Il network americano della
The CW ha diffuso lo spettacolare promo esteso di
The
Flash 2×05, quinto episodio che si
intitolerà “The Darkness And The Light”:
The
Flash2 è la seconda
stagione della serie The
Flash spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash,
supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC
Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà
trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.
Il film, diretto
da Sam Mendes (American
Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6
novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie
Harris (Moneypenny), Ralph
Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica
Bellucci (Lucia Sciarra), David
Bautista (Mr. Hinx), Léa
Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Sarà presentato in anteprima
nazionale, venerdì 30 ottobre, al Lucca Comics
& Games 2015, Garm Wars L’ultimo
Druido, film che segna il
debutto cinematografico in lingua inglese del regista
giapponese Mamoru Oshii (Ghost in
the Shell, Lamu, Patlabor 2 e The Sky Crawlers). Ad
accompagnare il regista, Mitsuhisa Ishikawa,
co-fondatore, CEO e presidente dello studio Production I.G,
che ha prodotto molti lavori di Oshii tra cui prorpio
Garm Wars: L’ultimo Druido.Il progetto, su cui il regista
lavora da quindici anni, rappresenta un punto di rottura con
le sue radici ‘anime’, e si evolve verso una miscela ibrida e
dall’impatto visivo impenetrabile, con uno stile che spazia
dal live-action alla grafica computerizzata. Recupera alcuni
dei temi ricorrenti della sua filmografia, tra cui la ricerca
dell’identità individuale in un contesto di guerra e di
mistero. Il film, una produzione nippo-canadese che vede
protagonisti Summer H. Howell (La maledizione di Chucky),
Mélanie St-Pierre (La versione di Barney) e Dawn Ford
(Biancaneve), sarà distribuito in Italia da Notorious Pictures
da gennaio 2016.
Al Lucca Comics & Games, Mamoru Oshii e
Mitsuhisa Ishikawa incontreranno il pubblico sia in occasione
dell’anteprima del film, sia in un incontro speciale a loro
dedicato. Oshii sarà anche protagonista di una masterclass ad
accesso limitato a 30 fortunati appassionati.
Inoltre Mamoru Oshii riceverà, nel
corso della cerimonia di premiazione, il prestigioso premio
Movie Comics & Games 2015, assegnato ogni anno a
una personalità del mondo del cinema, che nell’ultima edizione
fu attribuito al regista premio Oscar Gabriele Salvatores
https://youtu.be/oD5hwffjcsQ
SINOSSI
In un futuro lontano, il pianeta
Annwn è tormentato da una guerra infinta. Alcuni soldati-cloni
appartenenti a tre diverse tribù militari si combattono senza
soluzione di continuità via aria, terra e con ogni mezzo
tecnologico. Un clone, Khara, riesce a fuggire dalla battaglia
e si ritrova in fuga assieme ad un gruppo di improbabili
compagni. Tentando di scoprire qualcosa in più sulle loro
esistenze, si troveranno davanti ad una spietata verità e alla
più grande battaglia della loro vita.
Si è svolta oggi, nella suggestiva
cornice dell’Hotel de Russie, la conferenza stampa per
presentare il film Burnt, commedia che
uscirà in Italia con il titolo Adam Jones- il sapore
del successo. Sono presenti in sala il protagonista
Bradley Cooper, Sienna Miller, Riccardo Scamarcio
e i delegati della Leone Film Group Raffaella
Leone e di Rai Cinema Paolo Del
Brocco.
Appena accomodati, la prima domanda
riguarda, in generale, proprio il fenomeno dei reality basati sulla
cucina (pensiamo all’onda Masterchef, per
esempio): Bradley Cooper e lo sceneggiatore
Steven Knight si sono mai interessati a
quest’ultimi per prepararsi al film, scrivendolo al meglio e
cavalcando anche l’onda del loro successo?
Cooper è cresciuto guardando
programmi di cucina, i quali gli hanno insegnato tanto, insieme a
documentari vari come uno, fondamentale, prodotto dalla BBC che
fece da apripista mostrando la sfida perpetuata da Gordon
Ramsey mentre tentava di conquistare la terza stella
Michelin: prima prova tangibile per mostrare realmente cosa accade
in cucina, il dietro le quinte di una scalata al successo.
Ma Bradley Cooper,
nella vita, è competitivo come il suo personaggio nel film, Adam
Jones?
Assolutamente sì, risponde, e la
cosa che ama di più del cinema è l’aggregazione che li spinge a
lavorare tutti insieme per raggiungere uno scopo, rispettando le
direttive di un regista; questo non accade in cucina, dove però è
comunque fondamentale la presenza e il contributo degli altri.
Tutti insieme, lavorando, riescono a creare un legame collaborando;
ad esempio, sul set stesso di Burnt hanno
cucinato realmente tutti insieme, elemento che ha creato una forte
carica emotiva mista a coinvolgimento.
