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Ghost in the Shell Arise 2 al cinema il 7 e 8 Luglio

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Ghost in the Shell Arise 2 al cinema il 7 e 8 Luglio

Ghost in the Shell Arise 2Il 7 e 8 luglio in 43 multisale UCI Cinemas arriva Ghost in the Shell Arise 2, il capitolo conclusivo del prequel di Ghost in the Shell, distribuito al cinema da Nexo Digital. Il manga che ha ispirato il racconto è un’opera di Masamune Shirow, il massimo esponente del fumetto cyberpunk, e il film è diretto da Kazuchika Kise, il regista che ha contribuito al successo di capolavori come Vision of Escaflowne e Neon Genesis Evangelion. La casa di produzione è la Production I.G, lo studio di animazione che ha realizzato le sequenze animate di Kill Bill: Vol.1, il celebre film di Tarantino.

Il prezzo del biglietto è di 11 euro per l’intero e di 9 euro per il ridotto e convenzionati. È possibile acquistare i biglietti presso le multisale UCI che proietteranno l’evento, o tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone.

Ghost House 2: Trailer della parodia con Marlon Wayans

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Arriva il primo trailer del film senza censura del film Ghost House 2, la nuova parodia horror diretta da Michael Tiddes e interpretata da Marlon Wayans, Jaime Pressly, Sophie Dee, Ashley Rickards, Essence Atkins, Cedric the Entertainer, Dave Sheridan e Gabriel Iglesias. Il film include parodie di L’altra faccia del diavolo, L’evocazione e Insidious 2, tutti recenti successo al cinema di genere.

Trama: In questo sequel ritroviamo Malcolm (Marlon Wayans) che dopo essere stato sessualmente molestato da un fantasma demoniaco decide di abbandonare la sua dimora maledetta per una nuova casa da sogno. L’unico problema è che incluso nel pacchetto ci sono anche una moglie assillante e due bambini terribili. Se questo non fosse già abbastanza spaventoso Malcolm dovrà anche confrontarsi con i suoi desideri più oscuri e malefiche entità che sorgeranno dal suo passato a caccia della sua anima e non solo.

Ghost House 2

Fonte | EW

Ghost Dog – Il codice del Samurai di Jim Jarmusch torna in sala restaurato

Da lunedì 23 ottobre arriva nelle sale italiane la nuova versione restaurata di Ghost Dog – Il codice del Samurai di Jim Jarmusch, con il premio Oscar Forest Whitaker e la colonna sonora hip-hop di RZA. Il cult movie scritto e diretto da Jarmusch – autore di opere indimenticabili come “Daunbailo”, “Dead Man”, “Taxisti di notte”, “Coffee & Cigarettes”, “Broken Flowers”. “Solo gli amanti sopravvivono” – è distribuito in sala da CG Entertainment in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo.

IL NUOVO RESTAURO 4K (2023)

I materiali di GHOST DOG – IL CODICE DEL SAMURAI sono stati resi disponibili nel 2023 da STUDIOCANAL: il nuovo restauro è stato curato da Jim Jarmusch. CG Entertainment oltre all’uscita nelle sale italiane pubblicherà il film in edizione 4K UHD per il mercato home video italiano, grazie alla campagna di crowdfunding START UP!

Ghost Dog è un killer afroamericano che vive seguendo le regole di un antico codice samurai e lavora come sicario a servizio di Louie, un mafioso che anni prima lo salvò dall’aggressione di un gruppo di fanatici. Per una serie di disguidi, un incarico non arriva a termine e Ghost Dog diventa il bersaglio in una caccia all’uomo ordinata dal boss Vargo, con obiettivo finale forse lo stesso Louie. In ossequio al codice, per Ghost Dog salvare Louie diventa il primo dovere.

Titolo originale: GHOST DOG: THE WAY OF THE SAMURAI – GENERE: thriller – DURATA: 116 min. Usa, 1999 © 1999 Plywood Productions, Inc. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. STUDIOCANAL

Jarmusch, padre indiscusso della rinascita del cinema indipendente americano, guarda al “Frank Costello faccia d’angelo” (“Le samurai”) di Jean-Pierre Melville del 1967, cita “Rashomon” e riesce a far incontrare e coesistere nel suo film più generi: il thriller, il noir, il western e la commedia. Con Ghost Dog Jarmusch regala al pubblico uno dei personaggi-iconici più amati del cinema contemporaneo: il solitario e fedele killer/samurai, interpretato da un superbo Forest Whitaker (seguiranno il Golden Globe e l’Oscar per “L’ultimo re di Scozia”). Presentato nel 1999 in concorso al 52° Festival di Cannes GHOST DOG – IL CODICE DEL SAMURAI è diventato negli anni un film di culto, grazie anche all’indimenticabile colonna sonora hip hop a firma di RZA, leader newyorkese del Wu-Tang Clan.

Con GHOST DOG – IL CODICE DEL SAMURAI prosegue il progetto di CG Entertainment nel recupero e nella distribuzione in sala e in home video di film cult dei più importanti maestri del cinema internazionale: dal sci-fi “Battle Royale” di Kinji Fukasaku con Takeshi Kitano alla rassegna ALMODÓVAR – LA FORMA DEL DESIDERIO che ha visto il ritorno sul grande schermo di cinque film degli anni ’80 dell’amato regista spagnolo in versione restaurata, fino alla recente acquisizione dei diritti per l’Italia della prestigiosa library di Wim Wenders (“Il cielo sopra Berlino” in versione restaurata nelle sale dal 2 ottobre distribuito da Cineteca di Bologna, con il suo progetto per la distribuzione dei classici restaurati Il Cinema Ritrovato).

Ghost – Fantasma: dal cast alla canzone, 10 cose da sapere sul film

Ghost – Fantasma (qui la recensione) è uno dei film che hanno segnato la storia del cinema recente. Realizzato nel 1990, il film diretto da Jerry Zucker e scritto da Bruce Joel Rubin, vede protagonisti Patrick Swayze e Demi Moore nei panni di Sam e Molly, profondamente innamorati ma divisi dalla morte di lui, che troverà però il modo di vegliare su di lei fino alla fine. Di questo racconto, in particolare, è rimasta nell’immaginario collettivo la scena del vaso di terracotta, così sensuale, piena di amore e così struggente allo stesso tempo, incarna tutto il sentimento che il film vuole trasmettere.

La trama di Ghost – Fantasma

Protagonista del film è Sam Wheat, impiegato in banca e completamente innamorato della sua fidanzata Molly Jensen. I due conducono una vita spensierata fino al giorno in cui i loro sogni vengono improvvisamente spezzati: Sam viene infatti ucciso durante una rapina, ma al suo fantasma viene dato il permesso di rimanere sulla terra per sistemare quanto rimasto in sospeso. Sam dovrà dunque cercare di scoprire perché è morto e proteggere come può l’amata Molly. Per farlo, potrà contare sull’aiuto della sensitiva Oda Mae Brown.

Ghost – Fantasma: il cast del film

1. Patrick Swayze è stato la prima scelta. Quando arrivò il momento di scegliere il cast per il film, lo sceneggiatoree suggerì Patrick Swayze per il ruolo di Sam Wheat: gli sembrava ideale per il fatto di vedere un macho piangere, specialmente considerato che Swayze era reduce dal successo di Dirty Dancing (1987). Il regista Jerry Zucker, invece, pensava che Swayze fosse inadatto per il ruolo, ma tutti gli altri attori valutati (tra cui Tom Cruise e Johnny Depp) ritennero di cattivo gusto interpretare un fantasma. Swayze ebbe poi modo di sostenere un provino, con il quale convinse tutti.

Ghost - Fantasma cast

2. Demi Moore è stata scelta per una precisa capacità. Il ruolo di Molly Jensen è stato assegnato a Demi Moore in gran parte perché l’attrice poteva piangere da entrambi gli occhi quando richiesto dalla scena. L’attrice aggiunse però al personaggio il taglio di capelli corto che le si può vedere, avendo deciso di tagliarli poco prima delle riprese. Il film l’ha poi trasformata nell’attrice più pagata di Hollywood all’epoca. Prima di questo film, pur essendo famosa, non era una star dai grandi profitti.

3. Whoopi Goldberg non era sicura di prendere parte a Ghost – Fantasma. Prima di iniziare la produzione, Whoopi Goldberg, che era stata suggerita alla produzione proprio da Swayze, era insicura sul fatto di essere capace di interpretare il ruolo della sensitiva. In seguito, all’ultimo minuto, la Goldberg si convinse a fare il film e ha fatto molto bene. Infatti, per il ruolo di Oda Mae Brown, Goldberg si è aggiudicata un Oscar alla Miglior Attrice non Protagonista nel 1991, oltre che un Golden Globe, un BAFTA e un Saturn Award.

