Sono state annunciate le nomination per i Golden Globe di quest’anno. Alcuni nomi sono decisamente interessanti, altri decisamente scontati, resta il fatto che i premi sono un bel biglietto di presentazione per i più prestigiosi Oscar che verranno invece assegnati all’inizio del 2011 e che quindi tutti gli occhi sono puntati su questi premi molto attesi.
Colin Firth rifà Michael Caine
Il bravissimo e sempre più richiesto Colin Firth è in trattative per interpretare il ruolo protagonista nel remake di Gambit. La regia sarà affidato a Michael Hoffman , già abituato a dirigere grandi attori da The Last Station in cui gestisce un cast di prima grandezza.
Toy Story 3 usato contro la Disney
Un nutrito gruppo di dipendenti del Disneyland Resort si è riunito, complice il loro sindacato, per protestare contro una nuova forma contrattuale: secondo le nuove direttive, i dipendenti in mansioni “minori”, come fattorini, uomini delle pulizie, saranno costretti a pagare le spese sanitarie per sè e i propri figli, spese che invece erano fino ad ora a spese della stessa Disney.
La Banda dei Babbi Natale: recensione del film
Tre uomini mascherati da Babbo Natale vengono sorpresi da una volante della polizia appesi alla parete di un palazzo durante la vigilia di Natale; vengono condotti in questura, dove il commissario di turno cerca di farsi raccontare, tra premesse e parentesi varie, le loro ragioni. Questa è la premessa di La banda dei Babbi Natale, prossimo film del trio comico di Aldo Giovanni e Giacomo al cinema dal 17 dicembre. Sebbene la storia sia piuttosto banale e non si possa parlare certo di grande innovazione, il film diretto da Paolo Genovese e scritto a dodici mani dal trio più Bariletti Bertacca e Preda, spicca nel panorama cinematografico natalizio per brio e simpatia.
La banda dei Babbi Natale punta tutto, com’è giusto, sul trio comico per eccellenza, che per tecnica e risultato arriva a toccare vertici di comicità fondati sulla parola e sulla messa in scena che una volta si vedevano solo nel grande teatro di qualità, e che la cinematografia contemporanea ci ha diseducati a vedere al cinema.
La Banda dei Babbi Natale, il film
Sulla scia dei tre mattatori ruota un cast eccezionale di donne, e pochi uomini, che tengono testa senza cedere il passo ai protagonisti, ma prendendosi la scena in divertenti e convincenti dialoghi; ai limiti del grottesco la partecipazione di Mara Maionchi al film, nel ruolo eccessivo della suocera di Giovanni, bigamo in difficoltà, diviso tra due famiglie e senza apparente via di scampo. Ma la prima donna in mezzo ai tre uomini è senza dubbio il commissario Angela Finocchiaro, la splendida attrice reduce dallo stra-successo di Benvenuti al Sud, torna in questa commedia natalizia in un ruolo che sintetizza in una sola persona il poliziotto buono e quello cattivo, sempre con la solita diligente leggerezza nella recitazione e la consueta misura nei gesti che piace tanto al suo affezionato pubblico. Interessante anche la presenza di diversi caratteri che ancora una volta fanno pensare al teatro che conta: Massimo Popolizzo nel ruolo del rigattiere imbroglione e Giorgio Colangeli in quello del suocero possessivo e minaccioso.
Oltre al grande cast, la storia risulta interessante soprattutto per la struttura frammentata che riconduce i vari racconti dei singoli personaggi che inevitabilmente si intrecciano alla conclusione e alla spiegazione finale, che forse si ci aspettava più eclatante o meno scontata ma che è in linea con i principi del film che mostrano un’umanità in difficoltà, che sgomita per rimanere a galla senza mai perdere di vista l’autoironia e un po’ di sano cinismo che si concretizza nella citazione di Churcill nel finale. I nostri non si fanno mancare neanche le citazione del grande cinema, e laddove la parodia di Matrix risulta eccessiva, senza dubbio le citazioni da Il Grande Lebowski e da Le Iene sono momenti davvero esilaranti a dimostrazione di uomini di spettacolo che conoscono il loro mestiere ma anche quello degli altri, riuscendo a sviluppare un discorso artistico personale sempre molto valido.
