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Grazie ragazzi, la recensione del film di Riccardo Milani

Grazie ragazzi, la recensione del film di Riccardo Milani

Riccardo Milani torna in sala con una commedia dai toni dolci e affettuosi, Grazie ragazzi, portandosi dietro per la quarta volta il suo Antonio Albanese, in un ruolo più toccante e profondo che mai. La pellicola è l’adattamento del film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol, con una sceneggiatura scritta a quattro mani dallo stesso regista insieme a Michele Astori. La storia pone l’accento sull’importanza del teatro come luogo di libertà e di salvezza, specie se utilizzato in un contesto sociale complicato come può essere il carcere.

Il film cerca di puntare una luce su quei settori – come quelli culturali – lasciati in balia del disinteressamento politico, ma che se sostenuti e promossi a dovere possono trasformarsi in un supporto essenziale per la comunità. Grazie ragazzi è distribuito da Vision Distribution, e arriverà nelle sale cinematografiche dal 12 gennaio, per poi approdare per qualche mese sulla piattaforma streaming Prime Video.

Grazie ragazzi, la trama

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio (Antonio Albanese), attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero palcoscenico teatrale.

Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa. Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.

Una dolce commedia italiana

Quando al cinema arrivano prodotti nostrani il cui genere è la commedia, storcere il naso non è una reazione strana. Nel panorama cinematografico italiano, dove le commedie costituiscono il prodotto principale offerto, rendendo saturo un mercato già in difficoltà, essere scettici è lecito. Eppure, a volte, arriva un regista in grado di aprire una finestra più conturbante delle solite in cui, seppur a dominare è il genere della commedia, l’opera risulta ben riuscita. Le ragioni risiedono nella sua struttura compositiva che, oltre a essere studiata per il grande pubblico, si pone l’obiettivo di apparire corposa nella materia trattata, delineando un messaggio di spicco.

Sembra questa l’idea con cui Milani ci presenta il suo Grazie ragazzi, una pellicola in cui sceneggiatura e immagini hanno lo stesso peso e lo stesso spazio nel piano della messinscena, fatta di equilibri semplici ma efficaci. Operare con semplicità qui diventa un escamotage per mettere in luce la potenza del contenuto proposto, il quale non esige toni forbiti e montaggi particolari per risultare appetibile, quanto piuttosto di una forma basilare ma autentica per mostrarsi nella sua essenza più pura. Seppur la durata dilati in maniera eccessiva gli eventi, Grazie ragazzi con il suo ritmo incalzante e coinvolgente, regala al pubblico un’opera dignitosa e sincera, conscia del carico che si porta sulle spalle e sicura di dove vuole arrivare.

Il teatro: una forma d’arte salvifica

La scrittura di Grazie ragazzi pone al centro della sua trama un ringraziamento speciale al teatro, una forma d’arte al servizio di tutti, anche dei discriminati e dei criminali, che in essa cercano e trovano rifugio. Il teatro è potente, liberatorio, salvifico e nel film ci viene restituito nella sua accezione più vera e universale. I personaggi qui tracciati sono dei detenuti che hanno perso il sapore della vita e, al tempo stesso, hanno smarrito loro stessi.

Come essi stessi dicono, la loro quotidianità è colma di attese infinite: il pasto, il colloquio, l’ora d’aria ma soprattutto il giorno della libertà. Ecco perché il dramma teatrale Aspettando Godot di Beckett non è una scelta casuale: proprio come Estragone e Vladimiro che aspettano Godot, i ragazzi aspettando con ansia la loro libertà, fra dibattiti, insicurezze e grandi speranze. E non è forse questo il teatro? Un palcoscenico in cui fingere diventa, paradossalmente, l’unico accesso al proprio Io reale, dando così un senso alla vita.

Albanese veste i panni di un attore deluso dalla sua carriera, che cerca di riscattarsi facendo diventare il suo spettacolo un veicolo di sfogo per quei ragazzi costretti – seppur per colpa loro – ad una condizione sociale limitante e frustrante, proprio come la sua. Il teatro, per questi, diventa l’unica strada percorribile per essere “liberi di volare”, come dice la canzone di Vasco Rossi e, in qualche modo, perdonarsi.

Un teatro, quello sullo schermo, che sembra elogiare il metodo Stanislavskij, la cui base sta proprio nell’approfondire la psicologia del personaggio in scena e, al tempo stesso, ricercare l’affinità fra il suo mondo interiore e quello dell’attore. Il processo che si mette in moto in Damiano, Mignolo, Aziz, Diego e Radu costituisce la cifra dominante di Grazie ragazzi: tramite la connessione creatasi fra loro e i personaggi che rappresentano, riescono a trovare una voce, a riscattarsi e soprattutto a credere ancora in loro stessi.

In conclusione Grazie ragazzi diventa una bella parabola sulla vita, sul teatro e sulle sue verità. Un inno a questa forma d’arte liberatoria e a tutta la cultura in generale, spesso svalorizzata e dimenticata, ma la cui potenza, come il cinema, è talmente forte da poter rivoluzionare il mondo. Un’arte che andrebbe incentivata e usata per alleviare, come una medicina, le sofferenze degli uomini.

