Dopo il successo
riportato al New York Film Festival, il nuovo film di Ang
Lee, Vita di Pi, si appresta a uscire
nelle sale americane.
Carrie: il teaser trailer ufficiale
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Addio a Sylvia Kristel
Christoph Waltz nel character poster di Django Unchained!
Arriva dalla Warner Bros. Italia, il primo character poster di Django Unchained nuovo film di Quentin Tarantino. Protagonista del manifesto il premio Oscar Christoph Waltz che veste i panni del Dott. King Schultz.
Unestate da giganti. recensione del film
In Un’estate da giganti due fratelli adolescenti, Zak (Zacharie Chasseriaud) e Seth (Martin Nissen), stanno passando le vacanze estive nel cottage di famiglia. Si direbbe la normalità, non fosse per il piccolo particolare che la madre dei due, l’unico adulto con cui sono in contatto, non sembra avere intenzione di raggiungerli e che le loro giornate sono destinate a trascinarsi, tra una canna e una battuta, in compagnia del loro nuovo amico Dany (Paul Bartel).
I tre, però, passata l’euforia iniziale, si ritrovano senza soldi, né protezione e capiscono che non possono contare sui loro genitori e che è già arrivato il momento di ritagliarsi un posto nel mondo. La natura incontaminata, aperta e luminosa in cui è ambientata la vicenda e su cui la telecamera indugia a lungo, è il luogo ideale per dare forma al percorso, spesso travagliato e pieno di ostacoli, al termine del quale i tre ragazzi diventeranno tre adulti. Gli spazi ampi, dove ci si può muovere liberamente, si contrappongono infatti in modo fin troppo marcato all’universo chiuso e rigido degli adulti, popolato da individui inadeguati, per non dire mostruosi.
Zak, Seth e Dany, senza una guida e senza punti cardinali, vengono continuamente ignorati, derisi, ingannati e raggirati dal mondo dei grandi, persone la cui immoralità emerge tra le pieghe della pelle, nei buchi della dentatura, in un labbro leporino, in un’espressione vacua.
Nonostante le difficoltà, il procedere a tentoni e le sbandate, i ragazzi non si danno per vinti e, come sottolineano due bellissime inquadrature, una dall’alto e una alla fine del film, trovano la loro strada da soli, in mezzo ad un campo di mais che diventa una via da percorrere in macchina e sopra lo specchio d’acqua di un fiume che li porterà, insieme alla corrente, verso il futuro.
Gli attori, magistrali nella loro interpretazione nonostante la giovane età, riescono con il solo gioco di sguardi e con l’espressività dei piccoli gesti, a rendere palpabile il disagio e l’entusiasmo dell’adolescenza, l’ottimismo di un’età in cui tutto sembra ancora possibile e le difficoltà che comporta la crescita. Un’estate da giganti è un ottimo film, con tempi forse un po’ dilatati, che sa essere delicato ma tagliente, divertente e triste. Notevole la colonna sonora firmata The Bony King of Nowhere che fa da cassa di risonanza alle piccole scene dove, in apparenza, non accade nulla.
Un’estate da giganti, diretto da Bouli Lanners e presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2012, sarà in Italia dal 31 ottobre. Sarebbe un peccato perderlo.
Ghostbusters 3 partirà nella prossima estate
L’avvio del terzo capitolo di Ghostbusters vive uno momento d’incertezza e sembra sia finito nel congelatore. Ma nuove news arrivano oggi da Deadline che lasciano ben sperare dopo la decisione presa di fare il film senza Bill Murray. L’importante sito americano sostiene che Ghostbusters 3 partirà l’anno prossimo, dato che la Paramount ha deciso di non girare Draft Day nel breve lasso di tempo che intercorrono fra gli impegni del regista Ivan Reitman dall’inizio dell’atteso film su i nuovi Ghostbusters. Stando alle intenzioni della Sony Pictures le riprese dovrebbero iniziare l’estate prossima. Quindi non ci sarebbe il tempo utile per fare un film ambientato su football americano. La notizia è questa e considerato l’incertezza che ruota attorno al progetto è quasi come un barlume di luce nel buio più pesto! Non ci resta che aspettare ulteriori conferme.
