Home Blog Pagina 1098

Oscar 2017: il premio alla carriera a Jackie Chan

Oscar 2017: il premio alla carriera a Jackie Chan

Verrà assegnato a Jackie Chan l’Oscar alla Carriera durante la prossima edizione degli Academy Awards. Ad annunciarlo è stata la presidente dell’Academy, Cheryl Boone, che con Chan ha annunciato anche gli altri personaggi che riceveranno il riconoscimento alla carriera: la montatrice inglese Anne v Coates, il direttore di casting Lynn Stalmaster e il documentarista Frederick Wiseman.

Ecco cosa l’attore, regista ed esperto di arti marziali ha scritto in segno di ringraziamento:

Sono passati 56 anni da quando ho girato il primo film: avevo sei anni e fino ad oggi ho finito per lavorare a oltre 200 film. Vorrei ringraziare con tutto il cuore gli Oscar per avermi assegnato questo premio di incoraggiamento e per aver riconosciuto i miei traguardi nonostante la mia “giovane” età. Sono estremamente onorato di essere il primo cinese nella storia a ricevere questo premio.

Il JC Stunt Team ha sempre avuto un motto: “Non chiediamo perché, lo facciamo e basta o moriamo”. Questo è sempre stato uno dei nostri principi fondamentali, nonché una forma di filosofia di vita che, in qualità di star dei film d’azione, abbiamo molto a cuore. In tutta onestà, girare un film d’azione non è semplice. Per noi è normale ferirci e sanguinare, molti di noi si sono coperti il corpo di ferite, e io non ho fatto eccezione. Ecco perché vorrei condividere questo onore con i miei fratelli del JC Stunt Team che hanno attraversato con me momenti belli e brutti nel corso degli anni. Ci tengo, poi, a condividere questo premio con ogni altro attore di film d’azione in tutto il mondo.

Grazie alla mia famiglia; grazie a ogni persona di talento eccezionale e di grande professionalità con cui ho lavorato su un set; e grazie ai miei partner commerciali che mi hanno supportato continuamente.

In verità mi sono imposto un “piccolo traguardo: spero che questa statuetta dorata non sia la mia ultima. Non credo che gli Oscar abbiano la regola che non puoi vincere un’altra statuetta dopo aver già ricevuto un premio onorario, no?

Approfitto dell’occasione per ringraziare di cuore i miei fan che mi sostengono da sempre. Siete il motivo per cui sono tanto motivato ad andare avanti.

Grazie!

Oscar 2017: i trailer onesti dei candidati a miglior film

Ecco gli esilaranti trailer onesti dei film nominati agli Oscar 2017 nella categoria Miglior Film. Autore del divertente video è, come sempre, il canale Youtube Screen Junkies.

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Oscar 2017: i titoli in lizza per il migliore film d’animazione

0
Oscar 2017: i titoli in lizza per il migliore film d’animazione

Sono ben 27 i titoli che quest’anno concorrono a entrare nella cinquina dei nominati agli Oscar 2017 per il miglior film d’animazione.

I titoli in lizza per il migliore film d’animazione per gli Oscar 2017

Di seguito la lista completa:

The Angry Birds Movie
April and the Extraordinary World
Bilal
Finding Dory
Ice Age: Collision Course
Kingsglaive: Final Fantasy XV
Kubo and the Two Strings
Kung Fu Panda 3
The Little Prince
Long Way North
Miss Hokusai
Moana
Mokney King: Hero Is Back
Mune
Mustafa & the Magician
My Life as a Zucchini
Phantom Boy
The Red Turtle
Sausage Party
The Secret Life of Pets
Sing
Showtime!
Storks
Trolls
25 April
Your Name
Zootopia

Oscar 2017: 15 attori che potrebbero conquistare la loro prima nomination

Il 24 gennaio conosceremo i cinque titoli che finiranno nella cinquina per il milgior film straniero nell’edizione degli Oscar 2017.

Oscar 2017: I nominati al miglior film straniero contro il Muslin Ban

Asghar Farhadi non è solo, tutti i nominati nella categoria di Miglior film Straniero agli oscar 2017 si sono schierati contro il Muslim Ban, provvedimento dell’amministrazione Trump e che impedirà a Farhadi di partecipare alla notte degli Oscar, per la quale è anche il favorito di categoria.

Di seguito potete leggere la dichiarazione congiunta dei cinque nominati Maren Ade (Toni Erdmann), Hannes Holm (A Man Called Ove), Martin Zandvliet (Land of Mine) e Bentley Dean & Martin Butler (Tanna), oltre a Farhadi nominato per Il Cliente.

A nome di tutti i nominati, vorremmo esprimere la nostra disapprovazione unanime ed empatica nei confronti del clima di fanatismo e nazionalismo che vediamo oggi negli Stati Uniti e in così tanti altri paesi, in parte della popolazione e, sfortunatamente, dei politici. La paura generata nel dividerci in generi, colori, religioni e sessualità come mezzo per giustificare la violenza distrugge le cose dalle quali dipendiamo – non solo come artisti ma come umani: la diversità di culture, la possibilità di essere arricchiti da qualcosa che ci sembra “lontano” e la certezza che l’incontro tra uomini può cambiarci in meglio. Questi muri divisivi impediscono alle persone di sperimentare qualcosa di semplice ma fondamentale: scoprire che non siamo tutti così diversi.

E così ci siamo chiesti: cosa può fare il cinema? Non vogliamo sottovalutare il potere dei film, crediamo che nessun altro altro mezzo possa offrire uno sguardo così profondo sulla condizione degli uomini e trasformare le sensazioni di scarsafamiliarità incuriosità, empatia e compassione – anche per coloro che ci è stato detto che sono nostri nemici.

A prescindere da chi vincerà il premio come Miglior Film Straniero, ci rifiutiamo di pensare in termini di confini. Non crediamo esista un paese migliore, un genere migliore, una regione migliore o un colore migliore. Vogliamo che questo premio simboleggi l’unità tra le nazioni e la libertà delle arti.

I diritti umani non sono qualcosa per cui fare richiesta. Semplicemente esistono, e ci sono per tutti. Per questo motivo dedichiamo questo premio a tutte le persone, gli artisti, i giornalisti e gli attivisti che stanno lavorando per promuovere l’unità e la comprensione, e che sostengono la libertà di espressione e la dignità umana – valori che mai come ora è importante proteggere. Dedicando l’Oscar a loro, vogliamo esprimere verso di loro profondo rispetto e solidarietà.

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Oscar 2017: i momenti salienti della cerimonia condotta da Jimmy Kimmel

Sembra che ormai ci sia spazio solo per l’errore nel finale, la scivolata in vista del traguardo, ma gli Oscar 2017 hanno molto da offrire a chi vuole chiacchierarli e criticarli, con un pizzico di malizia e con lo sguardo cinico di chi, onestamente, non rischia niente, seduto a casa, sul proprio divano, a fare il tifo per un film o per l’altro.

