Si è conclusa come prevedibile con
grande successo la settima stagione e oggi vi segnaliamo la data
ufficiale della season premiere di The Big Bang Theory
8, l’atteso ottavo ciclo di successo della serie
targata CBS.
Il primo episodio di The Big
Bang Theory 8 andrà in onda il 22 Settembre 2014.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
Il loro legame d’amicizia è
cementato principalmente dalla rispettiva condizione sociale,
essendo i ragazzi dei nerd e geek a tutti gli
effetti. La grande intelligenza ne fa tra le menti più valide del
Paese, ma di contro li rende socialmente degli inetti: fuori dal
lavoro, il tempo libero dei quattro trascorre principalmente tra la
lettura di fumetti, partite
ai videogame e giochi di ruolo, e la visione di film
e serie TV di fantascienza; l’assenza di ragazze è una
costante nelle loro vite.
Questa routine cambia radicalmente
quando Leonard s’innamora di Penny, una ragazza di provincia
col sogno di diventare attrice, appena trasferitasi
nell’appartamento di fronte a quello di Leonard e Sheldon. La nuova
vicina di pianerottolo, bella ed esuberante, è l’esatto opposto dei
quattro amici; lo strano e complicato mondo dei ragazzi finisce ben
presto per scontrarsi con quello semplice e superficiale di Penny,
e le loro tranquille esistenze vengono stravolte.
Manca ancora un po’ all’arrivo
di The Big Bang Theory 8, l’atteso ottavo
ciclo di episodi della serie di successo. Oggi vi svegliamo una
serie di foto divertenti sul set pubblicata dal cast su i vari
profili personali istangram.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
Siamo abituati a vederli con
indosso i costumi del set, con Jim Parsons con
T-Shirt nerd e sgargianti, oppure con Johnny
Galecki con i suoi spessi occhiali da secchione, ma nella
realtà i protagonisti di The Big Band
Theory sono molto più ‘fighi’ (a parte Kaley
Cuoco/Penny che è sempre figa) e durante il loro tempo
libero non sono impegnati a leggere fumetti o a scoprire i modi per
avvalorare la teoria delle stringhe. Ecco cosa hanno fatto i
simpaticissimi protagonisti della serie ABC durante le vacanze,
prima di cominciare le riprese di The Big Bang Theory
8.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
Il network America della CBS ha
diffuso le clip ufficiale del finale di stagione di The Big Bang
Theory 8:
[nggallery id=1525]The Big Bang Theory 8×20 -1Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è una sitcom statunitense ideata da
Chuck Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner Bros. Television
in collaborazione con la Chuck Lorre Productions. L’episodio pilota
è andato in ontda il 24 settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima visione pay dalla
piattaforma Mediaset Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro
è trasmessa dai canali Mediaset dal 20 settembre 2010
Dopo le
indiscrezioni sulle posticipazioni di inizio riprese che hanno
fatto discutere arrivano nuove su The Big Bang
Theory 8, nuovo ciclo di episodi dello show di enorme
successo. A parlare dello show è stato il creatore Chuck
Lorre che sulle pagine del THR ha commentato la situazione di
Panny (Kaley Cuoco Sweeting) e del suo
futuro.
Penny avrà un interessante
sviluppo quest’anno, dato che ha messo la recitazione da parte.
Troverà un nuovo lavoro, diventerà una rappresentante farmaceutica
nella compagnia di Bernadette. Inizierà a guadagnare abbastanza, e
la cosa creerà dei problemi negli equilibri della sua
relazione dato che il potere economico si sposterà da un’altra
parte. Inoltre avrà più sicurezza di sé e maggiore
certezza.
L’autore si è soffermato anche sulla
crescita di tutti i personaggi: “Mentre crescono hanno a che
fare con molte diverse questioni. Per esempio Sheldon è cresciuto
enormemente in questi sette anni, se si pensa a dov’era nelle prime
puntate.”
Poi si sofferma sulla spinosa
situazione contrattuale degli attori: “Alcune persone
alla Warner Bros. Television che rappresentano gli
attori hanno già affrontato queste cose. Questa cosa andrà a
posto da sola. Io voglio che tutti stiano bene economicamente
perché nessun cast lo merita più di questo.”
Continuano le riprese
di The Big Bang Theory 8,
l’attesissimo ottavo ciclo di episodi dalle sit-com di successo
creata da Chuck Lorry. Oggi nell’attesa che arrivi il primo
episodio vi segnaliamo alcune anticipazioni.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro giovani scienziati di diversi
campi – il fisico sperimentaleLeonard Hofstadter, il fisico
teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere aerospaziale Howard
Wolowitz e l’astrofisico Raj Koothrappali – lavorano
insieme al California Institute of Technology.
Il loro legame d’amicizia è cementato principalmente dalla
rispettiva condizione socia
Mentre cresce l’attesa per
la messa in onda del prossimo episodio di The Big
Bang Theory 8, oggi vi svegliamo alcune anticipazioni
sui prossimi episodio.
In The Big Bang Theory
8, Howard ha qualche problema a condividere
le attenzioni della madre con Stuart. Sheldon mostra segni di
gelosia quando Amy aiuta un collega. Dopo essersi
confidata a Penny, lei tenta di aiutarlo a portare fuori la sua
frustrazione. Sheldon decide di rendere Penny
frustrata rivelando un segreto ad Amy che lei stava tenendo per sé.
Alla fine della puntata, la madre di Howard muore.
[nggallery id=1053]
Big Bang Theory (The Big Bang
Theory) è una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill
Prady e prodotta dalla Warner Bros. Television in collaborazione
con la Chuck Lorre Productions. L’episodio pilota è andato in onda
il 24 settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa
in prima visione pay dalla piattaforma Mediaset Premium dal 19
gennaio 2008, mentre in chiaro è trasmessa dai canali Mediaset dal
20 settembre 2010.
