Anche con una storia delle origini
piena di complessità, è sorprendente che Jamie Foxx sia stato fermamente impegnato
nel suo ruolo di Spawn per quattro anni.
Todd McFarlane, che in passato ha creato una serie
animata di Spawn, condivide questa sensazione e
l’ha condivisa al New York Comic-Con. Secondo quanto ha dichiarato
a
ComicBook.com, Foxx non è solo impegnato, ma insiste nel
mettere in piedi il progetto.
“So che in tutte le mie
conversazioni con Jamie, lui non ha mai esitato a voler partecipare
a questo film, anzi, al contrario, mi lascia sempre messaggi come
‘Andiamo, amico, andiamo amico. Dobbiamo fare questo film.
Andiamo.’ Abbiamo parlato del fatto che questo sia un film
sofisticato, giusto? Voglio dire, sono salito sul palco, scriverò,
produrrò, dirigerò ed eccolo qui. Ho condiviso questo cammino con
Jamie e lui è già in quel mondo.”
Il nuovo film dedicato
a Spawn avrà come protagonista il premio
Oscar Jamie
Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast
dovrebbe far parte anche Jeremy
Renner nei panni di Twitch
Williams. Greg Nicotero, truccatore
di The Walking
Dead, si occuperà del trucco e degli effetti
speciali. Il film sarà prodotto da Jason
Blum e dalla sua Blumhouse Productions.
Il creatore di
SpawnTodd McFarlane
ha promesso un “enorme”
annuncioin arrivo per il riavvio live-action
firmato dalla Blumhouse, a lungo in sviluppo, e anche se è
arrivato con un giorno di ritardo, oggi finalment il THRha ora condiviso la notizia. Il film, in
lavorazione dal 2017, ha aggiunto un nuovo team di sceneggiatori
che si occuperanno di riscrivere il film, si tratta di
Scott Silver (Joker,
Malcolm Spellman (The
Falcon and The Winter Soldier;
Captain America: New World Order) e Matthew
Mixom.
Jamie Foxx (Spider-Man:
No Way Home;
Django Unchained) è ancora impegnato a interpretare
il ruolo principale di Al Simmons, alias
l’antieroe demoniaco noto come Spawn.McFarlane stava
pensando di mettersi dietro la macchina da presa come regista a un
certo punto, ma sembra aver cambiato idea, riconoscendo che
“potrebbe non essere la persona giusta per dirigere il film, in
particolare ora che alcuni degli scrittori di alto profilo nello
spazio cinematografico sono coinvolti.”
“Se abbiamo un attore
di serie A, produttori di serie A, scrittori di serie A, allora
vuoi girare con un registi di serie A, cineasti di serie
A?”ha ammesso Todd
McFarlane.“La risposta è,
‘naturalmente.’ Manteniamo lo slancio”.“Sono cresciuto a Berkeley, una città dei
fumetti. Il personaggio di SPAWN di Todd McFarlane è sempre
stato uno dei miei preferiti: un supereroe nero che non era una
stronzata, era simpatico e si occupava di questioni
moderne”, aggiunge
Spellman. “Io, Matt Mixon e Scott Silver
ci impegniamo a onorare ciò che Todd ha iniziato e ciò che SPAWN è
al suo interno, offrendo qualcosa di rilevante e spigoloso e
diverso da qualsiasi altro film di supereroi là
fuori”.
Sebbene la popolarità del
personaggio sia leggermente diminuita nel corso degli anni,
SPAWNè stato uno dei fumetti più
venduti degli anni ’90. Il film del 1997 non è riuscito a
rendere giustizia a Spawn e ai suoi vari nemici e alleati, ma la
serie animata della HBO ha avuto molto più successo e vale la pena
rintracciarla se non l’hai ancora vista.
Il nuovo film dedicato
a Spawn avrà come protagonista il premio
Oscar Jamie
Foxx nel ruolo dell’antieroe del titolo. Del cast
dovrebbe far parte anche Jeremy
Renner nei panni di Twitch
Williams. Greg Nicotero, truccatore
di The Walking
Dead, si occuperà del trucco e degli effetti
speciali. Il film sarà prodotto da Jason
Blum e dalla sua Blumhouse Productions.
La produzione del nuovo film su
Spawn sembra procedere a gonfie vele
e Todd McFarlane è sempre più propenso a
fornire dettagli su quello che sarà il suo approccio al personaggio
dei fumetti.
Dopo aver detto che sarà un thriller
con pochi elementi soprannaturali e che sarà rigorosamente di
Rating R, McFarlane ha specificato che il film
sarà ispirato alla scorrettezza di Deadpool e alla
violenza di Logan, ma che entrambi gli esempi
impallidiranno di fronte all’estremo approccio che lui avrà con il
suo “fantasma”.
E proprio la parola “fantasma” sarà
la chiave del suo film, dal momento che sembra che il protagonista,
l’unico elemento soprannaturale della storia, sarà completamente
muto e il film sarà una caccia allo spettro.
Per fare un esempio ancora più
calzante, McFarlane ha tirato in ballo Lo Squalo
di Steven Spielberg. Il film sarà
infatti una caccia a questa creatura mostruosa, minacciosa e
silenziosa.
Nel
1997, Spawn ha già avuto un adattamento
cinematografico, diretto da Mark A.Z. Dippé. Si tratta della
trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto creato
da Todd McFarlane per la Image Comics. Dippé ha
anche partecipato alla stesura della sceneggiatura, mentre
McFarlane ha svolto il ruolo di produttore esecutivo.
Tra gli interpreti si
ricordano Michael Jai White nel ruolo di Al
Simmons/Spawn, John Leguizamo nella parte del
Clown/Violator e Melinda Clarke in quella di Jessica
Priest.
Una serie revival/sequel
dello show d’azione Starz di
successo Spartacus è
in lavorazione dal creatore originale Steven S.
DeKnight, secondo un recente rapporto rivelato dalThe Hollywood Reporter.La
nuova serie sarà scritta dal creatore della serie
DeKnight, che ha anche co-creato la serie
originale insieme a Sam Raimi nel 2010. Secondo la conferma di
Starz, la nuova serie si “amplierà” rispetto all’originale,
lasciando un po’ poco chiaro quanto quale percorso prenderà lo
spettacolo fin d’ora. DeKnight fungerà anche da showrunner
della serie.
“È un onore così
incredibile essere invitato a tornare nel mondo
di Spartacus e
ricevere il supporto creativo sfrenato dei miei colleghi di Starz e
Lionsgate“, ha dichiarato DeKnight in una
nota. “Insieme stiamo creando qualcosa di veramente unico
e insolito per il prossimo capitolo di questa storia
epica.”Secondo The Hollywood Reporter, questa
nuova entrata nella serie si svolgerà all’indomani della grande
rivolta degli schiavi, ed è destinata a “raffigurare una nuova
storia di tradimento, inganno e sangue che si svolge sotto l’ombra
minacciosa di Roma“.
Starz ha anche affermato che
la nuova serie includerà personaggi dello spettacolo originale, ma
non è chiaro chi tornerà. Durante la sua
corsa, Spartacusha
visto protagonista un cast ambio e ha lanciato o ingaggiato stelle
del calibro di Manu Bennett, Peter Mensah, Lucy
Lawless, John Hannah e altri.
La serie originale –
intitolata Spartacus: Blood and
Sand – ha debuttato nel 2010 e
raccontava una storia romanzata della figura storica di Spartacus,
un gladiatore che guidò una grande rivolta di schiavi contro la
repubblica romana.
La serie ha interpretato
Andy Whitfield nel ruolo principale, ma
sfortunatamente a Whitfield fu diagnosticato un
linfoma dopo la prima stagione ed è deceduto nel 2011. Dopo la sua
morte, la serie è continuata con Liam McIntyre che ha assunto il
ruolo di Spartacus per le sue ultime due stagioni,Spartacus:
Vengeance e Spartacus:
War of the Damned. Una serie
prequel, Spartacus: Gods of the
Arena, anch’essa uscita nel 2011, raccontava
la storia della Casa di Batiatus prima dell’arrivo di Spartacus
nella città di Capua.
