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Superman: la shortlist perde Matt Reeves

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Superman: la shortlist perde Matt Reeves

La shortlist  di Christopher Nolan per dirigere Superman trapelata l’altro giorno perde uno dei nomi: il regista di Let Me In Matt Reeves ha infatti smentito di essere lizza per regia del reboot. Reeves ha dichiarato quanto segue:

Prima di tutto sono lusingato perché credo che in quella lista ci siano dei cineasti grandiosi. Ma francamente, non ho incontrato Nolan e credo sia soltanto un rumour. Sono sicuro che sarà un progetto incredibile. Ho un rispetto tremendo per Nolan e credo che il mito di Superman sia una storia incredibile.So che la Warner Bros. sta guardando con una certa attenzione a Let Me In ma, in realtà, stanno tenendo d’occhio numerosi film che possono essere potenzialmente interessanti. E’ una grande compagnia. Ma onestamente non ho idea se sarò preso in considerazione o meno a questo punto. Il nuovo Superman è stato scritto da David S. Goyer, con Christopher Nolan a supervisionare la produzione. Le riprese inizieranno nel 2011.

Spider-man reboot: attrici ed attori in lizza

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Deadline aggiorna sul casting di Spider-Man, reboot della saga l’uomoragno dei fumetti Marvel diretto da Marc Webb e interpretato da Andrew Garfield. Secondo l’autorevole sito di Nikki Finke, la Sony Pictures ha contattato due ulteriori attrici per i ruoli femmini della pellicola: si tratta di Dianna Agron, che è stata provinata proprio nella giornata di ieri, e Georgina Haig.

The Hobbit: sembra che si intraveda l’inizio delle riprese

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The Hobbit: sembra che si intraveda l’inizio delle riprese

Finalmente il rebus dietro al blocco si sta sciogliendo, mancano pochissimi giorni al via libera definitivo alle riprese dello Hobbit. Il Los Angeles Times rivela molti dettagli e rassicura: Peter Jackson è vicinissimo a ottenere l’OK di MGM e New Line…

Il Los Angles Times  conferma diversi rumour diffusi negli ultimi mesi, chiarisce alcune questioni che da tempo rimanevano avvolte nel mistero e tranquillizza sulla situazione legata ai problemi sindacali con gli attori neozelandesi.

secondo l’articolo:

  • * I budget dei due film sono stati finalmente definiti: si tratta di 250 milioni di dollari ciascuno.
    * La New Line Cinema (Warner Bros.) e la MGM stanno per dare il via libera. In realtà si attende principalmente il via libera della MGM, che possiede metà dei diritti di produzione del kolossal e che a sua volta attende il via libera alla ristrutturazione da parte dei suoi 100 principali creditori. Secondo il LA Times, la major si procurerà la sua parte di budget (250 milioni di dollari) tramite la Spyglass Entertainment (che a breve prenderà il controllo della MGM), la quale intende chiederli in prestito a una serie di investitori come 20th Century Fox (che potrebbe distribuire i film fuori dagli USA, come da accordi già stabiliti), oppure alla stessa Warner Bros (in cambio di porzioni di distribuzione mondiale dei film).
    * lo hobbitA breve (anzi brevissimo, si parla di giorni) dovrebbe arrivare il via libera definitivo della MGM.
    * Warner e MGM hanno insieme speso già 45 milioni di dollari in pre-produzione, per lo sviluppo degli script, lavoro sugli effetti visivi, preparazione dei set e casting. Questo basta a far capire il motivo per cui è praticamente impossibile che il kolossal venga abbandonato, qualsiasi problema produttivo si ponesse.
    * Peter Jackson dirigerà i film: il produttore e sceneggiatore ha praticamente finalizzato l’accordo per girare i film, e praticamente tutti i problemi che hanno rallentato la produzione sono stati risolti.
    * Le riprese inizieranno quasi sicuramente (salvo imprevisti clamorosi) entro metà gennaio, e le date d’uscita finali saranno dicembre 2012 e dicembre 2013. Se le riprese tarderanno a iniziare oltre marzo 2011, le release slitteranno di un altro anno.
    * A causa dei problemi con i sindacati degli attori, la Warner sta vagliando l’ipotesi di girare il film parzialmente in altri paesi (ne sono stati presi in considerazione sei), lasciando alla Nuova Zelanda le inquadrature di paesaggio o quelle senza attori neozelandesi. Tuttavia la disputa sembra vicinissima a una risoluzione pacifica che non rallenterà o modificherà i piani di girare il kolossal in Nuova Zelanda.
    * Secondo una serie di accordi presi nel corso degli ultimi anni, a partecipare degli incassi finali e derivati dei due film saranno la Tolkien Estate (eredi dell’autore del romanzo), Saul Zaentz, Peter Jackson, i Walt Disney Studios e i due produttori Bob e Harvey Weinstein. Si tratta di percentuali che vanno da cifre piccolissime a porzioni più sostanziose. MGM e Warner Bros., comunque, ritengono che Lo Hobbit incasserà abbastanza soldi da portare profitto a tutte le parti coinvolte…

