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A piedi nudi nel porco: di caricabatterie perduti, impermeabili gialli e Alessandro Borghi

Alessandro Borghi

Problema: il piccolo Ang parte per Venezia con un caricabatterie per iPhone. Un caricabatterie per iPhone costa circa 13 euro. Bestemmiare non costa niente, ma nel 50 % delle possibilità che Dio esista ti abbassa di almeno una ventina di punti la possibilità di varcare le porte del Paradiso. Possiamo stimare approssimativamente in 149,99 euro il valore economico di questa perdita di credito spirituale. Se il piccolo Ang dovesse eventualmente perdere il caricabatterie per iPhone durante una normale giornata lavorativa, il danno sarebbe minimo e non varrebbe la pena di bestemmiare, considerato anche il tempo di circa 2/5 secondi che si perde per le imprecazioni più elaborate e che ha un costo valore di circa 3 euro a bestemmia, quattro nelle giornate più intense. Conviene piuttosto andare al primo negozio disponibile e sostituirlo, perdendo quei dieci/venti minuti di tempo che corrispondono all’incirca a 4.500 euro. Ora, se la perdita del suddetto caricabatterie dovesse invece avvenire, diciamo per esempio, durante la Mostra del Cinema, quando non c’è nè il tempo nè il negozio, quanti milioni di miliardi di euro perderebbe in bestemmie il piccolo Ang? La risposta nel prossimo film di Christopher Nolan.

 

Oggi la giornata viene aperta dal nuovo film di Andrew Haigh Lean on Pete, che racconta una storia la cui originalità mi ha lasciato di stucco: l’amicizia tra un bambino e un cavallo. È comunque meno sfrangicoglioni di War Horse di Steven Spielberg – e non fate i candidi, con i vostri ‘ma dai. Che cazzo hai ritirato fuori! War Horse, e chi se lo ricordava’. Quando è uscito lo avete esaltato. Ho gli screen – e dura meno, quindi lo accettiamo. Sono ancora provato dalla mia ora e mezza passata sotto al sole per farmi il selfie con Guillermo del Toro, che qui a Venezia, per questioni logistiche con cui ora non vi tedio, è molto più difficile che a Cannes stalkerare gli animali famosi, e si può fare senza pagarne le conseguenze solo se, in sostanza, non c’hai un cazzo da fare. E giuro su Nicolas Cage, non è il caso mio. Piove lammerda – e qualcuno deve metterci un ombrello, e chi chiamerai? – quindi la giornata non parte sotto il migliore degli auspici, ma in compenso gli omini delle pulizie indossano delle vistose mantelline gialle, quindi è un attimo cooptarne uno con l’atroce stratagemma del ‘è una foto per un servizio’ e poi convertire il tutto in un post cazzone su It, fingendo che io sia l’assassino e lui il mio povero Georgie.

Giusto per confondere le acque visto che ieri la Carducci si è assentata un attimo giusto per andare a Madrid – lei lo fa come noi andiamo un attimo dal tabaccaio – a fare qualcosa di molto segreto che però riguarda ovviamente (e lo dico solo perché ho visto delle sue foto inquietanti su facebook) l’atteso horror tratto dal capolavoro di Stephen King, ma tranquilli che Pennywise non l’ha trattenuta e si hanno notizie che stia per tornare nel mondo dei vivi.

Questa zingarata dell’uomo in mantellina gialla mi svolta sostanzialmente la giornata, da un punto di vista psicologico. Dopodiché c’è un film Netflix con Robert Redford e Jane Fonda, bellissimi, bravissimi, simpaticissimi, intelligentissimi, premiati stasera con il Leone alla Carriera, a cinquant’anni da A piedi nudi nel parco. Per la durata di tutto l’incontro stampa non fanno altro che amoreggiare suggerendo al pubblico quanto volentieri avrebbero scopato e quanto gli dispiace che ogni volta fossero impegnati in altre relazioni. Il che è bellissimo, ma non se ti trovi nella condizione di chi non ha fatto nemmeno in tempo a pisciare (e non voglio fare la vittima sottolineando per l’ennesima volta quanto pisciare, nella mia condizione di calcolato renale, risulti di vitale importanza). Quaranta minuti di cicci cicci dopo, riesco finalmente a liberare la vescica e vi assicuro che il film che ho visto in quel momento, ricco di musiche celestiali e colori sgargianti, merita il Leone d’oro molto più di qualsiasi altra corbelleria ci si possa propinare nei prossimi giorni. Il film, Our Souls at Night, è un acclamatissimo prodotto originale Netflix, un’altra originalissima (e due) storia di vecchi che si innamorano, ma la colpa è mia, che certe cose importanti della vita mi sfuggono: avrei dovuto capirlo a ‘prodotto originale Netflix’, che era na cazzata.

Ang

Anche io ero al film con la nostra amichetta Fonda, perché ‘cavallo zoppo + bambino’ se lo scrivi sul motore di ricerca della mia capoccia viene fuori ‘colcazzo’. Piove in maniera esagerata, ormai abbiamo le branchie, infatti volevo sentire Guillermo se per caso vo fa i casting già da ora per il sequel di The Shape of Water. L’umidità è del 99%, si dice ‘Lido’ ma sembra un varco temporale tra Bangkok e Modena, che voi non lo sapete ma so città gemellate grazie alla condivisione di un microclima delicato dove crescono rigogliosi licheni e giovani mutanti. Oggi è stata anche la giornata di Suburra la serie, e io – naturalizzata modenese cor còre sempre romano – a sentì tutti quei ‘daje’ ho respirato aria de casa, anche perché qua grazie all’umidità non si respira. Comunque fondamentalmente i primi due episodi parlano di fatti scabrosi e un pop-porno che succedono in una Roma magnacciona e che coinvolgono palazzinari, preti, periferie e Alessandro Borghi.

Come dite? Vi ricorda qualcosa? Non capisco perché. Concludo con una buona notizia: gli immigrati regolarizzati che fanno i camerieri qui al Lido so più ospitali e hanno più rudimenti di marketing rispetto ai proprietari per i quali lavorano. Forse dovrei dirlo a Segre per il film che presenterà a Venezia l’anno prossimo, ovviamente con Battiston.

Alessandro Borghi suburra la serie

SCENA POST CREDITS (di Chiara Guida)

Oggi mi approprio indebitamente dello spazio di Ang & Vì per condividere con voi un avvenimento che ha dello straordinario e che si addice particolarmente ai toni elevati di questo blog.

Mentre ero in sala stampa, immersa nei miei pensieri (che sono quasi sempre al Festival legati a cibo, acqua e turnazione nel bagno della casa affollata), un signore si avvicina e, tendendomi la mano, dice: “Io domani vado a sciare” e contento si allontana. Non faccio in tempo a sentirmi disorientata che lo vedo ripetere la stessa scena con TUTTI i colleghi in sala stampa.

E niente, è già abbastanza assurdo così, senza che aggiunga altro.

 
 

A piedi nudi nel parco: trama e cast del film con Jane Fonda

A piedi nudi nel parco film

Quarant’anni prima di recitare nuovamente insieme nel film Netflix Le nostre anime di notte, gli attori Robert Redford e Jane Fonda avevano già condiviso la scena nella popolare commedia dal titolo A piedi nudi nel parco. Qui interpretavano Paul e Corie, coppia di neosposi alle prese con le prime problematiche nel loro rapporto, tra i loro caratteri particolarmente diversi e l’invadenza dei famigliari e del vicinato. Il film, realizzato nel 1967, è l’opera prima di Gene Saks, apprezzato regista teatrale divenuto celebre in particolare per la sua collaborazione con il drammaturgo e sceneggiatore Neil Simon.

