Per la prima volta in 60 anni, sia gli attori che gli sceneggiatori sono in sciopero. Di conseguenza, Hollywood si è fermata mentre i membri della WGA e della SAG-AFTRA chiedono ciò che è loro dovuto e cercano di garantire che il loro lavoro sia al sicuro dalla preoccupante crescita dell’IA. Si pensa già che lo sciopero possa durare fino all’autunno, mentre alcuni opinionisti sono convinti che gli attori continueranno a rifiutarsi di lavorare fino al 2024 se le trattative non andranno bene. Di conseguenza, si prevedono una serie di ritardi nelle date di uscita, in stile pandemia, per molti film e show televisivi di prossima uscita. I progetti Marvel e DC qui elencati sono solo una piccola parte dei progetti che potrebbero subire ritardo a causa dei picchetti. Tra serie tv e film Marvel spiccano anche due nomi DC del nuovo franchise creato da James Gunn.
Captain America: Brave New World
Originariamente previsto per il prossimo maggio, prima di essere spostato al 26 luglio, manca ormai circa un anno all’arrivo nelle sale di Captain America: Brave New World, che potrebbe però ancora subire ritardi. Se le previsioni secondo cui lo sciopero della SAG-AFTRA potrebbe continuare fino al 2024 sono corrette, allora sarà una sfida portare a termine il film in tempo. Sebbene la produzione sia terminata, i reshoot non hanno ancora avuto luogo e sappiamo quanto siano cruciali per qualsiasi film del MCU (la trama di The Marvels è cambiata in modo significativo da quando una prima versione del film è stata messa online in seguito alle proiezioni di prova).
Deadpool 3
I fan sono rimasti sorpresi quando Deadpool 3 ha preso la data di uscita di Captain America: Brave New World, ma è chiaro che si tratterà di un film enorme che beneficerà di un posto di primo piano in primavera. Il threequel di Deadpool che vedrà come protagonista anche Hugh Jackman nei panni di Wolverine sarà però molto probabilmente costretto a spostarsi. Il viaggio nel multiverso – che si pensa possa occupare parte della trama del film – richiederà probabilmente una fotografia aggiuntiva per aggiungere i cameo di cui si vocifera e un notevole lavoro di VFX.
Thunderbolts
Le cose si stavano mettendo male per i Thunderbolts molto prima che gli attori scegliessero di unirsi agli sceneggiatori nel picchetto. Nonostante la produzione stesse per iniziare, una sceneggiatura incompiuta ha tagliato le gambe alla squadra. Anche se non è stato confermato, sembra che il piano prevedesse l’inizio delle riprese mentre la sceneggiatura era ancora in fase di lavorazione, una pratica non comune per i Marvel Studios. La data di uscita del 20 dicembre 2024 dà a Kevin Feige e compagnia un po’ di respiro, ma con ancora sei mesi ipotizzati di sciopero (a meno che le trattative non cambino rapidamente), questo film rischia di slittare al 2025.
The Penguin
La serie con protagonista Colin Farrell è stata tra quelle che per prime hanno interrotto le riprese a causa dello sciopero organizzato vicino al set newyorkese. Lo spin-off di Batman è tra le molte serie televisive che riprenderanno le riprese solo quando gli studios hollywoodiani riusciranno a trovare un accordo con questi creativi. Anche The Batman – Parte II non è rimasto indifferente, dato che Matt Reeves non è più in grado di lavorare alla sceneggiatura del sequel. L’idea era che questa storia per il piccolo schermo avrebbe debuttato su Max nel 2024 e, a seconda di quanto è stato girato (e abbiamo visto moltissime foto del set), potrebbe ancora arrivare sullo streaming l’anno prossimo. Di certo, però, non sarà così presto come previsto originariamente dalla Warner Bros.
Daredevil: Born Again
Come Il Pinguino, Daredevil: Born Again ha dovuto interrompere le riprese a causa di un picchetto di sceneggiatori nelle vicinanze. Si è trattato di interruzioni minori, ma la serie di 18 episodi non è riuscita a sfuggire alle conseguenze più ampie di questi scioperi. I Marvel Studios stanno cercando di ridurre il numero di progetti che producono per lo streaming (ecco perché quest’anno non verranno più distribuiti su Disney+ altri elementi di spicco del catalogo da What If…? a Ironheart e X-Men ’97). Il piano prevede che la serie sia divisa in due blocchi da nove episodi, ma gli show televisivi non vengono girati in ordine, quindi anche la prima metà potrebbe non essere realizzata in tempo. Inutile dire che qualsiasi ritardo sarà doloroso per i numerosi fan del vigilante.
Superman: Legacy
Prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFRTA, James Gunn ha aggiunto una serie di attori al cast di Superman: Legacy. Ora non può lavorare alla sceneggiatura (che si pensa sia completa) né continuare a negoziare con gli interpreti che vuole portare nel nuovo DCU. Le riprese non inizieranno prima del prossimo gennaio, con il reboot previsto in sala per l’11 luglio 2025. Questo è il film destinato a dare il tono a tutto ciò che seguirà dopo il disastroso 2023 del DCEU, non è possibile che il film non sia perfetto e, dato che si prevede un ritardo anche per altri progetti DCU, non è da escludere che Legacy sarà costretto a sua volta costre debuttare più in là di quanto previsto.
Spider-Man: Beyond the Spider-Verse
Spider-Man: Beyond the Spider-Verse era già in ritardo anche prima degli scioperi. Il cast ha confermato che non è stato registrato alcun dialogo e non lo sarà nel prossimo futuro, visto che gli attori sono in sciopero. Con il produttore Phil Lord che apporta modifiche al volo e riscrive le scene, non saremmo sorpresi se questo threequel dovesse interrompere completamente la produzione del film Marvel. In ogni caso, un’uscita a marzo 2024 è sempre stata fin troppo ottimistica ma non si verificherà, dato che sappiamo quanto poco lavoro è stato completato con questi scioperi in corso. La conclusione della trilogia potrebbe arrivare dunque prima del 2026.