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Star Wars Il Risveglio della Forza: Luke Skywalker sarà cattivo?

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Star Wars Il Risveglio della Forza: Luke Skywalker sarà cattivo?

Che fine ha fatto Luke Swywalker? Perché nei trailer e nei poster di Star Wars Il Risveglio della Forza del mitico personaggio di Mark Hamill non c’è traccia evidente, se non la mano bionica di un personaggio che accarezza R2-D2? Diverse sono le teorie che circolano tra fan e appassionati e una delle più suggestive vedrebbe Luke Skywalker sopraffatto dal Lato Oscuro della Forza nel nuovo capitolo della saga, che uscirà il 16 dicembre nelle sale italiane.

Collider ha scovato il video di un episodio del 2005 di Dinner for Five, serie IFC andata in onda negli anni 2000, di cui sono stati protagonisti Kevin Smith, Jason Lee, Stan Lee, Mark Hamill e il futuro regista di Star Wars VII J.J. Abrams, che potrebbe fornire un’anticipazione interessante. Al minuto 12 circa del video che riportiamo di seguito, Hamill rivela di aver suggerito a George Lucas un clamoroso ribaltamento del ruolo di Luke.

https://youtu.be/W5EU5kM2pX0

“Come attore, sarebbe stata una situazione più divertente da interpretare. Ho solo pensato che sarebbe andata così da come avevamo finito L’impero colpisce ancora.  Sarei tornato, avrei ucciso Han Solo o la Principessa o qualcun’altro che avevo a cuore. Sarebbe stato come in quei film sentimentali sulla Seconda Guerra Mondiale», ha confessato Mark Hamill. Insomma, pura coincidenza o ci troveremo Luke Skywalker come mentore di Kylo Ren, il villain interpretato da Adam Driver?

Già la serie di fumetti The Dark Empire dalla casa editrice statunitense Dark Horse Comics, del resto, contemplava una linea narrativa in cui Luke seguiva le orme di suo padre Anakin. Dovremo purtroppo ancora attendere fino al 16 dicembre per ottenere una risposta alle domande sul destino di Like e svelare finalmente l’impianto di questo attesissimo episodio VII.

Fonte: Collide

Power Rangers: scelto anche il Ranger Nero

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Power Rangers: scelto anche il Ranger Nero

Prosegue senza sosta l’annuncio del casting del film Power Rangers. La Lionsgate ha svelato su Twitter e Instagram che a incarnare il Ranger Nero sarà Ludi Lin, attore che interpreta un mago in Monster Hunt, il film che ha sfondato al box office cinese incassando quasi 400 milioni di dollari.

https://twitter.com/PowerRangers/status/657244138023182337

Ludi Lin andrà ad affiancare gli altri attori già rivelati, Naomi Scott come Ranger Rosa e Dacre Montgomery nei panni del Ranger Rosso, nel film diretto da Dean Israelite a partire dallo script di Ashley Miller e Zack Stentz. Producono Haim Saban, Brian Casentini e Allison Shearmur.

La Lionsgate e Saban Brands avevano annunciato l’anno scorso il progetto di sviluppare un film in live action basato sulla property dei Power Rangers, diventata un fenomeno pop con la serie tv originale di Fox Kids del 1993.

Power Rangers dovrebbe essere il primo capitolo di un franchise dopo il lungometraggio del 1995. Al centro ci sarà sempre un gruppo di ragazzi delle superiori che, dotati improvvisamente di superpoteri, dovranno unire le loro forze per salvare il mondo.

L’uscita di Power Rangers è prevista per il 13 Gennaio 2017.

Fonte: Variety

Gotham Independent Film Awards, nomine e premio a Spotlight

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Gotham Independent Film Awards, nomine e premio a Spotlight

Sono state annunciate le nomination ai 25esimi Gotham Independent Film Awards, i riconoscimenti destinati al cinema indipendente americano che aprono di fatto la stagione dei premi in America.

Domina la dramedy di Marielle Heller The Diary Of A Teenage Girl, storia di formazione di un’adolescente nella San Francisco degli anni Settanta. Il film, con Kristen Wiig, Alexander Skarsgard e la protagonista Bel Powley, ha ottenuto 4 nomination per miglior film, attrice, sceneggiatura e regista rivelazione dell’anno. Seguono Carol di Todd Haynes (film, Cate Blanchett e sceneggiatura in corsa) e Tangerine di Sean Baker, film interamente girato con l’Iphone, con tre nomine ciscuno.

Verrà, inoltre, consegnato un premio speciale, il Gotham Jury Award, al cast dell’acclamato Spotlight di Tom McCarthy, presentato con successo all’ultimo Festival di Venezia e negli altri successivi festival. Sugli scudi ci saranno Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci e Brian D’Arcy James. Spotlight è, inoltre, in gara nelle categorie del miglior film e della migliore sceneggiatura.

La cerimonia, che si svolgerà il prossimo 30 novembre, oltre a sancire i vincitori omaggerà Todd Haynes, Robert Redford, Helen Mirren e il produttore Steve Golin.

Fonte: Deadline

Festa del Cinema Roma 2015: 1000, 5, 360, i numeri di Mazda

Festa del Cinema Roma 2015: 1000, 5, 360, i numeri di Mazda

Alla Festa del Cinema di Roma Mazda presenta l’innovativa MX5 360° Experience, un vero e proprio regalo per tutti gli appassionati di cinema e di spider.

1000, 5, 360.

Mazda alla Festa del Cinema dà i numeri.

1000… come i posti della Mazda Cinema Hall: un‘imponente sala cinematografica realizzata appositamente da Mazda per la Festa del Cinema, nella quale gli spettatori potranno godere della proiezione dei film e a tutte le principali attività della Manifestazione.

Vero e proprio cuore pulsante della Festa del Cinema, la Mazda Cinema Hall sarà quindi l’epicentro del tradizionale appuntamento autunnale con la “settima arte”.

5, come MX-5… la mattatrice assoluta della Kermesse cinematografica romana.

Sul Red Carpet sarà un’attraente vedette, per diventare poi con la MX-5 Cinema Hall nella Mazda Lounge una sala cinematografica assolutamente esclusiva, solo per due persone, oltre a rimanere l’affascinante starlette della Festa del Cinema.

360, come MX-5 360° Experience… l’ennesima “interpretazione” che vedrà protagonista MX-5 e che coinvolgerà, facendo leva sull’autentica passione per il cinema, gli ospiti che affolleranno il foyer della Mazda Cinema Hall.

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Un esemplare fiammante della nuova MX-5, posta al centro di un fondale a cerchio di 360 ° e ripresa da ben 64 telecamere collegate fra loro, sarà parte della ricostruzione del set di una scena clou tratta dal film Kill Bill, una delle pellicole capolavoro di Quentin Tarantino, regista che, in comune con Mazda, possiede un DNA decisamente “unconventional” che si riflette nella propria produzione artistica.