Il film è infatti l’adattamento cinematografico dell’omonima commedia teatrale scritta da Simon, qui presente come sceneggiatore. Portata in scena per la prima volta nel 1963, questa esplora in modo anche irriverente i rapporti di coppia, come anche il ruolo che una società conservativa ricopre nei drammi personali. Divenuta da subito un grande successo teatrale, l’opera si prestò benissimo al cinema, divenendo uno dei maggiori successi dell’epoca per la Paramount. A fronte di un budget di soli 2 milioni di dollari, infatti, il film arrivò ad incassarne circa 30 a livello globale.

Oggi A piedi nudi nel parco è ancora ricordata come una brillante commedia degli anni Sessanta, rappresentativa di un’epoca e del suo stile di vita. In particolare, ad essere sempre apprezzate sono le interpretazioni degli attori protagonisti, carismatici come non mai. Prima di intraprendere la visione del film, però, sarà certamente utile approfondire ulteriormente alcuni aspetti legati al film. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla trama e al cast di attori presenti. In ultimo, si elencheranno le principali piattaforme streaming dove poter ritrovare il titolo per una comoda visione casalinga.

A piedi nudi nel parco: la trama del film

Protagonisti del film sono la coppia di neosposi Paul e Corie, i quali dopo aver trascorso un breve periodo in luna di miele, si trasferisce nella loro nuova casa. Questa è in realtà un piccolo e spoglio appartamento al quinto piano di un vecchio palazzo senza ascensore del Greenwich Village. I due manifestano da subito caratteri particolarmente contrastanti. Se lei è vitale, appassionata, romantica e imprevedibile, lui al contrario si dimostra serio, prudente, e ricco di contegno. Ben presto, Paul e Corie faranno amicizia con Victor Velasco, uno stravagante vicino di casa, invitandolo in diverse occasioni a cena da loro.

Per Corie, l’uomo sarebbe perfetto per sua madre Ethel, donna single e tendente alla solitudine. Una cena tra loro quattro servirà dunque per far conoscere i due, ma finirà con il portare a galla una serie di divergenze che rischieranno di minare il rapporto tra Corie e Paul. Per i due neosposi verrà dunque il momento di mettere sul piatto le loro differenze, valutando se queste possano o meno compromettere il loro matrimonio. Riscoprire i motivi per cui si sono innamorati la prima volta potrebbe dunque essere l’unica cosa in grado di salvarli dal divorzio.

A piedi nudi nel parco cast

A piedi nudi nel parco: il cast del film

Per dare vita al film tratto dall’omonima opera teatrale, gli autori decisero di affidare il ruolo dei quattro protagonisti agli attori che li avevano giù interpretati a Broadway nel 1963. L’attrice Elizabeth Ashley, che aveva dato volto a Corie, non poté però prendere parte al progetto, e la parte venne allora affidata a Natalie Wood, che aveva già recitato con Redford in Lo strano mondo di Daisy Clover e Questa ragazza è di tutti. Anche questa però si trovò a rifiutare l’offerta, desiderando prendersi un periodo di pausa. Venne allora scelta Jane Fonda, che si era fatta notare l’anno prima con un film simile, Tutti i mercoledì. L’attrice ha in seguito affermato di considerare A piedi nudi nel parco uno dei film preferiti della sua carriera, e di aver sempre desiderato dar vita ad un sequel.

L’attore Robert Redford, invece, riprende i panni di Paul dopo averlo già interpretato sul palcoscenico. Egli rimase particolarmente sorpreso dall’offerta di interpretare nuovamente il personaggio, convinto che per il cinema avrebbero preferito un altro attore. Egli, inoltre, veniva da un periodo di forte crisi a seguito di diversi insuccessi cinematografici. Redford aveva infatti deciso di abbandonare la carriera da attore, ma decise di concedersi un’ultima occasione con questo film. Rivelatosi poi un successo, A piedi nudi nel parco gli permise di ottenere nuovi ingaggi. Nei panni di Ethel, madre di Corie, vi è invece l’attrice Mildred Natwick. Anche questa aveva già recitato a teatro tale ruolo, e per la sua interpretazione venne nominata all’Oscar come attrice non protagonista. Charles Boyer è invece l’interprete dello stravagante Victor Velasco.

A piedi nudi nel parco: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di A piedi nudi nel parco grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 30 dicembre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 
 

A Perfect Getaway: tutto quello che c’è da sapere sul film

A Perfect Getaway Steve Zahn Milla Jovovich

Niente di meglio di una bella luna di miele alle Hawaii, ma il film A Perfect Getaway – Una perfetta via di fuga potrebbe far cambiare idea. Diretto nel 2009 da David Twohy, sceneggiatore e regista statunitense, conosciuto principalmente per la trilogia fantascientifica composta da Pitch Black (2000), The Chronicles of Riddick (2004) e Riddick (2013), il film è un thriller ambientato nella celebre isola americana, dove stando ad alcune voci si aggirarebbe una coppia di serial killer di sposi. Da qui ha dunque inizio un racconto che, sfruttando l’elemento naturale e il suo allontanare i protagonisti dalla civiltà, porta a confrontarsi con paure e timori basati primariamente sulla consapevolezza di non potersi fidare di nessuno.

Twohy, anche autore della sceneggiatura, si allontana dunque dal genere fantascientifico dei suoi precedenti film per tornare ad un racconto ancorato alla realtà, come già fatto per altri due celebri lungometraggi da lui scritti: Il fuggitivo e Soldato Jane. Il risultato è dunque un film di pura tensione che propone un mistero la cui risoluzione – si sa- arriverà solamente sul finale, non senza offrire però inaspettati colpi di scena che mineranno tutte le certezze fino a quel momento costruite dallo spettatore. Si tratta dunque di un buon titolo per tutti gli amanti di questo genere di opere, che non si risparmia neanche nel proporre elementi piuttosto crudi e violenti.

Ora, grazie al suo passaggio televisivo, è dunque possibile riscoprire A Perfect Getaway – Una perfetta via di fuga e cercare di risolvere l’enigma alla base del suo racconto prima che esso venga svelato nel finale. Inoltre, all’interno del film si ritrovano attori noti che faranno esclamare “ma c’è anche lui!”, contribuendo così alla sorpresa continua del film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di A Perfect Getaway

Il film racconta la storia di Cliff e Cydney, due neosposini partiti per una luna di miele alle Hawaii. Qui, mentre stanno facendo un’escursione su un’isola remota nel bel mezzo dell’oceano, conoscono altre due coppie, Nick e Gina e Cleo e Kale. Il gruppo decide dunque di seguire l’itinerario insieme. Quella che doveva essere una pacifica giornata all’insegna dell’avventura, però, si trasforma in qualcosa di terribile quando i sei vengono informati che un uomo e una donna hanno commesso diversi brutali omicidi proprio sull’isola. La notizia crea tensioni nel gruppo, perché ognuno sospetta dell’altro. La vacanza si trasformerà così in un vero e proprio incubo, in particolare per una delle due coppie, finite nel mirino dei serial killer.

