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Bob Iger lascia la posizione di CEO Disney

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Bob Chapek, veterano della Disney che lavora da 27 anni per l’azienda e dirige la divisione parchi dell’azienda, è stato nominato CEO di Disney, come successore di Bob Iger. Il passo indietro di Iger è stato accolto con grande stupore, tuttavia sarà lui a continuare a guidare gli sforzi creativi dell’azienda fino al 31 dicembre 2021, quando scadrà il suo contratto, mentre Chapek è CEO effettivo da oggi.

“Con il successo del lancio delle attività dirette al consumatore Disney e l’integrazione della Twenty-First Century Fox ben avviata, credo che questo sia il momento ottimale per passare a un nuovo CEO – ha affermato Iger – Ho la massima fiducia in Bob e non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con lui nei prossimi 22 mesi mentre assume questo nuovo ruolo e approfondisce le sfaccettate attività globali della Disney, mentre io continuo a concentrarmi sugli sforzi creativi della Società.”

“Sono incredibilmente onorato di assumere il ruolo di CEO di quella che credo veramente sia la più grande azienda del mondo e di guidare i nostri membri e dipendenti di eccezionale talento e dedizione – ha detto Chapek – Bob Iger ha trasformato Disney nella società di intrattenimento e media più ammirata e di successo del mondo, e sono stato fortunato a godermi un posto in prima fila come membro del suo team di leadership. Condivido il suo impegno per l’eccellenza creativa, l’innovazione tecnologica e l’espansione internazionale e continuerò ad abbracciare questi stessi pilastri strategici. Tutto ciò che abbiamo raggiunto finora serve da solida base per ulteriori narrazioni creative, innovazioni audaci e assunzione di rischi ponderati.”

Chapek è a capo della divisione dei parchi a tema Disney dal 2015. Nel 2018 è stato nominato presidente di Parks, Experiences and Products. In precedenza, Chapek ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali, gestendo prodotti di consumo, distribuzione di film e intrattenimento home video in varie occasioni.

Durante i suoi 15 anni da CEO Disney, Bob Iger ha notevolmente ampliato le dimensioni dell’azienda, in particolare con l’acquisizione, lo scorso anno, di 21st Century Fox. Il lancio del servizio di streaming Disney+ ha cementato l’eredità di Iger come leader audace e innovativo.

Fonte: Variety

Bob Iger della Disney ammette che i Marvel Studios hanno “perso la concentrazione”

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L’anno scorso, alcuni rapporti commerciali hanno affermato che la Disney intendeva ridurre i contenuti dei Marvel Studios (sia su Disney+ che sul grande schermo) e adottare un approccio più orientato alla “qualità su qualità“.

L’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, lo ha praticamente confermato durante la conference call dello scorso marzo e ora ha ribadito che ci sarà un “volume ridotto” di contenuti, con una rinnovata attenzione ai “franchise più forti” dello studio.

Direi che ci stiamo orientando un po’ di più verso i sequel e i franchise“, ha detto Iger durante l’ultima conferenza stampa della Disney. “Penso che, dato l’ambiente e dato quello che serve per portare la gente fuori di casa a vedere un film, sia una cosa intelligente. Appoggiarsi a franchise che sono familiari è una cosa intelligente. Nel nostro zelo di aumentare notevolmente il volume, in parte legato alla volontà di inseguire un maggior numero di abbonamenti globali per la nostra piattaforma di streaming, alcuni dei nostri studios hanno perso un po’ di attenzione. Quindi il primo passo che abbiamo fatto è stato quello di ridurre il volume e la produzione, in particolare per quanto riguarda la Marvel“.

Questa sembrerebbe certamente una mossa intelligente, ma sarà sufficiente a rinnovare l’interesse del pubblico per il MCU, o il danno è stato fatto? L’ultimo film dello studio, The Marvels, è stato il sequel di un film che ha incassato più di un miliardo di dollari al botteghino mondiale, finendo per diventare il film del MCU che ha incassato meno nella storia dello Studios.

Nel corso della telefonata, Bob Iger ha elencato alcuni dei film presenti nella programmazione Disney per il 2025, tralasciando però un paio di progetti del MCU.

Guardando alla nostra programmazione per il 2025, siamo entusiasti di portare al pubblico Captain America: Brave New World e Fantastic Four per la Marvel, la Pixar ha Zootopia 2, e poi c’è Avatar 3. E siamo già proiettati verso il 2026 e oltre con Frozen 3, il primo film di Toy Story dal 2019 e un nuovo film di Star Wars che porterà per la prima volta sul grande schermo The Mandalorian e Grogu“.

Alcuni hanno interpretato questo fatto come un’indicazione del fatto che sia Thunderbolts che Blade siano stati ritardati o rimossi completamente dal programma, e anche se questa è certamente una possibilità, non salteremmo ancora a nessuna conclusione – Iger potrebbe semplicemente aver dimenticato di menzionare questi particolari film!

Cosa ne pensate dei commenti di Iger? Pensate che spostare l’attenzione sui franchise che si sono dimostrati di maggior successo per i Marvel Studios sia la mossa giusta, o preferireste vedere più rischi su nuovi personaggi?

Bob Hoskins si ritira dalle scene

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Bob Hoskins si ritira dalle scene

L’attore britannico Bob Hoskins, 70 anni a ottobre, si ritira dal mondo dello spettacolo: una decisione maturata dopo che gli è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Ecco il comunicato dell’entourage dell’indimenticabile Detective Valiant di Chi ha incastrato Roger Rabbit?:

“Bob desidera ringraziare le tante e meravigliose persone che hanno lavorato con lui in tutti questi anni e tutti i fan che lo hanno sostenuto nel corso della sua brillante carriera. Ora si ritirerà e starà in famiglia: desidera più di ogni altra cosa che la sua privacy sia rispettata”

Nel corso della sua quarantennale carriera, cominciata nei primi anni ’70 con la serie TV Le canaglie, Hoskins si è fatto apprezzare interpretando una varia fauna di personaggi, sia principali che secondari: da Spugna (Hook – Capitan Uncino) a Papa Giovanni (Il papa buono), da Mussolini (Io e il Duce) al citato Eddie Valiant, dallo splendido George di Mona Lisa che per poco non gli valse un Oscar al nano Muir di Biancaneve e il cacciatore con cui ha chiuso la propria avventura sul set.

“Dì un po’, Eddie, hai un coniglio in tasca o sei contento di vedermi?” (Chi ha incastrato Roger Rabbit)

Ecco, ce lo ricordiamo così, sperando che sia tosto con la malattia come lo è stato con quel consumatissimo impermeabile sulle spalle.

