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Captain America: The Winter Soldier, problemi sul costume

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Captain America: The Winter Soldier, problemi sul costume

Nonostante la storia sia considerata la più debole di tutti i film Marvel e il personaggio di Chris Evans sia stato offuscato dal carisma di Iron Man nel film The Avengers, il film Captain America: The Winter Soldier è ugualmente molto atteso da tutti gli appassionati.

In una intervista il regista Joe Russo, parlando anche a nome dell’altro regista, il fratello Anthony, ha parlato del nuovo look di Captain America, che si ispira alla tuta che il supereroe indossava in “Steve Rogers: Super – Soldier” serie a fumetti uscita nel 2010.

“Si tratta di un approccio più aderente alla realtà, nello spirito cioè del fumetto di Ed Brubaker, che è un thriller postmoderno e decostruzionista”, ha osservato. “Cap è un agente delle forze speciali per SHIELD che va in missione in tutto il mondo. Questi agenti possono essere considerati dei clandestini che lavorano in incognito che talvolta richiedono un certo livello di anonimato”.

Joe ha poi continuato: “Abbiamo voluto usare il costume dal fumetto Super Soldier per rappresentare, tematicamente, il suo posto nel mondo dello SHIELD e la differenza tra lavorare per lo SHIELD ed essere Captain America. Questo è qualcosa che viene esplorato in modo molto concreto negli abiti che vengono utilizzati nel film”.

Guarda il costume in anteprima

Nel frattempo, Russo ha anche risposto alle recenti critiche che “Winter Soldier” è meno patriottico del suo predecessore, perché indossa solo un costume blu, piuttosto che un indumento che mette in mostra l’intera gamma di colori della bandiera americana.

“Non vogliamo scherzare sull’iconografia del personaggio. I fan più appassionati dicono che la vera versione del personaggio è quella che si rifà ai fumetti degli anni ’60 e ’70. Ma se avete letto i fumetti più attuali avete sicuramente scoperto che il personaggio è andato avanti, c’è stato uno sviluppo di esso anche molto esplicito. E’ per questo che ci siamo sentiti di essere più fedeli ai temi dei fumetti più recenti”.

Russo si è dichiarato fiducioso che i fan capiranno il perché di queste scelte una volta che avranno visto il film: “Il film ha una componente molto tematica in termini di utilizzo di costumi. Quando si arriverà a vedere il film penso che si capirà il motivo per cui abbiamo fatto la scelta che abbiamo fatto …”

Fonte: ComicBookMovie

Captain America: The Winter Soldier comprende nel cast già attori del calibro di Chris EvansSebastian StanAnthony MackieFrank GrilloSamuel L. JacksonCobie SmuldersScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

Leggi anche: Captain America – Il soldato d’inverno » Captain America The Winter Soldier collegato a The Avengers 2

La storia si legerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: The Winter Soldier.

The Amazing Spider-Man 2: ci saranno gli Ammazzaragni?

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The Amazing Spider-Man 2: ci saranno gli Ammazzaragni?

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La settimana scorsa, il regista Marc Webb ha rivelato che BJ Novak interpreterà il ruolo di Alistair Smythe nel prossimo The Amazing Spider-Man 2. Oggi, il sito virale del Daily Bugle ha aggiornato la pagina con una nuova storia direttamente connessa al personaggio di Novak . Ecco cosa hanno scritto:

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“Da una settimana dall’annuncio che la polizia di New York e l’ufficio del procuratore distrettuale aveva aperto un’inchiesta sulle attività illecite e sulle pratiche mediche discutibili della Oscorp Industries di Manhattan, fonti indicano che a molti dei loro scienziati è stato chiesto di lasciare il lavoro.

Di particolare rilevanza le dimissioni forzate del dottor Spencer Smythe, il direttore di Robotica, che è stato visto lasciare la Oscorp ieri con una scatola piena dei suoi effetti personali.

Quando è stato chiesto di commentare la situazione occupazionale attuale del dottor Smythe, il portavoce della Oscorp, Donald Menken non ha fatto commenti. Nel corso della giornata, la Oscorp ha inviato un comunicato stampa congratulandosi con Alistair Smythe sulla sua promozione come direttore di Robotica precedentemente detenuta dal padre.”

Questo post non dà alcuna garanzia che vedremo Smythe costruire il suo famoso Spider-Slayers nel prossimo film, ma è sicuramente una possibilità interessante per gli appassionati.

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Fonte: SuperHeroHype

Leggi anche: The Amazing Spider-Man 2: B. J. Novak sarà Alistair Smythe

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Guarda i tre spot del SuperBowl

In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

Tutte le foto del film

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Buon Compleanno Josh Brolin

Buon Compleanno Josh Brolin

Alzi la mano chi sapeva che la matrigna di Josh James Brolin  si chiama Barbra Streisand. Nessuno? Beh, è la terza moglie di suo padre, anche lui attore. Un vizio di famiglia. In realtà, sembra che Josh abbia iniziato a interessarsi al mestiere solo dopo una lezione di improvvisazione al liceo, ma nei geni qualcosa ci doveva pur essere.

Nato a L.A. nel 1968, il ragazzo debutta al cinema a 17 anni in quello che diventerà un teen-cult, uno di quei classici che ancora oggi, quando lo danno in TV, non puoi non riguardarlo. Il titolo? I Goonies, in cui Josh è Brandon Walsh (niente a che vedere con l’eroe di Beverly Hills 90210), il fratello strafottente di Mikey/Sean Astin (alias Samwise Gamgee, l’hobbit cicciotello della Compagnia). Archiviato il tesoro di Willy l’Orbo, il giovane si affaccia anche alla televisione: prova prima con 21 Jump Street, ma Johnny Depp gli soffia il ruolo da protagonista dopo una sfida all’ultimo provino, e Josh si dove accontentare di una particina nella prima stagione (i due, comunque, durante il casting sono diventati amici e l’antagonismo sembra non aver rovinato il rapporto). Poco male: Mr Brolin si rifarà presto con un’altra serie, il western I ragazzi della prateria, che lo vede nei panni polverosi del pony express Wild Bill Hickok (l’imbronciato del gruppo) per tre stagioni, dall’89 al ’92. Seguono vari progetti sul piccolo e grande schermo, fra cui Amori e disastri, Mimic, Melinda e Melinda, L’uomo senza ombra. Josh non si fa mancare nemmeno un po’ di teatro, in attesa della svolta con la S maiuscola, che arriva più o meno nel 2007. L’anno è sicuramente prolifico per Mr Brolin, che appare in titoli quali Planet Terror (uno dei due episodi di Grindhouse della premiata coppia Rodriguez/Tarantino), Nella valle di Elah e American Gangster, fino al ruolo che lo porta alla ribalta in Non è un paese per vecchi dei Coen. Era l’ora. A questo punto l’attore si butta su personaggi tendenzialmente cattivi, o per lo meno un po’ bastardelli, tipo Gorge W. Bush nel biopic W. di Oliver Stone, il consigliere comunale di Milk che ammazza Sean Penn (e per questo si merita una bella nomination all’Oscar da non protagonista), per arrivare allo squalo della finanza (o meglio, un “barracuda”) in Wall Street: Il denaro non dorme mai. Nel 2010 Josh torna a lavorare coi fratelli Coen (e a calzare stivali speronati) nel remake de Il grinta, per poi darsi alla fantascienza cool (e ai completi scuri) di Men in Black 3, dove interpreta la versione giovane di Tommy Lee Jones. Dopo qualche sbandamento (vedi, ad esempio, Gangster Squad e il remake americano di Oldboy), promette ora di riscattarsi con l’imminente Labor Day, in coppia con Kate Winslet, prima di tornare a farsi dirigere da Rodriguez nel sequel di Sin City, A Dame to Kill For, e di scalare l’Everest (in sala l’anno prossimo). Fino all’ultimo, Brolin è stato tra i favoriti per il ruolo di Batman nel chiacchierato sequel di Man of Steel, ma sappiamo bene che il mantello lo ha vinto Ben Affleck, con tutte le bat-conseguenze. Chissà come avrebbero reagito i fan se il volto del nuovo Bruce Wayne fosse stato quello di Josh… Sicuramente per lui sarebbe stato catartico interpretare il giustiziere mascherato, visto che in privato si è trovato spesso nei guai con la giustizia. Nel 2004, a pochi mesi dal matrimonio con la moglie n°2, Diane Lane, il signorino finisce in manette per violenza coniugale: lei dirà poi che è stato tutto un “misunderstanding”, ma la fedina penale ha perso smalto, e il matrimonio pure (il divorzio – il secondo per entrambi – è stato ufficializzato pochi mesi fa). Nel 2008 è la volta dell’arresto per la rissa scoppiata in un locale notturno durante le riprese di W. (con lui ci sono pure un collega attore e alcuni membri della troupe), mentre alla vigilia di Capodanno del 2013 Brolin viene arrestato per disturbo della quiete pubblica (probabilmente ha bevuto troppo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, diventando un pochino molesto).