Manca molto all’inizio di The Big Bang Theory
8, l’atteso ottavo ciclo di episodi dello show più
seguito al mondo creato da Chuck Lorre e con protagonista fra gli
altri, l’attore Jim Parsons. Ebbene, oggi in
attesa che arrivi lo show vi segnaliamo tre imprendibili curiosità
sull’attore e lo show.
1) La prima audizione
dell’attore era stata così convincente che il creatore della serie
Chuck Lorre gli chiese di farne subito una seconda. E siccome anche
quest’ultima andò benissimo, il suo ingresso nel cast di TBBT fu
quasi immediato. 2) Al contrario del suo personaggio, che non guida, Parsons
preferisce addirittura essere al volante che fare da passeggero.
Questo perché, se si trova in macchina senza guidare, gli capita di
soffrire il mal d’auto. 3) Mentre Sheldon è un fan sfegatato di Star Trek, Jim ammette
di non aver mai visto la famosissima serie di fantascienza. E
nemmeno quella del pluricitato Doctor Who.
Manca ancora un po’ all’arrivo
di The Big Bang Theory 8,
l’attesissimo ottavo ciclo di episodi della sit-com di successo.
Oggi vi segnaliamo ben undici momento che non vediamo l’ora di
vedere, tra cui il nuovo taglio di Penny, il colloquio di Penny,
Sheldon a Chicago, e soprattutto Sheldon in mutande. Tutti i
momenti nella nostra gallery:
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
Come ogni fine
anno arriva la classifica delle serie più viste dell’anno, e
dell’autunno appena chiusosi e come prevedibile, The
Big Bang Theory 8 si conferma al primo posto come lo
show più seguito con 21.76 milioni di telespettatori. Al secondo
posto quasi al pari con il pimo troviamo
NCIS, il procedurale targato CBS
raccoglie con 21.75 milioni di telespettatro. Chiude il podio
The Walking Dead, la serie di successo targata AMC
registra 20.20 milioni di telespettatori. Al quarto troviamo lo
show Sunday Night Football della NBC, mentre al quinto lo spin-off
NCISNewOrleans. Di seguito trovate il grafico
con tutte le posizioni:
The Big Bang Theory
8 comedy per eccellenza della
CBS, sta per tornare con l’ottava stagione.
In un divertente video di tre minuti vengono mostrate clip inedite
dello show, alcune gag della scorsa stagione e della prossima
nonché un’intervista agli attori che parlano dei loro
personaggi e della relazione con gli altri.
Big Bang
Theory (The Big Bang Theory) è
una sitcom statunitense ideata da Chuck
Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner
Bros. Television in collaborazione con la Chuck Lorre
Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia la serie viene trasmessa in prima
visione pay dalla piattaforma Mediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, mentre in chiaro è
trasmessa dai canali Mediaset dal 20
settembre 2010.
Pasadena, California. Quattro
giovani scienziati di diversi campi – il fisico sperimentaleLeonard
Hofstadter, il fisico teorico Sheldon Cooper, l’ingegnere
aerospaziale Howard Wolowitz e l’astrofisico Raj
Koothrappali – lavorano insieme al California Institute
of Technology.
Il GGG è
prodotto dalla Amblin Entertainment per la Walt Disney Pictures. Ne
cast del film Mark Rylance (il Grande Gigante
Gentile), la piccola Ruby Barnhill (Sophie),
Penelope Wilton (la regina), Rebecca
Hall (Mary) e Bill Hader,Jemaine Clement,
Michael David Adamthwaite, Daniel Bacon, Chris
Gibbs, Adam Godley,Jonathan Holmes, Paul Moniz
de Sa e Olafur Olaffson nei panni dei
giganti.
Il GGG
(The BFG) è un libro per ragazzi scritto
da Roald Dahl e pubblicato da Salani nella collana
Gl’istrici con il numero 1. Nel 1989 ne è stato tratto un film
d’animazione. Nel settembre 2011, la DreamWorks ha annunciato
di aver acquisito i diritti cinematografici del libro; i produttori
saranno Kathleen Kennedy e Frank
Marshall, mentre sarà la sceneggiatrice Melissa
Mathison ad adattare la storia.
Il regista Steven Spielberg ha scelto chi
interpreterà Sophie, la piccola protagonista del suo nuovo film,
The BFG. Si tratta dell’esordiente
Ruby Barnhill, in merito alla quale il regista
premio Oscar ha detto:
“Dopo una lunga ricerca, sono
sicuro che lo stesso Roald Dahl avrebbe trovato la piccola Ruby
perfetta per la parte. Abbia scoperto una meravigliosa Sophie in
lei”.
Il grande gigante gentile del
titolo sarà interpretato dall’attore Mark
Rylance. The BFG
è l’adattamento del romanzo
di Roald Dahl Il
GGG che uscirà il 1 Luglio
2016. Il GGG è stato scritto
da Melissa Mathison. A produrre la pellicola
saranno Steven Spielberg, Frank
Marshall e Sam Mercer,
mentre Kathleen Kennedy, John
Madden e Michael
Siegel saranno produttori esecutivi.
Trama: Sofia non sta sognando
quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un
lungo mantello nero. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la
strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la
mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante
Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come
i suoi terribili colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il
Ciuccia-budella, che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di
esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano
straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina
d’Inghilterra. Età di lettura: da 8 anni.
Ecco una nuova immagine ufficiale
dal film Il GGG (The BFG), il nuovo
fantasy diretto da Steven Spielberg e basato
su classico romanzo per ragazzi di Roald
Dahl. Protagonista, nei panni del gigante del titolo,
Mark Rylance, premio Oscar per Il Ponte
delle Spie, in cui è stato diretto sempre da
Spielberg.
