Delusione per i tanti fan di Chuck
Norris: il ranger texano più famoso del pianeta, 72 anni, ha
dichiarato che non prenderà parte al terzo capitolo del franchiseI
mercenari. Ecco le parole dello stesso Chuck, intervistato in
occasione della premiere de I mercenari 2:
“Sono apposto così, soltanto il
numero 2. Per me è stato davvero speciale riuscire a fare il film
con persone che conosco da molti, molti anni. Un’occasione per
stare insieme e combattere fianco a fianco. Poi è stata
un’occasione per incontrare Terry [Crews], che non conoscevo;
stesso discorso per Jason Statham. E’ stato bello”
Corre voce che alla base del
divorzio tra la serie e l’attore ci sia il rating della pellicola:
il definitivo “rated R” tanto caldeggiato da Sylvester Stallone non
sarebbe infatti piaciuto a Chuck Norris, che avrebbe desiderato
veder navigare I mercenari 2 verso un più morbido PG 13,
soprattutto per non scontentare i fan più giovani.
I mercenari 2 è uscito sia negli
USA che in Italia venerdì 17 agosto. Qui la nostra
recensione. I lavori per il terzo capitolo del franchise
prenderanno il via in autunno.
Entra nel cast di Maleficient
Vivienne Marcheline Jolie-Pitt, 4 anni, una delle figlie naturali
di Brad Pitt e Angelina Jolie. Maleficient, targato Disney, vedrà
mamma Angelina interpretare Malefica, la perfida strega che dà il
titolo al film. Per la piccola è pronta la piccolissima parte della
principessa Aurora (ovvero la bella addormentata) in tenera età.
Nel cast anche Elle Fanning (Aurora da grande), Sharlto Copley (Re
Stefan), Miranda Richardson (Ulla), Juno Temple (Thistlewit).
Maleficient, affidato alla regia di Robert Stromberg, sarà nelle
sale americane il 14 marzo 2014.
Gerard Butler non marcherà
presenza nell’atteso spin-off di 300, intitolato 300: Battle of
Artemisia. I fan speravano di rivedere la star scozzese nei panni
di Leonida,
Pochi giorni fa vi abbiamo
annunciato la presenza di bollenti minuti di sesso reale in Nymphomaniac di
Lars Von Trier; oggi vi comunichiamo che ci sarà vero sesso anche
in Cruising di James Franco, remake dell’omonimo film del 1980 con
Al Pacino. In particolare, essendo il film una crime story
ambientata nel mondo gay, si tratterà di sesso tra uomini e
potrebbe vedere coinvolto James Franco stesso, impegnato anche
davanti alla macchina da presa. Il 34enne Adone californiano
realizzerà il remake di Cruising assieme a Travis Mathews, premiato
filmmaker i cui lavori fanno fuoco – così recita il suo sito –
“sugli uomini gay e sull’intimità”. Ecco quanto dichiarato da
Mathews in merito al sodalizio con JF:
“[James Franco] sapeva di voler
vero sesso gay nel suo film. I suoi collaboratori stavano cercando
un filmmaker che avesse filmato sesso reale tra omosessuale,
qualcuno, credo, che gli fosse complementare. Abbiamo parlato del
suo interesse verso il film e più generalmente verso altre storie e
suggestioni sul mondo dell’omosessualità”
L’uscita del film è prevista per i
primi mesi del 2013.
Arriva la conferma ufficiale che un
altro membro del cast del sequel di Hunger Games, la Ragazza di
Fuoco è stato ingaggiato. Si tratta di Sam Claflin che
interpreterà Finnick Odair, l’affascinante Vincitore del Distretto
4 che vinse gli Hunger Games a soli 14 anni. L’attore è famoso per
aver recentemente interpretato Biancaneve e il cacciatore e l’ha
spuntata sulla lunga lista di pretendenti a questo ruolo così
importante per il seguito della storia di Panem.
Diretto da Francis
Lawrence, The Hunger Games: Catching Fire è
attualmente in pre-produzione: le riprese inizieranno in autunno.
Nel cast Jennifer Lawrence, Josh
Hutcherson, Liam Hemsworth,
Lenny Kravitz, Elizabeth Banks, Stanley Tucci, Donald
Sutherland, Toby Jones e Woody Harrelson e
Philip Seymour Hoffman. La pellicola è attesa
per il 22 Novembre 2013.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
A poco più di una
settimana dall’uscita ufficiale dell’atteso terzo e ultimo capitolo
di Batman targato Christopher Nolan, la Warner Bros Ita pubblica un
dietro le quinte mozzafiato de Il Cavaliere Oscuro il
ritorno.
