Un nuovo trailer è stato
rilasciato per il drama Aloft, scritto e diretto
dalla peruviana Claudia Llosa. Il film è stato
presentato in anteprima al Festival di Berlino 2014 e al Sundance
Film Festival di quest’anno e vede protagonista un cast
internazionale di tutto rispetto tra cui Jennifer Connelly,
Cillian Murphy, Mélanie Laurent, Oona
Chaplin e William Shimell.
Aloft segue la
storia di una madre, Nana Kunning (Jennifer
Connelly), che combatte per riuscire a diventare una
rinomata artista e guaritrice. Qunado la giovane giornalista
Jannia (Mélanie Laurent) rintraccia Ivan
(Cillian Murphy), il figlio di Nana, venti anni
dopo che lei lo ha abbandonato, la giornalista organizzerà un
incontro tra i due che porterà alla luce il vero significato delle
loro vite.
https://www.youtube.com/watch?v=vTLPMCGfJos
Il trailer di Aloft mostra delle
affascinanti immagini che sembrano ricordare molto da vicino lo
stile di Terrence Malick. Il film sarà proiettato a breve al
Tribeca Film Festival, e uscirà in distribuzione limitata negli
Stati Uniti, a New York e a Los Angeles, a partire dal 22 maggio
2015.
La Sony Pictures
Classics ha acquistato i diritti statunitensi del film
indipendente Aloft di Claudia
Llosa che vede protagonista la bella Jennifer
Connelly nei panni di Nana, una madre che lotta contro
l’allontanamento da suo figlio. Nel cast ritroviamo anche gli
attori Cillian Murphy, Mélanie Laurent, Oona
Chaplin e William Shimell. Ecco le prime
immagini del film
Guarda
Almost Home – Quasi a casa, il
corto d’animazione della DreamWorks che precederà nelle sale
cinematografiche il film MR. PEABODY E SHERMAN a partire dal 13
marzo 2014. Il video introduce i nostri futuri leader del prossimo
film della DreamWorks, HOME – A CASA, che invaderanno i cinema dal
4 dicembre.
Applauditissimo al Festival
di Berlino, Almanya: la mia famiglia va in
Germania è una commedia on the road dal tono scanzonato e
accattivante, condita da innumerevoli spunti per riflessioni, senza
risultare tuttavia pesante o pretenziosa.
Almanya: la mia famiglia va
in Germania racconta la storia della famiglia
Yilmaz, di origine turca, in pianta stabile in Germania dagli anni
’60. Hüseyin (Vedat Erincin), il “pater familias”, parte alla volta
della Repubblica Federale Tedesca, rispondendo all’appello
dell’occidente, carente di operai. Quell’Occidente della coca-cola
e del Natale con i regali sotto l’albero, della tecnologia e del
benessere che finirà per conquistare i suoi figli, di fatto più
tedeschi che turchi. Ma fino a che punto ci si può allontanare
dalla propria terra? Fino a che punto ci si può dimenticare chi si
è realmente? Hüseyin non lo dimentica, compra una casa in Turchia e
trascina la sua famiglia in patria con il pretesto di
ristrutturarla e la speranza di far ritrovare a figli e nipoti la
loro vera identità, per troppo tempo ignorata.
Almanya: la mia famiglia va in Germania, il film
Primo lungometraggio per il cinema
di Yasemin Samdereli, che riesce a destreggiarsi
con grande disinvoltura tra diverse tecniche narrative: da
frammenti di documentario al flashback, senza mai perdere di vista
la narrazione del presente. Sorretto da una sceneggiatura che
sembra sempre ammiccare al pubblico, scritta a quattro mani dalle
sorelle Samdereli, Almanya: la mia famiglia va in
Germania riesce a trattare con leggerezza, senza
rinunciare all’incisività, il tema sempre attuale dello “straniero
in terra straniera”.
Non si può far a meno di pensare
che Almanya: la mia famiglia va in Germania sia in
una qualche misura autobiografico: le sorelle Samdereli raccontano
storie di persone con le quali sono cresciute, inserendo episodi
della loro infanzia da musulmane in terra cattolica, senza cadere
nel facile cliché del diverso, vittima di una cultura
fondamentalmente razzista. Anzi, con grande intelligenza riescono a
trattare la materia che hanno con una comicità fresca e pulita, che
sfrutta gli stereotipi attraverso gli occhi ingenui di chi vede il
mondo per la prima volta.
Non c’è dramma, il
multiculturalismo non è solo la pagina nera dei giornali … c’è
dell’altro, ed è bene raccontarlo con un sottofondo travolgente e
immagini ravvivate da colori accesi e da una forte positività
insita in ogni sequenza: neanche la morte, in questo elegante film,
riesce a svuotare di significato la vita, a guastare la serenità e
l’equilibrio interiore … e dove può accadere, se non in oriente?
Prodotta da Roxy film, Almanya: la mia famiglia va in
Germania sarà nelle sale a partire dal 7 dicembre.
Quattro membri del cast originale
di Ally McBeal, la star Calista
Flockhart,
Greg Germann, Peter MacNicol e Gil Bellows, si sono
riuniti lunedì sera durante la trasmissione degli Emmy su Fox, più di 26 anni dopo il debutto
della dramedy legale, andata in onda sulla rete per cinque
stagioni, dal settembre 1997 al maggio 2002.
Il pezzo iniziava con
Calista Flockhart in piedi davanti a uno specchio
in una replica del famoso bagno unisex dello show. “Sapevo di
aver bevuto troppa acqua; dovevo togliermi gli Spanx, dovevo
rimettermi il vestito“, si sente la Flockhart
“pensare” in una voce fuori campo prima di guardarsi allo
specchio e dirsi: “Ragazza, stai bene“.
In quel momento si verifica una
serie di tre sciacquoni, ciascuno seguito da un membro del cast di
Ally McBeal, MacNicol, Bellows e Germann, che esce
da un bagno.
Una delle canzoni simbolo dello
show, “You’re the First, The Last, My Everything” di Barry
White, inizia a suonare e i quattro iniziano a ballare, ricreando
una delle scene più riconoscibili dello show. (Qui sotto potete
vedere la reunion e due versioni del ballo di Ally McBeal, compresa
quella nel bagno).
“Ho adorato lavorare con Peter,
Gil e Greg, e lo adoro ancora“, ha detto Calista
Flockhart mentre suo marito, Harrison Ford, la guardava. “L’intero cast
di Ally McBeal era così talentuoso e magico e lo show creato dal
brillante David E. Kelley, vincitore di 11 Emmy, era innovativo e
rivoluzionario, ci ha fatto conoscere un bambino che ballava e i
bagni unisex. Ally McBeal sfidava le convenzioni con umorismo e
umanità“.
Ally McBeal ha come protagonista la
Flockhart nel ruolo di Ally, un’avvocatessa che lavora nello studio
legale di Boston Cage and Fish insieme al suo ex amante e
alla moglie di quest’ultimo, e segue le prove e le tribolazioni di
Ally nella sua ricerca di amore e di una realizzazione. Il fulcro
della dramedy era la vita romantica e personale dei personaggi
principali, spesso utilizzando i procedimenti legali come
espedienti per la trama.
La serie ha vinto l’Emmy per
l’Outstanding Comedy Series nel 1999, uno dei sette Emmy e una
serie di altri importanti riconoscimenti. Il cast originale di Ally
McBeal comprendeva anche Jane Krakowski, Courtney
Thorne-Smith e Lisa Nicole Carson, a cui si sono aggiunti
successivamente altri attori, tra cui
Lucy Liu, Portia de Rossi, la musicista Vonda
Shepard e
Robert Downey Jr. in uno dei suoi primi ruoli
importanti dopo i suoi problemi legali degli anni ’90 e il suo
ritorno alla carriera in Iron Man.
