Voci insistenti riportano che la
Disney avrebbe offerto a Sam Raimi la regia di Oz, the Great and
Powerful, il progetto che racconta come il famoso mago giunse in
mongolfiera da Omaha fino al regno magico di Oz, raccontato nel
Mago di Oz di Baum.
Un anno fa Sam Raimi è stato
annunciato come regista dell’adattamento cinematografico di World
of Warcraft. A ottobre 2009 è stato fatto un ulteriore passo verso
il film: la Warner Bros. e la Legendary Pictures hanno affidato
allo sceneggiatore di Salvate Il Soldato Ryan Robert Rodat
l’incarico di stendere il primo script del kolossal.
Sam Raimi è un
uomo di classe. Il regista, intervistato per Il Grande e Potente
Oz, ha rilasciato anche qualche dichiarazione su
The Amazing Spiderman e a dispetto di
quanto potremmo immaginare, ha avuto parole molto gentili per
quelli che in qualche modo gli hanno tolto dalle mani un franchise.
Nessuna acredine per Raimi che infatti dichiara all’Huffington
Post:
“Sono un grande fan di
Marc Webb, e un fan gigante di Emma Stone e Andrew Garfield. Ma non
ho il coraggio di guardare il film, sarebbe come andare al
matrimonio di una mia ex. Non posso costringermi a farlo, non ho il
coraggio … Pensa di aver passato il testimone a Marc e ho sentito
che ha fatto un gran film. Gli auguro solo il
bene”.
Sam si è dimostrato molto più
elegante di James Franco,
che sempre per promuovere il film sul Mago di Oz, si è lasciato
sfuggire che The Amazing Spiderman è
stato un film completamente inutile.
Dal canto nostro, anche noi la pensiamo come Franco, soprattutto
perchè i film di Raimi sono effettivamente dei “piccoli” capolavori
rispetto a quello di Webb, ma va anche dato atto a Raimi di essere
stato molto sportivo: che pensi o meno ciò che ha detto,
ovviamente…
Sony/Marvel devono ancora fare un
annuncio ufficiale riguardo Spider-Man 4, ma
sappiamo che il progetto è in fase di sviluppo e ora abbiamo altri
nomi da aggiungere all’elenco dei cineasti che potrebbero essere in
lizza per prendere il posto di Jon Watts. Secondo
World Of Reel, Sam Raimi è tra questi nomi in gara
per dirigere il prossimo film di Spider-Man, e il sito ha anche
sentito che John Francis Daley e Jonathan
Goldstein (Game Night, Dungeons & Dragons) e Jon
Favreau (Iron Man) potrebbero avere delle possibilità.
Justin Lin – che ha
diretto cinque film di Fast and Furious e
Star Trek Beyond – e Drew Goddard
(Quella Casa nel Bosco) sono stati precedentemente
menzionati come possibili contendenti, ma da allora hanno entrambi
preso parte ad altri progetti. Si dice che Tom Rothman di Sony e il
capo dei Marvel Studios Kevin Feige abbiano avuto
alcuni disaccordi riguardo alla trama generale, con quest’ultimo
che sperava di ridimensionare gli elementi del Multiverso per una
storia su scala ridotta.
Si dice che Rothman, nel frattempo,
voglia trarre vantaggio dal successo di No Way
Home riportando Tobey Maguire e
Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter
Parker. Holland, ovviamente, tornerà nei panni di Spidey del
MCU, ma si ritiene che l’attore
stia “diventando diffidente” nell’interpretare l’iconico
eroe, quindi questa potrebbe essere la sua ultima volta con l’abito
rosso e blu.
Gli sceneggiatori di No Way
Home Chris McKenna ed Erik Sommers stanno
attualmente lavorando alla sceneggiatura, ma non sappiamo ancora
quale dei temibili nemici dell’arrampica muri causerà problemi a
Peter e soci. La maggior parte dei principali cattivi di Spidey
sono già stati utilizzati nei film precedenti (Green Goblin, Doctor
Octopus, ecc.), ma una voce recente afferma che il sequel ancora
senza titolo conterrà un cattivo che non abbiamo ancora visto in
live-action.
Secondo Deadline,
Sam Raimi è in trattative per dirigere il remake
americano de Il Profeta per la Sony
Pictures. Il film francese di Jacques Audiard è
stato nominato agli Oscar nella categoria del Miglior film
straniero nel 2010 e ha vinto il Gran Premio della Giuria a Cannes
e 9 Cesar in Francia.
Il film narra la prigionia del
giovane beur Malik, dall’ingresso in carcere, solo e appena
maggiorenne, all’uscita sei anni più tardi, che lo vedrà
completamente trasformato.
Che ve ne pare? Nella vosta opinione
il film si adatta alle corde di Raimi?
Arriva da Variety la notizia che
Sam Raimi (La Casa, Spider
Man) è in trattative con la Warner Bros. per produrre
e quasi sicuramente dirigere un action adventure il cui titolo di
lavorazione è Stormfall. La storia al
centro del film si svolgerà durante un tornado che colpisce la
Carolina del Nord e del Sud e racconterà della relazione tra un
uomo ed il suo mentore. Al momento non sappiamo chi si occuperà
della sceneggiatura del film né chi farà parte del cast.
L’ultimo film per il grande schermo
diretto da Sam Raimi è stato Il Grande
e Potente Oz, film basato sul famoso romanzo di Lyman
Frank Baum “Il meraviglioso mago di Oz”, ideale prequel del film
del 1939 Il mago di Oz. Al momento il regista è impegnato con la
stesura dello script di The Last of Us, videogioco in
stile avventura dinamica di sopravvivenza a sfondo
post-apocalittico, sviluppato dalla casa di produzione Naughty Dog.
L’ultimo progetto in ordine di tempo che ha visto coinvolto il
regista è stato invece la serie tv Ash vs Evil
Dead andata in onda su Starz, seguito della trilogia
horror de La Casa diretta da Raimi nel
1981, nel 1987 e nel 1992.
Tempo fa abbiamo proposta una
rivelazione di Sam Raimi, il
quale sosteneva che non avesse il coraggio di guardare The Amazing
Spider-man di Marc Webb. Leggete la notizia
qui. Ora il
regista intervistato da HeyGuys ha rivelato di
aver finalmente visto il film:
E’ stato molto
difficile vedere il nuovo film di Spider-Man. Sono molto legato a
quel franchise, non riuscivo a immaginare uno Spider-Man diretto da
un altro regista, era come fosse stato l’amore della mia vita e non
volevo vedere l’amore della mia vita andare con qualcun altro. E’
stato così. Ma la settimana scorsa mi sono convinto, dicendomi:
Insomma, dannazione vediamo questo film! e l’ho fatto, e mi è
piaciuto molto. La cosa mi ha liberato e ho pensato “Ma perché
dovevo portare questo fardello? Marc ha fatto un ottimo lavoro, e
ovviamente doveva esserci una nuova storia di Spider-man, ora non
vedo l’ora che esce il prossimo come un vero fan. Adoro il fumetto
e sono molto felice che qualcuno stia continuando a raccontare la
storia.
Abbiamo sentito dire che i Marvel Studios erano in procinto di sviluppare
un terzo film di
Doctor Strange da un po’ di tempo, e sembra che
il progetto abbia ora trovato un regista.
Nell’ultima edizione della sua newsletter, Jeff
Sneider riferisce che il regista di Doctor Strange nel Multiverso della
FolliaSam Raimi ha “quasi
concluso un accordo” per tornare a dirigere il terzo
capitolo.
Nel Multiverso della Follia ha ricevuto
recensioni piuttosto positive (73% su Rotten Tomatoes) e, sebbene
si sia rivelato in qualche modo divisivo tra i fan dell’MCU, ha incassato oltre 950
milioni di dollari in tutto il mondo, il che significa che
un terzo film è sempre stato una forte possibilità.
Precedenti resoconti hanno affermato che Kevin
Feige era ansioso di lavorare di nuovo con Raimi, e si
vociferava che il regista di La Casa fosse la
prima scelta dello studio per
dirigere Avengers: Secret Wars a un certo
punto.
I dettagli della trama di
Doctor Strange 3 sono ancora un
mistero, ma Clea di Charlize Theron è apparsa alla
fine dell’ultimo film, rendendo molto probabile il suo ritorno. Ci
sono voci secondo cui il film adatterà la trama del fumetto
“Time Runs Out“, il che avrebbe senso dati gli eventi
dell’ultimo film. A Benedict Cumberbatch è stato chiesto di
tornare potenzialmente nei panni dell'(ex) Stregone Supremo in
un’intervista all’inizio di quest’anno. “Spero di sì. Mi
piacerebbe molto farne un altro. Doctor Strange è un personaggio
così complesso e sembra che ci sia molto di più da esplorare con
lui. È un personaggio così brillante e mi sto ancora divertendo un
mondo a interpretarlo.”
Nonostante Sam
Raimi abbia già in cantiere numerosi progetti sia da
regista che da produttore (The Outpost, The Last of Us e la serie tv de
La Casa) pare che sia in trattative con
Sony per dirigere l’adattamento del nuovo romanzo di
Matthew Quick intitolato Love May
Fail.
Mike White
(School of Rock) avrebbe già scritto una
prima stesura della sceneggiatura per tentare di convincere Raimi
ad accettare il prima possibile. La storia racconta di Portia Kane,
una donna che decide di abbandonare il suo stile di vita agiato e
il marito per tornare al suo paese d’infanzia dove aiuterà la sua
vecchia insegnante d’inglese a ripulire il suo nome dopo uno
scandalo avvenuto nella sua scuola.
Momento decisamente positivo per
Quick quindi che dopo Il Lato Positivo
avrà ben tre film adattati sul grande schermo, infatti oltre a Love
May Fail usciranno nel prossimo anno anche Sorta Like a
Rock Star e The Good Luck of Right
Now.
Iniziano ad intensificarsi le notizie
e i rumors sul chiacchierato sequel dell’Armata
delleTenebre, il film horror
divenuto cult di Sam Raimi. E’ ormai da un paio di
mesi che se ne parla ma oggi arriva la conferma da Fede Alvarez,
regista del recente remake de La Casa (voluto proprio da Sam
Raimi), che non sarà lui a dirigere questo film ma nientemeno che
Sam Raimi in persona. Ecco il suo twitter in risposta ad una
domanda:
“@thielebenjamin:
Hey @fedalvar sarai tu a
dirigere il sequel dell’Armata delle Tenebre?” Sarà Sam Raimi!
Ovviamente il film è attualmente in
sviluppo quindi disponibili sono solo poche informazioni. Non resta
che aspettare ulteriori sviluppi e magari un annuncio
ufficiale.
L’armata delle tenebre è un film
uscito al cinema nel febbraio 1993 diretto da Sam Raimi e
interpretato da Bruce Campbell che riprende il ruolo di Ash. È il
terzo capitolo della trilogia de La casa.
Trama: 3° capitolo della serie
Evil Dead (La casa, 1982-1987). Il coraggioso e grullo Ash si
ritrova nel Medioevo del 14° secolo e di re Artù con una Oldsmobile
1973, una sega elettrica nella mano monca e un fucile a ripetizione
nella faretra. Stravagante horror farsesco e demenziale con
ipertrofico ricorso agli effetti anamorfici e allucinatori. Da
godere, comunque, l’assedio finale e la strepitosa battaglia contro
l’esercito degli scheletri in marcia. Soltanto per spettatori
dell’età mentale di 12 anni o per snob capaci di cogliere gli echi
di Paolo Uccello.
I diritti cinematografici per Il
giorno dei Trifidi è andato di recente in vendita e ha scatenato
una guerra di offerte. La Warner Bros. è stata tra le parti
interessate, nella speranza di acquistarli in favore del regista di
Harry Potter, David Yates.
Sam Raimi,
architetto del franchise de La Casa, ha concluso
un accordo per dirigere e produrre Send Help, un
nuovo thriller horror per 20th Century Studios. Non ancora
ufficialmente approvato dallo studio, secondo Deadline, il film è descritto
come un thriller horror ambientato su un’isola. Si dice che la
storia cada da qualche parte tra l’adattamento di Stephen
King di Rob Reiner Misery e il classico
Castaway di Robert Zemeckis.
Il film è basato su una
sceneggiatura originale di Damian Shannon e
Mark Swift (Baywatch).
Raimi produrrà insieme a Zainab Azizi sotto
Raimi Productions, e il film dovrebbe uscire nelle
sale.
Sam Raimi torna all’horror
Uno dei registi di genere più
influenti ancora in attività, Raimi è responsabile del franchise de
La Casa, il cui capitolo più recente, Evil
Dead Rise, ha incassato oltre 147 milioni di dollari in
tutto il mondo la scorsa primavera. Come è stato anticipato, sono
attualmente in lavorazione due nuovi film senza titolo dei registi
Francis Galluppi e Sébastien Vaniček e della Ghost House Pictures
di Raimi e Robert Tapert.
Come regista, il lavoro più recente
di Raimi è Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
che ha generato oltre 955 milioni di dollari a livello globale per
la Marvel. È anche noto per il suo
lavoro di regia nel franchise di Spider-Man, così
come per titoli come Drag Me to Hell e Il
Grande e Potente Oz. Come produttore, i suoi film in
uscita includono il thriller horror Don’t Move,
che Netflix ha lanciato in aprile, e il thriller horror
Locked, con Bill Skarsgård e
Anthony Hopkins, attualmente in fase di post
produzione.
La Walt Disney produrrà il film tratto
dal popolarissimo gioco di ruolo World of Warcraft, e all’inizio
del progetto la regia del film sembrava già affidata a Sam
Raimi.
Il
Grande e Potente Oz è finalmente uscito nelle
sale italiane e ieri la Walt Disney Pictures
ha annunciato che Mitchell Kapner sta già
lavorando al sequel. Oggi in un’intervista
a Bleeding Cool il regista Sam Raimi commenta la
notizie in maniera non del tutto positiva:
“Non ho
pensato di dirigere il sequel,” dice Raimi. “Ho lasciato un finale
in sospeso nel qualcuno voglia proseguire con la storia … sono
stato attratto da questa storia, per le natura ancora in divenire
del carattere del Mago, ma non credo che il in un secondo capitolo
troverei interessante raccontare questa storia.”
Come molti di voi sapranno il film
da Rami è una sorta di prequel del primo film
Il Mago di Oz di Victor Fleming,
ispirato al mondo letterario di L. Frank Baum. Un eventuale sequel
sarebbe un remake del primo film, ma non sappiamo quali siano le
intenzioni dei produttori. Vi ricordiamo che potete leggere
la nostra
recensionequi.
Sam Raimi è stato
il primo a portare al cinema l’Uomo Ragno e, ad oggi alla luce
dell’attualizzazione dell’enorme Marvel Cinematic Universe,
i suoi film, soprattutto il secondo della sua trilogia,
costituiscono ancora vette molto alte delle avventure nell’ambito
del racconto degli eroi sul grande schermo.
Dopo il trionfo al box office del
terzo film, Sam Raimi si era messo al lavoro su
uno Spider-Man 4, film che però non fu mai realizzato a causa di
difficoltà produttive. L’aborto di quel progetto ha portato, nel
giro di appena cinque anni, all’altra avventura, rivelatasi
fallimentare, di The Amazing Spider-Man 1 e 2.
Tutto questo ha portato la SONY ad accordarsi con i
Marvel Studios e a dare inizio
all’era dello Spider-Man di Tom Holland, che tanto
bene sta facendo al cinema, proprio in questi giorni, con Far From
Home.
Tuttavia, il regista de La Casa
ancora esprime rimpianto per quel progetto mai realizzato. Durante
un’intervista con Yahoo Entertainment, Sam Raimi ha dichiarato:
“Penso sempre a quel film. Èdifficile non pensarci
perché ogni estate esce un nuovo film di Spider-Man! E quando ne
hai uno che non è mai nato, non pensi ad altro che al film
che sarebbe potuto essere. Ma cerco di concentrarmi sul futuro e di
non guardare al passato.”
Nel 2010, la SONY cancellò il film
proprio nel momento in cui Sam Raimi era pronto a
girare, con il cast originale, Tobey Maguire e Kirsten
Dunst, e con un parterre di villain di primo livello, che
contavano Anne Hathaway e John Malkovich.
Le parole di Raimi toccano in
profondità il cuore di tutti i fan che considerano ancora lui come
l’unico che è riuscito a dare nobiltà al personaggio dei fumetti.
Ma, dal momento che adesso il personaggio è co-gestito da Marvel Studios e SONY, sembra
davvero improbabile che il regista possa di nuovo avere accesso a
questa proprietà intellettuale per realizzare il suo quarto film
sull’Uomo Ragno.
“Ho adorato Doctor Strange da bambino, ma veniva sempre
dopo Spider-Man e Batman per me, probabilmente era al numero cinque
dei miei grandi personaggi preferiti dei fumetti – ha spiegato
Raimi – Era così originale, ma quando in Spider-Man 2 c’è stato
quel momento, non avevo idea che avrei mai fatto un film su Doctor
Strange, quindi è stato davvero divertente per me che per
coincidenza quella battuta fosse nel film. Devo dire che avrei
voluto avere la lungimiranza di sapere che sarei stato coinvolto
nel progetto.”
Naturalmente tutti ricordano che in
Spider-Man 2, il personaggio di J. Jonah
Jameson, interpretato da J.K. Simmons, dice che il
nuovo eroe di New York City non può chiamarsi Doctor
Strange perché il nome “è già preso”, in riferimento
proprio al personaggio dei fumetti Marvel che poi sarebbe stati
interpretato da Benedict Cumberbatch.
Annunciato ufficialmente questa
estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange
2 vedrà Benedict
Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange.
Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà
anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. Le riprese
dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.
Secondo Collider, la
produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo
sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non
è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere
firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe
intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro
mani con il regista.
Il primo film su Doctor
Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita
dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con
Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda
Swinton e Chiwetel Ejiofor. Rachel
McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer.
Abbiamo rivisto Strange in Infinity
Ware
inEndgame.
Sam Raimi, che ha
diretto la trilogia originale di Spider-Man della
Sony, esprime l’onore di vedere i suoi personaggi essere riportati
sul grande schermo in Spider-Man:
No Way Home.
La Marvel ha tenuto nascosto il
coinvolgimento di Tobey Maguire e Andrew Garfield durante la promozione, ma ha
reso cattivi come Doc Ock di Alfred Molina e Green Goblin di Willem Dafoe parti fondamentali della campagna
di marketing. Questa decisione è stata una celebrazione di tutti i
film di Spider-Man, rendendo omaggio a quasi 20
anni di storia del cinema. Per coloro che sono cresciuti con la
trilogia originale di Raimi, è stato emozionante rivedere quei
personaggi sul grande schermo.
Ecco cosa ha dichiarato Sam Raimi,
definendosi onorato di aver rivisto i suoi personaggi sullo schermo
ancora una volta:
“Sono stato onorato. È come se
qualcuno dicesse: ‘Conosci i tuoi vecchi amici che sono morti?
Abbiamo trovato un modo per riportarli indietro per un breve
periodo.’ Quasi come avere il potere del sole nel palmo
della tua mano, eh?” Che è una citazione da
Spider-Man 2!
Quando è stato confermato che
Tobey Maguire avrebbe ripreso il ruolo di Peter Parker
per Spider-Man:
No Way Home, non c’è voluto molto prima che
spuntassero voci secondo cui Sam Raimi era in
trattative per dirigere un suo quarto film dell’Uomo Ragno, con il
grande protagonista originale.
All’epoca non si è dato troppo peso
alle voci, ma quando No Way Home è uscito e ha
incassato oltre 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, Sony
Pictures ha tentato di trarre vantaggio da quel successo
riconsiderando il lavoro fatto da Sam Raimi, e anche quello portato
avanti pochi anni dopo con The Amazing Spider-Man. A Raimi è
stato chiesto delle voci mentre parlava con CBR al CinemaCon.
“Beh, non ne ho ancora sentito
parlare”, ha risposto il regista. “L’ho letto, ma in
realtà non ci sto ancora lavorando. Voglio dire, Marvel e Columbia hanno così tanto
successo con gli attuali [film] di Spider-Man, e non so se
torneranno da me e diranno: “Bene, gente, possiamo farlo”, racconta
anche quella storia!’”
Ha continuato: “Non ne sono
sicuro, ma adoro tutti i nuovi film di Spider-Man. Ho adorato
Spider-Man: No Way Home. È stato davvero molto potente vedere di
nuovo Tobey [Maguire] nel film.” Quindi, non sembra che ci sia
qualcosa in cantiere al momento, ma questo “ancora”
potrebbe indicare che ha avuto discussioni su un potenziale
Spider-Man 4, o quantomeno è interessato alla
possibilità di tornare in franchising.
In una precedente intervista,
Sam Raimi ha detto che gli sarebbe piaciuto
lavorare di nuovo con Maguire e Kirsten Dunst. “Dopo aver realizzato
Doctor Strange, sono arrivato a capire che
tutto è possibile, davvero qualsiasi cosa nell’universo Marvel, qualsiasi squadra”, ha
detto il regista in un’intervista del 2002 con ComicBook.com.
“Adoro Tobey. Adoro Kirsten Dunst. Penso che tutte le cose siano
possibili. Non ho davvero una storia o un piano. Non so se la
Marvel sarebbe interessata a questo
in questo momento. Non so quali siano i loro pensieri a riguardo.
Non l’ho davvero perseguito. Ma sembra bellissimo. Anche se non
fosse un film di Spider-Man, mi piacerebbe lavorare di nuovo con
Tobey, in un ruolo diverso”.
Sam Raimi e Good Universe hanno
acquistato i diritti del bestseller AngelFall di Susan Ee con
l’intenzione di farne un film. A produrre la pellicola tratta
Divenuto celebre in particolare per
diversi ruoli ricoperti negli anni Novanta, l’attore Sam
Neill è oggi un volto particolarmente riconoscibile,
legato in particolare ai film di Jurassic Park, di cui era
protagonista. Distintosi per la sua versatilità, Neill ha negli
anni continuato a rinnovarsi prendendo parte a progetti sempre
diversi. Ciò gli ha permesso di continuare a godere degli
apprezzamenti della critica e del pubblico.
Parte – Le cose che non sai di Sam
Neill.
Sam Neill: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Dopo aver recitato in Unica regola
vincere (1977), l’attore ha acquisito una buona notorietà,
accresciuta grazie a titoli come La mia brillante carriera
(1979), Conflitto finale (1981), Possession
(1981), Il sangue degli altri (1984), Un grido nella
notte (1988) e Ore 10: calma piatta (1989). A partire
dagli anni Novante ottiene il vero successo grazie ai film
Caccia a Ottobre Rosso (1990), Fino alla fine del
mondo (1991), Avventure di un uomo invisibile (1992),
Jurassic Park (1993), dove recita insieme a Laura
Dern e Jeff
Goldblum, Lezioni di piano (1993), Il
seme della follia (1995), Forgotten Silver (1995),
Punto di non ritorno (1997), L’uomo che sussurrava ai
cavalli (1998) e L’uomo bicentenario (1999). Con il
nuovo millennio la sua presenza si dirada, prendendo parte a pochi
titoli come Jurassic Park III (2001),
Le verità negate (2006), Deaybreakers – L’ultimo
vampiro (2009), Escape Plan – Fuga dall’inferno (2013), La grande
passione (2014), Selvaggi in fuga (2016) e L’uomo sul
treno (2018). Nel 2021 riprenderà il ruolo di Alan Grant
in Jurassic World: Dominion.
2. Ha partecipato a
produzioni televisive. Nel corso degli anni l’attore si è
distinto anche per la sua partecipazione a note serie TV. Tra
queste si annoverano I Sullivans (1980), La
rivoluzione francese (1989), Merlino (1998), Il
triangolo delle bermuda (2005), I Tudors (2007),
Crusoe (2008-2010), Happy Town (2010),
Alcatraz (2012), Peaky Blinders (2013) e
Dieci piccoli indiani (2015). Ha inoltre recitato nei film
televisivi Delitto di fede (1988), Fever – Ultimo
desiderio: uccidi! (1991), A sangue freddo (1996), e
Framed – La trappola (2002).
3. Ha iniziato la sua
carriera dirigendo documentari. Cresciuto in Nuova
Zelanda, prima di diventare un noto attore Neill ha intrapreso il
proprio percorso artistico come regista e montatore di documentari
per la National Film Unit della Nuova Zelanda. Tra questi si
annoverano On the Road with Red Mole (1977), Architect
Athfield (1977) e Surf Sail (1978).
Sam Neill, James Cook e il suo
nuovo tatuaggio
4. Si è fatto fare un
tatuaggio durante un viaggio. Durante le riprese della
serie documentaria The Pacific: In the Wake of Captain Cook
with Sam Neill (2018), l’attore ripecorre la rotta che il
celebre capitano tracciò circa 250 anni prima. Attraversando il
Pacifico, l’attore ha così avuto modo di entrare in contatto con
luoghi e popolazioni sconosciute. Presso una di queste, l’attore ha
acconsentito a farsi fare il suo primo tatuaggio, così da potersi
sentire ulteriormente parte della comunità.
Sam Neill è Merlino
5. Ha interpretato il
celebre mago. Nella miniserie del 1998 Neill ricopre il
ruolo di Merlino, all’interno di una storia che si discosta dalle
tradizionali leggende. In due episodi da un’ora e mezza l’uno,
viene infatti raccontata la storia del mago, dal suo rapporto con
la magia alle grandi prove e dolorose rinunce che tale potere
comporta. La serie contribuì alla fama di Neill in Italia, venendo
vista da oltre sei milioni di spettatori.
Parte – Le cose che non sai di Sam
Neill.
Sam Neill in Thor: Ragnarok
6. Ha un cameo nel film
Marvel. Anche se non
accreditato, l’attore è comparso nel film Thor:
Ragnarok, diretto da Taika
Waititi, partecipando alla scena dello spettacolo
teatrale all’inizio del film. Qui, infatti, è l’attore che
interpreta il ruolo di Odino, sotto gli occhi della popolazione di
Asgard e di Loki. L’attore fu chiamato a ricoprire il ruolo da
Waititi stesso, con cui aveva già collaborato in precedenza per il
film Selvaggi in fuga.
Sam Neill in Jurassic Park
7. Si è infortunato alla
mano durante le riprese. Durante la scena in cui per
distrarre il Tirannosauro l’attore utilizza un fumogeno, Neill ha
riportato diverse bruciature per via di alcune scintille finitegli
sulla mano. La cosa ha comportato lo stop delle riprese finché non
fosse stato garantito che nulla di grave era avvenuto.
8. Non era la prima scelta
per il ruolo. Per la parte del dottor Alan Grant,
protagonista del film, erano stati inizialmente considerati gli
attori Harrison Ford,
Kurt Russell
e William Hurt. Ford, tuttavia, rifiutò non
ritenendosi adeguato per la parte, Russell per mancati accordi sul
compenso, e Hurt disse di no senza neanche leggere la
sceneggiatura. Il ruolo fu a quel punto offerto a Neill, che
accettò.
9. Si è sottoposto a lunghe
sessioni di riprese. Le riprese del film hanno richiesto
grande pazienza all’attore, che ha dovuto girare per diverse volte
le stesse inquadrature. Per via della mancanza concreta dei
dinosauri sul set, Neill dovette infatti guardare con stupore il
nulla davanti a sé, mentre il regista Steven Spielberg riprendeva da più
angolazioni la cosa.
Sam Neill: età e altezza
10. Sam Neill è nato a
Omagh, nell’Irlanda del Nord, il 14 settembre 1947.
L’attore è alto complessivamente 182 centimetri.
Sam Neill ricorda con affetto di aver
partecipato alla premiere di Jurassic Park con la
principessa Diana. Neill ha interpretato il ruolo del dottor
Alan Grant nell’originale Jurassic
Park, uscito nel 1993 e diretto da Steven Spielberg. Neill è poi
tornato per Jurassic Park III. Da allora si è
astenuto da un ritorno nella serie fino a Jurassic
World – Il dominio, nei cinema adesso, dove il dottor
Alan Grant fa la sua comparsa.
Durante la promozione di questo ultimo film, Neill rivela di aver
assistito alla premiere di Jurassic Park insieme a
un’icona ancora più grande: la principessa Diana. Neill ha avuto
l’opportunità di sedersi accanto alla principessa quando ha
assistito alla premiere del film a Londra. A quel punto, Sam Neill aveva già visto il film “tre o
quattro volte”, quindi poteva facilmente dividere la sua attenzione
tra il film e la reazione scioccata dei reali britannici accanto a
lui.
“Devo averlo visto una mezza
dozzina di volte quando siamo andati in giro per il mondo per la
prima volta, e mi è piaciuto stare seduto in sala e monitorare come
le persone stavano reagendo. […] Quando siamo andati a Londra, ero
seduto accanto alla principessa Diana, e lei sembrava
spaventatissima. È stato divertente. L’avevo visto tre o quattro
volte a quel punto. Quindi potevo guardare sia lo schermo che lei,
per vedere come stava reagendo, e a volte aveva le mani davanti
agli occhi. Voglio dire, lo ha adorato davvero”.
Dopotutto Jurassic
Park ha davvero fatto la storia e un0icona moderna e
vivace come Lady Diana non poteva non apprezzare la bellezza di
un’opera così avvenieristica ed emozionante.
Jurassic World – Il dominio, il
film
In Jurassic
World – Il dominio vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Il Dominio si svolge quattro anni
dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e
cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio
fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte,
se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta
che ora condividono con le creature più temibili della storia.
Jurassic
World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno
2022.
Come riportato da
Deadline, Sam Neill – celebre per il franchise di
Jurassic Park – si è unito al cast del prossimo film
del Monsterverse della Legendary, ovvero
l’annunciato sequel di Godzilla e Kong – Il nuovo
impero (qui
la recensione). Al momento non si sa quale ruolo ricoprirà
l’attore, ma sarà divertente vederlo alla presa con nuove
gigantesche creature dopo i dinosauri di Jurassic Park. Sappiamo inoltre che Sam Neill si unisce a un cast che comprende
Kaitlyn Dever, Jack O’Connell, Delroy Lindo,
Matthew Modine, Alycia
Debnam-Carey e Dan Stevens, che riprende il ruolo del
veterinario Trapper Beasley dal precedente film, affermatosi come
il capitolo di maggior incasso del franchise.
Cosa sappiamo del sequel di Godzilla x
Kong
Si dice che il film metterà diversi
nuovi personaggi umani al fianco dei titani Godzilla e Kong, che si
troveranno ad affrontare una minaccia cataclismatica di portata
mondiale. Grant Sputore (I Am Mother)
dirige da una sceneggiatura di Dave Callaham,
autore di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, che prende
il posto di Adam Wingard dopo il suo lavoro su
Godzilla e Kong – Il nuovo impero e il precedente
Godzilla
vs Kong.
Sam Neill, che ha interpretato una “falsa”
versione di Odino in Thor:
Ragnarok, ha ricordato la sua esperienza con
Taika
Waititi e con i Marvel Studios. Il Dio del Tuono interpretato
da Chris Hemsworth è uno dei Vendicatori originali più amato del
MCU, anche grazie al contributo
apportato al franchise da Waititi e dal suo Ragnarok,
che ha per molti aspetti rinvigorito il celebre personaggio dei
fumetti.
Nel frattempo, in una recente
intervista con
Collider, Sam Neill ha dichiarato di essersi sentito un
po’ smarrito quando ha visto il film per la prima volta, non
essendo un grande esperto dell’universo cinematografico Marvel. “Non sono un vero nerd
del franchise Marvel”, ha detto. “Ero
totalmente sconcertato da così tante cose. Sono andato a vederlo
con amici che ne sapevano un po’ più di me. Continuavo a fare
domande del tipo: ‘Sai su quale pianeta ci troviamo in questo
momento? Quello è Hopkins o è Loki?’. Loro mi spiegavano le cose,
ma al tempo stesso mi facevano notare: ‘Ma tu sei nel film! Perché
dobbiamo spiegartelo?’. E allora io ho risposto: ‘Perché mi sono un
po’ perso per strada. Non ci capisco nulla!’. So che non dovrei
raccontare una cosa del genere. Si suppone che io sappia cosa
stesse accadendo (ride). È una roba davvero strana. Sembra Anthony
Hopkins, ma non è lui!”
Nel film, Thor è imprigionato
dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e
si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per
fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della
civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la
spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra
gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers,
l’incredibile Hulk.
The Orchard ha diffuso online il
trailer ufficiale di Hunt for the
Wilderpeople, commedia indie diretta da Taika
Waititi, regista scelto dalla Marvel per occuparsi
dell’annunciato Thor Ragnarok. Il film ha come
protagonista Sam Neill.
La pellicola, basata sul romanzo di
Barry Crump dal titolo Wild Pork and
Watercress, segue le vicende dell’orfano Ricky
(Julian Dennison) che viene affidato alle cure
dell’adorabile zia Bella (Rima Te Wiata) e dello
scontroso Zio Hec (Sam Neill). In seguito ad un
incidente, i servizi sociali decidono di affidare Ricky ad un’altra
famiglia, ma lui e lo zio scappano nella foresta, diventando
ufficialmente due ricercati e dando inizio ad una vera e propria
caccia all’uomo che porterà il ragazzino e l’uomo ad unirsi ancora
di più, nonostante le divergenze caratteriali.
Nel cast del film figurano anche
Rachel House, Oscar Kightley, Rhys Darby, Stan Walker,
Cohen Holloway, Mike Minogue, Troy Kingi e
Tioreore Ngatai-Melbourne. Il film è stato
presentato all’ultimo Sundance Film Festival ed
arriverà nelle sale americane il 24 giugno.
Sam Neill ha rivelato a marzo che era in cura
per un cancro del sangue al terzo stadio. In una nuova intervista
con Australia Story, l’attore ha rivelato di essere in remissione
da 12 mesi grazie all’aiuto di un raro farmaco antitumorale che
richiede infusioni ogni due settimane. L’unico problema è che
questo farmaco antitumorale smetterà di funzionare, stando a quello
che i medici hanno riferito a Neill. “So di averlo capito, ma
non mi interessa davvero”, ha detto Neill alla rivista
riguardo al suo cancro al sangue. “È fuori dal mio controllo.
Se non puoi controllarlo, non ti ci scontri.”
Inizialmente Neill è stato
sottoposto a chemioterapia per tre mesi, ma il trattamento non ha
avuto successo. È stato allora che il medico di Neill propose di
trattare il suo cancro con un raro farmaco antitumorale. Neill ha
detto che la reazione del suo corpo alle infusioni bisettimanali è
stata “molto deprimente… ma mi tiene in vita”. Per quanto
riguarda la notizia del medico secondo cui questo trattamento non
funzionerà per sempre, Neill ha aggiunto: “Sono
preparato”. L’attore ha detto che “non ha neanche
lontanamente paura” di morire, ma il pensiero di ritirarsi
dalla recitazione “mi riempie di orrore“.
La dottoressa Orly
Lavee, l’ematologo dell’attore, ha dichiarato a Australia
Story che “potremmo dover pensare a un’opzione di terza
linea” una volta che l’attuale trattamento di Neill smetterà
di funzionare. “È una situazione difficile con cui avere a che
fare, giorno dopo giorno, ma siamo consapevoli che succederà
qualcosa.”
Neill ha rivelato per la prima volta
la sua malattia in un’intervista con il Guardian, a marzo. L’attore
ha raccontato di essersi accorto che aveva le ghiandole gonfie
durante la promozione di Jurassic
World – Il dominio nel 2022 e presto gli è stato
diagnosticato un linfoma angioimmunoblastico a cellule T.
“Non ho paura di morire, ma mi
darebbe fastidio”, ha detto Neill nell’intervista. “Perché
mi piacerebbe davvero un altro decennio o due, sai? Abbiamo
costruito tutte queste belle terrazze, abbiamo questi ulivi e
cipressi. Voglio essere qui per vedere tutto maturare. E ho i miei
adorabili nipotini. Voglio vederli diventare grandi. Per quanto
riguarda il morire in sé? Non me ne potrebbe importare di
meno.”
Neill ha ripreso il ruolo di Alan
Grant in Jurassic
World – Il dominio, che lo scorso anno ha incassato
oltre 1 miliardo di dollari al botteghino mondiale. L’attore è
stato affiancato dai co-protagonisti originali di Jurassic
Park,Jeff Goldblum e
Laura Dern.
Sam Neill ha rivelato
in un’intervista alThe
Guardian di essere in cura per un cancro del
sangue al terzo stadio. Neill, meglio conosciuto per aver
interpretato Alan Grant nel franchise diJurassic Park, per la prima volta “ha
sperimentato le nuove cure a ghiandole gonfie durante la campagna
di lancio di “Jurassic
World Dominion” nel marzo dello scorso anno e presto gli è
stato diagnosticato un linfoma angioimmunoblastico a cellule T”,
riporta il noto sito.
“Non posso fingere che l’anno
scorso non abbia avuto i miei momenti bui“, ha detto
Sam Neill in un’intervista per promuovere il suo
prossimo libro di memorie, in cui scrive francamente della sua
diagnosi di cancro. “Ma quei momenti bui mettono ancora più
attenzione ai momenti di luce, sai, e mi hanno reso grato per ogni
giorno e immensamente grato per tutti i miei amici. Sono solo
contento di essere vivo“.
Neill ha ricevuto la chemioterapia,
che inizialmente ha fallito. Secondo The Guardian: “Ha
intrapreso un nuovo farmaco chemioterapico che continuerà a
ricevere mensilmente per il resto della sua vita, anche se ora
sembra essere libero dal cancro“.“Non ho
paura di morire, ma mi darebbe fastidio“, ha
detto Sam Neillnell’intervista “Perché
mi piacerebbe davvero vivere un altro decennio o due, sai? Abbiamo
costruito tutte queste graziose terrazze, abbiamo questi ulivi e
cipressi, e voglio essere in giro per vedere tutto maturare. E ho i
miei adorabili nipotini. Voglio vederli diventare grandi. Ma per
quanto riguarda i morenti? Non me ne potrebbe fregare di
meno“.
Sappiamo che il prossimo progetto da attore
di Sam Neill sarà insieme a
Annette Bening in “Apples Never Fall”, una nuova serie
limitata di Peacock basata sul libro dell’autrice di “Big Little
Lies” e “Nine
Perfect Strangers” Liane Moriarty. I due attori interpretano i
genitori ed ex allenatori di tennis che vendono la loro famosa
accademia sportiva e si preparano al pensionamento.
Non sono stati rilasciati dettagli
sulla trama dell’imminente Jurassic
World 4, anche se si dice che si tratterà in gran
parte di un nuovo reset per la serie, che non si appoggerà ai
personaggi dei film precedenti. La star Sam Neill ha fatto eco a queste osservazioni
affermando che il suo coinvolgimento nel franchise appartiene ormai
al passato. Non solo ha escluso un ritorno alla serie, ma ha anche
detto di essere ignaro di ciò che potrebbe accadere nel prossimo
film, proprio come lo sono i fan.