Come molti di voi già sapranno
STARZ sta tornando nel mondo di
Spartacus dopo che è emersa la notizia che la rete
creerà
una nuova serie televisiva di Spartacus che
servirà come sequel diretto diSpartacus:
Vengeance.
La nuova serie si
intitoleràSpartacus: House of
Ashur, e oggi apprendiamo che l’attore
australiano Nick E. Tarabay tornerà per interpretare il personaggio
che i fan amavano odiare.
Secondo Deadline, la serie
seguirà la strada revisionista e cercherà di rispondere alla
domanda: “E se Ashur non fosse morto sul
Vesuvio alla fine di Spartacus: Vengeance?” Batiato [John Hannah]
in cambio dell’aiuto ai romani nell’uccisione di Spartaco e nella
fine della ribellione degli
schiavi? “
Spartacus: House Of
Ashursarà composto da 10
episodi. ” Avere
l’opportunità di tornare dieci anni dopo a una serie che hai amato
è un’opportunità davvero rara e meravigliosa“, ha affermato lo showrunner DeKnight in un comunicato
stampa. “Non potrei essere più entusiasta di
realizzare questo prossimo capitolo della saga di Spartacus con
STARZ”. , Lionsgate e l’incomparabile Nick
Tarabay.”
In un comunicato stampa
precedentemente rilasciato, Kathryn Busby,
presidente della programmazione originale di Starz, ha aggiunto:
“È passato più di un decennio da quando ‘Spartacus’ ha
deliziato il pubblico internazionale e siamo entusiasti di
reimmaginare ed espandere questo dramma avvincente e ricco di
azione per i nostri spettatori oggi. Spartacus ha
profondamente coinvolto i fan che non vedono l’ora del suo ritorno,
e non vediamo l’ora di lavorare con Steven su questo entusiasmante
prossimo capitolo.”
Spartacus: House
Of Ashur sarà la quinta serie di Spartacus dopo
Spartacus: Blood and Sand del 2010, la
serie prequel del 2011 Spartacus: Gods of the Arena,
Spartacus: Vengeance del 2012 e
Spartacus: War of the Damned del
2013.
La strage consumatasi a Denver, in
occasione della prima de Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, sta avendo, come vi abbiamo già
spiegato, alcune importanti ripercussionisul suolo USA: niente
armi finte e maschere al cinema, stop agli spot del terzo Batman di
Christopher Nolan, “pulitura” dei trailer e niente
più trailer di Gangster Squad prima delle proiezioni.
Giunge ora notizia che l’atteso
film Gangster
Squad di Ruben Fleischer con Sean Penn e Ryan Gosling
potrebbe pagare ulteriormente la tragedia di Denver: pare infatti
che la Warner Bros stia pensando di rimandare l’uscita USA del film
– una pellicola che a violenza e pallottole non scherza – per far
calmare le acque e scongiurare follie alla James Holmes. In
particolare, si pensa di spostare la data dal 7 settembre al 19
ottobre; principale competitor di Gangster
Squad, in questo caso, sarebbe il thriller Alex Cross
di Rob Cohen. Resterà probabilmente invariata la data d’uscita
italiana: 5 ottobre 2012.
Almeno quattordici morti (tra cui
dei bambini) e una cinquantina di feriti. Questo, per ora, il
tragico bilancio dell’assurda sparatoria consumatasi in un cinema
di Denver, Colorado, in occasione della prima de
Il cavaliere oscuro – Il ritorno (a fine agosto
sugli schermi italiani).
Avevamo già accennato al terribile
accaduto questa mattina. Autore della strage il 24enne James Holmes
che, mascherato da Bane (il cattivo interpretato da Tom Hardy), ha
fatto irruzione nella sala gremita lanciando alcuni lacrimogeni per
poi aprire il fuoco sugli spettatori con un fucile e due pistole.
Secondo alcune testimonianze l’uomo si sarebbe piazzato davanti
allo schermo, come entrando nel film, prima di mettersi a sparare
all’impazzata.
Qualcuno ha affermato che,
inizialmente, i rumori provocati dall’irruzione del folle siano
stati presi dal pubblico come parte integrande del lungometraggio
di Christopher Nolan. La polizia lo ha fermato Holmes nel
parcheggio del cinema, lui non ha opposto resistenza. Perquisita la
casa del killer, dove sono state rinvenute altre armi da fuoco. l
presidente Barack Obama e la moglie Michelle si sono detti
«scioccati e tristi per la terribile e tragica sparatoria».
Anullata la premiere parigina de Il cavaliere oscuro – Il
ritorno, prevista per questa sera. Una pagina nerissima; c’è da
sperare che il bollettino di guerra non si faccia più tetro.
E’ scoppiato l’inferno in un cinema
a Denver: dodici persone sarebbero rimaste uccise e numerose altre
ferite, alcune in maniera grave, in Colorado, in seguito a una
sparatoria scatenata all’interno di un cinema, il Century 16 Movie
Theaters, nel quale veniva proiettata la prima del film
Il cavaliere oscuro – Il ritorno. La tragedia è
avvenuta intorno alla mezzanotte ora locale.
Secondo Repubblica “dalle
testimonianze raccolte sembra che l’autore della strage
indossava una maschera antigas simile a quella del cattivo del film
e prima di scatenare l’inferno avrebbe lanciato alcuni candelotti
fumogeni.” Tuttavia nessuno giornale statunitense ha riportato
questo particolare che risulta essere al quanto inquietante.
Ecco alcune dichiarazioni raccolte da Repubblica.it
“La gente all’inizio pensava
che gli spari fossero parte del film”, ha raccontato una
sopravvissuta. Secondo la stampa locale, che cita fonti sanitarie,
l’ospedale Swedish Medical Center sarebbe già stato allertato per
il possibile arrivo di almeno 20 persone bisognose di cure. Molti
feriti vengono caricati sulle auto della polizia, senza attendere
l’arrivo delle autoambulanze.
Le forze di sicurezza hanno arrestato una persona ma stanno
ancora dando la caccia ad un probabile complice.
“Cella 211” esce domani, dopo aver
partecipato al festival di Venezia. Il film ha preso
forma grazie ad un lavoro di ricerca sul mondo delle carceri,
parlando coi detenuti e con chi lavora in carcere. «Il noir è
sempre stato un buon mezzo per una critica alla società» ha
affermato l’attore Guerricaechevarria.
E’ ufficiale, lo spaghetti
western Django
Unchained sarà il nuovo film di Quentin Tarantino.
Secondo Deadline il regista ha appena consegnato la bozza
definitiva del suo nuovo film, alla Weinstein Company. Deadline
riporta anche la notizie che il film verrà prodotto da Stacey Sher
(Pulp Fiction) e Pilar Savone, e vedrà tra i protagonisti Christoph
Waltz, con il quale aveva già collaborato in Bastardi senza
gloria.
Alcuni siti riportano la trama del
film, ma non è stata confermata: Il protagonista, Django, è uno
schiavo liberato, che grazie all’aiuto di un cacciatore di taglie
tedesco (Christoph Waltz) diventa a sua volta un duro cacciatore di
taglie. Dopo aver aiutato Waltz ad abbattere alcuni cattivi a
pagamento, viene aiutato da lui a cercare sua moglie – ancora
schiava – e a liberarla da un crudele proprietario terriero. Il
film parla di razzismo in maniera raramente vista in un film
Hollywoodiano: è un popcorn movie basato sul concetto di violenza,
ma è geniale nel modo in cui dipinge la situazione dello schiavismo
nel sud degli USA. E’ la stessa cosa che ha fatto con i Nazisti in
Bastardi senza Gloria. E’ violento e divertente, e ricco di
monologhi alla Tarantino, torture di schiavi e violenze, al centro
della sceneggiatura c’è lo splendido legame tra Django e questa
sorta di Obi-Wan Waltz, funziona tutto alla maniera di
Tarantino.
Su Tarantino.info, è comparsa
invece la versione ufficiale della prima pagina della
sceneggiatura:
Valerio e Cristian,
detto Scheggia, sono due grandi amici. Si conoscono da una vita e
da una vita si arrangiano per tirare avanti. Valerio vorrebbe fare
l’attore ma il suo agente non lo spinge quanto dovrebbe e lui, non
avendo una lira per permettersi le public relations necessarie a
sfondare, campa di lavoretti nei fast food e feste per bambini.
Divide un appartamento con la ragazza, Serena e si trova spesso
costretto a chiedere una mano alla sorella, Giovanna appassionata
di cucina cinese e di medicina olistica. Gli affari di Cristian
invece sono assolutamente illegali ma molto più redditizi,
nonostante ciò Scheggia non si decide a lasciare la casa della
nonna, dove vive ormai da tempo. Piccoli spacci, carichi di strane
droghe e spacciatori internazionali, questo il giro nel quale
Scheggia si distingue e Valerio finisce per farsi coinvolgere.
L’incontro con Mei Mei, una ragazza cinese segregata in un
appartamento e costretta a prostituirsi cambierà la vita dei
quattro ragazzi, costringendoli a fare i conti con le loro
delusioni e le loro prospettive.
Il film si può
comodamente incasellare nell’ambito delle commedie generazionali
“off”. Perché se da una parte i vari Moccia, Brizzi e Genovese ci
hanno mostrato gli adolescenti laccati e glamour dei quartieri
alti, da tempo si trova nelle sale italiane anche un altro tipo di
racconti, che hanno come protagonisti giovani meno patinati e con
storie più dure alle spalle (tra i più famosi ricordiamo
Alì ha gli occhi azzurri, Good Morning
Aman) e che si rifanno ad una poetica quasi
neorealista. Attori professionisti, ma non ancora famosi spesso
alla loro prima o seconda apparizione cinematografica, macchina a
mano e fotografia spesso sporca e volutamente distratta, che si
dimentica di mettere a fuoco gli attori che stanno parlando o di
allargare il quadro per includere tutti i protagonisti,
sceneggiature spesso forti ma prive di un ritmo che ti cattura.
Elementi questi che spesso non provengono da una genuina scelta
poetica, ma sembrano piuttosto studiati a tavolino per rendersi
subito riconoscibili come “indipendenti”.
La recitazione è strascicata e
(troppo) naturale, talmente tanto da rendere difficile, in alcuni
casi, addirittura la comprensione dei dialoghi. Nonostante questo
la storia ha una sua intima tenerezza, che non si perde mai e che
non diventa schiava né dell’abusato a lieto fine né dagli
“spiegoni” a tutti i costi. I personaggi ci regalano da subito una
tale familiarità da permetterci anche di odiarli, e da non
lasciarci a bocca asciutta quando il film finisce senza sapere come
verranno a capo di tutti i loro problemi. Perché ci sembra, chissà
come mai, che potremmo trovarli da un momento all’altro su un
autobus, in un bar o all’Università, e poterglielo chiedere di
persona, come è andata a finire “quella storia”.
A qualsiasi amante del genere comico
sarà capitato di imbattersi almeno una volta in una delle tante
commedie che vedono
Adam Sandler nel ruolo di protagonista: da Terapia
d’urto fino a Un week end da bamboccioni, l’attore è diventato un
volto chiave nella comedy americana. Di tanto in tanto Sandler si è
però cimentato anche con film drammatici, come il nuovo
Spaceman:
una pellicola profondamente drammatica, che vede l’astronauta Jakob
Prochazka, interpretato da Sandler, confrontarsi con sé stesso
attraverso un ragno alieno, doppiato da
Paul Dano (The
Fabelmans). Nel film, disponibile su Netflix e tratto dal romanzo Spaceman of Bohemia di Jaroslav
Kalfař, ritroviamo anche l’attrice inglese
Carey Mulligan nel ruolo di Lenka, moglie di Jakob, e
l’italiana
Isabella Rossellini.
La trama di Spaceman: la solitudine dello spazio
profondo
Jakob Prochazka è
un cosmonauta in missione nello spazio da 189 giorni, in totale
solitudine. Il suo obiettivo è ottenere informazioni su una
misteriosa nube viola che occupa i cieli da ormai diversi anni. La
missione, che dura ormai da più di sei mesi, mette però Jakob a
dura prova a livello fisico e mentale. Lenka,
moglie di Jakob, non riesce più a tollerare la distanza e la
mancanza di attenzione da parte del marito e decide di lasciarlo;
nonostante il messaggio in cui Lenka decide per la rottura non sia
mai arrivato a Jakob, lui stesso percepisce il silenzio tra loro
due.
In questo stato di completa
solitudine e di mancanza di sonno, un misterioso essere alieno, con
le sembianze di un ragno gigante, entra nell’astronave di Jakob.
L’essere, soprannominato dall’astronauta Hanus, è
incuriosito dal totale stato di solitudine di questo “umano pelle e
ossa” e per questo cerca di capirne il motivo. Così Hanus
ripercorre insieme a Jakob dei flash della sua vita passata,
specialmente dei momenti determinanti nella sua relazione con
Lenka, in un affascinante viaggio introspettivo.
Hanus: realtà o proiezione?
Lo spettatore può guardare Spaceman
da due punti di vista differenti. Da uno più superficiale, si può
identificare l’incontro con Hanus in maniera totalmente
fantascientifica: un esploratore dello spazio incontra un altro
esploratore proveniente da un altro pianeta. In questo modo il
ragno gigante rappresenta solo un saggio essere incuriosito dal
genere umano.
Andando più a fondo nella visione
del film, però, il personaggio di Hanus sembra essere una mera
proiezione della psiche di Jakob. La creatura appare in un momento
di estrema debolezza per l’astronauta per via del lungo periodo di
solitudine, della perdita dell’unico appiglio emotivo, Lenka, e
della mancanza di sonno. Pare molto più plausibile ipotizzare che
Hanus sia stato creato dalla mente di Jakob per affrontare i propri
sentimenti e gestire al meglio la solitudine. Questa
interpretazione è provata anche dal fatto che Peter, in continuo
contatto dalla terra con l’astronauta, non senta la voce del
ragno.
Reale o non, Hanus resta una figura
fondamentale del film: una sorta di psicologo con il corpo da
ragno! Questo accompagna Jakob in un percorso di conoscenza
personale, in modo da comprendere i problemi della propria
relazione con Lenka.
Spaceman: la solitudine
nella terra e nello spazio
Tu vai dove vado io, io vado dove vai tu. Giusto,
cosmonauta?
Nonostante l’ambientazione spaziale,
il tema focale di Spaceman
rimane dunque la solitudine, di Jakob come anche di Lenka.
Nonostante i sentimenti che provano l’uno per l’altra, i due si
sono isolati, respinti a vicenda. Nel film li vediamo soli,
costretti ad affrontare i propri problemi e sentimenti senza alcun
supporto.
Nella prima parte di Spaceman
viene naturale per il pubblico compatire Jakob, abbandonato dalla
propria compagna in un momento così delicato. Solamente con la
rivelazione dell’intera relazione tra i due tutto diventa più
chiaro: l’ambizioso astronauta, nel guardare il cielo, perde di
vista ciò che si trova sulla terra.
Solo grazie all’aiuto di Hanus,
Jakob rifletterà realmente sulla propria relazione con Lenka,
realizzando tutte le sue mancanze.
Un sorprendente Adam Sandler
Nonostante la fama di Sandler derivi
maggiormente da film comici, in Spaceman
l’attore dimostra nuovamente la propria versatilità. Il ruolo di
Jakob è estremamente drammatico, tendente ad uno stato di totale
apatia. Si tratta quindi di un personaggio molto differente dallo
standard di Sandler, ma l’attore riesce ugualmente a trasmettere
molto al pubblico, in una pellicola con una narrazione abbastanza
lenta, incentrata interamente sulle emozioni e i sentimenti del
protagonista.