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Emma Watson e Russell Crowe sul set di Noah di Aronofsky
Arrivano le prime foto dei protagonisti di Noah di Darren Aronofsky. Le immagini proposte da Just Jared ritraggono per la prima volta Emma Watson e Jennifer Connelly al lavoro sul set, insieme ad un barbuto Russell Crowe.
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Lee Daniels per il biopic su Janis Joplin?
Lee Daniels si sta specializzando in biografie: dopo Selma, dedicato alla lotta per i diritti civili degli afroamericani e il prossimo The Butler incentrato sulla storia di un maggiordomo che servì per decenni alla Casa Bianca, il regista è già all’opera sul film dedicato all’uccisione di Martin Luther King, protagonista Hugh Jackman. Evidentemente però Daniels non sembra averne ancora abbastanza di dedicarsi a personaggi realmente esistiti: eccolo quindi entrare in trattative per dirigere Get it while you can, film dedicato a Janis Joplin, stella di prima grandezza della musica degli anni ’60.
L’idea del film risale ormai a parecchi anni fa – se ne parla infatti almeno dal 2004 – e attorno ad esso è circolata una lunga lista di nomi per registi, sceneggiatori e soprattutto possibili interpreti, tra le quali Catherine Hardwicke e Renee Zellweger, ma la scelta definitiva sembra ora essere caduta su Amy Adams. La sceneggiatura è stata curata da Ron Terry, assieme alla moglie Theresa Kounin-Terry. Le riprese, ammesso che Lee Daniels abbracci definitivamente il progetto, dovrebbero cominciare a inizio 2013. C’è peraltro da aggiungere che in cantiere vi è un altro film dedicato alla Joplin, intepretato dalla stella di Broadway Nina Arianda per la regia di Sean Durkin.
Fonte: Empire
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Un biopic sui Gucci per Penelope Cruz
Penelope Cruz è in trattative per partecipare a un film dedicato alla dinastia dei Gucci, che ha dato il proprio nome a uno dei principali marchi dell’italian style. Il film, diretto da Jordan Scott (figlia di Ridley) narrerà la storia di Maurizio, nipote del fondatore della casa di moda, ucciso nel 1995 su commissione della ex moglie Patrizia Reggiani. L’idea di un dedicato alla vicenda di Gucci risale al 2006, quando per la regia si era parlato di Ridley Scott, con Andrea Berloff alla sceneggiatura; nel frattempo altri nomi sono stati avvicinati al progetto, che sarà prodotto da Scott Free.
Vari i nomi fatti anche per gli interpreti: nel 2009 si era parlato di Angelina Jolie per interpretare il ruolo della Reggiani. Il rilancio del progetto avviene nel momento in cui la Gucci sta cercando di rilanciarsi quale marchio legato al glamour hollywoodiano, dopo il periodo di appannamento seguito all’abbandono dello stilista Tom Ford.
La compagnia tra l’altro porta avanti da anni un’intensa attività di mecenatismo nel mondo del cinema: ha ad esempio donato due milioni di dollari a Martin Scorsese per per il restauro di pellicole storiche come La Dolce Vita o C’era una volta in America, oltre a sostenere rassegne settimanali presso il Los Angeles County Museum.
Fonte: Panarmenian
Sacha Baron Cohen sarà Freddie Mercury
Di un film dedicato alla vita e all’arte di Freddie Mercury si parla ormai da diverso tempo: se per la regia del film si era parlato di Stephen Frears, senza che poi siano arrivate conferme ufficiali a riguardo, molto più problematica la scelta del protagonista: quello dell’intimenticato cantante non è certamente un ruolo alla portata di tutti. La scelta sembra ora definitivamente caduta su Sacha Baron Cohen, che peraltro era stato dato per possibile Mercury sul grande schermo già nel 2010, quando si cominciò a parlare del progetto.
La possibilità che il film veda finalmente la luce si è fatta notevolmente più concreta dopo i recenti aggiornamenti arrivati in tal senso da Brian May, ex chitarrista della band, che sul suo sito web ha annunciato che il biopic dedicato al cantante è al primo posto degli impegni del gruppo, e che il progetto ha preso il via. May ha spiegato che le difficoltà principali sono state di tipo contrattuale: ovviamente il film dovrà contenere le musiche del gruppo e portare sullo schermo anche gli altri componenti della band, quindi vi sono varie implicazioni legali, legate soprattutto ai diritti d’autore e d’immagine ma l’ex chitarrista dei Queen ha affermato che tutte le tessere del mosaico stanno andando al loro posto.
