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Tutti su Marte con John Carter: dal 7 marzo al cinema

Tutti su Marte con John Carter: dal 7 marzo al cinema

Il prossimo 9 marzo gli appassionati di fantasy sono attesi nei cinema per il primo blockbuster di un 2012 che si chiuderà a ridosso delle festività natalizie con l’attesissimo Hobbit di Peter Jackson: nelle sale sbarcherà infatti John Carter, film basato sulle vicende dell’omonimo personaggio uscito dalla penna di Edgard Rice Burroughs (più conosciuto quale creatore di Tarzan), distribuito dalla Walt Disney.

John Carter (protagonista di ben undici romanzi, pubblicati tra il 1912 e il 1940, oltre che di svariati racconti) è un soldato della Guerra di Secessione che si ritrova improvvisamente trasportato su Marte, avendo a che fare coi suoi abitanti, esseri dall’aspetto umano ma dal colorito verdastro o rosso e alti due metri.

Marte (o Barsoom, come lo chiamano i suoi abitanti) è una sorta di  versione apocalittica della Terra: un pianeta in cui gli oceani sono evaporati e l’atmosfera fattasi rarefatta a causa dell’interminabile guerra che divide le due popolazioni che lo abitano, quelle degli ‘uomini verdi’ e degli ‘uomini rossi’.

John Carter interverrà nel conflitto, senza prendere una posizione definita, ma più interessato alla salvezza del pianeta e della sua popolazione.

A interpretare il protagonista sarà Taylor Kitsch (il Gambit di X Men: L’inizio); al suo fianco, Lynn Collins nel ruolo della Principessa Dejah Thoris (vista nel Mercante di Venezia e nel primo Wolverine tra gli altri) e Willem Defoe in quello del guerriero Tars Tarkas. Tra gli altri interpreti, Thomas Haden Church, Samantha Morton e Mak Strong, diretti da Andrew Stanton, il regista di Wall-E, e sceneggiatore, oltre che dello stesso Wall-E, di Up e Toy Story 3, qui per la prima volta impegnato con attori in carne e ossa.

A curare le musiche è Michael Giacchino (Premio Oscar per UP), ma il film si fregerà anche di brani cantati: in alcuni trailer sono stati infatti utilizzati Kashmir dei Led Zeppelin e una versione di My Body Is A Cage dei canadesi Arcade Fire, realizzata da Peter Gabriel e contenuta nel suo recente album di cover Scratch my back; non è ancora chiaro se tali pezzi verranno poi inclusi anche nel disco della colonna sonora.

In tempi in cui il cinema fantasy sembra non conoscere crisi, che venisse riscoperto John Carter era in pratica solo questione di tempo: la vicenda del personaggio di Burroughs è però un pò particolare: questo film rappresenta infatti il coronamento di un progetto del quale si parla addirittura dagli anni ’30: a quei tempi si era pensato a un film di animazione, mentre negli anni ’50 nacque l’idea di un live action, poi messa in soffitta per altri trent’anni, quando negli ’80 il progetto apparve prendere l’avvio, con Tom Cruise come protagonista e John McTiernan alla regia. Allora a non convincere furono gli effeti speciali, e quindi film venne rimandato a quando la tecnologia avesse permesso di rendere più credibili sul grande schermo i paesaggi descritti da Bourroughs.

All’inizio degli anni 2000 il progetto venne rispolverato per l’ennesima volta, e di nuovo stoppato, stavolta per questioni legate alla ricerca del regista: Robert Rodriguez prima e John Favreau poi hanno approcciato il progetto per poi ritirarvisi, o semplicemente perdere interesse.

Finalmente, nel 2007 i diritti sono stati acquisiti dalla Disney che ha messo in cantiere il film per la sua definitiva realizzazione: John Carter sarà l’adattamento del primo romanzo dedicato da Bourroughs al personaggio, Sotto le lune di Marte: considerato l’abbondante materiale a disposizione, non è da escludere un seguito, dipenderà ovviamente dai risultati che raggiungerà un film che con un budget di 300 milioni di dollari, è uno dei più costosi della storia. Il film è stato realizzato in Digital 3D e IMAX 3D.

Tutti per uno: recensione del film di Romain Goupil

Tutti per uno: recensione del film di Romain Goupil

E’ una storia più che attuale quella dell’ultimo film di Romain Goupil, in uscita nelle sale italiane il 1 giugno. Tutti per uno (titolo  originale Les Mains en l’air –  Mani in alto) tratta infatti il tema dell’immigrazione e della gestione delle politiche migratorie da parte dei paesi europei. In particolare, della Francia.  Al centro della vicenda, un gruppo di bambini che frequentano le scuole elementari di Parigi. Sono molto amici, tra loro ci sono anche Youssef e Milana/Linda Doudaeva, due bambini stranieri clandestini. Cominciano i rimpatrii dei sans-papiers: Youssef è il primo del gruppo, assieme alla sua famiglia , e quella di Milana forse sarà la prossima. La vicenda avrà un esito imprevisto e dal sapore dolce-amaro per Milana. Affiatati e spontanei paiono i piccoli attori, accanto a un’intensa Valeria Bruni Tedeschi, allo stesso Goupil nel ruolo del marito Luc, e a Hippolyte Girardot in un cameo. Lodevole l’intenzione di porre all’attenzione del pubblico il tema dell’immigrazione, ma la pellicola non coinvolge a pieno.

Il regista mette molti elementi in gioco: i bambini e il loro mondo, la loro maniera di far fronte all’emergenza, davanti all’incapacità degli adulti; gli adulti, coi loro molteplici punti di vista sull’argomento, la scarsa capacità di comunicare in modo costruttivo tra loro; il personaggio di Cendrine, donna e madre, con la sua visione delle cose; il ruolo delle istituzioni, della polizia; una cornice temporale futura – il 2067 in cui Milana adulta racconta, ricordandoli, i fatti avvenuti nel 2009 – che racchiude l’intera vicenda. Tali elementi, però, sono spesso non approfonditi, suggeriti, accennati. E forse è proprio questo approccio, che riguarda la scrittura di Tutti per uno, la sceneggiatura che non permette di essere partecipi fino in fondo, di appassionarsi. Ci si muove in superficie, con un’ottica un po’ naïf, retorica, come rivelano alcune ingenuità della trama.

Il mondo degli adulti, poi, non risulta ben delineato. I personaggi secondari sono debolmente caratterizzati: sono voci,  cenni, echi di società, che se approfondite, avrebbero forse chiarito la lettura del fenomeno da parte del regista e messo in moto maggiori riflessioni. Allo stesso modo, le ragioni dell’accoglienza, sostenute da Cendrine – e attraverso di lei dal regista – non sono ben circostanziate, così come, nonostante la scelta di introdurre l’elemento ceceno (Milana e la sua famiglia vengono proprio dalla Cecenia), non si fa mai cenno esplicito alla questione cecena, alle scelte politiche di Putin, o in generale, alle motivazioni che spingono persone di altri paesi a venire in Francia, in Italia, in Germania ecc…  Prevale un generico umanitarismo e la constatazione che la politica e la burocrazia non tengono conto dei legami affettivi tra le persone.

Altra scelta sospesa, quella di inserire la vicenda in una cornice futura, il 2067. Ma, del 2067 non si sa nulla. Tutti per uno è una pellicola d’impegno, dunque, che vuole conciliare toni da commedia a temi d’attualità anche drammatici, ma che non riesce del tutto a portare lo spettatore “nella vicenda”. Presentata al Festival di Cannes, dove ha riscosso un buon successo, è distribuita in Italia da Teodora Film e Spazio Cinema.

Tutti per Uno – il cast racconta

È stato un pezzo di Francia a Roma ad ospitare la conferenza stampa del film Tutti per uno di Romain Goupil. Il Centro culturale San Luigi dei Francesi era, infatti, la cornice ideale per accogliere il regista e la protagonista femminile, Valeria Bruni Tedeschi, giunta con un po’ di ritardo a causa di problemi logistici.

Tutti per 1 – 1 per tutti: trailer del film con Pierfrancesco Favino

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Sky ha diffuso il trailer del film Sky Original, Tutti per 1 – 1 per tutti, seguito del film “Moschettieri del re – La penultima missione”, sempre diretto da Giovanni Veronesi e prodotto da Vision Distribution e Indiana in associazione con BPER Banca S.p.A. ai sensi delle norme del tax credit, con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione.

Tutti per 1 – 1 per tutti sarà trasmesso in prima assoluta su Sky la sera del 25 dicembre, alle 21.15, disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV.

Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), richiamati dalla Regina Anna d’Austria (Margherita Buy) per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom (Giulia Michelini), si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti), e Buffon(Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

“Tutti per 1 – 1 per tutti” è un film Sky Original, prodotto da Vision Distribution e Indiana in associazione con BPER Banca S.p.A. ai sensi delle norme del tax credit, con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione. Regia di Giovanni Veronesi, con Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Giulia Michelini, Guido Caprino, Anna Ferzetti, Federico Ielapi, Sara Ciocca, Giulio Scarpati e con la partecipazione di Margherita Buy. Il film è scritto da Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Giulio Calvani e Nicola Baldoni. Il direttore della fotografia è Tani Canevari, la scenografia è affidata a Paki Meduri e i costumi sono di Alessandro Lai.

Tutti per 1 – 1 per tutti, partite le riprese del sequel di Moschettieri del re

Vision Distribution e Indiana Production sono lieti di annunciare che sono cominciate oggi, 21 agosto, le riprese di Tutti per 1 – 1 per tutti di Giovanni Veronesi.

Dopo il successo di Moschettieri del re – Penultima missione, primo capitolo cinematografico sui mitici eroi di Francia, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, con Margherita Buy, torneranno nei panni dei Moschettieri per una nuova sgangherata avventura.

Con loro ci sarà ancora Federico Ielapi, insieme a due nuovi personaggi, interpretati da Giulia Michelini e Guido Caprino. A completare questo ricco cast: Anna Ferzetti, Sara Ciocca, Giulio Scarpati, Davide Marotta,Massimiliano Varrese, Luis Molteni, Ubaldo Pantani e Anna Bonasso.

Prodotto da Indiana e Vision Distribution, con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione, TUTTI PER 1 – 1 PER TUTTI è scritto da Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Giulio Calvani e Nicola Baldoni. Il direttore della fotografia è Tani Canevari, la scenografia è affidata a Paki Meduri e i costumi sono di Alessandro Lai.

Le riprese dureranno 8 settimane, si svolgeranno in Toscana e si concluderanno a Roma.

Tutti per 1 – 1 per tutti, intervista a Valerio Mastandrea

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Tutti per 1 – 1 per tutti, intervista a Valerio Mastandrea

Tutti per 1 – 1 per tutti, un film Sky Original, prodotto da Vision Distribution e Indiana, sarà il 25 dicembre in prima assoluta su Sky e in streaming su NOW TV, disponibile anche on demand. In occasione della presentazione del film, ecco la nostra intervista a Valerio Mastandrea che torna a indossare i panni di Porthos dopo Moschettieri del Re – Penultima missione.