A proposito della connessione tra
Riccardo Scamarcio (che nella pellicola interpreta
l’amico e aiuto cuoco Max) e Cooper: cosa si sono insegnati
reciprocamente?
A parte le varie ricette, con il
tradizionale contrasto Italia- America, questo elemento “di sfida”
e scambio ha reso più saldo il loro legame sul set, tant’è che alla
fine hanno cucinato per loro, lontani dalle riprese, sperimentando:
connessioni che non potevano accadere e che invece si sono
verificate, creando un meraviglioso clima in cui lavorare e far
progredire il loro sforzo sul set parallelamente alla loro
amicizia.
Un’altra domanda ha
coinvolto entrambi i protagonisti, sia Cooper che la Miller,
tornati a lavorare insieme sul set dopo l’esperienza di
American Sniper, diretti da
Clint Eastwood: com’è stato
ritrovarsi sul set?
La Miller, prendendo la parola,
replica che si tratta di esperienze diverse: nel primo film c’era
una carica emotiva enorme, qualcosa di totalmente diverso rispetto
a questa commedia a base di chef e dal tono dramedy; due
generi talmente differenti da riconfermare la classica schizofrenia
del mestiere d’attore.
Riguardo al discorso della
competizione e della collaborazione, Cooper aggiunge che anche
nella sua vita conta molto la collaborazione e il gioco di squadra:
fare cinema è il risultato di questo processo, un’attività diversa
da altre individuali; nel creare un film c’è un lavoro di squadra,
uno scambio reciproco, che li costringeva a cucinare gomito a
gomito, insieme, per tre settimane, affiancati da veri chef, loro
che nella vita certo non cucinano in un lussuoso ristorante! E la
portata finale altro non era che l’apice di questo lavoro di
squadra.
Lo chef Marcus
Wareing, che ha “allenato” i protagonisti per farli calare
al meglio nei loro ruoli in cucina, è stato il modello sul quale si
è basato Cooper, osservando il suo comportamento, come alcuni
piccoli gesti rituali in cucina: una serie di minuzie e dettagli ai
quali si è ispirato profondamente, anche se l’attore ha scelto di
lasciarsi ispirare anche da Gordon Ramsey o da
Marco Pierre- White, tutti chef per ben tre volte
stellati; ma il personaggio di Adam Jones è stato creato senza una
specifica fonte, un modello, piuttosto è un paradigma di
influenze.
Un’altra domanda riguarda i loro
“coltelli”: come ogni chef ha i suoi strumenti di lavoro, dai quali
non si separano mai, è così anche per gli attori?
Secondo Cooper basta la loro
presenza, essendo attori, costituita da un’unione inscindibile tra
corpo e voce, ciò che hanno di più caro e che serve loro per
lasciarsi andare a performance ogni volta diverse; Sienna
Miller, oltre ad essere d’accordo con Cooper, aggiunge che
anche le esperienze di vita acquisite servono ad incrementare le
proprie abilità d’attore; anche la curiosità è una molla
importante che spinge ad incrementare le proprie performance ma
soprattutto l’analisi e l’osservazione degli altri.
Scamarcio aggiunge che gioco e
anarchia sono due direttive importanti, insieme alla disciplina-
antitetica, ma necessaria.
Nel percorso professionale di Cooper
Burnt è venuto subito dopo
American Sniper, ma solo per una
questione pratica (doveva debuttare subito dopo in teatro con
The Elephant Man); ha cercato subito
delle connessioni assurde tra i due personaggi- così antitetici, lo
chef e il cecchino- ma in realtà si è reso subito conto che non ci
sono linee guida che lo hanno spinto a compiere questa scelta:
tutto è stato dettato solo dall’istinto.
E il rapporto del cast presente oggi
con la cucina?
Sienna Miller ama
molto cucinare: la madre, una cuoca esperta, le ha trasmesso la
passione e i ricordi in cucina sono i migliori che ha, perché il
cibo è un momento di aggregazione e amore, unisce le persone.
Scamarcio, altro appassionato di
cucina, trova quei momenti decisamente aggreganti, i modi migliori
per condividere emozioni ed esperienze; Cooper, unendosi ai suoi
colleghi, ribadisce che ama cucinare e che si è lasciato ispirare
da sua nonna, cuoca severa ma presente: ha imparato tutto da lì,
tant’è che poi- prima di avere successo come attore- ha lavorato
come cuoco addetto alle preparazioni nella cucina di un ristorante.
Ed è stato proprio interessante ritrovarsi nei panni di uno chef
non dittatoriale, anzi, una figura atipica; passione e lavoro
insomma, la cucina nella vita e nel lavoro, sulla scena.
L’ultima domanda è riservata alla
Miller per analizzare meglio il suo rapporto con la bambina che in
scena interpretava sua figlia, mentre a Cooper viene chiesto se,
quando si è ritrovato a condividere la scena con Emma
Thompson, si sono attenuti ad un copione o si sono
lasciati andare all’improvvisazione.