Grazia e Furore – recensione

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Il Salento non è solo pizzica e mare, è anche la casa dei fratelli Siciliani, campioni di una disciplina di lotta tailandese chiamata Muay Thay.

Gray’s Anatomy, Patrick Dempsey: “Potrei anche smettere”

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Patrick Dempsey.JPGMentre manca ormai poco alla fine della prima parte di stagione di Gray’s Anatomy 11 oggi arriva una notizia non proprio positiva per i fan dello show. Infatti l’attore Patrick Dempsey, l’interprete del Dottor Stranamore, Derek Shepherd, ha rivelato che presto potrebbe smettere di recitare: “Io voglio continuare a recitare (anche dopo Grey’s Anatomy) ma potrei anche prendermi una pausa e farmi un viaggio”.

Questo sentimento l’attore lo prova anche per via delle sue difficoltà a leggere, data la sua nota dislessia “Non riesco a leggere tutte le cose che mi arrivano ma posso scaricare un documentario o un libro da ascoltare“.

L’undicesima stagione della serie televisiva Grey’s Anatomy è trasmessa in prima visione assoluta dal 25 settembre 2014; al debutto negli Stati Uniti su ABC, a partire dal sesto episodio è l’emittente CTV, in Canada, a trasmettere la stagione in prima assoluta.

I personaggi di Amelia Sheperd (Caterina Scorsone) e Maggie Pierce (Kelly McCreary), dopo essere apparsi negli ultimi episodi della decima stagione, entrano ufficialmente nel cast.

In Italia la stagione è trasmessa in prima visione satellitare da Fox Life, canale a pagamento della piattaforma Sky, dal 27 ottobre 2014.

Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Gray’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono invece anche i titoli di una o più canzoni.

Inizialmente partita come una serie in midseason, Grey’s Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate Housewives e Lost, è considerata una delle serie TV che hanno riportato al successo il network televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno spin-off, Private Practice, di cui è protagonista Kate Walsh nel ruolo di Addison Montgomery. Un adattamento della serie in versione soap opera, intitolato A Corazón Abierto, è andato in onda in Colombia dal 26 maggio 2010.

Gravity: un dietro le quinte ci spiega come il film è stato realizzato

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Tutto il mondo ha ormai goduto della poderosa e poetica bellezza di Gravity, film che ha aperto in grande stile la 70esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Adesso, arriva un’esclusiva featurette dal titolo From script to screen che ci mostra come sono stati realizzati gli effetti speciali del film e, soprattutto, come hanno collaborato il regista Alfonso Cuaron e il fotografo Emmanuel Lubezki. Eccola, per voi, di seguito. Buona visione.

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Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: The Wrap

Gravity: tutto quello che c’è da sapere sul film di Alfonso Cuaron

Sin dal suo esordio cinematografico, avvenuto nel 1991 con Uno per tutte, il regista messicano Alfonso Cuaron si è affermato come un puro talento. Nel corso degli anni egli ha poi continuamente riconfermato le sue capacità narrative e visive, dando vita a film come Y tu mama también, I figli degli uomini e fino al più recente Roma, che lo hanno consacrato come uno dei più influenti autori di cinema oggi in attività. Prima di quest’ulimo titolo, egli ha realizzato quello che definisce il suo lungometraggio più complesso, ovvero il fantascientifico Gravity (qui la recensione).

Omaggiando un classico della fantascienza come Abbandonati nello spazio, del 1969, il film di Cuaron si propone come un’esperienza visiva particolarmente entusiasmante, merito anche dell’utilizzo della tecnologia 3D. Lo stesso James Cameron, celebre per le sue prodezze tecnologiche applicate al cinema, ha definito Gravity il miglior space movie mai realizzato. Al di là dello stupore visivo, il film di Cuaron è però anche un sentito percorso emotivo, coerente con la poetica della sua filmografia, incentrata sulla rinascita dello spirito e del corpo dopo le avversità.

Vincitore di ben 7 premi Oscar, tra cui miglior regia, miglior fotografia e migliori effetti speciali, Gravity è ancora oggi un’opera insuperata nei suoi tanti traguardi cinematografici raggiunti. Per gli amanti della fantascienza e del cinema nella sua totalità, è un titolo imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e agli effetti speciali. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Gravity: la trama e il cast del film

Protagonista del film è la dottoressa Ryan Stone, alla sua prima missione a bordo dello shuttle insieme a Matt Kovalsky, un astronauta esperto al suo ultimo volo prima della pensione. Quella che sembrava una normale operazione di controllo nello spazio si trasforma in una catastrofe quando lo shuttle viene distrutto da una massa di detriti, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli, collegati solo fra loro e fluttuanti nell’oscurità e nel silenzio più totale dello spazio profondo. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d’aria riduce il poco ossigeno rimasto. Cercare di tornare sulla terra sarà un’operazione apparentemente impossibile, ma fallire equivale a morire.