Il GGG è
prodotto dalla Amblin Entertainment per la Walt Disney Pictures. Ne
cast del film Mark Rylance (il Grande Gigante
Gentile), la piccola Ruby Barnhill (Sophie),
Penelope Wilton (la regina), Rebecca
Hall (Mary) e Bill Hader,Jemaine Clement,
Michael David Adamthwaite, Daniel Bacon, Chris
Gibbs, Adam Godley, Jonathan Holmes, Paul
Moniz de Sa e Olafur Olaffson nei panni dei
giganti.
Il GGG
(The BFG) è un libro per ragazzi scritto
da Roald Dahl e pubblicato da Salani nella collana
Gl’istrici con il numero 1. Nel 1989 ne è stato tratto un film
d’animazione. Nel settembre 2011, la DreamWorks ha annunciato
di aver acquisito i diritti cinematografici del libro; i produttori
saranno Kathleen Kennedy e Frank
Marshall, mentre sarà la sceneggiatrice Melissa
Mathison ad adattare la storia.
Ecco il secondo trailer de
Il GGG (The BFG), il nuovo fantasy
diretto da Steven Spielberg e basato
su classico romanzo per ragazzi di Roald
Dahl. Nel video possiamo vedere per la prima volta il
premio Oscar Mark Rylance nei panni del gigante
del titolo.
Il
GGG è prodotto dalla Amblin Entertainment per la Walt
Disney Pictures. Ne cast del film Mark
Rylance (il Grande Gigante Gentile), la piccola
Ruby Barnhill (Sophie), Penelope Wilton (la regina), Rebecca Hall (Mary)
e Bill Hader,Jemaine Clement, Michael David
Adamthwaite, Daniel Bacon, Chris Gibbs, Adam
Godley,Jonathan Holmes, Paul Moniz de Sa e
Olafur Olaffson nei panni dei giganti.
Il GGG
(The BFG) è un libro per ragazzi scritto
da Roald Dahl e pubblicato da Salani nella collana
Gl’istrici con il numero 1. Nel 1989 ne è stato tratto un film
d’animazione. Nel settembre 2011, la DreamWorks ha annunciato
di aver acquisito i diritti cinematografici del libro; i produttori
saranno Kathleen Kennedy e Frank
Marshall, mentre sarà la sceneggiatrice Melissa
Mathison ad adattare la storia.
Si sa, l’ammirazione ed il debito
che gli americani hanno nei confronti dello storico presidente
Abraham Lincoln ha fatto sì che la sua figura si ponesse al centro
di numerosi produzioni culturali ed artistiche. Il cinema, sin
dalla sua nascita, non ha potuto di certo ignorare una pagina
fondamentale della storia degli Stati Uniti d’America.
Questa volta, però, dopo il
Lincolndi Stephen
Spielberg che fruttò l’oscar a Daniel
Day-Lewis, in The BetterAngels, pellicola prodotta
da Terrence Malick e
diretta A.J. Edwards, si vorrà dare uno
sguardo all’infanzia del sedicesimo presidente degli Stati Uniti,
tornando indietro agli albori del 1817.
La pellicola, presentata lo scorso
gennaio al Sundance Film Festival ed
al Festival Internazioale del Cinema di
Berlino in febbraio, sarà distribuita prossimamente
da Amplify, ad accompagnare
l’ufficializzazione le parole del CEO Logan
Mulvey:
“Fin dal primo fotogramma di
The Better Angels siamo rimasti colpiti dalla
forza e dall’originalità della visione di A.J. e siamo convinti che
le persone si innamoreranno del film allo stesso modo in cui ce ne
siamo innamorati noi di Amplify.”
Prodotto dal
regista Terrence Malick in
collaborazione con Nicolas
Gonda, Jake DeVito,
e Charley Beil, The Better
Angelsvede nel cast Diane
Kruger, Jason
Clarke, Brit
Marling e Wes Bentley.
Prima precisazione da fare,
non si tratta di un film di Terrence Malick, che
dopo la ‘straordinaria prolificità’ degli ultimi anni, è tornato ai
consueti tempi da Ere Geologiche. The Better
Angels è infatti diretto da A.J.
Edwards e soltanto prodotto dal regista del Texas che però
sembra aver pesantemente influenzato Edwards. Il film racconterà
l’infanzia di Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati
Uniti.
Dalla voce fuori campo, all’utilizzo
delle musiche fino alle inquadrature, alcune chiaramente già viste
nei film di Malick, questo The Better
Angels sembra, a tutti gli effetti, un film diretto
da Terry.
Ecco il trailer del film che verrà
presentato al Festival di Berlino:
https://www.youtube.com/watch?v=7SJBS2K0ReQ
La pellicola sarà distribuita
prossimamente da Amplify. Il CEO della casa
di distribuzione Logan Mulvey ha dichiarato:
“Fin dal primo fotogramma di
The Better Angels siamo rimasti colpiti dalla
forza e dall’originalità della visione di A.J. e siamo convinti che
le persone si innamoreranno del film allo stesso modo in cui ce ne
siamo innamorati noi di Amplify.”
Prodotto dal
regista Terrence Malick in
collaborazione con Nicolas
Gonda, Jake DeVito,
e Charley Beil, The Better
Angelsvede nel cast Diane
Kruger, Jason
Clarke, Brit
Marling e Wes Bentley.
Guarda il primo trailer originale
del film prodotto da Terrence
Malick, The Better Angels
diretto da A.J. Edwards. Il primo teaser trailer
arriva da SlashFilm. Protagonisti del
film un cast d’eccezione composto da Jason
Clarke (Zero Dark Thirty), Diane
Kruger (Bastardi senza Gloria), Brit
Marling(Another Earth) e Wes
Bentley (American Beauty).
The Better
Angels è stato presentato anche al Berlinale
2014. pellicola sarà incentrata sugli anni formativi di
Lincoln, la tragedia che pose fine alla sua vita, e sulle donne che
lo hanno guidato nella sua vita. La interpreterà Sarah Lincoln, che
divenne la matrigna di Lincoln quando lui aveva 10 anni. Il film
verrà girato in bianco e nero. Le riprese cominceranno questo
autunno.