È da tempo ormai che si parla del
remake di Allucinazione Perversa, uno dei
film più apprezzati di Adrian Lyne, regista di
9 settimane e mezzo e
Attrazione Fatale.
Nel lontano 2013 era stato
annunciato che James Foley, regista di
House of Cards attualmente impegnato con
le riprese di 50 Sfumature di Nero,
avrebbe diretto il film. Oggi, invece, arriva da Deadline la
notizia che sarà David M. Rosenthal, regista di
The Perfect Guy, ad occuparsi della
regia.
Il protagonista del remake sarà
invece Michael Ealy, star di Think
Like a Man, che interpreterà il ruolo che
nell’originale del 1990 fu di Tim Robbins.
Allucinazione
Perversa racconta la storia di Jacob, un reduce della
Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York,
nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare
qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del
Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo
figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato
alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con
Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad
avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano
ad accadere degli strani avvenimenti.
Nicole Beharie,
volto noto della serie televisiva Fox Sleepy
Hollow, si aggiunge al cast del remake di
Allucinazione Perversa, cult diretto
da Adrian Lyne. Ad annunciare la notizia è
Variety.
È da tempo ormai che si parla del
remake di Allucinazione Perversa, uno dei
film più apprezzati di Adrian Lyne, regista di
9 settimane e mezzo e
Attrazione Fatale.
Nel lontano 2013 era stato
annunciato che James Foley, regista di
House of Cards attualmente impegnato con
le riprese di 50 Sfumature di Nero,
avrebbe diretto il film. Oggi, invece, arriva da Deadline la
notizia che sarà David M. Rosenthal, regista di
The Perfect Guy, ad occuparsi della
regia.
Il protagonista del remake sarà
invece Michael Ealy, star di Think
Like a Man, che interpreterà il ruolo che
nell’originale del 1990 fu di Tim Robbins.
Allucinazione
Perversa racconta la storia di Jacob, un reduce della
Guerra del Vietnam che lavora presso le poste di New York,
nonostante abbia una laurea e tutti i numeri per diventare
qualcuno. Questo perché dopo gli sconvolgenti avvenimenti del
Vietnam si è arreso alla vita. Oltre questo, tempo prima, suo
figlio Gabe è stato ucciso da un automobilista, il che ha portato
alla rottura con sua moglie. Jacob si rifà quindi una vita con
Jezebel e con lei vive felicemente finché un giorno non inizia ad
avere continui flashback della sua esperienza di guerra ed iniziano
ad accadere degli strani avvenimenti.
Nonostante i pochi titoli ancora
all’attivo, l’attrice Allison Williams si è
affermata negli ultimi anni grazie alla sua presenza scenica e alle
doti interpretative. Distintasi tanto al cinema quanto in
televisione, la Williams ha dato prova di poter affrontare
personaggi e generi sempre diversi, aspettando il momento in cui la
sua carriera possa consacrarsi definitivamente.
Ecco 10 cose che non sai di
Allison Williams.
Allison Williams: i film e le serie
in cui ha recitato
1. Ha avuto un ruolo di
rilievo in un noto film. L’attrice debutta al cinema nel
2014 con il film College Musical, dove ricopre il ruolo di
Bianca. La vera notorietà arriva però grazie a Scappa – Get
Out (2017), dove recita accanto all’attore Daniel
Kaluuya nel ruolo di Rose Armitage. Il ruolo le
permette di ottenere una maggiore visibilità, venendo poi scelta
come protagonista del film ThePerfection (2018).
Nel 2020 recita in Horizon Line, mentre attualmente è
impegnata nelle riprese del fantascientifico M3GAN.
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. Se la filmografia dell’attrice
vanta per ora solo tre titoli per il cinema, ben più di più sono i
progetti televisivi a cui ha preso parte. Dopo aver esordito in un
piccolo ruolo nella serie American Dreams (2004),
l’attrice si fa notare nel ruolo di Kate Middleton in Will &
Kate: Before Happily Ever After (2011). Successivamente
prenderà parte a serie come Jake and Amir (2011-2012),
The Mindy Project (2013) e Girls (2012-2017),
dove diventa celebre per il ruolo di Marnie Michaels, una delle
protagoniste, recitando anche accanto a Jemima Kirke.
Recita poi in un episodio di Patrick Melrose (2018) e
Una serie di sfortunati eventi (2018-2019), dove nella
terza stagione interpreta Kit Snicket, alleata dei tre orfani
protagonisti.
Allison Williams è su
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 900 mila persone. All’interno
di questo l’attrice è solita condividere sue foto durante momenti
di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche
immagini tratte da eventi di gala a cui ha partecipato, come anche
foto e video promozionali dei suoi progetti da attrice.
Allison Williams in Scappa – Get
Out
4. È stata scelta per una
sua qualità. Parlando del personaggio della Williams, il
regista Jordan Peel ha dichiarato di aver scelto
l’attrice poiché gli ricordava la classica persona di cui ti
innamori facilmente dopo averla conosciuta. Ciò tornava
particolarmente utile ai fini del ruolo di Rose Armitage.
5. Ha faticato per calarsi
nel ruolo. L’attrice ha descritto il suo personaggio come
uno di quei cattivi per i quali non riesci a provare neanche un
briciolo di comprensione. La stessa Williams ha affermato di aver
dovuto lavorare molto su di sé per cercare di risultare realistica,
isolandosi spesso dagli altri attori per cercare di scavare in
tranquillità nella perversa mentalità del personaggio.
Allison Williams in Una serie di
sfortunati eventi
6. Ha mantenuto il segreto
sul suo personaggio. Uno dei ruoli più misteriosi
ricoperti dalla serie è quello ricoperto dalla Williams. Nel dar
vita a Kit Snicket, l’attrice sapeva quanto l’alone di mistero che
l’avvolgeva fosse fondamentale, e per questo ha evitato di rivelare
dettagli a riguardo con chiunque. All’interno della serie stessa
passa diverso tempo prima che il personaggio si riveli
realmente.
7. Non sapeva come sarebbe
evoluto il personaggio. Per mantenere il mistero sul
personaggio, all’attrice fu dato da leggere soltanto il copione
dell’ultimo episodio della seconda stagione e i primi due della
terza. L’attrice, dunque, non sapeva come sarebbe evoluto il
personaggio, scoprendolo soltanto di volta in volta, senza disporre
così di troppo tempo per lavorarci su.
8. Lavorare con Neil Patrick
Harris è stato per lei entusiasmante. L’attrice ha
dichiarato che tra i motivi che l’hanno spinta ad accettare il
ruolo vi era la possibilità di lavorare con l’attore Neil
Patrick Harris, qui nei panni del Conte Olaf. La Williams
ricorda di come rimanesse sbalordita dal processo di trasformazione
dell’attore nel proprio personaggio, provando in diverse occasioni
timore nell’interagire con lui.
Allison Williams in The
Perfection
9. È la protagonista del
film. Nel film The Perfection, rilasciato su
Netflix, l’attrice interpreta una giovane
violoncellista che darà vita ad una serie di terribili crimini pur
di ottenere il successo che desidera. L’attrice ha dichiarato di
aver accettato il ruolo dopo che leggendo la sceneggiatura questa
le ha ricordato le sensazioni malsane di Scappa – Get
Out.
Allison Williams: età e
altezza
10. Allison Williams è nata
a New Canaan, nel Connecticut, Stati Uniti, il 30 novembre
1988. L’attrice è alta complessivamente 167 centimetri.
Potrebbe essere l’atrice
Allison Williams a raccogliere il testimone di
Jessica Alba e diventare la nuova Donna
Invisibile, nel reboot de I Fantastici 4
che la Marvel ha in cantiere. La Williams
arriverebbe ad interpretare Susan Storm dopo il passaggio in tv
nella serie Girls, vincitrice di diversi premi nella scorsa
stagione, tra cui due Golden Globe per la migliore
attrice in una serie o musical (Lena Dunham) e per la migliore
serie tv commedia o musical.