Ad essere protagonista assoluta, nel ruolo della dottoressa Ryan Stone, è l’attrice premio Oscar Sandra Bullock. Per prepararsi alle riprese del film, la Bullock si è allenata intensamente per sei mesi e oltre all’allenamento fisico si è concentrata molto sul respiro del personaggio, che doveva rappresentare le emozioni sia per lo stress causato dalla situazione che per la mancanza di ossigeno. L’attrice ha inoltre avuto modo di fare pratica sui propri movimenti incontrando veri astronauti e misurandosi con situazioni a gravità zero. Per la sua interpretazione ha poi ottenuto una nuova candidatura agli Oscar. Accanto a lei, nel ruolo di Matt Kowalsky vi è invece George Clooney.

Gravity: gli effetti speciali del film

Per la realizzazione degli effetti speciali del film, premiati poi con l’Oscar, Cuaron e la produzione si sono affidati alla società Framestore, già nota per aver curato tale aspetto dei film Superman Returns e Il cavaliere oscuro. Lungo tutta la sua interezza Gravity presenta effetti speciali e per l’80% è composto da computer grafica (Avatar si ferma al 60%). Per simulare l’autenticità ed il riflesso della luce filtrata nello spazio, ad esempio, è stato costruito un sistema di illuminazione a comando manuale comprensivo di 1,8 milioni di LED controllati individualmente. La ricostruzione dell’ambiente spaziale è stata un’ulteriore mastodontica sfida, mentre ulteriormente complesso è stato mettere gli attori in una condizione simile a quella provata dagli astronauti in assenza di gravità.

Gravity significato

Gravity: il significato del film

Attraverso il genere fantascientifico e in mezzo ai tanti effetti speciali che compongono il film, Cuaron racchiude un cuore narrativo coerente con i suoi precedenti e futuri film. Come già in I figli degli uomini e poi anche in Roma, anche Gravity ha come tematica la gravidanza e la nascita (o rinascita). A compiere questo percorso è qui la dottoressa Ryan Stone, che fluttua in uno spazio che diventa metafora per il grembo materno. Un’idea che richiama alla mente anche l’inquadratura finale del film 2001: Odissea nello spazio. Per tutto il film, la protagonista si trova dunque a vivere una serie di peripezie che la porteranno a perdersi e a cercare di riallacciare i collegamenti con la madre terra.

Molteplici sono le immagini simboliche con cui Cuaron sceglie di sottolineare questo aspetto, facendo assumere alla Stone una posizione fetale, con i cavi che la legano alla navicella spaziale che diventano veri e propri cordoni ombelicali. Vengono così descritte le varie fasi della maternità, fino a giungere ad una vera e propria nascita con la scena conclusiva del film. Gravity è dunque da intendere come una potente metafora su qualcosa di profondamente umano, utilizzando un genere che va al di là del terreno. Tale tematica, come anticipato, la si ritrova declinata in forme diverse anche in altre opere di Cuaron, che si dimostra così essere un regista profondamente legato all’umanità.

Gravity: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Gravity grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity+, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 27 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Gravity: trailer italiano del film con George Clooney!

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Gravity: trailer italiano del film con George Clooney!

Guarda il Trailer Italiano di Gravity il nuovo atteso film di Alfonso Cuarón che vede protagonista l’attore Premio Oscar George Clooney e l’attrice Premio Oscar Sandra Bullock.

 

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Gravity attualmente in post-produzione dovrebbe uscire il 4 ottobre 2013 negli USA. Da come leggiamo sul poster italiano pubblicato insieme al trailer la data di uscita dovrebbe essere rispettata anche nel nostro paese. La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity: Superman salva la Dr. Stone in una scena alternativa

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Difficile da credere ma arriva una scena decisamente alternativa del film Gravity vincitore di sette premi Oscar. Infatti, nella sequenza possiamo ammirare l’arrivo di Superman che salva la Dottoressa Stone (Sandra Bullock) e la porta al sicuro.

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Gravity è diretto da Alfonso Cuaron e interpretato da Sandra Bullock e George Clooney. E’ stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013 e ha concluso una gloriosa stagione di premi con ben sette statuette portate a casa durante la notte degli 86esimi Academy Awards.

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Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity: simpatico botta e risposta tra Alfondo Cuaron e Carlos Perez

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Durante la promozione di Gravity (recensione) in Città del Messico, Alfonso Cuarón ha risposto con toni scherzosi ad una domanda piuttosto singolare: quali sono state le difficoltà di girare un film nello spazio?

“E’ stato veramente duro” ha risposto il regista tra le risate dei presenti “siamo stati nello spazio per 3 mesi e mezzo, ancora oggi ho le vertigini al sol pensiero”.

Il giornalista, identificato come Carlos Perez, lavora per il talk show comico Deberian Estar Trabajando. Chiaramente la sua era una battuta alla quale Cuaron ha risposto scherzando a sua volta.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: worstpreviews

Gravity: recensione di Alfonso Cuaròn

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Gravity: recensione di Alfonso Cuaròn

Film dalla gestazione lunga e difficoltosa, arriva finalmente al cinema, presentato come film d’apertura alla 70esima edizione del Festival di Venezia, Gravity, lo sci fi di Alfonso Cuaròn che vede protagonista un’inedita coppia di premi Oscar particolarmente amati dal grande pubblico: Sandra Bullock e George Clooney.Una missione spaziale di manutenzione diventa un incubo nello spazio profondo. A far fronte all’impossibile, come sempre accade nel cinema e nella vita, una persona impreparata alla situazione che riuscirà a trovare la forza di reagire.

