhio per il futuro di tale genere.

i-migliori-film-horror-del-2019-midsommar

Scary Stories to Tell in the Dark

Adattamento cinematografico dell’omonima serie di libri per ragazzi, Scary Stories to Tell in the Dark è uscito in sala in tempo per Halloween, spaventando i numerosi spettatori accorsi a vederlo. Diretto da André ∅vredal, il film ha per protagonisti un gruppo di ragazzi, i quali si imbatteranno in un antico libro di favole horror. Man mano che vanno avanti nella lettura, i ragazzi si renderanno conto che non si tratta solo di favole.

Il film è stato prodotto dal regista premio Oscar Guillermo del Toro, e ha unito un’estetica di film horror per ragazzi a toni particolarmente macabri, dando vita ad un prodotto adatto pensato tanto per i giovani quanto per gli adulti.

i-migliori-film-horror-del-2019-scary-stories-to-tell-in-the-dark

It – Capitolo Due

Dopo lo straordinario successo di pubblico ottenuto dal primo capitolo, uscito nel 2017, il regista Andy Muschietti ha portato nelle sale il sequel It – Capitolo Due. Il film è la seconda parte della trasposizione dedicata al più celebre romanzo dello scrittore Stephen King, un’opera monumentale che ha stregato e spaventato milioni di spettatori nel corso degli anni.

Protagonisti del film sono, tra gli altri, gli attori James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Hader, Jay Ryan, Bill skarsgård, Jaeden Martell, Sophia Lillis e Finn Wolfhard. Il gruppo di ragazzi che credeva di aver sconfitto il terribile pagliaccio Pennywise è ora costretto a riunirsi a distanza di 27 anni, dopo aver saputo del ritorno della malvagia creatura. Ormai diventati adulti, i vecchi amici dovranno dar vita ad un antico rito per tentare di sconfiggere definitivamente il mostro che infesta la città di Derry.

i-migliori-film-horror-del-2019-it

Finché morte non ci separi

Diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, il film Finché morte non ci separi è un film a metà tra la commedia nera e l’horror, con protagonisti gli attori Samara Weaving, Adam Brody e Mark O’Brien. Apprezzato da critica e pubblico, il lungometraggio si è rivelato una delle maggiori sorprese del genere.

Il film è la storia di Grace, giovane sposa unitasi in matrimonio con Alex, erede di una ricca dinastia fondatrice dell’impero dei giochi da tavola. Durante la sua prima notte di nozze, la ragazza viene invitata a partecipare a una tradizione familiare: il nuovo arrivato deve prendere parte a un gioco contro il resto della casata. Ben presto, tuttavia, il rito si rivelerà essere una terrificante caccia all’uomo.

i-migliori-film-horror-del-2019-finché-morte-non-ci-separi

Polaroid

Basato su di un omonimo cortometraggio, Polaroid è uno dei più interessanti film horror del 2019. Diretto da Lars Klevberg, il film ha per protagonista la giovane Bird, che riceve in dono una vecchia polaroid comprata ad un mercatino. L’oggetto tuttavia non è ciò che sembra, e nasconde una terribile maledizione, che perseguiterà la ragazza e chiunque venga fotografato.

Il film è una nuova riflessione del genere su oggetti ormai in disuso, che acquistano valore metaforico all’interno del nuovo panorama mediale. La tecnostalgia messa in gioco dal film sarà motivo di riflessione, in chiave horror, su quello che è un oggetto vintage dall’indiscutibile fascino.

i-migliori-film-horror-del-2019-polaroid

Countdown

Un altro affascinante film horror uscito nelle sale nel 2019 è Countdown, diretto da Justin Dec con gli attori Elizabeth Lail, Peter Facinelli e Talitha Bateman. Nel film, tutto ruota intorno ad una misteriosa app che, scaricata sul proprio cellulare, è in grado di indicare, attraverso un minaccioso countdown, quanto tempo manca alla propria morte.

L’horror si pone così nuovamente a servizio della tecnologia oggi alla portata di tutti. Attraverso un app in grado di indicare il tempo rimanente prima di morire, il film attua una riflessione sui moderni media che circondano la vita di ognuno di noi, ripensandoli attraverso una metaforica chiave macabra.

i-migliori-film-horror-del-2019-countdown

Doctor Sleep

Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, Doctor Sleep è il sequel del celebre Shining. Diretto da Mike Flanagan con l’attore Ewan McGregor, la storia si concentra su di un ormai adulto Dan Torrance che, traumatizzato dai celebri eventi svoltisi anni prima all’interno dell’Overlook Hotel, si ritrova a combattere con l’alcolismo e i suoi poteri psichici.

Il film è stato accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, che ne hanno apprezzato la trasposizione fedele e l’interpretazione del protagonista. Lo stesso King lo ha definito uno dei migliori adattamenti tratti dai suoi romanzi.

i-migliori-film-horror-del-2019-doctor-sleep

L’angelo del male – Brightburn

Prodotto da James Gunn, L’angelo del male – Brightburn è un film horror diretto da David Yarovesky con protagonista l’attrice Elizabeth Banks. Il film offre un’interessante rovesciamento di prospettiva rispetto al mito di Superman, provando a immaginare cosa accadrebbe se un bambino caduto dallo spazio, e adottato da una coppia, rivelasse incredibili poteri e una super malvagità.

Basato su quest’affascinante idea, il film ha ottenuto un buon riscontro di pubblico, che ne ha apprezzato tanto la messa in scena quanto la violenza. La componente horror in chiave supereroistica ha inoltre contribuito ad aumentare la popolarità del film.

i-migliori-film-horror-del-2019-brightburn

Il Signor Diavolo

Il Signor Diavolo è il ritorno al genere horror per il regista Pupi Avati, che porta al cinema una nuova storia intrisa di atmosfere gotiche e possessioni demoniache. Tratto dall’omonimo romanzo scritto dallo stesso Avati, il quale desiderava raccontare una storia lugubre, di quelle che si raccontavano un tempo nelle case di campagna intorno al fuoco.

Ambientato nel 1952, il film segue le vicende circa il processo sull’omicidio di un adolescente, considerato indemoniato. Inviato un ispettore del Ministero a verificare quanto accaduto, questi si troverà di fronte ad una serie di eventi sconvolgenti, su cui si agita la credenza popolare circa la presenza del demonio.

i-migliori-film-horror-del-2019-il-signor-diavolo

Fonte: IMDb

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Prime Video

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Prime Video

Prepararsi per la notte di Halloween non è un’impresa facile considerando quanti film ci sono tra cui si può scegliere per una serata da brividi. Le principali piattaforme streaming oggi disponibili offrono infatti numerosi titoli adatti all’occasione, tra grandi classici e opere più recenti. Dopo aver visto le offerte a riguardo di Netflix e quelle di Disney+, scopriamo ora i migliori film horror da vedere ad Halloween su Prime Video.

La piattaforma streaming di Amazon è estramamente fornita in quanto ad horror e scegliere quello giusto potrebbe però non essere così semplice. Ecco allora che in questo articolo proponiamo quelli che si possono considerare tra i migliori titoli, scelti non solo tra le più recenti novità arrivate nel catalogo ma anche tra grandi classici di questo genere che ancora oggi non sfigurano accanto agli horror più contemporanei.

Infine, per chi ha voglia di spaventarsi ma non troppo, si riportano anche cinque commedie horror che, tra parodie e satira offrono brividi e risate. Come si potrà notare, la scelta è davvero ampia, ma le premesse per passare un Halloween da urlo ci sono tutte grazie a Prime Video.  Senza ulteriori indugi, ecco i migliori film horror da vedere ad Halloween su Prime Video.

LEGGI ANCHE:

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Prime Video

Nel corso dell’ultimo anno sono arrivati su Prime Video diversi nuovi horror e thriller, titoli ideali da guardare da soli o in compagnia durante la notte di Halloween. Ce ne è per tutti i gusti, da film dedicati ad assassini e altri a fenomeni paranormali, da quelli frutto di fantasia ad altri ispirati invece a terrificanti storie vere. Di seguito, ecco i titoli più recenti ma anche qualche titolo più vecchio ma ugualmente valido!

Halloween – The Beginning

Rob Zombie, acclamato guru dell’horror, regala nuova linfa alla mitica saga dello psicopatico assassino Michael Myers. Dimesso dopo diciassette anni di manicomio, il sadico killer torna a seminare sangue e terrore. Si tratta di un prequel/remake, con Zombie che ha però detto di aver evitato di girare una nuova saga di Halloween, cercando di prendere gli elementi migliori degli otto capitoli e unirli creando una cronologia molto importante per il nuovo Michael Myers.

X – A Sexy Horror Story Best Movie Comics & Games
Mia Goth in X – A Sexy Horror Story

X – A Sexy Horror Story

Nel 1979, una troupe cinematografica tenta di realizzare un film per adulti nelle zone rurali del Texas. Tuttavia, quando i proprietari di casa li catturano, devono combattere per sopravvivere. Primo capitolo della trilogia interpretata da Mia Goth, X – A Sexy Horror Story è un omaggio agli slasher degli anni Settanta e Ottanta, che propone una protagonista già iconica all’interno di un contesto tanto folle quanto emotivamente coinvolgente.

Terrifier

È la notte prima di Halloween e le due amiche Dawn e Tara stanno andando a una festa. Ma la serata non va come previsto. In un ristorante incontrano Art il clown, che le prende di mira. Primo capitolo di quella che è oggi una trilogia (Terrifiers 3 è attualmente al cinema), che ha in particolare il merito di aver regalato al cinema un nuovo terrificante e violentissimo assassino. Decisamente un film per stomaci forti.

Jester

Durante la notte di Halloween, la morte del padre riunisce due sorelle che non si frequentavano più. La riunione si trasforma in un incubo quando entrambe diventano il bersaglio di un sadico assassino. Anche in questo caso abbiamo a che fare con un clown estremamente sadico, in quello che si dimostra dunque uno slasher perfetto per Halloween e per gli appassionati del genere.

Immaculate – La prescelta

Una suora americana arriva in un convento nella campagna italiana. Lì scopre che, nonostante sia vergine, è incinta. Allo stesso tempo, inizia a sospettare che qualcosa di perverso stia accadendo tra le mura del monastero in cui è appena entrata. Tra i film di cui l’attrice Sydney Sweeney è stata protagonista nel corso del 2024 vi è anche lo scioccante horror Immaculate – La prescelta (qui la recensione e la spiegazione del finale) da lei fortemente voluto. Un’opera estremamente ricca di sangue, perfetta per Halloween.

immaculate sydney sweeney
Sydney Sweeney in Immaculate – La prescelta. Photo Courtesy of NEON

La profezia del male

Un gruppo di amici, compagni di università, usa un mazzo di tarocchi che ha trovato senza rispettare le regole. Successivamente, uno dopo l’altro, si imbattono in mostruose figure di archetipi dei tarocchi, incarnati per ucciderli. La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo Horrorscope di Nicholas Adams, co-autore della sceneggiatura, e fa leva sul fascino dei tarocchi per renderli oggetto di vicende orrificanti.

The Puppetman

Il Burattinaio, un assassino condannato alla pena capitale, ha sempre sostenuto la sua innocenza, adducendo la colpa dei suoi omicidi a una forza malvagia che controllava il suo corpo. Ora Michal, figlia del killer, inizia a sospettare che ci sia del vero nelle parole di suo padre, quando le persone attorno a lei cominciano a morire in modi brutali. Altro horror del 2023 particolarmente apprezzato per via della sua trama ricca di colpi di scena ed elementi brutali.

Le cose più orribili

In attesa di vivere un’esperienza irripetibile, sei single ventenni si ritrovano ospiti per San Valentino presso un enigmatico ospite. A ciascuno di loro è stato offerto denaro e la promessa d’amore, se solo riuscissero a sopravvivere alla cena. Ambientato a San Valentino ma perfetto per Halloween, Le cose più orribili offre quel giusto mix di orrore, violenza e romanticismo che lo rendono un titolo ideale per la notte delle streghe.

The Piper

Quando una giovane compositrice viene incaricata di terminare il concerto del suo defunto mentore, scopre presto che la melodia ha origini inquietanti e risveglia una forza maligna. The Piper rivede e attualizza la leggenda del Pifferaio Magico di Hamelin, offrendo anche in questo caso un’esperienza horror particolarmente avvincente e ideale per la notte di Halloween.

Talk to Me trama film
Sophie Wilde in Talk to Me. Foto di Courtesy of A24 – © A24

Talk to Me

Un gruppo di amici scopre una tecnica tramite la quale, utilizzando una mano imbalsamata, sono in grado di evocare gli spiriti. Ai giovani non pare vero di avere scoperto un gioco così eccitante e ne abusano finché uno di loro non esagera, aprendo definitivamente il passaggio che separa la nostra realtà dal mondo degli spiriti. Talk to Me (qui la recensione e la spiegazione del finale) è stato indicato come uno dei migliori horror del 2023, capace di suscitare profondi brividi che restano ben oltre il termine della visione.

Grandi classici horror da vedere ad Halloween su Prime Video

Non possono mancare anche i grandi classici e su Prime Video se ne possono ritrovare diversi, dai capolavori del genere che a distanza di decenni sono ancora insuperati sino a titoli più recenti e che si sono già saputi imporre come tra gli horror più importanti degli ultimi anni. Qui di seguito, se ne propongono alcuni!

Carrie – Lo sguardo di Satana

Tormentata da una madre nevrotica e tirannica, Carrie affrona una difficile adolescenza. Inoltre la ragazza è oggetto di scherno delle sue compagne di scuola, fino a quando scopre di possedere dei poteri soprannaturali. Capolavoro di Brian De Palma tratto dal primo romanzo di Stephen King, Carrie – Lo sguardo di Satana è un grande classico del genere, che oltre l’orrore propone però anche il racconto di una giovane in cerca di amore e che ottiene invece solo disprezzo.

Terrore dallo spazio profondo

Elizabeth Driscoll da alcuni giorni nota un comportamento insolito nel marito Geoffrey e scopre i misteriosi incontri dello stesso con sconosciuti. Legata da amicizia e da impegni professionali a Matthew Bennel, viceispettore della Pubblica Sanità, la donna manifesta allo stesso le sue perplessità. Remake del classico del 1956 L’invasione degli ultracorpi, Terrore dallo spazio profondo è ancora oggi un horror di fantascienza terrificante per l’atmosfera che può vantare.

Nosferatu, il principe della notte

Chiamato nei lontani Carpazi per trattare un affare immobiliare, Jonathan Harker incontra Nosferatu, il non morto. Dopo aver vampirizzato, questi parte per seminare la peste in Olanda, ma Lucy, moglie di Jonathan, cercherà di impedirglielo. Diretto dal grande regista Werner HerzogNosferatu, il principe della notte è l’imperdibile remake del film diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, Nosferatu il vampiro (1922), sebbene il nome del vampiro sia qui Dracula (ispirato dunque anche al Dracula di Bram Stoker).

Isabelle Adjani e Klaus Kinski in Nosferatu Il principe della notte
Isabelle Adjani e Klaus Kinski in Nosferatu – Il principe della notte

Wolf – La belva è fuori

Will Randall, il capo di una casa editrice newyorkese, investe un lupo e, nel tentativo di soccorrerlo, viene morso alla mano. Tutto sembra normale finchè non arriva la luna piena. Jack Nicholson e Michelle Pfeiffer sono i protagonisti di questo film horror che ripropone la figura del lupo mannaro presentano però anche una serie di dinamiche nuove che ne arricchiscono la vicenda.

La notte dei morti viventi

Quando dei cadaveri escono dalle loro tombe in cerca di carne umana, un gruppo di persone si rifugia in una casa abbandonata. Il pragmatico Ben cerca di controllare la situazione, ma quando gli zombie assassini circondano la casa, gli altri cominciano ad andare nel panico. Diretto da George A. Romero, La notte dei morti viventi è considerato il padre dei film dedicati agli zombie, un’opera dal profondo fascino che perdura ancora oggi.

Commedie horror da vedere ad Halloween su Prime Video

Infine, come promesso, ecco cinque commedie horror disponibili su Prime Video, ideali per una serata spensierata tra amici dove poter avere un’atmosfera leggera a base di snack, risate e anche qualche brivido o momento shock. I titoli qui di seguito riportati sono ideali per occasioni di questo genere e non deluderanno i fan del genere.

Ghost Movie

Malcolm e Kisha si trasferiscono in una nuova casa ma ben presto scoprono che è abitata da un demone. Quando Kisha viene posseduta, Malcom chiede aiuto a un prete, uno psicologo ed a una squadra di acchiappa fantasmi improvvisati… Dagli autori di Scary MovieGhost Movie si configura come un’esilarante ed imperdibile parodia di Paranormal Activity!

Kristen Connolly in Quella casa nel bosco
Kristen Connolly in Quella casa nel bosco © 2012 – Lionsgate Inc

Quella casa nel bosco

Un gruppo composto da cinque compagni di college va in gita in campagna, in una casetta isolata, per un week-end di assolute sregolatezze. Subiranno però l’attacco di orripilanti esseri sovrannaturali, trascorrendo una notte di infinito terrore tinto da fiumi di sangue. E questa è solo la punta dell’iceberg verso una vertiginosa e spietata spirale di follia sanguinaria. Più horror che commedia, Quella casa nel bosco (qui la recensione) diventa però sempre più coinvolgente e divertente nel momento in cui si comprende ciò che accade, fino a colpi di scena clamorosi.

Tyler Perry’s Boo! A Madea Halloween

Madea atterra nel mezzo del caos quando trascorre un Halloween infestato dai fantasmi respingendo assassini, poltergeist paranormali, fantasmi, ghoul e zombi mentre tiene d’occhio la sua selvaggia pronipote adolescente. Parte del “Madea Cinematic Universe”, questo film ha per protagonista la buffa donna interpretata da Tyler Perry, qui alle prese con una folle avventura nella notte di Halloween.

Horror Movie: Stan Helsing

Assurda horror comedy dai produttori di Scary Movie con i personaggi più terrificanti del mondo del cinema, in Horror Movie: Stan Helsing, Stan e i suoi amici danno inizio alle danze quando un serial killer tenta di ucciderli, due strani hippie li tallonano, raggiungono una città disabitata, incontrano Leatherface, Freddy Krueger e Chucky, e scoprono che Stan è il discendente del celebre cacciatore Van Helsing.

Shriek – Hai impegni per venerdì 17?

Una giornalista indaga sulla serie di omicidi chiamata Massacro delle vacanze di primavera, trovandosi nei guai in questa parodia dei film slasher. Un altro film comico a tema horror proposto da Prime Video, che farà la gioia dei fan del genere che potranno ritrovare qui tutti i loro film preferiti omaggiati, storpiati e rivisitati in modi imprevisti.

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Netflix

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Netflix

Prepararsi per la notte di Halloween non è un’impresa facile, tra zucche, scheletri di plastica e ‘dolcetto o scherzetto’. La playlist Netflix & Chills è qui proprio per aiutare a organizzare il party più tenebroso di sempre: entrate nello “spirito” giusto con i migliori film horror da vedere ad Halloween su Netflix, dove troverete ispirazione per i vostri costumi, consigli su come sopravvivere ai mostri più spaventosi e, soprattutto, i brividi per trascorrere una serata emozionante, da soli o in compagnia.

Ormai da anni, infatti la piattaforma streaming Netflix è stata un porto sicuro per la diffusione di film horror. Ha ospitato registi indie e leggende del grande schermo, proponendoci scelte tra le più disparate dei vari sottogeneri horror. Inoltre, ha agito da distributore per molti importanti registi di genere, fornendo un pubblico a registi internazionali e costruendo un catalogo di titoli originali davvero terrificanti.

Per quest’anno, riportiamo allora qui di seguito alcuni dei titoli usciti nel corso del 2024 e affermatisi tra gli horror più apprezzati, ma anche grandi classici da rivedere e fino a titoli adatti a tutta la famiglia. La scelta è davvero ampia e le premesse per passare un Halloween da urlo ci sono tutte grazie a Netflix. Senza ulteriori indugi, ecco i migliori film horror da vedere ad Halloween su Netflix.

LEGGI ANCHE:

Woman of the Hour - la recensione
Daniel Zovatto e Anna Kendrick in Woman of the Hour. Cr. Leah Gallo/Netflix © 2024.

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Netflix

Nel corso dell’ultimo anno sono arrivati su Netflix diversi nuovi horror e thriller, titoli ideali da guardare da soli o in compagnia durante la notte di Halloween. Ce ne è per tutti i gusti, da film dedicati ad assassini e altri a fenomeni paranormali, da quelli frutto di fantasia ad altri ispirati invece a terrificanti storie vere. Di seguito, ecco i titoli più recenti ma anche qualche titolo più vecchio ma ugualmente valido!

Don’t Move

Netflix e Sam Raimi si sono uniti per realizzare un progetto terrificante quale Don’t Move. Il film racconta di una donna in lutto in una foresta isolata che incontra un killer che le inietta una droga paralizzante. Mentre il suo corpo si spegne, inizia la sua lotta per la sopravvivenza. Nel cast di Don’t Move ci sono Kelsey Asbille di Yellowstone e Finn Wittrock, membro del cast di American Horror Story.

Woman of the Hour

Questo film agghiacciante parla della vera apparizione di un prolifico serial killer in una puntata del Gioco delle coppie e di una donna che incrocia il suo cammino. Diretto da Anna KendrickWoman of the Hour (qui la recensione) è dunque ispirato ad una storia vera ed offre una crescente tensione dinanzi ad una situazione che intuiamo essere assolutamente letale.

It’s What’s Inside

Una riunione pre-matrimoniale si trasforma in un incubo psicologico per un gruppo di amici del college quando arriva un ospite a sorpresa con una valigia misteriosa che inizia a dividere il gruppo. Altro titolo di Netflix divenuto molto popolare sin dalla sua uscita, It’s What’s Inside (qui la recensione e la spiegazione del finale) ha stregato gli spettatori grazie alla presenza di una serie di elementi paranormali particolarmente suggestivi.

Milena Smit in Il buco - Capitolo 2
MILENA SMIT è PEREMPAUN in Il buco – Capitolo 2. Cr. NICOLAS DASSAS/NETFLIX © 2023

Il buco – Capitolo 2

Il film ci riporta nel mondo della “Piattaforma”, una grande prigione a torre composta da centinaia di livelli che ospitano due occupanti per piano e una piattaforma fluttuante consegna loro il cibo secondo un programma giornaliero. Qui, una nuova residente resterà coinvolta nella battaglia contro il controverso metodo per distruggere il brutale sistema di rifornimento viveri. Il buco – Capitolo 2 (qui la recensione e la spiegazione del finale) porta dunque avanti la narrazione del film del 2020.

Time Cut

Nel nuovo slasher di Netflix, una studentessa all’ultimo anno di liceo e inventore dilettante trova per caso una macchina del tempo e viaggia indietro nel tempo fino al 2003, anno in cui sua sorella è stata uccisa da un killer sconosciuto. Il film, interpretato da Madison Bailey arriva sulla piattaforma a partire dal 30 ottobre, giusto in tempo per regalare brividi nella notte di Halloween.

Outside

Una famiglia si rifugia in una fattoria isolata per sfuggire a un’epidemia di zombie, ma vecchi segreti vengono a galla e diventano una minaccia più grande. Per Outside il regista Carlo Ledesma ha citato drammi familiari e film post-apocalittici come The Day After e il franchise di Mad Max come fonte di ispirazione per questo film, che in breve tempo ha subito racconto grandi elogi dai fan del genere.

The Deliverance - La redenzione storia vera
Athony B Jenkins nel ruolo di Andre in The Deliverance – La redenzione. Cr. Aaron Ricketts/Netflix © 2024.

The Deliverance – La redenzione

Ebony Jackson, madre single, si trasferisce in una nuova città e viene subito accolta dalla comunità religiosa del posto. Ben presto, in casa iniziano a verificarsi strani fenomeni che attirano l’attenzione dei servizi sociali e della chiesa. The Deliverance – La redenzione (leggi qui la spiegazione del finale e della storia vera a cui si ispira) è un horror con un cast di tutto rispetto, che va da Glenn Close ad Andra Day, fino a Caleb McLaughlin, Aunjanue Ellis, Mo’Nique e Omar Epps.

Sono la bella creatura che vive in questa casa

L’infermiera Lily si trasferisce nella misteriosa casa dell’anziana scrittrice di romanzi dell’orrore Iris Blum. La donna, però, si rende presto conto che la padrona di casa nasconde oscuri segreti. Distribuito su Netflix nel 2016, Sono la bella creatura che vive in questa casa è, a distanza, ancora uno dei titoli horror più apprezzati tra quelli disponibili sulla piattaforma.

Malevolent – Le voci del male

Una coppia di truffatori specializzata nella creazione di eventi paranormali per denaro deve affrontare una terribile avventura quando si ritrova a operare in una casa davvero infestata da spettri. Protagonista di questo avvincente horror è l’attrice Florence Pugh, che vi ha recitato prima di diventare celebre per il film Midsommar – Il Villaggio dei Dannati.

Grandi classici horror su Netflix

Non possono mancare anche i grandi classici e su Netflix se ne possono ritrovare diversi, dai capolavori del genere che a distanza di decenni sono ancora insuperati sino a titoli più recenti e che si sono già saputi imporre come tra gli horror più importanti degli ultimi anni. Qui di seguito, se ne propongono alcuni!

halloween di david gordon green
Michael Myers in Halloween

Halloween

Sono passati 40 anni da quando Laurie Strode è sopravvissuta agli assalti dell’assassino Michael Myers durante la notte di Halloween. Quando questi fugge dal carcere, la donna affronta una terrificante resa dei conti. Nel 2018 il regista David Gordon Green realizza un sequel diretto (qui la recensione) del primo Halloween, primo di una nuova trilogia che porta ad una resa dei conti tra Laurie Strode e Michael Myers.

Non aprite quella porta

Melody e la giovane sorella Lila raggiungono con gli amici Dante e Ruth il paese sperduto di Harlow, nel Texas, per dar vita a una nuova e visionaria iniziativa imprenditoriale. Ma il loro sogno si trasforma in un incubo quando senza volerlo disturbano Faccia di cuoio, il serial killer squilibrato che con la sua eredità di sangue continua a tormentare gli abitanti della zona. Tra questi c’è Sally Hardesty, l’unica sopravvissuta al tristemente famoso massacro del 1973 che è determinata a ottenere vendetta. Anche in questo caso, un sequel diretto dell’originale.

Scream

Un serial killer con il volto mascherato uccide brutalmente i ragazzi della città di Woodsboro. La giovane Sidney è collegata in qualche modo all’assassino. Primo capitolo di un’epica saga slasher che ha ridefinito le regole del genere, Scream è un titolo semplicemente imperdibile. Su Netflix si possono ritrovare anche Scream 2, Scream 3 e il recente Scream VI.

Dracula di Bram Stoker

Il conte Dracula, colpito da una maledizione che lo costringe a nutrirsi del sangue degli esseri viventi in cambio della vita eterna, è determinato a riunirsi con la propria amata. Per raggiungere i propri scopi, si reca a Londra. Nel 1992 Francis Ford Coppola dirige Gary Oldman in questa rivisitazione di Dracula, dando vita ad uno degli adattamenti più appassionanti e memorabili del celebre romanzo di Bram Stoker.

L’evocazione – The Conjuring

Nella nuova casa in cui si trasferisce la numerosa famiglia Perron si verificano strane apparizioni e rumori inquietanti fino a vere e proprie manifestazioni paranormali. Quella di The Conjuring è senza dubbio la saga horror di maggior successo degli ultimi anni, con numerosi film e spin-off a comporla. Si basa sui casi riportati dai demonologi Ed e Lorraine Warren, incentrati su storie di possessioni e manifestazioni demoniache.

L'evocazione - The Conjuring film

Hostel

Josh e Paxton decidono di passare l’estate in giro per l’Europa, ma quando fanno tappa in un ostello in Slovacchia il loro viaggio si tramuta in un incubo. Eli Roth si è imposto come uno dei registi horror più talentuosi degli ultimi anni e con Hostel ha dimostrato di saper dar vita a scenari quantomai disturbanti. Ancora oggi, questo suo film è ritenuto uno degli horror più difficili da guardare, tanto è l’orrore che suscitano.