Relativity Media ha diffuso online
il trailer ufficiale di The Best of Me,
film con protagonista James Marsden, il Ciclope
degli X-Men, che si è ritrovato a sostituire l’attore Paul
Walker, morto lo scorso anno in un incidente d’auto.
The Best of
me sarà basato su un romanzo di Nicholas
Sparks e verrà diretto da Michael Hoffman
su sceneggiatura di Will Fetters e J.
Mills Goodloe.
Nella primavera del 1984, quando
frequentavano il liceo, Amanda e Dawson si erano innamorati:
profondamente, irrevocabilmente. Nonostante appartenessero a due
mondi opposti, il loro amore sembrava tanto grande da sfidare le
regole della vita di Oriental, la cittadina del North Carolina dove
erano cresciuti. Dawson, segnato dalla violenza della sua famiglia,
pensava che il sentimento per Amanda lo avrebbe riscattato da un
destino di solitudine e infelicità. Per lei, Dawson era uno spirito
libero e appassionato, tutto quello che la sua rigida educazione di
ragazza perfetta le aveva negato. Ma alla fine di quell’ultima
estate, imprevedibile e fulminea come un temporale d’agosto, le
loro strade si erano bruscamente divise. Ora, venticinque anni
dopo, Amanda e Dawson si ritrovano a Oriental per il funerale di
Tuck, il vecchio amico che un tempo aveva dato rifugio alla loro
giovane passione. Nessuno dei due ha avuto la vita che sperava… e
nessuno dei due ha dimenticato il primo sconvolgente amore che li
aveva cambiati per sempre. Mentre eseguono le ultime volontà di
Tuck, espresse in due lettere, scoprono in quelle pagine verità
impensabili su chi è rimasto, chi se n’è andato e soprattutto sul
loro legame. Costretti ad affrontare ricordi dolorosi, Amanda e
Dawson verranno a conoscere i veri motivi delle scelte fatte nel
passato.
Grazie a Yahoo movies siamo in grado di mostrarvi il nuovo
trailer di The Best of Me, film con
protagonista James Marsden, il Ciclope
degli X-Men, che si è ritrovato a sostituire
l’attore Paul Walker, morto lo scorso anno in
un incidente d’auto.
The Best of me sarà basato su un
romanzo di Nicholas Sparks e verrà
diretto da Michael Hoffman su
sceneggiatura di Will
Fetters e J. Mills Goodloe.
Nella primavera del 1984, quando
frequentavano il liceo, Amanda e Dawson si erano innamorati:
profondamente, irrevocabilmente. Nonostante appartenessero a due
mondi opposti, il loro amore sembrava tanto grande da sfidare le
regole della vita di Oriental, la cittadina del North Carolina dove
erano cresciuti. Dawson, segnato dalla violenza della sua famiglia,
pensava che il sentimento per Amanda lo avrebbe riscattato da un
destino di solitudine e infelicità. Per lei, Dawson era uno spirito
libero e appassionato, tutto quello che la sua rigida educazione di
ragazza perfetta le aveva negato. Ma alla fine di quell’ultima
estate, imprevedibile e fulminea come un temporale d’agosto, le
loro strade si erano bruscamente divise. Ora, venticinque anni
dopo, Amanda e Dawson si ritrovano a Oriental per il funerale di
Tuck, il vecchio amico che un tempo aveva dato rifugio alla loro
giovane passione. Nessuno dei due ha avuto la vita che sperava… e
nessuno dei due ha dimenticato il primo sconvolgente amore che li
aveva cambiati per sempre. Mentre eseguono le ultime volontà di
Tuck, espresse in due lettere, scoprono in quelle pagine verità
impensabili su chi è rimasto, chi se n’è andato e soprattutto sul
loro legame. Costretti ad affrontare ricordi dolorosi, Amanda e
Dawson verranno a conoscere i veri motivi delle scelte fatte nel
passato.
Il mondo delle produzioni
cinematografiche comincia tristemente a fare i conti con la
scomparsa di Paul Walker. Per quanto rigurada
Fast & Furious 7, sappiamo ormai che il
personaggio di Walker andrà in pensione, e come vi abbiamo detto
ieri l’attore di Homeland Rupert Friend prenderà
il posto del caro Paul in Agent 47.
Adesso è il turno di The Best of me, che
ricasta il protagonista e sceglie James Marsden,
il Ciclope degli X-Men, che si troverà a sostituire l’attore morto
qualche settimana fa in un incidente d’auto.
Nella primavera del 1984, quando
frequentavano il liceo, Amanda e Dawson si erano innamorati:
profondamente, irrevocabilmente. Nonostante appartenessero a due
mondi opposti, il loro amore sembrava tanto grande da sfidare le
regole della vita di Oriental, la cittadina del North Carolina dove
erano cresciuti. Dawson, segnato dalla violenza della sua famiglia,
pensava che il sentimento per Amanda lo avrebbe riscattato da un
destino di solitudine e infelicità. Per lei, Dawson era uno spirito
libero e appassionato, tutto quello che la sua rigida educazione di
ragazza perfetta le aveva negato. Ma alla fine di quell’ultima
estate, imprevedibile e fulminea come un temporale d’agosto, le
loro strade si erano bruscamente divise. Ora, venticinque anni
dopo, Amanda e Dawson si ritrovano a Oriental per il funerale di
Tuck, il vecchio amico che un tempo aveva dato rifugio alla loro
giovane passione. Nessuno dei due ha avuto la vita che sperava… e
nessuno dei due ha dimenticato il primo sconvolgente amore che li
aveva cambiati per sempre. Mentre eseguono le ultime volontà di
Tuck, espresse in due lettere, scoprono in quelle pagine verità
impensabili su chi è rimasto, chi se n’è andato e soprattutto sul
loro legame. Costretti ad affrontare ricordi dolorosi, Amanda e
Dawson verranno a conoscere i veri motivi delle scelte fatte nel
passato.