 

4. Demi Moore non è stata la prima scelta per il ruolo di Molly. Per la parte di Molly venne inizialmente considerata Meg Ryan, che si rifiutò di valutare la parte. In seguito vennero fatte delle audizioni a diverse attrici, tra cui Nicole Kidman. Demi Moorer arrivò soltanto successivamente, quando venne deciso a chi dare la parte. Il suo provino convinse il regista, che finì dunque con l’affidare a lei il ruolo.

Ghost – Fantasma: la canzone Unchained Melody

5. Il film è associato ad una celebre canzone. Il brano Unchained Melody, inciso nel 1965, fu un successo minore per i The Righteous Brothers, raggiungendo il numero 4 nella classifica Billboard Hot 100 e il numero 14 nel Regno Unito di quell’anno. Tuttavia, l’utilizzo della canzone in questo film ha suscitato un rinnovato interesse in tutto il mondo, trasformando la cover dei The Righteous Brothers nella versione definitiva della canzone nonché in un’icona generazionale, essendo associata per sempre al film. Nel 2008 è stata votata come la canzone più popolare di tutti i tempi.

Ghost - Fantasma canzone

Ghost – Fantasma: dal loft al treno, altre curiosità sul film

6. Il loft di Ghost – Fantasma esiste davvero. Fino a qualche anno fa il loft del film era ancora in vendita. L’appartamento si trova nel quartiere di Soho a New York, più precisamente al 102 di Prince Street e misura qualcosa come più di 4mila metri quadrati calpestabili. Dai più di 10 milioni di dollari richiesti per la vendita del loft, scesi poi a poco più di 9 milioni, il loft è composto da un cuore che si collega a tutte le altre stanze della casa, incluse tre enormi camere da letto (ognuna con il proprio bagno riservato), una palestra e un ufficio.

7. I treni della metropolitana hanno una particolarità. Le scene della metropolitana sono state girate al piano inferiore abbandonato della stazione della 42a Strada della linea IND 8th Avenue. Facendo attenzione ai treni che compaiono nel film, si può però notare come questi attraversano la stazione in modo errato, cioè nella direzione opposta a quella normale.

8. Il rumore che fanno le ombre sono solo pianti di bambini. Per realizzare i rumori che identificano le ombre oscure, quelle che portano all’inferno le anime cattive, sono state utilizzate nient’altro che delle registrazioni di pianto di bambini, riprodotte in maniera invertità e in rallentatore.

Ghost - Fantasma location

9. La scena dell’inseguimento pare sia stata una tortura per Patrick Swayze. Nel momento in cui la scena è stata girata faceva abbastanza freddo ma Patrick non poteva indossare cappotti o altri vestiti oltre a quelli del suo personaggio, dato che un fantasma non dovrebbe patire il freddo. Inoltre, per non far vedere la nebbiolina di vapore uscire dalla sua bocca, pare che Swayze abbia dovuto masticare del ghiaccio.

10. L’idea per realizzare Ghost – Fantasma è venuta da una produzione dell’Amleto. Quando lo spirito del padre dice ad Amleto di vendicare la sua morte, Rubin ha pensato che da questo spunto sarebbe venuto fuori un grande film. Da lì ha dunque iniziato a sviluppare il racconto di un uomo che, anche in seguito alla morte, trova il modo di vegliare sulla donna amata, facendo sì che lei sia al sicuro e possa allo stesso tempo vendicarlo.

Il trailer di Ghost – Fantasma e dove vedere il film streaming

È possibile fruire di Ghost – Fantasma grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Now, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 20 giugno alle ore 21:20 su Canale 5.

Ghost – Fantasma di Jerry Zucker con Patrick Swayze

Ghost – Fantasma di Jerry Zucker con Patrick Swayze

Ghost – Fantasma è il film cult del 1990 di Jerry Zucker con protagonisti nel cast Demi Moore, Patrick Swayze, Whoopi Goldberg, Tony Goldwyn, Rick Aviles, Vincent Schiavelli.

  • Anno: 1990
  • Regia: Jerry Zucker
  • Cast: Demi Moore, Patrick Swayze, Whoopi Goldberg, Tony Goldwyn, Rick Aviles, Vincent Schiavelli

 Ghost, la trama

Ambientato a  New York, il film racconta di Sam Wheat, giovane bancario, e Molly Jensen, sono una coppia innamorata e felice. Ma una notte Sam viene ucciso da un rapinatore che in realtà è al soldo del suo migliore amico Carl, coinvolto in una truffa finanziaria. Poiché morto in circostanze violente e lasciando le cose in sospeso, al fantasma di Sam è concesso di rimanere ancora nel mondo dei vivi, usando come tramite la medium Oda Mae per saldare i conti con Carl e proteggere l’amata Molly.

L’analisi

Fra i classici del filone sentimentale, Ghost è indiscutibilmente tra i film di culto degli anni novanta, che ha riscosso un enorme successo di pubblico. A più di vent’anni dalla sua uscita, resta immortale nell’immaginario collettivo grazie soprattutto alla sua travolgente potenza emotiva.

Diretto da Jerry Zucker che, insieme al fratello David, aveva realizzato fino al 1990 soltanto film demenziali, Ghost è una pellicola che rivela una commistione di generi, fra melodramma e thriller a sfondo paranormale (dagli effetti sonori efficaci ed evocativi), con una vena comica che si deve soprattutto al personaggio della sensitiva interpretata da Whoopi Goldberg. La sua strepitosa performance, tra le più apprezzate della sua carriera, è stata infatti coronata da una pioggia di premi, tra cui l’Oscar, il Golden Globe e il Bafta come Migliore attrice non protagonista.

I due memorabili protagonisti sono una straziante Demi Moore e un Patrick Swayze già sex symbol agli occhi delle platee femminili per il suo ruolo in Dirty Dancing (1987), e che in Ghost ci offre un’interpretazione romantica e dolente. La sua alchimia con la collega raggiunge l’apice in una delle sequenze cult del film dalla forte carica erotica, citata e parodiata negli anni, ovvero la scena dei due innamorati che modellano un vaso di terracotta sulle note di Unchained Melody.

Ghost fantasmaLa sceneggiatura originale di Bruce Joel Rubin (anch’essa premiata con l’Oscar) ci concede inoltre momenti esilaranti e di grande complicità tra Sam e Oda Mae, intenti a proteggere Molly, la cui incolumità è minacciata dall’infido Carl (un nevrotico e valido Tony Goldwyn).

Realizzato con effetti speciali adeguati per rappresentare il fantasma di Sam e le vicende paranormali, tra cui gli inquietanti spiriti maligni, Ghost – Fantasma è soprattutto un film che ad alcuni può apparire stucchevole nel suo intenso sentimentalismo e che non esita a elargire sequenze struggenti semplicemente strappalacrime, in particolare nel finale. Ma indubbiamente emoziona, tocca le corde dell’anima inducendoci a versare lacrime sincere.

Oggi, più che vent’anni fa, la visione del film può rivelarsi ben più straziante alla luce della prematura scomparsa di Patrick Swayze nel 2009: vedere il suo luminoso “spirito” in Ghost – Fantasma aggiunge un dispiacere e una triste amarezza che, lungi dal manifestarsi per la pura finzione filmica, sconfinano nell’infelice realtà.

Ghost – Fantasma è dunque un classico dell’ultimo ventennio cinematografico, capace al tempo di sbancare inaspettatamente al botteghino internazionale, che ha commosso e continua a commuovere diverse generazioni.

Ghiaccio, recensione dell’esordio di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro

Si parla di boxe, ma non solo, nel film d’esordio che affianca Alessio De Leonardis a Fabrizio Moro, noto cantante appena visto sul palcoscenico dell’Ariston alla 72esima edizione del Festival di Sanremo. Con la canzone che ha vinto il premio “Sergio Bardotti per il miglior testo”, “Sei tu”, per altro, composta per la colonna sonora di Ghiaccio, distribuito in sala da Vision Distribution per l’uscita evento del 7, 8 e 9 febbraio.

Ghiaccio, la trama e il messaggio del film

Un film interpretato da Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni, che idealmente lo dedica “ai più giovani, dimenticati dalla scuola in questi anni di pandemia”, ai quali spera che la storia del protagonista possa idealmente “indicare una strada”, suggerire la “possibilità di condividere qualsiasi cosa, comprese perdite e mancanze”. E in effetti, colpisce come un film scritto due anni fa sappia intercettare il problema di empatia che la nostra società sembra patire dopo le quarantene subite e le tante varianti circolate.