Ecco un altro video estratto dai
contenuti speciali del DVD di The Avengers in cui si parla di
Samuel L. Jackson e del suo personaggio, Nick Fury, per alcuni
Dal 23 al 26 agosto,
nel luxury department store Excelsior Milano (Galleria del Corso,
4) all’interno della boutique Antonia Accessori, sarà possibile
ammirare le esclusive scarpette di Cenerentola che lo stilista
Christian Louboutin
Arriva dopo la prima foto ufficiale
anche il primo poster ufficiale di Lincoln, nuovo biopic di
Steven Spielberg sul sedicesimo presidente
degli Stati Uniti d’America che guida il Nord alla vittoria
durante la Guerra di Secessione.
Un’intenso dietro le quinte di
The Bourne Legacy, nuovo atteso capitolo della
saga con le new entry nel cast di Jeremy Renner, Rachel
Weisz, Edward Norton. Completano il cast Stacy
Keach e Oscar Isaac, oltre che ai veterani del franchise
Albert Finney, Joan Allen, David Strathairn e Scott
Glenn, che riprendono i propri ruoli degli espisodi
precedenti. Alla regia lo sceneggiatore dei precedenti capitolo,
nonché regista di Michal Clayton, Tony Gilroy.
The Bourne Legacy amplia l’universo
Bourne creato da Robert Ludlum, con una nuova storia che introduce
un nuovo protagonista (Jeremy Renner), la cui sopravvivenza è stata
messa a repentaglio dagli avvenimenti dei primi tre film.
Ecco un lungo e interessante sguardo
dietro le quinte di Madagascar 3: ricercati in Europa. L’atteso
terzo capitolo della saga d’animazione targata DreamWorks
Animation.
E’ in tutte le sale italiane in questo
periodo, l’ultimo capitolo della saga d’animazione Madagascar 3:
ricercati in europa. Oggi vi proponiamo le intervista a Ben
Stiller, Chris Rock, Jada Pinkett Smith e David Schwimmer,
doppiatori originali del film.
Nella giornata di ieri si è tenuta
l’anteprima nazionale de Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno: il riscontro al botteghino italiano si rivela
decisamente soddisfacente.
Gli spettatori della prima
pellicola dedicata a Thor hanno potuto apprezzare, tra le altre
cose, anche l’interpretazione di Kat Dennings:
l’attrice, nel ruolo di un’amica e collega di Natalie
Portman, ha avuto il compito di portare un filo di
leggerezza al film, riuscendo efficacemente nel compito. I fan del
film e dell’attrice saranno ora contenti di sapere che il
personaggio e la sua interprete faranno parte anche del secondo
capitolo della saga. Considerato il titolo, Thor: The
Dark World, del resto, qualche momento di leggerezza
apparirà più che indicato, anche se, a quanto si sa, al
personaggio in quest’occasione verrà dato maggiore spazio rispetto
al capitolo precedente, non limitandolo solo a mostrare
ironica incredulità rispetto a quanto le succede intorno.
Ovviamente al momento sul suo ruolo
nella vicenda, così come per quanto riguarda tanti altri aspetti
del film, è mantenuto il riserbo più assoluto. Thor: The
Dark World vedrà la conferma in blocco di gran parte
del cast del film precedente: Anthony Hopkins, Stellan
Skarsgard, Ray Stevenson, Idris Elba, oltre naturalmente a
Chris Hemsworth, con l’aggiunta di alcune new entry come quella di
Zachary Levy nel ruolo di Fandrall; cattivo della
situazione, Christopher Eccleston in quello di
Malekith. L’uscita è prevista nel novembre 2013. Kat
Dennings nel frattempo, continua ad essere impegnata nelle
riprese della sitcom Two Broke Girls.
Nonostante le indiscrezioni secondo
cui Jim Carrey avrebbe gettato la spugna, nel timore che gli
studios alla fine non sostengano abbastanza il progetto, i
fratelli Farrelly vanno dritti per la loro strada, nell’intenzione
di dare vita al seguito di Scemo e più scemo. A offrire nuovi
chiarimenti sui tempi di lavorazione del film è stato Bobby
Farrelly, che ha chiarito come tutto sarà legato agli impegni dei
protagonisti: Jeff Daniels, ad esempio, è attualmente impegnato sul
set della seconda stagione della serie The Newsroom. Farrelly ha
spiegato come l’intenzione iniziale fosse di girare il film nel
prossimo autunno, ma proprio l’impegno di Daniels ha portato alla
decisione di rinviare tutto al 2013. Le riprese prenderanno
probabilmente il via in primavera, in vista di un’uscita
autunnale.