The Best of
me sarebbe dovuto uscire il 17 ottobre del 2014, ma
crediamo sia corretto prevedere uno slittamento nelle date di
produzione, fino al 2015.
Ecco il trailer e le prime foto di
The Best Man Holiday, film scritto e
diretto da Malcolm D. Lee, con protagonisti
Morris Chestnut, Taye Diggs, Regina Hall, Terrence Howard,
Sanaa Lathan, Nia Long, Harold Perrineau, Monica Calhoun e
Melissa De Sousa. [nggallery id=815]
Dopo un intervallo
durato quasi 15 anni, MORRIS CHESTNUT (“Io Sono Tu – Identity
Thief”), TAYE DIGGS (“L’Amore in Valigia – Baggage Claim”), REGINA
HALL (“Scary Movie”), TERRENCE HOWARD (“Hustle & Flow – Il Colore
della Musica”), SANAA LATHAN (“Contagion”), NIA LONG (“I Sapori
della Vita – Soul Food”), HAROLD PERRINEAU (“Zero Dark Thirty”),
MONICA CALHOUN (”Love & Basketball”) e MELISSA DE SOUSA (“Miss
Detective – Miss Congeniality”) rivestono i ruoli che hanno dato il
via alla loro carriera interpretando “The Best Man Holiday”,
secondo capitolo – a lungo atteso – di un film ricordato nella
storia della commedia.
Nelle scene finali di “The Best Man”
– il film diretto dall’allora esordiente regista/scrittore MALCOLM
D. LEE – Lance (Chestnut) e Mia (Calhoun) si erano appena sposati e
Harper (Diggs) aveva appena chiesto ad una sorpresa Robyn di
sposarlo (Lathan). Murch (Perrineau) aveva anche trovato il
coraggio di lasciare Shelby (De Sousa) per frequentarsi con Candy
(Hall), la ragazza dei suoi sogni destinata a diventare l’amore
della vita, mentre l’intraprendente Shelby si era ripresa finendo
sotto le lenzuola con l’irresistibile seduttore Quentin
(Howard). E malgrado Jordan (Long) avesse un gran successo
come produttrice televisiva, il suo destino sembrava di dover
rimanere sola e sfortunata in amore.
Tutto è cambiato da quel giorno.
Nel corso degli anni ci sono stati
matrimoni, figli e divorzi – per non parlare di tutto l’amore e dei
patimenti che accompagnano una vita ben vissuta – e gli amici non
sono riusciti a organizzare una vera riunione dal giorno del
matrimonio di Lance e Mia. Ma a tutto c’è un rimedio. Quando gli
amici del college si ritroveranno insieme durante le vacanze
natalizie, scopriranno come, con facilità, possano accendersi di
nuovo rivalità ormai dimenticate e appassionate storie d’amore.
Ecco il trailer di The
Belko Experiment, nuovo film diretto da James
Gunn in cui il regista di Guardiani della Galassia
torna alle sue origini del cinema horror.
The Belko
Experiment: trailer
https://www.youtube.com/watch?v=oclCrCZ-6Zs
Il film, che Gunn ha anche prodotto
e scritto, è incentrato su un largo gruppo di impiegati di un
ufficio per i quali si prospetta un ordinario giorno di lavoro,
fino a che una misteriosa voce comanda loro, improvvisamente, di
uccidersi a vicenda o di suicidarsi, altrimenti verranno uccisi a
loro volta. Ne segue un violento e sanguinoso massacro.
Il film vede
coinvolti alcuni dei soliti collaboratori di Gunn,
tra cui Michael Rooker e il fratello di
Gunn, Sean. Entrambi gli attori tornano a
interpretare rispettivamente Yondu e Kraglin in Guardians
of the Galaxy Vol. 2. Con loro ci sono anche John
Gallagher Jr., Tony Goldwyn, Adria Arjona, John C. McGinley,
Melonie Diaz e David
Dastmalchian.
Il film è atteso per il 17 marzo 2017 nei cinema USA.
Sono stati diffusi i Character
Poster di The Belko Experiment, il nuovo film
di James
Gunn in cui il regista di Guardiani della Galassia
torna alle sue origini del cinema horror.
Il film, che Gunn ha anche prodotto
e scritto, è incentrato su un largo gruppo di impiegati di un
ufficio per i quali si prospetta un ordinario giorno di lavoro,
fino a che una misteriosa voce comanda loro, improvvisamente, di
uccidersi a vicenda o di suicidarsi, altrimenti verranno uccisi a
loro volta. Ne segue un violento e sanguinoso massacro.
Il film vede
coinvolti alcuni dei soliti collaboratori di Gunn,
tra cui Michael Rooker e il fratello di
Gunn, Sean. Entrambi gli attori tornano a
interpretare rispettivamente Yondu e Kraglin in Guardians
of the Galaxy Vol. 2. Con loro ci sono anche John
Gallagher Jr., Tony Goldwyn, Adria Arjona, John C. McGinley,
Melonie Diaz e David
Dastmalchian.
Il film è atteso per il 17 marzo
2017 nei cinema USA.
Ecco il poster di The Belko
Experiment, il nuovo film di James
Gunn in cui il regista di Guardiani della Galassia
torna alle sue origini del cinema horror.
Il film, che Gunn ha anche prodotto
e scritto, è incentrato su un largo gruppo di impiegati di un
ufficio per i quali si prospetta un ordinario giorno di lavoro,
fino a che una misteriosa voce comanda loro, improvvisamente, di
uccidersi a vicenda o di suicidarsi, altrimenti verranno uccisi a
loro volta. Ne segue un violento e sanguinoso massacro.
Il film vede
coinvolti alcuni dei soliti collaboratori di Gunn,
tra cui Michael Rooker e il fratello di
Gunn, Sean. Entrambi gli attori tornano a
interpretare rispettivamente Yondu e Kraglin in Guardians
of the Galaxy Vol. 2. Con loro ci sono anche John
Gallagher Jr., Tony Goldwyn, Adria Arjona, John C. McGinley,
Melonie Diaz e David
Dastmalchian.