Tutto si svolge a Roma, nel 1999, nella zona periferica del Quarticciolo. Dove Giorgio (Giacomo Ferrara), giovane promessa della boxe, vive con la madre dopo che l’assassinio del padre li ha lasciati indebitati e in quasi povertà. Con l’aiuto dell’ex pugile Massimo (Vinicio Marchioni), Giorgio ha finalmente la possibilità di riscattarsi diventando professionista. Ammesso che i boss di zona glielo consentano.

Un esordio alla regia umano e personale

Che Moro e De Leonardis siano stati facili profeti è possibile, molto della storia e delle interazioni tra i personaggi, oltre ai dialoghi proposti, restano nell’alveo del prevedibile e dello stereotipato. D’altronde, non è la prima volta che un esordio alla regia punta sul racconto di una storia popolare, ambientata nelle periferie della grande città, in ambienti disagiati e ai margini del mondo che spesso vediamo in tutt’altri film e serie tv italiane.

Per quanto si voglia insistentemente sottolineare, didascalicamente, quanto sottile sia il confine tra Bene e Male in molti di noi, in certe situazioni, non si ha quasi mai la sensazione che questo conflitto possa avere un esito diverso da quello che ci viene mostrato. Non c’è un problema di onestà, ché quella si percepisce senza fatica nell’impegno dei registi e dei protagonisti, quanto piuttosto di rappresentazione.

Debolezze e prospettive

La retorica del sacrificio, il valore della paura, l’importanza dei limiti e la forza di superarli, di autodeterminarsi e seguire i propri sogni, come anche la capacità della vita di sorprenderci e di mostrarci i nostri errori… c’è tutto quello che ci si potrebbe aspettare e nel modo più ‘chiaro’. Coatti dal cuore buono, criminali in grado di comprendere solo concetti basici come onore e controllo, donne “curiose” e un senso di comunità alla “uno per tutti” piuttosto che “tutti per uno” al quale manca la verità – o veracità – degli irraggiungibili Non essere cattivo o La terra dell’abbastanza.

Le musiche, sulle quali i registi sembrano aver puntato, son forse un’ulteriore occasione persa, quasi volutamente, per il timore che con un cantautore come Fabrizio Moro a occuparsene potessero prendere il sopravvento. A certe riprese aeree interessanti, anche della splendida location dello Stadio Olimpico, fanno inoltre da contraltare – purtroppo – leggerezze di montaggio e di costruzione che denotano delle distrazioni non gravi, ma evidenti. E che rischiano di indebolire ancor più la credibilità del racconto messo in scena. Che avrebbe potuto essere meno confuso. “Nella vita ci sta sempre qualcosa per cui vale la pena combattere” ci ricorda il film, e sbagliare, potremmo aggiungere. Basando su questa massima e sulle note positive sparse qui e lì un generico ottimismo sulle prospettive dei due giovani registi. Sperando che traggano la giusta lezione dal loro primo sforzo.

Getting On 2×04: anticipazioni e promo

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Si intitola The 7th Annual Christmas Card Competition, Getting On 2×04, la quarta puntata del secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo Getting On trasmessa dal network americano della HBO.

Getting-On-2x04Il personale si trova in una situazione imbarazzante quando uno dei servizi fotografici per adulti di Jenna fa erroneamente la sua apparizione nel concorso per la Cartolina di Natale. DiDi è tentata da Parker Owens (LaMonica Garrett), un medico in visita. Denya (Carrie Preston), un paziente con cancro terminale, propone una soluzione finale per una Jenna spaventata. Infine il rapporto tra Patsy e Dawn arriva a toccare un picco notevole.

Getaway via di fuga in blu-ray dal 22 Gennaio

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Getaway via di fuga in blu-ray dal 22 Gennaio

Getaway via di fugaEthan Hawke e la cantante idolo dei teenagers Selena Gomez sono i protagonisti di questo inedito e avvincente film d’azione che vi terrà incollati allo schermo con il fiato sospeso. In una corsa spericolata per salvare la vita della moglie, rapita da ignoti, Brent Magna (Ethan Hawke)  si ritroverà a scegliere se fuggire o combattere un nemico senza volto in questa gara spericolata contro il tempo. Al suo fianco una giovane hacker (Selena Gomez), rimasta involontariamente coinvolta nell’adrenalinica operazione di salvataggio.

Il film, mai distribuito nelle sale cinematografiche italiane, sarà finalmentedisponibile nel nostro paese in anteprima assoluta in formato digitale dal 10 gennaio e successivamente nelle edizioni fisiche DVD e Blu-ray dal 22 gennaio.

Editi da Warner Bros. Entertainment Italia, i formati fisici sono impreziositi damolti e imperdibili contenuti speciali, come Crash Cams, Distruggere una Shelby e un approfondimento sulla protagonista femminile Selena Gomez.

Il film in formato digitale è acquistabile su Itunes, Google Play, Chili, Cubovision, Sony Playstation Network, Xbox Live Marketplace.

SINOSSI

Il tempo scorre veloce mentre l’ex pilota automobilistico Brent Magna (Ethan Hawke) sfreccia per le strade della Bulgaria per salvare la moglie rapita. Nella sua Ford Shelby GT500 Super Snake un disperato Brent obbedisce alla voce anonima che, attraverso l’altoparlante, guida lui e la sua inconsapevole passeggera (Selena Gomez) verso pericoli sempre più rischiosi. Se falliscono, la moglie di Brent muore.

CONTENUTI SPECIALI

 Il Blu-ray e il DVD di Getaway – Via di Fuga dispongono dei seguenti contenuti speciali:

·       Crash Cams

·       Distruggere una Shelby

·       Metallo e Asfalto

·       Selena Gomez: Sul Set

·       La Stazione Ferroviaria

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAYTM

TITOLO Getaway – Via di Fuga
REGISTA Courtney Solomon
CAST Ethan Hawke, Selena Gomez, Jon Voight, Rebecca Budig, Bruce Payne, James Maslow
GENERE Azione
DURATA 89 minuti circa
FILM Video: 1080p 16×9 2.40:1Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Tailandese 5.1; NF DTS-HD Master Audio: Inglese 5.1

Sottotitoli: Italiano, Inglese Non Udenti; Spagnolo, Portoghese, Cinese, Islandese, Tailandese, Svedese, Norvegese, Coreano, Finlandese, Danese

 

 

 

Getaway – Senza via di fuga: trama e cast del film con Ethan Hawke

I film dove il protagonista di turno si trova a dover salvare un proprio caro rapito sono sempre molto popolari tra i fan degli action thriller. Con la trilogia di Taken, questa formula ha infatti raggiunto nuovi apici, confermando l’interesse per questo tipo di storie particolarmente dinamiche e tese. Un altro lungometraggio che si inserisce in questo filone è Getaway – Senza via di fuga, il quale presenta però una serie di elementi che lo distinguono nettamente dai suoi simili. Diretto da Courtney Solomon, principalmente noto come produttore di film d’azione, questo ha negli anni guadagnato una sua buona fetta di pubblico proprio grazie ai suoi elementi unici.

Scritto da Sean Finegan e Gregg Maxwell Parker, il film, uscito nel 2013, era inizialmente stato scambiato come un remake del film The Getaway, diretto nel 1972 da Sam Peckinpah. I due film non hanno in realtà nulla in comune se non il titolo. La storia scritta da Finegan e Parker è originale, pur rielaborando una serie di dinamiche ereditate da certi film di genere. Ciò che conta, è che si tratti di un’opera particolarmente dinamica, capace di intrattenere tenendo con il fiato sospeso. Tuttavia, al momento della sua uscita il film si affermò come un cocente insuccesso al box office.

Lo scarso risultato lo portò a passare piuttosto in sordina, venendo riscoperto solo con il passare degli anni. Oggi Getaway – Senza via di fuga gode di un buon numero di fedeli spettatori, che lo considerano un piccolo cult nel suo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Getaway – Senza via di fuga: la trama del film

Protagonista del film è l’ex pilota Bret Magna, il quale si trova coinvolto in una vicenda particolarmente complessa e pericolosa. Sua moglie Leanne è infatti stata rapita da un anonimo criminale, che costringe così Brent a compiere una serie di azioni per lui se desidera riavere la sua amata. L’uomo si trova dunque a dover guidare un auto Shelby GT500KR, spostandosi nella città per eseguire una serie di ordini. Perché sua moglie rimanga incolume, Brent non dovrà mai lasciare la sua auto. Ogni sua mossa è infatti controllata dal misterioso criminale attraverso una telecamera posta nell’auto. A complicare la situazione, vi è anche la presenza nel veivolo di una giovane hacker, proprietaria dell’auto. Per sopravvivere, dovranno tutti fare come loro ordinato.

