Grazie a USA Today possiamo dare uno
sguardo al personaggio di Jamie Lee Curtis in
Halloween, Laurie Strode, già interpretato nel
film originale di John Carpenter.
Il film, produzione Trancas
International Films, Blumhouse Productions e Miramax, uscirà nelle
sale italiane il 25 Ottobre
2018 distribuito da Universal Pictures.
Jamie Lee
Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie
Strode, che giunge allo scontro finale
con Michael Myers, l’uomo mascherato che le
ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla
carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni
prima.
Il Maestro
dell’horror John Carpenter è produttore
esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le
forze con il produttore leader della cinematografia horror
contemporanea, Jason Blum (Get Out,
Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di
Carpenter, i registi David Gordon
Green e Danny
McBride hanno creato una storia che apre una nuova
strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e
Green ne firma anche la regia.
Halloween, la recensione del film di David
Gordon Green
Deadline ha confermato che
Jon Hamm, Ed Harris e
Lewis Pullmann sono ufficialmente entrati nel cast
di Top
Gun Maverick, sequel del cult movie con Tom
Cruise le cui riprese sono iniziate da qualche
settimana.
Vi ricordiamo che la produzione ha
già confermato Miles Teller e Glen
Powell, oltre al “veterano” Val
Kilmer.
Come annunciato qualche mese fa, la
Paramount Pictures distribuirà il film a partire
dal 12 luglio 2019. Tom
Cruise e Val
Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo
originale, ovvero Pete “Maverick”
Mitchell e Tom “Iceman”
Kazinsky. Insieme a loro anche Miles
Teller.
A dirigere la pellicola
sarà Joseph Kosinski (Oblivion)
che di fatto accetterà la difficile sfida di dare un seguito ad un
classico che non sembra affatto sentire il peso dei suoi
trent’anni, mentre la sceneggiatura verrà firmata
da Justin Markis.
Top Gun è un
film d’azione del 1986, diretto da Tony
Scott e prodotto da Don
Simpsone Jerry Bruckheimer, in
associazione con la Paramount Pictures. La
sceneggiatura è stata scritta da Jim
Cash e Jack Epps Jr., ed è
stato ispirato da Top Guns, un articolo
scritto da Ehud Yonay per la rivista California.
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
L’arrivo di Captain Marvel nel MCU è stato
annunciato al termine di Avengers: Infinity War, e
oltre a essere protagonista del suo standalone in uscita a Marzo
2019, l’eroina interpretata da Brie Larson
comparirà anche in Avengers 4, il film di chiusura
della Fase 3 in cui i Vendicatori cercheranno di risolvere le
conseguenze del piano di Thanos.
Immaginando lo svolgimento degli
eventi, BossLogic ha creato questa straordinaria fanart che trovate
qui sotto, in cui Carol Danvers sembra pronta all’attacco mentre
veglia sul cadavere di Steve Rogers. Gli occhi
infiammati di rabbia e i tagli profondi sul costume lasciano
presagire un attacco violento nei confronti del Titano Pazzo.
Che ne pensate? Può essere una
valida interpretazione di ciò che vedremo sullo schermo?
“Il culmine di 22 film
interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli
spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio
epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile
questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.
Non abbiamo avuto aggiornamenti sul
live action de La
Sirenetta dallo scorso dicembre, quando il nome di
Rob Marshall era stato affiancato alla regia
(notizia mai confermata). Oggi invece, secondo quanto riportato da
That Hashtag Show,
sembra che la Disney abbia puntato una possibile candidata al ruolo
di Ariel: Zendaya, star di Spider-Man:
Homecoming e The Greatest Showman.
Ovviamente si tratta soltanto di un
rumor la cui validità può essere giustificata dal fatto che la
produzione ha dichiarato di voler scegliere attori di etnia diversa
per i personaggi principali, ovvero Ariel, il principe Eric e il re
Tritone. Se così fosse Zendaya si rivelerebbe una scelta perfetta.
Attendiamo conferme ufficiali da parte della casa di Topolino.
Nel frattempo l’attrice continua le
riprese in Europa di Spider-Man: Far From Home,
sequel di Homecoming con Tom Holland di nuovo nei
panni di Peter Parker.
Sarà Hans Zimmer a
scrivere le musiche originali per Wonder Woman 1984, come annunciato nelle
ultime ore sul sito ufficiale del compositore
premio oscar.
Zimmer si era già occupato della
colonna sonora di Batman v Superman: Dawn of
Justice, collaborando insieme a Junkie XL alla creazione
dell’ormai celebre tema di Diana Prince.
Questo è il suo terzo importante
blockbuster della stagione dopo X-Men: Dark
Phoenix e il live action de Il Re
Leone.
È stato confermato
dalla Jenkins durante lo scorso
CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà
ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca
iconica in cui svolgere le avventure
di Diana.
L’ordine cronologico del
personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of
Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman.
Il film vedrà ancora come
protagonista Gal Gadot opposta
a Kristen Wiig, scelta per interpretare la
villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui
non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà
ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata
curata da Goeff
Johns e Patty Jenkins.
La scorsa primavera la stampa di
settore di tutto il mondo, in partenza per il Festival di
Cannes, si rivoltò contro la kermesse francese:
l’organizzazione aveva rimosso le proiezioni anticipate per la
stampa, per evitare commenti severi e stroncature, con tweet rapidi
e commenti social sbrigativi. Adesso anche Venezia
75 annuncia di voler tutelare i propri film in selezione
dalla feroce “critica dei click”, proponendo un embargo che durerà
dalla proiezione anticipata per la stampa (non viene così
modificato il ritmo di lavoro dei giornalisti al Lido) fino alla
proiezione ufficiale con pubblico e cast. Nessun commento, nessuna
dichiarazione social, niente di niente sui film visti in mattinata
durante i dieci giorni del festival.
Ecco cosa si legge nel
comunicato ufficiale di Venezia 75:
Le trasformazioni intervenute
nel mondo della comunicazione, in conseguenza delle nuove
tecnologie e della diffusione dei social, hanno alterato la
tradizionale scansione dei tempi intercorrenti tra l’uscita dei
commenti della stampa, e l’avvio delle proiezioni per il
pubblico.