La Miller ha ammesso che lavorare
con la bambina è stato fantastico, anche se spesso è terribilmente
difficile condividere con loro la scena; Cooper, dal canto suo,
ammette che hanno lasciato spazio all’improvvisazione, soprattutto
per le scene più lunghe (20-30 minuti): lo sceneggiatore Knight ne
era consapevole, e sapeva bene che era impensabile che non ci
fossero momenti nati sul momento e un dialogo fitto, continuo e
costante frutto del clima del momento. Alcune scene sono nate lì
per lì, letteralmente, e ha avuto anche il privilegio di
sperimentare e di condividere le scene con la Thompson ma anche con
Uma Thurman, una grande professionista con la
quale sognava di recitare da tempo.
Il film verrà distribuito in 300
copie a partire dal 26 Novembre.
Il prossimo 5 novembre
Spectre, Bond 24, arriverà sugli schermi
italiani, intanto però si pensa già al Bond 25 e al prossimo attore
che interpreterà l’agente segreto al servizio di Sua Maestà.
Sappiamo che Daniel
Craig ha un contratto per cinque film, che lo vincola a
essere Bond, con sua somma gioia immaginiamo, almeno fino al
prossimo 25esimo film del franchise. Ma chi ci sarà dietro alla
macchina da presa? Sam Mendes ha diretto
Skyfall e
Spectre e tutto lascia pensare che
potrebbe tornare per chiudere la sua trilogia. A sostenere questa
tesi arriva una fugace dichiarazione di Daniel
Craig in persona che, sul red carpet della premiere romana
di Spectre, ha detto: “Non so cosa farò dopo ma molto presto
lavorerò di nuovo con Mendes”. Che l’attore abbia fatto
riferimento a Bond 25 o che si tratti di un nuovo progetto
indipendente per i due?
Spectre
è un film di spionaggio del 2015 e il ventiquattresimo
della serie James
Bond prodotta da Eon Productions. Diretto
da Sam Mendes e scritto da Neal Purvis,
Robert Wade, John Logan e Jez Butterworth, vede nel
cast Daniel
Craignei panni di Bond, accanto
a
Monica Bellucci, Christoph
Waltz, Léa
Seydoux, Jesper Christensen, Ralph
Fiennes, Naomie
Harris, Ben
Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave
Bautista. È stato distribuito da Sony
Pictures Releasing. Nel film, Bond viene a conoscenza
di Spectre , un’organizzazione criminale internazionale
guidata da Ernst Stavro Blofeld (Waltz).
Nonostante inizialmente avesse
affermato che non avrebbe diretto Spectre, Mendes
ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo che Nicolas Winding
Refn ha rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il
primo a dirigere successivi film di James
Bond dopo John Glen . L’inclusione di
Spectre e dei personaggi associati segnò la fine
della controversia Thunderball , in
cui Kevin McClory e Fleming furono coinvolti in lunghe
controversie legali sui diritti cinematografici del
romanzo; Spectre è il primo film a presentare
questi elementi dai tempi di Diamonds Are
Forever (1971). Dopo l’ hacking della Sony
Pictures, è stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per
quanto riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle
riprese; Si stima che Spectre
abbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari,
rendendolo uno dei film più costosi mai
realizzati . Le riprese principali sono iniziate a
dicembre 2014 e sono durate fino a luglio 2015, con location delle
riprese tra cui Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e
Messico.
Guarda il Trailer ufficiale
italiano di Premonitions, il
thriller di Afonso Poyart con Anthony
Hopkins, Colin Farrell, Jeffrey Dean Morgan e
Abbie Cornish che arriverà in sala dal 12
novembre.
Si tratta ovviamente solo di rumors
che pertanto non sono completamente affidabili, ma sembra che la
guerra civile reale tra la divisione cinema e quella tv della
Marvel possa influire anche sul
progetto dei Difensori su Netflix. Mentre Daredevil è
ormai solidamente avviata e Jessica Jones
è pronta per fare il suo debutto, con Luke
Cage già in produzione, sembra che i Marvel Studios vogliano impedire l’utilizzo di
Iron Fist al canale in streaming, che
potrebbe valutare l’idea di sostituire il eprsonaggio con
The Punisher, che vedremo già nella
seconda stagione di Daredevil interpretato da Jon
Bernthal.
La Marvel non riesce a capire dove
poter inserire Iron Fist e intanto il tempo stringe. Sono molto
felici di quello che ha fatto Jon Bernthal con il personaggio di
Frank Castle per la seconda stagione di Daredevil e sanno che i fan
amano molto il personaggio. Sanno anche che una serie sul Punitore
sarebbe più economica e fattibile. Hanno un contratto con Netflix e
devono fare qualcosa. Sembra che per Iron Fist il tempo stia
finendo.
