Il network americano della AMC ha diffuso il promo di Fear The Walking Dead 1×03, il terzo episodio che si intitolerà “The Dog”:
https://youtu.be/GwqZBHx_dm8
Il network americano della AMC ha diffuso il promo di Fear The Walking Dead 1×03, il terzo episodio che si intitolerà “The Dog”:
https://youtu.be/GwqZBHx_dm8
È stato pubblicato online da Sony Pictures, il poster ufficiale di The 5th Wave, film thriller la cui uscita è prevista per il 29 gennaio 2016. Ve lo mostriamo:
Diretto da J. Blakeson e basato su una sceneggiatura di Susannah Grant, The 5th Wave vede protagonista la giovane Chloe Grace Moretz. Nel film quattro ondate di attacchi mortali hanno lasciato la Terra decimata. Contro un muro di paura e disperazione, la 16enne Cassie è per strada cercando di salvare se stessa e il suo fratellino più piccolo. Mentre si prepara per la quinta e inevitabile andata di attacchi, Cassie incontra un giovane uomo che potrebbe essere la sua ultima speranza.
Fonte: Comingsoon.net
La Marvel Studios ha diffuso le prime scene di Agents of SHIELD 3, l’attesissimo terzo ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata ABC/Marvel Studios.
GUARDA QUI IL TRAILER
Il network americano della The CW ha diffuso il full trailer di Arrow 4, l’attesissimo quarto ciclo di episodi della serie televisiva di successo con protagonista Stephen Amell.
https://www.youtube.com/watch?v=9EGda9EbZgc
ARROW 4 E THE FLASH 2: NUOVO PROMO “JUSTICE MOVES TO ITS OWN BEAT”
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Arrow è una serie
televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia
Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da
DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW.
In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1
dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in
Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la
versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata
trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.
La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali.
E’ stato presentato oggi a Venezia 72 alla stampa il film italiano L’attesa di Pietro Messina. Il film, il primo dei quattro registi italiani in concorso è stato accolto in sala da applausi. Protagonisti Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, e Giovanni Anzaldo.
Tra le grandi stanze di una vecchia villa siciliana segnata dal tempo, Anna trascorre le sue giornate in solitudine. Solo i movimenti di Pietro rompono il suo silenzio. Improvvisamente si presenta alla sua porta Caterina, una giovane donna che sostiene di essere la fidanzata di Giuseppe, il figlio di Anna. Ad invitarla in Sicilia per trascorrere insieme qualche giorno di vacanza è stato proprio lo stesso Giuseppe ma nessuna delle due donne sa dell’esistenza dell’altra. Per di più Giuseppe non è presente. Nessuno sa dove sia andato, anche le sue cose sono tutte nella sua stanza e viene da pensare che forse molto presto tornerà. I giorni però passano, le due donne lentamente imparano a conoscersi e l’intero paese prepara la tradizionale processione di Pasqua.
Dc Entertainment ha pubblicato online una nuova immagine della batmobile, che vedremo in Batman v Superman Dawn of Justice.
Ben Affleck sarà al volante della batmobile più sofisticata mai vista sul grande schermo. Questa bestia di 7.000 chili è lunga 20 piedi e larga 12 piedi e può raggiungere la velocità di 205 MPH (Circa 330 Km/h). Ha anche un’importante potenza di fuoco con le sue torrette mitragliatrici calibro 50, oltre a grande compattezza difensiva, dato il sistema di protezione antibalistica.
GUARDA IL VIDEO DELLA BATMOBILE NEL DETTAGLIO
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Ricordiamo che Batman v Superman: Dawn of Justice, Zack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Jesse Eisenberg, Ray Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Fonte: ComicBook
Il Force Friday è arrivato, e con l’evento sono online anche tantissimi video del nuovo merchandising Star Wars. Ecco alcuni dei prodotti più interessanti, pronti ad arrivare sul mercato nelle prossime settimane:
Bladebuilder Lightsaber Jedi Master Playset:
Kylo Ren and First Order Stormtrooper figures:
https://www.youtube.com/watch?t=107&v=0IdpmdZlHTc
LEGO Star Wars Poe’s X-Wing:
Hot Wheels Star Wars Escape From Jakku playset:
Micro Machines First Order Star Destroyer:
Star Wars Elite Series Die Cast Action Figures:
Sphero BB-8 and LEGO Star Wars Millenium Falcon:
NERF First Order Stormtrooper Blaster:
https://www.youtube.com/watch?v=PY9d3awTJUE
Star Wars Episode VII: The Force Awakens costumes:
Star Wars Battle Action Millenium Falcon:
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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill,Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.