Impossibile non menzionare la colonna sonora eseguita addirittura da Mina, che impreziosisce un film bello, per famiglie, esattamente il genere di commedia che si vedrebbe a Natale, senza paura di incappare un commedie ridanciane e scollacciate, che si tiene sempre sul film del buon gusto e che pur sfociando in piccole parentesi surreali mantiene visibile la firma del trio. Aldo Giovanni e Giacomo, seppure non sono ancora ritornati alle altezze toccate con le primissime pellicole offrono un bello spettacolo, un film leggero, dal quale non si ci aspetta null’altro che passare un po’ di tempo in compagnia a (sor)ridere con intelligenza.
Julia Roberts e Charlize Theron in lizza per la strega di Biancaneve!
Da qualche tempo l’industria cinematografica va a pescare nelle fiabe classiche nuova linfa; è successo con Cappuccetto Rosso, con Hansel e Gretel, con l’ultima Alice in the Wonderland e con l’ancora oscuro progetto dedicato al Mago di Oz.
Neve Campbell accanto a Josh Hartnett
Neve Campbell è in trattative per interpretare Singularity, diretto da Roland Joffé. Il film sarà un dramma che attraversa diversi livelli temporali: Josh Hartnett sarà un capitano britannico nell’India coloniale del 1778, e un archeologo che finisce in coma nel 2015.
Mila Kunis in Ted, debutto alla regia del papà dei Griffin
La bella Mila Kunis, già vista in Codice Genesi e che ha suscitato scalpore con la sua interpretazione in Black Swan al fianco di Natalie Portman, ipare possa interpretare la fidanzata del personaggio di Mark Wahlberg nel debutto alla regia del creatore dei Griffin, Seth MacFarlane.
Il film si intitola Ted, e già sappiamo che come sappiamo racconterà di un uomo e del suo orsacchiotto di pezza dotato di volgare favella (doppiato dallo stesso MacFarlane). Per Mila vorrà dire trovarsi a lavorare con due suoi ex colleghi: con MacFarlane ha infatti collaborato doppiando Meg Griffin, mentre ha già incontrato Wahlberg sul set di Max Payne.
Fonte: comingsoon.it
Simon Pegg sul set di Mission Impossible Ghost Protocol
Continuano le riprese di Mission: Impossible – Ghost Protocol: la troupe e il cast si trovano ora a Vancouver, Canada. Ora ecco che trapelano anche le prime immagini dal set di Simon Pegg, che sicuramente incuriosisce data la sua generale propensione a ruoli comico-demenziali.
Box Office USA del 13 dicembre
Le cronache di Narnia in testa alla classifica USA – Alla prima settimana e al primo weekend di uscita, Le cronache di Narnia, il viaggio del veliero, balza subito al primo posto nella classifica dei film piú visti negli Stati Uniti.
Angelina Jolie e Jhonny Depp a Roma per The Tourist
La notizia che ormai serpeggia da un po’ nell’ambiente cinematografico gossipparo è che Angelina Jolie (con Brad Pitt) e Jhonny Depp saranno a Roma per presentare The Tourist. Già solo la voce basterebbe a destare curiosità e i primi fan accampati sotto l’albergo di turno. Tuttavia una volta tanto le voci sono vere e quindi, domani, 15 dicembre, si terrà il luccicante red carpet italiano più internazionale della stagione 2010-2011.
Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides trailer!
E’ finalmente Online il primo trailer di Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides! Con Johnny Depp, Ian McShane, Penelope Cruz, Geoffrey Rush, Astrid Bergès-Frisbey, Sam Claflin. Diretto da Rob Marshall.
Martin Scorsese e Robert De Niro in un film insieme?
Sembra che il tantto atteso ritorno di coppia fra Martin Scorsese e Robert De Niro sembra si stia finalmente per consumare! Il titolo potrebbe essere The Irishman che entrerà in produzione già il prossimo anno….
Box Office ITA al 13/12/2010
Situazione pressoché invariata al botteghino italiano, con Rapunzel, A Natale mi sposo e Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni che mantengono le prime posizioni. Pessimi risultati per le new entry, che si piazzano tutte fuori dalla top10. Per sapere i risultati al box office italiano…
In un weekend piuttosto piatto per via delle novità cinematografiche di scarso interesse, la top10 italiana riporta una serie di posizioni stabili, prima di essere completamente rivoluzionata a partire dal prossimo venerdì, con le nuove uscite che domineranno le feste natalizie.