Allison Williams è
stata però solo accostata al progetto, senza alcuna chiarezza sul
ruolo che avrebbe potuto ricoprire. Trattandosi però de I
Fantastici 4, è abbastanza ragionevole che il personaggio in
questione sia quello di Susan Storm/Donna Invisibile.
I Fantastici 4 sarà diretto da
Josh Trank (Chronicle) e
prodotto da Matthew Vaughn (X-Men:
l’inizio, Kick-Ass). I piani di produzione prevedono
l’uscita del film il 6 marzo 2015.
Il finale del recente film
horror di BlumhouseM3GAN non
ha preso in giro un sequel, ma ha lasciato le cose abbastanza
aperte da poterne realizzare uno. Secondo la star Allison Williams, lavorare su un’altra puntata
sarebbe fantastico.Parlando
conVariety,
a Williams, che ha recitato nel film insieme a
Violet McGraw, è stato chiesto del potenziale per
un sequel, a cui il regista Gerad Johnstone ha
detto di essere interessato. Secondo la Williams, il cast si chiedeva cosa potesse
accadere in un sequel durante le riprese, ma ha ammesso di essere
solo felice che le persone vogliano già di più del primo
film!
“Mentre lo fai, non puoi
fare a meno di chiederti: ‘Se dovessimo farne di più, quali
sarebbero?‘ Gran parte di ciò che facciamo è al
servizio delle persone che lo guardano“, ha affermato Williams. “Quindi penso che l’idea che le
persone vogliano di più e siano in grado di offrire sia così
meravigliosa.”Allison Williams ha continuato dicendo che è
semplicemente “grata” che le persone abbiano abbracciato il film
fin dall’inizio, e ha notato che se un sequel verrà mai realizzato,
sarebbe “davvero divertente” e vorrebbe capire come
possono mantenere le aspettative così alte e sorprendenti come nel
primo film.
“Sono così grato che
tutto sia andato come è andato, dal trailer che è uscito e le
persone l’hanno davvero abbracciata, le persone che sono uscite e
hanno sostenuto il film, lo hanno visto e sono tornate con i loro
amici”, ha detto Williams. “Il fatto che vogliano di
più è fantastico. Sarà davvero divertente se riusciamo a
lavorarci su, per capire come possiamo zigzagare attorno alle
aspettative di ciò che sarebbe e cercare di mantenere le cose
sorprendenti fornendo anche i motivi per cui le persone vogliono di
più nel primo luogo.”
M3GAN è ora
disponibile per la visione nei cinema. Dalle menti più prolifiche
dell’horror – James Wan, il regista dei franchise Saw, Insidious e
The Conjuring, e Blumhouse, il produttore dei film Halloween, The
Black Phone e The Invisible Man – arriva un nuovo volto del
terrore.
M3GAN
è diretto da Gerard Johnstone (Housebound) da una
sceneggiatura scritta da Akela Cooper (Malignant, The
Nun 2) e basata su una storia di Akela Cooper e James Wan.
Il film è interpretato da Allison Williams, Violet McGraw, Ronny
Chieng, Brian Jordan Alvarez, Lori Dungey e Stephane
Garneau-Monten. “M3GAN
è una meraviglia dell’intelligenza artificiale, una bambola
realistica programmata per essere la più grande compagna di un
bambino e la più grande alleata di un genitore”, si legge nella
sinossi. “Progettato dalla brillante robotica dell’azienda di
giocattoli Gemma, M3GAN può ascoltare, guardare e imparare mentre
diventa amica e insegnante, compagna di giochi e protettrice, per
il bambino a cui è legata.
Prodotto da Jason
Blum e James Wan, M3GAN è diretto dal pluripremiato regista Gerard
Johnstone (Housebound), sceneggiatura di Akela Cooper (Malignant,
The Nun 2) basata su una storia di Akela Cooper e James Wan. Il
film è interpretato anche da Ronny Chieng (Shang-Chi e la leggenda
dei dieci anelli), Brian Jordan Alvarez (Will & Grace), Jen Van
Epps (Cowboy Bebop), Lori Dungey (Il Signore degli Anelli: La
Compagnia dell’Anello, edizione estesa) e Stephane Garneau-Monten
(Straight Forward). Universal Pictures e Blumhouse
presentano una produzione Atomic Monster in associazione con
Divide/Conquer. I produttori esecutivi del film sono Allison
Williams, Mark Katchur, Ryan Turek, Michael Clear, Judson Scott,
Adam Hendricks e Greg Gilreath.
Ad alcuni il nome Allison
Janney potrà non dire molto, ma è bene sapere che si parla
di una delle più talentuose attrici della sua generazione, che
vanta una lunga carriera ricca di titoli di successo tra cinema e
TV, oltre ad innumerevoli premi di grande prestigio vinti, tra cui
un Oscar. Negli ultimi anni Janney ha poi conosciuto una sempre
maggior popolarità anche grazie ad opere più commerciali che le
hanno permesso di farsi conoscere presso un pubblico sempre più
vasto. Ruolo dopo ruolo, inoltre, l’attrice continua a dimostrare
di essere un puro talento della recitazione.
Ecco 10 cose che forse non sai di Allison
Janney.
Allison Janney: i suoi film e le serie TV
1. Ha recitato in celebri
film. L’attrice ha iniziato a recitare per il cinema negli
anni Novanta, apparendo in film come Wolf – La belva è
fuori (1994), Miracolo nella 34ª strada (1994),
Celebrity (1998) e American Beauty (1999).
In seguito ha preso parte a film come The Hours (2002),
Hairspray – Grasso è bello
(2007), Juno (2007), The Help (2011),
Una bugia di troppo (2012), Professore per amore
(2014), Tammy (2014), La ragazza del treno
(2016) e Tonya (2017), grazie a
cui si consacra. In seguito ha recitato in Ma (2019), Bombshell – La voce dello
scandalo (2019), To Leslie (2022),
Lou (2022) e The Creator (2023).
2. È nota per alcune
popolari serie TV. Oltre che al cinema, Janney si è
dedicata molto anche alla televisione, recitando in diverse celebri
serie TV. In particolare si ricorda la sua partecipazione a
West Wing – Tutti gli uomini del Presidente (1999-2006),
grazie alla quale ha ottenuto grande popolarità, vincendo
importanti premi. Ha in seguito preso parte in qualità di guest
star ad episodi di serie quali Due uomini e mezzo (2007),
Lost (2010), Masters of Sex (2013-2016) e Il
metodo Kominsky (2019). Un’altra serie per cui è nota è però
Mom, dove ha recitato dal 2013 al 2021.
3. È anche
doppiatrice. Nel corso del tempo l’attrice ha però avuto
modo di recitare non solo in carne ed ossa davanti la macchina da
presa, ma anche con la semplice voce, partecipando al doppiaggio di
diversi film animati. Ha infatti doppiato il personaggio Diva in
Alla ricerca di Nemo
(2003), Gladys Sharp in La gang del bosco (2006), Mrs.
Grunion in Mr. Peabody e Sherman (2014), Madge
Nelson in Minions (2015) e di nuovo
Diva in Alla ricerca di Dory
(2016). Nel 2019 ha invece fornito la propria voce al personaggio
Margaux Needler in La famiglia Addams.
Allison Janney in Tonya
Allison Janney in Mom
4. È l’unico membro del
cast a recitare in ogni episodio. Nella popolare serie
Mom, l’attrice ricopre il ruolo di Bonnie Plunkett, madre
della protagonista Christy, con la quale ha però un rapporto
piuttosto complicato. La serie si compone di 8 stagioni per un
totale di 170 episodi, con Janney che compare in ognuno di essi,
senza averne mai saltato uno. Ciò fa di lei l’unico membro del cast
di Mom ad aver recitato in ogni episodio, un traguardo che
neanche l’iniziale protagonista, Anna Faris,
interprete di Christy può vantare, avendo lasciato la serie alla
fine della settima stagione.
