Operazione
Vendetta, titolo italiano di The Amateur. Il
thriller di spionaggio ricco di azione uscirà nelle sale italiane
il 10 aprile 2025. Il pubblico ha potuto vedere per la prima volta
un trailer del film che presenta Charlie Heller (Malek), un
brillante ma profondamente introverso decodificatore della CIA la
cui vita viene sconvolta quando sua moglie viene uccisa in un
attacco terroristico a Londra. Quando i suoi supervisori si
rifiutano di agire, l’uomo prende in mano la situazione e si
imbarca in un pericoloso viaggio intorno al mondo per rintracciare
i responsabili e vendicare la moglie.
Oggi, i
20th Century Studios hanno condiviso il primo trailer ufficiale
di Operazione Vendetta (The Amateur).
Guardatelo qui sotto:
Rami Malek e Rachel Brosnahan
sono i protagonisti di Operazione Vendetta, il
film 20th Century Studios al cinema dal 10 aprile. Ecco la nostra
intervista ai due attori:
Operazione
Vendetta è il nuovo film che vede protagonisti il
premio Oscar Rami Malek (Bohemian Rhapsody) e il
candidato all’Oscar Laurence Fishburne (Tina – What’s Love Got
to Do with It). Il thriller di spionaggio ricco di azione
uscirà nelle sale italiane il 10 aprile 2025. Charlie Heller
(Malek) è un brillante ma profondamente introverso decodificatore
della CIA che lavora in un ufficio nel seminterrato del quartier
generale di Langley e la cui vita viene sconvolta quando sua moglie
viene uccisa in un attacco terroristico a Londra.
Quando i suoi supervisori si
rifiutano di agire, l’uomo prende in mano la situazione e si
imbarca in un pericoloso viaggio intorno al mondo per rintracciare
i responsabili, usando la sua intelligenza come arma principale per
sfuggire ai suoi inseguitori e vendicare la moglie.
Il cast del film include anche
Rachel Brosnahan, Caitríona Balfe, Jon Bernthal, Michael
Stuhlbarg, Holt McCallany, Julianne Nicholson, Adrian Martinez,
Danny Sapani e Laurence Fishburne. Operazione
Vendetta è diretto da James Hawes. La sceneggiatura è di Ken
Nolan e Gary Spinelli, ed è basata sul romanzo di Robert Littell.
Il film è prodotto da Hutch Parker, p.g.a., Dan Wilson, p.g.a.,
Rami Malek, Joel B. Michaels, con JJ Hook come produttore
esecutivo. Operazione Vendetta sarà disponibile nelle sale
italiane dal 10 aprile 2025.
Rami Malek e Rachel Brosnahan in Operazione Vendetta – Cortesia di
20th Century Studios
Iniziamo la nostra
analisi del thriller diretto da James Hawes con
una nota di demerito per la scelta del titolo italiano. Può anche
starci che la traduzione letterale dell’originale
Operazione Vendetta non fosse particolarmente
appetibile per intrigare il pubblico nostrano, ma scegliere un
titolo così eclatante e, ancor peggio, tutto sommato fuorviante
rispetto all natura stessa del film, appare a nostro avviso una
decisione discutibile. Perché a conti fatti quello che la storia e
il robusto arco narrativo del protagonista rappresentano con
pienezza è proprio quanto sia complesso, a livello psicologico ed
emotivo, mettere in atto la vendetta stessa.
La trama di Operazione Vendetta
La trama di
Operazione Vendetta, ispirata dal romanzo omonimo
scritto da Robert Littell, vede l’analista della CIA Charlie Heller
(Rami
Malek) perdere la sua amata moglie Sarah (Rachel
Brosnahan) in seguito a un attentato terroristico nel cuore di
Londra. Quando l’uomo capisce che l’agenzia non sta adoperando
tutti i propri mezzi a disposizione per catturare i colpevoli
dell’omocidio, Heller decide di tentare da solo di scovare i
colpevoli e far loro pagare il prezzo delle azioni sanguinose…
Rami Malek e Rachel Brosnahan in Operazione Vendetta – Cortesia di
20th Century Studios
Se Operazione Vendetta si
rivela un lungometraggio decisamente sopra la media di questo tipo
di produzioni è perché molti degli elementi che lo compongono sono
stati sviluppati con evidente lucidità. A parte qualche sbavatura
di verosimiglianza e uno showdown finale che contiene un momento
non plausibile, la sceneggiatura funziona davvero bene; a partire
da una trama che non rinuncia alla complessità della classica
spy-story ambientata in diverse parti del mondo ma al tempo stesso
si tiene aggrappata alla delineazione interessante di un
personaggio tutt’altro che scontato.
Charlie Heller è una figura in chiaroscuro
Charlie Heller infatti è
un uomo che segue i propri impulsi anche quando sono fuorvianti, se
non addirittura sbagliati, Invece di essere il freddo calcolatore
che cerca soltanto sangue e vendetta è un uomo che si lascia
trasportare dal dolore, il quale una volta osservato il colore del
sangue sulle proprie mani inizia a interrogarsi riguardo le proprie
azioni. Insomma, non siamo di fronte al solito eroe che stravolge
la propria mentalità e il proprio stile di vita perché é tutto
sommato giusto adoperare il concetto di “occhio per occhio” nei
confronti di criminali, quanto piuttosto a un uomo che ogni volta
sceglie di ribadire le proprie intenzioni anche dopo aver capito
quanto siano discutibili, se non contraddittorie.
E questo rende Heller una
figura in chiaroscuro con cui non si può necessariamente essere
d’accordo, ma che si comprende soprattutto quando mostra le proprie
fragilità. Altra scelta azzeccata di conseguenza si rivela quella
di Rami Malek come protagonista, attore che non possiede a nostro
avviso una gamma troppo ampia di timbri ma sa molto bene come
evidenziare le “zone grigie” di un ruolo, rendendole plausibili.
Quando poi il cast di supporto è composto anche dalla Brosnahan, da
Laurence Fishburne, Holt MccAllany,
Julianne Nicholson, Caitriona Balfe, Jon Bernthal e
Michael Stuhlbarg, ecco che Operazione
Vendetta eleva il proprio livello anche grazie agli attori
che lo interpretano.
Lawrence Fishburne in Operazione Vendetta – Cortesia di 20th
Century Studios
Altro punto a favore del
thriller è la regia di Hawes, sempre controllata anche quando deve
necessariamente mettere in scena lo spettacolo del genere. Il
regista dimostra un pieno controllo del proprio lungometraggio, che
non si fa quasi mai gratuito, e questo nel cinema mainstream
contemporaneo è un gran pregio.
Un tono pessimistico
Ultimo e forse più
importante pregio di Operazione Vendetta,
soprattutto nella prima parte, è il tono pessimistico con cui mette
in scena le macchinazioni ordite da coloro che detengono un enorme
potere e lo adoperano nell’ombra, indisturbati. Ci sono dei momenti
in cui il film ricorda, anche se ovviamente alla lontana, un
capolavoro come I tre giorni del Condor di
Sydney Pollack, altro thriller spionistico che in
qualche modo raccontava il periodo storico in cui era stato
realizzato, di certo non facile per l’America post Watergate.