Le anticipate stampa hanno
storicamente consentito ai giornalisti, partner essenziali di un
festival, il tempo necessario per un proficuo lavoro. I loro
commenti, all’epoca della sola carta stampata, sarebbero usciti il
giorno dopo e comunque dopo la prima proiezione al
pubblico.
La volontà di mantenere
l’anticipata stampa per ciascun film della Mostra, e per contro
l’opportunità di conservare la tradizionale scansione di tempi tra
prima proiezione e primi commenti, possono essere conciliate solo
dall’impegno dei giornalisti ad osservare il rispetto
dell’embargo sino al momento dell’inizio della prima proiezione
ufficiale al pubblico di ogni film.
Il “problema”, a Cannes, è stato
gestito bene dalla stampa dopo i primi giorni di rodaggio, chissà
se a Venezia 75, a film visto, la stampa riuscirà ad andare in
contro alle esigenze dell’organizzazione, mantenendo fede
all’embargo annunciato oggi.
Ecco il nuovo il trailer de
La profezia dell’Armadillo, il film tratto
dall’omonimo fumetto di Zerocalcare che sarà
presentato alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Ecco di
seguito il trailer:
Il film arriverà nelle sale
italiane il 13 settembre, è diretto da Emanuele Scaringi e vede
protagonisti Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto,
Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutiniak, Diana del Bufalo,
Adriano Panatta e Vincet Candela.
Di seguito, la trama de La
Profezia dell’Armadillo
Zero ha ventisette anni, vive nel
quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina
Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori
grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore
ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di
francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e
creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.
La sua vita scorre sempre uguale,
tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza
Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre.
Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica:
un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli,
che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna
costantemente su cosa succede nel mondo.
A tenergli compagnia nelle sue
peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla,
è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo
amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti
con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante,
l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua
generazione di “tagliati fuori”.
Attenzione: questo articolo contiene
spoiler su Ant-Man and The Wasp
La
scena post-credits di Ant-Man and The Wasp crea un
ponte diretto fra gli eventi di Infinity War e
Avengers 4, mostrando la discesa di Scott Lang nel
Regno Quantico e il successivo schiocco delle dita di Thanos che ha
imprigionato l’eroe e polverizzato Hope Van Dyne, Hank Pym e Janet
Van Dyne.
È chiaro che Ant-Man avrà un ruolo
chiave nel quarto capitolo dei Vendicatori che chiuderà la Fase 3 e
cercherà di risolvere il tragico epilogo del film precedente (anche
con l’aiuto di Captain Marvel), ma il modo in cui l’eroe
più piccolo del MCU potrà intervenire resta ancora un mistero.
I fan però hanno già formulato delle
ottime teorie, tra cui una che vede Lang diventare la pedina
fondamentale del piano di Doctor Strange: in
Infinity War infatti, durante lo scontro con il
Titano Pazzo, lo stregone cede la gemma del tempo e si arrende al
suo destino. Successivamente confessa a Tony Stark che quello era
“l’unico modo“, lasciano intuire che nel viaggio
attraverso le dimensioni Strange abbia esplorato il futuro e
previsto tutto.
Secondo questa teoria Doctor Strange
avrebbe aspettando che Ant-Man entrasse nel Regno Quantico
nell’esatto momento della sparizione di Pym, moglie e figlia. Lì
avrebbe intercettato l’eroe in un vortice temporale.
“Il culmine di 22 film
interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli
spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio
epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile
questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per
sostenerla.
La X-Force ha
debuttato in via non del tutto ufficiale in
Deadpool2, squadra sgangherata
di supereroi poco convenzionali guidata da Wade Wilson e alla quale
si sono aggiunti Cable e Domino. I tre personaggi torneranno
infatti nel film dedicato al team in programma nei prossimi due
anni di cui sappiamo ancora poco.
Tuttavia, intervistato da Buzzfeed,
Ryan Reynolds ha ribadito il suo desiderio di
voler lavorare di nuovo con Hugh Jackman e di
vedere il cameo dell’attore già in X-Force. Non nei panni di
Wolverine, ma di se stesso!
“Voglio raddoppiare Hugh
Jackman, ma non come Logan, proprio come Hugh Jackman.“
Riuscirà nell’impresa? Riavremo
finalmente sullo schermo la coppia formata da Reynolds e
Jackman?
Nel corso degli anni,
la X-Force ha coinvolto
moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo
Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral,
Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar,
Doop, Spike e molti altri.
Vi ricordiamo che Deadpool
2 è arrivato in homevideo nei formati 4K Ultra
HD, Blu-ray e DVD il 21 agosto, con le
edizioni casalinghe che conterranno anche le scene eliminate dal
film.
Di seguito la sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Michael Pena è ufficialmente entrato
nel cast del live action di Dora l’esploratrice e interpreterà il
padre della protagonista al fianco di Eva Longoria.
Il film ariverà nelle sale il 2
agosto 2019 e sarà il primo adattamento cinematografico della
celebre serie animata per bambini prodotta
da Nickelodeon. Dopo la conferma ufficiale da
parte della Paramount, la major dietro al progetto, è stato
annunciato anche il nome del regista che si occuperà del
film, James Bobin (I
Muppet, Alice attraverso lo
specchio).
Nick
Stoller (regista
di Storks e Neighbors) scriverà la
sceneggiatura mentre Michael Bay, con la sua
casa di produzione Platinum Dunes, e i suoi storici
collaboratori Andrew Form e Brad Fuller contribuiranno al
progetto.
Dora
l’esploratrice è in onda da 14 stagioni, per un
totale di 172 episodi. La serie segue le avventure della piccola
Dora, insieme alla sua scimmietta compagna di viaggi, e la sua
ricerca di un tesoro nascosto.
Come molti dei titoli targati
Nickelodeon, il cartone animato ha generato un merchandise con
bambole e videogiochi che ha fruttato all’azienda più di 11
miliardi di dollari dal 2000 ad oggi.
Lo scorso giugno Kelly Marie
Tran, l’attrice di origine vietnamita che interpreta Rose
Tico in Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, aveva cancellato tutti i suoi
post pubblici dall’account personale di Instagram come reazione a
mesi di aggressioni verbali e critiche personali.