A Perfect Getaway Kiele Sanchez Timothy Olyphant

Il cast di A Perfect Getaway e le location del film

Ad interpretare la coppia composta da Cliff e Cydney vi sono l’attore Steve Zahn – recentemente visto in film come Captain Fantastic, Che fine ha fatto Bernadette? e Da me o  da te – e l’attrice Milla Jovovich, celebre per essere stata la protagonista della saga Resident Evil. La coppia composta da Nick e Gina, invece, è interpretata da Timothy Olyphant – noto soprattutto per i suoi ruoli da cowboy nelle serie tv Deadwood, dove interpreta Seth Bullock, e Justified, dove è Raylan Givens – e Kiele Sanchez, vista in alcuni episodi della serie televisiva Lost nel ruolo di Nikki. Infine, l’attrice Marley Shelton, lo sceriffo Judy Hicks in Scream, è Cleo, mentre Chris Hemsworth – un anno prima di assumere il ruolo di Thor nell’MCU – è Kale.

Per quanto riguarda le location del film, A Perfect Getaway è stato interamente girato alle Hawaii, dunque dove è effettivamente ambientato il racconto. I paesaggi naturali dello stato americano si sono infatti rivelati ideali per le riprese, così che il film si è potuto avvalere di contesti naturali dove isolare i propri protagonisti e porli in una situazione di pericolo. La presenza di scene dal vero ha ovviamente permesso di far sì che il tutto risultasse più realistico e che i protagonisti avvertissero davvero le bellezze ma anche le minacce della natura circostante. Alcune riprese, tuttavia, si sono svolte anche a Porto Rico, territorio attualmente in fase di attesa per diventare nuovo stato degli Stati Uniti.

Il trailer di A Perfect Getaway e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di A Perfect Getaway grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 11 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

 
 

A Passo d’uomo (Sur les chemins noirs) con Jean Dujardin al cinema dal 19 Ottobre

A Passo d'uomo (Sur les chemins noirs) film 2023
Photo Thomas Goisque©2021-Radar Films-La Production Dujardin-TF1 Studio-Apollo Films Distribution-France 3 Cinéma-Auvergne Rhône Alpe Cinéma

Wanted Cinema annuncia l’arrivo in sala dal 19 ottobre di A Passo d’uomo (Sur les chemins noirs), presentato in anteprima alla 71edizione del Trento Film Festival come film d’apertura della manifestazione. Tratto dall’omonimo libro autobiografico best seller dello scrittore-esploratore francese Sylvain Tesson, A passo d’uomo è diretto da Denis Imbert (Vicky, Mystère) e alla sua uscita in sala in Francia a marzo ha ottenuto il plauso della critica e incassato numeri da capogiro al box office d’Oltralpe. Nel cast, insieme a Jean Dujardin, troviamo Izia HigelinJosephine Japy e Jonathan Zaccai.

Protagonista indiscusso di questo viaggio attraverso la Francia – un cammino a piedi di 1300 km che va dal Mercantour al Cotentin, ma anche un viaggio interiore per riappropriarsi di un corpo ridotto in pezzi e rimarginare dolorose ferite – è un intenso Jean Dujardin (Premio Oscar per The Artist), che qui veste i panni di Pierre, un celebre scrittore con un debole per le esperienze estreme e i viaggi in solitaria. Una sera, ubriaco, si arrampica sulla facciata di un palazzo e cade per diversi piani. L’incidente lo lascia in coma profondo. Quando ne esce, Pierre riesce a malapena a stare in piedi. Contro il parere di tutti, decide di fare un’escursione da solo attraverso la Francia, dalla Provenza a Mont Saint Michel, lungo sentieri dimenticati attraverso alcune delle regioni più aspre, inospitali e belle della Francia. Basata su eventi reali, questa fuga dal mondo frenetico è una storia di forza d’animo, guarigione, resilienza e riconnessione alla natura e al sé profondo.

L’eroe ha un lato selvaggio” – commenta il regista – “come un lupo che osserva la vita degli uomini, tenendosene a distanza. Allo stesso modo, dalla regia mi sforzavo di vederlo uscire da un cespuglio, attraversare la strada e ripartire in un boschetto come un animale. I sentieri neri sono delle tracce lasciate, che non esistono sulle mappe. Sono sentieri percorsi da animali selvatici. Mi piaceva questa idea di attraversamento. La Francia ha questa prospettiva, queste incredibili linee di fuga”.

 
 

A Olivia Munn è stato diagnosticato un cancro al seno

Olivia Munn

Olivia Munn ha postato sui social questo mercoledì per rivelare che le è stato recentemente diagnosticato un cancro al seno e che, di conseguenza, si è sottoposta a una doppia mastectomia.

In un post su Instagram, mercoledì pomeriggio, la Munn ha condiviso diverse foto di sé in ospedale prima dell’intervento, oltre a un messaggio che illustra la storia della sua diagnosi.

Nel febbraio del 2023, nel tentativo di essere proattiva riguardo alla mia salute, ho fatto un test genetico che verifica la presenza di 90 diversi geni del cancro“, ha detto la Munn nel suo post”. Sono risultata negativa a tutti, compreso il BRCA (il gene più noto del cancro al seno). Anche mia sorella Sara era appena risultata negativa. Ci siamo chiamate e ci siamo date il cinque al telefono. Lo stesso inverno feci anche una mammografia normale. Due mesi dopo mi fu diagnosticato un cancro al seno“.

 

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Olivia Munn elogia i suoi medici per il loro ruolo nella scoperta della diagnosi
Secondo la Munn, la decisione del suo medico di calcolare il suo Breast Cancer Risk Assessment Score è ciò che ha portato alla diagnosi precoce, una mossa che la Munn elogia come salvavita.

Non avrei scoperto il mio cancro prima di un anno, alla mia successiva mammografia programmata, se non fosse che la mia ginecologa, la dottoressa Thaïs Aliabadi, ha deciso di calcolare il mio Breast Cancer Risk Assessment Score. Il fatto che l’abbia fatto mi ha salvato la vita“, ha detto Munn. “La dottoressa Aliabadi ha preso in considerazione fattori come la mia età, la mia storia familiare di cancro al seno e il fatto che ho avuto il mio primo figlio dopo i 30 anni. Ha scoperto che il mio rischio di vita era del 37%. A causa di questo punteggio sono stata inviata a fare una risonanza magnetica, che ha portato a un’ecografia e quindi a una biopsia. Dalla biopsia è emerso che avevo un tumore Luminal B in entrambi i seni. Il Luminal B è un cancro aggressivo e in rapida evoluzione“.

La Munnha poi raccontato di aver deciso molto rapidamente di sottoporsi a una doppia mastectomia e, appena 30 giorni dopo la biopsia, si è sottoposta all’intervento.

Sono passata dal sentirmi completamente bene un giorno, al risvegliarmi in un letto d’ospedale dopo un’operazione di 10 ore“, ha detto Munn. “Sono fortunata. L’abbiamo presa con un tempo sufficiente a permettermi di avere delle opzioni. Voglio che sia lo stesso per tutte le donne che un giorno potrebbero trovarsi ad affrontare questo problema”. Chiedete al vostro medico di calcolare il vostro punteggio di valutazione del rischio di cancro al seno. Il dottor Aliabadi dice che se il punteggio è superiore al 20%, è necessario sottoporsi a mammografie e risonanze magnetiche al seno annuali a partire dai 30 anni“.

 
 

A Nobili Bugie il Premio Kinéo alla Miglior Opera Prima

Nobili Bugie film

Dopo il passaggio all’ultimo Marchè del Festival di Cannes, al Biografilm Festival di Bologna e a numerose rassegne cinematografiche, la black comedy in costume Nobili Bugie, opera prima del regista Antonio Pisu prossimamente nei cinema italiani distribuita da Genoma Films, è stata insignita di due importanti premi durante la 74° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

L’iconica Claudia Cardinale, tra i protagonisti della pellicola Nobili Bugie, verrà premiata con il prestigioso Premio Kinéo – Diamanti al Cinema, riconoscimento dovuto a un’interprete femminile simbolo del cinema italiano.