Oggi avremmo voluto evitare lo spumante, ma se poi si arrabbia, chi lo sente quello? Quindi leviamo in alto i calici e… HAPPY BIRTHDAY JOSH!

Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

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Planet of the Apes: gli spoiler di Gary Oldman sul sequel

planet of the apes

Nel corso di una nuova intervista con Gary Oldman, l’attore ha parlato del prossimo capitolo del film campione di incassi nel 2011 Planet of the Apes, intitolato Dawn of the Planet of the Apes (Il Pianeta dell Scimmie – Revolution nel titolo italiano) rivelando non solo alcune informazioni sul suo personaggio, ma un sacco di nuovi dettagli della trama .

Di seguito verranno perciò rivelati importanti spoiler sulla pellicola

“Il mio personaggio è il l leader designato dalla comunità di quelli che hanno avuto la fortuna di sopravvivere al virus nato dalle scimmie, alla malattia e poi alla rivolta sociale derivante da esso. Quindi sono dei sopravvissuti, e lui con un passato da ufficiale di polizia, diventa il leader eletto di questo gruppo”.

Oldman ha proseguito: “Il gruppo ha bisogno di elettricità ed energia per sopravvivere. C’è una centrale elettrica ma è necessario andare prima a vedere se è funzionante. Solo che una volta arrivati scoprono che c’è una intera comunità di scimmie che vive lì. Il gruppo viene quindi letteralmente spazzato via dalle scimmie e il mio personaggio, in seguito a questa grave perdita, avrà una sola risposta per la sua vendetta, ovvero distruggere tutti i primati”.

L’attore ha continuato dicendo che il piano è sempre stato quello di concentrarsi sugli esseri umani, e solo successivamente dedicarsi alle scimmie. “Il regista Matt Reeves era interessato non solo mantenere a vivo il franchise, ma voleva fare di più rispetto al primo capitolo, e cioè esplorare il passato e porre l’accento sul lato umano della storia”.

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Fonte: Worstpreviews

Leggi anche: Dawn of the Planet of the Apes San Francisco assediata

Ricordiamo che Dawn of the Planet of the Apes ha un cast che comprende   e , che indossa un vestito di performance capture per riprodurre Cornelia a fianco di Andy Serkis di nuovo nel ruolo dello scimpanzè Cesare. Diretto da Matt Reeves, basato su una sceneggiatura di  e , il film dovrebbe uscire negli USA l’11 Luglio del 2013.

Trama: Una nazione di scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da Cesare, è minacciata da un gruppo di esseri umani sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

  La gallery del film: [nggallery id=256]

Transcendence: Il nuovo trailer del film con Johnny Depp

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Transcendence: Il nuovo trailer del film con Johnny Depp

La Warner Bros ha fatto uscire il secondo full trailer del debutto alla regia del direttore della fotografia Wally Pfister, Transcendence, interpretato da Johnny Depp. Nei mesi scorsi avevamo già avuto modo di vedere un paio di teaser e un trailer ma questo video permette di approfondire maggiormente la linea narrativa della pellicola concentrandosi in particolare sulla storia d’amore.

 Guarda il primo trailer del film

Maggiore spazio in questo trailer anche al resto del cast: Rebecca Hall, Kate Mara, Morgan Freeman, Paul Bettany, Cole Hauser e Cillian Murphy.

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Fonte: Firstshowing

Transcendence, di cui Nolan è produttore, annovera nel cast anche Paul Bettany,  Morgan FreemanKate Mara e Cillian Murphy. La trama di questo sci-fi ruota attorno ad un gruppo di tre scienziati (Will, Evelyn e Max) che inventeranno un codice per il funzionamento del primo computer al mondo dotato di intelligenza artificiale. Quando il team viene colpito da una banda di terroristi, Will (Depp) perde la vita. Evelyn (Hall), sua moglie, riesce però a far rivivere la sua coscienza attraverso il computer da loro progettato. Il nuovo Will sarà lo stesso uomo di prima o si tratta di un clone malvagio che sta progettando la fine del mondo? L’uscita di Transcendence nei cinema americani è prevista per il 18 aprile 2014.

The Lego Movie: prima clip Buongiorno!

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The Lego Movie: prima clip Buongiorno!

Arriva la prima clip dell’atteso film The Lego Movie, il film distribuito dalla Warner Bros e in arrivo il 20 Febbraio al cinema

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the-lego-movie-1La storia originale del film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande avventura!

Nel cast vocale del film troviamo Chris Pratt che sarà il protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un primo avversario President Business, Liam Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del presidente, Morgan Freeman sarà Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà per il salvatore del mondo, Will Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale Lucy ha avuto una storia, Nick Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.

A dirigere il film ci sono Phil Lord & Christopher Miller (21 Jump Street e Piovono Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da una storia di Dan Hageman & Kevin Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini. Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare sia davvero unico.

Il film uscirà in Italia il 20 Febbraio

Non buttiamoci giù Trailer del film con Aaron Paul

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Non buttiamoci giu-trailerPresentato in anteprima mondiale lunedì 10 febbraio al 64° Festival Internazionale del Cinema di Berlino sezione Berlinale Special, l’attesissimo Non buttiamoci giù, uscirà in Italia il 20 marzo distribuito da Notorious Pictures. Tratto dal best seller A Long Way Down di Nick Hornby. Ad interpretare la commedia diretta da Pascal Chaumeil, Pierce Brosnam, Aaron Paul, Imogen Poots, Toni Collette e Rosamund Pike. Ecco il Trailer: 

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Sinossi

Dal Best Seller di Nick Hornby (“About a Boy”, “Alta Fedeltà”), la storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, si incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra con lo stesso intento, ovvero quello di saltare giù. Questa coincidenza è talmente grottesca da farli desistere temporaneamente e stringere un patto: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6 settimane, ma la notte di San Valentino si ritroveranno sullo stesso grattacielo per fare il punto della situazione sulle loro vite. Una commedia sull’amore, sull’amicizia e sull’importanza di avere qualcuno con cui condividere qualsiasi cosa, anche il tetto di un grattacielo…

 

Star Wars Episodio VII: data di inizio riprese

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star-wars-episodio-VII-1Arriva da Hitfix il rumors che rivela la possibile data di inizio riprese di Star Wars Episodio VII di J.J. Abrams. Secondo quando apprendiamo pare che la data sarà un giorno di metà Maggio e questo rumors sembra confermare le parole di qualche tempo fa dello stesso regista che ipotizzava questo periodo per l’inizio delle riprese.