Il film è il sequel di Moschettieri del re – penultima missione, diretto da Giovanni Veronesi, e vede nel cast Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco PapaleoGiulia MicheliniAnna FerzettiFederico IelapiSara Ciocca, Giulio Scarpati Margherita Buy. Assenti Matilde Gioli e Sergio Rubini, che invece facevano parte del primo film.

Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), richiamati dalla Regina Anna d’Austria (Margherita Buy) per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom (Giulia Michelini), si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti), e Buffon (Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

Tutti per 1 – 1 per tutti, dal 25 dicembre 25 dicembre in prima su Sky, su NOW TV e on demand

Tutti per 1 – 1 per tutti, un film Sky Original, prodotto da Vision Distribution e Indiana – sarà il 25 dicembre in prima assoluta su Sky e in streaming su NOW TVdisponibile anche on demand.

Il film è il sequel di Moschettieri del re – penultima missione, diretto da Giovanni Veronesi, e vede nel cast Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco PapaleoGiulia MicheliniAnna FerzettiFederico IelapiSara Ciocca, Giulio Scarpati Margherita Buy. Assenti Matilde Gioli e Sergio Rubini, che invece facevano parte del primo film.

La trama di Tutti per 1 – 1 per tutti

Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), richiamati dalla Regina Anna d’Austria (Margherita Buy) per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom (Giulia Michelini), si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti), e Buffon (Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

Tutti pazzi per Rose: recensione del film con Romain Duris

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Tutti pazzi per Rose: recensione del film con Romain Duris

Tutti pazzi per Rose (Populaire), diretto da Régis Roinsard, vede protagonista una bellissima coppia: Romain Duris (L’Appartamento Spagnolo) e Déborah Francois (La Voltapagine), due temperamenti attoriali che si sposano alla perfezione con i loro personaggi. Accanto a loro due, c’è anche Bérénice Bejo, grande interprete di The Artist, qui in un ruolo marginale che non offusca però la sua bellezza e la sua bravura. Il film si basa principalmente sulle dinamiche di coppia, sugli equilibri e le tensioni che si creano inevitabilmente tra il maestro e l’allieva prima e tra gli amanti dopo, seguendo una struttura abbastanza classica con il nodo narrativa che si scioglie nel finale per la gioia degli spettatori e dei protagonisti.

La trama di Tutti pazzi per Rose

In Tutti pazzi per Rose in piena primavera, e racconta la storia di Rose Pamphyle (Déborah François), una ventunenne vedova di madre e che vive con il padre. L’uomo dal carattere molto burbero gestisce l’emporio di un piccolo villaggio della Normandia e ha promesso sua figlia in sposa a un ragazzo del posto, il figlio del meccanico. Il futuro della giovane è quindi già segnato da una vita piatta, nella quel si ritroverà a essere una moglie devota e a occuparsi giorno dopo giorno di casa e figli. Questo, però, non è proprio l’ideale di vita che sogna Rose, che cercando di dare una svolta alla sua esistenza, decide di partire per Lisieux per iniziare a lavorare come segreteria di Louis Echard (Romain Duris), a capo di una compagnia assicurativa. Purtroppo il colloqui non va affatto bene, ma a Lisieux non sfugge una particolare abilità di rose: sa scrivere velocemente a macchina. L’uomo le propone quindi di partecipare a una gara di dattilografia e soltanto se la vincerà, otterrà il posto da segretaria. Louis si propone come suo coach e allena la giovane, trascorrendo diverso tempo con lei e condividendo più della semplice passione per questo sport particolare.

tutti pazzi per rose recensione

Negli anni ’50 il massimo della modernità per una ragazza era aspirare a diventare segretaria. Quando poi il desiderio si realizzava, le poche fortunate ad essere delle vere segretarie erano considerate vere ragazze moderne, all’avanguardia. Rose vive in un piccolo paesino ed è impiegata nell’Emporio paterno, ma il suo desidero è quello di viaggiare, visitare città straniere e fare tante esperienze diverse dalla vita di paese. Quale miglior modo per cominciare se non diventare una vera ragazza moderna? Il problema però è che Rose non sa fare nulla, è imbranata e disordinata, anche se riesce ad ottenere il suo primo lavoro presso Louis Echard, assicuratore. In realtà Louis ha visto in lei non la segretaria di cui aveva bisogno, ma una scommessa: Rose infatti è velocissima a scrivere a macchina, pur usando solo due dita. Lui, ex atleta di temperamento agonistico fino all’eccesso, vuole iscriverla ai campionati regionale di dattilografia, e così Rose, allenata da Louis comincia la sua scalata verso il successo per diventare la ragazza più veloce della Bassa Normandia, e poi chissà, forse della Francia intera.

Più che parlare di sogni che si realizzano però, Tutti pazzi per Rose è alla fine una storia d’amore, il racconto leggero e brioso di una coppia che si rincorre e che sembra destinata a stare insieme dal primo momento che si incrocia. Bellissima la fotografia del film, sgargiante e a tono con i bellissimi costumi anni ’50 indossati dalla sottile ed elegante Francois. Commedia senza troppe pretese, Tutti pazzi per Rose è un film gradevole che racconta con intelligenza e brio una storia universale e semplice.

Tutti pazzi per Rose : una clip e il trailer italiano!

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Tutti pazzi per Rose : una clip e il trailer italiano!

tutti pazzi per roseNoi di Cinefilos.it l’abbiamo visto all’ultimo Festival di Roma e con il titolo di Populaire. Il film arriverà nelle sale italiane distribuito di BIM con il titolo Tutti Pazzi per Rose e vi mostriamo oggi una clip e il trailer del film:

 

Qui trovate la nostra recensione, mentre a seguire la trama del film:

Primavera 1958. Rose Pamphyle ha 21 anni e vive con suo padre, un burbero vedovo titolare dell’emporio di un piccolo villaggio in Normandia. Rose è promessa in sposa al figlio del proprietario dell’autofficina e l’attende un destino di casalinga docile e devota. Ma Rose non vuole saperne di una vita del genere. Così decide di partire per Lisieux, dove il trentaseienne Louis Echard, carismatico titolare di un’agenzia di assicurazioni, sta cercando una segretaria. Il colloquio per l’assunzione è un fiasco totale. Ma Rose ha un dono: batte i tasti della macchina per scrivere a una velocità vertiginosa e così riesce suo malgrado a risvegliare l’ambizioso sportivo che sonnecchia in Louis… Se vuole ottenere il posto, Rose dovrà partecipare a delle gare di velocità dattilografica. Ignorando i sacrifici che la giovane dovrà compiere per raggiungere l’obiettivo, Louis si improvvisa allenatore e decreta che farà di Rose la dattilografa più veloce di Francia, e perfino del mondo! E l’amore per la competizione sportiva non va necessariamente d’accordo con l’amore puro e semplice…

Tutti pazzi per Mary: quello che non sai sul film con Cameron Diaz

Indicata come una delle commedie chiave degli anni Novanta, Tutti pazzi per Mary andò contro ogni aspettative, rivelandosi un punto di svolta tanto nella carriera dei due registi quanto in quella degli attori protagonisti. Bobby e Peter Farrelly, infatti, conobbero grazie a tale titolo ulteriore popolarità, raggiungendo lo status di maestri della commedia. Il film poi, si rivelò un grandissimo successo di critica e box office, arrivando ad incassare circa 370 milioni di dollari in tutto il mondo.

Merito di tale successo è la natura politicamente scorretta dell’opera, ricca di personaggi dissacranti e situazioni spesso al limite tanto per contenuti quanto per stile di comicità. I due autori, infatti, volevano distaccarsi dalla tipica commedia per grandi e piccini, realizzando invece un film pensato esclusivamente per un pubblico più adulto. Ciò gli permise di utilizzare gag comiche altrimenti impensabili, donando all’opera un’atmosfera più sessualmente esplicita.

Gli sceneggiatori, inoltre, si basarono un reale fatto di cronaca. Questo riguardava un uomo che aveva ingaggiato un detective privato per ritrovare una sua compagna del liceo del quale era stato innamorato. Il gruppo di autori iniziò dunque a immaginare cosa sarebbe potuto succedere se quell’investigatore fosse risultato più perverso del previsto, innamorandosi egli stesso della ragazza in questione. A partire da tale suggestione si costruì così la vicenda del film, arricchita poi di dettagli, personaggi e situazioni comiche.

Tutti pazzi per Mary: la trama del film

La vicenda del film si apre nel 1985, quando il liceale Ted Stroehmann è in procinto di andare ad un appuntamento con la ragazza dei suoi sogni, Mary Jensen. Una volta recatosi da lei, però, rimane vittima di un incidente, venendo di conseguenza ricoverato in ospedale. Nel frattempo, Mary si trasferisce a Miami e il ragazzo la perde di vista. Tredici anni dopo, Ted sta ancora cercando di dimenticare la ragazza, ma non riuscendovi decide di accettare il consiglio del suo migliore amico, ingaggiando un detective per ritrovarla. Il caso viene così affidato all’investigatore Patrick “Pat” Healy, il quale dopo aver ritrovato Mary, e averla osservata per alcuni giorni, se ne innamora perdutamente.

Decide perciò di mentire a Ted, affermando che la donna è in sovrappeso e ha quattro figli di tre uomini diversi. Dopodiché, Patrick lascia il suo lavoro e torna a Miami per conquistare Mary grazie ai pedinamenti e all’ascolto delle sue conversazioni private, che gli forniscono tutte le informazioni su gusti e passioni della ragazza. Scoperto però l’inganno del detective, Ted decide di partire a sua volta per Miami. Qui si ritrova però costretto a fare i conti con più spasimanti di quello che avrebbe mai immaginato. Per riuscire a prevalere su questi, finirà così con il cacciarsi in situazioni sempre più assurde.

Tutti pazzi per Mary: il cast del film

Il film contribuì a lanciare definitivamente la carriera dell’attrice Cameron Diaz, che dà qui vita alla Mary del titolo. Questa fu da sempre la prima scelta per i Farrelly, i quali la consideravano la “donna perfetta”. Questa fu entusiasta della sceneggiatura e accettò da subito di partecipare al film, nonostante il suo agente glielo avesse sconsigliato ritenendolo deprecabile. Per prepararsi al ruolo, l’attrice decise poi di fare visita al suo vecchio liceo per cercare la giusta ispirazione per potersi comportare come una teenager. La sua interpretazione fu poi premiata con diversi riconoscimenti, tra cui l’MTV Movie Awards per la miglior performance femminile.

Nel ruolo di Ted vi è invece Ben Stiller, anch’egli all’epoca poco conosciuto. Per via di ciò, infatti, i produttori erano contrari alla sua scelta, suggerendo invece un attore più popolare come Jim Carrey. I Farrelly decisero allora di proporre l’ancor meno noto Owen Wilson, e a quel punto i produttori accettarono l’opzione di Stiller. Ricordando anni dopo la sua partecipazione al film, l’attore affermò di essersi raramente divertito come in quell’occasione, e che quella è stata l’opera che gli ha permesso di raggiungere una popolarità internazionale. Stiller ha inoltre indicato Tutti pazzi per Mary come il suo film preferito tra quelli a cui ha partecipato.