I visitatori, accompagnati da hostess, avranno modo di indossare gli abiti di scena per ritrovarsi proiettati nell’atmosfera e nella sequenza del film.

Potranno interagire con i personaggi e nel farlo, saranno ripresi in contemporanea dalle 64 telecamere i cui fotogrammi verranno poi utilizzati per costruire un breve video – con tanto di intro cinematografica e colonna sonora originale –  che i visitatori visioneranno in diretta sullo schermo e che potranno, se vorranno, condividere sui social media.

La #MazdaPurePassion alla Festa del Cinema si accenderà grazie all’omaggio ad una pellicola di culto di uno dei registi più amati degli ultimi anni, un film al quale avranno modo di prender parte, grazie a Mazda e ad MX-5, tutti i cinefili che vorranno così render indimenticabile la loro partecipazione alla decima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Todd Haynes ci parla di Carol, del digitale e di Wonderstruck

Todd Haynes ci parla di Carol, del digitale e di Wonderstruck

Il protagonista del settimo giorno della Festa del Cinema di Roma 2015 è stato Todd Haynes, che ha presentato Carol e noi lo abbiamo intervistato sulla sua scelta di girare in pellicola e sul prossimo progetto, l’adattamento della graphic novel Wonderstruck.

https://youtu.be/QahjIlbLrpM

Die Hard 6: la reazione di Bruce Willis

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Bruce Willis è soddisfatto dell’idea di una “origin story” per Die Hard 6, il nuovo capitolo del franchise, sorta di prequel che avrà come protagonista un giovane John McClane nel 1979 a New York. In un’intervista rilasciata a Entertainment Tonight in occasione della premiere di Rock The Casbah, l’attore ha infatti rivelato che molto probabilmente sarà in prima persona coinvolto nella produzione del sesto capitolo delle avventure di John McClane (il cui titolo sarà Die Hard Year One), insieme al regista Len Wiseman e al produttore Lorenzo di Bonaventura.

“È un’ottima idea, piuttosto complicata, e ne sono molto contento”, ha sottolineato Bruce Willis. “È un’idea davvero fantastica perché è una storia sulle origini e andrà a ricostruire l’inizio di tutto. Rimbalzeremo avanti e indietro”, ha aggiunto la star, confermando di fatto la sua presenza nel film nei panni di John McClane adulto, il quale sarà coinvolto in una serie di flashforward.

ET ha invitato Bruce Willis a svelare il nome di un potenziale interprete per il ruolo del giovane John McClane, ma i tempi sono ancora prematuri. “Vedremo. Non ci siamo ancora. Speriamo che abbia la testa dura”.

Fonte: ET

Festa di Roma 2015: Carol incontro con Todd Haynes

Festa di Roma 2015: Carol incontro con Todd Haynes

Il regista Todd Haynes è arrivato alla Festa del Cinema di Roma 2015 per un doppio appuntamento: incontrare il pubblico dell’Auditorio e parlare del film presentato oggi in Selezione Ufficiale Carol.

Carol è basato sul romanzo di Patricia Highsmith del 1952 quando una relazione tra due donne era considerata una indegnità immorale: quanto è cambiata la situazione? “Il libro è stato scritto alla fine degli anni ’40 con il titolo The Price of Salt e Patricia non trovava un editore quindi rimase per molto tempo un romanzo underground sulle lesbiche, tra l’altro firmato con uno pseudonimo. Tantissimi anni dopo, cambiarono il titolo in Carol e acquisì più consensi. Posso affermare che fortunatamente negli Stati Uniti la situazione è cambiata radicalmente, ma non posso dire lo stesso di tanti altri paesi.” 

Todd Haynes continua, notando come, per quanto la situazione sia cambiata, certe cose no,“Si capisce che Carol ha fatto tutte le cose giuste nella vita: è ben educata, si cura, cura la casa, cresce sua figlia, si presenta bene al fianco del marito. Ma già nella sceneggiatura c’è stato un cambiamento in come rappresentiamo gli uomini: sia Hardge che Richard non hanno punti di riferimento, non sanno cosa aspettarsi in una situazione del genere. Kyle Chandler è un’attore straordinario e non è stato facile trovare un attore da mettere di fronte a Cate Blanchett, che ti faccia credere in un matrimonio dove lui ha un’autorità su di lei, insomma che non fosse un ragazzino. Sono persone intelligenti, che hanno fatto delle scelte e sanno come affrontarle. Ma è la norma che ci sia una pressione per mantenere lo status sociale ancora oggi in questo tipo di ambiente.”

Che cambiamenti ci sono stati nel film rispetto al libro? “Siamo rimasti molto fedeli al libro di Patricia ma una delle prime decisioni che abbiamo preso con lo sceneggiatore Phillis Nagy era quello di cambiare le professioni di Therese e Richard, che nel libro erano una scenografa di Broadway e un pittore. Insomma due personalità più definite e soprattutto che frequentavano un ambiente artistico, più aperto. Invece noi abbiamo voluto una Therese più impreparata a quello che le sarebbe potuto capitare poiché non aveva esempi di amore tra donne nel suo ambiente.” 

Si può parlare di un omaggio al film Il Viale del Tramonto? “A dire il vero non è stato Sunset Boulevard ad ispirare i cambiamenti dalla prima alla seconda stesura della sceneggiatura. Piuttosto Charles Leek con Brief Encounter scritto da Noel Coward, che rappresenta benissimo lo stato molto fragile degli innamorati. Per questo ho adottato questa struttura per il film, partendo dal punto di vista di Therese e poi tornando indietro a scoprire di cosa trattava quella conversazione, cosa avevamo interrotto. Quello che hanno patito le donne e quanto sono cambiate nell’arco del film…tanto da capire che alla fine è Carol il personaggio più debole.”

Nei panni della più matura Carol troviamo Cate Blanchett e accanto a lei, ad interpretare la giovane Therese, Rooney Mara: “Entrambe le attrici sono state fantastiche e non potrei immaginare nessun’altra in quei ruoli.” commenta Todd Haynes, “Cate Blanchett era la nostra Carol da subito, è entrata nel progetto da quando io stesso ho letto la sceneggiatura la prima volta tantissimi anni fa e sono stato contento di aver trovato anni dopo la sua giusta controparte. Sono sempre stato impressionato dall’intensità di Rooney Mara. Il suo modo di comunicare con il media del cinema, il suo modo di portare lo spettatore a fidarsi di lei e del suo personaggio. Cate fa questo lavoro da più tempo ma con Rooney sono molto simili: entrambe versatili, intelligenti, molto preparate. Tutte e due capivano la componente narrativa e quando era il loro momento in base al punto di vista nella storia. Inoltre entrambi i ruoli erano delle sfide e ce ne erano tante con un film  d’epoca low budget girato in soli 32 giorni!”

