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Festa di Roma 2015, Game Therapy: intervista a Zoda

Festa di Roma 2015, Game Therapy: intervista a Zoda

Guarda l’intervista al youtuber Zoda, attore di Game Therapy, il film presentato come evento speciale nella sezione autonoma Alice nella città della Festa del cinema di Roma 2015.

https://youtu.be/EhecbuECEak

Diretto da Ryan Travis e prodotto da Indiana Production, Web Stars Channel e Pulse film, è distribuito in Italia da Key Films dal 22 ottobre.

Game Therapy è stato girato tra Italia, Marocco e USA ed è prodotto da Indiana Production, Webstar Channel e Pulse film. Il film uscirà nelle sale il 22 ottobre distribuito da Key Films, e sarà presentato come Evento Speciale ad Alice nella città, dopo un red carpet dai numeri straordinari: 51 famosi Youtubers precederanno all’entrata l’arrivo delle 4 webstars.

 

Festa di Roma 2015, Game Therapy: intervista a Favij

Festa di Roma 2015, Game Therapy: intervista a Favij

Guarda l’intervista al youtuber Favij, attore di Game Therapy, il film presentato come evento speciale nella sezione autonoma Alice nella città della Festa del cinema di Roma 2015.

https://youtu.be/q0uzM0FHVwg

Diretto da Ryan Travis e prodotto da Indiana Production, Web Stars Channel e Pulse film, è distribuito in Italia da Key Films dal 22 ottobre.

Game Therapy è stato girato tra Italia, Marocco e USA ed è prodotto da Indiana Production, Webstar Channel e Pulse film. Il film uscirà nelle sale il 22 ottobre distribuito da Key Films, e sarà presentato come Evento Speciale ad Alice nella città, dopo un red carpet dai numeri straordinari: 51 famosi Youtubers precederanno all’entrata l’arrivo delle 4 webstars.

Federico Clapis: intervista al protagonista di Game Therapy

Federico Clapis: intervista al protagonista di Game Therapy

Guarda l’intervista al youtuber Federico Clapis, attore di Game Therapy, il film presentato come evento speciale nella sezione autonoma Alice nella città della Festa del cinema di Roma 2015.

https://youtu.be/hIyQphdeKnk

Diretto da Ryan Travis e prodotto da Indiana Production, Web Stars Channel e Pulse film, è distribuito in Italia da Key Films dal 22 ottobre.

Game Therapy è stato girato tra Italia, Marocco e USA ed è prodotto da Indiana Production, Webstar Channel e Pulse film. Il film uscirà nelle sale il 22 ottobre distribuito da Key Films, e sarà presentato come Evento Speciale ad Alice nella città, dopo un red carpet dai numeri straordinari: 51 famosi Youtubers precederanno all’entrata l’arrivo delle 4 webstars.

 

The End Of The Tour: recensione del film su David Foster Wallace

The End Of The Tour: recensione del film su David Foster Wallace

Alla Festa del Cinema di Roma 2015 è stato presentato The End of the Tour, film di James Ponsoldt, un preciso ritratto dello scrittore David Foster Wallace tragicamente scomparso nel 2008. La storia è tratta dal libro autobiografico “Come diventare se stessi” di David Lipsky, che nel 1996 si ritrovò a passare 5 giorni in compagnia di Wallace durante l’ultima tappa del tour promozionale di Infinite Jest, per raccogliere materiale per un intervista per il Rolling Stones.

Ad interpretare il novellista americano troviamo Jason Segel, al suo primo grande ruolo drammatico, che con bandana e look trasandato si trasforma alla perfezione distaccandosi dal suo famoso personaggio televisivo. A guidarci all’interno della vita dello scrittore, Jesse Eisenberg che porta in scena il giornalista Lipsky, un giovane nervoso, preciso e molto ambizioso. Joan Cusack, Anna Chlumsky, Mamie Gummer e Mickey Summer completano il cast.

The End of the tour, il film

Un duetto continuo, uno scambio di parole e emozioni. Lento, pensato ma spontaneo, molto intelligente: il discorso tra Lipsky e Wallace è il vero protagonista della storia. Se si pensa che, tutto quello che esce dalla bocca di Jason Segel è stato realmente detto nel ’96 da Wallace (il libro di Lipsky è basato proprio sulle trascrizioni dell’intervista, quindi nessuna “attualizzazione” è stata fatta e si spera nessuna manipolazione in fase di stesura della sceneggiatura) si rimane a bocca aperta. Grazie a gli appunti di Lipsky si scoprono le manie, le debolezze e le passioni di Wallace: la persona dietro lo scrittore.

Ponsoldt dirige un film intimista, senza troppe pretese, ma che intrattiene e mai annoia su due menti simili ma anche molto distanti. Un film che di certo non deluderà i lettori di uno degli scrittori più influenti degli ultimi 20 anni.

 

Festa di Roma 2015: Game Therapy recensione del film con Favij e Clapis

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Nella giornata più social della Festa di Roma arriva sul red carpet dell’Auditorium Game Therapy, l’esperimento cinematografico realizzato con alcuni degli Youtubers italiani più amati e seguiti della rete. Diretto da Ryan Travis, il film segue le vicende di Francesco e Giovanni, due ragazzi con un rapporto molto complicato con la realtà. Più che complicato però, la loro relazione con il mondo che li circonda è per lo più nulla, dal momento che i due applicano tutto il loro notevole ingegno nei video game, l’unica cosa che li coinvolge e li interessa. Il mondo reale per loro non ha nessun appeal e presto, Francesco, il più radicale trai due, trova un modo per rendere i suoi pomeriggi di gioco più che reali. Comincia così per i due un viaggio surreale in una modalità di gioco immersiva, alla Matrix, dove la coscienza del giocatore sente e vive tutte le emozioni e le avventure del suo avatar.

Game Therapy eUn esperimento che si pone in una via di mezzo tra Matrix, Tron, un pizzico di Trascendence e tanto romanticismo spicciolo e colorito sono i principali ingredienti che lavorano alla base di una storia banale, scontata, potremo osare offensiva nei confronti dei tanti autori che non riescono a trovare lo spazio e i soldi che il cinema necessita.