Alfonso Cuaròn conferma il suo straordinario talento nel racconto con la macchina da presa, dando ancora prova di una ineccepibile capacità di affondare il suo occhio nell’universo filmico con una continuità poetica e elegante che si trasforma quasi in un unico ininterrotto sguardo ai protagonisti. Attraverso lunghi piani sequenza, Cuaròn ci invita al centro di una sala da ballo, lo spazio orbitante intorno alla Terra, e ci conduce per mano in un valzer intenso, elegante e a più riprese elettrizzante, costruendo un’atmosfera tesa, sul filo del rasoio.

Gravity Sandra Bullock

In una situazione in cui la vita è continuamente a rischio e l’essere umano è in balia dell’oscurità e dell’oblio, il regista ci offre uno straordinario ritratto di una persona pronta a tutto pur di riuscire a sopravvivere. Una decisione, quella della sopravvivenza, che arriva solo dopo che la protagonista, una Sandra Bullock mai così in forma, ha attraversato e superato la vera oscurità, quella interiore.

L’altra protagonista di Gravity è la tensione, sempre altissima, merito di una colonna sonora che riesce a bilanciare i silenzi dello spazio profondo con le note più concitate, pur concedendosi momenti di puro lirismo, che ci aiutano ad assimilare la paura, il senso di smarrimento e la solitudine. Con questo suo film, Alfonso Cuaròn mette a segno un colpo da maestro, realizza un film che vien voglia di rivedere e che indaga, con un grande senso della spettacolarità, la profondità oscura dell’animo umano.

Gravity: più caro di una vera missione spaziale

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Gravity: più caro di una vera missione spaziale

Il Primo Ministro dell’India, Narendra Modi, ha dichiarato che la missione spaziale su Marte organizzata dallo Stato è costata meno del film premio Oscar Gravity, diretto da Alfonso Cuaron.

Nel discorso tenuto per il lancio inaugurale del razzo PSLV C23, Modi ha detto: “Il merito è soltanto degli scienziati. Ancora oggi, il nostro programma si distingue come uno dei più redditizi. Ho sentito di questa storia che la nostra missione su Marte sia costata meno della realizzazione di Gravity. Mi hanno detto che inviare un razzo indiano nello spazio è costato di meno che realizzare un film come quello di Alfonso Cuaron”.

Effettivamente Mangalyaan, il progetto interplanetario dell’India lanciato nel Novembre del 2013, è costato intorno ai 72 milioni di dollari, mentre il film con Sandra Bullock e George Clooney, vincitore di ben 7 premi Oscar, ha un costo di realizzazione che si aggira intorno ai 100 milioni di dollari.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte

Gravity: nuovo video della Rising Sun Pictures

Gravity: nuovo video della Rising Sun Pictures

La Rising Sun Pictures (RSP), famosa compagnia di visual effects, ha appena diffuso un nuovo video che mostra il suo contributo a Gravity di Alfonso Cuarón, uno dei film più visti e premiati degli ultimi mesi.

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Gravity, scritto e diretto da Cuarón, ha aperto la 70esima mostra internazionale del Cinema di Venezia e ruota attorno a due protagonisti, interpretati da Sandra Bullock e George Clooney. La dottoressa Ryan Stone (Bullock), brillante ingegnere meccanico, intraprende la sua prima missione nello spazio, accompagnata dal veterano Matt Kowalsky (Clooney), che invece si trova alla sua ultima missione prima del pensionamento. Durante una passeggiata nello spazio, il loro shuttle viene distrutto e i due si trovano completamente soli, immersi nell’oscurità. Hanno perso ogni legame con la Terra, oltre che ogni possibilità di salvataggio.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: CBM

Gravity: nuova featurette del film di Alfonso Cuaron

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Gravity: nuova featurette del film di Alfonso Cuaron

Gravity è il prossimo sci-fi in uscita. Lavoro di Alfonso Cuaron, la pellicola vedrà tra i suoi protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. La Warner Bros. ha pubblicato online una nuova featurette del film, dedicata alla versione IMAX e sulla tecnologia impiegata per girare le scene più complesse e straordinarie del film. Vi proponiamo dunque la featurette da poco rilasciata:

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity: il primo poster del film di Alfonso Cuaròn

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Gravity: il primo poster del film di Alfonso Cuaròn

Proprio ieri vi abbiamo mostrato le prime immagini del trailer di Gravity, sci-fi del noto regista messicano Alfonso Cuaròn e uno dei più attesi film del 2013. Oggi, invece, vi presentiamo il primo poster ufficiale, che riesce a trasmetterci perfettamente la vastità e l’aspetto pericoloso dello Spazio.

L’uscita della pellicola, prevista per l’anno scorso, è stata rimandata per aumentare il tempo dedicato agli effetti visivi. Con un maestro come Cuaròn al timone, il film sarà sicuramente diverso da tutto ciò che abbiamo visto finora.