Fonte: gamesradar
Dopo Johnny Depp, idolo delle folle (qui trovate foto, recensione e interviste), arriva Eddie Redmayne, giovane premio Oscar che, appena dismessi i panni dell’astrofisico Stephen Hawking, si tuffa a capofitto in una storia dolorosa e moderna, quella raccontata in The Danish Girl da uno che di premi e riconoscimenti se ne intende molto, Tom Hooper.
È la storia del primo uomo che affrontò un intervento chirurgico per diventare donna, nella Copenhagen degli Anni 20, una storia di estrema attualità e di straordinario trasporto emotivo che non mancherà di destare scalpore e emozionare il pubblico.
Con lui il nuovo volto del cinema, Alicia Vikander, giovane attrice che dovremo abituarci a vedere su grande schermo sempre più spesso.
Ecco gli scatti del red carpet di questa sera, al Festival di Venezia, durante il quale Johnny Depp si è regalato ai fan con grande generosità. Con lui sul tappeto rosso fuori alla Sala Grande c’erano il regista di Black Mass (leggi la recensione), Scott Cooper, Joel Edgerton, Dakota Johnson e la moglie di Depp, Amber Heard.
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(Foto di Aurora Leone)
La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.
La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.
Oggi al Lido di Venezia è stato il grande giorno di Johnny Depp e di Black Mass, film di Scott Cooper presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema in corso.
LEGGI IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI BLACK MASS
Di seguito potete vedere 37 immagini dal film, tra screen e foto dietro le quinte:
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A dirigere il biopic sarà Scott Cooper che potrà contare su un cast sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Sienna Miller, Joel Edgerton, Jesse Plemons e David Harbour. Se pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros distribuirà in America il 18 settembre.
Black Mass, adattamento per il grande schermo del saggio dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil (New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei premi. Già si parla benissimo della performance di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto riscontri di critica e di pubblico.
Ecco il nuovo trailer di Beasts of No Nation, film diretto da Cary Fukunaga appena presentato al Festival di Venezia in corso al Lido.
Di seguito anche il nuovo poster del film:
Il film prende spunto dal romanzo di Uzodinma Iweala che racconta la storia di Agu, un ragazzino che viene arruolato in milizie mercenarie quando nel suo Paese scoppiala guerra. Elba interpreterà il Comandante che guida il gruppo di guerriglia.
Fonte: CS
Ecco il primo inquietante poster di
Leatherface, film prequel di
Non Aprite quella Porta con protagonista,
come da titolo, colui che sarebbe diventato il temibile Faccia di
Cuoio negli anni dell’adolescenza.
La storia parte con il giovane protagonista, interpretato da Sam Strike, rinchiuso in una struttura psichiatrica.
Con il leggendario film di Tobe Hooper, tre sequel, un remake, un prequel al remake e un sequel diretto ambientato nei nostri giorni, questo sarà l’ottavo film del fortunato franchise.
Diretto dal francese Julian Maury, Leatherface uscirà negli USA nel 2016 e avrà trai protagonisti Stephen Dorff, Vanessa Grasse, Sam Strike e Lili Taylor.
Fonte: CS
Chris Evans sta promuovendo Before We Go, film in cui recita al fianco di Alice Eve e che segna il suo debutto alla regia. Durante le interviste l’attore ha avuto anche modo di parlare della fine, che si vede all’orizzonte, della sua esperienza nei panni di Captain America.
“È terrificante pensare che sia tutto quasi finito” ha dichiarato Evans. Il nostro Cap è infatti agli sgoccioli del suo contratto in casa Marvel, dopo Il Primo Vendicatore, The Avengers, The Winter Soldier, Avengers Age of Ultron e Civil War, che ha appena concluso la lavorazione. Il primo accordo, firmato per sei film, si chiuderà quindi con un’altra partecipazione che sarà Avengers Infinity War Parte I.
Preoccupati?
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Lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.
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In attesa di nuovi
dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil
War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo,
Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film
uscirà il 6 maggio 2016.
Ecco i nuovi poster di Star Wars il Risveglio della Forza in cui possiamo vedere tutti i nuovi personaggi, tra cui Finn e Rey, ma anche Captain Phasma e Kylo Ren, oltre agli Stormtrooper e il caro vecchio Chewe.
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BB-8 CON CONTROLLO REMOTO [VIDEO]
STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]
Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill,Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.