 

Arrow 4, foto dal set: Stephen Amell e Grant Gustin

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Continuano le riprese di Arrow 4, l’attesissima quarta stagione che sta andando in onda sul network americano della The CW. Ebbene oggi dal set in Canada arrivano nuovi scatti dall’episodio crossover:

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Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

Once Upon a Time 5×05: nuova clip inedita da “Dreamcatcher”

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Once Upon a Time 5×05: nuova clip inedita da “Dreamcatcher”

Il network americano della ABC ha diffuso una nuova clip inedita di Once Upon a Time 5×05, l’atteso quinto episodio che si intitolerà “Dreamcatcher” e che andrà in onda questa domenica.

American Horror Story Hotel 5×04: promo dell’episodio “Devil’s Night”

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Il network americano FX ha diffuso il promo ufficiale di American Horror Story Hotel 5×04, il quarto attesissimo episodio che si intitolerà “Devil’s Night”:

Festa di Roma 2015: Grandma recensione del film di Paul Weitz

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Festa di Roma 2015: Grandma recensione del film di Paul Weitz

Dal genio di Paul Weitz, che ha regalato al cinema prodotti come About a Boy o il culto generazionale American Pie, arriva Grandma, una commedia bitter-sweet, che pone con toni irriverenti e sfrontati importanti questioni etiche, raccontando un’odissea privata divertente ma anche profondamente dolorosa.

La 18enne Sage (Julia Garner) rimane incinta e decide di abortire. Per farlo ha ovviamente bisogno di soldi che non vuole chiedere alla madre (Marcia Gay Harden). Decide così di andare dalla nonna (Lily Tomlin), una poetessa di una certa fama ma adesso ridotta a uno stato di misantropico abbrutimento a causa della morte della sua compagna di una vita. Nonostante l’iniziale shock, la donna decide di aiutare la nipote a trovare i soldi necessari all’operazione. Comincia così un viaggio, l’Odissea di cui sopra, nei meandri dei ricordi, tra le tappe dolorose della vita di nonna Elle, attraverso le persone che la donna incontra.

grandma film 2Attraverso la briosa interpretazione della Tomlin, Weitz dà vita a un road movie avventuroso nel senso più intimo della parola. Ogni piega del passato della donna viene a galla con estrema naturalezza senza mai diventare uno “spiegone”. La sua storia si intreccia così con quella della giovane nipote, inconsapevole testimone di un percorso che finirà probabilmente per essere di redenzione e di rinascita per una donna che sembra aver sofferto molto ma che ha fatto anche tanto soffrire il prossimo. Non una vittima quindi, ma un essere umano con il suo carattere preciso, le sue esigenze e i suoi modi di fare.

Aborto, omosessualità, responsabilità, amore, famiglia sono argomenti presenti con prepotenza e chiarezza in un film che però non prende mai posizione, non giudica e si limita, con grande efficacia, a raccontare una storia di formazione per nonna e nipote.

Scopriamo un passato doloroso, difficile, ma sempre vissuto con grande consapevolezza e autonomia. Lontano da ogni forma di retorica, il finale ci fa sorridere e tutti, insieme alla misantropa Elle, ci avviamo verso casa, a piedi, con il cuore ancora un po’ pesante ma con il sorriso sulle labbra, perché, in fondo, non sappiamo cosa arriverà domani, ma può essere comunque una bella avventura scoprirlo.

Fase 4 Marvel: i film che potremmo vedere al cinema

Fase 4 Marvel: i film che potremmo vedere al cinema

Nonostante la Fase 3 della Marvel non sia ancora ufficialmente cominciata, è chiaro che, una volta esauritasi questa parte dell’avventura di Kevin Feige e compagnia, i fan si aspettano altro.

Di seguito trovate 26 proposte per una eventuale Fase 4 Marvel:

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Alcuni suggerimenti sono ovviamente abbastanza logici, come i sequel di Captain Marvel o Black Panther, mentre per alcuni personaggi nominati si tratta principalmente di un desiderio o di un azzardo. Che ne pensate? Cosa (o chi) vorreste vedere voi sul grande schermo?

Michael Fassbender: Top 10 dei suoi film secondo Rotten Tomatoes

Michael Fassbender: Top 10 dei suoi film secondo Rotten Tomatoes

In attesa di vedere Michael Fassbender in Steve Jobs, ecco la top 10 dei suoi film secondo Rotten Tomatoes.

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Steve Jobs uscirà  il 9 ottobre negli USA.

La sceneggiatura, scritta da Aaron Sorkin, verterà attorno a tre principali momenti, corrispondenti al lancio di tre grossi progetti: il Mac, la compagnia NeXT, e l’iMac. La foto che ritrae Fassbender, si riferisce al lancio della della società NeXT creata da Jobs a metà degli anni ’80 dopo essere stato estromesso dalla Apple. Il film, che uscirà in Italia a Gennaio 2016, vede tra i protagonisti Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Adam Shapiro, Michael Stuhlbarg, Katherine Waterston e Sarah Snook.

Ambientato nel backstage del lancio di tre prodotti iconici culminato nel 1998 con l’inaugurazione dell’ iMac, Steve Jobs ci porta dietro le quinte della rivoluzione digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale.

Steve Jobs è diretto dal premio Oscar Danny Boyle e scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin, basandosi sulla biografia best-seller del fondatore della Apple, opera di Walter Isaacson. I produttori sono Mark Gordon, Guymon Casady di Film 360, Scott Rudin ed il premio Oscar® Christian Colson.

Michael Fassbender interpreta Steve Jobs, il pionieristico fondatore della Apple, mentre l’attrice Premio Oscar® Kate Winslet ritrae Joanna Hoffman, ex responsabile marketing di Macintosh. Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, è interpretato da Seth Rogen, e Jeff Daniels interpreta l’ex CEO della Apple John Sculley. Il film ha anche come interpreti Katherine Waterston nei panni di Chrisann Brennan, l’ex-fidanzata di Jobs, e Michael Stuhlbarg nel ruolo di Andy Hertzfeld, uno dei membri originali del team addetto allo sviluppo del Macintosh della Apple.

Festa di Roma 2015: Amama recensione del film di Asier Altuna

Festa di Roma 2015: Amama recensione del film di Asier Altuna

L’albero è un tutt’uno con la terra in cui affonda le radici e la sua vita le appartiene. Crescendo, tende ad allontanarsi da essa, ma le sue radici continuano a trarre forza da lei, in un legame indissolubile.