Inoltre sembra che la Marvel stia avendo un po’ di
problemi a trovare il giusto attore per Iron
Fist e se è vero che la serie non si farà più,
potremmo avere buone chance di vederlo al cinema, magari in
Doctor Strange.
Annunciato quasi un anno fa, è stato
presentato martedì a Macau il prezioso cortometraggio in cui
Martin Scorsese ha diretto le sue
“muse” Leonardo DiCaprio
e Robert De Niro, realizzato per
l’inaugurazione dei due nuovi casinò Studio City e Manila City
of Dreams, nelle Filippine. The Audition,
questo il titolo, è prezioso per due motivi: oltre a vedere la
straordinaria combinazione di tre dei nomi più importanti del
cinema, il corto è costato ben 70 milioni di dollari per 15 minuti
di pellicola (con un compenso per i protagonisti di 13 milioni
a testa).
Di Caprio ha speso parole di elogio
per quelli che definisce i suoi due “papà cinematografici”,
puntualizzando come il protagonista della clip non sia né lui né De
Niro, ma Martin Scorsese, e definendo
scherzosamente Brad Pitt, che ha fatto un
cameo, un attore eccezionale che ha tentato di rubare la
scena. Chissà se ora, come si chiede anche il
produttore Brett Ratner, il favoloso trio
adatterà il corto in un film? Non sarebbe di sicuro un’opera facile
visto che, considerando la cifra impiegata per il corto, ci
vorrebbero almeno 420 milioni di dollari…
Star Wars: Il Risveglio della
Forza ha venduto l’incredibile numero di oltre
50.000 biglietti in tutta Italia in una sola settimana. Dopo il
lancio del trailer lo scorso 20 ottobre, l’entusiasmo continua ad
aumentare in tutto il mondo. La corsa all’acquisto dei biglietti
continua sul sito: http://www.ilrisvegliodellaforza.it.
Star Wars Il Risveglio della
Forzauscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark
Hamill, Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettierecon
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christiee Max
von Sydow.
Sam Rockwell veste
i panni di un buffo archeologo in missione in Terra Santa
nella commedia Don Verdean, in uscita
l’11 Dicembre.
Creata dallo stesso team
di Napoleon Dynamite, Don Verdean
racconta di un archeologo che viene contattato da un prete
missionario per promuovere la fede in Terra Santa: ciò che gli
chiederà di fare, ritrovare il cranio di Golia, non è tra le
spedizioni più semplici, e Rockwell cercherà di barcamenarsi come
meglio può giocando d’astuzia…
Diretto da
Jared Hess e scritto da
Jared e sua moglie Jerusha
Hess, oltre a Sam Rockwell troviamo nel cast
anche Amy Ryan, Jemaine
Clement, Will Forte, Danny
McBride e Leslie Bibb.
Ecco tre nuovi character poster per
Spectre, l’ultimo film di Sam
Mendes e il Bond numero 24, che vede Daniel
Craig per la quarta volta alle prese con il personaggio
nato dalle pagine di Ian Fleming.
Il film, diretto da Sam
Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie
Harris (Moneypenny), Ralph
Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica
Bellucci (Lucia Sciarra), David
Bautista (Mr. Hinx), Léa
Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
La Universal ha diffuso online il
nuovo trailer italiano de La Grande Scommessa
(The Big Short), l’annunciato film
che vede protagonisti Brad Pitt, Christian Bale, Ryan
Gosling e Steve Carrell.
La Grande
Scommessa è prodotto dalla Plan B Entertainment di
Brad Pitt ed è tratto da una storia vere e dal
best seller di Michael Lewis (The Blind Side, Moneyball).
La pellicola è diretta ta Adam McKay. Il film
uscirà in Italia a gennaio 2016.
Scommettere contro il sistema e
guadagnarci. È quello che ha fatto un piccolo gruppo di speculatori
visionari che hanno intuito che cosa stava succedendo sul mercato
prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2008 e ne hanno
approfittato, facendo a volte precipitare gli eventi e uscendone
vincenti. La Grande Scommessa è la storia della crisi dal loro
punto di vista, quello di personaggi fuori dagli schemi, “eroi” dai
caratteri difficili, sconosciuti ai più ma fondamentali per capire
che cosa è successo veramente. Una coppia di ragazzi partita con
100 mila dollari da un garage; un medico che gioca a investire a
tempo perso nelle (pochissime) ore libere e divulga consigli
finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di
saperne una più degli altri… e che scoprirà di aver ragione. In
comune, una certa “eccentricità” che li ha portati a non ascoltare
il senso comune, che spingeva tutto il resto del mercato a pensare
che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai
finiti…
Il network americano della ABC ha
diffuso le foto promozionali di Once Upon A Time
5×06, il sesto atteso episodio che si
intitolerà “The Bear and the Bow”:
[nggallery id=1836]
C’era una volta
(Once Upon a Time) è una serie televisiva statunitense di
genere fantasy, in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011.[1] La serie è liberamente
ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura
fantasy e soprattutto delle fiabe, ma impostati al giorno d’oggi,
facendo spesso riferimento ai film d’animazione Disney tratti dagli
stessi, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici.