L’altro personaggio principale del film è quello del detective Patrick, interpretato dall’attore Matt Dillon. Anche per lui i produttori furono inizialmente scettici, non convinti che l’attore potesse risultare idoneo in una commedia, non avendone fatte negli anni precedenti. Dopo il suo provino furono però tutti certi delle sue potenzialità. Dillon, dal canto suo, ha lodato il progetto esprimendo particolare entusiasmo per la libertà d’improvvisazione lasciatagli dai due registi. Anche per lui il film si rivelò un decisivo punto di svolta, permettendogli di ottenere una più ampia gamma di ruoli e diversi prestigiosi riconoscimenti.

Tutti pazzi per Mary film

Tutti pazzi per Mary: le scene più celebri

Quando si pensa a questo film, la prima scena che viene in mente è molto probabilmente quella con il famoso “gel” che Mary utilizza per pettinarsi i capelli. Tale scena rischiò tuttavia di non rientrare nel montato finale, poiché tutti si dichiararono scettici nei suoi confronti. I due attori coinvolti, Stiller e la Diaz, affermarono infatti che poteva risultare eccessiva, rovinando il film e le loro carriere. Allo stesso tempo, i Farrelly realizzarono venti versioni di tale scena, essendo anche loro incerti sulla sua realizzazione. Dopo circa sei mesi di dibattito con la produzione, questa venne però inserita nel film, divenendo immediatamente iconica.

Altra famosissima scena del film è una di quelle poste ad apertura del film, dove si mostra l’incidente che impedisce a Ted di uscire con Mary. Divenuta celebre come “la scena della zip”, questa è stata in seguito descritta dai due registi come basata su un fatto realmente avvenuto. Stando a quanto da loro raccontato, un amico della loro sorella minore si ritrovò infatti invischiato in tale problema. Una volta venuti a conoscenza di tale evento, estremamente doloroso e comico allo stesso tempo, i due registi si convinsero sulla necessità di riutilizzarlo in qualche loro film.

Tutti pazzi per Mary: il trailer e dove vedere il film in streaming

Per chi ha amato il film, o per chi non l’avesse ancora visto e desidera poter recuperare tale titolo, è possibile fruirne grazie alla sua presenza in alcune tra le principali piattaforme streaming oggi presenti in rete. Tutti pazzi per Mary è infatti disponibile su Rakuten TV, Infinity, Chili Cinema, Apple iTunes e Google Play. Per vederlo, in base alla piattaforma prescelta, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Ciò permetterà di riprodurlo in modo pratico e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Tutti pazzi per Mary: 10 cose che non sai sul film

Tutti pazzi per Mary: 10 cose che non sai sul film

Tutti pazzi per Mary è praticamente un pietra miliare nella storia della commedia cinematografica. La storia d’amore tra Ted e Mary, corteggiata da diversi pretendenti, ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.

Il film di Bobby e Peter Farrelly, che sbancato i botteghini di tutto il mondo nel 1998, è una commedia e una storia d’amore divertende e che scalda il cuore in una maniera del tutto politicamente scorretta.

Ecco dieci cose che non sapevate di Tutti pazzi per Mary.

Tutti pazzi per Mary: streaming ita

1. Chi desiderasse rivedere il film oppure recuperarlo e vederlo per la prima volta, ci si può affidare alla piattaforme streaming digitali e legali, come Chili, Infinity, Rakuten Tv, Google Play e Apple iTunes.

Tutti pazzi per Mary: cast

tutti pazzi per mary

2. Cameron Diaz è stata la prima scelta per il ruolo di Mary. Il cast di Tutti pazzi per Mary è pazzesco e Cameron Diaz ne è il diamante. Per i registi, i fratelli Farrelly, la Diaz fu la prima ed unica scelta: vedevano in lei la donna perfetta per recitare quel ruolo, asserendo che avesse una gran serie di caratteristiche come uscire con i maschi, adorare gli sport e bere birra la sera. Sebbene la Diaz decise di partecipare al progetto con una certa euforia, il suo agente era fortemente contrario ad un suo coinvolgimento nel film, convinto che le avrebbe rovinato la carriera. Meno male che non lo ha ascoltato!

3. Lo studio di produzione era riluttante dall’ingaggiare Ben Stiller per il ruolo di Ted. Ben Stiller era la prima scelta dei registi (che avevano considerato anche Jim Carrey e Jon Stewart), ma la casa di produzione non era convinta fino in fondo di volerlo assumere anche per il timore che fosse poco conosciuto al di fuori dei confini americani. Dati le circostanze, i registi hanno proposto Owen Wilson e i produttori si trovarono davanti il nome di un attore sul quale era ancora più riluttanti a riguardo. Alla fine, la casa di produzione decise di dare fiducia ai fratelli Farelly, assumendo.

4. Durante la realizzazione del film, Matt Dillon era fidanzato con Cameron Diaz. L’attore americano accettò con entusiasmo di interpretare il ruolo di Patrick “Pat” Healy, apprezzando il fatto che la coppia di registi lasciasse grande spazio all’improvvisazione. Ai tempi Matt Dillon non aveva fatto molte commedie e l’attore stesso definì la sua performance come una sfida perché “la commedia richiede un gran sincronizzazione.

Tutti pazzi per Mary: trailer

5. Non aver mai visto il film e nemmeno il trailer è un errore al quale bisogna subito rimediare! Recuperare un film come Tutti pazzi per Mary farò aprire gli occhi verso un mondo di comicità differente da quello che si solito si trova sul mercato.

Tutti pazzi per Mary: film completo

6. La scena di Ted e della zip deriva da un fatto vero. Dopo aver visto il film completo, ci si rende conto che una delle scene più memorabili è proprio quando il povero Ted cerca di tirare su la zip e qualcosa va storto. I due registi hanno rivelato che anni fa, quando la loro sorella più piccola diede una piccola festicciola a casa, uno dei ragazzini invitati andò al bagno e vi rimase chiuso per diverso tempo, finché il signor Farrelly non andò ad assicurarsi della sua salute e riuscì ad aiutarlo. Nessuno disse niente a nessuno per evitare disagio al ragazzo.

7. Cameron Diaz si era un tantino preoccupata per la scena del gel. Se viene citato il film Tutti pazzi per Mary, la prima cosa che viene in mente è la scena al ristorante con Mary e quel gel “particolare”. Prima di girare la scena, i Farrelly si assicurarono che la Diaz fosse a proprio agio con tutto quando e lei non ebbe nessuno problema. Ma poco prima di girare cominciò a preoccuparsi, pensando che una scena del genere avrebbe potuto far deragliare le sua carriera “All’inizio avevo domande perché non sai mai come possa andare qualcosa genere se non si è mai fatto prima. Mi sono fidata di Bobby e Peter, ovviamente, perché loro sono divertenti, ma quando siamo arrivati ad avere una visuale della cosa, mi sono resa conto di quanto fossero nel giusto”.

8. I fratelli Farrelly pensavano che Tutti pazzi per Mary fosse il loro ultimo lavoro. Il progetto precedente, Kingpin (1996), era andato molto male ai botteghini diventando un clamoroso flop. Indi per cui, decisero di mettere tutto loro stessi in questo film, perché tanto non avevano niente da perdere. Quando, poi, Tutti pazzi per Mary uscì al cinema, la carriera dei Farrelly continuò senza problemi.

Film: Tutti pazzi per Mary

tutti pazzi per mary

9. Il complesso residenziale dove Mary vive a Miami è stato distrutto. La casa in cui Mary abita quando si trasferisce a Miami, è stata distrutta, nel 2008, da un incidente di natura edile che ha ucciso ben due persone, ferendone altre cinque. Purtroppo, una gru crollò in un condominio vicino che era in costruzione e in cui la casa sarebbe dovuta essere implementata.

10. Sembra la storia del film si ispiri ad un fatto reale. Il fatto di cronaca a cui gli sceneggiatori si sarebbe ispirati, riguarda un uomo che, desideroso di ritrovare una compagna di classe di quando era al liceo, si mise ad ingaggiare un investigatore privato. Gli sceneggiatori si posero solo la domanda: cosa potrebbe succedere se l’investigatore privato mentisse al suo cliente perché si è innamorato della ragazza?

Fonti: IMDb, Variety,

Tutti pazzi per l’oro: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere sul film

Prima di vincere il premio Oscar come miglior attore nel 2014, Matthew McConaughey era noto per diverse commedie sentimentali, molte delle quali hanno concretamente contribuito alla sua popolarità mondiale. Tra queste vi sono Come farsi lasciare in 10 giorni, A casa con i suoi, La rivolta delle ex e Tutti pazzi per l’oro. Quest’ultimo titolo, uscito nel 2008 per la regia di Andy Tennant (regista anche dì Anna and the King e Hitch – Lui sì che capisce le donne) unisce all’elemento romantico anche una forte componente d’avventura, che rende il film ancor più godibile e imprevedibile.

Scritto dallo stesso Tennant insieme a John Claflin e Daniel Zelman, il film inserisce infatti la complessa storia d’amore tra i due protagonisti in un contesto esotico, che rimanda ai vecchi film sulla ricerca di tesori perduti. Unendo questi due elementi e avvalendosi di un cast di grandi stelle, Tutti pazzi per l’oro non ha mancato di affermarsi come un buon successo economico, con un incasso di oltre 110 milioni di dollari. Non sono però mancate critiche negative, che hanno sottolineato la banalità di alcuni risvolti narrativi.

Ciò non ha però impedito al film di diventare un piccolo cult nella carriera di McConaughey, oggi popolare per ben altra tipologia di film. Per tutti gli appassionati del genere, è dunque questo un titolo da non perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Tutti pazzi per l'oro location

La trama di Tutti pazzi per l’oro

Protagonista del film è Benjamin ‘Finn’ Finnegan, un moderno cacciatore di tesori, ossessionato dall’idea di ritrovare la leggendaria ‘Dote della Regina’: quaranta casse contenenti un tesoro inestimabile, perdute in mare nel 1715. Preso dalle ricerche, Finn ha trascurato ogni altra cosa, inclusa la moglie Tess, dalla quale ha infine divorziato. Proprio mentre la donna sta cominciando a ricostruire la propria vita, lavorando a bordo di un mega-yacht di proprietà del miliardario Nigel Honeycutt, Finn scopre un indizio essenziale relativo al luogo in cui si trova il tesoro. Per riuscire a recuperarlo, egli si rivolge proprio a Honeycutt e alla sua giovane rampolla Gemma.

Ben presto, anche Tess non resisterà alla tentazione di scoprire finalmente quel tesoro che ha fatto naufragare il suo matrimonio, decidendo di unirsi al gruppo. Tuttavia, essi non sono gli unici sulle tracce delle leggendarie casse d’oro: Moe Fitch, un tempo mentore di Finn, e uno spietato gangster del posto chiamato Bigg Bunny hanno intenzione di battere Finn nell’impresa, anche a costo di eliminare la concorrenza. La corsa all’oro si rivelerà dunque ben più complessa e avventurosa del previsto.