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Gravity si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia e vede come direttore della fotografia il noto Emmanuel Lubezki. Tutte le info utili del film nella nostra scheda: Gravity

Trama: La dottoressa Ryan Stone è un’esperta ingegnere medico che affronta per la prima volta una missione nello spazio, sullo Space Shuttle assieme all’astronauta Matt Kowalsky, il quale andrà in pensione al rientro di questa missione, per l’ultima. Durante una passeggiata all’esterno dello Shuttle, vengono colpiti da una pioggia di meteoriti che distrugge la navetta spaziale e lascia i due da soli, alla deriva dell’Universo.

Curiosità: Il progetto nasce molti anni prima della sua realizzazione; Alfonso Cuarón scrive la sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures, ma viene poi accantonato per qualche anno. Successivamente lo script viene acquistato, nel mese di febbraio 2010, dalla Warner Bros., che mostra il progetto ad Angelina Jolie, la quale rifiutò di fare con la stessa casa di produzione, il sequel del film Wanted – Scegli il tuo destino. Quest’ultima rifiuterà nel Febbraio.

Fonte: Collider

Gravity: gli encomi di Guillermo Del Toro

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A seguito delle dichiarazioni riportate nei giorni scorsi in cui James Cameron aveva espresso parole entusiastiche in merito a Gravity di Alfonso Cuaron, eleggendolo “il miglior space-movie di sempre”, questa volta è Guillermo Del Toro a dare il suo giudizio via TheWrap alla pellicola fantascientifica interpretata da George Clooney e Sandra Bullock (che in questi giorni viene presentata al Toronto Film Festival) confermando l’unanimità dei pareri positivi che si sono scatenati attorno a questo attesissimo lavoro:

E’ pazzesco ! Credo che sia uno dei film di fantascienza progettati nella miglior maniera. E’ elegante e potente. Senza dubbio Cuaron ha ripreso ciò che aveva fatto con I Figli degli Uomini e si è spinto oltre.

Parlando del film del collega ed amico Cuaron, il regista afferma inoltre:

Ci siamo scambiati delle idee e sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato un film speciale… Quello che mi piace di Gravity è che, pur trattandosi di un film di genere,  funziona in un modo unico e tutto suo.

A seguito delle parole lusinghiere da parte di nomi illustri quali James Cameron e Guillermo del Toro e dei pareri entusiastici raccolti a Venezia ed al Toronto Film Festival, Gravity si è ritagliato un posto d’onore all’interno della filmografia in uscita nelle sale durante la prossima stagione cinematografica. L’uso di tecnologie all’avanguardia e di effetti visivi rivoluzionari, nonostante abbiano il loro peso all’interno della pellicola, non sembrano quindi essere l’unico fulcro portante per quello che ci viene presentato come un grande film sullo spazio.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: The Wrap

Gravity: featurette sul sound design del film

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Gravity: featurette sul sound design del film

Ha debuttato in cima alle classifiche sia negli USA che in Europa e come prevedibile si appresta a incassare milioni di dollari, stiamo parlando di Gravity (recensione), l’atteso film di Alfonso Cuaron, che ha come protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Oggi arriva una nuova featurette nel quale il regista ci parla dell’importanza del sound design nel film

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Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity: Cuaron scherza sul finale alternativo

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Gravity: Cuaron scherza sul finale alternativo

Gravity_film

Gravity è sicuramente uno dei film migliori del 2013, e concorrerà anche agli Oscar in categorie importanti, come quella di miglior film e miglior regista.

Il finale, in particolar modo, ha generato diverse teorie e interpretazioni, anche filosofiche, tra cui ci sarebbe anche quella secondo cui il personaggio interpretato da Sandra Bullock in realtà non sarebbe sopravvissuta. A Reddit, Alfonso Cuaron ha scherzato su un finale alternativo, che sarebbe stato forse più spiazzante, ma non altrettanto edificante:

Avevamo un finale alternativo in cui, dopo l’atterraggio sulla Terra, Ryan si alzava sui suoi piedi e camminava, finchè improvvisamente Matt Kovalski cade dal cielo e uccide schiacciandola. Taglio sul nero. Titoli di coda che scorrono in silenzio.

Cuaron ha ironizzato, sottolineando che questo finale avrebbe almeno evitato le chiacchiere su un possibile sequel.

Ricordiamo che i premi Oscar Sandra Bullock e George Clooney sono i protagonisti di Gravity, un thriller mozzafiato che trascina il pubblico alla deriva nello spazio profondo.

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da  e , mentre la fotografia è curata da .

Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Huffington Post

Gravity: Angelina Jolie e Robert Downey Jr le prime scelte

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Gravity: Angelina Jolie e Robert Downey Jr le prime scelte

In attesa che il 2 marzo prossimo si alzi il sipario sugli 86th Academy Awards, manifestazione a cui Gravity sarà presente in virtù delle dieci nomination ricevute tra cui miglior film e miglior regia al regista Alfonso Cuaron e miglior attrice protagonista a Sandra Bullock, ci giungono alcune curiosità circa il cast originariamente pensato per il film.

Nel corso di un’intervista rilasciata da Alfonso Cuaron, il regista Messicano torna sul perché delle defezioni di Angelina Jolie Robert Downey Jr. originariamente interpellati per i ruoli della dottoressa Ryan Stone ed il comandante Matt Kowalsky.