Staremo in allerta per eventuali aggiornamenti!

Lo Hobbit uscirà in due parti: la prima a dicembre 2012, la seconda a dicembre 2013.

Fonte: Los Angles Times

The Hobbit : sembra che si intraveda l’inizio delle riprese

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Finalmente il rebus dietro al blocco si sta sciogliendo, mancano pochissimi giorni al via libera definitivo alle riprese dello Hobbit. Il Los Angeles Times rivela molti dettagli e rassicura: Peter Jackson è vicinissimo a ottenere l’OK di MGM e New Line…

 

Emma Thompson in Men in Black 3

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Emma Thompson in Men in Black 3

tata matilda

Emma Thompson è in trattative per entrare a far parte del cast di Men in Black III (o Men in Black 3D).Nel film l’attrice interpreterebbe un’agente il cui nome in codice è Oh. La storia vede il ritorno di Will Smith e Tommy Lee Jones nel ruolo degli agenti Jay e Kay, ma – dal momento che gran parte della storia è ambientata nel 1969 – Josh Brolin interpreterà il personaggio di Kay in età più giovanile.

Innocenti bugie: recensione con Tom Cruise

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Innocenti bugie: recensione con Tom Cruise

Arrivala al cinema distribuito da 20th Century Fox Innocenti bugie, la nuova action comedy con protagonisti Tom Cruise e Cameron Diaz.

Una solitaria casalinga della provincia americana (Cameron Diaz) vede la sua vita sconvolta dopo aver partecipato ad un appuntamento al buio con quella che si rivela una super-spia internazionale (Tom Cruise) che la conduce in un pericoloso viaggio intorno al mondo per proteggere un’invenzione che potrebbe rivelarsi la chiave dei problemi energetici del pianeta.

A rileggerla sembrerebbe proprio un’ottima premessa per un episodio del famigerato Ethan Hunt. No, invece, anche se il protagonista è lo stesso (Tom Cruise) il film non è Mission Impossible anche se però ce lo ricorda moltissimo. Verrebbe da tirar fuori una cattiveria: manca poco che il copione di Innocenti bugie sia anche meglio dell’ultima avventura di Hunt, ma di certo è che senza dubbio c’è molta più ironia di fondo, rispetto al tormentato agente della serie MI.

Innocenti bugie inizia decisamente bene ed altrettanto velocemente prosegue per la sua strada senza mancare di omaggiare/rubare qua e la passando appunto per la serie MI, oppure da nomi più altisonanti come Intrigo internazionale di Hitchcock, o mi verrebbe in mente addirittura Indiana Jones per certi spunti. Contornato da momenti molto divertenti, tanto da far strillare il pubblico in più di una volta.

Innocenti bugie è decisamente un titolo per chi apprezza film leggeri, senza nessun pretesto “altro”, che intrattengono il pubblico per il semplice gusto di farlo e che per certi versi ci riescono, senza tralasciare in nessun momento quella che è la primordiale natura della mezzo cinematografico. E se forse vogliamo spingerci oltre e trovagli un pregio, beh questo mi sembra che sia il primo e forse unico, che viene in mente vedendo la pellicola. Una pecca si trova, se vogliamo, nel momento in cui c’è un maldestro tentativo di voler moralizzare un film che non è ha bisogno, trattandosi di una natura che non gli appartiene, e che inevitabilmente finisce per passare inosservata o addirittura invisibile.

