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MCU: tutti i modi in cui la Fase 5 sta ripetendo la Fase 2

La Fase 5 del Marvel Universe sta imitando, in alcuni aspetti, la gloriosa Fase 2, seppur alcuni passaggi non siano proprio un bene. Scopriamo quali sono

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Se dobbiamo pensare al momento esatto in cui il MCU ha avuto, ufficialmente, un glorioso e riconoscibile successo, il pensiero vola al tempo della Fase 2. Questa fase è stata fra quelle più redditizie per la Marvel, incassando cifre esorbitanti al botteghino e portando nei cinema blockbuster diventati oltre che fortunati, molto popolari e amati. Pensiamo a Captain America: The Winter Soldier e Guardiani della Galassia, due fra quelli più memorabili in questo nuovo ciclo di storie, che hanno portato il MCU – forte del successo raggiunto – a trasformare pellicole minori con personaggi meno noti, in film straordinari non perdere.

I tempi della Fase 2, però, sono belli che andati e la Marvel si deve ora occupare della Fase 5, avviata di recente con Ant-Man & The Wasp Quantumania, e che è importante soprattutto per lo sviluppo della Saga del Multiverso. La strada che sembra aver imboccato la Marvel per il nuovo ciclo è duplice: da un lato sta seguendo nuovi personaggi e introducendo fresche novità, dall’altro invece sta ripetendo alcuni meccanismi della Fase 2, che se per alcuni versi è un bene, per altri non proprio. Ecco quindi i cinque modi in cui lo sta facendo, cercando di capire cosa non va.

Molti generi diversi

Se pensiamo alla Fase 2 del MCU, il suo punto di forza – che ne costituiva anche la carta vincente – era che ogni film prendeva forma su un genere diverso, intrecciandolo in maniera funzionale con gli elementi supereroistici interni. Pensiamo a Capitan America: The Winter Soldier, fiore all’occhiello di questa fase, che basa la sua narrazione su un thriller spionistico, in cui c’è l’HYDRA che manipola lo S.H.I.E.L.D. O ancora Guardiani della Galassia in cui, per la prima volta, la storia si svolge fra le stelle e le galassie. Un’avventura spaziale e divertente che, nel MCU, non era mai stata sperimentata. E se ora osserviamo la Fase 5, sembra che questa stia tracciando lo stesso percorso.

Basti pensare a Guardiani della Galassia Vol. 3 e The Marvels, in cui si continuano a raccontare i viaggi nello spazio. O ancora Captain America: New World Order e Thunderbolts che, a primo impatto, sembrano fondare la loro narrazione sulla cospirazione governativa affrontata in Capitan America: The Winter Soldier. Per non parlare del nuovo Blade che racconterà i vampiri del MCU. È ovvio che anche altre Fasi del MCU hanno promosso film basati su generi diversi, pensiamo a Doctor Strange nel Multiverso della Follia che si guadagna l’etichetta del primo horror del Marvel Universe. Ma toccare svariati generi è un’operazione che è stata svolta più nella Fase 2 e adesso sembra che la Fase 5 voglia ripetere l’evento.

Missione “fase successiva”

Una delle “caratteristiche” del MCU è pensare al futuro nell’esatto momento in cui si sta affrontando il presente. La Fase 2 aveva fatto sì che questo diventasse una priorità a cui non ci si poteva sottrarre, andando così a focalizzarsi sul grande evento che sarebbe accaduto nella fase successiva. Un esempio lo abbiamo, in particolar modo, con Avengers: Age of Ultron, in cui le visioni di Thor vengono introdotte per portare il pubblico a Thor: Ragnarok, che a sua volta getta le basi per Avengers: Infinity War. La Fase 5 sta ora agendo nella stessa maniera, operando sia con i film protagonisti di questo nuovo ciclo che con gli show su Disney+, i quali sono collegati con i blockbuster della Marvel.