It

Un gruppo di adolescenti scopre l’esistenza di un’entità malvagia che si nutre delle paure degli esseri umani e che ha le sembianze di un pagliaccio di nome Pennywise. L’essere, che dimora nelle profondità della rete fognaria, è solo uno dei volti della creatura millenaria nota come It, un mostro senza forma che si risveglia ciclicamente per mietere vittime tra i bambini della città. Per sconfiggerlo, i ragazzi devono restare uniti e mantenere vivo il sentimento di amicizia che li lega. Il film (qui la recensione) – diviso in due parti – è l’adattamento del celebre romanzo di Stephen King.

Saw – L’enigmista

Un fotografo e un oncologo perdono conoscenza e si ritrovano ammanettati a delle tubature, ai lati opposti di un bagno sudicio. Sono stati rapiti da un serial killer sadico, e devono “giocare” al suo gioco per sopravvivere. La prima proiezione fu al Sundance Film Festival. Nel frattempo, la moglie e la figlia del medico sono costrette ad assistere alla tortura da telecamere a circuito chiuso. Un grande cult, primo capitolo di una lunga a fortunata saga.

Lo squalo

Un feroce squalo terrorizza una spiaggia del New England. Ad affrontarlo ci sono un poliziotto locale e degli scienziati, che devono lottare anche contro l’ostruzionismo del sindaco. Non propriamente un horror, ma decisamente uno dei film più terrificanti di sempre. Il giovanissimo Steven Spielberg ha dato qui vita ad uno dei mostri più iconici del cinema, capace di diventare tanto più spaventoso quantomeno lo si vede in scena.

Horror per la famiglia e i bambini

Anche i più piccoli e le famiglie vogliono la loro parte! Su Netflix si possono allora ritrovare una serie di film – d’animazione o live action – adatti a grandi e piccoli, dotati non solo dell’atmosfera di Halloween a tutti gli effetti ma anche della capacità di regalare quei piccoli brividi che rendono più entusiasmante la visione.

Lupi mannari 2024
Una scena di Lupi mannari © Credit Netflix

Lupi mannari

Il padre sta invecchiando, i figli lo trovano noioso e poi sente cosa dice di lui sua moglie. Una famiglia è catapultata nel Medioevo da un antico gioco da tavolo e deve collaborare per smascherare alcuni lupi mannari e fare ritorno a casa.

Sing: Thriller

Un cortometraggio animato, con protagonisti i simpatici personaggi del film Sing. Ma siamo ad Halloween e dunque il protagonista Buster Moon decide di allestire uno spettacolo basato sul brano Thriller di Michael Jackson. Se ne vedranno delle belle, ma anche da brivido!

Troppo cattivi: un Halloween troppo cattivo

In un mondo in cui il crimine è all’ordine del giorno, alcuni ladri dispettosi noti come i “Troppo cattivi” sono sempre in cerca della prossima rapina. Stavolta prendono di mira una famigerata villa un tempo posseduta da Reginald Mi Tèmon, un leggendario delinquente ossessionato dalla sua refurtiva e da un pezzo in particolare: l’amuleto a mezzaluna. Narra la leggenda che Mi Tèmon abbia giurato di tormentare chiunque osi rubare i suoi preziosi oggetti.

Hotel Transylvania 3 film
Una scena di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa

Hotel Transilvania 3 – Una vacanza mostruosa

La famiglia di mostri più famosa del pianeta parte per una crociera di lusso. La vacanza si trasforma presto in un incubo quando Mavis scope che Drac si è innamorato del misterioso capitano della nave, una donna che nasconde un pericoloso segreto. Terzo capitolo della celebre saga d’animazione con protagonista un simpatico Dracula doppiato in lingua originale da Adam Sandler.

Piccoli brividi

Zach Cooper, un adolescente arrabbiato per il trasferimento da una grande ad una piccola città, scopre che il padre della sua nuova vicina di casa, Hannah, è R.L. Stine, l’autore della serie di besteller Piccoli Brividi. L’uomo nasconde un segreto: i personaggi da lui creati e che hanno reso celebri le sue storie prendono vita uscendo dai libri e lo rendono prigioniero della sua stessa immaginazione. Protagonista di Piccoli brividi  èil simpaticissimo Jack Black.

Wendell & Wild

I due fratelli diavoli Wendell e Wild devono affrontare la loro acerrima nemica, una suora cacciatrice di demoni. Per farlo, i due reclutano la tredicenne Kat Elliot perché li aiuti a raggiungere il mondo dei vivi. Film d’animazione in stop motion realizzato da Henry Selick, autore del celebre Nightmare Before Christmas (altro titolo ideale per Halloween).

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Disney+

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Disney+

Se Netflix propone diversi film e serie ottimi per Halloween, Disney+ non è da meno! Anche su questa piattaforma  si possono infatti ritrovare diversi film horror ideali da vedere ad Halloween, da quelli realizzati dai grandi maestri fino a titoli di nuove voci nel panorama cinematografico, passando da horror adatti ai bambini a quelli pensati per un pubblico principalmente adulto.

Se già lo scorso anno la piattaforma aveva offerto ottime scelte ai propri abbonati, oltre a quei titoli già presenti quest’anno se ne ritrovano ovviamente anche di nuovi, tutti da scoprire e capaci di regalare grandi brividi. Ce ne è infatti per tutti i gusti, da storie di possessioni a quelle con demoni, da film di natura psicologica fino a quelli con presenza aliena, offrendo così un’ampia gamma tra cui poter scegliere.

Qui di seguito si propongono alcuni dei migliori tra essi, con indicazioni sulla trama e ciò che offrono a chi avrà il coraggio di premere play. Per una notte delle streghe indimenticabile, da passare in compagnia con amici o con la propria famiglia, uno di questi film farà certamente al proprio caso, mettendo decisamente alla prova sulla propria tolleranza nei confronti del horror.

LEGGI ANCHE: I migliori film e le migliori serie horror da vedere su Disney+

I migliori film horror da vedere ad Halloween su Disney+

Qui di seguito, ecco alcuni dei migliori film horror da vedere ad Halloween su Disney+, scelti tra gli Original della piattaforma. Si tratta principalmente di titoli molto recenti, da scoprire e apprezzare in tutta la loro follia.

Carved – La zucca assassina

Il giorno di Halloween del 1993, due anni dopo una letale fuoriuscita nucleare, lo staff dell’attrazione storica di un villaggio dei pionieri deve lavorare insieme per sopravvivere all’attacco di una mostruosa zucca assassina che cerca vendetta. Commedia horror con un villain tanto bizzarro quanto letale. Carved – La zucca assassina è un film semplicemente perfetto per Halloween.

Hold Your Breath

Nell’Oklahoma degli anni ’30, nel mezzo delle orribili tempeste di polvere della regione, una donna è convinta che una presenza sinistra stia minacciando la sua famiglia. Interpretato da Sarah Paulson, questo horror di natura psicologica porta lo spettatore a confrontarsi con una realtà spaventosa che potrebbe però presentare dei risvolti ben diversi da quelli immaginati (leggi qui la recensione e la spiegazione del finale).

Amiah Miller in Hold Your Breath
Amiah Miller in Hold Your Breath. Cortesia di Disney+

Books of Blood

Un viaggio in un territorio inesplorato e proibito, narrato attraverso tre racconti, intrecciati nello spazio e nel tempo. I tre protagonisti, Jenna, Miles e Bennett, sono al centro di alcune misteriose e inquietanti vicende. In Books of Blood del 2020, si ritrovano dunque diversi episodi capaci di suscitare profondo terrore. Il film è basato su Books of Blood di Clive Barker ed è il secondo adattamento cinematografico dopo Book of Blood (2009).

Clock

Una donna si iscrive a uno studio clinico per cercare di aggiustare il suo orologio biologico apparentemente rotto, dopo che amici, famiglia e società le fanno pressione per avere figli. Clock è il film del 2023 diretto e scritto da Alexis Jacknow e incentrato principalmente sulle pressioni sociali imposte alle donne che decidono di non avere figli. Un horror che presenta dunque un preciso e duro commento sociale.

Omen – L’origine del presagio

Una giovane donna americana parte per Roma per dare inizio a una nuova vita a servizio della Chiesa. La donna scopre però una terribile cospirazione interna, volta a far rinascere il male incarnato, che fa vacillare la sua fede. Si può ritrovare su Disney+ anche Omen – L’origine del presagio (qui la recensione), uscitò in sala nell’aprile di quest’anno. Si tratta del sesto capitolo del franchise di Omen, fungendo da prequel al film Il presagio (1976).

Nessuno ti salverà

Sola ma piena di speranza, la giovane Brynn trova conforto nella casa in cui è cresciuta, fino a quando una notte viene svegliata da strani rumori causati da intrusi decisamente ultraterreni. Accolto in modo particolarmente positivo, Nessuno ti salverà (qui la recensione e la spiegazione del finale) offre diversi elementi di grande interesse, a partire dal suo essere costruito sulla quasi totale assenza di dialoghi, cosa che permette di concentrarsi su altri aspetti e ottenere un’atmosfera di forte suspence.

Nessuno ti salverà Film 2023
Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà. Photo by Sam Lothridge. © 2023 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il mulino

Un uomo d’affari si sveglia accanto a un vecchio mulino situato al centro della cella di un carcere all’aperto senza avere alcuna idea di come ci è arrivato. Deve trovare un modo per scappare prima della nascita di suo figlio. A partire da questa premessa si sviluppa un film particolarmente intrigante, dove si comprende ben presto che non tutto è come sembra e l’ignoto a cui si va incontro suscita non poca paura.

Matriarch

A un punto di svolta dopo un’overdose quasi fatale, una donna ritorna nella sua casa d’infanzia per affrontare i suoi demoni personali, invece ne scopre uno vero. Matriarch è un body horror sul trauma della famiglia rurale britannica dello scrittore e regista Ben Steiner, girato nel Regno Unito con le attrici Kate Dickie e Jemima Rooper.

Grimcutty – Nutri la tua follia

Un’adolescente di periferia e suo fratello minore devono fermare un terrificante meme di Internet portato in vita dall’isteria dei loro genitori. Per chi non ha paura o prova fascino per creature dall’aspetto quantomai inquietante, Grimcutty – Nutri la tua follia è l’opera adatta da vedere ad Hollywood. Dialogando con i moderni fenomeni di internet, il film propone infatti un mostro terribilmente spaventoso già solo per il suo aspetto.

Appendage

Nell’horror Appendage, i pensieri interiori della protagonista Hannah, giunta ad un momento di rottura della sua vita, si materializzano in una creatura mostruosa che minaccia di sconvolgere la sua esistenza. Senza dubbio uno degli horror più spaventosi presenti su Disney+, che gioca con la deformazione per proporre continui brividi allo spettatore. Anche questo film è stato indicato come uno degli horror più spaventosi del 2023, perfetto per una serata di puro terrore.

The Boogeyman

Ancora in lutto per la recente morte della moglie, un terapeuta e le sue due giovani figlie devono affrontare una terrificante entità soprannaturale che si nutre della sofferenza delle sue vittime. The Boogeyman (qui la recensione) è l’adattamento cinematografico del racconto Il baubau di Stephen King ed è stato indicato come uno dei film horror più spaventosi del 2023, in particolare per la presenza di una creatura a dir poco mostruosa, capace davvero di infestare il sonno di chi avrà il coraggio di guardare questo film.

The Boogeyman film 2023
Una scena di The Boogeyman.

Licantropous

Indicato come il primo horror della Marvel, il film Licantropous vede protagonista Gael García Bernal nei panni di Jack Russell, un supereroe che, come membro di una squadra segreta di cacciatori di mostri, contrasta il male usando i suoi poteri licantropici. Il regista Michael Giacchino, compositore premio Oscar, crea un’esperienza cinematografica visivamente accattivante, applicando in modo creativo effetti pratici e giocando con le sfumature di bianco e nero in cui il film è girato. Nel 2023 però stata distribuita anche la versione a colori.

Grandi classici del horror da vedere ad Halloween su Disney+

Non mancano i grandi classici su Disney+, horror di vario tipo perfetti non solo per la notte di Halloween ma anche per abbandonarsi al piacere di autentici capolavori del cinema, rimasti nell’immaginario comune per le vicende e le atmosfere proposte. Qui di seguito, ecco quattro ottimi titoli!

La vera storia di Jack lo squartatore

Londra, 1888. Nel quartiere Whitechapel vive la prostituta Mary Kelly insieme ad alcune colleghe. Quando due di loro vengono uccise barbaramente, Kelly si rivolgerà all’ispettore Abberline affinché si occupi delle indagini per scoprire chi si cela dietro colui che viene chiamato Jack lo squartatore. Interpretato da Johnny Depp, il film è liberamente tratto dal romanzo a fumetti From Hell di Alan Moore ed Eddie Campbell, incentrato sulla misteriosa quanto celeberrima vicenda dell’assassino seriale passato alle cronache come Jack lo squartatore, di cui tuttora non si conosce l’identità.

The Village

I membri di una comunità del Diciannovesimo secolo sono terrorizzati da alcune strane creature che abitano una foresta vicina al loro villaggio. Quando si renderà necessario superare i confini per salvare uno dei giovani della comunità, verità sconvolgenti sulla natura di quel luogo verranno alla luce. Uno dei migliori film di M. Night Shyamalan, in cui si esplora il tema della paura come elemento di controllo.

alien Sedicicorto
Sigourney Weaver in Alien

Alien

Nel capolavoro di Ridley Scott, Alien, l’equipaggio di un’astronave entra in contatto con una civiltà ormai estinta da tempo. Tornati a bordo, però, scopriranno con orrore che qualcosa li ha seguiti ed è pronto a dare la caccia ad ognuno di loro fino alla morte. Un vero e proprio classico, terrificante ancora oggi grazie alla presenza di effetti speciali semplici ma inquietanti. Su Disney+ sono presenti anche i suoi sequel, tra cui l’altrettanto magnifico Aliens – Scontro finale di James Cameron.

The Rocky Horror Picture Show

Una giovane coppia cade nelle grinfie di un folle scienziato e del suo bizzarro e imprevedibile gruppo di ospiti. Basato sull’opera teatrale del 1973 The Rocky Horror Picture Show è un omaggio ai film di fantascienza e horror di serie B degli anni Trenta e dei primi anni Sessanta. Nel tempo è diventato un vero e proprio cult, oltre che un fenomeno di costume irresistibile.

Film per tutta la famiglia da vedere ad Halloween su Disney+

Anche i più piccoli e le famiglie vogliono la loro parte! Su Disney+ si possono allora ritrovare una serie di film adatti a grandi e piccoli, dotati non solo dell’atmosfera di Halloween a tutti gli effetti ma anche della capacità di regalare quei piccoli brividi che rendono più entusiasmante la visione.

La casa dei fantasmi – Haunted Mansion

Il nuovo film La casa dei fantasmi è la seconda trasposizione cinematografica basata sull’omonima attrazione del parco a tema Disney, Haunted Mansion. Protagonista di questo racconto è Gabbie, costretta a chiedere aiuto ad alcuni bizzarri personaggi affinché pratichino un esorcismo sulla sua nuova dimora, la quale sembra essere infestata dai fantasmi. Intrecciando perfettamente momenti di horror e commedia, il film proprone un cast di enorme talento, che oltre a Rosario DawsonOwen Wilson Danny DeVito, include anche artisti del calibro di Jamie Lee Curtis e Jared Leto.

Halloweentown

Nel film Halloweentown alcuni bambini si recano alla loro visita annuale di Halloween alla nonna. Quando però scendono dall’autobus, si rendono conto di aver viaggiato in un mondo completamente diverso, Halloweentown, dove vivono tutti i tipi di demoni, goblin, streghe e stregoni. Il film è ricordato principalmente per il suo enorme numero di effetti prostetici e animatronici, che danno vita ad un mondo davvero meraviglioso. A questo film sono poi seguiti tre sequel, anch’essi disponibili su Disney+.

nightmare-before-christmas
Una scena di Nightmare Before Christmas

Nightmare Before Christmas

Perfetto per il periodo di Halloween (ma anche per quello natalizio) è invece Nightmare Before Christmas, in cui Jack è il re della città di Halloween che ogni anno organizza l’omonima festa. Quando però casualmente scopre il Natale, decide di portarlo ai suoi concittadini, con esiti del tutto imprevisti. Il film, diretto da Henry Selick è oggi un vero e proprio cult, amatissimo da generazioni di spettatori, capace a trent’anni dalla sua uscita di emozionare e stupire grazie ad invenzioni assolutamente uniche.

Halloween con la mummia (2021)

Gli amici Marshall, Gilbert e Amy resuscitano accidentalmente una mummia che hanno scoperto nel seminterrato di un vicino. Chiamano la mummia Harold e devono affrettarsi per riportarla nel suo luogo di riposo prima della mezzanotte di Halloween. Una commedia da brivido ricca di imprevisti, adatta ai più piccoli ma che non dispiacerà anche ai più grandi, merito di tante situazioni divertenti ma anche di dettagli ben curati che possono generare più di qualche brivido.

Hocus Pocus e Hocus Pocus 2

Nel film del 1993, tre streghe vissute nel XVII secolo tornano ai giorni nostri per fare fuco e fiamme, in quel di Salem nel Massachusetts, nel momento in cui i loro inquieti spiriti vengono accidentalmente evocati nella notte di Halloween. A distanza di quasi trent’anni è stato realizzato un sequel, Hocus Pocus 2, in cui la candela dalla fiamma nera è stata nuovamente accesa, riportando in vita le sorelle del XVII secolo, che ora cercano vendetta. Toccherà allora a tre liceali impedire alle vendicative streghe di scatenare di nuovo scompiglio su Salem.

I migliori film e le migliori serie horror da vedere su Disney+

I migliori film e le migliori serie horror da vedere su Disney+

L’horror non è di casa solo su Netflix o su Prime Video! Anche sulla piattaforma Disney+ si possono infatti ritrovare diversi film appartenenti a questo genere, da quelli realizzati dai grandi maestri fino a titoli di nuove voci nel panorama cinematografico, passando da horror adatti ai bambini a quelli pensati per un pubblico principalmente adulto. Ma oltre ai film, la piattaforma contiene nel proprio catalogo anche diverse serie horror di grande impatto, capaci a loro volta di suscitare profondi spaventi. Ecco allora un elenco di alcuni dei migliori film e delle migliori serie horror attualmente disponibili su Disney+.

I migliori film horror su Disney+

La casa dei fantasmi – Haunted Mansion (2023)

Il nuovo film La casa dei fantasmi è la seconda trasposizione cinematografica basata sull’omonima attrazione del parco a tema Disney, Haunted Mansion. Protagonista di questo racconto è Gabbie, costretta a chiedere aiuto ad alcuni bizzarri personaggi affinché pratichino un esorcismo sulla sua nuova dimora, la quale sembra essere infestata dai fantasmi. Intrecciando perfettamente momenti di horror e commedia, il film proprone un cast di enorme talento, che oltre a Rosario DawsonOwen Wilson Danny DeVito, include anche artisti del calibro di Jamie Lee Curtis e Jared Leto.

Supercuccioli (2011)

Supercuccioli segue un gruppo di cani che indagano su una inquietante villa infestata e cercano di sconfiggere il vile Wawrick lo stregone. Diretto da Robert Vince, questo film è una delizia per un pubblico di giovanissimi, in quanto ricco di scene divertenti, coreografie ben ideate e, naturalmente, un gruppo di protagonisti canini davvero irresistibile. Naturalmente, non mancano gli elementi orrorifici, che rendono questo un perfetto titolo per di Halloween per i più piccoli.

Licantropous (2022)

Indicato come il primo horror della Marvel, il film Licantropous vede protagonista Gael García Bernal nei panni di Jack Russell, un supereroe che, come membro di una squadra segreta di cacciatori di mostri, contrasta il male usando i suoi poteri licantropici. Il regista Michael Giacchino, compositore premio Oscar, crea un’esperienza cinematografica visivamente accattivante, applicando in modo creativo effetti pratici e giocando con le sfumature di bianco e nero in cui il film è girato. Nel 2023 però stata distribuita anche la versione a colori.

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali (2016)

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali, adattamento di Tim Burton della popolare serie fantasy per giovani adulti, racconta di un ragazzo di nome Jake che parte per incontrare l’illustre Miss Peregrine, la direttrice di una casa misteriosa di cui ha sentito parlare nelle favole della buonanotte. La casa di Miss Peregrine è popolata di bambini che possiedono poteri speciali, che trovano in quel luogo un rifugio dagli orrori del mondo circostante. Orrori che non tarderanno però a ripresentarsi.

Hocus Pocus (1993) e Hocus Pocus 2 (2022)

Nel film del 1993, tre streghe vissute nel XVII secolo tornano ai giorni nostri per fare fuco e fiamme, in quel di Salem nel Massachusetts, nel momento in cui i loro inquieti spiriti vengono accidentalmente evocati nella notte di Halloween. A distanza di quasi trent’anni è stato realizzato un sequel, Hocus Pocus 2, in cui la candela dalla fiamma nera è stata nuovamente accesa, riportando in vita le sorelle del XVII secolo, che ora cercano vendetta. Toccherà allora a tre liceali impedire alle vendicative streghe di scatenare di nuovo scompiglio su Salem.

Frankenweenie (2012)

In Frankenweenie, lungometraggio d’animazione diretto da Tim Burton a partire da un suo cortometraggio omonimo del 1984 (anch’esso disponibile su Disney+), un ragazzo usa la scienza per riportare in vita il proprio amato compagno, il cane Sparky, ma le conseguenze del suo gesto sono imprevedibili. Realizzato in stop-motion, questo tenero film in bianco e nero non è solo un’omaggio al cinema amato da Burton, composto da mostri di ogni tipo, ma anche un tenero racconto sulla diversità, le peculiarità che essa comporta e i legami che si possono instaurare e che ci possono salvare.

Edward Mani di forbice (1990)

Nel classico di Tim Burton, Edward mani di forbice un ragazzo, che si ritrova con delle lame di forbice al posto delle mani, rimane solo dopo la morte dello scienziato che lo ha creato, ma una famiglia lo adotta. La gente del paese lo evita a causa della sua diversità, ma questo non gli impedisce di trovare l’amicizia di una famiglia, anche se le cose non tarderanno a precipitare. Non un classico di Halloween, né un film horror, ma in ogni caso un’opera dotata di quel gusto gotico tanto suggestivo quanto potenzialmente inquietante, che non oscura però mai la storia d’amore alla base del film.

Nightmare Before Christmas (1993)

Perfetto per il periodo di Halloween (ma anche per quello natalizio) è invece Nightmare Before Christmas, in cui Jack è il re della città di Halloween che ogni anno organizza l’omonima festa. Quando però casualmente scopre il Natale, decide di portarlo ai suoi concittadini, con esiti del tutto imprevisti. Il film, diretto da Henry Selick è oggi un vero e proprio cult, amatissimo da generazioni di spettatori, capace a trent’anni dalla sua uscita di emozionare e stupire grazie ad invenzioni assolutamente uniche.

Halloween con la mummia (2021)

Gli amici Marshall, Gilbert e Amy resuscitano accidentalmente una mummia che hanno scoperto nel seminterrato di un vicino. Chiamano la mummia Harold e devono affrettarsi per riportarla nel suo luogo di riposo prima della mezzanotte di Halloween. Una commedia da brivido ricca di imprevisti, adatta ai più piccoli ma che non dispiacerà anche ai più grandi, merito di tante situazioni divertenti ma anche di dettagli ben curati che possono generare più di qualche brivido.

Non guardare sotto il letto (1999)

Altro classico horror per ragazzi, Non guardare sotto il letto ha per protagonista Frances, la quale in seguito ad alcuni eventi inspiegabili accaduti a scuola, si accorge che un’entità malvagia, chiamata Uomo Nero, perseguita lei e i propri coetanei. Grazie all’aiuto di un’amica immaginaria, la ragazza cercherà di sconfiggere la creatura. Un film per ragazzi, certo, ma non privo di momenti piuttosto spaventosi che rendono la visione di questo film particolarmente intrigante e coinvolgente.

Halloweentown (1998)

Nel film Halloweentown alcuni bambini si recano alla loro visita annuale di Halloween alla nonna. Quando però scendono dall’autobus, si rendono conto di aver viaggiato in un mondo completamente diverso, Halloweentown, dove vivono tutti i tipi di demoni, goblin, streghe e stregoni. Il film è ricordato principalmente per il suo enorme numero di effetti prostetici e animatronici, che danno vita ad un mondo davvero meraviglioso. A questo film sono poi seguiti tre sequel, anch’essi disponibili su Disney+.

The Boogeyman (2023)

Ancora in lutto per la recente morte della moglie, un terapeuta e le sue due giovani figlie devono affrontare una terrificante entità soprannaturale che si nutre della sofferenza delle sue vittime. The Boogeyman è l’adattamento cinematografico del racconto Il baubau di Stephen King ed è stato indicato come uno dei film horror più spaventosi del 2023, in particolare per la presenza di una creatura a dir poco mostruosa, capace davvero di infestare il sonno di chi avrà il coraggio di guardare questo film.

Alien (1979)

Nel capolavoro di Ridley Scott, Alien, l’equipaggio di un’astronave entra in contatto con una civiltà ormai estinta da tempo. Tornati a bordo, però, scopriranno con orrore che qualcosa li ha seguiti ed è pronto a dare la caccia ad ognuno di loro fino alla morte. Un vero e proprio classico, terrificante ancora oggi grazie alla presenza di effetti speciali semplici ma inquietanti. Su Disney+ sono presenti anche i suoi sequel, tra cui l’altrettanto magnifico Aliens – Scontro finale di James Cameron.

Appendage (2023)

Nell’horror Appendage, i pensieri interiori della protagonista Hannah, giunta ad un momento di rottura della sua vita, si materializzano in una creatura mostruosa che minaccia di sconvolgere la sua esistenza. Senza dubbio uno degli horror più spaventosi presenti su Disney+, che gioca con la deformazione per proporre continui brividi allo spettatore. Anche questo film è stato indicato come uno degli horror più spaventosi del 2023, perfetto per una serata di puro terrore.

Omen – Il presagio

In seguito alla morte del figlio, il diplomatico Robert Thorn e sua moglie decidono di adottare un bambino. Dal quel momento, però, una serie di sinistri eventi sovrannaturali cominciano a funestare la vita della coppia. Questo film è un remake del film Il presagio, del 1976, di cui ripropone la vicenda aggiornandola. Il risultato è un racconto di continua tensione, basato sull’attesa dell’orrore e sulla sua effettiva manifestazione. Tra gli horror più classici presenti su Disney+, senza dubbio uno dei più interessanti.

La vera storia di Jack lo squartatore

Londra, 1888. Nel quartiere Whitechapel vive la prostituta Mary Kelly insieme ad alcune colleghe. Quando due di loro vengono uccise barbaramente, Kelly si rivolgerà all’ispettore Abberline affinché si occupi delle indagini per scoprire chi si cela dietro colui che viene chiamato Jack lo squartatore. Interpretato da Johnny Depp, il film è liberamente tratto dal romanzo a fumetti From Hell di Alan Moore ed Eddie Campbell, incentrato sulla misteriosa quanto celeberrima vicenda dell’assassino seriale passato alle cronache come Jack lo squartatore, di cui tuttora non si conosce l’identità.

Le migliori serie horror su Disney+

Piccoli brividi (2023)

Nella nuova serie di Piccoli brividi, un gruppo di cinque studenti liceali scatena accidentalmente forze soprannaturali sulla propria città. Dovranno allora unire le forze per salvarla, portando alla luce oscuri segreti del passato dei loro genitori. La serie è basata sull’omonima serie di libri di R. L. Stine, da cui era già stata prodotta un’omonima serie televisiva negli anni ’90 che ebbe grande successo. Questa nuova versione si propone di aggiornare alcuni degli elementi di quel titolo per spaventare nuove generazioni di spettatori.