Proseguono le indiscrezioni
riguardanti Kick-Ass
2, il secondo capitolo di Kick-Ass, specie in
vista dell’avvio delle riprese, previsto in settembre sotto
la direzione di Jeff Wadlow. Ultima, probabile aggiunta al cast,
quella di Lindy Booth, pronta a infilarsi il costume di un
personaggio molto poeticamente battezzato Night Bitch. Se i
negoziati andranno a buon fine, Booth raggiungerà sul set Aaron
Taylor-Johnson, Christopher Mintz-Plasse, Chloe Moretz e
Yancy Butler, reduci dal primo capitolo e new entry come Robert
Emms, Donald Faison e John Leguizamo, mentre ancora in attesa di
conferma è la partecipazione di Jim Carrey. Per Lindy Booth si
tratterebbe di un ritorno sul set per Wadlow, col quale ha lavorato
in Cry_Wolf; nel curriculum dell’attrice anche Dawn Of The
Dead, Wrong Turn e Behind The Wall.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno
2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui
supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult
cinematografico.
In Kick-Ass
2 la ragazza assassina Hit Girl
(Chloë
Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass
(Aaron
Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere
come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato
del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea
la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy.
Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit
Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il
terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse.
Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far
pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che
hanno fatto a suo padre…
Sam Raimi torna all’horror: è
quanto il regista avrebbe lasciato intendere nel corso di
un’intervista rilasciata al sito Bloody Disgusting: affermando di
aver cominciato a scrivere, coadiuvato dal fratello, la
sceneggiatura di un nuovo film dell’orrore; su quale fratello si
tratti, se Ivan (co-sceneggiatore dell’Armata delle Tenebre) o Ted,
apparso in varie pellicole del regista, Raimi non ha offerto
delucidazioni. L’ultima escursione orrorifica di Raimi è stata Drag
Me to hell del 2009. Più recentemente, Raimi e Bruce Campbell hanno
dato giudizi lusinghieri sul remake de La Casa diretto da Fede
Alvarez, con particolare riferimento alla quantità industriale di
sangue che il film offrirà al proprio pubblico.
Si intitolerà Angry Little God il
remake made in U.S.A. del thriller tailandese 13: Game of Death.
Dietro la macchina da presa sarà Daniel Stamm, regista tedesco, il
cui lavoro più recente è stato The Last Exorcism (L’ultimo
esorcismo in italiano). Possibile protagonista Marw Webb, già visto
in Scott Pilgrim.
La vicenda del film ruota attorno a
un uomo in difficoltà economiche che partecipa a un gioco basato
sul portare a compimento 13 missioni: il premio finale è di sei
milioni di dollari, ma il nostro si renderà ben presto conto di
aver comesso un terribile errore: sebbene i soldi comincino fin da
subito ad affluire nel suo striminzito conto in banca, i compiti
assegnati sono sempre più terribili e inquietanti, fino a mettere a
rischio la sua stessa vita… Il film sarà distribuito negli USA da
Dimension Films, Stamm vi comincerà a lavorare non appena finito il
suo prossimo progetto, The Darkness, anch’esso dai contorni
orrorifici. Dal canto suo anche Webber ha altri progetti in
programma: tra questi The End Of Love, del quale sarà scrittore,
produttore, regista e protagonista.
Sta per uscire in america, e per
l’occasione arriva un nuovo trailer di Lawless, nuovo film di John
Hillcoat, già regista di The Road. Il filmato è vietato ai minori e
la pellicola è tratta dal romanzo The Wettest county in the
World di Matt
Bondurant.
Dopo 37 anni
dall’uscita cinematografica, Lo Squalo sta tornando per
terrorizzare i nostri sogni estivi. Da domani 22 agosto infatti
l’iconica pellicola di
Daniel Radcliffe è impegnato
nelle riprese di una commedia sentimentale, genere decisamente
insolito per lui che fino ad ora si è misurato con il fantasy e
Dopo la nostra recensione del film, ecco
un nuovo poster, o meglio la versione italiana di un bellissimo
poster promozionale de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.
Può una serie che vanta pochi e
brevi appuntamenti nell’annata televisiva entrare nel cuore degli
spettatori meglio e più di un lungo telefilm? Se il soggetto in
questione è Sherlock, senza ombra di dubbio.