Dopo David Bradley, che da buffo bidello di Hogwarts si è trasformato in Walder Frey, l’uomo più odiato dei Sette Regni, e dopo la Signora Granger interpretata brevemente da Michelle Fairley, compianta Lady Tully-Stark, il cast di Game of Thrones 6 accoglie un nuovo attore che si è fatto le ossa nel franchise di Harry Potter.
Stiamo parlando di Freddie Stroma, che in Harry Potter e il Principe Mezzo Sangue è stato l’agguerrito Cormac McLaggen, desideroso di strappare Hermione e il posto da portiere nella squadra di Quiddich a Ron Weasley, e che invece in Game of Thrones interpreterà Dickon Tarly, fratello minore dell’amatissimo Sam (John Bradley) e erede di Lord Tarly.
Tutto ciò che sappiamo di questo nuovo personaggio è quello che Sam ha raccontato a Jon nei romanzi di Martin, ovvero che è un giovanotto robusto e capace con la spada, che è stato da sempre preferito dal padre per le sue doti nell’arte della guerra e che Sam è stato costretto dal padre ad arruolarsi nei Guardiani della Notte per permettere al più giovane fratello di diventare il suo erede.
Che ve ne pare come scelta?
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Nel cast di Game of Thrones 6 tornano Peter Dinklage, Lena Headey, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Kit Harington, Natalie Dormer, Maisie Williams e Sophie Turner.
Trama: Le estati durani decenni. Gli inverni possono durare anche una vita. E la battaglia per il Trono di Spade continua. Da sud, dove il calore genera trame, passioni e intrighi, alle vaste e selvagge terre orientali, in cui una giovane regina solleva un esercito. Per tutto il tempo, nel gelido nord, una parete di 800 metri di ghiaccio protegge precariamente il regno devastato dalla guerra dalle forze oscure che si trovano al di là. Re e regine, cavalieri e rinnegati, bugiardi, signori e uomini onesti… giocano tutti il ‘gioco dei troni’.
Una serie originale sulla base dei best-seller di George RR Martin, la saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
La 20th Century Fox ha diffuso un video speciale dal film Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children, il nuovo film di Tim Burton. Il contributo è per celebrare l’anniversario “Loop Day” dedicato all’omonimo romanzo da cui è tratto scritto da Ransom Riggs.
https://youtu.be/PjG7Hi7IRkM
Attualmente la pellicola è in post-produzione e vedrà protagonista un cast d’eccezione composto da Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Chris O’Dowd, Allison Janney, Terence Stamp, Kim Dickens, Rupert Everett, Judi Dench e Samuel L. Jackson.
Oggi a Venezia c’è qualcosa di strano nell’aria, non solo appare più rarefatta, sin da questa mattina si possono scorgere orde di ragazzine accampate lungo il tappeto rosso della 72a Mostra del Cinema. L’undicesima piaga di Mosè? L’arrivo silenzioso dell’asteroide Melancholia? No, è solo il giorno di Black Mass, dunque di Dakota Johnson e – soprattutto – Johnny Depp. L’attore feticcio di Tim Burton è arrivato in Laguna con un strano ciuffo cadente, molto probabilmente più finto di una moneta da 5 euro, e una forma fisica discutibile.
È apparso infatti appesantito, con troppi chili in eccesso rispetto al ragazzone adorato dal genere femminile tutto negli ultimi 20 anni. Poco importa però se il sorriso campeggia sul suo volto, se l’umore è talmente ottimo da permettergli di scherzare sui suoi cani ‘illegali’ e la recente questione con l’Australia, “li ho uccisi e li ho mangiati, ordine di un ciccione australiano”. Importa poco della sua pessima forma anche se torna finalmente a recitare in film di un certo interesse, magnetici, appassionanti, come Black Mass.
Suo il complicato
ruolo di Jimmy “Whitey” Bulger, gangster di Boston
capace di controllare la città e l’FBI come
Mangiafuoco con le marionette, impersonato con cura e talento (per
saperne di più ecco la nostra recensione). Un personaggio
estremamente violento, complicato, per il quale è necessario
possedere una grande cattiveria, un po’ come ai tempi di
John Dillinger in Nemico
Pubblico. “Non ho avuto grossi problemi, ho
trovato il mio lato malvagio molti anni fa, l’ho accettato e siamo
grandi amici adesso” sorride. “Ho pensato a Bulger come a
un normale essere umano, non come un cattivo assoluto, avevo paura
di creare una caricatura altrimenti. Non è importante avere ruoli
da buono o da cattivo, l’essenziale è renderli reali, poiché sono
esistiti veramente. Dillinger era considerato quasi un moderno
Robin Hood, persino divertente e sensibile a detta dei suoi
parenti, Bulger invece è un essere umano più complesso. Ho cercato
di ricreare tutte le sue facce canoniche osservando i pochi video
di sorveglianza esistenti, di mostrare il suo lato paterno, l’uomo
d’affari e l’omicida brutale che in realtà è. Ho provato a
incontrarlo ma lo stesso Bulger ha rifiutato con discrezione.”
