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Razzie Awards 2015 previsioni: le nomination a peggiore attore

Razzie Awards 2015 previsioni: le nomination a peggiore attore

Sono premi irriverenti, ma anche divertenti, sono i Razzie Awards, i riconoscimenti al peggior cinema hollywoodiano dell’anno. Di seguito trovate una serie di attori che potrebbero essere candidati quest’anno nelle categorie peggior attore e peggior attrice!

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I Razzie Awards vengono assegnati ogni anno alla vigilia dei premi Oscar. Quale sarà quest’anno il peggio di Hollywood?

Lauren Cohan covergirl per Shape [FOTO]

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Lauren Cohan covergirl per Shape [FOTO]

In attesa di vederla di nuovo nei panni della combattiva Maggie nella seconda parte di The Walkign Dead 6, ecco Lauren Cohan in un servizio fotografico sexy-sporty per Shape Magazine:

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Via Just Jared

Emma Stone e Ryan Gosling scatenati nella prima foto di La La Land

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EW ha pubblicato la prima foto ufficiale di La la Land, secondo film di Damien Chazelle (Whiplash) che ha per protagonisti i bellissimi, e bravissimi, Emma Stone e Ryan Gosling.

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La la Land segue la storia di Sebastian e Mia, che stanno insieme grazie alla loro passione comune per la musica. Ma appena il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto che tiene insieme il loro amore.

Diretto da Damien Chazelle, il film arriverà nei cinema USA il 15 luglio 2016.

Fonte: EW

Zootropolis: il trailer italiano e la canzone di Shakira Try Everything

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Ecco il nuovo trailer italiano di Zootropolis e a seguire il brano Try Everything cantato da Shakira per il nuovo film Disney.

https://youtu.be/6cu-G2g44aE

Diretto da Byron Howard (Rapunzel – L’Intreccio della Torre, Bolt) e Rich Moore (Ralph Spaccatutto, I Simpson – Il Film) e prodotto da Clark Spencer (I Robinson – Una Famiglia Spaziale, Ralph Spaccatutto), Zootropolis è ambientato nell’omonima città, una moderna metropoli molto diversa da qualsiasi altro luogo.

Composta da quartieri differenti tra di loro come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown, Zootropolis accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante al minuscolo toporagno, in questa città tutti vivono insieme serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al suo arrivo in città, la simpatica e gentile agente Judy Hopps, scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile. Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde.

Il nuovo film d’animazione Disney Zootropolis arriverà nelle sale italiane il 25 febbraio e trasporterà il pubblico in una nuova avventura ricca di divertenti situazioni in cui ciascuno ritroverà la propria vita di tutti i giorni.

Fonte: ID

Marvel Fase 3: Kevin Feige fa il punto

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Con l’arrivo di Captain America Civil War, si apre definitivamente la Fase 3 Marvel in cui vedremo l’inizio (e anche la fine) di molti cicli narrativi per gli eroi cinematografici dei fumetti più famosi al mondo. Parlando con Empire, Kevin Feige ha fatto il punto della Fase 3, parlando di tutti i film più attesi di questo terzo atto del piano produttivo Marvel Studios.

Sul sequel di Guardiani della Galassia: “Ci sono statemolte diverse incarnazioni dei Guardiani negli anni nei fumetti e noi daremo uno sguardo a tutti loro nel corso del film”. Feige ha continuato dicendo che non ci sarà spazio per Thanos nel film ma che la prossima volta che lo vedremo sarà la volta buona per la resa dei conti.

Su Spider-Man: “Per questo film una scala più piccola è sempre relativa. Sarà grande e spettacolare come deve essere ogni film su Spider-Man, ma è una storia di Peter Parker e ha più opportunità di concentrarsi su una storia di un ragazzo di 15-16 anni”.

Su Thor Ragnarok: “Non penso che le persone leggeranno nel titolo quello che il film mostrerà. Sarà completamente diverso dai Thor precedenti così come Winter Soldier è stato diverso dal primo Captain America. Avremo nuovi personaggi che ci mostreranno quanto è grande l’oceano in cui nuotiamo e avremo anche Hulk”.

Che ne pensate voi? Cosa vi aspettate dalla Fase 3 Marve?

Daisy Ridley per lo Studio Ghibli

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Il sito GKids ha diffuso il nuovo trailer, un’intervista video e un poster per la versione in inglese di Pioggia di ricordi, Only Yestarday negli USA, film del 1991 dello Studio Gibli, diretto dal co fondatore della casa di produzione, Isao Takahata.

A dare la voce ai personaggi principali ci sono Dev Patel (The Millionaire)  e Daisy Ridley, la nuova eroina del grande schermo grazie al ruolo di Rey in Star Wars il Risveglio della Forza.

https://youtu.be/6fIU45F_A3s

Ecco di seguito il poster del film:

only yesterday

Black Panther: Kevin Feige sulla trama e i link con Avengers Infinity War

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Nonostante, al momento, non sembri trai film più attesi del MCU, quello su Black Panther sarà senza dubbio un prodotto che per molti aspetti segnerà l’industria del cinecomics così come è nata e si è sviluppata negli ultimi anni.