Sherlock 2×01: Scandalo a Belgravia.“all
lives end, all hearts are broken, caring is not an advantage.”
A Quasi 2 anni dagli eccellenti risultati raggiunti con
A Study in Pink, The
Blind Banker e The Great Game, la serie
cult della BBC torna per un secondo round con la chiara intenzione
di battere sé stessa: sempre e solo 3 episodi da 90 minuti per
scavare nella personalità di Sherlock Holmes,
immortale personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle
alla fine dell’800 e rinato nella Londra contemporanea grazie a
Steven Moffat e Mark Gatiss, con l’intento di
restituirgli una profondità che fin troppo ben nascosta dalla
maschera della deduzione era un mistero persino per il suo
autore.
Senza timore di mettersi subito in
gioco coi personaggi più ingombranti del Canone, la seconda serie
apre quindi le danze con la famigerata Irene Adler, unica figura
femminile degna di nota nel mondo di Sherlock Holmes che eredita
dalla sua gemella letteraria, figura chiave del racconto Uno
Scandalo in Boemia( A Scandal in Bohemia, presente nel ciclo
di racconti “le avventure di S.H.”) l’arduo compito di
tener testa al Detective. Prima di entrare nel vivo dell’azione
Sherlock 2×01 doveva però risolvere lo
spietato cliffhanger che aveva chiuso The Great Game, lasciando gli
spettatori attendere a lungo prima di sapere se e come Sherlock
Holmes (Benedict
Cumberbatch) e John Watson (Martin
Freeman) sarebbero sfuggiti allo scontro con
l’inquietante villain Jim Moriarty (Andrew
Scott).
Sherlock 2×01, l’episodio
Per fortuna la questione è stata
rapidamente risolta da Steven Moffat, sceneggiatore per
quest’episodio, usando una svolta da manuale ma non priva di
ironia: una misteriosa telefonata, che scopriamo essere proprio
della Adler (Lara Pulver), fa squillare il
cellulare di Moriarty a suon di Stayin’ Alive
convincendolo a rimandare lo scontro finale con l’avversario
(“Sorry, wrong day to die.”); senza rinunciare a un’ultima
uscita squisitamente terrificante (“So if you have what you say
you have, I’ll make you rich. If you don’t, I’ll make you into
shoes.”) il Genio del crimine abbandona la scena consentendo
alla storia di riprendere, se pur nella fresca e contemporanea
rivisitazione di Moffat, lo scheletro del racconto originale.
Fuori le disavventure amorose del
re di Boemia e dentro gli scandali dei Windsor, la posta in gioco
sono ancora delle foto compromettenti, in grado di distruggere la
pubblica immagine di un non ben precisato giovane membro della
famiglia reale( potete immaginare di chi si tratti? Ci sarebbero
giusto un paio di candidate), ma le circostanze della vicenda sono
decisamente cambiate: a possedere le preziose immagini digitali,
ben custodite in un costoso cellulare Vertu Costellation
Quest, non è più un’affascinante cantante ma una seducente
dominatrice, cortigiana dei nostri tempi professionalmente
conosciuta come “La Donna”, pronta ad assecondare i desideri di
uomini e donne a colpi di frustino e con l’ambizione di tenere in
scacco un’intera Nazione.
Data la delicatezza della
situazione l’illustre cliente e i servizi segreti britannici, nella
persona del sempre vigile Mycroft Holmes (Mark
Gatiss) ingaggiano Sherlock per recuperare le scottanti
fotografie, ma sembra che nemmeno quest’ultimo riesca a sfuggire al
fascino fatale di Irene Adler: pur avendo scoperto con uno
stratagemma il nascondiglio del prezioso cellulare, l’infallibile
detective finisce per essere battuto metaforicamente e
letteralmente da questa donna scaltra e intelligente che si
dimostra subito degna del suo rispetto e della sua attenzione.
Lì dove si concludeva
Sherlock 2×01, Moffat sceglie però di andare oltre
sviluppando una linea narrativa complessa e intrigante: le foto
sono solo la punta dell’iceberg quando nel cellulare si nascondono
le indicazioni per un misterioso piano terroristico, parte della
fitta ragnatela criminale tessuta da Moriarty, che mette sulle
tracce della Adler persino i Servizi Segreti Americani.