The Strain (2014)

The Strain è una serie televisiva statunitense di genere horror creata da Guillermo del Toro e Chuck Hogan, basata sulla trilogia di libri Nocturna, degli stessi del Toro e Hogan, e composta da: La progenie (The Strain) dal quale è tratta la prima stagione, La caduta (The Fall) dal quale è tratta la seconda stagione, e Notte eterna (The Night Eternal) dal quale sono tratte la terza e quarta stagione. La trama? Una violenta epidemia trasforma l’umanità in violentissimi vampiri, toccherà ad un gruppo di superstiti cercare di fermare quanto sta accadendo.

Buffy l’Ammazzavampiri (1997)

Buffy Summers, liceale, è la Cacciatrice, destinata a distruggere i demoni che cercano di prendere possesso del mondo. Sotto la supervisione del bibliotecario della scuola, la ragazza combatte a fianco dei propri più cari amici, cercando di far trionfare il bene sul male. Popolarissima serie TV di fine anni Novanta, Buffy l’Ammazzavampiri è oggi un vero e proprio cult, oltre ad essere una di quelle serie che hanno contribuito a ridefinire la serialità stessa. Avvincente, emozionante e con diversi momenti realmente terrificanti, è ancora oggi un titolo horror da non perdere.

American Horror Story (2011)

Ideata da Ryan Murphy, la serie American Horror Story richiamando caratteristiche delle serie antologiche, concepita dunque in modo che ogni stagione abbia trame, ambientazioni e personaggi diversi. Ad oggi composta da dodici stagioni, continua ad essere amatissima dagli amanti del genere, con alcune stagioni come Asylum, Murder House, Apocalypse e Cult ricordate come autentici gioielli di genere horror.

The Walking Dead (2010)

Serie televisiva statunitense ideata da Frank Darabont, The Walking Dead è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di personaggi inediti. Composta da dodici stagioni, è oggi non solo una popolarissima serie horror ma anche uno dei più importanti titoli dedicati alla figura dello zombie.

What We Do in the Shadows (2019)

Nella serie tra i cui ideatori spicca Taika Waititi, quattro vampiri che vivono insieme da più di cento anni ricevono una visita del loro Signore Oscuro, il quale ricorda loro lo scopo per il quale si sono trasferiti a New York oltre un secolo prima. Avranno così inizio una serie di incredibili peripezie, tra horror e commedia. Proprio su questi due generi si sviluppa What We Do in the Shadows, proponendo una divertente e appassionante rilettura del vampiro applicata a contesti moderni.

I migliori film di fantascienza dal 1902 a oggi [VIDEO]

0
I migliori film di fantascienza dal 1902 a oggi [VIDEO]

Il blog 60fotogramas ha realizzato un video che raccoglie le scene di ben 62 pellicole di fantascienza, a partire dal 1902 fino ai giorni nostri. Ad aprire il filmato un discorso introduttivo tratto dallo sceneggiato radiofonico La Guerra dei Mondi, di Orson Welles, trasmesso negli Stati Uniti il 30 ottobre 1938 e rimasto famoso per aver scatenato il panico tra gli ascoltatori, convinti di una reale invasione aliena.

[iframe src=”//player.vimeo.com/video/96650426″ width=”500″ height=”281″ webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen][/iframe]

Questo è l’elenco dei film proposti, in ordine di apparizione nel filmato:

Viaggio nella Luna (1902)
Metropolis (1927)
Una donna sulla Luna (1929)
Frankenstein (1931)
L’uomo invisibile (1933)
La bambola del diavolo (1936)
Ultimatum alla Terra (1951)
La guerra dei mondi (1953)
Il pianeta proibito (1956)
L’invasione degli ultracorpi (1956)
Radiazioni BX: distruzione uomo (1957)
The time machine (1960)
Il villaggio dei dannati (1960)
Fahrenheit 451 (1966)
2001: odissea nello spazio (1968)
Il pianeta delle scimmie (1968)
Arancia meccanica (1971)
Solaris (1972)
Il pianeta selvaggio (1973)
2022: i sopravvissuti (1974)
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Star wars: episodio IV (1977)
Alien (1979)
Stalker (1979)
Star wars: episodio V (1980)
Blade runner (1982)
E.T. (1982)
La cosa (1982)
Tron (1982)
Terminator (1984)
Ritorno al futuro (1985)
Brazil (1985)
La mosca (1986)
Predator (1987)
Robocop (1987)
Ritorno al futuro 2 (1989)
Atto di forza (1990)
Terminator 2 (1991)
Jurassic park (1993)
Ghost in the shell (1995)
L’esercito delle 12 scimmie (1995)
Apri gli occhi (1997)
Cube – Il cubo (1997)
Gattaca (1997)
Il quinto elemento (1997)
Matrix (1999)
Essere John Malkovich (1999)
Donnie Darko (2001)
Akira (2002)
Minority report (2002)
V per Vendetta (2005)
I figli degli uomini (2006)
Wall-e (2008)
Avatar (2009)
District-9 (2009)
Moon (2009)
Watchmen (2009)
Inception (2010)
Super-8 (2011)
Into darkness – Star Trek (2013)
Gravity (2013)
Her (2013)

Fonte: Internazionale.it

I migliori film del XXI secolo: Mulholland Drive in vetta, ecco la top 25

BBC Culture ha realizzato un sondaggio per stabilire quali sono i migliori film del XXI secolo. La top 100 ha portato risultati interessanti e il primo posto è stato conquistato dal capolavoro di David Lynch, Mulholland Drive.

Di seguito vi proponiamo la Top 25 della stessa classifica:

[nggallery id=2915]

Con Lynch sul podio ci sono anche Paul Thomas Anderson e Wong Kar-wai con Il Petroliere e In the Mood for Love. Un po’ a sorpresa, al quarto posto, c’è La città incantata di Hayao Miyazaki, seguito dall’esperimento cinematografico del XXI secolo per eccellenza, Boyhood, di Linklater.

Secondo Matthew Anderson, editore di BBC Culture, i più grandi sondaggi guardano sempre al passato, ma lo scopo di questo nuovo sondaggio è stato quello di spostare l’attenzione del pubblico nel recente panorama cinematografico: “Volevamo scoprire quali sono i film migliori nella memoria recente. E questi sono i film che le persone sentono maggiormente. Speriamo che questa classifica porti discussione e dibattito, non solo tra i critici e i fan, ma anche tra quelli che amano andare al cinema e hanno delle idee su cosa renda un bel film tale.”

Dei 177 critici coinvolti, ognuno ha avuto la possibilità di elencare 10 film, per un risultato di 599 film elencati da cui è stata realizzata la top 100.

I migliori film del 2024 secondo la redazione di Cinefilos.it

0
I migliori film del 2024 secondo la redazione di Cinefilos.it

E’ il gioco di fine anno che tutti i cinefili amano fare, e così anche noi di Cinefilos.it proponiamo i migliori film del 2024, un passatempo divertente e appassionante per i fan della settima arte, un modo per confrontarsi sui gusti personali, per riscoprire titoli che ci sono sfuggiti, per continuare a fare quello che amiamo di più: parlare di cinema.

La redazione di Cinefilos.it propone una Top 10 per ogni redattore. Lo scopo principale è dare voce e risalto alle singole unicità che compongono la nostra famiglia, ma soprattutto offrire anche il maggior numero di film “notevoli” che sono stati distribuiti in Italia dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Che sia sala o piattaforma, ogni redattore ha compilato la sua Top 10 seguendo questa unica regola (con l’eccezione di Adriano Ercolani che, essendo “inviato a New York”, ha fatto riferimento alla distribuzione USA) per offrire ai nostri lettori più possibilità di scovare, tra titoli acclamati e imprescindibili, piccole curiosità e perle nascoste da recuperare nelle prossime settimane. Ecco le Top 10 dei membri della redazione di Cinefilos.it (in ordine alfabetico):

Agnese Albertini

Anora
Anora recensione – Cortesia di Universal Pictures International Italy
  1. Anora di Sean Baker
  2. The Substance di Coralie Fargeat
  3. I Saw the TV Glow di Jane Schoenbrun
  4. The Warrior – The Iron Claw di Sean Durkin
  5. Hit Man di Richard Linklater
  6. La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  7. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  8. Challengers di Luca Guadagnino
  9. La nostra terra di Hugh e DK Welchman
  10. Gloria! di Margherita Vicario

Dario Boldini

Estranei film 2024

  1. Estranei di Andrew Haigh
  2. Perfect Days di Wim Wenders
  3. Challengers di Luca Guadagnino
  4. Giurato numero 2 di Clint Eastwood
  5. Look Back di Kiyotaka Oshiyama
  6. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  7. Trap di M. Night Shyamalan
  8. Past Lives di Celine Song
  9. Civil War di Alex Garland
  10. La sala professori di İlker Çatak

Gianmaria Cataldo

  1. Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
  2. L’innocenza di Kore’eda Hirokazu
  3. Hit Man di Richard Linklater
  4. Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
  5. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  6. Conclave di Edward Berger
  7. La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  8. Trap di M. Night Shyamalan
  9. Perfect Days di Wim Wenders
  10. The Warrior – The Iron Claw di Sean Durkin

Ilaria Denaro

Past Lives Greta Lee Teo Yoo

  1. Past Lives di Celine Song
  2. Parthenope di Paolo Sorrentino
  3. Troppo azzurro di Filippo Barbagallo
  4. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  5. Povere creature di Yorgos Lanthimos
  6. Megalopolis di Francis Ford Coppola
  7. Estranei di Andrew Haigh
  8. Inside Out 2 di Kelsey Mann
  9. Perfect Days di Wim Wenders
  10. Deadpool e Wolverine di Shawn Levy

Adriano Ercolani

  1. Il Seme del Fico Sacro di Mohammad Rasoulof
  2. A Complete Unknown di James Mangold
  3. Wicked di Jon M. Chu
  4. Horizon: An American Saga – Capitolo 1 di Kevin Costner
  5. Monkey Man di Dev Patel
  6. Anora di Sean Baker
  7. La ragazza del mare di Joachim Rønning
  8. Piccole cose come queste di Tim Mielants
  9. Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
  10. Il Giorno dell’Incontro di Jack Huston

Annarita Farias

Povere Creature Emma Stone

  1. Povere creature di Yorgos Lanthimos
  2. Parthenope di Paolo Sorrentino
  3. Vermiglio di Maura Delpero
  4. Oceania 2 di Dana Ledoux Miller, Jason Hand, David Derrick Jr.
  5. Deadpool e Wolverine di Shawn Levy
  6. Past Lives di Celine Song
  7. La nostra terra di Hugh e DK Welchman
  8. Wonderland di Kim Tae-yong
  9. Confidenza di Daniele Luchetti
  10. Anora di Sean Baker

Chiara Guida

Perfect Days recensione film

  1. Perfect Days di Wim Wenders
  2. Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
  3. L’innocenza di Kore’eda Hirokazu
  4. Vermiglio di Maura Delpero
  5. Past Lives di Celine Song
  6. La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  7. Civil War di Alex Garland
  8. Piccole cose come queste di Tim Mielants
  9. Anora di Sean Baker
  10. No more trouble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli

Valeria Maiolino

Past Lives recensione film

  1. Past Lives di Celine Song
  2. Wicked di Jon M. Chu
  3. Civil War di Alex Garland
  4. La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  5. La stanza accanto di Pedro Almodovar
  6. Confidenza di Daniele Luchetti
  7. Inside Out 2 di Kelsey Mann
  8. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  9. Chien de la Casse di Jean-Baptiste Durand
  10. Finalmente l’alba di Saverio Costanzo

Lidia Maltese

Wicked
Wicked il film – Cortesia di Universal Pictures
  1. Wicked di Jon M. Chu
  2. Anora di Sean Baker
  3. Vermiglio di Maura Delpero
  4. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  5. American Fiction di Cord Jefferson
  6. Challengers di Luca Guadagnino
  7. Estranei di Andrew Haigh
  8. Hit Man di Richard Linklater
  9. Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
  10. L’innocenza di Kore’eda Hirokazu

Mattia Pasquini

Perfect Days recensione

  1. Perfect Days di Wim Wenders
  2. Anora di Sean Baker
  3. Piccole cose come queste di Claire Keegan
  4. Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki
  5. Estranei di Andrew Haigh
  6. L’innocenza di Kore’eda Hirokazu
  7. Vermiglio di Maura Delpero
  8. Confidenza di Daniele Luchetti
  9. La zona d’interesse di Jonathan Glazer
  10. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne

Scilla Santoro

Iddu recensione film Elio Germano

  1. Iddu di Antoni Piazza e Fabio Grassadonia
  2. Dostoevskij dei Fratelli D’Innocenzo
  3. Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
  4. Gloria! di Margherita Vicario

Simona Tavola

Wicked
L to R: Cynthia Erivo is Elphaba and Ariana Grande is Glinda in WICKED, directed by Jon M. Chu
© Universal Studios. All Rights Reserved.
  1. Wicked di Jon M. Chu
  2. Povere creature di Yorgos Lanthimos
  3. Challengers di Luca Guadagnino
  4. Dune – Parte Due di Denis Villeneuve
  5. Past Lives di Celine Song
  6. Priscilla di Sofia Coppola
  7. The Apprentice – Alle origini di Trump di Ali Abbasi
  8. The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne
  9. Gloria! di Margherita Vicario
  10. Inside Out 2 di Kelsey Mann

I migliori film del 2021 in arrivo su Prime Video

I migliori film del 2021 in arrivo su Prime Video

Mentre il 2020 volge al termine, vi offriamo uno sguardo sul 2021 con alcune anticipazioni su serie, film e show in arrivo su Prime Video il prossimo anno, a partire dai film attesissimi come One Night in Miami di Regina King, il ritorno di Eddie Murphy ne Il principe cerca figlio, e Without Remorse, diretto da Stefano Sollima.

Nella lista a seguire trovi solo una prima serie di anticipazioni su alcune delle novità in arrivo su Amazon Prime Video nel 2021. Aggiornamenti ulteriori saranno forniti nei mesi a venire.

Parte – I film del 2021 in arrivo su Prime Video

ONE NIGHT IN MIAMI (Amazon Original) Disponibile su Prime Video dal 15 gennaio.

Durante un’incredibile notte del 1964 quattro icone dello sport, della musica e dell’attivismo si incontrano per festeggiare una delle rimonte più importanti della storia della box. Lo sfavorito Cassius Clay (Eli Goree), che da lì a poco avrebbe cambiato nome in Muhammad Ali, ha infatti appena battuto il campione dei pesi massimi Sonny Liston presso la Convention Hall di Miami, e vuole festeggiare con tre dei suoi amici: Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e Jim Brown (Aldis Hodge). Basato sull’omonimo, premiato spettacolo teatrale e diretto da Regina King, One Night in Miami è un racconto di finzione inspirato alla storica notte che questi quattro formidabili individui hanno passato insieme, una panoramica delle lotte che queste persone hanno affrontato e del ruolo vitale che ognuno di loro ha ricoperto nel movimento per i diritti civili e nella rivoluzione culturale degli anni 60. Più di 40 anni dopo, le loro conversazioni sulle ingiustizie razziali e religiose e sulla responsabilità personale hanno ancora grande valore.

IL PRINCIPE CERCA FIGLIO (COMING 2 AMERICA) (Amazon Original) Disponibile su Prime Video dal 5 Marzo 2021

Attesissimo sequel dell’iconica commedia Il principe cerca moglie (1988), divenuta poi un cult e grande successo al box office con oltre 288 milioni di dollari di incassi in tutto il mondo. Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

BLISS (Amazon Original)

Una sorprendente storia d’amore incentrata sul neo-divorziato Greg, la cui vita cade a pezzi, e sul suo incontro con l’incantevole Isabel, una donna che vive per strada ed è convinta che il mondo che la circonda, così inquinato e corrotto, non sia reale. La donna crede di vivere in una simulazione brutta e ostile dentro un mondo che invece è bello, pacifico e beato. Greg, inizialmente dubbioso, si ritroverà alla fine a scoprire che forse le folli teorie cospirazioniste di Isabel nascondono un fondo di verità.

GOVERNANCE – TUTTO HA UN PREZZO

Renzo Petrucci, manager brillante e senza scrupoli, è costretto ad abbandonare l’incarico di direttore generale di un gruppo petrolifero dopo un’inchiesta per corruzione. Convinto che a tradirlo sia stata una giovane collega, Renzo prepara la sua vendetta ma la situazione gli sfugge di mano…

UNA RELAZIONE

Tommaso (Guido Caprino) e Alice (Elena Radonicich) sono una coppia da quindici anni – non sposati e senza figli, lui musicista, lei attrice, entrambi senza successo. Vivono a Roma, dove hanno comprato casa grazie a un mutuo che è stata l’unica vera assunzione di responsabilità nella loro storia. Quando vengono invitati a cena da loro per un annuncio, gli amici pensano sia il matrimonio. E invece i Tommaso e Alice comunicano che hanno deciso di lasciarsi: ma vogliono farlo in modo graduale, senza rompere, restando amici in modo naturale. La loro ambizione, legittima ma ingenua, finisce con lo scontrarsi con il principio di realtà: le storie finiscono perché́ le persone cambiano. E nessun cambiamento è, nè può essere, indolore.

THE MAP OF TINY PERFECT THINGS (Amazon Original)

Un adolescente vive felicemente la stessa giornata in un loop temporale infinito. Ma il suo mondo sarà sconvolto dall’incontro con una ragazza come lui bloccata in una distorsione temporale. Quello che segue è una storia d’amore con un twist fantastico, in cui i due tenteranno di capire come – e se – sfuggire da questa giornata senza fine.

THE BOY FROM MEDELLIN (Amazon Original)

The Boy from Medellín offre un accesso senza precedenti alla superstar internazionale J Balvin nei giorni che precedono il concerto più importante della sua carriera – una performance sold-out nella sua città natale, Medellin, in Colombia. Un film profondamente immersivo e incentrato sul suo protagonista, girato da un team internazionale tra la Colombia e New York, che offre uno sguardo inedito sui momenti più importanti ed emozionanti della vita di una delle star più grandi al mondo.

RUN SWEETHEART RUN (Amazon Original)

Un appuntamento al buio diventa un incubo di violenza e la protagonista, braccata, si dà alla fuga verso casa attraversando Los Angeles a piedi.

TOM CLANCY’S WITHOUTH REMORSE (Amazon Original)

Without Remorse segue le avventure dell’agente John Clark, conosciuto anche con il nome di John Terrence Kelly, un ex Navy SEAL che lavora per la CIA.

THE VOYEURS (Amazon Original)

Quando Pippa e Thomas si trasferiscono nel loro appartamento dei sogni, notano che le loro finestre si affacciano direttamente sull’appartamento di fronte, ritrovandosi testimoni della volubile relazione dell’avvenente coppia che vive nell’altro lato della strada. Ma quando proveranno ad intervenire in maniera anonima nelle loro vite, metteranno involontariamente in moto una catena di eventi che culmineranno in un totale disastro.

Parte – I film del 2021 in arrivo su Prime Video

DOCUMENTARIO SU MARY J. BLIGE (UNTITLED) (Amazon Original)

25 anni fa Mary J. Blige faceva uscire il suo fondamentale album “My Life”. In quel periodo era alle prese con numerose lotte personali, che è stata in grado di incanalare in un capolavoro emozionante che è amato e apprezzato a livello universale. Ora Mary J. Blige torna sulla sua musica e riflette sulla donna che era allora …e sulla donna che è diventata.

BIRDS OF PARADISE (Amazon Original)

Basato sul romanzo “Bright Burning Stars” dell’autrice A. K. Small, Birds of Paradise è ambientato in una prestigiosa scuola di danza classica di Parigi, in cui la nuova arrivata diventa amica di una ballerina prodigio prostrata dal dolore, mentre tutti i danzatori competono per raggiungere il premio più ambito della scuola: un contratto con il corpo di ballo dell’Opera di Parigi. Con la crescente pressione, le ragazze sono spinte fin al loro limite fisico ed emotivo, il loro legame viene messo a dura prova e sono costrette a chiedersi fino a che punto sono disposte a spingersi per vincere.

THE MANOR – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Dopo un infarto, Judith Albright si trasferisce in una casa di riposo d’epoca, dove inizia a sospettare che qualcosa di sovrannaturale stia incombendo sui suoi ospiti. Per riuscire a scappare avrà bisogno di convincere tutti intorno a sé che non c’è alcun motivo per lei di restare lì.

BLACK AS NIGHT – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Un’adolescente con problemi di autostima ritrova la sicurezza in sé stessa in maniera alquanto inusuale: trascorre l’estate a combattere i vampiri che minacciano i senza tetto di New Orleans con l’aiuto del suo migliore amico, il ragazzo per il quale ha sempre avuto un debole, e una strana ragazza di buona famiglia.

MADRES – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Una coppia americana di origini messicane in attesa del primo figlio si trasferisce in una comunità di agricoltori migranti nella California degli anni ‘70. Quando la moglie inizia ad avere strani sintomi e visioni terrificanti, proverà a capire se il tutto è legato a una leggendaria maledizione o a qualcosa di ancor più terribile.

BINGO – WELCOME TO THE BLUMHOUSE 2021 (Amazon Original)

Nel barrio di Oak Springs vive un caparbio gruppo di anziani amici che rifiutano la gentrificazione del quartiere. Il loro leader, Lupita, li tiene uniti come una comunità, una famiglia. Non possono di certo immaginarsi che la sala del loro amato Bingo sta per essere venduta ad una forza ben più potente del denaro.

INVASION (Amazon Original)

Invasion segue la storia di due fratelli in fuga con il padre, un Marine decorato, che tenta di proteggerli da una minaccia sovrannaturale. Man a mano che il loro viaggio li conduce in situazioni sempre più pericolose e inaspettate, i ragazzi dovranno affrontare l’amara realtà e lasciarsi l’infanzia alle spalle.

LE BAL DES FOLLES (Amazon Original – Francia)

Dramma in costume ambientato nel XIX secolo, narra la storia della giovane appassionata Eugénie, che scopre di avere il potere speciale di sentire i morti. Quando la sua famiglia scopre il suo segreto, viene portata all’ospedale La Pitié Salpétrière senza possibilità di sfuggire al proprio destino. L’ospedale, diretto dal famoso pioniere della neurologia il Dr. Charcot, è una clinica neurologica parigina dove vengono internate le donne a cui vengono diagnosticate isteria, pazzia, egomania, epilessia e altri tipi di malattie fisiche e mentali. Diretto da Mélanie Laurent, anche interprete con Lou de Lâage, Le bal des folles è prodotto da Légende Films.

I migliori film del 2020, secondo me – di Chiara Guida

I migliori film del 2020, secondo me – di Chiara Guida

Esiste una sola occasione, nell’arco di un intero anno lavorativo, in cui mi concedo di usare la prima persona: il momento della Top 10 dell’anno. E infatti, eccomi qui a proporvi la mia lista dei migliori film del 2020. Lo faccio con la mia voce perché, per loro natura, le classifiche di questo tipo contengono una componente discrezionale troppo importante per attribuirle ad una impersonale terza persona, ma anche perché mi diverte molto.

Intanto specifico che ho tenuto conto, nella classifica, di quelle che sono state le difficoltà logistiche di questi ultimi dodici mesi, durante i quali, a causa della ormai ben nota pandemia di coronavirus in corso, le sale sono state aperte a pieno regime soltanto a Gennaio e Febbraio, rimanendo poi chiuse, aperte a mezzo servizio (nel periodo estivo fino all’inizio dell’autunno) e poi ancora chiuse, come in questo momento.

Alla luce di questa difficoltà nel vedere i film in sala e considerato che in genere la mia classifica comprende solo i film usciti al cinema, la lista che ho compilato quest’anno comprenderà non solo i titoli che rispettano il requisito classico, ma anche quelli distribuiti direttamente sulle piattaforme di streaming on line, in abbonamento o acquisto e noleggio.

Partiamo però dagli illustri esclusi, che per una decisione puramente istintiva, sono i primi esclusi tra le cose che ho visto quest’anno. Dall’intelligentissimo remake de L’uomo Invisibile, diretto da Leigh Whannell con Elizabeth Moss, al divertente Palm Springs, diretto da Max Barbakow, che gioca con gli archetipi della commedia romantica e dei loop temporali, passando per Emma, esordio di Autumn de Wilde che ci ricorda che i classici di Jane Austen non sono ancora esausti e hanno ancora cose da dire al pubblico di oggi, fino allo show di Adam Sandler, Diamanti Grezzi, dei Fratelli Safdie, all’allucinato e romantico Undine di Christian Petzold, fino al ritorno di David Fincher con l’ambizioso Mank.

Già solo a leggere l’elenco degli esclusi, mi rendo conto che stilare la classifica dei migliori film del 2020 non è affatto semplice come si può immaginare, data la chiusura delle sale e la scarsità di film visti al cinema. Ma proprio questa sventura si è trasformata in un elemento di ricchezza, perché l’assenza di blockbuster (con l’eccezione di Tenet, che non è finito in classifica) ha dato maggiore visibilità a titoli meno “rumorosi”. Così, alla luce di queste considerazioni e queste rinunce, ecco la mia personalissima lista dei migliori film del 2020.

I migliori film del 2020 – parte 1

10.Sto pensando di finirla qui

I'm Thinking of Ending ThingsCapita raramente di trovarsi di fronte a film che mettono in discussione lo spettatore e rendono il giudizio difficilmente “polarizzabile”. In un periodo storico invero molto triste per la critica cinematografica e il giudizio critico sull’opera cinematografica, in cui tutto è bianco o nero, netto e diretto, in genere riportabile in poche righe di un commento incazzato su qualche social, il film di Charlie Kaufman è sfuggente, perturbante, difficile da comprendere, lascia aperte piste, tracce, indizi per farsi leggere senza mai lasciarsi afferrare, anche molto tempo dopo la fine della visione.

Quando sembra che ti stia accogliendo alla sua comprensione, Sto pensando di finirla qui sterza, cambia direzione, deraglia sul finale, ma la visione rimane sempre rapita e disorientata, allo stesso tempo. Non si tratta di un film di facile fruizione, ma è sicuramente un modo di fare cinema, di raccontare stati d’animo e situazioni, più che storie, che fanno discutere e mantengono allenato il muscolo dello spirito critico (che dovrebbe essere sempre in forma in ogni spettatore, sia esso addetto ai lavori o no).

9.Time

time fox rich

Tra le cose più interessanti ma anche emotivamente devastanti che ho visto quest’anno, un posto d’onore spetta al bellissimo documentario di Garrett Bradley presentato al Sundance e poi nella Selezione Ufficiale della Festa di Roma. Oltre ad essere un forte atto di condanna al sistema carcerario statunitense, il film racconta una storia d’amore travolgente.

Proprio nell’equilibro tra pubblico e privato risiede la potenza di Time. Il suo bianco e nero morbido, i filmati casalinghi mossi o fuori fuoco, il coraggio di una donna che per amore ha sfidato un sistema e che, magari all’inizio involontariamente, si è resa voce di una vera e propria piaga sociale e portavoce di chi non poteva parlare. Un vero e proprio terremoto d’amore, che il racconto cinematografico ha glorificato.

8.The Social Dilemma

the social dilemma recensioneArrivato all’inizio dell’anno su Netflix, il documentario di Jeff Orlowski è innanzitutto interessante per la forma che unisce una componente più corposa documentaristica a una parte dimostrativa di fiction, che mette in scena quanto documentato. Il film informa, spaventa, apre gli occhi, eppure la sua natura lo rende un Giano Bifronte, pronto a svelarsi come un oggetto ideale di quel meccanismo produttivo che lui stesso denuncia.

Oltre ogni teoria complottista, The Social Dilemma è un film che dà consapevolezza di un sistema all’interno del quale ci troviamo tutti e dal quale appare impossibile uscire. Lo fa con un linguaggio semplice, diretto forse poco inventivo ma sicuramente funzionale.