Kevin Feige è più che consapevole di questa cosa e infatti ha rilasciato diverse dichiarazioni in merito al ruolo che il film ricopre nella Fase 3. “Questo (film) è molto importante. Non solo avremo un incredibile personaggio protagonista, ma ci sarà anche tutta Wakanda, un intero nuovo set inedito, una nuova cultura da esplorare. (Black Panther) avrà un cast principale afro-americano. È un grande action d’avventura geo-politico che si concentra sui problemi della famiglia reale di T’Challa a Wakanda e su cosa vuol dire essere Re. La storia di T’Challa è molto importante per noi come collegamento per quello che avvrà in prossimo film degli Avengers”.

Chadwick Boseman, interprete del personaggio protagonista, ha firmato un contratto per cinque film. Il primo sarà ovviamente Captain America Civil War, che uscirà il 6 maggio 2016. Poi ci sarà il suo film solo, Black Panther, per il 3 novembre del 2017. Se poi dovesse apparire sia in Avengers Infinity War Parte I e Parte II (rispettivamente al cinema il 4 maggio 2018 e il 3 maggio 2019), rimarrebbe poi un altro film in cui vedremo l’attore.

Matt Damon in una nuova intensa immagine di Bourne 5

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Matt Damon è l’intenso protagonista di una nuova immagine tratta da Bourne 5, il ritorno dell’agente segreto della CIA diretto da Paul Greengrass.

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In merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”

Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.

Chris Hemsworth aveva scelto Jessica Chastain per Thor Ragnarok

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Prima che il nome di Cate Blanchett saltasse fuori per interpretare il ruolo del villain in Thor Ragnarok, il protagonista del film, Chris Hemsworth aveva già scelto la sua personale co-star.

In realtà, durante la promozione di The Huntsman Winter’s War, è stato chiesto a Hemsworth quale delle tre attrici che con lui recitano, Jessica Chastain, Charlize Theron e Emily Blunt, in quel avrebbe voluto come villain nel terzo film stand alone su Thor. L’attore ha risposto: “Tutte e tre hanno il potenziale per spaventarmi a morte. Mi sento come il fratello minore che viene preso in giro nel migliore dei modi. Oh Dio, scegliere una delle tre… forse Jessica, ma solo perché le altre due fanno già le cattive in questo film”.

Tuttavia adesso sappiamo che la Blanchett è in trattative per il ruolo di villain del film, mentre ricordiamo che la Chastain aveva espresso grande interesse nella possibilità di prendere parte a un cinecomics e magari ad avere il ruolo di Carol Danvers nel film su Captain Marvel.

Vi sarebbe piaciuto vedere Jessica Chastain al fianco di Chris Hemsworth in Thor Ragnarok?

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony Hopkins.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Star Wars il Risveglio della Forza: la magia torna nel nuovo spot tv

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La magia torna sul grande schermo nel nuovo spot di Star Wars il Risveglio della Forza, diretto da JJ Abrams, che dal 16 dicembre è sugli schermi italiani e sta scalando le vette del box office di tutto il mondo.

LEGGI LA RECENSIONE

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Doctor Strange: Chiwetel Ejiofor sul Barone Mordo, buono o cattivo?

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Chiwetel Ejiofor è solo uno dei tanti grandi attori che popolano il cast stellare di Doctor Strange. L’attore candidato all’Oscar interpreterà il Barone Mordo, personaggio misterioso, come tutto il film, che potrebbe riservare più di una sorpresa per il pubblico.

Ma Mordo sarà un villain o un eroe? Ecco cosa ha dichiarato Ejiofor sull’argomento: “È un personaggio molto complesso, davvero, non penso si possa definire nell’uno o nell’altro modo. Penso sia una cosa da scoprire attraverso l’esperienza…”

“In termini della sua vita con l’Antico, si tratta di una relazione intensa che li mantiene profondamente in connessione – ha continuato Ejiofor –  Penso che entrambi riconoscano in Strange delle qualità che saranno loro molto utili nelle situazioni in cui si travano, semplicemente per il modo in cui è fatto, per sua natura, sue capacità. Quindi, quando si incontrano, capiscono che lui è qualcuno che possono spingere in questa surreale, interessante circostanza in cui si trovano e nel pericolo che affrontano. Diventa un processo di assimilazione di Strange nel loro modo di vivere”.

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L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: Entertainment Weekly

The CW: a gennaio trailer di Suicide Squad e prime immagini di Wonder Woman

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Così come la Marvel e la Disney utilizzano la ABC per veicolare la propria pubblicità in tv, così l’universo cinematografico condiviso DC utilizzerà The CW il prossimo Gennaio per far circolare nelle case degli americani i nuovi promo di Suicide Squad, Wonder Woman e Batman v Superman.

L’annuncio ufficiale è stato dato via comunicato stampa in cui si legge che le serie The CW scelta per “contenere” il secondo trailer di Suicide Squad, in particolare, saranno The Flash e Ledends of Tomorrow.

Nello stesso contenitore sarà possibile vedere anche DC FILMS PRESENTS: DAWN OF THE JUSTICE LEAGUE, un documentario che fa il punto sullo stato dell’universo DC al cinema in cui si vedranno contenuti inediti di Batman v Superman Dawn of Justice, Wonder Woman e ancora Suicide Squad.

Si tratta, probabilmente, del contenuto proiettato durante le Giornate Professionali del Cinema di Sorrento lo scorso dicembre.