Amaia (Iraia Elias) è un’artista che si occupa di videoarte nata e cresciuta in un Baserri, una fattoria tradizionale nel mondo rurale in una zona non meglio precisata dei Paesi Baschi. Il casale è il pianeta attorno al quale ruota la sua vita, quella dei suoi genitori, dei suoi fratelli e della sua Amama Juliana, la nonna. Amama (Amparo Badiola) sembra portare sul suo volto la memoria di secoli vissuti nei boschi che circondano la fattoria, che ha deciso di donare a suo figlio Tomàs, padre di Amaia. Mentre il mondo sembra richiamare l’attenzione dei suoi figli, Tomàs (Kandido Uranga) continua a lavorare nei campi, volontariamente imperturbabile nei confronti di ciò che accade attorno a lui e chiuso nel suo lavoro e nella sua vita, dove non c’è spazio che per la splendida terra in cui è immerso.

Amama-2015Asier Altuna sceglie appunto il linguaggio di quello che sembrerebbe un pezzo di videoarte, che si fa narrazione con il tramite di un personaggio preciso, di cui sceglie di adottare il punto di vista. La storia che ci racconta è quella, sempre difficile, di una separazione che non riesce e non può compiersi, sublimandosi quindi nell’arte.

Chiuso in ferrei valori tradizionali, Tomàs si ostina a non vedere un valido motivo nella volontà dei figli di estrarre le radici dalla loro terra e non crede alle vie di mezzo: non c’è, per lui, un modo per portarsi la propria terra dovunque si vada, se non quello di starci ancorato per sempre, nutrendosi dei suoi frutti e dedicandogli sovrumana devozione. Il dialogo tra la natura e l’uomo si fa materia nella sapiente scelta della miscelazione di suoni e immagini, che rendono il film un’esperienza quasi tridimensionale. In alcuni momenti ci sembra di riuscire a sentire l’odore della terra del bosco, a camminare accanto ad Amaia, a toccare gli spessi arbusti che lo popolano. Quello della natura, quello dell’arte è un mondo dominato da uno strano equilibrio in cui le parole non sono contemplate, e l’istinto la fa da padrone.

Non è possibile trasmettere a parole quello che Amama, film vincitore del Premio Irizar del Cinema Basco e Menzione speciale del Premio Signis all’ultima edizione del Festival di San Sebastian, riesce a dire allo spettatore. Asier Altuna si diverte a catturarci con la bellezza disarmante e algida delle immagini e ci lascia vagare quasi liberamente negli spazi in cui ci ha persuaso a restare.

Un film che parla dell’appartenenza dell’essere umano alla vita, governata da equilibri instabili eppure indistruttibili. Vita e natura, natura e arte si fondono e tutto ciò che accade nel frattempo sembra essere frutto di un unico grande disegno.

Dark Places – I luoghi oscuri: recensione del film con Charlize Theron

Dark Places – I luoghi oscuri è un film diretto e sceneggiato da Gilles Paquet – Brenner (La chiave di Sara e L’occasione di Marie) che adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di grande successo scritto da Gillian Flynn ( autrice anche di Sharp object e L’amore bugiardo entrambi grandi e recenti casi editoriali ). Dark Places è un thriller avvincente ed enigmatico ambientato in un’inquietante provincia americana, quella del Kansas, in cui Libby Day, interpretata da una sempre bravissima Charlize Theron, si muove tra atmosfere cupe e personaggi border-line.

In Dark Places – I luoghi oscuri Libby Day (Charlize Theron) è l’unica testimone e superstite di una strage familiare in cui ha perso madre e due sorelle. La sua testimonianza oculare ha portato all’arresto dell’unico vero sospettato, il fratello Ben (Tye Sheridan e Corey Stoll), giovane difficile ed introverso su cui già pendevano accuse di molestie su minori e satanismo.

Passano quasi trent’anni che Libby vive alla giornata senza mai crearsi una vera vita ma sfruttando le donazioni di chi per anni ha solidarizzato con il suo dramma. Finiti i soldi, Libby si trova costretta ad accettare l’ingaggio del Kill Club, un manipolo di esaltati ed ossessionati dai casi famosi di cronaca nera che conduce indagini per proprio conto. Libby sarà costretta a rimestare il suo orrendo passato e a riaprire antiche ferite ma presto capirà che forse non tutto andò come aveva sempre creduto.

Dark Places – I luoghi oscuriPresente e passato che si intrecciano continuamente, un passato che si svela molto diverso da quello immaginato dalla protagonista che di volta in volta ne scopre una piccola parte attraverso le testimonianze di personaggi dalla vita, a loro modo, rovinata dai fatti di quella tragica notte. Flash back che costellano la sceneggiatura e che trovano con il presente un’armonia funzionale e che permette allo spettatore di ricostruire quanto successo ventotto anni prima.

In Dark Places – I luoghi oscuri la bella Charlize fatica a nascondere la sua avvenenza sotto un berrettino sudicio ed abiti sgualciti, il look sciatto di questo personaggio alla deriva non può certo intaccare la sua bellezza; ma l’attrice australiana sguazza, come al solito, in questi ruoli di donne perdute e in conflitto col mondo che sembrano suscitare in lei un fascino irresistibile.

Dark Places – I luoghi oscuri è retto per buona parte del film da una sceneggiatura intrigante e stimolante, tensione a giuste dosi e un buon grado di mistero ma se il film ha un difetto è quello di eccedere, nel finale, con un intreccio che perde il filo o forse, semplicemente, mette troppa carne sul fuoco. Un film comunque consigliato, ben diretto e confezionato oltre che sorretto da un cast valido che oltre alla bella protagonista vanta la presenza della giovane e talentuosa Chloë Grace Moretz (Le paludi della morte, Carrie e Hugo Cabret) giovane astro nascente di Hollywood   e del giovane e promettente Tye Sheridan già sul taccuino dei migliori registi.

Joseph Gordon-Levitt: una (giovane) vita nel cinema

Joseph Gordon-Levitt: una (giovane) vita nel cinema

È stato una giovanissima star del piccolo schermo, ha rischiato di diventare un idolo adolescenziale, non ha trascurato gli studi per poi tornare a recitare, e  oggi si è imposto come una delle stelle in ascesa del firmamento hollywoodiano. È stato diretto da Robert Redford, Lee Daniels, Spike Lee, Christopher Nolan, Steven Spielberg, Robert ZemeckisOliver Stone; ha affiancato sul set Zoey Deschanel, Scarlett Johannsson, Julianne Moore, Christian Bale, Leonardo DiCaprio e Bruce Willis.

A 34 anni (è nato nel 1981) Joseph Gordon-Levitt ha già alle spalle oltre 25 anni di carriera, e nonostante questo non sembra aver ancora raggiunto la piena maturità artistica, dando l’impressione di aver ancora frecce al suo arco e potenzialità inespresse.