7.Da 5 Bloods – Come fratelli

Mentre scrivo, le ore alla Casa Bianca di Donald Trump sono contate e il prossimo 21 gennaio cederà la sua poltrona nella Stanza Ovale a Joe Biden. Tuttavia, gli anni di Trump sono stati caratterizzati da scontri e lotte tutt’altro che pacifiche per le strade degli Stati Uniti. Non è un caso che negli ultimi 4 anni, Spike Lee abbia diretto due film, e che questi siano proprio BlackkKlansman e Da 5 Bloods.

Del primo si è parlato giustamente in abbondanza e con grandi lodi. Uscito direttamente su piattaforma, il secondo ha avuto meno visibilità (BlackkKlansman ha vinto il Gran Prinx a Cannes 2018 e l’Oscar 2019 alla sceneggiatura), ma è un film che sembra sia stato scritto domani. Il regista racconta l’America di oggi, attraverso storie di ieri. La ferocia e la lucidità di Lee si sentono ad ogni passo e il film è un potente atto d’accusa verso una società che non ha ancora trovato la forza di fare pace con la sua bellissima e inevitabile varietà razziale.

6.Favolacce

favolacce berlinale 2020I Fratelli D’Innocenzo colpiscono ancora. Hanno vinto l’Orso d’argento a Berlino per la migliore sceneggiatura e hanno stregato il pubblico, prima in streaming e poi al cinema, quando quest’estate il loro film è stato quello più visto nelle sparute sale aperte in poche città italiane. La bellezza tribale del film ne fa un oggetto preziosissimo. La lucidità con cui questi due giovani autori raccontano il mondo è un tesoro da custodire e alimentare, da parte mia con il sostegno e i soldi ben spesi per andare a vederli sempre in sala.

Storiacce di piccole bestie alle prese con un mondo popolato di lupi, il film è un atto d’amore verso un mondo emarginato, tanto geolocalizzato e raccontato con un occhio più affettuoso che imparziale quanto indefinibile nel tempo e nello spazio e per questo universale. Un’opera con una grande finezza narrativa e un ottimo gusto cinematografico, che stride meravigliosamente con la cattiveria e la bruttura che mette in scena.

I migliori film del 2020 – parte 2

5.I predatori

I Predatori recensioneSeconda opera prima in classifica (la prima era il documentario Time), il film d’esordio di Pietro Castellitto è interessante sotto molti punti di vista. Per prima cosa concilia con equilibrio e garbo i registri comici e drammatici che di volta in volta sembra abbracciare, senza mai propendere troppo da una parte o dall’altra. Certo, c’è una strana discrepanza tra il fatto che il film condanna chiaramente una fascia alto borghese a cui il regista stesso appartiene e dal quale proviene e trae le possibilità per fare cinema. Ma i ribelli “dall’interno”, soprattutto se arguti e dotati, fanno simpatia.

In secondo luogo, e forse è la cosa più interessante del film, I Predatori ha una sceneggiatura molto complessa, rischiosa per una prima volta dietro la macchina da presa. La ricchezza di personaggi e di eventi, gli intrecci e le varie facce di ogni carattere hanno messo in luce una scrittura matura, che sembra vada oltre il dato anagrafico e l’effettiva esperienza del suo autore.

4.Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7L’idea che Aaron Sorkin realizzi una sceneggiatura e poi un film da uno dei processi più discussi della storia d’America è semplicemente elettrizzante. E infatti il suo nuovo film da regista finisce alto alto in classifica perché è effettivamente uno dei migliori prodotti cinematografici usciti quest’anno (purtroppo direttamente in piattaforma). La precisione delle battute e il ritmo incalzante rendono il film avvincente, il racconto eroico che si fa dei protagonisti è trascinante, persino la forma classica della regia assume nuovo spessore di fronte ad una storia scritta con tale perizia.

Aaron Sorkin è il più grande sceneggiatore vivente e il suo nuovo film ci dà la dimostrazione che, qualche volta, anche solo una grande sceneggiatura può fare un grande film. Poi, in questo caso, lo scrittore si appoggia ad uno squadrone di attori sublimi, e il gioco è fatto.

3.1917

Dean-Charles Chapman 1917Arrivati in zona podio, sembra strano trovare questo titolo, visto che è stato trai protagonisti della scorsa stagione dei premi e sembra uscito una vita fa, nel mondo pre-pandemia. In effetti, il film di Sam Mendes è arrivato in sala all’inizio di Gennaio e rientra a tutti gli effetti nel cinema di questo sfortunato 2020. Apoteosi della tecnica al servizio della drammaturgia, il film è un esempio di ingegno registico, visione, organizzazione, grandezza e ambizione.

Fotografia, suono, recitazione, regia sono raramente così devote allo scopo di raccontare un’avventura e offrire un viaggio, senza mai dimenticare che il viaggio stesso è un’esperienza umana che trasuda orrore e paura, dalla prima all’ultima inquadratura,  nella quale, finalmente, si trova un briciolo di distensione e ristoro. 1917 è meraviglioso.

2.A Hidden Life

a hidden life la vita nascostaIn silenzio, in pochissime sale, con una distribuzione assolutamente ingiusta e crudele, quest’anno è arrivato in sala anche A Hidden Life – La vita nascosta, il film di Terrence Malick visto e amato tantissimo a Cannes 2019. Reduce da anni difficili, in cui sembrava aver annacquato la sua potenza narrativa in tanti film “minori”, il maestro texano torna ai fasti del suo cinema migliore, con la rielaborazione di una storia vera. E naturalmente incanta e ammalia.

Quello che Malick ci ricorda con questo film è la sua grandezza, non solo per la capacità di infondere uno spessore unico e distintivo ad ogni inquadratura, ma anche per la freschezza con cui muove la macchina da presa, inventando punti di vista e offrendo momenti di altissimo cinema, per contenuto, forma e intenzione. The master is back.

1.Ema

EmaPrima posizione scelta più con le viscere che con la testa. Il film di Pablo Larrain, anch’esso penalizzato da un’uscita in sala che gli ha dato poca visibilità (ma almeno mi ha permesso di metterlo sulla cima alla classifica dei migliori film del 2020), è un colpo di fulmine che mi porto dentro da Venezia 2019. Un inno travolgente e sensuale alla vita, alla madre terra, agli elementi e alla voglia, ferina, di trovare un posto nel mondo, plasmandolo a propria misura.

Ema è fuoco, è danza tribale e selvaggia, è quel ritmo di reggaeton che smuove i lombi e innesca desideri sessuali, ossessivi, ripetitivi, che però, in mezzo al circolo di streghe di cui la protagonista è Strega Suprema, diventano istinti vitali, guizzi di passione, desiderio bruciante di vita e spazio. Il film di Larrain è un’esplosione di energia sessuale che travolge lo spettatore, sfruttando lo sguardo furbo e puro allo stesso tempo di Mariana De Girolamo/Ema, forza creatrice, che pota via i rami morti per dare nuova vita, una strega, un folletto. Larrian risveglia i sensi con il suo ritmo, riempie gli occhi con i suoi colori, travolge e irretisce, ti fa innamorare della sua protagonista. Non fa prigionieri.

I migliori film del 2020

I migliori film del 2020

Nonostante la chiusura delle sale, il cinema in difficoltà e il periodo non proprio facile per l’industria dell’intrattenimento, il grande schermo è riuscito comunque (aiutato dalle versioni surrogate su piattaforma e streaming) a regalare tante emozioni al pubblico del 2020.

Ecco quindi i migliori film del 2020 secondo la redazione di Cinefilos.it, tra uscite al cinema che risalgono al pre-pandemia, direct to digital e offerte delle piattaforme in abbonamento.

The Vast of Night

the vast of night recensioneDecimo posto occupato da un’opera prima, un esperimento che fa fronte alla scarsità di mezzi con intelligenza e perizia, nonostante la mancanza di esperienza. Andrew Patterson si cimenta in un genere preciso, la fantascienza, ma lo fa contaminandola con il thriller.

Il risultato è un film che non consente distrazioni, che lascia incollati allo schermo (quello piccolo, è disponibile su Prime Video) e che fonda su recitazione, messa in scena e capacità registica il suo successo.

Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7Quando Aaron Sorkin torna a raccontare storie, il popolo dei cinefili (e non solo) si mette comodo e si fa raccontare, perché come scrive lui, non lo fa proprio nessuno, in questo momento storico.

Il film, che ha anche diretto, uscito direttamente su Netflix, è la conferma del suo talento e di una nuova maturità anche dietro alla macchina da presa e alle prese con uno squadrone di attori fuoriclasse.

Cosa Sarà

Cosa Sarà

Il tanto atteso ritorno al cinema di Francesco Bruni si conquista un posto di tutto rispetto nella classifica dei migliori film visti in sala, anche se per pochi giorni. Come ogni storia che il regista e sceneggiatore porta al cinema, anche questo film racconta un incontro importante con una parte di sé.

Si ride, si piange, si riflette, alla fine si esce dalla sala (ma il film è disponibile su tutte le piattaforme per essere visto e rivisto) arricchiti e anche un po’ frastornati. Ma felici di aver avuto la possibilità di essersi fatti raccontare questa storia.

Jojo Rabbit

Sembra un film di Ere geologiche fa, eppure è uscito in sala in Italia a gennaio. Premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale, Jojo Rabbit è diventato il simbolo ante litteram di una reclusione forzata che ha interessato tutto il mondo.

Taika Waititi ha dimostrato una grande sensibilità e tutto il suo cast ha contribuito a un’appassionante e toccante racconto sul valore della purezza anche in tempi difficili.

Piccole Donne

Eliza Scanlen Piccole donneL’approccio moderno ad una storia raccontata già innumerevoli volte fa di questo film di Greta Gerwig uno dei migliori visti quest’anno. Uscito nella prima settimana del 2020 sembra appartenere ad un passato lontano, ma si conquista a buon diritto il suo posto in classifica.

La regista e sceneggiatrice compie una magia con un cast superlativo e regala una versione aggiornata al 2020 di un classico che ancora parla alle generazioni contemporanee.

Diamanti Grezzi

diamanti-grezzi-recensione-film

I fratelli Safdie sono tornati, su Netflix, affidandosi ad Adam Sandler, e non potevano fare scelta migliore. Il noto comico, come ha già dimostrato in altre circostanze, dà il meglio di sé quando viene messo alla prova fuori dalla sua confort zone.

Destinato a diventare un piccolo film di culto, Diamanti Grezzi è una delle esperienze più interessanti che questo bizzarro anno cinematografico ci ha offerto.

Favolacce

FavolacceDopo il folgorante La terra dell’abbastanza, i fratelli D’Innocenzo tornano con storie di piccoli animali, di cuccioli e di lupi. Presentato a Berlino, dove ha conquistato il premio alla sceneggiatura, ha avuto una vita turbolenta, tra sala, streaming e di nuovo sala.

Vero è che Elio Germano rimane impresso nella memoria per il suo personaggio così sgradevole eppure così umano, ma la vera gemma del film sono i piccoli protagonisti, raccontati e inquadrati con tenerezza e una maturità incredibile per la loro giovane età da Fabio e Damiano D’Innocenzo.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Charlie Kaufman ha contribuito a rendere ancora più assurdo questo strano anno cinematografico. Il suo ritorno al cinema da regista è sbarcato su Netflix e ci ha regalato momenti surreali di scrittura sopraffina e di immagini visionarie.

Forse confuso, troppo ambizioso e non del tutto compiuto, il film di Kaufman è una vera e proprio esperienza cinematografica che coinvolge lo spettatore fino all’ultima bizzarra inquadratura, a metà tra confessione personale e presa in giro.

1917

Dean-Charles Chapman 1917Il magnifico lavoro di Sam Mendes rispunta alla fine dell’anno nella classifica dei migliori film usciti nel 2020 dopo aver cavalcato l’onda della Notte degli Oscar durante la quale, a sorpresa, è rimasto in panchina, cedendo il posto a Parasite.

Poco male, il valore dell’incredibile sforzo tecnico di Mendes non diminuisce di fronte a premi sfumati (anche se bene assegnati) e si conferma un vero è proprio “film da vedere”, magari anche su Prime Video (dove è disponibile) se avete una tv abbastanza grande!

Mank

Mank film 2020Arrivato a inizio dicembre su Netflix, il ritorno di David Fincher non poteva che essere celebrato con un primo posto all’unanimità. L’opera monumentale del regista di Seven è un interessantissimo affresco di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti, raccontato attraverso il filtro del tempo e di uno dei momenti più significativi della storia della vecchia Hollywood.

Sicuramente un’esperienza cinematografica impegnativa, Mank è il titolo che più è piaciuto alla redazione di Cinefilos.it quest’anno.

I migliori film del 2019 secondo Chiara Guida

I migliori film del 2019 secondo Chiara Guida

Questo che sta per concludersi è stato un anno singolare per quello che riguarda il grande cinema e i titoli che hanno catturato l’immaginario collettivo, per cui stilare una classifica de i migliori film migliori del 2019 risulta estremamente limitativo.

L’aspetto divertente della classifica dei migliori film dell’anno è che è totalmente discrezionale, non ci sono regole predefinite, se non quelle che decide di seguire colui o colei che stila la classifica di volta in volta: in questo caso si tratta di me (e persino l’utilizzo della prima persona in un articolo mi dà un senso di ribellione alla classica impostazione di news, articoli, recensioni e approfondimenti).

Per questo, invece di una Top 10 strutturata e classica, ho scelto di indicare i migliori 20 film distribuiti in Italia negli ultimi 12 mesi, per importanza, spessore e, sì, gusto personale. Così, facendo appello sempre all’anarchia con cui mi approccio a stilare questo elenco, cercherò di sorprendere e anche segnalare qualche film che forse non ha avuto la visibilità che avrebbe meritato, oltre a raccontarvi le mie preferenze in questi ultimi 12 mesi di cinema.

Avengers: Endgame

avengers endgameUscito lo scorso aprile, Avengers: Endgame ha rappresentato una tappa fondamentale per il cinema degli ultimi dieci anni, il completamento di un percorso produttivo e anche drammaturgico cominciato nel 2008 e portato a termine con un successo di pubblico davvero travolgente, tanto che il film ha velocemente scalato le vette delle classifiche dei maggiori incassi dell’anno, record su record. A questo si aggiunge una buona gestione della storia, dei tanti personaggi, degli elementi comici e tragici e soprattutto un utilizzo degli effetti visivi di livello altissimo.

Alla fine del film, il pubblico di tutto il mondo si è trovato orfano di una saga che lo ha accompagnato per un decennio. Nerd fumettari sono diventati uomini, magari padri, guardando quei film, e forse hanno persino cominciato a guardarli con i figli. Non proprio l’arco di una generazione, ma una buona porzione di vita di ognuno di noi.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker

star wars: l'ascesa di skywalkerQuello che è accaduto con Endgame, si è replicato, con le dovute differenze, con Star Wars. I fan della saga, alla fine di L’Ascesa di Skywalker, hanno detto per sempre addio a dei personaggio che hanno accompagnato il loro immaginario per ben 42 anni. Con maldestre svolte narrative, il film ha cercato di tirare tutte le fila della saga rimaste in sospeso.

Il risultato non è certamente perfetto, ma restituisce intatta l’emozione che lo spettatore di lunga data vuole trovare in questo film conclusivo e soprattutto nella nuova trilogia, che si è aperta e si è chiusa all’insegna della nostalgia. In questo caso, come in quello del film Marvel, più che il film in sé è importante il fenomeno, l’esperienza collettiva che questi spettacoli sono riusciti a creare.

Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità

Van Gogh - Sulla soglia dell’eternitàDimenticato dai più, è arrivato nel 2019 anche questo film, una specie di esperimento biografico di Julian Schnabel, un film “sull’arte e su un artista, Van Gogh, realizzato da un artista contemporaneo e condotto con una freschezza e una necessità d’indagine espressiva rara da trovare oggi in un prodotto cinematografico.” come scrive Stefano Bessoni su Cinefilos.it.

Ed è semplice capire perché questo film si trova in questo elenco. Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità è la storia del pittore così come lui l’avrebbe raccontata per immagini, per visioni, ma soprattutto per impressioni cromatiche. I blu e i gialli del film sono così intensi e comunicativi che spingono lo spettatore all’interno di un quadro di Van Gogh stesso. Un’esperienza sensoriale rara e una ricerca espressiva importante.

La famosa invasione degli Orsi in Sicilia

Lorenzo Mattotti La famosa invasione degli Orsi in SiciliaNonostante sia stato presentato sia al Festival di Cannes in Un Certain Regard e alla Festa di Roma in Alice nella Città, con tanto di masterclass del regista (esordiente), il maestro Lorenzo Mattotti, il film d’animazione ha avuto davvero poca visibilità, nonostante si sia cercato di spingerlo in molti percorsi collaterali, estranei allo sfruttamento  classico della sala, tanto che il film ha trovato spazio anche nel programma Movie del Lucca Comics 2019.

La purezza del tratto, l’immediatezza della scrittura, la freschezza dell’animazione, fanno de La famosa invasione degli Orsi in Sicilia un piccolo gioiello del nostro cinema, nonché un modo immediato di riscoprire il bellissimo romanzo di Dino Buzzati.

La casa di Jack

Si può tranquillamente dire che Lars Von Trier rappresenta il Lato Oscuro del cinema, ormai più per quella specie di personaggio scomodo che si trova ad interpretare che per una vera e propria indole iconoclasta che ha caratterizzato i primi anni della sua produzione. Tuttavia, con La casa di Jack, il regista danese ha regalato al suo pubblico una nuova opera, disturbante e macabra, ma anche rappresentativa della sua visione sull’arte e sul mestiere di creatore di storie.

Il Jack del film, interpretato da un ottimo Matt Dillon, non è nessun altri che lui, alle prese con le sue turbe e i suoi fantasmi che in qualche modo esorcizza con il cinema e che rappresenta a schermo attraverso le scene più raccapriccianti che gli spettatori abbiano visto in sala quest’anno. E, una volta superato il naturale distacco e disprezzo verso le gesta di Jack, il film permette allo spettatore preparato di divertirsi anche parecchio, nonostante la crudeltà di ciò che sta guardando.

La favorita

Nell’anno che ha visto al cinema i primi veri frutti del #MeToo e del movimento di promozione femminile nel mondo dello spettacolo, La Favorita di Yorgos Lanthimos (già presentato a Venezia 2018) racconta di un gioco di potere tra tre protagoniste agguerrite che declinano, con ogni arma a loro disposizione, la propria forza, in questa battaglia fisica e psicologica che mira alla sottomissione dell’altra.

E oltre alle grandiose interpretazioni delle tre protagonista, Olivia Colman, Rachel Weisz e Emma Stone, il regista Lanthimos si avvale di un linguaggio estremamente riconoscibile, soprattutto attraverso l’uso di lenti grandangolari deformanti che accentuano l’aspetto surreale delle gesta messe in scena. Le protagoniste non hanno timore di far scorrere il sangue delle avversarie, ricorrendo a violenza e seduzione, arguzia e forza bruta.

Noi

noi migliori film del 2019Replicare il successo della sua opera prima non era semplice, dato il grande impatto che ha avuto Scappa – Get Out su pubblico e giurie di premi cinematografici, e così Jordan Peele ha cambiato direzione, mettendo insieme un film molto meno “sicuro” in quanto a formula e contenuto, rischiando di risultare incompreso, pur di portare sullo schermo la sua metafora sulla contemporaneità americana.

Con le spalle larghe di un successo di pubblico e critica, Peele ha confermato, anche in questa nuova storia, che il suo utilizzo del cinema horror si rivela principalmente una lente che serve a raccontare la società, a criticarla. Insomma, il cinema di Peele si conferma politico, nonostante il suo linguaggio si complichi rispetto alla sua prima incursione cinematografica nel genere.

La Belle Epoquè

La belle époque migliori film del 2019Non replica la bellezza fresca e travolgente della sua opera prima, ma con La Belle Epoquè Nicolas Bedos riesce a mettere in scena la dolcezza della malinconia, l’amore attraverso i decenni, la voglia di evasione ma anche il desiderio di recuperare quel sentimento e quella complicità che caratterizzano l’inizio di ogni grande storia d’amore.

Forte di un cast straordinario, Bedos immerge lo spettatore in un’atmosfera dorata che affonda i suoi toni proprio nei ricordi del protagonista, trascinando in questo sogno ad occhi aperti anche lo spettatore, che si ritrova un po’ desiderare che la complessa messa in scena del film, possa essere ricreata nella vita reale, per avere ancora un giorno, ancora una possibilità di essere giovani.

Midsommar – il villaggio dei dannati

trailer migliori film del 2019Come è già detto per Jordan Peele, anche Ari Aster ha esordito, muovendosi sempre nel campo del genere horror, con un film narrativamente e strutturalmente “rassicurante”. Sebbene Hereditary sia di fatto spaventoso, rientra in una forma cinematografica solida e chiusa. Con Midsommar, il regista newyorkese sfida le regole del genere e porta la sua storia dell’orrore alla luce del sole, in un viaggio allucinato dentro la testa di una donna traumatizzata, ferita, che ha paura di essere abbandonata.

Ari Aster sembra adottare per il suo film la forma del dolore, nel senso che abbandona le strutture narrative tradizionali e realizza un racconto che resta fermo, nell’immobilità della luce accecante, nella perfezione delle simmetrie sulle quali indugia, sulla ricerca linguistica di una simbologia che racconta di credenze, riti e incantesimi che non vengono mai spiegati, ma costantemente suggeriti, ad aumentare la sensazione di inquietudine.

Il traditore

pierfrancesco favino oscar 2020Uno dei migliori film italiani dell’anno, scelto per rappresentare l’Italia nella corsa all’Oscar per il miglior film internazionale, il nuovo film di Bellocchio racconta una pagina cardine della storia d’Italia. Il regista poggia tutto il suo film sulle spalle di Pierfrancesco Favino e lo fa senza prendere posizione rispetto al Tommaso Buscetta che l’attore romano mette in scena. Il suo lavoro di mimesi è notevole, tuttavia Bellocchio non sceglie il suo punto di vista, ma mostra con fare quasi documentaristico, agendo solo sui tempi e sulla suspance, i fatti così come sono avvenuti.

Ed è proprio in quei frangenti che il film diventa documento storiografico e artistico nelle mani di uno dei grandi maestri contemporanei del nostro cinema, che riesce a fare grande arte anche di fronte al racconto fedele di una delle pagine più nere della nostra Storia.

La paranza dei bambini

la paranza dei bambini recensione migliori film del 2019La delicatezza con cui Giovannesi parte dal testo e racconta la realtà, trasfigurata attraverso il romanzo, tratteggia delle figure di piccoli avventurieri che desiderano portare avanti la loro vita, il loro mondo, così come lo conoscono, cercando di sostituirsi agli adulti, fatalmente eliminati dalla gerarchia criminale del loro microcosmo.

Il regista affronta il racconto di formazione con grande tenerezza, senza per questo risultare paternalistico, ma rimanendo accanto ai giovani protagonisti ed entrando nelle loro vite, nelle loro case, raccontandoci circostanze tanto assurde quanto reali per chi, nella Napoli di vicoli, rioni e quartieri, vive tutti i giorni quella vita.

La mafia non è più quella di una volta

La mafia non è più quella di una voltaFolgorante. Il nuovo documentario di Franco Maresco sembra la messa in scena completamente folle di un mondo che non c’è, tuttavia è estremamente lucido per l’approccio attento e tagliente con cui racconta i fatti, mentre è accompagnato da una protagonista d’eccezione, la fotografa Letizia Battaglia, sguardo vigile e razionale su manifestazioni di umanità grottesche.

Sulla scia di Belluscone, Maresco realizza un altro documento importante ed estremamente attuale per il nostro tempo, nonostante a volte, guardando le immagini, le persone, la varia umanità mostrataci sullo schermo (citiamo per tutti Ciccio Mira), ci sembra di guardare in una realtà parallela. Si ride con grande amarezza e consapevolezza.

Dolore e Gloria

Dolor y GloriaA tre anni da Julieta, Almodovar torna al cinema con uno dei film più belli, vitali, dolenti e luminosi che la sala abbia visto quest’anno. Non si tratta soltanto di uno dei migliori film degli ultimi anni del regista di Madrid, ma si tratta di una delle vette della sua opera omnia. A guidarlo in questo viaggio (autobiografico) tra i dolori di un corpo che cede al tempo e la gloria di un passato lontano ma ancora vivido nella sua memoria, c’è Antonio Banderas, alla sua migliore interpretazione in carriera.

Torbido e vitale, come la maggior parte dei migliori film di Almodovar, Dolore e Gloria riflette sulla vita dell’artista, sul suo passato, sulla figura della madre (Penelope Cruz), sempre un angelo carnale, il tutto in un ambientazione satura di colori, in un continuo rimando a ciò che continua a pulsare tutto intorno ai suoi personaggi, per quanto fermi, lenti, sofferenti possano essere. E così, Pedro Almodovar si conferma un regista amante della vita e delle sue passioni.

Storia di un matrimonio

storia di un matrimonio venezia 76Di nuovo un film autobiografico, questa volta però che racconta la fine di una storia d’amore. Noah Baumbach ha dichiaratamente preso spunto dalla fine del suo matrimonio per raccontare questa storia di dolore e trasformazione, con un tocco delicato ed estremamente realistico, tratteggiando due personaggi distrutti da quello che stanno vivendo eppure intenzionati ad andare avanti con la propria vita, al meglio delle loro possibilità.

Storia di un matrimonio racconta la trasformazione di ciò che si credeva fosse un “per sempre” in un nuovo e misterioso “non più”, misterioso prima per la coppia che affronta la separazione, e poi per il loro figlio, che si ritrova nel mezzo ma che è anche l’unico elemento che permette ai due di ricordare quanto si sono amati in passato. Doloroso quanto reale, il film di Baumbach è una vera e propria esperienza emotiva dentro una realtà che, seppure non tocca personalmente lo spettatore, viene raccontata con empatia e  tragico realismo. Ancora disponibile su Netflix.

L’ufficiale e la spia

L'ufficiale e la spia“Un grido potente e determinato contro l’ingiustizia, l’abuso di potere, la persecuzione e la discriminazione” così, Stefano Bessoni definisce l’ultimo film di Roman Polanski, arrivato in sala in un clima ostile alla libera espressione artistica ma soprattutto ostile al regista, egli stesso perseguitato da un passato e da una vita estremamente dolorosa.

Nel film che racconta L’Affaire DreyfusPolanski sembra riversare anche un po’ della sua storia, una parte delle sue sofferenze, del suo essere perseguitato, in diverse epoche e continenti. E nonostante l’alto livello di coinvolgimento (palese seppure non dichiarato), il regista polacco non rinuncia a mettere in scena tutte le sue doti artistiche, che ne fanno uno degli autori più grandi di tutti i tempi.

C’era una volta a Hollywood

C'era una volta a... HollywoodPer quanto riguarda Tarantino, ogni volta che il regista arriva al cinema si crea sempre un piccolo evento, e quest’anno, con il suo film più maturo e malinconico, Quentin ha decisamente lasciato il segno, un segno che potrebbe riempire le mensole di casa Pitt di premi e riconoscimenti nel corso della stagione dei premi che si sta aprendo.

Il suo sguardo adorante sulla Hollywood che fu è senza dubbio quello che rimane attaccato ai ricordi dello spettatore, una volta lasciata la sala, e poco importa che quel finale splatter ci riporta con la mente al “solito” Tarantino, il film è un attestato di maturità da parte dell’autore.

The Irishman

migliori film del 2019The Irishman ha portato con sé una scia di polemica incredibile, a seguito delle dichiarazioni di Martin Scorsese sui cinecomic Marvel, sull’importanza di tutelare film come il suo in sala e di insegnare ai giovani spettatori cosa sia il cinema in realtà. Dichiarazioni di un regista che, sul viale del tramonto anagrafico, si rivela ancora affamato di storie e di grande e ambizioso cinema.

Questo film è senza dubbio, da una parte, una sorta di capriccio del grande autore che fa di tutto per fare un film con i suoi amici, ma dall’altra è anche la perfetta testimonianza dell’istinto cinematografico del regista newyorkese, che gestisce un film di tre ore con un equilibrio impeccabile, dosando, raccontando e parlando, inevitabilmente e sinceramente, anche di sé.