Nel 2013ne è stato tratto uno spin-off: C’era una volta nel
Paese delle Meraviglie, ma la serie è stata cancellata dopo una
sola stagione.
Il network americano della CBS ha
diffuso le foto promozionali di The Big Bang
Theory 9×07, il settimo episodio che si
intitolerà “The Spock Resonance” e che andrà in onda la
prossima settimana.
[nggallery id=1979]
he Big Bang Theory è
una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill Prady e
prodotta dalla Warner Bros. Television in collaborazione con la
Chuck Lorre Productions. L’episodio pilota è andato in onda il 24
settembre 2007 sul canale CBS.
In Italia (dove per le prime sei
stagioni era intitolata Big Bang Theory) la serie
viene trasmessa in prima visione pay dalla piattaformaMediaset
Premium dal 19 gennaio 2008, e resa disponibile dal servizio di
streaming on demand Mediaset Infinity dal 16 ottobre 2015, mentrein
chiaro è trasmessa dai canali Mediaset dal 20 settembre 2010.
Stando a quanto riportato
da Deadline, Studio Canal e il produttore
di Harry PotterDavid
Heyman sarebbero riusciti a riavere il
regista Paul King
per Paddington 2, il sequel del
primo fortunato film sull’orsetto “migratore”, che già lo vide alla
direzione. Conoscendo la cura di Heyman per i dettagli,
probabilmente per il seguito sarà concesso tutto il tempo
necessario a King, che è anche tra gli autori: infatti non è ancora
stata stabilita alcuna data ufficiale per l’uscita.
Tratto dai racconti
di Michael Bond, il
primo Paddington raccontava delle
disavventure di un orsetto peruviano che decide di trasferirsi a
Londra e viene trovato, sotto l’insegna degli oggetti smarriti,
alla stazione di Paddington. A portarlo a casa è la famiglia
Brown, colpita dal cartellino che porta al collo, che chiede
gentilmente che ci si prenda cura di lui. Durante la sua
permanenza che ora sembra perfetta però, mette gli occhi su di lui
l’avida tassidermista del museo di Storia Naturale, Millicent
Clyde, interpretata da Nicole Kidman…
Nonostante la trama filo-british ed
il cast all-made in UK (Hugh
Bonneville, Sally
Hawkins, Madeleine
Harris, Samuel
Joslin, Julie
Walters, Jim
Broadben, Peter
Capaldi, Imelda Staunton
e Michael Gambon), il film ha avuto un enorme
successo mondiale, con incassi pari a 260 milioni di dollari a
fronte di “soli” 50 milioni di spesa.
Guada la featurette sull’Halloween
Crossover di Bones/Sleepy Hollow,
l’episodio che andrà in onda sul network americano della FOX e che
rappresenterà un’inedito per la televisione americana:
La rivista Empire sta srotolando
pian piano in rete tutte le sue cover personalizzate per
Suicide Squad. Dopo Joker
(Jared Leto) e Enchantress (Cara
Delevingne) ecco in gallery Harley Quinn (Margot
Robbie) e Deadshot (Will Smith).
[nggallery id=1581]
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne.
Suicide
Squad arriverà al cinema il 5 agosto del 2016,
mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata
nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot
Robbie in quelli di Harley Quinn, Jai
Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
Zac
Efron alla guida di una Mini cabrio tutta rosa
accompagna un rilassato Robert De Niro verso
chissà quali avventure: questo ci mostra la prima immagine del
nuovo film di Dan Mazer, una commedia
“sconcia” dal titolo Dirty
Grandpa.
La trama del film segue
le vicende di un ragazzo conservatore, Jason Kelly (Zac
Efron) che, poco prima del suo matrimonio viene incastrato
per portare suo nonno Dick (Robert De Niro), un
generale dell’esercito in pensione, persona piuttosto volgare, fino
in Florida…per lo spring break.
Il film, distribuito nelle sale a
partire dal 22 Gennaio 2016, vedrà nel cast
anche Julianne Hough (Rock of
Ages), Aubrey Plaza (The
To-Do List), Dermot Mulroney
(Il Matrimonio del mio migliore Amico),
Zoey Deutch (Vampire
Academy), Jason Mantzoukas
(The League), Adam Pally
(The Mindy Project) ed Henry
Zebrowski (The Wolf of Wall
Street)
Una bellissima mora,
lussuriosamente adagiata su un letto, aspetta con le labbra
socchiuse un bacio che non arriva. Lui, con sguardo di ghiaccio,
espressione granitica e portamento da lord, scavalca il parapetto
del balconcino e si avvia, lungo il cornicione, al punto indicato,
per portare a termine il suo compito. Così, con un piano sequenza
da manuale e una scena d’azione mozzafiato, comincia il nuovo film
di James
Bond, Spectre, in cui Daniel Craig, alla sua quarta apparizione nel
completo elegantissimo dell’agente 007, continua a scavare nel suo
passato alla ricerca delle sue radici, dopo il disastroso incendio
di Skyfall e la dolorosa morte dell’adorata M
(Judi
Dench).