Leggi anche: Star Wars Episodio VII Gary Oldman a bordo?

Inoltre, pare che tutto il cast sia ormai al completo e che nelle prossime settimane arriverà l’annuncio ufficiale della Disney.

Leggi anche: Star Wars Episodio VII: lo script è top secret

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

 

Il look Back di Darth Vader su facebook

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Il look Back di Darth Vader su facebook

imagesCA1Z7276Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Così inizia una delle saghe più famose della storia del cinema. Una saga che non ha bisogno di presentazioni, una storia che parla dell’eterna lotta tra bene e male, con protagonisti eroi ed eroine, mostri e simpatiche creature.

Ed ecco arrivare anche il  look Back di Darth Vader su facebook:

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Anakin Skywalker, in seguito conosciuto col suo nome Sith Dart Fener, è il protagonista dell’intera saga di Guerre stellari, nonché, di conseguenza, uno degli unici quattro personaggi ad apparire in ognuno dei sei film della saga cinematografica (insieme a Obi-Wan Kenobi, C-3PO e R2-D2). Il nome originale nella versione inglese è Darth Vader.

Sotto una buona stella Carlo Verdone presenta il suo film

Sotto una buona stella Carlo Verdone presenta il suo film

Sotto una buona stellaÈ stato presentata oggi al Savoy di Roma l’ultima fatica di Carlo Verdone, Sotto una buona stella. Insieme al regista hanno partecipato alla conferenza stampa la co-protagonista Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio, i produttori Aurelio e Luigi De Laurentiis e gli sceneggiatori Pasquale Plastino, Gabriele Pignotta e Maruska Albertazzi.

A Carlo Verdone.

Dove è nata l’idea, l’ispirazione per questo film?

Questo film ha avuto un parto molto lungo. È durato di più nell’ideazione e nella soggettazione, mentre nella sceneggiatura è stato abbastanza fluido, ma per trovare l’idea francamente abbiamo lavorato molto; mi ha ricordato un po’ Borotalco per il quale per trovare il soggetto impiegai la bellezza di dodici mesi. Inizialmente non riuscivamo a trovare un accordo con il produttore, una cosa piaceva a me, ma lasciava perplessi Aurelio e Luigi, così abbiamo esplorato altre storie. Alla fine, quando eravamo stremati, Pasquale Plastino si è ricordato di un bel plot iniziale che scrivemmo addirittura prima ancora di Posti in piedi in Paradiso, era una paginetta piena di appunti, che ricordava la prima parte di questo film: ancora non era delineato il personaggio della vicina di casa, c’erano due figli, c’era il personaggio interpretato da Eleonora Sergio (la compagna più giovane del protagonista, nda), mancavano qua e là delle cose, però come inizio era interessante. Abbiamo buttato giù con una certa facilità il soggetto e finalmente, deo gratias, abbiamo trovato un accordo comune (con Aurelio De Laurentiis, nda), perché iniziare un film con un produttore che ti dice “Se lo vuoi fa’, fallo”, io non lo faccio, perché significa partire con uno stato depressivo terribile. (ride)

Cos’è per te questo film?

Per me è un film di stampo prettamente teatrale, anche se ha delle aperture, però si svolge principalmente in due ambienti, girati a Cinecittà. Sono molto contento di aver girato lì, ringrazio Aurelio e Luigi che mi hanno dato la possibilità di essere una troupe che ha portato un po’ di lavoro e spero che altri possano seguire il mio esempio, perché vale la pena sfruttare le bravissime maestranze. A un certo punto è diventato un film il cui tema era delle persone alla ricerca di affetto, di solidarietà, di un abbraccio; quindi siamo partiti da questa famiglia dissestata ed è uscito fuori uno sfondo generazionale, perlomeno nella prima parte, poi la commedia si apre con l’arrivo del personaggio di Paola. È un film un po’ sulle solitudini che però alla fine trovano in qualche modo la luce di una buona stella per rimettersi in gioco. È un film che osserva un po’ la realtà, le fragilità di questo momento, però la nostra abilità di scrittori e anche quella mia di regista è stata quella di incanalare con molto senso della misura e delicatezza questi argomenti, che sembrerebbero da film serio, nel percorso di una commedia. Spero di esserci riuscito.

Questa, secondo me, è la migliore troupe che io abbia mai avuto. Sulla carta sembrava un film abbastanza semplice, in realtà era pieno di tranelli, bisognava avere misura ed equilibrio in tutto. Devo dire un grazie non solo a tutti quelli che hanno collaborato a questo film, in primis agli attori, ma anche a Ennio Guarnieri, il direttore della fotografia, che mi ha veramente stimolato, è stato un alleato preziosissimo, lui che è un veterano è stato il più veloce di tutti noi e questo mi ha aiutato molto. Un grazie anche al montatore, a tutti, perché avevamo davvero poco tempo; io ho cominciato addirittura il 14 di ottobre e sembrava quasi fantascienza dopodomani, come si fa. Abbiamo lavorato in edizione fino a 13, 14 ore al giorno, fino a perdere il filo del film perché a un certo punto io non sapevo più che film avevo fatto; questo capita spesso a un regista che sta tutte quelle ore a vedere continuamente un film.

Puoi parlarci del cast?

Io sono molto felice di aver avuto una grandissima interprete come Paola, non era per me una sorpresa perché lei è un’attrice assolutamente in ascesa, sempre più sicura e abile con portare con naturalezza il suo personaggio, dà veramente tanta verità, tanta umanità; con lei in particolare ho trovato un bel feeling dal punto di vista dei tempi recitativi, non ho faticato nel dirigerla, era già nella parte. Ha l’arte di nascondere l’arte. Tea, una splendida scoperta di Bertolucci, è stata in qualche modo l’accento astratto del film perché rispecchia questo modo di essere dei giovani; ha un primo piano molto particolare e dei tempi tutti suoi, però è qui la sua originalità. Lorenzo idem, ha un grande viso, dei bellissimi tempi, sono entrambi due ragazzi secondo me destinati ad avere un buon successo. Eleonora è mia amica da tempo, ma non avevamo mai avuto la possibilità di lavorare insieme, anche lei ha dato tanta energia nonostante il ruolo ingrato.

Qual è stata la difficoltà nel far ridere partendo da temi sui quali non c’era proprio niente da ridere.

Questa è una grossa sfida, io francamente se non osservassi la realtà e certi dettagli non molto positivi in questi ultimi anni non saprei più che raccontare. Io sono un osservatore della realtà, sono un pedinatore di italiani, leggo, tante idee spesso vengono dalla lettura di un quotidiano. Io devo raccontare il tempo che sto vivendo e quindi non possono non mettere certe emergenze che ci sono in questo momento e convogliarle in un discorso di commedia; è molto difficile, l’errore è a portata di mano e ci vuole un equilibrio terribile, molto delicato, frutto della concentrazione di regista e sceneggiatori durante la stesura del copione. Io senza realtà non so lavorare.

Sotto una buona stella posterA Paola Cortellesi.

Com’è Verdone nel ruolo di regista?