Fotografato da Mike Ozier e con il commento musicale di Pivio e Aldo De Scalzi che consegnano alla pellicola i suoi due pregi più grandi, Game Therapy si perde nei meandri del citazionismo più sfacciato, basandosi su una sceneggiatura scritta a troppe mani che scivola su ogni luogo comune che poteva evitare, parlando di tutto e contemporaneamente di niente, senza approfondire nessun tema in particolare, mettendo in gioco, in un momento sociale e culturale davvero sterile, la questione della vita reale contro la vita virtuale senza prendere una posizione ma giocando a nascondino. Soprattutto prendendosi eccessivamente sul serio.

Lontano dagli intenti didattici, il film vuole essere un passatempo, a nulla può l’entusiasmo dei giovani protagonisti che sono senza dubbio in gamba nel loro settore, Youtube, ma che non sono né attori né sceneggiatori, né possono sostenere, almeno per il momento (chissà in futuro) un film completamente sulle loro spalle.

Saranno invece contenti i fan, i follower, come si chiamano ora, coloro che seguono questi giovani pieni di voglia di fare, ma la magia del cinema non c’è, e nemmeno quella dei videogiochi. C’è la voglia di autoreferenzialità, il protagonismo, la stessa mania da social, comunissima oggi trai giovani, che fa avere loro successo in rete.

Ma non c’è cinema, quello è un’altra cosa.

Game Therapy alla Festa di Roma: Favij, Clapis, Zoda e Decarli

In occasione della Festa di Roma 2015, la Sezione autonoma e indipendente Alice nella Città ha presentato in anteprima italiana Game Therapy, di Ryan Travis, con protagonisti i celebri Youtubers Favij, Federico Clapis, Leonardo DeCarli e Zoda.

Cosa significa per voi fare questo passaggio da web a cinema?

Favij: “Siamo sempre stati abituati a fare i video nelle nostre camerette e nessuno di noi aveva mai fatto un film o qualcosa di così importante. Non so descriverlo, è stata un’esperienza difficile ma che in qualche modo ci ha formato”.

Clapis: “È un grande traguardo per tutto il web italiano, tante web star potrebbero essere di aiuto al cinema italiano. Non è importante soltanto per noi ma per tutto il web”.

Zoda: “Un po’ di aria fresca non fa mai male in un’Italia che è sempre un po’ bigotta”.

DeCarli: “Non siamo attori professionisti ma ce l’abbiamo messa tutta per fare qualcosa che poteva piacere ad un pubblico che ci segue dal piccolo schermo del pc o del telefono al grande schermo”.

Ryan Travis: “Anche per me pure è stato un passaggio dal piccolo al grande schermo e ho portato la mia tecnica in questo film”.

Qual è il segreto del vostro successo?

DeCarli: “Il successo sul web è un parolone, bisogna avere una grande botta di culo (cit., ndr), bisogna saper prendere la palla al balzo e capire cosa piace al tuo pubblico”.

Zoda: “Arrivare ad avere un grande pubblico sul web si deve al fatto di essere spontanei e con tante sfaccettature per intrattenere il pubblico. Sicuramente è una grande soddisfazione aver fatto un film”.

Clapis: “Non c’è una ricetta segreta per il successo sul web. Costanza, creatività, indipendenza, ognuno è libero di poter fare quello che vuole nel suo canale. In Italia il web è ancora ghettizzato, rimane sul web e non viene visto come nel resto del mondo”.

Favij: “Questo film ci porta sicuramente un vantaggio a livello di professionalità visto che noi abbiamo sempre fatto contenuti a livello amatoriale”. Ha poi continuato: “Mi sono ritrovato a vivere un infanzia molto legata ai video games, ora con i giochi online é più facile ritrovarsi a giocare insieme. Il messaggio del film è proprio che non bisogna abusare di queste attività e ogni tanto una boccata d’aria fa sempre bene”.

Zoda ha poi spiegato la LifeTherapyDay: “Abbiamo invitato i nostri follower a vivere una vita distaccata sai social, non perché non vada bene… è una realtà bellissima. È nato il cyber bullismo per questo con la possibilità di parlar male delle persone senza metterci la faccia. Quello che vogliamo far capire con il film è che bisogna vivere la vita vera e non solo sui social, dietro ad uno schermo. Viviamo in questo ambiente e notiamo che tanta gente sta attaccata a uno schermo quando potrebbe uscire con gli amici, è un tema molto importante per noi”.

Che futuro c’è in Italia per YouTube?

Favij: “YouTube Italia è cresciuto un sacco e due annetti fa parlare di un canale con 100 mila iscritta sembrava qualcosa di assurdo. A livello di contenuti siamo cresciuti tantissimo, ma manca armonia tra di noi perché ovviamente in Italia si guarda sempre nel piatto degli altri. Se sparisse questo odio sarebbe tutto più bello… perché alla fine siamo ragazzi”.

In che modo avete contribuito ai personaggi?

Favij: “Abbiamo partecipato alla stesura della sceneggiatura e quindi abbiamo contribuito a creare i nostri personaggi, ci hanno proprio chiesto se li sentivamo nostri e per fortuna sono personaggi che ci rispecchiano molto perché io non sarei riuscito a fare, a esempio il ruolo di Zoda”.

Il futuro è già passato (Lammerda ai tempi di YouTube) .

Il futuro è già passato (Lammerda ai tempi di YouTube) .

“È per i vostri figli Marty, bisogna fare qualcosa per i vostri figli! Sono alla Festa del Cinema di Roma a idolatrare un gruppo di imbecilli che commentano a cazzo i videogiochi su YouTube!”

“Che diavolo è YouTube, Doc?”

“Oh, non ti preoccupare, non te ne preoccupare”

“Doc, ci vuole più rincorsa, non c’è strada sufficiente per arrivare a 88 miglia!”

“Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno, di strade. Anche
perché sono tutte bloccate dal traffico demmerda!”