Rapunzel mantiene quindi la prima posizione, raccogliendo 1,4 milioni e sfiorando i 7,6 milioni complessivi. Probabilmente la pellicola disney chiuderà con un risultato simile a quello ottenuto lo scorso anno da La Principessa e il Ranocchio, che a fine corsa aveva raggiunto quota 9,5 milioni.
Al secondo posto rimane A Natale mi sposo, che ottiene altri 1,2 milioni per 7,6 milioni totali. Tuttavia nei prossimi giorni la commedia con Massimo Boldi verrà sicuramente scalzata a favore del ‘rivale’ Christian De Sica.
Woody Allen conferma un ottimo sodalizio con il nostro Paese: Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni conserva infatti la terza posizione con altri 952.000 euro, per un totale di 3,5 milioni.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 crolla a livello di presenze, benché non abbia perso la quarta posizione: con altri 560.000 euro la prima parte del capitolo conclusivo supera i 17 milioni totali.
Jackass 3D risale al quinto posto con 419.000 euro, giungendo a 1,4 milioni. Segue La donna della mia vita, che arriva a 2,6 milioni con altri 403.000 euro.
Calo per L’ultimo
esorcismo, arrivato a 1,6 milioni con i 352.000 euro
del suo secondo fine settimana. Risale invece Tre
all’improvviso, che ottiene altri 208.000 euro per
667.000 euro complessivi.
Nono posto per Saw 3D, giunto a 5,2
milioni con altri 153.000 euro.
Chiude la top10 Benvenuti al Sud: la commedia campione di incassi non smette di stupire. Dopo essere uscito dalla top10 la scorsa settimana, il film risale in decima posizione raccogliendo altri 133.000 euro, per 29,5 milioni complessivi: un risultato al quale neppure i cinepanettoni possono ambire.
Da segnalare infine la pessima performance delle new entry: I due presidenti (54.000 euro) si piazza in sedicesima posizione, mentre Il responsabile delle risorse umane (35.000 euro) e In un mondo migliore (33.000 euro) ottengono rispettivamente il diciottesimo e il diciannovesimo posto.
La Banda di Aldo Giovanni e Giacomo presenta il loro nuovo film
La squadra formata da Aldo Giovanni e Giacomo è scesa in campo al Cinema Adriano a Roma per presentare l’ottavo film insieme, La BANDA dei BABBI NATALE.
Le Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero: recensione
Le Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero è il terzo capitolo della saga per ragazzi convertita sullo schermo e diretta per i primi due capitoli da Andrew Adamson, lo stesso dei due primi Shrek (i migliori di sempre), e che questa volta lascia lo scettro della regia a Michael Apted. Ritroviamo in questo film Skandar Keynes nel ruolo di Edmund e Georgie Henley in quello di Lucy.
Ne Le Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero Peter e Susan sono ormai grandi, e già ne Il Principe Caspian abbiamo sentito che non torneranno più a Narnia. Adesso tocca a Lucy ed Edmund, i due fratelli minori, affrontare il loro ultimo viaggio nel paese del leone Aslan, ma con sorpresa si porteranno dietro anche l’antipatico e saccente cugino Eustace. Ricomincia così l’avventura, a bordo di un grande veliero (quello del titolo appunto) capitanato da una variegata ciurma agli ordini dell’ormai Re Caspian, conosciuto nel secondo film. Come nei due precedenti film che compongono la saga de Le Cronache di Narnia, anche il terzo capitolo, Il viaggio del veliero, si distingue per la scelta, condivisibile, di lasciare molto spazio al mondo dell’infanzia, al coraggio e ai buoni sentimenti, che presi a piccole dosi offrono un bello spettacolo per i più piccoli, ma forse un po’ noioso per il pubblico adulto che ormai è avvezzo ai film d’animazione ‘per adulti’ come Shrek e il recente L’illusionista.
