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Arrival: 2 nuove clip con Amy Adams e Jeremy Renner

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Arrival: 2 nuove clip con Amy Adams e Jeremy Renner

Arrival, la nuova pellicola di Denis Villeneuve che vede protagonisti Amy Adams Jeremy Renner torna protagonista in due nuove clip. Vi ricordiamo che il film è stato presentato in anteprima  al Festival di Venezia 73 che sta avendo luogo, come di consueto, proprio in questi giorni.

Arrival, il film

Arrival racconta di una linguista e un matematico che vengono coinvolti dal Governo quando un essere non identificato, presumibilmente alieno, compare nell’atmosfera terrestre. Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, per le susseguenti investigazioni viene formata una squadra di élite, capitanata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams). Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

Denis Villeneuve, reduce da due film acclamati da pubblico e critica, Prisoners e Sicario, arriverà alla Mostra di Venezia in Concorso con Arrival. Nel film protagonisti sono Amy AdamsJeremy RennerForest Whitaker, Michael Stuhlbarg, Tzi Ma e Mark O’Brien.

 

Fonte: Coming Book

Kingsman The Golden Circle: per Colin Firth non sarà un sequel convenzionale

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Oramai è risaputo da tempo, anche grazie allo spoiler di Pedro Pascal, che Colin Firth tornerà in Kingsman The Golden Circle, e proprio a riguardo a questo ritorno il pubblico si è mostrato abbastanza scettico in virtù della fine designata al personaggio di Harry Art nella prima pellicola. Tuttavia, negli ultimi giorni, Colin Firth è tornato sulla questione giustificando la sua presenza definendo Kingsman The Golden Circle un sequel non convenzionale.

“Be’ è ancora mio dovere essere criptico al riguardo, quindi perdonatemi se sarò creativo nell’evitare la domanda. Non è segreto che io sia coinvolto, in qualche mondo. Da quello che ho percepito posso dire che non si tratta di un sequel convenzionale. Credo che sarà qualcosa che manterrà la sua identità, sono molto ottimista a riguardo. Non posso dire in che modo sono tornato, le persone stanno speculando molto sulla questione giungendo sempre a conclusioni sbagliate. Voglio mantenere la sorpresa ancora un altro po’. Credo che resteranno sorpresi ancora una volta.”

Matthew Vaughn è stato confermato alla regia di Kingsman The Golden Circle, conTaron Egerton che tornerà nei panni di Gary ‘Eggsy’ Unwin, questa volta un agente segreto seriamente addestrato. Kingsman The Golden CircleMentre il primo film era ambientato in Inghilterra, il sequel sarà focalizzato principlamente in location relative agli Stati Uniti e i protagonisti avranno a che fare con una frangia americana di Agenti Segreti della stessa agenzia.

Nel cast del film torneranno quindi Taron Egerton, Colin Firth, Mark Strong, Sophie Cookson e Edward Holcroft mentre si sono aggiunti a oggi Julianne Moore,Halle Berry, Pedro Pascal, Sir Elton John, Vinnie Jones e Channing Tatum.

La 20th Century Fox ha stabilito l’uscita di Kingsman The Golden Circle per il 16 giugno 2017.

Fonte: Collider

La Bella e la Bestia: Alan Menken sull’interpretazione di Emma Watson

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La Bella e la Bestia è pronta a tornare al cinema in un live action ancora una targato Disney che vedrà protagonista la coppia composta da Emma Watson Dan Stevens. In attesa del rilascio previsto per l’imminente 6 settembre, molti dei fan del classico d’animazione continuano a chiedersi quale possa essere il risultato definitivo della pellicola diretta da Bill Condon. A rispondere a queste domande ci ha pensato il compositore del film Alan Menken:

Circa la recitazione di Emma Watson l’autore si è così pronunciato:

“Lei è molto brava. Onestamente non potrei immaginare nessun altro in quel ruolo. Per me lei è definitivamente Belle.”

In merito a Dan Stevens invece:

“Certamente ha passato la maggior parte del tempo sul set coperto da pelo, ma è stato comunque fantastico.”

Circa il suo ritorno alle musiche a distanza di 25 anni dal classico del 1991:

“Per me è eccitante, interessante ed una sfida tornare indietro sullo stesso materiale per ben tre volte.”

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La Bella e la Bestia: il teaser trailer italiano

La Bella e la Bestia, targato Disney, sarà diretto da Bill Condon, con Emma Watson/Belle, Dan Stevens/la Bestia, Luke Evans/Gaston, Josh Gad che interpreterà Le Tont (in originale Le Fou), Emma Thompson/Mrs Brick, Kevin Kline/Maurice, Audra McDonald/Guardaroba, Ian McKellen/Tockins e Gugu Mbatha-Raw/Spolverina.

Alle musiche tornerà Alan Menken già geniale compositore delle musiche del classico del 1991, premiato con due Oscar. Il film uscirà nelle sale (anche in 3D) il 17 marzo 2017.

La Bella e la Bestia fu il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimase l’unico fino al 2010, quando, dopo che il numero di possibili nomination per la statuetta era stato aumentato da cinque a dieci, venne raggiunto dal filmUp della Pixar.

Fonte: Comicbook

Blair Witch: un b-roll del sequel di The Blair Witch Project

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Blair Witch: un b-roll del sequel di The Blair Witch Project

In arrivo nelle sale italiane il prossimo 16 settembre, Blair Witch, sequel diretto di The Blair Witch Project (risalente ormai al lontano 1999), torna a mostrarsi in un nuovo ed interessante b-roll che ci porta dietro le quinti dell’attesa pellicola.

https://www.youtube.com/watch?v=tYgtLIVmeyU

Blair Witch: trailer italiano del sequel di The Blair Witch Project

La pellicola uscirà il 16 settembre negli USA e il 21 settembre in Italia. Protagonisti James Allen McCune (Shameless), Callie Hernandez (From Dusk Till Dawn: The Series), Brandon Scott, Valorie Curry (The Following), Corbin Reid e Wes Robinson.

Un gruppo di studenti universitari si avventura nella foresta di Black Hills, nel Maryland, per cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta 17 anni prima e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.

Blair Witch is è diretto da Adam Wingard e scritto da Simon Barrett.

The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair è un film del 1999 diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez.

