Dopo le foto rubate sul set, ecco le prime immagini ufficiali di The Bling Ring, il nuovo film di Sofia Coppola. Nel cast del film, ricordiamo, anche Emma Watson, intravista
The Bling Ring: nuova clip!
The Bling Ring: le foto di Emma Watson sul set
The Bling Ring Trailer 2 con Emma Watson!
Nuovo Trailer
per The Bling Ring il nuovo
film diretto da di Sofia
Coppola con Emma
Watson, Israele
Broussard, Katie
Chang, Leslie Mann, Paris
Hilton, Taissa
Farmiga.
The Bling Ring full trailer italiano con Emma Watson
Ecco il full trailer italiano di The Bling Ring, prossimo film di Sofia Coppola presentato all’ultimo Festival di Cannes con protagonista Emma Watson.
Ulteriori info sul film nella nostra scheda: The Bling Ring. Guarda tutte le foto ufficiali del film:
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Trama: Il racconto della vera storia di un gruppo di giovani ragazze, noto con il nome del titolo, che nel corso del 2009 ha rubato milioni di dollari in gioielli a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson e Lindsay Lohan.
The Bling Ring di Sofia Coppola con Emma Watson per la A24!
La A24 ha acquistato The Bling
Ring di Sofia Coppola, l’ultimo film del
premio Oscar, che vede protagoniste Emma Watson, Israele Broussard, Katie Chang,
The Bling Ring : nuove foto con Emma Watson!
Ecco alcune nuove foto di The Bling Ring , prossimo film di Sofia Coppola con un’inedita e delinquente Emma Watson. Il film uscirà il prossimo 14 giugno 2013 e prende spunto da un articolo di cronaca apparso nel 2008 su Vanity Fair da titolo The Suspects Wore Louboutins. Nell’articolosi racconta di una banda di ladruncoli che hanno svaligiato diversi appartamenti di noti personaggi dello show business, trai quali anche Paris Hilton, e alcuni dei quali anche nel film. Accanto ad Emma Watson, tra le più note del cast di giovani attori, ci sono anche Taissa Farmiga, Israel Broussard, Katie Chang, Claire Pfister e Georgia Rock.
Ecco a seguire una serie di foto direttamente dal film, in cui possiamo ammirare la bella Emma in una nuova, inedita versione, con extension ai capelli e abiti succinti:
Infine ecco uno scatto promozionale di GQ in cui l’attrice appare cinefilamente abbigliata come Julia Roberts in Pretty Woman. E brava Emma!
La regiata del film, Sofia Coppola, ha inoltre un bel rapporto con il Festival di Cannes, che è alle porte. Sembra quindi probabile che il cast di The Bling Ring possa sfilare sulla prestigiosa croisette il prossimo maggio.
The Bling Ring : il teaser italiano con Emma Watson
Ecco il teaser trailer
in italiano di The Bling Ring film di
Sofia Coppola con Emma Watson che
sarà presentato a Cannes.
In realtà il teaser ha solamente i titoli in italiano, trattandosi praticamente solo di immagini tratte dal film con un sottofondo musicale abbastanza invasivo. Eccolo:
Il film uscirà il prossimo 14 giugno 2013 e prende spunto da un articolo di cronaca apparso nel 2008 su Vanity Fair da titolo The Suspects Wore Louboutins. Nell’articolosi racconta di una banda di ladruncoli che hanno svaligiato diversi appartamenti di noti personaggi dello show business, trai quali anche Paris Hilton, e alcuni dei quali anche nel film. Accanto ad Emma Watson, tra le più note del cast di giovani attori, ci sono anche Taissa Farmiga, Israel Broussard, Katie Chang, Claire Pfister e Georgia Rock. La pellicola sarà a l Festival di Cannes 2013. La regista del film, Sofia Coppola, ha inoltre un bel rapporto con la Kermesse francese che è alle porte. Sembra quindi probabile che il cast di The Bling Ring possa sfilare sulla prestigiosa croisette il prossimo maggio.
Ulteriori info sul film nella nostra scheda: The Bling Ring. Guarda tutte le foto ufficiali del film:
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Trama: Il racconto della vera storia di un gruppo di giovani ragazze, noto con il nome del titolo, che nel corso del 2009 ha rubato milioni di dollari in gioielli a celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Rachel Bilson e Lindsay Lohan.
The Blind Side: la vera storia dietro al film con Sandra Bullock
Sono molti i casi in cui cinema e sport hanno incrociato il loro percorso, e il più delle volte è stato per raccontare le vite di alcuni dei più grandi atleti di sempre. Personalità che con le loro capacità hanno scritto pagine importanti della storia dello sport. Da Race – Il colore della vittoria a Eddie the Eagle – Il coraggio della follia, si può ritrovare in quest’elenco anche il noto The Blind Side, diretto nel 2009 da John Lee Hancock (regista anche di The Founder e Fino all’ultimo indizio) e tratto dal libro di Michael Lewis intitolato The Blind Side: Evolution of a Game.