Justin Timberlake e il discorso di apertura di Jimmi Kimmel

A noi, Justin Timberlake “ci piace”. Oltre ad aver invaso il red carpet con la sua bontà, triplicata dalla vicinanza dell’altrettanto magnifica consorte Jessica Biel, Justin ha aperto le danze con il suo Can’t Stop the Feeling. Dolby in piedi a ballare e lui, nella folla, corre da Jessica, per ballare con lei. Segue Jimmy Kimmel, che parte con il piede giusto, azzecca un paio di battute efficaci (“Quest’anno la Nasa è nera e il jazz è bianco” su tutte), paga il debito tributo a Trump (con tanto di Tweet che gli invierà più tardi) e colpisce tutti con la sua eleganza e puntualità nel dosare ironia e impegno. Ottima partenza.

Justin Timberlake Oscars GIF by The Academy Awards - Find & Share on GIPHY

Matt Damon vs Jimmy Kimmel

Per gli appassionati dello show business americano, si tratta di una faida lunga e ben nota (qui per sapere come tutto è cominciato). Tra chiare prese in giro, sgambetti e battute, con tanto di “ostruzionismo musicale” da parte di Kimmel, la faida si è protratta a lungo, fino al finale in cui Kimmel ha dichiarato: “Ecco un’altra occasione per veder perdere Matt Damon” riferendosi alla sconfitta di Manchester By The Sea nella categoria miglior film.

Katherine Johnson

Per quanto sia stato emozionante vedere una vera eroina americana sul palco del Dolby, la sua presenza è stata alquanto imbarazzata e rapida. La Johnson è intervenuta, accompagnata sul palco, solo per un brevissimo saluto, per poi mettersi da parte con il cast di Il diritto di Contare, che ha presentato il premio al Miglior Documentario. Per chiudere la sua apparizione, la Johnson ha anche involontariamente sabotato l’ampio abito di Janelle Monáe, rimasto incastrato sotto le ruote della sua carrozzella.

Caramelle dal soffitto

Si sa che la cerimonia degli oscar è lunga e che le star sono affamate. Jimmy Kimmel ha quindi pensato di far piovere da cielo caramelle e dolciumi, con grande gioia da parte dei presenti. L’espediente, che ricorda la pizza di Ellen Degeneres due anni fa, è stato simpatico, salvo poi reiterarsi per altre due volte…

John Legend e il live

La La Land è stato nominato con ben due brani per la migliore canzone originale, Audition e City of Star (che ha poi vinto). A interpretare i brani è stato chiamato John Legend, che ha recitato nel film al fianco di Ryan Gosling. Il risultato è stato un momento di autentica magia. Sostenuto da una scenografia spettacolare e sognante, il cantante ha riproposto i brani secondo le sue corde, reinventandoli e rendendoli ancora più preziosi.

La politica agli Oscar

Gli Oscar sono sempre stato un palcoscenico “caldo” per commentare la politica degli Stati Uniti. Quest’anno, con l’amministrazione Trump, anche di più. Si comincia con le provocazioni di Jimmy Kimmel che durante il discorso di apertura tira di nuovo fuori la questione “Meryl Streep è sopravvalutata”, si prosegue con le varie dichiarazioni premiati, premianti e ospiti, ad esempio Gael Garcia Bernal contro i muri di ogni tipo. E poi il premio al bellissimo Il Cliente di Asghar Farhadi, regista al suo secondo Oscar per il film straniero, che non è interven uto a causa del Muslim Ban. Conseguente discorso di ringraziamento per conto di terzi, con altra dichiarazione contraria all’amministrazione. Il filo rosso di tutta la serata, reiterato e puntuale. Niente affatto di intrattenimento.

Oscars 2017 GIF by The Academy Awards - Find & Share on GIPHY

I quattro attori vincitori

I vincitori delle categorie riservate agli attori non hanno sorpreso nessuno, eppure hanno emozionato tantissimo. Dal discorso potente di Viola Davis, al commosso Mahershala Ali, passando per il teneramente a disagio Casey Affleck, fino alla splendente Emma Stone. Quattro belle performance riconosciute dall’Academy con la statuetta dorata. Certo, il caso di Ali resta “misterioso”, ma d’altronde tutta la categoria miglior non protagonista quest’anno lasciava a desiderare.

In Memoriam

Oscar 2017Il tributo di quest’anno è stato particolarmente lungo, annunciato da una commossa Jennifer Aniston che ha ricordato anche Bill Paxton, scomparso poche ore prima della cerimonia. Certo la mise oltremodo sexy dell’attrice stonava un po’ con la situazione, ma il video è stato ugualmente toccante (con la sola eccezione dello scivolone clamoroso dell’Academy, di cui potete sapere di più qui).

Suicide Squad e Animali Fantastici

animali fantasticiIl premio agli italiani e la prima volta di Harry Potter. Di cosa parliamo? Ci riferiamo ovviamente al miglior trucco, vinto da Suicide Squad e per cui ritirano il premio due italiani e il primo premio oscar che conquista il franchise di Harry Potter. Il cinecomic Warner Bros, uno dei film peggiori dell’anno, ha vinto un meritato premio Oscar. Come è possibile? Semplicemente per il fatto che un film non è fatto soltanto di attori e regia, ma di tante piccole parti che contribuiscono a costruirlo, nella sua forma complessa di opera d’arte collettiva. Suicide Squad è stato un progetto difficile da mettere in piedi, con esito incerto, eppure il lavoro fatto con il trucco è certamente eccellente, con tanto di firma tricolore dal momento che il premio è stato ritirato da Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini insieme a Christopher Nelson. Per quanto riguarda Animali Fantastici, Colleen Atwood ha ritirato il premio per il suo magnifico lavoro ai costumi, stabilendo un precedente per i film del franchise di Harry Potter che non avevano mai raggiunto un Oscar, nonostante diverse nomination (14 in tutto).

Michael J. Fox

Michael J Fox Oscars GIF by The Academy Awards - Find & Share on GIPHY

A bordo della Delorean, Michael arriva con Seth Rogen e si prende tutto l’affetto e l’applauso, con tanto di standing ovation, del Dolby Theatre. L’attore ha premiato il miglior montaggio, andato al film di Mel Gibson, La Battaglia di Hacksaw Ridge.

La busta sbagliata

Oscar 2017Chiaramente chiudiamo con il momento che passerà alla storia di questa edizione degli Oscar 2017 e forse di tutta la storia del premio. L’arrore dal backstage, l’imbarazzo di Warren Beatty, Faye Dunaway che pensa di poter risolvere la questione, cast e crew di La la Land che festeggia e poi la verità e Barry Jenkins e compagnia che accorrono sul palco, mentre il pubblico, in sala e da casa, non ha ancora ben capito cosa accade. Jimmy Kimmel, per sua stessa ammissione, difficilmente condurrà di nuovo un’edizione degli Academy Awards.

Oscar 2017: i film completamente snobbati dall’Academy

Oscar 2017: i film completamente snobbati dall’Academy

Ecco i film che alle nomination per gli Oscar 2017 sono stati completametne snobbati dall’Academy che, come da tradizione, preferisce giocare sul sicuro e considerare soltanto film che hanno avuto una massiccia distribuzione.

Oscar 2017: tutti i nominati

Ecco 11 titoli che avrebbero nominato almeno una nomination agli Oscar 2017

Ecco di seguito 11 titoli meritevoli con indicata la categoria in cui potevano essere eventualmente nominati. I film elencati restano senza dubbio nello spazio dedicato alla nicchia, ma con un criterio diverso e un approccio più aperto ai generi, l’Academy potrebbe senza dubbio coinvolgere questo tipo di pellicole in futuro.