Il suo personaggio non era affatto
piaciuto ai fan, che per tutta risposta hanno cominciato a
offendere l’attrice in maniera personale. Come reazione, Kelly ha
deciso di “sparire” da Instagram e dai
suoi altri social ufficiali.
Ora la Tran ha finalmente rotto il
silenzio e parlato dell’accaduto in un articolo firmato sul New
York Times di cui vi riportiamo un passaggio tradotto:
“Le loro parole sembravano
confermare ciò che crescendo come una donna e una persona di colore
avevo già capito: che appartenevo ai margini e valevo solo come
personaggio minore nelle loro vite e storie. E quelle parole hanno
risvegliato qualcosa di profondo dentro di me – una sensazione che
pensavo di aver superato… la stessa sensazione che provavo
quando avevo 9 anni, quando smisi di parlare il vietnamita perché
ero stanca di sentire altri bambini che mi prendevano in giro. O
quando ne avevo 17, quando a cena con il mio ragazzo bianco e la
sua famiglia, ho ordinato un pasto in perfetto inglese, con
sorpresa della cameriera, che ha esclamato: “Wow, è così carino che
tu abbia uno studente straniero in casa“.
Ron Cephas Jones,
di recente visto nei panni di Bobby Fish nella serie Marvel e distribuita su
Netflix Luke Cage, è
ufficialmente entrato nel cast di Venom in un
ruolo non ancora specificato. A confermare la notizia è l’Hollywood Reporter.
Quest’anno Jones è stato ad un passo
dall’interpretare un altro personaggio di un cinecomic, ovvero il
Mago in Shazam!, produzione Warner Bros./DC.
Venom è atteso
nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia
di Ruben Fleischer. Nel cast
anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny
Slate, Scott Haze e Michelle
Williams.
Il personaggio è stato già portato
sul grande schermo da Sam
Raimi in Spider-Man
3 con Topher Grace nei
panni di Eddie Brock.
Di seguito la sinossi:
Eddie Brock è un giornalista
che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor
Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo
alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo
trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di
Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il
serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.
Non è sfuggito al “trattamento” di
Screen Junkies nemmeno
Deadpool 2,
sequel sul Mercenario Chiacchierone interpretato ancora una volta
da Ryan Reynolds in compagnia di
JoshBrolin e
ZazieBeetz.
Gustiamoci allora qui sotto il
trailer onesto del film, tra battute su Lanterna Verde e molto
altro.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la
sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade
deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Deadpool 2 di
David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario
Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie
Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand
come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić
come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian
Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.
Con un annuncio ufficiale divulgato
su Twitter, la produzione di Bond
25 (nuovo capitolo del franchise di 007 ancora senza
titolo) ha confermato l’uscita di scena di Danny
Boyle dalla regia a causa di divergenze creative.
Il regista era stato associato al
progetto diverse settimane fa insieme al suo collaboratore di lunga
data JohnHodge, che avrebbe
curato la sceneggiatura del film, tuttavia ora Barbara Broccoli
sarà costretta a cercare un altro nome che possa gestire il lavoro.
I fan erano già molto entusiasti per Boyle e questa notizia ha
davvero sconvolto i piani.
Michael G. Wilson, Barbara Broccoli and
Daniel Craig today announced that due to creative differences Danny
Boyle has decided to no longer direct Bond 25. pic.twitter.com/0Thl116eAd
Vi ricordiamo che il franchise
sull’agente segreto
del MI6, James Bond,
proseguirà con il capitolo numero 25 che avrà come protagonista di
nuovo Daniel Craig, per la quinta volta nei
panni del personaggio.
Annapurna si
è assicurata i diritti di distribuzione domestica con
la MGM, mentre la Universal Pictures
distribuirà il film a livello internazionale.
Come da tradizione, Bond
25 verrà distribuito nel Regno Unito una
settimana prima rispetto al resto del mondo, il 25 ottobre 2019,
mentre l’8 novembre 2019 arriverà in tutto il mondo. Le riprese
cominceranno il 3 dicembre prossimo.
Tra poco più di una settimana
Il Primo Uomo di Damien Chazelle
inaugurerà Venezia 75, i programmi e le giurie
sono stati annunciati e mancano solo i giornalisti e gli
appassionati ad affollare le coste del Lido, per dare il via alla
nuova edizione della manifestazione cinematografica più antica del
mondo.
Quest’anno però il cinema non lo
vedremo solo sugli ampi schermi delle sale della Mostra, ma anche
sulle pagine dei libri, saggi, raccolte, monografie, che nel corso
degli ultimi mesi sono arrivati in libreria, opere scritte da
esperti e appassionati di cinema, che per coincidenze fortunate si
incontreranno, in occasione di Venezia 75, e che
offriranno un calendario di quattro imperdibili appuntamenti con la
letteratura di cinema.
Si parte il 29 agosto, subito dopo
la conferenza stampa del film d’apertura, con la presentazione
di 100 Serie TV in Pillole – Manuale per malati
seriali (Movieplayer.it), a partire dalle 15.00, nella
Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior. Il volume è un
manuale per malati seriali, scritto a sei mani da Luca
Liguori, Giuseppe Grossi e Antonio Cuomo
che comprende le migliori 100 serie televisive degli ultimi
trent’anni, dai classici ai successi più recenti.
Il 31 agosto invece toccherà
a Star
Wars – Il mito dai mille volti, per Golem
Libri, il nuovo saggio di Andrea
Guglielmino, a partire dalle 15.00 presso l’Italian
Pavillion (Hotel Excelsior). Con la prefazione di
Oscar Cosulich, il saggio di Guglielmino fa
seguito al precedente ‘Antropocinema’, vincitore del Premio
Domenico Meccoli Scriveredicinema 2015.
Il 3 settembre invece tocca
all’esordiente, nel mondo della saggistica di cinema, Elisa
Torsiello, che presenterà il
suo Joe Wright. La danza dell’immaginazione,
da Jane Austen a Winston Churchill, edito da
Bietti. Una monografia completa dell’autore
inglese che, con la sua ultima fatica, ha condotto Gary Oldman sul
tetto di Hollywood. L’appuntamento è alle 15.00 presso la Sala
Taverna dell’Italian Pavillion (Hotel Excelsior).