5. Per la sua
interpretazione ha ricevuto importanti riconoscimenti.
Grazie alla sua interpretazione, Janney ha potuto guadagnare ancor
più popolarità e riconoscimenti di quelli fino a quel momento già
in suo possesso. Ha infatti vinto due Primetime Emmy Awards
consecutivi come Miglior attrice non protagonista in una serie
comedy nel 2014 e 2015, venendo poi nominata nel 2016 nella
medesima categoria, mentre nel 2017 e nel 2018 è stata nominata
come Miglior attrice protagonista in una serie comedy.
Allison Janney in Lost
6. È apparsa in un episodio
della celebre serie. Nel maggio del 2010 l’attrice è
apparsa nel quattordicesimo episodio della sesta stagione della
serie televisiva ABC Lost, interpretando la madre adottiva
di Jacob e dell’Uomo in nero. Si tratta di un personaggio quantomai
misterioso e importante ai fini della comprensione del finale della
serie. La stessa Janney ha in seguito ammesso di essere rimasta
confusa dalla natura del suo personaggio e dal finale stesso di
Lost, pur avendo avuto un ruolo attivo nella definizione
di esso.
Allison Janney in Lou
Allison Janney in Lou
7. Lou è il film
che attendeva da tempo. Nel corso della sua carriera
Janney si è distinta per interpretazioni molto diverse in opere
altrettanto diverse. Eppure, quando le è stato proposto di recitare
da protagonista nel thriller d’azione Lou, l’attrice ha
capito di aver atteso quel tipo di progetto da molto tempo. Questo
perché il film le ha dato l’occasione di cimentarsi con un vero e
proprio ruolo d’azione, con un personaggio di poche parole ma
azioni concrete. Per il ruolo, si è inoltre addestrata nel
combattimento e nell’uso di armi da fuoco.
Allison Janney, premio Oscar per Tonya
8. Ha vinto un
Oscar. Nel film Tonya, dedicato alla
vita dell’omonima pattinatrice su ghiaccio, l’attrice interpreta la
madre di Tonya, LaVona, ruolo scritto appositamente per Janney.
L’interprete ha in seguito dichiarato di essersi approcciata a tale
personaggio cercando di non giudicarlo. Questo è stato per lei il
ruolo più complesso della sua carriera, richiedendole una
caratterizzazione particolarmente complessa. L’interpretazione le è
però valsa la sua prima nomination all’Oscar, da lei poi vinto come
Miglior attrice non protagonista.
Allison Janney ha un marito?
9. Non si è mai
sposata. Come da lei affermato, l’attirce non si è mai
stata sposata e non ha figli. “Non ho mai avuto l’istinto di
avere figli e sono in pace con ciò“, ha infatti dichiarato.
Nel tempo Janney è stata legata ad alcune personalità dello
spettacolo, come l’attore Richard Jenik, ma
nessuna di queste relazioni ha mai spinto l’attrice a compiere il
passo verso l’altare. Ad oggi, invece, non è noto se sia impegnata
o meno in una nuova relazione.
Allison Janney: età e altezza dell’attrice
10. Allison Janney è nata
il 19 novembre del 1959,
Boston, Massachusetts, Stati Uniti.L’attrice è alta complessivamente 1,83
metri.
Allison Janney
entra nel cast di Bad Words, debutto alla
regia per Jason Bateman. L’attrice si va così ad
aggiungere ad un cast nel quale sono già arrivati Phillip
Baker Hall, Kathryn Hahn, Ben
Falcone and Rohan Chand.
In Bad Words, Bateman
interpreterà un 41enne disilluso che, grazie ad un cavillo
giuridico, parteciperà ad una gara di spelling, in genere riservata
a ragazzini in età scolare. Allison Janney interpreterà Bernice
Deagan, la responsabile dell’organizzazione della gara. Bateman
avvierà a breve le riprese, partendo dalla sceneggiatura di Andrew
Dodg. Allison Janney sarà prossimamente sugli schermi in
Trust Me e The Way, Way
Back.
Una moderna rivisitazione del
dramma di Cechov sancirà il debutto alla regia di Christian Cargo,
attore visto anche in The Hurt Locker; il neoregista sta
attualmente assemblando il cast, di cui tra gli altri
dovrebbero fare parte William Hurt, Jean Reno, Katie Holmes, Mark
Rylance e Juliet Rylance ed Allison Janney. Il dramma originale le
vicende dei vari personaggi e delle loro relazioni romantiche o
artistiche: tra questi, l’ingenua Nina, Irina Adkina, attrice sul
via del tramonto, suo figlio Konstantin Treplev e lo
scrittore Trigorin, amante della stessa Adkina.
Il remake di Camargo ambienterà la
vicenda nel New England, nel corso del Memorial Day. Allison Janney
interpreterà Elizabeth, personaggio disegnato sull’originale
Adkina, William Hurt sarà suo fratello, mente la Holmes
interpreterà la figlia dell’amministratore della proprietà dove è
ambientata la storia. Le riprese dovrebbero cominciare la prossima
estate. Allison Janney, giunta alla notorietà grazie al ruo di CJ
Cregg nella serie televisiva West Wing, si è in seguito alternata
tra comparsate in altre serie (Lost, Weeds, Due Uomini e Mezzo) e
ruoli sul grande schermo (Juno, Hairspray, The Help).
Melissa McCarthy e marito Ben Falcone
in questi giorni hanno visto sfumare quasi definitivamente il sogno
di poter avere la celebre Shirley McClane nel cast della
loro nuova commedia Tammy, di cui la coppia
è autrice ed impegnata alla regia. Però fortunatamente non tutti i
mali vengono per nuocere, ed infatti, mentre altri grandi nomi come
quelli di Susan Sarandon e Mark Duplass hanno dato
l’ok al progetto, ecco che quest’oggi è giunta la notizia secondo
cui anche Allison Janney sarebbe in trattativa per un
ruolo nel nuovo esilarante lungometraggio. Falcone e la McCarthy
stanno cercando di dare il via alle riprese entro il prossimo mese,
mentre la Janney recentemente protagonista in Liberal
Arts e A Thousand Words, sta contrattando per
una suo ruolo nella commedia, compatibilmente con i due successivi
impegni della serie Masters Of Sex e di una nuova
commedia diretta da Mark Lawrence e con la star Hug
Grant.
Ecco un nuovo spot tv di 60 secondi
per Allied, il film diretto da
Robert Zemeckis ambientato nel 1942. L’uscita
americana del film è prevista per il 23 novembre prossimo. Il film
vede recitare per la prima volta insieme Brad Pitt
e Marion Cotillard.
A seguire anche una nuova immagine dal film:
[nggallery id=2723]
Il film è diretto da Robert
Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven
Knight.
Brad Pitt e Marion Cotillard
nel nuovo trailer di
Allied
Il racconto segue la storia
di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour
(Marion Cotillard), due assassini che si
innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per
assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però
svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato,
segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.
Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il
fortunato Flight del 2012.
Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA
il 23 novembre 2016.
Il film è diretto da Robert
Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven
Knight.
Allied segue la storia di Max
Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour (Marion
Cotillard), due assassini che si innamorano durante una
missione a Casablanca, nel 1942, per assassinare un ambasciatore
tedesco. Un futuro insieme però svanisce quando vengono alla luce
oscuri segreti dal loro passato, segreti che proiettano ombre sul
loro amore reciproco.
Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il
fortunato Flight del 2012.
Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA
il 23 novembre 2016.