Realizzato da una coppia di registi/autori esordienti, il film si colloca a metà strada tra il genere documentaristico e l’horror, pur essendo un prodotto autoriale che sfugge ad una classificazione semplicistica. Preceduto da un’originale campagna pubblicitaria, il film ha ottenuto molti consensi di pubblico e critica, nonché numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio Giovani” per il miglior film straniero al Festival di Cannes 1999, nonché una menzione speciale al Festival di Sitges del medesimo anno.

Fonte: Coming Soon

Black Panther: per Chadwick Boseman sarà un film più grintoso

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Black Panther: per Chadwick Boseman sarà un film più grintoso

Chadwick Boseman, la new entry del Marvel Cinematic Universe, è tornato a regalare ulteriori dettagli dell’atteso Black Panther, pellicola il cui arrivo al cinema è previsto per il 16 febbraio 2018.

Ecco quanto dichiarato dall’attore: “È divertente perché sebbene i film Marvel che abbia preferito siano quelli divertenti, ho amato Ant-Man, tuttavia i film che mi hanno attirato di più erano quelli dai toni più oscuri. Quindi sono contento di non essere in Ant-Man. Sono contento che i toni di Black Panther siano più grintosi. Ci tenevo a stabilire dall’inizio in che direzione stessimo andando. Mi sento di essere finito in un posto in cui ho sempre voluto essere quando guardavo i cinecomics. Sono quelli che amo di più e sono eccitato di esserne parte.”

Ed ancora:

“Ne sento l’energia, aprono la mente delle persone, tutto ciò di cui puoi parlare, tutto ciò tu voglia può essere in un cinecomics, anche in una serie animata, ma quando vedi persone reali allora le cose cambiano dentro di te. Sarà qualcosa di enorme perché non interesserà solo le popolazioni africane, penso che tutti vorranno vederlo. Questa è la cosa più bella. Penso ci siano più persone che vogliano vederlo che persone che non vogliano farlo.”

Black Panther: per Chadwick Boseman aggirerà gli stereotipi

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda.

Black Panther: ecco il panel dal Comic Con

“Voglio ringraziare tutti per l’energia, faremo del nostro meglio, lavoreremo sodo e ci vedremo presto” ha dichiarato il regista del film, Ryan Coogler. La produzione del film comincerà a Gennaio ad Atlanta.

Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War. Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Fonte: Comic Book Movie

Captain America Civil War: era prevista un’introduzione diversa del barone Zemo

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Intervenuti in una recente intervista, il duo di registi composto da Anthony Joe Russo sono tornati a parlare di Captain America Civil War, pellicola che ha introdotto il personaggio del barone Zemo, interpretato per l’occasione da Daniel Bruhl. Sebbene il personaggio fosse molto diverso da quello che abbiamo conosciuto attraverso le pagine dei fumetti e, nonostante l’ottimo lavoro di Bruhl, i registi hanno confermato che in origini si era pensato ad un’entrata in scena molto più cruenta rispetto a quella a cui abbiamo assistito sul grande schermo.

Ecco le dichiarazioni in questione:

“In origine avevamo una scena in cui Zemo si trovava ad un’asta, un’asta del mercato nero ed in questa circostanza mette le mani sul libro. Lui uccide tutti i presenti all’asta ricorrendo a del gas. Ma al momento non sapevamo ancora molto di lui e ci appariva troppo misteriosa per essere una scena d’apertura.”

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 Le notizie e le anticipazioni sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War

Sinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: Comic Book Movie

Suicide Squad supera Man of Steel al box office

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Suicide Squad supera Man of Steel al box office

Ottime notizie per la Warner Bros e la Suicide Squad, perché il film di David Ayer si appresta in questo fine settimana a superare come incasso nientemeno che Man of Steel, primo film del DC Cinematic Universe.

Suicide Squad: curiosità dal film 

Infatti, il primo film di Superman diretto da Zack Snyder aveva totalizzato $291m ($ 668m in tutto il mondo). In questi giorni Suicide Squad invece sta andando oltre i 300 milioni di dollari negli USA. Secondo gli analisti la pellicola dovrebbe fermarsi nel mercato north americano a quota 310 milioni.

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Thor Ragnarok: nuovi costumi per Thor, Loki e Odino – foto

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Thor Ragnarok: nuovi costumi per Thor, Loki e Odino – foto

Ecco alcuni scatti dal set di Thor Ragnarok pubblicati sul profilo twitter di SuperHeroMovieScoop. Nelle foto vediamo dei fan con Chris Hemsworth, Tom Hiddleston e Anthony Hopkins nei loro costumi di scena, che, possiamo notare, essere leggermente cambiati rispetto a Thor The Dark World.

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Thor Ragnarok: vedremo anche altri volti noti?

Le riprese di Thor Ragnarok si svolgeranno fino al mese di ottobre; non è escluso che la produzione continui fino alla fine dell’anno. Vi ricordiamo che tutte le notizie sul mondo dei supereroi al cinema targate Marvel Comics le trovate nel nostro canale dedicato al Marvel Universe.

Thor RagnarokThor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Tom Cruise pronto alla caccia in un nuovo spot di Jack Reacher Punto di Non Ritorno

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Tom Cruise è il protagonista del nuovo spot tv di Jack Reacher Punto di Non Ritorno, sequel del film con protagonista l’eroe che Cruise ha già interpretato una volta. Alla regia del film c’è Edward Zwick. Di seguito il video:

Jack Reacher Punto di Non Ritorno: trailer italiano con Tom Cruise e Cobie Smulders

Il primo film era l’adattamento cinematografico del romanzo La prova decisiva, scritto da Lee Child nel 2005. Il sequel sarà l’adattamento del romanzo Punto di non ritorno.

Nel cast di Jack Reacher Punto di Non Ritorno ci sono Tom Cruise, Cobie Smulders, Aldis Hodge, Danika Yarosh e Patrick Heusinger.

Edward Zwick, che aveva già diretto Tom in L’Ultimo Samurai, tornerà a lavorare con la star di Hollywood per il film che arriverà nei cinema USA il 21 ottobre 2016.