Queste le parole di Cuaron:

“Pensavo di aver scritto un piccolo film… solo un personaggio fluttuante nello spazio. Cominciammo a sviluppare idee circa la tecnologia. Ed il lusso fu che potemmo provare molte cose. Parte di questo furono le conversazioni con gli attori. Parlai con Angelina, ma poi cominciò a girare un film, e successivamente avrebbe diretto [Unbroken]. A volte succede, ci si divide.”

Circa invece Robert Downey Jr.:

“Fu abbastanza evidente, una volta che cominciammo a sviluppare la tecnologia, che sarebbe stato un grosso ostacolo alla sua performance. Penso che Robert sia fantastico se gli concedi la libertà di improvvisare e cambiare delle cose. Provammo una di queste tecnologie e non era compatibile. E, dopo di ciò, passò una settimana in cui facemmo finta che nulla fosse successo e poi ne riparlammo e dicemmo ‘Non funzionerebbe’. Questo è quanto.”

Tuttavia, in virtù del successo planetario riscosso dal film, Cuaron non può assolutamente dirsi scontento della riuscita finale di Gravity, che molto deve alla stupefacente interpretazione di una Sandra Bullock che non ti aspetti.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Hollywood Reporter

Gravity video dal making of: Rebirth

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Gravity video dal making of: Rebirth

Ecco un video tratto direttamente dai contenuti speciali della versione home video di Gravity, il film diretto da Alfonso Cuaron che ha portato a casa ben sette premi Oscar: regia, montaggio, colonna sonora originale, fotografia, montaggio sonoro, missaggio sonoro e visual effects.

Il video, dal titolo Rebirth, è molto interessante ma anche molto intenso; il produttore David Heyman e Alfonso Cuaron, che oltre alla regia si è occupato anche della produzione e del montaggio (portando a casa due premi Oscar), raccontano di quanto sia importante, ai fini narrativi, la scena in cui Sandra Bullock si mette in posizione fetale dopo la folle corsa contro il tempo e la carenza di ossigeno nello spazio.

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La posizione fetale in cui il personaggio della Bullock si posiziona rappresenta un ritorno alle origini della vita, ma anche un momento di riconciliazione e di rinascita, in cui la protagonista decide di combattere e non arrendersi alla situazione drammatica in cui si trova.

Gravity è diretto da Alfonso Cuaron e interpretato da Sandra Bullock e George Clooney. E’ stato presentato in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013 e ha concluso una gloriosa stagione di premi con ben sette statuette portate a casa durante la notte degli 86esimi Academy Awards.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: TF

Gravity trailer: prime immagini dal film di Alfonso Cuarón

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Gravity trailer: prime immagini dal film di Alfonso Cuarón

Ecco il trailer di Gravity, prossimo film diretto da Alfonso Cuarón che vede protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Il film, dalla turbolenta produzione arriverà nei cinema il prossimo ottobre.

Ecco il video che ci mostra le prime angoscianti e allo stesso tempo suggestive immagini del film:

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia e vede come direttore della fotografia il noto Emmanuel Lubezki. Tutte le info utili del film nella nostra scheda: Gravity

Trama: La dottoressa Ryan Stone è un’esperta ingegnere medico che affronta per la prima volta una missione nello spazio, sullo Space Shuttle assieme all’astronauta Matt Kowalsky, il quale andrà in pensione al rientro di questa missione, per l’ultima. Durante una passeggiata all’esterno dello Shuttle, vengono colpiti da una pioggia di meteoriti che distrugge la navetta spaziale e lascia i due da soli, alla deriva dell’Universo.

Curiosità: Il progetto nasce molti anni prima della sua realizzazione; Alfonso Cuarón scrive la sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures, ma viene poi accantonato per qualche anno. Successivamente lo script viene acquistato, nel mese di febbraio 2010, dalla Warner Bros., che mostra il progetto ad Angelina Jolie, la quale rifiutò di fare con la stessa casa di produzione, il sequel del film Wanted – Scegli il tuo destino. Quest’ultima rifiuterà nel Febbraio.

Gravity Trailer ufficiale del film con George Clooney

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Gravity Trailer ufficiale del film con George Clooney

La Warner Bros ha diffuso il primo trailer ufficiale dell’atteso film Gravity diretto da Alfonso Cuarón e che vede protagonisti George ClooneySandra Bullock alle prese con una missione sullo shuttle. Il film come sappiamo aprirà la settantesima edizione della Mostra del cinema di Venezia.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity torna al cinema

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Gravity torna al cinema

La Warner Bros. Pictures ha deciso di far tornare nuovamente al cinema Gravity, film rivelazione del 2013 nonché fresco vincitore del Golden Globes alla miglior regia per Alfonso Cuaron.

Secondo le ultime notizie Gravityil cui esordio nelle sale risale al 4 ottobre 2013, sarà distribuito nuovamente venerdì prossimo in oltre 900 cinema sul territorio nazionale, rilanciando così un prodotto che aveva raccolto oltre 670 milioni di dollari nel mondo.

A commentare questo gradito ritorno Dan Fellman, presidente del settore Domestic Distribution alla Warner Bros. Pictures.