Come prevedibile, non desideravo altro che lavorare con Carlo, da sempre, è stato ancora più bello di come me lo aspettavo. Conoscevo Carlo da tempo, mi aveva fatto simpaticamente una promessa, pubblicamente, e l’ha mantenuta; insomma, pensavo veramente che fosse una battuta, un complimento carino fatto sul momento e mi sarebbe bastato. Carlo è una mia fonte d’ispirazione, per chi si dedicata a un certo tipo di registro il maestro è Carlo Verdone. Lavorare con lui è stato facile, come lavorassimo insieme da anni; poi, come piace a me, Carlo è molto rigoroso, perché anche per far le cose più divertenti, più pazze ci vuole serietà, soprattutto quando il regista è anche l’interprete principale. C’è bisogno di una grande disciplina, questo Carlo te lo assicura, però in più c’è anche il tempo di giocare, di lavorare in grande rilassatezza. Un ambiente ideale, lo consiglio a tutti. (ride)

A Verdone.

Questa ricerca d’affetto è autobiografica o puramente finzione?

Fortunatamente non c’è nulla di autobiografico, per carità, facciamo le corna. Mi sono ispirato a situazioni che purtroppo vivono tante persone che conosco, tanti amici, sono situazioni presenti in molte famiglie. Più incontro le persone, i ragazzi, più sento che c’è grande bisogno di affetto, di protezione; l’abbiamo visto con i ragazzi che abbiamo preso con noi sul set, ragazzi dai 26 ai 29 anni, erano felici, hanno dato il massimo. Lo stesso Guarnieri ha voluto dei giovani accanto a lui, anche in settori delicati, come la correzione del colore, gli assistenti alla macchina, nei costumi, nella scenografia; abbiamo dato molte opportunità e si sono dimostrati tutti estremamente validi ed efficaci, e questa è una cosa che fa molto piacere. È un film fatto da veterani, ma pieno pieno di giovani. Il primo giorno se la facevano sotto, Ennio è stato anche molto severo, ha detto che li doveva preparare, però alla fine si sono affidati a me, a lui e agli altri.

Ad Aurelio De Laurentiis.

Temete lo sbarco di George Clooney e compagnia nello stesso vostro giorno d’uscita?

Sono due film completamente antitetici, quindi c’è spazio per tutti. Ho letto che in Europa occidentale c’è stata una perdita di spettatori, tranne che in Italia, Russia e Ungheria; credo che questo freno a un’emorragia continua di spettatori sia dovuto anche a una presenza di commedia, che in Italia nasce dal dramma, è sempre così dagli anni ’60 in poi.

A Carlo.

Rispetto alla prima parte della tua carriera si è passati da personaggi che avevano percorsi paralleli, spesso anche a due o tre storie divise nello stesso film, a film in cui il collettivo è essenziale, soprattutto collettivi estemporanei, come Io, loro e Lara e Posti in piedi in Paradiso. Questa differenziazione la senti anche tu?

Inizio col dire che non mi sarei mai aspettato di durare così tanto, quindi cerco di andare avanti con onestà ma anche di non dare mai al pubblico la stessa cosa. Ogni tanto sono tornato indietro per fare cose che avevo voglia di fare, ma sapevo che era l’ultima volta sennò avrei rischiato il patetismo. Vedi, io sono partito prima dai personaggi, ho costruito le storie sui personaggi (il bullo, il candido, il coatto), poi a un certo punto ho capito che avevo dato tutto e mi sono ricordavo della grande lezione che fu per me Compagni di Scuola. Inizia quel film nel peggiore dei modi, ricevetti dal produttore Mario Cecchi Gori il copione in faccia, mi disse che avremmo preso pizze da tutti perché non c’era un protagonista, eravamo in diciotto, non si sapeva dove si rideva, però a tutt’oggi è uno dei miei migliori ed era un film corale. È chiaro che più vado avanti e più ho bisogno di lavorare con altri attori, soprattutto con i giovani perché mi danno forza, carica, stupore. Io do la mia esperienza, però anch’io mi metto in gioco sulla parte che adesso la mia maschera può dare, non posso interpretare delle cose che non posso più fare, mi devo adattare a delle cose che posso fare. In questa fase qua la commedia più congeniale è quella corale.

Hai in animo di dirigere un film solamente da regista, magari per sfruttare meglio la tua vena malinconica?

(Interviene Aurelio De Laurentiis) Abbiamo un contratto che contempla anche questo.

Comunque, io sono pronto per fare un film come regista e sono anche pronto, perché no se capiterà l’occasione, per una prova d’attore non in una commedia com’è successo ne La Grande Bellezza. Insomma, ho l’età giusta per poter fare queste cose, però è chiaro, io nasco nella commedia e finirò nella commedia, perché è la mia specialità.

Cosa ci dici della tua voce fuori campo?

È la prima volta, anche se l’avevo utilizzata in Maledetto il giorno che ti ho incontrato, non mi era venuta bene una cosa allora ho usato la voce fuori campo. Stavolta, invece, è stata un’idea di Plastino di metterla proprio per accelerare un po’ il film e arrivare velocemente al punto d’incontro con Paola e di scontro con i figli. Io l’ho sposata subito, certe volte mi sembrava un po’ lunga, poi è andata nel migliori dei modi. È la prima volta che la uso e mi sono trovato bene, però bisogna stare attenti perché ci sono dei registi che abusano della voce fuori campo.

Prendendo spunto da una domanda, Verdone, Falchi, Richelmy e Aurelio De Laurentiis ci offrono in dieci minuti le loro diverse opinioni socio-politiche sul futuro precario o quasi inesistente dei giovani in Italia e sulla loro frequente fuga all’estero. Solo verso la fine della conferenza viene strappata qualche risata; si parla di poesia e del Festival di Castel Porziano nel ’79 e si fa qualche battuta sulla semifinale di ritorno di domani sera tra la squadra di De Laurentiis, il Napoli, e quella di Verdone, la Roma.

Con 750 copie Sotto una buona stella sarà in sala da giovedì 13 febbraio.

 

Under the Skin: trailer ufficiale con Scarlett Johansson

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Under the Skin: trailer ufficiale con Scarlett Johansson

Ecco finalmente il trailer ufficiale di Under the Skin, il film che vede protagonista Scarlett Johansson nei panni di una sexy e letale aliena. Il film è stato presentato in concorso alla 7oesima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ed è diretto da Jonathan Glazer. Il film è un adattamento dell’omonimo romanzo di Michel Faber (in Italia edito da Einaudi con il titolo Sotto la pelle).

Ecco un nuovo teaser del film:

Il film Under the Skin

Under the Skin vede Scarlett Johansson nel ruolo di Isserley, un’aliena che percorre le autostrade deserte a caccia di prede umane, sfruttando la sua bellezza come esca. Isserley avrà modo di conoscere e apprezzare la natura degli uomini e delle donne e mettere così in dubbio la propria identità e origine aliena.

Nel cast oltre alla protagonista femminile anche gli attori Antonia Campbell-Hughes, Paul Brannigan, Krystof Hadek, Robert J. Goodwin, Scott Dymond, Michael Moreland, Jessica Mance e Jeremy McWilliams. Under the Skin non ha ancora una data d’uscita in Italia e non ha avuto una buona accoglienza alla Mostra.

Fonte: Variety

Addio a Valeria De Franciscis, debuttò a 85 anni

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Valeria De Franciscis(foto di Claudio Iannone)Aveva 98 anni e faceva l’attrice, almeno negli ultimi nove anni di vita. Valeria De Franciscis aveva debuttatoper divertimento, con quell’ironia signorile che la contraddistingueva, nel terzo film di Matteo Garrone, Estate romana, e poi aveva avuto la sua grande occasione con Gianni Di Gregorio in Il Pranzo di Ferragosto. Per la sua interpretazione fu premiata al Batik Film Festival di Perugia come miglior attrice esordiente e vinse il premio Sosterzio d’Argento. Nel 2009 ha partecipato invece al film I mostri oggi di Enrico Oldoini. Sempre con Di Gregorio aveva ripreso il ruolo della “mamma” in Gianni e le Donne film per il quale riceve una candidatura ai David di Donatello, riconoscimento che vince diventando la più anziana attrice a vincere il premio, a 96 anni.