Arriva in sala il 12
gennaio Allied, il nuovo film di Robert
Zemeckis che vede protagonisti Brad Pitt e Marion Cotillard. Se esiste
un elemento che separa l’uomo dall’animale è forse la profondità
dello sguardo. Seppur violente, istintive, le bestie non mentono
mai, negli occhi di un uomo invece può nascondersi un mondo
parallelo, capovolto, dove si cammina sul cielo e si naviga a pelo
d’aria. Mentire fa parte della nostra natura innata, una natura in
cui il confine fra vita e teatro è sottile, quando non è
invisibile. Questo confine non esiste affatto fra Max
Vatan e Marianne Beausejour, che vivono
fianco a fianco da sconosciuti nelle notti d’Africa, prima per
sopravvivere ai nemici tedeschi, poi per creare una nuova vita il
più lontano possibile dal recente passato. La stessa guerra che ha
portato spavento e terrore, ha generato un legame d’amore che
sembra più forte di qualsiasi odio o inganno.
Allied
– il fascino dei protagonisti
Secondo
Robert Zemeckis e Steven Knight però,
quest’ultimo autore della sceneggiatura, anche le certezze assolute
possono crollare, in un thriller dai tratti romantici che profuma
d’altri tempi. L’intero impianto tecnico e fotografico di
Allied sembra un diretto omaggio ai classici
hollywoodiani degli anni ’40 e ’50, epici eppure in parte sterili,
artefatti, che dagli studi di Los Angeles lasciavano partire
l’immaginazione dello spettatore verso mete lontane, spesso
esotiche.
Istantanee patinate ma profondamente affascinanti, funzionali
e misteriose, arricchite talvolta da tinte fosche e buie,
esattamente come le scene che sospingono oggi Brad Pitt e Marion Cotillard, nelle vesti di un uomo e una
donna che hanno fatto della menzogna il loro mestiere. Un
meccanismo che si insinua sotto pelle, difficile da lasciare
indietro e persino da domare, anche una volta smessa l’uniforme. Un
destino doloroso, soprattutto quando si pensa di essere cambiati,
rinnovati nelle intenzioni e nell’animo.
Allied – il dubbio
al centro della storia
È forse
questo il cuore di Allied, il suo epicentro:
l’illusione della fiducia, il costante dubbio, che mette a
repentaglio anche la fortezza più solida. Robert
Zemeckis mette così in scena un’opera elegante,
confezionata omaggiando il passato e pensata per esistere sulle
vesti dei due protagonisti. Quando queste vengono tolte,
abbandonate al vento e alla sabbia, Allied si fa ancora più oscuro,
ambiguo, sospeso su un confine sottile che separa la realtà dalla
finzione. Nonostante in superficie sembri un film impigliato nel
citazionismo, fra le pieghe del testo si nasconde un linguaggio
rinnovato, capace di cambiare forma e prospettiva a seconda
dell’angolo da cui viene osservato.
Accade
così che le note più drammatiche e sospese del thriller lascino
spazio al romanticismo, la tensione ceda alla passione, e
viceversa. Un gioco malsano e pericoloso raccontato con maestria,
enfatizzato da una colonna sonora firmata Alan
Silvestri colma di rimandi nostalgici, ballate jazz e
archi malinconici. Non esiste niente di vero, tranne la
verità.
Marion Cotillard e
Brad Pitt sono i protagonisti del nuovo trailer di
Allied, il film diretto da Robert
Zemeckis ambientato nel 1942. L’uscita americana del film
è prevista per il 23 novembre prossimo.
Il film è diretto da Robert
Zemeckis da una sceneggiatura originale di Steven
Knight.
Brad Pitt e Marion Cotillard
nella prima foto di Allied
Il racconto segue la storia
di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour
(Marion Cotillard), due assassini che si
innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per
assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però
svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato,
segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.
Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il
fortunato Flight del 2012.
Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA
il 23 novembre 2016.
Allied Un’ombra nascosta
– l’epico dramma arriva in Digital
HD, DVD, Blu-ray™e 4K Ultra HD™il 27 Aprile 2017
Accolto come “Avvincente,
potente ed epico” (Scott Mantz, “Access
Hollywood”), Allied Un’ombra
nascosta, il seducente thriller del regista premio
Oscar Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast
Away), fa il suo debutto home video in DVD, Digital HD, 4K
Ultra HD e Blu-ray il 27 Aprile 2017 con Universal Pictures
Home Entertainment Italia.
I premi Oscar Brad Pitt e Marion Cotillard interpretano Max
Vatan e Marianne Beauséjour, due delle spie più micidiali al mondo,
che si innamorano durante una missione top secret sotto copertura e
si sposano durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma quando Max scopre
che sua moglie potrebbe essere complice di una cospirazione con il
nemico, ha solo 72 ore per provare la sua innocenza e deve fare
l’impensabile per salvare la sua famiglia. Il film include un cast
eccezionale di cui fanno parte Lizzy Caplan (Masters of
Sex), Jared Harris (The
Crown), August Diehl (Bastardi senza Gloria) e
Matthew Goode (Downton Abbey).
Il 4K Ultra HD e il Blu-ray di
ALLIED includono oltre un’ora di
contenuti speciali dietro-le-quinte, con uno sguardo approfondito
alle scenografie del film, ai costumi, al cast, agli effetti
visivi, ai veicoli, alla musica e altro ancora.
Allied CONTENUTI EXTRA IN BLU-RAY
o La storia di
Allied
o Dal palco al Sahara: la scenografia di
Allied
o Attraverso l’obiettivo: alla regia con
Robert Zemeckis
o I costumi di
Allied
o Finché morte non ci separi: Max e
Marianne
o Ragazzi e ragazze: il cast
o Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi
di Allied
Sottotitoli:
Italiano, Inglese, Inglese Per Non Udenti, Danese,
Finlandese, Francese, Giapponese, Norvegese, Olandese, Spagnolo,
Svedese, Tedesco
Contenuti Speciali: • La storia di
Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Attraverso
l’obiettivo: alla regia con Robert Zemeckis • I costumi di Allied •
Finché morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il
cast • Luci, pixel, azione! Gli effetti visivi di Allied • Dietro
il volante: i veicoli di Allied • Le armi di Allied • La
musica di Allied
Contenuti Speciali: • La storia di
Allied • Dal palco al Sahara: la scenografia di Allied • Finché
morte non ci separi: Max e Marianne • Ragazzi e ragazze: il
cast
Arriva il 12 gennaio al
cinema Allied, film di Robert
Zemeckis in cui Brad Pitt e
Marion Cotillard giocano a fare le spie.
Se la
Prima Guerra Mondiale è stata un conflitto fisico, carnale,
violento, combattuto in trincea, la Seconda ha avuto decisamente
più sfumature. I diversi schieramenti erano pieni zeppi di spie,
personaggi che agivano nell’ombra e fornivano informazioni preziose
alla propria fazione; è il mestiere che il canadese Max Vatan e la
francese Marianne Beausejour svolgono a Casablanca nel 1942. Un
lavoro che li fa incontrare e innamorare, rendendo Allied in
superficie un classico film romantico dai toni patinati, proprio
come la Hollywood degli anni d’oro.
Allied –
un’ombra nascosta, dal 12 gennaio al cinema
Fra i
due però si nasconde qualcosa di oscuro, un segreto che metterà a
repentaglio l’amore, la passione, il caldo accogliente del nido
familiare. Costato 85 milioni di dollari, il nuovo film di
Robert Zemeckis (Ritorno al futuro,
Flight, The Walk, Chi ha incastrato Roger Rabbit?) arriva
finalmente nelle nostre sale il 12 gennaio, dopo essere uscito
negli Stati Uniti e altri Paesi d’Europa a partire dallo scorso 23
novembre.
Protagonisti assoluti dell’opera Brad Pitt e
Marion Cotillard, il primo nei panni di un agente
un po’ ingenuo, colmo di fiducia, speranza e sentimenti, la seconda
glaciale, ambigua, fatale. Scritto da Steven
Knight, già autore di Amore, cucina e curry, Il
sapore del successo, Amazing Grace, Locke, è un film che
mescola alla perfezione tinte melodrammatiche ad altre noir,
celebrando in maniera plateale il cinema americano più
classico.