Jack Reacher punto di non ritornoDi seguito la sinossi del primo film: In una città pacifica e tranquilla, cinque persone sono uccise da un cecchino. Gli indizi portano velocemente ad un ex soldato di nome James Barr. Tace durante l’interrogatorio, ma scrive il nome di Jack Reacher, un ex poliziotto militare. Durante il trasporto verso il carcere viene lasciato in balia di altri carcerati che lo riducono in coma. La polizia non ha idea di come rintracciare Jack Reacher ma è lui a presentarsi spontaneamente, intenzionato a confermare la condanna di Barr a causa di un crimine da lui commesso in passato, ma sa anche che questi non avrebbe mai chiesto il suo aiuto se fosse davvero colpevole.

Tra i prossimi progetti di Tom Cruise figurano lo sci-fi Mena, che lo vedrà di nuovo collaborare con Doug Liman (già regista di Edge of Tomorrow), e l’annuncio reboot de La Mummia. L’attore tornerà anche protagonista dell’annunciato sesto capitolo della saga di Mission Impossible.

Marvel: Stan Lee rivela i camei in arrivo

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Continuano ad arrivare dichiarazioni di Stan Lee sul Marvel Cinematic Universe dal Fan Expo in Canada, dove l’autore sta incontrando numerosi fan. Ebbene durante una mini intervista con Comic Book, Stan Lee ha parlato dei prossimi camei in programma e ha confermato che lo rivedremo presto in Guardians of the Galaxy Vol. 2, Spider-Man Homecoming e l’imminente Doctor Strange

Marvel: Stan Lee rivela il film che non ha amato

Il sito ha anche chiesto al leggendario autore se decide lui il suo cameo e  se gli piacerebbe interpretare un ruolo più consistente:

“Oh no, no, decidono loro. Non credo si possa decidere qualcosa del genere. Essi si limitano a darmi pochi secondi, e hanno paura che io oscurare la stella del film. Sapete come vanno queste cose.”

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

MarvelDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Assassin’s Creed: Michael Fassbender è Aguilar – foto

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Assassin’s Creed: Michael Fassbender è Aguilar – foto

È stata diffusa una nuova immagine di Michael Fassbender nei panni dell’assassino Aguilar. Parliamo chiaramente di Assassin’s Creed, l’atteso adattamento cinematografico del videogame Ubisoft.

Trovate l’immagine di seguito:

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Guarda il trailer italiano di Assassin’s Creed

Nel cast del film anche Michael Kenneth Williams, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Brendan Gleeson e Ariane Labed. La pellicola sarà diretta da Justin Kurzel, che ha già diretto Michael Fassbender e Marion Cotillard in Macbeth. La sceneggiatura porta la firma di Bill Collage, Adam Cooper, Michael Lesslie.

Assassin's Creed film posterLe riprese del film sono iniziate ad agosto 2015 e si sono svolte a Londra, a Malta e in Spagna. Si sono poi ufficialmente concluse a gennaio 2016.

Assassin’s Creed, prodotto e distribuito dalla 20th Century Fox, uscirà in America il 21 dicembre 2016. Nelle sale italiane invece arriverà il 5 gennaio 2017. Di seguito la prima trama:

Callum Lynch (Michael Fassbender) scopre di essere un discendente di una società segreta di assassini dopo aver sbloccato memorie genetiche che gli permettono di rivivere le avventure del suo antenato, Aguilar, nella Spagna del 15esimo secolo. Dopo aver acquisito una conoscenza e delle abilità incredibili, decide di attaccare gli oppressivi Cavalieri Templari ai giorni nostri.

Doctor Strange: Benedict Cumberbatch in una nuova foto

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Doctor Strange: Benedict Cumberbatch in una nuova foto

Ecco una nuova immagine da Doctor Strange con Benedict Cumberbatch pubblicata in esclusiva su Yahoo Movie. La trovate di seguito:

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

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doctor strange posterL’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor.

Ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del 1963 nel numero 110 di “Strange Tales”, il film Marvel Doctor Strange racconta la storia del neurochirurgo Stephen Strange, che dopo un terribile incidente automobilistico scopre un mondo nascosto fatto di magia e dimensioni alternative.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: CBM

Safari: recensione del film di Ulrich Seidl

Safari: recensione del film di Ulrich Seidl

Gruppo di famiglia (ricca, molto ricca) con cadavere, o meglio tanti cadaveri, di ogni tipo, dimensione e soprattutto prezzo. No, non è il plot di un nuovo film di Eli Roth alle prese con la saga di Hostel, ma purtroppo la cruda, spietata e grottesca, oltre ogni immaginazione, realtà di Safari.

Ulrich Seidl racconta, con la dovizia di un illustratore estremamente prodigo di dettagli, un mondo deviato e perverso, dove tutto è possibile, dimostrando che in fondo con i soldi è possibile acquistare tutto, anche il diritto di uccidere un altro essere vivente. Descrive il mondo della cosiddetta “caccia grossa”, sconosciuto e lontano ai più, forse immaginato e rielaborato nella mente in maniera avventurosa, pensando ai romanzi d’avventura di fine ottocento o ai film di Tarzan. Invece ci rivela che si tratta di un vero e proprio supermercato della violenza, dove tutto è riconducibile a un valore in denaro. E così Seidl, con mano ferma e la sapiente ironia di un creatore di immagini  segue alcuni gruppi di facoltosi turisti che tra un’ abbronzatura, una birra e una dormita uccidono ignari animali che hanno avuto la sventura di trovarsi sulla loro strada.

L’autore imbandisce gustosi e grotteschi tableau vivant con i protagonisti reali dei vari massacri, abbigliati con cappelli di sughero e completi coloniali, come se avessero detto loro di travestirsi da cacciatori per la notte di Halloween. Li circonda di teste impagliate e cadaveri imbalsamati che divengono il ricordo storpiato e malinconico di quello che un tempo era la loro vita libera nella savana africana. E a questi piccoli meravigliosi affreschi alterna le loro prodezze sul campo, mostrandoceli in tutta la loro goffezza e presuntuosa idiozia.

Vediamo ragazzine capricciose che sognano di uccidere un okapi, ma che mai (dicono, con disarmante sensibilità) potrebbero sparare a un leone o un ghepardo, obesi che non riescono neanche a camminare o salire su una scaletta, addormentarsi gonfi di birra in un capanno, in attesa di sparare con fucile di calibro così grande che potrebbero abbatterci un aereo, e ancora signore imbellettare che non vedono l’ora di farsi una fotografia con la carcassa sistemata in posa dell’animale da loro assassinato.