Le Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero, il film
La storia si dipana però in maniero troppo graduale dando a metà film l’impressioni di doversi protrarre eccessivamente nel tempo e spaventando chi, già a quel punto, si è annoiato. La sceneggiatura, come è noto, si basa sul terzo volume della raccolta di C.S.Lewis che sulla scia del collega Tolkien, ha elaborato, con risultati decisamente più modesti, questo mondo parallelo creatosi del ruggito di un leone/Dio che governa sul suo equilibrio. La regia, a parte qualche guizzo particolarmente epico a seguire le peregrinazioni e i volteggi in questo mare fantastico, non offre particolari spunti. Risulta comunque buona e all’altezza dell’immaginario da video-game che accomuna la giovane platea del 2010. Ritorna la colonna sonora dei due film precedenti, con qualche variazione sul tema ma sempre efficace, senza troppi guizzi artistici, ma sicuramente funzionale.
Quello che soddisfa a pieno lo spettatore è la grafica computerizzata, sempre più simile alla realtà e molto più espressiva dei giovani protagonisti, che purtroppo non rendono giustizia ai re e alle regine di Narnia su carta. Su tutti spicca per cattiva recitazione il Re Caspian Ben Barnes, che abbiamo già visto nel film precedente della serie e che è stato scelto, a sorpresa, per interpretare il Dorian Gray del film di Parker. Ci stiamo ancora chiedendo cosa mai abbia portato a questo tipo di scelta…
Quello che però nuoce davvero al film è il 3D. Ancora una volta un film girato ‘a due dimensioni’ è stato convertito e proiettato con l’aiuto della tecnologia stereoscopica con risultati davvero disastrosi: non solo il cosiddetto 3D non è funzionale alla storia (almeno per il modo in cui è stato utilizzato), ma rischia di aumentare la sensazione di fastidio nel guardare un film carino ma che non brilla per eccellenza. Una minuscola parte è riservata alla splendida Tilda Swinton che torna ad interpretare, nel ricordo di Edmund, la Strega Bianca Jadis, terribile nemico nel primo film.
Oscar 2011: La pre-selezione come migliori effetti visivi
L’Academy ha selezionato i 15 film candidati alla nomination per l’Oscar come migliori effetti visivi. Tra questi, ci sono i sette da cui verrà estratta la cinquina di candidati..
L’esplosivo piano di Jean Pierre Jeunet
All’anteprima romana di “L’esplosivo piano di Bazil” era presente solo il regista Jean Pierre Jeunet, reduce dai successi di “Il favoloso mondo di Amelie”, “Delicatessen” e “Una lunga domenica di Passioni” e inoltre uno dei registi di “Alien”.
L’esplosivo piano di Bazil: recensione del film
Jean Pierre Jeunet dopo il grande successo di “Il Favoloso Mondo di Amelie” e il grottesco “Delicatessen” porta sullo schermo un pastiche che si colloca a metà tra i due stili dei precedenti film. La sua nuova opera L’esplosivo piano di Bazil è un commedia stramba e senza tempo, dove i personaggi sono dipinti da grosse pennellate caricaturali.
In L’esplosivo piano di Bazil Bazil, rimasto orfano da piccolo perché il padre è rimasto vittima di una mina in guerra, mentre se ne sta comodo a guardarsi un film nella videoteca dove lavora, viene colpito alla testa da un proiettile. Ironia della sorte perde tutto e si ritrova ad essere un maldestro barbone, che a causa di quella pallottola ancora conficcata in testa, potrebbe morire da un momento all’altro. Ma il caso vuole che Bazil girando per la città si imbatta nei simboli impressi sulla sua pallottola e della mina antiuomo che ha ucciso il padre: due edifici uno opposto all’altro, entrambi fabbriche d’armi.
L’esplosivo piano di Bazil, il film
Ed ecco che Bazil, insieme alla sua banda di strampalati rigattieri con la quale convive, decide di vendicarsi dei due malvagi mercanti d’armi che sono a capo delle fabbriche. Jeunet nel film rispetta i suoi canoni registici: le atmosfere ricordano il seppia antiquato di Delicatessen e i personaggi sono davvero assurdi. La camera è piuttosto mobile e spazia dalle inquadrature da videogioco dall’alto ai dettagli più macabri. Come le sfortunate armate brancaoleone monicelliane Bazil è aiutato da una accozzaglia di personaggi cartooneschi emarginati dalla società. Lo stesso Bazil a causa della pallottola hai dei momenti di panico in cui per non scoppiare si aiuta concentrando la mente su pensieri assurdi, come ad esempio cercare di capire chi è che si inventa le barzellette.
