Uscite al cinema 04 Giugno 2010
Saw VI: dopo la morte dell’agente speciale Strahm e la scoperta della vera identità dell’assistente di Jigsaw, ossia il detective Hoffman, ora in Saw VI si giunge finalmente ad una conclusione. L’opera di Jigsaw non è ancora terminata, manca un ultimo tassello…
A Torino torna il Festival Cinemambiente
Il festival Cinemambiente rinnova
il suo appuntamento con Torino ma in una stagione diversa, dal 1 al
6 giugno, per evitare troppi affollamenti autunnali di festival nel
capoluogo subalpino.
Aiuto Vampiro: recensione del film
Sembra proprio che l’orda di film sui vampiri non voglia diminuire. Senza contare le numerosissime serie tv, pare che basti inserire qualche succhiasangue perché i produttori aprino il loro portafogli. Non c’è niente di male finché i prodotti sono perlomeno accettabili, ma non è questo il caso. Aiuto Vampiro (come sempre pessima scelta del titolo italiano) è una pellicola basata sui primi tre libri della “Saga di Darren Shan” dello scrittore inglese Darren o’Shaugnessey , un’epopea di grande successo composta da 12 libri.
In Aiuto Vampiro Darren e Stan sono due adolescenti amici per la pelle, ma molto diversi caratterialmente: mentre il primo è tranquillo e generoso, il secondo è solitario e ribelle, motivo per cui i genitori di Darren non vedono di buon occhio la loro amicizia e decidono di ostacolarla. Intanto in città arriva un circo dei freak, ed i due decidono di assistere allo spettacolo: non sanno che quella serata cambierà per sempre la loro vita.
Aiuto Vampiro, il film
Darren sarà ammaliato dal ragno velenoso del mago Larten Crepsley (in realtà un vampiro) e lo ruberà, il giorno dopo, a scuola, fuggito dalla gabbia, morderà l’amico Stan. Da qui in poi una serie di eventi porterà i due a far parte di due fazioni di vampiri, in lotta da secoli l’una contro l’altra. Alla fine entrambi diverranno non morti e acerrimi nemici.
Aiuto Vampiro punta senza dubbio ad un target adolescenziale, “deliziando” i telespettatori con i soliti clichè di questa nuova ondata vampiresca, ecco quindi il personaggio di Darren interpretato dall’evanescente Chris Massoglia, il classico belloccio tormentato che pur diventato vampiro non se la sente di bere sangue perché dentro di lui c’è ancora una parte umana. C’è poi l’amico Stan, che da studente ribelle diventa aguzzino e assassino nel giro di pochi giorni, soggiogato dai potenti poteri persuasivi dell’oscuro signore delle anime Mr. Tiny, acerrimo nemico del vampiro Crepsley.
Il tutto quindi scorre con pochissimi sussulti, tra cui lo spettacolo dei freak ben congeniato e divertente e una comunque buona prova di John C. Reilly nei panni del vampiro Crepsley. Non giova nemmeno aver condensato tre libri in un solo film, gli avvenimenti si susseguono fin troppo velocemente in un miscuglio di azione, fantasy e humor che non lascia spazio alla crescita dei personaggi, il tutto si riduce quindi nei dubbi di Darren, fino alla fine non convinto nel voler lasciare la normale vita terrena in favore di quella da freak.
E dire che leggendo la trama si sperava in qualcosa che desse una visione originale del mondo dei freak insieme ai vampiri, qui rappresentato anche dalla bella donna “barbuta” Salma Hayek e da un maldestro uomo serpente in vena di rock, ma il segno non viene colto neanche lontanamente. I sequel sono già in progettazione e la rappresentazione della saga è solo all’inizio, difficile fare peggio comunque, la speranza è quella che si migliorino almeno gli aspetti scenici e di combattimento, così da dare allo spettatore che non sia una ragazzina dagli ormoni impazziti, qualcosa di non banale da vedere.
I blogger prima dei distributori
Mossa a sorpresa della produzione del film DYLAN DOG che ha privilegiato il mondo di internet mostrando in anteprima il film, ormai praticamente pronto, ad alcuni blogger statunitensi lasciando in lista d’attesa le distribuzioni di tutto il mondo.
Brad Pitt lavora a The Imperfectionists
Brad Pitt ha deciso di portare sul grande schermo il romanzo di Tom Rachman “The Imperfectionists”, partecipando in prima persona alla produzione con la sua Plan B.
Giovani attrici per Anderson
Nonostante la Universal gli abbia tagliato i finanziamenti, Paul Thomas Anderson continua a lavorare sull’annunciato progetto di The Master, il film che racconterà dell’irresistibile ascesa di un’organizzazione religiosa nell’America degli anni Cinquanta vista attraverso gli occhi di un giovane adepto, braccio destro del leader, che inizierà a provare un crescente scetticismo.
Tornano i Tre Uomini con Selleck
Tom Selleck, attore divenuto famosissimo Magnum PI, ha dichiarato che ci sarà un terzo episodio della serie cominciata nel 1987 con Tre scapoli e un bebé e continuata tre anni dopo con Tre scapoli e una bimba.
Prime immagini di Coriolano
Per il suo debutto alla regia, l’attore inglese Ralph Fiennes ha deciso di cimentarsi con un grande classico di Shakespeare, da sempre una delle sue passioni fin dagli esordi teatrali.
X-Men – L’inizio (X-Men: First Class): riprese a settembre
X-Men – L’inizio (X-Men: First Class), il prequel sui mutanti della Marvel che vedrà Matthew Vaughn alla regia, verrà girato a partire da settembre a Londra. Intanto, il cast tecnico si arricchisce di nuovi nomi… conferma che sarà Ilan Eshkeri (Kick-Ass, Stardust) a comporre le musiche del film; inoltre Matthew Savage (Kick-Ass, Il Cavaliere Oscuro) è salito a bordo come “concept artist”, mentre e Rpin Suwannath (X-Men, X-Men 2) come “Supervisore Pre-visualizzazioni”: si occuperà quindi di pre-visualizzare (attraverso storyboard e animatic) le scene d’azione più complesse o quelle più ricche di effetti visivi.
Tutto quello che sappiamo su X-Men – L’inizio
Il film X-Men – L’inizio (X-Men: First Class), prequel della trilogia cinematografica dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men, X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
Nel cast di X-Men – L’inizio protagonisti Michael Fassbender, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Rose Byrne, Nicholas Hoult, January Jones, Oliver Platt, Kevin Bacon, Edi Gathegi, Lucas Till, Alex Gonzalez, Morgan Lily, Jason Flemyng, Caleb Landry Jones, Corey Johnson, Glenn Morshower, Matt Craven, Laurence Belcher, Bill Milner, Zoë Kravitz, Demetri Goritsas, James Remar, Rade Sherbedgia, Ray Wise.
X-Men – L’inizio (X-Men First Class) rappresenta l’inizio epico per la saga degli X-Men e rivela la storia degli eventi più importanti della saga stessa. Prima che il mondo conoscesse l’esistenza dei mutanti e che Charles Xavier e Erik Lensherr prendessero i nomi di Professor X e Magneto, vediamo due giovani ragazzi che scoprono i loro poteri per la prima volta. I due, che diventeranno nemici giurati, sono amici che lavorano insieme con altri mutanti (alcuni già conosciuti al pubblico, altri nuovi) per fermare l’Armageddon. Ma in questo percorso, tra di loro nasce un contrasto, che scatena l’eterna guerra tra la Confraternita di Magneto e gli X-Men del Professor X.
Anche Hermione invecchiata e nuove foto
Ecco anche Hermione invecchiata. Sono disponibili altre foto dal set londinese di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II. Gli attori appaiono invecchiati con il trucco, ma il risultato finale si avvarrà anche di un uso sapiente della tecnologia CGI.
Anche Hermione invecchiata
Ecco anche Hermione invecchiata. Sono disponibili altre foto dal set londinese di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II. Gli attori appaiono invecchiati con il trucco, ma il risultato finale si avvarrà anche di un uso sapiente della tecnologia CGI.
Kristen Stewart e Taylor Lautner a Roma
Ecco qualche dettaglio in più sull’evento Eclipse, l’incontro tra Kristen Stewart e Taylor Lautner con i fan che si terrà a Roma il 17 giugno prossimo all Auditorium della Conciliazione. La Eagle Pictures permetterà a oltre 1700 fan di partecipare di persona all’evento.
Questo il comunicato ufficiale:
E’ ufficiale. Giovedì 17 Giugno tantissimi twilighters da tutta italiana potranno incontrare gli attori principali della saga Twilight. La Eagle sta organizzando un mega evento presso l’ Auditorium della Conciliazione a Roma dove oltre 1.700 fan potranno assistere all’ incontro con Kristen Stewart e Taylor Lautner rispettivamente Bella e Jacob, i due protagonisti della saga più amata dai giovani di tutto il mondo. Per tale occasione verranno proiettati circa 10 minuti inediti del terzo episodio ECLIPSE che arriverà al cinema in ITALIA e in USA il 30 Giugno.
A seguire ci sarà un dibattito in cui i due giovani attori racconteranno la loro esperienza sul set e risponderanno alle domande dei più curiosi. Dopo il loro intervento partirà la Maratona Twilight con la proiezione dei primi 2 episodi della saga. I biglietti per partecipare alla Maratona Twilight saranno in vendita dalle 9.30 di sabato 5 Giugno presso la biglietteria ORBIS, Piazza dell’Esquilino, 37. I biglietti avranno un costo di 15 euro più i diritti di prevendita. Ciascuna persona potrà acquistare un massimo di 2 biglietti. Chi non riuscirà ad entrare avrà comunque la possibilità di incontrare Kristen Stewart e Taylor Lautner sul red carpet dell’ Auditorium dove tra l’altro sin dalle prime ore del pomeriggio verranno distribuiti gadgets del film.
L’evento sarà trasmesso in diretta e in esclusiva sul sito comingsoon.it e su canale Coming Soon Television.
Un reebot per Alias
E! Online riporta che la ABC è
attualmente in trattative con JJ Abrams per un reboot di una delle
prime serie da lui creata, Alias,
Mondiali di Calcio 2010 in 3D
E’ ufficiale: il circuito di sale cinematografiche The Space proietterà tutte le partite dei Mondiali di Calcio 2010 in 3D su 20 schermi cinematografici sparsi in giro per tutta l’Italia.
Peter Jackson a dirigere The Hobbit?
Dopo la notizia di ieri sull’abbandono del progetto da parte di Guillermo Del Toro, sono partite le voci su chi potrebbe sostituirlo alla guida della produzione di The Hobbit.
Il regista della trilogia de Il signore degli anelli, Peter Jackson, a detta del suo agente, non vorrebbe dirigere il prequel della fortunatissima saga, soprattutto a causa di altri impegni già presi. Allo stesso tempo però lo stesso agente ha dichiarato che Jackson farà di tutto per preservare l’investimento fatto dalla New Line e dalla Warner Bros. Dopo due anni di lavoro fatti insieme a del Toro, trovare un sostituto in tempi brevi appare molto complicato.
A questo punto Jackson potrebbe capitolare, tanto che al Dominion Post ha dichiarato: “Se dirigere il film è ciò che devo fare per proteggere l’investimento della Warner, è una soluzione che dovrò valutare. Anche se non credo che gli altri Studios mi libereranno dai contratti.”
Fonte:comingsoon
Peter Jackson a dirigere The Hobbit?
Dopo la clamorosa notizia di ieri sull’abbandono del progetto da parte di Guillermo Del Toro, sono immediatamente partite le voci su chi potrebbe sostituirlo alla guida della produzione di The Hobbit.
Cicutto risponde a Bondi
Non di informazione cinematografica nel senso stretto, ma pur sempre di cinema si tratta. Ecco la dichiarazione di Roberto Cicutto, Presidente di Cinecittà Luce, a seguio delle dichiarazioni del Ministro Bondi.
Box Office ITA: week end sotto tono
Weekend alquanto sottotono sul fronte degli incassi, con Sex and the City 2 che si impone in testa alla classifica, seguito da Prince of Persia e Robin Hood. Deludenti i risultati delle altre new entry.
Come prevedibile, Sex and the City 2 conquista il primo posto al botteghino italiano: il suo esordio non è tuttavia esaltante, considerando la cifra di 1,6 milioni di incasso, in un weekend che registra un’ulteriore diminuzione di presenze (la stagione estiva allontana gli italiani dal cinema…).
Scende dunque in seconda posizione Prince of Persia: Le sabbie del tempo: il film con Jake Gyllenhall ottiene 1 altro milione di euro per un totale di 3,7 milioni, un risultato ben al di sotto delle attese. Discorso analogo per Robin Hood che, dopo il grandioso esordio, scende ora sotto il milione: il kolossal di Ridley Scott ottiene infatti altri 802.000 euro, giungendo a 9 milioni totali.
The Final Destination 3D scende al quarto posto con altri 711.000 euro, arrivando a quota 2,2 milioni. Perde due posizioni La nostra vita, arrivato a 1,7 milioni totali con i 677.000 euro del suo secondo fine settimana: un risultato di poco superiore a quello del suo debutto, ma che delude rispetto all’attenzione mediatica riservata alla pellicola di Daniele Luchetti.
Risultati mediocri per le altre novità del fine settimana. The Road si piazza soltanto al sesto posto con 268.000 euro, seguito da La regina dei castelli di carta, l’ultimo capitolo tratto dalla trilogia di Stieg Larsson, che ottiene 217.000 euro. Una canzone per te si accontenta dell’ottavo posto con soli 132.000 euro.
Draquila – L’Italia che trema scende al nono posto, ottenendo altri 95.000 euro (totale: 1,4 milioni). Chiude la top10 Piacere, sono un po’ incinta, arrivato a 1,3 milioni con altri 92.000 euro. Da segnalare infine il risultato negativo di The Last Station: distribuito in sole 30 sale, il film per cui i protagonisti Christopher Plummer e Helen Mirren hanno ottenuto una nomination agli Oscar si è piazzato in tredicesima posizione con appena 30.000 euro.
Guillermo del Toro lascia la regia de Lo Hobbiy
Arriva una notizia drammatica, Guillermo del Toro ha abbandonato la direzione dello Hobbit a causa dei continui ritardi nel via libera alle riprese. Non sarà Peter Jackson a sostituirlo. Le sue parole di qualche giorno fa non nascondevano un senso di profonda frustrazione, e purtroppo per i fan questa notizia non è totalmente una sorpresa: Guillermo del Toro ha annunciato ufficialmente di lasciare la regia dello Hobbit, cui tuttavia continuerà a lavorare in qualità di co-sceneggiatore.
Ecco cosa ha scritto lui stesso a TheOneRing.net, il fansite per eccellenza dedicato alle saghe cinematografiche tolkieniane: Alla luce dei prolungati ritardi nel decidere quando dare inizio alle riprese dello Hobbit, sono costretto a prendere la decisione più difficile della mia vita. Dopo quasi due anni passati a vivere, respirare e progettare un mondo ricco come quello della Terra di Mezzo di Tolkien, devo, con profondo disappunto, abbandonare la regia di questi due meravigliosi film. Sono grato a Peter, Fran e Philippa Boyens, la New Line e la Warner Brothers e tutta la mia troupe in Nuova Zelanda. Ho avuto il privilegio di lavorare in uno dei paesi più grandiosi della Terra, con alcune delle migliori persone mai incontrate nella nostra arte, e la mia vita sarà diversa per sempre. Le benedizioni sono state numerose, ma le pressioni crescenti e i conflitti con altri progetti già programmati hanno sommerso il tempo originariamente previsto per il film. Come regista e co-sceneggiatore, auguro alla produzione la migliore fortuna, e sarò il primo in fila a vedere il film concluso. Rimango un alleato dei suoi realizzatori attuali e futuri, e supporterò totalmente una transizione dolce verso un nuovo regista.
Questo il commento del produttore esecutivo Peter Jackson, che per due anni ha scritto le due sceneggiature del film assieme a del Toro, a Fran Walsh e Philippa Boyens, e ne ha supervisionato la realizzazione:
Siamo molto tristi di vedere Guillermo andarsene, ma ci ha tenuti completamente informati e capiamo come il prolungarsi dei tempi di sviluppo di questi due film – a causa di ragioni al di là del controllo di chiunque – abbia compromesso il suo impegno nella realizzazione di altri progetti a lungo termine. Alla fine, Guillermo non era in grado di dedicare sei anni della sua vita a realizzare esclusivamente questi film in Nuova Zelanda, quando il suo impegno programmato era di tre anni. Guillermo è una delle menti creative più notevoli che abbia mai incontrato, ed è stata una gioia lavorare con lui. La visione di Guillermo è incastonata all’interno delle sceneggiature e dei progetti di questi due film, che hanno avuto la fortuna di essere stati benedetti da suo DNA creativo.
Quando nel 2008 venne affidata la regia del film a del Toro, il regista messicano era uno dei più richiesti a Hollywood, avendo peraltro appena firmato un accordo multi-film con la Universal Pictures. Nei mesi successivi del Toro annunciò il coinvolgimento in numerosi altri progetti, il che probabilmente ha reso insostenibili i continui rinvii dell’inizio delle riprese del film. I ritardi, come ormai sappiamo bene, sono causati dalla mancata possibilità di dare il via libera alla produzione da parte della MGM. E’ anche possibile che ci siano stati delle divergenze creative con la produzione nel decidere se girare o meno i film in stereoscopia 3D, anche se così fosse la voce girerebbe su siti come Deadline
Aggiunge Jackson: Guillermo sta co-sceneggiando Lo Hobbit con Philippa Boyens, Fran Walch e me stesso, e fortunatamente la nostra collaborazione dal punto di vista della sceneggiatura durerà ancora diversi mesi, finché gli script non saranno perfetti e rifiniti per le riprese. La New Line e la Warner Bros si riuniranno con noi questa settimana per assicurare una transizione priva di conseguenze nel momento in cui avremo trovato un nuovo regista. Non ci aspettiamo alcun ritardo o problema nell’attuale lavoro di pre-produzione dei film.
…da notare cone la MGM non venga citata da Jackson. La compagnia possiede parte dei diritti di distribuzione dei film (quelli internazionali, fuori dagli Stati Uniti) e a causa dei suoi problemi finanziari attualmente è in uno stato catatonico. Il corpo dirigente è stato impossibilitato a prendere decisioni, in quanto al momento comandano gli obbligazionisti: a metà luglio scadrà l’ennesimo rinvio del pagamento degli interessi, e a breve la compagnia dovrebbe decidere se vendere, far posto a nuovi investitori o andare in fallimento.
Nel frattempo, sul forum di TheOneRing.net lo sconforto è palpabile, e lo stesso del Toro ha lasciato due righe (come ha fatto spesso lungo tutti i due anni di pre-produzione del film) anticipando che entro la fine della settimana pubblicherà un post decisamente più completo riguardo i fatti che lo hanno portato verso questa difficile decisione:
Intendo pubblicare un post più lungo più avanti questa settimana. Oggi è un giorno nel quale sento di dover raccogliere le forze e meditare riguardo a tutte le cose passate, presenti e future. Tuttavia non volevo che la giornata finisse senza avervi lasciato due righe.
Compa – volevo essere l’Irving K della Terra di Mezzo, e i vostri consigli, in effetti, mi hanno sempre ispirato a fare bene questo lavoro. Buona parte degli aspetti visivi, dei progetti, della previsualizzazione, delle creature ecc dovrebbe sopravvivere fino al film finito, quindi sarà fantastico vederlo e credo che il regista giusto finirà per dirigere questo enorme progetto.
Scriverò due righe presto e vi ringrazio per tutta la gentilezza, il calore e la fiducia che mi avete dato.
E adesso chi dirigerà il film? Sono passati sei mesi da quando Sam Raimi ha lasciato Spider-Man 4, e sembra di rivivere gli stessi momenti. I fan sicuramente vedrebbero bene Peter Jackson alla regia, ma Deadline riporta le parole di Ken Kamins, il suo storico agente:
Peter ha e ha avuto obblighi e impegni verso altri film che rendono impossibile per lui dirigere Lo Hobbit al momento, anche se gli venisse offerto, cosa che non è avvenuta. Ho lavorato per assicurargli la regia di un altro film mentre Guillermo dirigeva Lo hobbit. Quello che i due hanno scritto nelle dichiarazioni va preso alla lettera. Detto questo, l’impegno di Peter e Fran verso Lo Hobbit è totale, e faranno ogni cosa necessaria a proteggere il franchise e gli investimenti fatti dalla New Line, dalla Warner e dalla MGM.
Del Toro lascia the Hobbit
Arriva una notizia drammatica, Guillermo del Toro ha abbandonato la direzione dello Hobbit a causa dei continui ritardi nel via libera alle riprese. Non sarà Peter Jackson a sostituirlo…
Addio al “ribelle” Dennis Hopper
L’attore e regista di Easy Rider se
n’è andato all’età di 74 anni
Era arrivata lo scorso maggio, come un fulmine a ciel sereno, la
dichiarazione ufficiale, che Dennis Hopper stava morendo. Il suo
avvocato aveva fatto sapere che per l’attore di Easy Rider non
c’era più nulla da fare e che il tumore alla prostata lo stava
portando via.
Emma Roberts in Scream 4
Dopo l’annuncio di qualche settimana fa che Ashley Greene, Lake Bell e Hayden Panettiere avrebbero fatto parte del cast di Scream 4, oggi c’è la conferma che un’altra giovane e bella attrice parteciperà al film di Craven: si tratta di Emma Roberts.
Data d’uscita per Sherlock Holmers 2
La Warner Bros. ha programmato l’uscita di Sherlock Holmes 2, il sequel del fortunato film uscito a natale 2009 con Robert Downey Jr., Jude Law e Rachel McAdams, a dicembre 2011. Dopo le recenti dichiarazioni di Joel Silver, è la Warner Bros. stessa a confermare che le riprese del sequel di Sherlock Holmes inizieranno molto presto.
Batman 3, Superman e the Flash
Conferme per Batman 3, Superman e the Flash. Il CEO della Warner Bros. Barry Meyer ha rivelato, durante una conferenza con gli investitori, i piani della compagnia riguardo ai progetti sviluppati assieme alla DC Entertainment e basati, ovviamente, sui fumetti della DC Comics.
Contestualizzando questo programma con la fine del franchise di Harry Potter (“il nostro team è pronto a quel momento”), Meyer ha ufficializzato che il 20 luglio 2012 uscirà il terzo Batman di Christopher Nolan e che a natale dello stesso anno vedremo il nuovo Superman (sempre supervisionato dal team di Nolan), proprio come rumoreggiato qualche tempo fa.
Non è tutto: il CEO ha spiegato che la compagnia sta per dare il via libera a un film su The Flash (da tempo si ipotizza che possa essere Greg Berlanti il regista), e che sono in via di sviluppo pellicole dedicate a Wonder Woman e Aquaman.
Attualmente la Warner sta lavorando a Lanterna Verde, diretto da Martin Campbell e in arrivo a luglio 2011: il film verrà riconvertito in 3D.
Fonte:badtaste
Uscite al cinema 28 Maggio 2010
Sex and the City 2: nonostante sia felicemente sposata e abbia pubblicato un libro di successo, Carrie Bradshaw non è felice, sente che nella sua vita manca qualcosa. Come lei anche le sue amiche si sentono insoddisfatte: Charlotte che dopo mille tentativi ora ha finalmente due bambini che però risultano essere molto più faticosi e complicati del previsto;
The Last Station: recensione del film con James McAvoy
The Last Station – Quando lo scrittore Lev Tolstoj decide di dare via tutti i suoi beni per affrontare l’ultimo periodo della sua vita secondo una nuova religione da lui stesso fondata, la Duchessa Sophia, fedele moglie e assistente di una vita, scatena la sua rabbia contro il marito e conro coloro che, secondo lei, stanno provando ad allontanarlo dalla sua vita e dal suo amore.
Da una premessa materialista (la perdita dei beni materiali) prende le mosse un dramma intimista, quello di Sophia, una sfolgorante Helen Mirren, una donna appassionata ed innamoratissima del proprio marito che vede scivolarle tra le dite tutta una vita costruita insieme a lui. Per quanto il romanzo originale di Parini, dal quale Hoffman ha tratto la sceneggiatura per il suo film, abbia come sottotitolo Gli Ultimi Giorni di Tolstoj, la grande protagonista della storia resta senza dubbio la Duchessa. La passione di una moglie che ha paura di pedere tutto si scatena contro coloro che sostengono la decisione di Tolstoj e pare per un attimo metterle contro anche il marito, che con assoluta atarassia conduce senza esitare la sua decisione di abbandonare ogni cosa terrena.
Nel 1910, nella tenuta dello scrittore Lev Tolstoj di Jasnaja Poljana, vicino a Mosca, arriva il giovane intellettuale Valentin Bulgakov, che viene assunto da Tolstoj come suo segretario personale. Da tempo lo scrittore russo si è avvicinato a una fede anarchico-cristiana e al credo non-violento ed ha abbracciato il vegetarianismo, arrivando a rinunciare alle sue ricchezze e al diritto d’autore sulle sue opere. Tutto questo ha innescato una lotta che coinvolge i suoi figli, l’amata moglie Sof’ja, che pur amando gelosamente il marito non ne accetta le decisioni, e Vladimir Čertkov, leader del movimento tolstoiano che s’ispira alle idee dello scrittore. Il giovane Valentin si ritrova nel mezzo di questa lotta, incapace di gestire gli avvenimenti. Per sottrarsi alle diatribe familiari Tolstoj lascia infine la propria residenza per recarsi in un luogo segreto dove continuare il suo lavoro indisturbato. Sof’ja, sentendosi abbandonata, tenta il suicidio. Durante il viaggio Tolstoj si ammala e troverà la morte vicino alla stazione ferroviaria di Astapovo, dove Sof’ja lo raggiunge per vederlo un’ultima volta.
La recensione di The Last Station con James McAvoy
Pur se tacciato di immobilità, The Last Station trova in questo fortissimo moto dell’animo il suo ritmo che sembra latitare da un punto di vista narrativo, conferendo al racconto per immagini una potenza espressiva da addebitare non solo alla già citata performance della Mirren, ma anche a tutto il cast: Christopher Plummer, Paul Giamatti e James McAvoy assolutamente superbi nelle loro interpretazioni.
Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma, The Last Station, valso ad Helen Mirren il Marc’Aurelio per la miglior interpretazione femminile e una nomination all’Oscar (ricevuta anche dal collega Plummer), uscirà nelle sale italiane il 28 maggio.
Un thriller per Christian Bale
In attesa di conoscere il suo destino da uomo pipistrello per il terzo Batman di Christopher Nolan, Christian Bale ha accettato di interpretare il thriller The Revenant.