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10 Cloverfield Lane: Mary Elizabeth Winstead vorrebbe tornare in un sequel

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10 Cloverfield Lane è stato assolutamente uno dei sequel a più singolari e inaspettati usciti nel corso degli ultimi anni. Tenuto segreto fino a due mesi prima dell’uscita in sala del film, il pubblico e la critica sono rimasti spiazzati. La pellicola era completamente diversa dal film del 2007.

Sembra improbabile oggi la possibilità di un sequel diretto di 10 Cloverfield Lane. Eppure parlando a SyFy Wire al TCA Winter Press Tour, la star principale del film, Mary-Elizabeth Winstead, ha ribadito il suo desiderio di tornare in quel mondo e di avere un’altra possibilità di continuare la storia del suo personaggio, la storia di Michelle:

So che a me e Dan piacerebbe continuare questa storia. La serie antologica è la direzione verso cui stanno andando ora, per cui non so se si tornerà mai torna alla storia di Michelle, non sono sicura. Ma so che Dan aveva molto di più in mente, quindi mi piacerebbe avere l’opportunità di esplorare queste idee. Se qualcuno dovesse mai farcelo farlo, salteremmo immediatamente in sella al progetto.

10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

10 CLOVERFIELD LANEIl film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 21 aprile 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

Fonte: SR

10 Cloverfield Lane: l’intenso spot tv del Super Bowl

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10 Cloverfield Lane: l’intenso spot tv del Super Bowl

Ecco l’intenso spot tv di 10 Cloverfield Lane, inquietante sequel di Cloverfield, girato in gran segreto e che promette di replicare il clamore e il successo del primo film del 2008 diretto da J.J. Abrams.

https://www.youtube.com/watch?v=lpwJio4PJEE

10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

10 Cloverfield Lane: l’inquietante poster

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10 Cloverfield Lane: l’inquietante poster

Dopo il trailer a sorpresa, ecco il primo poster di 10 Cloverfield Lane, sequel dell’omonimo film prodotto da J.J. Abrams del 2008. Il sequel è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

10 cloverfield

il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

10 Cloverfield Lane: il regista vorrebbe fare un sequel con Mary Elizabeth Winstead

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Il regista di 10 Cloverfield Lane, Dan Trachtenberg, si è dimostrato molto aperto all’idea di riunirsi con Mary Elizabeth Winstead per un potenziale sequel del film di successo.

Parlando con CinemaBlend, a Trachtenberg è stato chiesto se avesse mai discusso di realizzare un sequel diretto di 10 Cloverfield Lane del 2016 con Mary Elizabeth Winstead. Anche se Trachtenberg ha affermato di averne parlato solo brevemente in scenari ipotetici, non ha nemmeno escluso la possibilità che ciò accada un giorno.

Sarei ancora totalmente aperto a questo“, ha detto. “Penso che Mary…Abbiamo parlato un po’ di scenari del tipo ‘e se’. E poi sono stato attratto, tutti i cineasti erano in qualche modo attratti da altre cose. Ma lo prenderei comunque in considerazione. Ci sarebbero molte cose nel genere in cui si troverebbero, ma non si sa mai.”

Un altro sequel di Cloverfield sta già accadendo

Mentre il pubblico potrebbe o meno finire per vedere cosa succede a Mary Elizabeth Winstead dopo essere fuggita dal bunker in cui il personaggio interpretato da John Goodman l’ha intrappolata, un quarto film di Cloverfield è attualmente in lavorazione. Il terzo film di Cloverfield, The Cloverfield Paradox, è uscito direttamente su Netflix nel 2018.

JJ Abrams aveva precedentemente affermato che il nuovo film di Cloverfield avrebbe seguito direttamente il film originale del 2008 diretto da Matt Reeves. Babak Anvari è stato annunciato come regista nel settembre 2022, mentre Joe Barton sta scrivendo la sceneggiatura.

“Non posso mai dire… quello che stiamo facendo perché è Cloverfield e le regole di Cloverfield sono che non si parli di Cloverfield”, ha detto Matt Reeves a The Hollywood Reporter riguardo al nuovo film nel gennaio 2023. All’inizio è sempre stato così sorprendente il modo in cui tutto è venuto fuori, e spero che continui ad essere sorprendente”.

Trachtenberg, che ha recentemente realizzato Prey del 2022, ha anche detto a CinemaBlend che l’imminente “sequel che stanno realizzando è molto interessante”. 10 Cloverfield Lane è attualmente in streaming su Paramount+.

10 Cloverfield Lane: foto inedite del sequel con Mary Elizabeth Winstead

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La Paramount Pictures ha diffuso nuove foto inedite di 10 Cloverfield Lane, il film sequel del successo diretto da Matt Reeves e prodotto da JJ Abrams.

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10 CLOVERFIELD LANE10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

10 Cloverfield Lane: due spot IMAX con John Goodman

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10 Cloverfield Lane: due spot IMAX con John Goodman

Ecco due nuovi minacciosi spot IMAX di 10 Cloverfield Lane in cui possiamo vedere il protagonista John Goodman. Il film è il sequel del famoso Cloverfield, che nel 2008 riscrisse le regole della promoziona cinematografica.

Ecco i video:

10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

10 Cloverfield Lane: dieci cose che non sai sul film

10 Cloverfield Lane: dieci cose che non sai sul film

10 Cloverfield Lane è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, degno erede del suo predecessore e in grado di affascinare lo spettatore alla stessa maniera. Questo film, uscito nel 2016 e scritto da Josh Campbell, Matthew Stuecken e Damien Chazelle, ha avuto molti riscontri positivi sia riguardo regia e sceneggiatura, sia circa le interpretazioni degli attori protagonisti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su 10 Cloverfield Lane.

10 Cloverfield Lane film

10 cloverfield lane

1. C’è un riferimento introdotto da J. J. Abrams. Il nome della stazione di servizio in cui Michelle di ferma a fare rifornimento, si chiama Kelvin. Questo è un Easter Egg introdotto dal produttore J. J. Abrams: in tutti i suoi progetti, egli cerca di fare tributo a suo nonno materno Henry Kelvin, proprietario di una società di elettronica e che ha influenzato Abrams da ragazzo.

2. C’è un Easter Egg particolare. Emmett (John Gallagher Jr.) gestisce una cassetta VHS con il film fittizio Cannibal Airlines. Questo è un chiaro riferimento ad una serie di collane satiriche VHS  create da Writer Rob Schrab e usate come decorazioni all’ufficio di produzione Bad Robot di J. J. Abrams.

3. Il trailer del film è uscito tardi. Il trailer del film è stato diffuso prima delle proiezione del film 13 Hours: The Secret Soldiers of Bengazi (2016), in sintesi, pubblicato e diffuso solo due mesi prima dell’uscita del film nelle sale americane. Ciò è un tempo insolitamente breve che è stato dedicato alla pubblicità del film, soprattutto se si considera che è stato prodotto da una società importante.

10 Cloverfield Lane streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere 10 Cloverfield Lane, è possibile farlo grazie alla sua disponibilità sui vari siti di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, Infinity e iTunes.

10 Cloverfield Lane trailer

5. Un trailer da brividi. Prima di vedere il film, è consigliabile dare un occhio al trailer e rendersi conto se il film sia adatto ai propri gusti.

10 Cloverfield Lane trama

6. Una fuga potenzialmente suicida. Una giovane donna, Michelle, si trova in un rifugio misterioso, dopo essere stata coinvolta in un incidente stradale, e condivide il tempo insieme a due uomini, uno dei quali le dice di averle salvato la vita. A Michelle viene detto che il mondo esterno è diventato invivibile a causa di un attacco chimico-batteriologico ma, nonostante questo, lei è decisa a voler fuggire.

10 Cloverfield Lane cast

10 cloverfield lane

7. Mary Elizabeth Winstead è a piedi nudi. Se ci si fa caso, in tutto il film l’attrice sempre scalza, e ciò è un fatto abbastanza inusuale. Inoltre, l’attrice ha dichiarato che molti dei primi piani non mostrano i piedi e in quei momenti lei indossava delle scarpe aperte o delle infradito.

8. John Goodman è stato elogiato. 10 Cloverfield Lane è un film ha ricevuto molte critiche positive e che è stato ben accolto dagli spettatori. Tra i vari membri del cast, chi ha ricevuto più critiche positive è stato John Goodman. L’attore, infatti, è stato elogiato più volte per la sua interpretazione.

10 Cloverfield Lane sequel

9. Il film ha dato vita ad un sequel. Questo film è il secondo capitolo del franchise di Cloverfield, iniziato nel 2008 con il film omonimo che ha dato vita alla saga. In seguito a questo, il 5 febbraio 2018 è stato rilasciato su Netflix il terzo capitolo, intitolato The Cloverfield Paradox.

10. Mary Elizabeth Winstead vorrebbe tornare in un sequel. L’attrice ha ammesso che desidererebbe tornare in quel mondo e di poter continuare la storia del suo personaggio: “So che a me e Dan – Trachtenberg, regista del film – piacerebbe continuare questa storia. La serie antologica è la direzione verso cui stanno andando ora, per cui non so e si tornerà mai alla storia di Michelle, non sono sicura. Ma so che Dan aveva molto di più in mente, quindi mi piacerebbe avere l’opportunità di esplorare queste idee”.

Fonti: IMDb, Indiewire

10 Cloverfield Lane: al via il virale del film?

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10 Cloverfield Lane: al via il virale del film?

Una delle più grandi innovazioni di Cloverfield, nel 2008, fu senza dubbio la campagna virale, ideata nel minimo dettaglio, che generò una grandissima attesa per il film, anche se in effetti dello stesso non si sapeva assolutamente nulla.

Siti e notizie furono create e inventate per destare l’interesse del pubblico e adesso, in concomitanza dell’annuncio e del primo teaser di 10 Cloverfield Lane, sembra che il marketing si sia risvegliato.

Anche se nessuno dei siti è stato aggiornato, SlashFilm annuncia che alcuni dei partecipanti al virale originale di Cloverfield hanno ricevuto delle email dalla Tagruato, compagnia fittizia di estrazione petrolifera che aveva anche inventato l’ormai mitica Slusho, bevanda presente in tutti i film di J.J. Abrams.

Ecco cosa riportano le misteriose email:

Da: [email protected]

Salve,

A causa di nuovi protocolli di sicurezza, questo account non è più attivo. Tutta la corrispondenza viene monitorata e riceverà una risposta appropriata.

Grazie per l’interesse dimostrato.

Sinceramente,

Vanessa Gwon,

Direttore delle relazioni pubbliche.

*Impiegato del mese di gennaio 2016.

Che ne pensate?

Il sequel è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

10 Cloverfield Lane: “qualcosa si avvicina” nel nuovo poster IMAX

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Ecco un nuovo misterioso poster di 10 Cloverfield Lane, sequel del celebre Cloverfield e forse tappa centrale di una trilogia da raccontare (per saperne di più).

Ecco l’inquietante immagine:

10 cloverfield lane

10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 11 marzo 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

Fonte: CBM

10 Cloverfield Lane, la spiegazione del finale: come si collega al mostro di Cloverfield?

Il finale di 10 Cloverfield Lane è un aspetto controverso di questo sequel altrimenti acclamato, ma è una conclusione che gioca sui temi più profondi del film. Il secondo film della serie Cloverfield è un’esperienza profondamente inquietante e claustrofobica, che dall’inizio alla fine si presenta come un thriller cerebrale e complesso che affronta in modo introspettivo temi come la paranoia e il rimpianto. Tuttavia, il film ha poco in comune con il film kaiju del 2008 Cloverfield, girato in stile found footage, poiché solo le scene finali collegano 10 Cloverfield Lane a Cloverfield.

10 Cloverfield Lane inizia con Michelle (Mary Elizabeth Winstead) che viene buttata fuori strada e si risveglia in un bunker dove il suo rapitore Howard (John Goodman) le spiega che il mondo è sotto attacco. Mettendo da parte i suoi dubbi, Michelle si sistema nel bunker di Howard insieme a Emmett (John Gallagher Jr.). Quello che segue è un dramma teso e incentrato sui personaggi che trasmette un senso di terrore costante. Ci sono temi molto più profondi in gioco in 10 Cloverfield Lane, anche se, forse a suo discapito, il finale richiede un’analisi approfondita per spiegare come si inserisce nella più ampia trama di Cloverfield.

Cosa succede nel finale di 10 Cloverfield Lane?

Dopo che Howard diventa sempre più pericoloso e squilibrato, Michelle decide di rischiare la libertà nel finale di 10 Cloverfield Lane, fuggendo dal bunker dopo avergli dato fuoco. Indossando un equipaggiamento protettivo improvvisato, Michelle riesce a fuggire dal bunker poco prima che esploda e si rende conto che l’insistenza di Howard sul fatto che l’aria fosse tossica era falsa. Vedendo gli uccelli volare sopra di lei, Michelle capisce che l’aria è respirabile e si toglie la maschera. Tuttavia, la fuga di Michelle dal bunker di Howard, sebbene simbolicamente importante, non è la ragione principale per cui il finale di 10 Cloverfield Lane suscita così tante domande.

Il finale di 10 Cloverfield Lane vede Michelle decidere di andare a Houston.

Sebbene alcuni aspetti delle affermazioni di Howard fossero falsi, con l’improvvisa comparsa di un gigantesco alieno nel cielo, diventa chiaro che il mondo è davvero sotto attacco. La creatura attacca Michelle, che è costretta a lottare per la propria vita, uccidendo infine l’enorme essere con una molotov improvvisata. Finalmente riuscita a fuggire dalla fattoria di Howard, Michelle si ritrova a un bivio, dovendo scegliere se dirigersi verso una zona sicura a Baton Rouge o andare a Houston per aiutare a combattere le creature. Il finale di 10 Cloverfield Lane vede Michelle scegliere di andare a Houston.