Joker

migliori film del 2019Joker di Todd Phillips è forse il film più discusso dell’anno, ha creato fazioni, schieramenti, ma è innegabilmente un’opera importante, cruda e ambiziosa, che occupa a buon diritto il suo posto di questa classifica dei migliori film del 2019. Nato come un progetto rischiosissimo sulla carta, il film non solo ha vinto la Mostra di Venezia, segnando la storia del cinema, ma ha anche registrato il record di incassi in tutto il mondo per un film vietato.

Una boccata d’aria per la Warner Bros, per i film a marchio DC ma soprattutto uno spunto produttivo interessante che mostra un altro modo di approcciarsi al materiale pop che tanto viene sfruttato dal cinema in questi anni.

Parasite

parasite recensione migliori film del 2019Parasite di Bong Joon-ho, forse il vero capolavoro dell’anno, Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, è uno dei pochi film orientali (sud-coreano) che ha registrato incassi altissimi negli Stati Uniti, a ragione, dal momento che si tratta di una critica sociale affilata e intelligente che non rinuncia alla bellezza, puramente estetica e fine a se stessa, del mezzo cinematografico.

È chiaro che l’interesse del regista, come aveva già dimostrato nella sua passata filmografia e anche nella sua prima incursione americana, Snowpiercer, è quello di rappresentare l’impossibilità di una comunicazione tra le classi, tra gli strati della società, una comunicazione che avviene solo nell’ambito del rapporto padrone-servo, un rapporto che si sgretola non appena il povero si dimostra più ingordo che furbo e il ricco più stupido che colto.

Border – Creature di confine

grans border migliori film del 2019

Si tratta dell’opera più sorprendente che sia arrivata in sala quest’anno e che senza dubbio mantiene, anche a diversi mesi dalla visione, un fascino e una freschezza di racconto davvero rari. Il film, che si muove sul limite tra thriller e fantasy, racconta la fiaba con toni realistici, senza sospendere mai, nemmeno per un attimo, la credibilità del racconto.

Nel raccontare la diversità con un occhio così vigile ed originale, il regista Ali Abbasi ci offre un’avventura che da malinconica diventa gioiosa e poi tetra e lugubre, infine addirittura tenera, rimanendo sempre su quel confine (del titolo) tra natura e cultura, tra bene e male, tra ciò che è e ciò che appare, ma soprattutto tra ciò che scegliamo di essere e ciò che siamo per natura.

I migliori film del 2018 da vedere secondo Cinefilos.it

0
I migliori film del 2018 da vedere secondo Cinefilos.it

Come ogni anno, Cinefilos.it propone la sua Top 10 2018 dei migliori film arrivati al cinema negli ultimi 12 mesi. Quest’anno però la formula è differente, e ogni redattore ha avuto modo di scegliere i suoi 10 preferiti trai titoli che, tra Gennaio e Dicembre, sono arrivati nelle nostre sale.

Le classifiche della redazione di Cinefilos.it prevedono, quest’anno, tanto cinema italiano, rispetto al solito, con titoli come Dogman, Chiamami col tuo nome e Sulla mia pelle che si ripetono in diverse top 10, ma anche la presenza di grandi titoli americani come il vincitore dell’ultimo premio Oscar La forma dell’acqua, o anche il preziosissimo Il filo Nascosto. Ricorre anche Roma, di Alfonso Cuaron, vincitore dell’ultimo Leone d’Oro.

Chi invece si presenta in diverse classifiche con due film differenti è Steven Spielberg, con Ready Player One e The Post, usciti entrambi nel 2018. Ma c’è spazio anche per film europei più piccoli ma di grande valore, come Girl e Un affare di Famiglia (che arriverà probabilmente agli Oscar 2019 nella cinquina dei migliori film stranieri).

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

Con 7 nomination all’oscar Tre Manifesti a Ebbing, Missouri si è posizionato in decima posizione. La pellicola diretta e scritta dal Premio Oscar Martin McDonagh (In Bruges, Seven Psychopaths) si è aggiudicata le candidature per le categorie: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale.

La black comedy che ha come protagonista Frances McDormand nei panni dell’ormai iconica Mildred Hayes, una madre dal discutibile temperamento alla ricerca dell’assassino che ha messo fine in modo tragico all’esistenza della figlia, è già vincitrice di rilevanti riconoscimenti cinematografici – tra cui il premio Miglior sceneggiatura alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il premio del pubblico al San Sebastián International Film Festival 2017 e al Toronto Film Festival 2017 – ed ha fatto il pieno anche ai Golden Globes (Miglior film drammatico, Miglior regista, Miglior sceneggiatura, Migliore attrice in un film drammatico e Migliore attore non protagonista); tre invece i riconoscimenti ottenuti ai SAG – Screen Actors Guild Awards, tra cui anche quello ambito al Miglior cast cinematografico.

Sulla mia pelle

Sulla mia pelle

L’emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Quando Stefano Cucchi muore nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148.

Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176: in due mesi trenta morti in più. Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. È la potenza di queste cifre, il totale dei morti in carcere e quello del personale incontrato da Stefano durante la detenzione che mi ha spinto a raccontare la sua storia: sono numeri che fanno impressione, perché quei numeri sono persone.

La forma dell’acqua

La forma dell'acqua

La forma dell’acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro candidato a 13 Oscar. Nella favola ambientata in America nel 1962, durante il periodo della Guerra Fredda, in un segreto laboratorio governativo ad alta sicurezza muove i passi Elisa (Sally Hawkins), giovane donna solitaria intrappolata in una vita di isolamento che cambierà quando lei e la sua collega Zelda (Octavia Spencer) verrano a conoscenza di un esperimento classificato come segreto che mette in trappola una strana creatura. Con l’aiuto di un fidato amico (Richard Jenkins), riusciranno a dare vita ad una storia appassionata di riscatto e redenzione.

L’intenzione dello scrittore, produttore e regista messicano era quella di scrivere un racconto d’amore che venisse narrato non solo dalla protagonista principale, tra l’altro muta, ma anche dai sensibili personaggi che la accompagnano nel suo percorso di riscatto: “I tre – Elisa, Giles e Zelda – costituiscono un singolo personaggio, come se fossero parti diverse dello stesso cervello – ha spiegato Del Toro -. Tutti e tre sono marginali e invisibili per diversi motivi: uno per la razza, uno per l’orientamento sessuale, uno per la disabilità. Il laboratorio che nasconde la creatura pensa di combattere potenti spie sovietiche, ma in realtà i loro veri nemici sono due donne delle pulizie e un artista gay”.

Il film è già vincitore tra gli altri di due Golden Globe al Miglior regista e alla Migliore colonna sonora originale; Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia 2017, film dell’anno per American Film Institute (AFI) ed inoltre designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) che lo ha ritenuto “caloroso e giocoso inno alla libertà, alla vita e al cinema”.

Lady Bird

Lady Bird

In Lady Bird, Greta Gerwig si rivela una nuova, audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una madre e la figlia adolescente.

Christine “Lady Bird” McPherson (Saoirse Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf), un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il lavoro.

Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.

Tonya

margot robbie

L’appassionante storia vera della pattinatrice Tonya Harding (Margot Robbie). Conosciuta per il suo temperamento focoso, Tonya fu protagonista di una carriera eccezionale e di uno dei più grandi scandali dello sport mondiale.

Il film, acclamato dal pubblico e dalla critica ai Festival in cui è stato presentato, è il ritratto tragico e al tempo stesso ironico di una donna forte e di una società bisognosa di creare miti per poi distruggerli.

Ready Player One

Ready Player One

L’ultimo capolavoro del regista tre volte premio Oscar Steven Spielberg (Schindler’s list, Salvate il soldato Ryan, E.T. l’extra-terrestre) vede nel cast la presenza sia di attori affermati nel panorama cinematografico e televisivo sia giovani emergenti: Tye Sheridan (X-Men: Apocalypse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One: A Star Wars Story, Bloodline), Lena Waithe (Master’s of None), T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), Philip Zhao, Win Morisaki, Hannah John-Kamen (Star Wars: Il risveglio della Forza), Simon Pegg (Stark Trek, Mission Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie, Dunkirk).

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Il filo nascosto

Il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis si aggiudica la sua sesta candidatura per l’interpretazione di Reynolds Woodcock, lo schizzinoso, maniaco del controllo stilista londinese la cui lussuosa e accurata vita fatta su misura viene improvvisamente sconvolta dall’amore. Il filo nascosto arriva in DVD, Blu-ray e a partire dal 20 giugno e in Digital HD dal 7 giugno con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Daniel Day-Lewis torna a lavorare con il plurinominato regista Paul Thomas Anderson, un film spettacolare definito come “puro delizioso piacere” (The Guardian).

Daniel Day-Lewis (Il Petroliere, Lincoln) incanta nel ruolo di un ossessivo ed elegante stilista, affiancato dalla candidata agli Oscar Lesley Manville (Maleficent, Another Year) e Vicky Krieps (Hanna, The Colony) in un film di “seducente bellezza” (NY Times). Scritto e diretto da Paul Thomas Anderson (Il Petroliere, Boogie Nights), Il filo nascosto è ambientato nel glamour della Londra del dopoguerra. Il famoso stilista di abiti femminili Reynolds Woodcock (Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Manville) sono al centro della moda britannica, vestendo reginette, star del cinema, ereditiere, aristocratiche, debuttanti e dame con l’originale stile di The House of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock, dando allo “scapolo incurabile” ispirazione e conforto, fino a quando incontra una donna giovane e volitiva, Alma (Vicky Krieps), che presto diventa una presenza costante nella sua vita come musa e amante.

Roma

Roma

Il progetto ad oggi più personale del regista e sceneggiatore premio Oscar Alfonso Cuarón (Gravity, I Figli degli uomini, Y Tu Mama Tambien), ROMA segue le vicende di Cleo (Yalitza Aparicio), una giovane collaboratrice domestica di una famiglia della classe media che vive nel quartiere di Roma a Città del Messico. Con un’artistica lettera d’amore alle donne che lo hanno cresciuto, Cuarón attinge alla propria infanzia per creare un vivido ed emozionante ritratto di conflitto domestico e gerarchia sociale nel pieno delle turbolenze politiche degli anni ’70. Il primo progetto di Cuarón dal rivoluzionario Gravity (2013).

ROMA avrà un’uscita esclusiva in un numero limitato di sale nelle città di Los Angeles, New York e in Messico dal 21 novembre. Altre uscite cinematografiche nelle città americane, a Toronto e Londra seguiranno il 29 novembre insieme ad altri importanti mercati e territori internazionali, che continueranno ad aggiungersi a partire dal 5 dicembre.

Chiamami col tuo nome

Chiamami col tuo nome trailer

Uno dei film più acclamati dell’anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami col tuo nome. Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André Aciman. Chiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acqua) Amira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

Oltre alle quattro nomination all’Oscar e al premio Oscar ricevuto per la Migliore sceneggiatura non originale, Chiamami col tuo nome è stato nominato tra i migliori film dell’anno con un AFI Award dall’American Film Institute. È stato anche nominato a tre Golden Globes, tra cui miglior film e ha avuto una nomination per la migliore interpretazione maschile (Chalamet) allo Screen Actor Guild Awards. Il film ha anche ricevuto il maggior numero di nomination ai Film Independent Spirit Awards con sei candidature tra cui Miglior lungometraggio, regista, protagonista maschile e attore non protagonista.

Dogman

dogman Torino Film Festival

Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71° Festival Di Cannes con il suo nuovo film, DOGMAN.

In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l’unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l’amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l’intero quartiere. Dopo l’ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall’esito inaspettato.

“Dogman è un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente”. – Matteo Garrone

Top 10 di Cecilia Strazza

Top 10 di Gianmaria Cataldo

Top 10 di Giulia Anastasi

TOP 10 di Scilla Santoro

Top 10 di Serena Concato

Top 10 di Alice Vivona

TOP 10 di Mara Siviero

I migliori film del 2017 secondo me – di Chiara Guida

I migliori film del 2017 secondo me – di Chiara Guida

Ok, facciamola. Facciamo la classifica dei migliori film del 2017. Perché in fondo è divertente, piace a tutti leggerle e criticarle (soprattutto, altrimenti che gusto c’è?), ti costringe a fare una specie di bilancio cinematografico dell’anno, così ti rendi conto di quanto non hai visto e che per forza resta fuori lista (a testimonianza della parzialità di questo tipo di operazioni), ma anche di tutto quello che hai visto e che avresti voluto evitare di vedere.

Insomma, che vi piaccia o no, che vi interessi o meno, ecco i migliori film del 2017, la Top Ten, dalla posizione numero 10 alla numero 1, con qualche ex aequo, secondo me (che sono Chiara Guida, Direttore Responsabile di Cinefilos.it).

NB: la lista che segue comprende esclusivamente film usciti in sala negli ultimi 12 mesi, e quindi esclude pellicole meravigliose (come The Shape of Water o I, Tonya) che arriveranno da noi nel 2018 e di cui probabilmente parlerò, in questa stessa sede, tra altri 12 mesi.

10. Scappa – Get Out

Negli Stati Uniti è stato il “caso” cinematografico dell’anno. Jordan Peele, che esordisce così, ha raccontato non solo una storia di genere, ma ha utilizzato quel genere per fare satira, tornando quindi alle origini della tradizione horror in cui il “mostro” non era mai soltanto una creatura da cui fuggire o un pazzo da evitare. Il mostro di Peele è un tarlo, un’idea, un pregiudizio che è l’esatto opposto rispetto a quello che lo spettatore immagina all’inizio della storia.

Scappa – Get Out fa paura, certo, ma fa anche ridere. Dall’inizio del film capisci che il povero Chris è finito in un brutto guaio e dalla poltrona pensi “Scappa, povero fesso. Scappa!”. Il grado di coinvolgimento che Peele riesce a ottenere è elevato, raggiunto grazie a una regia che, per quanto acerba, è frutto di un passato da spettatore. Jordan ha guardato tanto cinema, non solo di genere, e questo giova immensamente al ritmo della sua storia.

9. Gatta Cenerentola

C’è chi dice che Napoli sia una città difficile, chi la ama incondizionatamente e non ne vede i difetti, chi la odia “perché a Napoli so’ tutt’ zuzzus’ e mariuol’”. Chi la vive, o l’ha vissuta, conosce la verità: Napoli è una città di sangue. Che profuma di mare e di pizza (no, non è un luogo comune, sono gli ultimi profumi che ho sentito scendendo dalla metropolitana a piazza Municipio), è una città lurida di sporcizia e di tempo, affascinante come una donna sudata, è una città luminosa di sole e di sorrisi, oscura e putrida di delinquenza e cenere del Vesuvio. Via Marina, il Rettifilo, Via dei Tribunali, San Biagio, Piazza Amedeo, Via Chiaia, San Gregorio, il molo Beverello, Forcella, il San Carlo e la Galleria, il Vomero, il Duomo, Piazza dei Martiri. No, non si può spiegare a parole, ma c’è chi lo sa raccontare. Alessandro Rak lo ha fatto, con Gatta Cenerentola. Lui e la sua squadra di splendidi animatori hanno portato sul grande schermo il colori, i sapori, la sporcizia e i profumi raccontando una fiaba che appartiene al passato letterario, glorioso e oscuro, di Napoli. E provateci voi, con carta e matita.

8. La la Land / Baby Driver

Il primo ex aequo vede protagonisti il cinema e la musica. Perché non mi andava di escludere nessuno dei due film, perché se la classifica è mia, me la gestisco io. E perché nella mia visione, faziosa e parziale, questi due film dovrebbero andare a braccetto.

Il primo è praticamente la pellicola che a furia di parlarne ha saturato l’attenzione degli addetti ai lavori, ma anche degli appassionati. I sognatori, i folli e tutti gli altri chiamati in causa dalla storia di Damien Chazelle, anche loro, hanno detto basta a un certo punto, dopo che la colonna sonora ha riempito la testa di tutti per mesi e mesi, che sono cominciate a spuntare ragazze con vestiti gialli (anche io ne ho uno, ma l’ho comprato prima di vedere il film), ragazzi appassionati di jazz, esperti di regia e di fotografia cinematografica. Del secondo invece, il sospirato ritorno al cinema di Edgar Wright dopo cinque anni, se n’è parlato troppo poco. E anche qui la musica è padrona della scena e detta i tempi narrativi e di montaggio. Un pentagramma per immagini e che ti lascia addosso una grande voglia di riascoltare a palla Sheer Heart Attack.

Chazelle e Wright mettono alla prova lo strumento della regia, se ne impossessano, con tutto che ciò comporta, e diventano davvero i padroni della scena, con buona pace di tutti gli interpreti di entrambi i film (si pure di Emma Stone e dei suoi occhi da personaggio dei manga), dei compositori (che diventano accessori), di luci, costumi, scenografia.

La fiaba colorata di Chazelle, la truffa cinematografica più grande degli ultimi anni che si vende per una storia d’amore, racconta in realtà dell’ambizione, della volontà di affermarsi, contro tutto e tutti, anche contro chi diciamo di “amare per sempre”. Sì, La la Land è molto più realistico e pratico di quello che si possa immaginare, molto più vicino al crudele e magnifico Whiplash (che gli è superiore) che al romantico Moulin Rouge. Tuttavia la confezione di Chazelle, la sua regia sopraffina (il ragazzo è alla sua seconda opera), incantano gli innamorati della tecnica e abbindolano i romanticoni superficiali. E piace un po’ a tutti farsi prendere in giro dal cinema.

Dal canto suo, in misura ridotta e meno ambiziosa, Wright realizza una storia di crimine e riscatto, sempre all’insegna della musica e del ritmo, che proprio in contrapposizione a La la Land, è anche una romantica storia d’amore quasi adolescenziale, tra due protagonisti belli e coraggiosi, che dopo aver sofferto trovano la felicità, e si allontanano insieme verso il tramonto. Insomma, un altro modo di farsi prendere in giro, sempre da nostro signore, dal cinema.

7. Dunkirk

Christopher Nolan, non ho mai ben capito perché, è un regista che divide, ma divide sul serio. Christopher Nolan è il classico esempio di personaggio di cui gli urlatori e saltimbanchi da social amano parlare per estremi. Piccolo excursus: il vocabolario dei suddetti frequentatori dei social si esaurisce in “merda” e “capolavoro”. Le sfumature non piacciono a nessuno di questi soggetti, non sono comprese né previste nel pantone di aggettivi che viene loro fornito dall’impellente e NECESSARIA voglia di dire la propria su tutto ciò che accade e, nello specifico, su tutto ciò che arriva al cinema.

Dunque, Dunkirk. Tutti ne hanno parlato, ne hanno scritto e hanno amato o odiato il film. La (mia) verità è che con questo film, Nolan è diventato grande. Ha messo da parte tutte le sue velleità sentimentalistiche, che lo hanno portato alla deriva nelle sovrapposizioni oniriche e nei buchi neri, e, senza rinunciare alla sua ossessione per il tempo e lo spazio, è arrivato al nocciolo della questione. Dunkirk è l’apoteosi registocentrica dell’autore britannico. Ogni singolo elemento del film è accessorio alla sua idea di racconto; i dialoghi perdono importanza, la musica si riduce all’osso, la scenografia e i suoni, persino i volti intercambiabili dei giovani attori (ma questa cosa l’aveva fatta già Terrence Malick con La Sottile Linea Rossa), tutto è strumento nelle mani del regista onnipotente.

Dunkirk è, per Nolan, un’affermazione di sé, del suo status di regista d’acciaio, che forse non sa ancora lavorare bene con le emozioni (a volte scarse, a volte urlate), ma che fa cantare la macchina da presa.

6. Logan – The Wolverine

Per chi è cresciuto con gli X-Men in tv, per chi da piccola voleva essere Rogue e non una principessa Disney, per chi ama il fantasy ma anche i conflitti interiori e gli atti di eroismo, insomma, per me, il filone cinematografico dedicato ai supereroi è “croce e delizia”. Fu proprio X-Men, nel 2001, a farmi credere che il cinema potesse essere davvero una vita, un lavoro (pensiero che ho perfezionato e ridimensionato nel tempo), e quest’anno l’uscita in sala di Logan ha chiuso un percorso di formazione che per molti versi ha coinciso anche con quello personale, ma questa è una storia che non vi interessa.

Con Logan non solo si conclude un’Era per i fan del Wolverine di Hugh Jackman, ma si offre allo spettatore un altro modo di raccontare il supereroe, un modo che per forza diventa crudo e brutale, ma che riesce ad essere più onesto della patina di CGI che in genere ci propinano i personaggi dei fumetti sullo schermo d’argento.

La parabola umana di Logan, che cominciava con l’ammissione di dolore all’uscita dei suoi artigli dalle nocche, si conclude con quegli stessi artigli che si incastrano, che non riescono più a ritrarsi o a scattare fuori, perché, nonostante l’adamantio e la lunga vita, anche l’Arma X invecchia. Per lui, che tra esercito, guerra, Canada, Giappone, amori tragici e X-Men, ha avuto una vita lunga e dolorosa, il senso di appartenenza a un gruppo, a una famiglia, a degli affetti, è stato sempre precario e spaventoso.

James Mangold riesce a confezionare un personaggio affranto, stanco e sconsolato, dolente nell’animo e nel corpo, che per l’ultima volta, quando il suo essere super viene meno, sceglie di essere soltanto eroe e di non lasciare andare quel senso di appartenenza, di famiglia e di eredità, che tanto lo ha fatto penare. Con Logan muore un po’ anche l’infanzia, nasce la consapevolezza.

5. Jackie

Come si prende una storia arcinota, pubblica, fotografata e raccontata da tutto il mondo e la si trasforma in un viaggio intimo dentro una donna famosa che nessuno ha mai davvero conosciuto? Pablo Larraín, cantore di viscere e passione, ha scelto di raccontare l’esperienza della First Lady Jackie Kennedy a partire dal momento esatto in cui smette di essere la First Lady, nell’istante in cui la testa di John viene fatto saltare in aria a Dallas, il 22 Novembre del 1963.

Per farlo, Larraín si avvale di Natalie Portman, che si spoglia della sua identità per abbracciare quella di una Jackie, la donna che aveva tutto e che in un attimo rumoroso e insanguinato perde ogni cosa, le scivola tra le dite, come i pezzi di materia cerebrale che cerca di rimettere a posto, in quei terribili momenti.

Le stanze vuote della Casa Bianca, le lacrime, le sigarette, il privato, sovrapposto al pubblico, raccontano una donna che Pablo non vuole spiegarci, ma che vuole abbracciare, con tutto il suo mistero, la sua bellezza, la sua determinazione. Come aveva già fatto con il “suo” Neruda, l’altro Pablo.

Il rovente sangue cileno che scorre nelle sue vene non si ferma di fronte all’icona, ma la penetra senza spiegarla, regalandoci un ritratto in bianco e nero di una donna che non conosceremo mai, ma che improvvisamente non possiamo impedirci di amare.

4. Elle / Madre!

La distanza tra schermo e spettatore qualche volta è necessaria, per tenere il senso comune dell’educazione e del buon gusto stretto a noi, che pure siamo incuriositi da ciò che invece si mostra sgradevole. I due film in questione esulano del concetto classicheggiante di “bello”. Non c’è proporzione delle parti e nelle misure di questi due racconti cinematografici, tuttavia c’è oscurità, torbida e affascinante, un’oscurità che non tutti riescono a sostenere, perché “non sta bene”.

Il cinema non serve a niente. Da un punto di vista pratico è un passatempo più o meno artistico che potrebbe essere giustificato con l’intrattenimento. Tuttavia c’è un posto dove il cinema, l’arte in generale, riesce ad arrivare, chiaramente se trova dei ricettori predisposti ad accoglierlo.

Elle e Madre! pescano nel torbido, per usare un’espressione abusata. Paul Verhoeven, per cominciare, racconta la storia di una donna affascinante, con un segreto, una donna con cui non riesci a entrare in connessione, perché è respingente, è, secondo il senso comune, cattiva. Noi lo sappiamo, lei lo sa, ma non lo sanno le persone che le stanno intorno. Quello di Isabelle Huppert è stato definito e considerato un personaggio sgradevole, tuttavia può essere l’altra faccia della medaglia, quella parte di noi che non riusciamo nemmeno a guardare, per quanto ci fa paura. Tuttavia non possiamo smettere di accarezzarla al buio, come un mostro in cantina. Una parte di noi che temiamo, ma che siamo consapevoli di avere.

Aronofsky, con il suo trip sotto acido che è Madre!, realizza un’opera difficile, una metafora creazionista che alimenta l’ego dello scrittore, dell’artista, in cui la donna si fa oggetto, mortificato e usato, ma necessario, fertile; un’opera ambiziosa dell’eco biblica e dalla portata universale. Tuttavia, sgradevole.

Elle è stato acclamato da tutti, con tanto di nomination all’Oscar per la strepitosa interpretazione di Isabelle Huppert, che, però, a ogni intervista, si trovava a concordare con il giornalista: “Michèle è una donna sgradevole”. Madre! ha avuto vita difficilissima, dalla sua presentazione alla Mostra di Venezia 74, fino all’uscita in sala; ha fatto discutere e litigare, ha consentito ai citati saltimbanchi da social di sfoderare ancora le paroline magiche (merda e capolavoro, dicevamo), ma ha anche aperto a dibattito, discussione, costruttiva divisione di pensiero.

Perché, è vero, il cinema non serve a niente, ma qualche volta aiuta a fare luce su noi stessi, ad aprire la mente, a dare spessore anche a un lavoro (quello che voglio fare io da grande) che “ha meno anima dell’opera mediocre che definisce tale” (semi-cit.).

3. Manchester By the Sea

Rabbia, pentimento, lutto e dolore. Il film di Kenneth Lonergan prende queste emozioni e le sbatte in faccia allo spettatore, con violenza inaudita, con una veridicità assurda, con un consapevolezza che genera un vero e proprio malessere nello spettatore che si lascia trasportare in questo pozzo di dolore senza fondo: la vita di Lee (Casey Affleck). Il film azzera quella famosa distanza tra pubblico e spettatore, e fa male da morire. Perché? Perché racconta di perdita, e tutti noi esseri umani siamo costretti a fare i conti con questa realtà. Volendo parlare in maniera figurata, è come se Lonergan ci affondasse nel petto un cucchiaino da dessert e cominciasse a scavare, lentamente, cavandoci le viscere da dentro, con un’intensità spossante che probabilmente non tutti sono disposti ad accogliere, o che semplicemente non sono interessati a recepire.

Non parlo di pubblico che “non è all’altezza” del film. Ognuno è libero di farsi coinvolgere da ciò che sente più vicino al proprio gusto. Ma l’universalità dell’elaborazione del lutto e del trauma rende Manchester By the Sea un vero e proprio tormento, una sofferenza fisica, l’ennesima dimostrazione che, nella sua inutilità pratica, il cinema è capace di una bellezza funesta e tremenda.

2. Arrival

“Se potessi vedere la tua vita dall’inizio alla fine, cambieresti qualcosa?” Avanti, rispondete!

Se lo chiede Louise, la protagonista di Denis Villeneuve, interpretata da Amy Adams. È una domanda apparentemente semplice, che mette in discussione profondamente chi ha abbastanza onestà intellettuale da recepirla sul serio. Villeneuve utilizza lo sci-fi come pretesto, gioca con il genere e con i piani temporali per regalarci una storia dalla straordinaria intensità emotiva, che nel momento finale ti frana addosso con potenza. Arrival parla di linguaggio, di comunicazione, dell’importanza di capirsi nonostante le differenze; ha quindi un valore sociale. Come il miglior cinema però, il film di Villeneuve ci pone delle domande così umane e personali che, al di là della regia, della costruzione dell’immagine, della pregevole fattura tecnica insomma, ne fanno un’opera poderosa e intima.