Spaceman
si dimostra così essere una pellicola emozionante, narrante un
viaggio introspettivo. Uno stato di solitudine così estrema che
porta inevitabilmente alla conoscenza o alla riscoperta di sé,
anche grazie all’aiuto di un saggio ragno alieno!
Dopo essere stato presentato al
Festival internazionale del cinema di Berlino nel febbraio 2024, il
film Spaceman
(qui
la recensione) ha ora fatto il suo debutto sulla piattaforma
Netflix, dove è subito divenuto uno dei
titoli più visti del momento. Diretto da Johan Renck a partire
da una sceneggiatura scritta da Colby Day basata
sul romanzo Spaceman of Bohemia, scritto
dal ceco Jaroslav Kalfar, il film non è in realtà
quello che qualcuno si aspettava e sono infatti molti gli utenti ad
aver lamentato di essersi sentiti ingannati. Pensando di trovarsi
davanti ad un adrenalinico film di fantascienza, si sono invece
ritrovati con un film ambientato sì nello spazio ma profondamente
incentrato sull’interiorità del protagonista e le sue riflessioni
sul proprio rapporto con la moglie.
Non c’è dunque una particolare
missione da compiere o comunque questa non è mai il principale
interesse del film, rivolto invece verso una dimensione più
intimistica e romantica. Chiarito questo aspetto, Spaceman è
dunque un film che utilizza la propria ambientazione per
rappresentare ulteriormente l’isolamento del protagonista, ma anche
per concretizzare quel senso del tempo e della vita che egli va
ricercando nel corso della storia. Come noto, però, a causa delle
reazioni contrastanti delle proiezioni di prova, il film è rimasto
in post-produzione per quasi 3 anni. Durante questi alcuni aspetti
sono stati cambiati e gli effetti speciali migliorati, ma di base
gli intenti emotivi del film sono rimasti inalterati.
Se dunque si sono apprezzati film
come Moon, il film di con Sam Rockwell, Arrival, diretto da Denis Villeneuve,
o Ad
Astra, con Brad Pitt, Spaceman
è un film adatto da vedere, che offre l’immensità dell’universo a
fare da contorno a riflessioni ed emozioni umane a partire dalle
quale si muove un’indagine sul valore dei rapporti e il loro posto
nella vita di tutti noi. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a
Spaceman. Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale.
Protagonista del film è
Jakub Procházka, grande appassionato di scienze
fin dalla tenera età il quale vede concretizzarsi il suo sogno di
andare nello spazio. La sua missione solitaria, che lo porterà nei
pressi di Venere, durerà otto mesi e lo vedrà impegnato nella
ricerca di un’antica e misteriosa polvere intergalattica. Il prezzo
da pagare però, è quello di vedere andare in frantumi la sua vita
sulla Terra. Sua moglie Lenka, infatti, non è più
disposta a vedersi trascurata per colpa delle grandi ambizioni del
marito. Mentre è da solo nel silenzio dello spazio, Jakub cercherà
allora di portare a termine il suo lavoro mentre inevitabilmente
riflette sul suo rapporto con la moglie. Ad aiutarlo in ciò,
arriverà un ragno alieno gigante, il quale gli permetterà di
ripercorrere tutta la sua vita.
Ad interpretare Jakub vi è qui
l’attore Adam Sandler, che torna dunque ad un ruolo
drammatico – o comunque non propriamente comico – dopo quelli per i
film Ubriaco d’amore, Reign Over Me, The
Meyerowitz Stories e Diamanti
grezzi. Nel film è presente anche sua figlia,
Sunny Sandler, nel ruolo della ragazza che gli
chiede se egli sia l’uomo più solo del mondo. Nel ruolo della
moglie Lenka vi è invece Carey Mulligan, la quale era incinta di 8 mesi
nella vita reale, tra l’inizio e la metà del 2023, quando ha girato
le scene aggiuntive del film con Lena Olin nel
ruolo di sua madre.
Isabella Rossellini interpreta la commissaria Tuma,
mentre la voce di Hanuš in lingua originale è quella diPaul
Dano.
La spiegazione del finale di Spaceman
Il finale del nuovo film d’avventura
fantascientifico di Netflix Spaceman è piuttosto ambiguo,
soprattutto per quanto riguarda il destino del protagonista
Jakub. Quando l’astronauta arriva finalmente alla
Nube di Chopra, dove si prepara a raccogliere
campioni delle misteriose particelle cosmiche rosa e viola. Qui,
però, Jakub sembra sperimentare tutto il suo passato in una volta
sola. Riflette allora sulla notte in cui ha incontrato Lenka e
comincia a capire che erano destinati a incontrarsi, nonostante
l’improbabilità che ciò accadesse. Jakub ritrova così l’amore per
la sua innamorata, mentre Hanuš dice che il suo
viaggio “inizia e finisce qui”, venendo poi consumato da dei
piccoli acari noti come Gompeds, che lo portano infine a
dissolversi in polvere spaziale.
In quanto Jakub, egli non torna
sulla Terra alla fine del film, ma lo si vede recuperato dagli
astronauti di un’astronave coreana dopo aver attraversato la Nube
di Chropra. Jakub è in grado di chiamare Lenka dalla navicella
coreana, dove sembra essere al sicuro e finalmente diretto a casa.
Nella scena finale, Jakub chiede dunque a Lenka se lo bacerebbe di
nuovo. Dopo aver sperimentato la Nuvola di Chopra e aver fatto
ritorno a “L’inizio”, egli chiede dunque una seconda possibilità
che li riporti all’inizio. La donna, ricordando l’origine della
loro relazione, offre una risposta positiva, che lascia dunque
pensare che quando Jakub tornerà a casa, avrà ancora lei come
moglie e inizieranno un nuovo percorso.
Questa richiesta di un bacio rimanda
alla breve scena onirica in cui Jakub, vestito con una tuta
spaziale, incontra Lenka vestita da principessa nella foresta.
L’astronauta, infatti, aveva spiegato per lui Lenka sia una ninfa
delle acque che ha il potere di uccidere gli uomini mortali con un
bacio. Proprio chiedendole quest’ultimo, Jakub sembra dunque voler
far simbolicamente morire la sua carriera di astronauta, disposto
dunque a rinunciare alla vita dei suoi sogni nello spazio per
concentrarsi completamente sulla donna amata e sul loro rapporto,
senza che nulla più possa ostacolarli.
Il finale di Spaceman
offre dunque la conclusione del percorso evolutivo di Jakub, che da
astronauta totalmente concentrato sulla propria carriera arriva ad
riconoscere l’amore quale vero valore da perseguire. Arriva a
questa consapevolezza anche grazie al rapporto e alla saggezza di
Hanuš, il quale non viene svelato se sia una creatura realmente
esistente o semplicemente il frutto dell’immaginazione del
solitario Jakub. Non vengono offerti dettagli neanche sulla Nube di
Chopra, la quale rappresenterebbe però l’inizio e la fine
dell’universo. Un inizio e una fine che dunque permettono a Jakub
di vivere l’esperienza del suo amore per Lenka nella sua totalità,
mischiando passato, presente e futuro e portandolo a scegliere
lei.
Il trailer di Spaceman e
come vedere il film in streaming su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Spaceman
unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di
Netflix, dove attualmente presente nella
Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in
Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un
abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni
possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale
comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso
a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.
Netflix
ha diffuso il teaser trailer di Space Sweepers, la
space-story diretta da Sung-hee Jo con
protagonisti Song Joong-Ki , Kim Tae-ri , Seon-kyu
Jin. e in uscita il 05 Febbraio 2021.