Poi ci sono il vecchio barbone “Slammer”, che è stato graziato dalla ghigliottina perché si era bloccata la lama; “Mama Chow” dal faccione gallico che cucina tutto il giorno; “Elastic Girl” una donna contorsionista che reclama la sua emancipazione; “Remington” un ragazzo di colore che parla solo per proverbi; “Buster” che è un ex uomo cannone da guinness dei primati a cui nessuno da più bada; “Tiny Pete” che crea strambe sculture mobili con i materiali di scarto; e infine “Calculator” una fanciulla timida abilissima nel fare conti.
E se bastassero questi. Anche i cattivi hanno le loro manie e il loro lato assurdo: chi colleziona pezzi di ossa o unghie di personaggi famosi, chi russa sonoramente. Personaggi che nel privato sono padri o mariti senza colpa ma che nella vita reale fabbricano armi. Sono dunque dei massacratori quasi ignari del loro ruolo. Le situazioni comiche ricordano la commedia slapstik, i personaggi quelli dei cartoni animati di Toy Story, l’ambientazione a volte richiama le artificiose e assurde atmosfere di Brazil. Jeunet mescola il grottesco al comico, alle storie di gangster d’oltreoceano girate da Sergio Leone. E così facendo crea un mix forse più ricco e definito di quanto non avesse fatto nei precedenti film. Uno stile registico riconoscibilissimo nella fotografia, nei movimenti e nelle inquadrature, ma anche nella sceneggiatura. Una commedia semplice e allo stesso tempo rigorosa nei minimi dettagli.
I due presidenti: recensione del film con Michael Sheen
In I due presidenti nella seconda metà degli anni anni ’90, la Socialdemocrazia aveva raggiunto il suo massimo livello di potere, grazie a due leader politici al governo rispettivamente delle due principali superpotenze dell’epoca: Bill Clinton, Presidente degli Stati Uniti, e Tony Blair, Primo Ministro del Regno Unito. L’attuale recessione economica era ancora lontana, la Cina e l’India erano solo agli inizi della loro incredibile ascesa capitalista, il terrorismo islamico non era ancora esploso.
Il Mondo occidentale sembrava avere saldamente tra le mani il controllo sul resto del Mondo, trascinato da quei due Paesi i cui leader furono invidiati e imitati dai partiti di sinistra degli altri Paesi europei. A raccontarci tutto ciò ci pensa il lungometraggio di Richard Loncraine – regista inglese con altri 12 film all’attivo – dal titolo: “I due Presidenti”(titolo originale “The Special relationship”). Per la parte di Clinton, Loncraine si è affidato a Dennis Quaid, 56 anni, attore con un curriculum di ben 60 film: in quelli di esordio ha interpretato ruoli di personaggi in precario equilibrio morale; poi arrivò l’anoressia che lo ha tormentato nella prima metà anni ’90, fermando temporaneamente anche la sua carriera. Per poi ritornare soprattutto in film di fantascienza e visionari. Il ruolo di Blair, invece, Loncraine lo ha affidato a Michael Sheen.
I due presidenti: il film
Attore che malgrado la giovane età (41 anni) ha già ben 21 film alle spalle, più altri 5 in uscita (tra cui appunto il presente). In realtà, Michael Sheen ha già interpretato altre due volte il ruolo di Blair, diretto però da Stephen Frears, il quale ha dedicato al leader britannico “The Deal” e “The Queen”. Del resto, Sheen ha avuto a che fare anche con altri presidenti americani, come in “Frost vs Nixon”, dove interpretò il giornalista “scomodo” Frost. I due Presidenti racconta il rapporto tra i due leader come fosse una relazione sentimentale, nella quale il delfino Tony s’infatua del più vecchio ed esperto Bill. Prende a vestirsi come lui, lo cerca al telefono nel cuore della notte, gli parla dal bagno, quasi in clandestinità, o dal talamo; pende irrazionalmente dalle sue labbra e gli si dichiara apertamente, citando la Bibbia, nel momento del bisogno.