Fonte: THR

Bob Gale contro Wiz Khalifa: “Quegli ‘scooter’ non sono Hoverboard”

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Bob Gale è l’uomo che ha inventato l’hoverboard, lo skateboard fluttuante diventato icona di una generazione e della saga di Ritorno al Futuro, e nessuno meglio di lui sa davvero com’è fatto. Così lo stratagemma inventato da Wiz Khalifa, che più volte si è fatto vedere a Los Angeles (sino a farsi arrestare all’aeroporto) con un monopattino da lui definito Hoverboard, non ha funzionato affatto.

1035x1552-GettyImages-484433672Lo scrittore ha fatto notare al rapper che, punto primo, quello ‘scooter’ non fluttua affatto, punto secondo, non assomiglia in nessun modo allo skate creato da Mattel per Ritorno al Futuro – Parte 2 e guidato da Marty McFly. “Non sono hoverboards, nonostante ciò che dice Khalifa. Funzionano su ruote, è piuttosto palese.”

Gli “hoverboard” Hendo devono ancora essere prodotti in serie, e sul mercato esistono già molti cloni dello skate fluttuante con poco successo, per far felice Bob Gale basta resistere alla tentazione di comprarne uno e attenderne uno vero.

Bob De Niro e Diane Keaton insieme sul set

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Robert De Niro e Diane Keaton tornano a lavorare allo stesso film, e questa volta reciteranno insieme.

Boardwalk Empire: la seconda stagione in Blu-ray dal 21 Febbraio

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Boardwalk Empire: la seconda stagione in Blu-ray dal 21 Febbraio

Boardwalk EmpireProdotta da Martin Scorsese e vincitrice del Golden Globe come Miglior Serie Televisiva Drammatica, la seconda stagione di Boardwalk Empire

Boardwalk Empire entusiasma il Festival

Boardwalk Empire entusiasma il Festival

Martin Scorsese colpisce ancora e produce una nuova serie TV americana Boardwalk Empire del regista Terence Winter (I Soprano). La Serie tv (che trae ispirazione dal romanzo Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and CorruptionofAtlantic City di Nelson Johnson) di cui la prima stagione è composta da 12 episodi  creati per la HBO (dal 19 settembre 2010 in onda negli Stati Uniti) sarà trasmessa in Italia in esclusiva su SkyCinema1 da gennaio.

Boardwalk Empire 5×08: anticipazioni e promo

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Si intitola EldoradoBoardwalk Empire 5×08, l’ottava ed ultima puntata della quinta stagione della serie televisiva prodotta da Martin Scorsese e trasmessa dal network americano della HBO.


In Boardwalk Empire 5×08 vedremo cosa deciderà di fare Nucky riguardo al suo progetto di spostare in massa le sue forze e la sua area di influenza a Manhattan; nel frattempo, Margaret presenta un’idea particolarmente innovativa che non solo sposterà l’attenzione su di lei, ma le permetterà di far colpo su Nucky e su una compagnia molto importante che si occupa di grano.

Boardwalk Empire 5x08Boardwalk Empire – L’impero del crimine (Boardwalk Empire) è una serie televisiva statunitense ideata da Terence Winter (già sceneggiatore de I Soprano) per il canale via cavo HBO. La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione. L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti sul canale HBO il 19 settembre 2010: il 26 settembre 2013 la serie è stata rinnovata per una quinta stagione.

In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Al momento in Italia sono state trasmesse tutte e tre le stagioni, a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1. In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro. Il 9 gennaio 2014 viene ufficializzato dalla HBO che la quinta stagione, in programma da ottobre 2014, sarà l’ultima.

Boardwalk Empire 5×07: anticipazioni e promo

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Si intitola Friendless Child, Boardwalk Empire 5×07, la settima puntata della quinta stagione della serie televisiva Boardwalk Empire, che andrà in onda sul network americano HBO.

Boardwalk-Empire-5x07In Boardwalk Empire 5×07, Nucky cerca in tutte le maniere di sistemare al meglio i suoi contatti e riaffermare la sua posizione ad Atlantic City proprio nel momento in cui Willie ed Elirimangono coinvolti nella sua battaglia; intanto, Maranzano va incontro al suo destino eNucky legge la lettera che Gillian ha scritto in ospedale, mentre nel passato il giovane Nucky discute con Mabel su un giovane di Trenton ed in maniera discreta fa una commissione per Commodore.

Boardwalk Empire – L’impero del crimine (Boardwalk Empire) è una serie televisiva statunitense di genere period drama creata da Terence Winter, che ha debuttato il 19 settembre 2010 sul canale via cavo HBO.

La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione.

L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010, mentre la serie viene trasmessa a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1 (st. 1-3) e Sky Atlantic (st. 4-5). In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro.

Il 9 gennaio 2014 HBO confermò che la quinta stagione della serie sarebbe stata l’ultima.

Boardwalk Empire 5×06: anticipazioni e promo

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Si intitola Devil You KnowBoardwalk Empire 5×06, la sesta puntata della quinta stagione della serie televisiva di successo prodotta da Martin Scorsese e trasmessa dal network americano della HBO.


In Boardwalk Empire 5×06  Chalky accetta di incontrare Narcisse sperando così di liberareMaitland, i federali chiedono l’aiuto di Eli e Van Alden per far fuori l’organizzazione diCapone, Nucky affoga i dispiaceri nell’alcool a causa della sua recente perdita ed infine nel passato, il giovane Nucky calma la sua frustrazione per la perdita di Mabel vessandoJim Neary e chiedendo l’aiuto di un giovane ladro per una missione.

Boardwalk Empire 5×05: anticipazioni e promo

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Si intitolerà King of NorwayBoardwalk Empire 5×05,  la quinta puntata della quinta stagione della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della HBO e prodotta da Martin Scorsese.

 

In Boardwalk Empire 5×05  Chalky ritorna ad Atlantic City cercando vendetta, Nucky organizza un incontro con Maranzano a New York nel tentativo di contenere la minaccia rappresentata da Luciano, l’incontro tra June ed Eli prende una piega inaspettata dopo una cena organizzata da Van Alden e Sigrid e Margaret fa un accordo con Carolyn Rothstein; intanto, nel passato e nel 1897 per l’esattezza, il giovane Nucky cerca di impressionare il padre di Mabel chiedendo maggiori responsabilità al lavoro.

Boardwalk Empire 5×04: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Cuanto, Boardwalk Empire 5×04, la quarta puntata della terza stagione della serie televisiva Boardwalk Empire, che andrà in onda sul network americano HBO.