L’Associazione culturale Kinéo assegnerà inoltre un ulteriore riconoscimento al film Nobili Bugie, premiando Antonio Pisu e il cast del film con il Premio Kinéo alla Miglior Opera Prima.

La black comedy in costume Nobili Bugie, opera prima del regista Antonio Pisu, vede tra i suoi protagonisti l’iconica Claudia Cardinale assieme a Raffaele Pisu e tra gli altri Tiziana Foschi, Federico Tolardo, Gaia Bottazzi, Silvia Traversi, Carlotta Miti, Eraldo Turra, Luciano Manzalini, Leo Mantovani, Romano Treré, Tita Ruggeri e Franco Colomba, sarà distribuita prossimamente in Italia da Genoma Films.

Sinossi: 1944. Italia. Sui colli Bolognesi, una famiglia di nobili decaduti sopravvive al proprio declino economico nell’unico luogo che ancora possiede: la tenuta di Villa La Quiete. Il Duca Pier Donato Martellini e la Duchessa Romola Valli, stanchi e avviliti, se ne fregano della guerra e risiedono nel loro podere con la servitù ormai ridotta ai minimi termini. Come se non bastasse devono prendersi cura del figlio Jean-Jacques, immaturo cinquantenne che passa le sue giornate a comporre poesie dedicate al Bologna FC. La soluzione a tutti i problemi si presenta alla villa in un pomeriggio qualsiasi; un uomo e due donne in fuga, chiedono loro rifugio; sono ebrei, disposti a pagare con un lingotto d’oro ogni mese di permanenza. La Duchessa, dopo aver accettato, fa di tutto per sedare sul nascere ogni tentativo della servitù e del marito di rubare il tesoro agli ospiti ed ordina di aspettare che la famiglia di “rifugiati” mantenga la promessa e doni più lingotti possibili al fine di dar la possibilità di riacquistare i loro averi impegnati. I lingotti aumentano e proprio nel momento in cui il Duca e la Duchessa intravedono finalmente una rinascita nobiliare, la guerra finisce. Terrorizzati dalla possibilità di perdere l’unica fonte di guadagno organizzano rocamboleschi escamotage, pantomime e sotterfugi per fingere che il conflitto non sia ancora finito sino a quando un uomo che i rifugiati conoscono bene si presenta nella Tenuta e cambierà le carte in tavola.

 
 

A Nightmare on Elm Street

 

 
 

A Natale mi sposo: recensione

A Natale mi sposo

Anche quest’anno (ahimè) assisteremo all’ennesimo film di Natale (A Natale mi sposo), uno dei tanti “cine-panettoni” realizzati da Boldi, che è però da considerarsi tra i più scadenti prodotti cinematografici italiani degli ultimi anni.

La trama è banale e racconta la storia di Gustavo Dandolo (Massimo Boldi), un cuoco milanese che lavora in una trattoria romana “Parolacce e supplì”, insieme a un lavapiatti toscano, Cecco, (Massimo Ceccherini) attratto da donne sopra i settanta,  Rocky (Enzo Salvi), un cameriere romano volgare fino all’eccesso, che precedentemente era stato un pugile, il figlio di Gustavo, Fabio (Jacopo Sarno) e la mascotte Gualtiero, un porcellino d’India decisamente spelacchiato.

A Natale mi sposo, il film

Un giorno, un gruppo di amici, tra cui Chris (Lucrezia Paggio) ex fidanzata di Fabio, si recano a pranzo nel ristorante (chic) di fronte alla trattoria di Gustavo. I due ex fidanzati si rincontrano e Fabio con uno stratagemma, imbroglia il promesso sposo di Chris, Steve (Simon Grechi), e riesce a far sì che al posto del noto chef internazionale che volevano ingaggiare per il loro matrimonio, sia il ristorante del padre Gustavo ad organizzare il banchetto, in modo da starle vicino e farle cambiare idea.

Così tutti si ritrovano a Saint Moritz, ospitati dai genitori di Chris, due cafoni ripuliti, unica coppia comica che funziona nel film, il donnaiolo napoletano Tony (Vincenzo Salemme) e la moglie svampita Sara (Nancy Brilli). A organizzare il matrimonio sono due wedding planner, Gina (Teresa Mannino) e Paloma (Elisabetta Canalis). La prima tenta di tutto per accalappiarsi lei il giovane promesso sposo, riuscendo poi nell’intento, e la seconda invece non è ricambiata da Cecco, alla quale preferisce niente di meno che la madre di Tony, Anna (Valeria Valeri). Dopo varie vicissitudini, tradimenti, torte alla marijuana, il matrimonio non si celebra, Chris abbandona l’altare andando incontro a Fabio; il bel Steve finisce tra le braccia della wedding planner Gina e Tony si ritrova a lavorare a Roma nella trattoria di Gustavo, dove si celebrerà il matrimonio tra i due giovani innamorati.

A Natale mi sposo esce al cinema il 26/11/2010 in 550 copie. La regia è di Paolo Costella e il film è prodotto da Medusa Film, in collaborazione con SKY, realizzato da Mari Film.

 
 

A Natale mi sposo – Boldi, la Canalis e gli altri raccontano

A-Natale-mi-sposo

A Natale mi sposo è un film che incarna lo spirito del Natale. È un film popolare dedicato alle famiglie e che vuole farle divertire”. ”A Natale mi sposo è una commedia che segna una meravigliosa linea di continuità con il mio recente percorso professionale: ho voluto privilegiare un tipo di commedia spensierata, allegra, adatta anche al pubblico più giovane”. Così Massimo Boldi presenta in conferenza stampa al Cinema Adriano di Roma, il suo ultimo film, quarto cine-panettone dalla fine del sodalizio con De Sica e la Fimauro, in uscita venerdì 26 novembre distribuito da Medusa in ben 550 copie.

 
 

A Natale il prossimo film di Cameron Crowe

La Columbia Pictures ha deciso la data d’uscita del prossimo film scritto e diretto da Cameron Crowe. Il film, ancora senza titolo, uscirà nelle sale americane il giorno di Natale, il 25 dicembre 2014. Nel film, in cui sono protagonista Emma Stone e Bradley Cooper, ci sono anche Rachel McAdams, Alec Baldwin, Jay Baruchel, Michael Chernus e Ivana Milicevic.

Non si ha ancora una sinossi ufficiale del film, ma pare che i protagonisti, Stone e Cooper, siano dei militari impegnati a sventare una minaccia bellica. I due, nella loro missione, si innamoreranno, avranno a che fare con un computer parlante e con la magia di un’isola soprannaturale (!).Di seguito una foto dal set che ritrae i due bellissimi protagonisti:Cameron CroweFonte: CS

 
 

A Murder at the End of the World: trailer della serie FX in arrivo su Disney+

A Murder at the End of the World serie tv 2023

Disney+ ha svelato il trailer e annunciato che A Murder at the End of the World, la serie FX composta da sette episodi ambientata nel remoto e isolato compound di un miliardario solitario, arriverà martedì 14 novembre in esclusiva sulla piattaforma streaming in Italia. La serie debutterà con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio ogni settimana.