Fonte

Deadpool mostra le sue doti di ballerino in nuove immagini

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Deadpool mostra le sue doti di ballerino in nuove immagini

Ecco quattro nuove immagini direttamente dal set di Deadpool in cui vediamo il Mercenario Chiacchierone alle prese con passi di danza irrsistibili.

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel Cudmore che tornerà nei panni di Colosso. Deadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Fonte:Empire Magazine

Leonardo DiCaprio poteva essere Spider-Man per…

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Dopo le interessanti dichiarazioni sul personaggio di Anakin Skywalker, Leonardo DiCaprio racconta il momento in cui è stato davvero vicino a essere un supereroe, precisamente Spider-Man.

the-revenant-variety-magazine-leonardo-dicaprioPrima del film di Sam Raimi infatti era James Cameron ad avere in cantiere un progetto sull’Uomo Ragno in cui figuravano Leo, nei panni del protagonista, e addirittura Arnold Schwarzenegger in quelli del dottor Otto Octavius.

Ecco cosa ha raccontato DiCaprio: “Non siamo mai stati molto vicini alla realizzazione ma c’era una sceneggiatura. So che era semi-serio in merito al fare quel film a un certo punto, ma non ricordo successive discussioni. Abbiamo avuto solo un paio di chiacchierate. Penso di aver letto la sceneggiatura, ma non ricordo esattamente. Era vent’anni fa!”

Dopo Skywalker anche Spider-Man, quindi, si annovera trai personaggi che Leonardo DiCaprio ha quasi interpretato e chepoi hanno reso celebri altri attori (tra cui Tobey Maguire, fraterno amico di Leo), ma certo non si può dire che il protagonista di The Revenant abbia poi perso occasioni per costruirsi una carriera di tutto rispetto!

Fonte: Empire Magazine (via Spider-Man News)

 

George Lucas contro la Disney: “Ho venduto Star Wars agli schiavisti bianchi.”

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Dopo tutto il successo al botteghino e l’entusiasmo che ha circondato Star Wars il Risveglio della Forza prima, dopo e durante l’uscita, arriva la doccia fredda, anzi gelata, da parte di George Lucas che con espressioni molto chiare e a tratti colorite dichiara tutto il suo disappunto per il film di JJ Abrams e tutto il rammarico per aver “lasciato andare i suoi figli” ovvero aver venduto la LucasFilm e il franchise di Star Wars alla Disney.

Ecco le sue parole:

“Ho preso la decisione di vendere la compagnia perché guardo al futuro, ho una moglie, dei figli, voglio costruire un museo e voglio fare film sperimentali. La mia vita stava andando in una direzione diversa. Gli ultimi film che ho fatto sono costati molti soldi alla compagnia. E pensavo non fosse giusto per la gente che lavorava lì.”

“Alla Disney hanno dato un’occhiata alla mia storia per la nuova trilogia e hanno detto: ‘Vogliamo fare qualcosa per i fan.’ La gente non capisce che Star Wars è fondamentalmente una soap opera e parla di problemi di famiglia. Non parla di astronavi. Quindi hanno deciso di non usare le mie storie e di farlo a modo loro. Così ho deciso di andarmene per la mia strada e di lasciarli fare.”

“Volevano fare un film retrò. Non mi piace. Ho lavorato duramente per rendere diverso ogni film che ho fatto. Erano completamente diversi. Pianeti diversi. Astronavi diverse da realizzare.”

“Quando rompi con qualcuno, la prima regola è niente telefonate. La seconda regola, non andare a casa sua per vedere cosa sta facendo. La terza, non andare alla sua caffetteria a dire che gli darai fuoco. Devi dire basta, è il passato, devo andare avanti.”

“Dentro di te senti di non poterlo fare. Quei film sono tuoi figli. Li ho amati, li ho creati e poi li ho venduti agli schiavisti bianchi.”

Che ve ne pare?

Tilda Swinton e il genere dell’Antico in Doctor Strange

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Doctor Strange si appresta a essere uno dei film più attesi della Marvel, in primo luogo perché le prime immagini del film hanno convinto tutti, poi perché si fregia di una cast assolutamente stellare, guidato da Benedict Cumberbatch, ma che vede al suo fianco attori come Mads Mikkelsen, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams e non ultima Tilda Swinton che interpreterà l’Antico.

Proprio su questo personaggio, nel film, si è discusso melto, dal momento che nei fumetti si tratta di un uomo, mentre la Swinton, ovviamente è una donna. Il dubbio nasce però dal fatto dalla straordinaria capacità camaleontica dell’attrice che non di rado ha dato vita a personaggi sessualmente ambigui, proprio facendo leva sulla sua estrema bravura a far scomparire la sua pur particolare femminilità dietro sguardi e make up appositi.

Per quanto riguarda il genere l’Antico in Doctor Strange, Kevin Feige ha dichiarato che si tratta di una cosa non specificata. Nel film ci si rivolta al personaggio come fosse una donna, eppure sembra che fisicamente e nei costumi la Swinton non sarà poi tanto caratterizzata come tale. Feige ha spiegato la necessità per il MCU di innovarsi e modificarsi, ma ha anche specificato che con un’attrice come Tilda tutto diventa più semplice. Ma che ne dice lei? L’attrice premio Oscar ha dichiarato: “Non saprei come rispondere a questa domanda, credo che in fin dei conti la risposta sia tutta negli occhi di chi guarda”.