Boardwalk Empire 5×04In Boardwalk Empire 5×04, nella suggestiva cornice della città di Atlantic CityNucky eMargaret si incontrano e dopo aver discusso a lungo, scoprono che potrebbero avere un obiettivo comune e la possibilità di intendersi su una delicata questione; nel frattempo,Luciano si prepara a fare un tuffo nel passato, dato che si ritroverà faccia a faccia con un suo nemico.

Boardwalk Empire 5×03: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Perishable, Boardwalk Empire 5×03, la quinta stagione della serie televisiva di successo targata HBO e prodotta da Martin Scorsese e Mark Wahberg.

In  Boardwalk Empire 5×03 Chalky intraprende un nuovo percorso dopo l’assestamento della sua nuova partnership, Margaret si sente in imbarazzo per la sua associazione con Arnold RothsteinNucky ospita un potenziale partner di Boston, Luciano e Siegel si incontrano ad Harlem con Narcisse e nel passato, precisamente nel 1884, il giovaneNucky inizia a flirtare con una giovane ed affascinante ragazza.

Boardwalk Empire 5×03

Boardwalk Empire 5×08 Finale, spoiler da Terence Winter

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Boardwalk Empire 5x08Volge al termine la serie televisiva di successo, Boardwalk Empire 5, lo show prodotto da Martin Scorsese e Mark Wahlberg e trasmesso dal network americano della HBO. Il finale probabilmente sarà molto discusso e oggi vi segnaliamo uno spoiler che arriva da Terence Winter.

In una scena di Boardwalk Empire, prima della morte di Jimmy (Steve Bushemi), sua madre Gillian Darmody (Gretchen Moll) dice al piccolo Tommy che diventerà un grande uomo in città un giorno: lei non stava scherzando, perché Tommy ha vissuto per vendicare la vita di suo padre. Ecco le sue parole:

Questo finale è stato molto più personale e più soddisfacente, Nucky è la causa della propria rovina, si tratta di un atto di tradimento che chiude il cerchio.

Nucky è destinato probabilmente ad affittare quell’appartamento al El Dorado e vivere la vita di un uomo d’affari in pensione, ma forse sarebbe durato nemmeno due settimane prima di rimettersi di nuovo nei guai. Ma lui non aveva intenzione di avere una vita con Margaret, dai loro sguardi, entrambi sapevano che era l’addio definitivo.

Boardwalk Empire 5: teaser trailer dell’ultima stagione

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Si è conclusa con grande successo la quarta stagione e oggi arriva il primo teaser promo di Boardwalk Empire 5, l’atteso quinto e ultimo ciclo di episodi che chiuderà la serie prodotta da Martin Scorsese e con protagonista Steve Buscemi.

http://youtu.be/MSqKwFGCzXY

Boardwalk Empire 5Boardwalk Empire – L’impero del crimine (Boardwalk Empire) è una serie televisiva statunitense ideata da Terence Winter (già sceneggiatore de I Soprano) per il canale via cavo HBO. La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione. L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti sul canale HBO il 19 settembre 2010: il 26 settembre 2013 la serie è stata rinnovata per una quinta stagione.

In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Al momento in Italia sono state trasmesse tutte e tre le stagioni, a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1. In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro. Il 9 gennaio 2014 viene ufficializzato dalla HBO che la quinta stagione, in programma da ottobre 2014, sarà l’ultima.

Boardwalk Empire 5: nuovo teaser trailer dell’ultima stagione

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Arriva un nuovo teaser trailer di Boardwalk Empire 5, l’atteso quinto ed ultimo ciclo di episodi della serie di successo  ideata da Terence Winter (già sceneggiatore de I Soprano) per il canale via cavo HBO.

http://youtu.be/8C8kBuOUsqU

Boardwalk Empire 5La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione.

L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti sul canale HBO il 19 settembre 2010: il 26 settembre 2013 la serie è stata rinnovata per una quinta stagione. In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Al momento in Italia sono state trasmesse tutte e tre le stagioni, a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1.In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro. Il 9 gennaio 2014 viene ufficializzato dalla HBO che la quinta stagione, in programma da ottobre 2014, sarà l’ultima.

Boardwalk Empire 5: il trailer dell’ultima stagione

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Arriva il trailer di Boardwalk Empire 5, l’atteso quinto e ultimo ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata HBO e prodotta da Martin Scorsese e Mark Wahlberg.

Boardwalk Empire 5Boardwalk Empire – L’impero del crimine (Boardwalk Empire) è una serie televisiva statunitense ideata da Terence Winter (già sceneggiatore de I Soprano) per il canale via cavo HBO. La serie, ambientata ad Atlantic City durante il proibizionismo, trae ispirazione dal saggio Boardwalk Empire: The Birth, High Times, and Corruption of Atlantic City di Nelson Johnson, a sua volta ispirato dalla vita di Enoch L. Johnson, politico e criminale del tempo. La serie combina fatti storici realmente accaduti e finzione. L’episodio pilota è stato diretto da Martin Scorsese, che produce la serie assieme a Winter e all’attore Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti sul canale HBO il 19 settembre 2010: il 26 settembre 2013 la serie è stata rinnovata per una quinta stagione.

In Italia l’episodio pilota è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Al momento in Italia sono state trasmesse tutte e tre le stagioni, a partire dal 14 gennaio 2011 su Sky Cinema 1. In chiaro è trasmessa su Rai 4 dal 18 gennaio 2012. Fino all’edizione 2013, ha ricevuto ben 40 nomination ai prestigiosi Emmy Awards, vincendo 17 statuette d’oro. Il 9 gennaio 2014 viene ufficializzato dalla HBO che la quinta stagione, in programma da ottobre 2014, sarà l’ultima.

Bo Burnham: Inside, recensione dello speciale Netflix

Bo Burnham: Inside, recensione dello speciale Netflix

Dopo il successo dei precedenti What (2010) e Make Happy (2016), entrambi disponibili su Netflix, la sagacia piccante di Bo Burnham approda nuovamente sulla piattaforma con Inside, lucida e satirica descrizione della società liquida, decadente e piena di facciate fasulle in cui viviamo. Interamente ideato e girato durante la pandemia, nel bel mezzo di una quarantena forzata ma metaforicamente voluta, autoimposta per poter guardare criticamente e spietatamente la nostra vita, e forse, unica apparente via di fuga dal labirinto virtuale in cui siamo costretti.