Getaway - Senza via di fuga cast

Getaway – Senza via di fuga: il cast del film e altre curiosità

Ad interpretare il protagonista del film, Brent Magna, vi è l’attore candidato all’Oscar Ethan Hawke. Noto per film d’autore come Boyhood, ma anche per acclamati thriller come Training Day, egli si è da subito dichiarato entusiasta del ruolo, desideroso di potersi mettere alla prova con un ruolo di questo tipo. Per prepararsi, egli ebbe modo di frequentare una scuola di guida per auto da corsa, imparando le manovre principali da dover poi eseguire nel film. L’attore, infatti, richiese di poter essere lui stesso a dar vita a molti degli stunt previsti, senza farsi dunque sostituire da una controfigura. Sua moglie Leanne è invece interpretata da Rebecca Budig, mentre la voce del criminale è del premio Oscar Jon Voight.

Nei panni della ragazza hacker, invece, si ritrova l’attrice Selena Gomez, qui al suo primo film vietato ai minori di 13 anni. Per prepararsi all’esperienza, la Gomez ha avuto modo di essere la passeggera di un auto da corsa con alla guida un pilota professionista. L’esperienza, per quanto spaventosa, non lo è stata tanto quanto le scene in cui alla guida c’era Hawke. Anche le auto sono naturalmente state grandi protagoniste del film. Oltre centotrenta macchine sono state utilizzate, la maggior parte delle quali coinvolte poi in incidenti volontari che le hanno distrutte totalmente. Non sono infatti stati utilizzati effetti speciali, così che gli incidenti potessero risultare più realistici.

Getaway – Senza via di fuga: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Getaway – Senza via di fuga è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema e Google Play. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 23 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Get Smurfy: svelate le voci dei Puffi nel film d’animazione

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Get Smurfy: svelate le voci dei Puffi nel film d’animazione

Dopo una parentesi che ha visto gli amati Puffi approdare al cinema in ben due pellicole caratterizzate da un misto tra realtà e computer grafica, i graziosi nanetti blu sono in procinto di tornare sul grande schermo in un film d’animazione realizzato interamente in computer grafica. Titolo della pellicola sarà Get Smurfy e ci condurrà direttamente alla scoperta delle origini delle misteriose creature.

In concomitanza del 14th Global Smurfs Day la Sony Pictures Animation ha voluto ufficializzare quelle che saranno le voci dei puffi in questa nuova avventura cinematografica: Demi Lovato si calerà nei panni di Puffetta, mentre Rainn Wilson Mandy Patinkin saranno rispettivamente il malvagio Gargamella e la sua nemesi Grande Puffo.La pellicola condurrà Puffetta ed i suoi amici in un viaggio attraverso la foresta incantata alla ricerca di un villaggio fatato, dove, qualora riusciranno ad arrivare prima di Gargamella, potremmo venire a conoscenza delle origini delle piccole creature blu. Il film, diretto da Kelly Ashbury, arriverà al cinema il 31 marzo 2017.

Fonte: Coming Soon

Get Out: Jordan Peele vuole realizzare il sequel?

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Get Out: Jordan Peele vuole realizzare il sequel?

Intervistato da Variety, il produttore di Get Out Jason Blum (uno dei più importanti nel genere horror degli ultimi anni) ha discusso circa la possibilità di vedere in sala il sequel dell’acclamato film scritto e diretto da Jordan Peele, che lo scorso Marzo è riuscito a conquistare l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale.

Un sequel? Beh, non posso dire che accadrà, ma che Jordan sta flirtando con l’idea. E se Jordan vuole farlo, io lo produrrò senza dubbio.”

Qualche giorno fa lo stesso Peele aveva parlato di un eventuale secondo capitolo, spiegando che sia lui che i produttori erano d’accordo ma che dietro questa decisione non c’era la voglia o la necessità di fare soldi. “Get Out trascende il fattore economico, dunque se riesco a scrivere una storia degna di un seguito lo faremo, altrimenti e no“.

Get Out – la recensione del film di Jordan Peele

Dei nove titoli candidati a Miglior Film agli Oscar 2018Get Out è quello che ha fatto guadagnare di più nel corso della stagione cinematografica 2017.

L’acclamata pellicola, opera prima del regista afroamericano Jordan Peele, ha infatti totalizzato un incasso pari a 255 milioni registrato in America e nel resto del mondo. Oltretutto, trattandosi di una produzione a basso budget, il risultato appare ancora più sorprendente se pensiamo che nella lista dei nominati ci sono anche i “blockbuster” Dunkirk di Christopher Nolan e La Forma dell’acqua di Guillermo del Toro.

Per Get Out è l’ennesimo dei record, dopo l’indice di positività raggiunto su Rotten Tomatoes al momento dell’uscita nelle sale (sfiorato di un soffio il 100%), e le quattro candidature agli Oscar (Film, Attore Protagonista, Regista e Sceneggiatura Originale).

Fonte: Variety

Get Out è il candidato all’Oscar che ha fatto guadagnare di più nel 2017

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Dei nove titoli candidati a Miglior Film agli Oscar 2018, Scappa – Get Out è quello che ha fatto guadagnare di più nel corso della stagione cinematografica appena conclusasi.

Road to Oscar 2018: Scappa – Get Out

L’acclamata pellicola, opera prima del regista afroamericano Jordan Peele, ha infatti totalizzato un incasso pari a 255 milioni registrato in America e nel resto del mondo. Oltretutto, trattandosi di una produzione a basso budget, il risultato appare ancora più sorprendente se pensiamo che nella lista dei nominati ci sono anche i “blockbuster” Dunkirk di Christopher Nolan e La Forma dell’acqua di Guillermo del Toro.

Per Get Out è l’ennesimo dei record, dopo l’indice di positività raggiunto su Rotten Tomatoes al momento dell’uscita nelle sale (sfiorato di un soffio il 100%), e le quattro candidature agli Oscar (Film, Attore Protagonista, Regista e Sceneggiatura Originale).

Scappa – Get Out: il trailer onesto del film con 4 nomination agli Oscar

A metà tra un thriller avvincente ed un racconto provocatorio, Scappa – Get Out è stato scritto e diretto da Peele e prodotto dalla Blumhouse di Jason Blum, assieme a Sean McKittrick (Donnie Darko, The Box), Edward H. Hamm Jr. (The Box, Bad Words) e Peele.

Fonte: Gold Derby

Get on Up: prima foto del biopic su James Brown

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Arriva da Entertainment Weekly la prima immagine ufficiale del biopic dedicato a James Brown. Stiamo parlando di Get on Up, pellicola diretta dal regista di The Help, Tate Taylor, che vedrà l’attore americano Chadwick Boseman proprio nei panni di Brown.

get-on-up

Il film, la cui produzione è attualmente in corso nel Mississippi, arriverà nei cinema il 1 Agosto 2014. Nel cast, oltre a Boseman, troviamo anche Nelsan Ellis, Viola Davis, Lennie James, Dan Aykroyd, Jill Scott e Octavia Spencer.

Sceneggiato da Jez e John Butterworth, Get on Up racconterà, in maniera cronologia, la vita del re del soul James Brown, dalla nascita fino al successo e, di conseguenza, alla trasformazione in una delle figure più influenti delle cultura del XX secolo.

Fonte: EW

Get On Up: Nick Eversman interpreterà Mick Jagger

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Get On Up: Nick Eversman interpreterà Mick Jagger

nick-eversman Get On UpPoco tempo fa vi avevamo annunciato l’arrivo di Dan Aykroyd nel biopic dedicato alla vita di James Brown, storica voce del blues, del soul e del funk, ebbene, è notizia dell’ultima ora l’aggiungersi al cast di Nick Eversman.

Eversman, apparso recentemente in The Tomorrow Peaple, show della CW, nel ruolo di Kurt Rundle, avrà il difficile compito di portare sullo schermo l’icona Mick Jagger, che, tra l’altro, si occuperà di produrre la pellicola.

Vi ricordiamo che spetterà a Chadwick Boseman interpretare il re del soul, al suo fianco sfileranno poi Dan AykroydViola DavisOctavia SpencerLennie JamesTika SumpterJill ScottFred MelamedJames DuMontKeith Robinson.

