Teneramente
folle di Maya Forbes: Massachusetts,
1978. Cameron Stuart è un padre affettuoso e un marito innamorato.
Purtroppo però è anche maniaco depressivo, non riesce a tenersi
stretto un lavoro ed ha appena avuto un esaurimento nervoso. La
moglie Maggie, per il bene delle figlie Amelia e Faith, allontana
Cameron da casa, ma il poco lavoro che riesce a trovare con il suo
titolo di studi non permette a lei e alle bambine di vivere sopra
la soglia di povertà. Cam, dal canto suo, riceve un sussidio minimo
dalla nonna, la quale gestisce con grande parsimonia (leggi:
avarizia) i fondi (multimiliardari) della famiglia Stuart.
Unfriended
di Levan Gabriadze: Nell’anniversario della morte
di Blaire i suoi amici si sentono su Skype. Non tutti si ricordano
che è il giorno in cui la loro compagna di scuola si è sparata,
nonostante i video che hanno immortalato l’evento siano ancora
online. La causa del suicidio era un video messo online da qualcuno
che ha reso Blaire lo zimbello di tutti. Ma forse c’è qualcosa di
più che non uscirebbe se non si materializzasse un utente
sconosciuto. Non riescono ad eliminarlo o estrometterlo e dopo un
po’ comincia a parlare con loro, sostenendo di essere Blaire stessa
in cerca di giustizia. Ognuno ha qualcosa da nascondere agli altri,
confessioni che gradualmente gli vengono estorte con espedienti
verbali o minacce esplicite. Ad ogni confessione arriva inesorabile
la morte. Tutti sono un bersaglio da abbattere uno alla volta, fino
a scoprire davvero cos’è successo in quel video incriminato.
La regola del
gioco di Michael Cuesta: Quando
l’avvenente pupa di un boss del narcotraffico avvicina il reporter
Gary Webb, l’ultima cosa a cui questi pensa è di essere vicino a
uno scoop sensazionale. E invece, risalendo la catena alimentari
degli spacciatori nicaraguensi arriva a scoprire un verità che
scotta: la CIA consentiva o agevolava lo spaccio negli Stati Uniti
per finanziare i Contra in chiave anti-sandinista. Quando Webb
pubblica il suo dossier il bubbone scoppia: prima piovono consensi
ed elogi, ma ben presto la CIA passa al contrattacco e la vita
privata e professionale di Webb diventa insostenibile.
Fuga in tacchi a
spillo di Anne Fletcher: Cresciuta
sul sedile posteriore della volante del padre, Rose Cooper, da
grande, non poteva che fare l’agente di polizia. Ligia alle regole,
impermeabile (suo malgrado) al fidanzamento, l’agente Cooper è
popolare nel suo ambiente solo in virtù di un clamoroso errore ai
danni del figlio del sindaco, passato alla storia come
un’esilarante “cooperata”. Confinata per anni ad archiviare le
prove in un bugigattolo della centrale, ottiene finalmente
l’incarico di uscire per scortare a Dallas la moglie di un pentito
del clan di Cortèz, boss del narcotraffico. Presto, la piccoletta e
rigida Cooper e la slanciata signora Riva, tutta curve e diamanti
in valigia, si ritroveranno ad essere le uniche sopravvissute ad
un’imboscata: una strana coppia in fuga dai proiettili e in perenne
battibecco reciproco.
Torno indietro e cambio
vita di Carlo Vanzina: Marco è
sposato con una donna bellissima, ha un figlio e un ottimo lavoro.
Tutto sembra perfetto, almeno finché sua moglie, con la quale sta
insieme da quasi 25 anni, gli annuncia che ha un altro uomo e vuole
la separazione. Marco è costretto ad andarsene di casa. Chiede
aiuto al suo amico di sempre: Claudio, che conosce dai tempi della
scuola. E una sera, mentre passeggiano per strada di notte, Marco
dice all’amico: “Se potessi tornare indietro cambierei tutta la mia
vita!” Proprio in quel momento un’auto li travolge…! I due amici si
risveglieranno nel 1990, pochi giorni prima del fatidico incontro
tra Marco e quella che sarà la sua futura moglie. E allora farà del
suo meglio per cambiare il corso degli eventi. Ma.. si può davvero
fermare il destino?
Albert e il diamante
magico di Karsten Kiilerich: Quando
nasce il piccolo Albert, nel paesino immaginario di Kalleby, non
tutti sono contenti come i suoi genitori. Alcuni, udendolo
strillare, cominciano a pensare che al mondo non ci sia niente di
peggio dei ragazzini e si andranno confermando nel loro pensiero
man mano che Albert crescerà, di giorno in giorno, e farà il
diavolo a quattro con il suo migliore amico Egon. Ad un certo
punto, perciò, ad Albert non resta altro da fare che andarsene,
promettendo di tornare al paese da eroe, in mongolfiera. Rapisce
nottetempo Egon e scivola con lui lungo la corrente del fiume,
dentro una botte, per incappare l’indomani in un ladrone di nome
Rapollo, deciso ad impossessarsi del diamante più grande del mondo:
l’occasione ideale per vivere l’avventura piratesca che il nostro
stava aspettando.
Diamante
Nero di Céline Sciamma: Marieme ha
16 anni. Vive con due sorelle minori e un fratello maggiore che la
controlla con atteggiamenti da padrone. La madre, che lavora come
donna delle pulizie, è una figura assente dal contesto familiare.
La ragazza non ha dei buoni esiti scolastici, ha già ripetuto una
classe e non ha prospettive per l’istruzione superiore se non i
corsi professionali. Cerca allora (e trova) solidarietà e
protezione in un gruppo di coetanee pronte anche a sfide di strada
per salvaguardare la loro reputazione di dure.