Secret Invasion, la nuova serie che debutterà il 21 giugno 2023 sulla piattaforma, sta per far tornare gli Skrull mutaforma fra i protagonisti della Fase 5, che però in realtà fungono come preparazione a due momenti della Fase 6, Avengers: La dinastia Kang e Avengers: Secret Wars con Kang il Conquistatore come villain. La Fase 5 sembra perciò star preparando il terreno per un grande evento che vedrà la luce nella Fase 6, come accade similmente nella Fase 2.

Focus sul grande cattivo

Il MCU ha molto a cuore i suoi cattivi. Li plasma e li presenta con soddisfazione e ne è assolutamente orgoglioso, soprattutto se questi diventano il villain per eccellenza. Una delle cose accadute nella Fase 2, che si sta ripetendo nella Fase 5, è anticipare l’antagonista della rispettiva saga del MCU. La Fase 2 ci ha infatti tenuto a inserire, in film come The Avengers, Guardiani della Galassia e Avengers: Age of Ultron, camei e ruoli di supporto per far conoscere il cattivo e il suo obiettivo finale: Thanos e le Gemme dell’Infinito. Thanos è poi effettivamente diventato il main villain di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, e la Fase 5 si sta attrezzando per fare la stessa cosa con il suo nuovo grande cattivo: Kang il Conquistatore.

Nella prima stagione di Loki era apparsa una variante di Kang, per poi essere uccisa nella prima stagione. Kang, poi, è stato inserito in maniera funzionale e corretta in Ant-Man & the Wasp: Quantumania. Nei titoli di coda sono state in seguito mostrate tantissime sue varianti, ciò vuol dire che Kang è destinato a opporsi al nuovo gruppo di eroi del MCU. Per avere poi l’ultima battaglia conclusiva in Avengers: La dinastia Kang e Avengers: Secret Wars. Proprio come era successo con la Fase 2.

Molti sequel nella Fase 5

Altra somiglianza, per non dire parallelismo, della Fase 5 con la Fase 2 è la grande presenza di sequel. Se si pensa a quest’ultimo ciclo, esso è stato caratterizzato da ben sei film, di qui quattro erano, per l’appunto, dei sequel. Nella lista troviamo infatti Iron Man 3, Thor: The Dark World, Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Age of Ultron.

Nella Fase 5 troviamo invece Ant-Man & The Wasp Quantumania, Guardiani della Galassia Vol. 3, The Marvels e Captain America: New World Order. Esattamente come la Fase 2, anche questa annovera ben quattro sequel, più le serie di Disney+ in cui va menzionata la seconda stagione di Loki, che sta per arrivare.

Le commedie della Fase 2 e 5: troppe

Per quanto il genere comedy introdotto nel MCU abbia portato all’introduzione e sviluppo di alcuni personaggi molto iconici e divertenti, la scelta non è stata vista di buon grado da tutti. Il Marvel Universe ha imboccato la strada della commedia con Iron Man nel 2008, per poi esplodere con l’humor e l’ironia nel primo volume dei Guardiani della Galassia nella Fase 2. Anche la Fase 5 ha iniziato con lo stesso piede umoristico dato che Ant-Man & the Wasp: Quantumania ma soprattutto Guardiani della Galassia Vol. 3 si improntano su questo tono, seppur quest’ultimo abbia una nota più drammatica rispetto ai suoi predecessori.

La Marvel però sembra essersi fatta sfuggire la cosa di mano, e nel suo strabordare di battute in – quasi – ogni film ha creato una stonatura. Ad aver fatto storcere il naso è stato per esempio il tono sopra le righe di Thor: Love and Tunder, ed anche Ant-Man & the Wasp: Quantumania ha avuto reazioni contrastanti. Ciò vuol dire che la Marvel dovrebbe iniziare a bilanciare meglio i momenti umoristici e quelli drammatici, per non infastidire il suo pubblico e portarlo alla stanchezza. Ad ogni modo, la speranza è che la Fase 5, oltre a ripetere alcuni meccanismi della Fase 2, sfrutti tutti gli elementi funzionanti in suo possesso per poter rendere la Saga del Multiverso, data l’accoglienza un po’ debole, coinvolgente e accattivante tanto quanto quella dell’Infinito.

Valeria Maiolino
Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano. Articolista su Edipress Srl, per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”.

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