Lampi e ‘The Power of Love’ metteteceli voi.

E insomma, ci siamo. Il giorno in cui Ritorno al Futuro diventa passato. Io per carità, essendo fan di Terminator nemmeno mi dispero troppo, ma non vi dico come ci sono rimasto di merda il 29 agosto 1997 quando Skynet non è diventato autocosciente.

Game-TherapyCerto avrei rischiato di morire sotto le bombe, ma se fossi sopravvissuto mi sarei venduto alle macchine e le avrei aiutate a sterminare la razza umana. Almeno oggi non avremo dovuto assistere a sto scempio. Il potere degli YouTuber. Ma non voglio star lì a criticare, adesso.

Il problema è logistico. Ci saranno migliaia di ragazzini urlanti che rallenteranno ogni movimento io debba fare in Auditorium – e chissà se se ricaricano la Carducci come hanno fatto due anni fa quelli che stavano qui per Hunger Games – e la rabbia rischia di prendere il sopravvento. Devo prendere decisioni importanti. Tipo, li falcidio con un’accetta o con un machete?

Ma scherzi a parte, queste anime non meritano coltellate, ma carezze sulla testa. Noi avevamo Ritorno al Futuro, loro Game Therapy. Grande Giove! Sono anni bui e veramente solo un paradosso temporale ci potrebbe salvare.

Parliamo piuttosto del nuovo trailer di Star Wars.

happy mealÈ un trailer. Cioè, veramente, sulla rete è pieno di gente che lo recensisce come se fosse un film. Ma io onestamente non so’ capace a recensire i trailer. Anzi, probabilmente non so’ capace nemmeno a recensire i film. Cioè, è fico, carino, effetto nostalgia e tutto quello che ve pare, ma è come recensire un Happy Meal coi pupazzetti di Guerre Stellari, è un prodotto che serve a pubblicizzare qualcos’altro. E in più si sa che i trailer sono inaffidabili: quello di Man of Steel pareva un capolavoro e poi ci siamo ritrovati con Russell Crowe che faceva il vigile urbano dando indicazioni stradali dentro un’astronave. Quindi boh, sono contento che è uscito un trailer, ma per la mia generazione l’uscita di un trailer non è mai un evento. È una di quelle cose che rompe i coglioni prima degli altri film.

Avete capito che sto divagando eh? Ok, lo ammetto, oggi la Festa, YouTuber a parte, offre poco pochetto. Non che non abbia un cazzo da fare, ho due interviste su film anche interessanti, ma troppo raffinati per stare su un blog di deiezioni intellettuali come questo. E quindi meglio che vado.

Non vorrei arrivare tardi al Ballo Incanto sotto il mare.

(Ang)

Festa di Roma 2015 Daily 6: Game Therapy, Fargo 2, The End of The Tour

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Giorno sei alla Festa del Cinema di Roma 2015, e oggi il grande giorno di  Game Therapy, Fargo 2, The End of The Tour e Dobbiamo parlare:

https://youtu.be/0M70pSlhGTA

Festa di Roma 2015 conferenza stampa del film Dobbiamo Parlare di Sergio Rubini

Il regista Sergio Rubini insieme agli attori Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ragonese, Maria Pia Calzone, e gli sceneggiatori Carla Cavalluzzi , Diego De Silva e il produttore Carlo Degli Esposti hanno presentato nel pomeriggio il film Dobbiamo Parlare, una sorta di versione “all’amatriciana” delle dinamiche di coppie messe in scena in commedie di culto come Carnage o Cena tra Amici, successi francesi nati prima in teatro e poi approdati al cinema. E proprio intorno a questo tema verte l’analisi di Rubini, qui nella triplice veste di regista, attore e co- sceneggiatore, che racconta come tutto abbia avuto inizio con una semplice idea: raccontare la storia di una coppia con problemi che “invade” lo spazio casalingo di un’altra, con un’intesa perfetta. Alla fine la prima coppia reggerà alla fatale nottata, mentre sarà quella più salda a rimettersi in discussione e a scoppiare. In qualità di sceneggiatore, insieme alla Cavalluzzi (sua compagna nella vita) hanno cercato di trovare un “terzo uomo” in grado di aiutarli a portare a termine questo progetto, e la scelta è ricaduta su De Silva, brillante autore di romanzi dal tono umoristico ed esperto di “parole”, soprattutto in ambito letterario, un aspetto a cui Rubini teneva molto: trattandosi di una commedia basata sulla parola e gli incontri, non poteva non avvalersi della sua consulenza.

Dobbiamo Parlare 2Quindi nel processo creativo è partito prima dagli spunti, che poi si sono ampliati permettendo ai personaggi di prendere corpo: il suo intento era quello di creare una pellicola non claustrofobica, bensì brillante, dove la nottata non fosse tanto una croni-storia di un fallimento quanto un happening, un incontro tra quattro personaggi, non una telecronaca sterile e in tempo reale: aveva bisogno di una scrittura letteraria, basata sui dialoghi, ma al tempo stesso con un respiro cinematografico che potesse procedere per ellissi e salti temporali.  A Rubini è tornata utile l’esperienza maturata sui primi set e durante le prime esperienze, tipo con il film La Stazione, che gli hanno sempre fatto pensare a quanto fosse importante il feedback degli ascoltatori, del pubblico, un elemento questo possibile solo a teatro e non al cinema: per tale motivo a cercare a tutti i costi di portare prima in scena la sceneggiatura- una volta scritta- facendola interpretare dagli stessi attori per una mini- tournée composta da sei giorni, nelle Marche. Sei giorni per delle prove aperte destinate a tutti, sei giorni per ascoltare bene il riscontro del pubblico e l’accoglienza verso il film, per capire dove funzionava e dove non: ad esempio, era importante per il Rubini attore e per Bentivoglio capire chi poteva interpretare cosa, considerando che nella pellicola si sono quasi scambiati i ruoli: per la prima volta Rubini abbandona il ruolo del caratterista, della macchietta, e si cala in quelli dell’intellettuale, mentre Bentivoglio crea il personaggio di Alfredo “Prof”, cinico e disincantato cardiochirurgo romano, che si scherma dietro il suo pesante dialetto per difendersi dagli attacchi verbali di sua moglie Costanza, interpretata dalla vera rivelazione Maria Pia Calzone: lei ha costituito subito la prima scelta casting, considerandola una donna versatile e sorprendente, capace di interpretare un ruolo adatto alla Buy, per esempio. La Ragonese, al contrario, è stata scelta dopo un lungo casting, dove l’hanno scelta perché corrispondeva perfettamente al profilo che cercavano: quello di una ragazza giovane, fresca ma intellettuale.