A Murder at the End of the World è una serie mystery con al centro della scena un nuovo tipo di detective: un investigatore dilettante della generazione Z e un hacker esperto di tecnologia di nome Darby Hart (Emma Corrin). Darby e altri otto ospiti sono stati invitati da un miliardario solitario (Clive Owen) a partecipare a un ritiro in una località remota e affascinante. Quando uno degli altri ospiti viene trovato morto, Darby deve usare tutte le sue capacità per dimostrare che si tratta di un omicidio, contro una marea di interessi contrastanti e prima che l’assassino faccia una nuova vittima.

L’avvincente serie è interpretata da Emma Corrin, Clive Owen, Harris Dickinson, Brit Marling, Alice Braga, Joan Chen, Raúl Esparza, Jermaine Fowler, Ryan J. Haddad, Pegah Ferydoni, Javed Khan, Louis Cancelmi, Edoardo Ballerini, Britian Seibert, Christopher Gurr, Kellan Tetlow, Daniel Olson e Neal Huff.

A Murder at the End of the World è creata e diretta da Brit Marling e Zal Batmanglij. Marling e Batmanglij sono anche produttori esecutivi insieme ad Andrea Sperling (Transparent), Melanie Marnich e Nicki Paluga. La serie in sette episodi è prodotta da FX Productions ed è stata girata in Islanda, New Jersey e Utah.

Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

 
 

A Murder At The End of the World: teaser trailer della serie con Emma Corrin

A Murder At The End of the World deadpool e wolverine

Dopo le prime foto FX Networks ha rilasciato il primo teaser trailer di A Murder At The End of the World, la miniserie giallo in arrivo, con la vincitrice del Golden Globe Emma Corrin nei panni di una detective dilettante. Il video offre uno sguardo al cast principale, tra cui Corrin, Harris Dickinson, Clive Owen e altri. Il thriller drammatico inizierà in streaming il 29 agosto su Hulu negli USA. In Italia arriverà su Star, canale per adulti di Disney+.

Dai un’occhiata al teaser trailer di A Murder At The End of the World qui sotto:

Di cosa parla A Murder At The End of the World “Un omicidio alla fine del mondo”?

Una serie misteriosa con un nuovo tipo di detective al timone: un investigatore dilettante della Gen Z e un hacker esperto di tecnologia di nome Darby Hart“, si legge nel logline. “Darby e altri otto ospiti sono invitati da un solitario miliardario a partecipare a un ritiro in un luogo remoto e abbagliante. Quando uno degli altri ospiti viene trovato morto, Darby deve usare tutte le sue abilità per dimostrare che si è trattato di un omicidio contro una marea di interessi contrastanti prima che l’assassino si tolga un’altra vita”.

A Murder At The End of The World (precedentemente intitolato Retreat) è stato creato e diretto da Brit Marling e Zal Batmanglij, con Marling anche co-protagonista della serie. Insieme a Corin ci sono Harris Dickinson, Clive Owen, Alice Braga, Joan Chen, Raúl Esparza, Jermaine Fowler, Ryan J. Haddad, Pegah Ferydoni, Javed Khan, Louis Cancelmi, Edoardo Ballerini, Britian Seibert, Christopher Gurr, Kellan Tetlow, Daniel Olson, e Neal Huff. La serie di 7 episodi è prodotta da Marling, Batmanglj, Andrea Sperling, Melanie Marnich e Nicki Paluga. Proviene da FX Productions.

 
 

A Murder at the End of the World: recensione dei primi due episodi della serie

A Murder at the End of the World recensione

Dopo la controversa serie Netflix The OA (cancellata prematuramente), la talentuosa attrice e regista Brit Marling torna a collaborare con il collega Zal Batmanglij per un nuovo prodotto televisivo targato FX, A Murder at the End of the World. Suspance, morte e intelligenza artificiale sono le parole chiavi di questo murder mystery che tanto ricorda per dinamiche investigative le celebri storie di Agatha Christie e l’ormai iconico e più recente Knives Out.

La seducente Emma Corrin, conosciuta per aver interpretato Lady Diana Spencer nella quarta stagione di The Crown, veste ora i panni dell’intraprendente e dilettante investigatrice Darby Hart che – con un mix di vibes tra Veronica Mars e Black Mirror – si ritrova bloccata con un gruppo di menti atipiche e un misterioso assassino in una casa controllata dall’IA in un luogo sperduto, “alla fine del mondo”. A Murder At The End of The World (precedentemente nota col titolo Retreat) è composta da 7 episodi di poco più di un’ora e i primi due episodi (intitolati “Raduno di Menti” e “Prime Luci dell’Alba”) sono disponibili dal 14 novembre su Disney+.

Trama: A Murder at the End of the World

Darby Harte è una giovane donna della Gen Z dai mille talenti. È una scrittrice di avvincenti romanzi gialli, un’instancabile e determinata investigatrice alle prime armi, un’abile hacker ed esperta di tecnologia. Nonostante non sia brava nell’intraprendere e affrontare relazioni con i vivi, Darby è in grado di “parlare con i morti”, o meglio, ha il dono di indagare sulle loro vite studiando ogni minimo dettaglio legato alla loro scomparsa. Ed è probabilmente per tutte queste sue qualità che, una sera, il criptico e solitario miliardario “re della tecnologia”, Andy Ronson (Clive Owen), decide di invitarla a un esclusivo ritiro in una remota e indicibile località insieme ad altri otto geniali e creativi ospiti tra scienziati, attivisti, filmmaker di fama e… il suo ex, l’artista Bill Farrah (Harris Dickinson).

La missione del ritiro è quella di escogitare un piano per affrontare l’imminente fine del mondo, causata dalla crisi climatica, e salvare l’umanità. Non potendo fare a meno di accettare quest’occasione elitaria, Darby parte per questo lontano luogo sconosciuto, che solo dopo scoprirà essere in Islanda, dove sarà accolta da Andy e dalla moglie Lee (Brit Marling), una delle più grandi programmatrici e hacker. Ma la morte sembra perseguitarla e, dopo sole poche ore dal loro arrivo, uno degli ospiti viene trovato inspiegabilmente deceduto. Mentre tutti sembrano voler avvalorare la tesi di morte per overdose, Darby decide di iniziare le indagini per dimostrare che si tratta di un omicidio, cercando di trovare il colpevole prima che faccia una seconda vittima.

Un inizio che promette bene

Nei primi due episodi di A Murder at the End of the World, Marling e Batmanglij gettano le basi per un thriller angosciante, complesso e a tratti claustrofobico che si impegna a essere originale grazie a temi universali e attuali, quali gli enormi progressi tecnologici e i gravi problemi di un mondo sulla via dell’autodistruzione. Con una trama che si sviluppa intrecciando passato e presente, finzione e realtà, la serie riesce a catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico a tal punto da coinvolgerlo – indizio dopo indizio – in questa tormentata ricerca della verità. Da spettatori, quindi, non si può fare a meno di chiedersi: Chi è l’assassino e quale ragione lo ha spinto a commettere questo omicidio? C’è un altro vero motivo per cui Andy ha radunato in un luogo sperduto e isolato nove delle menti più brillanti del pianeta?

E mentre la carismatica e ipnotica “Gen Z Sherlock Holmes” di Emma Corrin travolge il pubblico nelle sue folli e determinate indagini, Marling e Batmanglij gettano l’amo per una riflessione molto più profonda che dà un valore aggiunto a questo elegante giallo con la formula “cena con delitto”: cosa accadrà alla Terra in futuro? E cosa ne sarà di noi? In un mondo in cui l’Intelligenza Artificiale – o, come definisce Ronson, Intelligenza Alternativa – conquista sempre più rilevanza per la vita e il sostentamento dell’uomo, l’umanità pare regredire a uno stato quasi primordiale, asettico e solitario in cui l’empatia lascia spazio alla paura.