Whitey Bulger è infatti ancora vivo, sconta i suoi due ergastoli in
prigione dopo la cattura del 2011, dopo oltre dieci anni di
latitanza. Passato l’incontro con i giornalisti, il prossimo passo
è la proiezione pubblica in serata, con migliaia di ragazzine
urlanti che attendono solo lui, Edward Mani di
Forbice, il pirata Jack
Sparrow, Willie Wonka, “non ho per niente paura di
affrontare i fan, anzi, non amo neppure chiamarli fan, sono i
nostri capi.” “Sono loro che vanno al cinema, loro che decidono di
spendere dei soldi per vedermi recitare, li rispetto
incredibilmente. Adoro i miei capi.” Speriamo che a breve,
sotto i riflettori e in balia dei selfie senza controllo, non cambi
idea.
L’attrice Selena Gomez è entrata a far parte del cast Cattivi Vicini 2, il sequel del film con protagonisti Zach Efron, Seth Rogen. A quanto pare l’attrice è stata avvistata sul set del film ad Atlanta dove sono tutt’ora in corso le riprese. Dunque l’ex reginetta Disney sia aggiunge a Rose Byrne, Dave Franco, Chloe Grace Moretz.
Cattivi Vicini 2 sarà scritto ancora da Seth Rogen, Evan Goldberg, Andrew Jay Cohen e Brendan O’Brien, mentre alla regia siederà Nicholas Stoller.
Venezia, Giorno 3.
O almeno così credo. Sono entrato nella fase in cui potrei essere qui da sempre e restarci per sempre. Quella fase del ‘ci vediamo dopo’ che può significare indistintamente ‘tra dieci minuti, tra un’ora, tra dieci giorni o mai’. Durante i Festival il tempo non esiste. O, se esiste, è molto relativo. Se sei in ritardo scorre velocissimo. Magari, mentre scaracollandoti come un pazzo per arrivare in tempo a un appuntamento incontri un fottìo di persone che ti salutano e ti chiedono ogni dettaglio della tua vita passata. E il bello è che in gran parte non sei nemmeno sicuro di conoscerle (scatta allora il “ciao bello, scusa vado di corsa. Ci vediamo dopo!” (vedi su). Se sei in anticipo ritarda. E’ la legge di Murphy, e le quattro direttive primarie di RoboCop purtroppo non c’entrano niente. Stavo per dire ‘un cazzo’, ma temo di essere redarguito per l’eccessivo turpiloquio di cui sto facendo uso in questo blog. Merda, ho scritto ‘cazzo’. Porca di quella troia sbudellata, ho scritto di nuovo ‘cazzo’ e anche ‘merda’. Non resta che fare seppuku sul red carpet.
Ma non oggi.
Per dire, la conferenza di Black Mass (qui la recensione), il film con Johnny Depp che ha attirato orde di ragazzine sotto i quindici anni evidentemente colte da attacchi di gerontofilia (sono appostate qui da stanotte in condizioni igieniche precarie, tanto che gira voce si stia diffondendo la malaria) è iniziata con almeno mezz’ora di ritardo, ma inutile dire che per tentare di sentire o vedere qualcosa bisognava trovarsi in loco almeno due conferenze avanti.
Il film è un crime-movie onesto e ben girato. Johnny Depp si cala nel ruolo del criminale compiendo orribili misfatti. Ad esempio indossare una parrucca posticcia che farebbe rabbrividire un vampiro. In conferenza invece pensa bene di mettersi direttamente uno scoiattolo impagliato in testa, così, per variare. Che un attore deve sempre sapersi rinnovare.
Ma è niente rispetto a quelli che viene da compiere a me in almeno due occasioni della giornata. La prima, durante la proiezione una maschera ossessionata dall’idea che io possa registrare il film con un cellulare – ma chi ve se incula, qua de ‘pirata dei Caraibi’ ce ne basta uno – non la smette di tormentarmi con un laser per controllare quello che sto facendo. Credo lo abbia mandato in tilt il fatto che ho poggiato la giacca sulle ginocchia, semplicemente perché avevo freddo. Fatto sta che mi sento costantemente sotto la mira del Predator (o di Terminator, fate vobis, tanto Schwarzy ci sta sempre bene) e non è esattamente il modo migliore per fruire un film.