Ambientato nel 2092, in Space
Sweepers l’astronave Victory è una delle tante che vivono di
recupero di detriti spaziali.Equipaggio con un
geniale pilota spaziale Tae-ho (Song Joong-ki), un misterioso ex
pirata spaziale Capitano Jang (Kim Tae-ri), un ingegnere di
astronave Tiger Park (Jin Sun-kyu) e un robot militare
riprogrammato Bubs ( Yoo Hai-jin), Spaceship Victory supera tutti
gli altri spazzini spaziali. Dopo aver afferrato
con successo una navetta spaziale precipitata nell’ultimo
inseguimento sui detriti, l’equipaggio di Victory trova all’interno
una bambina di 7 anni. Si rendono conto che è il
robot umanoide voluto dalle Guardie Spaziali UTS e decidono di
chiedere il riscatto in cambio.
Matt Bomer e Liv Tyler,
insieme a Patrick Wilson, sono i protagonisti di
Space Station 76. Di seguito il
trailer:
Space Station
76 è diretto da Jack Plotnik e ha
per protagonisti Patrick Wilson, Liv Tyler, Marisa
Coughlan, Matt Bomer, Jerry O’Connell.
Trama: Per
Misty, una sexy trentenne casalinga, uno dei vantaggi del vivere a
bordo della Stazione Spaziale 76 Omega è poter trascorrere del
tempo con il dottor Bot, un droide terapeuta che prescrive valium.
Questo vanifica il marito, Ted, un tecnico che desidera
disperatamente di poter tornare ai tempi in cui lei era innamorata
di lui, e pienamente impegnata con la crescita della loro figlia,
Sunshine. Anche se ha solo sette anni, Sunshine è stata lasciata in
balia di se stessa a bordo della nave, mentre Ted e Misty sono
costantemente occupati con il loro noioso lavoro e l’inseguimento
del auto-realizzazione. La vita nella stazione spaziale in realtà
non è molto diversa da quello che c’era nelle comunità suburbane
degli anni ’70, tranne forse per il pericolo di avere il capitano
Terry Glenn al timone della nave. Affogando nel risentimento e alle
prese con la sua bisessualità, Glen tiene segreto il fatto che ha
avuto una movimentata relazione con l’ex-assistente del capitano,
Daniel, che ha lasciato la nave in circostanze misteriose. Il
sostituto Jessica Marlowe, una femminista ambiziosa e per lo più
incompresa, il cui arrivo a bordo della nave ha acceso
inavvertitamente delle tensioni fra tutti quanti. L’Omega 76 è la
sua occasione per dimostrare che una donna può avere successo nel
“mondo dell’uomo”, e di dimostrare a se stessa che avere una
carriera può essere altrettanto importante come avere una famiglia.
Ma non sta ingannando nessuno. La sua mentalità da manuale comincia
ad essere chiara al capitano, e la sua amicizia con Sunshine
provoca una certa gelosia in Misty. Abituata ad essere il centro
del mondo della figlia, l’egocentrica Misty non risponde bene nel
dover competere per l’attenzione con questa nuova donna al comando.
Insoddisfatta della monotonia della sua routine domestica, ma in
grado di assumersi la responsabilità della propria vita, Misty si
rivolge al dottor Bot per conforto. Glenn soffre del fallimento di
un tentativo di riparazione con il suo ex amante e di diversi e
imbarazzanti tentativi di suicidio. Ma la sua vita non è l’unica ad
essere in pericolo – un errore di distrazione sul ponte provoca lo
sfioramento con un asteroide delle dimensioni del Texas. Jessica si
infuria per la sua incompetenza, e i due litigano costantemente. Le
uniche persone che non sono ai ferri corti sono Jessica e Ted: due
anime solitarie la cui amicizia si muove rapidamente oltre la zona
degli amici. Quando diventa evidente che anche il marito trascurato
preferisce a lei Jessica, Misty la prende di mira. In mezzo a
questo fuoco incrociato c’è la piccola Sunshine. Mentre gli adulti
cercano un senso per le loro vuote vite, a stento contengono la
lussuria, la gelosia, la rabbia che sbolliscono in superficie. La
festa annuale della nave è la loro possibilità per riconciliarsi.
Saranno in grado di fare ammenda e di fare quello che è meglio per
il futuro, o vivranno le loro vite cadendo silenziosamente nel
caos?
Nel
corso di Romics 2022 (edizione autunnale), sul palco del Movie
Village, è stato svelata la locandina ufficiale del film
Space Monkeys, visionaria opera prima del regista
Aldo Iuliano. Il film è prodotto da Freak
Factory in coproduzione con Rai Cinema che fotografa la
Generazione Z alle prese con la scoperta dei propri
sentimenti.
I
giovani attori del cast annunciati finora sono SOUAD
ARSANE, attrice francese rivelazione ai
César 2019,HAROUN FALLprotagonista della serie Netflix “Zero“.
Durante l’evento al
Romics è stata svelata anche un’altra giovane attrice del film
Space Monkeys: AMBROSIA CALDARELLI, appena
approdata su
Paramount+ nella serie Circeo come protagonista.Gli altri due protagonisti del film saranno
svelati prossimamente.
Space Monkeys è stato scritto daSeverino
Iuliano, Alessandro
Giulietti, Aldo Iuliano, diretto da Aldo
Iuliano, una produzione
Freak Factory con Rai Cinema,
produzione esecutiva Freak
Factory, produttore esecutivo
Andrette Lo Conte. Firma la regia
l’esordienteAldo Iuliano, con la fotografia di Daniele Ciprì, il
montaggio diMarco Spoletini, le musiche diEnrico Melozzi, le scenografie di Paki Meduri, i
costumi di Francesca
Sartori eMara
Masiero.
Nel cast, oltre ai membri ancora da
annunciare, ci sono Soaud
Arsane, Haroun Fall Milesi
eAmbrosia
Caldarelli.
Space Monkeys, foto dal film
1 di 6
Space Monkeys, il poster
FREAK FACTORYè lacasa di produzione cinematografica di
Andrette Lo Conte, produttrice indipendente che in
questi anni ha fatto parlare di sé per aver prodotto il film La
Partita, approdato su Netflix mondo.
Freak Factory è una realtà giovane,
innovativa, e sempre al passo con i tempi: nel 2017 produce Penalty
del regista Aldo Iuliano, cortometraggio pluripremiato a livello
internazionale, vincitore del Globo d’Oro 2017, del premio miglior
corto SIAE “I love GAI – giovani autori indipendenti” alla 74esima
Mostra del cinema di Venezia, arrivato Elegible per gli Oscar 2018.
Subito dopo produce il film La Partita, con un cast di livello come
FRANCESCO PANNOFINO, Giorgio Colangeli, Simone Liberati, ALBERTO DI
STASIO, Gabriele Fiore, Lidia Vitali. Il film è uscito nel 2020
come Original Netflix in tutto il mondo esclusa l’Italia e si e’
classificato in Top Ten tra i film più visti su Netflix per 10
giorni.
Collabora poi con registi e sceneggiatori di fama come
Nicola Guaglianone, Fausto Brizzi, Marcello Macchia (Maccio
Capatonda). Si appresta ora ad uscire con Space
Monkeys, opera prima di Aldo Iuliano di
alto livello artistico con un cast tecnico di eccezione: la
fotografia è firmata da Daniele Ciprì, il montaggio da Marco
Spoletini, la scenografia da Paki Meduri, i costumi da Francesca
Sartori, la musica da Enrico Melozzi, il parrucco da Daniela
Altieri, il suono da Giuseppe Tripodi. Il cast artistico è composta
da giovanissimi attori già noti ad un pubblico internazionale
grazie alla loro partecipazione nelle serie Netflix più importanti
del momento. Ora Freak Factory fa un passo in avanti aprendo una
nuova start up che sioccuperà di
animazione e di effetti speciali. L’obiettivo è quello di formare
un’azienda in grado di competere sul mercato internazionale
integrando le nuove tecnologie e l’artisticità innata nel nostro
paese. La mission nasce dall’esigenza di narrare e sperimentare
attraverso sistemi visivi inediti nuovi paradigmi sociali, fondendo
la poetica ed il potenziale dei nuovi software.