Monuments Men: recensione del film di e con George Clooney

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Monuments Men: recensione del film di e con George Clooney

Tratto dal libro “Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia”  di Robert M. Edsel, George Clooney rimuove quei toni più cinici e seriosi che avevano contraddistinto i suoi ottimi ultimi film da regista (Good Night, and Good Luck e Le Idi di Marzo) per cercare un alchimia tra le sue star che renda la confezione divertente, appetibile e al servizio di un messaggio nobile; il gioco funziona ma non sempre è efficace o duraturo ed è proprio quando si vedono queste lacune che ci si accorge di quanto il film sia allungato e non curato quanto dovrebbe.

In Monuments Men durante la seconda guerra mondiale un gruppo di atipici “soldati” (scultori, direttori di musei, imprenditori ecc) ottiene il permesso dal governo americano per organizzare una spedizione che rintracci e porti in salvo le opere d’arte trafugate dai nazisti, opere che poi sarebbero passate sotto il giudizio del Fuhrer per essere approvate e inserite nel grande museo del Reich a Berlino o bruciate perché non considerate degne (e parliamo di Picasso, Dali, Klimt e molti altri). Per molti membri dei Monuments Men questa sarà un’occasione per riscattare una vita o renderla memorabile, mettendo la propria vita al servizio dell‘arte e salvando così il patrimonio culturale di un intero continente.

Monuments Men recensioneLa sceneggiatura in particolare è il punto focale di tutta l’operazione; scritta a quattro mani proprio da Clooney e dall’amico fraterno Grant Heslov (vincitore dell’Oscar per Argo come produttore con Clooney, e nominato alla statuetta dorata altre volte grazie proprio a Le Idi di Marzo e Good Night, and Good Luck) la scrittura ha un certo grado di discontinuità e poca uniformità nel raccontare le vicende, dislocando a coppie i suoi protagonisti (che funzionano meglio quando invece sono uniti), alternando momenti (poco) drammatici, umoristici e lasciando cadere qua e là qualche goccia di flirt rosa.

Nonostante questo, il cast merita una menzione a parte, se Cate Blanchett è come sempre ottima e affascinante, più sopra le righe vi sono John Goodman e Bill Murray, a loro sono affidati i momenti più divertenti e iconici. Svolgono bene il compito Matt Damon (molto efficace il siparietto sul suo francese), Bob Balaban e Jean Dujardin, mentre fra tutti il più sottotono sembra proprio George Clooney. Accompagna le vicende la colonna sonora del plurinominato Alexandre Desplat con un componimento molto variegato che, per quanto riesca ad essere un abito perfetto per quello che viene mostrato sullo schermo, a volte tende ad enfatizzare troppo certe situazioni.

La sensazione finale che ti lascia Monuments Men è quella che Clooney abbia girato un film tra amici, in cui si nota un certo divertimento e affiatamento tra tutti i membri, ma che eccede nello sdrammatizzare i fatti e risponde vagamente alla (valida) domanda che ricorre per tutta la pellicola: conta di più la difesa della cultura o il sacrificio di una vita umana?

Hansel & Gretel e la Strega della Foresta Nera: recensione

Hansel & Gretel e la Strega della Foresta Nera: recensione

Hansel & Gretel e la Strega della Foresta Nera è un progetto horror low budget, diretto da Duane Journey, che riprende i nomi dei personaggi del racconto solo per mere ragioni commerciali, poiché a parte alcuni riferimenti c’è veramente poco in comune con la fiaba di Hansel & Gretel dei fratelli Grimm.

Per prima cosa dimenticate la vecchia fiaba per i bambini. Che le fiabe siano oggetto di trasposizioni moderne non è certo una novità, quindi perché meravigliarsi del fatto che la strega di Hansel e Gretel ormai non attiri più i ragazzini con caramelle e leccornie varie ma con erba? Già protagonisti nel 2013 in un film in cui, cresciuti, davano la caccia alle streghe, Hansel e Gretel tornano con una versione attualizzata e infedele, a parte qualche riferimento, della fiaba dei fratelli Grimm dove diventano dei teenager di Pasadena.

È praticamente un teen slasher, con qualche sprizzo di vago torture porn, questo adattamento di Hansel & Gretel – il terzo arrivato al cinema solo nel 2013 (Hansel & Gretel – Cacciatori di Streghe e Asylum, inedito in Italia), in cui praticamente la protagonista principale è Gretel, mentre Hansel sembra quasi farle da spalla, entrando in scena praticamente solo nel finale.

Forse con intenti provocatori il regista Duane Journey inonda la scena con sangue, carne e tessuti umani delle vittime prese prigioniere, e l’idea di partenza non è male, l’idea di trasformare una favola per bambini in un horror in chiave moderna è veramente buona, ma dopo una partenza promettente, Hansel e Gretel e la Strega della Foresta Nera si limita a mettere in scena l’antico canovaccio, con una trama esile e scontata, riproponendo luoghi comuni, cliché e un repertorio vastissimo di stereotipi, tra i quali anche la componente demenziale dei vari Scary Movie, con effetti che, per quanto ben fatti, appesantiscono e basta la trama, ottenendo solo una perdita di pazienza da parte dello spettatore; un horror molto leggero insomma che non riesce a spaventare o ad impressionare, nonostante non ci sia niente di risparmiato, ma neanche a divertire, se questo era l’intento.

Unica nota positiva: l’interpretazione di Lara Flynn Boyle (I Segreti di Twin Peaks, Men in Black II) che riesce a donare al personaggio della strega quella dose giusta di autoironia; dispiace vedere Cary Elwes (Robin Hood – Un Uomo in Calzamaglia, Saw) in un ruolo di secondaria importanza, mentre un velo pietoso è da stendere sulle interpretazioni dei due protagonisti, Michael Welch (Twilight) e Molly C. Quinn (Castle), al punto che nel finale il tifo va inevitabilmente alla perfida strega.

Distribuita dalla Adler, questa fiaba horror dai risvolti inevitabilmente comici, è nelle sale italiane dal 6 febbraio. Sconsigliato ai deboli di stomaco.

Bambino reagisce al volo di Superman in Man of Steel

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L’ultimo film di Superman, L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder ha diviso molti fan ma una cosa è certa, ha entusiasmato un bambino di sedici mesi che reagisce così alle sequenze di volo di Henry Cavill nei panni del supereroe DC Entertainment. 

Leggi anche: L’Uomo d’Acciaio: tutti gli sbagli in un video

Il video è stato pubblicato dalla famiglia e ripreso da DIGG:

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Leggi anche: Batman vs Superman: Zack Snyder parla di Ben Affleck e del film

SupermanL’uomo d’Acciaio è diventato, con 263 milioni di incasso, il migliore incasso di un reboot di un cinefumetto al box office, dopo aver superato The Amazing Spider-man (262 milioni).

Vi ricordiamo che L’uomo d’Acciaio è uscito negli USA il 14 giugno 2013, e da noi il 20 giungo. Nel cast oltre a Henry Cavill e Russell Crowe ci sono anche ,  L’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder.

Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel

Di seguito la foto gallery completa del film:

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Oscar 2014: Idina Menzel canterà Let It Go

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Inizia a definirsi il programma dell’attesissima Notte degli Oscar 2014, e infatti oggi arriva la conferma che uno delle performance canore della serata sarà quella di Idina Menzel  che canterà Let It Go, la canzone di Frozen Il regno di ghiaccio. Come molti di voi sapranno il brano è anche candidato nella categoria Miglior Canzone. Il brano è stato scritto da  Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez e sarà cantato live da Idina Menzel.

Leggi anche: Frozen Il regno di ghiaccio Let it go in 25 lingue

Vi ricordiamo che la cerimonia degli Oscar si terrà il  prossimo 2 marzo presso il Dolby Theatre e, in contemporanea, sarà trasmessa dal Network Televisivo ABC.

Monuments Men: 5 Clip del film di George Clooney

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Monuments Men: 5 Clip del film di George Clooney

Il 13 febbraio 2014 arriverà in Italia, distribuito dalla Twentieth Century Fox, Monuments Men, il nuovo film interpretato e diretto da George Clooney, con un cast d’eccezione: Matt Damon, Bill Murray, Cate Blanchett, John Goodman e Jean Dujardin. Ecco cinque clip del film

Leggi anche The Monuments Men: Foto della premiere a Milano 

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the_monuments_menIspirato alla storia vera della più grande caccia al tesoro di tutti i tempi, MONUMENTS MEN è un film d’azione che racconta la vicenda di un gruppo di sette soldati, non più giovani e non più tanto in forma, composto da direttori di museo, curatori, artisti, architetti e storici dell’arte che, durante la seconda guerra mondiale, raggiunsero le linee del fronte per recuperare i capolavori artistici trafugati dai nazisti e restituirli ai legittimi proprietari. Considerando che le opere d’arte erano in territorio nemico, come potevano questi uomini sperare di riuscire nell’impresa? E tuttavia, quando si trovarono coinvolti in una gara contro il tempo per evitare la distruzione di un patrimonio artistico millenario, tutti i Monuments Men misero in gioco la vita per proteggere e difendere i grandi tesori dell’umanità.

Casting Avengers: una speranza per i non residenti in Valle d’Aosta

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Dopo l’annuncio delle date di apertura dei casting per le comparse italiane di The Avengers Age of Ultron, ecco arrivare altre novità in merito, direttamente dalla pagina ufficiale Facebook del Forte di Bard, location scelta dalla produzione Marvel.

Ecco cosa si legge sulla pagina:

casting avengersCasting Avengers: si precisa che ogni scelta in merito ai casting è effettuata dalla Produzione che allo stato ha prediletto, per motivi logistici legati alla complessità delle riprese, comparse residenti il più vicino possibile alle location e quindi più facilmente reperibili e gestibili. La Produzione non esclude una seconda fase di casting che potranno essere aperti anche a non residenti in Valle d’Aosta. Ogni altra valutazine è destituita di fondamento.

Ovviamente si trata di una flebile speranza per coloro che non risiedono nella Regione più piccola d’Italia, tuttavia è già tanto per i moltissimi fan che erano intenzionati a partire per la Valle d’Aosta.

The Avengers Age of Ultron uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo l’ 1 maggio 2015. La regia è affidata ancora una volta a Joss Whedon, mentre la sceneggiatura sarà tratta dal lavoro di Jack Kirby e Stan Lee.

Gli interpreti principali di The Avengers Age of Ultron restano quelli del primo episodio:  Scarlett Johansson (vedova nera), Chris Hemsworth (Thor), Samuel L. Jackson (Fury), Robert Downey Jr (IronMan), Chris Evans (Capitan America) e Mark Ruffalo (Hulk), Jeremy Renner (Occhio di Falco).

Morta Shirley Temple, per tutti era Riccioli d’Oro

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Morta Shirley templeMorta Shirley Temple, la straordinaria bambina prodigio che rimarrà per sempre nella memoria di tutti come Riccioli d’Oro. L’attrice aveva 85 anni e oltre ad una lunghissima carriera come attrice, la Temple era anche stata ambasciatrice dell’Onu per gli Usa, dirante l’amministrazione Raegan.

A fine anni ’60 infatti intreprese la carriera politica, candidandosi al Congresso degli Stati Uniti per il Partito Repubblicano. Ma la sua carriera cinematografica è quella che l’ha fatto rimanere nella storia della settima arte. Esordisce a quattro anni nel primo lungometraggio, e da lì in poi per tutta la sua infanzia ed adolescenza, la sua carriera è stata una continua scalata al successo. Nel 1935 è arrivato Riccioli d’Oro e da quel momento in poi la Temple è rimasta ‘in parte’, praticamente per tutta la sua carriera sul grande schermo. Proprio quell’anno arrivò un premio Oscar, per riconoscerle il suo contributo all’industria cinematografica nell’anno precedente.

Nel 2006, un’altra bambina prodigio, Dakota Fanning, presentò in occasione degli Screen Actors Guild Awards, il premio alla carriera che le venne consegnato in riconoscimento di una vita passata davanti alla macchina da presa.

Ecco il video di quella emozionante cerimonia:

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The Humbling: Iervolino e Bacardi producono Al Pacino

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The HumblingAndrea Iervolino e Monika Bacardi producono i due premi Oscar Al Pacino e Barry Levinson. Dopo più di 40 anni da Serpico, Al Pacino partecipa nuovamente ad un film con due coproduttori italiani. Stanno per terminare a New York  le riprese di  The Humbling, film di Barry Levinson, che vede protagonisti  Al Pacino e Kyra Sedgwick. Il film  è coprodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacardi, fondatori della Ambi Pictures. The Humbling  racconta una storia incentrata sul rapporto sessuale (e non) tra un vecchio attore suicida e una donna molto più giovane. Oltre ad Al Pacino il cast stellare è composto da Mandy Patinkin , Greta Gerwig, Louise Trenner, Dianne Wiest e Charles Grodin.

The Humbling è il secondo film internazionale in fase di produzione per Ambi Pictures, dopo Sights Of Death, di cui sono appena terminate le riprese a Roma.

Jack Black e James Marsden in D-Train

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Jack Black e James Marsden in D-Train

Jack Black e James Marsden sono stati ingaggiati per recitare nella commedia D-Train, il cui script è stato ideato da Mike White che per Black aveva già sceneggiato School of Rock e Nacho Libre.

Alla regia di questo film ci saranno Jarrad Paul e Andrew Mogel,famosi al grande pubblico per la sceneggiatura di Yes Man; i due racconteranno una storia che vede Black presidente di un comitato per ricevere l’onorificenza di studente più popolare durante la cerimonia di ritrovo per i 20 anni delle scuole superiori,ma presumibilmente non tutto andrà per il verso giusto.

Fonte: Comingsoon.Net

San Carlo presenta le nuove Rustiche

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san carloMentre i vari talent che valorizzano le doti artistiche dei concorrenti stanno cominciando a perdere l’appeal sul pubblico, le trasmissioni che invece mettono in gioco le doti culinarie dei protagonisti stanno prendendo sempre più piede in Italia e in tutto il mondo.

Deve aver pensato proprio a questo la San Carlo, quando ha deciso di realizzare un nuovo spot per promuovere le nuove Rustiche, quelle patatine ondulate e croccanti che ai buffet delle feste sono le prime a finire!

La San Carlo infatti propone delle pubblicità in cui il gusto delle patatine, in un formato più spesso, largo e croccante, viene messo in risalto in cucina. I gourmet di turno saranno appena rabbrividiti! Eppure l’idea funziona: le nuove rustiche sono un’ottima base per tartine o accompagnamento per pietanze al forno, croccanti e gustose.