Questa sequenza di eventi alla fine di 10 Cloverfield Lane ha confuso molti spettatori, soprattutto prima dell’uscita di The Cloverfield Paradox nel 2018, che ha colmato alcune lacune. Fino al finale, 10 Cloverfield Lane era stato un thriller psicologico intimo e teso, in cui le minacce provenienti dall’esterno diventavano gradualmente secondarie rispetto alla malvagità di Howard.

Inoltre, molte delle decisioni di Michelle e il motivo per cui era stata trattenuta da Howard in primo luogo sollevavano domande legittime. Tuttavia, il finale è coerente con il resto del film, e un’analisi del significato di 10 Cloverfield Lane e dei suoi temi centrali spiega il perché.

Howard ha portato Michelle per ricostruire la famiglia che aveva perso

John Gallagher Jr. in 10 Cloverfield Lane (2016)
Foto di Photo credit: Michele K. Short – © 2016 Paramount Pictures

Uno degli elementi più sospetti e significativi del finale di 10 Cloverfield Lane è il bunker di Howard, e l’unica spiegazione offerta sul perché Michelle non possa lasciarlo viene dallo stesso Howard. Come spiega Howard, ha portato Michelle lì per curare le ferite riportate nell’incidente. La loro successiva quarantena nel bunker al 10 Cloverfield Lane (che è l’indirizzo di Howard) è stata il risultato dell’attacco da parte di forze sconosciute. Tuttavia, c’è molto di più nella storia di Howard di quanto lui racconti a Michelle, e questo è uno dei motivi della sua sfiducia nei confronti del suo salvatore/rapitore.

La sceneggiatura originale, The Cellar, non aveva alcun collegamento con Cloverfield.

Come Michelle ed Emmett scopriranno in seguito, i continui riferimenti di Howard a Megan non riguardano solo sua figlia: la foto e i vestiti di “Megan” offerti a Michelle appartenevano in realtà a una ragazza del posto di nome Brittany, scomparsa diversi anni prima. Quando il comportamento di Howard diventa sempre più delirante, è chiaro che è ossessionato dall’idea di avere una famiglia e che vuole che Michelle sostituisca sua figlia. Michelle ed Emmett devono combattere contro Howard, senza sapere se è sicuro lasciare il bunker, ma consapevoli che Howard è una minaccia per le loro vite.

Howard era delirante su quasi tutto, anche se non è chiaro quanto credesse alla sua storia. Il fatto che Michelle abbia trovato il mondo in preda a una vera invasione aliena quando è uscita ha rivelato che la minaccia esisteva davvero. Howard aveva collegato alcuni punti, ma era lontano dal quadro completo e non c’era gas tossico nell’aria come sosteneva. La natura specifica della minaccia era secondaria rispetto alle sue azioni. Se avesse trovato Michelle dopo l’arrivo dei mostri di Cloverfield, probabilmente l’avrebbe comunque tenuta prigioniera, con la differenza che la sua storia sarebbe stata vera.

10 Cloverfield Lane parla di paura e rimpianto

John Gallagher Jr. e Mary Elizabeth Winstead in 10 Cloverfield Lane (2016)
Foto di Photo credit: Michele K. Short – © 2016 Paramount Pictures

I temi centrali di 10 Cloverfield Lane sono il rimpianto e la paura, entrambi esemplificati dal personaggio di John Goodman, Howard. Howard è l’antagonista principale del film, nonché il salvatore di Michelle ed Emmett. È anche un assassino, è delirante ed è un pericoloso teorico della cospirazione (anche se le cospirazioni si rivelano vere). Tuttavia, comprendere il passato di Howard è importante per capire le sue motivazioni nel corso del film. Il passato di Howard è raccontato solo in parte dallo stesso Howard in 10 Cloverfield Lane, rendendo gran parte di ciò che il film rivela su di lui relativamente inaffidabile.

Howard è un uomo pericoloso, ossessionato dall’idea di sostituire la figlia scomparsa.

Il suo lavoro sui satelliti potrebbe spiegare perché Howard fosse a conoscenza dei pericoli, e i suoi commenti sulla scomparsa della figlia e dell’ex moglie assumono un tono sinistro dopo la rivelazione su Brittany. Howard è un uomo pericoloso, ossessionato dall’idea di sostituire la figlia scomparsa, con l’implicazione che Michelle sia l’ultima di una serie di prigionieri. Sembra che Howard abbia visto l’opportunità di rapire Michelle quando è iniziato l’attacco e l’abbia sfruttata per tenerla con sé nel bunker.

Sebbene 10 Cloverfield Lane sia un thriller particolarmente claustrofobico, alla fine non parla del bunker, né dell’attacco alieno che lo ha reso necessario. Il vero significato del film viene rivelato in una scena commovente tra Emmett e Michelle, mentre discutono delle loro vite prima dell’attacco. Emmett spiega che non ha mai lasciato la sua città natale per paura di non avere successo e che questo è forse il suo più grande rimpianto.

Michelle condivide il proprio rimpianto, che si ricollega all’inizio del film. Michelle inizia il film scappando dal fidanzato dopo una lite e rivela che questo è il suo solito meccanismo di difesa a causa di un’infanzia violenta. Questi abusi sono simili al rapporto paterno psicotico che Howard cerca di imporre a lei, e la sua resistenza finale dimostra il suo tentativo di rompere il circolo vizioso della paura e del rimpianto.

Dare a Emmett un retroscena con una motivazione simile crea un legame tra i due personaggi, e la morte di Emmett fornisce la spinta di cui Michelle ha bisogno per liberarsi finalmente dalla propria paura e fuggire dal bunker nel finale di 10 Cloverfield Lane.

Il vero significato del finale di 10 Cloverfield Lane

Mary Elizabeth Winstead in 10 Cloverfield Lane (2016)
Foto di Photo credit: Michele K. Short – © 2016 Paramount Pictures

Il finale di 10 Cloverfield Lane vede Michelle sfuggire a un predatore e imbattersi in un altro sotto forma di una grande minaccia aliena. Sebbene si tratti di una rivelazione improvvisa, in realtà fornisce un’interessante continuazione dei temi stabiliti dal film. Presentando a Michelle un altro mostro da affrontare, le offre l’opportunità di reagire e, dato che è appena sfuggita per un pelo a una forma di prigionia, è finalmente propensa a farlo.

Nei momenti finali, Michelle si trova a un bivio, dovendo scegliere tra la fuga verso la salvezza o affrontare il problema a testa alta. Proprio come la rivelazione del mostro di Cloverfield nell’ultima scena del film, questa scena lega tutto insieme: tutto ciò che Michelle ha affrontato durante il film l’ha portata a quel bivio e lei è finalmente disposta a reagire. Sebbene le scene finali di 10 Cloverfield Lane siano spesso citate come i momenti più deboli del film, in realtà forniscono un’interessante continuazione dei suoi temi più profondi, oltre a collegare il tutto al franchise di Cloverfield.

Perché il finale di 10 Cloverfield Lane è stato controverso

Il finale di 10 Cloverfield Lane ha scatenato polemiche perché alcuni spettatori hanno ritenuto che fosse stato inserito a forza nella trama per inserirlo nel più ampio franchise di Cloverfield. È stato un salto stridente nel territorio della fantascienza e non aveva molto senso dal punto di vista tonale se chi guardava non capiva il collegamento con Cloverfield. Molti critici hanno ritenuto che il finale minasse il resto del film e che 10 Cloverfield Lane sarebbe stato migliore come film a sé stante con una conclusione meno trasversale ai generi. Tuttavia, anche se il finale di 10 Cloverfield Lane è controverso, ha altrettanti sostenitori.

L’improvviso cambio di ritmo rispecchia il bisogno di Michelle di cambiare, e in fretta, se vuole sfuggire a Howard e all’ambiente tossico del bunker. Ha bisogno di superare la sua paura, soprattutto quando si tratta di mettersi in pericolo, e il passaggio quasi istantaneo da un thriller lento e inquietante a un incontro alieno ad alto ritmo cattura tematicamente il panico adrenalinico che Michelle proverebbe alla fine di 10 Cloverfield Lane. Gli alieni rappresentano anche l’ignoto che lei deve affrontare quando fa il passo successivo, simile all’ignoto che Emmett temeva e che gli impediva di andarsene.

Lei ha superato le sue paure e si avventura consapevolmente nel pericolo.

Molti di coloro che sono intrappolati nel tipo di relazioni abusive che 10 Cloverfield Lane esplora magistralmente hanno riferito che la paura dell’ignoto al di là della loro situazione attuale li ha resi incapaci di fuggire dagli abusi. Questo si cristallizza nei momenti finali del film, quando Michelle si dirige verso Houston sullo sfondo di un lampo che illumina le navi aliene in fase di atterraggio. Ha superato le sue paure e si dirige consapevolmente verso il pericolo, avendo sviluppato la consapevolezza che la pace che cerca si trova al di là di ulteriori difficoltà.

Questo riflette l’esperienza che vivono le vittime di abusi quando denunciano i loro aguzzini e il fatto che molte continuano ad aiutare altre vittime di abusi domestici nonostante questo le avvicini al proprio trauma. Considerando il suo legame con i messaggi più profondi del film, il finale di 10 Cloverfield Lane può essere visto come una conclusione più intelligente e appropriata di quanto inizialmente riconosciuto. Un potenziale 10 Cloverfield Lane 2 potrebbe essere ancora più controverso.

Perché il finale di 10 Cloverfield Lane è perfetto per la sua storia

Alla fine, 10 Cloverfield Lane ha spiegato i pericoli della violenza domestica sistematica, e Michelle è stata la chiave per opporsi e porre fine a quella forma di abuso. Howard era un classico archetipo di abusatore. Era violento con lei fin dall’inizio, dimostrando che voleva solo controllarla e dominarla, senza curarsi dei suoi pensieri o dei suoi sentimenti. Tuttavia, c’è un problema nel fatto che Michelle abbia superato e sconfitto Howard. Non era lui l’origine dei suoi problemi di abuso. Fuggire da quest’uomo significava per Michelle scappare di nuovo, anche se aveva lottato per la sua libertà.

Quando sconfigge questo mostro nel finale di 10 Cloverfield Lane, deve prendere una nuova decisione: continuare a scappare o combattere.

Michelle non può sfuggire a questo motivo ricorrente nella sua vita a meno che non faccia qualcosa di più che scappare. Fuggendo dal suo rapitore e tornando nel mondo reale, si è resa conto che c’era un altro predatore che voleva farle del male. Questo era un vero mostro. Quando sconfigge questo mostro nel finale di 10 Cloverfield Lane, deve prendere una nuova decisione: continuare a scappare o combattere. Con mostri giganti che minacciano di distruggere il mondo, sceglie di combattere, ed è così che Michelle alla fine vince.

Howard è stato presentato come un paranoico preparatore dell’apocalisse e, in un ironico scherzo del destino, le sue azioni hanno preparato Michelle all’invasione aliena che stava per verificarsi.

Il posto di 10 Cloverfield Lane nella timeline del franchise di Cloverfield

Stabilire dei collegamenti tra Cloverfield e 10 Cloverfield Lane è più difficile di quanto possa sembrare, soprattutto perché la premessa fantascientifica di quest’ultimo viene tenuta nascosta fino alla fine del film. Ciò rende difficile individuare con esattezza il posto di 10 Cloverfield Lane nella narrazione frammentaria del franchise di Cloverfield. Tuttavia, alcuni piccoli easter egg indicano una collocazione specifica nella più ampia timeline di Cloverfield.

È ragionevole supporre che gli eventi di 10 Cloverfield Lane si svolgano almeno poco dopo quelli di Cloverfield, poiché il primo racconta la prima apparizione dei mostri a New York, mentre alla fine di 10 Cloverfield Lane il problema dei mostri sembra essere mondiale. Tuttavia, ciascuno dei film attuali della serie Cloverfield è stato concepito per essere completamente indipendente dagli altri.

C’è anche un piccolo easter egg nel materiale promozionale di 10 Cloverfield Lane che conferma che Howard lavorava per Tagruato, la stessa azienda che ha assunto Rob all’inizio di Cloverfield, e un teorico della cospirazione in The Cloverfield Paradox che condivide il nome “Stambler” con Howard.

Cloverfield 4 deve spiegare la cronologia del franchise

Con il finale di 10 Cloverfield Lane che non fa riferimento diretto a come si inserisce nella cronologia del primo Cloverfield, è stata presentata l’idea che questo franchise fosse vagamente collegato. È un approccio interessante, creare un’antologia horror fantascientifica sotto l’egida di Cloverfield, con ogni uscita che affronta una storia totalmente nuova nel genere, simile all’idea originale del franchise di Halloween. Tuttavia, dopo tre film della serie Cloverfield, la confusione su come tutto sia collegato sta dimostrando di essere dannosa per l’accettazione di questi film da parte del pubblico.

La risposta deludente a The Cloverfield Paradox ha confermato il fatto che la serie aveva bisogno di trovare un focus se voleva continuare. Il terzo film inizialmente sembrava una storia autonoma ambientata nello spazio, ma solo nei momenti finali si rivelava una versione molto più grande del mostro originale di Cloverfield sulla Terra. Collegare la storia in modo più diretto al primo Cloverfield, pur suggerendo che si tratta di un universo diverso, non fa che aumentare la confusione.