Il film, diretto da Tate Taylor, porterà il titolo di un celebre brano del padrino del soul: Get on up e ne racconterà la vita partendo dai primi anni, raccontandone la difficile infanzia vissuta in condizione di assoluta povertà, per poi descrivere l’ascesa di una delle figure più influenti e significative del panorama musicale mondiale.

Oltre al cast, anche il pool di produttori sarà d’eccezione, oltre allo stesso Taylor, saranno impegnati nella produzione anche Mick JaggerVictoria PearmanBrian GrazerErica Huggins.

Annunciato questa estate dalla Universal Pictures, Get On Up raggiungerà le sale il 17 ottobre 2014.

Fonte: The Hollywood Reporter

Get on Up Trailer italiano del biopic su James Brown

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Guarda il Trailer italiano di Get on Up, il film che racconta l’incredibile storia della vita del Padrino del Soul James Brown, interpretato nel film da Chadwick Boseman.

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Get on Up 6Sulla scia delle 4 nomination agli Academy Award del film campione di incassi The Help, il regista Tate Taylor dirige il protagonista del film “42” Chadwick Boseman nel ruolo di James Brown in “Get on Up – Il film”. Basato sull’incredibile storia della vita del Padrino del Soul, il film offre uno sguardo obiettivo nella musica, le movenze e gli stati d’animo di Brown, guidando gli spettatori in un viaggio partendo dalla sua infanzia trascorsa in estrema povertà fino alla sua evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo.

Brian Grazer, già vincitore di Academy Award (A Beautiful Mind, 8 Mile) e Erica Huggins (Flightplan – Mistero in volo) producono per Imagine Entertainment, insieme con Mick Jagger e Victoria Pearman (Shine a Light) tramite la Jagged Films. Anche Taylor è produttore di “Get on Up – Il film” tramite la sua casa di produzione Wyolah Films, mentre John Norris, Trish Hofmann e Peter Afterman sono produttori esecutivi sempre per Wyolah Films.

Get On Up La storia di James Brown da oggi al cinema

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Get on UpGet on Up da oggi al cinema l’incredibile storia della vita del Padrino del Soul James Brown rivive nel nuovo film prodotto dal premio Oscar Brian Grazer e da Mick Jagger con Chadwick Boseman nel ruolo di James Brown , Viola Davis e il premio Oscar Octavia Spencer, diretto da Tate Taylor.

Sulla scia delle 4 nomination agli Academy Award del film campione di incassi The Help, il regista Tate Taylor dirige il protagonista del film “42” Chadwick Boseman nel ruolo di James Brown in “Get on Up – Il film”. Basato sull’incredibile storia della vita del Padrino del Soul, il film offre uno sguardo obiettivo nella musica, le movenze e gli stati d’animo di Brown, guidando gli spettatori in un viaggio partendo dalla sua infanzia trascorsa in estrema povertà fino alla sua evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo.

Brian Grazer, già vincitore di Academy Award (A Beautiful Mind, 8 Mile) e Erica Huggins (Flightplan – Mistero in volo) producono per Imagine Entertainment, insieme con Mick Jagger e Victoria Pearman (Shine a Light) tramite la Jagged Films. Anche Taylor è produttore di “Get on Up – Il film” tramite la sua casa di produzione Wyolah Films, mentre John Norris, Trish Hofmann e Peter Afterman sono produttori esecutivi sempre per Wyolah Films.

Get On Up La storia di James Brown Colonna Sonora

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E’ al cinema il film Get On Up La storia di James Brown dramma biografico diretto da Tate Taylor (The Help), prodotto da Mick Jagger e interpretato da Chadwick Boseman nei panni del cantante James Brown meglio noto come “il padrino del Soul”.

Ecco la  track-list ufficiale completa di link per l’ascolto:

get-on-up-poster1. Get Up (I Feel Like Being A) Sex Machine
2. The Payback. Pt. 1
3. Out Of Sight
4. I Got You (I Feel Good)
5. Caldonia
6. Please Please Please (Live)
7. Night Train (Live)
8. Papa’s Got A Brand New Bag, Pt. 1
9. It’s A Man’s Man’s Man’s World (Live)
10. Cold Sweat, Pt. 1
11. Mother Popcorn, Pt. 1
12. I Got The Feelin’ (Live)
13. I Can’t Stand Myself (When You Touch Me) (Live)
14. Say It Loud-I’m Black And I’m Proud, Pt. 1
15. Get Up (I Feel Like Being A) Sex Machine (Live)
16. Super Bad (Live)
17. Soul Power (Live)
18. Try Me (Live)
19. Please Please Please
20. Get Up Offa That Thing

Get on Up il primo trailer del biopic su James Brown

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Get on Up il primo trailer del biopic su James Brown

Ecco il primo trailer di Get on Up, biopic che racconterà la vita di James Brown. Il film è prodotto dalla Universal e diretto da Taylor Tate, apprezzatissimo regista di The Help.

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get-on-upIl film, la cui produzione è attualmente in corso nel Mississippi, arriverà nei cinema il 1 Agosto 2014. Nel cast, oltre a Boseman, troviamo anche Nelsan Ellis, Viola Davis, Lennie James, Dan Aykroyd, Jill Scott e Octavia Spencer.

Sceneggiato da Jez e John Butterworth, Get on Up racconterà, in maniera cronologia, la vita del re del soul James Brown, dalla nascita fino al successo e, di conseguenza, alla trasformazione in una delle figure più influenti delle cultura del XX secolo.

Fonte: CS

Get on Up – La storia di James Brown: videointervista con il cast

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Get On Up – La storia di James Brown 19

Ci sono stati molti grandi film biografici musicali negli ultimi anni a partire da Ray, film grazie al quale Jamie Foxx ha vinto un Oscar recitando nel ruolo di Ray Charles. Da non dimenticare anche Walk the Line, in cui Joaquin Phoenix ha ottenuto una nomination all’Oscar per la sua interpretazione di Johnny Cash. Era solo questione di tempo prima che il padre del soul, James Brown, ottenesse il suo dovuto trattamento sul grande schermo, visto anche che, come ci si potrebbe aspettare, ci sono molte interessanti vicende a proposito dell’iconico cantante.

Tutto ciò avrà infatti luogo in Get on Up – La storia di James Brownil nuovo diretto da Tate Taylor (The Help). Il film ha un prestigioso produttore e consigliere in niente meno che nel frontman dei Rolling Stones, Mick Jagger, il quale conosceva personalmente Brown e l’ha visto esibirsi molte volte. Regista e produttore hanno lavorato con l’attore Chadwick Boseman per creare una personificazione credibile di James Brown, mostrando mentre stava iniziando ad entrare nel mondo della musica, e lungo il corso della sua vita che in seguito lo portato ad avere guai con la legge.

Nel cast di Get on Up – La storia di James Brown sono presenti anche la cantante Jill Scott, oltre alle eccellenti Viola Davis e Octavia Spencer (che abbiamo già visto brillare in The Help). L’unico e inimitabile Dan Aykroyd interpreterà il ruolo del manager di Brown.

Il video di seguito, girato nella storica cornice del leggendario Apollo Theater di Harlem, riporta alcune interessanti interviste con il regista e il cast del film:

http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=121140

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Get on Up – La storia di James Brown esce nelle sale americane il 1 agosto 2014.

Fonte: Comingsoon.net

Get On Up – La storia di James Brown tante nuove foto dal film

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Get On Up – La storia di James Brown tante nuove foto dal film

Ecco tante nuove immaginidal film Get On Up – La storia di James Brown, biopic diretto da Tate Taylor (The Help) che, come da titolo, mostrerà tutta la vita trascorsa dal Padrino del soul.

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Get On Up – La storia di James Brown 19Sulla scia delle 4 nomination agli Academy Award del film campione di incassi The Help, il regista Tate Taylor dirige il protagonista del film “42” Chadwick Bosemannel ruolo di James Brown in “Get on Up – Il film”. Basato sull’incredibile storia della vita del Padrino del Soul, il film offre uno sguardo obiettivo nella musica, le movenze e gli stati d’animo di Brown, guidando gli spettatori in un viaggio partendo dalla sua infanzia trascorsa in estrema povertà fino alla sua evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo.

Brian Grazer, già vincitore di Academy Award (A Beautiful Mind, 8 Mile) e Erica Huggins (Flightplan – Mistero in volo) producono per Imagine Entertainment, insieme con Mick Jagger e Victoria Pearman (Shine a Light) tramite la Jagged Films. Anche Taylor è produttore di “Get on Up – Il film” tramite la sua casa di produzione Wyolah Films, mentre John Norris, Trish Hofmann e Peter Afterman sono produttori esecutivi sempre per Wyolah Films.