Per realizzare gli spot, pensato sotto forma di gara di cucina, la San Carlo si è avvalsa della partecipazione di Roberto Valbuzzi, l’affascinante chef che coniuga nel suo lavoro moda e cucina. In una recente intervista alla Milano Food Week, Valbuzzi ha dichiarato che l’errore più grande che possa mai commettere uno chef è quello di essere presuntuoso: “Credo che l’umiltà sia il punto di partenza di una buona cucina”. E lo dimostra lui stesso, aprendo la sua cucina alle patatine San Carlo. Negli spot di seguito ci da qualche consiglio gustoso e innovativo per esaltare il sapore dei nostri piatti con l’accompagnamento delle Rustiche San Carlo!

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Segui San Carlo su Twitter, Facebook , Youtube, e Instagram con @sancarlofficial.

The Double trailer del film con Jesse Eisenberg

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The Double trailer del film con Jesse Eisenberg

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Magnolia Pictures ha pubblicato online il trailer di The Double di Richard Ayoade che vede protagonisti il novello Lex Luthor Jesse Eisenberg e Mia Wasikowska.
Il film, liberamente ispirato al racconto di Fedor Dostoevskij, racconta di Simon, un uomo isolato, timido, che ha trascurato il lavoro,è disprezzato dalla madre e ignorato dalla donna dei suoi sogni.
L’arrivo del un nuovo collega James servirà a sconvolgere gli equilibri,infatti l’uomo è fisicamente identico a Simon ma al contrario di questo è carismatico, fiducioso e sa parlare alle donne.
Così giorno dopo giorno Simon si accorge che James lo sta rimpiazzando nella vita di tutti i giorni.
Il film scritto da Avi Korine (Mister Lonely) e prodotto tra gli altri da Michael Caine, include nel cast anche Sally Hawkins, Paddy Constantine, James Fox e Yasmin Paige.
Di seguito trovate poster e trailer di The Double

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The_Double

Fonte: Comingsoon.net

La CNN spoilera il Miglior attore protagonista agli Oscar?

Miglior attore protagonista

ACADEMY AWARDS

TO

LEONARDO DICAPRIO

BEST PERFORMANCE BY AN

ACTOR IN A LEADING ROLE

THE WOLF OF WALL STREET

2013

Sono queste le parole che campeggiano su una targa, di quelle che si fissano poi sulla base della statuetta degli Oscar, che la CNN ha ripreso e mandato in onda, generando poi un tam tam di elettrizzati fan che erano finalmente soddisfatti dal sapere che il prezioso riconoscimento sarebbe andato a Leonardo DiCaprio il prossimo 2 marzo durante la serata di premiazione degli Academy Awards al Dolby Theatre per la categoria Miglior attore protagonista.

E invece no, tutti tranquilli, non si tratta di uno spoiler, ma semplicemente della ripresa di una delle targhe che l’Academy prepara ogni anno in attesa di sapere chi sarà il vincitore del premio. Infatti, ogni anno, vengono realizzate tutte le targhe, una per ogni nominato, e solo alla fine verrà utilizzata quella del vincitore effettivo. Sarà DiCaprio? Chissà!

I bookmaker puntano su Matthew McConaughey, ma i giochi non sono ancora del tutto fatti e Leo ha delle buone possibilità di spuntarla.

Ecco l’elenco completo dei nominato per gli Oscar 2014: NOMINATION

La foto aveva generato una vera andata di panico ed eccitazione, ma dopo qualche ora cinemablend ha chiarito il malinteso, spiegando che i nomi dei nominati vengono stampati tutti.

Fonte: CinemaBlend

Samuel L. Jackson: “Non sono Laurence Fishburne!”

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Samuel L. Jackson: “Non sono Laurence Fishburne!”

Il giornalista del canale KTLA Sam Rubin l’ha combinata grossa con la persona sbagliata; ecco come si può riassumere il fatto accaduto durante un’intervista, tra il reporter e Samuel L. Jackson, per la promozione di Robocop (Qui la nostra recensione).

Tra una domanda e un’altra Rubin chiede a Jackson che riscontri ha ricevuto per lo spot andato in onda durante il Super Bowl (riferendosi allo spot KIA con Laurence Fishburne), Jackson, inizialmente perplesso, risponde poi al giornalista tra l’offeso e l’ironico. Il fatto,tutto da ridere, lo potete vedere qua sotto insieme alle scuse di Sam Rubin e allo spot Kia incriminato.

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Fonte: The Wrap

Storia d’Inverno: recensione del film con Colin Farrell

Storia d’Inverno: recensione del film con Colin Farrell

Arriva al cinema l’atteso debutto alla regia dello sceneggiatore premio Oscar per A Beautiful Mind, Akiva Goldsman con Storia d’Inverno, tratto dall’omonimo romanzo di Mark Herlprin. Protagonisti di questa storia sono gli attori Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Russell Crowe, Eva Marie Saint, Jennifer Connelly e William Hurt.

Storia d’Inverno racconta una romantica storia d’amore in cui i destini dei protagonisti s’incrociano, tra passato e presente, sullo sfondo della New York del 1916 e di quella dei giorni nostri. Tutto ha inizio quanto Peter Lake, ladro di professione, durante un tentativo di rapina in una villa, si imbatte nella bellissima Beverly Penn, figlia del ricco proprietario dell’abitazione. Per entrambi è un colpo di fulmine, ma Beverly è afflitta da una malattia incurabile e come se ciò non bastasse, a contrastare il loro amore c’è di mezzo anche un pericoloso gangster che ha un conto in sospeso con Peter ed è deciso a liberarsi di lui una volta per tutte.

Storia d’Inverno, il film

Ambientato a New York nell’arco di oltre un secolo, Storia d’Inverno è un film che parla di miracoli, destini incrociati e dell’antica battaglia tra bene e male. Partendo da temi consolidati, la pellicola si sviluppa su due livelli narrativi che dovrebbero incrociarsi in un legame indissolubile nel tempo. Ma è proprio in questo punto cardine della trama che la pellicola scritta da Goldsman presenta le sue debolezze. Il racconto anche se fluido, langue in alcuni tasselli chiave che servono alla storia per trasportare e coinvolgere lo spettatore. Fra tutti, quello che balza di più agli occhi è il legame fra i due periodi storici (praticamente assente) che non giustifica tutto l’impianto narrativo, rendendolo poco credibile i nostri occhi.

In seconda battuta, debole è anche la chiave di racconto scelta da Goldsman, che pone da subito l’accento sul conflitto fra i due personaggi  Peter Lake (Colin Farrell) e Perly Soames (Russell Crowe). Il loro scontro, anche se ben articolato, manca completamente di una motivazione umana. E’ probabile che il loro rapporto sia stato sacrificato a discapito invece della storia d’amore che diventa predominante. Nonostante questo però, per tutto il film ci si aspetta di scoprire la motivazione di questa diatriba che in questo caso rimane una pura e semplice metafora facilona dello scontro tra bene e male, banalizzando tutto il contesto nel quale si svolge la vicenda.

Dal punto di vista scenografico Storia d’Inverno regge e sono di ottima fattura alcune sequenze che coinvolgono zone storiche della New York dei primi del ‘900, ad esempio le scene sul ponte Brooklyn. Non perfetta è invece la fotografia che in alcuni punti si mostra ben curata e calibrata, mentre in altri appare trascurata e scialba. Stessa ambivalenza è assunta dagli effetti digitali, che in alcuni punti regalano delle vedute mozzafiato della città di NewYork, mentre in altri lasciano a desiderare, facendo risaltare agli occhi il comune denominatore di questa pellicola: la poca cura nei dettagli. Nota positiva del film è il cast con l’attore Colin Farrell credibile nei panni di Peter Lake e la bella Jessica Brown Findlay (Downton Abbey) in quelli dell’amata Beverly. Ma la vera sorpresa sono i co-protagonisti, con un notevole Russell Crowe nei panni del cattivo, e due comprimari eccellenti: l’intramontabile bellezza e bravura di Jennifer Connelly e la fierezza e la fisicità di William Hurt.