L’operazione nostalgia di
Spectre parte dalla struttura della trama, che
raccoglie tutti e tre i precedenti capitoli dell’Era Craig sotto
l’egida di Spectre e del super villain che ha lo
sguardo da pazzo e il mento volitivo di Christoph Waltz, e si dilata fino al ritmo
della storia, che ricorda il Bond anni ’70. Tutto questo raccontato
dall’esperta mano di Sam Mendes che doppia la sua collaborazione
con il franchise lungo 50 anni e più.
Spectre, il film
Tra le novità della storia c’è la
presenza di una Bond Lady, per sua stessa autodefinizione. Monica Bellucci, nel sensuale splendore dei
suoi 50 anni, sfodera un personaggio intenso, elegante,
fondamentale per lo svolgimento del racconto per quanto piccolo a
livello di minutaggio. A seguire conosciamo invece la vera Bond
Girl di turno, Léa
Seydoux, caparbia e forte almeno quanto apparentemente
sembra fragile nella sua algida bellezza. Un personaggio però senza
profondità, una pedina, l’ennesima, nelle mani di un Bond che ha
ancora una certa difficoltà a trattare le donne alla pari. Per
quanto si voglia parlare di personaggio rivoluzionario, la
Madeleine della Seydoux risente ancora di una scrittura
superficiale.
Stesso discorso, con le dovute
differenze, va fatto per il villain, Franz Oberhauser, interpretato
da un Waltz che, per fortuna, lavora per sottrazione, senza
lasciarsi andare alle smorfiette che gli sono valse due premio
Oscar. L’attore, sostenuto anche da una certa cura della messa in
scena e soprattutto dalla fotografia (di Hoyte Van
Hoytema), regala un sontuoso ritratto di villain bondiano
che però, ancora una volta, risente di una scrittura poco
incisiva.
Completano il cast i volti noti e
rassicuranti di Ralph Fiennes, nuovo M, Ben
Wishaw, Q, e l’adorabile Moneypenny di Naomie Harris, relegata a poco più che una
comparsa. Menzione d’onore per Dave Bautista che, nel suo ritratto silenzioso
e fisico di Mr. Hinx, ci regala uno sguardo vitreo e letale da far
impallidire lo Squalo di Spielberg. Pur risentendo di un’eccessiva
lunghezza e di un ritmo discontinuo,
Spectre regala un nuovo prezioso capitolo
al franchise, mai come in questo caso proiettato verso un gran
finale che vedrà il tramonto dell’Era Craig con Bond 25.
La Disney sta
diffondendo scende inedite del suo ultimissimo
successo, Inside Out. In questa
clip, dal titolo “Portare la figlia alla Giornata
del Lavoro” (la giornata è un evento previsto
dal programma di istruzione americano e canadese), il papà
porta Riley a lavoro con sé e la bambina, in un primo momento
sopraffatta da Gioia sia perché potrà passare del tempo col
suo papà che perché “dovrà” saltare la scuola, scoprirà ben presto
che il mondo dei grandi non è così rose e fiori come sembrava…Era
meglio andare a scuola!
Con qualche ora di anticipo
possiamo vedere le prime immagini del più grande villain della
DC Comics che apparirà
in The
Flash 2 nell’episodio che andrà in onda questa
sera. Ovviamente si tratta di King Shark, e di seguito le prime
scene:
The Flash2 è la
seconda stagione della serie The
Flash spin-off di Arrow,
sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash,
supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC
Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà
trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.
La coppia più amata di Hollywood ha
smesso di funzionare, e così come il loro amore sul grande schermo
si è infranto con la morte di lei in The Amazing Spider-Man
2, nella vita reale anche Emma Stone
e Andrew Garfield hanno deciso che tra loro
semplicemente “non funzionava più”.
E così, dopo mesi di mistero,
arriva la conferma ufficiale: i piccioncini di Hollywood non sono
più una coppia ma nutrono ancora grande affetto reciproco e i loro
rapporti sono pacifici.
In occasione del match d’apertura
della World Series di baseball, la Lionsgate
ha diffuso ieri sera un nuovo spot tv
dell’atteso Hunger Games il Canto della Rivolta –
Parte 2: sembra che anche in quest’ultimo capitolo
non mancheranno né l’azione né i colpi di scena…
Trama: Mentre la nazione di Panem è
sull’orlo di una guerra civile, Katniss (Jennifer
Lawrence) affronta il Presidente Snow (Donald
Sutherland) nello scontro finale. Adiuvata dal suo
gruppo, in cui tra gli altri troviamo Gale (Liam
Hemsworth), Finnick (Sam Clafin) e Peeta
(Josh Hutcherson), la giovane ribelle si imbarca
nella missione definitiva, quella che dovrà portare alla
deposizione di Snow, prima che sia lui a sbarazzarsi di lei.
L’ultima arena di Katniss saranno le insidiose strade di Capitol
City, che tra trappole, nemici e difficili scelte morali, la
metteranno più alla prova di quanto abbiano mai fatto i
veri Hunger Games.
Ci vorrà presumibilmente ancora
molto tempo prima che la Marvel annunci il nome dell’attrice
e del regista che porteranno sul grande schermo
Captain Marvel, eppure le
candidate al ruolo continuano a moltiplicarsi. L’ultima, in ordine
di tempo, è Olivia Wilde, che insieme a
Reed Morano, che l’ha diretta in Meadowland,
si è fatta avanti dicendosi interessatissima al ruolo se diretta da
Morano stesso.
La cosa, nata per gioco su Twitter,
è poi diventata una candidatura a tutti gli effetti, a patto che il
personaggio possa essere strutturato e complesso “come Iron
Man“.
Ecco cosa ha dichiarato
Olivia Wilde: “Sono una grande fan dei film di
fumetti e rispetto molto quello che la Marvel fa al cinema. Il fatto con
le eroine è che per dare l’idea di potenza debbano essere a tutti i
costi perfette (…) La Marvel ha sempre fatto scelte molto
intelligenti scegliendo personaggi inaspettati per i suoi eroi.
Prendete quello che Robert Downey Jr. ha aggiunto al personaggio di
Iron Man. Il senso dell’umorismo e la complessità. Credo che la
Marvel dovrebbe applicare questa
struttura anche alle eroine senza farle essere per forza queste
divinità perfette sotto ogni aspetto.”
E voi che ne pensate? Sarebbe
interessante vedere una Captain Marvel che, accanto ai suoi super
poteri, abbia anche problemi nel controllare la rabbia o nel
gestire la sua vita, no?
Scritto da Nicole
Perlman e Meg LeFauve,
Captain Marvel uscirà il 2
novembre 2018.
Burnt va
consumato fresco come un aperitivo in ottima- e caotica- compagnia,
con la musica giusta in sottofondo, in una location suggestiva.
Questa percezione restituisce il film di JohnWells (già regista di I segreti di Osage County)
ri-titolato in italiano Adam Jones – Il Sapore del
Successo, banalizzando quella che in realtà non è una
così scontata commedia ambientata tra i fornelli di un ristorante;
mattatore sulla scena è Bradley Cooper nei panni dell’omonimo chef del
titolo, un uomo che è riuscito a costruirsi un vero e proprio
impero in cucina, un nome, una fama incrementata dal suo
allure da bello e dannato tutto “genio e sregolatezza”,
incline ai vizi facili dell’alcol, della droga e delle donne.
All’improvviso decide di lasciare
tutto di punto in bianco e di ricominciare da zero: scappa da
Parigi e comincia a pulire ostriche a New Orleans per tre anni
consecutivi (durante i quali cerca di rimettersi in piedi e di
rigare dritto) prima di fare di nuovo la sua comparsa a Londra,
cercando di riunire i vecchi amici e di scovare nuovi, zelanti,
collaboratori per realizzare un sogno: aprire un nuovo ristorante e
conquistare la famosa terza stella Michelin.
A primo impatto il film sembra
ricadere in una scontata banalità, coadiuvata da una trama lontana
da qualunque tipo di guizzo d’originalità e da personaggi che non
sono altro che ombre, macchiette bidimensionali che si muovono tra
le vie di Londra e gli innumerevoli cliché del genere. Ma, colpo di
scena: incredibilmente Il sapore del
successo riesce a superare i suoi stessi limiti e a
catturare l’attenzione dello spettatore fin dai primi minuti,
immergendolo- letteralmente- nel flusso dei pensieri fitti e
caotici dell’ambizioso chef, uomo in bilico tra i suoi numerosi
desideri, pronto ad abbandonare il passato per abbracciare ciò che
gli propone il futuro ma allo stesso tempo perseguitato da quegli
spettri, da quel peso che ne influenza le azioni presenti,
determinate dalle scelte compiute in altri tempi e in altri
luoghi.
Affiancato da un pirotecnico cast
di comprimari (anche loro, sempre in biblico tra personaggi e
macchiette, ma in grado orchestrarsi armonicamente), Cooper diventa
– letteralmente- il suo personaggio bidimensionale accollandosi il
peso del film e duettando con spalle funzionali e taglienti, da
Emma Thompson ad una convincente Sienna Miller fino ad un irresistibile
Daniel Brühl nei panni del ricco maitre
d’hotel Tony.
Pur non aggiungendo nulla di nuovo
al ricco filone delle dramedy ambientate in cucina (tutte
“quattro cuori e due fornelli”), questa pellicola convince per la
forza e la persuasione del suo ritmo, per l’incessante percorso che
segue fino alla fine senza perdere mai un colpo, senza annoiare lo
spettatore risucchiandolo in inutili gorghi narrativi: è una
graziosa gioia per gli occhi e per lo spirito, rinfrescante e
leggera come uno Spritz in piena Estate.
Nel cast di Captain
America sembra esserci un vero fan della DC Comics.
Infatti, l’attore Anthony Mackie intervistato
da Collider ha rivelato sorprendentemente di
apprezzare molto l’universo concorrente della Marvel.
In aggiunta ha rivelato quanto ha
amato la battaglia finale tra Zod e Superman ne
L’Uomo d’Acciaio. L’attore
infatti, prima ha ammesso che l’apertura su Krypton
non l’ha amata particolarmente mentre le scene di battaglia invece
lo hanno conquistato, che sembra essere l’opposto della
maggior parte dei commenti sul film di Zach Snyder. Cosa ne
pensate?
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Lo schieramento di Cap sarà formato
da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di
Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e
Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno
Spider-Man e Scarlet Witch.
In attesa di nuovi
dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film
uscirà il 6 maggio 2016.
Ecco tutte le foto della giornata
di ieri, in cui il cast di Spectre, Bond
24, è tornato a Roma, dove quest’inverno ha girato alcune delle
scene fondamentali del nuovo film di 007. Presenti alla premiere
italiana tantissimi vip di casa nostra e, ovviamente, gli ospiti
d’onore: Daniel Craig, Christoph Waltz, Monica
Bellucci e il regista Sam Mendes.
Il network americano della
ABC ha diffuso le foto promozionali di
Scandal 5×07, l’atteso settimo episodio
che si intitolerà “Even the Devil Deserves a Second
Chance” e che andrà in onda prossima settimana.
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Scandal è una serie
televisiva di genere thriller politico creata da Shonda Rhimes in
collaborazione con Betsy Beers, trasmessa in prima visione assoluta
sul canale statunitense ABC a partire dal 5 aprile 2012. In
Italia è trasmessa sul canale satellitare Fox Life dal 13 novembre
2012, e in chiaro su Rai 3 dal 24 ottobre 2013.
La serie TV narra le vicende di
Olivia Pope: per il ruolo di questo personaggio, l’autrice si è
ispirata a Judy Smith, l’aiutante del presidente statunitense
George W. Bush.
Il network americano della ABC ha
diffuso il promo ufficiale di Chicago Fire
4×04, il quarto episodio di Chicago
Fire che si intitolerà “Your Day Is Coming”:
Chicago
Fire è una serie televisiva statunitense in onda sulla
NBC creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf,
trasmessa dal 10 ottobre 2012. In Italia la serie è stata trasmessa
da Premium Action a pagamento dal 7 settembre 2013 e in chiaro da
Italia 1 dal 15 luglio 2014.
La serie segue le vicende di alcuni
pompieri e paramedici del Chicago Fire Department. In ogni puntata
la squadra della caserma 51 sarà messa alla prova da casi sempre
diversi, ma grazie all’esperienza del Capitano Boden e al gioco di
squadra dei suoi due tenenti, Casey e Severide, anche se i due
inizialmente sono in conflitto, tutto si risolverà per il
meglio.
Il network americano della ABC ha
diffuso le foto promozionali di Castle
8×06, il sesto atteso episodio che si
intitolerà “Cool Boys” e che andrà in onda prossima
settimana.
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Castle è una serie televisiva
statunitense prodotta dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la
serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le
vicende di Richard Castle, un famoso scrittore diromanzi gialli che
collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. La
serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da
ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene trasmessa in prima visione
dal canalesatellitare Fox Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo
Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con
il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2
dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).
New York. Richard Castle, un famoso
ed acclamato scrittore di libri gialli, viene contattato dal New
York City Police Department per aiutare la detective della Squadra
Omicidi Kate Beckett a risolvere un caso che sembra copiato dalla
trama di un suo romanzo. Collaborando, i due riescono a risolvere
l’omicidio e, galvanizzato dall’esperienza, Castle – che ha deciso
di chiudere con Derrick Storm, uno dei suoi personaggi più
riusciti, ed è quindi in cerca di nuove ispirazioni – ha l’idea di
chiedere all’amico sindaco il permesso di affiancare la detective
Beckett in pianta stabile come consulente della polizia, e di
seguire i suoi casi, rendendosi spesso decisivo per la loro
soluzione.