Dopo il tour promozionale della pellicola tutto il cast promette di tornare attivamente in teatro, portando in scena altre repliche della commedia.

Qualcuno domanda a Rubini se, nella realizzazione, si è lasciato ispirare da un cult come Chi ha paura di Virginia Woolf? ma il regista nega, riconfermando una sua tesi in merito: i maestri sono figure paralizzanti, perché pensando alle loro opere può scattare, istintivamente, una sorta di blocco che impedisce di progredire a livello lavorativo. In qualche modo anche lui ha rischiato che accadesse, dopo aver lavorato con un maestro come Federico Fellini rischiava di chiudersi a riccio e non lavorare più, considerando ogni suo prodotto successivo non all’altezza.  La storia non ha subito nessun tipo di influsso o influenza: tutto è nato dalla sua voglia di mettere in scena delle dinamiche tra dei personaggi, i quali hanno preso corpo grazie alle interpretazioni e alle rispettive sensibilità degli attori chiamati ad interpretarli: a tal proposito cita, ad esempio, l’effetto che gli provocava Marcello Mastroianni comico, lo stesso che gli ha suscitato Bentivoglio in un ruolo inusuale per lui, che gli ha permesso di mettersi alla prova come uomo e come attore. Il focus di Rubini, De Silva e Cavalluzzi in fase di scrittura era quello di entrare negli ingranaggi di un conflitto di coppia, dotata ovviamente di due punti di vista diversi: una- quella più matura- vede la relazione come un investimento, una sorta di SpA; al contrario, l’altra- che ha sempre prediletto scelte anticonformiste in linea con il carattere di lei, Lidia, giovane femminista indipendente e post- moderna, forte delle sue fragilità- basata sulla profonda forma d’amore che lega entrambi. Ma basta l’amore a tenere in piedi un rapporto? È davvero un buon motivo per restare insieme, oppure c’è un motivo più profondo che ognuno di noi deve perseguire, ovvero la ricerca della propria felicità?

A queste domande tenta di dare una risposta il film, anche attraverso l’uso di un’immagine fortemente metaforica come quella del pesce nella boccia: simbolo di mutismo, rappresenta da un lato l’incomunicabilità della coppia, ma dall’altro una speranza nella possibilità di credere che l’amore sia ancora possibile; incarnando quindi l’essenza di questa pellicola incentrata sulla crisi di coppia ma non sulla negazione del concetto stesso di amore: ciò che porta alla sua rovina è l’incomunicabilità.

Favij, Federico Clapis, Decarli e Zoda salutano il pubblico di Game Therapy: ecco dove e quando

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Per festeggiare l’uscita di Game Therapy, i protagonisti del film, Favij, Federico Clapis, Decarli e Zoda, saranno in alcuni UCI Cinemas per salutare i loro fan prima della proiezione, in quattro serate dedicate ai videogiochi, al cinema e al divertimento. Ma non saranno gli unici che parteciperanno a questo tour: IPantellas, Greta Menchi e Jok3r sono solo alcuni degli idoli della rete che saranno presenti nelle multisale del Circuito.

I protagonisti del film saluteranno il pubblico in sala nei seguenti cinema:

Sabato 24 ottobre dalle 15 alle 18:30: UCI Bicocca – Federico Clapis, UCI Porta di Roma – Zoda.

Domenica 25 ottobre dalle 15 alle 18:30:  UCI Casoria – Decarli.

Sabato 31 ottobre dalle 15 alle 18:30:  UCI Firenze – Federico Clapis, UCI Bicocca – Decarli.

Domenica 1 novembre dalle 15: UCI Cinepolis Marcianise – Favij (fino alle 18:00), UCI Certosa – Decarli (fino alle 18:30)

I creators più famosi d’Italia saranno sabato 24 ottobre dalle 17:20 alle 20:00 in questi UCI Cinemas:

UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO) – Relative

UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC) – Inoob Channel

UCI Ferrara – Greta Menchi

UCI Roma Est – Jok3r

UCI Fiumara (GE) – Mark the Hammer

UCI Curno (BG) – IPantellas

UCI Pioltello (MI) – Anima

UCI Moncalieri (TO) – Lucia Ilaria D’Agostino

UCI Molfetta (BA) – Nadia Tempest

UCI Palermo –  Fraffrog

UCI Campi Bisenzio – Sebastian Gazzarrini

UCI Mestre – Leila2000MH

UCI Verona – Riccardo Dose

Matthew Vaughn conferma un sequel di Kingsman: The Secret Service

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All’inizio del 2015 Kingsman: The Secret Service di Matthew Vaughn, ispirato alla graphic novel di Mark Millar e Dave Gibbons, ha sorpreso pubblico e produttori, riuscendo a incassare 128 milioni di dollari ‘in casa’ e altri 285 nel resto del mondo. Con cifre simili, si aspettava solo la conferma di un sequel, arrivata da Vaughn stesso.

Esiste già una data di uscita, il 16 giugno 2017, che probabilmente vedrà tornare Taron Egerton al pieno delle sue capacità e perfettamente addestrato per fare l’agente segreto. La data comunque non è nuova, esiste già un altro film che ha l’uscita programmata per lo stesso giorno, si tratta di Cars 3. Il nuovo film Disney Pixar non dovrebbe però mettere in guardia la Fox, poiché il target di pubblico dei due prodotti è obiettivamente del tutto differente.