Qualunque sia il prossimo progetto, sarà un momento decisivo per il franchise

Cloverfield 4 è confermato e, data la segretezza che ha circondato i film fino ad ora, potrebbe arrivare in qualsiasi momento. Tuttavia, qualunque sia il prossimo progetto, sarà un momento decisivo per il franchise, poiché c’è bisogno di un film che leghi tutto insieme e dia ai fan un po’ di chiarezza, mentre un altro film autonomo con vaghi collegamenti agli altri potrebbe uccidere del tutto l’interesse per il futuro di Cloverfield.

Come è stato accolto il finale di 10 Cloverfield Lane

10 Cloverfield Lane ha ricevuto ottime recensioni quando è uscito, e anche il pubblico lo ha apprezzato. Grazie al budget ridotto (13-15 milioni di dollari), è stato un successo al botteghino, incassando 110,2 milioni di dollari (secondo Box Office Mojo), e gran parte di questo successo è dovuto al passaparola positivo. Tuttavia, anche le recensioni positive del pubblico non hanno necessariamente apprezzato il finale. Uno spettatore ha scritto: “In linea di massima il film mi è piaciuto, ma ho trovato il finale artificioso e inverosimile, perché forzato per collegarsi a Cloverfield.

I critici erano d’accordo in molti casi. Nella sua recensione, Leonard Maltin ha scritto che il film riesce a “creare tensione attraverso una serie di espedienti thriller, alcuni dei quali al limite del cliché, ma comunque piuttosto efficaci.” Tuttavia, dopo aver elogiato la performance di John Goodman, Maltin ha aggiunto: “Il finale (che ricorda Cloverfield) non ha l’impatto che dovrebbe avere.

Non tutte le recensioni sono positive, però. Owen Gleiberman della BBC ha scritto che “10 Cloverfield Lane sembra un piano di marketing mascherato da film.” Ciò è dovuto al colpo di scena finale che rende il film parte di un franchise più ampio:

“Nel caso di 10 Cloverfield Lane, ciò che attira l’attenzione dell’ultimo atto del film è soprattutto il fatto che sembra essere stato preso da un altro film. Nell’ambiente conformista e popcornistico di oggi, questo può essere interpretato come audacia. Ma in realtà è solo disperazione, come se i realizzatori fossero disposti a tutto pur di suscitare scalpore tra il pubblico.”

Qual è il film di Cloverfield con il finale migliore?

Nel corso degli anni, il franchise di Cloverfield ha ricevuto recensioni contrastanti, ma questo vale soprattutto per i finali dei film. Sebbene i tre film del franchise realizzati finora siano di qualità diversa, si potrebbe sostenere che nessuno di essi abbia davvero centrato l’obiettivo in modo significativo.

Gran parte dei problemi di questi finali è stata la tendenza a promettere una storia più grande che non si concretizza mai. Il brusco cambio di tono di 10 Cloverfield Lane nei momenti finali apre il mondo di questa massiccia invasione aliena e della lotta dell’umanità per difendersi. Sebbene questo sia un cliffhanger emozionante per il film, non dà necessariamente al pubblico la sensazione di una storia completa del film che ha appena visto.

Le critiche ricevute da 10 Cloverfield Lane per il suo finale che inserisce a forza il collegamento con il franchise sono superate dal finale di The Cloverfield Paradox. Non solo non ha la forte risoluzione dei personaggi di 10 Cloverfield Lane, ma l’improvvisa apparizione del mostro di Cloverfield è più confusa che emozionante.

Con questi difetti che appesantiscono gli altri finali, l’originale Cloverfield riesce ad avere il finale più soddisfacente presentandolo come una storia a sé stante. È vero che alla fine di Cloverfield c’è un piccolo teaser che potrebbe preparare il terreno per Cloverfield 2, se mai dovesse realizzarsi, ma il finale del film porta la storia a una conclusione reale che riporta i personaggi al centro del viaggio.

Non è un finale completamente emozionante, ma mantiene lo sguardo intimo del film su un film di attacchi di mostri e utilizza il formato del found footage per portare la storia a una conclusione emotiva.

Il film termina con i protagonisti Rob e Beth che affrontano insieme l’apparente fine mentre l’esercito bombarda la città nel tentativo di uccidere il mostro. Mentre si stringono l’uno all’altra e si sentono le esplosioni, il film passa a un altro video che li ritrae durante un appuntamento a Coney Island, mentre condividono un momento più felice. Non è un finale completamente emozionante, ma mantiene lo sguardo intimo del film su un film di mostri e utilizza il formato del found footage per portare la storia a una conclusione emotiva.

10 classici Disney diretti da Tim Burton [fan art]

10 classici Disney diretti da Tim Burton [fan art]

L’illustratore Andrew Tarusov ha realizzato una serie di illustrazioni che mostrano i protagonisti di alcuni classici Disney rappresentati come se fossero stati disegnati da Tim Burton. Come apparirebbero le colorate e rassicuranti figure disneyane in un film del regista di Sleepy Hollow?

Ecco le illustrazioni:

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10 cinecomics che abbiamo corso il rischio di vedere al cinema

10 cinecomics che abbiamo corso il rischio di vedere al cinema

Nell’era dei cinecomics sembra strano pensare a prodotti di questo tipo che non sono riusciti a vedere la luce. Di seguito ne elenchiamo 10 che per ragioni varie non sono stati più realizzati:

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Alcuni progetti sono stati semplicemente sfortunati, come la Justice League bloccata dallo sciopero degli sceneggiatori del 2007, altri progetti invece sono stati per fortuna troncati, come Plastic Man che sulla carta sembra essere qualcosa di veramente ridicolo. Peccato per quel Batman Thriumphant e per uno Steve Bushemi (o Jeff Goldblum) nei panni della Spaventapasseri che non vedremo mai.

10 cinecomic che non “appartengono” agli universi DC o Marvel

10 cinecomic che non “appartengono” agli universi DC o Marvel

In questi anni, quasi tutti i film che arrivano sul grande schermo sono tratti da fumetti di supereroi o da graphic novel, o sono comunque ispirati a quelle storie. Si tratta di una tendenza che si è sviluppata di recente e che non sembra seccare gli spettatori, ancora affamati di cinecomics (gli incassi di Venom lo dimostrano).

Tuttavia il mondo dei fumetti al cinema non si esaurisce in Marvel Cinematic Universe e DCEU, e in passato proprio da quelle opere che non facevano parte di nessuno dei due gruppi editoriali, sono venuti fuori gli adattamenti cinematografici di più grande interesse. Jonah Hex, Kick-Ass, The Losers e persino My Friend Dahmer, sono adattamenti da fumetti e graphic novel, volendo cinecomic in piena regola, che hanno visto il cinema e che non appartengono affatto alla divisione Marvel/DC (al cinema). Di seguito eccone 10 notevoli.

Constantine

Constantin potrebbe essere ricordato come quel film che ha ricevuto recensioni terribili con Keanu Reeves e Shia Labeouf. Originariamente era però un fumetto, diventato uno spin off, dopo che Constantine in persona era apparso per la prima volta in un fumetto di Swamp Thing, nel 1985. Il personaggio praticamente lo stesso. È cinico, abbatte la quarta parete e cavalca il confine tra buoni e cattivi. Quindi il film, chiaramente, hanno mantenuto la maggior parte dei valori fondamentali del personaggio. Nonostante il film e nonostante una serie tv, il personaggio andrebbe scoperto per bene dai fumetti.

Hellboy

Hellboy è arrivato due volte al cinema, e ha avuto come protagonisti Selma Blair e Ron Perlman. All’inizio, il casting non è stato bene accolto dai fan, che però si sono fidati di Guillermo Del Toro e hanno avuto il loro premio in sala. A breve arriverà un remake con David Harbor e Sasha Lane, e possiamo solo sperare che la coppia protagonista sia altrettanto bene assortita.

Anche con un remake in lavorazione, molte persone non si sono ancora rese conto che questa storia non è originale; è basato su una serie di fumetti molto famosi. Hellboy aveva lo scopo di provocare l’apocalisse, ma fu cresciuto da un uomo che gli aveva insegnato a usare i suoi poteri per il bene piuttosto che per il male.

Scott Pilgrim Vs. The World

Il famoso film Scott Pilgrim Vs. The World ha fatto innamorare i fan di Michael Cera ancor più di quanto non abbia fatto Juno. Molte persone credevano che Scott Pilgrim e la sua storia fossero il frutto di uno sceneggiatore. In realtà è basato su un libro di fumetti con la trama che praticamente rimane la stessa del film, l’unica cosa differente è che gli attori che interpretano i personaggi sono leggermente più grandi degli originali. Da quando è uscito il film, diretto da Edgar Wright, i fumetti sono stati ripubblicati con nuove illustrazioni, è stato realizzato un gioco e il film ha lanciato le carriere di alcuni attori all’epoca sconosciuti.

Ghost World

In apparenza, Ghost World sembra un film su due ragazze che hanno fatto amicizia con un vecchio uomo inquietante. Tuttavia il film è basato sull’omonimo fumetto e nell’originale questo raccapricciante amico è in realtà impersonato da due personaggi minori differenti, che per il film hanno reso un solo individuo più rilevante.

Le ragazze sono entrambe innamorate di questo ragazzo di nome Josh che alla fine rovina la loro amicizia. Ed esistono sette episodi, quindi chiaramente per un film non andava bene tale struttura. Mentre il film ha avuto un grande successo, molte persone non si sono rese conto che il film si basava effettivamente su materiale esistente. Grazie al film, il fumetto è stato ripubblicato.

A History Of Violence

Anche A History of Violence di David Cronenberg è basato su un graphic novel, pubblicato nel 1997. La storia mostrava un uomo semplice che fa l’impensabile: abbatte un gruppo di sicari che lo attacca nel suo negozio di soda. Ne uccide uno e mette l’altro in terapia intensiva. Questo gesto lo rende l’eroe della comunità, che rimane sorpresa dalla sua capacità e dai suoi riflessi.

Sfortunatamente, questo episodio fa saltare la sua copertura, e alcuni vecchi amici lo ritrovano… Peccato che questi non siano esattamente amici e lui fuggiva da loro perché molti anni prima aveva commesso ai loro danni una cosa imperdonabile.

Sin City

Sin City è un film entusiasmante e appassionante su una città piena di personaggi malvagi e squallidi e poche persone che cercano di fare del bene. È buio e ha un’atmosfera sinistra, ma una volta che ti addentri nella città e nei suoi personaggi, ti rendi conto che non è l’atmosfera a rendere il film cupo, sono i personaggi e le loro lotte interiori.

Il film ha un cast di attori piuttosto famosi e ha avuto un successo pari a quello del graphic novel. Alcune delle parti più cupe del fumetto sono state rimosse nell’adattamento, non essendo adatta al film.

Men In Black

Ci riferiamo proprio a quello con Will Smith e Tommy Lee Jones. I tre film (che presto saranno quattro) non si allontanano troppo dal graphic novel. Il primo film è stato abbastanza fedele al materiale originale, mentre per il secondo, regista e sceneggiatore si sono presi qualche licenza creativa, visto che conoscevano i personaggi e la storia doveva partire da dove era finito il primo film. Indipendentemente da ciò, questo è uno degli adattamenti più divertenti di un romanzo o di un fumetto. Essenzialmente il progetto ha preso vita propria e ha creato una nuova fan base.

Blade

La serie di film di Blade è stata accolta con ottime recensioni. La gente amava Wesley Snipes nei panni dell’ammazza-vampiri mezzo vampiro, mezzo umano. L’antieroe fece la sua prima apparizione nei fumetti nel 1973 come personaggio di supporto, ma fu così amato che ben presto ebbe una vita tutta sua.

Nel 1997 uscì il film che cambiò alcune cose del fumetto. Invece che in Inghilterra in un bordello, Blade era nato e cresciuto a Detroit. Inoltre, nei film la sua famosa spada non aveva un retroscena tanto grande nei fumetti, insieme ad alcune delle altre armi davvero interessanti del film. Il film ebbe un tale successo che divenne una trilogia.

Big Hero 6

Big Hero 6 è un film che Disney per bambini, tratto da un fumetto, uscito nel 1998. Il gruppo dei fumetti era composto da “Hiro, una specie di mini-Tony Stark; il suo robot Godzilla-Baymax; Honey Lemon, un agente segreto cross-dimensionale; Go Go Tomago, un ex detenuto con un temperamento focoso – letteralmente; e un paio di volti familiari agli X-Men: Silver Samurai e Sunfire.”

Il fumetto era molto diverso dal film, che però ha avuto un tale successo che ha generato premi, riconoscimenti e persino una serie tv.

I Kill Giants

Il film su I Kill Giants è uscito nel 2017 con alcune recensioni negative e aspre critiche online, specialmente da parte di coloro che amavano il graphic novel.

La storia parlava di una ragazza che sfugge alla sua realtà tuffandosi in un mondo fantastico pieno di magia e mostri. Il mondo fantastico inizia a interagire con il suo mondo reale, costringendola a proteggere le persone più vicine a lei (e il resto del mondo) dal male che sta arrivando. Il graphic novel ha vinto molti premi, quindi è un’opera di successo, peccato che il film non lo sia stato altrettanto.

Fonte

10 cinecomic cancellati che avremmo voluto vedere al cinema

10 cinecomic cancellati che avremmo voluto vedere al cinema

Dopo una prima fase di assestamento che va dal 1978 al 1999, il cinecomic si è affermato come realtà assoluta del cinema contemporaneo (oltre che dal grande potere economico), stabilendosi puntualmente in cima al box office e consegnando al pubblico tutto ciò che fa parte del Marvel Cinematic Universe e del DC Universe.

Eppure ci sono diversi titoli e progetti lasciati nel cassetto e mai realizzati che avremmo voluto vedere. Ecco i 10 più celebri:

Spider-Man 4

Spider-Man 3 avrà lasciato i fan delusi, eppure un eventuale quarto capitolo diretto da Sam Raimi avrebbe potuto concludere degnamente la serie con due personaggi attesi: il primo, Avovoltoio, sarebbe stato interpretato da John Malkovich, mentre il secondo, Felicia Hardy, da Anne Hathaway, non più alter ego di Black Cat ma nuova versione di Vulturess.

Il sequel poi avrebbe sviluppato il Curt Connors di Dylan Baker lungo la sua trasformazione in Lizard, e previsto perfino un cameo di Mysterio (interpretato da Bruce Campbell).

Doctor Strange di Guillermo Del Toro

Doctor Strange

Il leggendario Neil Gaiman e Guillermo del Toro erano pronti a lavorare insieme per un adattamento cinematografico di Doctor Strange ben prima dei Marvel Studios, tuttavia l’idea non è mai andata oltre la presentazione del progetto nelle sedi di Feige e co. nel 2007 (dunque prima dell’uscita di Iron Man). All’epoca lo studio rifiutò per concentrarsi sulla creazione del MCU.

Di certo il curriculum dei due autori, uniti alla loro esperienza nel genere fantasy e alla sensibilità unica a Hollywood avrebbe portato a qualcosa di rivoluzionario.

Ant-Man di Edgar Wright

Edgar Wright, mente geniale dietro i successi di Scott Pilgrim vs the World e La trilogia del cornetto è stato ad un passo dal dirigere Ant-Man: la Marvel l’aveva ingaggiato nel lontano 2006 per sviluppare uno standalone ambientato nella Fase 1 del MCU, ma purtroppo le cose non sono andate secondo i piani…

Wright ha infatti lasciato la produzione dopo aver scritto varie versioni della sceneggiatura, affermando più tardi che lo studio “non voleva fare un film di Edgar Wright” nonostante il suo entusiasmo per il progetto. Bloccato per anni, Ant-Man è finalmente uscito nel 2015 con la regia di Peyton Reed.

Doctor Doom

Sono stati molteplici i tentativi (falliti) da parte della Fox di adattare altre storie relative ai fumetti dei Fantastici Quattro, ma alla luce del terribile reboot di Josh Trank lo studio mise in cantiere uno standalone su Doctor Doom mai realizzato.

Noah Hawley, creatore delle serie Legion e Fargo, era pronto a scrivere e dirigere il film come una sorta di thriller che avrebbe introdotto il Dottor Destino nel paese immaginario di Latveria.

La promessa non venne mantenuta, anche se Kevin Feige ha sempre mostrato interesse, e la recente fusione tra Disney e Fox potrebbe aver messo un punto definitivo sulla faccenda.

X-Men e le origini di Magneto

Dopo il flop di X-Men: Conflitto Finale, la Fox aveva pianificato di risanare il franchise producendo una manciata di prequel (uno era quello su Wolverine), tra cui uno standalone sulle origini di Magneto che avrebbe esplorato i suoi anni formativi dopo la prigionia ad Auschwitz.

Tuttavia il progetto non ha mai superato le prime fasi di sviluppo, ma parte della storia è stata incorporata in X-Men: L’inizio con Michael Fassbender nei panni del villain.

Luke Cage di Quentin Tarantino

Molto prima dell’arrivo della serie su Netflix, di recente cancellata, Luke Cage è stato ad un passo dall’essere il protagonista di un film diretto nientemeno che da Quentin Tarantino. Ovviamente si trattava di un’idea, e non di una produzione avviata, ma che a quanto pare entusiasmava il regista.

Questo accadeva negli anni precedenti alle riprese di Pulp Fiction, con Tarantino aveva puntato il personaggio per raccontare il blaxploitation al cinema a modo suo, con la sua persona lettura del fumetto.

The Amazing Spider-Man 3 e 4

the amazing spider-man 3

Molti fan ritengono che Andrew Garfield avesse ancora molto da dare nei panni di Spider-Man e la cancellazione dei due successivi sequel di The Amazing Spider-Man 2 sia stata un’occasione persa per la Sony.

The Amazing Spider-Man 3 avrebbe sicuramente visto Peter Parker affrontare il lutto per la morte di Gwen Stacy e il ritorno di Norman Osborn (o del padre di Peter, Richard Parker), con l’introduzione dei Sinistri Sei annunciata già alla fine del secondo film.

Sulla trama di The Amazing Spider-Man 4 regna però il mistero.

Fantastici 4 di Peyton Reed

Prima di dedicarsi a Ant-Man, Peyton Reed avrebbe dovuto dirigere un adattamento dei Fantastici Quattro nel 2003, progetto che non ha mai visto la luce e che, secondo il regista, si sarebbe ispirato a A Hard Day’s Night dei Beatles.

A costo di rovinare l’origine cosmica dei personaggi, il film avrebbe seguito la famiglia Marvel al culmine della loro fama, come vere celebrità del pianeta Terra.

Namor

La risposta della Marvel ad Aquaman avrebbe potuto vedere la luce già negli anni ’90, con vari registi che si sono alternati al vertice come Jonathan Mostow e Chris Columbus, e da allora la Universal ha mantenuto i diritti di distribuzione su Namor the Sub-Mariner allo stesso modo di Hulk.

Tuttavia c’è da dire che i Marvel Studios hanno nelle mani parte della proprietà sull’eroe nonostante le complicazioni legali, e sembra che da un momento all’altro possano tornare a sviluppare il progetto…

Inhumans

Quello dedicato agli Ihumans è l’unico film dei Marvel Studios ad essere stato ufficialmente cancellato e trasformato in una discutibile serie televisiva. Quella che sarebbe potuta diventare la base di un nuovo franchise come gli X-Men è invece annegata nel dimenticatoio…

La serie poi è stata interrotta senza troppe cerimonie e tutti i riferimenti alla loro esistenza in altri film sono completamente scomparsi

Fonte: ScreenRant

10 cinecomic al femminile che arriveranno al cinema

10 cinecomic al femminile che arriveranno al cinema

La nuova ondata di rivoluzione femminile sta investendo ogni settore dell’intrattenimento hollywoodiano, che nei prossimi anni produrrà una valanga di cinecomic dedicati a celebri supereroine dei fumetti Marvel e DC.

Si parte a Marzo 2019 con Captain Marvel, l’atteso film targato Marvel Studios con protagonista il premio oscar Brie Larson e si proseguirà a novembre 2019 con Wonder Woman 1984, seconda avventura cinematografica di Diana Prince ancora interpretata da Gal Gadot.

Ma scopriamo di seguito i 10 cinecomic al femminile attualmente in fase di sviluppo che arriveranno presto al cinema:

Captain Marvel

captain marvel

Arriverà nelle sale l’8 marzo 2019 Captain Marvel, primo cinecomic dei Marvel Studios ad avere una supereroina come protagonista, diretto da Anna Boden e Ryan Fleck.

Il cast ufficiale vede Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Questa la prima sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Wonder Woman 1984

Wonder Woman 1984

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019. È stato confermato dalla Jenkins durante lo scorso CinemaCon che il film sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Birds of Prey

Birds of Prey uscirà ufficialmente il 7 febbraio 2020. Cathy Yan dirigerà il film scritto da Christina Hodson, mentre nel cast sono state confermate Margot RobbieMary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell. Le tre attrici interpreteranno rispettivamente Harley Quinn, Cacciatrice e Black Canary.

Negli ultimi giorni è arrivata anche la conferma che il film sarà ovviamente ambientato a Gotham, ma senza la presenza di Batman.

In occasione dell’annuncio dell’ingresso nel cast della Winstead e della Smollett-Bell infatti, è stato spiegato che “Le attrici si uniranno a Margot Robbie che riprende il ruolo di Harley Quinn con cui ha esordito in Suicide Squad, in una Gotham che non è protetta da Batman.” Questo vuol dire, appunto, che la location principale del film sarà proprio Gotham ma che non vedrà il azione il suo vigilante: Batman.

Sempre da recenti report arriva anche un nuovo dettaglio riguardante l’attore che interpreterà il villain ancora misterioso del film. Sebbene si fosse parlato di Maschera Nera, adesso la produzione sembra concentrata più sulla ricerca dell’attore perfetto che sul personaggio. Infatti, Justin Kroll di Variety riporta su Twitter che la Warner Bros vorrebbe nel cast Ewan McGregor o Sharlto Copley a ricoprire il ruolo dell’antagonista. Non è chiaro però se i due attori abbiano già incontrato i vertici della produzione.

Batgirl

birds of prey

Batgirl potrà non debuttare nel cinecomic collettivo Birds of Prey – come rivelato nelle scorse settimane – ma la Warner Bros. sta ancora lavorando per portare sul grande schermo il suo standalone ed è in cerca della perfetta interprete.

Voci di corridoio riportate nelle ultime ore affermano che la produzione vorrebbe scegliere un prototipo di attrice alla Kristen Stewart, lasciando intendere che sia proprio l’americana la candidata numero uno per il ruolo.

Dopo l’addio di Joss Whedon, la Warner Bros ha ripreso in mano il progetto di Batgirl, e adesso ha affidato la sceneggiatura a Christina Hodson, che ha già convinto lo studio delle sue doti firmando il primo script per Birds of Prey e per Bumblebee.

THR riporta che la Hodson è stata incaricata di redigere il nuovo script, che sicuramente sarà differente dalla prima versione firmata Whedon. Sembra chiaro che, dopo il successo di Wonder Woman, la DC Films e la Warner Bros stiano puntando su un franchise al femminile.

Per quanto riguarda la regia del film, già quando venne annunciato l’addio di Whedon, si parlò della volontà di assumere una regista. Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Black Cat

Se originariamente la Sony aveva programmato di realizzare un cinecomic dedicato alla coppia Silver & Black come spin-off di Spider-Man, sembra che da agosto i progetti siano cambiati e che verranno sviluppati due film distinti.

Per quanto riguarda Black Cat, sappiamo che è la nemesi (ma anche alleate e talvolta amante) di Spider-Man nei fumetti, e che ha esordito nel 1979.

Non abbiamo ancora molti dettagli sul film standalone, tranne che probabilmente che si concentrerà sul percorso che ha portato Felicia Hardy a diventare una supereroina.

Gotham City Sirens

Gotham City Sirens

Come annunciato, il film sulle Gotham City Sirens schiererà  sul grande schermo Harley QuinnPoison Ivy e CatwomanIl progetto sarà guidato dal regista di Suicide Squad David Ayer Margot Robbie, per ora, è l’unica attrice confermata nel cast.

Tuttavia dopo le conferme dell’ultimo anno e i vari scossoni in casa DC, alcune voci hanno ipotizzato che Gotham City Sirens possa essere “inglobato” in Birds of Prey, ma la questione non è chiara.

Kitty Pryde

Kitty Pryde

Uno dei personaggi più amati del franchise di X-Men tornerà, se tutto procederà per il meglio, sul grande schermo in uno standalone supervisionato da Tim Miller (regista di Deadpool). Parliamo ovviamente di Kitty Pryde, su cui Miller sta lavorando da gennaio 2018; tuttavia il destino del film è legato a doppio fillo alla futura fusione tra Disney e Fox.

Silver Sable

Quello su Silver Sable dovrebbe essere il secondo degli spin-off di Spider-Man dopo Black Cat, progetto su cui la Sony sta lavorando da agosto 2018.

Il personaggio è uno dei più conosciuti alleati dell’Uomo Ragno, oltre che rinomato nemico, apparso per la prima volta sui fumetti Marvel nel 1985.

Per quanto riguarda lo standalone, è probabile che l’attenzione si focalizzerà sul suo operato come mercenaria piuttosto che sulle relazioni con Spider-Man, un po’ come accaduto con Venom.

Vedova Nera

vedova nera

Sarà Cate Shortland a dirigere lo standalone su Vedova Nera annunciato nel corso di quest’anno dai Marvel Studios e che vedrà protagonista la supereroina interpretata da Scarlett Johansson. La regista australiana ha sbaragliato la ricca concorrenza (per questo lavoro erano state contattate più di 60 candidate) ed è nota per aver firmato le pellicole SomersaultLore e Berlin Syndrome.

È stato inoltre confermato che il film sarà ambientato prima degli eventi di The Avengerse racconterà il percorso di formazione di Natasha Romanoff fino al suo arrivo nello SHIELD.

Lo standalone riprenderà le sorti di Natasha Romanoff quindici anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti. Detto ciò, è evidente che il film si piazzerà in un momento della timeline antecedente a Iron Man 2 (dove Vedova Nera debuttava ufficialmente).

Probabile quindi un’ambientazione a metà degli anni 2000, una posizione storica che potrebbe ammettere la tanto sperata reunion tra Natasha e Clint Barton (Occhio di Falco) mentre collaborano a Budapest, oppure il primo incontro fra l’eroina e il Soldato d’Inverno

Vi ricordiamo la sceneggiatura del cinecomic è stata affidata a Jac Schaeffer (già autrice di TiMER, Nasty Woman, Frozen – Le avventure di Olaf).

Supergirl

Come confermato da Variety, Supergirl volerà presto sul grande schermo, con la Warner Bros. e la DC Entertainment attualmente al lavoro sulla produzione di un film dedicato all’eroina DC che negli ultimi anni abbiamo visto in tv, per The CW, interpretata Melissa Benoist. Lo studio ha assunto Oren Uziel per scrivere la sceneggiatura, ma il progetto non ha ancora un produttore.

Il personaggio è apparso per la prima volta nei fumetti Action Comics #252 con le storie di Otto Binder e i disegni di Al Plastino. La storia seguiva le avventure di Kara Zor-El, nata e cresciuta ad Argo City, un frammento di Krypton che era sopravvissuto all’esplosione del pianeta. Quando la città di Kara è destinata alla distruzione, lei viene mandata sulla Terra dai suoi genitori per essere allevata dal cugino, Kal-El, noto come Superman. Supergirl adotta l’identità segreta dell’orfana Linda Lee e fa del Midvale Orphanage la sua casa.

Dopo i tre film su Superman con Christopher Reeve, i produttori realizzarono un film su Supergirl, nel 1984, diretto da Jeannot Szwarc e scritto da David OdellHelen Slaterinterpretava la protagonista e con lei, nel film, c’erano Faye Dunaway, Mia Farrow Peter O’Toole.

Tra i lavori di Uziel, ricordiamo Mortal Kombat, 22 Jump Street, The Cloverfield Paradox e il prossimo film su Sonic. I prossimi progetti della DC al cinema invece sono Aquaman, il prossimo dicembre, diretto da James Wan, e Shazam, che arriverà il prossimo 5 aprile.

10 cinecomic “orribili” che per fortuna non sono mai stati realizzati

La storia dei cinecomic degli ultimi vent’anni conta ormai tantissime occasioni perse e progetti prima annunciati e poi mai realizzati. Film che i fan avrebbero desiderato vedere sul grande schermo che non hanno mai trovato la via della sala, spesso coinvolgendo grandi autori ma che sono invece naufragati nella dimenticanza.

Ma quali sono quelli che, fortunatamente, non sono mai stati realizzati? Ecco i 10 più celebri:

Batman v Superman

dceu Batman v Superman warner bros

No, non stiamo parlando del Batman v Superman di Zack Snyder, ma del progetto mai realizzato di Akiva Goldsman alla sceneggiatura e Wolfgang Peterson alla regia. Due nomi di peso che avrebbero presentato al pubblico un Bruce Wayne in pensione rimasto solo dopo la morte di Alfred Pennyworth, Jim Gordon e Nightwing e ovviamente Clark Kent, recentemente divorziato, che avrebbe assistito alla morte di Lois per mano di Joker.

Tutto ciò si sarebbe poi collegato a Lex Luthor, con gli eroi che, dapprima divisi, avrebbero unito le forze per combattere il villain un po’ come nella versione di Snyde.

Plastic Man

Plastic Man

Alcuni anni fa la Warner Bros.aveva preso in considerazione l’idea di realizzare un adattamento del fumetto di Plastic Man in forma di commedia che avrebbe coinvolto nientemeno che Andy e Lana Wachowski. Il piano era quello di trasformare Patrick O’Brian, un ex truffatore diventato buono, in Daniel O’Brien, ambientalista bersaglio di un malvagio industriale che voleva rubare i poteri di Plastic Man.

Fantastici Quattro 3

Due capitoli per nulla entusiasmanti e accolti negativamente da critica e pubblico non avrebbero fermato la Fox, determinata a continuare il franchise dei Fantastici Quattro con un terzo film prima del fallimentare reboot di Josh Trank. Apparentemente, il piano era quello di aggiungere Djimon Hounsou nei panni di Black Panther e Doctor Doom e Silver Surfer come villain principali.

The Amazing Spider-Man 3

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Non sorprende che il piano originale di un seguito di The Amazing Spider-Man 2 fosse, effettivamente, The Amazing Spider-Man 3. La Sony prevedeva di riportare Chris Cooper nei panni di Norman Osborn (probabilmente per dargli un ruolo più ampio, dato che era stato utilizzato molto poco nel secondo capitolo), mentre la trama si sarebbe concentrata sui tentativi di Peter Parker di superare dalla morte di Gwen Stacy.

Il dolore per la morte di una persona cara il cui decesso è da imputare almeno in parte a se stessi è una parte essenziale del personaggio di Spider-Man; poiché la sua storia di origine si basa fortemente sull’omicidio di zio Ben, questa idea poteva essere un tentativo di ridisegnare l’arco narrativo del personaggio.

Batman Triumphant

Alla fine degli anni Novanta la Warner Bros aveva in mano le redini del franchise su Batman, un marchio apparentemente redditizio e sicuro. Batman Forever era stato un grande successo nel 1995 e dopo l’addio di Val Kilmer, George Clooney fu ingaggiato sulla scia della popolarità di E.R.

Joel Schumacher iniziò quindi a lavorare su un quinto film, intitolato Batman Triumphant (o Unchained), che avrebbe introdotto lo Spaventapasseri come il principale villain (che poteva essere interpretato da Nicholas Cage); tuttavia il precedente Batman e Robin si rivelò un disastro, e la Warner Bros. lasciò le redini di Batman fino all’arrivo di Christopher Nolan.

Lanterna Verde

Prima che Lanterna Verde uscisse nelle sale nel 2011, dando un’anteprima di ciò che sarebbe poi stato l’universo cinematografico DC, la produzione aveva pensato ad una versione del film completamente diversa, ovvero uno sci-fi per supereroi con toni da commedia e con protagonista Jack Black. Riuscite a immaginarvelo?

Scritto da Robert Smigel, questo adattamento dei fumetti avrebbe preso spunto da The Mask e sarebbe stata una commedia in cui Hal Jordan si sarebbe trasformato da timoroso pilota collaudatore a impiegato di un negozio di mobili chiamato Jud Plato.

Hulk 2

L’Hulk di Ang Lee è stato uno dei primi film di supereroi in cui il conflitto spirituale di Bruce Banner (Eric Bana) è stato realmente al centro e in cui era chiaro il tentativo del regista di raccontare una storia profonda e stimolante. Il progetto di produrre un sequel era in cantiere, ma i risultati poco incoraggianti al botteghino e le recensioni negative del film hanno portato la Marvel a riavviare il personaggio prima nel film solista L’incredibile Hulk, interpretato da Edward Norton, poi con The Avengers, interpretato da Mark Ruffalo.

Dazzler

Iron Man è stato il primo film di supereroi prodotto dai Marvel Studios, ma non tutti sanno che già negli anni ’70 si era già parlato di un adattamento cinematografico su un personaggio dei fumetti degli X-Men, ovvero Dazzler. L’eroina capace di trasformare il suono in luce sembrava la candidata ideale per un cinecomic ambientato in quel decennio e il progetto andò avanti nel tempo con Bo Derek come star.

Superman Lives

Superman Lives

Superman Lives doveva essere il primo “nuovo” film su Superman dopo la trilogia con Christopher Reeve e sarebbe stato diretto da Tim Burton con Nicolas Cage nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Bizzarro e straniante rispetto al canone originale, il cinecomic mai realizzato avrebbe adattato la trama de La Morte di Superman, tuttavia il caos della pre-produzione e vari problemi gettarono nel dimenticatoio questo film ritenuto dai fan un cult avendo visto soltanto qualche immagine dal dietro le quinte.

Justice League Mortal

Nel 2013, quando la Warner Bros si preparava al lancio di Man of Steel – che avrebbe poi iniziato il DC Extended Universe – la casa di produzione iniziò a pensare alle prime idee sul cinecomic dedicato alla Justice League e dietro il progetto sedeva George Miller. Il film non fu mai realizzato, lasciando Miller a concentrarsi sul prossimo lavoro, Mad Max: Fury Road, ma molto probabilmente si sarebbe chiamato Justice League Mortalcome confermato negli anni.

In realtà la produzione del cinecomic sarebbe dovuta partire già nel 2007 (con un’uscita nei cinema fissata per il 2009), tuttavia lo sciopero degli sceneggiatori e il governo australiano che impose una troupe australiana impedirono l’inizio dei lavori. La formazione della Justice League sarebbe stata più o meno la stessa di quella scelta da Zack Snyder (con Martian Manhunter che avrebbe sostituito Cyborg) con un cast diverso:  D. J. Cotrona nei panni di Superman, Armie Hammer in quelli di Batman, Megan Gale in quelli di Wonder Woman, Adam Brody in quelli di Flash, Common sarebbe stato Lanterna Verde John Stewart e Santiago Cabrera invece Aquaman.

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Fonte: CBM

10 cattivi ragazzi che hanno ispirato leggendari personaggi del cinema

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Come recita il proverbio spesso la realtà supera la fantasia, ma in questo caso forse la fantasia supera la realtà. Ed ecco 10 cattivi ragazzi del cinema basati su personaggi realmente esistiti.

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10 casting last minute che hanno salvato il film

10 casting last minute che hanno salvato il film

La storia del cinema è costellata di personaggi iconici a cui spesso il pubblico fa corrispondere il volto degli attori che li hanno interpretati: sembra sempre più difficile, se ci pensate, separare quella figura da chi l’ha portata in scena, come è impossibile immaginare Jack Sparrow recitato da qualcuno che non sia Johnny Depp (tanto per fare un esempio banale).

Eppure non tutti sanno che alcuni di quei personaggi che tanto abbiamo amato, sono stati il risultato di una scelta di attori effettuata quasi all’ultimo minuto, frutto di una sostituzione improvvisa che contraddiceva le iniziali decisioni della produzione.

Leggi anche: 15 attori che avrebbero dovuto interpretare ruoli iconici

Ecco allora i 10 migliori casting last minute che hanno decisamente salvato le sorti del film, secondo ScreenRant:

Il Signore degli Anelli – Viggo Mortensen

Molti attori erano in lizza per diventare Aragorn ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, tra cui Daniel Day-Lewis e Nicolas Cage. Alla fine, Stuart Townsend venne stato scelto per il ruolo ma dopo alcune riprese di prova Peter Jackson decise che Townsend era semplicemente troppo giovane per interpretare Aragorn, così lo licenziò. Viggo Mortensen prese il ruolo,  infondendogli la saggezza necessaria e la mascolinità che Jackson stava cercando.

Shrek – Mike Myers

Se Chris Farley, la voce originale di Shrek, fosse vissuto abbastanza a lungo da completare la lavorazione del film, Mike Meyers non avrebbe mai assunto il ruolo iconico. Il suo subentro servì come omaggio al suo defunto amico e compagno di set per il SNL, ma l’accento scozzese di Farley venne sostituito da quello canadese. Qualcosa non andava, così Meyers ha registrato di nuovo le voci utilizzando l’accento scozzese di sua madre.

American Psycho – Christian Bale

Di tutti i personaggi interpretati dall’attore, quello di Patrick Bateman in American Psycho è uno dei più iconici della carriera di Christian Bale. E pensare che al suo posto doveva esserci nientmeno che Leonardo DiCaprio. All’inizio gli studios volevano infatti puntare su un nome più grande, annunciando così il coinvolgimento di DiCaprio nel progetto e alla fine di un processo di sviluppo piuttosto turbolento, Bale prese in mano il ruolo.

Predator – Kevin Peter Hall

Sulla carta, l’idea di un film con Arnold Schwarzenegger al fianco di Jean-Claude Van Damme nei panni del Predator sembrava fantastica. E che ci crediate o no, quello era il piano originale per il classico di fantascienza Predator degli anni 80, ma sfortunatamente le cose non andarono così. Van Damme lasciò il progetto in favore di Kevin Peter Hall che ha assunto il ruolo principale.

X-Men – Hugh Jackman

Quando è iniziata la produzione del primo film degli X-Men, l’attore scozzese Dougray Scott doveva interpretare Wolverine, ma la coincidenza con le riprese di Mission: Impossible 2 lo costrinsero a lasciare il ruolo a Hugh Jackman.

Batman Returns – Michelle Pfeiffer

Michelle Pfeiffer è forse stata la miglior Catwoman di sempre: la sua interpretazione distorta dell’iconico villain e anti-eroina dei fumetti deve ancora trovare un paragone nell’epoca dei cinecomic, ed è assurdo oggi pensare che al suo posto poteva esserci Annette Bening. Purtroppo, all’epoca l’attrice era incinta e questo la costrinse a lasciare il film, dopo che altre attrici famose erano state considerate (tra cui Jennifer Jason Leigh, Madonna, Bridget Fonda e Susan Sarandon). A spuntarla fu ovviamente la Pfeiffer, con grande intuizione di Tim Burton.

Il Petroliere – Paul Dano

10 attoriNe Il Petroliere, Daniel Day-Lewis ha recitato al fianco di Paul Dano nel ruolo del pazzo predicatore Eli Sunday. Dano però era stato originariamente scelto per interpretare fratello di Eli, Paul, che ha un piccolo spazio all’inizio del film, per poi sostituire Kel O’Neill.

I predatori dell’arca perduta – Harrison Ford

Quando George Lucas e Steven Spielberg iniziarono a pensare al personaggio di Indiana Jones, fu Spielberg a suggerire immediatamente Harrison Ford per il ruolo. Lucas era titubante, desideroso di lavorare con nuovi talenti dopo aver già collaborato con Ford per American Graffiti e Star Wars. I due alla fine scelsero Tom Selleck, per poi vederselo sfuggire a causa di Magnum, P.I. Forse per disperazione, Lucas ha ceduto e assunto Ford in quello che probabilmente è diventato il suo ruolo più iconico.

Tutti i soldi del mondo – Christopher Plummer

Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott è rimasto vittima dello scandalo legato agli abusi sessuali da parte di Kevin Spacey. L’attore aveva interpretato e girato tutte le scene nei panni del magnate del petrolio J. Paul Getty nel film, ma per salvare il film, Scott ha ricreato il ruolo di Getty con Christopher Plummer (prima scelta originale di Scott) rigirando tutte le scene necessarie in tempo per l’uscita natalizia del film.

