Shaun of the dead, in italiano L’alba
dei morti dementi, è un film horror – demenziale inglese.
Il titolo italiano rivela lo spirito iconoclasta del genere che è
evidente nel film. Gli zombie non sono entità dotate di forza e
velocità esagerate come in altri film, ma sono un po’ goffi, molto
numerosi, e ovviamente molto affamati, ma anche molto facili da
ingannare (Shaun e Ed riescono senza troppe difficoltà a fingersi
zombie) e da eliminare.
La trama di Shaun of the Dead – L’alba dei morti dementi
In Shaun of the Dead –
L’alba dei morti dementi Shaun è un trentenne inglese che
vive in un quartiere nella periferia di Londra e passa la sua
esistenza tra il lavoro in un negozio di elettrodomestici e le
bevute in un pub. La fidanzata di Shaun, Liz, disprezza Ed e si
sente trascurata da Shaun, che secondo lei dovrebbe dare una scossa
alla sua vita e trovare una casa sua. Il ragazzo ha anche una madre
un po’ anziana e un patrigno arcigno, oltre che un punto di
riferimento per risolvere ogni cosa: il pub Winchester.
E’ lì infatti che si incontra con
Ed quando Liz lo lascia, apparentemente in modo definitivo, si
ubriaca e non si rende conto che i telegiornali stanno dando
notizie allarmanti su morti che si risvegliano. Il giorno dopo,
appena ripresi dalla sbornia, i due si trovano ad affrontare un
esercito di zombie, in un crescendo di scene splatter-demenziali
mentre sono sulla strada per salvare il patrigno, la madre e la
fidanzata di Shaun, diretti verso il rifugio identificato,
ovviamente il pub. Alcuni dei personaggi del gruppetto di
sopravvissuti avranno una morte tipica per i film di zombie, altri
avranno altre aspettative di vita, un po’ diverse dal solito.
Le altre caratteristiche dei film
di zombie sono rispettate in Shaun of the Dead – L’alba dei
morti dementi: muiono se gli viene tagliata o
distrutta la testa e se mordono qualcuno, questo è destinato
a diventare uno zombie. Tra i vari attori c’è da segnalare la
presenza di
Bill Nighy, ormai icona del cinema inglese da
esportazione (Love
actually, I love Radio Rock), oltre che la forte
caratterizzazione inglese degli altri personaggi, mentre Simon
Pegg, protagonista e sceneggiatore del film, è noto soprattutto in
Nuova Zelanda come comico, ed è apparso in diversi film di
Edgar Wright (Hot Fuzz e
Spaced) e insieme i due appaiono, in una
sorta di citazione crossover nelle vesti di zombie in
L’alba dei morti viventi di Romero
(2004).
Shaun of the Dead – L’alba
dei morti dementi infatto omaggia, già dal titolo, la
serie del maestro di questo genere, George Romero,
ma laddove l’originale metaforizzava gli zombie come espressione
dell’abulia delle masse, qui sono visti più semplicemente come
pedine di un gioco o semplicemente dei nemici da eliminare per
sopravvivere. Sotto molti aspetti, è possibile rintracciare
dei richiami anche ad altri film che trattano la strana
invasione degli zombie in Inghilterra:
28 giorni dopo di Danny
Boyle e il sequel 28 settimane
dopo di Juan Carlos Fresnadillo, ma,
anche in questo caso, tutto è in chiave ironica.
Shaun of the Dead – L’alba
dei morti dementi è diventato un cult del suo genere,
proprio per la smitizzazione del genere horror e recentemente
è stato anche fonte di ispirazione per campagne pubblicitarie
virali, come questa di una catena di pizzerie, Hell Pizza,
che guarda caso è neozelandese, paese dove il protagonista è molto
famoso.