Swiss Army Man

Miglior canzone originale, Montage.

Sing Street

Miglior canzone originale, Drive It Like You Stole It.

Krisha

La regia, Trey Edward Shults.

The Handmaiden

La sud Corea non ha presentato il film come candidato a miglior film straniero, ma poteva ambire a una nomination in production design, di Seong-hie Ryu.

A Bigger Splash

Ralph Fiennes poteva certamente ambire alla nomination per migliore attore protagonista.

Certain Women

Lily Gladstone migliore non protagonista.

American Honey

La regia di Sasha Lane.

The VVitch

Miglior film.

Cameraperson

Miglior documentario.

Hunt for the Wilderpeople

Julian Dennison, migliore attore protagonista.

Paterson

Adam Driver per la migliore interpretazione maschile.

Oscar 2017: i desideri di Cinefilos.it per la Notte delle Stelle

0
Oscar 2017: i desideri di Cinefilos.it per la Notte delle Stelle

Questa notte, a Los Angeles, si svolgerà la 89° edizione degli Academy Awards, i Premi Oscar 2017, che vedranno incoronati i migliori film dell’anno, o almeno a questo punta la cerimonia. Visto però che, come ogni anno, ci sarà qualcuno scontento e qualche premio sarà fin troppo “politico”, ecco quali sono i desideri di Cinefilos.it per la Notte delle Stelle.

Gli Oscar 2017 secondo Cinefilos.it

Oscar 2017Di seguito vi elenchiamo quelli che nei nostri dovrebbero essere i vincitori delle categorie principali. Si tratta chiaramente di gusto personale e di un tentativo di creare un po’ di scompiglio intorno a un’edizione che ha già stampato sopra un titolo che conquisterà la maggior parte dei premi (sì, parliamo del bellissimo La la Land). Dunque, ecco i nostri vincitori!

Miglior Film

Arrival film al cinemaArrival. Il film di Denis Villeneuve rivolta dall’interno il genere sci-fi, raccontando l’uomo attraverso gli occhi dello straniero, dell’alieno, che come raramente accade, è venuto per aiutare e non per attaccare. Un coronamento dovuto a uno dei migliori film dell’anno e un risarcimento figurato alla mancata nomination a Amy Adams.

Miglior Regia

La la Land Oscar 2017 Prima che un film arrivi alla fase di riprese, ci sono diversi step da seguire, e una parte importantissima della pre-produzione è l'approvazione della sceneggiaturaDamien Chazelle – La la Land. Nonostante sia giovane e relativamente inesperto, dato che questo è il suo secondo film, Chazelle ha costruito alla perfezione un meccanismo oliato che scivola via alla perfezione, dalle coreografie alle interpretazioni, il regista ha racchiuso la sua storia in una cornice impeccabile. Un premio meritatissimo per un regista che segna la storia degli oscar come il più giovane ad aver mai vinto in categoria.

Migliore attore protagonista

Manchester by the Sea film al cinemaCasey Affleck – Manchester By The Sea. Quasi senza rivali (unica insidia è Denzel Washinton), Casey ha dato vita al dolore, e alla fine del film fa male il cuore anche allo spettatore. Non si può chiedere di più a un attore.

Migliore attrice protagonista

Isabelle Huppert – Elle. Non ce ne voglia la meritevole e bravissima Emma Stone, che senza dubbio vincerà, ma noi tifiamo per la straniera Isabelle, che finalmente sta ottenendo il riconoscimento mondiale che merita. Emma è bella e giovane, e con un talento smisurato, troverà altre occasioni per vincere, magari evitando di far “la fine” di Anne Hathaway o Jennifer Lawrence.

Migliore attore non protagonista

Michael Shannon – Animali Notturni. I motivi per cui tifiamo per Michael sono tanti. Il primo è perché rappresenta l’unica nomination per uno dei migliori film dell’anno, il secondo è perché il suo personaggio nel film è straordinario, il terzo è perché qualsiasi cosa faccia Michael, il suo talento straborda sempre dallo schermo.

Migliore attrice non protagonista

Michelle Williams – Manchester By The Sea. Tutti si accanivano per dare un Oscar a DiCaprio, ora che Leo ha vinto la sua statuetta, tocca ad altri attori vincere dopo innumerevoli nomination. Tralasciando la povera Amy Adams che ha mancato la sua sesta nomination (esatto, ha già 5 nomine all’attivo), Michelle è alla sua quarta volta in cinquina e dato che la sua brevissima interpretazione in Manchester By The Sea è da spezzare il cuore, potrebbe essere la volta buona per lei di salire sul palco del Dolby Theatre.

Migliore sceneggiatura originale

The Lobster – Efthymis Filippou, Yorgos Lanthimos. Tifiamo per gli outsider anche in questa categoria, e data la leggerezza cupa dello script del film di Lanthimos, il suo essere atipico e i suoi sviluppi e esiti surreali, non potevamo chiedere di meglio. Dopotutto il premio allo script è quello riservato al “cinema piccolo”.

Migliore sceneggiatura non originale

moonlightMoonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney. Una storia difficile raccontata non solo in maniera delicata e precisa, attenta ai sentimenti, ma affrontata con originalità.

Migliore fotografia

silenceRodrigo Prieto – Silence. Anche in questo caso, unica nomination a un film potente, importante, che smuove gli animi oltre che le alte sfere. In barba al misticismo di Mel Gibson. Oltretutto il lavoro che Prieto fa per Scorsese è eccellente, e questo non guasta.

Miglior film d’animazione

Kubo e la spada magica. Nel più fervido dei nostri sogni, la Laika riesce a prendere un premio con questo film. Dopo il BAFTA, l’ennesimo capolavoro in stop-motion dovrebbe essere premiato anche dall’Academy, senza nulla togliere chiaramente al bellissimo Zootropolis, che tanto vincerà grazie a Mamma Disney.

Oscar 2017: i 10 film in gara per i Migliori Effetti Visivi

0
Oscar 2017: i 10 film in gara per i Migliori Effetti Visivi

La stagione dei premi è entrata nel vivo. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha svelato i 10 film che proseguono la corsa all’Oscar 2017 per i Migliori Effetti Visivi, restringendo ulteriormente il campo dei contendenti dopo che il 2 dicembre aveva elencato i 20 film eleggibili.

Ecco quindi i prescelti dai membri della branca degli effetti visivi:

Arrival
GGG – Il grande gigante gentile (The BFG)
Captain America: Civil War
Deepwater Horizon
Doctor Strange
 Arr
Il libro della Giungla
Kubo e la spada magica
Passengers
Rogue One: A Star Wars Story

Non ce l’hanno fatta Deadpool, Independence Day: Resurgence, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, Alice attraverso lo Specchio, Batman v Superman, Star Trek Beyond, Suicide Squad, Sully, Warcraft e X-Men: Apocalypse. 

Metà dei titoli rimasti in gara appartengono alla Disney, dai cinecomic Marvel allo spin-off di Star Wars, e Captain America: Civil War è proprio il film che ha incassato di più della lista. Altra curiosità: se Kubo e la spada magica fosse nominato sarebbe il primo film in stop motion a conquistare questa nomination da Nightmare Before Christmas del 1993.