Bo Burnham: Inside punta dritto al cuore artificiale di una realtà pandemica già da tempo

Burnham riesce nell’arduo progetto di consegnarci un prodotto effettivamente originale oggigiorno, che si pone come nuova frontiera audiovisiva, fruibile in un modo totalmente inedito: questo speciale non è meramente uno show comedy, riesce a configurarsi come film per l’organicità e la chiusura narrativa definita di tutto punto. Quella di Burnham è un’amara constatazione grottesca e assolutamente priva di censura, che ci dimostra che non è necessario ricercare basi comiche altrove: la comicità risiede nella vita di tutti i giorni, teatro orrorifico in cui gli strumenti di scena sono stati soppiantati da icone e applicazioni con cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo; un prolungamento artificiale dei nostri arti superiori, che diventa unico interlocutore per vicinanza ed immediatezza.

Burnham sottolinea l’influenza della pandemia mettendo in evidenza con arguto sarcasmo la ridicolezza delle maschere che indossiamo tutti i giorni e l’effimera natura del nostro campo di battaglia attuale: internet. In una dimensione virtuale in cui si parla tanto e continuamente, pur sapendo molto poco, in cui l’imperativo categorico consiste nell’omologarsi a prototipi standardizzati e all’assicurare una facciata di copertina indiscutibile, Burnham sovverte gli standard dello show comico usuale, ideando e mettendo a punto da sé una tipologia di show inedita: in qualità di factotum – l’intero show è girato, scritto, cantato dal performer- riesce ad offrirci una summa drammatica ma assolutamente lucida del lascito pandemico, che non ha fatto altro che potenziare l’isolamento insito alla realtà contemporanea: una chiusura quasi insormontabile, degenerante e morbosa, che è in azione da ben prima della quaratena forzata: “è sempre stato questo il piano per mettere il mondo nelle tue mani“: l’avere tutto a disposizione in una manciata di secondi non fa altro che marcare la natura liquida della società in cui viviamo, deformazione grottesca di un mondo dove tutto è già stato detto, in cui l’unica possibilità è la citazione non accreditata, la riproposizione di idee e contenuti che è difficile sentire propri e che si perdono in un abisso irrefrenabile di parole pronunciate ma inascoltate.

Bo Burnham Inside

L’invettiva di Burnahm contro gli ossimori dell’attualità

Tu: insaziabile, inarrestabile, controllabile”: l’ossimorica denuncia di Burnham a tutta la realtà contemporanea, in cui noi siamo gli spettatori di noi stessi, tronfi nel nostro sguardo narcisistico nei confronti di ciò che siamo, adulatori di profili falsi, copertine ingannevoli, realtà alternative e all’apparenza più allettanti della nostra. Bo Burnham: Inside ci consegna in modalità audiovisiva un suo personale diario di quarantena, in cui confluiscono analisi critiche sul sé, che mettono in luce disagi emotivi personali e collidono con un’intera generazione allo sbando, che mostra incessantemente i sintomi di una sindrome da Narciso, perennemente alla ricerca dell’immagine perfetta con cui presentarsi virtualmente. Un rifugio che è anche prigione, eppure si configura come unica, silenziosa, risposta al marasma incontrollato e incontrollabile di trend, disinformazione, caos digitale deformato di una realtà auto-condannatasi in cui ogni singola identità si confonde. Burnham è stanco, desolato nel constatare come le proprie velleità, creatività e motivazioni vengono meno di fronte a una realtà che ci chiede continuamente se “può interessarci a tutto in ogni momento”, circondati da strumenti che “hanno fatto tutto ciò che erano stati programmati a fare”; le regole del gioco sono dettate e contemporaneamente annullate da noi stessi, confinati in uno spazio ridotto, virtuale o fisico che sia.

Non proprio morto, non proprio vivo: è simile a uno stato costante di paralisi del sonno”: l’ironia pungente di Burnham riesce a ritrarre nei brani composti e cantati da lui stesso la condizione psicofisica dell’essere contemporaneo, in balia di un contesto sociologico digitalizzato, di un equilibrio politico ed economico precario e di un terreno in cui la parola è abusata, parlando continuamente di tutto, sapendone realmente molto poco. Tramite brani caricaturali e spiritosi, monologhi rivelatori e operazioni registiche e di montaggio di tutto punto, Burnham adempie al difficile compito di restituirci una descrizione espressionista della realtà quotidiana, in cui l’incontro è necessariamente scontro, ogni essere è intrinsecamente una facciata e  il sovrastarsi è l’unico modo affermare la propria esistenza.

Un one man show, che del sapore dello show canonico ha ben poco: senza audience e con un’amarezza di fondo chiaramente percepibile nell’intero minutaggio, Burnham mette in luce il labirinto mentale e sociale in cui siamo costretti, i disagi e l’intrappolamento che ne consegue, cercando lucidamente di trovare uno proprio posto, di dare una chiave di riflessione anche allo spettatore: non si tratta di mero escapismo, ma di piena e lucida presa di coscienza e riappropriazione della propria individualità tramite l’ingegno, la creatività e l’autoironia. Siamo oltre a un percorso catartico di redenzione: l’assoluzione morale non esiste in un mondo in cui le regole del gioco perdono di ogni valore, per questo Burnham non può offrire allo spettatore una chiave di uscita univoca: uscire o rimanere dentro, non è il dove a costituire il problema, quanto il fatto stesso di dover decidere, prendere in mano le redini della propria vita, in una perpetua ricerca identitaria, che spaventa terribilmente in un mondo in cui “l’apatia è una tragedia e la noia un crimine”.

Blur: To the End, al cinema solo dal 24 al 26 febbraio

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Blur: To the End, al cinema solo dal 24 al 26 febbraio

Adler Entertainment è lieta di portare nelle sale italiane dal 24 al 26 febbraio l’atteso documentario musicale Blur: To the End, incentrato su una delle band simbolo del Brit Pop, i Blur.

Il lungometraggio diretto da Toby L. (veterano dell’industria musicale e nel 2022 alla regia del documentario Liam Gallagher – Knebworth 22) descrive lo straordinario ed emozionante ritorno dei Blur all’inizio del 2023, catturato durante l’anno in cui fecero un ritorno a sorpresa con il loro primo disco in 8 anni, l’acclamato album n. 1 “The Ballad of Darren”, e durante i preparativi per due concerti sold out nel Wembley Stadium di Londra.

Damon Albarn at Wembley Stadium in blur To The End (Credit Altitude)

Arricchito da filmati esclusivi che alternano performance live dei brani più iconici, momenti in studio e vita on the road, Blur: To The End è un ritratto profondo di una delle band inglesi più longeve e influenti e che ha lasciato un segno indelebile nella cultura britannica e mondiale, non solo come gruppo, ma anche grazie alle sperimentazioni sonore portate avanti negli anni dal poliedrico Albarn. Blur: To The End fa rivivere i brani più celebri della più longeva delle band inglesi, che è stata al centro della vita culturale britannica per oltre 30 anni e che continua a ispirare generazioni di fan. Il documentario Blur: To the End sarà successivamente nei cinema dal 24 al 26 febbraio in versione originale sottotitolata distribuito da Adler Entertainment.