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L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derricksonda una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermatiTilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor. Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Star Wars: la commovente ispirazione per uno dei nuovi personaggi

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JJ Abrams si è ispirato a una delle sue maestre per realizzare il concept e la caratterizzazione di Maz Kanata, uno dei nuovi personaggi dell’universo di Star Wars il Risveglio della Forza, interpretato tramite la Mo-Cap da Lupita Nyong’O.

“Il personaggio di Maz era originariamente basato su Rose Gilbert. Volevamo qualcuno che fosse autentico, nonostante la storia sia ovviamente fantastica. Ho nominato Rose durante il primo incontro che ho avuto sulla storia come fosse una specie di figura saggia e senza tempo, che ho conosciuto davvero nella mia vita. E mentre abbiamo sperimentato diversi look per il personaggio, l’idea di Rose era sempre presente per Maz”.

Rose era nota come Mama G trai suoi studenti e tutti la conoscevano per il suo amore per la letteratura. È morta nel 2013, all’età di 95 anni senza sapere che ha ispirato il regista.

LEGGI LA RECENSIONE

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Star Wars Il Risveglio della Forza è arrivato sul grande schermo il 16 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

10 attrici che si sono spogliate al cinema e di cui forse ci siamo dimenticati

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Nel mondo del cinema va sempre di moda l’ossessione per la nudità e per le celebrità ed a seguire ecco 10 attrici molto famose che in passato hanno accettato di apparire nude al cinema in scene che qualcuno potrebbe aver dimenticato.

Amanda Seyfried

C’è stato un periodo in cui Amanda Seyfried era quasi in ogni film che veniva girato. Da Mean Girls a Mamma Mia! a Dear John a Ted 2. Mentre ha dato fugaci scorci del suo corpo nei film Alpha Dog e Chloe, si è mostrata in tutta la sua nuda bellezza solo quando ha interpretato Linda Lovelace nel biopic intitolato Lovelace.

Reese Witherspoon

Nonostante un caso di omonimia ingombrante, Twilight è anche un film drammatico del 1998, con Paul Newman, Gene Hackman, Susan Sarandon e James Garner e infine con Reese Witherspoon che per l’occasione si spoglia!

Portia de Rossi

Portia de Rossi è arrivata per la prima volta all’attenzione dell’America grazie alla sua partecipazione a Ally McBeal. Ha fatto il suo debutto come attrice nel film Sirens, dove interpreta una delle tante muse artistiche di Sam Neill e dove compare senza veli.

Melanie Lynskey

Molte persone probabilmente identificano Melanie Lynskey con il personaggio di Rose, la vicina psicotica di Due uomini e mezzo che era ossessionata dal personaggio di Charlie Sheen, ma Lynskey ha avuto una carriera di successo sia in televisione che al cinema. Il suo primo ruolo l’ha vista fare un bagno con Kate Winslet in Creature dal cielo del 1994.

Scarlett Johansson

Considerando quanti uomini stavano aspettando di vedere più di Scarlett Johansson sul grande schermo, è sorprendente come poche persone abbiano sentito parlare di Under the Skin. Il film ha guadagnato poco più di 2 milioni di dollari al debutto, nel 2013. Nel film la Johansson compare completamente nuda.

Helen Hunt

Helen Hunt fa l’attrice da quando aveva otto anni. Nonostante la lunga carriera e il grande numero di film, arriva al nudo integrale solo nel 2012, in The Session, film per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar di quell’anno.

Meg Ryan

Molti ricorderanno Meg Ryan come “It Girl” in 101 commedie romantiche alla fine degli anni ’80. Che si trattasse di Billy Crystal in Harry ti presento Sally o Tom Hanks in Insonnia d’amore o di C’è Posta per te, Ryan è stata l’attrice preferita di cui innamorarsi sullo schermo. In un film del 2003, In The Cut, Ryan, a 42 anni, si spoglia completamente per la prima volta e il ruolo rimane, non solo per il full frontal, uno dei suoi più memorabili.

Kelly Preston

Nel 1985, quando i film di Brat Pack, John Hughes e Teenage Hijinks erano tutti generi popolari, Kelly Preston è entrata in azione, partecipando a tre film consecutivi che non hanno richiesto i suoi vestiti. Erano 52 Pick-Up, Mischief e Secret Admirer.

Molly Ringwald

Era l’ultima ragazza della porta accanto che mescolava carineria, ironico senso dell’umorismo, intelligenza e quel po’ di carisma che ha fatto sì che ogni ragazzo desiderasse uscire con lei e che le ragazze volessero essere lei. Con film come Pretty in Pink e The Breakfast Club sul suo curriculum, non avrebbe mai potuto facilmente lavorare una volta diventata troppo grande per i ruoli da adolescente. Infatti la sua carriera non ha avuto un grande successo dopo l’adolescenza. Ma, nel 1995, è apparsa in topless per circa due secondi nel film Malicious.

Gwyneth Paltrow

Già apparsa brevemente nuda in Shakespeare in Love, Gwyneth Paltrow si è spogliata altre due volte. Prima a Sylvia dal 2003, dove ha interpretato la poetessa tormentata Sylvia Plath. In Thanks For Sharing del 2013, Paltrow apre la camicia mentre è alla finestra, rivelando il suo seno a Joaquin Phoenix, che guarda dal basso.

