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Billy Elliot: David Beckham, Elton John e molti altri nel corto Burberry

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Il noto brand della moda Burberry ha pensato di rendere omaggio a Billy Elliot e per il suo 15esimo compleanno ha realizzato uno spot con tanto di cast che comprende tra gli altri David Beckham, Elton John, James Corde, Naomi CampbellRosie Huntington-Whitley.

 

Jennifer Lawrence “Fra cinque anni farò l’infermiera”

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Jennifer Lawrence è in questi giorni sulle copertine di tutti i giornali del mondo per l’uscita di Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte 2, e come già accaduto in passato ogni sua intervista nasconde un lato esilarante. L’ultima in ordine di tempo è quella sul The Hollywood Reporter, dove l’attrice confessa il suo futuro prossimo:

JENNIFER LAWRENCE E LA SUA SCENA DI SESSO CON CHRIS PRATT: “ERO UBRIACA”

«Mi do ancora cinque anni come attrice. Se non funziona, torno in Kentucky e divento infermiera»

Questo sentimento è forse frutto di una scalata al successo davvero immediata per la bella Jennifer, che è arrivata all’Oscar dopo pochi film interpretati, ma con ogni probabilmente molti di voi sogneranno per molto tempo l’immagine dell’attrice che fa l’infermiera.

via THR

Edgar Wright alla regia del film d’animazione Baby Driver

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E’ entrato ufficialmente il produzione il nuovo film di Edgar Wright Baby Driver, pellicola d’animazione che ha ottenuto il benestare della DreamWorks Animation.

Baby Driver è stato scritto insieme all’amico David Walliams racconterà del concetto delle ombre, ed è una sorta di nuova versione del film cancellato del 2013 Me and My Shadow.

I Manager dello studios che si occupano del film hanno affermato:

“Edgar capeggerà un nuovo approccio nei confronti di questa idea affascinante, e siamo entusiasti di averlo a bordo come regista e come co-sceneggiatore con David. Siamo sempre stati intrigati da un concept cinematografico legato alle ombre, e ora con lo stile comico tipico di Edgar e le sue abilità come narratore, il pubblico potrà conoscere una storia davvero coinvolgente e ricca di energia”.

Questo è il secondo progetto per Edgar Wright, dato che è già al lavoro sul film con Johnny Depp basato su “L’esilarante mistero del papà scomparso” di Neil Gaiman. Il film dovrebbe arrivare al cinema nel 2017.

THR

Star Wars il Risveglio della Forza: 50 milioni di dollari di prevendita!

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Con ogni probabilità Star Wars il Risveglio della Forza sarà il più grande debutto della storia del cinema e i record  di Avatar di James Cameron stanno già tremando. Perché stando ad alcune fonti attendibile la Disney ha incassato già la bellezza di 50 milioni di dollari di prevendita e non solo si parla anche di qualcosa come “Otto volte il numero di biglietti del record che ad oggi è Hunger Games “. Ce la fara dunque il film di JJ Abrams ha frantumare il record d’apertura che è quello di Jurassic World con un incasso al primo week end di 208 milioni di dollari. Noi crediamo di si e voi?

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Mission Impossible 6: Christopher McQuarrie in trattative per il film

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Dopo l’ottimo successo di Mission Impossibile 5, oggi arriva la notizia che il regista Christoper McQuarrie è in trattative per dirigere e scrivere Mission Impossible 6, sesto e prossimo capitolo del franchise d’azione con protagonista assoluto Tom Cruise.

La notizia arriva da Variety e subito dopo l’ok ricevuto dal film da parte di Paramount Pictures.

Per Christopher McQuarrie e Tom Cruise si tratterà dell’ennessima collaborazione dato che ha scritto e diretto MI 5, Jack Reacher e scritto Edge of Tomorrow.

The X-Files: Gillian Anderson presenta il nuovo trailer

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L’attrice protagonista di The X-FilesGillian Anderson, presenta l’ultimo contributo video dell’atteso ritorno dell’acclamato show televisiva che la vede protagonista:

https://www.youtube.com/watch?v=0OC2h7XpNBg&feature=youtu.be

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X-Files è una serie televisiva statunitense ideata da Chris Carter e prodotta dalla FOX a partire dal 1993. Ha avuto un enorme impatto grazie ai vari temi trattati come il paranormale, le teorie del complotto, mutazioni genetiche, UFO ed alieni.

Ciascun episodio, pur essendo narrativamente auto conclusivo (salvo alcune eccezioni di storie sviluppate in due o anche tre episodi), talvolta tratta temi ricorrenti. Argomenti quali il governo ombra, l’interferenza aliena (in particolare il rapimento alieno) e l’imminente primo contatto alieno, vengono sviluppati in vari episodi di ogni stagione del telefilm. Tali sviluppi narrativi sono comunemente noti come la mitologia di X-Files.