Ecco, Operazione
Vendetta sembra volere in filigrana farci vedere che oggi
l’America è retta da istituzioni più o meno legittime e trasparenti
di cui è lecito dubitare. Se anche questo, oltre ovviamente a
fornire un intrattenimento intelligente e non scontato, era
l’intento alla base del progetto, allora la nostra ammirazione nei
confronti del film di Hawes non può che accrescersi…
Operazione
Valchiria, diretto da Bryan Singer,
riporta sugli schermi un genere di guerra che da tempo non si
vedeva al cinema. Questo film si distingue per la sua capacità di
intrattenere senza rinunciare alla classicità del genere, evitando
di soffermarsi su giudizi morali e lasciando che sia la storia
stessa a parlare. Singer mostra la sua personalità registica con
misura, mantenendo il focus sulla narrazione e su un cast
d’eccezione che include
Tom Cruise,
Bill Nighy e
Kenneth Branagh.
La pellicola racconta uno dei
numerosi tentativi di colpo di stato messi in atto dai tedeschi
durante la Seconda Guerra Mondiale. Come affermato dallo stesso
regista, l’obiettivo del film è quello di intrattenere lo
spettatore, anche se l’esito della vicenda è già noto. Singer ha
ironicamente paragonato questa caratteristica a
Titanic di James Cameron,
sottolineando come un film possa appassionare il pubblico pur
essendo a conoscenza del suo epilogo.
Operazione Valchiria: la storia non “rovina”
la narrazione
Un aspetto interessante di
Operazione Valchiria è
la scelta di accantonare momentaneamente gli orrori della
persecuzione degli ebrei per concentrarsi su un altro aspetto della
Germania nazista: il dissenso interno. Il film mostra come non
tutti i generali di Hitler fossero fedeli al regime, e la battuta
pronunciata dal personaggio interpretato
da Branagh
lo sottolinea chiaramente:
“Dobbiamo dimostrare alla storia che non tutti eravamo con
lui”.
Singer riesce a costruire un film
che, pur svelando il finale sin dall’inizio, mantiene alta la
tensione e il ritmo narrativo. La regia, attenta e rispettosa del
genere, confeziona un’opera che, sebbene non sia destinata a
rimanere nella storia del cinema, offre un piacevole momento di
intrattenimento. Operazione Valchiria, inoltre, è stato realizzato
con finanziamenti tedeschi, un dettaglio che aggiunge un ulteriore
livello di autenticazione alla produzione.
Operazione
Valchiria è un film ben realizzato, con un cast solido e
una regia che sa dosare tensione e narrazione, offrendo al pubblico
un’esperienza cinematografica coinvolgente e ben costruita.
Ecco tre nuove clip dal film di
Guy RitchieOperazione
UNCLE, che vede protagonisti Henry
Cavill e Harmie Ammer. Completano il cast
Alicia Vikander e Elizabeth
Debicki.
https://youtu.be/v6-tSX3lAFY
https://youtu.be/Hb4CRdyUurA
https://youtu.be/oK_Bi9rfu_0
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Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco il trailer italiano di
Operazione UNCLE, film diretto da
Guy Ritchie e interpretato da Henry
Cavill e Armie Hammer:
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Al Comic-Con di San Diego è tempo di
trailer. Tra i tanti svelati negli ultimi giorni è giunto il
tempo di Operazione Uncle, la nuova
pellicola diretta da Guy Ritchie con
protagonisti Henry Cavill ed Arnie
Hammer, che torna a mostrarsi un trailer dalla durata di ben 5
minuti.
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco una valanga di nuove e
coloratissime immagini ufficiali di Operazione
Uncle, film di Guy Ritchie con
Armie Hammer e Henry Cavill, che
sono affiancati dalle bellissime e talentuose Alicia
Vikander e Elizabeth Debicki.
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Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco quattro nuovi character poster
in cui possiamo vedere gli attori protagonisti del prossimo film di
Guy Ritchie, Operazione
UNCLE. Si tratta di Henry Cavill, Armie
Hammie, Alicia Vikander e Elizabeth
Debicki.
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Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco il primo trailer e il primo
poster (nella gallery a seguire) di Operazione
UNCLE (The Man From UNCLE),
diretto da Guy Ritchie e con protagonisti
Armie Hammer e Henry Cavill.
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Guarda il nuovo trailer dello spy
movie Operazione Uncle, diffuso online
dalla Warner Brothers. Nel film diretto da Guy
Ritchie, che uscirà negli Stati Uniti il 14 agosto
2015 mentre in Italia approderà il 3
settembre, Henry
Cavill e Armie Hammer
interpretano due agenti della Cia e del KGB costretti ad allearsi
in piena Guerra fredda. Del cast di Operazione
Uncle, ispirato alla celebre serie televisiva degli
anni Sessanta, fanno parte anche Alicia
Vikander, Elizabeth Debicki,
Jared Harris, Hugh Grant e
Luca Cavani.
Ecco nella gallery a seguire un
nuovo poster di Operazione Uncle, il film
diretto da Guy Ritchie che vede protagonisti
Henry Cavill e Armie Hammer:
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Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
In attesa dell’uscita in serata del primo trailer del film, ecco
a voi grazie a Entertainment Weekly quattro nuove immagini dal
nuovo film di Guy RitchieOperazione
UNCLE, nel quale vedremo un affascinante
Henry Cavill vestire gli eleganti panni di una
sorta di 007. Nel cast del film figurano anche Arnie
Hammer
(TheLone
Ranger) e Alicia Vikander
(Ex
Machina), oltre al famoso attore inglese
Hugh Grant.
La trama
di Operazione UNCLE è la seguente:
Sullo sfondo della guerra fredda, l’agente della
CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Ecco le nuove immagini dal film: Operazione
UNCLE, le cui riprese si sono svolte tra
Napoli, Pozzuoli e Roma, uscirà nelle sale cinematografiche
statunitensi a partire dal 14 agosto 2015, mentre in quelle
italiane l’uscita è prevista intorno a settembre 2015.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
(RocknRolla, Sherlock
Holmes).David
Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Operazione
UNCLE, il film diretto da Guy
Ritchie con protagonisti Henry
Cavill e Armie
Hammer torna a mostrarsi in una nuova serie di
immagini:
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco una nuova featurette dal film
di Guy RitchieOperazione
UNCLE, e le interviste ai protagonisti Henry
Cavill, Harmie Ammer e Alicia
Vikander.
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Uscito nell’estate del 2015,
Operazione UNCLE ha raccolto un totale di 109
milioni di dollari a fronte di una spesa di 75 milioni. Nonostante
le recensioni poco lusinghiere, adesso è in sviluppo un sequel,
strada che il film lasciava aperta nel finale.
A dichiarare l’esistenza del
progetto per Operazione UNCLE 2, è stato Armie
Hammer, che, durante la promozione di Free Fire, ha
parlato con /Film: “Ho chiamato Lionel Wingram, il
produttore del film, e lui e Guy (Ritchie) hanno scritto e prodotto
il film insieme. E gli ho chiesto ‘Qual è l’accordo? Mi chiedono in
continuazione di questa cosa. Non puoi scrivere un sequel e basta?’
E lui ‘ Sai cosa, che si fottano tutti, lo faccio. Sicuro, scriverò
un sequel!’. Per cui, chissà. Questa è la prima volta che racconto
questa storia. A quanto pare il sequel è in fase di scrittura
proprio adesso! Niente pressioni, Lionel!”
Per quanto si tratti di una
comunicazione tutt’altro che ufficiale, potrebbe essere anche
l’inizio di un secondo capitolo del film che ha visto protagonista
Hammer al fianco di Henry Cavill e Alicia
Vikander.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Ecco due nuove clip di
Operazione U.N.C.L.E. diretto da Guy
Ritchie con Henry Cavill e Armie
Hammer.