Tale pellicola si affermò come uno dei maggiori successi del suo anno e il merito sta nella struggente storia narrata, basata su eventi reali, che coinvolgono un ragazzo di colore proveniente da un contesto difficile e la donna generosa che ha creduto in lui sin dal primo momento, spingendolo ad inseguire il suo sogno di diventare un giocatore di football professionista. Ripercorrendo tutto ciò, The Blind Side è dunque diventato uno dei lungometraggi sportivi dal maggior successo di sempre, guadagnando anche la nomination come Miglior film agli Oscar.
Il lungometraggio ha inoltre completamente rilanciato la carriera della sua attrice protagonista, Sandra Bullock, che ha da questo momento in poi guadagnato sempre più consensi distinguendosi in ruoli drammatici. Si tratta dunque di un titolo da non lasciarsi sfuggire, specialmente se si è amanti del genere. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di The Blind Side
Protagonista del film è Michael, un povero adolescente orfano di padre e con una madre tossicodipendente. Il ragazzo viene dato in affidamento a diverse famiglie, ma scappa ogni volta che viene messo in una nuova casa. Giunto nell’ennesima famiglia, trova finalmente un amico in Sean Jr., figlio di Leigh Anne, una designer di interni dal carattere forte, e Sean Tuohy, ricco uomo d’affari. Saranno proprio questi a offrire a Micheal una seconda opportunità. Lentamente, la vita del giovane e quella della famiglia Tuohy si intreccieranno sempre di più, portando il giovane ad inseguire il suo sogno di una carriera nel football.
Ad interpretare il protagonista vi è Quinton Aaron, il quale svolgeva come lavoro principale quello di guardia privata. Egli disse infatti ai produttori che in caso non fosse stato scelto per il ruolo si sarebbe comunque offerto di lavorare come security sul set. Con sua sorpresa ottenne però la parte. Nel ruolo di Leigh Anne Tuohy, invece, vi è Sandra Bullock, che ha poi vinto l’Oscar come Miglior attrice. Originariamente, però, la Bullock aveva rifiutato la parte convinta di non poter interpretare una donna tanto religiosa. Completano poi il cast gli attori Tim McGraw nel ruolo di Sean Tuohy Sr. e Lily Collins in quelli di Collins Tuohy. Jae Head è invece Sean Tuohy Jr., mentre Ray McKinnon è il coach Cotton.
La vera storia dietro al film
La storia raccontata da The Blind Side è quella di Michael Oher, oggi ex giocatore di football americano che ha militato nel ruolo di offensive tackle nella NFL. Proveniente da un contesto povero e particolarmente difficile, egli è uno dei dodici figli di Denise Oher e Michael Jerome Williams. Cresciuto con una madre alcolizzata e tossicodipendente, e un padre più volte finito in carcere, Michael ebbe una scarsa educazione, cambiando spesso scuola e venendo bocciato più volte. Nel momento in cui entrambi i genitori morirono (suo padre fu ucciso in circostanze non chiarite), Michael venne preso sotto la custodia di Tony Henderson, meccanico del quartiere. Egli aiutò il giovane ad iscriversi a scuola e portare avanti i suoi studi.

Prima di potersi iscrivere, tuttavia, Michael dovette frequentare alcuni corsi preparatori. La sua provenienza povera e i non conseguiti risultati accademici furono infatti motivo di particolare ostacolo alla sua iscrizione. Qui Michael ha modo di conoscere Collins Tuohy, figlia di Sean e Leigh Anne Tuohy. La ragazza lo presenta poi ai due genitori, i quali si interessarono alla sua condizione aiutandolo economicamente. A differenza di quanto mostrato nel film, fu Sean ad occuparsi inizialmente del ragazzo. Nel 2004, la famiglia Tuohy adotta Michael, permettendogli di avere tutto il sostegno possibile come anche il suo primo vero letto. Grazie ad un lungo periodo di pratica, Michael inizia ad ottenere i primi successi nel football e nel 2009 firma un contratto con i Baltimore Ravens.
Di recente tuttavia, Oher ha fatto causa ai suoi tutori, rilasciando diverse dichiarazioni che offrono un risvolto inaspettato sulla vicenda. Secondo l’ormai ex campione della NFL, infatti, i Tuohy non l’avrebbero mai veramente adottato, ma lo avrebbero posto sotto una conservatorship, cosa che dava loro il controllo di tutte le decisioni che lo riguardavano da un punto di vista finanziario, permettendo alla famiglia di approfittare dei milioni di dollari di royalties derivanti da The Blind Side, senza invece corrispondere a lui alcun compenso.
Oher sostiene infatti di essere stato convinto che la conservatorship da lui stesso firmata equivalesse di fatto a un’adozione e che invece solo di recente si è però reso conto che solo i Tuohy traevano beneficio dallo sfruttamento della sua immagine. I due coniugi della famiglia si sono però difesi dichiarandosi addolorati dalle parole di Oher, affermando di aver sempre agito per il suo bene. Sulla vicenda è dunque attualmente in corso un’indagine, che se da una parte ha fatto tornare in auge il film, dall’alttro ne ha in parte screditato la credibilità.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di The Blind Side grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Amazon Prime Video, Apple TV e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 23 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.