Vincitrice del Golden Globe per la miglior serie drammatica nel 1995, nel 1997 e nel 1998, tra la prima e la seconda stagione ha avuto un aumento dell’audience del 42% diventando lo spettacolo televisivo più seguito negli Stati Uniti. Ha al suo attivo ben 9 stagioni terminate con gli ultimi due episodi dove vengono risolti in parte gli interrogativi sulla mitologia di X-Files lasciati in sospeso nelle stagioni precedenti. Nel 2002, la rivista americana TV Guide la ha inserita al trentasettesimo posto nella classifica de I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi.

Natalie Dormer in splendida forma su Women’s Health [Foto]

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Natalie Dormer è in questi giorni al cinema con l’epilogo di Hunger Games Il canto della Rivolta Parte 2, ma è anche protagonista del nuovo photoshoot di  Women’s Health UK che la mostra in una splendida forma. Ecco tutte le foto:

JENNIFER LAWRENCE TRA ABBRACCI E SHOTTINI ALLA PREMIERE A NEW YORK

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JENNIFER LAWRENCE E LA SUA SCENA DI SESSO CON CHRIS PRATT: “ERO UBRIACA”

Justice League Dark: ecco chi dirigerà il film scritto da Guillermo del Toro?

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Il web sta letteralmente impazzendo in questi giorni per la Justice League Dark, l’annunciato film che la Warner Bros si è decisa a realizzare in tempi brevi. Ebbene dopo i primi rumors relativi al cast di protagonisti oggi arriva la shortlist dei possibili registi che sostituiranno Guillermo del Toro.

Justice League Dark: i primi nomi per il cast del film

Secondo alcune fonti attendibili la coppia  Fede Alvarez & Big Bad Wolves sono in pole per dirigere il film. Entrambi hanno un recente passato di tutto rispetto con il genere Horror e Thriller,il che li rende una scelta sicura per poter portare sul grande schermo la sceneggiatura di Guillermo del Toro (che si dice sia davvero eccellente).

Justice League Mortal: le foto inedita di Megan Gale come Wonder Woman

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Come molti di voi sapranno Justice League Mortal è il documentario del film mai realizzato sulla Justice League che doveva essere realizzato nel 2008 in Australia per la regia di George Miller. Ebbene oggi arrivano in rete le foto di Megan Gale come Wonder Woman.

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Il film avrebbe avuto come protagonisti Armie Hammer nei panni di Batman, D.J. Cotrona come Superman, Megan Gale come Wonder Woman, Adam Brody come Flash, Comon come Lanterna Verde, Santiago Cabrera come Aquaman, Hugh Keays-Byrne come Martian Manhunter e Jay Baruchel come Maxwell Lord.a in linea dopo circa sette anni, dandoci il nostro primo sguardo a Megan Gale Wonder Woman.

X-Men Apocalypse: Bryan Singer pubblica una dal trailer in arrivo

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Bryan Singer riaccende ancora una volta la curiosità degli appassionati della saga di X-Men, condividendo su Instagram l’immagine con cui annuncia di aver finito il primo teaser di X-Men Apocalypse, teaser che debutterà a dicembre nelle sale prima di Star Wars: Il Risveglio della Forza.

X-MEN APOCALYPSE: EVAN PETERS RIVELA I DETTAGLI DELLA NUOVA SCENA IN SLOW-MOTION

Ecco l’immagine pubblicata sul social network:

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Inizia il conto alla rovescia, preparatevi!

“Sin dagli albori della civiltà, è stato venerato come un Dio. Apocalisse, il primo ed il più potente dell’universo degli X-Men della Marvel, ha accumulato i poteri di altri mutanti, diventando immortale e invincibile. Risvegliatosi dopo tanti anni, è disilluso dal mondo che trova e recluta un team di mutanti potenti, incluso uno sfiduciato Magneto (Michael Fassbender), per purificare l’umanità e creare un nuovo ordine mondiale, su cui egli regnerà. Con il fato della Terra in bilico, Raven (Jennifer Lawrence) con l’aiuto del Professor X (James McAvoy) devono guidare un team di giovani X-Men per fermare il loro nemico più potente di sempre e salvare l’umanità dalla distruzione”.

Guarda – X-Men Giorni di un futuro passato: tutte le differenze con il fumetto

Leggi anche – X-Men Apocalypse: Magneto innamorato e paterno

Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

X-Men Apocalypse cover HDInoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

Fonte: ComingSoon.net

Edgar Wright dirigerà un film di animazione per Dreamworks

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Edgar Wright debutta nell’animazione con la DreamWorks Animation, dirigendo un film co-scritto con David Walliams sul tema delle ombre.