Ed è su questa dualità tra fiction ed esistenzialismo che gioca lo stesso titolo: la “fine del mondo” come metafora del luogo sperduto tra deserto di neve e ghiaccio dove Ronson ha radunato le nove menti; o la “fine del mondo” intesa come la distruzione della Terra verso cui l’umanità sta andando in contro arrendevolmente. Nonostante alcune digressioni futili e difetti sorvolabili, dunque, i primi due episodi introduttivi della gelida serie noir di Marling e Batmanglij fanno ben sperare in un futuro migliore della precedente creazione televisiva, a cui è stato negato persino un degno finale. I nuovi episodi di A Murder at the End of the World saranno disponibili ogni martedì fino al 19 dicembre.

 
 

A Murder At The End of the World, prima foto della serie FX con Emma Corrin

A Murder At The End of the World

FX ha rivelato le prime foto ufficiali di A Murder At The End of the World, il giallo in arrivo con protagonisti la vincitrice del Golden Globe Emma Corrin e Harris Dickinson. Il dramma limitato negli USA sarà disponibile per lo streaming ad agosto su Hulu. In Italia arriverà su Star, canale per adulti di Disney+.

Le foto offrono agli spettatori un assaggio del personaggio di Corrin Darby Hart, un detective dilettante che viene coinvolto in una situazione di mistero di omicidio dopo essere stato invitato in una località remota da un miliardario.

A Murder At The End of the World

Una serie misteriosa con un nuovo tipo di detective al timone: un investigatore dilettante della Gen Z e un hacker esperto di tecnologia di nome Darby Hart“, si legge nel logline. “Darby e altri otto ospiti sono invitati da un solitario miliardario a partecipare a un ritiro in un luogo remoto e abbagliante. Quando uno degli altri ospiti viene trovato morto, Darby deve usare tutte le sue abilità per dimostrare che si è trattato di un omicidio contro una marea di interessi contrastanti prima che l’assassino tolga un’altra vita”.

A Murder At The End of The World è stato creato e diretto da Brit Marling e Zal Batmanglij, con Marling anche co-protagonista della serie. Insieme a Corin ci sono Harris Dickinson, Clive Owen, Alice Braga, Joan Chen, Raúl Esparza, Jermaine Fowler, Ryan J. Haddad, Pegah Ferydoni, Javed Khan, Louis Cancelmi, Edoardo Ballerini, Britian Seibert, Christopher Gurr, Kellan Tetlow, Daniel Olson, e Neal Huff.

 
 

A Most Wanted Man: primo poster del film con Philip Seymour Hoffman

A Most Wanted Man sarà uno degli ultimi film con protagonista il compianto Philip Seymour Hoffman, trovato morto nel suo appartamento di New York il 2 febbraio di quest’anno. IMPawards ha pubblicato online il primo poster del film, in cui spicca il volto dell’attore recentemente scomparso.

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Nel cast del film, adattamento del romanzo di  John le Carré, anche Rachel McAdamsRobin Wright , Willem Dafoe e Daniel Brühl. Il film, scritto e adattato da Andrew Bovell arriverà al cinema negli USA il 25 Luglio.

La sinossi del romanzo:

Mai e poi mai Melik, figlio devoto, alacre lavoratore e giovane promessa della boxe nella sua nativa Amburgo, avrebbe pensato di potersi impietosire per il gracile immigrato clandestino che un giorno incrocia il suo cammino. Anzi, nell’istante in cui si accorge che, forse per caso, continua a imbattersi nello straniero male in arnese, cerca accuratamente di evitarne lo sguardo. Per lui, immigrato turco di seconda generazione, la vita dopo l’11 settembre è diventata una sequela di precauzioni. Non sembra però pensarla così Khaira, sua madre, che considera invece un dovere prestare aiuto al clandestino, offrendogli un letto e del cibo. Dopo qualche tempo l’enigmatico Issa rivela di essere di nazionalità cecena e che il suo drammatico viaggio fino ad Amburgo segue un piano preciso: è venuto in Germania per studiare ed emanciparsi e c’è un uomo che gli darà una mano a realizzare i suoi sogni. Il suo nome è Tommy Bruer. Peccato che Bruer, facoltoso banchiere di origini scozzesi, non abbia idea di chi Issa sia. Ma il fragile ceceno è in possesso di una misteriosa parola d’ordine, capace di ridestare improvvisamente il passato: Lipizzaner. Quando Bruer sente questa parola per bocca di un avvocato specializzato in diritti civili degli immigrati, che al telefono gli chiede un appuntamento per conto di un suo cliente, Tommy sa che non si tratta della nobile razza di cavalli sloveni che nascono neri e diventano bianchi in età adulta…

Fonte: Impawards

 
 

A Most Wanted Man: prima immagine ufficiale!

E’ stata diffusa la prima immagine ufficiale per A Most Wanted Man, film tratto dall’omonimo romanzo di John Le Carrè e diretto da Anton Corbijn.

La pellicola, scritta da Andrew Bovell e con protagonisti Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdamsWillem Dafoe e Robin Wright, sarà uno Spy thriller ambientato nella Germania odierna dove un profugo ceceno sfigurato dalla tortura cercherà sostegno e rifugio, anche se non sarà facile comprendere se egli sia semplicemente una vittima o nasconda un oscuro passato.

Potete vedere l’immagine qui sotto:

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fonte: The Hollywood Reporter

 
 

A Most Wanted Man: nuovo trailer del film con Philip Seymour Hoffman

A Most Wanted Man sarà uno degli ultimi film con protagonista il compianto Philip Seymour Hoffman, trovato morto nel suo appartamento di New York il 2 febbraio di quest’anno. Oggi vi mostriamo un nuovo trailer internazionale del film:

Nel cast del film, adattamento del romanzo di  John le Carré, anche Rachel McAdamsRobin Wright , Willem Dafoe e Daniel Brühl. Il film, scritto e adattato da Andrew Bovell arriverà al cinema negli USA il 25 Luglio.

La sinossi del romanzo:

Mai e poi mai Melik, figlio devoto, alacre lavoratore e giovane promessa della boxe nella sua nativa Amburgo, avrebbe pensato di potersi impietosire per il gracile immigrato clandestino che un giorno incrocia il suo cammino. Anzi, nell’istante in cui si accorge che, forse per caso, continua a imbattersi nello straniero male in arnese, cerca accuratamente di evitarne lo sguardo. Per lui, immigrato turco di seconda generazione, la vita dopo l’11 settembre è diventata una sequela di precauzioni. Non sembra però pensarla così Khaira, sua madre, che considera invece un dovere prestare aiuto al clandestino, offrendogli un letto e del cibo. Dopo qualche tempo l’enigmatico Issa rivela di essere di nazionalità cecena e che il suo drammatico viaggio fino ad Amburgo segue un piano preciso: è venuto in Germania per studiare ed emanciparsi e c’è un uomo che gli darà una mano a realizzare i suoi sogni. Il suo nome è Tommy Bruer. Peccato che Bruer, facoltoso banchiere di origini scozzesi, non abbia idea di chi Issa sia. Ma il fragile ceceno è in possesso di una misteriosa parola d’ordine, capace di ridestare improvvisamente il passato: Lipizzaner. Quando Bruer sente questa parola per bocca di un avvocato specializzato in diritti civili degli immigrati, che al telefono gli chiede un appuntamento per conto di un suo cliente, Tommy sa che non si tratta della nobile razza di cavalli sloveni che nascono neri e diventano bianchi in età adulta…

Fonte

 
 

A Most Wanted Man Trailer del film con Philip Seymour Hoffman

Arriva il primo trailer del film A Most Wanted Man di Anton Corbijn e uno degli ultimi film che avrà come protagonista il compianto Philip Seymour Hoffman tragicamente scomparso quest’anno. Nel cast del film, adattamento del romanzo di  John le Carré, anche Rachel McAdamsRobin Wright , Willem Dafoe e Daniel Brühl.