Fonte

Marvel’s Jessica Jones: Netflix rivela la locandina della sua nuova serie esclusiva

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Netflix ha svelato la locandina dell’attesissima serie originale Marvel’s Jessica Jones, che potete guardare qui in basso, mentre la versione dinamica della stessa si trova sugli account Facebook e Twitter della serie.

Marvel’s Jessica Jones farà il suo debutto il 20 novembre 2015 alle h.12.01 in tutte i Paesi in cui Netflix è disponibile.

jessicajones

La serie originale di Netflix Marvel’s Jessica Jones è la seconda di quattro epiche serie d’avventura (Marvel’s Daredevil, che ha debuttato il 10 aprile 2015, Marvel’s Luke Cage e Marvel’s Iron Fist – i cui personaggi principali  creano il team di eroi protagonisti della serie Marvel’s The Defenders) disponibili in esclusiva su Netflix. La nuova original series racconta la vita di Jessica Jones, uno dei personaggi Marvel più amati dell’ultimo decennio, nella sua continua lotta contro i demoni che la circondano e perseguitano la sua anima. La serie debutterà con 13 episodi della durata di un’ora ciascuno.

Oscar 2016: Chris Rock presenterà la cerimonia al Dolby

A rivelare la notizia è stato Variety, mentre l’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore: sarà di nuovo la volta di Chris Rock alla conduzione degli Academy Awards. Il regista, attore, sceneggiatore e comico statunitense sembra infatti essersi accaparrato l’onore di presentare la notte degli Oscar 2016, dopo ben undici anni dalla sua prima volta, che fu tra l’altro la seconda edizione più seguita di sempre (dopo quella di Ellen Degeneres di due anni fa).

Forse un tentativo per risollevare l’audience dopo il pesante calo di ascolti dell’edizione passata? Di certo la serata delle premiazioni del 2016 non sarà noiosa: i due nuovi autori Reginald Hudlin e David Hill hanno già annunciato che per gli spettatori hanno previsto numerose emozioni accompagnate da un certo “senso del pericolo”… idee che sembrano proprio su misura per lo scoppiettante e imprevedibile Chris.

Appuntamento che sembra quindi da non perdere quello con l’88/a edizione degli Academy Awards che si terrà al Dolby Theatre di Hollywood il 28 febbraio.

Fonte: Collider

48 Hour Film Project: la nona edizione si presenta alla Festa del Cinema di Roma

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Si terrà giovedì 22 ottobre alle 11:00 allo “Spazio Roma Lazio Film Commission” della Festa del Cinema di Roma la presentazione alla stampa della nona edizione del 48 Hour Film Project, organizzata dall’associazione culturale Le Bestevem. Per la giuria sarà presente il montatore Marco SpoletiniMaria Theresia Braun – Programming & Marketing Director di Studio Universal, Fabio Mongelli – Direttore di RUFA Rome University of Fine Arts  Daniele Nannuzzi – presidente AIC, presenteranno i premi destinati ai vincitori del contest. I giurati internazionali che non potranno presiedere alla conferenza, saluteranno il pubblico con dei contributi video, tra questi Aitana Sánchez-Gijón (Io non ho pauraThe Machinist), Cristina Flutur(Beyond the Hills, vincitrice del premio alla miglior attrice a Cannes 2012) e Ian Anderson, leader dei Jethro Tull.

Una competizione mondiale che coinvolge i cinque continenti e centinaia di città, quaranta quelle europee e Roma come unica tappa italiana. Una sfida all’ultimo ciak per vedere chi riuscirà a realizzare il miglior cortometraggio…in sole 48 ore! L’appuntamento è a Roma, il weekend del 6, 7 e 8 novembre. Il film vincitore gareggerà contro i cortometraggi provenienti da tutto il mondo al Filmpalooza 2016per concorrere al gran premio finale e alla possibilità di proiettare il proprio progetto nella sezione “Court Métrage” del Festival di Cannes 2016.

La giuria è altresì composta da artisti del calibro di Vlad Ivanov (4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, Palma d’Oro a Cannes nel 2007), il regista Sydney Sibilia, il produttore Matteo RovereLeonardo Cruciano e Nicola Sganga di MAKINARIUM.

Leonardo DiCaprio su The Revenant: “Ero ad un passo dall’ipotermia”

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Non si è davvero risparmiato Leonardo Di Caprio sul set di The Revenant: l’attore ha rivelato in una recente intervista a Yahoo di aver quasi patito le stesse agonie del suo personaggio, lo sfortunato cacciatore di pelli Hugh Glass, durante le riprese.

“Posso citare almeno 30 o 40 sequenze che hanno rappresentato le più grandi sfide della mia carriera: dall’attraversare fiumi ghiacciati, al dormire in carcasse di animali, al mangiare fegato crudo di bisonte, ho costantemente patito il freddo ed ero ad un passo dall’ipotermia.”

GUARDA IL TRAILER DEL FILM 

L’attore spiega di essersi dovuto adattare per poter ricreare la visione che il regista Alejandro González Iñárritu aveva della storia, la cui lavorazione era stata rimandata per lungo tempo proprio a causa della difficile logistica per le ambientazioni e dell’enorme lavoro che sarebbe spettato a tutti, dagli attori alla troupe: chi ha lavorato per Iñárritu ha definito il set un “inferno vivente” tra temperature polari, membri della crew in fuga e attori sottoposti a trattamenti disumani, immersi in acque gelate e trascinati su terreni ghiacciati. Dal canto suo Di Caprio ha dovuto inoltre imparare una precisa coreografia per simulare il combattimento con l’orso e trovarselo faccia a faccia, un’altra situazione non proprio gradevole, ma l’attore si sa, ama le sfide, e questa sembra essere proprio una di quelle che lo porterà vicino alla preziosa statuetta che ambisce ormai da anni: l’Oscar ha sempre premiato chi si sacrifica per l’arte e quest’anno a Leo di certo non si può dire di non averlo fatto.