Celebrazione che non ha convinto del tutto il pubblico
americano, che ha riversato al box office “solo” 39,8 milioni di
dollari, allo stesso modo punteggi nella media sulle principali
riviste di settore, come ad esempio 6,2 su 10 su Rotten Tomatoes,
60 su 100 su Metacritic, lo spirito della pellicola però meglio si
confà al gusto europeo. Per quanto riguarda la stagione dei premi,
Allied ha raccolto due candidature per i costumi ai British Academy
Film Awards e ai Critics’ Choice Awards, miglior scenografia e
miglior suono ai Satellite Award. Per saperne di più, vi rimandiamo
alla nostra recensione.
Il film è diretto da Robert Zemeckis da
una sceneggiatura originale di Steven Knight.
Brad Pitt e Marion Cotillard
nel nuovo trailer di
Allied
Il racconto segue la storia
di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour
(Marion Cotillard), due assassini che si
innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per
assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però
svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato,
segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.
Il film segna il ritorno di Zemeckis alla Paramount dopo il
fortunato Flight del 2012.
Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA
il 23 novembre 2016.
Quella che ha portato alla
realizzazione di Allied – Un’ombra
nascosta (qui la recensione) è una storia
degna di un film a sé stante. Un ventunenne inglese è in viaggio
negli Stati Uniti, incerto sul suo futuro e desideroso di vedere il
mondo. Steven Knight, oggi rinomato sceneggiatore,
racconta: “Facevo vari lavori saltuari e mi spostavo negli
Stati Uniti. Ero in Arkansas e alloggiavo con una donna inglese che
era una sposa GI – era arrivata negli Stati Uniti dopo la Seconda
Guerra Mondiale, dopo aver sposato un soldato americano”.
“Era una notte calda, ricorda, e
la padrona di casa e l’inquilino andarono in giardino per
rinfrescarsi. “E lei mi raccontò la storia di suo fratello, che era
nell’Esecutivo per le Operazioni Speciali [una branca dell’esercito
britannico creata per effettuare sabotaggi e spionaggio dietro le
linee nemiche]. Incontrò un’agente francese del SOE, si
innamorarono e ottennero il permesso di tornare in Inghilterra per
sposarsi. Così fecero, ed ebbero un figlio. Una mattina uscì di
casa, parte di una famiglia felice, e diede un bacio alla
moglie“.
“Quando arrivò al lavoro, i suoi
superiori gli dissero che la moglie era una spia che lavorava per i
tedeschi. Gli fu consegnata una pistola e gli fu detto che doveva
spararle per dimostrare la sua fedeltà”. Non sorprende che
questa storia straziante sia rimasta impressa nella mente del
giovane Knight che, tornato nel Regno Unito, ha intrapreso la
carriera di autore televisivo. Ma è rimasta lì, non scritta, per 30
anni, fino a quando la sua carriera è sbocciata al punto di
lavorare con Brad Pitt.
Un giorno, mentre i due
chiacchieravano, Knight ha raccontato a Pitt la storia e la
reazione di dell’attore (“Aveva i brividi”, dice Knight)
lo ha convinto a trasformarla finalmente in una sceneggiatura, che
ha intitolato Allied– Un’ombra
nascosta. Il film, interpretato da Pitt e Marion Cotillard, è una storia d’amore in
tempo di guerra ad alto budget diretta dal premio Oscar
Robert Zemeckis (Forrest
Gump,
Flight). Un film particolarmente apprezzato per la sua
ricostruzione storica e le passioni messe in gioco. Ma quanta
storia vera c’è nel film?
Nel 1942, il comandante Max
Vatan (Brad
Pitt) e l’agente francese Marianne
Beausejour (Marion
Cotillard) sono incaricati di uccidere un ambasciatore
tedesco a Casablanca. I due, fingendosi consorti, riescono ad
introdursi al ricevimento e a portare a termine la missione. Tra
Max e Marianne nasce a quel punto un autentico sentimento e i due
si trasferiscono a Londra, dove convolano a nozze e hanno una
figlia. I superiori di Max, tuttavia, sono certi che Marianne sia
una spia tedesca. Sconcertato dalla terribile ipotesi che sua
moglie lo stia raggirando, Max si mette alla ricerca di prove
inconfutabili che dimostrino la sua innocenza.
La storia vera dietro il film
In un articolo scritto per il
Telegraph, Knight
afferma di non poter verificare la veridicità della storia, né è
mai riuscito a trovare un riferimento agli eventi in nessuno dei
libri sul SOE che ha letto. Nelle sue ricerche, Knight ha scoperto
che si ritiene che i tedeschi non abbiano mai violato la sicurezza
britannica sul territorio nazionale. Tuttavia, esita a dire che la
storia è inventata. Secondo il suo ragionamento, in quel periodo
della sua vita era fondamentalmente un vagabondo, quindi non è che
la donna stesse raccontando una storia in presenza di uno scrittore
famoso.
Si è anche chiesto perché qualcuno
dovrebbe inventare uno scheletro di famiglia a caso, e il modo in
cui la donna ha raccontato l’incredibile storia lo ha colpito per
la sua sincerità. Scrive sul Telegraph: “Ho avuto
anche la netta impressione che la storia fosse stata raccontata da
un luogo di profonda emozione, un ricordo doloroso condiviso”.
La storia registra inoltre numerosi casi di persone che si sono
innamorate oltre le linee nemiche durante la Seconda Guerra
Mondiale. La relazione più comune è stata quella tra francesi e
tedeschi durante l’occupazione, che ha dato origine a circa 200.000
bambini.
Un caso di questi è stato
recentemente scoperto da Josh Gibson, un
assistente di ricerca statunitense che vive a Parigi e che si è
imbattuto in un mucchio di lettere e foto in un mercatino delle
pulci. La corrispondenza rivela la storia dell’aspirante architetto
tedesco Johan e della segretaria francese Lisette, che si sono
incontrati per la prima volta durante l’Esposizione Universale di
Parigi del 1937. Si incontrarono di nuovo tre anni dopo, quando i
tedeschi occuparono Parigi, e iniziarono una storia d’amore
vorticosa, scrivendosi molte lettere fino a quando non si sposarono
dopo la guerra.
Di base, però, non c’è dunque una
vera e propria storia vera dietro Allied – Un’ombra
nascosta, se non la rielaborazione dello sceneggiatora
della vicenda che gli fu narrata. Una vicenda che si esauriva però
in poche battute e a cui lo sceneggiatora ha dunque aggiunto molto
di propria fantasia per rendere il racconto più complesso e
articolato, affinché potesse sostenere un film della durata di due
ore. Di certo, però, al di là della relazione tra i due
protagonisti, Knight si è preoccupato di resistituire un realistico
scenario storico, tanto negli eventi che avvengono quanto nelle
loro modalità.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Allied
– Un’ombra nascosta grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
iTunes, Tim
Vision, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 18
novembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Il film è diretto da Robert Zemeckis da
una sceneggiatura originale di Steven Knight.
Brad Pitt e Marion Cotillard
nel nuovo trailer di Allied
Il racconto segue la storia
di Max Vatan (Pitt) e Marianne Beausejour
(Marion Cotillard), due assassini che si
innamorano durante una missione a Casablanca, nel 1942, per
assassinare un ambasciatore tedesco. Un futuro insieme però
svanisce quando vengono alla luce oscuri segreti dal loro passato,
segreti che proiettano ombre sul loro amore reciproco.
Il film segna il ritorno di Zemeckis
alla Paramount dopo il fortunato Flight del 2012.
Allied dovrebbe arrivare nelle sale USA il 23
novembre 2016.