Secondo figlio di una famiglia ebrea (il fratello maggiore Dan è morto nel 2010 a soli 36 anni) Gordon-Levitt nasce e cresce a Los Angeles, nel sobborgo di Sherman Oaks: le porte dello show-biz  gli si aprono improvvisamente e precocemente quando viene notato da un agente nel corso di una recita scolastica in cui interpreta lo Spaventapasseri nel Mago di Oz; come successo ad altre piccole star della televisione, si comincia con degli spot commerciali e si prosegue con piccole apparizioni in serie tv, tra cui un paio di episodi di Casa Keaton, alla fine degli anni ’80.

La carriera del giovanissimo Joseph prosegue nei primi anni ’90 con l’esordio sul grande schermo in Beethoven, seguito da In mezzo scorre il fiume diretto da Robert Redford, che gli vale uno Young Artist Award, e dal disneyano Angels; nel 1996 arriva il primo vero successo: Joseph Gordon-Levitt interpreta il ruolo di Tommy Salomon nella sit-com Third rock from the sun (in italiano: una famiglia del terzo tipo); Joseph Gordon-Levitt diventa un volto noto della tv e ottiene una certa popolarità, sancita da varie copertine di riviste per teen ager; l’attore dichiarerà di non aver vissuto positivamente quel periodo, detestando di essere riconosciuto in pubblico; la serie si conclude nel 2001, dopo sei stagioni e Joseph Gordon-Levitt  viene premiato con il Teen Choice Award nel 1999. Proseguono nel frattempo le apparizioni sul grande schermo, come in Halloween: 20 anni dopo e 10 cose che odio di te.

Nonostante il percorso artistico ormai avviato, Joseph Gordon-Levitt porta avanti gli studi: diplomatosi col massimo dei voti,  sceglie di trasferirsi a New York per frequentare la Columbia University, seguendo studi storico – umanistici e diventando e appassionandosi per la lingua e la cultura francesi; l’abbandono del ‘nido’ e il trasferimento sulla costa opposta degli States nelle parole di Joseph sono stati uno spartiacque che l’ha portato a crescere e maturare come persona.

È a questo punto che comincia la vera e propria ascesa dell’attore nello star-system, con ruoli sempre più evidenti e interessanti, sia in film di stampo più autoriale che in prodotti ‘di cassetta’: nel corso degli anni ’00 si susseguono, tra gli altri, il ruolo di un prostituto gay con una storia di abusi sessuali infantili alle spalle in Mysterious Skin di Greg Araki; Brick di Ryan Johnson, con il ruolo di uno studente che investigando su un omicidio si trova di fronte ad un traffico di droga, interpretazione che gli vale i primi giudizi positivi da parte della critica; Shadowboxer, in cui è diretto da Lee Daniels.

I giudizi positivi proseguono con Lookout e la parte di un bidello coinvolto in una rapina in banca; Stop-Loss di Kimberly Peirce lo vede nei panni di un reduce della guerra in Iraq; in Killshot  è uno psicopatico che affianca il killer professionista  Mickey Rourke.

La fine del decennio lo vede partner di Zooey Deshanel in (500) giorni insieme, altra interpretazione che riceve il plauso della critica, in particolare per la sua capacità di cambiare rapidamente registro emotivo; negli stessi anni, eccolo nel ruolo del supercattivo di turno in G.I. Joe: la nascita del Cobra e ‘avventuriero onirico’ in Inception di Christopher Nolan al fianco di Leonardo DiCaprio.

La collaborazione con Christopher Nolan prosegue in occasione de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, dove Joseph Gordon-Levitt è un battagliero poliziotto che aiuta Batman nella lotta al crimine ; seguono l’adrenalinico Senza Freni (Premium Rush), in cui è uno spericolato fattorino in bicicletta e Looper, pellicola fantascientifica a base di paradossi temporali in cui l’attore dà il volto alla versione più giovane del maturo protagonista interpretato da Bruce Willis. A breve distanza – siamo ormai nel 2012 – giunge la partecipazione a Lincoln, diretto da Steven Spielberg.

Lo stesso anno è segnato da un’ulteriore svolta: Don Jon segna l’esordio di Joseph Gordon-Levitt dietro la macchina da presa per il primo lavoro sulla lunga distanza, dopo aver diretto un paio di corti, il primo dei quali, Sparks, tratto da un racconto di Elmore Leonard aveva visto la partecipazione di Carla Gugino ed Eric Stoltz.

In Don Jon, l’attore è praticamente un factotum: scrittore, produttore ed interprete, dirigendo assieme a sé stesso Scarlett Johannson e Julianne Moore. Gordon-Levitt porta sullo schermo la vicenda di un giovane uomo che vive la propria esistenza all’insegna di una regolarità maniacale e che trova l’unica valvola di sfogo nella pornografia su Internet; la sua dipendenza porterà al fallimento di un storia potenzialmente importante, ma il protagonista troverà – forse – la sicurezza sentimentale tra le braccia di una donna più grande, segnata da un passato tragico. Il film viene presentato al Sundance Festival, ottenendo in seguito un discreto riscontro.

Dopo aver partecipato al fumettistico Sin City: Una donna per cui uccidere, Gordon-Levitt viene dato trai papabili per il ruolo di protagonista del marvelliano Ant-Man, poi assegnato a Paul Rudd. Arriviamo così ai giorni nostri, con il fresco arrivo nelle sale del biografico The Walk, dedicato all’equilibrista francese Philippe Petit e all’impresa che nel 1974 lo vide percorrere un cavo teso tra le Torri Gemelle di New York; a breve Gordon Levitt sarà protagonista di un altro biopic, dando il volto a Edward Snowden, l’addetto dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale Americana responsabile della fuga di notizie riguardanti le violazioni compiute dai servizi americani in tema di intercettazioni, in patria e all’estero.

Trai progetti in cantiere, va almeno ricordato quello riguardante Sandman, il Signore del Sogno protagonista della serie a fumetti ideata da Neil Gaiman: se ne parla da un paio d’anni e Gordon-Lewitt stesso ha annunciato di esserne il produttore; per lui si parla di un impegno a tempo pieno, come regista e protagonista, ma il problema sta tutto nella possibilità effettiva di portare sul grande schermo una saga così densa e complessa, per la quale sarebbe molto più adatta la serialità televisiva.

Uscite al cinema del 22 ottobre 2015

Uscite al cinema del 22 ottobre 2015

Crimson Peak di Guillermo Del Toro: Quando il suo cuore viene rubato da un affascinante straniero, una giovane donna viene trascinata in una casa in cima a una montagna dalla terra rosso sangue: un posto pieno di segreti che la perseguiteranno per sempre. Tra il desiderio e le tenebre, tra mistero e follia, la verità si nasconde dietro Crimson Peak.