Al contrario invece non passano di certo inosservati le meravigliose location che come un magnifico contorno deliziano la visione per palati decisamente avventurieri. Dall’incantevole isolotto personale in Jamaica, alla gelida Salisburgo austriaca, sino ad arrivare ad un finale affascinante e sensuale targato Spagna, in mezzo ad una corrida con tori decisamente arrabbiati.

A reggere la storia è chiamato in causa un discreto Tom Cruise, che non se la cava poi così male a differenza della partner Cameron Diaz che ha decisamente troppi denti per i miei gusti, e in questo caso se non ti chiami Julia Roberts è difficile sopportarlo per  109 minuti. Il risultato finale è un film che concepito per il grande pubblico si dimostra funzionale alla causa, intriso di testosterone, ironia, assurdità e azione, che decisamente non guastano.

Nuovo Poster per Harry Potter ei Doni della Morte

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Dopo i character poster dei giorni scorsi ecco un nuovo poster per pubblicizzare la sempre più vicina uscita di Harry Potter e i Doni della Morte!

Ecco il poster:

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Fonter: collider

Nuovo Poster per Harry Potter ei Doni della Morte

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Dopo i character poster dei giorni scorsi ecco un nuovo poster per pubblicizzare la sempre più vicina uscita di Harry Potter e i Doni della Morte!

Darren Aronofsky per Preacher

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darrenDarren Aronofsky, dopo Wolverine 2 e Superman, ritorna per un altro adattamento da comic book: stavolta si tratta  del cult della Vertigo, Preacher di Garth Ennis.

Julia Roberts e Meryl Streep protagoniste in August

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robertsstreepJulia Roberts e Meryl Streep saranno le protagoniste di August: Osage County, film diretto da John Wells a partire dalla piece di Tracy Letts, vicintrice di un Tony e di un Pulitzer.

Ecco il cast di Twilight Saga: Breaking Down

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Ecco i nomi degli attori che interpreteranno il clan Denali in The Twilight Saga: Breaking Dawn. Eleazar, Kate, Carmen, Tanya e Irina saranno…

 

Il canale Twitter ufficiale della Summit ha confermato il casting di Maggie Grace nel ruolo di Irina in The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte I e Parte II.

Annunciati anche i nomi degli altri attori del clan Denali, un clan di vampiri “vegetariani” proprio come i Cullen, la famiglia di Edward (Robert Pattinson). Ecco chi saranno gli interpreti:

nel ruolo di Eleazar: Christian Camargo (THE HURT LOCKER, Dexter);;
nel ruolo di Kate: Casey LaBow (Moonlight);;
nel ruolo di Carmen: Mia Maestro (Alias, POSEIDON);;
nel ruolo di Tanya: MyAnna Buring (DOOMSDAY);

Ancora nessuna conferma per il ruolo della piccola Renesmee.

The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte I e Parte II sono attualmente in fase di preproduzione, e saranno girati a partire da novembre, tra Baton Rouge (Louisiana) e Vancouver; rimane in forse la possibilità di girare alcune scene in Brasile.

Il film sarà diretto da Bill Condon. Breaking Dawn – Parte Prima uscirà il 18 novembre 2011; Breaking Dawn – Parte Seconda uscirà il 16 novembre 2012.

Fonte: BadTaste

Ecco il cast di Twilight Saga: Breaking Down

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Ecco i nomi degli attori che interpreteranno il clan Denali in The Twilight Saga: Breaking Dawn. Eleazar, Kate, Carmen, Tanya e Irina saranno…

Trattative per Ghost Ride 2: forse nel cast Violante Placido e Ciaran Hinds

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Nuove trattative per il casting di Ghost Rider: Spirit of Vengeance. Pare, infatti che, si uniranno a Nicolas Cage, Ciaran Hinds e Violante Placido.   

 

James Ivory incontra la stampa

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Quella_sera_dorata

Mercoledì 29 settembre alla Casa del Cinema si è tenuta la conferenza stampa di Quella sera dorata, l’ultimo film di James Ivory. In sala era presente il regista assieme al direttore dell’Adelphi Matteo Codignola e il titolare della Teodora Film.

Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi di Edgar Wright

Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi di Edgar Wright

Shaun of the dead, in italiano L’alba dei morti dementi, è un film horror – demenziale inglese. Il titolo italiano rivela lo spirito iconoclasta del genere che è evidente nel film. Gli zombie non sono entità dotate di forza e velocità esagerate come in altri film, ma sono un po’ goffi, molto numerosi, e ovviamente molto affamati, ma anche molto facili da ingannare (Shaun e Ed riescono senza troppe difficoltà a fingersi zombie) e da eliminare.

La trama di Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi

In Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi Shaun è un trentenne inglese che vive in un quartiere nella periferia di Londra e passa la sua esistenza tra il lavoro in un negozio di elettrodomestici e le bevute in un pub. La fidanzata di Shaun, Liz, disprezza Ed e si sente trascurata da Shaun, che secondo lei dovrebbe dare una scossa alla sua vita e trovare una casa sua. Il ragazzo ha anche una madre un po’ anziana e un patrigno arcigno, oltre che un punto di riferimento per risolvere ogni cosa: il pub Winchester.

E’ lì infatti che si incontra con Ed quando Liz lo lascia, apparentemente in modo definitivo, si ubriaca e non si rende conto che i telegiornali stanno dando notizie allarmanti su morti che si risvegliano. Il giorno dopo, appena ripresi dalla sbornia, i due si trovano ad affrontare un esercito di zombie, in un crescendo di scene splatter-demenziali mentre sono sulla strada per salvare il patrigno, la madre e la fidanzata di Shaun, diretti verso il rifugio identificato, ovviamente il pub. Alcuni dei personaggi del gruppetto di sopravvissuti avranno una morte tipica per i film di zombie, altri avranno altre aspettative di vita, un po’ diverse dal solito.

Le altre caratteristiche dei film di zombie sono rispettate in Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi: muiono se gli viene tagliata o distrutta  la testa e se mordono qualcuno, questo è destinato a diventare uno zombie. Tra i vari attori c’è da segnalare la presenza di Bill Nighy, ormai icona del cinema inglese da esportazione (Love actually, I love Radio Rock), oltre che la forte caratterizzazione inglese degli altri personaggi, mentre Simon Pegg, protagonista e sceneggiatore del film, è noto soprattutto in Nuova Zelanda come comico, ed è apparso in diversi film di Edgar Wright (Hot Fuzz e Spaced) e insieme i due appaiono, in una sorta di citazione crossover nelle vesti di zombie in L’alba dei morti viventi di Romero (2004).

Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi infatto omaggia, già dal titolo, la serie del maestro di questo genere, George Romero, ma laddove l’originale metaforizzava gli zombie come espressione dell’abulia delle masse, qui sono visti più semplicemente come pedine di un gioco o semplicemente dei nemici da eliminare per sopravvivere. Sotto molti aspetti,  è possibile rintracciare dei richiami anche ad altri  film che trattano la strana invasione degli zombie in Inghilterra: 28 giorni dopo di Danny Boyle e il sequel 28 settimane dopo di Juan Carlos Fresnadillo, ma, anche in questo caso, tutto è in chiave ironica.

Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi è diventato un cult del suo genere, proprio per la smitizzazione  del genere horror e recentemente è stato anche fonte di ispirazione per campagne pubblicitarie virali,  come questa di una catena di pizzerie, Hell Pizza, che guarda caso è neozelandese, paese dove il protagonista è molto famoso.

Adèle e L’Enigma del Faraone: recensione del film

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Adèle e L’Enigma del Faraone: recensione del film

In Adèle e l’enigma del faraone uno pterodattilo prende vita da un uovo di più di 135 milioni di anni conservato nell’orto botanico della città. Un vecchio scienziato è riuscito a ridargli vita grazie ai suoi studi sulla vita oltre la morte.

A quest’uomo la bella Adèle Blans-sec consegnerà la mummia del medico personale di Ramses II per farlo rivivere e trovare un modo di guarire la sorella paralizzata a letto a seguito di un incidente di tennis. Fin qui tutto semplice se non fosse che lo pterodattilo semina il panico nella città e la polizia arresta lo scienziato come responsabile dell’atto di terrorismo. Questa è la premessa di Miss Adèle e l’enigma del faraone, ultimo film del regista francese Luc Besson, tratto dai fumetti del francese Jacques Tardi.