La serie di appuntamenti di scritti
di cinema si chiuderà il 6 settembre, sempre presso la Sala Taverna
dell’Italian Pavillion, con la presentazione di
Superheroes, edito da Bakemono
Lab. Un excursus sui supereroi raccontati al cinema, sui
loro conflitti, le loro particolarità, attraverso l’occhio dei sei
autori degli altrettanti saggi racconti nel volume. Presenti
all’incontro tre dei sei autori, Davide Cantire, Chiara
Guida e Cecilia Strazza (gli altri tre
sono Federica Aliano, Diego Altobelli e
Martina Ponziani).
Il 22 agosto arriverà nei cinema
italiani il nuovo lavoro di Jaume Balaguerò,
regista spagnolo di fama internazionale votato per lo più al genere
horror. L’ascesa del regista catalano iniziò nei primissimi
anni duemila, quando si fece notare anche a Hollywood con
Darkness, e raggiunse un certo apice grazie a
REC, zombie movie del 2007 amatissimo in tutto il
mondo e divenuto presto una saga composta da quattro film e un
remake americano (Quarantena, 2008). Non
stupisce quindi che per il suo ultimo lavoro
Balaguerò abbia preso spunto da un romanzo dark di
JosèCarlos Somoza, La
Dama Numero 13.
Il professore di letteratura Samuel
Solomon (Elliot Cowan), traumatizzato dalla morte
violenta della fidanzata, comincia ad indagare su una serie di
efferati omicidi che gli si preannunciano tramite oscure visioni.
Con l’aiuto di Rachel (Ana Ularu), scoprirà che
esiste un legame tra le morti e i versi dei poeti più importanti di
tutti i tempi. E che le Muse che li hanno ispirati sono esseri
tutt’altro che amichevoli.
La Settima Musa è
un thriller/horror che parla di cultura. E non si limita a farlo
sciorinando qualche versetto in rima, ma ne impregna gesti e
immagini. A partire dai titoli di apertura, un lampante omaggio al
Museo della Specola di Firenze, il primo, l’unico e il più antico
repertorio di anatomie umane che nell’intro del film vengono
riprodotte in 3D mentre scorrono i nomi di cast e crew. Ma le
citazioni fiorentine non finiscono qui, e Balaguerò decide che le
prime parole del film siano quelle lette da Dante all’entrata
dell’Inferno (Canto III). Splendide, lapidarie, profetiche. Il
monito del Vate serve in un certo senso a riassumere l’atmosfera
della storia che si viene narrando su pellicola, laddove nell’
“etterno dolore” i protagonisti scendono in un viaggio nell’inferno
senza ritorno.
E poi Blake, Byron, Milton,
Keats, Yates. Il film dissemina i versetti dei grandi poeti che
possono, a seconda del caso, portare amore, pace, morte e
distruzione. Perché l’ispirazione è tormento e sofferenza. Il
genere horror ci ha fatto assistere a vhs che uccidono, fluidi
mortali, pupazzi killer e persino pomodori assassini. Ne La Settima
Musa sono i versi immortali che portano guai. E questo espediente
risulta stranamente credibile (e nostalgicamente romantico).
Tuttavia la pellicola tende a
perdersi nel secondo tempo, dove il plot twist tarda ad arrivare e
molte parti sono pleonastiche, colpa anche dello stile di Balaguerò
che non ama i tagli netti di scena. Eppure la Settima Musa
risulta un film godibile, dove persino il piccolo cameo di Christopher Lloyd è pienamente inserito in una
trama in fin dei conti accattivante.
In un panorama cinematografico dove
il cinema indipendente, soprattutto quello di genere horror, si fa
sempre più celebrato e auto-compiaciuto, il lavoro di Balaguerò si
distingue per essere molto personale e originale. Un’opera che
sembra quasi non aspettarsi nulla, un sussurro che parla attraverso
parole poetiche, croce e delizia di chi le ha composte e di chi le
ascolta.
Una selezione di 18
lungometraggi, di cui 11 della sezione
Orizzonti, due di
Biennale College – Cinema, tre di
Sconfini, e dueFuori
Concorso, formano il ricco programma in prima mondiale
della Sala Web della 75. Mostra di Venezia
2018, diretta da Alberto Barbera e
organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta
da Paolo Baratta.
Dopo il grande successo delle
edizioni precedenti, per il settimo anno la Sala
Web di Venezia permette la visione online in tutto il
mondo, raggiungibile dal sito www.labiennale.org,
di film significativi della selezione ufficiale della
Mostra del Cinema, per cinque giorni a partire da
quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido.
E’ possibile acquistare il
biglietto o il pass digitale per
i 18 film della Sala Weba partire da oggi 21 agosto sul sito della
Biennale di Venezia www.labiennale.org.
Fra i titoli disponibili online sono
inclusi 6 attesi film italiani.
Si tratta de La profezia
dell’armadillo di Emanuele
Scaringi (Orizzonti), Un giorno
all’improvviso di Ciro D’Emilio
(Orizzonti), Il ragazzo più felice del
mondo di Gipi (Sconfini),
Camorra di Francesco
Patierno (Sconfini), Arrivederci
Saigon di Wilma Labate (Sconfini),
1938 Diversi di Giorgio
Treves (Fuori concorso).
Per la sezione
Orizzonti, arricchiranno la programmazione della
Sala Web, tra gli altri, registi come il francese Mikhaël
Hers, già in concorso a Locarno, che qui presenta
Amanda, e l’indonesiano Garin
Nugroho, il cui musical Requiem from Java era in
Orizzonti nel 2006, che quest’anno presenta Memories of
my Body.
Nella programmazione sono inclusi
due titoli realizzati nell’ambito di Biennale College –
Cinema, il laboratorio di alta formazione per lo sviluppo
e la produzione di lungometraggi a micro-budget, che dal 2012 ha
lanciato talenti emergenti quali Duccio Charini con Short
Skin nel 2014, Anna Rose Holmer con The Fits nel 2015
e Alessandro Aronadio con Orecchie nel 2016. Quest’anno
saranno presenti Deva di Petra
Szöcs (Ungheria) e Yuva di
Emre Yeksan (Turchia).
Le proiezioni, per conto della
Mostra, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito
protetto operato da Festival Scope (www.festivalscope.com),
mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano da
MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE
– Nuovo Cinema Repubblica (https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/).
Per le proiezioni sul territorio
internazionale, sarà possibile acquistare il biglietto
digitale a partire dal 21 agosto sul sito web della
Biennale www.labiennale.org
e sul sito www.festivalscope.com. Si potrà
accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato
una registrazione, pagato il biglietto singolo (4
€) oppure un pass per 5 film (10
€) che consentirà una visione non
ripetibile per ogni film. Ciascun titolo (in versione originale con
sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in
streaming a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della
presentazione ufficiale del film al Lido e fino al 19 settembre.
Per accedere invece alle versioni sul territorio italiano
pubblicate su MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema
Repubblica (con i sottotitoli in italiano) basterà
attivare un abbonamento MYmovies.it nella
fascia di prezzo a partire da 17,90 €,
collegandosi a questo indirizzo: https://www.mymovies.it/live/nuovocinemarepubblica/.
L’abbonamento darà l’accesso a tutti
i film della Sala Web.
IL PROGRAMMA DELLA SALA
WEB
Orizzonti
AMANDA di Mikhaël HERS
(Francia, 107’, v.o. francese s/t italiano/inglese) – dal
31 agosto
DESLEMBRO di Flavia CASTRO
(Brasile, Francia, Qatar, 105’, v.o. portoghese/francese/ spagnolo
s/t italiano/inglese) – dal 31 agosto
ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut
FAZIL COŞKUN (Turchia, Bulgaria, 95’, v.o. turco
s/t italiano/inglese) – dall’1 settembre
YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW)
di Soudade KAADAN (Siria, Libano, Francia, Qatar,
94’, v.o. arabo s/t italiano/inglese) – dal 3
settembre
LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO di Emanuele
SCARINGI (Italia, 99’, v.o. italiano/francese s/t
inglese/italiano) – dal 3 settembre
TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN
WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha
MERKULOVA, Aleksey CHUPOV
(Russia, Estonia,Francia, 105’, v.o. russo s/t italiano/inglese) –
dal 5 settembre
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO di Ciro
D’EMILIO (Italia, 89’, v.o. italiano s/t inglese)
– dal 5 settembre
SONI di Ivan AYR (India, 97’,
v.o. hindi s/t italiano/inglese) – dal 6
settembre
HAMCHENAN KE MIMORDAM (AS I LAY DYING) di
Mostafa SAYARI (Iran, 73’, v.o. farsi s/t
italiano/inglese) – dal 6 settembre
KRABEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong
AROONPHENG (Thailandia, Francia, Cina, 105’, v.o.
thailandese s/t italiano/inglese) – dal 7
settembre
KUCUMBU TUBUH INDAHKU (MEMORIES OF MY BODY) di
Garin NUGROHO (Indonesia, 106’, v.o.
indonesiano/giavanese s/t italiano/inglese) – dal 7
settembre
Biennale College
YUVA di Emre YEKSAN (Turchia,
127’, v.o. turco s/t inglese/italiano) – dal 30
agosto
DEVA di Petra SZÖCS
(Ungheria, 80’, v.o. ungherese/rumeno s/t inglese/italiano) –
dal 31 agosto
Sconfini
IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO di
GIPI (Italia, 90’, v.o. italiano s/t inglese) –
dall’1 settembre
CAMORRA di Francesco PATIERNO
(Italia, 70’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t
inglese/italiano) – dal 2 settembre
ARRIVEDERCI SAIGON di Wilma
LABATE (Italia, 80’, v.o.
italiano/inglese/francese s/t inglese/italiano) – dal 5
settembre
Fuori Concorso
1938 DIVERSI di Giorgio
TREVES (Italia, 62’, v.o. italiano s/t inglese) –
dal 4 settembre
INTRODUZIONE ALL’OSCURO di Gastón
SOLNICKI (Argentina, Austria, 71’, v.o. inglese
s/t italiano/inglese) – dal 5 settembre
Fin dal 2004, quando sono nate le
Giornate degli Autori, la SIAE ha sposato l’idea di una sezione
indipendente alla Mostra del Cinema che fosse promossa dalle
associazioni italiane degli Autori e si presentasse come il luogo
della creatività e della libertà d’espressione. Questa partnership
ha dato frutti diversi nel corso degli anni e si è poi tradotta in
due speciali riconoscimenti che la SIAE assegna durante la Mostra
ad artisti che si realizzano in una speciale attenzione
all’incrocio dei linguaggi espressivi attraverso le loro opere. Il
Premio SIAE alle Giornate degli Autori intende
infatti segnalare un artista che abbia voluto attraversare con
successo forme diverse della creatività, usando il cinema come
punto d’incontro dei diversi linguaggi, anche i più moderni.
Per questo e per il suo costante impegno a favore dei diritti degli
autori, quest’anno il Premio SIAE va a Mario
Martone, uomo di cinema, di teatro, di musica, con la
seguente motivazione: “Con questo riconoscimento la SIAE
intende sottolineare ancora una volta la complessa sensibilità di
Mario Martone, regista e organizzatore culturale, uomo di teatro,
di cinema e di musica che ha sempre saputo connotare con una cifra
originale e personale la sua arte, mettendo insieme in maniera
incisiva la grande tradizione napoletana da cui proviene con una
visione della cultura e dell’arte di profilo internazionale e
inclusivo. Il riconoscimento gli viene assegnato in un anno
importante della sua carriera, celebrato dalla grande mostra di
Teatri Uniti e dal completamento della sua “trilogia”
cinematografica con Capri-Revolution, in concorso alla 75.
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma anche
per il suo impegno costante a difesa dei diritti di tutti gli
autori.”
Il Premio verrà consegnato alla Villa degli
Autori, venerdì 7 settembre.