Fonte: IMDb, Biografy, HistoryvsHollywood
The Bleeder: recensione del film con Liev Schreiber #Venezia73
Quando si pensa al mito non si immagina quasi mai che dietro ci possa essere una storia vera. E così, in un gioco di rimandi, il mito diventa più vero dell’originale, della persona in carne e ossa a cui il mito si ispira. Come capita a Chuck Wepner, pugile che tutti voi conoscete, anche se non sapete di conoscerlo. The Bleeder racconta proprio l’ascesa, il declino e la redenzione di Wepner, un personaggio fagocitato dalla sua stessa notorietà, dal desiderio di fama e dal narcisismo che lo ha travolto per così tanto tempo durante la sua carriera di pugile professionista.
The Bleeder, il film
Philippe Falardeau ci racconta questa avventura immersa negli anni ’70, attraverso musiche e immagini, ambientazioni volutamente grezze e riprese che emulano la grana e lo stile dei film dell’epoca. Protagonista assoluto del film è Liev Schreiber nei panni di Chuck Wepner: il solido attore ci consegna una personalità delicata e fragile che si lascia travolgere dalle circostanze e allo stesso tempo profondamente incapace di essere all’altezza del suo mondo.
In bilico tra distruzione e fama, Wepner sembra fare tutte le scelte sbagliate fino alla presa di coscienza definitiva che ne segnerà il punto più basso e allo stesso tempo la ripartenza. Stranianti, nel racconto, la presenza di icone pop quali Muhammad Alì e Sylvester Stallone che, interpretati da attori, perdono la loro mitizzazione e smascherano una messa in scena altrimenti perfetta.
The Bleeder è un ritratto affettuoso e allo stesso tempo realistico e duro di un personaggio sconosciuto, ma che in fondo tutti abbiamo conosciuto già sul grande schermo: il vero Rocky.
The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa: la vera storia dietro il film
I film della saga di Rocky hanno come protagonista l’iconico pugile che supera ogni avversità, arrivando a guadagnarsi il rispetto di tutti nell’ambiente. Come ormai noto, l’ispirazione per questo personaggio e le vicende che lo vedono protagonista è stata tratta da Sylvester Stallone – almeno per il primo film – dal pugile Chuck Wepner, realmente esistito e il quale visse vicende simili a quelle raccontate nella prima pellicola della saga. Se Rocky è solo liberamente ispirato alla sua storia, il film del 2016 The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa (qui la recensione), diretto da Philippe Falardeau, è invece direttamente basato su di lui.
La trama e il cast di The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa
Il film ripercorre la vita di Chuck Wepner (Liev Schreiber) venditore di alcolici del New Jersey celebre per aver resistito 15 round contro il più grande pugile di ogni tempo, Muhammad Ali (Pooch Hall) . Nei suoi dieci anni sul ring Wepner subì due K.O., otto rotture del naso e 313 punti di sutura. Ma le sue lotte più dure furono fuori del ring, dove condusse una vita epica fatta di droghe, alcol, donne spregiudicate, incredibili successi e drammatiche cadute. Grazie alla moglie Linda Wepner (Naomi Watts) ha però sempre trovato la forza di rialzarsi.

La storia vera dietro il film
Partiamo da Rocky Balboa. Il franchise, come già riportato, ha debuttato nel 1976 con il semplice Rocky e il mondo ha così conosciuto il pugile di Filadelfia dal cuore d’oro e dalla tenacia imperitura. All’inizio è un pugile sfortunato che combatte per uno strozzino locale, ma una serie di vicissitudini lo portano ad acquisire sempre maggior popolarità, fino ad affrontare il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed (Carl Weathers) in un incontro per il titolo. Prendendo la palla al balzo per inseguire la grandezza della sua passione, Rocky Balboa deve dimostrare a se stesso e al mondo di essere un degno contendente per affrontare il famoso e stimato Creed.
Questa dinamica è ispirata a quella che ha per protagonista Chuck Wepner. Wepner è nato nel 1939 e ha iniziato a combattere per strada a Bayonne, nel New Jersey (un interesse che gli sarebbe valso il soprannome di “The Bayonne Bleeder”, poiché sanguinava molto durante i suoi combattimenti). Come Rocky, Wepner sembra provenire da un ambiente difficile. Nel 2007 ha raccontato all’Hudson Reporter di essere cresciuto nell’area di Bayonne: “Era una città dura, con un sacco di gente che veniva dal porto e dalla base navale e dovevi lottare per sopravvivere”.
Wepner aveva la reputazione di essere un avversario duro sul ring, tanto che prima del suo incontro più importante, quello con la leggenda del pugilato Muhammad Ali, aveva disputato 41 incontri senza essere messo al tappeto. Le qualità di Wepner attirarono così le mire di Don King, che il 24 marzo 1975 organizzò un incontro tra il pugile statunitense e il campione, Muhammad Ali: in palio il titolo mondiale dei pesi massimi. L’incontro cominciò all’insegna di Ali, che scaricava con forza tutti i suoi colpi, ma nonostante ciò Wepner resisteva. Passava il tempo, però gli attacchi di Ali non buttavano giù l’avversario, un ottimo incassatore.