Operazione U.N.C.L.E.
Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
I rigidi rapporti che intercorrevano
tra Stati Uniti e Unione Sovietica nel corso della Guerra fredda
sono stati raccontati al cinema in più occasioni e sotto più chiavi
di lettura. Ancora oggi quel periodo storico manifesta una certa
influenza su un determinato tipo di produzione culturale, che non
manca di indicare quello come il teatro privilegiato per storie che
abbiano a che fare in modo particolare con il mondo dello
spionaggio. Un film recente che si colloca in questo filone è
Operazione
U.N.C.L.E. (qui la recensione), diretto nel
2015 dal celebre regista Guy Ritchie, autore di
film come Sherlock Holmes e il
recente Wrath of Men.
Quella da lui portata al cinema non
è però una storia cupa tanto nei toni quanto nelle vicende, come
solitamente possono essere i film di spionaggio, bensì una
brillante e colorata commedia d’azione. Il film, inoltre, è
l’adattamento cinematografico della celebre serie televisiva
Organizzazione U.N.C.L.E., andata in onda dal 1964 al
1968, e che ha contribuito a ridefinire l’immaginario per tale
genere di storie. Portare questa storia sul grande schermo ha però
richiesto un periodo di quasi venti anni, durante i quali numerosi
registi si sono avvicinati al progetto, da Quentin Tarantino a Steven Soderbergh.
Prendendo infine vita con un budget
di circa 75 milioni di dollari, Operazione
U.N.C.L.E. si è affermato come un film capace di
parlare a spettatori di generazioni diverse, coinvolgendo con il
suo umorismo, grandi scene d’azione e location internazionali, tra
cui anche alcune italiane. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alle sue location. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La vicenda del film si svolge nel
1963, in piena Guerra fredda, con la tensione tra Stati Uniti e
Unione Sovietica ai massimi livelli. L’agente della CIA
Napoleon Solo è in missione per permettere alla
giovane Gaby di scappare dalla Germani dell’Est.
La ragazza è la figlia di Udo Teller, scienziato
di cui non si hanno più notizie da ormai troppo tempo. A tentare di
impedire il salvataggio vi è però l’agente del KGB Ilya
Kuryakin. Rifugiatisi nella Berlino Ovest, Napoleon riesce
poi a scoprire da Gaby l’esistenza di una misteriosa organizzazione
che intende sfruttare le scoperte scientifiche di Teller per fini
bellici.
Victoria
Vinciguerra, proprietaria di questa, sta infatti facendo
costruire una potentissima bomba atomica, al fine di portare il
conflitto tra Stati Uniti e Unione Sovietica all’estremo,
scatenando una nuova guerra. Per contrastare una simile minaccia
mondiale, gli agenti Napoleon e Ilya sono costretti ad allearsi
formando un’inaspettata e non semplice alleanza. Per riuscire nel
loro intento, dovranno dunque riuscire ad appianare le loro
divergenze, mettendo in campo tutte le loro doti fisiche e
intellettuali. Spostandosi tra la Germania, l’Italia e
l’Inghilterra, avrà così inizio il loro viaggio per salvare il
mondo intero.
Il cast del film
Ad interpretare l’agente Napoleon
Solo vi è l’attore Henry Cavill.
L’attore richiese di poter interpretare personalmente molte delle
scene più spericolate previste per Napoleon, evitando così di
ricorrere a controfigure. Nonostante ciò, egli si disse entusiasta
della possibilità di potersi concentrare più sulla sua
interpretazione che non sulla prestanza fisica che di solito gli è
richiesta. In Operazione
U.N.C.L.E., infatti, l’attore non appare mai
a torso nudo, come avvenuto invece per gli altri suoi film. Ad
interpretare Gaby vi è invece l’attrice Alicia
Vikander, reduce dall’Oscar vinto per The Danish
Girl. Il tedesco Christina Berkel dà vita
a Udo Teller, padre di Gaby, mentre Jared Harris è
Sanders, il superiore di Kuryakin.
L’attore Armie Hammer è
l’interprete dell’agente Ilya Kuryakin. Egli fu l’unico di tutto il
cast a decidere di riguardare l’intera serie degli anni Sessanta
per prepararsi al ruolo e al film. Ciò non gli impedì tuttavia di
dare una propria interpretazione originale del personaggio.
L’attrice Elizabeth
Debicki, divenuta celebre grazie a
Widows e Tenet, è invece la perfida Victoria Vinciguerra. Da
australiana, la Debicki si è dovuta infatti esercitare per
sfoggiare un perfetto accento britannico. L’attore italiano
Luca Calvani, noto per diverse produzioni
internazionali, è presente nei panni di Alexander Vinciguerra,
marito di Victoria. Infine, nei panni del celebre agente dell’MI6
Mr. Waverly vi è il noto attore Hugh Grant, il
quale si disse affascinato dalla possibilità di lavorare con
Ritchie.
Le location di Operazione
U.N.C.L.E., dove è stato girato il film?
Come anticipato, il film si è
avvalso di numerose location internazionali che accrescono il suo
fascino. Le riprese si sono svolte in particolar modo nel
Regno Unito, e specialmente nella città di
Londra e nel circuito di
Goodwood, uno dei più importanti per
l’automobilismo britannico. Diverse riprese hanno però avuto luogo
anche in Italia, e precisamente nelle regioni
Lazio e Campania. Della prima nel
film si possono riscontrare alcuni luoghi caratteristici di
Roma e del comune di Caprarola.
Della Campania, invece, si ritrovano luoghi come
Pozzuoli e il Castello Aragonese
di Baia. Presente è anche la città di
Napoli, in particolare con il Castel
dell’Ovo.
Il trailer
di Operazione U.N.C.L.E. e dove vedere il
film in streaming e in TV
È possibile fruire di Operazione
U.N.C.L.E. grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Now
e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì
26 agosto alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Operazione
U.N.C.L.E., l’ultimo film del regista Guy
Ritchie, arriverà in Italia il2 Dicembre
in Blu-Ray e DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment
Italia.
Protagonisti del lungometraggio
sono due agenti segreti, Napoleon Solo (Henry
Cavill) e Illa Kuryakin (Armie
Hammer), che durante il periodo della Guerra Fredda, si
trovano costretti a collaborare, nonostante lavorino il primo per
la CIA e la seconda per il KGB, per far fronte ad una minaccia
comune che potrebbe causare una catastrofe mondiale. Guy Ritchie,
con il suo inconfondibile stile, costruisce un intrigante storia di
spionaggio, giocando con lo spettatore che, accadimento dopo
accadimento, si trova sempre con il dubbio di cercare di capire chi
stia ingannando chi. Inseguimenti, dialoghi intrisi d’ironia,
esplosioni e sparatorie si mescolano al fascino e all’umorismo che
fanno da cornice a tutto il racconto. Ricco di colpi di scena e
ambientato quasi interamente in Italia, il film è in grado di
riprendere perfettamente le ambientazioni della serie tv cult degli
anni ’60 intitolata The Man From U.N.C.L.E., che
lo ha ispirato.
Operazione
U.N.C.L.E. è arricchito da Contenuti speciali che
permetteranno allo spettatore di conoscere particolari nuovi sul
film. Inoltre, nel formato Blu-ray, sarà disponibile la Copia
Digitale della pellicola, che permetterà di scaricarla legalmente e
riprodurla sui propri dispositivi portatili.
Negli anni in cui la Guerra Fredda
raggiunge il suo apice, l’agente della CIA Napoleon Solo e quello
del KGB Illya Kuryakin sono costretti a mettere da parte le
ostilità di vecchia data e allearsi per eliminare una misteriosa
organizzazione criminale internazionale.
Il Blu-ray di Operazione U.N.C.L.E.
contiene i seguenti contenuti speciali:
Spy Vision: Ricreare i mitici anni ‘60
A Higher Class Of Hero: spari, inseguimenti, scazzottate ed
esplosioni.
Metisse Motorcycles
I ragazzi della U.N.C.L.E.
Uomini di straordinario talento
Il DVD di Operazione U.N.C.L.E contiene i seguenti contenuti
speciali:
A Higher Class Of Hero: spari, inseguimenti, scazzottate ed
esplosioni.
Ecco una nuova featurette di
Operazione
U.N.C.L.E. diretto da Guy Ritchie con
Henry Cavill e Armie Hammer e da
oggi al cinema.
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Sullo sfondo della guerra fredda,
l’agente della CIA Solo e l’agente del
KGB Kuryakin devono mettere da parte le
ostilità tra i due team e collaborare per cercare di fermare una
misteriosa organizzazione criminale avente lo scopo di
destabilizzare il fragile equilibrio mondiale attraverso l’utilizzo
di armi tecnologiche e nucleari. L’unica speranza è rappresentata
dalla figlia di un noto scienziato tedesco scomparso, la chiave per
infiltrarsi all’interno dell’organizzazione.
In Operazione
U.N.C.L.E. il personaggio di Henry Cavill(Man of Steel)
sarà Napoleon Solo, mentre Armie
Hammer (The Social
Network) interpreterà Illya Kuryakin, con
loro Hugh
Grant (Cloud Atlas) nei panni di Waverly. Nel
cast anche Alicia
Vikander(Anna
Karenina),Elizabeth
Debicki (Il grande Gatsby)
e Jared Harris (Sherlock
Holmes: Gioco di ombre). Operazione
U.N.C.L.E. è scritto da Guy
Ritchie e Lionel Wigram, che
sono anche i produttori insieme a John
Davis (Chronicle) e Steve
Clark-Hall (RocknRolla, Sherlock
Holmes). David Dobkin invece è il
produttore esecutivo.
Nell serie
originale, Robert Vaughn era Napoleon
Solo e David McCallum interpretava Illya
Kuryakin; i due erano agenti speciali della United Network Command
for Law Enforcement (U.N.C.L.E.) che combattevano contro le forze
della Technological Hierarchy for the Removal of Undesirables and
the Subjugation of Humanity (T.H.R.U.S.H.).
Operazione
U.N.C.L.E. è il nuovo film scritto e diretto da
Guy Ritchie che dopo i due Shelock Holmes e Rock’n
Rolla continua a usare l’ambientazione storica e
personaggi già sviluppati per poterli rivisitare con il suo stile
di regia accelerato e iconico in cui la spettacolarità visiva
surclassa la narrazione. Ritchie e Lionel Wigram
sceneggiano una sorta di prequel della omonima serie degli anni ’60
in cui venivano raccontati i casi di questa strana coppia che
supera i problemi storico-politici con un rapporto di amicizia, il
risultato è un film a metà tra una spy story patinata che fa
l’occhiolino a James
Bond e un buddy movie.
In Operazione
U.N.C.L.E. l’agente Solo della CIA e l’agente
Kurayakin del KGB sono costretti a mettere da parte le ostilità e
fare squadra per fermare una misteriosa organizzazione criminale
che minaccia di destabilizzare il fragile equilibrio mondiale.
L’unica pista che possono seguire è quella di Gaby, figlia di uno
scienziato tedesco scomparso nel nulla che può fermare la minaccia
nucleare.
Operazione U.N.C.L.E., il film
Così dopo una palpitante
presentazione di Napoleon Solo (Henry
Cavill) e Illya Kuryakin (Armie
Hammer) che ci trascinano in un inseguimento,
sottolineato da prove di forza e intelligenza, per la Berlino
nazista; assistiamo al dispiegarsi di una trama fin troppo lineare
a cui si aggiungeranno una schiera convenzionale di personaggi tra
cui la famme fatale Gaby (Alicia
Vikander) che con il suo temperamento sarà l’esatto
intermediario tra le caratteristiche dei due protagonisti, il
magnate Waverly (Hugh
Grant), il capo della CIA Sanders (Jared
Harris) e l’ambiguo playboy Alexander (Luca
Calvani). Proprio l’iterazione tra personaggi concatenerà
le situazioni e le location in cui risalteranno l’ironia della
battuta o la contrapposizione scenica, che fa leva su stereotipi
nazionali e alterna i toni action con quelli comici che negli
ultimi film di Ritchie sono diventati un marchio di fabbrica.
Elemento che viene avvalorato anche dal lavoro di montaggio di
James Herbert caratterizzato principalmente dalla
moltiplicazione dei piani e ripetizioni temporali che marcano la
modernità da videoclip del film.
Buona, ma non perfetta, è
l’alchimia tra i due bellissimi di Hollywood che riescono a
restituire a pieno il personaggio più nelle singole scene che nella
stessa inquadratura, mentre perfetta è la glaciale Victoria
(Elizabeth
Debicki) che incarna una combinazione di cattiveria ed
eleganza che in molte situazioni ingloba la scena.
Operazione U.N.C.L.E. è un film che osa e
sperimenta pochissimo giocando sui suoi punti di forza: uno stile
di regia aggressivo e pensato per il montaggio e la moda di
rivisitare cult cercando di lanciare un nuovo franchise che però
subisce completamente la pesantezza di una sceneggiatura al
servizio dell’intrattenimento.
Paramount+ ha presentato oggi il trailer
ufficiale dell’attesissima serie originale Operazione
Speciale: Lioness, che debutterà con due episodi
domenica 23 luglio – oltre che in Italia – negli Stati
Uniti e in tutti i mercati internazionali
Paramount+ in esclusiva sul servizio. Il thriller
di spionaggio, ideato dal candidato all’Oscar Taylor
Sheridan, vanta un cast stellare, tra cui la protagonista
e produttrice esecutiva della serie
Zoe Saldaña, Laysla De Oliveira, il candidato all’Emmy
Award Michael Kelly, il premio Oscar Morgan Freeman e la
produttrice esecutiva e premio Oscar Nicole Kidman. Operazione
Speciale: Lionessè prodotta da MTV
Entertainment Studios e 101 Studios per Paramount+.
Operazione Speciale:
Lioness, ispirato a un vero programma militare
americano, segue la vita di Joe (Saldaña) mentre cerca di
bilanciare la sua vita personale e professionale come punto di
riferimento della CIA nella guerra al terrorismo. Il programma
Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade (Kidman) e Donald
Westfield (Kelly), arruola un’agguerrita Marine Raider di nome Cruz
(De Oliveira) per operare sotto copertura insieme a Joe tra i
potenti del terrorismo di Stato nel tentativo di sventare il
prossimo 11 settembre.
Operazione Speciale:
Lioness avrà come protagonisti Dave Annable, Jill
Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan, Austin Hébert, Jonah
Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love Lanier. La serie è prodotta da
Taylor Sheridan, David C. Glasser, Zoe Saldaña, Nicole Kidman, Ron
Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Jill Wagner, Geyer Kosinski,
Michael Malone e John Hillcoat.
Operazione Speciale:
Lioness è la nuova serie che si aggiunge ai numerosi
contenuti di Sheridan su Paramount+ che includono
1923,
1883, MAYOR OF KINGSTOWN e TULSA
KING, oltre alle serie LAWMEN: BASS REEVES e
LAND MAN.
Paramount+ ha rilasciato il primo trailer
e fissato la data di uscita dell’ultimo progetto stellare dal
creatore di Yellowstone Taylor Sheridan, la serie di spy
thriller “Special Ops: Lioness“. Paramount+ ha
presentato oggi il teaser trailer e la key art dell’attesissima
serie originale Operazione Speciale: Lioness, che
debutterà domenica 23 luglio in Italia.
La trama di Operazione
Speciale: Lioness
Secondo la sinossi ufficiale, lo show “segue
la vita di Joe (Zoe
Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita
personale e professionale come punta di diamante della CIA nella
guerra al terrore”. “Il programma Lioness, supervisionato da
Kaitlyn Meade (Nicole
Kidman) e Donald Westfield (Michael Kelly), arruola un
aggressivo Marine Raider di nome Cruz (Laysla De Oliveira) per
operare sotto copertura al fianco di Joe tra i potenti mediatori
del terrorismo di Stato negli sforzi della CIA per contrastare il
prossimo 11 settembre”.
La serie tv Operazione Speciale:
Lioness è interpretato anche da Morgan Freeman,
Dave Annable, Jill Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan, Austin
Hébert, Jonah Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love Lanier.
Saldaña ha rivelato che Sheridan l’ha reclutata personalmente per
la serie. “Mi ha mandato un pilota che voleva che
leggessi, e se avessi risposto bene, voleva davvero continuare a
scrivere questo personaggio intorno a me“, ha detto
a Vanity
Fair. “Quando ricevi una chiamata da qualcuno come
Taylor Sheridan… Lavori davvero sodo.” Zoe Saldaña, reduce dal successo di Avatar: la via dell’acqua e ora in sala con
Guardiani della Galassia Vol. 3
La serie tv
OPERAZIONE SPECIALE: LIONESS,
ispirato a un vero programma militare statunitense, segue la vita
di Joe (Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita personale e
professionale come punto di riferimento della CIA nella guerra al
terrorismo. Il programma Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade
(Kidman) e Donald Westfield (Kelly), arruola un’aggressiva Marine
Raider di nome Cruz (De Oliveira) per operare sotto copertura
insieme a Joe tra i potenti del terrorismo di Stato negli sforzi
della CIA per sventare il prossimo 11 settembre.
Il comun denominatore degli show di
cui Taylor Sheridan è creator, sceneggiatore e
talvolta anche regista è un ambientazione dura, quasi sempre ostile
o comunque pericolosa, un mondo che costringe i personaggi a scelte
dolorose e capaci di indurire la loro personalità fino alle
conseguenze più estreme. Dentro questo “universo” fatto di figure
in chiaroscuro e situazioni al limite, l’autore propone poi delle
varianti che ne espandono la visione, pur rimanendo all’interno di
determinate coordinate soprattutto concettuali. Se una prima
variante al femminile assolutamente affascinante era arrivata con
1883, prequel e insieme spin-off del
successo Yellowstone, adesso
Operazione Speciale:Lioness si presenta a proporre una nuova
versione di figura femminile, più vicina agli eroi “maledetti” che
Sheridan ci ha regalato ad esempio con il suo film d’esordio
I segreti di Wind
River o con la serie Mayor of
Kingstown (da notare che entrambi i progetti
vedono protagonista Jeremy Renner,
e probabilmente non è un caso…).
Operazione Speciale:
Lioness e la forza dei suoi personaggi
Al centro della storia di
Operazione Speciale: Lioness ci sono due donne: Joe
(Zoe Saldaña) è
un agente segreto che gestisce una cellula di militari
super-addestrati per missioni ad altissimo rischio. L’ultima
arruolata nel suo team è Cruz (Laysla De Oliveira), marine con un
passato oppressivo la quale deve infiltrarsi sotto copertura al
fine di arrivare a colpire un terrorista apparentemente
inarrivabile. Il rapporto all’inizio non facile tra le due donne
dovrà funzionare per garantire prima di tutto la sopravvivenza di
entrambe. Fin dal coinvolgente pilot diretto da John Hillcoat (il
cult-movie The Road con Viggo
Mortensen, tratto da Cormac McCarthy)
lascia intendere con precisione che Sheridan intende ribaltare le
regole e gli schemi di questo tipo di action-series: i ruoli di Joe
e Cruz sono infatti solitamente affidati ad attori maschi,
prestanti nel fisico e pronti allo scontro all’ultimo sangue. Le
antieroine di Lioness sono invece donne che espongono la loro
fragilità, prima fisica e in alcuni momenti anche umana. E questo
rende ancor più potente la verità del loro diventare guerriere,
addestratrici spietate, madri ferree.
La forza coriacea con cui Joe e Cruz
vengono sviluppate puntata dopo puntata rappresenta uno dei
migliori risultati ottenuti da Sheridan come sceneggiatore, anche
perché in Lioness ha il coraggio di non puntare tutto
sullo spettacolo e l’azione ma concedersi anche il tempo per
rallentare il racconto per mostrare tutti i lati delle due
protagoniste. In particolar modo la sottotrama che riguarda i
problemi di Joe con suo marito chirurgo e una figlia adolscente in
piena fase di ribellione sono un approfondimento preciso e in molte
scene vibrante di densità emotiva. Sotto questo punto di vista la
prova di Zoe Saldaña, sempre nervosa e incisiva,
riesce a mostrare tutta la fragilità ma soprattutto la complessità
di un personaggio femminile che deve indossare una corazza per
salvare non soltanto vite umane ma anche la propria stabilità
mentale. Avere poi in ruoli di supporto una Nicole Kidman
insolita ma sempre efficace e un Morgan Freeman
che arriva nelle puntate finali della serie rappresenta un plus che
di certo non nuoce alla produzione, tutt’altro.
Lo show più complesso di Taylor Sheridan
Operazione Speciale:
Lioness si mostra come lo show probabilmente più complesso che
Taylor Sheridan ha realizzato fino ad ora per Paramount+: le figure protagoniste sono figure
maggiormente sfumate, che non vogliono o forse semplicemente
proprio non possono dividere il loro mondo in giusto e sbagliato.
Il peso delle azioni di Joe e Cruz possiede uno spessore drammatico
che lo spettatore percepisce anche quando può non necessariamente
condividerlo, e questo rende la serie apprezzabile sotto molteplici
livelli di lettura. Se alcuni momenti delle prime puntate non
puntassero troppo sul genere e si specchiassero in momenti d’azione
un po’ troppo fini a se stessi – parliamo d’altronde di un prodotto
che deve andare incontro alle esigenze del grande pubblico –
Lioness sarebbe una serie davvero impressionante per forza
propositiva e spessore dei personaggi. Quando si tratta di scavare
nel cuore nero dell’America di confine – e tali confini anche
quando sono fissati nel passato parlano lo stesso al nostro
presente – Taylor Sheridan sembra proprio nona vere pari
nell’industria dell’entertainment hollywoodiano contemporaneo.
Uno dei titoli più visti del momento
nel catalogo diNetflix è il film Operazione
Soulcatcher, di produzione polacca. Dopo Mister Car e i templari, si
tratta del secondo lungometraggio polacco a raggiungere in poco
tempo le vette di Netflix. Il motivo è da ritrovarsi anche nel loro
riprendere generi tipicamente americani per adattarli ai canoni
delle proprie cinematografie. Operazione Soulcatcher non
fa eccezione, propondo un thriller d’azione con un protagonista
tormentato e una pericolosa arma di distruzione di massa pronta a
finire nelle mani sbagliate.
A dirigere il film vi è
Daniel Markowicz, il quale ha iniziato la propria
carriera lavorando come addetto agli effetti visivi. In seguito si
è dedicato alla produzione e solo nal 2019 ha deciso di debuttare
come regista, dirigendo Diablo. Ad oggi ha diretto ben 5
film, dimostrandosi molto prolifico. Operazione
Soulcatcher è al momento l’ultimo a cui ha lavorato e che
grazie a Netflix gli sta permettendo di ottenere una maggiore
notorietà. Il film è infatti un concentrato di azione, tensione e
sequenze dal forte impatto.
Un titolo, dunque, che gli
appassionati del genere non dovrebbero lasciarsi sfuggire, anche
solo per potersi confrontare con qualcosa di diverso dai film
statunitensi di questo genere. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno i passaggi da compiere per
poter vedere il film all’interno del catalogo di Netflix, qualora
non si sia già iscritti alla piattaforma.
La trama di Operazione Soulcatcher
Protagonista del film è
Kiel, un soldato tormentato dalla perdita del
fratello Piotr durante un’operazione. Egli cerca
un modo per venire a patti con questo lutto, elaborandolo come
meglio possibile, ma i suoi tentativi devono essere messi in pausa
quando viene raggiunto dal governo polacco che affida a lui e alla
sua squadra di mercenari una rischiosa missione. Il gruppo deve
recuperare una potentissima arma in grado di trasformare comuni
essere umani in spietati zombie assetati di sangue. Se dovesse
finire nelle mani sbagliate, si rivelerebbe dunque estremamente
pericolosa.
Kiel e i suoi uomini partono dunque
alla ricerca dell’arma, da recuperare specificatamente intatta in
modo da poterla utilizzare per scopi positivi. Secondo un
componente dei servizi segreti, infatti, se usata in maniera
appropriata, l’arma sarebbe in grado di guarire il cancro. Kiel si
ritroverà dunque ben presto al centro di un conflitto più violento
del previsto, con l’importante compito di prendere decisioni che
possono valere il futuro dell’umanità. Mentre tenta di compiere
tutto ciò, il fantasma della perdita del fratello continuerà però a
tormentarlo per tutta l’operazione.
Il cast di Operazione Soulcatcher
Ad interpretare il protagonista,
Kiel, vi è l’attore polacco Piotr Witkowski. Egli
è noto in patria per aver recitato a film come Squadrone 303 –
La grande battaglia, Diablo,Proceder,
Mistrz e Una notte all’asilo, quest’ultimo a sua
volta presente su Netflix. Proprio grazie alla piattaforma
streaming ha potuto ora iniziare ad ottenere anche una notorietà
internazionale. Accanto a lui si ritrovano poi gli attori
Jacek Koman nel ruolo di Jan, Jacek
Poniedzialek nel ruolo di Witold Mazur e Marius
Bonaszewski in quelli del generale Yousif.
Ritroviamo poi nel film anche
l’attrice Aleksandra Adamska, nota in patria per
le serie Skazana, Krucjata e Langer, che recita
qui nel ruolo di Burza. Gli attori Vansh Luthra e
Sebastian Stankiewicz recitano rispettivamente nei
ruoli di Harbir e Krzysztof. Mateusz Mlodzianowski
recita nel ruolo di Byk, mentre Michalina Olzanska
è Eliza Mazur. L’attrice è però nota ai fan della serie The Witcher per aver
interpretato Marti negli episodio quinto e sesto della terza stagione. Concludono il
cast del film Mateusz Rzezniczak nei panni di
Damian, Jacek Knap in quelli dell’agente Artur e
Michael Burdan in quelli di Piotr, fratello di
Kiel.
Il trailer di Operazione
Soulcatcher e come vedere il film in streaming su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Operazione Soulcatcher unicamente
grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix,
dove attualmente è al 2° posto della Top
10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per
vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo
di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità
e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti
gli altri prodotti presenti nella piattaforma.
Il nuovo film con
Gerarld Butler è per la regia di Ric Roman
Wugh, che l’aveva già diretto in Attacco al potere
3 e Greenland, di cui per entrambi sta lavorando a un
prossimo capitolo. Il regista, che ha fatto anche lo stuntman
durante gli anni 80 e i 90, è stato tra l’altro ingaggiato per un
sequel di Cliffhanger, che aveva vissuto in quel periodo
proprio dal punto di vista della controfigura, pur non avendo
partecipato al progetto, ma empatizzando profondamente con la mole
di allenamento che aveva comportato.
Per Operazione
Kandahar resta sul genere action a cui, appunto, è
tanto affezionato, aggiungendo un’intensa quota di spionaggio
internazionale ficcandosi nelle spire della violenza del terrorismo
islamico.
La sceneggiatura è
infatti ad opera di Mitchell LaFortune, un ex ufficiale della
Defense Intelligence Agency e analizzatore per i servizi segreti
dell’esercito degli Stati Uniti che ha redatto la storia dietro ad
Operazione Kandahar intitolandola inizialmente Burn
Run. Gli eventi si basano sulla sua esperienza vissuta nel 2013
in Afghanistan durante la quale ci fu una pericolosa fuga di
notizie da parte del consulente informatico americano Edward
Snowden che diffuse dati altamente riservati di proprietà della
National Security Agency.
Operazione Kandahar,
la trama
Qui Gerard Butler è Tom
Harris, un agente della CIA sotto copertura che sta portando avanti
una delicata missione in Medio Oriente per cui deve impiantare dei
virus nei sistemi di sicurezza arabi e metterli – per così dire –
fuori uso. La sua vita privata è ovviamente a gambe all’aria e,
ultimato il suo compito, cerca quindi di partire sbrigativamente
per tornare a casa. Ma, mentre cerca di prendere il volo del
ritorno, ritrova un vecchio amico (Travis Fimmel, l’attore di
Vikings la cui carriera aveva visto le luci della ribalda
agli inizi degli anni 2000 in uno spot per Calvin Klein, non
dimentichiamolo mai) che gli affida una nuova missione che lui
accetta. Tom si ritrova però improvvisamente braccato e in fuga nel
deserto arabo insieme al suo interprete Mohammad Doud (Fahim Fazli)
in una situazione spaventosa e sanguinaria che non gli lascerà
tregua nemmeno per un attimo.
La descrizione delle
violenze e i disastri lasciati in Medio Oriente
Il film di Ric Roman
Waugh è un thriller di guerra a tensione continua, che ansima
continuamente e a tratti dispera. Il regista indugia nel mostrare
la violenza (anche se non esplicita) e i disastri lasciati in Paesi
come l’Iran e l’Afghanistan dove le dinamiche di collaborazione con
i nuclei terroristici esistono e sussistono anche tra le nazioni
occidentali che fingono di non vedere finché la situazione permette
loro un vantaggio. La struttura stessa delle riprese descrive
perfettamente questa dinamica: da una plancia di comando, due alte
cariche della CIA seguono i movimenti dei protagonisti osservandoli
su un maxi schermo da cui si vede ogni cosa ripresa dall’alto, come
se un drone seguisse sempre i protagonisti.
Esattamente come in
un videogame
Il quadro che si vede
alla fine è un po’ di più rispetto a una sola successione di
sequenze d’azione. Certo, nell’andare in profondità non si spinge
chissà quanto oltre, ma risulta interessante il modo in cui Waugh
mette in scena quello che vuole raccontare. La CIA resta a guardare
quello che succede: attacchi, violenze, torture, la scoperta dei
covi di chi comanda e guadagna da una terra inzuppata del sangue
dei civili, e non fa mai nulla. Gli uomini sembrano essere come
insetti le cui vite non contano nulla.
La bravura dell’ex agente
Mitchell LaFortune nel scrivere la storia e del regista nel
tradurla in immagini, è per aver fatto una descrizione molto chiara
di un’atmosfera attinente con la (terribile) realtà, all’interno di
un film dal ritmo serrato e incalzante.
Operation Napoleon,
diretto da Óskar Thór Axelsson, è un film
complesso da interpretare. Guardare questo film è come fare
un’escursione: si attende costantemente la scoperta di un climax
grandioso e impressionante, a prescindere dalla difficoltà del
viaggio. È basato sul libro di Arnaldur
Indridason, Operation Napoleon, che è già un
potboiler di massa di emozioni e cospirazioni internazionali.
Probabilmente il film uò sembrare arido, privo di vita e
affrettato, ma se si resiste oltre un certo punto, si rimarrà
decisamente incuriositi dal mistero che aleggia sul racconto. In
questo articolo, dunque, ripercorriamo la trama e offriamo una
spiegazione del finale del film
La trama di Operation
Napoleon
Il film inizia con uno scorcio di un
incidente aereo a Vatnajökull, in Islanda, nel 1945. Nevica molto
forte e solo una persona – un pastore in una stalla piena di pecore
– è testimone di questo incidente. Poi, è la Washington DC dei
giorni nostri, negli Stati Uniti. William Carr
(interpretato da Iain Glen) sta giocando con i
suoi nipoti quando una telefonata lo informa che alcuni materiali
riemersi di recente in cima a un ghiacciaio islandese hanno una
probabilità dell’80% di essere ciò che stavano cercando. Carr
chiede al chiamante di avviare la Fase Uno. Successivamente, ci
troviamo a Reykjavik, in Islanda. La nostra protagonista,
Kristin (interpretata da Vivian Didriksen
Ólafsdóttir), è in ritardo per una riunione d’ufficio.
Avvocato di uno studio legale, si
dimostra molto brava nel suo lavoro, poiché mette in luce la
fallacia del nuovo schema proposto durante la riunione. In seguito,
riceve una telefonata dal fratello Elias, che la
informa che lui e due suoi amici sono partiti per un piccolo
“viaggio di ricerca” sul ghiacciaio Vatnajökull per alcuni giorni.
Quando Kristin gli chiede perché non è stata invitata a questo
viaggio, Elias le dice che è sempre impegnata con il suo lavoro e
che non può venire comunque. Vediamo Elias e i suoi amici
attraversare il ghiacciaio in velocità, ma sono ostacolati dai
pezzi di un aereo nazista precipitato.
Scavano un’entrata per l’aereo ed
Elias si arrampica all’interno, filmando tutto il tempo mentre
trova persone morte come reliquie. Poco dopo atterra un aereo
americano, dal quale Julie Ratoff (interpretata da
Adesuwa Oni) scende per uccidere due amici di
Elias con una matita affilata e appuntita e portare Elias in
prigione. Scoprono però che lui ha già inviato le foto e i filmati
dell’aereo nazista a sua sorella Kristin e ingaggiano
Simon (interpretato da Wotan Wilke
Mohring) per ucciderla. Tornata a Reykjavik, Kristin
riflette sulla notizia delle proteste contro la ricerca americana
per misurare l’effetto del riscaldamento globale sui ghiacciai
islandesi nel suo appartamento dopo il lavoro.
Jack Fox e Vivian Ólafsdóttir in Operation Napoleon. Foto di
Juliette Rowland
Riceve anche una telefonata di Elias
in preda al panico, ma non lo prende sul serio finché non si
imbatte in tutti i file multimediali che le sono stati inviati. Più
tardi, quella sera, un collega con cui si era scontrata all’inizio
della giornata si presenta alla sua porta con una bottiglia di
vino. Poco dopo, Simon si presenta come parte di un’associazione
religiosa, entra nell’appartamento e uccide il collega di Kristin.
Mentre inizia a fuggire, Kristin viene avvertita di non rivolgersi
alla polizia, altrimenti uccideranno suo fratello. D’altra parte,
Carr riceve un aggiornamento sul fatto che la ricerca iniziale del
relitto non rivela alcuna traccia del “Napoleon” e che si ritiene
che l’aereo avesse sei passeggeri, ma solo cinque corpi sono stati
trovati sepolti.
Si ipotizza che un certo colonnello
Brand, il responsabile del Napoleon, sia
probabilmente riuscito a scappare. Julie chiede quindi più
tecnologia e uomini per continuare l’operazione, mentre Carr ordina
di allargare l’area di ricerca, ma viene accolta con disappunto.
Ancora in fuga, Kristin cerca prima rifugio a casa di
Rosa, una collega di lavoro. Insieme, cercano di
trovare ulteriori informazioni sulla missione nazista in Islanda,
approdando a un certo professore britannico dell’Università
d’Islanda, Steve Rush (interpretato da
Jack Fox), specializzato in questa storia.
Tuttavia, Rosa scopre subito che in tutta la città si sta cercando
la trentaquattrenne Kristin, che si è già messa alla ricerca di
Rush.
Scopriamo che Rush è una vecchia
fiamma di Kristin. I due si incontrano all’Irish Pub, il suo
ritrovo abituale, dove lui le dice che in realtà lei è preoccupata
per una missione nazista “eco di un’eco”, l’Operazione
Napoleone – un volo partito da Berlino e scomparso da
qualche parte, in possesso di un segreto che ha il potere di
cambiare la storia. Ma prima che possano continuare la
conversazione, Simon inizia a inseguirli, sparando e uccidendo i
passanti. Kristin e Steve fuggono, dirigendosi all’Università, dove
Steve insegna, per saperne di più sugli oggetti delle foto che
Elias ha inviato a Kristin. Nel frattempo, Carr ordina ai suoi
uomini di inseguire i due.
La mattina seguente il duo si reca
all’ambasciata americana per ottenere maggiori informazioni sul
possibile elenco di persone che potrebbero avere un’idea
dell’Operazione Napoleone. Sfuggono a Carr e ai suoi uomini e si
dirigono verso l’indirizzo di Leo Stiller, il
caposquadra dell’ultima operazione sul ghiacciaio nel 1988, che
risulta ancora residente in Islanda. Da Leo incontrano la moglie,
che li informa che Leo è morto da tempo e fornisce loro uno
scantinato pieno di reperti e informazioni del loro viaggio sul
ghiacciaio. Queste informazioni rivelano a Steve e Kristin di aver
trovato una pistola e una spilla militare vicino a un piccolo
ruscello sul ghiacciaio, indicando che qualcuno potrebbe essere
sopravvissuto all’incidente aereo.
La moglie di Leo
Stiller informa anche Kristin e Steve sul generale
Timothy Carr, uno degli uomini della terza armata
di Patton. Faceva parte del 21° gruppo britannico
distaccato fuori Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale e si
scopre che è la persona dietro le quattro grandi ricerche sul
ghiacciaio islandese. William Carr è il figlio di Timothy e un ex
agente delle forze speciali, attualmente impiegato nella CIA in una
posizione non specificata. È anche la persona responsabile
dell’attuale ricerca sul ghiacciaio e il principale antagonista del
film.
Mentre si scambiano informazioni,
gli uomini di Carr arrivano alla casa. Steve e Kristin (colpita da
un proiettile nella regione addominale) riescono a fuggire, mentre
la moglie di Leo viene uccisa. D’altra parte, Elias cerca di
fuggire dalla sua prigionia ma finisce per essere catturato e
torturato da Julie. Mentre Steve e Rush corrono verso il traguardo
con Carr e i suoi uomini alle spalle, la domanda ci tiene col fiato
sospeso: cos’è l’Operazione Napoleone e perché è così importante
per la conoscenza storica della Seconda Guerra Mondiale?
La spiegazione del finale del film
Operation Napoleon
Ferita e sull’orlo dell’incoscienza,
Kristin viene aiutata da Steve nel tentativo di sfuggire agli
uomini di Carr. Rush si rivolge a Johannes, il
padre di Kristin, che ha lasciato lei ed Elias molto giovani.
Kristen prova evidentemente rancore nei suoi confronti. Carr si
dirige verso l’area in cui è stato ritrovato il relitto dell’aereo
e chiede ai suoi uomini di continuare a indagare sui documenti
ritrovati per cercare una traccia di “Napoleone”. Per prima cosa fa
visita a Einar, il figlio del pastore che abbiamo
visto all’inizio del film. Carr ed Einar sembrano conoscersi dal
loro ultimo incontro nel 1988, l’ultima volta che la missione di
ricerca in quell’area era in corso, e si scambiano alcuni
convenevoli.
Carr gli chiede se ha trovato
qualche oggetto dal ghiacciaio o se qualcuno è venuto a chiedergli
qualcosa. Ma la preparazione di Einar a difendersi con un coltello
tascabile dimostra il suo astio nei confronti di Carr. Quest’ultimo
arriva al ghiacciaio e trova un Elias gravemente ferito e ordina ai
suoi uomini di tenerlo in vita fino al ritrovamento della sorella.
Carr chiede inoltre a Julie di aumentare l’area di ricerca, facendo
intendere che il tempo a disposizione sta per scadere. Kristin si
risveglia nella barca di Johannes (perché è più sicuro e veloce
raggiungere il ghiacciaio in barca), riprendendosi dalla ferita da
proiettile.
Inizialmente è arrabbiata con Rush
per aver coinvolto Johannes in questo caso, soprattutto perché è
sempre stato un padre assente per loro, ma presto condivide con lui
un momento di risate a spese di Steve, dissipando la tensione tra
loro. Arrivano a casa di Einar, chiedendogli di aiutarli su
suggerimento della moglie di Leo, Sarah. Einar
fornisce loro l’abbigliamento invernale adatto e l’attrezzatura da
neve necessaria per affrontare il ghiaccio glaciale, ma se ne tiene
lontano, dicendo loro che suo padre gli ha fatto promettere di non
cercare mai l’aereo o qualcosa che ne derivi. Einar è superstizioso
riguardo a questo aereo, e rivela che suo padre credeva che
portasse solo la morte.
Tuttavia, Einar rivela anche che
sospetta che Carr sia l’uomo dietro la morte di suo padre. Kristin
si dirige da sola verso il punto del ghiacciaio in cui è probabile
che i resti dell’ultimo sopravvissuto dell’Operazione Napoleone
siano stati sepolti dal ghiaccio. Contemporaneamente, Steve chiede
aiuto a Einar per procurarsi un veicolo con cui percorrere il
ghiacciaio. Kristin riesce a raggiungere la grotta che scompare e
trova una valigia piena di documenti riservati sepolti nella neve.
Li fotografa e avverte gli uomini di Carr che si stanno dirigendo
verso di lei.
La donna si arrende, dicendo di
essere in possesso di informazioni preziose sull’Operazione
Napoleone e sull’ubicazione dei documenti, che non condividerà a
meno che suo fratello non venga rilasciato. La trattativa è dura,
ma Carr accetta di lasciare andare Elias, che sale su una
motoslitta e si dirige verso sud per chiedere aiuto. Prima che Carr
possa interrogare Kristin, Steve arriva sul posto e sta per essere
ucciso da Julie quando una pioggia di proiettili uccide lei e gli
uomini di Carr. È Einar che finalmente arriva in loro soccorso.
Carr cerca di fuggire con Julie nel
suo aereo, ma l’aereo si schianta contro il ghiaccio in una resa
dei conti finale. Einar uccide William Carr e Steve salva Kristin.
Anche Elias arriva sul posto con un aiuto. Un mese dopo
l’incidente, i media sono ancora in fibrillazione per l’omicidio e
chiedono un’indagine sul motivo per cui gli americani stavano
conducendo un’operazione su così vasta scala sui ghiacciai
islandesi. Un messaggio di testo rivela che il rapporto tra i
fratelli e il padre è migliorato. La ragazza si reca in un luogo
appartato e nascosto nei boschi, lontano dalla città, per
incontrare Steve ed Einar, dove Steve le rivela il significato
dell’Operazione Napoleone.
La verità sull’Operazione
Napoleone
Il documento che Kristin ha trovato
nella valigetta è datato 14 aprile 1945, 16 giorni prima della
morte di Hitler, avvenuta il 30 aprile 1945. Steve rivela che un
gruppo di americani influenti e non indifferenti a Hitler aveva
deciso di far uscire Hitler da Berlino, insieme alla moglie e al
loro cane, per portarlo su un’isola remota al largo della
Patagonia, in Argentina. I passeggeri dell’aereo erano
principalmente nazisti e americani di alto rango, diretti a
Terranova per concludere segretamente l’accordo con i
rappresentanti statunitensi. I documenti di questo accordo erano
contenuti nella valigetta, che non arrivò mai a destinazione perché
il volo si schiantò in Islanda.
Steve suggerisce anche che gli
americani forse volevano salvare Hitler perché l’accordo avrebbe
consegnato agli americani la mappa (chiamata Napoleon) per la
posizione del favoloso treno Walbrzych, che conteneva tutti gli
oggetti preziosi rubati agli ebrei dai nazisti. Questo treno è
stato nascosto da qualche parte tra le montagne d’Europa e la sua
ubicazione non è ancora stata resa nota al grande pubblico. Una
volta individuato, Timothy Carr (il padre di William) avrebbe
organizzato un’operazione per far fuggire Hitler da Berlino fino in
Argentina attraverso un sottomarino.
Va da sé che si tratta di una
finzione della storia della Seconda Guerra Mondiale. Il film si
conclude con Steve, Kristin ed Einar a bordo di un aereo diretto in
Polonia alla ricerca del treno del tesoro. A questo punto, Kristin
e Steve si sono ormai innamorati. A bordo con loro c’è anche Simon,
l’uomo di Carr, che seguiva Kristin fin dall’inizio. La fine del
film fa presagire un’altra avventura e promette il ritorno del
trio, forse in un sequel di questo film.