La seconda, che ve lo dico a fare, è quando parte dei fan maleodoranti e appestati si riversa nella gremita sala stampa, dato che alcuni di loro sono anche giornalisti. Vero che si dica che lo stesso Depp non sia un grande amante delle docce, ma non c’è bisogno che imitiate il vostro idolo fino a questo punto, fidatevi.
(Ang)
Oggi è stata davvero una giornata interessante, ho visto il film francese, Marguerite (leggi la recensione) che mi è anche piaciuto tantissimo anche se tutti si tagliavano dalle risate e io non ci trovavo una mazza da ride. Sto film parla di una donna che sogna di cantare e che canta da fa sanguinà le orecchie, il marito non se la caga e il maggiordomo la paparazza in condizioni imbarazzanti per alzà du spicci. No ma ditemi voi cosa cazzo c’è da ride che a me si è stretto il cuore e mi son sentita una merda per tutti i coglioni che sento nei bar con karaoke e che perculo senza pietà.
Per consolarmi da questo stato d’animo mesto, come da testimonianza fotografica, bevo ininterrottamente dalle due. Da quando, cioè, mi sbarca Sonia Serafini di Fabrique al Lido (che è un gran belvedere) per cui via a un loop di gente che offre da bere che manco nei peggiori bar di Caracas.
Per chi non lo sapesse al Lido molti sponsor sono alcolici. Per chi non lo sapesse, al Lido, la programmazione in sala è spesso intervallata da convegni talmente lunghi o noiosi che per fartela pijà bene ti fanno trovare bidoni alcolici dalle undici del mattino. Per cui non so come, tra la recensione di Sokurov e quella del film di oggi, me ritrovo co sto cocktail Martini Rosè nelle mani, un pass per la vip lounge, e un mal di testa da paura.
Dovrei ricostruire le ultime due ore, ma non me ne vogliate ho un appuntamento al bagno con Eva Carducci (quella bella sellerona di Cinematografo di Marzullo, dai che la conoscete) .
Comunque immaginate la scena: sto in sala stampa in un tavolo con colleghi che bevono tubi di te al tamarindo, offerti da una deliziosa tailandese Zen, e me sto a scola’ un cocktail alcolico col ghiaccio. Me guardano tutti con sospetto, capitemi sto n’attimo in difficoltà.
Comunque oggi era il giorno di Depp, gente accampata urlante e io son andata a comprare le sigarette. Questo dovrebbe dirmi qualcosa. Questo insieme al fatto che oggi so vestita da uomo.
Sto invecchiando, cosa pensate. Continuatemi a stalkà, che purtroppo sono etero. Come il cinese di ieri, che per battermi i pezzi si è dimenticato di far pagare la collega Marilena Vinci, che voleva tornare indietro e saldare i suoi debiti ‘per principio’ ma a me barcollava l’ombra e anche no.
Stasera abbiamo Equals, con Kristen Stewart. Certo se pure lei s’è ingrassata comincio a preoccuparmi che sia l’umido del lido, tocca fa qualcosa, se ingrasso è la fine capite che tutti i vestiti che ho in valigia diventano inutili?
Va bene, domani promesso vi racconto se i nostri eroi son riusciti ad andare alla festa blindatissima con Johnny Depp. Ora io e la mia emicrania andiamo a vedere il film della sezione Orizzonti. Chissà se troviamo posto vicini.
(Vì)
Torna Cinefilos Addicted ed è dedicato al nostro primo incontro con Aurelio Vindigni Ricca e Andrea Guglielmino in occasione della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA 72
Johnny Depp, Jake Gyllenhaal, i film, Netflix, il disagio festivaliero e molto altro nella nostra chiacchierata con chi il Festival lo vive giorno dopo giorno!
https://www.youtube.com/watch?v=wxdjVwOKsR4
La macchina produttiva cinematografica di Francia è probabilmente la più florida d’Europa, al momento, grazie alle idee di Luc Besson (la serie Taken, Lucy) anche la più ricca.