Alla nona ripresa Wepner calpestò involontariamente il piede destro di Ali mentre lo colpiva con un destro al petto, causando lo sbilanciamento del campione che finì a terra. Ali si rialzò e per cinque riprese di seguito ricoprì incessantemente di colpi Wepner, che continuava incredibilmente a rimanere in piedi. A pochi secondi dal termine dell’ultima ripresa Ali mise finalmente Wepner al tappeto, il pugile si rialzò quando il conteggio era arrivato a sette, ma l’arbitro vedendo le condizioni di Wepner decise di interrompere l’incontro e Ali vinse per KO tecnico alla 15ª ripresa. Nonostante ciò Wepner fece una gran figura resistendo 15 riprese.
Fu proprio questo incontro del 1975 a far conoscere Wepner, soprattutto agli occhi di Sylvester Stallone. Come per Rocky, la maggior parte delle persone non aveva una grande opinione di Wepner mentre si accingeva ad affrontare Ali nell’incontro per il titolo, ma il trentacinquenne sfavorito sorprese tutti opponendo una resistenza impressionante. È facile vedere il parallelismo tra Wepner e Rocky. Pare che Stallone abbia assistito all’incontro e si sia dunque ispirato a ciò che ha visto e alla storia di Wepner, che lo ha preceduto. La storia di Wepner è certamente fonte di ispirazione per chiunque, non solo per Sylvester Stallone.
Sembra che abbia vissuto una vita ricca di esperienze colorate: dalla lotta per le strade, all’arruolamento nei Marines (e alla boxe durante il servizio), fino ad affrontare altri pugili di fama mondiale come Sonny Liston e George Foreman. Wepner, che ha oggi 85 anni, si ritirò poi dalla boxe nel 1978 e da quel momento ha iniziato ad avere alcuni problemi legali. Al 2010, Wepner lavorava da 10 anni con la terza moglie Linda nel settore delle vendite di liquori per Majestic Wines and Spirits a Carlstadt, nel New Jersey, ed era un esperto di liquori, vini e alcolici di largo consumo.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di The Bleeder – La storia del vero Rocky Balboa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 9 novembre alle ore 21:45 sul canale Rai 3.
The Blair Witch Project: Jason Blum al lavoro su una nuova versione del film
Il maestro dell’horror Jason Blum sta facendo rivivere The Blair Witch Project per Lionsgate. Blumhouse è nota per il suo approccio al terrore a basso budget e l’originale The Blair Witch Project aveva un prezzo tanto basso che è diventato poi uno dei film più redditizi di sempre. Blumhouse è dietro i franchise da brivido Paranormal Activity e The Purge, così come i nuovi successi di successo come M3GAN e Five Nights at Freddy’s. I film di Blumhouse hanno incassato quasi 6 miliardi di dollari al botteghino mondiale, senza una spesa troppo alto in costi di produzione.
L’annuncio è stato fatto al CinemaCon, la fiera annuale del cinema che si sta attualmente svolgendo a Las Vegas. Questo film segna il primo di un accordo multi-film con Blumhouse che reinventa i classici horror per la Lionsgate. Blumhouse, che ha un accordo di first-look con la Universal Pictures, ha recentemente collaborato con la Lionsgate su Imaginary, un thriller su un sinistro orsacchiotto.
I dettagli della trama non sono stati rivelati, ma il presidente del Lionsgate Motion Picture Group, Adam Fogelson, ha definito il film una “nuova visione per Blair Witch che reintrodurrà questo classico dell’orrore per una nuova generazione”. “Sono stato incredibilmente fortunato a lavorare con Jason molte volte nel corso degli anni. Abbiamo stretto un forte rapporto con “The Purge” quando ero alla Universal e abbiamo lanciato STX con il suo film “The Gift”. Non c’è nessuno migliore in questo genere del team di Blumhouse”, ha dichiarato Fogelson in un comunicato. “Non potremmo essere più felici di lavorare con loro su questo e altri progetti che non vediamo l’ora di rivelare presto”.
Blum collaborerà al nuovo “Blair Witch” con il produttore Roy Lee, che in precedenza ha prodotto il reboot di “Blair Witch” del 2016”. L’originale “The Blair Witch Project” del 1999 è presumibilmente basato sulla storia vera di tre studenti registi che scompaiono mentre giravano un film sulla leggenda di Blair Witch. Ha incassato la cifra esorbitante di 248 milioni di dollari e ha dato vita a due franchise cinematografiche. Lionsgate attualmente gestisce una Escape room a tema Blair Witch a Las Vegas chiamata Escape Blair Witch.
“Sono molto grato ad Adam e al team della Lionsgate per averci permesso di giocare nel loro sandbox. Sono un grande ammiratore di “The Blair Witch Project”, che ha portato l’idea del film horror trovato al pubblico mainstream ed è diventato un vero fenomeno culturale”, ha affermato Blum. “Non penso che ci sarebbe stata una ‘Paranormal Activity’ se prima non ci fosse stata una ‘Blair Witch’, quindi sembra un’opportunità davvero speciale e sono entusiasta di vedere dove porterà.”
The Blair Witch Project: il nuovo film ha trovato un regista!
A più di due decenni dall’uscita nelle sale dell’originale, la Lionsgate tornerà al franchise horror soprannaturale con un nuovo film basato sul successo di The Blair Witch Project. Secondo Production Weekly, il regista indipendente Oliver Park è stato scelto per dirigere il sequel senza titolo di Blair Witch. Le riprese dovrebbero iniziare alla fine dell’estate o nell’autunno di quest’anno.
Park non è estraneo al genere horror, in quanto è già stato regista di film come il cortometraggio Still, A Night of Horror: Nightmare Radio e The Offering – insieme a un episodio di Strange Events. Tuttavia, il progetto senza ancora un titolo ufficiale segna il suo primo progetto con uno studio importante.
Chi è coinvolto nel nuovo film di Blair Witch?
Il nuovo The Blair Witch Project della Lionsgate sarà prodotto da Haxan Films, la stessa società dietro il film originale del 1999. Il regista originale Daniel Myrick e lo sceneggiatore Eduardo Sanchez sono i produttori. Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi non sono stati rivelati.
L’originale era incentrato su un gruppo di studenti che realizzavano un documentario sul folclore spettrale di Burkittsville, nel Maryland. Sin dal suo debutto, il film ha ottenuto un successo di critica e commerciale. Ha portato a casa un incasso mondiale di oltre $ 240 milioni contro un budget dichiarato inferiore a $ 1 milione. Il primo film ha generato due sequel – Book of Shadows del 2000 di Joe Berlinger e Blair Witch del 2016 di Adam Wingard – insieme a una serie di videogiochi. Questi includono un titolo di successo del 2019 dell’acclamato sviluppatore horror Bloober Team (The Medium).
The Blair Witch project: il film horror del 1999
The Blair Witch project è il film cult del 1999 diretto e scritto da Daniel Myrick & Eduardo Sanchez.
- Anno: 1999
- Nazionalità: U.S.A
- Regia – Sceneggiatura – Montaggio: Daniel Myrick & Eduardo Sanchez
- Fotografia: Neal Fredericks
- Durata: 87′
La giovane e determinata Heather ha convinto Mike e Josh a realizzare un documentario sulle vicende legate alla strega di Blair. I ragazzi dopo aver raccolto le interviste dei paesani ( leggende e cruenti fatti di cronaca aleggiano intorno al mistero di questa strega ) si inoltrano nel bosco in cerca delle tracce di questa presenza. Finiranno col perdersi, braccati da un’entità che li terrorizza ogni notte.
The Blair Witch project è un horror, diventato un cult per la sue singolarità narrative (se non altro quando uscì) : si finge il ritrovamento dei filmati e delle registrazioni audio fatte dai tre protagonisti (di cui sono stati ritrovati i cadaveri). E’ una scritta all’inizio del film a dirci che quello che si sta vedendo è una ricostruzione realizzata usando filmati “reali” (è su questa fittizia realtà documentaristica che fa leva l’intero film).
The Blair Witch Project può essere indicato come il capostipite di un particolare genere di horror: riprese in stile amatoriale, apparente assenza di una cura nella messa in scena o nella post produzione ma soprattutto… un lancio pubblicitario attraverso le vie più insolite ed efficaci che la strategia della comunicazione di massa è in grado di elaborare. Questo genere di film sembra iniziare fuori dalla sala cinematografica perché quando lo spettatore entra, lo fa spinto da una campagna pubblicitaria iniziata magari sei mesi prima attraverso strategie di complessi “depistaggi mirati” (come nel caso Cloverfield e, in un certo senso, di Paranormal Activity).
The Blair Witch Project ha il merito ( o la colpa ) di aver inventato questa strategia: volantini e siti internet, prima dell’uscita del film, spacciavano per vera la scomparsa di tre ragazzi, il ritrovamento delle cassette e la loro proiezione nei cinema. Altro merito ( o colpa ) di The Blair Witch Project è quello di aver fatto sconfinare l’abusata forma da reportage anche nell’horror. Il film, in ogni caso, è solo apparentemente “ingenuo”.
Le inquadrature fortemente fuori asse e i soggetti decentrati (che dovrebbero giustificarsi con l’inesperienza dei tre filmakers) coincidono con una volontà “espressionistica” degli autori. La recitazione dei protagonisti risulta abbastanza credibile. Parte della tensione si fonda sul loro lasciarsi dominare dalla paura e dalla rabbia (con modalità non lineari e coerenti, ma funzionali alla narrazione ellittica del film). La scelta di raccontare tutto con la cinepresa 16mm e la handycam è funzionale ad un montaggio non casuale (lo si nota soprattutto nella scena finale): passare dalle immagini a colori della handycam a quelle in bianco e nero della 16mm porta a marcare l’identificazione dell’occhio dello spettatore con quello dei vari personaggi che riprendono.