Fonte: CS

Get On Up – La storia di James Brown nuovo trailer italiano

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Get On Up – La storia di James Brown nuovo trailer italiano

get-on-upGrazie alla divisione italiana di Universal Pictures siamo in grado di mostrarvi il nuovo trailer italiano di Get On Up – La Storia di James Brown, biopic diretto da Tate Taylor (The Help) che, come da titolo, mostrerà tutta la vita trascorsa dal Padrino del soul.

Sulla scia delle 4 nomination agli Academy Award del film campione di incassi The Help, il regista Tate Taylor dirige il protagonista del film “42” Chadwick Bosemannel ruolo di James Brown in “Get on Up – Il film”. Basato sull’incredibile storia della vita del Padrino del Soul, il film offre uno sguardo obiettivo nella musica, le movenze e gli stati d’animo di Brown, guidando gli spettatori in un viaggio partendo dalla sua infanzia trascorsa in estrema povertà fino alla sua evoluzione in una delle figure più influenti del ventesimo secolo.

Brian Grazer, già vincitore di Academy Award (A Beautiful Mind, 8 Mile) e Erica Huggins (Flightplan – Mistero in volo) producono per Imagine Entertainment, insieme con Mick Jagger e Victoria Pearman (Shine a Light) tramite la Jagged Films. Anche Taylor è produttore di “Get on Up – Il film” tramite la sua casa di produzione Wyolah Films, mentre John Norris, Trish Hofmann e Peter Afterman sono produttori esecutivi sempre per Wyolah Films.

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Get Lost – Perditi nelle grandi storie, il cinema fa bene alla mente e al corpo

Get Lost: perdersi nell’esperienza di un film al cinema e ritrovarsi migliorati nello spirito e nel corpo. Viaggiare lontano con la mente e con la fantasia comodamente seduti sulla propria poltrona, circondati dal suono, a luci spente e di fronte al grande schermo. Una sfida e una missione contro il multitasking, la vita always on fatta di continue distrazioni davanti a display e monitor, tra notifiche, squilli e chat. L’invito a disconnettersi dal mondo e tuffarsi nella magia della sala arriva da The Space Cinema, circuito presente in Italia con 36 multiplex, che lancia oggi il suo film manifesto, creato da Joint Agency London, in collaborazione con Ridley Scott, che appare anche nel film, diretto da suo figlio Jake.

“Get Lost mostra quanto sia prezioso sapersi perdere in una grande storia – commenta Francesco Grandinetti, General Manager di The Space CinemaÈ una fuga dalla routine che arricchisce la quotidianità. Alcune storie sono pensate per essere viste in un solo modo: al cinema, per permettere davvero a chi le guarda di immergersi completamente nei suoni e nelle immagini. Ogni energia, ogni attenzione e ogni investimento di The Space va in questa direzione: arricchire e rendere uniche quelle poche ore fuori dal mondo, lontani dalla realtà. Un messaggio che oggi è ancora più importante che in passato.   

E oltre la magia, c’è anche la scienza a confermare i benefici fisici, mentali ed emotivi dell’esperienza cinematografica in sala. A dirlo è l’University College of London, che ha pubblicato i risultati della ricerca commissionata da Vue International (gruppo proprietario del circuito The Space Cinema) per esplorare cosa succede al corpo e alla mente durante la visione di un film al cinema.

La ricerca suggerisce tre elementi specifici e particolarmente distintivi dell’esperienza cinematografica: l’attività focalizzata, la socialità condivisa e l’elemento culturale.

“Esperienze culturali come andare al cinema offrono al nostro cervello l’opportunità di dedicare la nostra completa attenzione per periodi di tempo prolungati – ha commentato il Dr Joseph Devlin, Professore di Neuroscienze Cognitive all’UCL – Al cinema nello specifico, non c’è altro da fare se non immergersi. La nostra capacità di mantenere la concentrazione e l’attenzione gioca un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra resilienza mentale, perché la risoluzione dei problemi richiede in genere uno sforzo concentrato per superare gli ostacoli, e questo ci rende più produttivi. Le attività con un focus sociale condiviso, d’altra parte, aumentano la nostra creatività, le prestazioni di squadra e il legame con gli altri, ed è stato anche dimostrato che riducono i sentimenti di solitudine e depressione.”

Allo studio, condotto dalla Facoltà di Psicologia Sperimentale dell’Università londinese, ha partecipato un gruppo di volontari che ha preso parte alla proiezione di un film della durata di due ore indossando dei sensori biometrici, con i quali i ricercatori sono stati in grado di misurare un notevole aumento della frequenza cardiaca dei partecipanti durante la visione: un ritmo 

equivalente a un’attività cardio leggera. Il monitoraggio ha rilevato anche un progressivo allineamento dei battiti degli spettatori, quasi fino a sovrapporsi per andare all’unisono. I test sulla cute hanno mostrato inoltre che in alcuni momenti più coinvolgenti nella trama si è innescato un aumento dei livelli di eccitazione emotiva.

“Uno dei sintomi della nostra cultura, fissata con lo smartphone, è che ci stiamo sempre più ritirando in esperienze solitarie sui nostri dispositivi. Non sorprende quindi che la solitudine sia una sensazione sempre più frequente in tutte le fasce d’età, specialmente in questi ultimi tempi – aggiunge Tanya Goodin, fondatrice di Time to Log Off e autrice del libro Off – Siamo diventati più connessi che mai e il multitasking è diventato la norma. Anche se spesso pensiamo che sia produttivo, tutte le prove dimostrano che in realtà questa attitudine rallenta le prestazioni del cervello e abbassa il QI. Per anni gli psicologi hanno conosciuto gli effetti positivi dell’essere completamente immersi in un’esperienza o in uno ‘stato di flusso’. È riposante e rigenerante per il nostro cervello iperstimolato, esattamente come perdersi in un film sul grande schermo.”

“Tra il destreggiarsi tra più dispositivi e il vivere in un mondo in cui non siamo quasi mai offline, spegnere tutto non è mai stato così importante – ha concluso Tim Richards, CEO di Vue International – Il cinema è uno degli ultimi posti in cui ci si può davvero perdere, e questa ricerca conferma che non è solo un modo di dire, ma che gli effetti benefici sono persino misurabili scientificamente.” 

Get Lost è stato proiettato ufficialmente per la prima volta martedì 28 settembre in occasione dell’anteprima italiana di No Time To Die, al The Space Cinema Moderno di Roma, da poco ristrutturato e rinnovato e, sempre dal 28 Settembre, è on air anche su tutti i canali social di The Space Cinema, che lo proietterà in tutte le sale a partire da Giovedì 30 settembre.

Get Hard: trailer del film con Will Ferrell

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Get Hard: trailer del film con Will Ferrell

Per Will Ferrell, attore devoto alla commedia, è giunto il momento di tornare nuovamente al cinema con Get Hard, ennesima prova che, questa volta, lo affiancherà sul grande schermo a Kevin Hart.

A seguire vi proponiamo il trailer ufficiale del film:

La sceneggiatura, redatta da Ian Roberts e Jay Martel, vedrà un grigio impiegato di banca venire accusato di una gigantesca frode; non riuscendo a discolparsi, e in vista del trasferimento in carcere, il protagonista chiederà al ragazzo, solitamente incaricato di lavargli l’auto, di ‘allenarlo, lungo il mese che lo separa dalla galera, a sopravvivere all’esperienza.

A dirigere la pellicola sarà Etan Cohen, per la prima volta dietro la macchina da presa, mentre il cast del film sarà composto da Will FerrellKevin HartAlison Brie.

Get Hard uscirà al cinema in America il 27 marzo 2015.

Fonte: Variety

Get Hard: poster del film con Will Ferrell

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Get Hard: poster del film con Will Ferrell

Arriva online il poster del nuovo progetto cinematografico di Will Ferrell: l’attore, reduce dai set di Think Like A Man e The Five-Year Engagement, è il protagonista di Get Hard al fianco di Kevin Hart.

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La sceneggiatura, redatta da Ian Roberts e Jay Martel, vedrà un grigio impiegato di banca venire accusato di una gigantesca frode; non riuscendo a discolparsi, e in vista del trasferimento in carcere, il protagonista incaricherà il ragazzo che solitamente gli lava l’auto – il tipico ‘tipaccio da strada’ – di ‘allenarlo’ a sopravvivere all’esperienza. lungo il mese che lo separa dalla galera. Get Hard uscirà al cinema in America il 27 marzo 2015.