Arrival mette in discussione tutto, il rapporto con l’altro, non solo l’alieno, il diverso, ma anche il simile: l’uomo o la donna che amiamo, il figlio che abbiamo perso, quello che non abbiamo mai avuto, noi stessi e la nostra capacità di affrontare le eventualità della vita, che talvolta possono essere tragiche.

“Se potessi vedere la tua vita dall’inizio alla fine, cambieresti qualcosa?” Luoise ci dà la sua risposta, che probabilmente nessuno di noi riuscirebbe onestamente a condividere, perché è una risposta che sta in un film, che sembra retorica. Eppure…

“Nonostante io conosca il viaggio e dove porterà, lo accetto, dal primo all’ultimo momento.”

1. Your Name

Quando parliamo di animazione giapponese, in genere ci vengono sempre in mente, nell’ordine: i robottoni, le fanciulle in minigonne scolastiche ridottissime, i gattini e animaletti vari con variazioni sul tema. Oppure si pensa a Hayao Miyazaki e al suo Studio Ghibli.L’animazione giapponese in realtà è un mondo composito ricco e soprattutto onesto, che considera l’animazione stessa uno strumento, non un genere, come invece si fa in genere in Occidente, e questa sana abitudine consente di raccontare storie straordinarie proprio con i cartoni animati, storie che hanno poco o niente a che fare con il mondo dell’infanzia (età che secondo il senso comune è “adatta” all’animazione. Non secondo me, ovviamente).

Così, un po’ per passione, un po’ per provocazione, in fondo alla mia lista e in cima alla mia classifica c’è Your Name, scritto e diretto da Makoto Shinkai; una storia d’amore a cavallo del tempo, che mescola il genere fantasy con il dramma young adult, ma che se ne frega degli stereotipi narrativi e fa letteralmente trattenere il fiato fino all’ultimo istante, all’ultima inquadratura, all’ultimo sorriso.

La storia di due anime gemelle che si cercano in momenti storici diversi è senz’altro un espediente narrativo già utilizzato dal cinema, il potere del caso, della circostanza è già stato affrontato dal cinema. Tuttavia Your Name consegna una potenza emotiva rara, un’altalena che diverte e commuove, senza retorica, con onestà. Ah, ovviamente ne stanno già producendo un rifacimento con attori in carne e ossa, Oltreoceano. Ma che ci volete fare, a Hollywood funziona così: vedono una cosa bella, lontana dalla loro cultura e dal loro modo di fare, e cercano di mangiarsela, senza accoglierla o imparare da essa. Poco importa. Nessun lavoro successivo o “copiato” può togliere bellezza a qualcosa che è stato fatto e amato (messaggio diretto a chi commenta con “mi hanno rovinato l’infanzia” di fronte a remake e reboot di vario tipo di film di successo del passato).

Your Name è una storia onesta e coinvolgente, un racconto che tocca piani fisici e metafisici, un’atto di fede nei confronti delle persone e delle storie. Perché è di storie che siamo fatti, tutti noi, e il cinema, in fin dei conti, serve a raccontarcele.

I migliori film del 2017 secondo EW

0
I migliori film del 2017 secondo EW

Con l’arrivo della fine dell’anno iniziano a comparire le prime liste sui migliori film del 2017, anno che a dirla tutta non ha regalato molte soddisfazioni.

Va detto che non tutti i film presenti nella classifica come spesso accade, sono usciti nel nostro paese. Trai primi siti a pubblicare la classifica di fine anno è Entertainmen Weekly che con poco sorprese incorona migliori film dell’anno l’ultima opera di Christopher Nolan. Ma vediamo tutti e dieci titoli.

Wonder Woman

WONDER WOMAN

Il film che ha consacrato Gal Gadot come Diana Prince, alias Wonder Woman. E’ l’unico film dell’Universo cinematografico basato sui personaggi della DC Comics della Warner Bros che ha conquistato pubblico e critica.

In questo film Gal Gadot torna a vestire i panni del famoso personaggio in questa epica avventura di azione diretta da Patty Jenkins. Prima ancora d’essere Wonder Woman, lei era Diana, principessa delle Amazzoni, cresciuta su un’isola paradisiaca al riparo dal mondo esterno e allenatasi per diventare una guerriera invincibile. L’arrivo di un pilota americano, schiantatosi sulle coste e il suo racconto riguardo al violento conflitto che si sta scatenando oltre quei confini, inducono Diana a lasciare la propria casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo al fianco degli esseri umani in una guerra che porrà fine a tutte le guerre, lei scoprirà i suoi poteri e… il suo vero destino.

Nel cast del film oltre alla protagonista anche Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui.

Faces Places

Faces PlacesFaces Places  è il film documentario francese uscito quest’anno e diretto da Agnès Varda e JR . È stato proiettato fuori concorso al Festival di Cannes 2017  dove ha vinto il premio L’Œil d’or . Il film segue Varda e JR che viaggiano nella Francia rurale, creando ritratti delle persone che incontrano. Il film è uscito il 28 giugno 2017 in Francia e il 6 ottobre 2017 negli Stati Uniti.

Molly’s Game

Molly's Game

Il film d’esordio alla regia di uno degli sceneggiatori più acclamati di Hollywood, Aaron Sorkin.

Aaron Sorkin, uno dei più importanti e considerati sceneggiatori in attività, autore di serie tv di culto come The West Wing e The Newsroom, e dietro ai copioni di film come Codice d’onore, Moneyball e Steve Jobs, fa il suo debutto nella regia con Molly’s Game.

Nel film Molly Bloom è un giovane sciatrice olimpica diventata organizzatrice di un giro di poker clandestino, prima di essere arrestata nel mezzo della notte dall’FBI. Nel giro di giocatori hanno fatto parte nomi celebri di Hollywood, campioni dello sport, importanti uomini d’affari ed infine, senza che ne fosse a conoscenza, la mafia russa. Il suo unico alleato è stato il suo avvocato difensore Charlie Jaffey, che si è reso presto conto che Molly era molto più di quanto la stampa ha fatto credere.

Lady Bird

Lady Bird

In LADY BIRD, Greta Gerwig si rivela una nuova, audace voce cinematografica con il suo debutto alla regia, facendo emergere sia l’umorismo che il pathos nel legame turbolento tra una madre e la figlia adolescente. Christine “Lady Bird” McPherson (Saoirse Ronan) combatte, ma è esattamente come sua madre: selvaggia, profondamente supponente e determinata (Laurie Metcalf), un’infermiera che lavora instancabilmente per mantenere a galla la sua famiglia dopo che il padre di Lady Bird (Tracy Letts) perde il lavoro.

Ambientato a Sacramento, California nel 2002, in un panorama economico americano che cambia rapidamente, Lady Bird è uno sguardo commovente sulle relazioni che ci formano, le credenze che ci definiscono e l’ineguagliabile bellezza di un luogo chiamato casa.

Hostiles

Hostiles

Presentato alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma Hostiles è il uarto lungometraggio del regista e sceneggiatore statunitense Scott Cooper, autore di Crazy HeartOut of the Furnace Black Mass, è un western drammatico e non convenzionale che esplora, con straordinaria intensità, uno dei temi più frequenti e complessi affrontati dal genere: il rapporto con i nativi americani.

Ambientato nel 1892, Hostiles segue il viaggio di un capitano dell’esercito che scorta un vecchio capo Cheyenne e la sua famiglia fino alla terra natia nel Montana. Nel ruolo dei protagonisti, il premio Oscar Christian Bale (la trilogia del “Cavaliere oscuro”, American HustleThe Fighter), che torna a lavorare con Cooper dopo la collaborazione in Out of the Furnace, l’attrice britannica Rosamund Pike (Gone GirlOrgoglio e pregiudizioLa versione di Barney) e Wes Studi (Balla coi lupiL’ultimo dei MohicaniHeat – La sfida).

Foxtrot

FOXTROT è il film Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Venezia scritto e diretto dall’israeliano Samuel Maoz, il regista di LEBANON Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 2009.

Il film è il candidato scelto da Israele e tra i favoriti come Miglior film straniero nella corsa agli Oscar. Rivelazione dell’ultimo Festival di Venezia, il film si divide in tre atti, come in una tragedia greca, per mettere in discussione un intero mondo, le sue convinzioni, i suoi sensi di colpa atavici.

Quando degli ufficiali dell’esercito si presentano alla porta di casa e annunciano la morte del figlio Jonathan, la vita di Michael e Dafna viene sconvolta. Tutto appare incredibile e forse lo è: qualcosa di terribile è accaduto nell’isolato posto di guardia in cui il ragazzo prestava servizio sotto le armi – ma cosa, come, quando e perché? Tre atti, fra squarci di rabbia e lampi di ironia surreale, in cui la verità si avvicina beffarda a passo di danza ma il destino conserva per ultimo il suo scherzo più crudele. Il film uscirà nel 2018 distribuito da Academy Two.

Get Out

Film al cinema

In Scappa – Get Out della prodotto dalla Blumhouse (The Visit, la serie Split, La Notte del Giudizio) e dalla mente di Jordan Peele, un giovane afro-americano visita la tenuta di famiglia della sua fidanzata bianca dove si scontra con il vero motivo che si cela dietro l’invito.

Ora che Chris (Daniel Kaluuya, Sicario) e la sua ragazza, Rose (Allison Williams, Girls), sono arrivati al fatidico incontro con i suoceri, lei lo invita a trascorrere un fine settimana al nord con Missy (Catherine Keener, Captain Phillips – Attacco in mare aperto) e Dean (Bradley Whitford, Quella casa nel bosco).

In un primo momento, Chris legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia, come un tentativo di gestire il loro imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma con il passare del tempo, fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

A metà tra un thriller avvincente ed un racconto provocatorio, Scappa – Get Out è scritto e diretto da Peele (Key and Peele) e prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, assieme a Sean McKittrick (Donnie Darko, The Box), Edward H. Hamm Jr. (The Box, Bad Words) e Peele. Il film è interpretato anche da Caleb Landry Jones (X-Men la serie), Stephen Root (Non è un paese per vecchi), Milton “Lil Rel” Howery (The Carmichael Show), Betty Gabriel (La Notte del Giudizio: Election Year), Marcus Henderson (Il Drago Invisibile), e Lakeith Stanfield (Straight Outta Compton).

The Shape of Water

The Shape of Water

The Shape of Water, l’ultima fiaba nera di Guillermo Del Toro che ha conquistato il Leone d’Oro all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Il cast del film include Sally Hawkins (Blue JasmineHappy-Go-Lucky), il candidato all’Oscar Michael Shannon (Revolutionary Road99 Homes), il candidato all’Oscar Richard Jenkins (The Visitor, Olive Kitteridge), Doug Jones (Crimson PeakHellboy), il candidato al Golden Globe Michael Stuhlbarg (A Serious ManSteve Jobs) e la vincitrice dell’Oscar Octavia Spencer (The HelpGifted).

“È un dramma ambientato nel 1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano, un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio, quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”

Call Me by Your Name

Call Me by Your NameIl film è l’adattamento del romanzo di André Aciman e racconta di Elio Perlman, in diciassettenne italo americano che passa il tempo nella villa di famiglia e flirta con la sua amica Marzia.

Nonostante stimoli culturali raffinati, che gli provengono dal padre docente di storia greco-romana e dalla madre, traduttrice, il ragazzo è ancora molto inesperto delle faccende di cuore.

Un giorno, Oliver, un affascinante studente americano, arriva alla villa per aiutare il padre di Elio durante l’estate. L’incontro con Oliver insegnerà a Elio molte cose della vita adulta.

Dunkirk

DunkirkL’acclamato film di guerra di Christopher Nolan (Interstellar, Inception, la trilogia de Il Cavaliere Oscuro).

DUNKIRK inizia con centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, le truppe si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro.
La storia si sviluppa tra terra, mare ed aria. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.

Il cast corale e multigenerazionale di DUNKIRK comprende Fionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D’Arcy e Barry Keoghan, con Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance e Tom Hardy.

Nolan dirige DUNKIRK tratto da una sua sceneggiatura originale, utilizzando la tecnologia IMAX insieme alla pellicola 65mm. Il film è prodotto da Emma Thomas e Nolan, con Jake Myers nel ruolo di produttore esecutivo.

I migliori film del 2017 secondo Cinefilos.it

0
I migliori film del 2017 secondo Cinefilos.it

Come ogni anno, la Redazione di Cinefilos.it regala ai suoi lettori la Top 10 dei migliori film del 2017, usciti in sala durante questi ultimi 12 mesi.

Come al solito, la Top 10 di Redazione è una fusione tra le preferenze di diverse persone, un punto di incontro tra gusti ed esperienze cinematografiche diverse.

Ecco di seguito la Top 10 2017

Smetto Quando Voglio – Ad Honorem

Smetto quando voglio – Ad honorem è un film del 2017 diretto da Sydney Sibilia, è il terzo film della trilogia Smetto Quando Voglio, formata dal primo film del 2014 e da Masterclass, uscito all’inizio del 2017.

Nel cast Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Rosario Lisma, Giampaolo Morelli, Peppe Barra, Greta Scarano, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino, Neri Marcorè.

Il film racconta l’evasione e l’ultima azione della Banda dei Ricercatori, alle prese, questa volta, con una missione di salvataggio, per fermare il diabolico piano di Walter Mercurio.

L’inganno

L’inganno (The Beguiled) è un film del 2017 scritto e diretto da Sofia Coppola, con protagonisti Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning.

La pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo A Painted Devil del 1966, rieditato in seguito all’uscita del film col titolo The Beguiled, scritto da Thomas P. Cullinan, già portato sul grande schermo col film La notte brava del soldato Jonathan (1971) diretto da Don Siegel.

Durante la Guerra di Secessione, un soldato ferito trova riparo e assistenza presso un collegio femminile. Lo sgradevole personaggio pensa di poter fare il suo comodo, credendo che le educande e la direttrice siano delle sprovvedute. Tuttavia ha sottovaluta l’orgoglio femminile.

Scappa – Get Out

Scappa – Get Out è un film del 2017 co-prodotto, scritto e diretto da Jordan Peele, al suo esordio dietro la macchina da presa.

Il film è un thriller/horror con sfumature satiriche riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America. Nel cast Daniel Kaluuya, Allison Williams, Catherine Keener, Bradley Whitford, Caleb Landry Jones, Betty Gabriel, Marcus Henderson, Stephen Root, Lil Rel Howery.

Chris, giovane e brillante ragazzo di colore, è molto nervoso perché la sua fidanzata Rose, bianca e di famiglia ricca, gli presenterà i genitori. Il ragazzo non sa però che i suoi motivi per essere nervoso sono un’inezia in confronto a ciò che lo aspetta nella casa di campagna dei futuri suoceri.

Baby Driver

Baby Driver – Il genio della fuga (Baby Driver) è un film del 2017 scritto e diretto da Edgar Wright. Nel cast del film ci sono Lily James, Ansel Elgort, Kevin Spacey, Jon Bernthal, Jon Hamm, Jamie Foxx, Flea, Sky Ferreira.

Baby ha avuto un incidente da piccolo, un incidente in cui i genitori sono morti e lui ha riportato una lesione alle orecchie, a causa della quale sente un continuo fruscio. Solo la musica ad alto volume lo isola e gli fa fare al meglio quello che sa fare meglio: guidare.

The Square

The Square è un film del 2017 diretto da Ruben Östlund. Ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes 2017 ed è stato selezionato per rappresentare la Svezia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.

Nel cast Elisabeth Moss, Dominic West, Claes Bang, Terry Notary, Linda Anborg, Annica Liljeblad.

Protagonista del film è Christian, curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma, nonché padre amorevole di due bambine. Nel museo c’è grande fermento per il debutto di un’installazione chiamata “The Square”, che invita all’altruismo e alla condivisione, ma quando gli viene rubato il cellulare per strada, Christian reagisce in modo scomposto, innescando una serie di eventi che precipitano la sua vita rispettabile nel caos più completo.

Silence

Silence è un film del 2016 diretto da Martin Scorsese, che racconta di tre padri gesuiti perseguitati in Giappone a causa della loro fede cristiana.

Nel cast del film Adam Driver, Andrew Garfield, Liam Neeson, Ciarán Hinds, Issey Ogata, Tadanobu Asano, Shinya Tsukamoto, Ryô Kase.

Il film, che segna il ritorno alla collaborazione con Scorsese dello sceneggiatore Jay Cocks, che già aveva scritto per il regista i film Gangs of New York e L’età dell’innocenza, è tratto dal romanzo storico Silenzio dello scrittore giapponese Shūsaku Endō, che ripropone appunto le persecuzioni subite dai cristiani durante il periodo Tokugawa nella prima metà del XVII secolo in Giappone.

Manchester By the Sea

Manchester by the Sea è un film del 2016 scritto e diretto da Kenneth Lonergan. Protagonisti del film sono Casey Affleck, Michelle Williams, Kyle Chandler e Lucas Hedges.

Il film racconta la storia dei Chandler, una famiglia di modesti lavoratori del Massachusetts. Dopo la morte improvvisa del fratello maggiore Joe, Lee viene nominato tutore legale del nipote. Lee è ancora tormentato dal proprio tragico passato, che lo ha allontanato dalla moglie Randi e dalla comunità in cui è nato e cresciuto. La storia è ambientato sulle coste settentrionali del Massachusetts.

Arrival

Arrival è un film del 2016 diretto da Denis Villeneuve. È un film di fantascienza, basato sul racconto Storia della tua vita, incluso nell’antologia di racconti Storie della tua vita (Stories of Your Life) di Ted Chiang, è scritto da Eric Heisserer, e ha come protagonisti Amy Adams, Jeremy Renner e Forest Whitaker.

Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

La la Land

La La Land è un film del 2016 scritto e diretto da Damien Chazelle.

Il film racconta la storia d’amore tra un musicista jazz e un’aspirante attrice, interpretati da Ryan Gosling e Emma Stone, realizzato come un musical contemporaneo che omaggia i classici film musicali prodotti tra gli anni cinquanta e sessanta. Il titolo del film è sia un riferimento alla città di Los Angeles sia al significato di essere nel “mondo dei sogni” o “fuori dalla realtà”.

Il film è stato presentato in anteprima alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove Stone ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Ha ricevuto 14 candidature ai Premi Oscar 2017, eguagliando il record di film come Eva contro Eva e Titanic, aggiudicandosi infine 6 statuette. Si è aggiudicato sette Golden Globe, su sette candidature, il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e molti altri numerosi riconoscimenti internazionali, diventando uno dei film più premiati e apprezzati del 2016.

Dunkirk

Dunkirk è un film del 2017 co-prodotto, scritto e diretto da Christopher Nolan. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film racconta dell’evacuazione di Dunkerque, ed è interpretato da un cast corale che comprende Fionn Whitehead, Damien Bonnard, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden, Harry Styles, Aneurin Barnard, James D’Arcy, Barry Keoghan, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Mark Rylance e Tom Hardy.

Dopo aver pianificato un film sull’evacuazione di Dunkerque per più di venticinque anni, Nolan scrisse la sceneggiatura per raccontare la vicenda con pochi dialoghi e da tre punti di vista differenti (la terra, l’aria e il mare). Le riprese del film, girato su pellicola IMAX 65mm e pellicola a grande formato 65mm, cominciarono nel maggio 2016 a Dunkerque e terminarono a Los Angeles. Per aumentare il realismo del film, che è stato distribuito il 21 luglio 2017 negli Stati Uniti e il 31 agosto dello stesso anno in Italia, la produzione usò in larga parte effetti speciali pratici e utilizzò vere imbarcazioni che parteciparono all’evacuazione e aeroplani d’epoca.

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

I migliori film del 2015 che hanno avuto poca visibilità

Quando si fanno le classifiche di fine anno, è chiaro che ad avere la precedenza nelle varie top 10 sono i film che si sono visti nel corso dei 12 mesi precedenti. È anche vero però che spesso molti film dall’alto valore artistico non vengono ben distribuiti, alcuni non arrivano nemmeno in Italia, e che quindi non hanno la visibilità che meritano.

Dopo la top 10 del peggiori film dell’anno, Empire ci regala una nuova classifica in cui possiamo trovare i migliori film del 2015 che forse non abbiamo visto.

[nggallery id=2331]

I migliori film del 2014 secondo il The Guardian

0

Continuano ad arrivare le classifice dei migliori film del 2014 secondo i più importanti megazine americano e oggi arriva anche la top ten del The Guardian, che farà senz’altro discutere per la scela del film al primo posto, il discusso Under The Skin, e soprattutto per le esclusioni eccellenti.  Infatti mancano i vari Interstellar di Christopher Nolan, ma anche Birdman di Inarritu, Gone Girl di David Fincher e American Sniper di Clint Eastwood, The Imitation Game e The Theory Of Everything.

Top 10 Guardian – Best Film 2014
1. “Under The Skin”
2. “Boyhood”
3. “Inherent Vice”
4. “Whiplash”
5. “Leviathan”
6. “Due giorni, una Notte”
7. “Nightcrawler”
8. “Ida”
9. “The Grand Budapest Hotel”
10. “The Lego Movie”

I migliori film del 2014 secondo Entertainment Weekly

0

Continuano ad arrivare le classifice dei migliori film del 2014 dai più importanti giornali di cinema del mondo. Oggi tocca a Entertainment Weekly che ha stilato la sua top ten e i cinque peggiori film del 2014 che trovate di seguito.

LEGGI ANCHE: I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

Entertainment Weekly’s Best Films Of 2014
1. Whiplash
2. Boyhood
3. The Grand Budapest Hotel
4. Life Itself
5. Selma
6. Guardians Of The Galaxy
7. Gone Girl
8. Snowpiercer
9. Birdman
10. Jodorowsky’s Dune

Entertainment Weekly’s Worst Films Of 2014
1. Nymphomaniac: Volumes I & II
2. Transformers: Age Of Extinction
3. Let’s Be Cops
4. Transcendence
5. Monuments Men

Che dire, siete d’accordo? lasciate il vostro commento!

I migliori film del 2014

Guardiani Della Galassia, il film

La sinossi di Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Il film è uscito negli USA il 1 Agosto, è arrivato da noi il 22 ottobre. Tutte le news sul film nella nostra scheda: Guardiani Della GalassiaNel cast del film diretto da James Gunn, ci sono protagonisti Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan).

I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

0
I migliori film del 2014 secondo Cahiers du cinéma

La nota rivista di cinema francesce Cahiers du cinéma ha già stilato i migliori film del 2014 e tra la top ten troviamo molti grandi nomi del cinema mondiale come Godard, Cronenberg, Miyazaki, von Trier, Cavalier e Hong; ma a sorpresa anche una mini-serietv. Ecco tutta la top ten:

01. P’tit Quinquin – Bruno Dumont
02. Adieu au Langage – Addio al Linguaggio – Jean Luc Godard
03. Under the Skin – Jonathan Glazer
04. Maps to the Stars – David Cronenberg
05. Si alza il vento – Hayao Miyazaki
06. Nymphomaniac – Lars von Trier
07. Mommy – Xavier Dolan
08. I toni dell’amore – Love is Strange – Ira Sachs
09. Le Paradis – Alain Cavalier
10. Our Sunhi – Hong Sang-soo

I migliori film del 2014Leggendo la classifica stilata, possiamo notare come ci siano dei titoli che sono stati accolti tutt’altro che positivamente, come Under the Skin di Jonathan Glazer o lo stesso Maps to the Stars di Cronemberg, ma ci sono anche grandi capolavori come Si alza il vento di Miyazaki e Addio al linguaggio di Godard.

I migliori film del 2013 per i Cahiers du Cinema

0
I migliori film del 2013 per i Cahiers du Cinema

La classifica che questa volta vi proponiamo viene  da una fonte più che mai autorevole e prestigiosa,stiamo parlando infatti dei padri della critica cinematografica ovvero i Cahiers du Cinema. di seguito la classifica stilata dalla rivista fondata da Andrè Bazin e jacques Doniol-Valcroze con relativo commento sui migliori film dell’annata trascorsa:

10.La Bataille de Solferino di Justine Triet
“dove la politica fallisce,l’individuo può avere successo”

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/bAwHKKHy0-Q” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

9.You and the Night-Les Rencontres d’Apres Minuit di Yann Gonzalez
“Pochi film offrono un dono per permettere a tutti di proiettare senza paura la propria intimità”

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/Mg-9pXblTxc” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

8.Nobody’s Daughter Haewon di Hong Sang-Soo
“la coppia ideale di fronte alla meschinità della vita quotidiana”

[iframe width=”420″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/E6sx97sccMY” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

7. La Jalousie di Philippe Garrel
“un film che incide personaggi tra gelosia e fatalismo” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/_YObnrZz4Wg” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

6. Lincoln di Steven Spielberg
“con questo film abbiamo la sensazione che Spielberg vuole lodare la democrazia.tocca il cuore dell’intelligenza” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/qiSAbAuLhqs” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

5.Il Tocco del Peccato di Jia Zhang Ke
“questo film ha inventato un modo per mappare lo stato di evoluzione di un paese e di conseguenza lo stile di un regista che sa rinnovare” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/CgRAgMGdjMc” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

4.Gravity di Alfonso Cuaron
“la vita,l’impulso e l’istinto di morte si intrecciano in un vasto movimento di entropia e distruzione apocalittica” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/Z2An9nmjOR8″ frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

3.La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche
“un torrente di emozioni che sconvolgono raramente come un film sa fare ” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/VaY9exBvJfs” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

2.Spring Breakers di Harmony Korine
“da questo oggetto stupido arriva un genere di poesia ripugnante e ingenua,burlesque e sintetica,volgare e stupida,un tipo di poesia perduta” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/9RMKB-YZQHM” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

1.Lo Scosciuto del Lago di Alain Guiraudie
“Dove la politica fallisce, l’individuo può avere successo” la nostra recensione

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/beW4VWi9FTw” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

I migliori film del 2010 secondo Roger Ebert

0

Roger Ebert uno dei più celebre ma anche il più influente dei critici cinematografici americani, vincitore di un premio Pulitzer e ancora sulla cresta dell’onda nonostante la malattia che da tempo lo affligge ha redatto una sua personale lista dei 10 miglior titoli di questo anno.

Ed ecco che, come ogni anno, la sua top ten dei film più belli dell’anno che sta per concludersi arriva e rimbalza dal Chicago Sun Times sui media di tutto il mondo. Questa la classifica dei 10 migliori titoli dell’anno secondo Ebert:

1. The Social Network
2. Il discorso del Re
3. Black Swan
4. Io sono l’amore
5. Winter’s Bone
6. Inception
7. Il segreto dei suoi occhi
8. The American
9. I ragazzi stanno bene
10. L’uomo nell’ombra

Il critico ha poi assegnato ai seguenti film il suo “Premio speciale della giuria”:

127 ore
Another Year
Somewhere
All Good Things
Carlos
Chloe
Greenberg
Hereafter
Monsters
Never Let Me Go
Rabbit Hole
Secretariat
Solitary Man

I migliori film d’azione su Disney+ in questo momento

I migliori film d’azione su Disney+ in questo momento

Per quanto riguarda i film per bambini, i classici dell’animazione e i contenuti televisivi nostalgici, Disney+ è già sulla buona strada per diventare la punta di diamante dei giganti dello streaming. Ma è il posto giusto per chi ha bisogno di una dose di azione? Beh, con Marvel, Star Wars e Avatar sotto la bandiera, è meglio crederci! Per questo abbiamo stilato una lista dei migliori film d’azione che potete vedere su Disney+ in questo momento, dai grandi blockbuster del 21° secolo alle gemme nascoste del vasto catalogo di Disney e Fox, fino ai film d’animazione che spaccano quanto le loro controparti live-action. Ma ora, senza ulteriori indugi, ecco l’intrattenimento ad alto numero di ottani per cui siete venuti e le nostre scelte per i migliori film d’azione su Disney Plus.