Marguerite si unisce all’offerta del mercato transalpino quasi in punta di piedi, lontano sia dalle numerose commedie che dai drammi profondi, con una propria personalità, un proprio carattere. Se il soggetto e la storia (vera) non sono originali sino in fondo, anzi Hollywood sta già preparando la sua versione con Meryl Streep nei panni della protagonista, è su tutti gli altri livelli tecnici e artistici che l’opera di Xavier Giannoli impressiona positivamente. Ma procediamo per gradi, il nome Marguerite Dumont vi suggerisce qualcosa? Siamo nel 1921, all’inizio di un decennio incredibilmente dinamico, di fermento, durante il quale la gente si appresta a scoprire il piacere della bella vita, delle sovversioni politiche, dei club culturali e dei teatri sparsi per Parigi come funghi in autunno. La nostra eroina, se così vogliamo chiamarla, è ricca e un po’ ingenua, ed è convinta di possedere una voce divina. Peccato che la realtà dei fatti sia ben diversa, il suo canto è infatti l’emblema della stonatura, del cattivo gusto, del fastidio, un lamento stridulo in grado di annientare in pochi attimi capolavori immani della tradizione operistica universale. Nascondere la verità conviene però a molti, a tanti che bramano il suo denaro e poco altro.
Attorno alla sua figura
inizia a crearsi un nugolo di profittatori, imbroglioni e bastardi
patentati, ed è con dolore che lo spettatore assiste inerme a ogni
tipo di umiliazione dietro le sue spalle. Una macellazione in piena
regola, come simboleggiano anche gli onnipresenti animali sulla
scena.
Abbiamo però detto appena sopra che Marguerite non è un dramma canonico, infatti uno dei suoi punti di forza è proprio la tagliente ironia che accompagna costantemente le linee di copione e i volti dei personaggi, capace così di alternare momenti di genuina ilarità ad altri più riflessivi, violenti, tristi. Se tutto questo ha solleticato la vostra curiosità, sappiate che bisogna ancora aggiungere al quadro un valore produttivo di altissimo livello. Fotografia e scenografie si fondono in un unico livello barocco, con un’attenzione ai particolari, alle luci e alle ombre da lasciare davvero sorpresi; inoltre le inquadrature possiedono una ricercatezza tutt’altro che comune, non c’è un frame fuori posto, ogni cosa sembra pensata per trovarsi esattamente dove si trova.
I continui cambi di scena pensano poi a mantenere l’amalgama sempre dinamica, perfettamente in linea con le prove attoriali di una qualità estrema. Denis Mpunga, Christa Théret, André Marcon, Michel Fau ma soprattutto la divina Catherine Frot (La Cuoca del Presidente, La Voltapagine), dominano il palcoscenico con una forza e una solidità disarmanti. Danzano assieme alla musica, alle arie di Mozart, Puccini, Leoncavallo, distruggendo la borghesia a suon di provocazioni, di motori scoppiati e crocevia misteriosi. Dettagli che certamente vi sembreranno aria fritta adesso, ma che all’interno del film trovano un posto preciso, e che noi giustamente non possiamo rovinarvi con la recensione.
Cosa resta? Le atmosfere malinconiche di Viale del Tramonto, le tematiche della diva in crisi, invecchiata e facile preda della follia, come i sentori allucinogeni di C’era Una Volta in America, citato esplicitamente in una scena ad hoc. Il finale pecca forse di presunzione, e i ritmi si sfaldano leggermente, ma nulla che non si possa perdonare. Come direbbero i francesi: bravo, con l’accento sulla o.
Molte delle principali città americane, oltre che per la loro storia, i loro monumenti, sono famose anche per i criminali che le hanno tenute in pugno nel corso del ventesimo secolo. New York ad esempio è legata a doppio filo con la leggenda di Al Capone, John Dillinger con la cronache di Chicago, la città di Boston vanta invece una storia molto particolare, quella “dell’ultimo grande gangster” del novecento rappresentato in Black Mass.
Jimmy “Whitey” Bulger, che grazie alla sua posizione di informatore dell’FBI è riuscito a creare un autentico impero criminale specializzato in droga e scommesse, a partire dall’inizio degli anni ’80. Mentre l’agente federale John Connolly teneva buoni i capi del Bureau, promettendo informazioni chiave sulla mafia italiana, la Winter Hill Gang prosperava indisturbata e solitaria.
Black Mass non è altro che il ritratto fedele di un delinquente spietato e violento, capace di restare impunito e latitante sino al 2011, nonostante i numerosi omicidi a suo carico accertati e documentati. Scott Cooper (Crazy Heart, Il fuoco della vendetta) presenta un lavoro canonico, quasi accademico, con tutte le peculiarità del genere, che svolge egregiamente il suo compito, ovvero intrattenere e catturare l’attenzione dello spettatore per tutta la durata del film.