The Revenant verrà distribuito in versione limitata in alcune sale cinematografiche statunitensi dal 25 dicembre 2015, per poi essere distribuito a livello nazionale l’8 gennaio 2016. In Italia verrà distribuito il 28 gennaio 2016.

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Fonte: Vanity Fair

Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 si svela in anteprima al Lucca Comics

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Hunger Games: Il Canto della Rivolta – parte 2 sarà protagonista a LUCCA COMICS & GAMES 2015, mostrando in ANTEPRIMA MONDIALE, il 31 ottobre alle ore 12.30 presso il cinema Astra, un’esclusiva scena dal film, insieme a un emozionante video che raccoglie i momenti dei film della saga che hanno più appassionato i fan in tutto il mondo.

Il film, diretto da Francis Lawrence, con Jennifer Lawrence che torna nei panni della protagonista, Katniss Everdeen, in uscita il 19 novembre in Italia, sarà presente nell’Area Movie di Lucca Comics & Games 2015, riservando una serie di sorprese ai “ribelli”.

Presso il Loggiato Pretorio i fan potranno unirsi attivamente alla “rivoluzione” e mostrare il loro supporto alla loro Ghiandaia Imitatrice contro il potere di Capitol City e di Snow che li osserverà, attento, dalla Piazza San Michele.

Per partecipare alla rivoluzione sarà necessario twittare con #LuccaPerKatniss

Power Rangers: Dacre Montgomery sarà il Ranger Rosso

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Power Rangers: Dacre Montgomery sarà il Ranger Rosso

Sarà Dacre Montgomery il Ranger Rosso e il secondo ad unirsi a Naomi Scott (The Martian) nel cast del film Power Rangers: il giovane attore non era ufficialmente in lizza per la parte, nonostante ciò è stato proprio lui a spuntarla tra i vari KJ Apa (Shortland Street), Austin Butler (The Chronicles Shannara) e Mitchell Speranza (The Descendants), come annuncia l’account Instagram del film.

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Il film seguirà la scia della fortunata serie made in USA nata nel 1993 dalla mente di Haim Saban, che sarà tra i produttori di questo progetto, e racconterà la storia di un gruppo di ragazzi delle superiori che si troveranno improvvisamente in possesso di superpoteri che dovranno usare per salvare il mondo. Diretto da Dean Israelite, sarà distribuito dalla Lionsgate a partire dal 13 Gennaio 2017.

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Fonte: Comingsoon.net

Dobbiamo Parlare: recensione del film di Sergio Rubini

Dobbiamo parlare. Incipit inquietante di qualunque conversazione, anche la più banale,  in grado di creare un’ansia da prestazione notevole in chi la pronuncia e in chi la deve ricevere. Sceglie di partire proprio da questa frase secca e lapidaria Sergio Rubini per il suo ultimo lavoro, Dobbiamo Parlare appunto.

Dobbiamo Parlare è una storia di un intricato quadrilatero emotivo: Vanni (Sergio Rubini), scrittore, e Linda (Isabella Ragonese), sua assistente e “ghost writer”, sono una coppia da dieci anni:. Lei ha trent’anni, mentre il suo compagno quella boa l’ha aggirata da un bel pezzo e si avvia ormai verso la cinquantina. Una sera piombano in casa loro- un lussuoso attico nel centro di Roma- la storica coppia di amici costituita da Alfredo, detto “il Prof” (Fabrizio Bentivoglio) famoso cardiochirurgo e sua moglie Costanza (Maria Pia Calzone), stimata professionista a sua volta, in piena crisi matrimoniale. La donna ha infatti scoperto che il marito la tradisce con un’altra, innescando una reazione a catena di eventi pronti a deflagrare, violentemente, tra le quattro mura domestiche, mentre la notte avanza e le bugie si sgretolano lasciando il posto a verità scomode, pronte a minare qualunque tipo di sentimento e relazione in gioco.

Dobbiamo ParlareDobbiamo Parlare lascia immediatamente sorpresi: ricalca il tradizionale impianto delle commedie francesi che hanno spopolato negli ultimi anni, prima in teatro e poi al cinema, prodotti come Carnage e Cena tra amici, film campioni di incassi (il secondo è stato oggetto di un remake tutto italiano, Il Nome del Figlio; il primo invece  è balzato agli onori della cronaca grazie alla versione hollywoodiana firmata da Roman Polanski) forti della loro struttura: ambiente unico, dialoghi brillanti, analisi spietata, cinica e scorretta dei sentimenti, della fallacità delle relazioni umane e dei rapporti sociali che lentamente svelano la loro superficialità, a partire da un banalissimo incidente scatenante.

Rubini non si allontana da questo solco, anzi, lo cavalca in modo pedissequo ed orgoglioso, confezionando un prodotto gradevole ed intelligente, in grado di intrattenere il pubblico che tende a seguire, come in una partita di tennis, i serrati botta e risposta tra i vari personaggi, curiosi di capire chi otterrà il punto e chi perderà, invece, la partita. Ma nonostante queste premesse interessanti, il film sembra restare ingabbiato in una logica teatrale stantia e logora: i quattro attori non si lasciano andare divertendosi, anzi, piuttosto ricadono nel controsenso “mucciniano” che prevede che gli attori debbano urlare sul set a tutti i costi, mostrando una gamma di sfumature monocromatiche che vanno dall’isteria, al pianto, al la leggerezza, per poi ricominciare creando un vero e proprio cortocircuito comunicativo.

Jon Hamm sarà il cattivo per Edgar Wright?

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Jon Hamm (Mad Man) va ad unirsi ad un cast già ricco per il nuovo film di Edgar Wright dal titolo Baby Driver: i nomi sicuri ad oggi sono infatti quelli di Jamie Foxx (Django Unchained), Lily James (CinderellaDownton Abbey), e Ansel Elgort (Tutta Colpa delle Stelle).