La trama di Blur: To the End

Blur: To The End descrive il capitolo più recente della storia della band, catturato durante il periodo in cui hanno fatto un ritorno a sorpresa – ed emozionante – con il loro primo disco in 8 anni, l’acclamato album #1 ‘The Ballad of Darren’. Il documentario segue la relazione unica di quattro amici – e compagni di band da tre decenni – Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree quando si sono riuniti all’inizio del 2023 per registrare nuove canzoni prima dei loro primi spettacoli sold-out allo stadio di Wembley di Londra nel luglio della scorsa estate. Con esibizioni delle loro canzoni più iconiche e amate, filmati della band in studio e della vita on the road, Blur: To The End è un momento intimo con la più longeva delle band inglesi, che sono state al centro della vita culturale e dell’influenza britannica per oltre tre decenni.

Blunt Force Trauma: la Alchemy acquisisce i diritti per il Nord America

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La Alchemy ha acquisito i diritti nordamericani per la distribuzione dell’action movie Blunt Force Trauma, girato a Bogotà e incentrato sulla storia di un duellante di armi da fuoco (Mickey Rourke) che si imbatte in un nuovo agguerrito sfidante (Ryan Kwanten) mentre tutta la vicenda si intreccia con una donna alla disperata ricerca di vendetta (Freida Pinto).

Blunt Force Trauma debutterà questa settimana in gara al Woodstock Film Festival.

Scritto e diretto da Ken Sanzel, prodotto da Eric Brenner e Gary Preisler, nel cast compaiono Ryan Kwanten (True Blood), Freida Pinto e Mickey Rourke.

Fonte: Variety

Blumhouse-Atomic Monster: la fusione è completa

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Blumhouse-Atomic Monster: la fusione è completa

Nel corso del 2023 ha tenuto banco la questione della fusione Blumhouse-Atomic Monster e ora, all’inizio del 2024, si hanno finalmente aggiornamenti in merito alla notizia che interesserà moltissimo agli appassionati di horror. Le case di produzione di successo rispettivamente di Jason Blum e James Wan hanno adesso completato la loro tanto attesa fusione, stando a quello che si apprende dall’account X di Blum. Le prime voci riguardo a una unione tra le due realtà erano cominciate a circolare nel novembre 2022.

“Il nostro accordo è…. Fatto. @blumhouse e #AtomicMonster hanno ufficialmente unito le forze”, ha scritto il produttore su X, in un messaggio accompagnato da un reel che mostra le librerie di entrambe le società. “Le principali case di produzione dell’orrore sono ora sotto lo stesso tetto.”

La notizia della fusione arriva poco prima dell’uscita di Night Swim, il film horror soprannaturale che segna il debutto alla regia di Bryce McGuire e prodotto da entrambe le società. Con Wyatt Russell e Kerry Condon, il film uscirà nei cinema USA con Universal Pictures il 5 gennaio. Precedentemente i due colossi avevano collaborato al film horror di successo M3GAN dello scorso anno.

Grazie alla fusione, le società continueranno a operare come etichette separate, mantenendo ciascuna la propria autonomia creativa e identità di marchio. Si prevede che l’alleanza aumenterà la loro produzione combinata, con Atomic Monster che utilizzerà l’infrastruttura esistente di Blumhouse per ampliare le sue attività in film, TV e nuove aree di contenuti, come quelle legate al gaming. In futuro, Atomic Monster beneficerà anche dell’accordo first-look con Universal Pictures che Blumhouse ha attualmente, dal momento che il suo accordo equivalente con Warner Bros è scaduto.

Blumhouse è conosciuta dal punto di vista cinematografico per franchise horror come Paranormal Activity, The Purge, Halloween, The Exorcist e Black Phone, tra molti altri. Atomic Monster, nel frattempo, è famosa per aver lavorato su serie di film come The Conjuring, Insidious e Saw, mentre ha in cantiere la realizzazione della serie su Dylan Dog con Bonelli Entertainment.

Ecco l’annuncio su X di Blum:

Blumhouse, i 5 migliori film horror in attesa dell’arrivo al cinema di Imaginary

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Da produzione indipendente a società di seguito, la Blumhouse ha sfornato negli anni film con un enorme seguito, campioni al box office e molto apprezzati dal pubblico. Conosciuta soprattutto per l’horror, utilizza una strategia di microbudget per la realizzazione di film che promuove la creatività della squadra produttiva. Fondata da Jason Blum nel 2000, si concentra su ciò che fa tendenza e che cattura l’attenzione del pubblico, invece di cercare di reinventare qualcosa di completamente nuovo. Con un budget ridotto, lo sviluppo dei personaggi e della trama è incredibilmente importante. Nel corso dei suoi oltre 20 anni, Blumhouse ha realizzato alcuni dei film horror più popolari di tutti i tempi e continua a portare avanti la sua strategia vincente: a marzo torna nelle sale italiane con l’atteso Imaginary, uno dei film horror del 2024 più attesi.

Imaginary esplora l’innocenza degli amici immaginari, ponendo una domanda inquietante: Sono davvero frutto dell’immaginazione dei bambini o c’è qualcosa di più terrificante e oscuro che si nasconde dietro di loro? In attesa del suo debutto al cinema il 14 Marzo 2024 distribuito da Eagle Pictures ecco i 5 film horror di maggior successo della società.

Five Nights At Freddy’s

Five Nights at Freddy's

Freddy Fazbear è passato dai videogiochi al grande schermo in Five Nights At Freddy’s. Il film segue Mike (Josh Hutcherson) mentre naviga in una vita travagliata prendendosi cura della sorella (Piper Rubio). Trova lavoro come guardia di sicurezza notturna presso la pizzeria Freddy Fazbear’s, dove le creature animatroniche prendono vita e mirano a realizzare un piano sinistro. I fan dell’horror sono stati entusiasti di vedere che il re dell’urlo Matthew Lillard è il protagonista di questo film, dimostrando vincente la scommessa della Bluhouse sull’effetto nostalgia.

Nonostante sia stato ampiamente disapprovato dalla critica, i fan di FNAF hanno ricevuto in dono un sacco di Easter Eggs dai videogiochi oltre a un film divertente che sembra quasi un’allucinazione vagamente spaventosa. Anche se non è il film più terrificante del vasto repertorio della Blumhouse, Five Nights at Freddy’s offre un’esperienza divertente e accessibile che può piacere sia ai fan di lunga data che ai nuovi arrivati.