Un’opera che sguazza “allegramente nel mezzo” sia a livello tecnico che artistico, non fa gridare al capolavoro ma non fa neppure storcere il naso, anzi racconta in modo appassionato e lineare una vicenda che forse in pochi conoscono. Inoltre la componente action non manca, sono molte le scene ricche di genuina tensione e brutalità, anche se talvolta prevedibili o scontate. Accompagnano perfettamente un sottotesto ben celato che critica l’eterna collusione fra politica, giustizia e criminalità, e celebra l’importanza di agire nell’ombra per regnare indisturbati.
Esattamente come accade in Spotlight di Tom McCarthy, in Black Mass la città di Boston – con le sue numerose chiese, i ponti, le case di legno con il barbecue in giardino – svolge un compito fondamentale. Sotto una perenne coltre di nubi, la metropoli si affianca costantemente ai protagonisti in carne ossa, che hanno i volti di Benedict Cumberbatch (con un insolito accento irlandese), Joel Edgerton (un impacciato agente Connolly), Juno Temple, Corey Stoll, Kevin Bacon (purtroppo solo in un ruolo marginale) e Peter Sarsgaard. Manca all’appello soltanto Johnny Depp, che ha il compito più difficile fra tutti: impersonare il glaciale “Whitey” Bulger. Appesantito da un trucco di ottima fattura e con delle lenti chiare poggiate sugli occhi, l’attore di Edward Mani di Forbice, Sweeney Todd, La Fabbrica di Cioccolato, appare irriconoscibile.
La reale notizia sta però nel fatto che finalmente, dopo anni traballanti e film come Mortdecai, il feticcio di Tim Burton torna a recitare in un film interessante, magnetico, portando a casa un’interpretazione di tutto rispetto. Il lavoro svolto sugli occhi, sulla voce, sull’accento, riporta in carreggiata una carriera ormai a scossoni, per il beneplacito dei fan più affezionati. Non resta che rispolverare uno qualsiasi degli album degli Allman Brothers, così da avere una panoramica completa di ciò che ci aspetta in sala.
Nonostante oggi sia presenta al Lido il maestro Sokurov, gli occhi, gli obiettivi e i sorrisi sono tutti per lui, Johnny Depp, il pirata di Hollywood, che arriva alla 72° Mostra per Black Mass (leggi la recensione), di Scott Cooper, in compagnia di Dakota Johnson e Joel Edgerton.
Ecco le foto della mattina:
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(Foto di Aurora Leone)
La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.
La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.
Francofonia – L’industria cinematografica, almeno in superficie, è un universo abbastanza semplice da comprendere, anche per i ’non addetti ai lavori’. La parte più scintillante, patinata e glamour è ovviamente dominata dalle produzioni hollywoodiane, create con la preoccupazione primaria di infrangere record su record al botteghino; subito dopo troviamo la parte più appassionata, il cinema di genere, che cattura puntualmente milioni di estroversi incalliti, nerd di vario genere, collezionisti e feticisti del sangue, delle pallottole, delle lame affilate. Inseguono poi commedie e drammi dell’Europa occidentale, gli indie americani, tutto l’underground dei cinema monosala, luoghi dall’aura mitologica dalle sedie di legno trasandate e unte.
Più nascosti, timidi, introvabili, ci sono poi i grandi Maestri, persone uniche che badano molto a loro stesse – è vero – ma solo per regalare al loro selezionato pubblico adorante un respiro di meraviglia. Ci viene da pensare a Jean Luc Godard, a Terrence Malick, alla Russia e ad Aleksandr Sokurov. Già, Sokurov, che sprezzante di qualsiasi regola commerciale e materiale ha tirato fuori dal cappello del suo inestimabile talento – dopo il gigantesco Faust, Leone d’Oro a Venezia nel 2011 – Francofonia. Un esperimento, un saggio, un sogno sfocato, un documentario, un viaggio nel tempo e nello spazio, ma soprattutto una dichiarazione d’amore.
Amore per quell’arte eterna, monumentale, universale, attraverso la quale l’uomo ha lasciato la sua impronta sull’esistenza passata, presente e futura. Una passeggiata mano nella mano attraverso le sale e le gallerie del Museo del Louvre di Parigi, custode della verità e della bellezza, ma non solo. Anche testimone di eventi nevralgici, di grandi rischi e grandi offese, di valorosi e infimi uomini. Il cuore del mondo visto come una nave in mezzo all’oceano, carica di opere d’arte dal valore incalcolabile eppure in balia di una tempesta selvaggia, di onde feroci, che rischiano di annientare tutto.