Grazie
alla nuova socia Arianna Capra in questa nuova avventura Freak
Factory avviera’ un percorso che non solo vuole rappresentare una
novità nel mondo dell’entertainment ma anche nell’imprenditoria: e’
infatti una società al 100 per cento gestita da professioniste
donne. Un segnale chiaro di rottura, un nuovo punto di
vista.
Cinque adolescenti
durante un party giocano con un’intelligenza artificiale che
sorteggia sfide pericolose: la più estrema di tutte li costringerà
ad abbandonare la propria innocenza. Sarà nei cinema dal 28
novembre Space Monkeys, lungometraggio d’esordio di
Aldo Iuliano, già vincitore del Globo d’Oro e di
numerosi premi internazionali per il cortometraggio
Penalty.
Prodotto da
Andrette Lo Conte per Freak
Factory con Rai Cinema, con il contributo
di Regione Calabria e Calabria Film Commission, ha
come protagonisti Souad Arsane (attrice
francese rivelazione ai César 2019), Amanda
Campana (“Summertime”), Riccardo
Mandolini ( “Baby”), Ambrosia
Caldarelli (“Circeo”), Haroun
Fall (“Zero”).
La fotografia è di
Daniele Ciprì, il montaggio di Marco
Spoletini, le musiche di Enrico Melozzi,
lescenografie di Paki Meduri, i costumi di
Francesca Sartori e Mara Masiero,
la sceneggiatura è firmata da Severino Iuliano,
Alessandro Giulietti e Aldo
Iuliano.
Cosa spinge gli
adolescenti a giocare con la morte per sentirsi vivi? Da questo
interrogativo nasce l’esigenza del regista di raccontare le
complessità emotive della Generazione Z, dai loro
comportamenti borderline all’amore senza confine di genere, dal
rapporto con la tecnologia al concetto di sopravvivenza nel tessuto
sociale reale e virtuale.
“Space Monkeys”
è un film che si ispira a fatti di cronaca attuali e mostra la
solitudine provata dagli adolescenti contemporanei nel proprio
percorso di crescita individuale e interazione sociale: ragazzi e
ragazze cresciuti in un mondo dove la tecnologia confonde reale e
virtuale e li allontana dalla propria umanità. «Una
generazione che vive il futuro prima ancora di sognarlo, guidata
dal proprio istinto», così descrive l’opera Aldo
Iuliano.
I cosiddetti “film in tecnica mista”
sono da sempre particolarmente apprezzati, poiché permettono di far
incontrare sul grande schermo attori in carne ed ossa con
personaggi animati. Tra i più celebri titoli di questa categoria si
citano Chi ha incastrato Roger Rabbit, Looney Tunes: Back In
Action e i più recenti Pokémon: Detective
Pikachu e Sonic – Il
film. Memorabile rimane però anche
Space Jam, uscito al cinema nel 1996 per
la regia di Joe Pytka e affermatosi come un cult
amatissimo ancora oggi. I motivi sono tanti, dalla presenza di
sequenze entrate nell’immaginario collettivo fino alla presenza di
un protagonista d’eccezione.
Il film vanta infatti la presenza
del leggendario giocatore di basket Michael
Jordan, qui in tanto in vesti di sportivo quanto di
attore. Accanto a lui, oltre ad altri interpreti noti a Hollywood,
si ritrovano però in particolare tutti i principali personaggi dei
Looney Tunes, da Bugs Bunny a Duffy Duck. Pur se
inizialmente accolto da critiche contrastanti, molte delle quali
legate al fatto che il film sembrava essere solo un atto
celebrativo nei confronti di Jordan, il film divenne con il tempo
uno straordinario successo di pubblico, incassando oltre 250
milioni di dollari in tutto il mondo.
Oggi il film è amato da grandi e
piccoli, sia per le situazioni comiche presenti sia per gli
straordinari effetti speciali ancora oggi fonte di ispirazione per
numerosi titoli simili. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Space Jam: la trama del
film
La storia ha inizio con l’arrivo
sulla terra di un alieno di nome Mr. Swackhammer,
proprietario di un luna park in declino, il quale è intenzionato a
catturare i Looney Tunes per farne la sua nuova attrazione. Quando
Bugs Bunny e i suoi amici comprendono reali
intenzioni del gruppo alieno Nerdlucks, inviato da
Swackhammer, decidono di sfidarli ad una partita di pallacanestro,
sfruttando la bassa statura dei rivali. Se vinceranno, gli alieni
dovranno tornarsene sul loro pianeta a mani vuote. I Nerdlucks,
tuttavia, vengono a conoscenza che nel campionato NBA giocano i
migliori atleti di basket di tutto il mondo.
Usando quindi un pallone per rubare
il talento di cinque cestisti della NBA e trasformarsi nei
Monstars, un quintetto praticamente imbattibile.
Si presentano quindi per la sfida completamente trasformati nelle
dimensioni e muscolosissimi, ormai certi di vincere. L’unica
speranza di vittoria per Bugs Bunny e gli altri è dunque quella di
arruolare tra loro il più grande giocatore di ogni tempo,
Michael Jordan, il quale si è però ritirato dalle
gare di basket nel 1993. Dopo essere riusciti a convincerlo, Jordan
si trova però ad allenare una squadra di totali inesperti,
rischiando a sua volta di diventare un’attrazione nel luna park di
Swackhammer.
Space Jam: il cast del
film
Come anticipato, il film ruota
intorno alla presenza di Michael Jordan nei panni
di sé stesso. Nel periodo delle riprese, Jordan aveva da poco posto
fine al suo periodo di ritiro dal mondo del basket, durato dal 1993
al 1995. La storia venne dunque costruita come una finta
spiegazione di cosa Jordan avesse realmente fatto in quel periodo.
Come noto, per non far annoiare il celebre cestista durante le
pause sul set, la Warner Bros. costruì un intero campo da basket,
dove Jordan poteva recarsi per mantenersi in allenamento. Tra gli
attori che compaiono fisicamente nel film si annoverano poi anche
Wayne Knight nei panni di Stan Podolak, assistente
di Jordan e Bill Murray nei
panni di sé stesso.
Per quanto riguarda i personaggi
animati, invece, Billy West da voce a Bugs Bunny,
mentre Dee Bradley Baker è Duffy Duck. Bob
Bergen dà voce a Titti e Marvin il Marziano, mentre
Bill Farmer è Gatto Silvestro e Yosemite Sam.
Kath Soucie dà invece voce a Lola Bunny. L’attore
Danny DeVito è
invece chiamato a doppiare il malefico Swackhammer. Nel film
compiono inoltre numerosi campioni di basket nei panni di loro
stessi. I cinque a cui viene sottratto il talento, in particolare,
sono Charles Barkley, Larry Johnson, Muggsy Bogues, Patrick
Weing e Shawn Bradley.
Space Jam: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per anni i fan di questo film atteso
che venisse realizzato un suo sequel. Le speranze sembrarono
concretizzarsi nel 2014, quando la Warner Bros. annunciò un nuovo
progetto a tecnica mista incentrato sul mondo del basket, il quale
avrebbe stavolta avuto come protagonista il celebre campione
LeBron James. La produzione del sequel ha tuttavia
subito diversi ritardi, con svariati cambi di regista. Alla fine il
progetto venne affidato a Malcolm D. Lee,
assumendo il titolo di Space Jam: A New
Legacy (per l’Italia il titolo è stato trasformato in
Space Jam: New Legends).
Questo, oltre a James, vanta gli attori Don Cheadle e
Sonequa
Martin-Green, mentre Zendaya sarà la
voce inglese di Lola Bunny ed è stato distribuito nel corso del
2022.
In attesa di vedere questo sequel, è
possibile fruire del film originale grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Space Jam è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes,
Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 29
dicembre alle ore 21:10 sul canale
TwentySeven.
Trai
doppiatori italiani del nuovo Space Jam:
New Legends, c’è anche Fedez. Da
appassionato d’animazione e di basket, ecco cosa ha raccontato
della sua esperienza con il doppiaggio del film Warner Bros, al
cinema dal 23 settembre.
Space Jam:
New Legends, diretto da Malcolm D.