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Il film, il primo progetto dopo più di 2 anni di inattività per il regista ritiratosi da Ant-Man per divergenze creative, è stato definito un action su note rock in quanto la musica sarà parte fondamentale della storia, scandendo le vicende di un ragazzo che di mestiere fa l’autista per i rapinatori di banche (Elgort), innamoratissimo di una cameriera (James) che, a causa di un colpo finito male, si vedrà costretto a fuggire dal suo Boss. Questo significa che a Jamie Foxx e Jon Hamm non rimane altro che la calzante parte dei cattivi, per cui faranno di certo un lavoro strepitoso.

LEGGI ANCHEJamie Foxx a bordo di Baby Driver di Edgar Wright

Le riprese di Baby Driver inizieranno a breve, mentre l’uscita è prevista per il 17 Marzo 2017.

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Fonte: Collider

Venerdì 13: posticipata al 2017 l’uscita del reboot

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Venerdì 13: posticipata al 2017 l’uscita del reboot

La Paramount Pictures ha operato diverse modifiche ai suoi programmi: in base a queste il reboot dell’horror Venerdì 13 sarà sui grandi schermi non più dal 13 Maggio 2016, ma dovrà attendere fino al 13 Gennaio 2017. Allo stesso tempo, il sequel di The Ring, dal titolo Rings, che era stato temporaneamente rimosso dalla tabella di marcia, è riapparso e pare uscirà il 1 Aprile 2016.

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Il nuovo Venerdì 13 sarà diretto da David Bruckner e seguirà una sceneggiatura del co-produttore di Hannibal Nick Antosca. Il franchise iniziò nel 1980, raccontando di una serie di omicidi dei consulenti scolastici al Camp di Crystal Lake. Si scopre alla fine che l’assassino altri non è che la mamma di Jason, un ragazzino annegato nel lago a causa della negligenza dello staff: negli anni il personaggio di Jason, con la sua indimenticabile maschera da hockey e machete diventerà l’icona del film. Il franchise ha all’attivo numerose pellicole, di cui ricordiamo le 3 principali: il film originale, il crossover del 2003 Freddy vs. Jason ed il reboot del 2009.

Fonte: Comingsoon.net

Star Wars: Il Risveglio della Forza invade la grande muraglia cinese [FOTO]

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Dopo l’uscita del trailer ufficiale, la febbre di Star Wars: Il Risveglio della Forza ha iniziato a dilagare in maniera davvero virale. In Cina, per omaggiare il film di J.J. Abrams, la Disney ha ben pensato di chiamare a raccolta sulla Grande Muraglia 500 figuranti vestiti da Stormtrooper, con centinaia di spade laser e diverse torri illuminate. Non sappiamo se lo spettacolo si sia visto anche dallo spazio, visto che la muraglia è una delle poche opere dell’uomo a vedersi anche fra le stelle, ma dalla Terra certamente è stato un grande spettacolo.

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Fonte

La Felicità è un Sistema Complesso: il trailer con Valerio Mastandrea

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Il 26 novembre uscirà nelle sale cinematografiche La Felicità è un Sistema Complesso, il nuovo film di Gianni Zanasi, con Valerio MastandreaGiuseppe Battiston e Hadas Yaron, e oggi vi presentiamo il trailer ufficiale.

Sinossi: Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) avvicina per lavoro dei dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Lui li frequenta, gli diventa amico e infine li convince ad andarsene evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. E’ il lavoro più strano e utile che potesse inventarsi e non sbaglia un colpo, mai. Ma una mattina un’auto cade in un lago e tutto cambia. Filippo e Camilla, due fratelli di 18 e 13 anni, rimangono orfani di un’importante coppia di imprenditori. Enrico viene chiamato col compito di impedire che due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale. Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera ma tutto si complica e l’arrivo inatteso della fidanzata straniera di suo fratello rende le cose ancora più difficili. In realtà sarà il caso che Enrico aspettava da tanto tempo, quello che cambierà tutto, per sempre.

In Fondo Al Bosco: il trailer del film con Filippo Nigro

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In Fondo Al Bosco: il trailer del film con Filippo Nigro

Ecco il nuovo trailer del film In Fondo Al Bosco, distribuito da Notorious Pictures ed in uscita nelle nostre sale il 19 Novembre. Il film vede la regia di Stefano Lodovichi con Filippo Nigro, Camilla Filippi, Teo Achille Caprio, Giovanni Vettorazzo, Stefano Detassis, Maria Vittoria Barella, Roberto Gudese, Luca Filippi e Alessandro Corabi.

Sinossi: Ogni 5 dicembre, da tempo immemore, gli abitanti di un piccolo villaggio montano sfilano mascherati da diavoli in un baccanale che dura fino all’alba: la festa dei Krampus. Ma il 5 dicembre del 2010 è ricordato per un evento diverso e terribile: Tommaso Conci, un bambino di 4 anni, scompare nel nulla.

Cominciano le ricerche, si apre un’indagine. Il principale sospettato diventa proprio il padre, Manuel Conci, un alcolista con precedenti di violenza: il candidato ideale alla gogna mediatica. Non vengono raccolte prove sufficienti a incriminarlo, ma per tutto il paese rimane il colpevole. Solo sua moglie Linda, fragile e sensibile, gli resta accanto.

Cinque anni dopo, un bambino senza nome e documenti viene ritrovato in un cantiere della periferia di Napoli. Hannes Ortner, il commissario del paese che non ha mai smesso di cercare Tommi, prende in custodia il bambino. Il DNA coincide: quel bambino è Tommi.

Manuel  finalmente può riabbracciare il suo bambino, liberarsi da un lutto atroce, dal senso di colpa e dalle accuse della collettività. Linda, invece, non riesce ad adattarsi a quella nuova situazione. Un sospetto scava dentro di lei, alimentato dal suo istinto di madre: quel bambino, silenzioso ed inquietante, non è davvero suo figlio. Ed altre persone in paese nutrono gli stessi dubbi. Pietro, il vecchio padre di Linda, ed Else, Flavio e Dimitri, tre ventenni che gestiscono il pub del posto, sembrano sapere più di quello che lasciano intendere. Per loro il bambino è morto quella notte di cinque anni prima, ma allora perché il DNA è lo stesso?