Come da tradizione la SIAE segnala anche con una speciale menzione
un talento emergente nell’ambito della selezione italiana delle
Giornate degli Autori; quest’anno la decisione verrà comunicata il
30 agosto nel quadro di uno speciale impegno della SIAE, che ha
voluto essere al fianco degli Autori italiani nel ricevere ogni
giorno gli artisti stranieri invitati dalle Giornate in momenti
conviviali e di dialogo, specialmente significativi in una stagione
che vede urgente e vitale difendere i diritti degli Autori
esaltando la più nobile idea di tutela della libera creazione. Così
ogni giorno, dal 29 agosto al 7 settembre, la SIAE sarà alla Villa
degli Autori in uno spirito di dialogo e di confronto oggi
indispensabile.
Prime
Video ha diffuso il primo trailer di King
Lear con protagonista Anthony Hopkins,
che torna con l’adattamento shakespeariano a un grande ruolo. Ecco
il video:
Anthony Hopkins
sarà ancora una volta protagonista di un titolo che adatta William
Shakespeare, King Lear, una delle opere più famose
del Bardo. Prodotto da Amazon Prime Video, il film presenta un cast
stellare, diretto da Richard Eyre, che ha
anche firmato l’adattamento dall’originale.
Eyre ha recentemente lavora con con
Hopkins e Ian McKellen in The Dresser, altro
adattamento per la Starz. L’idea alla base del progetto è quella di
replicare i successi e gli intenti artistici di lavori
come Titus di Julie Taymor (interpretato
sempre da Hopkins), Coriolanus di Ralph Fiennes,
l’Hamlet di Ethan Hawke, e l’adattamento del
Macbeth diretto da Patrick Stewart nel 2010.
Questa volta, Hopkins sarà affiancato da una fila di talenti tra
cui Emma Thompson, Jim Broadbent, Emily Watson, Florence
Pugh (Little Drummer Girl), Tobias Menzies (The Crown), Jim Carter
(Downton Abbey), Christopher Eccleston (The Leftovers) e
Andrews Scott (Sherlock).
Dopo alcune parentesi non proprio
elevate, nel corso della più recente produzione artistica di
Anthony Hopkins, questo King Lear segna il ritorno dell’attore ad
alti livelli di performance e di testi portati al cinema.
Dakota Johnson
torna protagonista sul nuovo character poster di Suspiria,
il film diretto da Luca Guadagnino che sarà
presentato in anteprima e in concorso alla 75a Mostra del Cinema di
Venezia.
Suspiria è un film del 1977 diretto
da Dario Argento e ispirato al romanzo Suspiria
De Profundis di Thomas de
Quincey, e interpretato da Jessica
Harper e Stefania Casini. Il
film è il primo capitolo della trilogia delle tre madri ed ha avuto
due sequel: Inferno(1980)
e La terza madre (2007).
Nel cast del film di Guadagnino ci
sono Tilda Swinton, Dakota Johnson, Chloe Grace
Moretz.
L’uscita è fissata al 2 novembre in
America, distribuito da Amazon Studios.
Sebbene non siano mancati i momenti
drammatici nella versione finale di Avengers: Infinity
War arrivata nelle sale, è stato riportato da Slash Film che una scena
prevista e poi esclusa dal montaggio avrebbe potuto rincarare la
dose di violenza e contraddizione di un personaggio.
La sequenza in questione vedeva infatti Thanos “camminare” su un
fiume di sangue dopo aver schioccato le dita e ucciso miliardi di
persone, perfetta metafora del tragico evento e del peso delle sue
azioni. Tutto ciò avveniva mentre il Titano Pazzo raccontava le sue
gesta alla versione bambina di Gamora.
La
sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti,
lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
In attesa del rilascio dei primi
materiali ufficiali da parte dei Marvel Studios, ecco comparire sul
web una promo-art sotto forma di cover di Captain
Marvel che vede l’eroina interpretata da Brie
Larson con il suo classico costume rosso e blu.
Il trailer del film dovrebbe
arrivare entro la fine dell’anno, come annunciato da Kevin
Feige, mentre sappiamo che le riprese sono terminate poche
settimane fa.
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che alla regia del
cinecomic con protagonista Brie Larson,
ci saranno Anna
Boden e Ryan Fleck. Il film
invecearriverà al cinema l’8 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il recente accordo siglato fra Fox e
Disney sull’acquisizione dei diritti cinematografici da parte
dell’azienda di Topolino ha messo in discussione il futuro del
franchise di Deadpool e l’idea di rivedere in
azione il mercenario chiacchierone in un terzo capitolo sembra oggi
assai improbabile.
Tuttavia secondo gli ultimi rumor,
il progetto di Deadpool 3 sarebbe ancora in cantiere –
con il benestare della Disney, che potrebbe conservare uno spazio
r-rated all’interno delle sue produzioni – e la regia potrebbe
essere nuovamente affidata a David Leitch
(Atomica Bionda, Deadpool 2).
Lo stesso Leitch aveva dichiarato in
un’intervista la sua disponibilità a lavorare ancora con
Ryan Reynolds e il team creativo: “Ci siamo davvero divertiti e adoro questo mondo, questo
universo e il personaggio che hanno reso accattivante per i fan.
Tornerei volentieri in regia, ma dipende solo da tempo e luogo,
quindi vedremo cosa succederà“.
La Lego si prepara a rilasciare un
set di mattoncini interamente dedicato ai personaggi di
Aquaman, cinecomic DC in uscita a Dicembre 2018
con protagonista JasonMomoa.
A rilanciare un’anteprima del set è
proprio il regista JamesWan su
Twitter, mostrando i dettagli del sottomarino di Black Manta (per
ora il villain annunciato).
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice
League, diretto da Zack Snyder, al
fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Uno dei titoli del Marvel Cinematic Universe più
criticati e meno amati dai fan, Thor:
the Dark World, ha finalmente ricevuto il commento da
parte del suo protagonista Chris Hemsworth. E non
sembra affatto positivo. Intervistato di recente, l’attore ha
lodato il primo capitolo diretto da Kenneth
Branagh, mentre si è mostrato meno entusiasta sul sequel
uscito nelle sale nel 2013 con la regia di Alan
Taylor:
“Il primo Thor era ottimo, il secondo meh…C’era
questo archetipo classico di mascolinità e tutto iniziava a essere
troppo familiare. Ero consapevole che eravamo arrivati proprio al
limite.“
Impegnato sul set dello spin-off di
Men in Black, Hemsworth tornerà nei panni del Dio
del Tuono in Avengers 4, mentre non è ancora
chiaro il suo destino nel MCU e per la Fase 4. Queste le sue parole
sul seguito di Infinity War. Intanto, queste sono
state le sue parole sul film in arrivo fra un anno:
“Se siete rimasti scioccati da Infinity War,
penso che Avengers 4 lo sia ancora di più, ma per altri motivi.
Questo è la ragione per cui ero sconvolto dopo la prima volta che
ho letto entrambe le sceneggiature…è come se fossero riusciti a
orchestrare così tanti personaggi diversi, dando però a ciascuno il
proprio spazio e momenti individuali“.
Per le news sul film vi segnaliamo
il nostro speciale: Thor 2. Diretto da
Alan Taylor, Thor:
the Dark World vede nel cast Chris
Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård,
Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat
Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano e Jaimie
Alexander con Rene Russo e
Anthony Hopkins nei panni di Odino.
Il film Marvel Thor:
the Dark World riporta sul grande schermo Thor,
il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove
Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i
film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per
riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata
dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo
nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard
riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più
pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con
Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza
dell’intero universo.
Sebbene non ci siano state conferme
ufficiali sui film che faranno parte della Fase 4 del MCU (esclusi Spider-Man:
Far From Home e Guardiani della Galassia
Vol.3), i Marvel Studios potrebbero aver riservato una
sorpresa ai fan e fissato l’inizio delle riprese di Doctor
Strange 2 già per la primavera del 2019.
Questo rumor è stato rilanciato dal
Mirror nelle ultime ore, indicando il sequel sullo stregone che ha
il volto di Benedict Cumberbatch come uno dei
progetti “misteriosi” della prossima stagione.
Secondo il report infatti, l’attore
avrebbe siglato un accordo di 9,5 milioni di dollari – un aumento
sostanzioso rispetto ai 5,4 del primo film e di Avengers:
Infinity War e Thor: Ragnarok.
Vi ricordiamo che qualche settimana
fa, parlando a CinemaBlend del
futuro della MCU, a Kevin Feige era stato chiesto
di fare una lista dei franchise che potremmo vedere sviluppati
nella Fase 4. Il produttore aveva spiegato che la distanza tra un
film e l’altro dello stesso franchise dà la possibilità di
sviluppare meglio il progetto, come nel caso di Doctor
Strange 2.
“Si tratta soltanto di un
problema che si presenta quando hai tanti buoni personaggi che vuoi
sviluppare, e la gente li ama tutti allo stesso modo. Questo ci dà
la convinzione fondamentale che dobbiamo continuare a raccontarli,
facendo film diversi ogni volta.”
Vuol dire che dovremo aspettare, ma
che avremo ancora altre avventure di Stephen
Strange al cinema, e che vedremo di nuovo Mordo e
Wong.
Lo schiocco di dita di Thanos, alla
fine di Avengers: Infinity War, ha coronato il
piano del Titano Pazzo e, attraverso l’utilizzo simultaneo delle
Gemme dell’Infinito, ha dimezzato la popolazione
dell’intero universo. Pur essendo quello il momento culminante in
cui Thanos utilizza insieme gli oggetti prodigiosi, non è quella la
prima volta che le usa nel corso del film.
Durante tutta l’avventura raccontata
nel film, il Titano Pazzo utilizza le Gemme in diversi momenti, e
sempre per trarre vantaggio da una situazione in particolare o per
abbattere uno o più attacchi dei Vendicatori, in particolare
durante la battaglia su Titano. Ma quali e quando Thanos utilizza
le Gemme nel corso del film? Ecco di seguito un elenco completo di
queste circostanze:
La
Gemma del Potere
La Gemma del Potere è stata
acquisita da Thanos una settimana prima degli eventi di Avengers:
Infinity War. Appare da subito quella che il Titano Pazzo ha
imparato a utilizzare meglio. Thanos ha usato la Gemma in modo
abbastanza tradizionale sulla nave asgardiana, torturando Thor e
poi distruggendo la stessa nave allo stesso modo in cui i
Celestiali adoperavano le gemme millenni prima. Allo stesso modo,
sembra gradire l’idea di usare le gemme per la tortura, combinando
le doti della gemma del potere con quella dello spazio, per
mantenere Nebula in un’agonia sospesa. Durante la battaglia su
Titano, Thanos proietta una raffica di raggi offensivi sugli
Avengers, oltre a potenti onde d’urto. Verso la fine della
battaglia, Thanos è anche in grado di proiettare una sorta di campo
di forza (un trucco che Thanos ripete nel Wakanda) e migliorare le
proprie forze per infliggere un colpo incredibile ad Iron Man. Due
volte su Titano, Thanos sceglie di usare la Gemma del Potere
insieme alla Gemma dello Spazio, anche distruggendo una delle lune
di Titano e trascinando i detriti sul pianeta. Alla fine, sulla
Terra, Thanos usa la Gemma del Potere per scaraventare da parte
Steve Rogers.
La
Gemma dello Spazio
Thanos utilizza prevalentemente la
Gemma dello Spazio per il teletrasporto, saltando da un mondo
all’altro con estrema facilità. Non appena la acquisisce, il Titano
Pazzo inizia a sperimentare degli approcci nuovi dell’oggetto; il
più notevole si verifica quando blocca Loki a mezz’aria, impedendo
al Dio degli Inganni di tagliargli la gola. Thanos combina
rapidamente la gemma dello Spazio con quella del Potere per
perpetrare la tortura (come detto prima). Usa questa
combinazione almeno due volte anche durante la battaglia su Titano
– in particolare quando trascina una luna fuori dall’orbita. C’è
un’occasione in cui Thanos combina anche la Gemma dello Spazio con
quella della Realtà, trascinando il Dottor Strange verso di lui.
Infine, è durante la Battaglia del Wakanda che Thanos mostra il suo
uso più insolito della Gemma dello Spazio, spostando le molecole di
Bruce Banner in modo da renderlo brevemente intangibile.