Gli specialisti degli effetti visivi che fanno parte dell’Academy vedranno estratti da questi 10 film il 7 gennaio e sceglieranno poi la definitiva cinquina, resa nota il 24 gennaio.

Chi la spunterà?

Fonte

Oscar 2017: Gianfranco Rosi commenta la proposta di Fuocoammare

Dopo aver vinto l’Orso d’Oro a Berlino, Fuocoammare di Gianfranco Rosi rappresenterà l’Italia nella corsa alle nomination agli Oscar 2017 nella categoria del miglior film straniero.

Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni del regista a seguito dell’annuncio della candidatura del suo documentario su Lampedusa:

“Sono molto felice. Questa candidatura va oltre il mio film. In questi 8 mesi il film è stato distribuito in più di 60 paesi. E mi sembra essere diventato un film di tutti. In un mondo in cui si continuano a erigere muri e barriere spero che questo film possa seguire le parole di Obama: chi costruisce dei muri costruisce una prigione per sé stesso.

Meryl Streep mi disse a Berlino: “Vorrei che il tuo film arrivasse agli Oscar”. Sarebbe davvero un sogno portare a Los Angeles Pietro Bartolo, Samuele e Peppino.

Fuocoammare recensione del film di Gianfranco Rosi

Ringrazio la commissione per aver scelto un film documentario a rappresentare l’Italia. Ho appena scoperto che anche l’Ucraina lo ha fatto. Questo testimonia che il confine tra cinema e documentario è sempre più labile.

Da febbraio non mi sono mai fermato. Sono in giro in tutto il mondo come una trottola. Il messaggio di questo film arriva forte e chiaro. Ed è necessario che io lo accompagni il più possibile nel suo viaggio, anche se i paesi in cui è stato distribuito sono più di 60 e non potrò essere presente dappertutto, ma faccio il possibile spesso al fianco del magnifico Pietro Bartolo, vero testimone di questo film. Anche in questo momento (che) sono a Parigi per l’uscita del film in Francia.

Prossima tappa, ben prima della vera campagna Oscar, è proprio l’ America. Il film esce il 21 ottobre dove mi dedicheranno una retrospettiva al BAM, dopo i 3 festival più importanti in America (Toronto, Teluride, New York).

Grazie ai produttori Donatella Palermo, Paolo Del Brocco di Rai Cinema, Roberto Cicutto, Carla Cattani, Serge Lalou per aver creduto in questo film dal primo momento.”

Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination

Chiaramente siamo tutti dalla parte di Rosi come portabandiera dell’Italia e aspettiamo il 24 gennaio per l’annuncio delle nomination degli Oscar 2017.

Oscar 2017: Fuocoammare nominato come miglior documentario

0
Oscar 2017: Fuocoammare nominato come miglior documentario

Anche quest’anno, agli Oscar 2017, l’Italia ci sarà con Gianfranco Rosi e il suo Fuocoammare, film trionfatore dell’ultimo Festival di Berlino e adorato dalla stessa Meryl Streep, patrocinio che potrebbe portare molto bene al film nella notte del 26 febbraio prossimo.

Il film di Rosi ha riscosso grande successo, sia tra il pubblico che tra le fila della critica, arrivando all’attenzione dell’Academy. Il film era anche la proposta italiana per la nomination al miglior film straniero, ma è stato scartato dall’ultima shortlist prima dell’annuncio della cinquina ufficiale.

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

All’annuncio della Cinquina la produttrice Donatella Palermo dichiara: “È come essere andati dalla Terra alla Luna! Fuocoammare dall’ Orso d’oro in poi sta facendo  il giro del mondo riuscendo a ridurre la distanza abissale che c’è tra chi soffre al punto di rischiare la propria vita pur di cambiarla e chi non sa, non vede, non sente. Tra chi pensa che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta e chi invece crede che il diritto di vivere senza fame, senza guerra, senza paura sia un diritto di alcuni e non di tutti. Riuscire in questo con un film è bellissimo. Fuocoammare è riuscito a raccontare a tutti la vita e la morte alla luce della più grande tragedia dei nostri tempi.”

Il dottor Pietro Bartolo raggiunto a Lampedusa dichiara: “Sono davvero entusiasta per la Candidatura di Fuocammare agli Oscar. Una opportunità ancor più grande per far conoscere a tutto il mondo la difficile situazione del Mediterraneo oggi e la straordinaria arte del Maestro Rosi”.

Oscar 2017: Fuocoammare nella shortlist dei documentari

0
Oscar 2017: Fuocoammare nella shortlist dei documentari

Dopo essere stato il candidato ufficiale italiano per il miglior film straniero agli Oscar 2017, Fuocoammare di Gianfranco Rosi è stato ora selezionato dall’Academy per entrare a far parte della shortlist dei documentari che si contenderanno l’ingresso in cinquina. Certo, di fronte a titoli fortissimi come OJ: Made in America (vincitore del Sundance), sembra che non ci sia speranza, ma il film di Rosi, premiato a Berlino e sponsorizzato da Meryl Streep potrebbe regalarci sorprese e soddisfazioni.

Ecco l’elenco dei titoli in lizza per la nomination a migliore documentario per gli Oscar 2017:

Fuocoammare; O.J.: Made in America; Cameraperson; Command and Control; The Eagle Huntress; Gleason; Hooligan Sparrow; I Am Not Your Negro; The Ivory Game; Life, Animated; 13th; Tower; Weiner; The Witness; Zero Days.

Riuscirà Gianfranco Rosi a spuntarla?

Oscar 2017: Gianfranco Rosi commenta la proposta di FuocoammareFuocoammare gianfranco rosi

Oscar 2017: Fuocoammare di Gianfranco Rosi è il candidato italiano

0

È stato annunciato oggi il candidato italiano agli Oscar 2017 che sarà in corsa per la categoria Miglior Film Straniero. Si tratta di Fuocoammare, film documentario del 2016 diretto da Gianfranco Rosi, premiato nello stesso anno con l’Orso d’oro per il miglior film al Festival di Berlino, che ha per oggetto l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano.

Fuocommare ha battuto film come Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese e Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti. I 7 titoli in gara erano:

Fuocoammare gianfranco rosi

Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination

La Commissione di selezione, che ha designato il film, era composta da Nicola Borrelli (direttore generale cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali), Tilde Corsi (produttrice), Osvaldo De Santis (distributore), Piera Detassis (giornalista), Enrico Magrelli (giornalista), Francesco Melzi D’Eril (distributore), Roberto Sessa (produttore), Paolo Sorrentino (regista), Sandro Veronesi (scrittore).

La riunione per scegliere tra i sette candidati si è tenuta oggi lunedì 26 settembre, presso la sede dell’ANICA, che agisce in rappresentanza dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. La cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles domenica il 27 febbraio 2016.

Oscar 2017: il premio alla carriera a Jackie Chan

L’Academy Award, comunemente conosciuto come Oscar, è il premio cinematografico più importante al mondo e il più antico, giacché venne assegnato per la prima volta il 16 maggio 1929, tre anni prima che il Festival di Venezia cominciasse ad assegnare i propri premi.