In un crescendo di fatti sempre più inspiegabili, Manuel si ritroverà solo contro tutti: il paese, il suocero Pietro e la sua stessa moglie rifiuteranno il bambino e mentre la sua vita va di nuovo in pezzi, lui stesso comincerà a dubitare che abbiano ragione. Ma la verità che si nasconde dietro al ritorno di Tommi è ancora più spaventosa delle credenze del posto…

La Batmobile originale della serie TV torna in vendita [FOTO]

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La Batmobile originale della serie TV torna in vendita [FOTO]

Se avete perso la possibilità di acquistare la Batmobile originale del 1966 durante una famosa asta nel 2013, avete adesso una seconda chance. La Lincoln Futura del 1955 ispirata e customizzata per assomigliare in tutto e per tutto alla Batmobile della serie televisiva è di nuovo in vendita, alla modica cifra di 5 milioni di dollari.

Si tratta della macchina originale comprata da Ford per solo 1 dollaro dal meccanico leggendario George Barris, che l’ha successivamente trasformata nella Batmobile più famosa del piccolo schermo in soli 15 giorni, con un budget di 15000 dollari. Eccola in tutto il suo splendore in una serie di scatti.

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Il Dottor Zivago restaurato in 4K, il trailer in alta definizione

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A quasi 50 anni dall’uscita sugli schermi americani de Il Dottor Zivago di David Lean, tratto dal famoso romanzo di Boris Pasternak, ecco spuntare un nuovo trailer del film curato dal British Film Institute.

Il video arriva in occasione della nuova uscita nelle sale dopo il restauro a 4K, prevista in America e in Inghilterra il 27 novembre prossimo.

AMC pubblica il primo poster esclusivo di Star Wars: Il Risveglio della Forza

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L’imminente uscita di Star Wars: Il Risveglio della Forza sta ovviamente scatenando eventi in tutto il mondo. Dopo lo spettacolare trailer rilasciato appena poche ore fa, AMC Theaters ha pubblicato il primo poster in esclusiva del film. L’immagine fa parte dell’iniziativa “Star Wars Sundays”, a partire infatti dal 20 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 chiunque acquisterà un biglietto per vedere il settimo capitolo della saga, in IMAX 3D, riceverà un poster esclusivo firmato dall’artista Dan Mumford. Questo è solo il primo della serie.

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Vin Diesel e Dungeons & Dragons, una “storia d’amore” [VIDEO]

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Se pensate a Vin Diesel come un solo appassionato di auto, vi sbagliate di grosso. Quando si parla di Dungeons & Dragons, il protagonista della saga di Fast & Furious si trasforma in un vero re dei geek: lancia i dadi a 20 facce sin da quando era un ragazzino a New York negli anni 80, ha persino scritto la prefazione del libro del 2004 30 Years of Adventure: A Celebration of Dungeons & Dragons e ha un tatuaggio del personaggio Melkor “da qualche parte” sul suo corpo.

Ammirate Dominic Toretto nelle vesti di nerd hardcore in una sessione del famoso gioco fatto di draghi e sotterranei, buona visione.

Fonte

Star Wars: Il Risveglio della Forza, il poster virale di Jar Jar

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Star Wars: Il Risveglio della Forza, il poster virale di Jar Jar

L’illustratore e designer Olly Gibbs ha donato al poster di Star Wars: Il Risveglio della Forza una prospettiva tutta nuova, a suo dire “per renderlo ancor più epico”. Ha aggiunto Jar Jar Binks un po’ ovunque, creando un’opera che è già virale. “È stata una bella sorpresa per me vedere che il poster è stato condiviso da molta gente, che come me ama Jar Jar. Lui ha bisogno di un po’ d’amore” ha detto Gibbs, e come biasimarlo.

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Festa del cinema di Roma 2015 celebra l’opera e la carriera di Paolo e Vittorio Taviani

La decima edizione della Festa celebra l’opera e la carriera di Paolo e Vittorio Taviani, i due straordinari cineasti toscani che hanno segnato il cinema internazionale con la cifra unica e originale, presentando le loro pellicole nei maggiori festival, dall’esordio con I sovversivi, presentato alla Mostra di Venezia, a Padre padrone, Palma d’Oro a Cannes, fino a Cesare deve morire, Orso d’Oro a Berlino. Per rendere omaggio ai due registi premiati con il Leone d’Oro alla carriera, la Festa proietta, presso il Teatro Studio Gianni Borgna alle ore 17, il documentario La passione e l’utopia che Mario Canale dedica ai luoghi e alle passioni che hanno contraddistinto l’opera dei fratelli Taviani: uno sguardo in movimento capace di raccontare sessant’anni d’amore per il cinema. Completa l’omaggio l’episodio “La giara” del film Kaos (ore 18 Sala Trevi), ispirato alle Novelle per un anno di Luigi Pirandello, che i fratelli Taviani ambientano in una Sicilia arroventata dal sole e sfiancata nel paesaggio. Tra i protagonisti di questo film a episodi, David di Donatello e Nastro d’Argento per la sceneggiatura, due straordinari Franco Franchi e Ciccio Ingrassia alla loro ultima apparizione insieme sul set di un film.

Festa del Cinema di Roma 2015: oggi Game Therapy con Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda

E’ anche il giorno di Game Therapy con Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda, le 4 webstars italiane più famose del momento. La pellicola sarà presentata all’interno della sezione autonoma Alice nella Città.

Game Therapy: nuovo trailer e manifesto

Diretto da Ryan Travis e prodotto da Indiana Production, Web Stars Channel e Pulse film, è distribuito in Italia da Key Films dal 22 ottobre.

Game Therapy è stato girato tra Italia, Marocco e USA ed è prodotto da Indiana Production, Webstar Channel e Pulse film. Il film uscirà nelle sale il 22 ottobre distribuito da Key Films, e sarà presentato come Evento Speciale ad Alice nella città, dopo un red carpet dai numeri straordinari: 51 famosi Youtubers precederanno all’entrata l’arrivo delle 4 webstars.

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