La
Gemma della Realtà
L’uso della Gemma della Realtà da
parte di Thanos è stato massiccio. Mostra un naturale talento a
creare “mantelli di realtà” ovvero situazioni che coprono la realtà
e la modificano, così facendo genera delle realtà fittizie tanto
verosimili che in una di esse Gamora crede addirittura di essere
riuscita ad ammazzarlo, su Ovunque. Con questa gemma, Thanos è
anche in grado di trasformare Drax e Mantis in mattoni e nastri,
trucco che ha scelto di non replicare durante la battaglia su
Titano. Oltre a mostrare Titano com’era prima della sua distruzione
ai Vendicatori e ad usare brevemente la Gemma della Realtà per
catturare Strange, il Titano Pazzo non ha particolarmente
approfittato delle doti di questa gemma.
La
Gemma dell’Anima
Per quanto è stato terribile il
sacrificio che Thanos ha dovuto compiere per ottenere la Gemma
dell’Anima, non l’ha usata poi tanto. C’è una sola scena in cui
appare chiaro cosa ha fatto con quella Gemma in particolare, ovvero
quando la utilizza per intercettare il vero Doctor Strange nel
momento in cui lo Stregone si moltiplica. Dopo averlo intercettato
con la Gemma dell’Anima, lo colpisce con quella del Potere.
La
Gemma del Tempo
Thanos ha usato la Gemma del Tempo
una sola volta da sola, per tornare indietro nel tempo e prevenire
la distruzione della Gemma della Mente, proprio alla fine del film,
e poco prima di schioccare le dita e distruggere metà delle
creature viventi nell’Universo. Tuttavia, con Avengers 4 che
sicuramente avrà a che fare in qualche modo con i viaggi nel tempo,
è probabile che si tratterà di una gemma molto importante per lo
sviluppo delle vicende future del MCU.
La
Gemma della Mente
Sorprendentemente, Thanos non ha mai
usato la Gemma della Mente in modo indipendente; non appena ha
acquisito quella Gemma, infatti, ha completato il suo Guanto e
quindi aveva solo un obiettivo in mente: schioccare le dita e
portare la sua versione contorta della salvezza nell’universo.
Tutte e sei le Gemme dell’Infinito sono state usate insieme per
proiettare un attacco dal raggio devastante contro Thor, anche se
senza successo. Thanos quindi ha combinato il loro potere per
cancellare metà della vita nell’universo in un colpo solo.
Conclusione
È chiaro che Thanos sta imparando a
usare tutte le gemme, e nel corso di Avengers: Infinity
War ha appreso molte cose. Inoltre ha dimostrato di
essersi preparato al momento in cui sarebbe entrato in possesso di
ogni gemma, come dimostra il fatto che conosceva bene la posizione
corretta della mano per utilizzare la Gemma del Tempo. Sembra
chiaro che le gemme con cui ha più familiarità sono quelle che ha
acquisito per prime. I poteri della Gemma dell’Anima sono
relativamente inesplorati, e il Titano pazzo non ha avuto modo di
approfondire quelli della Gemma della Mente per niente. Sarà
interessante vedere come Thanos sarà in gradi di usare le Gemme in
Avengers 4. Il Guanto dell’Infinito è danneggiato, quindi è
possibile che sarà più difficile per lui coordinare le capacità
delle Gemme. D’altro canto potrebbe aver avuto tempo per fare
pratica e quindi potrebbe essere diventato più creativo
nell’utilizzo delle gemme stesse.
Netflix ha diffuso il trailer
ufficiale di Outlawq King, il nuovo film originale con
Chris Pine protagonista diretto da David Mackenzie.
OUTLAW KING racconta la
vera storia di Robert the Bruce, o Roberto I di Scozia, che nel
corso di un anno straordinario passa da nobile sconfitto a re
riluttante e poi a eroe fuorilegge, durante l’opprimente regime di
occupazione di Edoardo I d’Inghilterra in Scozia. Robert conquista
la corona scozzese e raduna un appassionato gruppo di uomini per
lottare contro la potete armata del re tiranno e del suo irascibile
figlio, il Principe di Galles.
Interamente girato in Scozia,
OUTLAW KING riunisce il regista David Mackenzie con la
star Chris Pine (già insieme in Hell or High Water), che
recita accanto a
Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh e Billy Howle.
OUTLAW KING debutterà come
film d’apertura del Toronto International Film Festival giovedì 6
settembre 2018.
OUTLAW KING
Diretto da
David Mackenzie
Sceneggiatura di
Bash Doran, James MacInnes e
David Mackenzie
Direttore della fotografia
Barry Ackroyd
Production Designer
Don Burt
Costume Designer
Jane Petrie
Editore
Jake Roberts
Cast
Chris Pine,
Aaron Taylor-Johnson, Florence Pugh, Billy Howle, Tony Curran,
Stephen Dillane, James Cosmo, Sam Spruell
Ant-Man and the Wasp conquista il box
office italiano, seguito da Shark
– Il primo squalo e Ocean’s
8. Come prevedibile, il nuovo film della Marvel risolleva il box office
italiano. Infatti Ant-Man and the Wasp apre in
testa al botteghino con 1,1 milioni di euro incassati in 617 sale a
disposizione. Il cinecomic è già a quota 2,3 milioni di euro
essendo uscito martedì e dopo aver incassato oltre 200.000 euro
durante le anteprime estive.
Così Shark
– Il primo squalo perde una posizione
dall’esordio con altri 778.000 euro con cui arriva a 3,3 milioni
globali. Il terzo gradino del podio è occupato da Ocean’s
8, che con altri 219.000 euro sfiora il tetto dei
3 milioni. Darkest Minds debutta al
quarto posto con soli 154.000 euro incassati in oltre 250 sale
disponibili.
Seguono la new entry
Crazy & Rich, che esordisce con 107.000
euro in 178 copie, e Resta con me,
proiettato in anteprima in 254 sale, che incassa 89.000 euro.
Hereditary – Le radici del
male scende in ottava posizione con altri
75.000 euro con cui totalizza 1,7 milioni, mentre The
End? L’inferno fuori debutta con soli 66.000 euro in
oltre 160 sale. Chiudono la top10 Teen Titans GO! Il
film (49.000 euro) e Il
tuo ex non muore mai (47.000 euro), che arriva a
359.000 euro totali.