Oscar 2017: ecco tutti i presentatori della serata

Sono stati annunciati tutti i nomi delle star che parteciperanno alla cerimonia degli Oscar 2017 in qualità di ospiti. Di seguito la lista di coloro che aiuterà Jimmy Kimmel a portare a termine la serata:

  • Jennifer Aniston,
  • Jason Bateman,
  • Warren Beatty,
  • Sofia Boutella,
  • Matt Damon,
  • Faye Dunaway,
  • Michael J. Fox,
  • Ryan Gosling,
  • Salma Hayek,
  • Taraji P. Henson,
  • Dev Patel,
  • Seth Rogen,
  • Octavia Spencer,
  • Meryl Streep,
  • Vince Vaughn,
  • Amy Adams,
  • Riz Ahmed,
  • Javier Bardem,
  • Halle Berry,
  • John Cho,
  • Leonardo DiCaprio,
  • Jamie Dornan,
  • Chris Evans,
  • Gael García Bernal,
  • Samuel L. Jackson,
  • Scarlett Johansson,
  • Dakota Johnson,
  • Dwayne Johnson,
  • Felicity Jones,
  • Brie Larson,
  • Shirley MacLaine,
  • Leslie Mann,
  • Kate McKinnon,
  • Janelle Monáe,
  • David Oyelowo,
  • Mark Rylance,
  • Hailee Steinfeld,
  • Emma Stone,
  • Charlize Theron,
  • Alicia Vikander

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Oscar 2017: ecco dove seguire la cerimonia dall’Italia

Buone notizie per i tanti appassionati di cinema che vorranno seguire la Notte degli Oscar 2017 e non hanno a disposizione un abbonamento a Sky. La cerimonia, presentata da Jimmy Kimmel, sarà infatti trasmessa anche in chiaro, su TV8 (canale 8 del telecomando) a partire dalle 22.50 di domenica 26 febbraio.

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

La cerimonia è arrivata quest’anno alla sua ottantanovesi edizione e, coem da tradizione, vedrà presentare i premi ai vincitori da coloro che hanno vinto lo scorso anno.

Vedremo quindi Leonardo DiCaprio premiare la migliore attrice protagonista e Brie Larson incoronare il migliore attore, mentre Alicia Vikander e Mark Rylance premieranno rispettivamente il migliore e la migliore non protagonista.

Chi sono i vostri preferiti? Chi pensate vincerà le ambite statuette quest’anno?

Oscar 2017: diretta streaming delle nomination

Oggi, 24 gennaio 2017, alle 5 AM (Orario dell’Atlantico), verranno annunciate le nomination agli Oscar 2017 e, per quegli italiani sprovvisti di Sky che volessero seguire l’annuncio in diretta, il profilo Facebook dell’Academy mette a disposizione la possibilità di guardare lo streaming. Di seguito il player:

Oscar 2017: il primo spot con Jimmy Kimmel

CORRELATI:

La 86esima edizione degli Oscar si svolgerà domenica 26 febbraio sulla ABC.

Oscar 2017: attori meritevoli che non sono mai stati nominati

Con l’approssimarsi degli Oscar 2017, si fanno largo anche le curiosità intorno alla cerimonia e ai premi passati degli Academy Awards. In questo caso però parliamo di premi mancati, o meglio, di mancate nomination.

Di seguito potete infatti scoprire nomi di spicco di Hollywood che non hanno mai ricevuto una nomination agli Oscar nonostante una carriera ricca e diversi ruoli meritevoli dell’attenzione dell’Academy.

Purtroppo, nell’elenco che segue, ci sono anche attori deceduti che non avranno più possibilità di ambire a una nomination, nonostante una carriera fulgida di ruolo meritevoli.

Alan Rickman

Alfred Molina

Allison Janney Ann Miller

Danny Glover

David Oyelowo Idris Elba

Hugh Grant

Guy Pearce

Emily Blunt

Donald Shuterland

Isabella Rossellini

Jamie Lee Curtis

Jeff Daniels

Jeff Goldblum

Jim Carrey

John Goodman Raul Julia

Pam Grier

Myrna Loy

Mia Farrow

Meg Ryan

Marilyn Monroe

Richard Gere

Robin Wright

Rosario Dawson

Sam Rockwell

Scarlett Johansson

Steve Buscemi

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Oscar 2017: Asghar Farhadi non ci sarà a causa del #MuslimBan

A causa del #MuslimBan, il decreto del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che impedisce ai musulmani di entrare nel territorio USA, il regista Asghar Farhadi non potrà partecipare alla cerimonia degli Oscar 2017.

L’amministrazione Trump ha firmato un ordine esecutivo lo scorso venerdì che impedisce a chiunque provenga da uno dei sette paesi Iraq, Iran, Siria, Yemen, Sudan, Libia e Somalia, di entrare nel territorio degli Stati Uniti. L’ordine, dal titolo “Protecting the Nation From Foreign Terrorist Entry into the United States” sospende l’entrata per 120 giorni dei cittadini degli stati elencati, compresi coloro in possesso di una green card o di visa.

Il decreto impedirà quindi a Farhadi di essere presenta alla cerimonia deli ottantanovesimi Academy Awards il prossimo mese.

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

A dare la conferma dell’impossibilità, da parte di Farhadi, di entrare negli USA, è stato Trita Parsi, leader del concilio super-partes e noprofit National Iranian American.

Asghar Farhadi è stato nominato nella cinquina del miglior film straniero con The Salesman, presentato al Festival di Cannes 2016, film che è stato già nominato ai Golden Globes. Il regista ha già vinto un premio oscar nel 2012, con Una Separazione, sempre per il miglior film straniero.

Fonte: FS

Oscar 2017: Asghar Farhadi assente per scelta

0

Vi abbiamo già comunicato che, a causa delle misure cautelari approvate dal Governo Trump, Asghar Farhadi, regista iraniano, non potrà partecipare alla cerimonia degli Oscar 2017.

Oscar 2017: Asghar Farhadi non ci sarà a causa del #MuslimBan

Farhadi, stimato membro della comunità artistica internazionale ha già vinto un premio Oscar per il Miglior film Straniero nel 2012 con Una Separazione, è stato nominato anche quest’anno, nella medesima categoria, per The Salesman, presentato al Festival di Cannes 2016, film che è stato già nominato ai Golden Globes.

L’idea di non veder sfilare un così apprezzato artista agli Academy Awards di quest’anno aveva fatto ipotizzare a una dispensa governativa speciale per il regista, nonostante il cosidetto Muslim Ban.

Adesso, tramite The New York Times, Asghar Farhadi ha reso noto che non sarà presente agli Oscar 2017, nonostante l’eventualità di un’esonero speciale, per solidarietà con la sua comunità.

“Mi dispiace annunciare, tramite questa dichiarazione, che ho deciso di non partecipare alla cerimonia degli Academy Awards, al fianco dei membri della comunità cinematografica.