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A Most Wanted ManIl film, scritto e adattato da Andrew Bovell arriverà al cinema negli USA il 25 Luglio.

La sinossi del romanzo:

Mai e poi mai Melik, figlio devoto, alacre lavoratore e giovane promessa della boxe nella sua nativa Amburgo, avrebbe pensato di potersi impietosire per il gracile immigrato clandestino che un giorno incrocia il suo cammino. Anzi, nell’istante in cui si accorge che, forse per caso, continua a imbattersi nello straniero male in arnese, cerca accuratamente di evitarne lo sguardo. Per lui, immigrato turco di seconda generazione, la vita dopo l’11 settembre è diventata una sequela di precauzioni. Non sembra però pensarla così Khaira, sua madre, che considera invece un dovere prestare aiuto al clandestino, offrendogli un letto e del cibo. Dopo qualche tempo l’enigmatico Issa rivela di essere di nazionalità cecena e che il suo drammatico viaggio fino ad Amburgo segue un piano preciso: è venuto in Germania per studiare ed emanciparsi e c’è un uomo che gli darà una mano a realizzare i suoi sogni. Il suo nome è Tommy Bruer. Peccato che Bruer, facoltoso banchiere di origini scozzesi, non abbia idea di chi Issa sia. Ma il fragile ceceno è in possesso di una misteriosa parola d’ordine, capace di ridestare improvvisamente il passato: Lipizzaner. Quando Bruer sente questa parola per bocca di un avvocato specializzato in diritti civili degli immigrati, che al telefono gli chiede un appuntamento per conto di un suo cliente, Tommy sa che non si tratta della nobile razza di cavalli sloveni che nascono neri e diventano bianchi in età adulta…

 

 
 

A Most Wanted Man primo trailer con Philip Seymour Hoffman

a_most_wanted_manE’ stata diffuso il primo trailer ufficiale di A Most Wanted Man, film tratto dall’omonimo romanzo di John Le Carrè e diretto da Anton Corbijn.

Ecco il trailer del film in cui possiamo ammirare uno straordinario Philip Seymour Hoffman che sfoggia un convincente accento tedesco:

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La pellicola, scritta da Andrew Bovell e con protagonisti Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdamsWillem Dafoe e Robin Wright, sarà uno Spy thriller ambientato nella Germania odierna dove un profugo ceceno sfigurato dalla tortura cercherà sostegno e rifugio, anche se non sarà facile comprendere se egli sia semplicemente una vittima o nasconda un oscuro passato.

Fonte: Collider

 
 

A Most Wanted Man clip del film con Philip Seymour Hoffman

A Most Wanted Man

Nuova clip di A Most Wanted Man, film che ricorderemo purtroppo come l’ultimo in cui ha recitato Philip Seymur HoffmanA questo link trovate il trailer internazionale del film,mentre di seguito la clip con protagonista Rachel McAdams.
Nel cast di A Most Wanted Man, adattamento del romanzo di  John le Carré, anche Rachel McAdamsRobin Wright , Willem Dafoe e Daniel Brühl. Il film, scritto e adattato da Andrew Bovell arriverà al cinema negli USA il 25 Luglio.

La sinossi del romanzo:

Mai e poi mai Melik, figlio devoto, alacre lavoratore e giovane promessa della boxe nella sua nativa Amburgo, avrebbe pensato di potersi impietosire per il gracile immigrato clandestino che un giorno incrocia il suo cammino. Anzi, nell’istante in cui si accorge che, forse per caso, continua a imbattersi nello straniero male in arnese, cerca accuratamente di evitarne lo sguardo. Per lui, immigrato turco di seconda generazione, la vita dopo l’11 settembre è diventata una sequela di precauzioni. Non sembra però pensarla così Khaira, sua madre, che considera invece un dovere prestare aiuto al clandestino, offrendogli un letto e del cibo. Dopo qualche tempo l’enigmatico Issa rivela di essere di nazionalità cecena e che il suo drammatico viaggio fino ad Amburgo segue un piano preciso: è venuto in Germania per studiare ed emanciparsi e c’è un uomo che gli darà una mano a realizzare i suoi sogni. Il suo nome è Tommy Bruer. Peccato che Bruer, facoltoso banchiere di origini scozzesi, non abbia idea di chi Issa sia. Ma il fragile ceceno è in possesso di una misteriosa parola d’ordine, capace di ridestare improvvisamente il passato: Lipizzaner. Quando Bruer sente questa parola per bocca di un avvocato specializzato in diritti civili degli immigrati, che al telefono gli chiede un appuntamento per conto di un suo cliente, Tommy sa che non si tratta della nobile razza di cavalli sloveni che nascono neri e diventano bianchi in età adulta…

 
 

A Most Wanted Man clip dal film con Philip Seymur Hoffman

IMDb ha pubblicato in esclusiva una clip di A Most Wanted Man, film che ricorderemo purtroppo come l’ultimo in cui ha recitato Philip Seymur Hoffman. A questo link trovate il trailer internazionale del film, mentre di seguito la clip con protagonista una quasi irriconoscibile Robin Wright mora e Hoffman stesso.

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A Most Wanted ManNel cast di A Most Wanted Man, adattamento del romanzo di  John le Carré, anche Rachel McAdamsRobin Wright , Willem Dafoe e Daniel Brühl. Il film, scritto e adattato da Andrew Bovell arriverà al cinema negli USA il 25 Luglio.

La sinossi del romanzo:

Mai e poi mai Melik, figlio devoto, alacre lavoratore e giovane promessa della boxe nella sua nativa Amburgo, avrebbe pensato di potersi impietosire per il gracile immigrato clandestino che un giorno incrocia il suo cammino. Anzi, nell’istante in cui si accorge che, forse per caso, continua a imbattersi nello straniero male in arnese, cerca accuratamente di evitarne lo sguardo. Per lui, immigrato turco di seconda generazione, la vita dopo l’11 settembre è diventata una sequela di precauzioni. Non sembra però pensarla così Khaira, sua madre, che considera invece un dovere prestare aiuto al clandestino, offrendogli un letto e del cibo. Dopo qualche tempo l’enigmatico Issa rivela di essere di nazionalità cecena e che il suo drammatico viaggio fino ad Amburgo segue un piano preciso: è venuto in Germania per studiare ed emanciparsi e c’è un uomo che gli darà una mano a realizzare i suoi sogni. Il suo nome è Tommy Bruer. Peccato che Bruer, facoltoso banchiere di origini scozzesi, non abbia idea di chi Issa sia. Ma il fragile ceceno è in possesso di una misteriosa parola d’ordine, capace di ridestare improvvisamente il passato: Lipizzaner. Quando Bruer sente questa parola per bocca di un avvocato specializzato in diritti civili degli immigrati, che al telefono gli chiede un appuntamento per conto di un suo cliente, Tommy sa che non si tratta della nobile razza di cavalli sloveni che nascono neri e diventano bianchi in età adulta…

 
 

A Most Violent Year: uno spot tv con Jessica Chastain

A Most Violent Year

In attesa di poter giungere al cinema nell’imminente gennaio 2015A Most Violent Year, pellicola interpretata da Jessica Chastain ed Oscar isaac, torna a mostrarsi in un nuovo spot tv che da subito ci catapulta nelle atmosfere criminali del film diretto da J. C. Chandor.

Qui di seguito vi proponiamo il filmato in questione:

A Most Violent Year.A Most Violent Year è diretto da J.C. Chandor, che di recente abbiamo visto alla regia di All is Lost, e vede coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

A Most Violent Year è ambientato a New York nell’inverno del 1981. Secondo le statistiche, l’anno più violento nella storia della città. In questo contesto un immigrato (Oscar Isaac) e la sua famiglia tentano di mettere su un’attività imprenditoriale, ma devono fare i conti con la violenza dilagante delle bande di strada e con la corruzione della polizia.

Il film è atteso al cinema per gennaio 2015, mentre per il 31 dicembre è previsto per la pellicola un debutto in copie limitate.

Fonte: Collider

 
 

A Most Violent Year: trailer del film con Jessica Chastain e Oscar Isaac

Una coppia da Oscar? Potremmo dirlo forte se le dorate statuette andassero davvero a tutti quelli che le meritano. Loro sono i magnifici Jessica Chastain e Oscar Isaac, e nel film di J.C. Chandor fanno coppia; cosa ci possiamo aspettare da A Most Violent Year se non scintille?

Ecco il trailer del film:

A Most Violent Year è diretto da J.C. Chandor, che di recente abbiamo visto alla regia di All is Lost, e vede coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

Il film è atteso al cinema per il 2015.

Ecco di seguito il primo poster di A Most Violent Year:

A Most Violent Year.

 
 

A Most Violent Year: nuovo trailer con Jessica Chastain e Oscar Isaac

Ecco un nuovo trailer del film di J.C. Chandor A Most Violent Year, che vede protagonista l’inedita e talentuosa coppia formata da Jessica Chastain e Oscar Isaac.

A Most Violent Year è diretto da J.C. Chandor, che di recente abbiamo visto alla regia di All is Lost, e vede coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

Il film è atteso al cinema per il 2015.

Fonte: CS

 
 

A Most Violent Year: nuovo poster con Jessica Chastain e Oscar Isaac

Ecco un nuovo poster del film di J.C. Chandor A Most Violent Year, che vede protagonista l’inedita e talentuosa coppia formata da Jessica Chastain e Oscar Isaac.

GUARDA IL TRAILER DEL FILMA_Most_Violent_Year

A Most Violent Year è diretto da J.C. Chandor, che di recente abbiamo visto alla regia di All is Lost, e vede coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

Il film è atteso al cinema per il 2015.

Fonte: CS

 
 

A Most Violent Year: nei cinema il 4 febbraio con il titolo 1981 Indagine a New York

1981 Indagine a New York

Arriva finalmente nei cinema italiani A Most Violent Year, l’ultimo film di J.C. Chandor con protagonisti Jessica Chastain e Oscar Isaac. L’appuntamento è per il 4 febbraio, il film uscirà con il titolo 1981 Indagine a New York.

Ecco il poster italiano del film:

1981 Indagine a New York

1981: Indagine a New York è un feroce dramma criminale ambientato a New York City nell’inverno del 1981, statisticamente considerato l’anno più pericoloso nella storia della città. Scritto e diretto dall’acclamato J.C. Chandor e interpretato da Oscar Isaac (A Proposito Di Davis) e Jessica Chastain (Zero Dark Thirty), questa appassionante vicenda si sviluppa in un labirinto di corruzione che vede coinvolti industriali e politici rampanti e che infesta le strade di una città in declino. Il terzo lungometraggio di J.C. Chandor ci parla della risoluta ascesa di un immigrato in una società moralmente corrotta, dove rivalità che covano da tempo e aggressioni gratuite minacciano il suo lavoro, la sua famiglia e, soprattutto, la sua incrollabile fede nella rettitudine del suo percorso esistenziale. Con 1981: Indagine a New York, Chandor intraprende coraggiosamente una nuova strada, verso il luogo in cui le migliori intenzioni cedono il passo al puro istinto, il luogo in cui finiamo per essere più vulnerabili nel compromettere ciò che sappiamo essere giusto.

 
 

A Most Violent Year: Jessica Chastain sul set

A Most Violent Year

Attraverso il profilo ufficiale Facebook l’attrice statunitense Jessica Chastain ha pubblicato una foto che la ritrae sul set di A Most Violent Year. Questa l’immagine in questione:

jessicachastain

A margine della foto l’attrice ha pubblicato alcune considerazioni circa l’andamento delle riprese iniziate lo scorso 29 gennaio a New York:

“Questo è uno scatto di me in A Most Violent Year. Lavorare con talenti come JC Chandor ed Oscar Isaac è il motivo per cui amo il mio lavoro. Sono una ragazza molto fortunata”.

A Most Violent Year sarà diretto da J.C. Chandor, già regista del recente All is Lost e vedrà coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

Il film è atteso al cinema per il 2015.

Fonte: BestMovie

 
 

A Most Violent Year: featurette con Jessica Chastain e Oscar Isaac

È online – tramite il canale Youtube Movies Coming Soon – una nuova interessante featurette da A Most Violent Year, film che vede protagonisti Jessica Chastain e Oscar Isaac. La nuova pellicola, che ha già ricevuto ottime critiche alla prima mondiale qualche settimana fa presso l’AFI Fest, è diretta da J. C. Chandor, giovane regista e sceneggiatore che si è fatto notare negli scorsi anni grazie agli ottimi Margin Call (2011) e Tutto è perduto (2013).

A Most Violent Year è ambientato a New York nell’inverno del 1981. Secondo le statistiche, l’anno più violento nella storia della città. In questo contesto un immigrato (Isaac)e la sua famiglia tentano di mettere su un’attività imprenditoriale, ma devono fare i conti con la violenza dilagante delle bande di strada e con la corruzione della polizia.

Qui sotto la featurette:

Tra gli membri del cast di A Most Violent Year sono presenti Alessandro Nivola, David Oyelowo, Albert Brooks e Catalina Sandino Moreno. C’è molta attesa per la pellicola visto che vede uniti a recitare insieme due tra gli attori più promettenti in assoluto nel panorama contemporaneo e che con tutta probabilità andranno consacrandosi sempre più di film in film come stelle nel cinema futuro.

Fonte: Movies Coming Soon

 
 

A Most Violent Year: ecco Jessica Chastain e Oscar Isaac

Jessica Chastain ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto in cui è ritratta insime ad Oscar Isaac. L’occasione è ovviamente A Most Violent Year il film di J.C. Chandor che li vede protagonisti. Ecco l’immagine che, immaginiamo, arriverà presto ad alta risoluzione. A questo link trovato invece la prima immagine che ci mostra Jessica sul set.

A Most Violent Year sarà diretto da J.C. Chandor, già regista del recente All is Lost e vedrà coinvolti nel cast Oscar IsaacAlbert BrooksDavid OyelowoCatalina Sandino Moreno.

Il film è atteso al cinema per il 2015.

 
 

A Morgan Freeman il Cecil B. DeMille 2012

La commissione dell’Hollywood Foreign Press Association ha dichiarato che quest’anno sarà il grandissimo Morgan Freeman il destinatario del premio Cecil B. DeMille.