Il film è atteso per il 17 marzo
2017 nei cinema USA.
Se poteste uccidere i vostri
colleghi, lo fareste? Questa è la premessa di base di The
Belko Experiment, il
thriller psicologico di Greg McLean, che mette
gli impiegati della misteriosa Belko Industries gli uni contro gli
altri, con una voce dall’alto che li sfida ad essere predatori o
diventare prede. Il film sfrutta dunque questo concetto per tutto
il suo valore, mostrando la graduale disgregazione della forza
lavoro in difficoltà in parti frammentate che lottano per rimanere
in vita nei loro modi unici. Naturalmente, non si tratta di una
semplice festa del gore, c’è un preciso commento sociale sornione
in gioco.
Ad aver ideato questo racconto è
stato James Gunn, il regista della trilogia di
Guardiani della Galassia e ora dell’atteso Superman.
Come da lui dichiarato, ha iniziato a scrivere il film intorno al
2007, dopo essersi svegliato da un sogno in cui si vedeva un
edificio adibito a ufficio chiuso da pareti metalliche e si sentiva
una voce che ordinava ai dipendenti di uccidersi a vicenda.
Inizialmente il film avrebbe dovuto essere diretto dallo stesso
Gunn, il quale però si tirò indietro per dedicarsi alla regia di
altri progetti e firmare dunque qui unicamente come sceneggiatore e
produttore.
Chi conosce il cinema di Gunn, sa
dunque quanto egli sia capace di gestire commedia e horror, dando
vita ad un’opera tanto bizzarra quanto irresistibile, divenuta nel
tempo un piccolo cult. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a The Belko
Experiment. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast
di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama e il cast di The Belko
Experiment
A Bogotà, capitale della Colombia, è
insediata la Belko Industries, importante azienda statunitense.
Qui, un giorno, gli 80 impiegati si ritrovano improvvisamente
intrappolati negli uffici della società. I malcapitati stanno per
diventare a loro insaputa vittime di un terribile e sadico
esperimento, che viene annunciato loro da una voce sconosciuta. Ai
dipendenti viene infatti ordinato di uccidere un certo numero di
colleghi entro un periodo di tempo specificato, altrimenti i
dispositivi esplosivi che sono stati impiantati nelle loro
teste verranno fatti esplodere a distanza.
Inizialmente tutti credono che si
tratti di uno macabro scherzo, ma quando gli ordigni esplosivi
iniziano a causare la morte di diverse persone, si scatena il
panico. Ben presto, emergono due fazioni contrapposte: una guidata
da Mike Milch, che si rifiuta di partecipare a
questo gioco al massacro e un’altra guidata da Barry
Norris, pronta a seguire le istruzioni ricevute pur di
salvare la propria vita. Ben presto, il conflitto tra le due
fazioni si intensifica s’intensifica sempre più, portando violenza
e morte.
Nel film ritroviamo l’attore
John Gallagher Jr. nel ruolo di Mike Milch,
impiegato delle Belko Industries, mentre Tony
Goldwyn è Barry Norris, direttore generale ed ex soldato
delle forze speciali. Fanno poi parte del cast anche Adria
Arjona nel ruolo di Leandra Florez, assistente di Norris e
interesse amoroso di Mike, John C. McGinley nel
ruolo di Wendell Dukes, un alto dirigente e Sean Gunn nel ruolo di Marty Espenscheid,
addetto alla mensa. Infine, Melonie Diaz è Dany Wilkins, una nuova
assunta, David Dastmalchian è Alonso “Lonny”
Crane, addetto alla manutenzione e Michael Rooker
è Bud Melks, capo della manutenzione di Belko.
La spiegazione del finale del film
La Belko è un’organizzazione
no-profit con sede in Colombia che aiuta le aziende sudamericane ad
assumere lavoratori statunitensi. Attraverso gli occhi del nuovo
dipendente Dany abbiamo un assaggio della loro procedura di
assunzione: dopo aver firmato un contratto che dà pieni poteri
all’azienda, ognuno degli espatriati viene dotato di un
localizzatore che permette all’azienda di trovarli nel caso in cui
qualcosa vada storto nel pericoloso paese.
Il film non rivela che tipo di
lavoro svolgano gli impiegati, oltre a quello di reclutamento di
base, dando al lavoro una sensazione generica, che si collega anche
al fatto che la Belko non è quello che sembra. Come appare subito
evidente nel film, il vero scopo di Belko è quello di fungere da
scenario per un esperimento sociologico incredibilmente letale.
L’esperimento è istigato dall’arrivo di misteriosi agenti di
sicurezza armati, dal blocco di tutte le forme di comunicazione,
dalla chiusura completa dell’edificio stesso e da un annuncio che
ordina ai dipendenti di uccidersi a vicenda.
Al culmine del film, finalmente
riceviamo una parvenza di spiegazione, anche se breve. La Voce
rivela di far parte di un’organizzazione internazionale composta
dai più grandi pensatori e scienziati sociali del mondo, che hanno
usato denaro e influenza per creare laboratori elaborati dove poter
eseguire esperimenti complessi, liberi dai confini morali e sociali
standard. In questo caso si voleva esaminare come le diverse
persone reagiscono sotto pressione. Ma questo non è ancora il
quadro completo, come rivela l’inquadratura finale.
Dopo aver ucciso i suoi rapitori,
Mike inciampa all’esterno e l’angolazione si sposta su una
telecamera a circuito chiuso, rivelando che in realtà è ancora
sorvegliato. E non è l’unico: la telecamera zooma ulteriormente per
mostrare una serie di schermi che monitorano vari sopravvissuti
solitari a esperienze simili in altre sedi Belko in tutto il mondo
– almeno 30 – quando una voce inquietante e nuova annuncia che è il
momento della “Fase 2”. Questo cambia la precedente
spiegazione di ciò che sta accadendo.