Sinister

Sinister 2013

Ethan Hawke è di nuovo all’altezza del suo nome, ma questa volta nei panni di uno scrittore di cronaca nera di nome Ellison, desideroso di scrivere un altro libro dopo una crisi decennale. Nella soffitta della sua nuova casa, trova una collezione di vecchie pellicole 8 mm che ritraggono raccapriccianti omicidi di famiglie che hanno vissuto nella casa prima di lui. Ellison si assume il compito di cercare di risolvere il mistero legato agli omicidi, scoprendo che potrebbero esserci forze soprannaturali e demoniache all’opera anche contro la sua famiglia.

Sinister presenta alcune delle uccisioni più singolari che abbiate mai visto nei film dell’orrore e non rinuncia a mostrarle, o almeno a mostrarne abbastanza perché possiate immainarle. La scena del tosaerba rimarrà per sempre impressa nel cervello degli spettatori, ad esempio. La tensione e la suspense sono ben costruite durante tutto il film, che segue una formula horror relativamente standard ma che diventa indimenticabile nell’esecuzione.

M3GAN

M3GAN

Le bambole sono quasi unanimemente descritte come inquietanti, un grande “no, grazie” per i fan dell’horror. M3GAN, del 2023, ha elevato la nostra paura per le bambole inquietanti portandone in vita una robot che è destinata ad essere la migliore amica “assassina” di chi la possiede. Il film segue l’ingegnere robotico Gemma (Allison Williams), che crea una bambola destinata a essere la compagna più vicina di un bambino quando un genitore non può esserlo. Gemma regala il prototipo di robot, chiamato M3GAN, alla nipote Cady (Violet McGraw), di cui ha recentemente ottenuto la custodia in seguito all’improvvisa morte dei genitori di Cady.

Come si può immaginare, una bambola AI non crea solo arcobaleni e sole per la bambina, ma sviluppa invece una personalità agghiacciante e omicida nel suo tentativo di proteggere Cady. M3GAN è una commedia horror che vi farà ridacchiare trenta secondi dopo essere saltati dalla poltrona. Il film è frivolo, ma allo stesso tempo offre solidi momenti spaventosi, situazioni con cui è facile entrare in relazione e un profondo senso di terrore rispetto ai progressi tecnologici. Nonostante sia una delle uscite più recenti di Blumhouse, M3GAN ha il potenziale per diventare un classico di culto per il gigante dell’horror, con un sequel molto atteso in cantiere.

Insidious

Insidious film 2010

Diretto da James Wan, Insidious è la storia di un padre e una madre (Patrick Wilson e Rose Byrne) il cui figlio (Ty Simpkins) entra in coma dopo che un demone si impossessa di lui e della casa in cui vivono. Il film gode di un’incredibile interpretazione di Lin Shaye nel ruolo di Elise Rainier, che arriva a casa per aiutare la famiglia a liberarsi della forza maligna.

Il punto di forza di Insidious è il modo in cui l’ambiente e la scenografia sono così vividi e creano l’atmosfera della scena che si sta guardando. Ci sono così tante immagini memorabili e l’uso della canzone “Tiptoe Through The Tulips” di Tiny Tim aumenta il fattore di inquietudine per le scene horror. Non sorprende che questo film abbia ispirato un franchise di cui il pubblico non può fare a meno.

Scappa – Get Out

Scappa - Get Out

In cima alla lista, Jordan Peele ha fissato uno standard incredibilmente alto con il suo primo film, Scappa – Get Out. Chris (Daniel Kaluuya) e la sua ragazza, Rose (Allison Williams), stanno andando a incontrare i genitori di Rose per un weekend di vacanza. La famiglia di Rose è impacciata e incespica in ogni conversazione, cosa che Chris crede sia dovuta al fatto che lui e Rose hanno una relazione interrazziale. Tuttavia, man mano che il weekend prosegue, ci sono indizi che indicano che c’è qualcosa di strano e che la famiglia Armitage potrebbe non essere quella che sembra.

Get Out è stato nominato per il miglior film, la miglior regia e il miglior attore alla 90ª edizione degli Academy Awards, oltre a vincere per la miglior sceneggiatura originale. Non solo, ma Get Out è stato anche inserito dalla Writer’s Guild of America tra le migliori sceneggiature del 21° secolo. La combinazione di critica sociale rilevante, immagini stupefacenti e la paura di ciò che gli esseri umani sono realmente in grado di fare rende Get Out un vero e proprio originale nell’universo dell’horror.

Blumhouse finalmente ottiene il suo primo punteggio positivo su Rotten Tomatoes dopo le recenti delusioni

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Un nuovo thriller è diventato l’unico film del 2025 della Blumhouse Productions a guadagnarsi un nuovo punteggio di pubblico su Rotten Tomatoes. La società di produzione dietro molti celebri film horror, tra cui Paranormal Activity e Get Out, ha sviluppato un track record piuttosto inaffidabile negli ultimi anni. The Black Phone e M3GAN sono stati grandi successi commerciali per la Blumhouse, ricevendo sequel imminenti e ottenendo punteggi di pubblico RT dell’88% e del 78%, rispettivamente. Tuttavia, gli sforzi per completare o continuare franchise di successo, attraverso le uscite di Halloween Ends e The Exorcist: Believer, hanno portato a risposte deludenti.

Dopo l’adattamento di Five Nights at Freddy’s, che ha ottenuto un impressionante 86% di pubblico, Blumhouse è stata colpita da una serie di progetti deludenti. Night Swim, Imaginary e Afraid sono stati tutti dei fallimenti commerciali e hanno ottenuto un Popcornmeter del 53% o inferiore. Il remake di Speak No Evil con James McAvoy e Mackenzie Davis è stato forse un punto luminoso per Blumhouse, che ha chiuso il 2024 con un punteggio dell’83% sia dalla critica che dal pubblico su Rotten Tomatoes.

Drop ha ottenuto un buon punteggio di pubblico da Rotten Tomatoes

Drop è l’ultimo film della Blumhouse, ma si sta già dimostrando uno dei più apprezzati. Il thriller, diretto da Christopher Landon di Happy Death Day e Freaky, segue Violet (interpretata da Meghann Fahy) mentre riceve messaggi anonimi e sconcertanti sul suo telefono durante un appuntamento.

Oltre a Fahy, il cast di Drop include Brandon Sklenar, Violett Beane, Jacob Robinson, Reed Diamond e Jeffery Self. Uscito l’11 aprile, il film sta raccogliendo consensi dalla critica e attualmente vanta un punteggio Tomatometer dell’83%.