Tele, sculture, l’umanità nella sua interezza, perché è senza arte che l’uomo si fa arido, vuoto, inutile. Ecco dunque la critica all’età contemporanea, alla madre Russia, affidata a un urlo soffocato che tenta di rianimare i grandi autori del passato, sussurrando loro quanto bisogno urgente vi sarebbe oggi del loro operato. Un’utopia in piena regola, narrata con una voce quasi spezzata, innamorata e nostalgica, desiderosa di conservare, assorbire la bellezza e l’assoluto – del resto sono due cose che spesso coincidono – e condividere tutto con gli altri, nel buio della sala. Il risultato è un’opera slegata, visionaria, incantevole, comlicata, a tratti persino interattiva, anarchica, da rivedere più volte, che prova a ricordarci chi siamo, chi siamo stati, chi saremo, con il piglio di chi sa di poter tutto, sfidare la corrente, capovolgere il mondo, far scorrere i titoli di coda all’inizio. E creare l’incantesimo.
E’ il gran giorno di Black Mass con Johnny Depp e Dakota Johnson oggi a Venezia 72. Ebbene il film è stato proiettato questa mattina alla stampa che l’ha accolto con un applauso e dunque positivamente. In attesa della nostra recensione che arriverà tra poco gustiamoci il trailer:
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A dirigere il biopic sarà Scott Cooper che potrà contare su un cast sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Sienna Miller, Joel Edgerton, Jesse Plemons e David Harbour. Se pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros distribuirà in America il 18 settembre.
Black Mass, adattamento per il grande schermo del saggio dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil (New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei premi. Già si parla benissimo della performance di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto riscontri di critica e di pubblico.
Per molti attori una vita non basta a rimanere per sempre nell’immaginario del pubblico. Altri invece ci riescono con un solo film. Ecco 14 attori divenuti leggenda con un solo grande ruolo:
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A quanto pare Captain America Civil War, che racconta la guerra civile tra i supereroi Marvel è stato il film foriero di una vera e proprio guerra civile nella vita reale che ha portato alla fine del sodalizio tra Marvel Studios e Marvel Entertainment, con lo studio cinematografico che si è rifugiato completamente in seno a mamma Disney.
The Hollywood Reporter afferma che proprio i costi di Civil War siano stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso in casa Marvel, l’ennesimo scontro che ha portato Kevin Feige a svincolarsi da Isaac Perlmutter e dalla Marvel Entertainment.
THR dice infatti che “ci sono fonti che riferiscono che il budget per Captain America Civil War abbia fatto esplodere gli accordi, che non sono sembrati adatti alla proverbiale frugalità di Permutter. New York voleva abbassare il costo (dove per NY si intende Permutter stesso e la Marvel’s Creative Committee). New York ha avuto molto da dire ma ormai Levin Feige ha raggiunto il giusto grado di autonomia. Ha reso la compagnia plurimiliardaria, per quale motivo deve prendere ordini da un uomo di 72 anni che non fa film?”.
Sembra che la situazione sia abbastanza complessa e che ne sentiremo ancora tante in merito. Voi cosa ne pensate?
Fatecelo sapere nei commenti sotto o sui nostri social!
Il network americano della ABC ha diffuso il nuovo promo di Agents of SHIELD 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie televisiva di successo Marvel. Il nuovo contributo si intitola Lincoln’s Powers:
AGENTS OF SHIELD 3: RIVELATO L’INUMANO CHE INTERPRETERÀ MATTHEW WILLIG
Ecco il droide che state cercando! La Disney e SHERO hanno fatto squadra per realizzare una riproduzione in scala funzionante del buffo e già amatissimo BB-8, il nuovo droide che vedremo all’opera in Star Wars il Risveglio della Forza. Il droide è controllabile tramite smartphone!
Ecco il video illustrativo:
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STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: IL CAST SALUTA IL D23
STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]
Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill,Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam pilota, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline Christie e Max von Sydow.
Jennifer Lawrence, ancora una volta testimonial Dior, ha realizzato il nuovo spot “Shine, don’t be shy” che pubblicizza un nuovo rossetto della maison di moda.
Ecco di seguito gli scatti e il video dal backstage e lo spot:
https://youtu.be/QRG9Vcx2mNA
https://youtu.be/im2bn2musgg
Rivedremo presto Jennifer Lawrence al cinema in Hunger Games il Canto della Rivolta parte II a novembre al cinema.