Non mancano poi scene cruente, come la macellazione di una giraffa, e la descrizione dell’agonia delle prede che non vengono quasi mai uccise su colpo. E dicevamo che tutto ha un prezzo; si parte dai 250 euro per prede relativamente comuni, come le gazzelle, fino ad arrivare a diverse migliaia di euro per leoni, elefanti, o specie con pochi esemplari disponibili, rare, per non dire a rischio di estinzione. Si scopre che la maggior parte delle riserve di caccia in Africa, in cui si svolge indisturbata questa mattanza, sono di proprietà di facoltosi occidentali e che i clienti sono imprenditori, dentisti, medici, industriali, avvocati, tutte persone che non si fanno problemi a spendere migliaia di euro semplicemente per il gusto di uccidere. E la gente del posto naturalmente è parte impotente del gioco, messa biecamente a tacere e resa complice con pochi spiccioli. Assistiamo cosi a scene di servilismo e apparente disinteresse, forse più agghiacciante delle stesse uccisioni.

Come ci ha abituato Seidl in altri suoi film, Canicola o Im Keller, le immagini sono splendide, accattivanti, la regia sapiente, il suo gusto per il grottesco ci porta a sorridere, ma poi quel sorriso si paralizza e si congela nella riflessione che quello che stiamo vedendo è tutto vero, che gli assassini sono i nostri vicini di casa. Ci insinua il dubbio che forse anche noi potremmo avere un prezzo, che potendolo pagare non esiterebbero a spararci, per poi appendere la nostra testa impagliata nel loro lussuoso salotto, o semplicemente per farci apparire con loro in un selfie da mostrare con orgoglio agli amici.

Elegante, quanto disturbante, ma necessario.

Venezia 73, red carpet: Jude Law, Paolo Sorrentino e …

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Venezia 73, red carpet: Jude Law, Paolo Sorrentino e …

Sul red carpet di Venezia 73 arriva finalmente fuori concorso il premio Oscar Paolo Sorrentino per presentare la nuova serie televisiva The Young Pope targata Sky, HBO. Ecco le foto:

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

L’importanza di essere Franco

L’importanza di essere Franco

Genio di un Sorrentino, l’hai fatto apposta. L’altro ieri era il ‘Fertility Day’, ieri la vignetta sui terremotati di Charlie Hebdo. Sono stati giorni talmente pieni per il battagliero popolo della rete che oggi, stremato da questa lunga sequela di scuotimento di neuroni per l’affermazione delle più sofisticate delle posizioni intellettuali (roba complessa, tipo ‘Francia merda’ o ‘fucilateli tutti’) si è giustamente concesso una pausa rilassante sfruttando gli ultimi giorni di bel tempo estivo in attività edificanti come la gara di rutto con citazione di Hegel, il salto della nerchia e gli scherzo al citofono con formule sataniche recitate al contrario – “!Ozzacots”; “?E’ ihc”; “Niiiiiird! Niiiiiiiird!” – e non si è accorto che nel frattempo tu hai fatto appena passare a uno dei più importanti festival di cinema internazionali un film dove il papa non solo è uno stronzo ambiguo, ma fuma pure e dichiara cose atroci sulla Chiesa come se regalasse caramelle. Certo, poi se la cava sempre dicendo “dai, era un sogno”, oppure “dai, scherzavo”. È il famoso metodo Giacobbo: vi ricordate quando durante Voyager, in fissa per il Codice da Vinci le sparavano grosse spacciando il buon Gesù come un precursore hippie di Rocco Siffredi? Ecco, tutte le puntate così. “Il Santo Graal che sarebbe in realtà il figlio illegittimo del Cristo e della Maddalena travestita da Leonardo Da Vinci concepito nella cappella di Rosslyn che in realtà è una macchina del tempo che permette di reincarnarsi in Chubacabras per sterminare i templari e sostituirli con dei bambini Indaco”.

Poi, dopo aver fatto venire un infarto a diverse vecchie devote, aver provocato l’intasamento delle linee del Vaticano a causa delle numerose chiamate richiedenti esorcismi, aver provocato la resurrezione in contemporanea di Giuda Iscariota, Germano Mosconi e Mario Magnotta, immediatamente santificati perché, rispetto a quello che si sentiva in tivvù, le loro venivano considerate solo innocue marachelle, con la faccia sorniona e il sorrisone a trentadue denti di chi ti percula anche se non ti conosce, Giacobbo con un colpo da maestro ritirava tutto. “Abbiamo scherzato! Non c’è alcuna prova di quello che vi abbiamo detto! Lo abbiamo trovato scritto sui cessi dell’Autogrill! Avevate capito Cristo? Abbiamo detto Fristo!” e tutte questo cialtronesco arrampicarsi sugli specchi per evitare di vedere la Rai chiusa, barricata e purificata con le fiamme.

Comunque, il film – sono in realtà i primi due episodi di una serie, ma funzionano da soli anche come un film – mi è piaciuto moltissimo. Il papa è un incrocio tra una rockstar e un super-eroe e Silvio Orlando interpreta un antagonista che manda a casa Jared Leto e Luca Marinelli a fasse almeno ‘na bibbita prima del prossimo giro. Che ogni tanto c’è anche da riposarsi. Heath Ledger no, non esageriamo, che lui già si riposa da tempo.

Festival di Venezia 2016Ma invece c’è gente che la misura non ce l’ha. Per dire, James Franco. Ogni settimana fa un film. E ormai sarà una decina d’anni che non si può avere una Venezia senza James Franco. Che io per carità, gli voglio bene pure perché è narcolettico e si addormenta durante le interviste, quindi ti ci fai i selfie facile che lui neanche se ne accorge, e se hai tempo gli metti pure la cartaccia delle merendine in bocca come facevamo alla gita delle medie quando qualche poraccio si addormentava sull’autobus.

Però dopo che hai fatto Spider-Man e il tuo primo film da regista io la prossima volta che te vojo vedè è ai Migliori Anni con Carlo Conti, non è che ogni dieci minuti poi stà lì a gridà che hai sfornato un nuovo capolavoro. Non fà finta di niente, Mainetti, che stai lì in fondo a fischiettare ma t’avemo sgamato che stasera presenti un altro corto alla sezione ‘Cinema nel giardino’. Lo chiamavano Jeeg Robot c’è piaciuto a tutti, ma mo’ pigliate respiro, guardate il cielo, le montagne, rilassatevi. Non facciamo come con Zerocalcare, che a un certo punto dove mi giravo ci stava lui e il mio strizzacervelli ha dovuto sudare le sette proverbiali camicie – quelle che gli avventori qui al Lido non usano, loro ne hanno una sola per tutta la durata del festival – per convincermi che non mi stava perseguitando.

(Ang)

Brimstone: recensione del film con Dakota Fanning e Guy Pearce

Brimstone: recensione del film con Dakota Fanning e Guy Pearce

A metà strada tra Salem e il vecchio west si insinua la nuova fatica cinematografica del regista olandese Martin Koolhoven, Brimstone, quest’anno in concorso a Venezia.

Protagonista di Brimstone è la giovane e bella Liz (Dakota Fanning) un’ostetrica sposata ad un uomo molto più vecchio di lei, che vive in quella che sembra una quieta cittadina di stampo puritano. A turbare la sua tranquillità ci pensa l’arrivo inaspettato al villaggio del reverendo Preacher (Guy Pearce) che sembra avere dei conti in sospeso con Liz e appare da subito intenzionato a trasformare la sua vita in un inferno. Inizia così per la ragazza una vera e proprio lotta per la sopravvivenza che la spingerà a lasciare la città per sfuggire al pericoloso nemico e proteggere così i suoi figli dalla sua ira.

Brimstone

Koolhoven, dopo aver introdotto la sua imperturbabile protagonista femminile, decide di raccontarci la sua storia ripercorrendo gli eventi che hanno segnato la vita di Liz ma lo fa andando a ritroso prima di arrivare ad un ‘fiammeggiante’ finale. Essendo la componente religiosa fondamentale alla narrazione, il film viene suddiviso in quattro episodi, ognuno dei quali prende il suo titolo dalla Bibbia, ovvero Apocalisse, Esodo, Genesi e Castigo.

Questa divisione in capitoli, che dovrebbe rendere il film più dettagliato e facilitarne la comprensione, in realtà non fa altro che frammentare ancor di più una storia la cui sceneggiatura fa acqua da tutte le parti sin dalle prime battute. Si parte infatti con Apocalisse – senza alcun dubbio l’episodio più convincente dei quattro – e ci si ritrova in un’ambientazione tipica del New England dell’epoca puritana; ma l’atmosfera, caratteristica dei film che affrontano il difficile periodo della caccia alle streghe, subisce un brusco e repentino cambiamento con il sopraggiungere del secondo episodio, Esodo, dove ci ritrova all’improvviso nel polveroso e selvaggio west.

Brimstone3

Questo avvicendamento così drastico non solo è destabilizzante per lo spettatore ma sembra non aver alcun senso; non si riesce infatti ad inserire la storia in una precisa dimensione spazio temporale e ognuno degli episodi sembra essere completamente scollegato dagli altri.

A pesare ancora di più sul già labile equilibrio del film è l’uso eccessivo della violenza, soprattutto sulle donne e animali, che non è solo inquietante ma, nella maggior parte dei casi, anche gratuito.

La brutalità di alcune scene sembra voler sopperire alla mancanza di sostanza del film le cui sorti non vengono risollevate nemmeno dalla presenza nel cast di attori eccellenti come la giovanissima Fanning e il suo antagonista Pearce; mentre la prima risulta quasi totalmente inespressiva, Guy invece dà vita ad un personaggio così rigido e controllato da sembrare quasi la versione macchiettistica di un inquisitore, suscitando ilarità piuttosto che terrore e raccapriccio. Nonostante le onorevoli intenzioni di Martin Koolhoven di omaggiare il genere del western all’italiana, Brimstone è purtroppo un esperimento completamente fallito che qui a Venezia ha guadagnato ben pochi applausi e un numero imbarazzante di fischi.

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Venezia 73: François Ozon presenta il suo Frantz

Venezia 73: François Ozon presenta il suo Frantz
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Foto La Biennale di Venezia / Iacopo Salvi

Attesissimo il ritorno di François Ozon alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dopo CinquePerDue Frammenti di vita amorosa e Potiche La Bella Statuina, il regista e sceneggiatore francese torna protagonista del concorso del Festival con Frantz, melodramma interpretato da Pierre Niney e Paula Beer.

Accompagnato in conferenza stampa dai due protagonisti del film, Ozon ha aperto le danze spiegando la genesi del progetto: “L’idea della pellicola nasce da uno spettacolo teatrale di Maurice Rostand. Poi mi sono documentato e ho scoperto che quella stessa storia era già stata portata sullo schermo da Lubitsch con Broken Lullaby del 1931. Ad ogni modo il mio film si distacca molto dall’opera originale, con la quale onestamente non sarei mai voluto entrare in competizione”.

Venezia 73: Frantz recensione del film di François Ozon

Il film è girato in b/n, intervallato da alcune sequenze a colori. A proposito di questa scelta il regista ha rivelato: “È stata una grande sfida per me. Anche perché non avevo mai lavorato in bianco e nero prima d’ora. Mi sembrava comunque una scelta inevitabile, visto il tema e l’ambientazione del film. Ad ogni modo, le scene a colori rappresentano una sorta di ritorno alla vita in questo clima di lutto che pervade l’intera narrazione”.

Parlando invece dei due attori protagonisti, Pierre Niney e Paula Berr, Ozon ha dichiarato: “Avevo conosciuto Pierre grazie a J’aime regarder les filles, ai suoi ruoli alla Comédie française e a Yves Saint Laurent. È un attore fantastico, a suo agio sia con la commedia che con il dramma. Di Paula invece non conoscevo nulla, e devo ammettere che è stata una sorpresa. Ho fatto un casting in Germania dove ho incontrato molte giovani attrici. Quando l’ho visto ho pensato subito che fosse perfetta per la parte. È giovane ma ha un modo di recitare davvero maturo”.