Lee, è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che
punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i
propri figli. Quando LeBron James e il suo giovane
figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una
malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare
a casa sani e salvi guidando Bugs Bunny, Lola Bunny e l’intera
banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la
vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati
dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket
piena di professionisti all stars mai vista prima.
Tunes contro Goons nella sfida con
la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame
tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se
stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni,
sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King”
James con il loro modo di giocare. Nel cast anche Don
Cheadle, Khris Davis, Sonequa Martin-Green, Cedric Joe, Jeff
Bergman e Zendaya.
Ecco la nostra intervista a
Don Cheadle, Sonequa Martin-Green
e Malcolm D. Lee, rispettivamente protagonisti e
regista di Space Jam:
New Legends, al cinema dal 23 settembre, distribuito
da Warner Bros.
Space Jam:
New Legends, diretto da Malcolm D.
Lee, è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che
punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i
propri figli. Quando LeBron James e il suo giovane
figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una
malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare
a casa sani e salvi guidando Bugs Bunny, Lola Bunny e l’intera
banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la
vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati
dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket
piena di professionisti all stars mai vista prima.
Tunes contro Goons nella sfida con
la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame
tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se
stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni,
sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King”
James con il loro modo di giocare. Nel cast anche Don
Cheadle, Khris Davis, Sonequa Martin-Green, Cedric Joe, Jeff
Bergman e Zendaya.
Joe Pytka, regista
del primo Space Jam uscito nel 1996, si è
scagliato contro il sequel Space Jam:
New Legends, che in Italia arriverà il prossimo 16
settembre. Il film è già uscito in America (nelle sale e su HBO
Max) lo scorso 16 luglio ed è stato accolto in maniera contrastante
dalla critica.
Parlando con
TMZ, Pytka ha spiegato di aver trovato il film noioso e di
essere riuscito a vederlo soltanto a spezzoni, dividendo la visione
in cinque parti. Il regista dell’originale ha poi sottolineato
quanto il problema principale sia la presenza di LeBron
James in qualità di protagonista: “La verità è che
LeBron non è Michael Jordan”, ha detto.
Ha poi definito la colonna sonora
del sequel “insignificante”, scagliandosi anche contro le
interpretazioni degli attori “in carne ed ossa”, per nulla
paragonabili, dal suo punto di vista, a quelle di Bill Murray e dei cestisti dell’NBA nel primo
film, e contro la nuova versione di Bugs Bunny: “Sembrava una
di quelle bambole soffici che compri in un negozio di articoli da
regalo all’aeroporto e che porti a tuo figlio quando sai che farai
tardi per via di un viaggio di lavoro”.
Tutto quello che sappiamo su Space Jam: A New Legacy
Space Jam:
New Legends, diretto da Malcolm D.
Lee, è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che
punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i
propri figli. Quando LeBron James e il suo giovane
figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una
malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare
a casa sani e salvi guidando Bugs Bunny, Lola Bunny e l’intera
banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la
vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati
dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket
piena di professionisti all stars mai vista prima.
Tunes contro Goons nella sfida con
la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame
tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se
stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni,
sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King”
James con il loro modo di giocare. Nel cast anche Don
Cheadle, Khris Davis, Sonequa Martin-Green, Cedric Joe, Jeff
Bergman e Zendaya.
Benvenuti a Space Jam! Il campione
NBA e icona globale LeBron James vive un’epica avventura a fianco
dell’intramontabile Bugs Bunny, nel film evento di
animazione/live-action “Space Jam:
New Legends”, diretto da Malcolm D. Lee, con un team
di filmakers innovativi come Ryan Coogler e Maverick Carter.
Quest’avventura di trasformazione
è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto
possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri
figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono
intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza
Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi
guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente
indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco,
contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza
Artificiale: una super potente squadra di basket piena di
professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons
nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che
ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il
potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono
le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo
anche “King” James con il loro modo di giocare.
James è protagonista accanto al
candidato all’Oscar® Don Cheadle (i film di “Avengers”, “Hotel
Rwanda”), Khris Davis (“Judas and the Black Messiah”, “Atlanta” per
la TV), Sonequa Martin-Green (“The Walking Dead” per la TV, “Star
Trek: Discovery”), l’esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (“Looney
Tunes Cartoons”), Eric Bauza (“Looney Tunes Cartoons”) e Zendaya
(l’imminente “Dune”,
“Malcolm & Marie”).
Lee (“Girls Trip”, “Night School”)
dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier &
Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard,
storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence
Nance. Basato su “Space Jam”, scritto da Leo Benvenuti & Steve
Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da
Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i
produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison
Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin
Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.
Il team creativo dietro la cinepresa
include il direttore della fotografia Salvatore Totino (“Spider-Man: Homecoming”), il
produttore animazioni Troy Nethercott (“Wonder Park”), gli
scenografi Kevin Ishioka (“The Mule”), Akin McKenzie ( “When They
See Us” per Netflix) e Clint Wallace (l’imminente “Eternals”), il montatore Bob Ducsay (“Godzilla: King of the Monsters”, “Star
Wars Episode VIII – The Last Jedi”) e la costumista Melissa
Bruning (“Rampage”, “War for the Planet of the Apes”). Le musiche
sono di Kris Bowers (“Greenbook”, “Bridgerton” per Netflix).
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Proximity/The SpringHill Company Production, un film di
Malcolm D. Lee, “Space Jam: New Legends”. Il film sarà distribuito
in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures e arriverà in Italia al
cinema dal 23 settembre.
Benvenuti a
Space Jam! Il campione NBA e
icona globale LeBron James vive un’epica
avventura a fianco dell’intramontabile Bugs Bunny, nel film evento
di animazione/live-action Space Jam: New
Legends, diretto da Malcolm D. Lee,
con un team di filmakers innovativi come Ryan
Coogler e Maverick Carter. Il film arriva
al cinema da giovedì 23 settembre distribuito da
Warner Bros. Pictures, diretto da Malcolm D.
Lee e con LeBron James e Don
Cheadle. Le
voci italiane sono di Fedez, Carlton Myers, Gianluca
Gazzoli, Cecilia Zandalasini e Flavio Tranquillo.
Space Jam: New Legends,
la trama
Sinossi:
Quest’avventura di trasformazione è un frenetico mix di due
mondi, che svela fino a che punto possano arrivare alcuni genitori
per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron e il suo
giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da
una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per
tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera
banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la
vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati
dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di
basket piena di professionisti all stars mai vista
prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco
più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo
figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti
all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i
loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro
modo di giocare.
Quest’avventura di trasformazione
è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto
possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri
figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono
intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza
Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi
guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente
indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco,
contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza
Artificiale: una super potente squadra di basket piena di
professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons
nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che
ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il
potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono
le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo
anche “King” James con il loro modo di giocare.
James è protagonista accanto al
candidato all’Oscar® Don Cheadle (i film di “Avengers”, “Hotel
Rwanda”), Khris Davis (“Judas and the Black Messiah”, “Atlanta” per
la TV), Sonequa Martin-Green (“The Walking Dead” per la TV, “Star
Trek: Discovery”), l’esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (“Looney
Tunes Cartoons”), Eric Bauza (“Looney Tunes Cartoons”) e Zendaya
(l’imminente “Dune”,
“Malcolm & Marie”).
Lee (“Girls Trip”, “Night School”)
dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier &
Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard,
storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence
Nance. Basato su “Space Jam”, scritto da Leo Benvenuti & Steve
Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da
Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i
produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison
Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin
Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.
Il team creativo dietro la cinepresa
include il direttore della fotografia Salvatore Totino (“Spider-Man: Homecoming”), il
produttore animazioni Troy Nethercott (“Wonder Park”), gli
scenografi Kevin Ishioka (“The Mule”), Akin McKenzie ( “When They
See Us” per Netflix) e Clint Wallace (l’imminente “Eternals”), il montatore Bob Ducsay (“Godzilla: King of the Monsters”, “Star
Wars Episode VIII – The Last Jedi”) e la costumista Melissa
Bruning (“Rampage”, “War for the Planet of the Apes”). Le musiche
sono di Kris Bowers (“Greenbook”, “Bridgerton” per Netflix).