Guarda l’intervista a Allen
Leech, il co-protagonista di
Downton Abbey II – Una nuova era, il nuovo film basato
sulla serie di successo Downton Abbey. Dal pluripremiato scrittore
Julian Fellowes arriva il film evento
Downton Abbey II – Una nuova era. L’attesissimo
ritorno cinematografico del fenomeno globale riunisce l’amato cast
in un grande viaggio nel sud della Francia per scoprire il mistero
della villa appena ereditata dalla Contessa Madre di Grantham.
Il cast di Downton Abbey
ritorna ancora una volta per un secondo film! In aggiunta
al cast originale ci saranno Hugh Dancy, Laura Haddock,
Nathalie Baye, Dominic West e Jonathan Zaccaï.
Downton Abbey II – Una nuova era è diretto da Simon
Curtis e scritto da Julian Fellowes, prodotto da Gareth Neame, Liz
Trubridge, Julian Fellowes. Protagonisti il cast storico
Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan
Coyle,
Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry
Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan,
Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley
Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton.
Allen Leech, noto
principalmente per il ruolo di Tom Branson nella serie tv
britannica di successo Downton Abbey, è entrato
ufficialmente nel cast di The
Imitation Game, biopic dedicato al matematico
Alan Turing con protagonista Benedict
Cumberbatch.
Leech interpreterà una spia
Scozzese affiliata ai Sovietici che cospirerà ai danni di Turing.
Non è la prima volta che Cumberbatch incontra sul set uno dei volti
di Downton Abbey, avendo lavorato in passato con Hugh
Bonneville e in tempi recenti con lo stesso
Dan Stevens( uscito dal cast della serie lo scorso
anno)in The Fifth Estate di Bill
Condon.
Le riprese del film, che racconterà
la storia di come il matematico Alan Turing sia riuscito a
decifrare il Codice Enigma aiutando gli Alleati a vincere la
Seconda Guerra Mondiale per poi essere perseguitato a causa della
sua omosessualità, inizieranno a settembre.
Ci sono film che ti entrano nel
cuore e ci restano, film che anche dopo decenni continuano a fare
emozionare gli spettatori, occupando il loro meritato posto d’onore
nella storia del cinema. Uno tra questi è il film Le Ali della
Libertà che, oltre a fregiarsi del titolo di
capolavoro, è legato alla storia di un’amicizia lunga una vita
intera. Il film è infatti dedicato alla memoria di Allen
Greene, un personaggio di cui quasi nessuno conosce la
storia.
Ma prima di arrivare a parlare di
Allen Greene, facciamo un piccolo passo indietro e cominciamo il
nostro viaggio dal 1994, anno d’uscita del celebre film Le Ali della
Libertà.
Tratto dal racconto del genio
letterario di Stephen
King, dal titolo Rita Hayworth e la
redenzione di Shawshank – pubblicato nella raccolta
Stagioni Diverse -, Le Ali della
Libertà (titolo originale The Shawshank
Redemption) è un film drammatico diretto da Frank
Darabont. Definito dalla rivista Empire come uno
dei “cinquecento migliori film della storia”, Shawshank Redemption
racconta la storia di un uomo innocente finito in carcere per
sbaglio.
Le Ali della Libertà trama: il
dramma di Shawshank
La storia è ambientata nella
Portland del 1947 e ha come protagonista Andy Dufresne (Tim
Robbins), il vice-direttore di una banca. Accusato
dell’omicidio di sua moglie e del suo amante – un famoso giocatore
di golf -, Andy viene condannato a ben due ergastoli da scontare
nel terribile carcere di Shawshank. Nonostante l’uomo gridi a gran
voce la sua innocenza, la sentenza viene emessa e Andy viene
condotto in galera.
Si sentono tante storie sul carcere
di Shawshank ma nessuna sembra rispecchiare perfettamente la
realtà. La struttura sembra essere sotto il controllo dello
spietato direttore Norton (Bob Gunton) e delle sue
terribili guardie che impongono leggi e severe punizioni. Andy è il
nuovo arrivato e come tale deve piegarsi allo status quo per
cercare di sopravvivere.
dal film Le Ali della Libertà – da sinistra: Morgan Freeman e Tim
Robbins
Per i primi tempi l’uomo cerca di
tenersi in disparte per non creare problemi con gli altri detenuti
ma purtroppo la sua presenza non passa inosservata. Per i primi due
anni, quindi, Andy è costretto a subire i violenti atti di bullismo
da alcuni dei detenuti più pericolosi di Shawshank. Punizioni
corporali, violenze fisiche, sessuali e psicologiche porteranno
Andy alla disperazione e poi alla silenziosa rassegnazione.
Durante i suoi giorni di prigionia,
Andy cerca di aggrapparsi a ogni spiraglio di luce in quel luogo di
tenebra. Grazie al suo buon carattere e a un pizzico di furbizia,
il prigioniero Dufresne riesce a sopravvivere e, incredibilmente, a
farsi dei nuovi amici. Primo fra tutti c’è Ellis Boyd Redding
(Morgan
Freeman), detto Red, che controlla il contrabbando di
oggetti di ogni tipo all’interno del carcere.
Tra i due nasce una bella e sincera
amicizia, rapporto che permetterà a entrambi di sopravvivere ai
lunghi anni di reclusione e alla vita da uomini liberi.
Allen Greene in Shawshank
Redemption
Il meraviglioso e toccante dramma
di Stephen
King, diretto da Frank Darabont, ha
commosso intere generazioni. Negli anni i cinefili più accaniti si
sono divertiti a scoprire tutti i segreti e i retroscena più
curiosi de Le Ali della
Libertà. Ma c’è un dettaglio del film che ancora oggi
sembra essere per molti un mistero. Alla fine del film, poco prima
dei titoli di coda, appare un messaggio, un dedica che per
parecchio tempo ha sollevato molte domande.
“In memory of Allen Greene” [In
memoria di Allen Greene]
dal film Le Ali della Libertà – Credits: Castle Rock
Entertainment
Chi è costui? E come mai
The Shawshank Redemption è stato dedicato proprio
a lui? La domanda è legittima e la risposta è molto meno complessa
di quello che ci si aspetti. Greene è stato per anni l’agente del
regista Frank Darabont, nonché uno dei suoi più cari amici. A loro
collaborazione, cominciata all’inizio degli anni ottanta, si è
trasformata in una bellissima amicizia, interrotta bruscamente
dalla morte di Greene.
Allen Greene è
purtroppo deceduto nel 1989 quando aveva appena 36
anni, a causa di complicazioni dovute all’AIDS.
Greene, malato da tempo, non ha mai smesso di lavorare e pare sia
stato proprio lui a spingere affinché Le Ali della Libertà vedesse
la luce. Nel 1987, Allen fu il primo a capire le potenzialità del
racconto di Stephen King e a sottoporre il
progetto alla Castle Rock Entertainment. Inoltre,
fu lo stesso Greene a proporre l’amico Frank Darabont come regista
e sceneggiatore del film.
Gli sforzi di Greene sono stati
abbondantemente ripagati. Le Ali della
Libertà è stato un successo nel 1994
– anno della sua uscita al cinema – e il film nel tempo è diventato
un vero e proprio capolavoro del cinema. A causa della sua
prematura scomparsa, Greene non si è potuto godere i frutti del suo
duro lavoro. Per questo motivo Darabont ha deciso di rendere
omaggio alla memoria del suo caro amico, dedicandogli il film per
cui insieme hanno tanto lottato. Una dedica inaspettata, sobria ma
molto toccante, associata a un finale catartico che celebra la
libertà e l’importanza dell’amicizia.
La cosiddetta The Divergent
Series è stata una delle più popolari serie
cinematografiche giunte al cinema nello scorso decennio e
incentrate su elementi come una società distopica e un contesto
fantascientifico. Tratta dai romanzi della scrittrice
Veronica Roth, la serie si compone di tre film,
intitolati Divergent, Insurgent e
Allegiant. Usciti in sala tra il 2014 e il 2016,
questi hanno contribuito a lanciare la carriera dell’attrice
Shailene
Woodley, come anche di alcuni suoi comprimari.