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The Young Pope: la serie Sky di Paolo Sorrentino #Venezia73

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The Young Pope: la serie Sky di Paolo Sorrentino #Venezia73

Atteso al varco dopo un Oscar “confezionato” grazie a talento e tradizione e un film per molti versi incompreso, Paolo Sorrentino fa esordire la sua prima esperienza televisiva al Festival di Venezia, una straordinaria opera che, nonostante il formato di partenza, prodotto da Sky per il piccolo schermo, si sposa benissimo con le dimensioni della sala cinematografica. The Young Pope racconta il papato di Pio XIII, un giovane cardinale neoeletto, appena 47 anni, che si inserisce in una macchina burocratica perfetta e funzionante, come il Vaticano, e deve far conciliare le sua ingombrante personalità con riti, presenze, giochi di potere, cose che “sono sempre andate in un certo modo”, con la sua personalità, misteriosa, contraddittoria e ambiziosa, una personalità difficile da inquadrare per tutte le persone che gli ruotano intorno, per l’ambizioso e ambiguo Segretario di Stato, per chi lo conosce da sempre e per i fedeli, che si trovano di fronte un nuovo personaggio, distante anni luce da quello che dovrebbe essere un Papa.

Con The Young Pope, Paolo Sorrentino rinuncia in parte (non nella sequenza iniziale del pilot almeno) alla sua estetizzante antinarrazione per concentrarsi sulla scrittura. Accantonate in parte le evoluzioni registiche fini a se stesse, il regista confeziona dei personaggi impeccabili, complessi, sfaccettati, con una scrittura solida e allo stesso tempo spiritosa e intelligente. Lo script originale di Sorrentino è poi illuminato dalle grandi interpretazioni di Jude Law e Silvio Orlando, tra gli altri. I due protagonisti principali, con misura e mestiere, danno vita alle battute mettendo in scena un racconto che, volendo fare dei paragoni di toni e argomenti narrati, rimbalza tra House of Cards, I Borgia e alcune delle grandi e complesse serie di successo degli ultimi anni.

Rimanendo perfettamente riconoscibile nella sua autorialità (sia registica che narrativa), Paolo Sorrentino si concentra sulla storia e sulla costruzione dei personaggi, realizzando un prodotto che dal pilot si conferma interessante, coinvolgente, divertente e senza dubbio da seguire. Dal 21 settembre su Sky Atlantic.

the young pope

Festival di Venezia 2016, foto: James Franco, Jude Law, François Ozon..

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Quarto giorno al Festival di Venezia 2016 e oggi al lido le foto di James Franco, Jude Law, Paolo Sorrentino, Dakota Fenning e molti altri.

Di seguito gli scatti:

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Festival di Venezia 2016
Foto La Biennale di Venezia / Iacopo Salvi

La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

Venezia 73: Amy Adams sirena dorata sul red carpet

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Venezia 73: Amy Adams sirena dorata sul red carpet

Dopo Arrival, Amy Adams è stata la stella anche della terza serata del Festival di Venezia 2016, durante la quale ha presentato Nocturnal Animals di Tom Ford. Di seguito gli scatti con protagonista la Adams che per l’occasione ha indossato ovviamente un abito a sirena firmato Tom Ford.

Venezia 73, foto: Tom Ford, Jake Gyllenhaal, Aaron Taylor-Johnson…

Grandi star hanno sfilato sul red carpet di Venezia 73 nella serata di ieri, ecco di seguito le foto di ieri, tra gli altri  Naomi Watts, Amy Adams, Tom Ford,  Jake Gyllenhaal, Aaron Taylor-Johnson, Colin Firth e molti altri.

Di seguito gli scatti:

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Venezia 73
Foto La Biennale di Venezia / Iacopo Salvi

La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

Venezia 73: il giorno del giovane Papa di Paolo Sorrentino

Venezia 73: il giorno del giovane Papa di Paolo Sorrentino

Oggi a Venezia 73 è il giorno di The Young Pope, la serie Sky diretta e scritta da Paolo Sorrentino. Il regista premio Oscar è infatti l’ospite d’onore di oggi al Lido, dove vengono presentati anche in concorso anche Frantz di François Ozon e Brimstone di Martin Koolhoven.

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

Black Panther, Chadwick Boseman: “Sarà un leader”

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Black Panther, Chadwick Boseman: “Sarà un leader”

Black Panther è senza dubbio uno dei film Marvel Studios più attesi del prossimo futuro, grazie soprattutto all’azzeccata interpretazione dell’attore Chadwick Boseman in Civil War. Con ogni probabilità il film standalone riprenderà proprio da dove l’avevamo lasciato, ed oggi a parlare del personaggio è proprio Chadwick Boseman che a CBR rivela che tipo di personaggio vedremo.

Black Panther: per Michael B. Jordan una scelta “sicura”

“Sento che nel film si avrà la possibilità di vedere come lui non sarà più una persona egoista. Non sarà un dittatore, né una persona che fa le cose puramente per il proprio profitto. Lui ha un aspetto eroico, ha un cuore da eroe, da leader. Si può credere in lui perché è misericordioso, e gli si possono perdonare anche cose che non sono propriamente perfette.”

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Black Panther: per Chadwick Boseman aggirerà gli stereotipi

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Con lui ci sono Michael B. Jordan che interpreterà Erik Killmonger (un villain nel materiale d’origine), il premio Oscar Lupita Nyong’o, che sarà Nakia, un ex membro del Dora Milaje di Wakanda, ora agente del Killmonger, e Danai Gurira nei panni di Okoye, un membro del Dora Milaje, le donne che si allenano per diventare le mogli del Re di Wakanda.

Black Panther: ecco il panel dal Comic Con

“Voglio ringraziare tutti per l’energia, faremo del nostro meglio, lavoreremo sodo e ci vedremo presto” ha dichiarato il regista del film, Ryan Coogler. La produzione del film comincerà a Gennaio ad Atlanta.

Coogler scriverà e dirigerà Black Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America Civil War. Non è ancora chiaro quali altri personaggi parteciperanno alla storia, anche se sembra una buona possibilità che nel film ci sia anche Ulysses Klaw, che ha esordito in Avengers Age of Ultron con il volto di Andy Serkis. Inoltre sembra ci possa essere spazio anche per Everett Ross, visto sempre in Civil War con il volto di Martin Freeman.

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018.

Black Panther logo

Transformers The Last Knight: incredibili acrobazie sul set – video

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Continuano le riprese di Transformers The Last Knight, l’annunciato prossimo capitolo del franchise di successo diretto da Michael Bay. Ebbene, oggi è proprio quest’ultimo ha pubblicare due incredibili video dal set in Scozia, nel quale vediamo acrobazie esplosioni dal caotico set. Il video arriva a poca distanza dall’annuncio di chi interpreterà Re Artù che vi abbiamo rivelato qualche giorno fa.

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Si intitola Transformers The Last Knight il quinto capitolo della saga miltimilionaria della Hasbro portata al cinema dal genio fracassone di Michael Bay. Anche se non si hanno dettagli sulla trama, è probabile che l’ultimo cavaliere del titolo sia proprio Optimus Prime che, come abbiamo scoperto in Age of Extinction, appartiene ai Cavalieri di Cybertron.

La storia ruoterà intorno a Optimus Prime che scopre che è stato lui la causa della distruzione di Cybertron. Per riportare ilpianeta in vita, avrà bisogno diun misterioso artefatto, qualcosa che avrà a che fare con Merlino, il mago di Re Artù.

Il sito aggiunge che Merlino ha ricevuto i suoi poteri magici proprio da un Transformers e in qualche modo l’artefatto in questione è legato a questa cosa. Anche se non ci sono ulteriori dettagli, sembra quasi scontato che il misterioso artefatto sia Excalibur, la prodigiosa spada di Artù.

Transformers The Last Knight: confermato un gradito ritorno

Per quanto riguarda invece i personaggi, Bumblebee è ora il leader degli Autobot che fanno base nelle Badlandsin South Dakota.

Anche i Dinobots torneranno insieme a quelli che il sito chiama mini-dinobots. Conosceremo anche The Creator, un nuovo Transformers inglese, Cogman che diventa una Aston Martin e Squeaks che invece è una Vespa. Megatron intanto sarà di nuovo un jet fighter.

Mark Wahlberg torna ad interpretare Cade Yeager e sarà affiancato da Isabela Moner nei panni di Izabella, protagonista femminile, e da Jerrod Carmicheal, in un ruolo non specificato. Si unisce al cast Laura Haddock.  

Transformers The Last Knight uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017 e dovrà competere con Wonder Woman della Warner Bros.

Il quinto capitolo sarà diretto ancora una volta da Michael Bay su una sceneggiatura di Art Marcum, Matt Holloway (Iron Man) e Ken Nolan (Black Hawk Down).Transformers the last knight

Venezia 73: Nocturnal Animals recensione del film di Tom Ford

Venezia 73: Nocturnal Animals recensione del film di Tom Ford

Dopo l’acclamata opera prima A Single Man – film presentato a Venezia nel 2009 e che ha fruttato a Colin Firth la Coppa Volpi e una nomination Oscar nello stesso anno – , Tom Ford fa il suo trionfale ritorno in laguna con Nocturnal Animals.

Tratto dal romanzo di Austin Wright dal titolo Tony & Susan, il film racconta la storia di una donna, Susan, interpretata da Amy Adams, incastrata in una relazione sentimentale con un uomo infedele e assente, costretta ad una vita fin troppo ordinaria ed insoddisfacente. Un giorno però Susan riceve il manoscritto di un romanzo che porta la firma di Walker (Jake Gyllenhaal), sua ex fiamma al college nonché suo ex marito. Attraverso quelle pagine e grazie all’angosciante storia dei protagonisti del romanzo, Susan si risveglia bruscamente dal suo torpore e capisce di essere in qualche modo ancora legata ai fantasmi del suo passato.

NOCTURNAL ANIMALS

La semplicità della trama potrebbe trarre in inganno eppure in questo film non c’è niente di convenzionale. Quello di Tom Ford è infatti un thriller ansiogeno la cui complessa narrazione si sviluppa in tre direzioni, dando vita a tre storie differenti ma parallele. Attraverso gli occhi di Susan abbiamo infatti accesso alle inquietanti vicende di Tony – ancora Jake Gyllenhaal – un professore universitario che, in viaggio con la moglie (Isla Fisher) e la figlia (Ellie Bamber), si imbatte in un gruppo di malintenzionati in autostrada, andando incontro purtroppo ad un tragico destino. Allo stesso tempo però ripercorriamo, attraverso alcuni flashback, le tappe principali della storia d’amore tra Walker e Susan che ha poi portato quest’ultima tra le braccia di un altro uomo apparentemente perfetto.

NOCTURNAL ANIMALS

Il regista, e anche sceneggiatore in questa occasione, riesce quindi a sostenere perfettamente il peso di questo ingombrante intreccio, presentandoci una storia in cui realtà e finzione si fondono e confondono, dove presente, passato e immaginazione corrono sugli stessi binari. Il thriller in questo caso si trasforma, grazie alla meravigliosa ed intensa Amy Adams – che si vocifera potrebbe essere la candidata perfetta per la Coppa Volpi femminile di quest’anno -, in un vero e proprio dramma in cui le angosce di Susan sembrano respirare all’unisono con quelle di Tony, interpretato da un immenso Jake Gyllenhaal che, dopo la deludente prova di Everest, film d’apertura della scorsa edizione del festival, torna a brillare con un impegnativo duplice ruolo.

Ma quello che incanta e sbalordisce di Nocturnal Animals è l’eleganza e l’estetica così lineare di Tom Ford che fonde i tre piani narrativi con l’ausilio a volte di pochi semplici elementi riuscendo a creare una connessione spazio temporale tra le storie. In un meraviglioso crescendo, il film si conclude con un finale all’apparenza scontato ma bensì aperto a molteplici interpretazioni e che, in linea con il clima d’incertezza caratteristico della storia, lascia lo spettatore con mille domande e solo una manciata di risposte.

Rogue One A Star Wars Story: la linea di toys in stop-motion

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Rogue One A Star Wars Story: la linea di toys in stop-motion

Guarda il promo ufficiale in stop-motion della nuova linea di toy di Rogue One A Star Wars Story, l’atteso primo spin-off dell’estensione dell’universo di Star Wars targato Walt Disney.

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Rogue One A Star Wars Story: Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte: CBM

Guardians of the Galaxy Vol. 2: James Gunn e lo script Groot Version

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Guardians of the Galaxy Vol. 2Mentre cresce l’attesa per l’arrivo del primo trailer di Guardians of the Galaxy Vol. 2, sequel del film di successo targato Marvel Studios, oggi il regista James Gunn ha diffuso via twitter una foto che rivela la Groot Version della sceneggiatura del film. In sostanza è la versione a cui hanno accesso solo Vin Diesel e James Gunn e riguarda principalmente Groot e il suo modo di comunicare che secondo questi ultimi no si limita semplicemente a “Io sono Groot”.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: possibili connessioni con Doctor Strange?

I due hanno anche tenuto una sessione di domande e risposta con alcuni fan, dove il regista ha rivela alcuni dettagli sulla storia.

“Il primo film è stato davvero come diventare una famiglia. Questo film invece si concentrerà sull’essere una famiglia. Questo è quello con cui avrete realmente a che fare, ed è quello di cui questo film parla.  Loro sono “la famiglia”, che lo vogliano o no, ma come sapete vogliono anche uccidersi a vicenda ma questo dovrete scoprirlo nel film.”

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Guardians of the Galaxy Vol. 2: sinossi, personaggi e l’identità del padre di Peter Quill

In Guardians of the Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper.

Guardians of the Galaxy Vol. 2

Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth Debicki, Tommy FlanaganChris Sullivan.

Al ritmo di una nuova, fantastica raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Venezia 73: Frantz recensione del film di François Ozon

Venezia 73: Frantz recensione del film di François Ozon

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Dopo CinquePerDue Frammenti di vita amorosa e Potiche La Bella Statuina, François Ozon torna in concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il suo bellissimo Frantz, melodramma che riprende molte tematiche care all’ormai celebre regista francese ma che al tempo stesso si addentra in territori mai esplorati prima, sia da un punto di vista stilistico che narrativo.

Il film è ambientato alla fine della Prima Guera Mondiale, in una piccola cittadina tedesca, e vede protagonista Anna, una giovane donna che ogni giorno si reca in visita alla tomba del fidanzato Frantz, morto al fronte in Francia. Un giorno Anna incontra Adrien, un timido e affascinante francese che, come lei, è andato a raccogliersi sulla tomba dell’amico tedesco. Ben presto tra Anna e Adrien si instaura un forte legame, fino a quando la donna non verrà a conoscenza di un segreto apparentemente inconfessabile.

Quello che François Ozon ci regala con Frantz è una piccola grande opera dalla messinscena impeccabile e dalla struttura lineare ed armonica, con due interpretazioni straordinarie. Il regista e sceneggiatore francese rispolvera tematiche a lui familiari come il lutto, il piacere ambiguo e l’educazione sentimentale, e contemporaneamente ne esplora di nuove, servendosi di un bianco e nero nostalgico e avvolgente che, intervallato da inaspettate e vivaci pennellate di colore, conferisce realismo e veridicità alla storia, ai personaggi e alla pellicola nella sua totalità.

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La menzogna e il perdono sono i due punti cardine di un racconto che si sviluppa come un vero e proprio romanzo di formazione: da un lato seguiamo l’educazione sentimentale della protagonista Anna (una Paula Beer da Coppa Volpi), colta tra i suoi desideri e le sue disillusioni; dall’altro il percorso di espiazione di Adrien (un fragile, sensibile e meraviglioso Pierre Niney), un uomo tormentato dal senso di colpa, la cui ossessione per la figura di Frantz ha avuto effetti deleteri sulla propria esistenza.

Due storie che Ozon mescola per confondere lo spettatore (è come se fosse la stessa sceneggiatura a mentire, al pari dei suoi personaggi) e che non si limita a descrivere soltanto sulla carta, ma che racconta anche attraverso l’occhio della sua macchina da presa, riprendendo i tragitti percorsi dai due protagonisti in modo da elevare l’idea del movimento ad una dimensione concreta e funzionale alla comprensione dei personaggi e dei loro mutamenti interiori.

Frantz è un’opera delicata e mai scontata che sceglie volontariamente di tacere l’emozione travolgente per sostituirla con il coinvolgimento più placido e graduale. François Ozon ci trasporta in un un mondo dove non c’è spazio per i sogni o per l’evasione, ma soltanto per la bugia, sia essa liberatoria, salvatrice o devastante.

Spider-Man Homecoming: Jon Favreau tornerà nei panni di Happy Hogan

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Arriva da Variety la conferma che Jon Favreau tornerà a vestire i panni di Happy Hogan in Spider-Man Homecoming, l’atteso reboot dedicato alle avventure dell’Uomo Ragno che avrà come protagonista Tom Holland.

Happy Hogan è l’autista personale di Tony Stark ed è apparso nella saga di Iron Man (i cui primi due film sono stati diretti proprio da Favreau). Ricordiamo che lo stesso Iron Man, ossia Robert Downey Jr., apparirà in Spider-Man Homecoming.

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Marvel: Stan Lee rivela il film che non ha amato

Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte: CS

Michelle Williams e Kristen Stewart nel primo trailer di Certain Women

IFC Films ha diffuso il primo trailer ufficiale di Certain Women, film corale visto al Sundance Film Festival e acquistato dalla IFC Films per la distribuzione in USA. Nel film, tra gli altri, ci sono Kristen Stewart, Michelle Williams e Laura Dern.

Ecco il trailer:

Il film racconta la storia di tre donne che si sforzano di costruire la propria vita nel Nord-Ovest degli Stati Uniti. Michelle Williams è una nuova arrivata, madre e moglie, con problemi coniugali. Kristen Stewart interpreta una giovane studentessa di legge che lega con una ragazza di un ranch, interpretata da Lily Gladstone. Laura Dern è un avvocato che si trova a scontrarsi con il sessismo sul lavoro. Le loro storie si intersecano con risultati imprevedibili.

Il film arriverà nei cinema USA il prossimo 14 ottobre ed è diretto da Kelly Reichardt, che ha già lavorato con Michelle Williams in Wendy and Lucy del 2008 e in Meek’s Cutoff del 2010.

Michelle Williams in un musical con Hugh Jackman

Certain Women michelle williams

Fonte: CS

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