Anche se è probabile che la Voce
fosse pienamente informata quando ha divulgato i vaghi dettagli
dell’organizzazione e dell’esperimento, il suo intervento su un
singolo edificio era solo una piccola parte di una trama molto più
grande. In effetti, sembra che la sua morte fosse in qualche modo
prevista, o quantomeno desiderata; il vero successo di Mike agli
occhi dei suoi nuovi osservatori è che è riuscito a continuare a
“giocare” anche dopo la sua annunciata vittoria in ufficio.
Presumibilmente, se non avesse ucciso la Voce e i soldati, sarebbe
stato eliminato.
Invece, vive per far parte della
Fase 2, il che significa essenzialmente che ciò che abbiamo visto è
solo l’inizio, con il vero test che deve ancora arrivare su scala
più ampia – l’intero film era fondamentalmente un processo di
selezione per trovare chi inserire nel prossimo gioco. The
Belko Experiment utilizza dunque la sua narrazione intrisa
di sangue per esplorare diversi temi interessanti relativi alla
vita moderna. Il fulcro dell’esplorazione è lo scopo in-universo
dell’esperimento, per vedere come varie persone affrontano
situazioni di estrema pressione e il peso della possibilità di
togliere la vita a un’altra persona.
Attraverso la violenza, il film non
solo pone una domanda classica, ma fornisce un commento su come
operano le grandi aziende. Persino Barry si trova impotente di
fronte al cambiamento istigato dai piani alti, incapace di
comandare la sua forza lavoro nel panico e in difficoltà nel
mettere in atto i suoi piani senza cuore. L’intero fronte di Belko
può essere letto come un’interpretazione sadica di come le aziende
senza volto possano incasinare le vite dei loro dipendenti,
spingendoli sempre più in là grazie alla distanza emotiva
consentita da una struttura manageriale a più livelli.
The Belko Experiment 2: il sequel si
farà?
Dato il suo finale estremamente
aperto, il film sembra anticipare ulteriori capitoli di questo
racconto. Tuttavia, dal 2016 ad oggi non sembrano essere in
programma dei sequel che raccontino cosa accaduto dopo la fine di
questo primo film. The Belko Experiment, pur
vantando un basso budget di 5 milioni di dollari, è arrivato ad un
guadagno di soli 11 milioni, che non sarebbe dunque stato giudicato
sufficiente a giustificare la realizzazione di ulteriori film. Lo
stesso Sean Gunn, nel 2018, aveva già rivelato
l’assenza di piani per un sequel.
Il trailer di The Belko
Experiment e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di The
Belko Experiment grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì
31 luglio alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Il regista di Guardiani della
GalassiaJames
Gunn ha annunciato sulla sua pagina
Facebook che la sua sceneggiatura The
Belco Experiment, un progetto per lui molto
appassionante, sarà diretta dall’australiano Greg
McLean della saga horror Wolf
Creek. La Metro-Goldwyn-Mayer
finanzierà il progetto mentre le riprese del film inizieranno il
prossimo giugno a Bogota (Colombia).
La trama di The Belco
Experiment è incentrata su un gruppo di dipendenti di
una compagnia americana che posti in una condizione di isolamento
vengono costretti a uccidersi tra loro oppure a perire sotto i
colpi dei propri colleghi. Una storia contorta e folle che può
prendere i toni di un efferato thriller.
“Non potete immaginare quanto
sono devoto ed eccitato all’idea di questo progetto”, ha
dichiarato James Gunn“Ho scritto questa
sceneggiatura qualche anno fa, per cui ho un amore profondo. Che ci
crediate o no, è un film che mi è comparso in sogno, e quando mi
sono svegliato ho scritto la prima bozza in due settimane di
trance. Ho detto ai finanziatori che 1) è la sceneggiatura più
intensa e senza compromessi che abbia mai scritto. E vorrei che
fosse rispettata in tutto; 2) mi piacerebbe farlo solo se si riesce
a trovare il regista giusto. Questi punti sono stati rispettati:
dopo una lunga ricerca abbiamo scelto Greg McLean che condivide con
me la mia filosofia sull’onestà del cinema e poi il suo stile
naturalistico si presta al mio film. Le ultime settimane che
abbiamo trascorso a lavoro insieme sono state una vera gioia.
Annunceremo il casting e le decisioni dell’equipaggio molto
presto”.
Non vediamo l’ora di sapere
ulteriori dettagli. E voi?
Focus Features ha
diffuso il primo intenso trailer di The
Beguiled, il sesto film di Sofia
Coppola che vedrà protagonisti Colin
Farrell e Nicole Kidman. The Beguiled è
il remake del film diretto da Don Siegel e basato
sul romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P.
Cullinan.
The Beguiled, Sofia Coppola ritorna
alla regia
Il film originale era interpretato
da Clint Eastwood e raccontava la storia
del caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato
alla cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto
nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente
solo come esempio di carità cristiana da offrire alle
fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle
grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché
delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non
sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito,
piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.
L’ultimo film diretto da Sofia
Coppola è stato A Very Murray
Christmas con protagonista Bill Murray, realizzato
in esclusiva per Netflix. Il film è uscito a dicembre 2015.
Nel cast di The Beguiled oltre a
Colin Farrell e Nicole Kidman,
anche Elle Fanning e Kirsten
Dunst.
01 Distribution e Leone Film Group
hanno diffuso il trailer The
Beekper, il nuovo film diretto da David
Ayer (Suicide
Squade Fury) con Jason Statham protagonista! Nel film The
Beekper la spietata vendetta di un uomo si trasforma
in una minaccia nazionale quando emerge il suo passato come membro
di una potente organizzazione segreta chiamata i “Beekepers”.