Nei giorni passati e nonostante l’ingiusta circostanza che è sorta per gli immigrati e i viaggiatori di alcuni paesi verso gli Stati Uniti, la mia decisione rimane la stessa: partecipare a questa cerimonia e esprimere la mia opinione in merito a queste circostanze alla stampa che si occupa dell’evento. Non ho mai avuto intenzione di non partecipare o di boicottare l’evento come show in oggetto, perché so che la maggior parte dell’industria americana e dei membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences si oppongono al fanatismo estremista che oggi sta prendendo piede. Così come ho dichiarato al mio distributore in USA nel giorno dell’annuncio della nomination, avrei partecipato alla cerimonia con il mio direttore della fotografia, e ho continuato a credere che sarei stato presente a questo grande evento culturale.

Ora, sembra che la possibilità di questa presenza sia accompagnata da se e ma che non sono accettabili in nessun modo per me, anche se si dovessero fare eccezioni per il mio viaggio.

(…)

Umiliare una nazione con il pretesto di salvaguardare la sicurezza di un’altra non è un fenomeno nuovo…

… nella storia e come sempre prepara il terreno a future divisioni e inimicizie. Con la presente, esprimo la mia condanna dell’ingiusta condizione forzata ai danni di alcuni dei miei coonazionali e dei cittadini di altri sei paesi che stanno cercando di entrare legalmente negli Stati Uniti d’America e spero che la situazione attuale non darà seguito a ulteriori divisioni trai paesi.”

CORRELATI

Oscar 2017: le nomination della 89ª edizione

Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination

0
Oscar 2017: annunciate le date di votazioni e nomination

Si scaldano i motori per la nuova stagione dei premi che condurrà alla notte degli Oscar 2017. L’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha annunciato il calendario delle date relative all’apertura delle votazioni per definire le nomination e quelle finali per stabilire i vincitori. L’89esima edizione degli Academy Awards si terrà a Los Angeles il 26 febbraio 2017.

Per scongiurare tutte le polemiche della scorsa edizione, riassunte nell’hashtag #OscarSoWhite, l’Academy ha di recente invitato 683 nuovi membri per avere una platea di votanti più diversificata del passato per etnia e genere. La nuova classe è per il 46% femminile e per il 41 per cento formata da persone di colore.

Calendario Oscar 2017

Novembre 12: Governors Awards

Gennaio 5: Apertura voto per nomination

Gennaio 13: Chiusura voto per nomination

Gennaio 24: Annuncio Nomination

Febbraio 6: Oscar Luncheon con i nominati

Febbraio 11: Scientific and Technical Awards

Febbraio 13: Apertura votazioni finali

Febbraio 21: Chiusura votazioni

Febbraio 2689esima Cerimonia degli Academy Awards

Fonte

Oscar 2017: 85 Paesi candidati al miglior film straniero

0
Oscar 2017: 85 Paesi candidati al miglior film straniero

Sono 85 i Paesi che concorrono per entrare nella cinquina di nomi che, agli Oscar 2017, avranno la possibilità di vincire l’ambita statuetta nella categoria del Miglior Film Straniero.

Di seguito l’elenco completo in cui figura, chiaramente, anche il nostro Fuocoammare di Gianfranco Rosi:

Albania, “Chromium,” Bujar Alimani, director;

Algeria, “The Well,” Lotfi Bouchouchi, director;

Argentina, “The Distinguished Citizen,” Mariano Cohn, Gastón Duprat, directors;

Australia, “Tanna,” Bentley Dean, Martin Butler, directors;

Austria, “Stefan Zweig: Farewell to Europe,” Maria Schrader, director;

Bangladesh, “The Unnamed,” Tauquir Ahmed, director;

Belgium, “The Ardennes,” Robin Pront, director;

Bolivia, “Sealed Cargo,” Julia Vargas Weise, director;

Bosnia and Herzegovina, “Death in Sarajevo,” Danis Tanovic, director;

Brazil, “Little Secret,” David Schurmann, director;

Bulgaria, “Losers,” Ivaylo Hristov, director;

Cambodia, “Before the Fall,” Ian White, director;

Canada, “It’s Only the End of the World,” Xavier Dolan, director;

Chile, “Neruda,” Pablo Larraín, director;

China, “Xuan Zang,” Huo Jianqi, director;

Colombia, “Alias Maria,” José Luis Rugeles, director;

Costa Rica, “About Us,” Hernán Jiménez, director;

Croatia, “On the Other Side,” Zrinko Ogresta, director;

Cuba, “The Companion,” Pavel Giroud, director;

Czech Republic, “Lost in Munich,” Petr Zelenka, director;

Denmark, “Land of Mine,” Martin Zandvliet, director;

Dominican Republic, “Sugar Fields,” Fernando Báez, director;

Ecuador, “Such Is Life in the Tropics,” Sebastián Cordero, director;

Egypt, “Clash,” Mohamed Diab, director;

Estonia, “Mother,” Kadri Kõusaar, director;

Finland, “The Happiest Day in the Life of Olli Mäki,” Juho Kuosmanen, director;

France, “Elle,” Paul Verhoeven, director;

Georgia, “House of Others,” Rusudan Glurjidze, director;

Germany, “Toni Erdmann,” Maren Ade, director;

Greece, “Chevalier,” Athina Rachel Tsangari, director;

Hong Kong, “Port of Call,” Philip Yung, director;

Hungary, “Kills on Wheels,” Attila Till, director;

Iceland, “Sparrows,” Rúnar Rúnarsson, director;

India, “Interrogation,” Vetri Maaran, director;

Indonesia, “Letters from Prague,” Angga Dwimas Sasongko, director;

Iran, “The Salesman,” Asghar Farhadi, director;

Iraq, “El Clásico,” Halkawt Mustafa, director;

Israel, “Sand Storm,” Elite Zexer, director;

Italy, “Fire at Sea,” Gianfranco Rosi, director;

Japan, “Nagasaki: Memories of My Son,” Yoji Yamada, director;

Jordan, “3000 Nights,” Mai Masri, director;

Kazakhstan, “Amanat,” Satybaldy Narymbetov, director;

Kosovo, “Home Sweet Home,” Faton Bajraktari, director;

Kyrgyzstan, “A Father’s Will,” Bakyt Mukul, Dastan Zhapar Uulu, directors;

Latvia, “Dawn,” Laila Pakalnina, director;

Lebanon, “Very Big Shot,” Mir-Jean Bou Chaaya, director;

Lithuania, “Seneca’s Day,” Kristijonas Vildziunas, director;

Luxembourg, “Voices from Chernobyl,” Pol Cruchten, director;

Macedonia, “The Liberation of Skopje,” Rade Šerbedžija, Danilo Šerbedžija, directors;

Malaysia, “Beautiful Pain,” Tunku Mona Riza, director;

Mexico, “Desierto,” Jonás Cuarón, director;

Montenegro, “The Black Pin,” Ivan Marinović, director;

Morocco, “A Mile in My Shoes,” Said Khallaf, director;

Nepal, “The Black Hen,” Min Bahadur Bham, director;

Netherlands, “Tonio,” Paula van der Oest, director;

New Zealand, “A Flickering Truth,” Pietra Brettkelly, director;

Norway, “The King’s Choice,” Erik Poppe, director;

Pakistan, “Mah-e-Mir,” Anjum Shahzad, director;

Palestine, “The Idol,” Hany Abu-Assad, director;

Panama, “Salsipuedes,” Ricardo Aguilar Navarro, Manolito Rodríguez, directors;

Peru, “Videophilia (and Other Viral Syndromes),” Juan Daniel F. Molero, director;