“Siamo elettrizzati dalle tante approvazioni per Gravity che hanno generato un rinnovato passaparola e desiderio di vedere il film, che sia per la prima volta o una seconda esperienza. Vogliamo dare al pubblico una nuova opportunità per vederlo così come andava visto: al cinema.”

La decisione arriva nell’ambito della campagna pubblicitaria in vista dei prossimi Academy Awards.

I premi Oscar Sandra Bullock e George Clooney sono i protagonisti di Gravity, un thriller mozzafiato che trascina il pubblico alla deriva nello spazio profondo.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Variety

Gravity terzo spot tv del film con Sandra Bullock e George Clooney

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E’ stato diffuso in rete il terzo spot tv di Gravity, lo sci-fi di Alfonso Cuaron con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Presentato in anteprima all’edizione 2013 del Festival del Cinema di Venezia, la pellicola verrà rilasciata in Italia il 3 ottobre.

Gravity terzo spot tv

La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da , mentre la fotografia è curata da , che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity, in 3D, uscirà in America il 4 ottobre, mentre in Italia il 3 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica stradaverso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Tutte le foto nella nostra gallery:

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Fonte: Coming Soon

Gravity Sandra Bullock nella prima immagine dal film

Gravity Sandra Bullock nella prima immagine dal film

Ecco la prima immagine di Sandra Bullock nei panni della dottoressa Ryan Stone in Gravity. La pellicola, che aprirà la prossima edizione del Festival di Venezia, vedrà l’attrice premio Oscar recitare al fianco di George Clooney.

L’immagine è stata diffusa online da USA Today, che ha anche divulgato alcune dichiarazioni del regista Alfonso Cuaron in merito alla realizzazione del film: “Volevamo girare l’intero film mostrando la gravità zero, con gli attori che si muovevano in modo alquanto coreografico. Non era mai stato fatto prima, ma sembra sia riuscito veramente bene“. Sempre Cuaron ha spiegato che per dare vita ad una realistica assenza di gravità è stato creato un complesso lavoro di fili per stringere Sandra Bullock in un cubo di 9 metri fatto con luci LED, prima di passare ai dettagli con la grafica al computer. Il produttore David Heyman ha invece aggiunto: “Sandra doveva essere in forma straordinaria per questo tipo di riprese. Si esercitava per le scene anche quando non doveva girare“.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: UsaToday

Gravity Sandra Bullock e George Clooney nella nuova foto

Gravity Sandra Bullock e George Clooney nella nuova foto

Ecco una nuova foto di Gravity, diretto da Alfonso Cuarón in cui possiamo vedere i due protagonisti Sandra Bullock e George Clooney in missione nello spazio. Ricordiamo che il film aprirà il prossimo Festival di Venezia il 28 agosto 2013.

Gravity

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: EW

Gravity Rush: il film in sviluppo da PlayStation Productions

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Gravity Rush: il film in sviluppo da PlayStation Productions

Arriva da Deadline la notizia che PlayStation Productions sta sviluppando un film basato sulla serie di videogiochi Gravity Rush. Dunque Sony sta ancora perseguendo con la sua strategia di sviluppare film basati sui suoi numerosi franchise di videogiochi. Il rapporto di Deadline  rivela che anche la Scott Free Productions di Ridley Scott sta lavorando con PlayStation al progetto. La Scott Free Productions è nota soprattutto per il suo lavoro di casa di produzione per film come Prometheus, Il Gladiatore e Alien: Covenant.

La società è stata fondata dal regista Ridley Scott e suo fratello Tony. Attualmente il film su Gravity Rush sarà diretto da Anna Mastro (Secret Society of Second Born Royals), mentre Emily Jerome è stata ingaggiata per scrivere la sceneggiatura. Emily Jerome ha anche scritto il thriller in uscita Panopticon, che è stato prodotto e sviluppato sempre dalla Scott Free Productions. 

Gravity Rush ha debuttato su PlayStation Vita nel 2012 come uno dei suoi unici grandi titoli originali. Come suggerisce il nome, il videogioco consente agli utenti di controllare il flusso di gravità per attraversare il mondo e attaccare i nemici, che sono principalmente nemici blobby chiamati Nevi. Il gioco cult è stato successivamente rimasterizzato per PlayStation 4 nel 2016 prima del suo sequel rilasciato nel 2017. Entrambi hanno avuto un’accoglienza positiva con punteggi medi intorno a 80. È improbabile che un sequel di videogiochi sia in fase di sviluppo, poiché molti hanno lasciato i Japan Studio prima che fosse riorganizzato e trasformato nel Team Asobi, lo sviluppatore dietro l’amata serie Astro Bot.

Questa progetto si inserisce nella numerosa schiera di progetti in sviluppo per conto di  Sony Pictures che cerca di adattare una serie di giochi in fase di stallo in un film, e si aggiunge ad altri titolo come l’annunciato sviluppo di un film su Days Gone. Questi due titoli si affiancano  al  film di Uncharted  uscito all’inizio del 2022 e ai film in uscita ambientati nei   franchise di Gran Turismo  e  Ghost of Tsushima. Sony sta anche producendo programmi basati su  God of WarThe Last of UsTwisted Metal e  Horizon.