Protagonisti nel film oltre a Jason Statham, anche Emmy
Raver-Lampman,
Josh Hutcherson, Bobby Naderi, Minnie Driver, con Phylicia
Rashad e
Jeremy Irons.
Amazon MGM Studios presenta una
presentazione Miramax Una produzione Miramax / Cedar Park / Punch
Palace Productions Diretto da: David Ayer, Scritto da: Kurt Wimmer.
Prodotto da Bill Block, Jason Statham, David Ayer, Chris Long,
p.g.a., Kurt Wimmer. Produttori esecutivi: Andrew Golov, Thom
Zadra, Mark Birmingham Colonna sonora composta da: David Sardy e
Jared Michael Fry
The Beekeper, il
nuovo progetto del regista statunitense David Ayer
è in procinto di sbarcare in tutte le sale italiane. Il film,
distribuito da 01 Distribution, arriverà infatti
al cinema giovedì 11 gennaio, pronto ad inaugurare il filone
action-thriller dell’anno appena iniziato.
Sceneggiato da Kurt
Wimmer (I
mercenari 4) e fotografato dal messicano
Gabriel Beristain – alla seconda colaborazione con
Ayer dopo La notte non aspetta
del 2008, il film rappresenta la nona esperienza del regista dietro
la macchina da presa e addirittura il quinto progetto
cinematografico del 2023 (secondo la distribuzione statunitense)
per l’attore protagonista Jason Statham –
recentemente impegnato in Operation Fortune, I mercenari
4, Shark 2 e
Fast X.
Accanto a lui, a rimpolpare un cast
tutt’altro che striminzito, compaiono anche Minnie
Driver, Josh Hutcherson – star di
Hunger Games -, Jeremy Irons,
Emmy Raver-Lampman, Enzo Cilenti,
Taylor James, Dan Li,
Adam Basil, Reza Diako,
Bobby Naderi, David Witts,
Kojo Attah, Jessica Maria
Gilhooley, Arian Nik, Michael
Epp, Amber Sienna e Derek Siow. Per un
film che, senza ombra di dubbio, vuole mostrare i muscoli.
The Beekeeper: la trama
Adam Clay (Jason
Statham) è un ex agente segreto di una potente
organizzazione clandestina che agisce sottotraccia, i “Beekeeper”.
Organizzazione che agisce fuori-legge, lontano dagli occhi delle
forze dell’ordine riconosciute. In seguito al ritiro, Adam ha
trovato pace e tranquillità presso un’isolata abitazione di
campagna, dove svolge l’attività di apicoltore e interagisce con la
sola Mrs Parker, anziana signora che gli ha gentilmente offerto un
“rifugio” per trascorrere gli anni della “pensione”.
In un assolato tardo pomeriggio
però, la signora Parker subisce una truffa informatica da parte di
un gruppo di hacker capitanati da Mickey Garnett e viene derubata
di ogni risparmio, oltre che di una somma di circa due milioni di
dollari presente sul conto di un’associazione benefica facente capo
a lei. Infuriato per il trattamento riservato alla sua amica –
suicidatasi dopo il furto – Clay abbandona la campagna e si mette
sulle tracce della società. E rivestiti i panni del Beekeeper,
distrugge così la sede operativa di Garnett.
Ma quella di Mickey non è che una delle “filiali” di una rete
criminale ben più estesa; e la sete di vendetta del Beekeeper,
sostenuta dalla figlia di Mrs Parker, un’agente dell’FBI, può
essere placata solo risalendo la corrente, fino ai diretti
responabili.
The Beekeeper: chiaroscuri
David Ayer ha
sempre ragionato di chiaroscuri; lo ha fatto sin da principio,
muovendosi lungo il confine tra luce e ombra, tra bene e male,
confondendone i bordi. Lo ha fatto dietro l’inchiostro del primo
Fast & Furious, big bang di un fenomeno ancora in
essere; per poi raccogliere, nel medesimo frangente, almeno una
piccola parte della pesantissima eredità friedkiniana – Il braccio
violento della legge – e diluirla nel testo del Training
Day di Antoine Fuqua.
E di lì ha proseguito, in dipendenza
dal caos, guadagnando la cinepresa e drogandosene, seguitando a
“farsi” di torbida moralità di strada. Declinando “cose da
Serpico” in più di un poliziesco – da Harsh
Times a End of Watch – e sforzandosi di trasmetterle
per osmosi all’estetica noir (La notte non
aspetta) e al war movie (Fury); per
tentare poi la strada del cinecomic, con il consueto occhio di
riguardo per i cattivoni fumettosi.
The Beekeeper: bodycinema e
vendetta
The Beekeeper, da
questo punto di vista, non è che la naturale evoluzione di una
serie di istanze del regista, il quale, impregnato e –
costantemente – impegnato in una messa in scena del reale da yin e
yang, volge qui lo sguardo in direzione delle derive action
contemporanee, offrendo una divertita rilettura bucolica del
Baba Yaga stahelskiano e realizzando una decisa
convergenza-crossover delle proprie manie anti e
super-eroistiche.
Il casting di
Statham, in questo senso, appare allora una scelta
quasi obbligata. Scelta necessaria al reclutamento di una delle più
concrete e attuali manifestazioni di corpo attoriale pulsante e
insieme mappatura a schermo (e sotto steroidi) di tensioni
muscolari che affondano le proprie radici nel panorama cult
costruito da Stallone e
Schwarzenegger tra gli anni ’80 e ’90 – nonché dal
loro più recente e mercenario sodalizio expendable.
Travestito da pacifico apicoltore,
Jason Statham incarna dunque la dimensione
crepuscolare del fu John Wick, guerriero senza nome rigettato
controvoglia nella mischia e portatore sano di vendetta. Chiamato a
una brutale sanificazione sociale che si espande come una dolce
melassa e che – pur limitata da meccanismi derivativi e da una
ridondante esplicitazione della metafora narrativa – esplode tra
fuoco e fiamme nella granitica monodimensionalità del suo
principale simbolo e interprete.