Adèle e l’enigma del faraone, il film

Adèle e l'enigma del faraone filmLa storia si dipana seguendo un registro di piacevole comicità, senza mai alzare il tiro e forse per questo rimanendo un po’ sotto le righe, i personaggi e le situazioni, costruite con diligenza, non riesco però a dare il giusto brio all’azione che a tratti, soprattutto nel pre-finale non esiste affatto. Si aspetta che qualcosa accada eppure tutto va per il verso più prevedibile, senza mai mettere in pericolo l’eroina e senza coinvolgere lo spettatore. C’è qualche piccolo momento di ilarità che non sfugge allo spettatore sveglio, come la raffigurazione controcorrente delle mummie e qualche battuta sagace che stizza l’occhio ad una modernità anacronistica per l’ambientazione del film. Protagonista è la bella Louise Bourgoin, fu presentatrice tv, scoperta e apprezzata da Luc Besson per il suo trasformismo e la sua simpatia, doti che ha trasmesso alla sua dinamica rappresentazione della giornalista nata dalla penna di Tardi: la sua Miss Adèle è bella e irriverente, ma anche furba e intraprendente oltre ad avere una scarsissima cognizione dei pericoli nei quali si caccia.

Si tratta di un personaggio, che se non nuovissimo per stereotipi, è sicuramente interessante e potrebbe diventare la protagonista di una serie fortunata dato il grande successo che il film ha avuto in Oriente e in Francia, oltre alla grande mole di materiale che Tardi ha dedicato alle sue avventure. Come al solito la traduzione italiana non rende giustizia al titolo, che in originale recita più o meno così: Le Straordinarie avventure di Miss Adèle. Confrontato con l’Enigma del Faraone, si ci chiede, a posteriori, cosa mai c’entri un enigma e un faraone che per la verità ha una parte piuttosto marginale anche se divertente nella storia. A tratti si ha l’impressione che Besson voglia far il verso ai film di Sommers, ma forse si tratta di una semplice eco degli stessi paesaggi e sonorità evocative di quei luoghi, che Luc Besson non può fare altro che ricreare dopo che ne La Mummia sono state così ben rappresentate. Adèle e l’enigma del faraone uscirà nelle sale italiane il 15 ottobre distribuito da Medusa.

Luc Besson racconta la sua Miss Adèle

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Luc Besson racconta la sua Miss Adèle

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“Le donne sono affascinanti” questa la semplice e diretta risposta di Luc Besson alla domanda relativa alle tante eroine del suo cinema

Quella sera dorata: recensione del film di James Ivory

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Quella sera dorata: recensione del film di James Ivory

Dopo Camera con vista, Casa Howard e Quel che resta del giorno James Ivory torna a fare i conti con la trasposizione di un romanzo con Quella sera dorata, anche se, come tiene a precisare, gli adattamenti cinematografici sono solo il 60% della sua produzione.

Torna anche a collaborare con quello che può essere considerato il suo attore feticcio: Anthony Hopkins, il sui alter ego mancato, dal momento che: “Io non sono inglese, lui si! Lui è stato sposato tre volte, io no!” come osserva il regista dando il via ad un lungo elenco di evidenti differenze. Quella sera dorata (“The city of our final destination”), tratto dall’omonimo romanzo di Peter Cameron è un ottimo esempio di compenetrazione tra parola e immagine. Questo grazie alla collaborazione stretta tra James Ivory e la sua fidata sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala; se la prima è più attenta alla forma in cui la storia è narrata e a restituire l’essenza dei personaggi, il secondo, da cineasta puro, sottolinea le atmosfere e gli spunti visivi. Così il film trasforma in immagini suggestive quelle che erano le suggestioni di un Sud America in cui l’autore del romanzo non era mai stato, anche se era riuscito a evocare con sorprendente precisione.