Poi, le tre notizie più importanti: le riprese cominceranno probabilmente in primavera, l’uscita nelle sale dovrebbe avvenire a inizio 2014, Freddie Mercury sarà interpretato da Sacha Baron Cohen. Apice del film, il celeberrimo concerto che la band tené nello stadio di Wembley nel 1985, davanti ad una folla oceanica. Al momento non si sa granché del resto del cast: in tempi recenti era stato fatto il nome della popstar Katy Perry per la parte di Mary Austin, a lungo compagna del cantante. Per Sacha Baron Cohen, un’altra sfida, la più importante della carriera: dopo una galleria di personaggi inventati – Ali G, Borat, Bruno, Il Dittatore – il ruolo di Freddie Mercury, con tutti i rischi del caso: potrebbe rivelarsi un trionfo o, al contrario, un flop clamoroso.
Fonte: Huffington Post
Un nuovo sci-fi per Tom Cruise
S’intitola Our name is Adam l’ultimo progetto cui è stato affiancato il nome di Tom Cruise: ancora una volta un film di fantascienza, genere dal quale l’attore sembra particolarmente attratto negli ultimi tempi (ricordiamo infatti, trai suoi prossimi film, Oblivion e All You Need Is Kill). Al momento del progetto non si sa molto, a parte il fatto che dovrebbe parlare di clonazione. La sceneggiatura è in corso di stesura da parte di TS Nowlin; Mary Parent è data come possibile produttrice. Si allunga così lista di progetti ai quali negli ultimi tempi è stato abbinato il nome di Cruise: tra questi, il remake dei Magnifici Sette, un nuovo film dedicato a Van Helsing e un nuovo episodio della serie di Mission: Impossible. L’attore tornerà sugli schermi a fine anno, in Jack Reacher.
Fonte: Empire
Tom Hardy contro il bracconaggio
Risaliva allo scorso agosto la notizia del progetto lanciato da Tom Hardy, Leonardo DiCaprio e Tobey Maguire, che hanno deciso di unire i propri sforzi, coinvolgendo le rispettive case di produzione in un progetto finalizzato a sensibilizzare il pubblico nei confronti della lotta al bracconaggio e al traffico illegale di animali. A quel progetto se ne aggiunge ora un altro, nato da un’idea dello stesso Hardy.
Andiamo con ordine: il primo progetto era incentrato attorno al traffico illegale di animali, o di loro ‘derivati’, come ad esempio l’avorio; si tratta di una storia che si snoda a livello globale; DiCaprio, Hardy e Maguire vi parteciperanno naturalmente in prima persona. In seconda battuta è poi arrivato il progetto ideato dallo stesso Tom Hardy, nel quale il protagonista e un suo amico accettano di lavorare per contrastare i bracconieri, conoscendo e affezionandosi all’Africa e alla sua fauna. Nel frattempo Tom Hardy è impegnato sul set di Mad Max: Fury Road.
Fonte: Empire
Carey Mulligan criminale… per amore di Robert Pattinson
Una donna decide di darsi al crimine par riuscire a conquistare l’uomo dei suoi sogni: è quanto si vedrà in Hold on to me (precedentemente intitolato Nancy e Danny), protagonisti Carey Mulligan e Robert Pattinson per la regia James Marsh (Project Nim, Man on Wire) e la sceneggiatura di Brad Ingelsby. Il film prenderà le mosse da una vicenda realmente accaduta: dopo essersi trasferita da una piccola cittadina ad una grande metropoli ed aver visto svanire i propri sogni di successo infrangersi, decide, assieme al suo compagno di rapire l’uomo più ricco della città. Dopo essere riusciti nell’intento e averlo sequestrato in un box, le cose cominceranno però a non andare più come sperato. Il progetto sarà posto all’attenzione di possibili finanziatori in occasione del prossimo American Film Market, previsto a fine mese.