Ritorno al futuro – Michael J. Fox

Proprio come il film di Scott, un’enorme porzione di Ritorno al Futuro era già stata girata quando l’attore principale del film, Eric Stolz, fu stato licenziato dal film. Il suo approccio al ruolo di Marty McFly stava frenando il tono umoristico che Robert Zemeckis stava cercando di ottenere, ma, fortunatamente per il regista, fu stipulato un nuovo accordo con l’attore Michael J. Fox che entrò nella produzione quando stava ancora girando la sitcom Family Ties

10 casting di villain che hanno fatto male ai film

10 casting di villain che hanno fatto male ai film

La moda tutt’altro che passeggera dei film sui supereroi ha imposto alle produzioni un alto standard per quanto riguarda la figura degli antagonisti, non più mono-dimensionali ma personaggi sfaccettati e complessi.

I fan delle versioni originali hanno sempre sperato che l’attore scelto per interpretarli sul grande schermo rispettasse le aspettative e che fosse all’altezza del compito, ma non sempre questa situazione si è verificata determinando – in alcuni casi – il fallimento del cinecomic.

Leggi anche – 15 villain che hanno deluso le aspettative

Di chi si sta parlando allora? Ecco di seguito 10 casting di villain che hanno penalizzato il film di cui facevano parte (secondo ScreenRant):

Arnold Schwarzenegger – Mr. Freeze

Vedere una star dell’action come Arnold Schwarzenegger nel ruolo di uno scienziato scheletrico e folle, è stato alquanto straniante e non ha fatto che peggiorare le sorti di un già traballante. Stiamo parlando ovviamente del personaggio di Mr. Freeze in Batman & Robin, scelta evidentemente sbagliata per un villain che presentava delle potenzialità e sfumature diverse da quelle offerte dall’attore nel film di Joel Schumacher.

Jesse Eisenberg – Lex Luthor

Batman v Superman: Dawn of Justice è stato criticato per molte ragioni, compreso il casting di Jesse Eisenberg per un’interpretazione “moderna” del personaggio di Lex Luthor basata sul profilo dei giovani magnati del settore tecnologico (l’attore ne aveva già interpretato uno, Mark Zuckerberg in The Social Network, fra l’altro).

E sebbene l’attore abbia dato il suo meglio nella performance, come gli accade spesso per queste figure estreme, non ha aiutato affatto al film in generale, criticata perché  troppo lontana dall’essenza di Luthor. Un’interpretazione eccentrica che si adattava di più ad un Joker che alla nemesi di Superman.

Jared Leto – Joker

Come sappiamo Jared Leto tornerà presto nei panni di Joker nel suo standalone, tuttavia la sua performance in Suicide Squad non ha ricevuto grandi consensi da parte dei fan.

Dalle sue gag controverse alle scene tagliate dal mntaggio finale, tutto ciò che appariva era Leto intento a rappresentare un Joker particolare in un film che non aveva nemmeno bisogno della sua presenza. Forse la scrittura e la regia non hanno contribuito a renderlo più interessante di quanto sembrava, ma vedremo nei prossimi spin-off come se la caverà l’attore…

Mickey Rourke – Whiplash

Iron Man 2 è forse da annoverare tra i film meno riusciti del MCU e parte di questo fallimento risiede nella proposta del suo principale antagonista, interpretato da Mickey Rourke. Si racconta però che l’attore non ha passato dei bei momenti sul set e che non avrebbe mai accettato la semplice trama di vendetta che avrebbe dovuto recitare.

Rourke si è poi detto pentito di aver lavorato con i Marvel Studios sostenendo che tutto il suo lavoro migliore è stato tagliato dal film. Ciò non toglie che, in fin dei conti, Whiplash appare decisamente un personaggio superficiale, vendicativo si, ma anche blando e non all’altezza della sua controparte Tony Stark.

Paul Giamatti – Rhino

Paul Giamatti è un attore incredibilmente talentuoso, e ne ha dato prova nella sua lunga carriera cinematografica, tuttavia il suo casting in The Amazing Spider-Man 2 non verrà ricordato come la migliore delle sue interpretazioni. Il villain Rhino, sullo schermo, non funziona affatto, ed è solo un involontariamente comico gangster russo tatuato e urlante che getta ancora più nel disordine il film.

Elizabeth Banks – Rita Repulsa

Diversamente dall’omonima seria televisiva, il film sui Power Rangers uscito nel 2017 ha rivisitato i personaggi  principali cercando di renderli meno mono-dimensionali di quanto fossero nel prodotto originale. Tuttavia il villain Rita Repulsa sembra rimasta l’antagonista piatta del passato, e la performance di Elizabeth Banks era così esagerata che sembra appartenere ad un film diverso. 

Jamie Foxx – Electro

La performance deludente di Jamie Foxx in The Amazing Spider-Man 2 è solo il prodotto della scrittura non sempre eccellente del film che di fatto ha chiuso il nuovo franchise lasciando che la Marvel riavviasse tutto quanto con Spider-Man: Homecoming.

Detto questo, l’attore sembra costantemente preda di uno sketch comico piuttosto che sentirsi protagonista di un film di supereroi, iniziando nei panni di un nerd asociale con gli occhiali e diventando nel tempo sempre più sciocco.

Marion Cotillard – Talia Al Ghul

Marion Cotillard è una delle attrici più talentuose della sua generazione, ma il suo casting per il ruolo di Talia al Ghul in The Dark Knight Rises non verrà ricordato come performance indimenticabile.

La Cotillard sembra esistere nel film solo come mezzo per svelare un colpo di scena finale, più che per le ragioni del personaggio; forse è questo il caso in cui un regista, Christopher Nolan, sceglie uno dei suoi frequenti collaboratori senza arricchire il ruolo a cui era destinata? Di sicuro l’attrice meritava di meglio.

Topher Grace – Venom

I fan dei fumetti erano ansiosi di vedere Venom in Spider-Man 3 di Sam Raimi, e Topher Grace sembrava la scelta più adatta al ruolo. Tuttavia Eddie Brock è un personaggio cupo e rabbioso, e l’attore non ha reso nessuna di queste sfumature né è riuscito a risultare intimidatorio. 

David Thewlis – Ares

Il villain principale di Wonder Woman, Ares, è assente per la maggior parte del film, salvo rivelarsi nel finale durante l’epico scontro con Diana Prince. Lo spettatore è infatti portato a pensare che Ares si sia travestito dal Generale Ludendorff, mentre è David Thewlis a interpretarlo. Ma anche ricoperto da un’armatura CGI infuocata, l’attore non è esattamente il cattivo che ci aspettavamo…

10 casting che avrebbero cambiato l’esito di storici film

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10 casting che avrebbero cambiato l’esito di storici film

Vi abbiamo detto che Leonardo DiCaprio rifiutò la parte di Anakin Skywalker, dando spazio a Hayden Christensen, ma l’attore di The Revenant è solo uno dei tanti considerati per un ruolo divenuto iconico che però hanno ceduto il posto ad altri colleghi.

Ecco 10 casting alternativi che potevano cambiare le sorti di film che hanno fatto la storia del cinema:

10 cantanti che reciteranno in film di prossima uscita!

10 cantanti che reciteranno in film di prossima uscita!

Il musicista che si reinventa attore non è un concetto nuovo: Will Smith era un rapper prima di diventare una star del cinema. Madonna ha iniziato a recitare non molto tempo dopo l’uscita del suo primo album. Jennifer Hudson ha vinto un Oscar dopo essere stata cacciata da American Idol. Tuttavia, questo non significa che non sia eccitante quando i nostri cantanti preferiti compaiono per la decima volta in un cast o fanno il loro debutto sullo schermo.

I prossimi due anni promettono biopic stellari, blockbuster e film indie con i musicisti preferiti dai fan. Non importa se ti piace il rap, il pop o una via di mezzo: ci sono film con artisti per tutti.

House of Gucci – Lady Gaga

House of Gucci film 2021Da quando ha vinto il Golden Globe per il ruolo di The Countess nella quinta stagione di American Horror Story, la carriera di attrice di Lady Gaga è stata sulla bocca di tutti. Nel 2018 ha ricevuto ulteriori consensi dalla critica quando ha interpretato la cantante emergente Ally in A Star Is Born, un ruolo che avrebbe dato a Gaga la sua prima nomination agli Oscar.

House of Gucci mette ancora una volta Gaga al centro dell’attenzione. Nel film, Gaga interpreta Patrizia Reggiani, la moglie di Maurizio Gucci, il nipote del fondatore della casa di moda Gucci. Viene poi condannata per aver pianificato la sua uccisione.

Don’t Look Up – Ariana Grande & Kid Cudi

Ariana Grande don't look upAriana Grande e Kid Cudi non sono cantanti estranei al mondo della recitazione. Grande ha iniziato a Broadway, poi ha recitato in due show di Nickelodeon prima di apparire nella prima stagione di Scream Queens. Cudi ha più di 12 crediti di spettacoli a suo nome.

Don’t Look Up è il più grande progetto di recitazione di entrambi gli interpreti fino ad oggi. Il film presenta un cast all-star di attori nominati agli Oscar, tra cui Leonardo Dicaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep, ed è diretto dallo scrittore di commedie vincitore di Oscar Adam McKay. Con Don’t Look Up, Grande e Cudi hanno entrambi l’opportunità di fare un po’ di recitazione seria che li porterà a futuri e più sostanziosi ruoli nei film.

Licorice Pizza – Alana Haim & Tom Waits

Licorice PizzaLicorice Pizza, il primo film dopo quattro anni del regista/sceneggiatore Paul Thomas Anderson, ha suscitato molto clamore per il suo nome intrigante e il suo cast piuttosto vario. Un volto familiare è Tom Waits, il cantante diventato attore con una delle voci più caratteristiche del mondo della musica.

Un volto meno familiare, per quelli che non seguono la sua rock band Haim, è Alana Haim. Tuttavia, la sua presenza in questo film non è del tutto casuale, poiché Paul Thomas Anderson ha diretto nove video musicali della band Haim. Licorice Pizza è il debutto cinematografico di Alana, e forse le garantirà anche la sua prima nomination come attrice. Attualmente è all’ottavo posto nella lista di Variety delle previsioni per gli Oscar 2022 come migliore attrice.

Marry Me – Jennifer Lopez & Maluma

Jennifer Lopez è uno dei primi esempi di cantanti il cui passaggio alla recitazione è stato agevole e la cui carriera è stata longeva. Dal suo grande successo nel ruolo dell’iconica cantante tejana Selena nell’omonimo film, ha recitato in una varietà di film, alcuni buoni (vedi Hustlers) e alcuni scadenti (vedi Gigli). In Marry Me, la Lopez interpreta una cantante che abbandona il suo fidanzato infedele all’altare per uno sconosciuto nel pubblico.

Il cantante vincitore di Grammy Maluma interpreta il marito traditore superstar della Lopez. Non c’è dubbio che lui possa eguagliare la Lopez vocalmente, ma il tempo ci dirà se ha le capacità recitative per interpretare un cattivo convincente, o almeno divertente.

Shotgun Wedding – Jennifer Lopez & Lenny Kravitz

shotgun wedding jloIl primo credito da attore del cantautore Lenny Kravitz fu la voce cantata di un personaggio in The Rugrats Movie. Poi ha continuato interpretando versioni di se stesso nella commedia classica Zoolander e in un episodio dei Simpson, prima di ottenere ruoli più importanti nel film candidato all’Oscar Precious e nel franchise di Hunger Games. Con The Hunger Games in particolare, Kravitz ha dimostrato di avere ciò che serve per essere un attore serio.

Shotgun Wedding, con lui e Jennifer Lopez, è una commedia romantica su una coppia il cui matrimonio viene rovinato da un gruppo di criminali. Kravitz interpreta l’ex della Lopez.

Don’t Worry Darling – Harry Styles

Don't Worry Darling film 2022La prima volta che gli spettatori hanno visto Harry Styles sul grande schermo è stato nel 2017 con il suo ruolo di supporto nel film di guerra Dunkirk di Christopher Nolan. Anche se il suo ruolo non era così esteso come molti fan degli One Direction avrebbero voluto, è stato sufficiente per catturare l’attenzione di altri registi che lo avrebbero assunto per progetti futuri.

Don’t Worry Darling vedrà Styles nel suo primo ruolo da protagonista. Diretto dall’attrice e regista Olivia Wilde, il film segue una casalinga degli anni ’50 che scopre una misteriosa verità su suo marito. I dettagli della trama rimangono avvolti dal mistero, ma il trailer dà ai fan accenni di una trama oscura ambientata su uno sfondo suburbano.

Dua Lipa – Argylle

argylle dua lipaDall’uscita del suo album di debutto nel 2017, Dua Lipa ha rapidamente scalato le classifiche come una delle pop star più popolari e di successo degli ultimi 4 anni. Più recentemente, ha ricevuto il plauso della critica per il suo album electro-pop Future Nostalgia, vincendo sia un Grammy che un’ampia esposizione sui social media.

Lipa farà il suo debutto come attrice nel prossimo film del regista britannico Matthew Vaughn, Argylle. Dovendo scontrarsi con artisti del calibro di Samuel L. Jackson e Catherine O’Hara, le capacità recitative di Dua Lipa saranno sicuramente messe alla prova. Se mette tanto carisma ed energia nella sua performance di attrice quanto ne mette nelle sue performance musicali, dovrebbe andare più che bene.

Bette Midler – Hocus Pocus 2

Hocus Pocus 2 film 2022Durante questi tempi incerti, molti amanti del cinema si sono rifugiati nei loro amati vecchi film preferiti per trovare conforto. Negli ultimi due anni, sono stati annunciati sempre più sequel di questi film classici. Uno di questi film è Hocus Pocus 2, il sequel del favorito di Halloween del 1993 sulle streghe sorelle Sanderson e interpretato dalla cantante classica/attrice Bette Midler.

La Midler era allo stesso tempo gloriosa e terribile nel film originale. Anche se la Disney deve ancora rilasciare un trailer di Hocus Pocus 2, non c’è dubbio che porterà il suo meglio nel sequel. La Midler ha lavorato abbastanza costantemente come attrice dalla fine degli anni ’60, e ciò le ha sicuramente garantito l’esperienza e il talento per stupire il pubblico ancora una volta.

La Sirenetta – Halle Bailey & Awkwafina

Halle Bailey la sirenettaA 21 anni, Halle Bailey sembra avere acquisito la routine della cantante/attrice alla perfezione. Dopo alcuni ruoli minori in spettacoli televisivi e film, Bailey e sua sorella Chloe hanno formato il duo canoro Chloe x Halle. Nel 2018, si è guadagnata il suo primo grande credito recitativo come personaggio di supporto nella serie comica Grown-ish.

Bailey farà il suo debutto come attrice protagonista nel ruolo di Ariel nel live-action The Little Mermaid di Rob Marshall, che vede come co-protagonista la rapper-attrice Awkwafina. Come per molti cantanti/attori, non c’è dubbio che la Bailey sarà in grado di affascinare il pubblico con la sua voce. Dato che questo non è il suo primo ruolo da attrice, non c’è nemmeno dubbio che saprà cavarsela nella sceneggiatura.

Wicked – Ariana Grande & Cynthia Erivo

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Dato che Wicked è originariamente un musical di Broadway, avrebbe senso porre l’accento sulla capacità canora, scegliendo le attrici ideali per interpretare le due protagoniste. Quando è stato annunciato che Ariana Grande avrebbe interpretato Glenda accanto a Elphaba di Cynthia Erivo, per i fan si è trattato di un casting che calzava a pennello.

Grande ha una voce di prima classe, una carriera musicale di grande successo e un background nei musical di Broadway, che la rende adatta a questo ruolo. Inoltre, ha precedenti esperienze di recitazione, tra cui un ruolo in Victorious, uno show di Nickelodeon su una scuola di arti dello spettacolo. Allo stesso modo, Erivo ha vinto un Tony per The Color Purple, ed è stata candidata all’Oscar per il film Harriet. Non si sa molto altro sull’adattamento di Jon M. Chu del pluripremiato musical, ma con le due cantanti davanti alla macchina da presa, sarà sicuramente uno spettacolo memorabile.

10 cameo celebri in famosi film horror

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Ecco 10 cameo celebri di star, scrittori, registi, personaggi famosi, che hanno prestato il loro volto per pochi secondi in film abbastanza famosi del genere horror.

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10 buffi momenti di film che non sapevi fossero improvvisazioni

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La bravura di un attore spesso sta nell’indovinare i tempi e i ritmi con le sue co-star e in alcune occasioni l’improvvisazione è la chiave del successo di alcuni momenti di film che possono rivelarsi buffi, appassionati, intensi. Di seguito vi proponiamo un video di ScreenRant.com in cui sono elencati 10 buffi momenti di film che non sapevamo fossero frutto di improvvisazione.

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10 bizzarri film di Natale da riscoprire per le feste

10 bizzarri film di Natale da riscoprire per le feste

Il periodo di Natale porta con sé dei film specifici da rivedere per l’occasione, veri e propri must in grado di catapultare il pubblico nell’atmosfera festiva tanto attesa, come per esempio Love Actually o Il Grinch. Ognuno di noi (inutile negarlo!) conserva nel cassetto una lista di pellicole natalizie del cuore, che vengono aggiornate di anno in anno in base anche ai nuovi titoli in uscita, pronto a ripescarla per riempire le serate dicembrine. Pur essendo dunque tutti noi ancorati ai classici natalizi (presenti sia su Netflix, che su Prime Video e Disney+) ci sono molti altri film che meritano una visione, e che nel loro essere bizzarri e singolari, diventano persino interessanti. Sempre aventi come sfondo il Natale, si tratta spesso di lungometraggi andati dimenticati nel tempo, a cui però si potrebbe dare un’altra opportunità. Scopriamo quali sono.

Non aprite prima di Natale!

Non aprite prima di Natale!

Quando uscì Non aprite prima di Natale! correva l’anno 1984, e gli studios miravano a realizzare quante più pellicole horror possibili a tema natalizio, proprio come questa, diretto da Edmund Purdom e con protagonisti proprio il regista e Belinda Mayne. Si tratta di uno slasher dark, che segue la storia di un uomo che uccide le persone che si travestono da Babbo Natale e un detective, l’Ispettore Harris, che deve fermarlo prima del 25 dicembre. Non aprite prima di Natale! può essere anche considerato una sorta di gemello di un altro classico dell’horror natalizio, ossia Natale di sangue. Proprio come quest’ultimo, spicca per la violenza di alcune scene, ma diversamente dall’altro film è questa una pellicola che è stata dimenticata.

Krampus – Natale non è sempre Natale

Krampus - Natale non è sempre Natale

Un altro film dimenticato ma perfetto per le feste è Krampus – Natale non è sempre Natale, diretto da Michael Dougherty. Per chi non lo sapesse il Krampus è un demone che, nella mitologia europea, accompagna la figura della reincarnazione di San Nicola (per l’appunto Santa Klaus). Sono tanti i Paesi in cui avvengono delle sfilate rappresentative in maschera, una fra queste è proprio la nostra Italia, in particolare in Trentino–Alto Adige. Tornando al film, esso racconta la storia del Krampus stesso, il quale – come riporta la leggenda – punisce i ragazzi cattivi.

Protagonista del film è dunque Max, un ragazzo che ama il Natale, ma che quando la sua famiglia disfunzionale rovina lo spirito delle feste, strappa la sua lettera indirizzata a Santa Claus e la getta via. Questo porta il Krampus in città, proprio perché la sua missione è punire tutti coloro che distruggono lo spirito del Natale. Krampus – Natale non è sempre Natale è un horror-comedy che vanta fra gli interpreti anche Adam Scott e Toni Collette.

Film disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple TV, YouTube e Prime Video.

Jack Frost – 1998

Jack Frost 1998

Un film che un tempo trasmettevano spesso sulle nostre reti generaliste ma che poi ha finito per essere dimenticato è Jack Frost, dell’anno 1998 (riportare l’anno è importante e a breve si capirà perché), diretto da Troy Miller con Michael Keaton, Joseph Cross e Kelly Preston. Purtroppo il film, oltre a finire nel dimenticatoio, è stato anche un vero e proprio flop natalizio, poiché quando uscì non sfondò al botteghino, e per di più non fu ben accolto dalla critica. In ogni caso, la storia è davvero commovente, ed ha uno stampo drammatico che lo porta ad essere più profondo rispetto a tanti altri prodotti del genere.

Tutto ruota intorno a Jack Frost, cantante e armonicista di un gruppo rock, il quale per via del suo essere sempre in tournée trascura spesso la sua famiglia. Destino vuole che, proprio nel periodo delle feste, l’uomo muoia in un incidente d’auto causato da una tempesta di neve. Charlie, il figlio, che ha sempre sofferto la mancanza del genitore, un anno dopo si ritrova, sempre sotto Natale, a costruire un pupazzo di neve, e suonare l’armonica che Jack gli aveva lasciato prima di passare a miglior vita. Ed è proprio lì che accade la magia: Jack ritorna nel corpo del pupazzo, permettendo al figlio di affrontare finalmente la perdita del padre.

Film completo disponibile su Apple TVGoogle Play, YouTube e Prime Video.

Jack Frost – 1997

Jack Frost 1997

Abbiamo parlato del Jack Frost drammatico, ma esiste un altra versione del film, uscita solo un anno prima – anche questo alla fine dimenticato – che si intitola allo stesso modo ma è di stampo horror. Jack Frost – anno 1997 – è diretto da Michael Cooney, e si svolge nella città fittizia di Snowmonton. Il pupazzo di neve tanto tenero e commovente interpretato da Michael Keaton nell’altro qui è invece rappresentato come un serial killer. La storia segue un criminale che, mentre si reca alla sua esecuzione, si schianta contro un camion per la ricerca genetica. Dopodiché si trasforma nel conosciuto – ma in tal caso crudele – pupazzo di neve, pretesto che lo fa continuare ad essere un assassino. Il film punta sull’umorismo assurdo, il che trasforma Jack Frost in un cult dell’horror natalizio. Da non perdere!

Film completo disponibile su YouTube.

Forza Babbo Natale

Forza Babbo Natale

Proseguiamo con Forza Babbo Natale, film natalizio del 1996 di genere commedia diretto da John Murlowski con la leggenda del wrestling Hulk Hogan e Don Stark. Una pellicola strana ma divertente, e purtroppo passata in sordina. Le vicende si incentrano su Blake Thorn, un milionario a capo di un’azienda di integratori per il bodybuilding. Il film gioca sullo scambio di identità: a un certo punto del racconto, Blake, per evitare la Polizia che lo sta cercando, si traveste da Babbo Natale nel centro commerciale in cui si trova. Il problema però arriva in seguito: mentre continua la sua fuga dalle Forze dell’Ordine, l’uomo sbatte la testa e il forte colpo gli provoca un’amnesia. Da qui parte la vera narrazione, poiché a causa della sua perdita di memoria, egli è davvero convinto di essere Santa Claus!

Anna and the Apocalypse

Anne and The Apocalypse

Fra i film natalizi andati nel dimenticatoio, ma perfetto per chi ama i musical, c’è Anna and the Apocalypse, diretto nel 2017 da John McPhail e basato sul cortometraggio Zombie Musical di McHenry nominato ai BAFTA. La pellicola mescola horror, dramma adolescenziale e, come dicevamo, musical con un’estetica festiva fascinosa e leziosa. La storia ruota intorno ad Anna la quale, insieme ai suoi amici, per sopravvivere all’apocalisse zombie abbattutasi nella cittadina di Little Haven a Natale, deve combattere, cantare e ballare cercando di non farsi prendere dai non morti che la assediano.

La vita e le avventure di Babbo Natale

La vita e le avventure di babbo Natale

Continuiamo con un altro film natalizio che, nel suo essere singolare, diventa uno di quei prodotti da non poter non guardare in questo periodo, a maggior ragione se non ha ricevuto le giuste attenzioni in passato. Parliamo di La vita e le avventure di Babbo Natale, pellicola d’animazione in stop motion diretta da Jules Bass e Arthur Rankin Jr. Si tratta di un adattamento dell’omonimo libro per bambini del 1902, scritto da L. Frank Baum, conosciuto ai più per aver pubblicato una delle opere per bambini più belle e famose conosciute oggi: Il meraviglioso mago di Oz. La trama si incentra sulla vita di Claus, un bambino che alla nascita viene affidato a una leonessa di nome Shiegra affinché lo cresca, ma poi rapito da una Ninfa di legno, Necile, la quale supplica il Grande Ak, colui che ha dato il piccolo all’animale, di poterlo accudire lei. Secondo il film, questa dovrebbe essere la storia su come è nato Babbo Natale.

Santa Claus Conquers the Martians

Santa Claus Conquers the Martians

Torniamo alla commedia, in questo caso fantascientifica, e menzioniamo anche Santa Claus Conquers the Martians, film datato 1964 diretto da Nicholas Webster. Si basa sulla storia di Glenville Mareth e fra gli interpreti figurano John Call e Pia Zadora. La narrazione segue un gruppo di marziani i quali decidono di rapire Babbo Natale, in modo che possa offrire ai bambini alieni nuove e divertenti esperienze simili a quelle che vivono quelli sulla Terra. Pur non avendo ricevuto al momento dell’uscita molte critiche positive, Santa Claus Conquers the Martians è bizzarro e interessante al punto giusto per farlo essere un film da riscoprire.

Film completo disponibile su YouTube.

Babbo Natale contro il Diavolo

Babbo Natale contro il Diavolo

Ci spostiamo ora in Messico, dove nel 1959 uscì Babbo Natale contro il Diavolo, film fantasy diretto da René Cardona e co-scritto con Adolfo Torres Portillo. In questo racconto Babbo Natale non lavora al Polo Nord, bensì nello spazio, ed è proprio lì che si ritrova a combattere con un demone chiamato Pitch, per impedire che questi raggiunga la Terra – come programmato da Lucifero in persona – e spinga i bambini a infrangere le regole e a finire sulla lista dei cattivi. Fu prodotta una versione inglese per gli Stati Uniti che arrivò nel 1960, facendolo diventare un successo per l’epoca, salvo poi essere dimenticato.

Santa and the Ice Cream Bunny

Santa and The Ice Cream Bunny

Concludiamo con Santa and the Ice Cream Bunny, un fantasy musicale del 1972 diretto da Richard Winer. La storia segue i tentativi di Babbo Natale di liberare la sua slitta incastrata nella sabbia di una spiaggia della Florida, dove è atterrato, venendo aiutato da alcuni bambini locali, ai quali legge loro un racconto che fa da apripista a un film-favola nel film, che dura molto di più della narrazione principale incentrata su Babbo Natale. A novella finita, i bambini odono il lamento di una sirena e poco dopo il Coniglietto dei gelati, con la sua antica autopompa, spunta fuori per andare in loro soccorso e salvare la situazione. Riuscendo così a far tornare Babbo Natale, con la sua slitta, al Polo Nord. Decisamente un film bizzarro, meritevole di essere riscoperto.