La DreamWorks aveva già tentato di sviluppare il suggestivo concetto con il progetto Me and My Shadow, poi abbandonato nel 2013. L’approccio di Edgar Wright sarà totalmente differente e i co-presidenti dello studio Bonnie Arnold e Mireille Soria si sono già dichiarati entusiasti di avere a bordo il regista della Trilogia del Cornetto.

Edgar Wright, impegnato anche su Baby Driver con Ansel ElgortLily James, nonché legato al progetto di Fortunately, the Milk con Johnny Depp, è altrettanto pronto a divertirsi e far divertire. “I miei primi tentativi nella regia da adolescente sono stati nel campo dell’animazione, per questo sono stato parecchio intrigato dalla chiamata dalla DreamWorks Animation per una possibile regia. Quando mi è stato proposto il concept delle ombre, mi potevo già figurare il poster, i titoli di testa e l’intero film. Avere poi al mio fianco nella scrittura uno dei miei vecchi amici della commedia, David Walliams, è una gioia”.

Fonte: Deadline

Nikolaj Coster-Waldau: nuovo progetto per l’attore di Game of Thrones

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Nuovo progetto per Nikolaj Coster-Waldau, che abbiamo appena visto nel trailer di Gods of Egypt di Alex Proyas in uscita nel 2016. L’attore danese noto soprattutto per il ruolo di Jaime Lannister nella serie tv Game of Thrones, sarà protagonista del thriller 3 Things scritto e diretto da Jens Dahl, già sceneggiatore di Pusher di Nicolas Winding Refn, al debutto con questo titolo alla regia.

In 3 Things Nikolaj Coster-Waldau, che sarà anche produttore esecutivo del film, è Mikael, il principale sospettato di una rapina in banca ed esperto di esplosivi che negozia con la polizia i termini della sua partecipazione al programma di protezione testimoni in un hotel. Tre sono le richieste che l’uomo fa forze dell’ordine: vedere la sua ex; entrare in possesso del contenuto di una misteriosa scatola che ha conservato e mangiare del pollo al burro preparato dal suo ristorante preferito.

Nikolaj Coster-Waldau, ormai avviato a una carriera hollywoodiana parallela a quella nella natia Danimarca (tra i suoi film, Oblivion, La madre, Tutte contro lui – The Other Woman), sarà affiancato da Jacob Lohmann, Lærke Winther e soprattutto da Birgitte Hjort Sørensen, attrice danese che si è fatta notare nei film Automata e Pitch Perfect 2, nella puntata di Aspra Dimora della quinta stagione di Game of Thrones e che sarà nella serie HBO Vinyl. Produce la Profile Pictures con sede a Copenaghen.

Fonte: Variety

Oscar Isaac nel thriller A Foreigner?

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Oscar Isaac è in trattative per interpretare il thriller politico della Paramount A Foreigner. La ricerca di un accordo interessa anche il regista: Alfonso Gomez-Rejon, autore dell’acclamato Quel fantastico peggior anno della mia vita (in anteprima al Torino Film Festival) potrebbe assumere le redini del film, prodotto dalla Film Rites di Steve Zaillian insieme a Steven Rales, Garrett Basch e Mark Roybal.

La sceneggiatura, basata su un articolo del New Yorker del 2011 firmato da David Grann, sarà del premio Oscar Chris Terrio (Argo). A Foreigner è un progetto che circola già da un po’ e la Paramount a un certo punto pensava di farne il debutto alla regia di Matt Damon. Con l’abbandono da parte di Alfonso Gomez-Rejon del film Collateral Beauty, si sono aperti spazi per potergli affidare la regia di A Foreigner. 

Secondo Variety, Oscar IsaacAlfonso Gomez-Rejon non avrebbero ancora accettato, ma sarebbero entrambi interessati al progetto, che racconta di un avvocato del Guatemala Rodrigo Rosenberg e del video del suo assassinio diffuso dopo la sua morte per fermare un circolo di morte e corruzione.

Anno d’oro per Oscar Isaac, reduce dal successo di Ex Machina e della serie tv Show Me a Hero, pronto a diventare una star mondiale con Star Wars il Risveglio della Forza, seguito poi da X-Men: Apocalypse.

Fonte: Variety

Spectre: baci negati a James Bond in India

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Spectre, campione di incassi un po’ in tutto il mondo, esce in India il 20 novembre in una versione però leggermente diversa da quella proiettata sugli altri mercati. La Commissione centrale per la certificazione dei film (CBFC) del paese ha, infatti, depotenziato il contenuto sensuale del film di Sam Mendes, riducendo il minutaggio dei baci che si scambiano James Bond-Daniel Craigla Bond Lady e la Bond Girl interpretate rispettivamente da Monica Bellucci e Lea Seydoux.