Fonte: Empire
Il Trailer italiano di Red Lights di Rodrigo Cortès!
Ecco il Trailer
italiano di Red Lights di Rodrigo
Cortés (noto per aver diretto Buried – Sepolto) con Cillian
Murphy, Sigourney
Weaver e Robert De
Niro.
Skyfall: ecco le clip del film
Ecco le quattro clip di Skyfall messe in bell’ordine da Collider.com. Nei video possiamo vedere Daniel Craig in azione, insieme al resto del cast, su tutti il cattivissimo Silva, uno Javier Bardem che sembra godere nel farsi imbruttire con parrucche orribili impersonando il villain di turno (ricordate Non è un Paese per Vecchi?).
Intanto cominciano ad arrivare le prime recensioni del film che viene definito spettacolare e conclusivo della nuova trilogia con protagonista Craig.
Ecco la clip:
Paul Attanasio per la sceneggiatura del remake di Scarface
Si era già detto che David Ayer, sceneggiatore di Training Day, aveva realizzato una sceneggiatura per il remake di Scarface. Ora questa sceneggiatura verrà rimaneggiata, stando a quanto rivela Deadline, dal premio Oscar Paul Attanasio, già sceneggiatore di Donnie Brasco. Il film racconterà la storia già raccontata nel 1932 da Howard Hawks e nel 1983 da Brian De Palma, la stessa storia che lanciò nell’olimpo di Hollywood (insieme al Padrino Parte I) la stella di Al Pacino.
La Universal Pictures riferisce che stando alla sceneggiatura le caratteristiche etniche e geografiche del personaggio avranno una importanza fondamentale per la storia, così come da originale.
Fonte: Collider
Cogan – Killing Them Softly: recensione del film con Brad Pitt
In Cogan – Killing Them Softly un attempato Vincent Curatola (l’immenso Johnny Sak dei “Sopranos”) assume Frankie (Scoot McNairy) e Russell (Ben Mendelsohn), due svitati che credono di essere in gamba, per compiere una rapina a una partita di poker protetta dalla mafia, provocando così il collasso dell’economia criminale locale. Ci pensa il sicario professionista Jackie Cogan (Brad Pitt) a rimettere a posto le cose, ingaggiato dai vertici della malavita per scoprire l’autore della rapina e ripristinare il giro di soldi dovuto dalle bische clandestine.
Cogan – Killing Them Softly, il film
Cogan – Killing Them Softly, terzo film del neozelandese Andrew Dominik (Chopper, L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford) è un misto di generi dalle alte pretese ma dal basso interesse. Dopo un inizio folgorante per l’ottima scrittura, le ciniche battute sulle storie strampalate messe in bocca ai malavitosi di turno, la noia cala inesorabilmente su 97 minuti di pellicola percepiti come fossero almeno il doppio. Un misto tra un pulp politico con scene al rallenty, un film di Guy Ritchie e l’intenzione di voler reinventare il genere dell’action comico dei fratelli Coen con l’aggiunta di elementi mutuati dal mondo del videoclip e i procedurali più famosi del mondo delle serie tv come i vari CSI.
Come se non bastasse, ad accompagnare le vicende di Cogan non c’è nessuna colonna sonora se non il discorso, portato avanti da qualche radio o televisione, sul tracollo dell’economia degli Stati Uniti d’America ai tempi del dibattito Bush-Obama. L’azzardato parallelo tra politica-economia e mondo della criminalità organizzata va in una direzione unica: la solitudine individualista del capitalismo che si contrappone al discorso di Obama sull’unico popolo (quello americano) e sul senso di comunità.
Dominik tenta di portare su schermo il romanzo di George V. Higgins spostando, provocatoriamente, la vicenda dalla Boston degli anni ’70 alla New Orleans del 2008 in cui si aggira uno spettro, quello del capitalismo, che non lascia respiro in una pellicola verbalmente incontinente. Una scrittura brillante e interpreti d’eccezione non bastano per fare di un film un buon film.
Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato: ecco Frodo
Ecco finalmente la prima foto ufficiale di Frodo Baggins ne Lo Hobbit Un Viaggio Inaspettato, interpretato di nuovo da Elijah Wood. Con questa foto, pubblicata da