Film completo disponibile su YouTube.

10 bellissimi attori dietro a “mostri” del cinema

10 bellissimi attori dietro a “mostri” del cinema

Nell’immaginario collettivo, il villain di turno è sempre associato ad un aspetto spesso terrificante: a volte affascinante, altre volte invece semplicemente trasandato. Eppure, i più grandi antagonisti della storia del cinema sono spesso stati interpretati da attori che nella vita reale si sono sempre contraddistinti, oltre che per il loro talento, anche per il loro aspetto: non soltanto per la loro bellezza, ma soprattutto per il fascino e per il carisma. Ecco di seguito 10 attori considerati bellissimi che, spesso, si sono ritrovati ad interpretare villain dall’aspetto… respingente!

Gwendoline Christie – Star Wars: Il Risveglio della Forza

Quando ha ottenuto la parte di Captain Phasma in Star Wars: Il Risveglio della Forza del 2015, Gwendoline Christie – divenuta famosa per aver interpretato Brienne di Tarth in Game of Thrones – ha scritto la storia come la prima donna ad interpretare un villain dell’universo di Star Wars.

Phasma si è rivelato un personaggio molto amato dai fan della celebre saga fantascientifica (notoriamente molto difficili da accontentare), che hanno reagito in maniera negativa quando Rian Johnson non è riuscito a sfruttare correttamente le sue potenzialità nel seguito del 2017, Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Helena Bonham Carter – Alice in Wonderland

Alice in Wonderland: recensione

Conosciuta per i molti film che ha realizzato con il suo ex ex partner Tim Burton, Helena Bonham Carter è molto più del suo look eccentrico, costituito da folli parrucche e da un trucco spesso gotico. È stata nominata all’Oscar come migliore attrice per la sua interpretazione nel film Le ali dell’amore del 1997 ed è stata nominata nella categoria miglior attrice non protagonista per il suo lavoro al fianco di Colin Firth ne Il discorso del re.

Il popolarissimo film biografico su Re George VI è uscito 2010, lo stesso anno del grande successo di Burton Alice in Wonderland. All’epoca dell’uscita del film, in merito alla Regina Rossa l’attrice dichiarò: “Ho adorato interpretarla, soprattutto per il suo aspetto. Fondamentalmente mi piace sempre mimetizzarmi. È sempre liberatorio interpretare qualcuno che ha praticamente smesso di crescere”. La Carter ha interpretato un altro “personaggio orribile”, dando vita alla perfida Bellatrix Lestrange nelle saga di Harry Potter.

Charlize Theron – Monster

Charlize Theron è nota per interpretare personaggi che sono spietati e sexy allo stesso tempo. Eppure, nel corso della sua incredibile carriera, ci sono state delle eccezioni… da Oscar! La serial killer Aileen Wuornos è un personaggio sicuramente tosto, ma non sexy in senso tradizionale. La donna uccise sette uomini nel corso di una follia omicida durata cinque mesi ed iniziata alla fine del 1989: nel 2002, è stata giustiziata in Florida.

Theron ha interpretato Wuornos nel bellissimo Monster del 2003, diretto dalla futura regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, regalando una performance che l’Academy ha ritenuto degna della prestigiosa statuetta alla migliore attrice. Per meglio prepararsi al ruolo, Theron è ingrassata notevolmente, sottoponendosi ad ore ed ore di trucco per rendere visibili gli anni di abusi sulla pelle della “sua” Aileen.

Elizabeth Banks – Power Rangers

Power Rangers

Indubbiamente tra i più iconici cattivi della tv per bambini di tutti i tempi, la Rita Repulsa del reboot di Power Rangers del 2017 era molto diversa dalla stravagante e comica incarnazione che abbiamo conosciuto negli anni ’90. La versione del personaggio interpretata da Elizabeth Banks, infatti, è stata trasformata seguendo una vera e propria moda ad Hollywood.

“Così tante persone hanno lavorato al mio costume”, dichiarò l’attrice in un’intervista dell’epoca. “È stato davvero intenso. Ad un certo punto mi sono ritrovata ad indossare una protesi per tutto il corpo, dalla testa ai piedi”. Un abito in cui entrarci sembrerebbe essere stato un vero calvario per la bella attrice e regista, sicuramente più “ingombrante” dei costumi sgargianti sfoggiati nella saga di Hunger Games.

Ralph Fiennes – Harry Potter

ralph fiennes harry potter

Ralph Fiennes aveva quasi rifiutato il ruolo di Lord Voldemort nella saga di Harry Potter, salvo poi lasciarsi convincere ad accettare la parte da sua sorella. La performance del celebre attore britannico è forse una delle trasformazioni più sottovalutate della storia di Hollywood.

Tutto ciò che riguarda la sua interpretazione di “Colui che non deve essere nominato” è assolutamente perfetto, dagli insensibili omicidi dei Babbani all’iconica risata. L’Academy non è mai riuscita a riconoscere il lavoro di Fiennes nel franchise, come molti spettatori non sono mai riusciti a riconoscere l’interprete dietro Voldemort, grazie al lavoro straordinario del truccatore Mark Coulier, che è riuscito a rendere il bellissimo attore decisamente terrificante!

Ray Park – Star Wars: La Minaccia Fantasma

Darth Maul

La trilogia prequel di George Lucas ha sempre diviso i fan della saga, ma ci ha anche regalato uno dei cattivi più memorabili di Star Wars: Darth Maul. Introdotto nel 1999 in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, Maul si scontra con il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) in uno dei duelli con le spade laser più belli dell’intero franchise.

Ray Park (all’epoca 22enne) si allenava per 15 ore al giorno per meglio entrare nei panni dell’apprendista Sith di Darth Sidious. “Il look di Darth Maul, il Signore dei Sith, penso sia stato fantastico”, aveva dichiarato in una vecchia intervista l’attore. I fan della saga hanno reagito negativamente all’apparizione “shock” di Maul nel discutibile Solo: A Star Wars Story, criticandone in particolare l’iconico look, che sembrava lievemente modificato rispetto al film del 1999.

Elena Anaya – Wonder Woman

Wonder Woman del 2017 è stato riconosciuto come una tappa fondamentale per le donne all’interno del genere supereroistico, e non solo per la star protagonista (Gal Gadot) e per la regista (Patty Jenkins). Il film, acclamato dalla critica, ha anche utilizzato un cattivo donna, con la splendida attrice spagnola Elena Anaya che ha interpretato il ruolo di Isabel Maru, meglio conosciuta come Dottor Poison, una scienziata turca la cui conoscenza di veleni e tossine mortali spinge i tedeschi a reclutarla durante la prima guerra mondiale.

L’attrice aveva spiegato che indossare il costume del personaggio l’aveva aiutata ad entrare meglio nella sua mentalità, anche se recitare in esso non era esattamente confortevole, soprattutto a causa della maschera indossata per circa 12 ore al giorno e che la Anaya ha avuto numerose difficoltà a dover rimuovere ogni volta.

Javier Bardem – Pirates of the Caribbean: La vendetta di Salazar

Pirati dei Caraibi 5

Il vincitore dell’Oscar Javier Bardem ha ormai cinquant’anni, ma ciò non ha reso l’attore spagnolo meno carismatica rispetto al passato. Semmai, la star di Skyfall sembra diventare sempre più affascinante con l’avanzare dell’età. Nel 2017 l’attore ha interpretato Armando Salazar in Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar, portando sullo schermo un personaggio dall’aspetto tutt’altro che ammaliante.

Bardem ha trascorso la maggior parte del tempo sul set al trucco, dal momento che doveva apparire come un cacciatore di pirati resuscitato di recente dalla tomba. Un processo che ha richiesto circa tre ore giornaliere per essere completato. Nonostante sia il film della saga che abbia ottenuto i consensi meno favorevoli, l’interpretazione dell’attore spagnolo è stata amata ed elogiati indistintamente.

Lee Pace – Guardiani della Galassia/Captain Marvel

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Lee Pace ha interpretato Ronan l’Accusatore sia in Guardiani della Galassia del 2014 sia in Captain Marvel del 2019, personaggio che ha richiesto diverse ore di trucco per poter vedere la luce. Nonostante le difficoltà richieste dalle parte, l’attore non ha mai nascosto il suo entusiasmo nell’essere entrato a far parte della grande famiglia Marvel.

D’altronde, Pace è un attore esperto di “trasformazioni”, dal momento che aveva già interpretato il Re degli Elfi Thranduil, padre di Legolas, nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson.

Naomie Harris – Pirati dei Caraibi

L’attrice britannica Naomie Harris è probabilmente conosciuta per aver interpretato Moneypenny nella saga di James Bond al fianco di Daniel Craig, ma prima di assumere il ruolo della sensuale segretaria di M, ha interpretato Tia Dalma nel secondo e nel terzo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi.

In un’intervista del 2007, la Harris aveva così descritto la routine alla quale doveva sottoporsi prima di iniziare a girare: “Non è stato poi così male: una parrucca, rossetto e ombretto neri, alcuni segni tribali e un mix di oro e polvere scura sul viso. I denti erano denti prostetici. Dovevo anche riempirmi la bocca di una verdura colorante prima di ogni ripresa… l’idea era che Tia Dalma trasudasse inchiostro e male.”

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Le celebrità son spesso divinizzate dai fan che le acclamano quasi ossessivamente, ma non tutti forse sanno che anche molte bellissime celebrità hanno sofferto di anoressia come le comuni ragazze. Ecco 10 celebrità che nel passato hanno combattuto contro questo terribile male.

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Ecco il video, siete d’accordo?

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10 attrici che si sono spogliate al cinema e di cui forse ci siamo dimenticati

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Nel mondo del cinema va sempre di moda l’ossessione per la nudità e per le celebrità ed a seguire ecco 10 attrici molto famose che in passato hanno accettato di apparire nude al cinema in scene che qualcuno potrebbe aver dimenticato.

Amanda Seyfried

C’è stato un periodo in cui Amanda Seyfried era quasi in ogni film che veniva girato. Da Mean Girls a Mamma Mia! a Dear John a Ted 2. Mentre ha dato fugaci scorci del suo corpo nei film Alpha Dog e Chloe, si è mostrata in tutta la sua nuda bellezza solo quando ha interpretato Linda Lovelace nel biopic intitolato Lovelace.

Reese Witherspoon

Nonostante un caso di omonimia ingombrante, Twilight è anche un film drammatico del 1998, con Paul Newman, Gene Hackman, Susan Sarandon e James Garner e infine con Reese Witherspoon che per l’occasione si spoglia!

Portia de Rossi

Portia de Rossi è arrivata per la prima volta all’attenzione dell’America grazie alla sua partecipazione a Ally McBeal. Ha fatto il suo debutto come attrice nel film Sirens, dove interpreta una delle tante muse artistiche di Sam Neill e dove compare senza veli.

Melanie Lynskey

Molte persone probabilmente identificano Melanie Lynskey con il personaggio di Rose, la vicina psicotica di Due uomini e mezzo che era ossessionata dal personaggio di Charlie Sheen, ma Lynskey ha avuto una carriera di successo sia in televisione che al cinema. Il suo primo ruolo l’ha vista fare un bagno con Kate Winslet in Creature dal cielo del 1994.

Scarlett Johansson

Considerando quanti uomini stavano aspettando di vedere più di Scarlett Johansson sul grande schermo, è sorprendente come poche persone abbiano sentito parlare di Under the Skin. Il film ha guadagnato poco più di 2 milioni di dollari al debutto, nel 2013. Nel film la Johansson compare completamente nuda.

Helen Hunt

Helen Hunt fa l’attrice da quando aveva otto anni. Nonostante la lunga carriera e il grande numero di film, arriva al nudo integrale solo nel 2012, in The Session, film per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar di quell’anno.

Meg Ryan

Molti ricorderanno Meg Ryan come “It Girl” in 101 commedie romantiche alla fine degli anni ’80. Che si trattasse di Billy Crystal in Harry ti presento Sally o Tom Hanks in Insonnia d’amore o di C’è Posta per te, Ryan è stata l’attrice preferita di cui innamorarsi sullo schermo. In un film del 2003, In The Cut, Ryan, a 42 anni, si spoglia completamente per la prima volta e il ruolo rimane, non solo per il full frontal, uno dei suoi più memorabili.

Kelly Preston

Nel 1985, quando i film di Brat Pack, John Hughes e Teenage Hijinks erano tutti generi popolari, Kelly Preston è entrata in azione, partecipando a tre film consecutivi che non hanno richiesto i suoi vestiti. Erano 52 Pick-Up, Mischief e Secret Admirer.

Molly Ringwald

Era l’ultima ragazza della porta accanto che mescolava carineria, ironico senso dell’umorismo, intelligenza e quel po’ di carisma che ha fatto sì che ogni ragazzo desiderasse uscire con lei e che le ragazze volessero essere lei. Con film come Pretty in Pink e The Breakfast Club sul suo curriculum, non avrebbe mai potuto facilmente lavorare una volta diventata troppo grande per i ruoli da adolescente. Infatti la sua carriera non ha avuto un grande successo dopo l’adolescenza. Ma, nel 1995, è apparsa in topless per circa due secondi nel film Malicious.

Gwyneth Paltrow

Già apparsa brevemente nuda in Shakespeare in Love, Gwyneth Paltrow si è spogliata altre due volte. Prima a Sylvia dal 2003, dove ha interpretato la poetessa tormentata Sylvia Plath. In Thanks For Sharing del 2013, Paltrow apre la camicia mentre è alla finestra, rivelando il suo seno a Joaquin Phoenix, che guarda dal basso.