Tutti pazzi per l'oro cast

 

Il cast e le location del film

Come anticipato, ad interpretare il cercatore d’oro Finn vi è l’attore Matthew McConaughey, che qui recita nuovamente accanto all’attrice Kate Hudson, interprete di Tess. I due avevano già recitato insieme in Come farsi lasciare in 10 giorni e hanno utilizzato la chimica sviluppatasi tra di loro su quel set per dar vita a questa nuova coppia di protagonisti che, anche se divorziati, provano ancora sentimenti l’uno per l’altro. Su questo set i due hanno anche rischiato di vivere una brutta avventura quando le acque dove si svolgevano le riprese si sono riempite di meduse. Questo inconveniente ha portato le riprese a doversi fermare per due giorni.

Accanto a loro, nel ruolo del miliardario Nigel Honeycutt vi è il celebre Donald Sutherland, mentre Alexis Dziena, vista anche nei film Broken Flowers, Nick & Norah – Tutto accadde in una notte e La fontana dell’amore. Sono poi presenti gli attori Ray Winstone nei panni di Moe Fitch e Kevin Hart in quelli del gangster Bigg Bunny, uno dei pochi ruoli da cattivo della sua carriera. Per quanto riguarda le location presenti nel film, queste si trovano tutte nello stato Queensland, in Australia. Le scene di Key West sono state girate a Port Douglas, ma ci sono anche scene svoltesi a Brisbane, Gold Coast, Hamilton Island, Lizard Island, Airlie Beach e Hervey Bay.

Il finale di Tutti pazzi per l’oro: ecco come finisce il film

Nel finale del film, Finn chiede aiuto al suo ex mentore Moe Fitch e i due salvano Tess dalle grinfie di Bigg, che però la rapisce poi di nuovo sul suo aereo. Gemma porta a quel punto Finn all’aereo con la sua moto d’acqua e lui salta sul pontone dell’aereo mentre questo prende il volo. Mentre Bigg tenta di sparare a Finn, Tess riesce a buttarlo di fuori per ucciderlo. Liberi dal loro persecutore, alla fine il tesoro viene esposto nel museo di Moe, ora ribattezzato Museo Marittimo Fitch-Finnegan. Tess e Finn tornano poi insieme e scopre addirittura che lei è incinta.

Il trailer di Tutti pazzi per l’oro e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Tutti pazzi per l’oro grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Now, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 20 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Tutti Pazzi in Casa Mia: vai all’anteprima gratuita con Cinefilos.it

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Cinefilos.it mette in palio nuovi biglietti per la proiezione di Tutti Pazzi in Casa Mia, la commedia del regista francese Patrice Leconte, con Christian Clavier, Carole Bouquet, Valérie Bonneton e Rossy De Palma.

Per avere la possibilità di partecipare scrivi a [email protected] indicando Nome Cognome, città e cinema. L’invito è valido per 2 persone.

NB: Tutte le e-mail che non conterranno i dati richiesti saranno automaticamente scartate.

Di seguito le proiezioni disponibili con l’elenco delle sale a disposizione.

THE SPACE Parco de Medici sala 9 Roma 20/10/15 20,30
UCI Moncalieri sala 15 Torino 20/10/15 20,30
UCI Bicocca sala 5 Milano 20/10/15 20,30
UCI Lissone sala 11 Milano 20/10/15 20,30
UCI Romagna sala 10 Savignano Sul Rubicone Cesena 20/10/15 20,30
Cityplex Massaua sala 5 Torino 20/10/15 20,30
Stardust Village sala 11 Roma 20/10/15 20,30
Cinema Anteo Spazio sala 200 Milano 20/10/15 20,30
Cinema Savoy sala 2 Roma 20/10/15 20,30
Cinema Trianon sala 3 Roma 20/10/15 20,30

Di seguito il trailer del film:

Tutti Parlano di Jamie: il trailer del nuovo film

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Tutti Parlano di Jamie: il trailer del nuovo film

Ispirato a fatti realmente accaduti, il film Twentieth Century Studios, New Regency e Film4 Tutti Parlano di Jamie, tratto dal musical di successo inglese, arriverà prossimamente nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia. Oggi, in occasione del Coming Out Day, sono disponibili il primo trailer e il primo poster del film. Tutti Parlano di Jamie è interpretato dall’esordiente Max Harwood, Sarah Lancashire, Lauren Patel, Shobna Gulati, Ralph Ineson, Adeel Akhtar, Samuel Bottomley, con Sharon Horgan e Richard E. Grant.

Il regista della produzione teatrale, Jonathan Butterell, fa il suo esordio alla regia di un lungometraggio, con la sceneggiatura e i testi firmati da Tom MacRae, le canzoni di Dan Gillespie Sells e una colonna sonora composta da Sells e Anne Dudley.

Il film è prodotto da Mark Herbert, p.g.a., Peter Carlton, p.g.a., e Arnon Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Daniel Battsek, Ollie Madden, Peter Balm, Niall Shamma e Jes Wilkins sono i produttori esecutivi.

Tutti Parlano di Jamie, la trama

Jamie New ha sedici anni e non si sente come gli altri: invece di dedicarsi a una “vera” carriera, sogna di diventare una drag queen. Incerto sul suo futuro, Jamie è sicuro di una cosa: sarà sensazionale. Supportato dalla sua amorevole madre e dai suoi fantastici amici, Jamie supererà i pregiudizi, sconfiggerà i bulli e uscirà dall’oscurità… sotto i riflettori.

Tutti lo sanno: trama e cast del film con Penelope Cruz

Tutti lo sanno: trama e cast del film con Penelope Cruz

Affermatosi come uno dei maggiori esponenti del cinema iraniano nel mondo, Asghar Farhadi ha realizzato dal 2003 ad oggi una serie di film che esplorano le tradizioni del suo paese, come anche i suoi lati meno apprezzabili. Fornendo così un ritratto brillante e mai banale della società del suo paese, egli ha saputo parlare anche a popoli culturalmente e geograficamente lontani. Dopo gli Oscar vinti con Una separazione e Il cliente, questi è poi tornato a far parlare di sé con il film Tutti lo sanno (qui la recensione), diretto nel 2018. Per lui si è trattato del secondo film estero, dopo il francese Il passato realizzato nel 2013.

Per questo nuovo progetto Farhadi si è recato in Spagna, realizzando un crime drammatico con protagonisti due degli attori spagnoli più celebri di sempre: Javier Bardem e Penelope Cruz. Presentato in concorso al Festival di Cannes, dove è stato il film d’apertura di quella edizione, Tutti lo sanno è stato accolto da opinioni contrastanti, con alcuni pronti ad indicarlo come un film minore del celebre regista. Eppure, anche in questo caso Farhadi ha dimostrato di saper padroneggiare bene elementi lontani dalla sua cultura, costruendo un racconto avvincente e coinvolgente all’interno del quale si raccontano dinamiche comuni a tutti.

Candidato a ben otto premi Goya, considerati gli Oscar spagnoli, il film si è comunque affermato come uno dei titoli d’autore più interessanti del suo anno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Tutti lo sanno: la trama del film

Protagonista del film è Laura, la quale dopo un periodo di residenza a Buenos Aires, dove vive insieme al marito Alejandro e ai due figli, decide di tornare nella sua terra natìa. Dopo anni ritrova dunque il piccolo paesino rurale in provincia di Madrid dove è cresciuta e partecipa alle nozze della sorella minore Ana. Qui, oltre a rincontrare la sua famiglia, con cui ha un rapporto complicato, rivede anche Paco, suo grande amore di giovinezza che non ha mai realmente dimenticato. Se quello che prova per Alejandro non è vero amore, è anche per via del ricordo di lui. A spezzare quel momento di festa, tuttavia, è la scomparsa di Irene, la figlia adolescente di Laura.

Per i famigliari diventa subito chiaro che si tratta di un sequestro ma piuttosto che coinvolgere le forze dell’ordine si preferisce affidarsi al poliziotto in pensione Jorge. Questi inizia dunque ad indagare e in breve una richiesta di riscatto viene fatta alla disperata Laura. Alla disperata ricerca di soldi, questa chiede a Paco di vendere la sua tenuta, confessandogli che Irene è in realtà sua figlia. Quando sta per lasciarsi convincere, egli inizia però a sospettare della stessa Laura, la quale potrebbe essere in cerca di vendetta per alcune vicende passate. Più la situazione si protrae, più diventa complesso capire di chi potersi o meno fidare.

Tutti lo sanno cast

Tutti lo sanno: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare la protagonista del film vi è l’attrice premio Oscar Penelope Cruz. Qui alle prese con un personaggio particolarmente complesso e criptico, la Cruz ha raccontato di aver seguito il processo di sviluppo del film per circa cinque anni, costruendo molto del suo personaggio insieme a Farhadi. Javier Bardem, marito della Cruz nella realtà e a sua volta premio Oscar, è invece Paco, l’uomo ancora innamorato di Laura e pronto a tutto per lei. I due attori hanno dichiarato di non aver portato il lavoro sui personaggi a casa, sapendo bene quando essere nel personaggio o uscirne.

Accanto a loro, nel ruolo dell’investigatore Jorge vi è José Angel Egido, mentre Alejandro il marito di Laura è interpretato da Ricardo Darin. Questi è uno degli attori più prolifici e popolari del cinema argentino, noto a livello internazionale per i film Il figlio della sposa e Il segreto dei suoi occhi, lungometraggio vincitore dell’Oscar al miglior film straniero. Irene, la figlia di Laura, è interpretata da Carla Campra, attrice nota per le serie Una vita e Feria. Le attrici Elvira Minguez e Inma Cuesta sono invece rispettivamente Mariana e Ana, le sorelle di Laura. Eduard Fernandez interpreta Fernando il marito di Mariana, mentre Barbara Lennie è Bea, la moglie di Paco. Quest’ultima è nota in particolare per il film Magical Girl.

Tutti lo sanno: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Tutti lo sanno è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple TV+, Tim Vision, Now, Infinity+, Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 25 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb

Tutti insieme appassionatamente: 10 cose che non sai sul film

Tutti insieme appassionatamente: 10 cose che non sai sul film

Tutti insieme appassionatamente è uno di quei musical che non ci si stancherebbe mai di guardare, estremamente coinvolgente e, nonostante il contesto storico, molto leggero e spensierato.

Se la storia è nota a tutti, quella della giovane Maria che vorrebbe diventare suora e si innamora, corrisposta, del capitano von Trapp, genitore di sette figli che necessita di una bambinaia, tante dinamiche sono rimaste all’oscuro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Tutti insieme appassionatamente.

Tutti insieme appassionatamente film

tutti insieme appassionatamente

1. Ha salvato la 20th Century Fox. Dopo il disastro economico generato dal film Cleopatra nel 1963, la Twentieth Century Fox era praticamente ad un passo dalla bancarotta. Pare che fu proprio Tutti insieme appassionatamente a salvare la casa di produzione dal disastro irreversibile.

2. Robert Wise ha modificato il carattere del capitano. Stando a quando detto dalla stessa Maria von Trapp, il carattere di suo marito non era così burbero, così come non era mai stato così severo con i loro dieci figli (sette del precedente matrimonio e tre avuti con Maria). Pare che la vera Maria abbia chiesto a Robert Wise di ammorbidire il personaggio di suo marito, ritratto in maniera molto severa nel film, ma il regista di rifiutò di farlo.