A rivelarlo è stato il Times of India, secondo il quale per far rientrare Spectre nella categoria U/A (film adatto a tutti con bambini accompagnati dai genitori) sarebbe stato necessario censurare un paio di parole volgari e tagliare le scene d’amore, i cui baci sono stati ritenuti eccessivamente lunghi. 

La commissione non ha rilasciato alcun commento, così come Sony Pictures India che con questo rating accessibile punta a grandi numeri anche in India. Su Twitter non sono mancanti tweet ironici su questa decisione ed è stato lanciato l’hashtag #SanskariJamesBond.

Fonte: The Hollywood Reporter

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Emma Stone confermata in Battaglia dei sessi

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Sembrava dovesse rinunciarci per i troppi impegni e invece sarà come previsto Emma Stone a confrontarsi con Steve Carell in Battaglia dei sessi (Battle of the Sexes), il film della Fox Searchlight prodotto da Danny Boyle e diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris (Little Miss Sunshine) a partire dalla sceneggiatura di Simon Beaufoy (The Full Monty, premio Oscar per The Millionaire).

Brie Larson era stata contattata per sostituire l’attrice di Birdman, ma ora arriva la conferma che il progetto resta nelle mani di Emma Stone, mentre la Larson girerà The Glass Castle della Lionsgate.

Il film porterà sul grande schermo il celebre match tennistico tenutasi nel 1973 che oppose il 55enne Bobby Riggs, stella già in pensione, e Billie Jean King, allora numero 2 del ranking femminile. Riggs dichiarò aperta una vera e propria “guerra dei sessi”, affermando la superiorità del tennis maschile su quello femminile e sfidando le più forti professioniste in attività a batterlo. Un confronto che ben presto si estese al di fuori dei confini del gioco, per assumere i connotati di una pagina storica del costume, oltre che dello sport.

Un soggetto stuzzicante, soprattutto oggi che la questione del genere gap è tema di attualità nell’industria cinematografica americana. E come spesso accade a Hollywood, sono altri due i progetti che si concentrano sullo stesso episodio. Uno sarà sviluppato da HBO e Playtone coinvolgendo Elizabeth Banks e Paul Giamatti. L’altro, dal titolo Match Maker, vedrebbe Will Ferrell nei panni di Riggs. 

Emma Stone, che vedremo a Natale nelle sale italiane al fianco di Joaquin Phoenix in Irrational Man di Woody Allensarà in La La Land di Damien Chazelle al fianco di Ryan Gosling.

Fonte: Variety

Midnight Special: Trailer dello Sci-fi con Michael Shannon e Kirsten Dunst

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La Warner Bros. Pictures  ha diffuso  il primo atteso trailer di Midnight Special, il nuovo film dell’acclamato regista Jeff Nichols e con protagonisti Michael Shannon, Kirsten Dunst, Adam Driver, Joel Edgerton, e Sam Shepard.

L’acclamato regista di Take Shelter e Mud si cimenta con il genere in quello che è tutt’ora un vero e proprio mistero. Infatti non si sa molto sul film, se non che due genitori scoprono di avere un figlio dotato di potere soprannaturale e quando inziano ad avere a che fare con tali doni, la famiglia è costretta a mettersi in fuga da estremisti religiosi e polizia loca.e

L’immagine arriva da EW e lo stesso regista ha commentato sostenendo che sarà un film di fantascienza simile ad una caccia ed ha citato alcuni riferimenti come Incontri ravvicinati del terzo tipo, ET, Starman come fonti d’ispirazione.

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Mark Hamill, Star Wars e ‘l’accordo di non divulgazione’

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Mark Hamill è atteso al varco da tutti i fan di Star Wars. L’attore che tornerà nel ruolo di Luke Skywalker in Star Wars il Risveglio della Forza ha firmato un segretissimo accordo di non divulgazione con la Disney e la LucasFilm che gli impedisce di dire qualsiasi cosa sul suo ruolo.

Ecco cosa ha dichiarato in merito:

“È da pazzi. Questa cosa dell’accordo di non divulgazione esclusivo. Ovvero quando non sei autorizzato a dire nulla”. L’attore poi prosegue spiegando che la sua paga, molto sostanziosa, non gli sarà data se non rispetta il patto fino al giorno dell’uscita del film. “Ma sono bravo a mantenere i segreti” prosegue poi l’attore, adducendo a prova il fatto che già nella prima trilogia era riuscito a non dire nulla a nessuno del colpo di scena di Darth Vader e Luke Skywalker, nemmeno a Harrison Ford. “La battuta originale era ìNon sai la verità, Obi Wan ha ucciso tuo padre’. Poi Irvin Kershner mi disse che l’avrebbero cambiata con ‘Io sono tuo padre’, è stato un colpo di scena folle. Ora sta accadendo tutto di nuovo. Non sono nemmeno autorizzato a dirvi che sono nell’episodio VII”.