In alcuni casi riesce anche a creare effetti drammatici interessati (considerato l’intento, apparentemente assurdo, di suscitare paura praticamente dal niente). All’interno del film si allude spesso, all’aspetto metacinematografico: gli occhi dei protagonisti che vivono le vicende sono raddoppiati dai loro obbiettivi attraverso i quali vedono (e noi stessi vediamo) le vicende. Parlare di “visione” risulta un paradosso per questo horror dove i principali momenti di tensione sono affidati a inquadrature sgranate (o totalmente in nero) e al fuori campo.
Del resto i 140 milioni di dollari di incasso negli USA e gli 8 milioni di Euro in Italia, a fronte dei 35.000 dollari spesi per 87 minuti di film (con tanto di finale approssimativo e affrettato che delude buona parte del pubblico) non passano solo attraverso la dialettica di “campo” e “fuori campo” ma anche attraverso un altro genere di “campo”: la strategia pubblicitaria. Insomma: un horror low budget con pregi e difetti e, ad accompagnarlo, un’ “alone da fenomeno mediatico anni ’90”.
The Blair Witch Project: il cast originale chiede alla Lionsgate residui retroattivi e una “consultazione” sui progetti futuri
Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael Williams, protagonisti del film horror seminale The Blair Witch Project, hanno rilasciato sabato una lettera pubblica alla Lionsgate chiedendo un compenso più consistente per il loro lavoro sul blockbuster del 1999, nonché una “consulenza significativa” su eventuali futuri progetti di “Blair Witch” che utilizzino i loro nomi o sembianze.
La dichiarazione arriva 10 giorni dopo che Lionsgate e Blumhouse hanno annunciato di voler rilanciare il franchise con un nuovo film che fornirebbe, secondo le parole del presidente del Lionsgate Motion Picture Group Adam Fogelson, “una nuova visione per ‘Blair Witch’ che reintrodurrà questo classico dell’orrore per una nuova generazione”. La Lionsgate non ha prodotto né distribuito il film originale del 1999, ma ha acquisito la proprietà attraverso l’acquisizione nel 2003 del distributore cinematografico indipendente Artisan Entertainment.
L’annuncio della Lionsgate-Blumhouse ha suscitato una risposta forte tramite i social media da parte di Leonard, il quale ha affermato che nessuno aveva contattato lui o i suoi co-protagonisti in anticipo riguardo al progetto. “A questo punto, sono 25 anni di mancanza di rispetto da parte delle persone che hanno fatto la parte del leone (gioco di parole) dei profitti del NOSTRO lavoro, e questo sembra disgustoso e senza classe”, ha scritto Leonard.
Leonard ha detto che gli attori – che hanno girato e improvvisato il film indipendente per circa una settimana con un budget ridotto, usando i loro veri nomi per i loro personaggi – hanno guadagnato 300.000 dollari ciascuno dall’acquisto dei punti di proprietà del film, che ha incassato 248 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel 2002, gli attori hanno citato in giudizio la Artisan Entertainment per aver utilizzato i loro nomi e le loro sembianze nel sequel dello studio del 2000, Libro delle Ombre: Blair Witch 2.
Nella loro dichiarazione più recente, Leonard, Williams e Donahue (che ora va sotto il nome di Rei Hance) chiedono alla Lionsgate di fornire loro pagamenti residui retroattivi e futuri “equivalenti alla somma che sarebbe stata assegnata tramite SAG-AFTRA, se avessimo avuto un’adeguata unione o rappresentanza legale al momento della realizzazione del film”.
Chiedono anche “una consulenza significativa su qualsiasi futuro riavvio, sequel, prequel, giocattolo, gioco, giostra, escape room di ‘Blair Witch’, ecc., in cui si possa ragionevolmente presumere che i nomi e/o le sembianze di Heather, Michael e Josh saranno associati per scopi promozionali nell’ambito pubblico”.
Infine, gli attori chiedono alla Lionsgate di creare un “Blair Witch Grant” da 60.000 dollari che verrebbe concesso a “un regista di genere sconosciuto/aspirante per aiutarlo a realizzare il loro primo lungometraggio”. La Lionsgate non ha rilasciato commenti.
Intanto, i registi di The Blair Witch Project Eduardo Sanchez e Dan Myrick, i produttori Gregg Hale e Robin Cowie e il co-produttore Michael Monello hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno degli attori.
“Mentre noi, i cineasti originali, rispettiamo il diritto della Lionsgate di monetizzare la proprietà intellettuale come ritiene opportuno, dobbiamo evidenziare i contributi significativi del cast originale: Heather Donahue, Joshua Leonard e Mike Williams”, affermano nella dichiarazione. “Essendo i veri volti di quello che è diventato un franchise, le loro sembianze, voci e nomi reali sono inseparabilmente legati a ‘The Blair Witch Project’. Il loro contributo unico non solo ha definito l’autenticità del film, ma continua a risuonare con il pubblico di tutto il mondo.”