Joseph Gordon-Levitt e Seth Rogen insieme per una commedia

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Joseph Gordon-Levitt e Seth Rogen insieme per una commedia

Ancora senza nome il progetto che vedrà coinvolti Seth Rogen e Joseph Gordon-Levitt in una commedia di natale mentre è già noto chi sarà il regista; si tratta di Jonathan Levine (Warm Bodies) che ha già diretto i due attori nell’ottimo 50/50. Levine ha già ultimato la sceneggiatura che racconta la storia di tre amici d’infanzia che si ricongiungono a New York per la vigilia di Natale.

Il film dovrebbe uscire per la vigilia di Natale prodotto dallo stesso Rogen, dalla Point Foto di Evan Goldberg e da Sony.

Fonte: The Wrap

Ben Kingsley parla del corto Marvel All Hail the King e del Mandarino

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ben-kingsleyDurante un’intervista all’ Huffington Post, Sir Ben Kingsley ha parlato del corto Marvel All Hail The King e di Trevor Slattery, suo personaggio nel recente Iron Man 3.
Ora che il film è uscito, Kinglsey è finalmente libero di poter parlare del suo personaggio, senza timore di aver svelato segreti o dettagli importanti:

” Non ero preoccupato della reazione dei fan, prima di girare così tanti film era molto impegnato con il teatro e ho avuto il privilegio di poter interpretare un sacco di ruoli shakespeariani che la maggior parte delle persone conosceva e in particolare si sa che verso Shakespeare ci sono dei preconcetti, quindi in Iron Man doveva essere il mio Mandarino , il mio Trevor, senza timori”

Continuando a parlare del giudizio dei fan Kinglsey afferma:

” Non cerco mai di essere troppo coinvolto dai giudizi. Quando recito, mi esprimo in quel modo, dipingo il mio ritratto e poi una volta finito poso i miei pennelli e mi allontano, ma alla fine mi è stato detto che veramente pochi fan non erano d’accordo su questa interpretazione.”

All’attore viene poi chiesto se l’ultima volta di Trevor sullo schermo è stata proprio durante questo corto:

“Sinceramente non lo so, so che ci sono molti fan che vorrebbero vedere come va a finire questo corto in un film.
Il personaggio è molto amato nonostante sia pazzo! In questo momento potrebbe essere disteso in una pozza di sangue e birra”

Fonte: CBM

Film in Tv: Ricatto d’amore con Sandra Bullock

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Film in Tv: Ricatto d’amore con Sandra Bullock

Ricatto d'amoreSerata all’insegna del romanticismo invece quella in programmazione su Rai 1. Infatti il film che vi segnaliamo è Ricatto d’amore con Sandra Bullock e  Ryan Reynolds che andrà in onda in prima serata alle 21:10.

Ricatto d’amore (The Proposal) è una commedia romantica del 2009 diretta da Anne Fletcher ed interpretata da Sandra Bullock e Ryan Reynolds. Il film ha debuttato nelle sale statunitensi il 12 giugno 2009, mentre in Italia è uscito nelle sale cinematografiche il 3 settembre 2009. Nomination ai Golden Globe 2010 per la Miglior attrice in un film commedia o musicale a Sandra Bullock.

Trama: A New York le aspirazioni di un ragazzo che sogna un futuro nell’editoria, magari anche da scrittore, si infrangono contro le infinite vessazioni del suo capo, la classica donna tutto lavoro e niente divertimento. Il giorno in cui però il capo rischia di essere deportato nel natio Canada per problemi di visto si presenta l’occasione per un matrimonio di interesse, operazione di certo rischiosa ma potenzialmente foriera della sospirata promozione. L’unico problema sarà tenere in piedi la rappresentazione senza che nessuno, nemmeno l’immigrazione, se ne accorga.

Nel suo giorno di apertura, il film ha incassato $ 12,7 milioni in 3056 cinema. In seguito ha continuato a essere il numero uno per il weekend con 33,6 milioni di dollari, battendo le altre nuove release del weekend. Ricatto d’amore inoltre ha guadagnato $ 10 milioni da 10 mercati esteri, con un n ° 1 in Australia ($ 3,3 milioni) e Russia ($ 2,8 milioni). In Sudafrica, il film ha debuttato al numero 2, perdendo contro la nuova release L’Era Glaciale 3: L’Alba dei Dinosauri, ma in tre settimane il film è riuscito a portarsi a casa un totale di 1.299,853 000 dollari. Il film ha incassato 317.375.031 $ in tutto il mondo che lo rende uno dei più grandi successi al botteghino nella carriera di Sandra Bullock.

Film in Tv: Thor con Chris Hemsworth

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Film in Tv: Thor con Chris Hemsworth

thor-3Serata all’insegna del Cinecomics quella in programmazione questa sera su Italia 1. Infatti il film che vi segnaliamo oggi è Thor di Kenneth Branagh che andrà in onda in prima serata alle ore 21:10. Nel cast del film Chris Hemsworth, Natalie Portman, Anthony Hopkins e Tom Hiddleston.

Thor è un film del 2011 diretto da Kenneth Branagh, basato su Thor, personaggio della Marvel Comics (e a sua volta ispirato dall’omonimo dio della mitologia norrena). La scena dopo i titoli di coda della pellicola è stata diretta da Joss Whedon ed è l’anteprima del successivo film dei Marvel Studios, The Avengers dove per la prima volta in un film vengono raggruppati in un team diversi supereroi Marvel per debellare una minaccia che uno solo di essi non sarebbe in grado di affrontare. Il film, distribuito in 3D, esce negli Stati Uniti il 6 maggio 2011, mentre in Italia era già uscito il 27 aprile 2011.

Curiosità Cameo:

Nel film sono presenti dei cameo:

  • Stan Lee, co-creatore del personaggio, interpreta il guidatore del camioncino che tenta di estrarre Mjolnir dal cratere usando delle catene.
  • J. Michael Straczynski, famoso sceneggiatore del fumetto e autore della storia del film, interpreta il camionista che per primo trova e tenta di estrarre Mjolnir dal cratere.
  • Walt Simonson, storico autore del fumetto, fa una brevissima apparizione accanto a Lady Sif in una delle sequenze finali.
  • Adriana Barraza interpreta il piccolo ruolo di Isabel Alvarez, padrona della locanda in cui Thor, Jane, Erik e Darcy si recano a bere e mangiare.

Nel aprile 2011 il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige annunciò che dopo il film sui vendicatori (The Avengers del 2012) Thor avrebbe intrapreso “una nuova avventura”. I primi ad essere confermati furono Hemsworth e Hiddleston, che avrebbero ripreso i loro ruoli di Thor e Loki, e in seguito quasi la totalità del cast del primo film. In occasione del Comic-con di San Diego del 2012, la Marvel ha annunciato i titoli dei sequel che comporranno la seconda fase che si concluderà con The Avengers 2: quello scelto per il secondo capitolo di Thor è Thor: The Dark World uscito nelle sale l’8 novembre 2013. La fase di produzione e riprese sono iniziate il 10 settembre 2012 in Bourne Wood, Surrey

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