Guardiani della Galassia

Guardiani della Galassia in prigione MCU

Rotten Tomatoes: 92% | IMDb: 8.0/10

Presentato dalla Marvel nel 2014 come “un’epica avventura spaziale ricca d’azione”, Guardiani della Galassia è stato sicuramente all’altezza della sua fama quando ha fatto irruzione sulla scena dei film di supereroi e ha sconvolto gli opinionisti e i pronosticatori del botteghino. Arrivato come 10° film del MCU, ha avuto il suo bel da fare. Al di fuori di alcuni fan esperti di fumetti, i Guardiani della Galassia erano una quantità completamente sconosciuta al pubblico. Gli attori non erano nemmeno un punto di forza. Chris Pratt era un ex attore di sitcom, Zoe Saldana era ancora un’attrice emergente, Dave Bautista era un ex wrestler professionista e gli attori più noti, Bradley Cooper e Vin Diesel, sono stati trasformati in un procione parlante e in un albero senziente.

Ma James Gunn mette insieme tutti questi personaggi disparati per formare una famiglia disfunzionale di supereroi e dare al film un senso dell’umorismo unico. Il film presenta alcune incredibili sequenze d’azione, dalla scena dell’evasione dalla prigione alla scena finale della Battaglia per Xandar. Nel corso del film ci vengono presentati Thanos, Ronan l’Accusatore, Yondu e il Collezionista, che torneranno tutti in una forma o nell’altra nel MCU, ma soprattutto ci vengono fornite maggiori informazioni sulle Pietre dell’Infinito che entreranno in gioco nei successivi 12 film del MCU. Guardiani della Galassia è uno dei film più amati del MCU e dopo averlo rivisto è facile capire perché.

Logan

Logan

Rotten Tomatoes: 93% | IMDb: 8.1/10

Il regista James Mangold (Walk the Line) si ispira alla serie di fumetti di Mark Millar e Steve McNiven, Old Man Logan, per produrre uno dei migliori film del franchise FOX X-Men e si basa sulle relazioni e sulla tradizione consolidate per creare un finale cupo ma pieno di speranza per la serie. Logan segue una versione invecchiata e invecchiata del Wolverine di Hugh Jackman mentre si prende cura di un Charles Xavier (Patrick Stewart) malato di senilità in un mondo in cui la maggior parte dei mutanti si è estinta. Il film trae molte ispirazioni dai film western e porta questa estetica sia nei momenti di calma e riflessione che negli scontri sanguinosi e violenti, mentre i nostri due lupi solitari principali fanno la spola con un giovane e feroce cucciolo, forse uno dei primi nuovi Mutanti in 25 anni, attraverso il paese.

Deadpool

cable deadpool curiosità

Rotten Tomatoes: 85% | IMDb: 8.0/10

Deadpool, una proprietà Marvel molto amata, ha finalmente ottenuto un film degno di nota, guadagnandosi un innovativo rating R. Dopo un tentativo malriuscito di dare vita al personaggio di Wade Wilson in X-Men Origins: Wolverine, l’attore – e autentico fan di DeadpoolRyan Reynolds ha collaborato con il regista Tim Miller (Terminator: Dark Fate) e gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick per dare al “Merc with the Mouth” la sua storia d’origine fedele ai fumetti. Dopo che gli è stato diagnosticato un cancro terminale, il mercenario Wade Wilson tenta con riluttanza una procedura sperimentale nella speranza di curare la malattia mortale. Sebbene il cancro venga curato, Wilson rimane sfigurato ma immortale. Ambientato in un universo adiacente agli X-Men e ricco di riferimenti alla cultura pop, di esilaranti rotture della quarta parete e di violenza eccessivamente grafica, Deadpool è un film unico nel genere dei supereroi.

Sky High

Rotten Tomatoes: 73% | IMDb: 6.3/10

Se siete alla ricerca di un film di supereroi al di fuori dei generi Marvel e DC, Sky High potrebbe essere il film che fa per voi. Il racconto di un’adolescenza segue Will Stronghold (Michael Angarano), il figlio adolescente di due famosi supereroi, mentre inizia la scuola alla Sky High, che divide i suoi studenti in eroi e aiutanti. Lì, deve affrontare le pressioni della sua famiglia, le dinamiche di amicizia che cambiano, le cotte e una misteriosa minaccia da parte di un malvagio supercattivo. Esilarante e sorprendentemente sentito, Sky High è un momento divertente e senza tempo.

Black Widow

Scarlett Johansson Black-Widow-avengers

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 6.7/10

Il tanto atteso progetto solista di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), Black Widow è un addio agrodolce per la Vendicatrice. Il film, che si svolge tra Civil War e Infinity War, vede Natasha in fuga da Ross (William Hurt). Invece di mantenere un basso profilo, però, viene risucchiata di nuovo nell’azione quando viene contattata dalla sorella adottiva Yelena (Florence Pugh) e le viene detto che la Stanza Rossa – l’organizzazione che Natasha pensava di aver distrutto anni fa – è ancora attiva e più potente che mai.

In parte thriller di spionaggio, in parte dramma familiare, Vedova Nera offre uno dei cattivi più terribilmente realistici della Marvel nella forma del Generale Dreykov (Ray Winstone), nonché uno dei suoi più potenti viaggi di sopravvivenza e perdono. Johansson e Pugh hanno un’innegabile chimica, con la loro sorellanza che funge da cuore della storia, ma anche David Harbour e Rachel Weisz meritano i complimenti per le loro eccellenti interpretazioni delle loro imperfette e affascinanti figure genitoriali.

Free Guy

Film Disney 2021 Free Guy

Rotten Tomatoes: 80% | IMDb: 7.1/10

The Incredibles

The Incredibles

Rotten Tomatoes: 97% | IMDb: 8.0/10

Da dove cominciare con Gli Incredibili? Il film sui Fantastici Quattro che è davvero bello e vale la pena di vedere, forse? Brad Bird dirige questa storia sorprendentemente toccante, commovente, inquietante e al tempo stesso emozionante su Bob Parr (Nelson) e Helen Parr (Hunter) e la loro famiglia di supereroi. Bob ed Helen, alias Mr. Incredible ed Elastigirl, sono stati rimossi come supereroi dal governo dopo una serie di errori commessi dai loro fratelli e di cause legali da parte degli umani che stavano cercando di salvare. A loro sono state date nuove identità e vite per integrarsi nella società normale. Bob lavora per una compagnia di assicurazioni e sta attraversando una crisi di mezza età. Quando Bob viene contattato al lavoro da una donna misteriosa in merito a una possibile missione da supereroe, coglie al volo l’occasione di fare di nuovo ciò che ama, ma ciò mette in moto un’avventura che metterà a dura prova i suoi limiti e quelli della sua famiglia.

Gli Incredibili è caratterizzato da una fantastica azione, soprattutto quando si riuniscono come famiglia sull’isola segreta e combattono un attacco mortale da parte del cattivo del film, Syndrome (Lee). Samuel L. Jackson nei panni di Frozone e Brad Bird in quelli di Edna Mode sono bravissimi, ma ciò che lo distingue dalla maggior parte degli altri film di supereroi sono i commoventi momenti di relazione tra Bob e Helen. Quando Bob cerca di impedire a Helen di combattere al suo fianco nella battaglia finale, perché non può sopportare di perderla di nuovo, vi spezzerà il cuore. Indossate di nuovo la maschera e trovate la vostra super tuta prima di rivedere questo film, gente.

Rogue One: A Star Wars Story

Rogue One: A Star Wars Story
Foto di Jonathan Olley & Leah Evans – © 2015 – Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.

Rotten Tomatoes: 84% | IMDb: 7.8/10

Quando è stato annunciato che Lucasfilm e Disney avrebbero creato un ramo separato di film di Star Wars che avrebbe spinto i confini del franchise, l’anticipazione di quali storie avrebbero potuto essere raccontate e di quali registi avrebbero potuto essere coinvolti ha eccitato i fan. Le possibilità erano infinite. Il primo di questi film (e il migliore finora) è Rogue One: A Star Wars Story del regista Gareth Edwards. Il film è ambientato poco prima degli eventi di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza ed è incentrato su un gruppo di combattenti ribelli riuniti per rubare i piani della Morte Nera.

Lungo il percorso, ci viene presentato un nuovo droide, il buffo e un po’ terrificante K-2SO di Tudyk, un nuovo cattivo, Orson Krennic (Mendelsohn), e l’irriducibile Jyn Erso (Jones). Scopriamo anche che Galen Erso (Mikkelsen) ha progettato una falla nella Morte Nera che Luke Skywalker avrebbe sfruttato in Una nuova speranza, che Darth Vader ha un rifugio su Mustafar e che il Grand Moff Tarkin è ancora pacatamente malvagio come sempre, CGI o meno! C’è stato un po’ di dramma dietro le quinte e, se si confronta il primo trailer con l’ultimo, si può intuire che l’offerta avrebbe potuto essere un film più grintoso e malinconico. Il film che abbiamo ottenuto, tuttavia, è ancora uno dei migliori del franchise e introduce nuovi pianeti, terreni, concetti e persino nuove tattiche di battaglia spaziale. Qualcuno vuole vedere la Corvetta Hammerhead? Rivedete questo film, gente.

La maledizione della prima luna (Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl)

Johnny Depp in La maledizione della prima luna
© 2003 – Buena Vista Pictures

Rotten Tomatoes: 80% | IMDb: 8.1/10

A partire da Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna, Johnny Depp ha lasciato un’impronta indelebile sul pubblico cinematografico con il suo lavoro nei panni di Jack Sparrow in ogni capitolo del franchise. Il suo Sparrow ispirato a Keith Richards ha fatto da contraltare alla seria storia d’amore tra il Will Turner di Orlando Bloom e l’Elizabeth Swann di Keira Knightley. Non dimentichiamo inoltre il lavoro di Geoffrey Rush, che ha rubato la scena al Capitano Barbossa, nemico e talvolta amico di Sparrow. È facile dimenticare che questo è il film che ha dato il via a tutto, il che significa che ci si può innamorare di nuovo di questo film.

Il film resiste ancora oggi con il suo grande mix di umorismo scurrile, gag fisiche e avventura senza limiti in alto mare. Gore Verbinski prende un genere che è sempre stato un veleno per il botteghino, il film sui pirati, e lo riporta in vita con il suo lavoro in questo film. Sono finiti i tempi di L’isola dei tagliagole (anche se ho un debole per I pirati di Penzance) ed ecco l’inizio di un franchise sui pirati che è sopravvissuto per quasi due decenni con personaggi stravaganti e scene d’azione emozionanti che rinvigoriscono il franchise. Tutto ha inizio con un medaglione, un fidanzamento rotto, una nave rubata, duelli di spade, battaglie navali, una scimmia vivace, vite salvate in extremis e una colonna sonora pulsante supervisionata dal grande Hans Zimmer.

Star Wars: The Force Awakens

Star Wars: The Force Awakens

Rotten Tomatoes: 93% | IMDb: 7.8/10

Se si vuole far innamorare di nuovo i fan di un franchise, non è una cattiva idea colpire alcune delle stesse note che li hanno fatti innamorare in primo luogo. Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza del regista J.J. Abrams è certamente influenzato da Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Abrams ci dà l’Imperatore Lite in Snoke, la Morte Nera Lite nella Base Starkiller e l’Impero Lite nel Primo Ordine. Tuttavia, Abrams riporta gli Han, Luke e Leia originali per unirsi a un trio di nuovi personaggi della ribellione: la spazzina Rey (Ridley), il presuntuoso ma di buon cuore Poe Dameron (Isaac) e l’ex stormtrooper Finn (Boyega).

Si imbarcano in una missione per trovare il luogo in cui si trova Luke Skywalker, che sembra essere scomparso, ma che considerano essenziale per combattere questo nuovo male nella galassia. The Force Awakens ci porta in viaggio dai rottami di Jakku alla cantina di Maz Kanata su Takodana, alla base ribelle su D’Qar e infine alla Base Starkiller del Primo Ordine. Rey scopre di essere un prodigio della Forza e la sua ostinata determinazione a portare a termine la missione è il motore della storia. Il suo combattimento con la spada laser nella neve con Kylo Ren è uno dei punti salienti del film. Disney Plus è stato creato per dare risalto a film come questo, quindi concedetevi di ricominciare questo nuovo viaggio con The Force Awakens.

The Brave – Ribelle

Ribelle - The Brave

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 7.1/10

Uno dei film più singolari dell’universo PIXAR, Brave del 2012 è ambientato nella Scozia medievale ed è incentrato sulla principessa Merida (Macdonald), primogenita del clan Dunbroch. Merida, una principessa maschiaccio che mette in discussione le antiche tradizioni dei clan, rifiuta di essere il premio di un’antica competizione tra i primogeniti per la sua mano. Decide invece di prendere in mano la situazione e gareggia per la propria mano, essendo lei stessa una primogenita. Vince, ma sconvolge i genitori e scappa nel bosco per riflettere.

Questo scatena una catena di eventi che portano la regina Elinor (Thompson), madre di Merida, a trasformarsi in un orso e Merida a intraprendere un viaggio di maturazione, scoprendo il potere della famiglia e i pericoli dell’essere troppo orgogliosi. Alla fine, l’antica cerimonia viene cambiata per sempre in modo che i primogeniti possano sposarsi quando sono pronti e con chiunque decidano. Peccato che questo non sia stato attuato in tempo per Robb Stark. Qualcuno vuole il #RedWedding? Brave può sembrare due film cuciti insieme da qualche parte nel mezzo, ma ogni sezione ha alcune scene emozionanti e divertenti che rendono il film un must per tutti i giovani adolescenti che si spingono oltre i limiti della propria vita. Il film è inoltre caratterizzato da un’animazione memorabile e da immagini che rimarranno impresse per molto tempo dopo la fine del film.

Avengers: Endgame

Avengers: Endgame
Una scena del film Avengers: Endgame

Rotten Tomatoes: 94% | IMDb: 8.4/10

Riprendendo dagli eventi di Avengers: Infinity War, i Vendicatori si vendicano di Thanos all’inizio di questo film, ma scoprono una terribile verità sulle Pietre dell’Infinito che rende muta la loro vendetta. Cinque anni dopo, stanno ancora cercando di raccogliere i pezzi delle loro vite e di affrontare il loro fallimento quando Ant-Man trova miracolosamente la via d’uscita dal Regno Quantico. Questo dà il via a una catena di eventi che coinvolge i viaggi nel tempo e che potrebbe riportare tutti coloro che sono stati spazzati via dallo schiocco di Thanos, con la possibilità di rimediare ai peccati del passato. Il film è il culmine di 22 film del MCU e conclude quasi 4 fasi del loro universo (dico quasi perché Spider-Man: Far From Home ha ufficialmente concluso la Fase 4).

Joe Russo e Anthony Russo ci offrono una costruzione lenta, passando dalla depressione iniziale degli Avengers all’ultima metà del film, emotivamente potente e ricca di azione. Lungo il percorso, le trasformazioni abbondano, da Occhio di Falco che diventa Ronin, a Hulk cervellotico, a Thor pesante (non userò quell’altra parola), fino all’attuale Nebula che si confronta con il suo io più giovane. Il tutto è finalizzato alla battaglia finale, che non delude le aspettative. Capitan America in piedi contro i potenti numeri dell’esercito di Thanos vi farà venire i brividi, che saranno superati solo pochi secondi dopo quando sentiremo Falcon dire “Alla tua sinistra” e vedremo apparire i cerchi mistici arancioni di Doctor Strange.

La battaglia è imponente e salta da un luogo all’altro mentre i nostri eroi cercano di sconfiggere Thanos da terra e dall’aria e di tenere il Guanto dell’Infinito fuori dalle mani di Thanos. Il prezzo da pagare per questa vittoria riecheggerà in loro per gli anni a venire e non dimenticherete presto questo film che dura ben 3 ore e che in qualche modo vi sfreccerà davanti più velocemente di Captain Marvel.

Iron Man 3

Iron Man Tony Stark

Rotten Tomatoes: 79% | IMDb: 7.1/10

All’indomani dell’universalmente criticato Iron Man 2, il regista del franchise Jon Favreau ha lasciato la regia di Iron Man a Shane Black. Lo sceneggiatore diArma letale e Predator aveva scritturato Robert Downey Jr. in Kiss Kiss Bang Bang del 2008, contribuendo a lanciare il ritorno in auge di Downey Jr. La loro accoppiata (insieme a un Val Kilmer straordinariamente bravo) in quel film ha lasciato gli appassionati di cinema come me entusiasti di ciò che Black e Downey Jr. avrebbero potuto creare in questo terzo capitolo.

Iron Man 3 si svolge subito dopo gli eventi di The Avengers e affronta con coraggio la possibilità molto reale che il supereroe possa soffrire di PTSD dopo aver combattuto contro un’orda aliena e aver rischiato di morire. Il film accoglie anche due elementi dei fumetti di Iron Man, uno dei suoi più grandi cattivi, il Mandarino, e uno dei suoi più noti personaggi, Extremis. Black ha fatto una svolta controversa con il Mandarino che io ho trovato coraggiosa, ma che alcuni fan hanno trovato esasperante. Extremis dà anche a Pepper Potts di Gwyneth Paltrow la possibilità di giocare un po’ al gioco dei supereroi, aiutando Tony a sconfiggere Aldrich Killian con l’aiuto di War Machine di Don Cheadlee dell’esercito di Iron Men senzienti di Stark. Non è il migliore della serie, ma di certo ha riportato il pubblico a bordo dopo il passo falso di Iron Man 2 e ha contribuito a far progredire nuovamente il MCU.

I migliori film comici del 2019

I migliori film comici del 2019

Il 2019 verrà probabilmente ricordato come uno degli anni cinematograficamente più ricchi del suo decennio di riferimento. Oltre a grandi film d’autore come Parasite, The Irishman e C’era una volta a… Hollywood, il grande schermo ha potuto conoscere nuovo splendore anche grazie a film evento come Avengers: Endgame, Joker e Star Wars IX – L’ascesa di Skywalker.

In un anno tanto ricco, però, è bene non dimenticare i tanti film comici che hanno impreziosito l’offerta, permettendo agli spettatori di godersi brillanti storie capaci di strappare più di una risata, il più delle volte arricchite da personaggi già iconici o da attori di grande fama.

Ecco dunque i 10 migliori film comici del 2019.

Non è romantico?

Film comici 2019 non è romantico

Con protagonista la vulcanica Rebel Wilson, Non è romantico? si è affermato come una delle commedie più apprezzate dell’anno, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Al centro della vicenda vi è Natalie, giovane architetto convinta che il romanticismo sia una piaga da evitare a tutti i costi. Quando però, in seguito ad un incidente, la sua vita assume le caratteristiche di una commedia romantica, la ragazza imparerà piano piano ad abbandonarsi ad esso, scoprendo che l’amore può essere un’infinita gioia.

Attenti a quelle due

Film comici 2019 Attenti a quelle due

Di nuovo Rebel Wilson, stavolta in coppia con la premio Oscar Anne Hathaway nel film Attenti a quelle due. Questo è il remake al femminile della pellicola Due figli di… del 1988. Le due interpreti ricoprono i ruoli di due truffatrici che si sfidano ad eseguire un colpo perfetto ai danni di un celebre miliardario. Quella di loro che perderà, sarà costretta a lasciare la città. Pur se poco apprezzato dalla critica, il film è stato ampiamente premiato dal pubblico, che gli ha permesso di guadagnare quasi cento milioni di dollari a fronte di un budget di “soli” 21 milioni.

Ma cosa ci dice il cervello

Film comici 2019 Ma cosa ci dice il cervello

Anche in Italia è stato un anno particolarmente ricco per le commedie, con diversi titoli che si sono distinti tra tutti. Uno di questi è Ma cosa ci dice il cervello. Diretto da Riccardo Milani, il film vanta per protagonista la camaleontica Paola Cortellesi, affiancata da attori come Stefano Fresi e Vinicio Marchioni. La storia ruota intorno a Giovanna, agente della Sicurezza Nazionale costretta per lavoro a dar vita a innumerevoli diverse identità. Ad ostacolare i suoi piani vi è però un’inaspettata cena di classe del liceo.

Non succede, ma se succede…

Film comici 2019 Non succede, ma se succede...

Traduzione italiana dell’originale Long Shot, Non succede, ma se succede… è uno dei più apprezzati film comici dell’anno, che ha permesso all’attore Seth Rogen di confermare ancora una volta il proprio talento comico, e all’attrice Charlize Theron di dimostrare di possedere tutte le caratteristiche per avere successo anche in tale genere. Nel film, i due interpretano rispettivamente un giornalista nerd e la segretario di Stato ora candidata alle elezioni presidenziali. Dal loro improbabile rapporto lavorativo nascerà un inaspettato sentimento, che scombussolerà i piani di entrambi.

Il primo Natale

Film comici 2019 Il primo Natale

Vincitore del David di Donatello dello Spettatore, per aver avuto il maggior numero di presenze in sala, il film Il primo Natale è la nuova brillante commedia scritta, diretta e interpretata dal duo Ficarra e Picone. I due comici siciliani si ritrovano stavolta catapultati in Palestina, al tempo della nascita di Gesù. Per loro ha così inizio una rocambolesca avventura che li porterà a ripercorrere le tappe della nascita del Messia. Per tornare sani e salvi al loro presente, dovranno ovviamente superare le varie insidie presenti, come la minaccia di re Erode.

Murder Mystery

Film comici 2019 Murder Mystery

In quello che verrà probabilmente ricordato come il suo anno d’oro, Adam Sandler è protagonista oltre che dell’acclamato Diamanti grezzi anche della commedia Murder Mystery. Qui l’attore forma una brillante coppia insieme all’attrice Jennifer Aniston. I due, nei panni di una coppia, si ritrovano a dover risolvere il mistero dietro un omicidio avvenuto a bordo dello yacht su cui si trovano. Distribuito sulla piattaforma Netflix, il film ha stabilito un nuovo record di visualizzazioni, spingendo dunque i produttori a mettere in cantiere un sequel con gli stessi due protagonisti.

La rivincita delle sfigate

Film comici 2019 La rivincita delle sfigate

L’attrice Olivia Wilde debutta alla regia con una delle più acclamate commedie dell’anno. Il suo La rivincita delle sfigate, titolo italiano di Booksmart, mischia racconto adolescenziale e commedia di stampo indipendente, raccontando i tentativi di scalata al successo delle due amiche Molly e Amy. Le due, prossime al terminare il liceo, decidono di godersi al meglio questi ultimi momenti, desiderose di recuperare il tempo perso sui libri. Il film ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti durante la award season, tra cui il premio come miglior film d’esordio agli Independent Spirit Awards.

Una famiglia al tappeto

Film comici 2019 Una famiglia al tappeto

Basata sulla vita della lottatrice di wrestling Paige, la commedia Una famiglia al tappeto è diventata una vero e proprio caso cinematografico negli Stati Uniti, affermandosi come uno dei film comici di punta del 2019. Con protagonista l’attrice Florence Pugh, interprete ormai sempre più lanciata verso il successo, la storia ruota intorno al desiderio di Saraya Bevis di diventare una grande lottatrice professionista. Sul suo percorso, si imbatterà anche in celebrità del ring come il celebre Dwayne “The Rock” Johnson.

Finché forse non vi separi

Film comici 2019 Finché forse non vi separi

Altro titolo Netflix, la commedia Finché forse non vi separi ha contribuito a rendere ulteriormente popolare l’attrice Ali Wong, affermandosi inoltre come uno dei film comici più apprezzati del 2019, tanto dalla critica quanto dal pubblico. Al centro della vicenda vi sono Sasha, chef di fama internazionale, e Marcus, musicista squattrinato. Ritrovatisi dopo anni, i due si rendono conto di provare ancora attrazione l’uno per l’altra, ma diversi ostacoli si frapporranno sul loro cammino. Ad impreziosire il film vi è poi un brillante cameo dell’attore Keanu Reeves nei panni di sé stesso.

Bangla

Film comici 2019 Bangla

Tra le sorprese del panorama italiano vi è senza ombra di dubbio il film Bangla. Con il suo esordio dietro la macchina da presa, Phaim Bhuiyan ha ottenuto il premio come miglior regista esordiente ai David di Donatello, nonché il premio alla miglior commedia ai Nastri d’argento. Dalla storia semi biografica, il film racconta di Phaim, giovane ragazzo originario del Bangladesh residente nel quartiere romano di Torpignattara. La sua quotidianità cambia radicalmente nel momento in cui incontra Asia, di cui si innamorerà perdutamente.

Fonte: Ranker

 

 

I migliori film che fanno ridere: ecco cosa vedere

I migliori film che fanno ridere: ecco cosa vedere

C’è chi dice che ridere sia la migliore medicina contro ogni malattia. Sicuramente il cinema dà molte occasioni per farsi una grassa risata (o anche due). I film che fanno ridere sono tantissimi. Certo, non tutti sono validi e molti fanno riferimento a un senso dell’umorismo che spesso non è condiviso.

Proprio per questo, ecco qui una guida ai migliori film che fanno ridere: quelli recenti, quelli classici, quelli che si possono trovare sulle piattaforme di streaming. Una ricca lista per andare in contro a tutti i gusti degli spettatori da divano.

Film che fanno ridere, i classici

Iniziamo con un excursus di titoli che, a discapito del pensiero dei cinefili schizzinosi, piacerebbero anche a un Kubrick o a un Fellini. Stiamo parlando di Film che fanno ridere classici, le grandi commedie, italiane e straniere, i pilastri del genere, gli intoccabili garanti di risate assicurate.

  • Frankenstein Junior(1974). Il nipote del leggendario Frankenstein eredita il castello di famiglia e prova a ripetere l’esperimento del nonno creando un uomo dai pezzi di cadavere. L’esito non è però quello sperato…
  • Non ci resta che piangere(1984). Un maestro elementare e un bidello contemporanei si ritrovano, per uno strano scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare la partenza di Cristoforo Colombo verso la scoperta delle Americhe.
  • Una notte da leoni(2009). Un gruppo di ragazzoni, arrivato a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del loro amico Doug, durante la notte si dà alla pazza gioia prendendo una sbornia colossale. Il risveglio è traumatico: cosa è successo durante la notte?
  • L’alba dei morti dementi(2004). Shaun è un trentenne annoiato dalla monotonia della sua vita e dal lavoro in un negozio di apparecchiature elettroniche. Nell’ordinaria esistenza l’unico elemento di imprevedibilità proviene dalla sua fidanzata, Liz, la quale spera con tutto il cuore che il ragazzo cresca e maturi.
  • Un pesce di nome Wanda(1988). Una donna tenta di sedurre un criminale ed un avvocato per recuperare il bottino che aveva tentato, senza riuscirci, di rapire.
  • Zoolander(2001). Derek Zoolander, modello acclamatissimo, viene battuto dal rivale Hansel, che vince il premio di modello dell’anno. Vorrebbe lasciare il mondo della moda, ma si ritrova coinvolto in un complotto per l’assassinio di un leader internazionale.
  • Scuola di polizia(1984). Quando il sindaco promuove un nuovo regolamento che apre la scuola di polizia a tutti, si viene a creare un’ironica classe di disadattati.

 

Film che fanno ridere su Netflix

Film che fanno ridere su Netflix

Le piattaforme offrono un’immensa varietà di film che fanno ridere. Su Netflix sono moltissimi, dal cult Il Grande Lebowski, al più recente Come ammazzare il capo… e vivere felici. Ecco di seguito qualche titolo:

  • Il grande Lebowski(1998). C’è il Lebowski malvivente. E poi c’è Drugo Lebowski, disoccupato giocatore di bowling rimasto legato agli anni Settanta, che si trova coinvolto in un doppio complotto per un puro caso di omonimia.
  • Come ammazzare il capo… e vivere felici(2011). Nick, Dale e Kurt decidono di eliminare i rispettivi capi, responsabili della loro infelicità. Il piano architettato è però zeppo di falle e difficoltà.
  • 40 anni vergine(2005). Il quarantenne Andy Stitzer ha un lavoro tranquillo come commesso in un negozio di elettronica, ottimi amici, ma nessuna donna. E mai ne ha avuta: alla sua età non ha ancora conosciuto intimamente l’amore…
  • Una notte da leone 2(2011). Dopo il tragicomico addio al celibato di Doug a Las Vegas, ora tocca a Stu salutare per sempre la sua vita da scapolo: ottimo motivo per fare pazzie nella nuova destinazione esotica: Bangkok.

 

Film che fanno ridere italiani

Film che fanno ridere italiani

L’Italia è nota per la sua grande tradizione di commedia, dal teatro in poi. I film italiani che fanno ridere di oggi si dividono in due categorie: quelli davvero poco raffinati e quelli apprezzabili, che incontrano il plauso generale di pubblico e critica. Ecco quindi i titoli popolari come Quo Vado? con Checco Zalone o quelli un po’ più raffinati. Tra gli altri, Smetto Quando Voglio gradito dal pubblico più giovane per il linguaggio e lo stile simili a quelli delle serie americane.

  • Quo Vado?(2016). Checco vive ancora con i genitori, per timore dell’indipendenza. Per la riforma sul lavoro viene costretto a cambiare la propria vita e doversi adattare ad ogni mestiere, anche i più improbabili e pericolosi.
  • Smetto quando voglio(2014). Siamo nel pieno della recessione economica che colpisce i paesi più sviluppati nel 2007. Dopo esser stato licenziato dall’università dove lavora, un ricercatore in neurobiologia recluta i suoi ex colleghi con un obiettivo: produrre droga.
  • Come un gatto in tangenziale(2017). L’amore tra i figli adolescenti di due famiglie avvicina estrazioni opposte: la periferia romana e il centro residenziale. Dopo una serie di vicissitudini al limite dell’assurdo, gli adulti imparano a comprendersi a vicenda.
  • Nessuno mi può giudicare(2011). La bella Alice vive una vita agiata nella propria villetta di Roma, con il marito, un figlio e tre domestici. Dopo l’improvvisa morte dell’uomo in un incidente, la donna si ritrova sommersa dai debiti, con l’impresa familiare sul lastric Per fare tanti soldi in poco tempo e salvare la famiglia, Alice decide di diventare accompagnatrice di uomini…

 

Film nuovi che fanno ridere

Naturalmente l’industria della risata è sempre fervida e viva, per cui ci sono anche molti film che fanno ridere nuovi. Seppur non sono ancora entrati nel concetto di culto, possono regalare un paio d’ore di freschezza, allegria e spensieratezza.

  • The Man from Toronto (2022). The Man from Toronto è una commedia d’azione americana che uscirà a breve, il 14 gennaio 2022. Diretta da Patrick Hughes e con Kevin Hart, Woody Harrelson, Kaley Cuoco ed Ellen Barkin. The Man from Toronto è prodotta da Sony Pictures Releasing.
  • Asterix & Obelix: The Silk Road(2022). Asterix & Obelix: Il Regno di Mezzo è un film francese di avventura, live action e commedia diretto da Guillaume Canet. Il regista è anche interprete di Asterix, accanto a Gilles Lellouche nei panni di Obeli Il film racconta il primo viaggio in Cina dei due eroi.
  • Sonic the Hedgehog 2(2022). Sonic the Hedgehog 2 è un film commedia d’azione e avventura americano, basato sul franchise di videogiochi pubblicato da Sega. È il sequel di Sonic the Hedgehog ed è ancora una volta diretto da Jeff Fowler e scritto da Pat Casey, Josh Miller e John Whittington.
  • Minions 2– Come Gru diventa cattivissimo (2022). A metà degli anni ’70, Gru cresce in un sobborgo ed è un grande fan di un gruppo di supercriminali conosciuti come i Malefici 6. Per entrare a far parte del team, baby Gru escogita un piano estremamente malvagio…

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

I migliori film 2018 secondo Chiara Guida

Come ogni anno, quel nome e cognome nel titolo mi danno un’impressione di autoreferenzialità immotivata, tuttavia è utile (e risparmia del tempo) a chi non è interessato alla mia Top 20 2018. Sì, perché quest’anno non sono proprio riuscita a ridurre la rosa dei film che ho amato a 10, e così mi sono allargata a 20 titoli.

Il criterio è sempre lo stesso: sono stati presi in considerazione soltanto i film che sono usciti nelle sale italiane tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. Nella lista troverete film “intoccabili”, di quelli che sono piaciuti a tutti; film famosi, che hanno vinto premi; film che forse ho visto solo io; qualche sorpresa, spero; ovviamente delle menzioni speciali, perché fare la Top 35 sarebbe stato poi troppo impegnativo (e anche io sono in vacanza a mezzo servizio); qualche titolo da recuperare, mi auguro; magari qualche spunto per un cordiale battibecco.

Nel ribadire la parzialità e anche la futilità delle classifiche di fine anno, al pari dei bilanci e dei buoni propositi di gran moda in questi ultimi giorni, ecco i miei 20 film preferiti degli ultimi 12 mesi. Enjoy.

NB – i titoli non sono stati catalogati dal più bello al più brutto. Se sono qui è perché, almeno secondo chi scrive, sono belli tutti, anche se diversi, e tutti sono presenti nella lista per ragioni diverse. (Qui la Top 10 della redazione di Cinefilos.it)

Menzioni speciali

Top 20 2018Prima di partire con la Top 20 2018 vera e propria, vi elenco una serie di titoli che non sono riuscita ad inserire (per scelta) ma che varrebbe la pena recuperare e che rappresentano impegno, novità, classicità e bellezza, tutte qualità che il cinema richiede e di cui lo spettatore dovrebbe essere affamato.

Di questo gruppo fanno parte: Foxtrot di Samuel Maoz, una danza che dopo le sue evoluzioni torna al punto di partenza, un foxtrot, appunto, tra toni dolenti, onirici e iperrealistici; Loro (1 e 2) di Paolo Sorrentino, un esempio fulgido di bellezza formale; il documentario di Michael Moore, Fahrenheit 11/9, sull’orrore reale, la peggior puntata di Black Mirror degli ultimi anni, l’elezione di Trump a Presidente degli Stati Uniti; Ride di Jacopo Rondinelli, per la capacità e la volontà di sperimentare, nonostante il fatto che, per riprendermi dalla visione, ho dovuto guardare per 15 minuti un video dello screensaver Bezier di Windows 95; L’Isola dei Cani di Wes Anderson, per la meraviglia tecnica e la delicatezza narrativa; A quiet Place di John Krasinski, per la dimensione fortemente umana di una storia distopica e per la regia impeccabile; Avengers: Infinity War dei Fratelli Russo, perché produttivamente rappresenta un unicum, un progetto lungo 10 anni per una storia “setuppata” attraverso 20 film; Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, per la purezza del suo racconto.

The Disaster Artist di James Franco

The Disaster ArtistLa prolifica carriera da regista di James Franco ci ha regalato quest’anno The Disaster Artist, la biografia di Tommy Wiseau, personaggio misterioso che ha trovato il modo di eccellere e di intrattenere grazie alla sua completa e totale mancanza di talento.

Franco però trova il modo di stratificare il racconto, facendone una riflessione non solo sul fenomeno dell’intrattenimento trash, ma anche sul valore dellle doti, delle capacità e soprattutto una confessione: la paura di non essere all’altezza, di non avere abbastanza talento, di non essere meritevole di occupare il posto che lui stesso ha nel mondo dello spettacolo.

Riesce a farci ridere, a farci alzare gli occhi al cielo, a farci sentire meschinamente migliori del povero Wiseau e anche, in fondo, a commuoverci.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh

venezia 74 TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURIPresentato a Venezia 74 e da subito protagonista della scena cinematografica mondiale, con due Oscar ai suoi attori (la protagonista Frances McDormand e il non protagonista Sam Rockwell), il film di McDonagh fa della scrittura al servizio dei grandi interpreti il suo punto di forza.

McDonagh fa tendere i suoi personaggi verso mete irraggiungibili, che esigono il passaggio attraverso i luoghi più bui dell’anima, lo fa scrivendo un film di una commovente delicatezza nel raccontare anche le fragilità di anime in pena, facendolo continuamente attraverso i toni sardonici e i confronti spietati di umanità allo stadio primordiale.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri gioca su sguardi, silenzi, complicità, alla ricerca del meglio dell’essere umano, prendendo atto del peggio, accogliendolo e perdonandolo.

Un Sogno Chiamato Florida di Sean Baker

Sean Baker racconta il suo “sogno americano”, una storia piccola e potente, attraverso l’energia della protagonista, la pazienza del custode, la testardaggine della maggiorata in tarda età, che ignora regole e tempo, e continua a sognare.

A “uno spunto” dal posto in cui i sogni si realizzano, il Disney World di Orlando, Florida, la piccola Moone, ride, vive, gioca, e Baker ce la racconta immersa nella sua dimensione grottesca, un po’ kitsch, fatta di locali a forma di cibo e di questo condominio lilla, un alveare di vita e di outcast.

Un Sogno chiamato Florida è universale, tenero, duro, con uno dei finali più belli che il cinema ricordi negli ultimi anni.

Spider-Man – Un Nuovo Universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman

Una delle ultime visioni dell’anno che entra prepotentemente in classifica; l’unico film d’animazione/cinecomic che ho ritenuto all’altezza di questa mia personale Top 20 2018. Racconta di Miles Morales, di Spider-Man, lo fa con uno stile d’animazione misto, che pungola l’attenzione e la curiosità dello spettatore, di continuo.

Spider-Man – Un Nuovo Universo è il primo tentativo di raccontare il multiverso, un tentativo vivace, divertente, scritto con acume, la prima volta che, al cinema, l’Uomo Ragno non è (solo) Peter Parker. Ed è forse la prima volta che il vero spirito del personaggio di Stan Lee e Steve Ditko (ai quali è dedicato il film*) viene portato realmente sullo schermo, proprio perché di Spider-Persone ce ne sono tante. Tutti possono esserlo, possiamo esserlo.

È questo, Spider-Man: un ragazzo di colore, una ragazza super cool, un detective noir, un uomo, una ragazzina, un porcello; come dice Stan Lee, nel suo ennesimo emozionante e divertente cameo animato, il costume “va sempre bene, alla fine”, perché può andare a tutti.

*”Quella persona che aiuta gli altri semplicemente perché dovrebbe o deve farlo, perché è la cosa giusta da fare, è senza dubbio un vero supereroe. Grazie a Stan Lee e Steve Ditko, per averci mostrato che non siamo i soli.”

Mektoub My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche

Mektoub, My Love: Canto Uno - Adbellatif KechicheKechiche racconta tutta l’ebbrezza della giovinezza, l’estate, il sole, le passioni passeggere, la confusione della quotidianità e la bellezza. Tutto in un film che sembra un respiro continuo, un abbraccio che vorresti non finisse mai, un viaggio, un’avventura.

Con questa opera, presentata a Venezia 74 ed arrivata da noi nel 2018, Kechiche si fa osservatore e narratore, ci prende per mano, ci presta i suoi occhi. E sì, i suoi occhi adorano indugiare sulla bellezza dei corpi, chiaro, ma piace un po’ anche a noi, in fondo, che ci lasciamo trascinare, consapevoli del fatto che non saremo mai all’altezza di quella bellezza, ma allo stesso tempo desiderosi di partecipare.

Mektoub My Love: Canto Uno è un vibrante e sensuale inno alla giovinezza gioiosa, prepotente, come la carnalità delle protagoniste.

La Forma dell’Acqua di Guillermo Del Toro

The Shape of WaterLa forma dell’acqua è film più premiato della scorsa stagione, che ha cominciato la sua gloriosa cavalcata a Venezia 74, con il Leone d’Oro. Il regista messicano ha portato così al perfetto grado formale la sua apologia del mostruoso, inteso come prodigio della natura. Il suo re pesce è la creatura che genera paura e meraviglia, così come la sua Liza, diversa trai suoi simili, è l’anima prescelta, in grado di accogliere quella mostruosità.

Un omaggio al cinema horror, al noir, al cinema erotico, al musical tradizionale, attraverso un racconto, anche cromatico, che celebra la fiaba classica e si fa riflessione sul presente. Elementare nella sua struttura, potente e delicato come ogni storia d’amore, La Forma dell’Acqua è la fiaba moderna che, nonostante i canoni e la prevedibilità, entra nel cuore e si fa classico.

Del Toro ha sempre amato i mostri, con questo film cominceranno ad amarli molti più spettatori.

The Party di Sally Potter

the partyLa regista britannica confeziona una commedia arguta, brillante, cinica. La durata, il bianco e nero, le battute al vetriolo, ogni elemento si mette al servizio dello scopo principale del film, farci sentire parte di questo party con risvolti esilaranti, a tratti assurdi.

Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Patricia Clarkson, Bruno Ganz, Cillian Murphy sono i volti che danno vita agli spiazzanti dialoghi della Potter, mettendo in scena lo humor inglese al suo meglio, in ogni suo aspetto, da quello volto all’intrattenimento puro, a quello che invece si fa timida ma chiara riflessione sulla società.

Tutti vogliamo partecipare alla sua festa, e alla fine del film, Sally Potter ci chiama direttamente in causa, ci accontenta e ci lascia con un sorriso incredulo, stampato sul viso.

The Post di Steven Spielberg

the postNon sarà mai detto abbastanza: Steven Spielberg è uno dei geni del nostro tempo. Al cinema con due titoli di altissimo profilo*, nel 2018, riesce sempre a tirare il coniglio fuori dal cilindro, senza mai ripetersi.

Con The Post, oltre a scegliere la storia “giusta” per il periodo storico che soprattutto gli Stati Uniti stanno attraversando, Spielberg ci mostra con disarmante e inequivocabile semplicità che lui è uno dei migliori. Dire che la regia di The Post è “da manuale” sarebbe sbagliato, perché Steven non segue le regole, le fa, come tutti i grandi. E per questo, nella classicità della storia, nell’impostazione tradizionale della recitazione, nella struttura canonica del racconto, The Post è un preziosissimo esempio del lavoro di un regista che non smette mai di studiare e di innovarsi.

Da colui che è sempre riuscito a far commuovere i suoi spettatori, arriva, nel 2018, il film che si fa inno alla tecnica, alla visione, alla bravura artigianale di quella persona che sta seduta sulla sedia di regia e “fa“, davvero, il film.

*Per chi vivesse su Marte a si trovasse sulla Terra in occasione delle festività, l’altro film è Ready Player One.

Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck

Opera Senza AutoreScritto e diretto dal regista premio Oscar per Le vite degli altri, che io amo chiamare Florean Fortebraccio (come il gelataio di Diagon Alley), Opera senza autore riappacifica lo spettatore le storie.

Opera senza autore è una riflessione sull’arte e sul suo difficile cammino nel corso del ventesimo secolo, in cui è stata prigioniera di politiche e ideologie; è anche la restituzione del suo tempo alla storia, equivalente cinematografico di un bellissimo e ricchissimo romanzo, con una storia intricata che si prende tutto il suo tempo per raccontarsi, sotto l’occhio paziente e incantato dello spettatore/lettore.

Presentato a Venezia 75, Opera senza autore richiede, necessariamente, la predisposizione a farsi raccontare storie. E sembra anche mostrare l’esigenza dell’arte di riappropriarsi dei propri tempi, di riflessioni, di spazi comuni dove lo spettatore (critico o comune che sia) impara di nuovo ad ascoltare, perché ormai a parlare siamo tutti bravi e spesso lo facciamo a sproposito.

Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos

Opera prima dell’attore, regista e sceneggiatore Nicolas Bedos, è il primo di tre film*, usciti tutti nel 2018, in cui il genio è lei e lui è soltanto un ometto dall’ego bisognoso di sostegno e conferme.

Uscito in Italia con un titolo banale, che forse ha allontanato dalla sala lo spettatore potenzialmente interessato e ci ha portato quelli che si aspettavano una “classica” storia d’amore, Mr & Mme Adelman (titolo originale) è un racconto travolgente, arguto, romantico e doloroso di come l’amore trasforma le persone, di come le persone imparano a convivere con i difetti del partner. Una storia che nella sua complessità regala uno sguardo inedito sulle relazioni, su ciò che le tiene in piedi nel tempo, ma anche sull’ambizione, sull’aspirazione, sugli equilibri che due persone che si amano sono disposte a mantenere per andare avanti.

Un amore sopra le righe è commedia, dramma, amore e cattiveria. È probabilmente il film più sottovalutato del 2018, quindi trovate il modo di recuperarlo, perché sono certa di essere una delle sole tre persone che lo hanno visto.

*Gli altri due film che raccontano la stessa storia sono Wife – Vivere nell’ombra, di Björn Runge, e Colette, di Wash Westmoreland.

Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino

Chiamami col tuo nome gothamPur essendo stato trai protagonisti della stagione cinematografica dello scorso anno Oltreoceano, Chiamami col tuo nome è uscito in Italia nel 2018, ed io lo piazzo qui, trai film più belli dell’anno, un posto che spetta di diritto al film di Guadagnino (c’era anche Suspiria, che però esce l’1 gennaio 2019, quindi ne riparliamo tra 12 mesi).

La storia d’amore per una pesc… per un uomo più grande, catapulta il giovane e vivace Elio nell’età adulta, nella voracità del desiderio*, nel dolore che spesso la passione travolgente e poibita porta con sé. E la delicatezza di Guadagnino nell’inquadrare questi due ragazzi bellissimi, Timothée Chalamet e Armie Hammer, insieme alla preziosa sceneggiatura (premio Oscar) di James Ivory, ne fanno sicuramente uno dei migliori momenti di cinema dell’anno.

Cerchiamo sempre di proteggerci, di proteggere in nostro cuore dalle emozioni troppo forti, ma se non ci buttiamo non riusciremo mai a “sentire” davvero; lo impara Elio, glielo spiega suo padre, lo capisce lo spettatore. Alla fine, come Elio, siamo travolti, scossi nel profondo, fino a quel punto segreto che si trova in fondo, in mezzo alle viscere.

*(Come si legge nel magnifico libro di Aciman, da cui è tratto il film: Chi ha detto che anima e corpo si incontrano nella ghiandola pineale è un cretino. È il buco del culo, stupido!)

Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson

Il filo nascostoNessuna delle meraviglie che si sono dette sul film di Paul Thomas Anderson è sufficiente. Il filo nascosto è un capolavoro diretto da uno dei più grandi registi viventi e interpretato da uno dei più grandi attori viventi (forse in pensione), Daniel Day-Lewis.

Elegante e delicato, come i tessuti che il protagonista utilizza per creare i suoi abiti, il film è un fulgido esempio di arte cinematografica, che nella sua perfezione sa essere spietatamente bello, non lascia scampo. Una storia d’amore di un uomo per se stesso, prima, e una storia d’amore di una donna per ciò che ama.

Il filo nascosto è una feroce, terrificante rappresentazione dell’egoismo, nella sua forma sublimata. Un monito, come ha tentato di farci capire anche Sofia Coppola ne L’inganno, a fare attenzione a ciò che mangiamo.

Tonya di Craig Gillespie

I, TonyaFilm sportivo, film biografico, film sul sogno americano infranto, film aspramente critico verso i media, racconto di un fatto di cronaca. Tonya sarà ricordato principalmente per la sua straordinaria protagonista, Margot Robbie, che con uno sforzo incredibile riesce a farci dimenticare quanto è bella, prendendoci per le spalle, scrollandoci forte e dicendoci: “Guarda quanto sono brava!”.

Il film di Gillespie non è però soltanto la sua protagonista, è un film dal tono mutevole, che si sposta con agilità dalla commedia nera fino ad assumere i tratti di un heist movie sbilenco, fondandosi su una scrittura serrata e un montaggio perfetto. La vicenda sportiva e personale di Tonya Harding è il cuore del film, ma le sue arterie lasciano circolare il sangue in moltissime direzioni, e quel sorriso strappato dalle lacrime, sotto al trucco pesante da competizione e lo sguardo quasi in macchina di Tonya/Margot, chiama in causa lo spettatore. La amerete? La odierete?

Il film ci spiega proprio questo. Le persone, gli spettatori, l’opinione pubblica vuole qualcuno da amare, vuole qualcuno da odiare, e vuole che sia semplice farlo.

La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo

la terra dell'abbastanzaSeconda delle tre opere prime e secondo dei titoli italiani in classifica, La terra dell’abbastanza è la vera e propria sorpresa dell’anno nel panorama cinematografico nostrano, un po’ come lo è stato A Ciambra di Jonas Carpignano nella passata stagione.

Apprezzatissimo anche all’estero, il film dei giovani D’Innocenzo racconta di Mirko e Manolo, che, lentamente, trascinandosi come un pomeriggio estivo, precipitano, convinti invece di essere sul punto di decollare; si accontentano di quell’abbastanza che, di fronte al niente, diventa tantissimo, non importa quale sia il prezzo. E alla fine si rivelano carenti della cattiveria sufficiente a rimanere a galla in quel mondo.

Con uno sguardo affettuoso e senza giudizio, i fratelli D’Innocenzo accarezzano i due protagonisti, accompagnandoli nella loro parabola discendente, tragica.

BlacKkKlansman di Spike Lee

spike leeSolo i grandi registi sono capaci di coniugare una posizione politica forte con una storia di grande intrattenimento e BlacKkKlansman segna il ritorno in grande stile di uno di questi: Spike Lee.

Il regista di Fa la cosa giusta parla di razzismo, prendendo in giro con gusto e intelligenza i razzisti stessi, in particolare quelli degli anni Settanta, sostenitori e membri del Ku Klux Klan, che nel film suonano spaventosamente uguali a quelli di adesso. Li prende in giro, li sbeffeggia, con una scrittura intelligente, tagliente, comica e realistica, ma non perde mai di vista la realtà.

I razzisti, di ogni colore, sono dei cretini da isolare, ma, con una mossa abilissima, Lee ci ricorda che fanno ancora tanta paura, oggi più che mai.

Un affare di famiglia di Hirokazu Kore-eda

Un affare di famiglia Da questo momento in poi siamo dalle parti dei titoli impeccabili, insindacabili direi. Il film che ha conquistato il cuore della giuria del Festival di Cannes 2018 (Palma d’Oro) ha conquistato anche il mio duro e peloso cuore.

Come è ricorrente nelle sue storie, Hirokazu Kore-eda affronta il tema dei legami familiari, lo fa con attenzione, delicatezza, poesia, ma anche tanta consapevolezza. Vita quotidiana di anime sole che si sostengono con l’affetto reciproco. Il film racconta della bellezza dello scegliersi, della grandiosa emozione del trovarsi e della forza necessaria a rimanere insieme, contro ogni difficoltà, contro il destino che spesso presenta un conto molto salato.

Un affare di famiglia, sembra ricordarci Kore-eda, non rimane sempre “di famiglia”, può diventare di Stato, di legge, quella che non vede oltre il suo naso e segue soltanto le regole, dove legalità e giustizia si infrangono violentemente l’una contro l’altra. Imperdibile.

Girl di Lukas Dhont

GirlTerza e ultima opera prima in classifica, colpo di fulmine cannense che per fortuna abbiamo visto anche nelle nostre sale. Girl racconta la storia di una ragazza magnifica, Lara, sedici anni, ballerina di danza classica e un corpo da uomo.

Dhont racconta, forse per la prima volta nella storia del cinema, la transessualità con un occhio “interno”. Non è il mondo intorno a Lara a dover scendere a patti con il suo desiderio di cambiare sesso, né tantomeno lei, determinata più che mai. È la sua fretta, la sua stessa determinazione, la sua esigenza viscerale di scappare da quel corpo che non è suo e che nemmeno riesce a guardare allo specchio, in un periodo della vita, l’adolescenza, che è già difficile per una persona che vive bene con i propri organi genitali. E la delicatezza con cui il regista racconto tutto cattura, intenerisce, fa urlare con i pugni chiusi: “Aiutatela!”. Girl è un messaggio di dolore, di speranza, di umanità, di grande passione e determinazione.

E il protagonista, Victor Polster, anche lui alla sua prima interpretazione sul grande schermo, è da togliere il fiato.

Dogman di Matteo Garrone

Dogman top 10 2018Rappresentante dell’Italia alla selezione per la nomination al Miglior Film Straniero agli Oscar 2019*, Dogman è una specie di ritorno alle origini per il regista de L’Imbalsamatore, che torna in quei luoghi con una storia di solitudine e desiderio di accettazione, una storia crudele, ma che nelle sue mani assume i contorni della fiaba.

Parte dalla vicenda del “canaro”, sbarca su lidi completamente estranei al fatto di cronaca: Garrone trasfigura la realtà e racconta una storia di supremazia e sudditanza, di dolcezza e desiderio appartenenza in un non-luogo di frontiera abbrutita. Il regista elimina tutto ciò che può, dal colore, alla musica, alla collocazione geografica, consegnandoci il ritratto di un uomo che si vuole fare eroe della sua comunità, ma che viene lasciato solo.

Nella bruttezza di ogni elemento del film, dalle case alle persone, spicca la dolcezza di Marcello (Fonte), nonostante tutto, e il suo sorriso accennato, malinconico nel finale del film, ha la potenza distruttiva che riesce ad avere solo il grande cinema. Nero.

*Il film è stato eliminato alla seconda selezione; con buona pace degli Oscar 2019, ce ne faremo una ragione.

Roma di Alfonso Cuaron

RomaNetflix sta uccidendo la sala, Netflix è un modo per far vedere il cinema a tutti, Netflix ha rapito la nonna di Thierry Fremont, Netflix vi avvelena il gatto se andate al cinema a guardare un suo film. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, anche per “colpa” di Roma, l’ultimo film di Alfonso Cuaron che ha vinto il Festival di Venezia 2018 e che, uscito in sala per tre giorni (in Italia), è disponibile su Netflix, che lo ha distribuito.

Mettiamo da parte per un attimo tutta la faccenda, pure interessante, della piattaforma streaming e ci concentriamo soltanto sul film. L’opera di Cuaron, il messicano già premio Oscar per Gravity, è il racconto di tre “rotture”, quella della domestica Cleo, “sedotta e abbandonata”; quella della padrona di casa, lasciata dal marito improvvisamente; quella di un Paese, il Messico, che negli anni ’70 è stato teatro di rivolte e violenza. In tutto questo, Cuaron riversa la sua vita, i suo ricordi, la sua infanzia.

Tuttavia, la forza di Roma (il quartiere di Città del Messico in cui è ambientato il film) è quella di toccare ognuno di noi: tutti rinasciamo dall’acqua con Cleo, tra sale, acqua e lacrime.

Cold War di Pawel Pawlikowski

La sua suorina, Ida, aveva incantato tutto il mondo, anche l’Academy Awards, e così tutti ne aspettavano il ritorno al cinema. Con Cold War, Pawel Pawlikowski fa un grande regalo a tutti noi, sappiate accoglierlo, andate a vedere il suo film!

L’amore di Zula e Wiktor, ostacolato dalla Storia, non si lascia appannare dal tempo, così come non si affievolisce la potenza del bianco e nero, la bellezza di lei, l’eleganza di lui, e il sentimento forte che pian piano sono gli stessi spettatori a provare per i protagonisti. Tutto scorre, stratificando i protagonisti, cambiandoli, senza mai intaccare il loro desiderio, il loro amore.

Pawlikowski scrive una poesia e la trasforma in cinema.

I migliori disaster movie di sempre

In occasione dell’uscita al cinema, oggi, di San Andreas, disaster movie con Dwayne Johnson, ecco i film che hanno fatto la storia del cinema di genere:

[nggallery id=1703]

In seguito ad un terremoto di Magnitudo 9, in California, scatenato dal risveglio della famigerata faglia di Sant’Andrea, un pilota di elicotteri (Johnson), specializzato in ricerca e salvataggio, insieme alla ex moglie, intraprenderà un viaggio da Los Angeles a San Francisco, per cercare di trarre in salvo la loro unica figlia. Proprio quando penseranno di essersi lasciati il peggio alle spalle… capiranno che il peggio è solo l’inizio.

In San Andreas ci sono anche Carla Gugino (“Una Notte Al Museo”, la serie TV, “Entourage”),Alexandra Daddario (“Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo”, la serie TV, “True Detective”) ed Archie Panjabi (La serie TV, “The Good Wife”), oltre a Hugo Johnstone-Burt (la serie TV australiana, “Home and Away”) ed Art Parkinson (la serie TV,“Game of Thrones”).

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità