Mancano solo pochi giorni alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il programma ufficiale della 79ª edizione si preannuncia ricchissimo. In totale saranno 23 i film in gara per aggiudicarsi il Leone d’Oro, che comprendono alcuni dei più grandi nomi dell’industria hollywoodiana: da Timothée Chalamet, protagonista di Bones and All, a Hugh Jackman in The Son, da Cate Blanchett che reciterà in Tár ad Ana de Armas nei panni di Marilyn Monroe in Blonde, passando per il fuori concorso con Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, diamo uno sguardo approfondito ad alcuni dei film più attesi presentati quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia.
Blonde
Scritto e diretto da Andrew Dominick, che ha diretto L’assassinio di Jesse James da parte del codardo Robert Ford e Killing Them Softly, Blonde – uno dei film più attesi a Venezia 79 – vedrà Ana de Armas interpretare la diva delle dive: Marilyn Monroe. Tratto dal romanzo di successo di Joyce Carol Oates, Blonde ripercorre audacemente la vita di una delle icone intramontabili di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua infanzia precaria come Norma Jeane, fino alla sua ascesa alla fama e agli intrecci sentimentali, Blonde confonde i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo io pubblico e quello privato.
“Marilyn Monroe una volta disse: “Quando si è famosi, ci si imbatte sempre nell’inconscio delle persone”. Come si pone una bambina indesiderata di fronte all’essere diventata la donna più desiderata del mondo? Deve dividersi a metà? Proporre un’immagine sfolgorante al mondo, mentre l’io indesiderato soffoca all’interno. E non è forse il cinema stesso una macchina del desiderio? L’abbiamo in qualche modo uccisa noi stessi con il nostro sguardo?“, ecco una prima riflessione sul film proposta da Andrew Dominick.
Bones and All
Dopo l’acclamato Chiamami col tuo nome del 2017, Timothée Chalamet si unisce nuovamente al regista Luca Guadagnino in Bones and All, film tratto dall’omonimo romanzo di Camille DeAngelis e in concorso a Venezia 79. La storia di questo coming-of-age è incentrata su due giovani, Lee e Maren, interpretati rispettivamente da Chalamet e Taylor Russell, che si innamorano e viaggiano per il paese, mentre vivono ai margini della società come cannibali.
“Mi piace pensare che Bones and All sia un film estremamente romantico, che affronta il romanticismo che c’è in noi e nelle relazioni in generale. […] Certo, c’è l’aspetto letterale di un film sugli amanti cannibali, che è estremo sotto molti aspetti, ma credo che in realtà ancora più estrema nel film sia l’intensità dei sentimenti che queste persone attraversano – l’impossibilità dell’amore“, ha affermato Guadagnino.
The Whale
Darren Aronofsky affronta il tema dell’obesità patologica in The Whale, basato sull’opera teatrale di Samuel D. Hunter. Il film sarà interpretato da Brendan Fraser, Sadie Sink e Samantha Morton. La storia segue la vita di un insegnante di inglese (Fraser) che soffre di una grave obesità e che cerca di riallacciare i rapporti con la figlia, interpretata da Sadie Sink.
In un’intervista rilasciata a Unilad, Fraser ha dichiarato: “Questo film è sicuramente molto lontano da qualsiasi cosa io abbia mai fatto, ma per non essere timido, so che lascerà un segno duraturo“.
White Noise
Adattamento dell’omonimo romanzo di Don DeLillo, White Noise è diretto da Noah Baumbach e avrà come protagonisti Adam Driver e Greta Gerwig. White Noise, che sarà il film di apertura di Venezia 79, racconta la vita di una famiglia americana alle prese con i conflitti della vita quotidiana e crisi esistenziali. Driver è un professore di studi hitleriani nel Midwest, la cui vita viene stravolta dopo che un incidente porta a un “evento tossico aereo”.
“Ho letto il romanzo di Don DeLillo all’università, alla fine degli anni Ottanta e mi è sembrato come se fosse adesso, o meglio, l’adesso di allora. Il libro cattura perfettamente l’assurdità, l’orrore e la follia dell’America di quel periodo. L’ho riletto nei primi mesi del 2020 e mi è sembrato come se fosse adesso. Ma l’adesso di oggi. Poche settimane dopo, il mondo si è chiuso. Ho deciso di adattare il libro perché volevo fare un film che fosse folle come il mondo mi appariva. Non è solo il ritratto di un Paese, è anche la storia di una famiglia, del caos che cerca di nascondere, dei disastri da cui vengono travolti, del modo in cui fanno squadra e sopravvivono”, ha dichiarato Noah Baumbach.
Don’t Worry Darling
Don’t Worry Darling è diretto dalla regista di Booksmart Olivia Wilde e scritto da Katie Silberman, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke. Il cast comprende Florence Pugh, Harry Styles, Chris Pine, Wilde, Gemma Chan e Nick Kroll. Il film sarà presentato fuori concorso e si prospetta come un thriller psicologico altalmente inquietante.
La trama del film è incentrata su Alice e Jack Chambers (Pugh e Styles), una giovane coppia felice che vive nell’apparentemente perfetta città aziendale di Victory negli anni Cinquanta, creata e pagata dalla misteriosa società per cui Jack lavora. La curiosità sulla natura del lavoro del marito nel progetto segreto Victory inizia a consumare Alice e a sollevare tensioni all’interno della comunità durante le sue indagini sul progetto.
Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades
Bardo, diretto dall’acclamato regista Alejandro G Iñárritu, seguirà la vita di un famoso giornalista e documentarista messicano che fa ritorno a casa e si trova a dover affrontare diversi problemi personali, le sue relazioni e la sua vita passata in Messico. Con Ximena Lamadrid e Daniel Giménez Cacho protagonisti, nell’aprile 2022 è stato annunciato che sarà Netflix a distribuire Bardo.
Bardo sarà il primo film di Iñárritu dopo The Revenant, per il quale Leonardo DiCaprio ha vinto il suo primo Oscar e che ha segnato anche il secondo Oscar del regista alla miglior regia dopo Birdman.
The Banshees of Inisherin
Il regista e premio Oscar Martin McDonagh riunisce finalmente agli attori Colin Farrell e Brendan Gleeson, dopo In Bruges, uscito nel 2009. La storia segue le conseguenze di due amici di una vita, Pádraic (Farrell) e Colm (Gleeson), dopo che quest’ultimo decide di porre fine alla loro amicizia, senza un’apparente spiegazione.
Situato nella fittizia isola irlandese di Inisherin, il film si svolge nel 1923 e McDonagh promette, ancora una volta, di sfumare i confini tra commedia e tragedia. Ha dichiarato: “Volevo raccontare una storia di rottura. Si tratta di cose che peggiorano inesorabilmente da un punto di partenza semplice e triste […] Volevo puntare alla bellezza delle immagini e al cinema introspettivo. Perché se si raffigurasse solo una storia di due ragazzi che brontolano l’uno contro l’altro, e non ci fosse il tipo di bellezza finemente ricercata e dalla portata epica, potrebbe diventare un po’ stancante da seguire“.
Master Gardener
La creatività dello sceneggiatore e regista Paul Schrader è decisamente senza limiti. Non solo riceverà il Leone d’Oro onorario alla Mostra del Cinema di Venezia, ma presenterà in anteprima fuori concorso il suo nuovo film, Master Gardener. Narvel Roth (Joel Edgerton) è il meticoloso orticoltore di Gracewood Gardens. La devozione per i terreni della bella e storica dimora è pari al tentativo di compiacere la sua datrice di lavoro, la ricca vedova Mrs. Norma Haverhill (Sigourney Weaver). Quando la donna gli chiede di assumere la sua capricciosa e inquieta pronipote Maya (Quintessa Swindel)come apprendista, il caos entra nella spartana esistenza di Narvel.
“Sono stato fortunato, perché ho vissuto in una bolla di libertà creativa, ricchezza, tempo libero, pace e buona salute. Il mio ultimo film si concentra su Narvel Roth, un uomo solo seduto in una stanza, con una maschera in volto – che è il suo lavoro di orticoltore – in attesa che accada qualcosa. E poi qualcosa accade“, commenta Schrader.
Siccità
Siccità segna il ritorno di Paolo Virzì al Lido con un film post-apocalittico condito da un cast all-star: Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Beatrice Schiros, Francesca Turrini, Emma Fasano.
Siccità è ambientato in una Roma in cui non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione.
Pearl
Prequel di X- A sexy Horror Story, Pearl – che sarà presentato fuori concorso a Venezia 79 – ede Mia Goth avventurarsi nell’inquietante backstory della villain del film di Ti West. Intrappolata nella fattoria isolata della sua famiglia, Pearl deve prendersi cura del padre malato sotto l’occhio amaro e prepotente della madre devota. Desiderosa di una vita glamour come quella dei film, le ambizioni, le tentazioni e le repressioni di Pearl si scontrano nella splendida storia delle origini, ispirata al technicolor, dell’iconica villain di X.
Il commento di Ti West sul film: “Pearl è la storia di una giovane donna che desiderava disperatamente una vita diversa. Una vita più simile a quella che vedeva nei film. Una vita priva di tragedie, isolamento, repressione e malattie… Una vita appagata da opportunità illimitate, dallo sfarzo e dal glamour del mondo dello spettacolo e, soprattutto… l’amore. Questo film è nato durante una pandemia globale e, mentre torniamo insieme nei cinema, spero che l’esperienza teatrale comune offra a tutti noi un temporaneo sollievo dalla follia. Un ritorno a un tempo in cui le percezioni meravigliose e infantili del mondo potevano ancora essere le nostre. Per quanto demenziali possano essere“.
Chiara
Susanna Nicchiarelli torna al Lido di Venezia con Chiara, basato sulla vita di Santa Chiara D’Assisi. Nel cast, Margherita Mazzucco, Andrea Carpenzano, Carlotta Natoli, Paola Tiziana Cruciani, Flaminia Mancin, Valentino Campitelli, Paolo Briguglia e con la partecipazione di Luigi Lo Cascio. Il film, ambientato ad Assisi nel 1211, ci racconta la vita di Chiara che, a diciotto anni, una notte scappa di casa per raggiungere il suo amico Francesco: da quel momento la sua vita cambia per sempre. La storia di una santa, la storia di una ragazza e del suo sogno di libertà.
“La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante. Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale, della “radicalità” delle loro vite – la povertà; la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi, ai margini di una società ingiusta; il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento, l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé“, commenta la regista.
The Son
Lo scrittore e regista francese Florian Zeller approderà a Venezia 79 con un secondo adattamento di una sua opera teatrale, The Son, interpretato da Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern e Anthony Hopkins, che segnerà la loro seconda collaborazione insieme dopo il successo di The Father, per il quale Hopkins ha vinto un Oscar nel 2021. The Son segue la vita frenetica di Peter (Jackman) e Beth (Kirby) e del loro bambino, che viene sconvolta dal ricongiungimento con l’ex moglie di Peter, Kate (Dern), con il loro figlio adolescente.
“The Son è una storia profondamente umana che, credo, ci connetterà tutti; spero che il pubblico sarà profondamente commosso dal viaggio di questa famiglia. Sia Hugh che Laura trasmettono naturalmente grande calore, compassione e vulnerabilità… invitando il nostro pubblico ad abbracciare e vivere ogni momento”. La storia è ambientata in una New York vibrante e molto viva, una città che è un personaggio importante nel film. The Son dovrebbe indurci a chiamare la famiglia e gli amici per dire loro che li amiamo e che non sono soli“, ha commentato Zeller.
Dead for a Dollar
Lo scrittore e regista Walter Hill (Streets of Fire) , presenterà fuori concorso a Venezia 79 Dead for a Dollar, con cast stellare che include Christoph Waltz, Willem Dafoe e Rachel Brosnahan (tutti confermati alla Mostra del Cinema di Venezia del 2022). Il film è un western e racconta la storia di un famoso cacciatore di taglie che si imbatte nel suo nemico giurato, un giocatore d’azzardo professionista e fuorilegge che aveva mandato in prigione anni prima.
“Dead For A Dollar è un racconto schietto e semplice, che prova però a dare valore a molti elementi del western tradizionale: la nobiltà primitiva, i combattimenti come prove d’onore, la nostalgia del passato e l’antica, dura legge del coraggio. Allo stesso tempo, è un tentativo di parlare di razzismo e di questioni di genere, problemi contro cui lottiamo oggi. Scrivere e dirigere il film è stato un colpo di fortuna. Ottenere i finanziamenti, un miracolo. Lavorare con un simile cast, pura gioia“, ha raccontato Walter Hill.
Tár
Tár segna il grande ritorno al cinema del regista Todd Field, a 15 anni dal suo ultimo film, Little Children. Nella pellicola, Cate Blanchett interpreterà Lydia Tár, personaggio fittizio considerata una delle migliori compositrici nonché prima donna direttrice di una rinomata orchestra tedesca. Cate Blanchett ha spiegato in un’intervista a The Film Comment Podcast: “Tár tratta di una sorta di caduta dalla grazia, di un momento di ritorno a Dio, del processo creativo e del potere, quindi è davvero interessante“.
Riget Exodus – Lars Von Trier
Menzione d’onore e aggiunta attesissima a Venezia 79 per Riget Exodus, che segna il ritorno dello sceneggiatore e regista Lars Von Trier al Lido dopo Nymphomaniac, questa volta concludendo la sua serie The Kingdom con una stagione finale. Questa stagione è incentrata su una sonnambula che è fortemente influenzata dalle ombre che si nascondono nel Regno del titolo, che cerca nel frattempo di rispondere alle sue domande irrisolte per salvare l’ospedale dalla rovina. La porta del Regno si sta aprendo ancora una volta e noi siamo in attesa di questa autentica rivelazione.