Fonte: CS

Get Duked! recensione del film di Ninian Doff

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Get Duked! recensione del film di Ninian Doff

È disponibile dal 28 agosto su Prime Video Get Duked! (Boys in the woodz), l’opera prima di Ninian Doff che, con un incredibile collage di generi e toni, realizza un film sghembo, ribelle, fuori dagli schemi e imperfetto, eppure con un’anima giocosa molto divertente.

La storia è quella di tre adolescenti di Glasgow, Dean (Rian Gordon), Duncan (Lewis Gribben) e DJ Beatroot (Viraj Juneja), che decidono di partire per un campeggio, il Duke of Edinburgh’s Award, per rafforzare il loro carattere e avere così la possibilità di dare una svolta alla loro vita, lontano dagli agi della città. Il campeggio, sito sulle Highlands scozzesi, ha un rigido programma, mirato alla formazione dei teenagers: i ragazzi, infatti, devono provvedere a se stessi autonomamente, andando alla ricerca di cibo, cercando di orientarsi nella natura e avendo come unico punto di forza il lavoro di squadra.

Ai tre amici si aggiunge però Ian (Samuel Bottomley), un giovane dal temperamento austero e restio a trasgredire le regole, e questo porterà un po’ di scompiglio nei piani originari dei ragazzi, che pensavano di potersi “sballare” sulle highlands, senza dar troppo peso al vero significato del Duke of Edinburgh’s Award. I quattro scopriranno molto presto che, mentre cercano di orientarsi e di raggiungere il campo base, oltre a giocare, sono loro stessi vittime di un gioco, prede a loro volta di cacciatori, nobili annoiati che hanno perfezionato lo sport della nobiltà britannica, cominciando a dare la caccia all’uomo, piuttosto che alle volpi.

Get Duked! è un pastiche irriverente

Get Duked! è un simpaticissimo pastiche di riferimenti, generi e toni, come accennato all’inizio, e tutto è accostato con uno spirito di amatorialità che rende il prodotto finito grezzo ma non per questo non godibile, anzi. Proprio nella mescolanza sbilenca dei generi e dei riferimenti, l’opera prima di Doff acquista la sua dignità.

Il film parte infatti come se fosse una stoner comedy, ovvero una commedia i cui protagonisti, in genere adolescenti, fanno uso massiccio di droghe leggere, tuttavia, ambientazione e la trasformazione della scampagnata in lotta per la sopravvivenza richiamano alla memoria film come Battle Royale in cui gli adulti cacciano i bambini, i giovani, mascherati alla meglio da nobili inglesi.

Il film è debitore anche delle origini del regista che ha lavorato molto nel mondo dei videoclip, e che riporta anche al cinema una visione frammentata e a tratti completamente anarchica di racconto. L’intenzione naturalmente è quella di far ridere, con uno stile grafico, violento, e che non lascia troppo spazio all’immaginazione, ma l’intento non sempre è raggiunto e spesso la sensazione è soltanto di disordine e di idee molto poco chiare. Questo rende il film poco organico e più simile ad una serie di sketch non sempre divertenti che però cercano di dare un tono al progetto e che qualche volta hanno una loro dignità, soprattutto quando il film sfocia nella satira sociale, soprattutto attraverso la messa in scena delle forze armate locali, bersaglio prediletto di presa in giro, per tutto il film.

Fuori fuoco ma vince il politically uncorrect

Tra stereotipi culturali ridicolizzati e tentativi forzati ma nobili di strappare un sorriso alla platea, Get Duked! è un’opera prima piena di belle premesse e di spunti per una carriera interessante e irriverente nel mondo del cinema; nonostante sia fuori fuoco per quello che riguarda l’ironia, il film si salva per il suo essere bizzarro e politically uncorrect.

Get Duked! il trailer vietato del film Amazon Prime

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Get Duked! il trailer vietato del film Amazon Prime

Sarà disponibile dal 28 agosto su Amazon Prime Get Duked!, “una satira anarchica di politica generazionale, con contadini amanti dell’hip-hop e uno schifo di coniglio allucinogeno che contrappone i giovani di domani allo status quo di ieri.” Diretto da Ninian Doff, Get Duked! vede nel cast Samuel Bottomley, Rian Gordon, Lewis Gribben, Viraj Juneja, Kate Dickie, Kevin Guthrie, Jonathan Aris, Georgia Glen, Alice Lowe, Brian Pettifer, with James Cosmo and Eddie Izzard. Ecco i due trailer del film.

Dean, Duncan e DJ Beatroot sono amici adolescenti di Glasgow che intraprendono un viaggio verso un campeggio votato alla formazione del carattere – che si basa su un programma di vita reale – noto come il Duke of Edinburgh Award, dove procacciamento del cibo, lavoro di squadra e orienteering sono all’ordine del giorno. Ansiosi di battersela e fumare erba nelle Highlands scozzesi, il trio si ritrova in gruppo con Ian, un compagno di camping deciso invece a giocare secondo le regole. Dopo aver effettuato una deviazione verso un remoto terreno agricolo lontano dalla loro comfort zone urbana, i ragazzi si ritrovano però inseguiti da una forza oscura intenzionata a estinguere il loro futuro.

A seguire anche il Green Band Trailer di Get Duked!

Gesù al museo del cinema di Torino

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Torino sta ospitando l’ostensione della Sindone e in parallelo a questo si è voluto inserire alcune altre proposte culturali inerenti la figura di Gesù esaminata da varie angolature. Una di queste è la mostra Ecce homo, al Museo del cinema di Torino in via Montebello 20, all’interno della Mole Antonelliana.

Gerri: dal 17 giugno su Netflix!

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Gerri: dal 17 giugno su Netflix!

Dopo un’ottima accoglienza da parte della stampa e il successo di pubblico ottenuto su Rai 1, Gerri arriva su Netflix domani, martedì 17 giugno. La serie ha come protagonista Giulio Beranek, nei panni di un affascinante ispettore di origine rom poco incline alle regole, affiancato da Valentina Romani nel ruolo della giovane e determinata viceispettrice Lea Coen.

Gerri, girata interamente in Puglia, è tratta dai romanzi di Giorgia Lepore editi da Edizioni E/O, scritta da Sofia Assirelli e Donatella Diamanti e diretta da Giuseppe Bonito. 

La serie è prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios – in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il supporto di Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission e PugliaPromozione.

Il protagonista della storia è Gregorio Esposito, per tutti Gerri. Trent’anni, occhi profondi e malinconici, Gerri (Giulio Beranek) ha l’aria di qualcuno capitato nella storia sbagliata e forse è proprio così. Ispettore di polizia di origine rom, studia con metodo i casi su cui indaga, prende appunti complicati per poi lanciarsi in decisioni avventate a volte risolutive, altre pericolose; è sempre in bilico, tra presente e passato. Innamorato del genere femminile, esercita un grande fascino sulle donne ad eccezione della viceispettrice Lea Coen (Valentina Romani) che sembra invece essere l’unica a non voler avere nulla a che fare con lui, intuendo che è un uomo ancora profondamente irrisolto. Infatti, dietro alla sua corazza di uomo affascinante e risoluto, Gerri nasconde un animo profondamente inquieto e segnato da un passato misterioso da scoprire.

Nel cast, al fianco di Giulio Beranek e Valentina Romani, troviamo Fabrizio Ferracane, Roberta Caronia, Irene Ferri, Lorenzo Adorni, Lorenzo Aloi, Cristina Pellegrino, Tony Laudadio, Cristina Cappelli, Carlotta Natoli e Massimo Wertmüller.

Geronimo Stilton si prepara a sbarcare a Hollywood

Geronimo Stilton si prepara a sbarcare a Hollywood

Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood. Grazie all’accordo con Atlantyca, Radar Pictures, società di produzione cinematografica basata a Los Angeles, si è infatti assicurata i diritti per la realizzazione di un lungometraggio animato dedicato a Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo, che rappresenta uno dei più grandi successi “Made in Italy” a livello internazionale.

Le avventure di Geronimo Stilton, raccontate da Geronimo stesso in una serie di libri per ragazzi e ragazze, hanno venduto oltre 180 milioni di copie in 150 paesi rendendo Geronimo uno dei successi editoriali più grandi di tutti tempi. Il personaggio, nato da un’idea di Elisabetta Dami, è stato protagonista di oltre 300 libri, tradotti in più di 50 lingue oltre che, tra le altre cose, di graphic novel, di una serie animata in tre stagioni, di otto musical (imminente un nuovo debutto agli Arcimboldi di Milano il 12 e il 19 marzo), di videogames e giocattoli. Ora Radar Pictures accompagnerà Geronimo Stilton nella sua prossima grande avventura: un film per il grande schermo.

Il pluripremiato regista d’animazione David Soren (Turbo, Capitan Mutanda e Under the Boardwalk, di prossima uscita) è stato incaricato di adattare e dirigere il film d’animazione ispirato all’amata serie per ragazzi e ha spiegato: “Sono entusiasta di lavorare con Radar Pictures su questa serie di libri così incredibilmente popolare in America come in tutto il mondo. Geronimo Stilton è amato dovunque ed è giunto il momento della sua prima esilarante avventura cinematografica!”.

Nel film, desideroso di affermarsi come giornalista e di andare oltre gli articoli che gli vengono solitamente assegnati, un giovane Geronimo si imbatterà in un problema molto più grande di quanto si sarebbe mai potuto immaginare. Ma, lavorando insieme a tutta la sua famiglia, potrebbe riuscire a farcela, a patto di prevedere per tempo le mosse degli avversari, in un intrigante gioco del gatto e del topo!

Il film sarà frutto della collaborazione tra Radar Pictures e Atlantyca Entertainment, la società transmediale basata a Milano che gestisce i diritti editoriali per tutto il mondo della serie di libri di Geronimo Stilton, pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e negli Stati Uniti e negli altri paesi di lingua inglese da Scholastic, la società presente a livello globale specializzata in editoria, educazione e media per bambini.

Pietro Marietti, Presidente di Atlantyca, ha dichiarato: “Siamo veramente entusiasti di questa notizia perché il nostro amatissimo Geronimo Stilton sbarcherà finalmente a Hollywood! In 20 anni abbiamo dato vita con orgoglio a un marchio globale che ha raccolto uno straordinario successo attraverso i libri, la serie animata, i musical e le mostre, facendo sì che Geronimo Stilton diventasse un fenomeno transmediale mondiale. La partnership di Atlantyca con Radar Pictures rappresenta un importante passo avanti per il nostro famoso topo giornalista. Siamo entusiasti perché grazie al grande schermo la sua storia raggiungerà un pubblico ancora più ampio di grandi e piccini“.

Anthony Tringali, Michael Napoliello e Maria Frisk produrranno il film per Radar. Spiega Anthony Tringali: “I libri di Geronimo Stilton sono meravigliosamente spiritosi e ci si innamora immediatamente di tutti i personaggi. Il film porterà il pubblico di tutte le età in un viaggio indimenticabile ed esilarante, pieno di azione, emozioni e avventure”.

Radar Pictures è una società di sviluppo indipendente che sceglie property di alto profilo per produrre film per il cinema e per la tv per il mercato globale. Il film vedrà come produttore esecutivo Ted Field di Radar, i cui 30 anni di attività nell’industria cinematografica hanno portato a incassi worldwide che hanno superato i 10 miliardi di dollari. Ha prodotto più di 60 film, tra cui la serie Jumanji, Bill & Ted’s Excellent Adventure e Ferngully. Field sta attualmente producendo serie televisive epiche, tra cui “La ruota del tempo” di Robert Jordan, una delle serie di punta di Amazon a livello mondiale. Ha dichiarato: “Radar è entusiasta di lavorare con Atlantyca per portare questo personaggio sul grande schermo per i suoi milioni di fan e lettori in tutto il mondo“.

Atlantyca Entertainment è una società transmediale che opera tramite diverse business unit: Production & Distribution, Publishing, Foreign Rights, Licensing&Live.Gestisce tutti i diritti internazionali di numerose property, tra cui, oltre Geronimo Stilton, “Bat Pat”, “Berry Bees” e “Snow Black”. Atlantyca è anche produttore della popolare serie animata “Geronimo Stilton”, prodotta insieme a SuperProd con la partecipazione di Rai Kids.

Radar Pictures è rappresentata da Buchwald. David Soren è rappresentato da Adam Levine e Sara Nestor della Verve Talent and Literary Agency.

Germania anno zero: il neorealismo di Rossellini tra le macerie di una Berlino devastata

Germania anno zero è un film del 1948 diretto da Roberto Rossellini. È il terzo film della cosiddetta trilogia della guerra di Roberto Rossellini.

Germania anno zero – Berlino, immediato dopoguerra. A poco più di un anno dalla fine della seconda guerra mondiale, Berlino è ancora un cumulo di macerie, una città devastata che mostra uno scenario apocalittico.

Edmund Koehler (Edmund Moescke) è un ragazzino di 12 anni, capelli biondissimi, gambette magre come ramoscelli rinsecchiti e sguardo sveglio. Edmund trascorre le proprie giornate inventandosi lavoretti, frequentando il mercato nero e cercando soluzioni sempre nuove per contribuire al sostentamento della famiglia. La madre è morta, il padre è gravemente malato e costretto a letto, il fratello Karl-Heinz (Franz Kruger) è un ex soldato della Wehrmacht che non può uscire di casa per paura di essere arrestato; così tutte le responsabilità gravano sul ragazzo e sulla povera sorella Eva (Ingetraud Hintze) sempre tentata dalle amiche a percorrere strade di facili e immorali guadagni.

Quando Edmund incontra casualmente il prof. Enning (Erich Guhne), suo vecchio maestro di scuola, cerca in lui un aiuto insperato. Il viscido e sinistro insegnante, nazista convinto, riuscirà a iniettare nel ragazzo il malsano convincimento che solo i forti devono vivere, i deboli e i malati sono destinati a perire. Preso dalla disperazione e confuso dalle assurdità del professore, Edmund si deciderà a provocare la morte del padre in modo da sgravare la famiglia dal suo inutile peso; sarà l’inizio della fine in quanto il ragazzo non reggerà al peso del rimorso.

Germania anno zero è il terzo film della trilogia della guerra che cronologicamente segue Roma città aperta (1945) e Paisà (1946). Capolavoro neorealista, Germania anno zero fu il film che decretò la definitiva affermazione internazionale di Roberto Rossellini. Pur mostrando canoni espressivi vagamente differenti rispetto agli altri due film Germania anno zero presenta tutte le caratteristiche tipiche del cinema neorealista: attori non professionisti, lunghe riprese di esterni, storie di gente comune e forte senso morale.

La straordinarietà del film risiede negli eccezionali esterni girati effettivamente nella Berlino ancora martoriata e distrutta (gli interni furono girati a Roma) un’ impresa non certo agevole che ha regalato allo spettatore sequenze uniche ed incredibili, dal fortissimo impatto emotivo. Rossellini si conferma maestro del cinema verità che viene raccontato con la solita poesia e la solita grazia espressiva tipica del regista romano, non stupisce che fu proprio lui ad affermare: “Il realismo non è altro che lo forma artistica della verità”.

Figura centrale della storia è l’indiscusso ed incredibile protagonista Edmund Moescke, il quale regge il film dall’inizio all’ultima tragica sequenza; i fanciulli e la loro infanzia rubata e rovinata dalla guerra e dalla povertà è un tema caratteristico del cinema neorealista, basta pensare a Sciuscià di De Sica girato proprio in quello stesso periodo. Edmund si aggira per le macerie di Berlino oppresso da tutto il peso dell’esistenza, mantenere la sua famiglia, procurarsi cibo, preoccupazioni di adulto troppo grandi per le sue gracili gambette nude. Particolarmente commovente la sequenza in cui tenta di unirsi ad altri bambini che giocano per strada con una palla di stracci e che lo allontanano malamente, un’immagine che simbolicamente descrive la sua fanciullezza negata e preclusa.

Germania anno zero

Rossellini tratteggia mirabilmente personaggi sadici, cinici e insensibili, un quadro umano desolante e sconvolgente in cui si evidenzia con straordinaria efficacia come la fame, la povertà e la disperazione possa annullare negli uomini anche più comuni qualsiasi anelito di umanità e comprensione verso il prossimo.

Dedicato al figlio Romano, morto all’età di 9 anni pochi mesi prima, Rossellini con Germania anno zero presenta un film forte, crudo e che lascia allo spettatore poca speranza e poca fiducia verso il domani, solo disillusione. Un film meraviglioso per intensità e forza espressiva, per eleganza e tecnica registica, un capolavoro del cinema italiano e mondiale destinato a diventare un punto di riferimento per molti registi delle generazioni successive; un documento unico e prezioso testimone di una pagina di storia da non dimenticare.