Tutti insieme appassionatamente streaming

3. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film, è possibile farlo grazie alla sua disponibilità sulle diverse piattaforme di streaming legale digitale come Rakuten Tv, Chili, Google Play e iTunes.

Tutti insieme appassionatamente canzoni

4. Plummer considerava banale Edelweiss. Tutti insieme appassionatamente possiede un insieme di canzoni indimenticabili e orecchiabili, ma pare che non sia stato così proprio per tutti. Stando ad alcune dichiarazioni, sembra che Christopher Plummer non amasse molto la canzone Edelweiss, considerata da lui banale, tanto da scrivere una lettera allo sceneggiatore Ernest Lehman, suggerendo che sarebbe stato necessario riscriverla. Inutile dire che la sua richiesta sia stata respinta.

Tutti insieme appassionatamente cast

tutti insieme appassionatamente

5. Christopher Plummer non aveva molte informazioni circa il suo personaggio. Prima di iniziare le riprese di Tutti insieme appassionatamente, gli attori hanno cercato di dare il maggior realismo possibile. Tuttavia, erano davvero poche le informazioni che riguardavano il vero capitano Georg von Trapp, tanto che Christopher Plummer si recò sulle montagne di Salisburgo con un interprete. Proprio in quelle zone, i due incontrarono un nipote di Georg che rivelò loro di come non fosse che l’uomo più noioso da lui mai incontrato.

6. Julie Andrews stava per rifiutare il film. Una volta visto il film, diventa quasi impossibile pensare che Julie Andrews era vicina a rifiutare di interpretare Maria. La motivazione che le stava per far compiere il passo sbagliato era che, secondo lei, il suo personaggio fosse molto simile al suo ruolo in Mary Poppins, realizzato solo un anno prima.

7. A Christopher Plummer non piaceva molto la Andrews. Pare che durante le riprese di Tutti insieme appassionatamente non scorresse buon sangue tra Plummer e la Andrews, tanto che l’attore ha ammesso di trovare la sua collega insopportabile e fastidiosa, chiamandola Miss Disney quando parlava di lei al resto del cast o della troupe. Solo più tardi ha capito di essere stato decisamente immatura e la Andrews è stata una grande attrice e una grande professionista, tanto che poi i due sono diventati molto amici e lo sono tuttora.

Tutti insieme appassionatamente musical

8. Si basa sull’omonimo musical teatrale. Tutti insieme appassionatamente, realizzato al cinema del 1965, è tratto dal musical teatrale intitolato The Sound of Music e realizzato dalla coppia formata da Richard Rodgers e Oscar Hamerstein II. A sua volta, lo spettacolo si basa sul romanzo autobiografico La famiglia Trapp (The Story of the Trapp Family Singers), scritto da Maria Augusta von Trapp.

9. Il film ha richiesto diverse competenze. Sebbene gli attori scelti per film avevano le qualità richieste per i loro ruoli, quasi tutti gli attori hanno dovuto imparare a fare cose nuove. Ad esempio, sia Julie Andrews che Christopher Plummer hanno dovuto imparare a suonare la chitarra.

10. Ci sarebbero dovute essere le canzoni cantate dalla vera famiglia von Trapp. I librettisti Howard Lindsay e Russel Crouse volevano inizialmente usare le canzoni che la vera famiglia von Trapp aveva cantato. Tuttavia, i due pensasoro di riscrivere una nuova colonna sonora pensando che l’originale non si sposasse bene con la musica folk.

Fonti: IMDb

Tutti in piedi: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

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Uscirà il 27 settembre 2018, distribuito da Vision Distribution, Tutti in Piedi, la nuova commedia diretta e interpretata da Franck Dubosc con Alexandra Lamy, Elsa Zylberstein, Gérard Darmon.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 18 settembre 2018! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

 CERCA LA TUA CITTA’ E PRENOTA IL TUO BIGLIETTO

Ecco il trailer di Tutti in piedi

Ecco la trama del film: 

Jocelyn (Franck Dubosc) è un uomo d’affari di successo, un inguaribile seduttore e un bugiardo incallito. Un giorno, a causa di un malinteso, viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della defunta madre, la giovane e sexy Julie. Per conquistarla, Jocelyn decide di approfittare del fraintendimento. L’equivoco, che inizialmente sembra essere solo un gioco divertente, diventa complicato quando Julie gli presenta sua sorella Florence (Alexandra Lamy) che, costretta su una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale, non ha perso la voglia di vivere a pieno e sembra abbattere qualsiasi barriera col suo irresistibile sorriso. È allora che, in bilico sull’esile filo di una insostenibile bugia, Jocelyn inventa una doppia vita: una in piedi e una sulla sedia a rotelle.

Tutti i volti dell’enfant prodige Joseph Gordon-Levitt

Tutti i volti dell’enfant prodige Joseph Gordon-Levitt

Viso pulito, modi amichevoli, sguardo da eterno ragazzino che nasconde un’espressione ammiccante da tombeur des femmes e un’enorme bravura. Questa, in breve, la descrizione di Joseph Leonard Gordon-Levitt, una delle più giovani stelle hollywoodiane che, oltre a vantare una carriera più che ventennale alle spalle, sembra non essere intenzionato a fermarsi, ma, anzi, vede crescere di giorno in giorno la sua popolarità.

Joseph Gordon-Levitt, biografia

Il celebre attore statunitense nasce a Los Angeles il 17 febbraio 1981. Cresciuto in una famiglia ebraica di stampo progressista, con un padre redattore per l’emittente KPFK e una madre candidata alle elezioni per il Peace and Freedon Party negli anni ‘70, calca le scene fin dalla tenerissima età. A quattro anni si unisce infatti ad un gruppo teatrale e gli viene affidata la parte dello spaventapasseri in un adattamento de Il Mago di Oz e, poco dopo, iniziano per lui le prime apparizioni televisive, soprattutto in spot pubblicitari.

Joseph Gordon-Levitt, filmografia

La vera carriera come attore prende il via alla fine degli anni ’80, quando Joseph Gordon-Levitt  ha appena sei anni. Il bambino prodigio appare più o meno fugacemente in svariate produzioni televisive, tra cui Stranger on My Land, Casa Keaton e La Signora in Giallo.

Grazie alla sua abilità, innegabile nonostante la tenera età, nel 1991 ottiene il primo ruolo da protagonista nel remake della soap opera Dark Shadows e, nel 1992, debutta nel mondo del cinema, con un ruolo da comparsa nel film Beethoven. Nello stesso anno Joseph Gordon-Levitt entra a far parte del cast di In mezzo scorre il fiume, un film centrato sul rapporto tra due fratelli girato da Robert Redford, in cui il giovane attore veste i panni di Craig Sheffer da giovane.

Da questo momento si susseguono per lui dei ruoli sempre più importanti; negli anni a venire Joseph Gordon-Levitt è Gregory in Switching Parents (Gregory K), la storia vera di un ragazzo che riesce ad ottenere legalmente il diritto a separarsi dai suoi genitori e Roger in Angels in the Outfield, lungometraggio che narra di un bambino apparentemente sfortunato ma che è in grado di vedere gli angeli.

Il successo è a portata di mano e Joseph Gordon-Levitt riesce ad afferrarlo grazie alla sit-com Una famiglia del terzo tipo. La serie, che ha avuto un enorme successo in America, gira intorno alle avventure dei Solomon, una famiglia media americana i cui componenti sono però degli esploratori extraterrestri che hanno preso sembianze umane allo scopo di studiare il pianeta terra e i suoi abitanti. Joseph Gordon-Levitt impersona Tommy Solomon, figlio adolescente del particolare quadretto familiare, dal 1996 al 2001, anno in cui decide di sciogliere il contratto con la produzione.

Nel frattempo la sua fama televisiva, pur serrandolo in un ruolo che con il tempo inizierà ad andargli stretto, non impedisce all’attore di entrare a far parte a tutti gli effetti del mondo del cinema. Nel 1996 è il figlio di Demi Moore nel film Il Giurato, nel 1998 una vittima che muore prima dei titoli di testa in Halloween 20 anni dopo e nel 1999 è co-protagonista, insieme ad un giovanissimo Heath Ledger, della commedia romantica 10 cose che odio di te.

La sua passione per il cinema, la volontà di allontanarsi da un certo modello di celebrità televisiva e, forse, l’influenza del nonno materno (il regista politicamente attivo Michael Gordon), lo portano però a sviare i facili prodotti commerciali e a ricercare ruoli più difficili e impegnati all’interno di circuiti indipendenti.

Nel 2001 il ventenne Joseph Gordon-Levitt entra così nei panni del protagonista Lyle nel film Manic, dramma di Jordan Melamed ambientato in un manicomio, che narra di un ragazzo internato per essere stato violento con un compagno di baseball e che incontra tra le mura dell’istituto altri ragazzi con problemi psichici alle spalle.

Joseph-Gordon LevittDopo questa prova, però, l’attore sembra stancarsi della vita che conduce e, nel 2002, si ritira momentaneamente dai riflettori per iscriversi all’università. La sua carriera di studente, piuttosto fugace,  finisce nel 2004, quando Joseph Gordon-Levitt lascia la Columbia University dopo aver passato due anni immerso nei corsi di storia, poesia e letteratura francesi. La francofilia, però, non è abbastanza forte per fermare la sua attrazione verso la recitazione e in quest’ultimo decennio Joseph Gordon-Levitt sarà presente in pellicole sempre più incisive.

Mysterious Skin, film del 2004 diretto da Gregg Araki, segna infatti, dopo il preludio di Manic, l’inizio di una nuova strada, che vede l’ex bambino prodigio Levitt alle prese con ruoli scomodi, difficili, tormentati. Nel film di Araki, infatti, il giovane attore entra nei panni di Neil McCormick, un ragazzo che, dopo essere stato oggetto di molestie sessuali da parte del suo allenatore di baseball da bambino, si prostituisce ed è incapace di vivere relazioni stabili e autentiche.

L’anno successivo, con Brick-Dose Mortale dell’esordiente Rian Johnson, Levitt conferma la sua bravura dando anima e corpo a Brendan Frye, un adolescente che, indagando su un omicidio, rimane coinvolto in giri di droga poco limpidi all’interno del college che frequenta. La sua interpretazione non solo non passa inosservata, ma lascia una traccia più che positiva in numerose critiche filmiche e quando nel 2007 si cala nel Chris Pratt di Sguardo nel Vuoto di Scott Frank, la sua consacrazione diventa definitiva. Pratt, infatti, è un ragazzo che, a seguito di un incidente, ha vuoti di memoria, narcolessia, problemi di concentrazione e che viene convinto da un ex compagno di scuola a rapinare la banca per cui lavora.

Joseph Gordon-Levitt mette tutta la sua arte nel rendere reale questo personaggio divorato dal senso di colpa, che confonde sogni e realtà, e che distorce ciò che passa per il filtro della sua mente.  Forse proprio per questo ruolo gli viene assegnata, nel 2008, la parte del killer psicopatico Richie Nix in Killshot, thriller in cui recita accanto ad attori del calibro di Mickey Rourke e Diane Lane.