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Proximity/The SpringHill Company Production, un film di
Malcolm D. Lee, “Space Jam: New Legends”. Il film sarà distribuito
in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures e arriverà in Italia al
cinema dal 23 settembre.
Benvenuti a Space Jam! Warner Bros.
Entertainment Italia è lieta di annunciare che Fedez,
Carlton Myers, Gianluca Gazzoli, Cecilia Zandalasini e Flavio
Tranquillo faranno parte della squadra delle voci
italiane di “Space Jam: New
Legends”, in arrivo al cinema dal 23
settembre.
Fedez presterà la
voce a Wet-Fire, membro della Goon Squad
interpretato nella versione originale da Klay
Thompson, e versione digitale super potenziata del
giocatore, capace di creare ostacoli meteorologici sul campo,
sparare fiamme o schizzare onde d’acqua contro la squadra
avversaria.
Carlton Myers,
leggenda del basket italiano, sarà la voce di The
Brow, giocatore della Goon Squad doppiato nella versione
originale da Anthony Davis, veloce, forte, con 9
metri di ali blu brillanti per elevarsi al di sopra degli avversari
in campo.
Cecilia Zandalasini
doppierà White Mamba, giocatrice della Goon Squad
interpretata nella versione originale dalla star del basket
Diana Taurasi, capace di trasformarsi in un vero
mamba mortale, in grado di scivolare, avvolgere e colpire come mai
prima d’ora.
Gianluca Gazzoli e
Flavio Tranquillo siederanno in prima fila, al
tavolo dei commentatori, nella partita più pazza della vita di
LeBron James e della Tune Squad, prestando la propria voce ai
telecronisti interpretati nella versione originale rispettivamente
da Lil Rel Howery ed Ernie Johnson
Jr.
Nel film evento di
animazione/live-action “Space Jam: New Legends”, diretto
da Malcolm D. Lee, con un team di filmakers innovativi come Ryan
Coogler e Maverick Carter, il campione NBA e icona globale LeBron
James vive un’epica avventura a fianco dell’intramontabile Bugs
Bunny.
Quest’avventura di trasformazione
è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto
possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri
figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono
intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza
Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi
guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente
indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco,
contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza
Artificiale: una super potente squadra di basket piena di
professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons
nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che
ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il
potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono
le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo
anche “King” James con il loro modo di giocare.
James è protagonista accanto al
candidato all’Oscar® Don Cheadle (i film di “Avengers”, “Hotel
Rwanda”), Khris Davis (“Judas and the Black Messiah”, “Atlanta” per
la TV), Sonequa Martin-Green (“The Walking Dead” per la TV, “Star
Trek: Discovery”), l’esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (“Looney
Tunes Cartoons”), Eric Bauza (“Looney Tunes Cartoons”) e Zendaya
(l’imminente “Dune”,
“Malcolm & Marie”).
Lee (“Girls Trip”, “Night School”)
dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier &
Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard,
storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence
Nance. Basato su “Space Jam”, scritto da Leo Benvenuti & Steve
Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da
Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i
produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison
Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin
Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.
Il team creativo dietro la cinepresa
include il direttore della fotografia Salvatore Totino (“Spider-Man: Homecoming”), il
produttore animazioni Troy Nethercott (“Wonder Park”), gli
scenografi Kevin Ishioka (“The Mule”), Akin McKenzie ( “When They
See Us” per Netflix) e Clint Wallace (l’imminente “Eternals”), il montatore Bob Ducsay (“Godzilla: King of the Monsters”, “Star
Wars Episode VIII – The Last Jedi”) e la costumista Melissa
Bruning (“Rampage”, “War for the Planet of the Apes”). Le musiche
sono di Kris Bowers (“Greenbook”, “Bridgerton” per Netflix).
Warner Bros. Pictures presenta una
produzione Proximity/The SpringHill Company Production, un film di
Malcolm D. Lee, “Space Jam: New Legends”. Il film sarà distribuito
in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures e arriverà in Italia al
cinema dal 23 settembre.
Dopo l’apparizione della scorsa
settimana in rete dei Funko Pop dedicati al nuovo
film Space Jam: New Legends, questa notte è stata
rilasciata una nuova e divertente clip con protagonista
Bugs Bunny e Lebron James. Questa
divertente coppia si trasformano nell’iconico duo di Batman e
Robin. Il sequel del film Space Jam del 1996 ha richiesto anni di
lavoro, e dopo tanta attesa James si è unito al progetto nel 2014
promettendo di rivoluzionare la storia e di incentrare la trama più
sulla famiglia e non sul basket. L’idea dei realizzatori di
ulizzare l’universo Warner Bros che può vantare film come
The Matrix, Mad Max, Austin Powers è alla base di Space Jam:
New Legends che può così aggiungere senza problemi elementi dai
vari universi cinematografici.
Space
Jam: A New Legacy, la nuova clip
Space Jam:
New Legendsuscirà al cinema il 16
Luglio 2021. Distribuito da Warner Bros Pictures. Il film
è il sequel di
Space Jam del 1996 che vedeva protagonista la grande
star della NBA Michael Jordan. Benvenuti a Space Jam! Il campione
NBA e icona globale LeBron James vive un’epica avventura a fianco
dell’intramontabile Bugs Bunny, nel film evento di
animazione/live-action “Space Jam: New Legends”, diretto da Malcolm
D. Lee, con un team di filmakers innovativi come Ryan Coogler e
Maverick Carter. Quest’avventura di trasformazione è un frenetico
mix di due mondi, che svela fino a che punto possano arrivare
alcuni genitori per creare un legame con i propri figli.
Quando
LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno
spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron
farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola
Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes
verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni
digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente
squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista
prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più
alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo
figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti
all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i
loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro
modo di giocare.
Ve lo ricordate Space
Jam? Stiamo parlando della commedia d’animazione del
1996 della Warner Bros, che vedeva la star
dell’NBA Michael Jordan, ma anche attori del
calibro di Bill Murray, recitare al fianco dei
Looney Tunes. E’ da tempo che circolavano voci
circa un possibile sequel della pellicola, e adesso arriva la
conferma ufficiale.
Deadline, infatti, riporta la
notizia che i due figli del produttore esecutivo della NBC Sports,
Dick Ebersol, starebbero lavorando per sviluppare
un sequel del film, il cui titolo sarà, molto probabilmente,
Space Jam 2. Ad interpretare il
protagonista del film, non ci sarà questa volta Michael Jordan; la
Warner Bros starebbe infatti pensando a LeBron
James come interprete principale, il noto cestista
statunitense che gioca come ala nei Miami Heat. Così come era
accaduto per il primo film, anche in questo sequel dovrebbero
tornare i personaggi dei Looney Tunes al fianco degli attori in
carne ed ossa.
Mentre è da diverso tempo che non ci
sono novità sul fantomatico sequel, ecco il trailer onesto di
Space Jam, che, nella migliore tradizione di
Screen Junkies, è davvero esilarante.
Ecco il trailer onesto di Space Jam
Al momento il sequel del film
prevede uno script firmato dallo stesso Lin e da Andrew
Dodge.
Ricordiamo che nell’originale
Space Jam fu coinvolto il leggendario
Michael Jordan, ingaggiato dai Looney Tunes per
sconfiggere un gruppo di alieni in una partita a basket.
A livello sportivo James è stato
paragonato a Jordan dal 2003, e seguire le orme del campione
avrebbe senso, anche cinematograficamente parlando.
Justin Lin, noto
per i Fast and Furious, è al momento
atteso sul grande schermo con Star Trek
Beyond ed è reduce dalla seconda stagione di
True Detective che ha avuto
un’accoglienza mista.