La trama è esile, ma carica di un grande potenziale emotivo. Omar Razaghi, un giovane ricercatore universitario, si reca in Uruguay per trovare i parenti di Jules Gund, l’autore di un unico romanzo-capolavoro morto suicida, di cui vuole scrivere una biografia.  Omar si trova così catapultato in un microcosmo popolato da personaggi un po’ stravaganti, ognuno a suo modo molto attraente. Due uomini e due donne uniti da legami forti: amore, amicizia e una rivalità divenuta con gli anni complicità. I quattro e una bambina conducono la loro esistenza isolata in un paradiso esotico in cui, a fronte di uno sconfinato paesaggio, la sensazione è a tratti claustrofobia. Una condizione di stasi, quasi cechoviana e di nostalgia per la vecchia Europa, dalla quale i protagonisti sono fuggiti, caratterizza l’andamento del film.

Ognuno vive questa situazione secondo la propria indole, tra leggerezza, cinismo, devozione e disincanto. Ma in questo affresco carico di atmosfere, personaggi interessanti interpretati da splendidi attori in cui l’azione è ridotta all’essenziale, traspare uno schema da commedia hollywoodiana classica, con il protagonista che sviluppa tutto “l’arco del personaggio” (come osserva il regista con un pizzico di sarcastica diligenza). Il protagonista è il personaggio che più di tutti cambia: alla fidanzata iniziale con cui è evidente sin dall’inizio la scarsa affinità si sostituisce la fidanzata ideale (Charlotte Gainsbourg), al freddo Colorado il caldo ma piovoso Uruguay e dalla biografia di un singolo l’interesse si aprirà ad un gruppo di individui. Quella sera dorata, presentato lo scorso anno alla Festa del cinema di Roma, uscirà nelle sale il prossimo 8 ottobre, distribuito da Teodora Film.

Primissima foto di Mission Impossible IV

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Primissima foto di Mission Impossible IV

MissionImpossible

Tom Cruise aveva annunciato, durante i tour promozionali per Innocenti Bugie, che le riprese di Mission: Impossible IV stavano partendo a Praga.

E’ Morto Arthur Penn

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Arthur_penn

All’età di 88 anni è scomparso a New York Arthur Penn, una delle icone del cinema americano contemporaneo.

Christopher Nolan e Michael Caine parlano di Batman 3

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Christopher Nolan e Michael Caine parlano di Batman 3

the dark knight

Christopher Nolan conferma a Empire che dirigerà Batman 3, sequel del Cavaliere Oscuro. Intanto, Michael Caine rivela che le riprese si terranno probabilmente a maggio 2011…

Harry Potter e i doni della morte: 3 nuove locandine

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Sono state pubblicate tre nuove locandine dedicate ai protagonisti di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte I. Ecco i primi piani di Harry, Ron e Hermione sullo sfondo dei grattacieli di Londra!

Natalie Portman per Gravity di Alfonso Cuaron

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NataliePortman

E’ in dirittura d’arrivo il casting dell’ultimo film di Alfonso Cuaron,  e sta per mettere a segno il colpo Natalie Portman per interpretare il ruolo di protagonista in Gravity . L’Hollywood Reporter segnala infatti che ora l’attrice è in “trattative avanzate” per entrare nel cast del film nei panni di una astronauta rimasta isolata nello spazio.

La Prima cosa Bella si avvicina aglo Oscar 2011

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E’ “La prima cosa bella” di Paolo Virzì il film eletto come candidato italiano per l’Oscar 2011 come miglior film straniero.

Daniel Radcliffe nei panni di un avvocato!

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daniel redcliffe

The Woman in Black sarà il primo film che interpreterà Daniel Radcliffe dopo Harry Potter. Si tratta di un thriller gotico tratto da un fortunato romanzo.

Novità nel cast di Mission: Impossible 4

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Novità nel cast di Mission: Impossible 4

MissionImpossible

Continua il casting di Mission: Impossible 4, l’atteso quarto episodio della serie con Tom Cruise a cui si aggiunge uno dei protagonisti di Lost: Josh Holloway!

Citizen Jane o Blacktino?

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Citizen Jane o Blacktino?

   michellerodriguez
Michelle Rodriguez si sarebbe prestata a una misteriosa e (forse) fuorviante campagna virale per promuovere un film in cui reciterà intitolato: Citizen Jane!

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