“So solo quello che vedo sui
social media, che non guardo quasi mai. Non ho la minima idea di
cosa stiano pensando gli altri“, ha confermato Neill a
Forbes. “Ovviamente so
giocare a tennis, come si vede nella serie, ma per quanto riguarda
la fuga dai dinosauri, forse questo è quanto“. Neill è apparso
nell’originale Jurassic Park del 1993 nel ruolo del dottor Alan
Grant, ruolo che avrebbe poi ripreso in Jurassic Park III. Questo film, che segna il primo
capitolo non basato sugli scritti dell’autore Michael Crichton, non
è stato all’altezza dei suoi predecessori, sia per la critica che
per il pubblico.
Più di dieci anni dopo, Colin
Trevorrow è subentrato come regista della serie per Jurassic World e con il terzo capitolo di questa
nuova trilogia, Jurassic World: Il dominio, Neill ha
ripreso nuovamente il ruolo di Alan Grant. Sembra però quella
potrebbe rimanere l’ultima incursione dell’attore nel franchise, se
davvero si dovesse decidere di seguire una strada che porta verso
nuovi orizzonti narrativi e nuovi personaggi. Ad ora, sappiamo solo
che Jurassic
World 4 sarà diretto da Gareth
Edwards e uscirà il 2 luglio 2025.
Sebbene non siano ancora state
rivelate informazioni ufficiali sulla trama del nuovo Jurassic
World 4, la scrittura della sceneggiatura da parte di
Koepp suggerisce che il film potrebbe tornare alle origini del
franchise. Koepp non solo ha scritto l’acclamato originale del 1993
di Steven Spielberg, ma anche il suo sequel del
1997, Il mondo perduto: Jurassic Park. Non essendo previsto
il ritorno di membri del cast storico come Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, né di nuovi membri del cast di
Jurassic World come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il prossimo sequel
potrebbe aprire la strada a una nuova era per il franchise.
Anche l’assunzione di Gareth
Edwards fornisce qualche indicazione su ciò che potrebbe
accadere in futuro. Edwards, che ha diretto anche Godzilla
del 2014, ha anni di esperienza come artista VFX e questo è
certamente uno dei motivi principali per cui tutti i suoi film
presentano immagini CGI mozzafiato. The
Creator, ad esempio, presenta un lavoro VFX
straordinario ed è stato realizzato con un budget inferiore alla
metà di quello di un tipico film del MCU, il che
suggerisce che Jurassic
World 4potrebbe avere una delle
migliori CGI del franchise di sempre.
Le informazioni sulla trama possono
essere scarse, ma il finale di Jurassic World: Il Dominio potrebbe in un certo senso
aver preparato gli eventi del prossimo sequel. Il film si conclude
con gli esseri umani e i dinosauri che vivono fianco a fianco, e il
prossimo film potrebbe riprendere proprio da qui, solo con nuovi
personaggi. Con l’avvicinarsi della data di inizio delle riprese, è
comunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelate ulteriori
informazioni sulla trama di Jurassic
World 4, ma anche sugli attori principali che
comporranno il cast. Il film è previsto in sala per il 2
luglio 2025.
Il Dottor Alan Grant
non farà ritorno trai dinosauri. E’ lo stesso Sam
Neil a parlarne escludendo la sua partecipazione al
prossimo progetto diretto da Colin Trevorrow e
intitolato Jurassic World. I fan di
Grant/Neil saranno quindi tristi di sentir dire, dallesue stesse
labbra, che non ha intenzione di tornare nel franchise:
“Sono sicuro che sarà grandioso – ha detto Neil a
The Examiner – ma non hanno bisogno di me… Io credo che ci sia
un nuovo intero cast e un look completamente nuovo per il film, e
penso sia grandioso. Come ho detto, non avrei mai accettato, ma
spero nel meglio per loro.”
Protagonisti della pellicola sono al
momento confermati Chris Pratt, Bryce
Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson e
Irrfan Khan.
Jurassic
World sarà diretto da Colin
Trevorrow (Safety Not Guardanteed),
accompagnato nella sceneggiatura da Derek
Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire
dal 12 Giugno 2015. Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori della
pellicola. Spielberg sarà il produttore
esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del
film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri
acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe
essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo.
The Orchard
ha diffuso la prima clip della commedia indie Hunt for the
Wilderpeople che ha come protagonista Sam
Neil. Il film è diretto da Taika Waititi,
regista scelto dalla Marvel per occuparsi
dell’annunciato Thor Ragnarok.
Guarda il trailer di Hunt for the
Wilderpeople con Sam Neil
La pellicola, basata sul romanzo di
Barry Crump dal titolo Wild Pork and
Watercress, segue le vicende dell’orfano Ricky
(Julian Dennison) che viene affidato alle cure
dell’adorabile zia Bella (Rima Te Wiata) e dello
scontroso Zio Hec (Sam Neill). In seguito ad un
incidente, i servizi sociali decidono di affidare Ricky ad un’altra
famiglia, ma lui e lo zio scappano nella foresta, diventando
ufficialmente due ricercati e dando inizio ad una vera e propria
caccia all’uomo che porterà il ragazzino e l’uomo ad unirsi ancora
di più, nonostante le divergenze caratteriali.
Nel cast del film figurano anche
Rachel House, Oscar Kightley, Rhys Darby, Stan Walker,
Cohen Holloway, Mike Minogue, Troy Kingi e
Tioreore Ngatai-Melbourne. Il film è stato
presentato all’ultimo Sundance Film Festival ed
arriverà nelle sale americane il 24 giugno.