The Walk 3D di Robert Zemeckis: Il 7 agosto del 1974 il funambolo francese Philippe Petit realizza il suo sogno, qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno farà mai più. Per quasi un’ora cammina avanti e indietro su un cavo teso tra le torri gemelle di New York, a più di 400 metri d’altezza, senza alcuna protezione. Lo guardano la sua donna, gli amici che lo hanno aiutato, la polizia che aspetta di arrestarlo, la città e poi il mondo. Lo guardano le nuvole. Philippe Petit cambia il modo in cui New York guarda ai suoi nuovi simboli negli anni ’70, li ammanta della magia dell’arte e dell’incredibile, realizza il sogno nella terra dei sogni. Poi, nel 2001, un incubo riscriverà quello sguardo e quello spazio, con un altro, definitivo, “per sempre”.

Game Therapy di Ryan Travis: Due ragazzi, grandi appassionati di videogiochi ma in difficoltà nella vita reale, scoprono un luogo segreto. Tra le righe del codice sorgente di un noto videogioco, il suo sviluppatore ha inserito le coordinate per giungere in una stanza dove ha installato un macchinario in grado di trasportare la mente di chi “gioca” all’interno di ambienti virtuali simili ai più noti videogiochi (nessuno li nomina ma girano dalle parti di Assassin’s Creed, Call of Duty, Uncharted, Dance Dance e GTA). I due amici cominceranno ad esplorarli, uno nell’ambiente virtuale, l’altro dietro la console per guidarlo e lo aiutarlo. Nella ricerca di un modo per trasferirsi definitivamente nella realtà virtuale però si intrometterà la vita vera, che almeno per uno dei due (complice anche la “terapia” fatta nei videogiochi virtuali) comincerà ad ingranare con la controindicazione di rovinare il rapporto con l’altro amico più determinato a rifugiarsi per sempre nel mondo di finzione.

Io che amo solo te di Marco Ponti: Damiano e Chiara sono in procinto di sposarsi nel loro paese natale, Polignano a Mare. Quel matrimonio è il coronamento di una storia d’amore, ma non necessariamente quella fra i due ragazzi: il padre di Damiano, Mimì, e la madre di Chiara, Ninella, erano infatti una coppia in gioventù, ma essendo il fratello di Ninella, Franco, finito in galera per contrabbando Don Mimì, il potente locale, non aveva più potuto sposare Ninella, e aveva dovuto accontentarsi di Matilde, donna arida ma di ottima famiglia. Quali saranno le coppie destinate a rimanere insieme per la vita? E quanti altri segreti nascondono le famiglie di Damiano e Chiara?

Dheepan – una nuova vita di Jacques Audiard: Dheepan deve fuggire dalla guerra civile dello Sri Lanka e per farlo si associa con una donna e una bambina. I tre si fingono una famiglia e riescono così a scappare e rifugiarsi nella periferia di Parigi. Anche se non parlano francese nè hanno contatti. Trovati due lavori molto semplici (guardiano tuttofare e badante) i due scopriranno la vita da periferia, le bande e le regole criminali che vigono nel posto che abitano. Quando arriverà inevitabile lo scoppio della violenza e degli spari occorrerà prendere una decisione, se rimanere insieme o separarsi.

Dark Places – Nei luoghi oscuri di Gilles Paquet-Brenner: Da bambina, Libby Day è stata l’unica superstite e testimone del massacro della madre e delle sorelle. Credendo che il massacro sia opera di una setta satanica, Libby testimonia in tribunale contro suo fratello Ben, ritenendolo responsabile. Venticinque anni dopo, Libby viene contattata da un gruppo di investigatori dilettanti, chiamato “Kill Club”, che sostiene l’innocenza del fratello. Durante le nuove indagini i ricordi di Libby ritornano a galla, facendo emergere un’altra verità.

Festa del Cinema di Roma 2015, Daily 7: Carol e Todd Haynes

Festa del Cinema di Roma 2015, Daily 7: Carol e Todd Haynes

Settimo giorno alla Festa del Cinema di Roma 2015, e oggi è il giorno di Todd Haynes  che porta a Roma il suo ultimo film Carol, con Cate Blanchett e Rooney Mara.

https://youtu.be/Rxd52fAhKE0

Netflix da oggi finalmente in Italia

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Netflix da oggi finalmente in Italia

Netflix, la più grande rete di Internet TV del mondo, è ora disponibile in Italia. Da oggi gli spettatori italiani possono accedere in streaming istantaneo a una grande varietà di serie TV, film e documentari, a partire da 7,99 € al mese. Netflix offre un nuovo modo di guardare la TV, permettendo ai suoi abbonati di godersi serie televisive e film dove, quando e come vogliono, con accesso istantaneo e senza interruzioni su TV, tablet, smartphone, console per videogiochi e computer. Da questo momento anche gli spettatori italiani possono guardare subito film di Hollywood, grandi serie TV, titoli italiani, documentari, pellicole indipendenti, spettacoli di cabaret e un’ampia gamma di contenuti per bambini su Netflix.

“I telespettatori di tutto il mondo amano la Internet TV perché offre un’esperienza di qualità superiore”, ha commentato Reed Hastings, co-fondatore e CEO di Netflix. “Siamo entusiasti di portare Netflix in Italia e di presentare ai telespettatori italiani l’ampio catalogo di titoli originali Netflix in esclusiva e un’esperienza di Internet TV di cui avranno pieno controllo.”

Gli abbonati di Netflix possono accedere ad una grande varietà di contenuti, tra cui le stagioni complete di serie originali Netflix mai trasmesse in Italia, come Narcos. Grande successo di critica e di pubblico, questa coinvolgente serie racconta con crudo realismo la storia vera dei signori della droga degli anni ’80 e gli sforzi messi in atto dalle forze dell’ordine per contrastarli. Altra serie ora disponibile in streaming istantaneo su Netflix in Italia è l’amatissima Marvel – Daredevil, nella quale Matt Murdock combatte le ingiustizie nel quartiere newyorkese di Hell’s Kitchen, di giorno come avvocato e di notte nei panni del supereroe Daredevil. L’offerta di Netflix in Italia include inoltre serie originali come Orange Is The New Black, Sense8, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo, documentari acclamati dalla critica come Virunga e Mission Blue, la ducu-serie Chef’s Table e il primo film originale Netflix, Beasts of No Nation. Anche i più piccoli troveranno una vasta selezione di programmi su misura per loro, tra cui LEGO Ninjago, Winx Club e How to Train Your Dragon. I genitori possono stare tranquilli: Netflix ha una sezione speciale dedicata ai bambini. In più, su Netflix non c’è alcun tipo di pubblicità. Tra le migliaia di ore di intrattenimento disponibili su Netflix in Italia, gli spettatori troveranno anche le stagioni complete di serie americane come Suits, Penny Dreadful, Pretty Little Liars, e Orphan Black; tra le stagioni complete di serie internazionali figurano, invece, Sherlock e Peaky Blinders. Inoltre su Netflix sono disponibili film hollywoodiani e internazionali come Molto incinta, Transformers, Mission Impossible III. Tra i titoli italiani segnaliamo Amiche da Morire, Generazione 1000 Euro e Reality. Nuovi titoli saranno aggiunti di continuo. Tra le serie originali Netflix in arrivo c’è anche Marvel – Jessica Jones. La seconda di quattro serie dedicate ai supereroi Marvel sarà disponibile in esclusiva su Netflix a partire dal 20 novembre in tutti i paesi raggiunti dal servizio. Gli abbonati potranno contare anche sull’arrivo di nuovi film originali Netflix, come Crouching Tiger, Hidden Dragon The Green Legend, Jadotville e War Machine, di Brad Pitt. The Ridiculous 6, il primo di quattro film di Adam Sandler in arrivo su Netflix, esordirà l’11 dicembre. Il servizio Netflix è completamente localizzato e sono disponibili sottotitoli e doppiaggio in italiano. Le nuove serie originali Netflix vengono lanciate contemporaneamente in tutto il mondo e tutti gli episodi di una stagione sono subito disponibili, consentendo agli abbonati di scegliere come e quando guardarli. Netflix offre intrattenimento di qualità.

