Home Blog Pagina 826

Silence: trailer del film di Martin Scorsese

0
Silence: trailer del film di Martin Scorsese

La Paramount Pictures ha pubblicato il primo trailer di Silence, il film di Martin Scorsese con protagonista Andrew Garfield e Liam Neeson.

Il trailer di Silence

Di seguito sono state pubblicate anche alcune foto dal film e il primo intenso poster.

silence-1 silence-2 silence-3 silence-poster

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: IndieWire

Silence: tragedia sul set di Martin Scorsese

0
Silence: tragedia sul set di Martin Scorsese

Un operaio taiwanese è morto in un incidente sul set di Silence, il prossimo film di Martin Scorsese. Nell’incidente sono rimasti feriti altri due operai.

L’incidente si è verificato intorno alle 10 del mattino, ora locale, quando delle impalcature temporanee in legno sono cadute al Chinese Culture and Movie Center di Taipei.

L’operai è morto dopo l’arrivo in ospedale, mentre la gravità dei danni subiti dagli altri due operai è per adesso sconosciuta. Il set del film era in avanzato stato di costruzione,con le riprese che sarebbero cominciate da li a qualche giorno. Non sappiamo adesso se la produzione subirà dei ritardi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe e Liam Neeson.

Silence: tante suggestive immagini dal film di Martin Scorsese

0

Arriverà in Italia il prossimo 12 gennaio Silence, di Martin Scorsese, film dalla lunga produzione che ha per protagonisti Andrew Garfield (The Social Network), Adam Driver (Star Wars il Risveglio della Forza) e Liam Neeson (Schindler’s List). Di seguito tante nuove e suggestive immagini dal film: [nggallery id=3076]

Guarda il trailer di Silence

CORRELATI:

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: CS

Silence: recensione del film di Martin Scorsese

Silence: recensione del film di Martin Scorsese

Dalla croce alla croce, Martin Scorsese si riconcilia con il simbolo della religione cristiana trent’anni dopo le provocazioni allucinatorie de L’ultima tentazione di Cristo: un paesaggio arido di polvere e secchezza faceva allora da ultimo orizzonte; oggi, in Silence (progetto fortemente voluto dal regista americano) l’uomo condannato a morte giace legato al legno, rivolto verso il mare.

Onde altissime d’acqua salata lo schiaffeggiano, gli tolgono il respiro, ma non la fede; perché in quell’atto spietato egli ritrova il primo incontro con Dio, il sacramento del battesimo, l’inizio di una nuova vita. Siamo nella prima metà del diciassettesimo secolo e le potenze europee come Olanda, Inghilterra, Spagna e Portogallo navigano sulle rotte orientali per conquistare, colonizzare, convertire. Spesso sinonimi tra loro, soprattutto quando a dettarli è un credo religioso, sono tre verbi che in Silence ridondano come il tambureggiare delle mani su una superficie, proprio a indicare un monito che non si deve, e non si può trascurare.

SilenceSilence – la fede come arma e missione

Quando due padri gesuiti portoghesi, interpretati nel film da Andrew Garfield e Adam Driver, vengono inviati in Giappone sulla strada percorsa dal loro mentore scomparso (Liam Neeson), la voce narrante li definisce in tre parole, tanto affilate e pericolose come il taglio della carta sulle dita, “army of two” “un esercito di due”. Esercito, perché i missionari di pace sono militari della fede, esercito perché è attraverso l’esercizio e la pratica cristiana che si conquista la mente, ancor prima che la terra, dei popoli lontani. D’altronde tutti ambiscono a diventare immagine eterna, a osservare il mondo dalla stessa altezza di Dio (come suggerisce splendidamente la posizione della macchina da presa di Scorsese), e per farlo è necessario il gesto della preghiera, il vero grande inganno del cristianesimo: preghiamo, parliamo a un’entità evanescente in cerca di risposte, con la promessa della salvezza. Un inganno “rivelato” dal cinema stesso attraverso un lungo e doloroso percorso esistenziale, quello di padre Rodriguez, ma anche dello spettatore, nelle camere oscure della fede, tra luci e ombre dell’anima.

Silence

Silence – la riflessione di Scorsese a 30 anni da L’ultima tentazione di Cristo

Diversamente provocatorio ma ugualmente ancorato al dilemma dell’umanità (chi siamo? in cosa crediamo?), Silence prosegue un discorso iniziato con L’ultima tentazione di Cristo con nuove consapevolezze, forse più mature per l’età e per lo sguardo completo del suo regista. Discreto, quando si pone al lato della storia, violento e spietato quando affonda il giudizio morale, eppure sempre a favore dello spettacolo cinematografico, della bellezza dell’immagine, qui sottolineata dalla fotografia di Rodrigo Prieto, dalle inquadrature nascoste dal fumo; un incenso che stordisce celando quella verità su cui ognuno, prima o poi, torna a riflettere.

Come il personaggio di Garfield che specchiandosi nelle acque di un ruscello vede il riflesso di se stesso che si fonde con quello di Gesù, uomo tra gli uomini, giunge in luoghi ostili, viene perseguitato, sfida le tentazioni come il Cristo nel deserto, e infine, contemplando il silenzio, scopre di essere egli in persona la verità, la risposta a tutte le domande. Trovare Dio è trovare se stessi? Siamo forse noi stessi la fonte di ogni cosa, benessere, sofferenza? Chi abbiamo pregato finora?

Silence: prima clip dal film di Martin Scorsese

0
Silence: prima clip dal film di Martin Scorsese

Grazie a Variety abbiamo la possibilità di vedere la prima clip originale di Silence, il nuovo e attesissimo film di Martin Scorsese che arriverà in Italia all’inizio del 2017 e che vede protagonisti Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver.

Silence trailer del film di Martin Scorsese

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Correlati:

Fonte: Variety

Silence: Martin Scorsese potrebbe portare il film a Cannes 2016

0
Silence: Martin Scorsese potrebbe portare il film a Cannes 2016

Martin Scorsese è ormai da tempo al lavoro su Silence, pellicola basata sul romanzo di Shusaku Endo, con protagonisti Andrew GarfieldLiam Neeson ed Adam Driver, tuttavia ancora, sino ad oggi, non era stata fatta alcuna previsioni di rilascio della pellicola.

Ebbene a rompere il silenzio ci ha pensato il produttore Gaston Pavlovich che si è detto speranzoso di un debutto del film al Festival di Cannes 2016.

Secondo il produttore, infatti, Scorsese è giunto a metà del processo di editing, motivo che gli rende impossibile sbilanciarsi su una durata effettiva della pellicola che, tuttavia, potrebbe aggirarsi attorno alle 2 ore e 10 minuti. In merito alla release di Silence si spera possa aver luogo nel corso della seconda metà del 2016 per così approdare al Festival di Cannes.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: Collider

Silence: Liam Neeson per Martin Scorsese

0

Silence-Liam NeesonL’attore Liam Neeson è entrato a far parte de cast del prossimo atteso film di Martin Scorsese, Silence. A riportare la notizia è stato il noto sito Deadline, secondo il quale l’attore si aggiunge ai già confermati Andrew Garfield e Ken Watanabe.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17 ° secolo e segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo .

Silence nell’ultimo periodo ha subito grossi ritardi in seguito ad una disputa legale con il produttore Vittorio Cecchi Gori, secondo il quale deteneva un accordo con Scorsese per dirige il film, lo stesso Cecchi Gori figura ancora tra i produttori della pellicola. La produzione del film dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno in Taiwan.

Nel 2014 vedremo Liam Neeson in molte pellicole tra cui The Lego Movie, in cui presta la sua voce, nell’ultimo film del regista  UnknownJaume Collet-Serra dal titolo No-Stop. Sarà anche nella commedia irriverente di Seth MacFarlane Un Milione di Modi per Morire nel West  al fianco di Charlize Theron.

 

Silence: la trama, il cast e la storia vera dietro il film di Martin Scorsese

Quella di Silence (qui la recensione), film diretto dal premio Oscar Martin Scorsese, è una lavorazione sofferta e durata circa 26 anni. Si tratta di un progetto estremamente personale a tematica spirituale, come lo sono stati Kundun e L’ultima tentazione di Cristo. Ed è proprio dopo l’uscita nel 1988 di quest’ultimo film che il cineasta viene invitato da Paul Moore, vescovo della Chiesa Episcopale di New York, a leggere il romanzo dello scrittore giapponese Shūsaku Endō Silence. Un libro che avrà una fortissima influenza sul regista, che riconobbe nelle tematiche trattate molte di quelle care a lui e al suo cinema, dal mistero al tormento della fede.

Pubblicato nel 1966, il libro racconta il drammatico viaggio in Giappone all’inizio del XVII secolo di due padri gesuiti portoghesi. Questi sono alla ricerca del loro mentore, il quale sembra aver rinnegato Dio a seguito delle persecuzioni nei confronti dei cristiani in atto nel paese. Una storia di apostasia che racchiude valori universali e sempre attuali. La complessità di un tale materiale narrativo, però, ha richiesto anni a Scorsese e al fidato Jay Cocks per scrivere una sceneggiatura convincente. A causa anche di dispute legali, il progetto tarda ad essere realizzato. Nel 2014, però, la sua produzione ha finalmente inizio.

Dopo innumerevoli ostacoli, il film riesce infine ad arrivare in sala. Qui si rivela però una delle pellicole di minor successo commerciale per Scorsese. A fronte di un budget di circa 46 milioni, il film ne incassa soltanto 23 a livello mondiale, di cui 7 nei soli Stati Uniti. Nonostante tale scarso risultato, Silence ha guadagnato un’aura speciale, affermandosi come un film complesso ma ricco di fascino. Come molte opere del regista, anche questo nuovo lungometraggio trova poi rivalsa con il tempo, dimostrando la grande capacità di Scorsese di muoversi in territori impervi, suscitando domande e riflessioni capaci di comunicare con l’animo di ogni spettatore.

Silence: la trama del film

La storia ha inizio nel 1633, quando due giovani gesuiti portoghesi, Sebastião Rodrigues e Francisco Garupe, vengono informati che il loro confessore Cristóvão Ferreira, missionario in Giappone, è stato vittima di torture e ha scelto la strada dell’apostasia rinunciando a Dio. I due non riescono a credere alla notizia, e per scoprire la verità decidono in intraprendere un viaggio alla ricerca del loro mentore. Giunti infine sul suolo giapponese, i due si ritrovano a doversi confrontare con una realtà inaspettata. Qui si imbattono infatti in comunità di contadini cristiani, i quali sono però costretti a praticare in segreto la loro fede. In Giappone, scopriranno a loro spese i due gesuiti, sono previste severe torture per coloro che praticano tale credo.

Ben presto i due si imbatteranno nelle autorità del luogo, in continua ricerca di cristiani da crocifiggere o bruciare vivi. Per loro ha così inizio un percorso ricco di pericoli e segreti, durante il quale saranno chiamati a mettere alla prova la loro fede in un Dio che appare ora più silenzioso che mai. Gli orrori a cui vengono sottoposti mirano continuamente a spezzare la loro integrità morale, ma il desiderio di ritrovare Ferreira sembra essere più forte di ogni tortura. Traditi e venduti come prigionieri, Sebastião e Francisco si ritrovano a vivere una vera e propria via crucis, attraverso un paese che mira in modo inequivocabile ad evitare il diffondersi di quella religione considerata pericolosa.

silence

Silence: il cast del film

Come sempre per i suoi film, anche in questo caso Scorsese si è avvalso di celebri attori per poter dar vita ai suoi complessi e imperfetti personaggi. Originariamente il ruolo dei due gesuiti e quello del loro mentore erano stati affidati agli attori Benicio del Toro, Gael Garcia Bernal e Daniel Day-Lewis. Per via del prolungarsi dei tempi di pre-produzione, i tre finiranno però con l’abbandonare il progetto, impegnandosi in altri film. Scorsese affidò allora il ruolo del protagonista Sebastião Rodrigues all’attore Andrew Garfield e quello di Francisco Garupe ad Adam Driver. Per prepararsi ai loro ruoli, i due si recarono in un convento gesuita in Galles per un ritiro religioso di una settimana. Qui non parlarono mai per tutto il tempo della loro permanenza, sviluppando la spiritualità loro necessaria.

I due lavorarono anche in vista di una trasformazione fisica. Un anno prima delle riprese del film iniziarono a lasciarsi crescere barba e capelli, così da ottenere un look diverso dal solito. Garfield, inoltre, si sottopose ad un duro processo di dimagrimento, così da ottenere un aspetto più gracile e sofferente. Perse infatti ben 13 chili prima delle riprese del film, per poi perderne altri 9 nel corso di queste. Nel ruolo di Cristóvão Ferreira vi è invece l’attore Liam Neeson. Questi non compare se non verso la fine del film, lasciando però il segno. Anche Neeson infatti si preparò a lungo per la parte, studiando quanto più possibile l’argomento, il contesto e il ruolo dei gesuiti. Nel film sono poi presenti numerosi attori giapponesi. I più memorabili tra questi sono Yōsuke Kubozuka, nei panni della guida Kichijiro, e Shin’ya Tsukamoto, nel ruolo di Mokichi.

Silence: la vera storia dietro al film

Il romanzo scritto da Endō, e su cui il film si basa, narra delle persecuzioni subite dai cristiani in Giappone durante il periodo Tokugawa, il quale ha avuto luogo nel corso del XVII secolo. Tali eventi ebbero realmente luogo nel paese, e lo scrittore parte da questi per scrivere una storia originale ma molto fedele allo svolgersi di tali atrocità. In particolare, egli si è basato sulla vita dei due veri gesuiti che andarono incontro alle persecuzioni. Questi sono Cristóvão Ferreira e l’italiano Giuseppe Chiara. Mentre del primo è stato mantenuto il vero nome, il secondo è invece stato adattato nel portoghese Sebastião Rodrigues. Ferreira, vissuto tra il 1580 e il 1650, divenne noto come uno dei maggiori “sacerdoti caduti”. Dopo essere stato torturato per ore, egli abiurò la fede cristiana. Assunse a quel punto un nome giapponese e visse in quella terra fino alla fine dei suoi giorni.

Chiara, invece, visse dal 1602 al 1685. Come viene mostrato anche nel film, egli venne inviato in Giappone con il tentativo di ritrovare Ferreira e convincerlo a tornare sui suoi passi. Qui il gesuita si scontrò però a sua volta con le torture in atto nel paese. Alla fine, anche lui dopo poco rinnegò la fede cristiana, rimanendo a vivere in Giappone. Qui sposò una donna del luogo, assumendo il nome e lo status di samurai del defunto marito di lei. Terminò i suoi giorni in Giappone soltanto con il sopraggiungere della morte, all’età di 83 anni. Compiendo ricerche su queste due personalità, Endō ebbe modo di costruire quello che è definito il suo romanzo migliore. Una testimonianza cruda e sincera di un periodo difficile per il cristianesimo e i suoi missionari.

Silence cast

Silence: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Silence è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Tim Vision. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione per martedì 23 agosto alle ore 23:35 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryExtra

Silence: la Paramount distribuirà il film di Martin Scorsese

0
Silence: la Paramount distribuirà il film di Martin Scorsese

Come riportato da Deadline, sarà la Paramount a distribuire il prossimo film di Martin Scorsese, dal titolo Silence. Anche se la notizia non è ancora ufficiale, la Paramount avrebbe intenzione di distribuire la pellicola a novembre del 2015 (giusto in tempo, probabilmente, per la corsa agli Oscar 2016).

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe e Liam Neeson.

Fonte

Silence: il trailer italiano del film di Martin Scorsese

0
Silence: il trailer italiano del film di Martin Scorsese

La 01Distribution ha diffuso il trailer italiano di Silence, il nuovo film di Martin Scorsese in arrivo in Italia il prossimo 12 gennaio 2017. Protagonisti del film sono Andrew Garfield (The Social Network), Adam Driver (Star Wars il Risveglio della Forza) e Liam Neeson (Schindler’s List).

Ecco il trailer italiano di Silence

CORRELATI:

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Silence: il sofferto film di Martin Scorsese in sala

Una lavorazione sofferta, durata almeno 26 anni, quella di Silence di Martin Scorsese che torna alla regia con un progetto personale a tematica spirituale, come lo sono stati Kundun e L’ultima tentazione di Cristo. Ed è proprio dopo l’uscita nel 1988 di questo film, duramente contestato dal Vaticano e dai cristiani conservatori, che il cineasta viene invitato da Paul Moore, vescovo della Chiesa Episcopale di New York, a leggere il romanzo dello scrittore giapponese Shūsaku Endō Silence.

Pubblicato nel 1966, il libro racconta il drammatico viaggio in Giappone all’inizio del XVII secolo di due padri gesuiti portoghesi, Sebastião Rodrigues e Francisco Garrpe, che decidono di scoprire cosa è successo al loro mentore, padre Cristóvão Ferreira, dopo aver saputo che l’uomo ha rinnegato Dio. In Giappone affronteranno le violenze e le ripercussioni fisiche, psicologiche e spirituali della persecuzione dello Shogunato Tokugawa nei confronti dei missionari cattolici e della popolazione convertita.

Questa storia non poteva che toccare Martin Scorsese, interessato a indagare la natura, il mistero e anche il tormento della fede, e attratto dal concetto di apostasia (il ripudio del proprio credo religioso). La strada per trasportare sul grande schermo Silence è, però, impervia.

Silence – leggi la recensione del film

silence film al cinemaLa gestazione del film è travagliata per motivi artistici – Scorsese e il collaboratore Jay Cocks faticano a scrivere una sceneggiatura convincente – ma soprattutto per motivi legali ed economici. I diritti di sfruttamento del romanzo sono acquistati nel 1990 dal gruppo Cecchi Gori per il cineasta, che doveva dirigere l’adattamento dopo Kundun, nel 1997, e che invece rimanda il film per girare altri progetti, accettando di pagare penali salate.

Dopo la querela della Cecchi Gori Pictures nel 2012, le parti trovano un accordo sui diritti nel 2014 e il film può finalmente essere realizzato, grazie anche al reclutamento di finanziatori e alla Paramount che diventa il distributore americano.

Costato circa 50 milioni di dollari, Silence entra in produzione nel 2015 a Taiwan per contenere i costi. Se la lavorazione è subito funestata da un incidente sul set, che causa un morto e due feriti, le riprese sono complicate dal clima tropicale e persino da un terremoto. Benicio del Toro, Daniel Day Lewis e Gael Garcia Bernal dovevano essere originariamente i protagonisti, ma sono infine Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson a interpretare rispettivamente padre Rodrigues, Garrpe e Ferreira, perdendo peso e facendo gli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola.

L’incontro di Scorsese con Papa Francesco a fine novembre e l’anteprima di Silence in Vaticano per alcuni sacerdoti della Compagnia di Gesù paiono aver dato la benedizione al film, che ha superato innumerevoli ostacoli per arrivare al pubblico. E questo, comunque vada, è già un successo.

Silence: il secondo trailer del film di Martin Scorsese

0
Silence: il secondo trailer del film di Martin Scorsese

La pagina Facebook Silence Movie ha diffuso il secondo trailer del film diretto da Martin Scorsese e con protagonisti Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson.

Il secondo trailer di Silence

CORRELATI:

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Silence: ecco la durata del nuovo film di Martin Scorsese

0
Silence: ecco la durata del nuovo film di Martin Scorsese

Si era già parlato in precedenza della possibile durata di Silence, il nuovo film di Martin Scorsese che uscirà il prossimo 23 dicembre negli Usa per una release limitata Oscar-friendly. Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Adesso però Deadline annuncia che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence durerà 2 ore e 39 minuti

The Wolf of Wall Street mantiene quindi il primato di film più lungo di Martin Scorsese (esattamente 3 ore) seguito da Casino (2:58 minuti).

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: ScreenRant

Silence: Andrew Garfield nella prima foto del film di Martin Scorsese

0

Arriva da EW la prima foto ufficiale di Andrew Garfield nel nuovo atteso film di Martin ScorseseSilence e tratto dal romanzo del 1966 scritto da Shosaku Endo.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: Variety

Silence: Adam Driver per Martin Scorsese

0
Silence: Adam Driver per Martin Scorsese

A distanza di otto mesi dall’ultima notizia giuntaci riguardo il cast di Silence, un nuovo tassello si aggiunge al prossimo film di Martin Scorsese, reduce dal recente The Wolf of Wall Street.

Secondo notizie dell’ultima ora, Adam Driver, attore californiano interprete a fianco di Daniel Radcliffe di The F Word e recentemente congedatosi dalla nota serie TV Girls, rivestirà un ruolo principale all’interno del prossimo film firmato Scorsese.

Al suo fianco confermatissimi sono Andrew Garfield (attualmente al lavoro sul set di The Amazing Spiderman 2) e Ken Watanabe.

Silence rappresenta un vecchio pallino ed un desiderio sinora irrealizzato per il regista statunitense che, da anni, è intenzionato a realizzare una trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo dello scrittore nipponico Shusaku Endo.

Vi ricordiamo che Silence sarà ambientato nel Giappone del diciassettesimo secolo, periodo in cui una delegazione di preti gesuiti (fra i quali Andrew Garfield) giungeranno nell’arcipelago asiatico per investigare circa le accuse di persecuzione religiosa. Ken Watanabe interpreterà il traduttore che accompagnerà i preti nel corso del loro viaggio.

Fonte: Collider

Silence di Martin Scorsese: i primi commenti on line

0
Silence di Martin Scorsese: i primi commenti on line

Anche se ci ha fatto aspettare parecchio, Martin Scorsese è tornato con il suo ambizioso Silence, film in cui dirige Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver, tra gli altri. I primi commenti che arrivano dagli USA sono lusinghieri ma anche molto duri. Eccone alcuni collezionati da The Playlist:

È assolutamente mozzafiato. Merita di essere paragonato ai capolavori di Ingmar Bergman. Un vero e proprio film sulla fede sotto attacco.

Silence di Scorsese è frustrante.

Andrew Garfield è straordinario nel declinare la volontà di non perdere la fede.

Ho visto Silence due volte oggi. La prima volta ero assorbito, impressionato e commosso. La seconda ero in lacrime. Uno dei più grandi film di Scorsese.

Silence è sia una tortura che un affascinante studio sulla fede in tutte le sue forme.

Silence trailer del film di Martin Scorsese

Il film, dalla produzione turbolenta doveva essere la pallicola più lunga della produzione di Scorsese, sfociando nelle tre ore. Deadline ha però annunciato che il film sarà lungo 2 ore e 39 minuti, una durata comunque considerevole ma negli standard dei grandi film storici protagonisti in genere della stagione dei premi.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Correlati:

  • Ecco la durata del nuovo film di Martin Scorsese
  • Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita favorevole agli Oscar

Fonte: The Playlist

Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita?

0
Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita?

Silence Liam NeesonAnche se le riprese sono terminate da quasi un anno, non si è più sentito parlare di Silence, prossimo film di Martin Scorsese. Il progetto però potrebbe avere adesso una data d’uscita nel Regno Unito. Sacondo lo Screendaily.com, la Paramount avrebbe fissato una data a novembre prossimo, in attesa di scoprire se Martin porterà il film a uno dei prossimi festival internazionali. Con l’esclusione di Cannes, dove 40 anni fa trionfò con Taxi Driver, il regista potrebbe presentare a settembre il film a Venezia o Toronto.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita favorevole agli Oscar

0

Finalmente il Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita ufficiale: il 23 dicembre 2016. La data è molto interessante in quanto colloca il film nel cuore della season premiere, o meglio nel periodo propizio alle uscite al cinema di quei film che poi verranno considerati maggiormente per le nomination agli Oscar.

L’uscita del 23 dicembre sarà una release limitata, che verrà poi ampliata a gennaio. Il film sarà però di fronte a una concorrenza spietata. Arrivano al cinema negli Usa il 21 dicembre film del calibro di Sing, nuovo musical d’animazione, Assassin’s Creed, adattamento del videogioco omonimo con protagonista Michael Fassbender, Passengers, sci-fi con Chris Pratt e Jennifer Lawrence.

Dopo una lunga “storia d’amore non corrisposta” con gli Oscar, Martin Scorsese ha conquistato il suo primo Academy Award per la regia nel 2006 con The Departed.

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte: Variety

Silence di Martin Scorsese durerà più di tre ore?

0
Silence di Martin Scorsese durerà più di tre ore?

Silence-Liam-NeesonNon è un dato certo, ma rispecchierebbe senza dubbio la lunghissima gestazione del film. Silence, ormai leggendario progetto di Martin Scorsese con Liam Neeson e Andrew Garfield, potrebbe essere lungo oltre tre ore, diventando così il film più lungo del cineasta americano. Si parla per l’esattezza di 3 ore e 15 minuti.

Ricordiamo che la lunghezza di un film non deve soddisfare soltanto il regista, ma anche la produzione e la distribuzione. Nel caso di Scorsese, ad esempio, si ricorda la versione originale di Gangs of New York, che andava oltre le tre ore e mezza e che fu tagliata a 2 ore e 47 minuti per intercessione della Weinstein che distribuiva il film.

Silence di Martin Scorsese ha una data d’uscita?

Potrebbe essere quindi plausibile che la Paramount Pictures voglia accorciare il film per renderlo più vendibile alle sale.

Se il minutaggio dovesse rimanere intatto, Silence sarebbe il film più lungo di Scorsese, dopo The Wolf of Wall Street (esattamente 3 ore) e Casino (2:58 minuti).

Silence è basato sul romanzo di Shusaku Endo (adattato per lo schermo da Jay Cocks) ed è ambientato nel 17° secolo: segue la storia di due sacerdoti gesuiti mentre affrontano violenze e persecuzioni quando viaggiano in Giappone per individuare il loro mentore e per diffondere il vangelo del cristianesimo. Il cast del film include Andrew Garfield, Ken Watanabe, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.

Fonte

Sigourney Weaver: a James Cameron piaceva il progetto di Alien 5

0
Sigourney Weaver: a James Cameron piaceva il progetto di Alien 5

Secondo Sigourney Weaver, James Cameron era un fan del progetto di Alien 5 messo a punto da Neil Blomkamp. I piani del regista per il sequel sono stati poi cancellati, ma non è mai mancato loro il sostegno del regista di Aliens e quindi sembra plausibile che l’attrice e il regista possano ancora sostenere quella visione e contribuire a portarla sullo schermo.

Nel 2015, Blomkamp, noto principalmente per il bellissimo District 9, fu incaricato dalla Fox di lavorare a un Alien 5. Il film sarebbe stato un sequel diretto di Aliens di Cameron, e non avrebbe tenuto in considerazione i fatti accaduti nel capitolo tre e quattro. Per il resto, non si sapeva molto della trama del film, a parte qualche concept art diffuso in rete (che potete vedere qui).

Sigourney Weaver sembra ancora interessata al progetto e durante un’intervista con THR, ha discusso di quanto le sia piaciuto lavorare con Blomkamp a Humandroid e di quanto le piacerebbe poi lavorare di nuovo con il regista.

Anche Cameron era eccitato all’idea del sequel proposto da Blomkamp, considerandola una buona continuazione per il suo Aliens, a sua volta sequel dell’originale di Ridley Scott. Ecco cosa ha detto a The Hollywood Reporter:

“Abbiamo quasi iniziato a lavorarci quando ero con James Cameron. Ma quando arrivò il momento giusto per la Fox, Neill aveva in cantiere così tanti lavori che dovevamo aspettare. Ora sono impegnata a lavorare ad Avatar 4 e 5. Mi piace lavorare con Neill e penso che farebbe un lavoro fantastico, e James Cameron pensa davvero che sia una grande idea, quindi non si sa mai. In questo momento, penso che Neill stia lavorando a tre progetti contemporaneamente.”

Molti fan saranno contrari all’idea di Neill Blomkamp, tuttavia ora che le proprietà Fox passeranno alla Disney, sarà interessante copire come la Casa di Topolino gestirà questi franchise che si troverà a “possedere”.

Sigourney Weaver: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Sigourney Weaver: 10 cose che non sai sull’attrice

Sigourney Weaver è una di quelle attrici che ha saputo farsi valere nel mondo del cinema e che ha regalato al mondo delle interpretazioni memorabili ed uniche, grazie alle quali ha dimostrato in particolare la forza di personaggi femminili fino a quel momento poco trattati al cinema. Il suo passato non è stato facile, ma l’attrice americana ha sempre lavorato duramente, fronteggiando i pregiudizi e le convenzioni, per costruirsi una carriera solida e per arrivare dove è ora.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Sigourney Weaver.

Sigourney Weaver: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera di Sigourney Weaver ha inizio con film quali Io e Annie (1977), Madman (1978) e Alien (1979) di Ridley Scott, che la rende subito una celebrità. In seguito recita in Uno scomodo testimone (1981), Un anno vissuto pericolosamente (1982), Ghostbusters  (1984), con Bill Murray, Aliens – Scontro finale (1986), di James Cameron, Un donna in carriera (1988), Ghostbusters II (1989) ed Alien3 (1992). Durante gli anni ’90, recita in Dave – Presidente per un giorno (1993), Copycat – Omicidi in serie (1995), Tempesta di ghiaccio (1997), di Ang Lee, Alien – La clonazione (1997) e Galaxy Quest (1999), mentre negli anni Duemila lavora in Una spia per caso (2000), The Village (2004), con Joaquin Phoenix, The Girl in the Park (2007) e Avatar (2009). Tra i suoi ultimi film, vi sono Quella casa nel bosco (2011), La fredda luce del giorno (2012), Exodus – Dei e re (2014), Humandroid (2015), Nemesi (2016) e Sette minuti dopo la mezzanotte (2016).

2. Sigourney Weaver è anche doppiatrice e produttrice. Nel corso della sua carriera, Sigourney Weaver si è cimentata in diversi ambiti del cinema, vestendo i panni della doppiatrice e della produttrice. Come doppiatrice, infatti, ha lavorato al doppiaggio dei film d’animazione come Cenerentola e gli 007 nani (2006), WALL•E (2008), Le avventure del topino Despereraux (2008) e Alla ricerca di Dory (2016). In quanto produttrice, invece, la Weaver ha co-prodotto i film Alien3 e Alien – La clonazione, rispettivamente il terzo e il quarto capitolo della saga.

Sigourney Weaver altezza

Sigourney Weaver altezza

3. Sigourney Weaver è un gigante. Se c’è qualcosa da riconoscere a Sigourney Weaver, è proprio l’altezza che l’ha resa un vero e proprio gigante in quel di Hollywood. Infatti, l’attrice americana è alta ben 182 centimetri. Se con queste misure la Weaver ha letteralmente svettato in confronto alla maggior parte dei suoi colleghi di set, ciò le ha comunque permesso di realizzare una carriera nel mondo della recitazione più che solida.

4. Sigourney Weaver ha fatto di un “difetto” la sua virtù. Sigourney Weaver ha raccontato in diverse interviste tutte le problematiche che ha dovuto affrontare a causa della sua altezza. Dalla scuola, in cui veniva presa in giro perché già adolescente era alta un metro e ottanta, a quando veniva guardata male da produttori di film o le venivano dati ruoli da prostituta o da maschio. Eppure, di quello che sembrava essere un difetto, la Weaver ha saputo farne una virtù, grazie anche all’aiuto di Ridley Scott e James Cameron che rifiutano le convenzioni, dando il via ad una schiera di donne guerriere che hanno fatto la storia del cinema.

Sigourney Weaver nella saga di Alien

 

5. Sigourney Weaver ha amato girare il primo Alien. In diverse interviste, Sigourney Weaver ha sempre detto di aver amato molto girare Alien, perchè era libera di poter fare quello che voleva, di poter recitare in abiti sporchi e di doversi sempre confrontare con l’entità aliena. L’unica cosa che la spaventava era l’improvvisazione: Ridley Scott non era un tipo da prove e, venendo dal teatro, l’attrice si era trovata un po’ a disagio.

6. Ha difeso Fincher sul set del terzo film. Il terzo film della saga, diretto da David Fincher, è ricordato come un capitolo particolarmente ambizioso ma problematico. Le continue interferenze da parte dei produttori hanno infatti portato la lavorazione a subire continui cambiamenti, che hanno inficiato sul risultato finale. La Weaver ha infatti in più occasioni descritto il set del film come un completo caos, dovuto alle continue intromissioni da parte della produzione. La Weaver ha inoltre sempre preso le difese di Fincher, apprezzando la sua visione del film a sua detta poi castrata dallo studios

7. Ha recitato nel quarto film poiché affascinata dalla nuova Ripley. Nonostante l’insuccesso del terzo film, i produttori avevano deciso di dar vita ad un ulteriore film. L’attrice, tuttavia, non era assolutamente interessata a partecipare ad un quarto capitolo. Pur di convincerla, i produttori le offrirono un compenso molto più elevato, ma alla fine la Weaver accettò anche poiché aveva trovato interessante l’idea di dar vita ad un personaggio allo stesso tempo simile e diverso rispetto alla Ripley vista nei precedenti film. L’attrice ha inoltre avuto grande potere decisionale, e si impose ad esempio perché la scena dell’incontro con la regina degli alieni non venisse rimossa.

Sigourney Weaver Alien

Sigourney Weaver: il marito e la figlia

8. Sigourney Weaver è sposata da 35 anni. Della vita privata di Sigourney Weaver si è sempre saputo poco, ma è noto di quanto lei faccia parte di una delle più longeve coppie di Hollywood. L’attrice, infatti, nel 1983 ha conosciuto, durante un festival di teatro, Jim Simpson, per poi sposarlo un anno più tardi. I due, dopo quasi 35 anni di matrimonio, sono sempre più innamorati e tutti questi anni non hanno fatto altro che renderli più forti.

9. È madre molto orgogliosa. Dal suo matrimonio con Jim Simpson, nel 1990 Sigourney Weaver ha avuto una figlia, Charlotte. Per l’attrice americana la famiglia viene prima di tutto e, con il lavoro che fa, le viene molto difficile lasciarla per troppo tempo. A causa di ciò, la Weaver si sottoposta anche ad una terapia psicologia per poter risolvere questi sensi di colpa. Uno dei momenti più devastanti in questo senso è stato quando la Weaver doveva andare e stare in Nuova Zelanda per diverso tempo (per girare Avatar), con la figlia che stava per andare al college.

Sigourney Weaver: oggi, tra Ghostbusters e Avatar

10. Sigourney Weaver ha molti progetti all’attivo. Sigourney Weaver è sempre stata un’attrice che ha lavorato sodo e non è mai rimasta con le mani in mano. L’attrice, infatti, ha molti progetti all’attivo: per il 2022 e il 2024 sono previste le uscite di Avatar 2 e Avatar 3, che la Weaver ha già finito di girare da qualche mese e che ora sono in fase di post-produzione. A questi seguiranno poi gli ulteriori due sequel Avatar 4 e Avatar 5, con uscite previste per il 2026 e il 2028. Tra gli altri film in cui è comparsa di recente si annoverano invece Un anno con Salinger e Ghostbusters: Legacy, dove ha ripreso il personaggio di Dana Venkman.

Fonti: IMDb, biography, TheGuardian

Sigourney Weaver vuole un Alien 5

0

Sigourney WeaverSigourney Weaver ha confessato che le piacerebbe molto tornare nei panni di Ellen Ripley per un quinto e conclusivo capitolo di Alien. A quanto pare i fan non sono i soli a voler vedere di nuovo sul grande schermo l’orribile mostro spaziale, perchè secondo la Weaver ci sarebbe tanto altro da raccontare sul suo personaggio.

L’attrice aprlando agli spettatori del Hero Complex Film Festival ha dichiarato: Se avessimo fatto un quinto film, non dubito che la sua umanità avrebbe prevalso. Mi sento come se ci fosse altra storia da raccontare.”

Ovviamente le speranze di Sigourney Weaver sono oggettivamente basse, perchè sembra che il franchise di Alien,con l’effettiva entrata in produzione di Prometheus 2, sia concentrata più su ciò che è accaduto prima di Ellen Ripley che su quello che accadrà dopo il quarto film in cui, lo ricordiamo, Ellen veniva clonata.

Ma mai mettere limiti alla provvidenza, e se dovesse venire in mente a qualcuno di chiudere la saga di Alien con un quinto film, Sigourney Weaver sarà pronta a riprendere il posto che le spetta.

Fonte: BC

Sigourney Weaver su Kamala Harris: “Pensare che il mio lavoro possa avere a che fare con la sua ascesa mi rende felice”

Sigourney Weaver si è emozionata mentre parlava di Kamala Harris durante la conferenza stampa al Festival del Cinema di Venezia, in occasione del quale riceverà il premio Leone d’Oro alla Carriera.

Alla domanda sull’impatto della sua recitazione nell’emancipazione delle donne, in particolare il suo personaggio di Ripley in “Alien“, e su come questo personaggio possa aiutare Kamala Harris a diventare presidente degli Stati Uniti, Weaver ha detto di essere “così emozionata per Kamala”. Poi è sembrata commuoversi al pensiero di avere una qualche influenza. “Pensare anche solo per un momento che il mio lavoro possa avere a che fare con la sua ascesa mi rende molto felice, in realtà, perché è vero”, ha detto. “Ci sono così tante donne che vengono a ringraziarmi”. Su Harris, ha aggiunto: “È stato difficile dal 2016 e le siamo tutti molto grati”.

L’esperienza di Sigourney Weaver come donna a Hollywood è stata una delle linee guida della conferenza, con l’attrice che ha riflettuto anche sull’invecchiamento nel settore. “All’improvviso, penso che abbiano deciso in qualche modo che le donne più anziane potevano effettivamente interpretare personaggi interessanti e hanno iniziato a scrivere molti personaggi di donne più anziane”, ha detto. “All’improvviso, abbiamo smesso di essere personaggi secondari e abbiamo iniziato a essere persone vere perché in realtà gran parte del nostro pubblico è composta da persone vere”.

Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera

Quando le è stato chiesto della sua tendenza ad assumere personaggi femminili difficili, Weaver ha detto che non è una scelta consapevole ma un tratto intrinseco delle donne.“Mi chiedono sempre perché interpreto donne forti e penso sempre che sia una domanda così strana perché interpreto solo donne, e le donne sono forti e non si arrendono”, ha detto. “Sai perché? Non possiamo. Dobbiamo farlo”.

Weaver ha anche parlato con entusiasmo del cinema italiano e del suo desiderio di lavorare di più in Italia. Ha suggerito che, insieme al Leone d’oro, dovrebbe esserci una “piccola clausola che ti permetta di venire in Italia e lavorare con un regista italiano, dovrebbe essere parte del pacchetto”. Ha anche aggiunto che suo figlio si è sposato di recente e che il primo film che hanno guardato insieme è stata la commedia drammatica del 1961 Divorzio all’italiana, che ha aggiunto essere stata una “scelta curiosa“.

Per quanto riguarda invece la sua opinione sul cinema di supereroi, Sigourney Weaver non ha seguito la strada di molti veterani del settore nel criticarli, dicendo che “la Marvel va bene e tutti dovrebbero fare ciò che vogliono“. Ma ha affermato che la sua scelta personale sarebbe stata il cinema italiano. “Non ne ho ancora abbastanza di ciò che il cinema italiano significa e ci dà, quindi datevi da fare, registi italiani: sono disponibile!”

Sigourney Weaver su Ghostbuster 3 e Avatar 2

0

In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti.

L’attrice, che non farà parte dell’attesissimo prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui budget si preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere stata contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un possibile ritorno in Avatar 2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto “Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”. Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese cominceranno a febbraio.

Fonte.comingsoon

Sigourney Weaver su Avatar 2

0
Sigourney Weaver su Avatar 2

In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti. L’attrice, che non farà parte dell’attesissimo prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui budget si preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere stata contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un possibile ritorno in Avatar 2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto “Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”. Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese cominceranno a febbraio.

Sigourney Weaver parla di Avatar 2 e Ghostbusters 3!

0
Sigourney Weaver parla di Avatar 2 e Ghostbusters 3!

ComingSoon.net in occasione dell’uscita di Abduction, è riuscito a intervistare Sigourney Weaver che ha parlato di due progetti molto attesi: i sequel di Avatar e Ghostbusters 3.

Per quanto riguarda Avatar 2 & 3, l’attrice ha confermato che ritornerà nel film: Non vi preoccupate, sarò nei film. James Cameron dice che nessuno muore mai nella fantascienza. Mi ha raccontato le trame dei prossimi due sequel e devo dire che sono meravigliose, qualcosa di grosso bolle in pentola. Ora non resta che fare questi film!

Riguardo a Ghostbusters 3, invece, l’attrice ha detto che non ha più saputo nulla da parecchio tempo: Devo ancora leggere lo script. Mi hanno chiamato un paio di volte, so che lo stanno riscrivendo. Quello che ho detto è che speravo che mio figlio Oscar fosse cresciuto come un vero Ghostbuster, e Ivan Reitman mi ha detto di sì. Oltre a quello, non so nulla. Spero lo facciano, ma abbiamo già fatto due bei film e se dovremo lasciar perdere, poco male

Fonte: comingsoon.net via Badtaste

Sigourney Weaver parla del suo ruolo in The Mandalorian & Grogu

0

Sigourney Weaver ha appena condiviso ciò che l’ha spinta a partecipare al prossimo film di Star Wars, The Mandalorian & Grogu, e tutto ciò ha a che fare con il protagonista e il personaggio preferito dai fan, Grogu. The Mandalorian and Grogu è forse il film più atteso tra quelli in uscita di Star Wars, anche se i dettagli su The Mandalorian & Grogu sono ancora per lo più tenuti nascosti. Tuttavia, con l’avvicinarsi della data di uscita del film, il 22 maggio 2026, il pubblico è ansioso di scoprire di più su ciò che questa nuova storia di Star Wars potrebbe comportare.

Secondo GamesRadar, Grogu ha avuto un ruolo importante nella decisione di Sigourney Weaver di firmare per The Mandalorian & Grogu. La Weaver ha condiviso:

“Ho la possibilità di avere delle scene con un piccolo Grogu, che probabilmente è il motivo per cui ho fatto il film…. Ed è anche un po’ cazzuto. Sarà meraviglioso per le persone vedere cosa sta facendo Grogu ora, perché è cresciuto un po’ ed è capace di molto di più di quello che pensiamo guardando la serie”.

Oltre a condividere la spiegazione (piuttosto divertente) della Weaver sul suo interesse per The Mandalorian & Grogu, questa intervista rivela molto di più su come la storia di Grogu potrebbe essere sorprendente per molti nel film in uscita.

Grogu è diventato molto più potente dalla prima stagione di The Mandalorian

Grogu può aver iniziato come “baby Yoda” in The Mandalorian, ma è cresciuto in più di un modo nel corso delle tre stagioni dello show. Il finale della terza stagione di The Mandalorian lo ha dimostrato chiaramente quando Grogu ha usato l’incredibile potere della Forza Barriera di Forza e ha salvato se stesso, Din Djarin e Bo-Katan Kryze dall’essere inghiottiti dalle fiamme e morire insieme al Moff Gideon. Grogu è chiaramente passato da un bambino a un personaggio di Star Wars molto più potente e, evidentemente, The Mandalorian e Grogu lo vedranno crescere ancora di più.

Non è chiaro se i commenti di Weaver si riferiscano specificamente alle capacità della Forza di Grogu, soprattutto se si considera che Grogu ha deciso di allontanarsi dagli insegnamenti di Luke e dal percorso Jedi ne Il libro di Boba Fett. Che questi commenti si riferiscano o meno all’uso della Forza da parte di Grogu, comunque, è chiaro che è diventato un po’ più vecchio e ancora più potente dalla fine della terza stagione di The Mandalorian. Sarà emozionante vedere quale forma prenderà questo sviluppo.

Sigourney Weaver parla

0

Dopo anni di attesa Ghostbusters 3 è stato finalmente ufficializzato, ma ciononostante sono ancora molti i dubbi intorno a questo sequel. A rivelare oggi qualche informazione in più è Sigourney Weaver, che nel pieno della promozione di Avatar ha risposto anche a qualche domanda riguardante Ghostbusters, mostrando un mix di scetticismo e entusiasmo.

Leggiamo quindi le dichiarazioni della Weaver prima di commentarle:

Temo proprio che il film si farà. Spero che la gente sia contenta. Non so se ne farò parte, ho ricevuto un paio di telefonate per leggere lo script. So che il figlio del mio personaggio, Oscar, che avevo rapito, è cresciuto diventando uno dei nuovi Ghostbusters. Potrei partecipare, non ci vedo niente di sbagliato anche se non penso che avrei una grande parte. Penso invece che Bill Murray ne abbia a che fare di più, sapete, potrebbe essere un fantasma.

Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81, le foto

Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81, le foto

Sigourney Weaver ha ritirato il suo Leone d’Oro alla Carriera alla 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. “Sono sicura di stare sognando”, ha detto ricevendo il premio. “Grazie per questo carburante per jet di incoraggiamento”.

In seguito ha detto che il suo Leone d’oro è stato “l’onore più sorprendente che potessi immaginare”, aggiungendo che la statua sarebbe stata “seduta accanto a me sull’aereo, sarà la prossima a essere nella gondola e mio marito dovrà abituarsi ad averla a letto con noi”.

Sigourney Weaver su Kamala Harris: “Pensare che il mio lavoro possa avere a che fare con la sua ascesa mi rende felice”

Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81

0
Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81

Sigourney Weaver sarà insignita del Leone d’Oro alla carriera alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

La dichiarazione di Alberto Barbera

Il Direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Ha poche rivali un’attrice del calibro di Sigourney Weaver. Forte di un’importante formazione teatrale, ha conquistato il grande pubblico cinematografico con Alien, di Ridley Scott, diventando in breve una figura emblematica degli anni ’80, nel corso dei quali ha coniato l’immagine di un’eroina senza precedenti per il genere d’azione, capace di reggere vittoriosamente il confronto con i modelli maschili che fino a quel momento avevano dominato nel cinema epico e avventuroso. Non contenta di aver aperto la strada a numerose altre epigone, l’attrice ha proseguito nella ricerca incessante di una propria identità costantemente rimessa in discussione, attraverso scelte che spaziano dal film di genere alla commedia, dal cinema d’autore a quello per bambini, sfuggendo alle etichette che l’avrebbero voluta confinata all’icona vittoriosa del periodo reaganiano.

Nel ruolo di autentica collaboratrice piuttosto che di semplice strumento plasmabile dalle mani di un regista, ha contribuito al successo dei film di James Cameron, Paul Schrader, Peter Weir, Michael Apted, Roman Polanski, Ivan Reitman, Mike Nichols, Ang Lee e molti altri, riuscendo ogni volta a imprimere alla propria carismatica presenza il segno indelebile di una figura complessa, talvolta contradditoria, sempre autentica. Dotata di un grande temperamento, capace di muoversi con delicatezza ma senza fragilità, ha imposto un’immagine di donna sicura e determinata, dinamica e tenace, non senza lasciar trapelare, con sfumature sempre diverse, una sensibilità femminile di intenso magnetismo. Il Leone d’oro alla carriera è il doveroso riconoscimento a una star che ha saputo costruire ponti fra il cinema d’autore più sofisticato e i film che dialogano con il pubblico in forma schietta e originale, senza mai rinunciare a essere se stessa”.

Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera

Sigourney Weaver ha dichiarato: “Sono davvero onorata di ricevere il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale di Venezia. Questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film”.

AliensIl premio viene descritto come “un riconoscimento per una star che ha costruito ponti tra il cinema d’essai più sofisticato e il cinema che dialoga con il pubblico in modo franco e originale, pur rimanendo fedele a se stessa”. Il premio dell’anno scorso è stato assegnato alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai.

La conferenza stampa di Venezia 81 si svolgerà il 23 luglio. L’81esima edizione del festival si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre di quest’anno.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità