L’ultimo film di Christopher
Nolan, Oppenheimer,
ha avuto un effetto così profondo sul regista che ha addirittura
intaccato il suo processo di realizzazione del film, tanto che si è
ritrovato a fare qualcosa di completamente alieno al suo solito
modo di lavorare durante la realizzazione: scrivere la
sceneggiatura dal punto di vista del personaggio principale. La
maggior parte del film è raccontata dal punto di vista di
Robert J. Oppenheimer interpretato da Cillian Murphy, lo scienziato che ha guidato
il Progetto Manhattan nella creazione della bomba atomica.
Parlando con Empire Magazine, il regista ha
approfondito il processo e ha spiegato perché ha sentito il bisogno
di entrare così profondamente nella mente dello scienziato, come
parte del desiderio di mantenere il film il più soggettivo
possibile.
“In realtà ho scritto in prima
persona, cosa che non avevo mai fatto prima. Non so se qualcuno
l’abbia mai fatto prima. Ma il punto è che, con le sequenze a
colori, che sono la maggior parte del film, tutto è raccontato dal
punto di vista di Oppenheimer: stai letteralmente guardando
attraverso i suoi occhi. Strana cosa da fare. Ma mi ha guidato su
come girare il film. È stato un promemoria per tutte le persone
coinvolte nel progetto: “Okay, questo è il punto di vista di ogni
scena”. Volevo davvero ripercorrere questa storia con Oppenheimer;
non volevo sedermi accanto a lui e giudicarlo. Sembrava un
esercizio inutile. È più roba da documentario, teoria politica o
storia della scienza. Questa è una storia che vivi con lui, per cui
non lo giudichi. Ti trovi di fronte a questi dilemmi etici
inconciliabili con lui.”
Il film, che la Universal
distribuirà dal 21 luglio, è una delle uscite estive più ambiziose
degli ultimi anni. Quella estiva è una stagione che di solito è
riservata ai film di evasione e ai film sui supereroi, ma Oppenheimer
è alle prese con alcuni temi pesanti, per non parlare del fatto che
racconta di uno sviluppo scientifico che ha rimodellato il corso
della storia. Oppenheimer
ha guidato il Progetto Manhattan come capo del Los Alamos
Laboratory, prima di diventare un critico delle armi di distruzione
di massa. “La sua storia è sia un sogno che un incubo”, ha
detto Nolan.
Il film è stato girato in 70 mm con
telecamere Imax e il trailer che Nolan ha condiviso alternava scene
in bianco e nero e scene a colori con un design di produzione
impeccabile. Un Cillian Murphy dall’aspetto scarno e con in
testa un fedora è un duplicato esatto di Oppenheimer,
e ha l’aria di un distruttore di mondi.
Con a capo Murphy, che è un
fedelissimo di Christopher Nolan, il cast del film si
presenta davvero ricchissimo di star. Ci sono anche
Matt Damon nei panni del generale Leslie Groves,
Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un
membro della Commissione per l’energia atomica, ed Emily Blunt nei panni della moglie di
Oppenheimer, Katherine. Il cast include anche Rami
Malek e Florence Pugh.
Oppenheimer
uscirà al cinema in Italia il 23 agosto 2023. Distribuito da
Universal Pictures.
Dopo mesi di attesa, finalmente è
arrivato anche nelle sale italiane Oppenheimer (qui
la recensione), nuovo film di Christopher Nolan che costruisce il suo
discorso narrativo attorno a una delle figure più affascinanti del
XX secolo: il fisico Robert Oppenheimer
(Cillian
Murphy), ossia l’uomo che inventò la bomba atomica. La
pellicola del regista londinese è colma di significati e, oltre a
restituire un impeccabile ritratto del fisico statunitense,
affronta tematiche ancora molto attuali, come la minaccia del
nucleare e il peso del progresso tecnologico, seppur questo sia
intrinseco all’evoluzione dell’umanità.
Il suo finale, però, non può
racchiudersi in una sola e specifica definizione, ma di sicuro non
è propriamente felice, perché realizza quanto sia stato l’uomo
stesso, in questo caso rappresentato da Oppenheimer, a plasmare
un’arma in grado di distruggere la realtà in cui egli stesso vive.
Una cosa però è certa: il film finisce come inizia, ossia con una
visione brutale e senza filtri del mondo dopo la bomba. Ma
cerchiamo di spiegare meglio il finale, capendo
anche tutti i suoi significati, non proprio nascosti.
Cosa succede alla fine di
Oppenheimer?
Il finale di
Oppenheimer inizia a prendere forma dopo
il test Trinity. Tutto, in realtà, ruota attorno alla prima
detonazione della bomba atomica, dagli eventi del passato sino a
quelli del futuro. Quello che accade in seguito a quel momento è in
risposta alla creazione di quell’arma tanto potente quanto
spaventosa.
All’inizio della costruzione
dell’impianto di Los Alamos, c’è una scena in cui Isidor Isaac
Rabi, amico e collega di Oppenheimer, si oppone al
progetto di mettere a punto una bomba, dicendogli che i militari
stanno usando gli scienziati solo come strumenti. Ultimato il test
Trinity, il pubblico assiste all’avverarsi delle parole di Rabi: il
generale Leslie Groves (Matt
Damon), che prima era stato uno dei più forti
sostenitori di Oppenheimer, alla fine lo respinge.
Promette di tenere il direttore aggiornato sui bombardamenti in
Giappone, ma il suo tono fa capire quanto le sue parole non siano
reali e veritiere.
Più tardi, dopo gli atroci attacchi
su Hiroshima e Nagasaki, Oppenheimer si reca dal
Presidente Harry S. Truman (Gary
Oldman) per chiedere l’introduzione di regolamenti
internazionali e di divieti severi sull’uso di ulteriori armi
atomiche, ma il Presidente lo deride e alla fine lo manda via.
Questo dà inizio a uno scontro con il governo degli Stati Uniti,
che alla fine renderà Oppenheimer nemico numero uno di Lewis
Strauss.
La rivalità fra Strauss (Robert
Downey Jr.) e Oppenheimer nell’atto
finale si accende parecchio. Il primo diventa una sorta di super
cattivo, in quanto viene a galla che è stato proprio lui ad
orchestrare le udienze per revocare l’autorizzazione di sicurezza
del fisico. Nonostante il film non approfondisca l’astio fra i due
uomini, assistiamo comunque allo sviluppo della loro relazione.
All’inizio, Strauss cerca di corteggiare
Oppenheimer affinché presieda l’Institute for
Advanced Study di Princeton dopo la guerra.
Oppenheimer, poi,
si trova a metterlo in imbarazzo in diverse occasioni, generalmente
legate alla sua opposizione alla bomba a idrogeno, di cui Strauss è
invece grande sostenitore. Pur riuscendo ad allontanare
Oppenheimer dalla scena politica, Strauss si
ritrova comunque a bocca asciutta, in quanto gli viene negata dal
Presidente Kennedy la nomina a Segretario del Commercio, mettendo
un punto alla sua carriera politica. Inoltre, oltre a essere
ricordato come l’uomo che ha fatto della distruzione di
Oppenheimer la sua missione, Strauss rappresenta
un tipo opposto di figura storica.
Lui, infatti, desidera essere
ricordato, vuole lasciare la sua eterna firma nel mondo, ed è
ossessionato da come gli altri possano vederlo. A fargli da
contraltare invece c’è Oppenheimer, il quale viene
reso famoso a prescindere se gli piaccia o meno esserlo, poiché le
sue azioni, che per alcuni lo fanno essere un eroe e per altri un
cattivo, contribuiscono a renderlo qualcuno, cosa che a Strauss non
accadrà mai pur volendolo.
Il processo a Oppenheimer
Christopher Nolan costruisce il suo
Oppenheimer principalmente attraverso le
udienze di sicurezza, le quali privano il fisico della sua
posizione e della sua reputazione. Una delle prime scene del film,
mostra Oppenheimer impegnato a leggere una
dichiarazione alla commissione di controllo, pur sapendo fin
dall’inizio che questa revocherà la sua autorizzazione e lo
ostracizzerà.
Mentre il governo americano fa di
tutto per condannarlo, accusandolo di avere simpatie comuniste e di
svolgere attività antiamericane, la pellicola lo mette sotto
processo per questioni molto più grandi e importanti, che
riguardano la sua moralità e il peso storico che la costruzione
della bomba atomica avrà sul pianeta intero. La conferma l’abbiamo
con la frase che il fisico rivolge a Truman, dicendogli di avere le
mani sporche di sangue, cosa che effettivamente ha.
Anche la moglie, nelle scene delle
udiziene, dice che la storia non lo perdonerà mai per quel che è
successo, indi per cui, nonostante le sue inclinazioni politiche
progressiste e la sua persistente spinta per fermare lo sviluppo
nucleare dopo la guerra, Oppenheimer non può
essere scagionato dai crimini causati dal suo lavoro. In sostanza,
il film sembra non sapere cosa fare della sua eredità,
presentandolo allo spettatore semplicemente come la somma delle sue
azioni.
Lasciare un’impronta nel
mondo
C’è poi un momento in
Oppenheimer in cui Strauss osserva il suo
“nemico” disquisire con Einstein, credendo che questi stia parlando
di lui e lo stia denigrando. Nel finale, però, attraverso un
flashback, scopriamo cosa davvero i fisici si stessero dicendo.
La questione era molto più
importante di quella che credeva Strauss, e riguarda l’eredità
scientifica. L’ossessione di Strauss per se stesso, che è messa in
rilievo proprio in queste occasioni, risulta però essere una delle
idee principali del film: gli uomini che aspirano a diventare
“grandi” spesso non tengono conto delle conseguenze più importanti
delle loro azioni. La pellicola mette così in risalto la netta
distinzione che c’è fra Einstein e Oppenheimer, i
quali rimpiangono profondamente i loro successi, e Strauss, che si
preoccupa solo di essere sulla copertina dei giornali.
Il premio Enrico Fermi… per gli
altri
Le battute finali di
Oppenheimer accenano poi a quella che è
stata la vita del fisico in seguito alla Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1963 Oppenheimer riceve l’Enrico Fermi Award,
un premio con il compito di riabilitare la sua immagine nazionale.
In riva al laghetto, però, Einstein confessa a
Oppenheimer che quel riconoscimento non è davvero
per lui, quanto piuttosto per tutte quelle persone che glielo
daranno. Secondo il fisico, questa è la ricompensa per i grandi
uomini che, nonostante la straordinarietà del loro operato, portano
conseguenze terribili.
C’è però anche un altro
significato: Oppenheimer non ha mai vinto il
premio che probabilmente desiderava di più, ossia il Premio Nobel,
nonostante sia stato nominato più volte per i suoi contributi allo
studio della fisica. Secondo alcuni, il mancato premio è dovuto al
fatto che Oppenheimer non si è mai soffermato per
lungo tempo su uno specifico studio tanto da fargli fare una
scoperta degna di un Nobel. Qualcun altro, invece, ha sostenuto che
le sue prime ricerche sui buchi neri e sulle stelle di neutroni
avrebbero potuto farglielo ottenere se solo avesse vissuto di più
per vederle realizzate.
Le visioni di Oppenheimer e la
paura, ancora oggi, del nucleare
Una delle scene più cruciali di
Oppenheimer, che segnano poi il senso del
film e il suo finale, riguarda il discorso di Oppenheimer agli
altri scienziati a Los Alamos. In quell’occasione, il fisico
afferma che il suo unico rimpianto è che la bomba atomica non sia
stata completata in tempo per essere usata contro i nazisti. Ma non
solo. Inizia anche ad avere visioni infernali della fine del mondo:
vede lampi di luce bianca che rispecchiano l’esplosione del test
Trinity, seguiti da inquadrature grottesche della pelle che si
stacca dagli scienziati.
All’esterno, invece, intravede una
coppia terrorizzata che piange e un giovane che vomita. Con questi
frame, Nolan mostra al pubblico le conseguenze e le
atrocità commesse dagli Stati Uniti contro il Giappone
derivanti dall’arma, che assumono un significato ancora più
orribile e intenso poiché sono immaginate proprio dall’uomo che più
conosce la sua potenza. Nel film, Oppenheimer
continua poi ad essere tormentato da questi incubi nei quali vede
il fuoco consumare la Terra, e che ritornano puntalmente in ogni
momento della storia per essere promemoria di ciò che è stato
commesso. Ed è proprio così arriviamo al finale, nel quale si ha
una visione più vivida del futuro, mai fortunatamente
avveratasi.
Mentre parla vicino il laghetto con
Einstein, Oppenheimer vede gli ICBM che in seguito
nasceranno dalla sua creazione. Inizia ad immaginarsi nella cabina
di pilotaggio di un aereo a guardare il cielo mentre le testate
nucleari sfrecciano sopra di lui. Dall’orbita, vediamo l’atmosfera
stessa della Terra prendere fuoco. Seppur questo non sia mai
successo nella realtà, la minaccia del nucleare rimane e il film fa
sì che questa cosa non venga mai dimenticata. Se si pensa ai tempi
che corrono oggi, con alcune guerre in atto e la paura di scatenare
degli scontri nucleari, si realizza subito quanto quest’arma sia
ancora adesso motivo di grande preoccupazione.
Un mondo peggiore
Rimanendo sulla conversazione fra
Einstein e Oppenheimer a Princeton, il primo dice
al secondo che d’ora in avanti avrebbe passato il resto della vita
a confrontarsi con le conseguenze dei suoi risultati. Nonostante
Oppenheimer abbia lavorato fino in fondo alla costruzione della
bomba atomica, quello che comprende nel momento dello sgancio è
quanto tutte le convinzioni che lo avevano spinto a operare in
quella direzione fino ad allora risultino assurde e vuote.
Pensando a quel che è stato lui
prima di iniziare la progettazione dell’arma nucleare, tornano alla
mente i suoi momenti all’università, quando era un semplice
studente pieno di energia con una grande passione per la fisica
quantistica. Le parole che escono dalla sua bocca sono genuine,
pure, felici. E perciò il film porta il suo pubblico a chiedersi
cosa sarebbe stato Oppenheimer se fosse rimasto in quel campo di
studi, se avesse continuato sulla strada della teoria quantistica e
non si fosse mai “arruolato” nel Progetto Manhattan. L’obiettivo di
Oppenheimer con l’invenzione della bomba, come abbiamo più volte
detto, era quello di sconfiggere la Germania, e il non esserci
riuscito lo porta a realizzare di essersi spinto troppo oltre. In
conclusione, come dimostra la pellicola di Nolan, la sua arma
cambia solo il mondo in peggio.
Il finale: tutto è una reazione a
catena
Oppenheimer si conclude con una nota
definitiva che in verità è pilastro portante di tutto il film: le
reazione a catena, che risultano essere il principio fondamentale
che fa funzionare le armi nucleari. Sempre nel dialogo con
Einestein, Oppenheimer ricorda di aver
determinato, nei calcoli svolti a Los Alamos, che una detonazione
atomica avrebbe potuto incendiare l’intero pianeta.
Sebbene questi calcoli si rivelino
sbagliati, il fisico ritiene comunque che abbiano innescato una
reazione a catena che distruggerà il mondo. Ed in fondo tutto il
film è costruito come una reazione continua a catena, in cui
assistiamo a scene frammentate che si alternano l’una all’altra,
passando da un evento all’altro senza mai avere un arresto. Nolan
innesca una serie di eventi che travolgono tutto, protagonisti e
spettatori, proprio come accadde nel lavoro di
Oppenheimer, e nessuno riesce a fermarli.
Il fisico si ritrova così costretto
a portare sulle spalle il peso di ciò che ha fatto, poiché alla
fine, la fisica, ha preso il sopravvento. Con il passare del tempo,
questa reazione a catena gli va contro e lo porta alle udienze di
sicurezza e alla revoca della sua autorizzazione governativa. Non
solo. La bomba A genera la bomba H e di conseguenza vengono
prodotte una quantità infinita di armi che possono neutralizzare il
pianeta. E allora forse è tutto qua il finale del film, quando
Oppenheimer ad un certo punto dice, parlando della morte delle
stelle: “Più grande è la stella, più drammatica è la sua
fine“.
Dopo essere stato segretamente
allegato alle copie al cinema di Avatar: La via dell’acqua la Universal
Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale diOppenheimer
ed è probabilmente ancora più sbalorditivo di quanto avremmo potuto
immaginare. Nel film siamo catapultati
negli anni ’40 per essere completamente immerso nel Progetto
Manhattan e nella creazione della bomba nucleare, l’arma più
devastante mai schierata.
Il film è interpretato da
Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da
Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie
Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan,
e Robert
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario
fondatore della Commissione statunitense per l’energia
atomica. La candidata all’Oscar
Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh
Hartnett interpreta il pionieristico scienziato
nucleare americano Ernest Lawrence.
Il premio OscarRami Malek
(Bohemian
Rhapsody; Mr.
Robot)
e l’Academy Il vincitore del premioKenneth Branagh
(Harry
Potter e la camera dei segreti ; Assassinio sull’Orient
Express
) completano il cast.
Nel cast anche
Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine, Dylan Arnold, Alden
Ehrenreich, David Krumholtz, David Dastmalchian,
Jason Clarke, Josh Peck, Devon Bostick, Alex Wolff, Tony
Goldwyn,
Gary Oldman,
Casey Affleck, Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy,
Matthias Schweighöfer, Christopher Denham, David Rysdahl, Guy
Burnet, Danny Deferrari, Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma
Dumont, Gustaf Skarsgård, Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi e
Olivia Thirlby.
Scritto e diretto da Christopher
Nolan, Oppenheimer
è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il
film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American
Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film
è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e
Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet,
Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del
Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al
botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36
nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Prima della sua uscita il 21
luglio (USA),laUniversal Picturesha
pubblicato un nuovo video di Oppenheimer, il dramma
storico di Christopher Nolan. Il
video mostra molte scene inedite della performance di Cillian Murphy
nei panni dello scienziato protagonista e anticipa la storia dietro
la bomba atomica, nonché le conseguenze che Oppenheimer dovrà
affrontare per la sua creazione.Guarda il video di
apertura di Oppenheimer qui sotto:
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Christopher Nolan
aggiunge Josh Hartnett al suo attesissimo prossimo film
Oppenheimer.
Il suo prossimo progetto, un film biografico sul fisico J.
Robert Oppenheimer la cui eredità è stata
definita dal contributo nello sviluppo della prima bomba atomica,
continua a generare enorme entusiasmo non solo per la sua
intrigante premessa, ma perché segnerà il primo progetto di Nolan
da quando ha lasciato acrimoniosamente la Warner Bros.
Deadline riporta che l’ultimo ad
unirsi al cast è Josh Hartnett, scelto per un ruolo non
rivelato. Dopo aver avuto successo nei primi anni 2000 con parti in
Black Hawk Down e Pearl Harbor,
Hartnett ha rifiutato il ruolo di Batman nella trilogia di Nolan a
favore di Crazy in Love. L’attore, che dall’epoca
è quasi scomparso dai radar di Hollywood, ha ora la possibilità di
tornare per lavorare con il regista che lo aveva voluto come prima
scelta nella sua trilogia su Batman.
L’uscita del film è prevista per il
21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con
Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un
enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare
“film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più
grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà
l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.
Sono arrivate le prime reazioni per
l’Oppenheimer
di Christopher
Nolan. In uscita nelle sale statunitensi la prossima
settimana (per l’Italia bisognerà attendere il 23 agosto), l’epopea
storica racconta la storia di J. Robert Oppenheimer (Cillian
Murphy), la mente dietro il Progetto Manhattan, che
portò allo sviluppo della bomba atomica. Nolan ha riunito un cast
stellare per il film, che si pone come uno dei titoli più attesi
dell’estate. Ora, fresco della sua prima mondiale, le prime
reazioni sui social media al film stanno emergendo sul Web,
indicando questo nuovo lavoro di Nolan come il suo capolavoro.
Matt Maytum di
Total Film ha detto che Oppenheimer lo ha lasciato
“sbalordito” e ha aggiunto che si tratta di “uno
studio del personaggio su scala più grande, con una sublime
interpretazione di Cillian Murphy. Un epico dramma storico ma con
una spiccata sensibilità nolaniana: la tensione, la struttura, il
senso delle proporzioni, il sound design sorprendente, le immagini
straordinarie”.Lindsey Bahr
dell’Associated Press si è unita agli elogi, definendo il film un
“risultato spettacolare” e ha elogiato gran parte del
grande cast. Ha notato, tuttavia, che alcuni degli incredibili
interpreti sono presenti solo per una singola scena.
Atom ha invece
soprannominato il film come il capolavoro di Nolan e si è persino
spinto a dire che è il “miglior film storico di sempre!” .
“Uno sguardo audace e tragico nell’ora più buia dell’umanità.
Spettacoli avvincenti e di livello mondiale e immagini mozzafiato
che ti fanno esplodere dentro un carico di emozioni“,
aggiunge. Il giornalista Simon Thompson
ha messo in risalto la performance di Murphy in vista degli Oscar e
ha anche condiviso alcuni elogi speciali per il direttore della
fotografia Hoyte van Hoytema, definendo il suo
lavoro “mozzafiato“.
Bilge Ebiri di
Vulture ha riassunto il film definendolo “spaventoso“,
descrivendo il modo brutale in cui alimenta la tensione. Anche
Jonathan Dean
del Sunday Times si è concentrato sulla sua natura cupa del film,
ma ha notato che il cast di supporto “porta in scena
alcune gag” pur con il loro poco tempo a disposizione. Altri,
come Elsa Keslassy
di Variety, si sono concentrati sull’impatto che il film ha avuto
sul pubblico dopo i titoli di coda. Keslassy ha detto che i membri
del pubblico in Francia “sono rimasti davanti al teatro Grand
Rex molto tempo dopo la fine del dibattito sul film“, mentre
Robbie Collin di Telegraph ha detto di aver
“pianto durante i titoli di coda“.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Il noto sito americano Total Film
ha diffuso le nuove foto ufficiali che ritraggono i protagonisti di
Oppenheimer,
il nuovo attesissimo film di Christopher
Nolan. Negli scatti oltre lo stesso regista possiamo
vedere per la prima volta Cillian Murphy, Emily Blunt e
Robert Downey Jr.
Si sono svolte le prime proiezioni
di Oppenheimer,
l’attesissimo thriller di Christopher Nolan sul fisico J Robert
Oppenheimer
(Cillian Murphy) che ha lavorato con un team di
scienziati al famigerato Progetto Manhattan, che ha portato allo
sviluppo della bomba atomica. La pellicola è uno dei film più
attesi dell’anno, con Christopher Nolanche
dirige un cast stellare.
Proprio Christopher Nolanha
commentato parlando con
Wired le prime reazioni registrati da alcuni spettatori che
hanno reagito al film. “Alcune persone lasciano il film
assolutamente devastate“, ha rivelato il
regista . “Non possono parlare. Voglio dire, c’è
un elemento di paura che è presente nella storia e nelle
fondamenta. Ma l’amore per i personaggi, l’amore per le
relazioni, è più forte che mai”.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto da
Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX
che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo
enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo
salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert
Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa
e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar
Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e
Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss,
commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia
atomica. La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean
Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller,
Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar
Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi
con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar
Kenneth Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie
Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden
Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew
Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film
è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e
Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui
Tenet,
Dunkirk,
Interstellar,
Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno
incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e
sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due
nomination come miglior film.
Uno degli aspetti più affascinanti
della produzione di un film sono i dettagli che si celano
nei dietro le quinte. È lì che si ha la dimostrazione
della bravura e dell’impegno svolto da tutti i comparti tecnici,
ivi compreso il regista. Nel caso dell’Oppenheimer di Christopher Nolan sono tante le curiosità
riguardanti i behind the scenes che meritano di essere
svelate, e molte ruotano attorno alla costruzione di alcune scene
straordinarie, come ad esempio quella della detonazione della
bomba, che dimostrano come il regista londinese, ancora una volta,
riesca a sfidare le convenzioni e gli standard cinematografici,
sottolineando così l’eccellenza del suo lavoro. Scopriamo perciò
insieme quali sono i particolari più interessanti del dietro le
quinte di Oppenheimer.
La detonazione della bomba è
reale
Una delle sequenze più suggestive e
al contempo spaventose di Oppenheimer è
la detonazione della bomba atomica, che avviene durante il Test
Trinity. Quello è fra i momenti più significativi del film, nel
quale lo spettatore si rende conto delle conseguenze che tale
ordigno provocherà.
Christopher Nolan, che in questo suo nuovo lavoro si è spinto
davvero oltre il limite, ci teneva che l’esplosione fosse ripresa
senza CGI, per poter essere bella e terrificiante allo stesso modo.
Ecco perché, per ottenere tale effetto, il regista londinese ha
scelto di farne esplodere una reale, solo più piccola, usando una
miscela di benzina, petrolio, polvere di alluminio e razzi di
magnesio per produrre la luce accecante, il fuoco e l’effetto fungo
tipico di una bomba atomica, il tutto sfruttando la prospettiva
forzata per dare alla detonazione un senso di scala.
Nessuna ripresa in CGI
Quando
Oppenheimer ha cominciato ad essere
promosso, fra le cose più sorprendenti che si sono sentite, in
particolar modo attraverso interviste a
Nolan, è il fatto che non ci siano riprese in CGI . La notizia
ha suscitato una – scontata – sorpresa, tanto che il pubblico ne ha
aspettato l’uscita proprio per poterne vedere il risultato.
Attenzione: non significa, però, che il film non ne contenga
affatto, ma che invece non c’è una sola inquadratura che sia
interamente realizzata in CGI. Ad ogni modo, questa scelta non è
stata per niente facile, se si considera che è molto più semplice
la visualizzazione, ad esempio, delle particelle atomiche con l’uso
della computer grafica. Nella produzione del film, sono state
create grazie ad una commistione di VFX e riprese
pratiche che conferiscono ai momenti un peso reale.
David Bowie ha ispirato il look di
Oppenheimer
Una delle carte vincenti di
Oppenheimer, come è stato detto più
volte, è il cast. Cillian Murphy, che interpreta
il padre della bomba atomica, ha regalato al pubblico una
performance impeccabile, per non dire da brividi. La sua presenza
si sente tutta, e a contribuire al suo fascino c’è il look scelto
per lui, che lo fa distinguere da tutti gli altri fisici presenti
nel film (che sono tanti). Da quel che si apprende,
Nolan ha usato David Bowie come fonte di ispirazione per
l’aspetto dello scienziato e, in base a quanto riporta
Vulture, il regista inviava a Murphy foto della rockstar
negli anni ’70, “quando era così magro e un po’ emaciato ma
aveva questi meravigliosi abiti su misura con i pantaloni, che
erano la silhouette di Oppenheimer“.
Attori e… tagli di stipendi
Una situazione molto curiosa dei
behind the scenes di Oppenheimer è quella
che hanno vissuto Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Matt Damon. Nonostante per il film siano stati
investiti ben 100 milioni di dollari, i soldi non sono bastati per
pagare a dovere ed equamente un cast di quella portata. I tre
sopracitati, si sa, sono attori di un certo livello, e il loro
cachet è sempre stato molto alto in altre produzioni. Nonostante
questo, si apprende da Variety che il desiderio di
lavorare con Christopher Nolan ha incoraggiato queste star a
ridurre il loro stipendio. L’importante era… esserci. E alla fine
possiamo dire che hanno fatto bene.
Quando pensiamo a Christopher Nolan
e alla sua recente filmografia, una delle prime cose che ci vengono
in mente è il suo utilizzare la tecnologia IMAX.
In questo modo lo spettatore ha una visione davvero molto ampia del
minuzioso lavoro svolto dal regista, il che ne alza anche di molto
l’asticella. Nel caso di Oppenheimer
questa tecnologia nelle scene in bianco e nero non si poteva
utilizzare, in quanto le pellicole IMAX per il b/n non esistevano.
Nolan, però, non voleva scendere a compromessi, perché uno di
questi sarebbe stato rinunciare o all’IMAX o alla scala di grigi, e
così, secondo quanto riporta Collider, ha chiesto al
produttore di pellicole Kodak di sviluppare la prima pellicola in
bianco e nero per IMAX. Con questo, Christopher Nolan ci conferma
di essere uno dei più grandi registi che la storia del cinema abbia
mai avuto.
Oppenheimer e la copia IMAX più
grande mai realizzata
Se ancora non è chiaro, continuiamo
a ribadirlo:
Christopher Nolan, per Oppenheimer,
si è spinto davvero al limite, realizzando l’impossibile. Quando il
film è uscito, il regista ha voluto mostrare sul web la copia IMAX
di Oppenheimer, che risulta essere la più grande mai realizzata.
La bobina è lunga quasi 13 chilometri e pesa circa 300
chilogrammi, e questo ovviamente fa sì che la risoluzione
delle immagini sia altissima, oltre ad avere chiarezza e profondità
eccellenti. Secondo quanto riporta Collider, Nolan ha
detto che il proiettore ha raggiunto il suo limite assoluto con
Oppenheimer, poiché il suo braccio non
può fisicamente sopportare altro peso.
La battuta non scritta
sull’attentato a Kyoto
Oppenheimer è costellato di momenti
tristi, riflessivi e anche strazianti. Uno di questi è racchiuso in
un momento fuori campo, con un commento da parte di un personaggio
secondario. Si tratta della scena in cui il Segretario alla Guerra
degli Stati Uniti Stimson discute su quali città giapponesi
sganciare la bomba e, prima di arrivare a Hiroshima e Nagasaki,
questi esclude Kyoto dalla lista, poiché – dice – esserci stato in
luna di miele con la moglie. Questo stralcio è uno dei più
agghiaccianti, e ciò che fa raggelare il sangue è il fatto che sia
davvero accaduto nella realtà. Nolan ha in seguito affermato che la
battuta è stata suggerita dall’attore che interpretava il
Segretario, il quale era venuto a conoscenza di questa infelice
espressione mentre faceva alcune ricerce sul personaggio che
avrebbe dovuto interpretare.
Robert Pattinson ha ispirato
Oppenheimer
All’inizio non si sapeva cosa avesse
spinto Christopher Nolan a sviluppare un film sul padre della bomba
atomica. Adesso, invece, lo sappiamo. A quanto pare il regista
londinese si è lasciato ispirare da
Robert Pattinson, il quale gli regalò un libro di
discorsi di Oppenheimer verso la fine della
produzione di Tenet, pellicola
in cui l’attore partecipò. Attraverso quelle letture, Nolan fu
colpito dalla figura di Oppenheimer talmente tanto, che iniziò a
farsi strada l’idea di produrne un biopic. Alla fine, pur volendo
inserire Pattinson nel film poiché era grazie a lui che il progetto
stava nascendo, il regista non è riuscito a farlo partecipare, in
quanto l’attore era al periodo molto richiesto.
Gran parte della sceneggiatura è in
prima persona
Un’altra rivelazione affascinante,
di cui si ha notizia tramite la rivista The Hollywood
Reporter, riguarda la stesura della sceneggiatura di
Oppenheimer. A quanto pare, Nolan ha
infranto l’ennesima convenzione, questa volta inerente allo script:
molti blocchi sono scritti in prima persona. La
spiegazione non ha tardato ad arrivare: il regista ha infatti
spiegato che l’ha usata per aiutare a differenziare le linee
temporali della sceneggiatura, e perciò tutto ciò che nel film si
svolge dalla prospettiva di Oppenheimer è
raccontato così. Nel film, tale distinzione è palesata attraverso
la gradazione dei colori. Ricordiamo che le scene in bianco e nero
non sono dalla prospettiva del fisico.
Cillian Murphy ha quasi
interpretato il fisico in uno show
Lo abbiamo detto all’inizio:
Cillian Murphy, con Oppenheimer, si è
davvero superato. Non sorprende perciò che abbia ricevuto molte
critiche positive e una serie di elogi. Oltre ad avvicinarsi molto
a livello fisico al padre della bomba atomica, l’attore è riuscito
anche, in maniera magistrale, a trasmettere tutto il pathos e i
sensi di colpa che in vita il fisico provò, e che si racchiudono
nella frase che lui stesso pronunciò ad un certo punto, ossia
l’essere diventato il distruttore di mondi. C’è però un dettaglio
che probabilmente molti non sanno: non è la prima volta che Murphy
viene preso in considerazione per interpretare
Oppenheimer. Nel 2014, la serie
Manhattan, la quale parlava della creazione della bomba
atomica, presentava lo scienziato nucleare come personaggio
secondario. Secondo il creatore della serie, Sam Shaw “Volevamo
che Oppenheimer […] si sentisse alieno, o altro, in qualche modo.
Al mille per cento, Cillian Murphy era su quella lista“.
Christopher Nolan con il suo Oppenheimer
ha riportato sul grande schermo un biopic politico che,
nell’universo cinematografico di incredibile ricchezza, costituisce
uno dei generi più avvincenti e affascinanti. Il regista londinese
non solo ha ricostruito la storia del padre della bomba atomica, ma
ha anche affrontato uno dei periodi più bui della storia, ossia la
Seconda Guerra Mondiale. È in questa parentesi che infatti si
racchiudono svariate figure di spessore e grande fascinazione, le
quali hanno permesso di modellare nel tempo biopic
politici che si sono avvicinanti al capolavoro. Le
tematiche di queste opere sono più o meno sempre le stesse, e vanno
dall’analisi dei mandati di politici famosi, fino alle azioni dei
leader mondiali più importanti. Scopriamo dunque quali sono
i migliori biopic politici da vedere se è piaciuto
Oppenehimer.
JFK – Un caso ancora aperto
Iniziamo il viaggio nei
biopic politici con JFK – Un caso ancora
aperto, film del 1991 diretto da Oliver Stone
e scritto a quattro mani insieme a Zachary Sklar. La storia ruota
attorno all’assassinio di John F. Kennedy e le successive indagini
svolte dal procuratore distrettuale di New Orleans all’epoca dei
fatti, Jim Garrison, interpretato da
Kevin Costner. La pellicola a volte confonde i fatti
ed è in parte basata sul controverso libro di Jim Garrison,
Sulle tracce degli assassini, e su quello di Jim Marrs,
Fuoco incrociato: Il complotto che ha ucciso Kennedy.
Nonostante questo, Stone pone al centro del suo racconto lo
scompiglio e il frastuono che ha afflitto l’intero panorama
politico americano all’indomani dell’evento.
Vice – L’uomo nell’ombra
Quando si tratta di biopic
politici, la trama pone sempre il suo accento sulla
corruzione che scaturisce da quel tipo di protagonisti. Fra i film
che però si sono proprio divertiti ad affrontare questo aspetto c’è
Vice – L’uomo nell’ombra, scritto e diretto da Adam
McKay. In questo caso, la pellicola si impianta anche su un tono
satirico, oltre che drammatico, e fa una sorta di mash-up fra
storia americana e, per l’appunto, satira politica. Compito del
film è quello di descrivere l’influenza senza precedenti di Dick
Cheney, interpretato da un molto bravo e per nulla riconoscibile
Christian Bale, sotto la presidenza di George
W. Bush, che lo ha visto mettere a punto diverse invasioni militari
dopo l’11 settembre. Vice – L’uomo nell’ombra ha avuto
così tanto successo da essere stato in seguito candidato agli
Oscar, con ben otto nomination.
La guerra di Charlie Wilson
Fra i biopic
politici meglio riusciti ma purtroppo passati in sordina e
quasi dimenticati, troviamo La guerra di Charlie Wilson,
film del 2007 diretto da Mike Nichols e scritto da
Aaron Sorkin. Basato sul romanzo biografico di George Crile III, la
pellicola si incentra sul deputato texano Charlie Wilson,
interpretato da Tom Hanks, e sugli sforzi che fece per
equipaggiare i combattenti afghani contro l’invasione delle forze
sovietiche. La guerra di Charlie Wilson vanta un cast
davvero stellare, basti pensare che nel progetto parteciparono
anche Julia Roberts nel ruolo di Joanne Herring, collaboratrice di
Wilson, e Philip Seymour Hoffman nel ruolo di Gust Avrakotos, un
anticonformista della CIA con cui Wilson coltiva un rapporto
d’amicizia. Tra l’altro, in questa produzione è presente anche
Emily Blunt, che in Oppenheimer interpreta Kitty, la moglie del
fisico. Il film ha ricevuto una candidatura agli Oscar nella
categoria Miglior attore non protagonista per Philip Seymour
Hoffman.
Good Night, and Good Luck.
Proseguiamo con un altro film molto
interessante, ossia Good Night, and Good Luck., anno 2005,
girato in bianco e nero sotto la regia di George Clooney, il quale ne ha scritto anche
la sceneggiatura insieme a Grant Heslov. Il lavoro, che vede
l’attore di Hollywood al suo secondo lungometraggio dietro la
macchina da presa, mostra con zelo e attenzione il paesaggio
anticomunista dell’America degli anni Cinquanta ed è impreziosito
da suggestive immagini, sempre in bianco e nero. La storia segue le
vicende del giornalista ed anchorman della CBS Edward R. Murrow,
interpretato da David Strathairn, e il suo coraggioso tentativo di
sfidare i metodi invasivi e incostituzionali del senatore Joseph
McCarthy per stanare i comunisti in America. Good Night, and
Good Luck., contiene poi dei filmati reali delle udienze
dell’epoca. Per la sua bellezza estetica ma anche contenutistica,
il film è stato candidato a sei premi Oscar, tra cui miglior film e
miglior attore protagonista per l’interpretazione di
Strathairn.
L’ora più buia
Continuiamo con i migliori
biopic politici parlando di L’ora più buia, film diretto da Joe
Wright e scritto da Anthony McCarten. Il film, in questo
caso, ha una missione specifica: documentare l’inizio del primo
mandato di Winston Churchill come Primo Ministro, con l’Inghilterra
in preda all’avanzata della Germania verso Dunkerque. Portare sullo
schermo la minaccia che rappresentava per Hitler per il Regno
Unito, ha fatto sì che L’ora più buia catturasse
l’attenzione e la curiosità di molti, soprattutto di quelli che
magari volevano saperne di più su questa pagina di storia. A
interpretare Churchill un magistrale Gary Oldman, il quale per la pellicola si è
anche aggiudicato il premio Oscar. Il film ha vinto anche nella
categoria Miglior trucco.
Malcolm X
Quando si tratta di trasporre su
schermo storie di personaggi politici, la narrazione non si limita
a rappresentare solo coloro che hanno vissuto la Casa Bianca. Ecco
perché un altro film di questo genere da tenere in considerazione,
pur scostandosi da quelli precedentemente menzionati, è Malcom
X, anno 1992, con la regia di Spike Lee, che
ha contribuito anche alla sceneggiatura scritta a sei mani. La
pellicola ruota attorno a, per l’appunto, Malcolm X, una delle
figure più famose nella storia per quanto riguarda il movimento per
i diritti civili, il quale è stato tanto potente e ispiratore
quanto controverso. Malcolm X è interpretato da Denzel
Washington ed ha una durata veramente molto lunga, ben 202
minuti, poiché abbraccia tutta la vita dell’uomo, dalla sua
giovinezza come criminale fino al suo lavoro con la Nation of Islam
e il suo attivismo, arrivando fino al suo assassinio.
La caduta – Gli ultimi giorni di
Hitler
Nello stesso periodo di Oppenheimer,
momento in cui gli americani sperimentano le armi nucleari, la
Germania vive una parentesi storica molto profonda e intensa, che
viene racchiusa nel film La caduta – Gli ultimi giorni di
Hitler, scritto e diretto da Oliver
Hirschbiegel. La storia ha come focus gli ultimi giorni
della Seconda Guerra Mondiale, vissuti però dal bunker berlinese di
Adolf Hitler, interpretato da Bruno Ganz, e dalla prospettiva della
sua giovane segretaria, Traudl Junge. Per rendere la pellicola più
impattante possibile, il regista ha utilizzato testimonianze
oculari, memorie dei sopravvissuti e altre fonti storiche. La
caduta – Gli ultimi giorni di Hitler ha ricevuto inoltre una
candidatura come miglior film straniero agli Academy Awards.
Frost/Nixon – Il duello
Fra i biopic politici va poi
menzionato Frost/Nixon – Il duello, film diretto da Ron
Howard, che è adattamento delle vere interviste a Nixon registrate
nel 1977 dal giornalista inglese David Frost e dall’omonima pièce
teatrale scritta da Peter Morgan, che qui lo vediamo occuparsi
della sceneggiatura. Ambientato nel 1977, dopo lo scandalo
Watergate e le conseguenti dimissioni del Presidente
Nixon, il film segue i retroscena proprio delle interviste
Frost/Nixon. La pellicola ha ottenuto cinque candidature agli
Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore
protagonista.
Gandhi
Nonostante non sia uno dei biopic
politici molto vicini a Oppenheimer o agli altri menzionati, merita di avere
un posto anche Gandhi, film del 1982 diretto da Richard
Attenborough, con una sceneggiatura di John Briley. La storia getta
una luce sulla resistenza pacifica di Gandhi contro il dominio
britannico in India. A interpretare il politico, filosofo e
avvocato indiano è Sir Ben Kingsley. Il film cerca
di analizzare in particolar modo l’impegno di Gandhi
nell’utilizzare metodi non violenti per spingere l’Inghilterra a
liberare il suo Paese, e alla sua uscita fu acclamato dalla critica
e dal pubblico. Gandhi ha poi ricevuto moltissimi
riconoscimenti, fra cui 8 Oscar su 11 nomination: miglior film,
miglior regista, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura
originale, miglior fotografia, miglior scenografia, migliori
costumi e miglior montaggio.
Lincoln
Ritorniamo alle figure americane e,
nell’ambito sempre dei biopic politici, un altro film che risalta è
Lincoln, con la regia del grande Steven Spielberg e la sceneggiatura di Tony
Kushner, adattamento cinematografico del libro Team of Rivals:
The Political Genius of Abraham Lincoln, scritto da Doris
Kearns Goodwin. Abraham Lincoln, come ben sappiamo, è una delle
figure politiche più note della storia dell’umanità ed è spesso
citato come il più grande Presidente che l’America abbia mai avuto.
La pellicola si impegna a portare sullo schermo l’impegno di
Lincoln per abolire la schiavitù negli Stati Uniti mentre la Guerra
Civile prende il sopravvento. Lincoln ha ricevuto ben 12
nomination agli Oscar, vincendone due, una nella categoria Miglior
attore protagonista per Daniel Day-Lewis nei panni del Presidente e
l’altra come Migliore scenografia.
Tutti gli uomini del
presidente
Un Presidente di cui il cinema ha
avuto molto materiale è, come abbiamo visto per il film
Nixon/Forest – Il duello, Nixon. Uno degli eventi storici
più importanti che lo riguarda, e che in realtà causò proprio le
sue dimissioni, fu lo scandalo Watergate. Questa parentesi è
racchiusa nel film Tutti gli uomini del presidente, diretto da
Alan J. Pakula con una sceneggiatura di William
Goldman. La pellicola si basa sull’omonimo saggio scritto dai
giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, interpretati
rispettivamente da Robert Redford e Dustin Hoffman, e ripercorre l’inchiesta del
Washington Post che nel 1974 portò allo scandalo pubblico e alla
scoperta della verità. Tutti gli uomini del presidente
ottene 8 Oscar e ne vinse 4, fra cui Miglior sceneggiatura non
originale e Miglior scenografia.
Patton, generale d’acciaio
Concludiamo il viaggio nei
biopic politici con Patton, generale
d’acciaio, film del 1970 diretto da Franklin J. Schaffner e
sceneggiato da Francis Ford Coppola e Edmund H. North.
Questi, basarono la loro sceneggiatura sulla biografia Patton:
Ordeal and Triumph di Ladislas Farago e sul libro di memorie
del Generale Omar Bradley Soldier’s Story. La pellicola si
concentra sull’omonimo e controverso generale durante il suo
comando delle truppe americane nella Seconda Guerra Mondiale. A
interpretare Patton un irresistibile, magnetico e mai così aderente
al ruolo George C. Scott, che restituisce al
pubblico tutta la forte e impavida natura del generale. Il monologo
iniziale, in cui Scott fa un discorso alle truppe con una
gigantesca bandiera a stelle e strisce sullo sfondo, è diventata
un’immagine iconica. Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito
il film all’ottantanovesimo posto della classifica dei migliori
cento film statunitensi di tutti i tempi.
Se c’era un regista in grado di
sviluppare un film tecnicamente magistrale ed emotivamente
impattante su J. Robert Oppenheimer, quello non poteva che
essere
Christopher Nolan. Con il suo arrivo in sala, il cinema si è
davvero arricchito, potendo sfoggiare un’opera maestosa,
in cui non solo sono presenti sequenze spettacolari – realizzate
fra l’altro con speciali lenti IMAX e nessuno uso della
CGI – ma anche tematiche estremamente attuali e
spaventose, come le armi nucleari, di cui ancora oggi il mondo
intero si preoccupa. Per realizzare
Oppenheimer, Nolan si è servito di un
budget di 100 milioni di dollari e neppure un soldo è stato
sprecato, soprattutto se si considera la presenza di effetti
speciali di grande spessore e lo schieramento di un cast stellare.
Tutto il film, perciò, è costellato di momenti staordinari, ma ce
ne sono alcuni proprio indimenticabili. Di seguito, vediamo quali
sono i migliori inserti di
Oppenheimer.
Strauss umiliato dal suo
assistente
Oppenheimer è scandagliato da alcuni
momenti estremamente importanti, che definiscono il percorso
travagliato del fisico statunitense. Fra questi vi è la rivalità
con Lewis Strauss, interpretato da Robert Downey Jr., il quale ad un certo punto
tenta di sporcare il suo nome dopo che questi lo ha umiliato più di
una volta. Tuttavia, quando Strauss rivela di aver orchestrato
l’udienza di Oppenheimer al punto da scegliere il
consulente speciale, nemmeno il suo assistente al Senato vuole
appoggiarlo. Questi, poi, dopo la convinzione di Strauss di essere
stato oggetto di argomento nella conversazione fra
Oppenheimer ed Einstein, gli dice, con estrema
soddisfazione, che i due fisici non hanno alcun interesse per il
presidente dell’AEC. Alla fine del film, quando lo
spettatore scopre ciò di cui effettivamente stavano parlando, le
sue parole trovano conferma di quanto affermato, ed è lì che
Strauss si rende conto, per la prima volta, che il suo narcisismo
ha avuto la meglio su di lui.
Oppenheimer VS Pash
Per tutto il
film sembra che Oppenheimer non sia mai
intimidito da nessuno, tranne che da una figura specifica: Boris
Pash, un ufficiale dei servizi segreti dell’esercito USA,
interpretato da Casey Affleck per un breve ma
significativo momento. Nei suoi interrogatori a Los Alamos, il
fisico sembra sempre a “proprio agio” e sceglie con estrema cura e
attenzione le risposte da dare. Tuttavia, Pash è l’unico ufficiale
dell’esercito americano in grado di metterlo in difficoltà e farlo
essere sotto pressione, e la dimostrazione di quanto detto proviene
dalla scena in cui l’ufficiale lo interroga sul suo legame con il
Partito Comunista. Questo si rivela essere uno degli inserti più
intensi dell’intero film.
L’incontro con Truman
Alcune scene di
Oppenheimer sono tanto potenti quanto
spettacolari, merito della presenza di alcuni attori che,
nonostante compaiano in un piccolo segmento, riescono a trasmettere
tutto il vigore del momento, alzando di parecchio il livello
drammaturgico dell’opera. Come il caso di Gary Oldman, che nel film interpreta Harry S.
Truman. La sequenza di cui si parla è quella realizzata nello
Studio Ovale, quando il Presidente dà ad
Oppenheimer del piagnucolone, mandandolo poi via.
Oldman regala una performance davvero impattante e forte e, se il
film non ne fosse già molto ricco, con dei lavori attoriali davvero
avvincenti e dalla durata più lunga, questa sarebbe una delle
interpretazioni da premiare assolutamente.
Oppenheimer e la mela
avvelenata
All’inizio di
Oppenheimer, il pubblico si immerge nella
vita universitaria del futuro padre della bomba atomica. È in
questa occasione che Oppenheimer decide di
avvelenare la mela del suo professore con delle sostanze chimiche,
dimostrandoci quanto il fisico riesca a prendere con estrema
facilità delle decisioni importanti ma al tempo stesso pericolose.
L’episodio costruito da
Nolan è davvero accaduto nella realtà e provocò uno scandalo
grosso nell’Università in cui Oppenheimer
studiava. Nel film la mela alla fine finisce nelle mani di Niels
Bohr, fisico in visita a Cambridge e idolo di
Oppenheimer stesso. Bohr sta quasi per mangiare il
frutto quando il suo “ammiratore” riesce a toglierglielo di mano
con uno schiaffo e impedire un disastro.
L’incontro con Leslie Groves
Fra i rapporti più particolari e al
contempo accattivanti di Oppenheimer, va
poi menzionata la relazione fra il fisico e Leslie Groves, il
responsabile militare del famigerato Progetto Manhattan, che porta alla nascita di
un’improbabile coppia comica sullo schermo. Nelle scene in cui sono
insieme, i personaggi si scambiano spesso battute di spirito l’uno
verso l’altro, e ogni loro dialogo ha il potenziale per diventare
una citazione classica. L’introduzione del generale Groves,
interpretato da un ottimo Matt Damon, risulta essere davvero simpatica,
in quanto si vedono sin da subito le loro due forti personalità ed
esperienze di vita e lavorative mettersi a confronto, sottolineando
una chimica molto interessante da sciorinare e decisamente
affascinante da vedere.
Il discorso di Oppenheimer dopo
Hiroshima e Nagasaki
Oppenheimer non si impegna solo a
raccontare la storia di colui che ad un certo punto si definì il
distruttore di mondi, ma cerca anche di mettere in risalto quanto
spaventosa sia stata questa invenzione umana, soprattutto se si
considera che ad oggi il nucleare è ancora una minaccia. C’è una
scena in particolare che mette in rilievo le atrocità derivanti
dalla bomba atomica e il peso che Oppenheimer si è
poi dovuto portare sulle spalle in seguito allo sganciamento
dell’ordigno. Il segmento di cui si parla è racchiuso nel discorso
condotto dal fisico dopo Hiroshima e Nagasaki. C’è infatti una
sequenza in cui Oppenheimer, mentre parla,
immagina le vittime dei bombardamenti, e i frame sono terrificanti.
Questo orrore, unito al senso di colpa provato dal fisico in
quel frangente, rende il momento uno dei più strazianti del
film.
L’intervista della moglie
Kitty
I film di
Christopher Nolan di solito vacillano un po’ su uno specifico
punto: i personaggi femminili. Nelle sue opere, questi sono o
cattivi, o vengono uccisi o addirittura non ci sono proprio. Nel
caso di Oppenheimer assistiamo invece ad
una vera e propria evoluzione a riguardo, essendo Kitty, moglie del
fisico interpretata da
Emily Blunt, uno dei character più forti. La scena più potente
nella quale la vediamo in azione è quella inserita durante
l’udienza di Oppenheimer, in cui Roger Robb, nel
tentativo di manipolarla affinché gli dia le risposte che vuole
sentire, è davvero spietato nel porle domande sul marito. Kitty
però va all’udienza preparata, pronta ad affrontare a testa alta
quella dura battaglia, tanto che alla fine ribalta la situazione
con Robb, lasciando quest’ultimo senza parole con il suo
indimenticabile monologo.
La conversazione fra Oppenheimer ed
Einstein
Uno degli inserti di cui
Oppenheimer fa all’inizio mistero è
quello che comprende uno specifico dialogo fra
Oppenheimer ed Einstein. La conversazione di cui
si parla è la stessa che fa diventare paranoico Strauss, poiché
pensa che i due stiano disquisendo di lui. Ma è solo nelle battute
finali del film che lo spettatore scopre cosa effettivamente i due
fisici si stavano dicendo: tematica centrale è il conflitto
interiore di Oppenheimer, il quale rivela ad
Einstein di essere preoccupato che la creazione della bomba atomica
possa aver innescato una reazione a catena.
Oppenheimer potrebbe aver battuto i nazisti su
questo fronte, ma si rende conto che, nel farlo, ha accelerato la
corsa agli armamenti nucleari in tutto il mondo, generando un
pericolo enorme.
Oppenheimer e quel finale del mondo
che… brucia
Dopo la conversazione fra
Oppenheimer ed Einstein, Nolan inserisce una scena
che, a livello emotivo e visivo, è forse quella più impattante. In
una costruzione intensa di immagini, il pubblico assiste ad un
flash forward delle armi nucleari attivate in tutto il
mondo, a dimostrazione che il Progetto Manhattan
ha davvero innescato una reazione a catena. Dopodiché tutto il
pianeta viene inghiottito dalle fiamme, mostrando quanto siano
terrificanti le preoccupazioni di Oppenheimer e
quanto la sua invenzione costituisca una minaccia davvero immensa.
E non solo. Quei frame concretizzano anche ciò che il fisico ha
realmente detto nella realtà, ossia l’essere diventato il
distruttore di mondi.
Il Test Trinity
Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer.
Concludiamo con un’altra scena
registicamente stupefacente, che si sviluppa attorno al famoso
Test Trinity. Un segmento costruito in maniera
superba, nel quale vediamo gli scienziati prepararsi
all’esplosione, e che sfoggia un ottimo sound design. Il pubblico
non si aspetta di sentire un suono così forte, intenso e
sbalorditivo, e l’effetto stupore avviene grazie soprattutto al
fatto che
Christopher Nolan riesce a farlo aspettare per lungo tempo,
prima di sentire il boato. Un boato, fra l’altro, imparagonabile ad
altre esplosioni avvenute precedentemente a quel momento. Ecco
perché, quando finalmente c’è quel rumore, è di un livello talmente
elevato che nessuno spettatore sarebbe stato preparato ad
affrontarlo.
Christopher Nolan è salito sul palco del
CinemaCon per svelare il primo footage di Oppenheimer,
il suo personale racconto della vita di J. Robert Oppenheimer (Cillian
Murphy), il fisico teorico americano che ha
contribuito a creare la bomba atomica.
Nolan, che è sempre stato un grande
sostenitore del grande schermo a scapito della distribuzione su
piattaforma, è salito sul palco tra gli applausi della folla di
esercenti che lo vedono, giustamente, come un alleato prezioso.
“Non conosco una storia più drammatica con una posta in gioco
più alta”, ha detto della trama della sua ultima opera.
Come scrive Variety, “il film
sembrava mangiarsi le unghie“, poiché la storia è proprio
quella di questo fisico che crea un’arma tanto potente da essere in
grado di spazzare via milioni di vite. C’erano scene della squadra
del fisico impegnata nel lavoro top secret della fabbricazione di
bombe, ma il film va anche in avanti nel tempo fino a un punto in
cui la Russia ha sviluppato la sua tecnologia atomica, innescando
sospetti di spionaggio a Los Alamos. Nolan ha affermato che il
protagonista del film ha preso decisioni le cui conseguenze si
sentono ancora oggi.
“Piaccia o no, J. Robert
Oppenheimer è la persona più importante che sia mai vissuta”,
ha detto Christopher Nolan, aggiungendo: “Ha creato
il mondo in cui viviamo nel bene e nel male. La sua storia deve
essere vista per essere creduta.”
Il film, che la Universal
distribuirà dal 21 luglio, è una delle uscite estive più ambiziose
degli ultimi anni. Quella estiva è una stagione che di solito è
riservata ai film di evasione e ai film sui supereroi, ma Oppenheimer
è alle prese con alcuni temi pesanti, per non parlare del fatto che
racconta di uno sviluppo scientifico che ha rimodellato il corso
della storia. Oppenheimer ha guidato il Progetto Manhattan come
capo del Los Alamos Laboratory, prima di diventare un critico delle
armi di distruzione di massa. “La sua storia è sia un sogno che
un incubo”, ha detto Nolan.
Il film è stato girato in 70 mm con
telecamere Imax e il trailer che Nolan ha condiviso alternava scene
in bianco e nero e scene a colori con un design di produzione
impeccabile. Un Cillian Murphy dall’aspetto scarno e con
in testa un fedora è un duplicato esatto di Oppenheimer, e ha
l’aria di un distruttore di mondi.
Con a capo Murphy, che è un
fedelissimo di Christopher Nolan, il cast del film si
presenta davvero ricchissimo di star. Ci sono anche
Matt Damon nei panni del generale Leslie Groves,
Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un
membro della Commissione per l’energia atomica, ed Emily Blunt nei panni della moglie di
Oppenheimer, Katherine. Il cast include anche Rami
Malek e Florence Pugh.
Oppenheimer
uscirà al cinema in Italia il 23 agosto 2023. Distribuito da
Universal Pictures.
Anche Florence Pugh si unisce al cast già all star
di Oppenheimer, il prossimo film messo in
cantiere da Christopher Nolan. Insieme all’attrice
di Black Widow, sono stati annunciati anche Rami Malek e Benny Safdie,
che si aggiungono al cast.
Oppenheimer, il
film
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pughe
Matt Damon.
Continuano le riprese di Oppenheimer,
il prossimo film di Christopher Nolan che si avvale di un cast di
stelle eccezionale. Oltre a Cillian Murphy che sarà il protagonista del
film, il cast prevede anche la presenza di Emily Blunt, che interpreta la moglie di
Oppenheimer
stesso. L’attrice è stata fotografata sul set:
Secondo quanto riferito da Business
Insider, il regista di Oppenheimer
Christopher Nolan ha ottenuto un importante compenso
per il suo dramma storico. Uscito nei cinema lo scorso anno,
Oppenheimer
racconta la vita e la carriera del fisico teorico americano J.
Robert Oppenheimer. Il film, con
Cillian Murphy nel ruolo del protagonista, è
stato un grande successo di critica e di pubblico, incassando più
di 958 milioni di dollari in tutto il mondo. Il dramma storico è
stato il trionfatore degli Oscar 2024, portando a
casa sette premi in totale,
tra cui Miglior Film e Miglior Regia.
Variety ora afferma che il compenso
finale di Nolan per Oppenheimer ammonta a poco
meno di 100 milioni di dollari. Questa cifra
include il suo stipendio base per il film, così come la sua
retribuzione arretrata, la percentuale sugli incassi del film e
persino un bonus per aver portato a casa i premi per il miglior
film e il miglior regista agli Oscar. Non è chiaro quale fosse lo
stipendio base di Nolan per il film, ma Business Insider ha
riferito che a Nolan era garantito il 15% del primo dollaro lordo
del film.
Con Oppenheimer, Nolan ha
chiaramente scommesso su se stesso, ma anche l’investimento della
Universal nel progetto è stata una scommessa. La società ha
trattato il film come un film evento e la scelta ha dato i suoi
frutti. Una delle ragioni principali del successo del film,
ovviamente, è il fenomeno Barbenheimer, una “rivalità” con la
Barbie di
Greta Gerwig che alla fine si è rivelata essere
una celebrazione di entrambi i film.
Il supervisore degli effetti
speciali di Oppenheimer,
Scott R. Fisher, spiega come ha creato una finta
esplosione nucleare senza l’uso di CGI. Diretto da
Christopher Nolan, Oppenheimer racconta la vita e la
carriera del fisico teorico J. Robert Oppenheimer,
che fu una delle figure chiave responsabili della creazione della
bomba atomica. L’epopea storica vede Cillian Murphy nel ruolo del protagonista
dopo che per molti anni ha lavorato con Nolan sempre in ruoli
secondari.
Fisher fa un tuffo profondo negli
effetti speciali del film in una nuova intervista con Total
Film (tramite Slash Film). Il supervisore
degli effetti speciali entra nei dettagli su come è riuscito a
creare un’esplosione di una bomba nucleare senza CGI, rivelando che
si sono affidati ad alcune tecniche di ripresa “vecchia scuola” per
farlo sembrare reale.
“È come una tecnica della
vecchia scuola. Non le chiamiamo miniature; le chiamiamo big-ature.
Le facciamo più grandi che possiamo, ma riduciamo la scala in modo
che sia gestibile. Si avvicina la fotocamera e lo si fa
nell’ambiente il più grande possibile.
Si tratta principalmente di
benzina, propano, cose del genere. Ma poi introduciamo anche cose
come polvere di alluminio e magnesio per migliorare davvero la
luminosità e dargli un certo aspetto. Abbiamo fatto un po’ di
esperimenti, perché volevamo davvero che tutti parlassero di quel
lampo, quella luminosità. Quindi abbiamo cercato di replicarlo il
più possibile”.
È stato rivelato per la prima volta
l’anno scorso che l’esplosione nucleare di Oppenheimer è
stata creata senza CGI, il che è emblematico dell’atteggiamento
generale di Nolan verso gli effetti pratici. Sebbene i film di
Nolan presentino certamente CGI, è quasi sempre per abbellire o
migliorare le scene che sono state catturate dalla telecamera. È la
dedizione del regista alle tecniche cinematografiche della vecchia
scuola che fa davvero risaltare i suoi film nel panorama del cinema
moderno, con il suo uso di effetti pratici che conferiscono
all’azione una sensazione tattile e realistica che la CGI non può
proprio replicare.
Il film, che la Universal
distribuirà dal 21 luglio, è una delle uscite estive più ambiziose
degli ultimi anni. Quella estiva è una stagione che di solito è
riservata ai film di evasione e ai film sui supereroi, ma Oppenheimer
è alle prese con alcuni temi pesanti, per non parlare del fatto che
racconta di uno sviluppo scientifico che ha rimodellato il corso
della storia. Oppenheimer
ha guidato il Progetto Manhattan come capo del Los Alamos
Laboratory, prima di diventare un critico delle armi di distruzione
di massa. “La sua storia è sia un sogno che un incubo”, ha
detto Nolan.
Il film è stato girato in 70 mm con
telecamere Imax e il trailer che Nolan ha condiviso alternava scene
in bianco e nero e scene a colori con un design di produzione
impeccabile. Un Cillian Murphy dall’aspetto scarno e con in
testa un fedora è un duplicato esatto di Oppenheimer,
e ha l’aria di un distruttore di mondi.
Con a capo Murphy, che è un
fedelissimo di Christopher Nolan, il cast del film si
presenta davvero ricchissimo di star. Ci sono anche
Matt Damon nei panni del generale Leslie Groves,
Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss, un
membro della Commissione per l’energia atomica, ed Emily Blunt nei panni della moglie di
Oppenheimer, Katherine. Il cast include anche Rami
Malek e Florence Pugh.
Oppenheimer
uscirà al cinema in Italia il 23 agosto 2023. Distribuito da
Universal Pictures.
Ecco Cillian Murphy nella prima foto di Oppenheimer,
il nuovo film di Christopher Nolan che racconta la
vita del genio che partecipò alla scoperta e alla messa a punto
della bomba atomica.
L’uscita del film è prevista per il
21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con
Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un
enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare
“film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più
grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà
l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.
Sono state diffuse su Twitter nuove
immagini dal set di Oppenheimer,
il film di Christopher Nolan che vede protagonista
Cillian Murphy nei panni del fisico
statunitense. Nelle foto che vedete di seguito, Murphy compare al
fianco di Florence Pugh, che nel film interpreta invece
Jean Tatlock, psichiatra, medico e membro del Partito Comunista
americano, con la quale Robert Oppenheimerintrecciò una
relazione.
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett,Jason Clarke, Alex
Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e
Matt Damon.
Il regista Christopher
Nolan ha spiegato perché si è astenuto dal mostrare i
bombardamenti nucleari del 1945
su Hiroshima e Nagasaki nel suo film biografico Oppenheimer. Parlando con
IndieWire, Nolan ha infatti
discusso della sua decisione creativa di omettere il tristemente
noto bombardamento durante un evento di proiezione a New York,
affermando che l’intento era quello di ritrarre gli eventi attraverso la prospettiva di
J. Robert Oppenheimer. “Sappiamo molto di
più di quanto ne sapesse Oppenheimer all’epoca“, ha detto Nolan.
“Ha saputo dei bombardamenti di
Hiroshima e Nagasaki alla radio, come tutto il resto del
mondo“. Nolan ha poi ulteriormente difeso la sua decisione di
escludere i bombardamenti atomici sottolineando che Oppenheimer
doveva essere considerato un dramma storico piuttosto che un film
educativo. “Non è un documentario. È un’interpretazione. Questo
è il mio lavoro. Penso che sia un film drammatico narrativo“,
ha continuato. “C’è anche un motivo ricorrente che ha molto a
che fare con lui che chiude gli occhi. Per me, si tratta davvero di
restare nella sua testa“.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno).
Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan. Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero.
A distanza di mesi, continuano i
dibattiti intorno ad un preciso aspetto del film Oppenheimer di
Christopher
Nolan. Ad esprimersi stavolta è lo stesso regista, che
rivendica la sua decisione di non mostrare la distruzione di
Hiroshima e Nagasaki all’interno della pellicola. Come noto, alcuni
spettatori hanno criticato il film per non aver mostrato le vittime
che furono uccise quando gli Stati Uniti sganciarono le bombe
atomiche sulle due città giapponesi e tra questi vi è anche il
regista Spike Lee, che pur ritenendo il film
“grandioso“, ha aggiunto che avrebbe voluto vedere “ciò che è
accaduto al popolo giapponese”.
Parlando con Variety, Nolan è dunque tornato
sull’argomento, difendendo la propria controversa scelta. “Il
film presenta l’esperienza di Oppenheimer in modo soggettivo“, ha detto il
regista. “È sempre stata mia intenzione attenermi rigidamente a
questo. Oppenheimer ha saputo del bombardamento nello stesso
momento in cui lo ha saputo il resto del mondo. Volevo mostrare una
persona che inizia a farsi un’idea più chiara delle conseguenze
involontarie delle sue azioni. Si trattava tanto di ciò che non
mostravo quanto di ciò che mostravo“. Essendo il film narrato
dal soggettivo punto di vista di Oppenheimer, la scelta del regista
appare dunque più che comprensibile.
Tutto quello che c’è da sapere sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno).
Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan. Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. Uscito al cinema il 20 luglio, ha incassato
ad oggi quasi un miliardo di dollari in tutto il mondo,
affermandosi come uno dei maggiori successi di Nolan.
Il regista
Christopher Nolan si è dimostrato concorde con il
sentimento di alcuni che hanno suggerito come il suo nuovo film
Oppenheimer assomigli
a un film dell’orrore.
Christopher Nolan ha recentemente commentato
com’è guardare il suo nuovo film. “È un’esperienza
intensa, perché è una storia intensa“, ha detto a
Wired. “Di recente l’ho mostrato a un regista che ha
detto che è una specie di film dell’orrore. Non sono in
disaccordo… quando ho iniziato a finire il film, ho iniziato a
sentire questo colore che non c’è negli altri miei film, solo
oscurità. È lì. Il film combatte contro questo”.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher
Nolan, Oppenheimer è
un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario
fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett interpreta il pionieristico
scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche
interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille
pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween),
David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs),
Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer
è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm
che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia
analogica IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui
Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e
la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi
di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11
Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior
film.
Secondo Christopher
Nolan, il finale di Oppenheimer ha alcune somiglianze
con quello di Inception. Mentre
Oppenheimer sarà presentato in anteprima il 21 luglio di
quest’anno, Inception è stato rilasciato nel 2010 e come
noto segue le avventure oniriche di Dom Cobb, interpretato da
Leonardo DiCaprio, mentre tenta di cancellare la
sua fedina penale in modo da poter tornare dalla sua famiglia.
Oppenheimer, invece, racconta la storia dell’uomo che ha
contribuito a creare le armi nucleari che ancora oggi mettono a
rischio l’umanità.
Le motivazioni principali dei
personaggi possono essere diverse, ma ciò non significa che i film
siano troppo diversi. In un’intervista con WIRED, Nolan ha infatti spiegato
che pensa che i finali di Oppenheimer e Inception
siano in realtà notevolmente simili. Potrebbe esserci del
nichilismo, ma c’è anche un certo livello di ambiguità
intellettuale. “Voglio dire, la fine di Inception, è
esattamente questo. C’è una visione nichilista di quel finale,
giusto? Ma anche lui è andato avanti ed è con i suoi figli.
L’ambiguità non è un’ambiguità emotiva. È intellettuale per il
pubblico”, ha spiegato Nolan.
“È divertente, penso che ci sia
un’interessante relazione tra i finali di Inception e Oppenheimer
da esplorare. Oppenheimer ha un finale complicato. Sentimenti
complicati”. Fondamentalmente, Inception e
Oppenheimer si occupano di esplorare l’ampiezza delle
capacità umane. Inception esplora l’esistenza del sogno
lucido e del subconscio e considera la misura in cui ciò può essere
esplorato. Oppenheimer, invece, si basa sulla scienza
nucleare del mondo reale, ripercorrendo la storia della vita di J.
Robert Oppenheimer. Anche alla base del finale del nuovo film di
Nolan, dunque potremmo ritrovare complesse scelte morali che
serviranno da chiave di lettura per l’intero lungometraggio appena
visto.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher
Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in
IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un
uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per
poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert
Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario
fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett interpreta il pionieristico
scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche
interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane
DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti),
Dylan Arnold (serie Halloween), David
Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden
Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e
la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi
di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11
Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior
film.
Christopher
Nolan, il regista acclamato dalla critica ha parlato
con Collider del suo approccio cinematografico al film Oppenheimer, dedicato al
fisico americano J. Robert Oppenheimer. Come noto, per i suoi
progetti passati, Nolan si era detto orgoglioso di filmare epiche
scene senza la necessità di migliorare poi i loro gli effetti
visivi in post-produzione. Con Oppenheimer si porterà avanti questa
tradizione, poiché Nolan afferma che il film è composto unicamente
da effetti pratici, portando a zero l’uso di
CGI.
Nolan ha raccontato di come lui e il
suo supervisore agli effetti visivi di lunga data, Andrew
Jackson, hanno ricreato la sequenza della bomba atomica
sul posto nel New Mexico con effetti pratici. “Penso che
ricreare il test Trinity [la prima detonazione di un’arma nucleare
nel New Mexico] senza l’uso della computer grafica, sia stata una
grande sfida da affrontare“, ha detto Nolan. “Stavamo
cercando di realizzare praticamente molti degli elementi visivi del
film, dalla rappresentazione della dinamica quantistica e della
fisica quantistica allo stesso test Trinity.”
Che si tratti della sequenza
dell’inseguimento della Batmobile in Il Cavaliere Oscuro o
delle scene di battaglie oniriche in Inception, il lavoro
di Nolan è sempre stato elogiato per aver ottenuto effetti pratici
rivoluzionari mantenendo la CGI al minimo. Con Oppenheimer tale intenzione sembra essersi
fatta ancor più estrema e sembra proprio che la stragrande
maggioranza di ciò che si vedrà nel film la si potrà considerare
come realmente avvenuta sul set e non aggiunta successivamente con
l’utilizzo di computer grafica.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
Il tappeto rosso della
premiere americana di Oppenheimer è stato
cancellato. Oppenheimerè il
prossimo thriller storico di Christopher Nolan con
Cillian
Murphy nei panni di J. Robert Oppenheimer nel ruolo principale. Questo film
racconta la storia del protagonista e il processo che ha portato
all’invenzione della bomba atomica. Il film ha avuto anteprime sul
tappeto rosso a Parigi e nel Regno Unito. Il castè
uscito dalla premiere britannica prima della
proiezione per essere solidale con lo sciopero degli attori
SAG-AFTRA in corso.
Il film sarà presentato in
anteprima negli Stati Uniti a New York City all’AMC Lincoln
Square 13 lunedì 17 luglio 2023. Mentre il film sarà ancora
proiettato alla prima, il cast non parteciperà più poiché lo
sciopero impedisce SAG- membri AFTRA di fare promozione ai loro
film.“A sostegno dello sciopero in corso del SAG,
i cineasti di Oppenheimer non procederanno con la premiere di New
York come inizialmente previsto, e proietteranno invece il film per
celebrare la troupe e gli artigiani che hanno contribuito a
realizzare questo film storico“, una dichiarazione di
Universal Immagini lette (tramite Variety). Gli attori previsti in presenza all’evento erano Cillian
Murphy, Matt Damon, Emily Blunt, Robert Downey Jr e Florence
Pugh.
Scritto e diretto
daChristopher Nolan,
Oppenheimer è un
thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è
interpretato da Cillian
Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e
da Emily
Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e
botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio
Oscar Matt
Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica. La candidata all’Oscar Florence
Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock,
Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward
Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber
e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore
dell’Oscar Rami
Malek e questo film vede Nolan riunirsi con
l’attore, scrittore e regista otto volte candidato
all’Oscar Kenneth
Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan
Arnold (serie Halloween), David Krumholtz
(La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich
(Solo: A Star Wars Story) e
Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da
Emma Thomas, Charles Roven di
Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia
in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include,
per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica
IMAX in bianco e nero. I film di Nolan, tra cui Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la
trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di
dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e
36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.
L’uscita del film è prevista per il
21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con
Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un
enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare
“film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più
grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà
l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.
Il protagonista di The
Boys, Jack Quaid, è entrato a
far parte del cast di Oppenheimer,
il nuovo progetto all star alla cui guida c’è Christopher
Nolan. Protagonista del film sarà Cillian Murphy, che dopo tanti ruoli secondari
nei film di Nolan, ottiene finalmente un ruolo da protagonista.
Alex Wolff si
unisce a Oppenheimer di
Christopher Nolan, in un cast di stelle che
include Cillian Murphy nel ruolo del protagonista,
Robert Downey Jr. nel ruolo del Commissario
statunitense per l’energia atomica Lewis Strauss e
la star di Black WidowFlorence Pugh nel ruolo della psichiatra
americano Jean Tatlock.
A completare l’impressionante
formazione c’è
Matt Damon nel ruolo del direttore del Manhattan
Project Leslie Groves Jr., Emily Blunt nel ruolo della moglie di Robert
Oppenheimer, Kitty Oppenheimer, Benny
Safdie nel ruolo del fisico teorico del “padre della bomba
all’idrogeno” Edward Teller e Josh Hartnett nei panni del fisico vincitore
del premio Nobel Ernest Lawrence. Altri membri del cast in ruoli
non specificati includono Rami Malek di No Time to
Die, Matthew Modine, Alden
Ehrenreich, Jason Clarke, James
D’Arcy e Kenneth Branagh.
L’uscita del film è prevista per il
21 luglio 2023. Uno slot che Nolan ha occupato in passato con
Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con un
enorme successo. La capacità virtuosistica di Nolan di realizzare
“film evento” assicura che non manchi mai l’interesse dei più
grandi attori di Hollywood, quindi Hartnett sicuramente non sarà
l’ultimo annuncio del casting di Oppenheimer.
Oppenheimer, il
film
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett,Jason Clarke, Alex
Wolff, Josh Peck e
Matt Damon.
Dal 22 luglio, quando è arrivato
nelle sale americane sala Nope di Jordan Peele,
sappiamo che in testa a quel film, il pubblico USA ha potuto godere
del primo trailer di Oppenheimer.
Adesso il filmato è finalmente arrivato on line, disponibile per
tutto il mondo.
Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer
è un thriller storico girato in IMAX® che porta il pubblico
nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve
rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare.
Il film è interpretato da Cillian Murphy
nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel
ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty”
Oppenheimer. Il premio Oscar® Matt Damon interpreta
il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e
Robert Downey Jr.
interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione
statunitense per l’energia atomica.
La candidata all’Oscar® Florence Pugh
interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny
Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller,
Michael Angarano interpreta Robert Serber e
Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Oppenheimer
è interpretato dal vincitore dell’Oscar® Rami Malek e
questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista
otto volte candidato all’Oscar® Kenneth Branagh.
Il film è tratto dal libro vincitore
del premio Pulitzer American Prometeo: Trionfo e caduta
dell’inventore della bomba atomica di Kai Bird e del compianto
Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven
di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX®
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX® in
bianco e nero.
I film di Nolan, tra cui
Tenet, Dunkirk, Interstellar, Inception e la trilogia del
Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al
botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36
nomination, tra cui due nomination come miglior film.