Molti titoli sono disponibili in alta definizione con audio surround Dolby Digital Plus 5.1 e alcuni anche in Ultra HD 4K. Inoltre, grazie alle tecnologie avanzate per la generazione di consigli su misura e alla possibilità di creare fino a cinque profili per utenti diversi, gli abbonati possono facilmente scoprire nuovi contenuti che incontreranno i loro gusti. Gli utenti italiani potranno provare Netflix gratuitamente per un mese registrandosi su www.netflix.it. Guarda Netflix quando vuoi, dove vuoi, con la migliore qualità possibile. È disponibile praticamente su tutti i dispositivi connessi a Internet: computer, tablet, smartphone, Smart TV e console per videogiochi. Grazie a una partnership con Telecom Italia, Netflix sarà disponibile anche sui decoder TIMvision. Netflix fornisce automaticamente la qualità migliore in base alla larghezza di banda disponibile. Questi sono alcuni dei dispositivi che supportano Netflix al momento del lancio in Italia: Lettori Blu-ray LG, Panasonic, Samsung, Sony, Toshiba Computer Mac, Windows, Chrome OS Console per videogiochi PlayStation (PS3, PS4), Wii U, Xbox 360, Xbox One Sistemi home theatre LG, Panasonic, Samsung, Sony Smart TV LG, Panasonic, Philips, Samsung, Sony, Toshiba Lettori per lo streaming Apple TV, Google Chromecast Smartphone e tablet Smartphone e tablet iOS, smartphone e tablet Android, Windows Phone

Lo Chiamavano Jeeg Robot: il poster ufficiale del film rivelazione del RomaFF10

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Lucky Red ha pubblicato la locandina ufficiale di Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Il film non ha ancora una data d’uscita, ma come si può leggere anche sul poster sarà “prossimamente al cinema”. Nel frattempo ecco la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

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Nike venderà le scarpe con auto-lacci di Ritorno al Futuro nel 2016

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Ieri 21 ottobre 2015 è stato il giorno in cui Ritorno al Futuro è ufficialmente diventato ‘storia’, eppure molte delle innovazioni che la saga ha provato a prevedere non si sono tutt’oggi avverate. Nike però ha annunciato che una delle idee del film sarà invece realizzata davvero: parliamo delle Nike con auto-lacci indossate da Marty McFly, chiamate 2015 Nike Mag. Le futuristiche scarpe dovrebbero uscire nella primavera del 2016 e per una buona causa, aiutare la fondazione Michael J. Fox e la sua ricerca contro il morbo di Parkinson. Non si sa ancora se saranno prodotte in numero limitato e quanto costeranno, si tratta solo di un primo step, Nike svelerà dettagli più certi prima dell’uscita.

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Hugh Jackman racconta Pan: “Dimenticate la storia che pensate di conoscere”

Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma 2015, il nuovo film di Joe Wright Pan è in uscita nelle nostre sale il 12 novembre prossimo. Il film vede protagonisti Garrett Hedlund, Rooney Mara, il giovane Levi Miller e Hugh Jackman. L’attore che ha impersonato Wolverine nei film Marvel degli X-Men è alle prese con la sponsorizzazione del film in tutta Europa, e durante un’intervista al sito francese Premiere ha confessato alcune curiosità a proposito della pellicola.

“Come tutti i bambini del mondo sono cresciuto con la storia di Peter Pan, poiché è una favola che stimola e celebra l’immaginazione. Da grandi abbiamo da affrontare le bollette da pagare e i temi universali come la morte, ma Peter Pan ci incoraggia a preservare la magia dell’infanzia, è ciò che ci permette di vivere la vita in maniera più gioiosa. Poi ricordiamo che tutta la storia inizia in un orfanotrofio, così da quando ho adottato i miei figli me la sento addosso più di prima. Come potevo dire di no ad un progetto simile? È stata una grande occasione.”

Aspettarsi però di vedere l’ennesima trasposizione della storia classica potrebbe farci storcere il naso, poiché il lavoro fatto da Joe Wright e il suo team ha stravolto molte carte in tavola, pur preservando lo spirito dell’opera. “Pan si sviluppa durante il regno di Barbanera, un’epoca diversa rispetto a quella che tutti conoscono. Raccontiamo l’arrivo di Peter, ma anche come Capitano Uncino è diventato il personaggio dell’immaginario comune. Joe ha immaginato la storia partendo da una frase precisa all’inizio del romanzo di J.M. Barrie, che indica chiaramente Uncino come un servitore di Barbanera.”

Pan“Joe ha dunque ricamato un punto di vista sorprendente su una storia che tutti pensano di conoscere. È partito dal principio che l’Isola che non c’è può essere reinventata all’infinito, per questo ha fuso insieme diversi stili e generi, toccando la commedia musicale per arrivare fino a Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. Tutto è visto con gli occhi dei bambini, per questo motivo gli adulti sono terrificanti e ridicoli.”

Com’è stato dunque calarsi nella parte di Barbanera? “È stato un ruolo intenso, meno esplosivo di Wolverine ma più oscuro. Ho avuto bisogno di molta concentrazione. Barbanera è un personaggio pericoloso che fugge dalla luce, vive in solitudine e pensa di essere una rockstar in grado di manipolare le folle. È vestito come Luigi XIV e porta un trucco bianco, cadaverico, è stato davvero divertente. Ho dovuto cantare, fare diverse acrobazie fino a riempirmi di lividi e perdere la voce. Non sono riuscito a dire una sola parola per un’intera settimana, mia moglie mi ha detestato, ma è il mio lavoro.”

