Sean Penn, che
ha lavorato con Alejandro G. Inarritu sui
21 Grammi, ha condiviso le sue
opinioni su The
Revenant, ultimo film del regista,
che vedrà protagonisti Leonardo DiCaprio e
Tom Hardy. Penn ha anche spiegato
quanto il successo di questo film possa essere importante
per il futuro di un cinema che vive di sequel e cinecomic.
L’attore, tra l’altro, era la prima scelta per interpretare John
Fitzgerald (ora interpretato da Tom Hardy).
Ecco le parole di Sean
Penn su The Revenant:
Ho guardato The Revenant con
Alejandro e altre quattro persone. Ho avuto il grande
privilegio di poter vedere il film prima del
lancio nell’etere, in termini di critica o di
trendsetters. Ho pensato che fosse un capolavoro. Io non credo
di aver avuto un’esperienza in una sala cinematografica
sentendola come un passo avanti per il cinema da quando ho
visto Apocalypse Now. Vedere cosa succede quando produttori audaci
sostengono un regista coraggioso, che è un artista di questo
livello, con grandi attori come questi – mi ha stregato,
completamente.
Era un paio di anni fa che
Alejandro e io abbiamo parlato per la prima volta del film. Mi
ricordo di aver pensato al momento ciò che un brutale lavoro
sarebbe stato, in particolare per l’attore che avrebbe interpretato
Glass. Era giusto un’altra cosa che stavo ammirando nel
film: cosa ha dovuto affrontare Leonardo DiCaprio. Io ero
molto impegnato. Non credo che il film ha perso nulla per
questo. Tom Hardy è straordinario.
C’è una frase che ho
sentito ripetere spesso, quando le persone chiedono a David
Lean perché ci perde così tanto tempo per fare un
film e lui dice: “Voglio girare la sceneggiatura”. Far rendere
la sceneggiatura sul grande schermo è possibile solo con la visione
di un grande regista. Ci vuole una grande forza, bisogna credere
nelle proprie capacità e bisogna creare fiducia nei
finanziatori. Occorre una visione straordinariamente chiara
per essere certi di ciò che si sta facendo e trasformarlo in
poesia. Penso che questo sia ciò che il cinema dovrebbe essere.
Stiamo perdendo troppo tempo a copiare invece che fare
film.
Metto Alejandro nella lista dei
maestri pittori. C’è molta tecnica dietro i suoi lavori e persone
che hanno fatto un lavoro straordinario. Ma non ho mai visto niente
di così primordiale, legata di base al naturalismo – al realismo in
termini visuali – che avesse questa poesia utilizzando le nuove
tecnologie. The Revenant non è un film di franchise. È quello
che ho amato del cinema. Se sono preoccupato del business? Non
capisco nemmeno dove sia il business. Non so dirvi nemmeno dove sia
ora. Quello che so è che la gente è alla ricerca di contenuti più
televisivi. Difficile dire cosa succederà è se la bellezza del film
sarà ripagata in relazione ai suoi costi. Mi piacerebbe pensare che
abbiamo ua cultura che valorizzi la sua arte abbastanza da
riconoscere che ne abbiamo bisogno.
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Il film, diretto da
Alejandro Gonzalez Inarritu, vede
protagonista Leonardo DiCaprioal fianco di
Tom Hardy.
Trama: Nel 1823 il cacciatore
di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce
alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio
inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da
un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia
da due volontari della compagnia, il rude mercenario John
Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle
Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento,
Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo
derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato,
privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per
vendicarsi.
Fonte: Variety