Philippines, “Ma’ Rosa,” Brillante Ma Mendoza, director;

Poland, “Afterimage,” Andrzej Wajda, director;

Portugal, “Letters from War,” Ivo M. Ferreira, director;

Romania, “Sieranevada,” Cristi Puiu, director;

Russia, “Paradise,” Andrei Konchalovsky, director;

Saudi Arabia, “Barakah Meets Barakah,” Mahmoud Sabbagh, director;

Serbia, “Train Driver’s Diary,” Milos Radovic, director;

Singapore, “Apprentice,” Boo Junfeng, director;

Slovakia, “Eva Nová,” Marko Skop, director;

Slovenia, “Houston, We Have a Problem!” Žiga Virc, director;

South Africa, “Call Me Thief,” Daryne Joshua, director;

South Korea, “The Age of Shadows,” Kim Jee-woon, director;

Spain, “Julieta,” Pedro Almodóvar, director;

Sweden, “A Man Called Ove,” Hannes Holm, director;

Switzerland, “My Life as a Zucchini,” Claude Barras, director;

Taiwan, “Hang in There, Kids!” Laha Mebow, director;

Thailand, “Karma,” Kanittha Kwunyoo, director;

Turkey, “Cold of Kalandar,” Mustafa Kara, director;

Ukraine, “Ukrainian Sheriffs,” Roman Bondarchuk, director;

United Kingdom, “Under the Shadow,” Babak Anvari, director;

Uruguay, “Breadcrumbs,” Manane Rodríguez, director;

Venezuela, “From Afar,” Lorenzo Vigas, director;

Vietnam, “Yellow Flowers on the Green Grass,” Victor Vu, director;

Yemen, “I Am Nojoom, Age 10 and Divorced,” Khadija Al-Salami, director.

Oscar 2017: 15 attori che potrebbero conquistare la loro prima nomination

Il 24 gennaio conosceremo i cinque titoli che finiranno nella cinquina per il milgior film straniero nell’edizione degli Oscar 2017.

Fonte: CS

Oscar 2017: 15 nomination impossibili che vorremmo

Oscar 2017: 15 nomination impossibili che vorremmo

Gli Oscar sono un premio che raramente viene assegnato al migliore, eppure generano sempre grande attesa e discussioni; questi Oscar 2017 potrebbero riservare delle sorprese, almeno nelle nomination, e di seguito vi elenchiamo le 15 nomination che sarebbe bello vedere ma che sulla carta sono quasi impossibili.

Oscar 2017 – le nomination impossibili

[nggallery id=3053]

CORRELATI:

Le nomination agli Oscar 2017 saranno annucniate sabato 7 gennaio. La 86esima edizione degli Oscar si svolgerà domenica 26 febbraio sulla ABC.

Oscar 2017: 15 attori che potrebbero conquistare la loro prima nomination

Si comincia già a parlare di Oscar 2017, l’Italia ha torvato in Fuocoammare il suo candidato, Xavier Dolan concorrerà per il Canada, il 24 gennaio, data di annuncio delle nomination, non sembra tanto lontano, e i Festival di Venezia e Toronto hanno già mostrato delle pellicole che potrebbero far parlare molto di sé nei prossimi mesi. Ma che dire in merito agli attori? Lo scorso anno la polemica #OscarsoWhite ha condizionato non solo le settimane successive all’annuncio delle nomination, ma anche la cerimonia di premiazione e ha avuto seri strascichi con una conseguente rivisitazione delle regole di votazione dell’Academy.

Sarà quindi molto interessante vedere in che modo quest’anno si risponderà alle polemiche e alle interpretazioni di grande valore, indipendentemente dal colore dell’attore in questione, viste negli ultimi mesi.

In particolare, di seguito vi segnaliamo 15 attori che potrebbero conquistare la loro prima nomination agli Oscar 2017.

15 attori Oscar 2017 testo

Come potete notare, non si tratta solo di giovani attori, ma anche di volti molto noti che non sono ancora mai stati riconosciuti nel loro valore artistico da una nomination agli Oscar. Caso lampante è quello di Oscar Isaac che, nonostante vanti tutte performance di altissimo livello, non è mai arrivato in una delle cinquine (nemmeno per A Proposito di Davis, dove ottenne solo la nomination ai Golden Globes) e che potrebbe invece farcela agli Oscar 2017. Come lui anhce Rebecca Hall e Emily Blunt si trovano nella stessa posizione. Ma p interessante anche il caso di Margo Martindale, che dopo una carriera lunghissima e la partecipazione a film di varia natura e merito, potrebbe davvero arrivare nella cinquina di nominati per la prima volta, lei, classe 1951.

Oscar 2017: l’Academy invita 683 nuovi membri

Per quanto riguarda gli altri nomi, è innegabile notare un’alta presenza di attori di colore in queste 15 ipotesi. La presenza di molti film, quest’anno, con una diversità maggiore nel cast, potrebbe quindi placare, se non porre fine, alle polemiche razziali. Basterà che l’Academy si concentri a votare il merito e non il colore!

Oscar 2017, tutti i vincitori: trionfo mancato per La la Land

Ecco tutti i vincitori degli Oscar 2017, l’ottantanovesima edizione dei riconoscimenti al meglio del cinema assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Di seguito la lista completa dei vincitori.

Oscar 2017 – tutti i vincitori 

MIGLIOR FILM

Moonlight

MIGLIOR REGIA

Damien Chazelle – La La Land

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Emma Stone – La La Land

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Casey Affleck – Manchester by the Sea

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Viola Davis – Barriere

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Mahershala Ali – Moonlight

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney

MIGLIOR FOTOGRAFIA

Linus Sandgren – La La Land

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Zootropolis

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

Il libro della giungla

MIGLIOR COSTUMI

Animali fantastici e dove trovarli – Colleen Atwood

MIGLIOR TRUCCO

Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi

MIGLIOR COLONNA SONORA

La La Land – Justin Hurwitz

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

“City of Stars” – La La Land

MIGLIOR MONTAGGIO

John Gilbert – La battaglia di Hacksaw Ridge (Hacksaw Ridge)

MIGLIORE SCENOGRAFIA

La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco

MIGLIOR MISSAGGIO SONORO

La battaglia di Hacksaw Ridge

MIGLIOR FILM STRANIERO

The Salesman

MIGLIOR DOCUMENTARIO

OJ: Made in America

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARISTICO

The White Helmets

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

Arrival

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Sing

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO

Piper

Oscar 2017

Oscar 2017, short-list make-up: presenti Deadpool e Suicide Squad

È stata annunciata la short list dei film che concorrono alle nomination agli Oscar 2017 per il miglior trucco e parrucco (make-up and hairstyle). Di seguito potete leggere i sette titoli del film in lizza.

Short-list Oscar 2017 miglior trucco

Deadpool
The Dressmaker
Florence
Ave, Cesare!
A Man Called Ove
Star Trek Beyond
Suicide Squad

Cinecomics agli Oscar 2017

I titoli sono in realtà abbastanza marginali nella corsa agli Oscar che contano, tuttavia è interessante notare come i cinecomics, persino quelli considerati brutti da pubblico e critica, si stiano facendo spazio nella stagione dei premi.