THE BLACKLIST REDEMPTION: da domani su Fox Crime
THE BLACKLIST REDEMPTION, spin-off di The Blacklist debutta il 10 marzo alle 21 in prima visione assoluta su FoxCrime (Sky 116), a pochi giorni dal suo esordio in USA. Protagonisti, Susan Scott “Scottie” Hargrave, interpretata dalla Bond girl Famke Janssen (la trilogia degli X-Men, Le regole del delitto perfetto) e Tom Keen (Ryan Eggold), uno dei personaggi chiave della serie originale, resa famosa da James Spader..
Nel cast anche Terry O’Quinn (il John Locke nella serie cult Lost) qui nel ruolo del padre di Tom Keen,.
Susan è a capo di una società militare privata, la Halcyon Aegis, formata, di fatto, da un gruppo di pericolosi ex criminali. La Halcyon Aegis intraprende missioni scomode e pericolose che i governi non osano compiere in prima persona. Lo scopo reale del gruppo, però, è di ottenere la “redenzione” dai crimini compiuti in passato.
Il protagonista Ryan Eggold ha così descritto la serie a TvLine: “Scottie (Famke Janssen) ingaggerà spie come me per manipolare i governi, ci saranno poteri in caduta e altri in ascesa e noi seguiremo il dietro le quinte di questi sconvolgimenti politici. È un tema veramente attuale, con la concentrazione delle ricchezze in mano a pochi e le mega-corporation che hanno un potere e un’influenza politica senza precedenti. Metteremo in scena un mondo in cui le spie operano per favorire o ostacolare queste élite, ci sarà da divertirsi”.
Creata da John Bokenkamp e John Eisendrath, già produttori della serie originale, che lo hanno definito un sexy spy thriller, The Blacklist: Redemption vanta anche uno showrunner d’eccezione: David Amann, veterano della serialità USA con alle spalle successi come Castle, X-Files e Crossing Jordan.
La casa del crimine è FoxCrime (canale 116 di Sky), primo canale televisivo italiano interamente dedicato al giallo, all’investigazione e al mistery, destinazione privilegiata per gli appassionati delle serie televisive che esplorano il genere noir nelle sue diverse sfumature. FoxCrime offre tutte le migliori serie thriller e poliziesche in prima visione assoluta, con l’eccellente qualità di visione dell’HD di Sky. Titoli come Criminal Minds, NCIS, American Crime Story-Il caso O.J. Simpson, The Blacklist insieme al meglio della produzione europea dedicata al genere come Profiling, Leo Mattei e Candice Renoir. Lanciato il 31 ottobre 2005 il canale è stato concepito in Italia per essere poi esportato in 27 paesi del mondo.
Il canale replica la sua programmazione a una e due ore di distanza su FoxCrime+1 (canale 117 di Sky) e FoxCrime+2 (canale 143 di Sky) e in modalità non lineare grazie al servizio Sky On Demand.
The Blacklist 3×02: anticipazioni e promo
Si intitolerà Marvin Gerard, The Blacklist 3×02, la seconda puntata della terza stagione della serie televisiva The Blacklist, che andrà in onda sul network americano NBC.
In The Blacklist 3×02 Ressler (Diego Klattenhoff) è sulle tracce di Liz (Megan Boone) dopo che fugge all’ambasciata russa per salvarsi. Non c’è nessuno rimasto di cui lei possa fidarsi che Red (James Spader), che arruola un avvocato di nome Marvin Gerard per farli uscire da una situazione scomoda da ostaggi. Nel frattempo, l’FBI cerca di forzare Cooper (HarryLennix) a lasciare la task force.
The Blacklist 3×01: anticipazioni e promo
Si intitolerà The Troll Farmer, The Blacklist 3×01, la terza stagione della serie televisiva The Blacklist, che andrà in onda sul network americano NBC.
In The Blacklist 3×01, Liz è ricercata dall’FBI per l’omicidio del Procuratore Generale ed insieme a Red finisce nella lista dei dieci ricercati più pericolosi; nel frattempo, Red chiede aiuto ad un nome sulla sua lista, The Troll Farmer per evitare la cattura di Liz, mentre gli agenti della task force assegnata al caso non si fidano gli uni degli altri ed infine Dembeviene messo in una posizione compromettente e scomoda.
The Blacklist 3×09: promo dall’episodio “The Director Part 1”
Guarda il promo ufficiale di The Blacklist 3×09, l’atteso nono episodio dello show televisiva di successo con protagonista James Spader. L’episodio si “The Director Part 1” e andrà in onda sul network americano della NBC.
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The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3×07: promo dall’episodi “Zal Bin Hasaan”
Il network americano della NBC ha
diffuso il promo ufficiale di The Blacklist
3×07, il settimo episodio che si
intitolerà “Zal Bin Hasaan” e che andrà in onda prossima
settimana.
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The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3×06: foto promozionali di “Sir Crispin Crandall”
Il network americano della NBC ha diffuso le foto promozionali di The Blacklist 3×06, l’atteso sesto episodio che si intitolerà “Sir Crispin Crandall” e che andrà in onda prossima settimana.
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The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3×01: clip dall’episodio “The Troll Farmer”
Il network americano della NBC ha diffuso le clip ufficiali di The Blacklist 3×01, il primo episodio della terza stagione dello show di successo con protagonista James Spader.
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The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3: il trailer ufficiale della nuova stagione
Il network americano della NBC ha diffuso il trailer ufficiale di The Blacklist 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie televisiva di successo con protagonista James Spader.
PER VEDERE IL TRAILER CLICCA QUI
The Blacklist 3: il promo ufficiale della nuova stagione
Il network americano della ABC ha diffuso il primo promo ufficiale di The Blacklist 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie televisiva con protagonista James Spader.
The
Blacklist è una serie
televisiva statunitense trasmessa dal 23
settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3: foto promozionali del cast
Il network americano della NBC ha diffuso le foto promozionali di The Blacklist 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie con protagonista James Spader.
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The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 3: dietro le quinte della nuova stagione
Il network americano della NBC ha diffuso una nuova featurette dietro le quinte di The Blacklist 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo con protagonista James Spader:
https://youtu.be/TWgQhEScpTc
The Blacklist 2×22: anticipazioni e promo
Si intitolerà Masha Rostova, The Blacklist 2×22, ventiduesima e ultima puntata della seconda stagione della serie televisiva The Blacklist, che andrà in onda sul network americano NBC:
In The Blacklist
2×22 Liz scopre di essere stata incastrata da
Cabal, obbligando Red a sfruttare
l’influenza dei suoi contatti per riuscire a ripulire il nome della
ragazza; intanto,Cooper riceve notizie
sconvolgenti e Ressler, Samar ed
Aram si ritroveranno con le spalle al muro e
dovranno decidere rapidamente di chi fidarsi all’interno della task
force di cui fanno parte.
The Blacklist 2×09: anticipazioni e promo
Si intitola Luther Braxton, The Blacklist 2×09, il nono episodio della seconda stagione dello show di successo targato NBC con protagonista James Spader.
https://www.youtube.com/watch?x-yt-cl=85114404&x-yt-ts=1422579428&v=A5CGeSCKR-k
In The Blacklist
2×09 quando Reddington (James Spader) viene
arrestato e portato in un luogo di detenzione segreto,
Liz (Megan Boone) e la task force tan di tutto per
salvare Red prima che sparisca per sempre. Nel
frattempo, Red incontra Luther Braxton (la guest
star Ron Perlman) al centro di detenzione, un ladro che condivide
con lui una storia complicata.
The Blacklist 2×06: anticipazioni e promo
Si intitola The Mombai Cartel, The Blacklist 2×06, sesto episodio della seconda stagione di The Blacklist, la serie di successo con protagonista James Spader e trasmessa dal network americano della NBC.
In The Blacklist
2×06 Liz Keen (Megan
Boone) e Red (James Spader) indagano nel
mondo pericoloso e nascosto dei bracconieri, quando un cadavere
mutilato viene ritrovato nella foresta. Altrove,
Donald Ressler (Diego Klattenhoff) sta
sviluppando un’abitudine pericolosa.
The Blacklist è una serie televisiva statunitense trasmessa dal 23 settembre 2013 sulla rete televisiva NBC.
Raymond “Red” Reddington, uno dei più pericolosi criminali nella FBI Ten Most Wanted Fugitives, si costituisce all’agenzia offrendosi di fornire informazioni su ogni persona con cui abbia lavorato: come clausola all’accordo, chiede di avere l’unico suo referente in Elizabeth Keen, una giovane profiler al suo primo giorno di servizio. Questa richiesta, all’apparenza incomprensibile, costringe l’agenzia a rendere Elizabeth parte integrante di una segreta task force, che da quel momento inizia a occuparsi essenzialmente dei casi forniti da Red.
La speciale blacklist stilata da Reddington tradisce un carattere molto personale: l’uomo, infatti, grazie a questa vuole liberare la piazza dai suoi principali nemici, avvalendosi delle forze dell’FBI; il Bureau non può tuttavia esimersi dal catturare quelli che sono a tutti gli effetti dei criminali, dando così l’avallo a questa singolare collaborazione. Queste cacce all’uomo finiscono ben presto per intrecciarsi con le vicende personali della stessa Elizabeth, orfana dai tempi dell’infanzia, che cerca di capire quale sia la vera natura del legame tra lei e Reddington.
The Blacklist 2×02: anticipazioni e promo
Si intitolerà Monarch Douglas Bank, The Blacklist 2×02, il secondo episodio del secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo con James Spader in trasmessa dal network americano NBC.
https://www.youtube.com/watch?v=UroCZFgMpVc
In The Blacklist 2×02, Una rapina dà a Red (James Spader) l’opportunità di distruggere una banca discutibile. Liz(Megan Boone) mette in discussione le intenzioni di Red nel corso della sua indagine. Nel frattempo, al team di Cooper (Harry Lennix) c’è una nuova straordinaria aggiunta.