Dal 2009 ad oggi le interpretazioni diventano più variegate e Joseph Gordon-Levitt dimostra di essere a suo agio con generi differenti: fa parte del cast di Miracolo a Sant’Anna, è il protagonista della bellissima commedia (500) Giorni insieme, primo lungometraggio del regista di videoclip musicali Marc Webb in cui veste i panni dell’innamorato romantico che crede nel vero amore, ma è anche Hesher in Hesher è stato qui, un personaggio volgare e disturbante, con capelli lunghi e tatuaggi artigianali, che mette alla prova i rapporti sociali in una famiglia che ha appena subito un grave lutto.

Lo straordinario Inception di Christopher Nolan, è il suo banco di prova nel kolossal. Affiancando Leonardo DiCaprio ed Ellen Page, un’altra promessa proveniente dai circuiti indipendenti, dimostra di essere all’altezza di film di spessore destinati ad un pubblico ampio e si ritaglia finalmente un posto tra i “grandi”. Ne è prova il fatto che lo stesso Nolan lo richiama nel 2012, per trasformarlo nell’agente di Gotham City John Blake, de Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, episodio che chiude la trilogia dedicata all’uomo pipistrello.

Tra gli ultimi film in cui appare come protagonista si possono segnalare 50 e 50, dramma in cui l’attore interpreta Adam, un ragazzo che scopre di avere una forma di cancro che gli lascia il 50% di possibilità di sopravvivenza, e Senza Freni, film d’azione interamente girato per le strade di New York con un Gordon-Levitt pony express che cerca di sfuggire a un poliziotto corrotto a bordo della sua bici a scatto fisso.

Si attendono quindi con ansia i prossimi film di quello che ormai può essere considerato a tutti gli effetti uno dei giovani attori più in auge del decennio: Looper, un prodotto di fantascienza ambientato in un futuro prossimo in cui degli assassini utilizzano in modo criminale i viaggi nel tempo, e Lincoln, un film ambientato in un passato non troppo lontano che scandaglia le lotte del primo presidente degli Stati Uniti per l’abolizione della schiavitù.

Nominato per due volte ai Golden Globe come miglior attore in un film brillante (per 50 e 50 e 500 giorni insieme), Joseph Gordon-Levitt non è solo un buon interprete, ma un vero e proprio sperimentatore di generi e personaggi.

Joseph Gordon-Levitt in LooperNel 2010 gira come regista il cortometraggio Morgan and Destiny’s Eleventeenth Date: The Zeppelin Zoo, un film di sette minuti finanziato dalla hitRECord.org, società di produzione on-line,  di proprietà dello stesso Levitt, che divide la metà dei profitti con coloro che contribuiscono. E dopo questo primo corto, presentato al South by Southwest Festival, il prossimo anno è prevista l’uscita di un lungometraggio diretto interamente dall’attore intitolato Don Jon, storia di un Don Giovanni moderno che cerca di diventare una persona migliore. Nel cast anche Scarlett Johansson e Julianne Moore.

Enfant prodige, stella televisiva, ottimo interprete cinematografico e regista esordiente, Joseph Gordon-Levitt può essere a considerato a tutti gli effetti un artista; un’anima eclettica che, con ogni probabilità,  non smetterà tanto presto di stupirci!

Tutti i vincitori del Premio Kinéo

Tutti i vincitori del Premio Kinéo

Il Premio Kinéo, ideato e diretto da Rosetta Sannelli (presidente dell’Associazione Culturale Kinéo), che quest’anno compie vent’anni alla 79. Mostra del Cinema di Venezia, annuncia tutti i premi di questo anniversario.

Tra i premiati, votati dal pubblico e da una giuria di eccellenza presieduta da Jean Gili(regista, critico, storico del cinema e professore emerito dell’Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbonne): Corro da te di Riccardo Milani per il Miglior Film; Una femmina di Francesco Costabile per la Miglior Opera Prima; Come un gatto in tangenziale. Ritorno a coccia di morto di Riccardo Milani per la Miglior Commedia; Nostalgia di Mario Martone per il Premio Pubblico&Critica; Benelli su Benelli di Marta Miniucchi per la Miglior docufiction; Noi di Luca Ribuoli per la Miglior Serie Tv/Piattaforma; Nicola Guaglianone, poi, si aggiudica il premio come Miglior Sceneggiatura per Freaks Out.

Tra gli attori, invece, ad aggiudicarsi il premio come Miglior attrice protagonista è Barbara Ronchi per la sua interpretazione in Settembre, mentre a Michele Riondino viene assegnato il premio come Miglior attore protagonista per il film I nostri fantasmi. E ancora: Vinicio Marchioni è Miglior attore non protagonista per Supereroi; Aurora Ruffino è Miglior attrice Serie Tv/Piattaforma per Noi; Eduardo Scarpetta è il Miglior attore SerieTv/Piattaforma per Le fate ignoranti; Ludivine Sagnier è Miglior attrice protagonista per la serie Netflix Lupin; Sofia Essaïdi è la Miglior attrice non protagonista per Nostalgia di Mario Martone.

Il premio Giovani Rivelazioni se lo aggiudicano: Chiara Vinci, Jacopo Olmo Antinori, Alessandro Piavani e Claudia Marchiori.

Il Premio “Personaggio dell’anno per il Cinema”, invece, è assegnato a Piera Detassis, mentre il Premio per il miglior produttore/distributore nazionale o internazionale, intestato da quest’anno a Martha De Laurentiis, è assegnato a Massimiliano Orfei, A.D. di Vision Distribution.

E ancora il Premio ITTV/Kinéo è per Daniela Rambaldi Presidente della Fondazione Carlo Rambaldi; Beatrice Venezi riceve il premio Eccellenza nell’arte della Musica e Lorenzo Quinn il riconoscimento nel campo delle arti visive per i suoi Segni contemporanei nell’architetture di Venezia.

Il Movie for Humanity Award – premio che da anni Kinéo assegna a chi attravrerso il cinema sostiene la causa dei diritti umani in ogni parte del mondo,  in collaborazione con il progetto Global Campus of Human Rights – viene assegnato a Evgeny Mikhailovich Afineevsky per il documentario Freedom on Fire – Ukraine’s Fight for Freedom. Il film, infatti, è una raccolta di testimonianze di crudeltà e gravissime violazioni dei diritti umani nel teatro della guerra, che verrà presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia.

Lo storico evento collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è sostenuto dalla DGCA del MIC e la cerimonia si terrà oggi sabato 3 settembre 2022, nella splendida cornice di Cà Sagredo, ormai divenuta, grazie alla sensibilità per l’arte della direttrice, Lorenza Lain, la casa del Premio Kinéo.

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Come da tradizione, il Premio collabora anche quest’anno con il Sindacato Critici cinematografici (SNCCI), con lo SGDs in Action Film Festival, con la Veneto Film Commission, con l’ITTV Festival di Los Angeles creato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, con la stilista Eleonora Lastrucci per gli outfit più belli del Red Carpet e con ANEC nel segno del sostegno alle sale cinematografiche, luogo dove si può godere l’esperienza completa della magia del cinema.

Uno degli obiettivi è puntare sulle nuove generazioni. Da molti anni, infatti, il Kinéo ha avviato insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia un progetto per valorizzare i giovani artisti emergenti selezionati dalle varie scuole di cinema con un premio dedicato, assegnato ogni anno ai più meritevoli.

Prosegue il tradizionale sostegno della Veneto Film Commission che ospita l’attesissima Conferenza Stampa. “Sono estremamente felice di accogliere il Premio Kinéo nello spazio Regione del Veneto – Veneto Film Commission, rinnovando così una collaborazione che dà lustro alla nostra attività. Il Premio Kinéo è una straordinaria vetrina sul cinema contemporaneo e un’occasione di incontro di altissimo livello” afferma il direttore della Veneto Film Commission, Jacopo Chessa.

Continua, infine, l’adesione al progetto Kinéo di S.Pellegrino, costante nella sua presenza ormai ventennale, e del Consorzio Tutela del Prosecco Doc. “Per il terzo anno consecutivo come Consorzio del Prosecco DOC supportiamo il prestigioso Premio cinematografico Kinéo, – dichiara Stefano Zanette, presidente del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC – e siamo sinceramente lieti di poterlo affiancare in un anno particolarmente importante: quello del suo 20° anniversario, celebrato durante questa 79. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”.

Tutti i trailer di Star Wars: Il Risveglio della Forza rimontati in un epico video

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Il videomaker Jacob Smyth, grande fan di Star Wars, ha raccolto tutto il materiale video di Star Wars: Il Risveglio della Forza disponibile sino ad ora per montare un’unica, incredibile clip.

Star Wars: Il risveglio della Forza sarà nelle sale a partire dal prossimo 18 dicembre. Sullo schermo, alcuni membri del cast originale (Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker) ma anche le new entries John Boyega, Margherita Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Gwendoline Christie, Lupita Nyong’o e Max von Sydow.

Tutti i titoli Marvel Studios, Marvel Television e Marvel Animation confermati per il 2025

Dopo l’espulsione del CEO della Disney Bob Chapek dallo studio, Bob Iger è tornato al suo ruolo esecutivo e ha tentato di correggere la rotta delle offerte di film, streaming e parchi a tema dell’azienda. Nel caso dei Marvel Studios, era tempo di tornare alla qualità piuttosto che alla quantità.

Nonostante ciò, il 2025 vedrà comunque l’uscita di 10 titoli per il grande e piccolo schermo tra produzioni Marvel Studios, Marvel Television e Marvel Animation mentre ci dirigiamo verso la fine della Multiverse Saga. Ecco i titoli Marvel attesi per il 2025:

Your Friendly Neighborhood Spider-Man (29 gennaio)

Your Friendly Neighborhood Spider-ManIn Your Friendly Neighborhood Spider-Man della Marvel Animation, Peter Parker è sulla buona strada per diventare un eroe, e sarà protagonista di un viaggio diverso da quelli che abbiamo già visto, con uno stile che celebra le radici del personaggio nei fumetti. Jeff Trammell (Craig of the Creek) è il capo sceneggiatore della serie TV Disney+.

Nel frattempo, il cast è guidato da Hudson Thames nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, Colman Domingo nel ruolo di Norman Osborn e Charlie Cox nel ruolo di Matt Murdock/Daredevil. Si vocifera che anche Eugene Byrd, Grace Song, Hugh Dancy, Kari Wahlgren, Zeno Robinson e Paul F. Tompkins appariranno.

Captain America: Brave New World (12 febbraio)

Captain America: Brave New World Harrison Ford Anthony Mackie
© Marvel Studios

In Captain America: Brave New World, dopo aver incontrato il neoeletto presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, interpretato da Harrison Ford al suo debutto nel MCU, Sam Wilson si ritrova nel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire il motivo dietro un nefasto complotto globale prima che la vera mente, un Leader di ritorno, faccia vedere rosso il mondo intero.

Julius Onah dirige Captain America: Brave New World e il film vede protagonisti  Anthony Mackie, Danny Ramirez, Shira Haas, Xosha Roquemore, Carl Lumbly, con Giancarlo Esposito, Liv Tylere Tim Blake Nelson.

Daredevil: Born Again (4 marzo)

Daredevil: Born Again
Charlie Cox nei panni di Matt Murdock in “Daredevil: Born Again”. © MARVEL

In Daredevil: Born Again della Marvel Television, Matt Murdock (Charlie Cox), un avvocato cieco con abilità straordinarie, lotta per ottenere giustizia attraverso il suo studio legale, mentre l’ex boss mafioso Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) persegue i suoi impegni politici a New York. Quando le loro identità segrete iniziano a riemergere, entrambi gli uomini si ritrovano su un’inevitabile rotta di collisione.

La serie vede anche la partecipazione di Margarita Levieva, Deborah Ann Woll, Elden Henson, Zabryna Guevara, Nikki James, Genneya Walton, Arty Froushan, Clark Johnson, Michael Gandolfini, con Ayelet Zurer e Jon Bernthal. Dario Scardapane è lo showrunner e la serie di 9 episodi vede Justin Benson e Aaron Moorhead, Michael Cuesta, Jeffrey Nachmanoff e David Boyd dirigere gli episodi.

Thunderbolts* (30 aprile)

Thunderbolts*
David Harbour, Hannah John-Kamen, Sebastian Stan, Florence Pugh e Wyatt Russell in ‘Thunderbolts*’. © MARVEL

Marvel Studios e una troupe di veterani indie, che hanno decisamente fatto il tutto esaurito, presentano Thunderbolts*, un irriverente team-up guidato dall’assassina depressa Yelena Belova insieme alla banda di disadattati meno attesa del MCU. Il film è diretto da Jake Schreier. I membri del cast confermati per Thunderbolts* includono Florence Pugh nel ruolo di Yelena Boleva, Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes, David Harbour nel ruolo di Red Guardian, Wyatt Russell nel ruolo di U.S. Agent, Hannah John-Kamen nel ruolo di Ghost, Olga Kurylenko nel ruolo di Taskmaster e Julia Louis-Dreyfus nel ruolo di Valentina Allegra de Fontaine.

Geraldine Viswanathan e Lewis Pullman hanno sostituito Ayo Edebiri e Steven Yeun nei ruoli che si pensava fossero Songbird e The Sentry (Pullman è stato identificato solo come “Bob”, anche se è abbastanza ovvio chi sta interpretando).

The Fantastic Four: First Steps (25 luglio)

The Fantastic Four: First Steps film 2025Pedro Pascal (Reed Richards/Mister Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/Invisible Woman), Joseph Quinn (Johnny Storm/Human Torch) e Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/The Thing) guideranno il cast di The Fantastic Four: First Steps. Vedremo anche Ralph Ineson nei panni di Galactus, Julia Garner nei panni di Shalla-Bal/Silver Surfer e Paul Walter HauserNatasha Lyonne e John Malkovich in ruoli misteriosi.

La storia vede Galactus e Silver Surfer prendere di mira la Terra per distruggerla. Matt Shakman di WandaVision dirige il film che si svolge su una Terra alternativa che è simile a un futuristico 1960.

Eyes of Wakanda (6 agosto)

Eyes of WakandaNella storia di Wakanda, coraggiosi guerrieri sono stati incaricati di viaggiare per il mondo per recuperare pericolosi artefatti di Vibranio. Eyes of Wakanda è la loro storia. Sono stati rivelati pochi dettagli ufficiali oltre a questo, anche se Brad Winderbaum, responsabile di Marvel Streaming, Television and Animation dei Marvel Studios, ha affermato in precedenza: “Questo, più di qualsiasi altro spettacolo che stiamo realizzando in animazione, si collega direttamente al MCU. Questa è una storia sulla storia di Wakanda”.

“È prodotto da Ryan Coogler e diretto da Todd Harris, uno dei nostri artisti di storyboard di lunga data che ho incontrato per la prima volta quando ha progettato il combattimento tra Hulk e Thor in Ragnarok”, ha aggiunto il dirigente.

Marvel Zombies (ottobre)

Marvel ZombiesMarvel Zombies reinventa l’universo Marvel come una nuova generazione di eroi che combatte contro un flagello zombie in continua diffusione. Sebbene non confermato, si immagina che si svolga nella stessa realtà dell’episodio di What If…?.

Quando sono stati rivelati i piani per Marvel Zombies, abbiamo appreso che la squadra composta da Shang-Chi, Ms. Marvel, Hawkeye, Yelena Belova, Jimmy Woo, Death Dealer, Red Guardian e Katy si scontrerà con le varianti non morte di Ikaris, Abomination, Captain Marvel, Scarlet Witch, Okoye, Ghost e Captain America. Lo scrittore di fumetti Amazing Spider-Man Zeb Wells ha creato lo spettacolo che sarà diretto da Bryan Andrews di What If…?.

Wonder Man (dicembre)

Yahya Abdul-Mateen II interpreterà Wonder Man, mentre Demetrius Grosse (Fear the Walking Dead) è stato scelto per interpretare suo fratello, il classico cattivo degli Avengers, The Grim Reaper. I Marvel Studios hanno rivelato molto poco su Wonder Man, anche se sappiamo che Sir Ben Kingsley riprenderà il suo ruolo di Trevor Slattery visto in Iron Man 3 e Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings. Byron Bowers si è recentemente unito al cast, mentre Ed Harris, Bob Odenkirk e Courtney Cox sono tra coloro che si vocifera appariranno nella serie.

Stella Meghie (The Photograph) dirigerà diversi episodi, con Cretton presumibilmente scelto per dirigere le prime due puntate. Wonder Man è stato precedentemente descritto come una “satira sui supereroi” e “una lettera d’amore a Los Angeles e all’industria“.

Ironheart (TBA)

ironheart
© Disney

Ambientato dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever, Ironheart mette a confronto la tecnologia con la magia quando Riri Williams (Dominique Thorne), una giovane e geniale inventrice determinata a lasciare il segno nel mondo, torna nella sua città natale, Chicago.

La sua interpretazione unica della costruzione di tute di ferro è brillante, ma nel perseguire le sue ambizioni, si ritrova coinvolta con il misterioso ma affascinante Parker Robbins, alias “The Hood” (Anthony Ramos). La serie vede anche la partecipazione di Lyric Ross, Manny Montana, Matthew Elam e Anji White. Chinaka Hodge è la scrittrice principale e produttrice esecutiva; gli episodi sono diretti da Sam Bailey e Angela Barnes.

What If…? Stagione 3 (TBA)

What If...?Marvel Animation ha rilasciato una manciata di clip e fotogrammi dalla stagione 3 di What If…? ma non abbiamo ancora nulla di concreto da condividere oltre a un altro aggiornamento da Brad Winderbaum, responsabile di Marvel Streaming, Television and Animation dei Marvel Studios.

“La stagione 3 di What If…? è quella che uscirà dopo, in termini di animazione”, ha condiviso. “È il culmine di una trilogia. In realtà siamo vicini a completarla, e sembra davvero di aver vissuto questa incredibile esperienza emotiva con Uatu”. “Ciò che è grandioso di The Watcher è che si presenta come indifferente, freddo e solo un osservatore, ma si preoccupa più di tutti [e] chiunque”, ha aggiunto Winderbaum. “Questo è pienamente visibile in quella terza stagione”.

Tutti i titoli di Venezia 68

Tutti i titoli di Venezia 68

A partire dal 30 agosto sarà di scena sul Lido di Venezia la 68esima edizione del Festival di cinema più longevo d’Italia. Ecco l’elenco completo dei film che verranno presentati quest’anno

Tutti i soldi del mondo: uscita posticipata al 25 Dicembre

Tutti i soldi del mondo: uscita posticipata al 25 Dicembre

Tutti i soldi del mondo, il nuovo film di Ridley Scott (Alien. Covernant, The Martian- il sopravvissuto ,Gladiator) uscirà il 25 Dicembre. Il protagonista è Christopher Plummer, in sostituzione di Kevin Spacey.

Il film doveva uscire il 22 Dicembre per non sovrapporsi con il film Greatest Showman che esce il 20 Dicembre.

Tutti i soldi del mondo parla del rapimento del sedicenne John Paul Getty III (Charlie Plummer) e del tentativo di sua mamma Gail (Michelle Williams) di convincere il nonno milionario (Christopher Plummer) a pagare il riscatto ma lui rifiuta.  Quando la vita di suo figlio è in bilico, Gail e  il consulente di Getty (Mark Wahlberg) si alleano per trovare tutto il denaro necessario in una corsa contro il tempo mettendo al primo posto l’amore e la verità.

Tutti i soldi del mondo: ecco Christopher Plummer. Ridley Scott commenta i reshoot

Il film è scritto da David Scarpa e basato sul romanzo di John Pearson.

Fonte: Comingsoon

Tutti i soldi del mondo: trama, cast e la storia vera dietro il film

Il regista Ridley Scott non è celebre solo per film di fantascienza come Blade Runner o kolossal come Exodus – Dei e re. Nel corso della sua carriera, il pluricandidato all’Oscar ha infatti dato vita anche ad una serie di thriller di grande impatto, che mostrano le sue capacità di passare con naturalezza da un genere ad un altro, affrontando varie tipologie di racconto. Tra i suoi più recenti e apprezzati vi è Tutti i soldi del mondo (qui la recensione), uscito in sala nel 2017 e ricordato per diversi motivi. Il primo è il suo raccontare una celebre fatto di cronaca realmente accaduto, mentre il secondo è legato alla sostituzione di uno dei suoi attori protagonisti.

Tratto dal saggio Painfully Rich di John Pearson, Tutti i soldi del mondo vanta una sceneggiatura inclusa nella celebre Black List delle migliori storie per film ancora non prodotte. Scott si imbatté in questa durante le riprese di Alien: Covenant, rimanendone impressionato e annunciando che quello sarebbe stato il suo progetto successivo. Con tematiche quali il potere, il denaro e la paura, il film parte da una storia vera per diventare il ritratto di uno dei personaggi più emblematici e oggi forse meno noti del Novecento. Accolto in modo positivo dalla critica, il film ha ricevuto diverse nomination ai Golden Globe e agli Oscar.

Probabilmente oscurato dal caso mediatico generatosi intorno al film, e di cui si parlerà più giù nell’articolo, Tutti i soldi del mondo merita di essere riscoperto come un film thriller dalle grandi potenzialità, tanto narrative quanto tematiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Tutti i soldi del mondo: la trama del film

La vicenda ha inizio a Roma, nel 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo, Gail, e l’uomo della sicurezza, Fletcher Chace, a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul. Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia.

Tutti i soldi del mondo cast

Tutti i soldi del mondo: il cast del film

Come anticipato, Tutti i soldi del mondo è noto per via della sostituzione, a riprese ormai ultimate, dell’attore che interpretava Jean Paul Getty. Questi era originariamente interpretato da Kevin Spacey, scelto perché perfetto per dar vita all’aura di mistero che circonda il miliardario. Poco prima della distribuzione del film, però, Spacey viene coinvolti in alcuni scandali di molestie, mai veramente provate. Scott decise allora di rigirare le sue scene con un nuovo attore, Christopher Plummer. Il premio Oscar accettò senza neanche voler leggere la sceneggiatura. Nell’assumere il ruolo, l’attore decise di non guardare l’interpretazione di Spacey al fine di non esserne influenzato. Pur non avendo avuto tempo per prepararsi, Plummer riuscì a fornire una performance convincente, venendo candidato all’Oscar come attore non protagonista.