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

X-Men e Harry Potter raccontano la stessa storia?

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Daniel Radcliffe e James McAvoy sono i protagonisti di Victor – La Storia Segreta del Dott. Frankenstein. Durante la promozione del film, ai due attori è stato chiesto in che modo Harry Potter e il Professor X, ovvero i ruoli più noti interpretati dai due giovani attori, potrebbero sconfiggere la Creature se la trovassero sulla loro strada.

Le risposte sono molto divertenti e si concludono con una considerazione alquanto bizzarra: X-Men e Harry Potter raccontano in effetti la stessa storia di un gruppo di ragazzi emarginati dalla società che vanno in una scuola speciale dove viene insegnato loro a gestire il loro talento, fino a formare poi un gruppo para-militare per sconfiggere il male.

Ecco il video:

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Frankenstein 1La storia è raccontata attraverso il punto di vista di Igor. Offre molti retroscena del passato sull’uomo che era prima di incontrare Victor (Frankenstein). Nella loro relazione c’è una sorta di lotta per determinare chi è il carattere dominante della coppia, ed è questo che distingue questa pellicola dalle altre. Parla della natura della creazione per certi versi. Victor dà a Igor una nuova vita all’inizio del film in modo che lui possa essere visto come una sua creazione e poter rendere così omaggio al suo creatore.

Il film Frankenstein è diretto da Paul McGuigan e vede nel cast oltre all’attore anche James McAvoy e Jessica Brown Findlay.  La pellicola si basa su una sceneggiatura scritta da Max Landis e l’uscita del  film è prevista per il 17 ottobre 2015.

Kylo Ren minaccioso nella nuova immagine di Star Wars il Risveglio della Forza

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“Quando pensano che le loro azioni sono moralmente giustificate, diventano pericolosi e imprevedibili. Non ci sono soglie che non oltrepasserebbero per compiere quello che vogliono. Non ho mai pensato al personaggio come a una persona cattiva”.

Ecco come Adam Driver ha difeso il suo Kylo Ren, villain di Star Wars il Risveglio della Forza, su Empire. Di seguito una nuova minacciosa immagine del personaggio:

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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam DriverOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie Max von Sydow.

Dakota Johnson nel trailer di Single ma non troppo

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Guarda il trailer di Single ma non troppo, la nuova commedia sentimentale con  Dakota Johnson, Rebel Wilson, Alison Brie, Leslie Mann, Damon Wayans Jr. e Jacob Lacy.

Single ma non troppo, atteso nelle sale italiane a partire da febbraio 2016, firmata da Christian Ditter (#ScrivimiAncora) e sceneggiata da Marc Silverstein con Abby Kohn. New York City è piena di cuori solitari che cercano l’anima gemella. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single. Sul set: Dakota Johnson (Black Mass – L’ultimo gangster, “Cinquanta sfumature di grigio), Robert Wilson (“Natale di sangue”), Alison Brie (Duri si diventa), Leslie Mann (17 anni Again – Ritorno al liceo; Come ti rovino le vacanze); Damon Wayans Jr. (“Bastardi in divisa”) e Jacob.

Esiste un modo giusto di essere single ed uno sbagliato, poi… c’è Alice. E Robin. Lucy. Meg. Tom. David. New York City è piena di cuori solitari che cercano l’anima gemella, che sia la storia d’amore della vita, l’avventura di una sera o una relazione a metà strada tra le due. E tra flirt via sms e storie senza domani, queste persone hanno tutte bisogno di imparare ad essere single, in un mondo in cui la definizione di amore è in continua evoluzione. Di una cosa possiamo essere certi: andare a letto di qua e di là nella città che non dorme mai non è mai stato così divertente.

A Monster Calls: teaser trailer del film diretto da Juan Antonio Bayona

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Ecco il primo teaser trailer di A Monster Calls, film basato sull’omonimo romanzo di Patrick Ness (“Sette minuti dopo la Mezzanotte”) e diretto da Juan Antonio Bayona (The Orphanage, The Impossible).

Il film arriverà al cinema il 14 ottobre 2016. Nel cast Liam NeesonLewis MacDougall, Felicity Jones, Toby Kebbell, e Sigourney Weaver.

In A Monster Calls si racconterà la vita di un bambino che, dovendo fare i conti con la malattia della madre ed i bulli che lo perseguitano a scuola, scapperà in un mondo fantastico fatto di mostri e fiabe che riguardano il coraggio, la fede e la perdita.

Cinquanta Sfumature di Nero: Trailer della parodia firmata Marlon Wayans

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Guarda il Trailer di Cinquanta Sfumature di Nero, la nuova parodia firmata Marlon Wayans, già artefice di parodie di successo come  Scary Movie. Nel cast Jane Seymour, Kali Hawk, Mike Epps, Fred Willard , Andrew Bachelor, Affion Crockett e Kate Miner. 

 

Ghost in the Shell: ecco l’attore che reciterà al fianco di Scarlett Johansson

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Arriva da Deadline la notizia che il secondo attore ad entrare a far parte del cast del remake live action di Ghost in the Shell sarà Sam Riley.

Sam RileyDunque Sam Riley affiancherà la già confermata Scarlett Johansson in uno degli adattamento più attesi del prossimo futuro.

Annunciato all’inizio di quest’anno Ghost in the Shel sarò diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson anche Jamie Moss e William Wheeler.

Prodotto da Ari Arad e Steven Pau il film Ghost in the Shell ha anche il sostegno di Steven Spielberg che ne detiene i diritti.

Ghost in the Shell arriverò sul grande schermo 31 marzo 2017.

Via Deadline

Harrison Ford fa una sorpresa ai fan per “A Force for Change donors” – video

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Guarda l’attore Harrison Ford che si diverte a fare una sorpresa ai fan in diretta live per la campagna benefica “A Force for Change donors”. Il concorso che permetterà ai vincitori di partecipare con amici alla premiere di Londra e Los Angeles e di incontrare i protagonisti del film. Il denaro raccolto andrà in beneficienza.

STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: MILLENNIUM FALCON VS TIE FIGHTER [FOTO]

Sylvester Stallone vorrebbe Ryan Gosling come nuovo Rambo

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Mentre Sylvester Stallone è tutt’ora impegnato a promuovere il suo ultimo film, l’atteso spin-off Creed com protagonista Michael B Jordan, ha risposto ad un’interessante questione, ovvero chi vedrebbe bene come suo erede per un nuovo “Rombo”. Ebbene l’attore ha risposto dopo pochi istanti: Ryan Gosling”.

Ecco il video:

Lo stesso attore Ryan Gosling incalzato da Cinemablend ha risposto di positivamente alla cosa: “Stallone è uno dei miei attori preferiti. E’ incredibile! Solo il fatto che conosca il mio nome mi emoziona davvero. Sono commosso!!”

Siete d’accordo con Sly?

via Cinemblend

Il Natale di Warner Home video: Lo Hobbit, Sc-fi Collaction, Nolan collaction e molto altro

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Per il prossimo Natale, Warner Bros Italia propone per i vostri regali sotto l’albero, una vasta offerta di cofanetti unici ed esclusivi che racchiudono alcune tra le migliori pellicole della library della Major e le serie tv più seguite del piccolo schermo. Potrete scegliere tra quelli che celebrano il genio di grandi registi, come i cofanetti dedicati a Clint Eastwood, Christopher Nolan e Paolo Sorrentino, oppure quello dedicato all’azione e all’avventura con la Sci – fi Collection o, per gli amanti del mondo horror, l’omonima collezione con i più terrificanti film del genere, senza dimenticare l’edizione da collezione che celebra i 30 anni del film cult I Goonies ed infine, Lo Hobbit con l’ultimo film della saga e il cofanetto con l’intera trilogia. Per le serie tv invece: True Detective, The Flash, Gotham, Arrow e The Big Bang Theory: i successi più grandi dell’ultima stagione televisiva. L’offerta è talmente ampia che è in grado soddisfare i palati cinematografici anche degli spettatori più esigenti, non resta che scegliere.

Orgoglio e Pregiudizio e Zombie: armi e ombre nel nuovo poster

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Nuovo poster per Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, uno dei titoli più strani e divertenti in arrivo al cinema.

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Nel cast del film ci sono Lily James come Elizabeth, Bella Heathcote come Jane, Ellie Bamber come Lydia, Millie Brady come Mary e Suki Waterhouse come Kitty, con Sam Riley come Mr. Darcy, Jack Huston come Wickham, Douglas Booth nei panni di Mr. Bingley e Matt Smith come Mr. Collins. Completano il cast in ruoli non ancora noti Lena Headey e Charles Dance.

Orgoglio e Pregiudizio e ZombieOrgoglio e pregiudizio e zombie si baserà su una sceneggiatura scritta da Burr Steers e David O. Russell, mentre produttori saranno Natalie Portman, Marc Butan, Sean McKittrick, Brian Oliver, Annette Savitch, Allison Shearmur e Tyler Thompson.