Drop – La prima goccia ha anche ottenuto un nuovo punteggio di pubblico su Rotten Tomatoes, diventando così il primo film della Blumhouse nel 2025 a farlo. Il Popcornmeter è attualmente all’80%, che è significativamente più alto del 56% che Wolf Man di Leigh Whannell ha ricevuto dopo la prima di gennaio. L’unico altro film che la Blumhouse ha distribuito finora quest’anno, The Woman in the Yard, ha ottenuto solo il 46%.

Bluey: il trailer dell’episodio speciale intitolato “Il cartello”

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È stato rilasciato da BBC Studios Kids & Family il trailer del tanto atteso episodio speciale ed esteso di Bluey intitolato Il cartello.

Il cartello è un episodio extra large della serie tv Bluey, famosa in tutto il mondo. Verrà trasmesso in anteprima mondiale su Disney+, Disney Channel, Disney Junior e ABC (Australian Broadcasting Corporation) domenica 14 aprile.

Scritto dal creatore e sceneggiatore di Bluey Joe Brumm, diretto da Richard Jeffery e prodotto da Ludo Studio, l’episodio vedrà Dave McCormack e Melanie Zanetti riprendere i loro ruoli come voci di Bandit e Chilli Heeler.

Nel trailer, Bluey, Bingo, mamma, papà e tutti i loro familiari e amici si stanno preparando per il ‘matrimonio dell’anno’, in un episodio speciale emozionante e pieno di avventura, romanticismo e… soste in bagno d’emergenza! Aspettatevi risate, qualche lacrima e alcune voci speciali in questo lungo episodio.

Prima dell’episodio Il cartello, un altro episodio completamente nuovo intitolato Cesta fantasma, andrà in onda domenica 7 aprile, sempre su Disney+, Disney Channel, Disney Junior e ABC. Questo episodio di lunghezza normale vede il ritorno delle amatissime Nonnine, Janet e Rita, interpretate da Bluey e Bingo.

La serie, fortemente voluta da ABC Children’s e BBC Studios Kids & Family, è prodotta dalla pluripremiata Ludo Studio in collaborazione con Screen Queensland e Screen Australia.

Un successo di audience a livello globale, Bluey è stata la seconda serie più vista l’anno scorso negli Stati Uniti, raddoppiando il tempo di visione dal 2022 a 43,9 miliardi di minuti di visione.

La serie ha inoltre ottenuto un grande successo di critica sia in Patria che all’estero, vincendo un BAFTA Children & Young People Award nel 2022 nella categoria Internazionale e ha recentemente ricevuto il suo quinto consecutivo AACTA Best Children’s Programme award, oltre a un Emmy® e numerosi premi per la produzione in tutto il mondo.

Cesta fantasma andrà in onda il 7 aprile alle 8:00 in Australia su ABC Kids e ABC iview e alle 9:00 del mattino (CET) su Disney+, alle 16:00 CET su Disney Junior e alle 16:00 CET su Disney Channel. Il cartello va in onda domenica 14 aprile alle 8:00 in Australia su ABC Kids e ABC iview e alle 9:00 del mattino (CET) su Disney+, alle 16:00 CET su Disney Junior e alle 16:00 su Disney Channel.

Blue Valentine: recensione del film di Derek Cianfrance

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Blue Valentine: recensione del film di Derek Cianfrance

A quasi tre anni dalla sua realizzazione, arriva finalmente nelle nostre sale Blue Valentine, film diretto da Derek Cianfrance e interpretato da Michelle Williams e Ryan Gosling. Che la data di uscita scelta sia proprio il giorno di San Valentino risulta quanto meno curioso considerato che al centro della storia non è l’amore ad essere osannato -di certo non quello a lieto fine- quanto i suoi effetti disastrosi e deleteri sul profondo dell’animo umano e delle sue relazioni.

Il rapporto tra Dean e Cindy, nato all’insegna dell’insicura e frettolosa giovinezza, prende forma sul filo del tempo che passa, in un continuo e nostalgico passaggio dal ricordo di quello che fu – reso matericamente dai colori lievi del 16 mm –  a un presente amaro, frustrato, reso ancor più grigio e freddo dalle riprese in digitale.

Blue Valentine, il film

Ciò che fa ancor più toccante e straziante l’andamento del film è che a sorreggerlo sono solo i due protagonisti, con i loro volti, la loro espressività, le loro drammatiche tensioni e decisioni: indagati dalla regia senza indugio ma con rispetto, nell’intimità del loro fallimento, più di coppia che individuale. Lo dice chiaramente Dean, in una delle scene forse più intense e belle per la verità del racconto, quando accusato dalla moglie di non sfruttare affatto il suo potenziale –in quella stanza d’albergo del futuro– le domanda atterrito “Potenziale di cosa? Di trasformarsi in cosa?”, ammettendo implicitamente a se stesso, forse per la prima volta, di essere da solo, di fronte a una moglie delusa, che non riesce a vederlo per davvero: che lo considera per quello che fa e non per quello che è.

Una coppia che appare fin da subito scomposta, nelle sue così diverse e inconciliabili personalità, cui la cinepresa dedica infatti, separatamente, tempo ed attenzione: lui solare, fiducioso, forse troppo ingenuo; lei più spigolosa, cinica (come dimenticare il “flashback” su quell’atroce barzelletta), ma anche più reale nella sua propensione autodistruttiva e paradossalmente costruttiva al tempo stesso: ha in sé infatti il potere del cambiamento, il bisogno di non fermarsi e accontentarsi mai. Ed è lei a gestire in qualche modo le possibilità della narrazione, a mandare avanti il racconto in cerca della via d’uscita.

Blue Valentine è un film delicato, forse un po’ prolisso nello sviluppo della storia ma di certo personale, raro per la capacità di addentrarsi nelle problematiche non tanto dell’amore, ma del nostro essere umani, inevitabilmente soli ed imperfetti.

Blue Sky Bones recensione del film di Cui Jian

Blue Sky Bones recensione del film di Cui Jian

Blue Sky BonesIl regista cinese Cui Jian ci racconta Blue Sky Bones, una storia appassionante e un po’ intricata che ci conduce, insieme ad un ragazzo, sulle tracce di un passato lontano, in una terra, la Cina comunista, in cui due anime possono amarsi e odiarsi sotto l’egida del dovere.

La storia si riassume facilmente in una frase che il ragazzo protagonista scrive per una sua canzone: “Mia madre è uno schianto, mio padre una spia e io sono un hacker”. I giovane hacker in questione, a tempo perso musicista, cerca di ricostruire la sua vita attraverso oggetti che gli vengono recapitati a casa dal padre: foto, diari e le parole di una misteriosa canzone. Con il tempo scopriamo che autrice di quelle parole fu la madre, la donna più bella della Rivoluzione Culturale, è condannata ai lavori in campagna a causa di una canzone intitolata “La stagione perduta”. L’uomo che ama la tradisce e lei si ‘accontenterà’ del padre del protagonista, una spia che rovinerà la vita del figlio e della donna stessa.