Ad interpretare Gail, la madre del ragazzo rapito vi è la candidata all’Oscar Michelle Williams. Scotto la scelse poiché incarnava perfettamente la risolutezza e la brillantezza del carattere della vera donna. Prima di lei, però, erano state considerate anche le attrici Angelina Jolie e Natalie Portman. Mark Wahlberg interpreta l’agente della sicurezza Fletcher Chace. L’attore si trovò inoltre a dover partecipare anche alle nuove riprese non inizialmente previste. Avendo perso molto peso per un nuovo ruolo, dovette indossare abiti particolarmente stretti per non far notare la differenza di corporatura. Il giovane Charlie Plummer interpreta il ragazzo rapito John Paul Getty III, mentre Romain Duris è il suo rapitore, chiamato Cinquanta. Tra i rapitori vi è anche l’attore italiano Nicolas Vaporidis, nei panni di Il Tamia “Chipmunk”.

Tutti i soldi del mondo: la vera storia dietro il film

La storia raccontata nel film ha realmente avuto luogo nel 1973, nell’Italia degli anni di piombo. Il 10 luglio di quell’anno, John Paul Getty III viene rapito a Roma da alcuni membri della ‘ndrangheta e portato in una cantina sotterranea nei pressi della stazione di Sicignano Degli Alburni. I rapitori chiedono un riscatto di 17 milioni, ma non ottengono subito ciò che vogliono. Gli investigatori vogliono accertarsi che non si tratti di una truffa, e il nonno del ragazzo, il miliardario Jean Paul Getty, è restìo a pagare temendo che farlo avrebbe incitato ai rapimenti degli altri suoi quattordici nipoti. Dopo tre mesi dal sequestro, l’orecchio destro e una ciocca di John Paul vengono fatti pervenire al giornale Il Messaggero a dimostrazione delle serie intenzioni dei rapitori.

La famiglia riesce a quel punto a contrattare sul prezzo, scendendo a 3 milioni di riscatto. Jean Paul esborsa personalmente la cifra massima deducibile dalle tasse, pari a 2,2 milioni, mentre la restante parte viene messa dal padre. Ricevuto il denaro, i rapitori rilasciano il ragazzo il 15 dicembre dello stesso anno, il quale viene ritrovato da un camionista sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Lauria, in Basilicata. Il giovane si ritrova a dover restituire con gli interessi i soldi sborsati dal padre, mentre il processo per il suo rapimento si conclude con lo scagionamento dei due principali indiziati, Girolamo Piromalli e Saverio Mammoliti. Il denaro del riscatto, tranne poche banconote, non è mai stato rintracciato.

Tutti i soldi del mondo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Tutti i soldi del mondo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Tim Vision, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 agosto alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Time

Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott

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Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott

Lucky Red il trailer ufficiale di Tutti i soldi del mondo, il nuovo film diretto dal regista Ridley Scott e che vede protagonista Charlie Plummer e Mark Wahlberg.

https://www.youtube.com/watch?v=ws5SuCTfBIM

Tutti i soldi del mondo è adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III.

Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Kevin Spacey), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Tutti i soldi del mondo

Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una storia mai raccontata prima sul grande schermo, che arriva al cinema il 21 dicembre con la firma del grande Ridley Scott.

Tutti i soldi del mondo: nessun compenso alle star per il reshoot

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Esce oggi nelle sale americane (da noi il 4 gennaio 2018) Tutti i soldi del mondo, la pellicola diretta da Ridley Scott che porta sullo schermo un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale, ovvero il rapimento di Paul Getty III.

Il film è stato al centro delle polemiche dopo le accuse di molestie sessuali rivolte a Kevin Spacey, con l’attore allontanato dalla produzione e successivamente sostituito da Christopher Plummer. Anche gli altri interpreti, tra cui Michelle Williams e Mark Wahlberg, sono tornati sul set per rigirare le scene insieme a Plummer e da quanto riporta USA today, le star non hanno ricevuto alcun compenso per il reshoot. A dichiararlo è stato proprio il regista.

Tutti i soldi del mondo: forse rimarrà una scena con Kevin Spacey

La Williams invece ha così motivato la scelta di tornare senza salario: “Sarei stata ovunque ci fosse stato bisogno e potevano avere il mio stipendio, potevano avere le mie vacanze, qualunque cosa, perché ho apprezzato così tanto l’ enorme sforzo per non gettare via il film“.

Sinossi: Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Fonte: USA Today

Tutti i soldi del Mondo: Michelle Williams pagata meno dell’1% rispetto a Mark Wahlberg per i reshoot

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USA Today ha diffuso la notizia che Michelle Williams è stata pagata meno dell’1% rispetto a Mark Wahlberg per i reshoot del film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo.

Il film di Scott ha fatto discutere a partire dalla decisione del regista di sostituire Kevin Spacey a seguito delle accuse di molestia che lo hanno coinvolto. Adesso però sembra che un’altra spinosa questione sia venuta alla luce.

Tre persone vicine alla produzione ma non autorizzate a parlare in pubblico, e per questo rimaste anonime, hanno dichiarato che per circa 12 giorni di lavorazione per le riprese sostitutive, Michelle Williams è stata pagata 80 dollari al giorno, il minimo sindacale, visto che l’attrice aveva dichiarato: “Ho detto che ci sarei stata se avessero avuto bisogno di me, di qualunque cosa avessero avuto bisogno. E che avrebbero potuto tenersi i miei soldi, e le mie vacanze, e tutto quello che volevano. Perché apprezzo tantissimo lo sforzo che stanno facendo.”

Tutti i soldi del mondo, recensione del film di Ridley Scott

A fronte di questo incasso simbolico per la Williams, arriva invece la notizia che Mark Wahlberg ha incassato 1,5 milioni di dollari, solo per le riprese sostitutive.

A conti fatti si arriva alla cifra: Williams ha incassato meno dell’1% per le riprese che hanno sostituito Plummer a Spacey, rispetto alla sua co-star maschile. Trattandosi di una produzione che ha preso così a cuore la questione delle molestie, sembra quantomeno una notizia contraddittoria.

Tutti i soldi del mondo: Mark Wahlberg pagato di più perché non voleva lavorare con Plummer

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Si arricchisce di nuovi dettagli la vicenda legata a Tutti soldi del Mondo e alle riprese aggiuntive retribuite in maniera così diversa tra compenso per Michelle Williams e per Mark Wahlberg.

L’attrice ha ricevuto una paga inferiore a meno dell’1% rispetto a quella del suo collega per le riprese aggiuntive e i due erano rappresentati dalla stessa agenzia. Tuttavia, la stessa fonte che ha rivelato le cifre all’USA Today ha adesso aggiunto che si è trattato di un vincolo nel contratto di Wahlberg.

Abbiamo spiegato che la Williams, molto soddisfatta delle scelte di produzione di eliminare Kevin Spacey (forse per ragioni diverse), ha deciso di rinunciare al suo compenso pur di sistemare il film. Wahlberg invece aveva un tipo di contratto diverso che gli concedeva il diritto di veto sulle sue co-star.

Tutti i soldi del Mondo: Michelle Williams pagata meno dell’1% rispetto a Mark Wahlberg per i reshoot

Questo ha implicato che in fase di recasting dell’attore che ha interpretato Paul Getty, Mark Wahlberg abbia effettivamente avuto gli strumenti legali per pretendere una paga non inferiore al milione per i reshoot con Christopher Plummer, dato che non voleva l’attore nel film.

Anche in questo caso le motivazioni non sono chiare: Wahlberg ha qualcosa di personale contro Plummer oppure è stata la scelta di sostituire Kevin Spacey a motivare le sue pretese economiche?

USA Today riporta quanto detto dalle due fonti vicine alla produzione: “Quello che lui (Mark Wahlberg) ha detto è stato ‘Non approverà Christopher Plummer a meno che non mi paghiate'”. A occuparsi delle contrattazione, è stata la William Morris Endeavor, stessa agenzia della Williams, che per ora non ha rilasciato alcun commento.

Tutti i soldi del mondo, recensione del film di Ridley Scott

Tutti i soldi del mondo: forse rimarrà una scena con Kevin Spacey

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Arriverà nelle nostre sale il 21 dicembre Tutti i soldi del mondo, ultimo lavoro firmato da Ridley Scott al centro della bufera mediatica dopo l’esplosione degli scandali sessuali ad Hollywood che hanno cancellato Kevin Spacey dal film e fatto entrare in extremis Christopher Plummer. E anche se tutte le scene di Spacey siano state rigirate frettolosamente con Plummer, una delle originali potrebbe essere rimasta nel final cut, come confermato da Scott stesso.

A notarlo è stato il critico cinematografico Jeff Wells durante una proiezione del film, con il regista che si è complimentato per l’attenzione. Inoltre possiamo stare tranquilli: non ci sarà nessun problema di continuità nella storia, poiché il frame di cui parla Wells non era un primo piano del volto di Spacey.

Tutti i soldi del mondo: Ridley Scott commenta i reshoot con Christopher Plummer.

Tutti i soldi del mondo è l’adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III.

Sinossi: Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Fonte: Cinema Blend

Tutti i soldi del mondo: ecco Christopher Plummer. Ridley Scott commenta i reshoot

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Tutti i soldi del mondo, di Ridley Scott, rischia di passare alla storia per il film che ha condannato alla damnatio memoriae Kevin Spacey.

Il film è stato infatti modificato e ha subito una pesante e costosa fase di reshoot per eliminare l’attore dal film, a seguito della bufera mediatica che lo ha investito, in merito alle molestie denunciate da diversi attori.

Al suo posto è stato scelto Christopher Plummer, che dal canto suo si è detto onorato di essere stato coinvolto nel progetto:

“Sono molto orgoglioso di far parte di questo progetto, siamo tutti qui per Ridley. Quando questa idea ha cominciato a prendere forma, mi sono sentito subito meglio. Questo non serve certo ad alleviare la sofferenza di persone che sono state personalmente influenzate da Kevin Spacey, ma è il nostro piccolo tentativo di correggere un torto. E invia un messaggio ai predatori – non puoi più farcela. Qualcosa sarà fatto.”

Via Entertainment Weekly, ecco la prima immagine di Plummer nel film:

https://www.youtube.com/watch?v=0EQuVfP-vXs

Sempre su EW, Ridley Scott in persona ha così commentato la sua scelta di sostituire Spacey con Plummer: “Non c’è tempo per riflettere. A volte devi stabilire la legge. Devi!”

Il regista ha poi proseguito, spiegando di essere molto sicuro di sé e nel fatto che riuscirà a rispettare la data d’uscita del film, dal momento che tutte le riprese aggiuntive del film sono state attentamente studiate e che non ci sarà nulla di superfluo nel lavoro svolto.

Tutti i soldi del mondo: trailer del film di Ridley Scott (con Kevin Spacey)

Tutti i soldi del mondo è adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III.

Roma, 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III (Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty (Christopher Plummer), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.

Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una storia mai raccontata prima sul grande schermo, che arriva al cinema il 21 dicembre con la firma del grande Ridley Scott.

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