Alla ricerca di Dory: nuovi personaggi nelle foto inedite

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Alla ricerca di Dory: nuovi personaggi nelle foto inedite

Ecco di seguito una nuova immagine di Alla ricerca di Dory in cui facciamo la conoscenza di due nuovi personaggi Bailey, il beluga con la voce di Ty Burrell e Destiny, lo squalo balena interpretato da Kaitlin Olson.

GUARDA IL TEASER TRAILER DEL FILM

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Andrew Stanton dirige con Angus MacLane il film che uscirà il 17 giugno 2016.

Con Ellen DeGeneres, tornano anche Albert Brooks (Marlin) e Willelm Dafoe (Branchia) si uniscono anche Diane Keaton e Eugene Levy che daranno la voce ai genitori di Dory. Hayden Rolence darà la voce a Nemo mentre Ed O’Neil sarà il polpo Hank e Ty Burrell il beluga Bailey.

La storia è ambientata in un parco acquatico e sembra che a seguito di un documentario sul SeaWorld intitolato Blackfish gli autori della sceneggiatura avrebbero preferito modificare il finale della storia e concludere la vicenda lasciando aperta la possibilità, ai pesci ospiti del parco, di poterlo lasciare appena l’avessero voluto. Il documentario infatti parla di quanto sia complicato e dannoso tenere i pesci e i grossi mammiferi acquatici in cattività.

Assolo: nuove immagini dal film di e con Laura Morante

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Assolo: nuove immagini dal film di e con Laura Morante

Ecco nuove immagini da Assolo, il nuovo film diretto da Laura Morante che vede l’attrice anche protagonista al fianco di Gigio Alberti, Giovanni Anzaldo, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Piera degli Esposti, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Emanuela Grimalda, Laura Morante, Francesco Pannofino, Filippo Tirabassi, con l’amichevole partecipazione di Edoardo Pesce, con la partecipazione straordinaria di Marco Giallini e con Lambert Wilson.

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Assolo sarà in sala a partire dal prossimo 5 gennaio 2016.

Flavia (Laura Morante) è una donna fragile e insicura. Ha due matrimoni alle spalle, due figli, un cane in prestito ed è sempre alla disperata ricerca del consenso e dell’affetto delle persone che la circondano. Incapace di separarsi emotivamente dai suoi ex mariti Gerardo (Francesco Pannofino) e Willy (Gigio Alberti), Flavia intesse rapporti amichevoli anche con le loro nuove compagne, Giusi (Emanuela Grimalda) e Ilaria (Carolina Crescentini). In questa famiglia allargata Flavia è però sempre sola, incapace di raggiungere qualsiasi obiettivo per lei davvero importante. Che sia la patente di guida o un corso di tango, nulla sembra andare per il verso giusto. Tra incidenti di percorso e sorprendenti scoperte, Flavia imparerà che nessuna donna è perfetta e che l’autostima e la libertà tanto inseguite erano proprio lì, a portata di mano.

I film più sottostimati dal pubblico nel 2015

I film più sottostimati dal pubblico nel 2015

Nonostante la presenza nel 2015 di molti film che hanno incassato molto bene al Box Office, non ultimo Star Wars il Risveglio della Forza che sta ancora segnando record su record, sembra che il cinema stia assumendo sempre più i contorni di un grande mercato dove vende solo chi ha l’esposizione migliore. Ebbene, Variety ha pubblicato un elenco di film sottostimati dal pubblico in questo 2015, film che pur avendo attirato poche persone in sala sono prodotti di grande valore artistico e che andrebbero riscoperti.

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The Hateful Eight: a Jennifer Jason Leigh il Capri Art Award

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A Jennifer Jason Leigh, per il ruolo della fuggitiva Daisy Domerque, unico personaggio femminile nel film The Hateful Eight di Quentin Tarantino, è stato attribuito il Capri Art Award come miglior attrice non protagonista della XX edizione di ‘Capri Hollywood’. Lo annuncia il produttore dell’International Film Festival Pascal Vicedomini.

“Siamo felici di onorare a Capri questa grande attrice -dice Vicedomini- che nel film di Tarantino interpreta un personaggio molto potente, per il quale ha già ricevuto la nomination al Golden Globes. Nonostante i tanti impegni di promozione del film, uscito negli Usa il giorno di Natale, con anteprime in 70mm che hanno avuto grande successo, Jennifer Jason Leigh, unica donna dello straordinario cast, ritirerà il premio domani a Capri, interrompendo il tour promozionale americano del film per volontà di Tarantino e del produttore Harvey Weinstein, che dimostra di ritenere strategico il nostro festival in vista della stagione degli awards, e che ringraziamo”.

Fonte: ADNKronos

Ferruccio Lamborghini: un film sulla sua vita targato Ambi Group

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Ferruccio Lamborghini: un film sulla sua vita targato Ambi Group

Andrea Iervolino e Monika Bacardi di Ambi Group hanno opzionato i diritti sulla vita di Ferruccio Lamborghini, fondatore della celebre automobile che porta il suo nome, e finanzierà e produrrà il biopic sulla vita straordinaria di Lamborghini. AMBI Group ha in programma di girare il film questa estate in Italia, nelle principali locations che hanno dato i natali e aiutato a creare il mito del grande imprenditore italiano Ferruccio Lamborghini. Il film, la cui sceneggiatura è stata affidata al premio Oscar Bobby Moresco (Crash) e il cui cast è ancora top secret (Iervolino e Bacardi assicurano già la presenza di star internazionali, in aggiunta a qualche attore italiano), ha il titolo provvisorio di “Lamborghini – The Legend”.

Basato su un libro scritto dal figlio di Lamborghini, Tonino – che Andrea Iervolino e Monika Bacardi tengono a ringraziare personalmente e sentitamente insieme a tutta la famiglia Lamborghini – il biopic narra la lunga vita dell’iconico imprenditore emiliano: dalla produzione di trattori (Lamborghini Trattori) all’inizio della sua carriera, creati modificando veicoli militari della seconda guerra mondiale, fino alla progettazione e costruzione delle leggendarie vetture Lamborghini che hanno definito la sua leggenda.

Il film racconta la straordinaria storia di un uomo che ha contribuito a rimettere in piedi un’intera nazione – l’Italia – dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, con la progettazione di una macchina che ha rivoluzionato il settore automobilistico mondiale e ha dato tanto lustro ad un paese in un frangente di profonda fragilità.

Ferruccio Lamborghini, oltre ad essere stato uno degli uomini più ricchi d’Italia, appassionato di auto di lusso (Lamborghini aveva una macchina per ogni giorno della settimana), è stato una vera e propria celebrità. Il business delle auto di lusso quindi si amalgamerà nel film con la prodigiosa vita dell’imprenditore italiano.

“Sono molto orgoglioso di produrre un film su un uomo che ha avuto un impatto così profondo in tutto il mondo, e ha lasciato un’eredità ancor così viva e attuale”, ha detto Andrea Iervolino. “Ferruccio Lamborghini è stato un imprenditore che ha portato lustro all’Italia e ha contribuito a farsi conoscere in tutto il mondo, partendo praticamente da zero, contando solo sulla sua grande passione e un desiderio sfrenato di avere successo nella vita – un desiderio, direi, pienamente soddisfatto”.

Monika Bacardi ha aggiunto, “Questa storia di Lamborghini non è solo auto e motori ma è la storia di una carriera straordinaria. C’è un affascinante ma meno noto racconto della sua vita privata che verrà svelato nel nostro film”.

AMBI Distribution, agenzia di vendite a livello mondiale di AMBI Group, si occuperà, come sempre, dei diritti di vendita in tutto il mondo.

Last Shift: recensione del film di Anthony DiBlasi

Last Shift: recensione del film di Anthony DiBlasi

Last Shift è il film del 2014 diretto da Anthony DiBlasi con Juliana Harkavy, Joshua Mikel, J. LaRose.

La trama di Last Shift

Jessica Loren è un giovane agente di polizia alla quale viene assegnato, come primo incarico, di vigilare per un’intera nottata in una stazione di polizia in procinto di essere chiusa l’indomani mattina, la stessa stazione nella quale alcuni anni prima suo padre era stato brutalmente massacrato assieme ad altri colleghi durante la rivolta di un gruppo di detenuti affiliati ad un’oscura setta satanica. La ronda notturna inizia senza particolari problemi ma ben presto cominciano ad accadere alcuni strani avvenimenti, tra cui un misterioso vagabondo che si presenta alla porta della centrale e inquietanti apparizioni che fanno capire alla giovane Jessica di non essere del tutto sola, come se qualcuno o qualcosa la stesse aspettando per dare il via ad un terribile e irreale gioco al massacro.

L’analisi di Last Shift

A una prima confusa e distratta visione Last Shift potrebbe sembrare niente di più di un grottesco remake in chiave ortorifico-soprannaturale del capolavoro di John Carpenter Distretto 13 – Le brigate della morte, poiché le suggestioni narrative paiono coincidere più che evidentemente: un protagonista isolato nel mezzo nel nulla il quale può contare solo sulla propria forza di volontà; una minaccia incombente (qui di matrice dichiaratamente fantasmatica) che vuole scardinare un precario equilibrio; un’atmosfera da trincea in assedio degna di uno dei migliori war movies di sempre.

Ebbene, espletate le più che necessarie chiarificazione riguardo l’indubbio debito metacinematografico della pellicola di Anthony DiBlasi dal masterpiece carpenteriano va oltremodo appuntato che, da qui in avanti, il racconto procede sulle proprie solide e ben piantate quattro zampe, delineando una narrazione tesa e ben congeniata nella quale si mescolano numerose suggestioni provenienti da ben altri pozzi di genere, tra le quali vanno segnalate le reminiscenze esoterico-sataniche di Sinister (2013) (tra cui spicca la ripresa del dispositivo filmico come portale di accesso del mondo demoniaco) così come le più nobili strizzate d’occhio alle inquietanti apparizioni di Il sesto senso (1999).

La grande venerazione di DiBlasi per l’universo mostruoso e cabalistico di Clive Baker, ottimamente dimostrato in quel piccolo gioiellino di Dread (2012) e con esiti molto meno felici nel pessimo Cassadaga (2011), si fonde qui con l’imprinting di un ghost movie che unisce alle canoniche apparizioni ectoplasmatiche in salsa psicopatica (il tòpos dell’impossibilità di distinguere fra sogno e realtà in stile Gotika) la formula basica dello slasher che prevede la concentrazione degli eventi in un unico luogo claustrofobico dove avviene la mattanza, in una forma perversa e postmoderna del celebre kammerspiel tedesco infarcito di gore all’ennesima potenza.

Qui in realtà molti di questi dettami classici vengono disattesi, iniziando dall’ambientazione in interni della stazione di polizia, perennemente abbagliata da una fredda e asettica luce al neon che fa risaltare il bianco perlato delle pareti, così come la presenza di una un’unica protagonista che si trova a dover gestire da sola l’intera schiera di oscure presenze scaturite da un passato tutt’altro che remoto e pronte a ghermirla nei suoi incubi più che nella vita reale (come a dire, meno Jason e più Freddy Kruger).

Ma è proprio questo uso anticonvenzionale dei canoni figurativi del cinema di tensione che accresce ulteriormente la natura inquietante della narrazione, in particolare se si tiene a mente la nutrita schiera di riferimenti nonsense e piccoli dettagli, spesso insignificanti ma indubbiamente disturbanti, che vengono disseminati progressivamente nel coso della vicenda e che delineano per tutti gli ottantasette minuti del girato un’atmosfera malsana che cresce come nebbia e si deposita su ogni inquadratura, ritardando sapientemente l’escalation di terrore finale e preferendo puntare su una lenta e inesorabile discesa nell’incubo.

Un lercio senzatetto dall’aspetto tutt’altro che rassicurante si presenta alla porta della centrale senza dire una parola, urinando sul pavimento per poi esplodere in un’improvvisa ondata di aggressività subito sedata dalla sconcertata Jessica. Una serie di telefonate di richiesta di soccorso giungono alla centrale malgrado la linea sia già stata deviata e tutte riportano la voce allarmata di una ragazza che afferma di essere stata rapita.

Strane e criptiche scritte appaiono sui muri accompagnate da televisori (un classico ormai!) che mandano in onda stralci di interrogatori ai sadici membri di una setta di adorazione del demonio. Voci e sussurri riempiono ogni angolo non toccato dall’abbacinante bagliore delle lampade artificiali, rendendo il tutto più strano di quanto non sia. Tutti ingredienti miscelati con sapiente perizia e pazienza, sorretti da una serie di suggestioni che rinunciano alla presenza massiccia di computer graphic (almeno per i primi tre quarti di film) per lasciare al potere del silenzio il valore evocativo.

Interessante risulta il modo con cui la discreta sceneggiatura di Scott Poiley decide di trattare la componente demoniaca ed esoterica della vicenda, partendo dall’idea di evocare l’orami triste tradizione, per lo più tutta americana, delle sette di adorazione del maligno che affondano le loro radici negli anni ’60 all’interno di celebri confraternite “di sangue” sul modello dell’iconica Manson Family, in questo caso infarcite con un patrimonio figurativo che si estende dal demone Pazuzu de L’Esorcista (1973) fino alla già citata influenza ancestrale di Sinister, reggendo bene la prova della credibilità almeno fino a quando non viene il delicato momento di mostrare ciò che fino ad ora era stato solo suggerito.

Se da una parte risultano molto riuscite e felici alcune trovate visive che possono essere rintracciate in The Gallows (2015), dall’altra la messa in scena delle apparizioni demoniche e della lotta fra Bene e Male finisce forse per cadere troppo nel ridicolo, eccezion fatta per l’ottimo finale che non si risparmia una dose di inventiva e di sorpresa davvero lodevole.

Juliana Harkavy, reduce dalle ottime comparsate televisive in Graceland e The Walking Dead, potendo inoltre contare su una discreta carriera cinematografica alle spalle, regge praticamente da sola l’intero coso della pellicola, dimostrandosi più che dignitosa e capace nel dare corpo ai turbamenti e alle terribili vicissitudini affrontate da una coraggiosa poliziotta che si trova a vivere un inaspettato battesimo del fuoco in puro stile luciferino, dovendo affrontare tutta da sola le leggi di un mondo sovrannaturale che non accettano né prigionieri né sconti di pena. Le è la start e la final girl, lei è la scream queen su cui o spettatore riversa le sue ansie e speranze. Lei è l’unica con cui potersi identificare in qualche modo. In alternativa ci sono pur sempre demoni e fantasmi!

Last Shift appare a conti fatti come un dignitoso e interessante prodotto di genere, sicuramente molto più serio, intelligente e curato di numerose produzioni ad alto budget di questi ultimi tempi, un prodotto che, seppur dovendosi confrontare con problemi fisiologici non indifferenti, finisce tutto sommato per risultare più che discreto e gradevole anche ai palati più raffinati e cultori dell’horror puro. Una pellicola che sa bene i propri limiti e ne fa una virtù soprattutto nel momento in cui si è chiamati a delineare l’orrore e l’angoscia attraverso il suggerito piuttosto che il detto, così come l’hitchockiana memoria ci ha insegnato a suo tempo.

Top 25: i migliori film degli ultimi 25 anni secondo EW

Top 25: i migliori film degli ultimi 25 anni secondo EW

Entertainment Weekly ha pubblicato la classifica dei migliori 25 film degli ultimi 25 anni, andando a ripescare i film vincitori del “titolo” negli anni dal 1990 fino al 2014. Eccoli di seguito:

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Fonte: EW

Cate Blanchett e Rooney Mara in tante clip italiane di Carol

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Cate Blanchett e Rooney Mara in tante clip italiane di Carol

Ecco tante nuove clip in italiano di Carol, basato sul romanzo omonimo di Patricia Highsmith, che vede protagoniste l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney Mara.

LEGGI LA RECENSIONE

Basato sul romanzo Carol di Patricia Highsmith, il film vede protagoniste l’attrice premio Oscar Cate Blanchett e l’attrice Rooney Mara.

Carol è stato pubblicato nel 1952. Al centro della vicenda, ambientata nella New York degli anni Cinquanta, c’è l’amore fa una ragazza di diciannove anni che lavora in un grande magazzino e una bellissima donna fortemente in crisi con il marito. Il film uscirà in Italia il 1 gennaio 2016.

 

Star Wars: incassi sopra gli 11 miliardi di dollari, è la prima volta

Il Box Office degli Stati uniti d’America ha appena superato gli 11 miliardi di incasso nel 2015: è la prima volta che ciò accade.

Rentrak riporta che il tetto degli 11 miliardi di dollari è stato abbattuto Martedì, grazie agli incassi da record che sta inanellando Star Wars Il Risveglio Della Forza. A due giorni dalla fine del 2015, la previsione è un incasso totale che superi di circa 200.000 $ il precedente record di 10,919,694,802$, ottenuto nel 2013. Rispetto all’anno scorso, inoltre, l’incremento degli incassi è stato un consistente 7,2%, con quasi 700.000$ in più in cassaforte.

Lunedì Star Wars Episodio VII: Il Risveglio Della Forza ha incassato sul suolo statunitense 31,4 milioni di dollari, andando ad incrementare il parziale monstre di 571,4 milioni di incasso in undici giorni. Entro fine settimana, il settimo capitolo del franchise Disney potrebbe sorpassare Jurassic World e i suoi 652 milioni di dollari, attualmente miglior risultato al botteghino del 2015 sul territorio americano.

Il settimo capitolo di Star Wars è attualmente già il 5° maggiore incasso di sempre negli Stati Uniti, preceduto soltanto da Avatar, Titanic, Jurassic World e The Avengers.

Da sottolineare l’eccezionale anno per la Disney, che aggiunge al suo bottino anche il terzo e il quarto migliore incasso su suolo americano con Avengers: Age of Ultron (459 milioni) ed Inside Out (356.5 milioni).

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Carrie Fisher: “Basta discutere su quanto io sia invecchiata male “

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Sicuramente è scappato a tutti il il commento acido, ed è cosa oggettiva che Carrie Fisher, con gli anni, non sia invecchiata nel migliore dei modi, complice anche una vita difficile, di dipendenza e sofferenza. Carrie FisherTuttavia sembra davvero assurdo fossilizzarsi sul suo aspetto fisico quando, in Star Wars il Risveglio della Forza, lei e Harrison Ford riescono a riportare sul grande schermo la magia e l’alchimia di un amore cinematografico che dura da trent’anni.

Ebbene anche l’attrice si è stancata di dover subire queste critiche per altro molto superficiali e ha commentato su Twitter: “Per favore, basta discutere su quanto io sia invecchiata male o meno. Sfortunatamente questa cosa ferisce tutti i tre i miei sentimenti. Il mio corpo non è invecchiato bene rispetto a come ero da giovane – continuando – Gioventù e bellezza non sono traguardi, sono felicità temporanee ottenute grazie al tempo e al DNA. Non trattenete il respiro per l’una o l’altra”.

Senza dubbio il popolo della rete è spietato, ma la Fisher per fortuna ha anche tanti sostenitori e la magia che riporta sullo schermo con la sua principessa/generale Leia basta a se stessa.

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Gerard Depardieu sarà Stalin

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Il veterano francese del grande schermo Gerard Depardieu è stato scelto per interpretare il dittatore russo Joseph Stalin, nell’adattamento del libro del 2014 Le Divane De Staline.

Ciò che rende particolarmente interessante questa scelta di casting è anche il fatto che l’attore abbia rinunciato alla sua cittadinanza francese nel 2012, venendo accettato poche settimane dopo come cittadino russo dal leader di stato, Vladimir Putin.

Il produttore Paolo Branco ha confermato il casting di Depardieu, e che il film vedrà l’inizio delle riprese Lunedì, in Portogallo. A dirigere Le Divane De Stalin sarà l’attrice francese Fanny Ardant.

La storia è ambientata nel Mar Nero, dove un giovane pittore è incaricato di creare un affresco in onore di Stalin, scoprendo riguardo al dittatore sovietico più cose di quante non avrebbe voluto. L’esordiente Paul Hamy interpreterà l’artista, in un cast che vede inoltre la presenza di Emmanuelle Seigner.

Branco ha descritto il film come un racconto del rapporto tra l’arte e il potere, ed è presumibile che il film approdi alla stagione dei festival del prossimo anno.

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Matt Damon: quanti soldi sono stati spesi per “salvarlo”?

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All’interno della finzione cinematografica hollywoodiana, Matt Damon ha dato un sacco di problemi date le numerose missioni di salvataggio di cui è stato oggetto. Tra Interstellar, Salvate il Soldato Ryan e l’ultimo The Martian, l’attore si è messo un sacco di volte nei pasticci.

Ebbene Kynan Eng, un utente di Quora, ha fatto due conti per vedere quanto è costato al Governo Americano, nel corso dei film, salvare la vita a Damon. Eccoli di seguito:

Matt Damon costi

Il conto finale di tutti i salvataggi ammonta a circa un trilione di dollari.

Ma diciamo la verità, vale sempre la pena salvare Matt!

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