Trama: Elizabeth Bennet e le sue quattro sorelle vivono in una casa in campagna con i loro genitori. Mr. Bennet ha cresciuto le figlie insegnando loro varie arti marziali e l’utilizzo di diverse armi, in modo tale che siano perfettamente in grado di difendersi dai non-morti; nel frattempo, Mrs. Bennet impiega il suo tempo cercando di maritare le sue ragazze con i migliori partiti della zona. Quando il facoltoso e single Mr. Bingley acquista una casa nelle vicinanze, Mrs. Bennet fa in modo che le figlie lo incontrino a un ballo. Durante il ballo le sorelle Bennet devono sgominare un gruppo di zombie arrivati sul posto, ma trovano anche il tempo di dedicarsi alle questioni di cuore: infatti Jane (la più vecchia delle quattro sorelle Bennet) viene apertamente corteggiata da Mr. Bingley, mentre Elizabeth s’infatua di Fitzwilliam Darcy, un caro amico dello stesso Mr. Bingley.

Fonte: EW

Il Viaggio di Arlo: Lorenzo Fragola canta il brano che accompagna i titoli di coda del film

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Lorenzo Fragola, il cantautore italiano divenuto noto al grande pubblico per aver vinto l’ottava edizione del talent show X Factor, canta “La nostra vita è oggi”, brano che è stato inserito da The Walt Disney Company Italia sui titoli di coda della nuova avventura d’animazione Disney Pixar Il Viaggio di Arlo, in arrivo nelle sale italiane il 25 novembre.

Lorenzo, dopo aver partecipato  alla 65ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione “Big”, ha pubblicato il suo primo album “1995” che include anche “La nostra vita è oggi”. Il disco, uscito nel marzo scorso e certificato oro, è ancora tra i più venduti e ascoltati del momento: il successo è certificato da 5 dischi di platino (doppio platino per il brano “Siamo Uguali”, doppio platino per il brano “The Reason Why”, platino per il brano “# Fuori c’è il sole”) e un tour di sold out che terminerà con un concerto evento al PalaTupparello di Acireale (CT) il 20 dicembre.

“Sono un grande fan di Disney Pixar” commenta il giovane cantautore siciliano “per me è un vero onore sapere che un brano, presente nel mio disco, è stato scelto per accompagnare le emozioni del pubblico in sala.”

Nel nuovo lungometraggio in uscita a novembre, il giovane dinosauro Arlo  viene catapultato in un ambiente vasto e misterioso che lo costringe a prendere in esame le propie paure così come è successo alla giovane promessa della discografia italiana, Lorenzo, che ha affrontato all’improvviso il grande successo.

“Arlo sente il bisogno di essere solo e inizia un percorso che lo condurrà a diventare ciò che è destinato a essere”, spiega lo Story Supervisor Kelsey Mann che ha presentato recentemente le prime immagini del film alla Festa del Cinema di Roma. “La sua avventura lo aiuterà a crescere e a vedere al di là delle proprie paure”.

Il piccolo dinosauro incontrerà una varietà di personaggi unici che contribuiranno tutti alla sua evoluzione, volontariamente e non. Ma sarà l’amicizia con Spot, un piccolo ragazzino selvaggio, ad avere l’impatto maggiore nella sua vita.

“Il Viaggio di Arlo è uno dei film più emozionanti che abbiamo mai realizzato”, afferma il produttore esecutivo John Lasseter. “E’ divertente, intelligente, ricco di emozioni profonde. Il pubblico impara ad amare Spot e Arlo contemporaneamente. Il loro legame è originale e interessante, molto diverso da ciò che abbiamo messo in scena finora. È un film davvero speciale”.

Il Viaggio di Arlo sarà nelle sale italiane a partire dal 25 novembre in oltre 600 copie.

Anarchy Parlor recensione del film di Devon Downs e Kenny Gage

Anno: 2014

Regia: Devon Downs, Kenny Gage

Genere: Horror

Interpreti: Robert La Sardo, Sara Fabel, Tiffany DeMarco, Claire Garvey

Trama

Durante un soggiorno di vacanza in uno sperduto paesino nel cuore oscuro della Lituania, un gruppo di giovani studenti si ritrova a partecipare ad uno dei tanti rave party all’insegna di droghe e divertimenti sfrenati. Quando però uno dei compagni sparisce misteriosamente nel nulla dopo aver abbordato un’eccentrica ragazza del luogo, gli amici si mettono subito sulle sue tracce, scandagliando in lungo e in largo la cittadella senza però trovare traccia del loro coetaneo. La giovane e virginale Amy decide allora di indagare per proprio conto, e dopo aver chiesto un po’ in giro alla ricerca della strana ragazza della sera precedente, si imbatte in una piccola bottega di tatuaggi gestita da uno strano e intrigante personaggio che si fa chiamare l’Artista e che forse, dietro ad un’apparente disinvoltura ed affabilità, nasconde qualche segreto. Sarà solo l’inizio di un viaggio infernale che condurrà Amy verso una spirale di follia ed orrore dal quale sarà difficile scappare.