Ci rifieriamo chiaramente a Suicide Squad e Deadpool che corrono seriemente il “rischio” di essere in lizza. Deadpool in particolare concorre già ai Golden Globes per due premi importanti e non ci sarebbe nessuna sorpresa se il film con Ryan Reynolds arrivasse a strappare un premio importante in questa season awards che si avvicina sempre più.

CORRELATI:

Le nomination agli Oscar 2017 saranno annucniate sabato 7 gennaio. La 86esima edizione degli Oscar si svolgerà domenica 26 febbraio sulla ABC.Oscar 2017

Oscar 2017, red carpet: tutte le foto

Ecco tutte le foto dal red carpet degli Oscar 2017. Sul tappeto rosso degli Academy Awards hanno sfilato i protagonisti della notte, dai nominati ai premiati. Ecco tutte le foto: [nggallery id=3103]

L’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 26 febbraio 2017. Per condurre la serata è stato scelto Jimmy Kimmel, alla sua prima conduzione degli Oscar, che ha percepito un cachet di 15mila dollari.

La cerimonia sarà trasmessa negli Stati Uniti d’America dal network ABC, mentre in Italia andrà in onda sul canale Sky Cinema Oscar ed in chiaro su TV8; l’evento sarà seguito in tutto il mondo.

Oscar 2017, il red carpet più atteso

Le candidature sono state annunciate il 24 gennaio 2017 dal presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, i registi Guillermo del Toro e Jason Reitman, le attrici Glenn Close, Marcia Gay Harden, Brie Larson, Gabourey Sidibe e Jennifer Hudson, e gli attori Terrence Howard, Ken Watanabe e Demián Bichir. 

La La Land riceve 14 candidature, eguagliando il record di Titanic ed Eva contro Eva. Tra i film italiano candidato oscar 2017 ricordiamo Fuocoammare.

Foto

 

Oscar 2017, le foto dei vincitori di quest’anno

0

Dopo avervi rivelato i vincitori e le foto dal red carpet ecco le foto dalla press room degli Oscar 2017, l’89 edizione che è andata in onda nella notte.

[nggallery id=3104]

L’89ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 26 febbraio 2017. Per condurre la serata è stato scelto Jimmy Kimmel, alla sua prima conduzione degli Oscar, che ha percepito un cachet di 15mila dollari.

La cerimonia sarà trasmessa negli Stati Uniti d’America dal network ABC, mentre in Italia andrà in onda sul canale Sky Cinema Oscar ed in chiaro su TV8; l’evento sarà seguito in tutto il mondo.

Oscar 2017, foto dei vincitori

Oscar 2017Le candidature sono state annunciate il 24 gennaio 2017 dal presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, i registi Guillermo del Toro e Jason Reitman, le attrici Glenn Close, Marcia Gay Harden, Brie Larson, Gabourey Sidibe e Jennifer Hudson, e gli attori Terrence Howard, Ken Watanabe e Demián Bichir. 

La La Land riceve 14 candidature, eguagliando il record di Titanic ed Eva contro Eva. Tra i film italiano candidato oscar 2017 ricordiamo Fuocoammare.

Foto

 

Oscar 2017, film straniero: la short list, Fuocoammare fuori

Oscar 2017, film straniero: la short list, Fuocoammare fuori

Grazie a Variety, abbiamo la short list dei film che continuano la corsa alla nomination agli Oscar 2017 per il miglior film straniero. Come c’era purtroppo da aspettarsi, Fuocoammare di Gianfranco Rosi, il nostro candidato, è stato tagliato fuori, anche se ci sono per il film vincitore a Berlino 2016 buone possibilità nella categoria miglior documentario. Da notare inoltre che Elle di Paul Verhoeven non è stato selezionato, mentre continuano la corsa sia il bellissimo film d’animazione di Claude Barras, La mia vita da Zucchina, che È solo la fine del mondo di Xavier Dolan, mai così vicino al Dolby Theatre coem quest’anno, per il Canada.

Ecco la short list dei candidati alle nomination per il miglior film straniero agli Oscar 2017

Australia, “Tanna” — di Bentley Dean, Martin Butler
Canada, “È solo la fine del mondo” — di Xavier Dolan
Danimarca, “Land of Mine” — di Martin Zandvliet
Germania, “Toni Erdmann” — di Maren Ade
Iran, “The Salesman” — di Asghar Farhadi
Norvegia, “The King’s Choice” — di Erik Poppe
Russia, “Paradise” — di Andrei Konchalovsky
Svezia, “A Man Called Ove” — di Hannes Holm
Svizzera, “La mia vita da Zucchina” — di Claude Barras

CORRELATI:

La 86esima edizione degli Oscar si svolgerà domenica 26 febbraio sulla ABC.

Oscar 2016: Winnie the Pooh ‘rifà’ i film candidati

Oscar 2016: Winnie the Pooh ‘rifà’ i film candidati

Il blogger polacco Dawid Adamek ha colto al volo l’ispirazione della rete e ha ricreato, con l’aiuto della sua immaginazione, i poster di alcuni dei film nominati agli Oscar 2016 utilizzando scene di Winnie the Pooh. Un’immagine di Christopher Robin che giocava con l’orsetto era stata infatti accostata ironicamente a The Revenant e l’immagine ha ispirato Adamek. Ecco i suoi esilaranti accostamenti:

[nggallery id=2470]

A questo link si possono leggere tutte le nomination agli Oscar 2016.

I premi saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Oscar 2016: un nuovo spot di Capodanno con Chris Rock

0
Oscar 2016: un nuovo spot di Capodanno con Chris Rock

Mentre domenica prossima saranno annunciati i vincitori dei Golden Globes 2016, Chris Rock si prepara già alla Notte degli Oscar 2016 con il nuovo spot di Capodanno che promuove l’evento culmine della stagione cinematografica.

Le nomination agli Oscar 2016 verranno annunciate il 14 gennaio 2016 alle 5.30 del mattino (ora del Pacifico).

L’88esima edizione degli Academy Awards si terrà il 28 febbraio 2016 al Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center e verrà trasmessa, negli USA, dalla ABC.

Oscar 2016: svelati i primi nomi dei presentatori

0
Oscar 2016: svelati i primi nomi dei presentatori

Conto alla rovescia per la notte degli Oscar 2016, che si terrà il prossimo 28 febbraio a Los Angeles sotto la conduzione di Chris Rock. Si preannuncia una serata interessante, tra la competizione ancora aperta in molte categorie e le polemiche di questi giorni sulla mancanza di diversità nelle scelte dell’Academy.

Will Smith, la moglie Jada Pinkett Smith e Spike Lee non ci saranno per protesta. Vediamo, invece, chi sarà a proclamare i vincitori e a introdurre i momenti clou della cerimonia. Già annunciati dai produttori dello show David HillReginald Hudlin sono Benicio Del Toro, Tina Fey, Whoopi Goldberg, Ryan Gosling, Kevin HartCharlize Theron e la rivelazione di Room Jacob Tremblay.

Pharrell Williams si occuperà, con ogni probabilità, di premiare sul fronte musicale; a esibirsi, in quanto nominati nella categoria della miglior canzone, saranno Sam Smith, The Weeknd e Lady Gaga.

Fonte: Variety