Tutti i trailer di Star Wars: Il Risveglio della Forza rimontati in un epico video

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Il videomaker Jacob Smyth, grande fan di Star Wars, ha raccolto tutto il materiale video di Star Wars: Il Risveglio della Forza disponibile sino ad ora per montare un’unica, incredibile clip.

Star Wars: Il risveglio della Forza sarà nelle sale a partire dal prossimo 18 dicembre. Sullo schermo, alcuni membri del cast originale (Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker) ma anche le new entries John Boyega, Margherita Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Gwendoline Christie, Lupita Nyong’o e Max von Sydow.

Jeremy Renner risponde a Jennifer Lawrence sui compensi di American Hustle

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Jennifer Lawrence ha recentemente alzato un piccolo polverone a proposito dei compensi di American Hustle. Secondo l’attrice, i suoi colleghi uomini avrebbero infatti guadagnato più della loro controparte femminile, continuando ad alimentare un’usanza purtroppo comune a Hollywood. La Lawrence ha ottenuto l’appoggio di altre colleghe come Jessica Chastain e lo stesso Bradley Cooper, che era con lei nel film di David O. Russell. Ora è Jeremy Renner a risponderle.

“Non è il mio lavoro badare alle cifre” ha detto l’attore, “non so niente di cosa c’è scritto nei contratti, dei compensi e altre cose simili”. Nonostante questo Renner si è detto favorevole a una maggiore equità fra uomini e donne. “Sono un performer e conosco come ci si comporta. Quando si sollevano questioni del genere lascio che siano gli altri ad alimentare il dibattito. Io faccio solo quello che mi riesce meglio, mi concentro sul mio lavoro”.

American Hustle uscirà in Italia il 1 gennaio 2014, distribuito da Eagle Pictures. Dopo il successo di The Fighter ed il pluripremiato Il lato positivo, l’acclamato regista americano David O. Russel dirige, come detto, un cast di altissimo livello American Hustle racconta la storia di Irving Rosenfeld (Christian Bale), abilissimo truffatore, e della sua amante inglese Sydney Prosser (Amy Adams), che operano nel mondo della finanza. L’eccentrico agente dell’FBI Ritchie DiMaso (Bradley Cooper) li costringe a partecipare ad una gigantesca operazione con il nome in codice Abscam, allo scopo di smascherare truffatori, funzionari e politici corrotti. Jeremy Renner è Carmine Polito, un politico in ascesa che si trova tra due fuochi, i truffatori e i federali. La straordinaria Jennifer Lawrence è Rosalyn, la moglie di Irving, colei che potrebbe far cadere il castello di carte del marito. In uscita in America il 18 dicembre prossimo, American Hustle è la storia di individui molto diversi tra loro accomunati dal desiderio di affermarsi nella vita e pronti a tutto, senza scrupoli, mostrandosi in realtà per quello che non sono.

Festa di Roma 2015: i biglietti in palio per Giovedì con Cinefilos e #MazdaPurePassion

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Come di consueto in collaborazione con Mazda mettiamo in palio biglietti per Giovedì 21 Ottobre 2015. I film di sono:

Monsters & Co (retrospettiva Pixar) 17:00

Carol di Todd Haynes 20:00

Freeheld 22:30

Coloro che vinceranno riceveranno risposta di conferma. Contatta la [email protected] per partecipare indicando titolo del film e proiezione, oltre a nome e cognome.

The Flash 2×04: promo dell’episodio “The Fury of Firestorm”

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The Flash 2×04: promo dell’episodio “The Fury of Firestorm”

Il network americano della The CW ha diffuso il promo di The Flash 2×04, il quarto episodio che si intitolerà “The Fury of Firestorm”:

https://youtu.be/Ic10Mpsxd2c

The Flash 2 è la seconda stagione della serie The Flash spin-off di Arrow, sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.

Agents of SHIELD 3×05: promo dell’episodio “4,722 Hours”

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Agents of SHIELD 3×05: promo dell’episodio “4,722 Hours”

Il network americano della ABC ha diffuso il promo ufficiale di Agents of SHIELD 3×05, il quinto episodio che si intitolerà “4,722 Hours”

The Vampire Diaries 7×03: clip dall’episodio “Age of Innocence”

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The Vampire Diaries 7×03: clip dall’episodio “Age of Innocence”

Il network americano della The CW ha diffuso le clip ufficiali di The Vampire Diaries 7×03, il terzo episodio che si intitolerà “Age of Innocence”:

https://youtu.be/xtUxNcnAtEw

https://youtu.be/wLiFIfAoqtg

Festa di Roma 2015: oggi arriva Todd Haynes

La settima giornata della Festa del Cinema di Roma torna a proporre uno degli appuntamenti più amati dal pubblico della decima edizione, quello con gli Incontri Ravvicinati: nel programma di domani, giovedì 22 ottobre, il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà alle ore 17.30 Todd Haynes, acclamato maestro del cinema indipendente d’oltreoceano. Fin dalla sua opera d’esordio, Poison, l’autore californiano ha immediatamente colpito gli spettatori e la critica più accorti per il suo stile originale, trasgressivo, spesso sovversivo. Tutti i suoi film sono stati presentati e premiati nell’ambito dei maggiori festival internazionali, da Cannes a Venezia al Sundance. Far from Heaven, considerato il suo capolavoro, ha ricevuto numerose candidature all’Oscar e al Golden Globe. In occasione dell’incontro con il pubblico, Todd Haynes presenterà alla Festa il suo ultimo film, Carol, in concorso a Cannes lo scorso maggio, che è valso alla protagonista Rooney Mara il premio alla migliore interpretazione femminile. La proiezione si terrà alle ore 19.30 presso la Sala Sinopoli.

Chicago Fire 4×03: foto promozionali di “I Walk Away”

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Chicago Fire 4×03: foto promozionali di “I Walk Away”

Il network americano della ABC ha diffuso le foto promozionali di Chicago Fire 4×03, il terzo episodio di Chicago Fire che si intitolerà “I Walk Away”:

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Chicago Fire è una serie televisiva statunitense in onda sulla NBC creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf, trasmessa dal 10 ottobre 2012. In Italia la serie è stata trasmessa da Premium Action a pagamento dal 7 settembre 2013 e in chiaro da Italia 1 dal 15 luglio 2014.

Chicago Fire è una serie televisiva statunitense in onda sulla NBC creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf, trasmessa dal 10 ottobre 2012. In Italia la serie è stata trasmessa da Premium Action a pagamento dal 7 settembre 2013 e in chiaro da Italia 1 dal 15 luglio 2014.

La serie segue le vicende di alcuni pompieri e paramedici del Chicago Fire Department. In ogni puntata la squadra della caserma 51 sarà messa alla prova da casi sempre diversi, ma grazie all’esperienza del Capitano Boden e al gioco di squadra dei suoi due tenenti, Casey e Severide, anche se i due inizialmente sono in conflitto, tutto si risolverà per il meglio.

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