Dall’altra parte dell’oceano, anche Clinton commenta con la consorte il fascino del nuovo alleato. Ma l’idillio tra i due subisce una brusca interruzione, causa lo scandalo Lewinsky che investe Clinton, e la successiva guerra in Kosovo, operazione militare che segna lo strappo definitivo. Blair pugnalerà “alle spalle” l’amico-modello Clinton, con un discorso pubblico inaspettato, niente meno che sul suolo americano. Il modo in cui sono dipinti i due leader politici da questo film, è alquanto desolante e imbarazzante.
Blair viene bocciato dal punto di vista morale e politico, forse per aver seguito fin troppo Clinton. Un atteggiamento che sarà ancora più evidente con George Bush. Mentre il secondo è irriso dal punto di vista estetico, apparendo Quaid più un macchiettista e un caratterista, anziché un attore che interpreta seriamente e in modo coinvolgente il Presidente degli Usa. Ma in fondo, entrambi i giudizi che emergono sono forse quelli che gli americani e gli inglesi hanno provato verso i loro leader. Non a caso, il consenso nei confronti dei due calò visibilmente.
My Week With Marilyn: prima foto di Emma Watson!
Da My Week With Marilyn dopo aver già visto le foto di Michelle Williams nei panni della celebre icona di Hollywood, oggi arriva una nuova foto del film con l”atra co-protagonista: Emma Watson.
Sarà uno dei suoi primi ruoli slegati dalla saga di Harry Potter. La giovane attrice interpreta un ruolo marginale nel film: è una ragazza che viene sedotta da Colin Clark (Eddie Redmayne).
Fonte: Daily Mail
Hugo Cabret di Scorsese: foto inedite di Ben Kingsley e Sacha baron Cohen

Taylor Lautner protagonista di una nuova saga: Incarceron?
Il licantropo di Twilight Taylor Lautner interpreterà il ruolo principale nella trasposizione cinematografica di Incarceron, romanzo per ragazzi dell’inglese Catherine Fisher: ennesimo tentativo di scovare “il nuovo Harry Potter”…
Ancora foto di Pirati dei caraibi 4!
Online sei foto ufficiali di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare, atteso quarto episodio della saga con Johnny Depp e Penelope Cruz. Il primo trailer arriverà online lunedì sera!
The Rite (ll Rito): trailer internazionale con Anthony Hopkins
Warner Bros nuovo trailer internazionale di Il Rito, il film horror diretto da Mikael Hafstrom con Anthony Hopkins. In gran parte girato a Roma. Il film è ispirato al libro scritto da Matt Baglio. Anthony Hopkins torna a combattere le forze oscure dopo la sua straordinaria interpretazione di Van Helsing nel Dracula di Francis Ford Coppola.
Nel cast del Il Rito assieme a Anthony Hopkins ci sono anche Colin O’Donoghue, Alice Braga (che abbiamo visto recentemente in Predators), Ciaran Hinds (Munich, Miami Vice, Harry Potter e i Doni della Morte) e Toby Jones (Frost/Nixon – Il Duello).
Ispirato a eventi realmente accaduti, questo thriller soprannaturale segue le vicende di un seminarista (Colin O’Donoghue) inviato a studiare l’esorcismo in Vaticano nonostante i suoi dubbi su questa pratica controversa e sulla sua stessa fede. Solo quando è mandato come apprendista dal leggendario Padre Lucas (Anthony Hopkins), un sacerdote che ha eseguito migliaia di esorcismi, il suo scetticismo comincia a vacillare. Coinvolto in un caso così inquietante che sembra perfino trascendere le capacità di Padre Lucas, il giovane seminarista inizia a intravedere un fenomeno che la scienza non riesce né a spiegare né a controllare, una manifestazione del male così violenta e terrificante da costringerlo a mettere in discussione tutto ciò in cui crede.
James Cameron e il Cirque du Soleil
Il Cirque du Soleil e James Cameron hanno annunciato che uniranno le loro forze per portare sullo schermo “esperienze immersive in 3D”, in collaborazione con Andrew Adamson (Shrek e le prime due Cronache di Narnia).