Pubblicata tra il 2011 e il 2013, la
trilogia di Divergent incontrò
subito il favore dei lettori attratti dal genere, che potevano
ritrovare nelle storie narrate dalla Roth atmosfere simili a quelle
di Hunger Games
e Maze Runner.
Tale successo, spinse la Summit Entertainment ad acquisirne i
diritti, con l’intenzione di dar vita ad una trasposizione
cinematografica cavalcando l’onda del successo del genere. Con il
terzo capitolo, Allegiant, si
porta avanti quanto narrato nel precedenti film, con il gruppo di
protagonisti intento nel tentativo di riportare la pace nella
futuristica città di Chicago e svelare i suoi segreti.
Come per il precedente Insurgent, anche questo
nuovo film si è avvalso di un budget di circa 110 milioni di
dollari, particolarmente più alto rispetto al primo capitolo. Il
risultato al box office fu tuttavia particolarmente deludente, con
un incasso globale attestato a circa 176 milioni. Ciò portò ad un
drastico cambio di rotta per quanto riguardava i progetti futuri
legati alla saga. A distanza di qualche anno, però, questo rimane
un interessante capitolo di una delle più affascinanti saghe
distopiche degli ultimi anni. Nel riscoprirla, è bene essere anche
a conoscenza di alcune delle curiosità a questa legate.
La trama di Allegiant
Allegiant ha inizio in
seguito all’apertura della misteriosa scatola lasciata in eredità
dagli antenati. Grazie a questa, Tris e tutta la
popolazione di Chicago scoprono di essere il frutto di un
esperimento atto a riportare la razza umana alla purezza originale.
La giovane sembra dunque possedere le caratteristiche che gli
scienziati ricercano da secoli, e grazie a cui si aspira a
riportare nuova vita nel genere umano. Libera di varcare le soglie
della città, Tris raggiunge pur non senza qualche timo il
Dipartimento di Sanità Genetica, desiderosa di andare fino in fondo
ai misteri di questa faccenda. Quanto la aspetta, tuttavia, va al
di là di ogni sua più fervida immaginazione o paura.
La sua ricerca, tuttavia, la porterà
ad entrare in contrasto con quelli che credeva fossero suoi amici.
Christina, infatti, inizia ad essere invidiosa del
dono dell’amica, mentre Quattro non riesce ad
accettare il fatto che lei si fidi così ciecamente delle parole
degli scienziati. Entrata in contatto con il capo del Dipartimento,
David, la giovane si renderà conto che non tutta
la verità è stata detta, e ci sono ancora sconvolgenti verità sul
suo passato che devono venire a galla. Nel frattempo, a Chicago,
Evelyn ha preso il controllo della città, e
Quattro aspira ad unirsi a lei. Giunta a questo punto del suo
percorso, Tris dovrà decidere per chi vale la pena combattere e
sacrificarsi.
Allegiant: il cast del
film
Per il ruolo di Tris, i produttori
avevano in mente un solo nome, quello di Shailene Woodley.
L’attrice, tuttavia, non era convinta di voler accettare la parte.
Dopo aver parlato con la sua amica Jennifer
Lawrence, protagonista di Hunger Games, si
convinse a ricoprire il ruolo di Tris. Per il personaggio di
Quattro, invece, venne scelto l’attore Theo James,
il quale accettò di partecipare a condizione che gli venisse
permesso di girare da sé anche le scene più complesse, senza
ricorrere a controfigure. Infine, tra i protagonisti, si annovera
Miles
Teller, nel ruolo di Peter. Questi, inizialmente, si
era candidato per la parte di Quattro, e non era certo di voler
accettare altrimenti. Venne tuttavia convinto dalla Woodley, con la
quale ha una solida amicizia.
A dar vita a Caleb, fratello della
protagonista, è invece l’attore Ansel
Elgort. Questi ebbe qui modo di stringere un ottimo
legame con la Woodley, che avrebbe poi recitato nel ruolo della sua
fidanzata nel film Colpa delle stelle. Nei film
sono poi presenti gli attori Zoë
Kravitz nei panni di Christina, Jai
Courtney in quelli di Eric, e Maggie Q nel
ruolo della dottoressa Tori. Naomi Watts
ricopre il ruolo di Evelyn, indossando una parrucca scura per
l’occasione. La premio Oscar Octavia
Spencerha invece la parte di Johanna. In questo
terzo film fanno la loro comparsa anche gli attori Jeff
Daniels e Bill Skarsgård.
Il primo ricopre il ruolo di David, misterioso capo del
Dipartimento di Sanità Genetica, mentre il secondo, noto per il
personaggio di Pennywise, è qui presente nei panni di Matthew.
Il finale di Allegiant, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Allegiant è l’adattamento
dell’omonimo terzo libro della serie. Lo studios di produzione,
però, aveva in mente di dividere in due film tale opera letteraria.
Questo terzo capitolo della serie, dunque, racconta solo una prima
parte del romanzo, mentre la seconda avrebbe dovuto essere
raccontata in un quarto lungometraggio intitolato Ascendant. A causa
dello scarso incasso di Allegiant, però, i
produttori decisero di sviluppare il quarto capitolo come una serie
televisiva. Gli attori principali, però,
si dissero contrari a tale trasformazione, rifiutandosi di
riprendere i rispettivi personaggio. Ciò portò inevitabilmente
all’annullamento anche dei piani per la serie. La serie di
Divergent si è così conclusa
bruscamente con Allegiant, ritrovandosi
con un finale aperto e privo degli sviluppi promessi.
Per gli appassionati del film, o per
chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Allegiant grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la
piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film verrà inoltre trasmesso in televisione giovedì 30
novembre alle ore 21:15
sul canale Italia 2.
Ecco due nuovi poster e il trailer
originale di The Divergent Series
Allegiant, terzo capitolo della serie young adult
distopica basata sui romanzi di Veronica Roth.
Protagonisti del film sono Tris (Shailene
Woodley), Quattro (Theo James), Peter
(Miles Teller), Christina (Zoe
Kravitz) e Caleb (Ansel Elgort).
The Divergent Series
Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di
Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9
marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle
Pictures, in collaborazione con Leone Film
Group.
In The
Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene
Woodley) e Quattro (Theo James) si
trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al
termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un
esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani
decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo
esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il
Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti
verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare
il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri
si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio
e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li
separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The
Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert
Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles
Teller.
Tra poco meno di tre giorni il
terzo capitolo della serie The
Divergent dal
titolo Allegiant giungerà nelle
sale cinematografiche italiane. Ad anticipare, tuttavia, il debutto
al cinema della pellicola interpretata da Shailene
Woodley e Theo James giunge in
rete una nuova clip che ci mostra i protagonisti nel vivo
dell’azione.
https://www.youtube.com/watch?v=i-Qxi-GyGyY
The Divergent Series
Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga
di Divergent prodotta
da Lionsgate,
sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale,
distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione
con Leone Film Group.
In The Divergent Series
Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro
(Theo James) si
trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al
termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un
esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani
decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo
esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il
Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti
verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare
il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri
si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio
e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li
separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The
Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert
Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles
Teller.
Guarda la prima clip dell’atteso
The Divergent Series Allegiant,
terzo capitolo della serie young adult distopica basata sui romanzi
di Veronica Roth. Protagonisti del film sono Tris
(Shailene Woodley), Quattro (Theo
James), Peter (Miles Teller), Christina
(Zoe Kravitz) e Caleb (Ansel
Elgort).
https://youtu.be/94nJo3WVPEE
The Divergent Series
Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga
di Divergent prodotta
da Lionsgate,
sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale,
distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione
con Leone Film Group.
In The
Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro
(Theo James) si
trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al
termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un
esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani
decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo
esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il
Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti
verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare
il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri
si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio
e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li
separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The
Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert
Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles
Teller.