Il racconto si dipana in maniera complessa, effettuando enormi salti temporali e reiterazioni di scene che ci portano in città moderne e subito dopo in caratteristici villaggi dell’interno della Cina. Si tratta di una ricerca di sé portata avanti con una buona cognizione del mezzo cinematografico; a contribuire alla bellezza delle immagini del film, oltre ai paesaggi naturali, anche un decor, uno stile e una fotografia che saturano i colori e li rendono quasi violenti. Lo stile di regia, lontano dai lunghi ritmi del cinema orientale, è convincente, per un risultato apparentemente scomposto e disorientante che però lascia una bella immagine di sé.

Blue Sky Bones è un film che nella confusione narrativa trova anche la sua principale bellezza. Presentato in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Blue Ruin, il nuovo thriller di Jeremy Saulnier

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Blue Ruin, il nuovo thriller di Jeremy Saulnier

Il Festival di Cannes, si sa, oltre ad essere una passerella per e celebrità, è sempre stato un terreno fertile per i nuovi acquisti e le trattative destinate alle nuove pellicole emergenti. E anche questa volta, il mercato del cinema ha atto il suo corso, poiché questa mattina è giunta la notizia che la Radius-TWC ha ufficialmente acquistato i diritti di distribuzione per il Nord America del nuovo thriller Blue Ruin, diretto da Jeremy Saulnier.

Il cast, composto per lo più da nomi sconosciuti al grande pubblico, è stato solo il punto culminate di una oscura trattativa per un film fino ad oggi rimasto completamente all’ombra. Il film segue le vicende di un uomo (Macon Blair) che vede la sua vita tranquilla sconvolta da notizie sgradite riguardo il suo passato, sino ad effettuare un atto di vendetta. Dimostrandosi un assassino improvvisato, l’uomo finisce in una lotta brutale per proteggere la sua famiglia da eventi estranei ed inquietanti. In un comunicato stampa, i responsabili della TWC Tom Quinn e Jason Janego hanno dichiarato:

E’ un capolavoro, un futuro classico del culto. Si tratta di una delle scoperte più eccezionali degli ultimi anni grazie alla mano abile di Jeremy. Non potremmo essere più eccitati per la nostra seconda collaborazione.

Il film è prodotto da Anish Savjani, Richard Peete e Vincent Savino.

Fonte: comingsoon.net

Blue my mind – Il segreto dei miei anni al cinema dal 13 giugno

Blue my mind – Il segreto dei miei anni al cinema dal 13 giugno

Blue my mind – Il segreto dei miei anni (Svizzera/Germania, 2017), film d’esordio della regista svizzera Lisa Brühlmann, racconto di formazione intimo e surreale che affronta in chiave fantasy la crescita, l’emancipazione e la trasformazione di un’adolescente, arriva nelle principali sale d’Italia da giovedì 13 giugno distribuito da Wanted Cinema dopo essere stato presentato ad Alice nella Città alla 12/ma Festa del Cinema di Roma, dove ha ricevuto il premio Camera D’oro Alice/Taodue.

Il film, che vede come protagonista la giovane attrice Luna Wedler – selezionata fra le migliori promesse del cinema dalla European Film Promotion – racconta di Mia, una ragazza di quindici anni appena trasferitasi con la sua famiglia alle porte di Zurigo. Mentre la ragazza si lancia in una selvaggia adolescenza cercando di fronteggiarla, il suo corpo comincia a cambiare in modo radicale. Nella disperazione cerca di anestetizzarsi con sesso e droghe, ma nonostante i tentativi di arrestare il processo è presto costretta ad accettare il fatto che la natura è molto più potente di lei. La trasformazione prosegue inesorabile, facendo diventare Mia quell’essere che per anni si è assopito dentro di lei… e che ora sta prendendo il sopravvento.

Ho voluto realizzare un film sulla crescita, sulla ricerca della propria identità, sull’emancipazione femminile – ha spiegato la regista BrühlmannQuesto lavoro si focalizza sul sentimento di sentirsi imprigionata. Imprigionata in un mondo pieno di regole da rispettare, un mondo a cui adeguarti e adattarti soprattutto quando si è giovani. Per me la sirena è il simbolo del desiderio di libertà, di quel potere femminile primordiale e di un mondo senza confini. Ho cercato di dare delle risposte a quelle domande su come ci si sente quando il proprio corpo inizia a seguire delle leggi diverse, inizia a cambiare e non c’è via di ritorno, quando ci si sente impotenti mentre la situazione scivola via a poco a poco. In questo modo sarà forse possibile alle persone provare nuovamente che cosa vuol dire crescere.

Blue Lock, dal 29 luglio in libreria, fumetteria e sul sito Panini.it

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Planet Manga presenta il primo volume di Blue Lock, manga vincitore del 45° Kodansha Manga Award nella categoria miglior shonen, che racconta le gioie e i dolori dello sport più amato del mondo: il calcio. Il volume uno sarà disponibile dal 29 luglio in libreria, fumetteria e sul sito Panini.it.

2018. L’eliminazione ai Mondiali di calcio ha confermato i limiti della Nazionale giapponese. Lo spirito di squadra non basta: per vincere bisogna fare gol! Per questo motivo, la federazione calcistica giapponese ha pensato di dare vita a un programma per trovare giovani calciatori promettenti e far nascere il bomber che condurrà il Giappone alla vittoria della Coppa del Mondo.

A guidare questo folle progetto, con l’obiettivo dichiarato di selezionare l’attaccante “più egoista”, c’è l’allenatore Jinpachi Ego. Una strategia rivoluzionaria per “distruggere il calcio perdente giapponese” che metterà alla prova trecento giovani talenti che dovranno sopravvivere al folle allenamento all’interno di una speciale struttura, la cosiddetta “prigione blu”.

Soltanto uno uscirà vincitore da questo Battle Royale calcistico. Chi sopravviverà all’inferno del Blue Lock?

Un manga da non perdere che ha conquistato i lettori del Paese del Sol Levante, per riflettere sullo sport da un punto di vista inedito e dissacrante.

Blue Lock

GLI AUTORI

Muneyuki Kaneshiro è un fumettista e sceneggiatore giapponese. Tra le sue opere più importanti compaiono As the Gods will e Jagan. 

Yusuke Nomura è un mangaka originario della prefettura di Kyoto, è stato assistente di Hajime Isayama nel corso della serializzazione della hit mondiale L’attacco dei giganti. Planet Manga ha pubblicato la sua opera precedente, Dolly Kill Kill.

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