Con Sherlock apparentemente del
tutto raggirato e disorientato la vittoria di Irene sembra completa
e definitiva, ma a dispetto della sua assoluta sicurezza. La Donna
è affetta da una fatale debolezza che fa naufragare l’intera
operazione: le dita premono sui tasti come coltellate mentre
Sherlock scopre di essere egli stesso la chiave d’accesso al
prezioso cellulare della Adler (la password è
I’m-Sher-locked ), dimostrando ancora una volta come il
sentimento sia un difetto pericoloso che condanna alla sconfitta
(“sentiment, sentiment is a chemical defect found in the losing
side”).
Cercare di capire come un prodotto
come Sherlock 2×01: Scandalo a
Belgravia possa vivere entro i limiti del piccolo universo
televisivo rischia di diventare null’altro che l’ennesima occasione
per elogiare quella che, senza peccare di generosità eccessiva, è
forse una delle più belle serie del momento per non dire di sempre:
ciononostante bisogna lo stesso insistere e fare un tentativo, per
rendere giustizia al lavoro eccellente che tutti gli attori, il
regista Paul McGuigan e l’intero comparto tecnico
hanno operato sul graffiante script di “The Master” Steven
Moffat, già sceneggiatore di Doctor Who e co-sceneggiatore de Le Avventure di
Tintin di Steven Spielberg.
Nel filtrare le vicende di Uno
Scandalo in Boemia attraverso le logiche della modernità molti
succosi dettagli sulla pagina scritta sono stati opportunamente
preservati, dallo scandalo fotografico a danno di una testa
coronata al travestimento da reverendo di Holmes, fino allo
stratagemma del finto incendio per scoprire dove si nascondono gli
scatti e il desiderio di Sherlock di avere un ricordo della Adler (
sulla carta era una fotografia, qui è il cellulare).
La scelta di aggiungere un
pirotecnico intrigo internazionale, assolutamente funzionale per
restituire il giusto spazio ai personaggi e farli uscire dal
racconto, riesce ad amplificarne il fascino costruendo un puzzle
dove ogni tassello o quasi trova il suo posto. L’ironia non si fa
mai attendere e alcune trovate sono già entrate nella leggenda
(I’m Sherlocked su tutte), ma ad essere messi in
discussione dai più puristi del Canone sono stati i cambiamenti
apportati nell’attualizzazione di Irene Adler, da sempre gelosa di
attenzioni da parte di ogni trasposizione cinematografica o
televisiva in quanto presunto (ma basta leggere le parole di Doyle
per capire quanto l’affermazione vada presa con cautela)love
interest di Sherlock Holmes.
Scandalo a Belgravia, il
trinfo di Irene
“To Sherlock Holmes she is
always THE woman. I have seldom heard him mention her under any
other name. In his eyes she eclipses and predominates the whole of
her sex. It was not that he felt any emotion akin to love for Irene
Adler. All emotions, and that one particularly, were abhorrent to
his cold, precise but admirably balanced mind. He was, I take it,
the most perfect reasoning and observing machine that the world has
seen, but as a lover he would have placed himself in a false
position.[…]And yet there was but one woman to him, and that woman
was the late Irene Adler, of dubious and questionable memory.”
(A.C.Doyle, A Scandal in Bohemia)
Da avventuriera cantante d’opera a
sensuale femme fatale è un balzo notevole, ma una volta pagato il
dovuto tributo alla legge dell’adattamento in accordo col periodo
storico di appartenenza, la Irene Adler interpretata dall’ottima
Lara Pulver non solo si rivela appropriata ma
anche più filologicamente fedele all’originale di molte altre:
troppo spregiudicata e indipendente per i rigidi standard
vittoriani, “La Donna” di Doyle riesce a battere Holmes solo per
veder sacrificata la sua libertà sull’altare del conformismo,
privata dell’opportunità di celebrare il suo trionfo di persona
perché troppo impegnata a lasciare la scena insieme al nuovo
marito.
La Adler di Moffat, “colpevole” di
aver perso la partita perché incapace di rinunciare al sentimento,
ha invece l’opportunità di portare avanti un gioco molto più
ardito, minacciando la solida imperturbabilità del Detective per
quasi l’intero episodio: complice un flirt silenzioso costruito su
una sequela di messaggi senza risposta, il timore della perdita
affidato a una malinconica composizione per violino( quando Irene
si finge morta per sfuggire alle attenzioni della Cia) e l’amarezza
nell’ascoltare Irene descrivere Moriarty come l’uomo ideale, è
evidente come neppure Sherlock riesca ad essere del tutto immune al
potere del cuore, per quanto consapevole della sua assoluta
fallibilità.