Gravity recensione del Blu-ray

Gravity recensione del Blu-ray

Gravity, il film rivelazione firmato Alfonso Cuaròn e vincitore di 7 premi Oscar, tra cui Miglior fotografia, Miglior Regia e Miglior effetti visivi, arriva finalmente in edizioni Blu-ray, Blu-ray 3D e DVD grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.

Un thriller mozzafiato che è in breve tempo diventato il film più premiato dell’anno, avendo ricevuto 11 nomination ai BAFTA, 4 nomination ai Golden Globe e avendo vinto quello per la Miglior Regia.

Gravity recensione blu-rayCommento all’edizione blu-ray: L’edizione messa su mercato da Warner Bros. è una di quelle che fanno drizzare gli occhi ai patiti dell’home video, e il motivo è presto svelato. L’edizione contiene non solo l’incredibile versione in alta definizione 2D, ma anche l’edizione 3D per coloro che già posseggono un televisore di ultimissima generazione. Dunque, la traccia video come accennato è il classico standard high definition 16×9 2.4:1, che ci permette di godere di una fruizione incredibile del capolavoro di Alfonso Cuaròn, impreziosita da un 3D funzionale che da ulteriore profondità alle immagini mozzafiato del team capitanato dal regista messicano. La visione inoltre, ci permette di apprezzare a pieno l’incredibile lavoro del direttore premio Oscar Emmanuel Lubezki. Altro punto forte dell’edizione è la traccia audio, un master DTS-HD che conferisce tutta la carica emotiva ed esplosiva del comparto audio della produzione, dagli effetti sonori alle musiche di Steven Price, entrambi i reparti, vincitori dell’Oscar di quest’anno. Ma non è tutto, perché questa edizione oltre ai due formati di fruizione contiene anche circa 3 ore di imperdibili Contenuti Speciali, tra cui il documentario Collision Point: The Race to Clean Up Space, in cui viene approfondito il reale problema dei detritispaziali in orbita intorno al nostro pianeta, e Aningaaq, un cortometraggio di Jonas Cuarón sull’emozionante scena che vede la Dott.ssa Stone nello spazio dialogare con Aningaaq sulla Terra. In poche parole, Gravity è uno spettacolo che un cinefilo che si rispetti non può non avere nella sua personale collezione.

Recensione film

Film dalla gestazione lunga e difficoltosa, arriva finalmente al cinema, presentato come film d’apertura alla 70esima edizione del Festival di VeneziaGravity, lo sci fi di Alfonso Cuaròn che vede protagonista un’inedita coppia di premi Oscar particolarmente amati dal grande pubblico: Sandra Bullock e George Clooney.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity premiato anche ai Golden Trailer Awards

Gravity premiato anche ai Golden Trailer Awards

Si è svolta ieri sera a Beverly Hills la 15ma edizione del Golden Trailer Annual, durante la quale Hollywood ha voluto omaggiare e premiare i migliori prodotti commerciali pubblicitari in ambito cinematografico. Erano presenti più di 1.100 dirigenti di marketing, appassionati di cinema, celebrità varie e redattori.

Leggi anche: La NASA omaggia Gravity di Alfonso Cuaron

Alla fine, la notizia più importante riguarda il ben riuscito Gravity del messicano Alfonso Cuaron, già premiato ai passati Oscar, che ha vinto il premio Best of Show. Durante la cerimonia sono stati assegnati ben 75 premi, assegnati per altrettante categorie, anche se solamente 17 sono stati assegnati dal vivo. Tuttavia il vincitore per eccellenza della serata è stata la Warner Bros. che ha portato a casa ben 15 premi, seguita dalla Universal, vincitrice di 9 statuette, mentre Lionsgate ne ha vinte 8.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: Comingsoon.net

 

 

 

Gravity parodia con Jean-Claude Van Damme [VIDEO]

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Jean-Claude Van Damme è noto per essere oggetto di numerosi video goliardici in cui l’attore viene messo in situazioni estreme dalle quali esce con la sua celeberrima spaccata. Questa volta Van Damme è stato mandato nello spazio, proprio come Sandra Bullock, a fare la “spaccata impossibile”, quella a zero gravità appunto. Voluto o casuale, è innegabile che nella clip ci sia il riferimento a Gravity, che soprattutto in queste ore è sulla bocca di tutti causa approssimarsi della consegna degli Academy Awards.

Ecco il video della spaccata a zero gravità di Jean-Claude Van Damme:

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Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity nuovo trailer italiano e nuovi spot tv

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Gravity nuovo trailer italiano e nuovi spot tv

Ecco un nuovo trailer italiano e tre nuovi spot tv di Gravity, lo sci-fi di Alfonso Cuaron con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Di seguito, per voi.

Gravity nuovi spot tv

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Gravity nuovo spot tv con scene inedite

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Gravity nuovo spot tv con scene inedite

Dopo il successo ottenuto al Festival del Cinema di Venezia, è stato diffuso in rete un nuovo spot tv con scene esclusive di Gravity, lo sci-fi di Alfonso Cuaron con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Vi ricordiamo che la pellicola verrà rilasciata in Italia il 3 ottobre.

http://youtu.be/hv4wneUBou8

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: CMB Trailers

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