La riscoperta dell’umanità di
Sherlock Holmes può comunque considerarsi il vero leif motiv di
ASIB; se vederlo scusarsi con la dolce patologa Molly Hooper
(Louise Brealey)per averla inconsapevolmente umiliata è già una
sorpresa a deliziarci è la sua dedizione nel proteggere la
famiglia, non tanto quella di sangue rappresentata dal fratello
Mycroft(col quale ha avuto trascorsi spiacevoli mai del tutto
chiariti) quanto quella che si è scelto: la padrona di casa Mrs
Hudson, senza la quale la vita a Baker Street sarebbe
inconcepibile(“Mrs Hudson leave Baker Street? England would
fall!”)e ovviamente John, compagno d’ avventure ma soprattutto
amico fedele. Incapace di mantenere una relazione duratura proprio
perché nessuna potrà mai competere con le avventure vissute
dall’amico, il Dottor Watson di Martin Freeman è la spalla che ogni eroe
vorrebbe avere al suo fianco: anche se non direttamente coinvolto
nell’azione John non è mai semplice spettatore delle deduzioni di
Sherlock, ma di fatto l’unico che sia sempre pronto a proteggerlo e
ad assisterlo in ogni circostanza senza chiedere niente in cambio;
il Dottore e il Detective sono due metà che si completano a vicenda
e John non può fare a meno di provare un pizzico di gelosia per la
presenza destabilizzante di Irene, né di essere in collera per il
modo in cui lei ha giocato con l’amico.( “Tell him you’re alive.
I’ll come after you if you don’t.”)
Nell’interpretazione di
Benedict Cumberbatch, Sherlock Holmes non è mai stato
più in forma: mentre scala con straordinaria sicurezza le
vertiginose deduzioni del suo personaggio il versatile attore
inglese veste il ruolo del Detective quasi come un guanto,
regalandoci una performance magnetica ed imbattibile. In
Sherlock: Scandalo a Belgravia sotto la regia di
Paul McGuigan, che non teme di strizzare l’occhio al collega Guy
Ritchie nelle scene d’azione alternando un ritmo scatenato al
rallenty più sfrontato, sempre sullo sfondo ma mai dimenticata
Londra recita magnificamente nei panni di sé stessa, grazie a una
fotografia che ama I giochi di specchi e riflessi e che non si
lascia sfuggire un possente omaggio alla leggendaria Battersea
Power Station.
Con un raffinato gusto per
riferimenti più o meno velati al Canone ufficiale(palesi quelli a
The Adventure of the Speckled Band, The Greek Interpreter e The
Adventure of the Engineer’s Thumb) e alla storica iconografia dei
personaggi(fa il suo debutto anche l’essenziale deerstalker),
Sherlock 2×01: Scandalo a
Belgravia è un adattamento brillante e frenetico in
perfetto Stile Steven Moffat: al Grande Sherlock Holmes, il
ventunesimo secolo non poteva chiedere di meglio.
L’adattamento della serie La torre
nera di Stephen King è stato fermato di nuovo, sembra che la
Warner Bros abbia fatto un passo indietro. Il motivo è una serie di
preoccupazioni che riguardano
La Universal ha riferito
l’interesse di Jim Carrey per partecipare a Kick-Ass
2 di Jeff Wadlow, sequel del film di
Matthew Vaughn del 2010 ed adattamento
cinematografico di Marco Millar e John Romita Jr. Nel sequel c’è il
ritorno del precedente cast,
Aaron Taylor-Johnson,
Chloë Grace Moretz, Nicolas Cage e Christopher
Mintz-Plasse. La richiesta di Jim Carrey è di interpretare il ruolo
del colonnello Stars, uno dei fondatori di Justice Forever che
recluta eroi nel gruppo per lottare contro la criminalità. Inoltre
è stato dichiarato che Jim Carrey è un fan del film di Vaughn, ma
ancora non gli è stato offerto il ruolo. Pensate che l’attore sia
adatto al ruolo e al film?
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno
2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui
supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult
cinematografico.
In Kick-Ass
2 la ragazza assassina Hit Girl
(Chloë
Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass
(Aaron
Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere
come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato
del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea
la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy.
Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit
Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il
terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse.
Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far
pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che
hanno fatto a suo padre…
La Paramount ha cercato di
riavviare il franchise di Jack Ryan ormai da anni. Lo
studio sta finalmente cominciando a fare progressi, non solo sul
film interpretato da Chris Pine, ma