Recensione

Il nutrito pantheon del genere horror ci ha da sempre consegnato una parata di personaggi e figure divenute nel corso del tempo veri e propri archetipi sacri destinati ad imprimersi, chi più e chi meno indelebilmente, nella memoria collettiva. Forse, il fatto che il male, come ci insegna la psicologia spicciola da salotto borghese, si annida in ognuno di noi e per tale motivo chiunque è potenzialmente in grado di improvvisarsi capace di atti orrendi, allora l’ormai abusato titolo accademico di killer (o meglio ancora di serial killer) è stato destinato ai soggetti più disparati, ricoprendo il più vasto campionario di mestieri e occupazioni in maniera grottescamente democratica. Abbiamo avuto infatti dentisti assassini, impiegati assassini, poliziotti assassini, casalinghe assassine, persino diversi Babbo Natale assassini, ma la figura del tatuatore assassino è, a dire il vero, molto poco frequentata nel campionario del cinema dell’orrore. Se escludiamo infatti opere di inizio millennio nelle quali i temi del tatuare e dell’uccidere si relazionavano solo di sfuggita, come ad esempio in chiave thriller metropolitano in Tattoo (2002) di Robert Schewentke oppure nella farsa grottesca del thailandese Killer Tattoo (2001), la figura dell’artista capace di creare capolavori sulla superfice della pelle umana e allo stesso tempo di farsi artefice di orribili mattanze era rimasta, almeno fino ad oggi, quasi del tutto inesplorata.

Anarchy Parlor appare ad una prima rapida e approssimativa lettura un prodotto a dir poco anomalo, sia per la sua apparente sfacciataggine nell’inserirsi senza troppi crismi né giustificazioni all’interno dell’ormai ampio solco tracciato da opere coeve quali Hostel e Turistas (avallando il topico e iperabusato stereotipo del paese dell’est Europa come sinonimo di nefandezze e covo di psicopatici assassini dal gusto Grand Guignol ) sia per una dimensione narrativa e simbolica che attinge a piene mani da generi tra loro molto simili e che vanno dal torture porn più calcato sino alle frange più estreme del gore. In realtà, passato un primo momento di lecito spaesamento (così come di comprensibile irritazione), ecco che la pellicola si dipana i tutta la sua impensabile coerenza e, pare davvero strano a dirsi, anche originale capacità di assemblaggio di citazioni e rimandi ad un gustoso immaginario orrorifico dal sapore di iperealistico. Superata la fastidiosa e canonica sequenza di apertura in puro stile goliardico e condita con una miscela ormai collaudata di erotismo, droghe pesanti e un colorito linguaggio sboccato tutto post-adolescenziale, il film si addentra in atmosfere e svolte narrative sempre più cupe e suggestive, complice in primo luogo una sceneggiatura solida e onesta abbinata ad una regia fredda e ben presente, prodotto a quattro mani della coppia Devon Downs e Kenny Gage, due artigiani del genere che, senza strafare né emergere con alcun vezzo autoriale in particolare, sanno ben guidare il racconto attraverso un livello di perversione e di forza visiva sempre maggiore.

Altro grande tassello vincente del puzzle tecnico spetta poi alla rugginosa e al contempo psichedelica fotografia capace da sola di evocare emozioni forti e scenari da incubo degni di un quadro di Francis Bacon (per altro base strutturale per tutta un’estetica della distorsione corporea), senza nulla togliere ovviamente alle suggestive e crepuscolari ambientazioni cittadine (pienamente in linea con un immaginario di povertà post-regime comunista orami ben sondato da certo cinema del settore), così come in primis gli interni della perturbante piccola bottega dei di tatuaggi (o meglio, degli orrori!), strutturata con cubicoli e sotterranei che paiono esciti da un film espressionista tedesco così come dalla indimenticabile bottega da barbiere dello Sweeney Todd burtoniano.

Fuori da ogni dubbio però il vero punto nevralgico dell’intera pellicola ruota attorno alla figura travolgente quanto brutale di un intrigante e coltissimo tatuatore che pare essere stato appena partorito dall’estetica cyberpunk di William Gibson tanto quanto dalle viscere allucinogene sub-urbane di William S. Burroughs, un personaggio a dir poco estremo che le sembianze marmoree di Robert LaSardo riescono appieno a plasmare. Un assassino gentiluomo, uno psicopatico dedito ad una perversa quanto ancestrale forma d’arte che sa applicare senza alcuno scrupolo e in nome della creazione suprema. Il tatuaggio, antica pratica sociologica inizialmente impiegata come sistema di definizione dei ruoli e delle gerarchie in molte culture diverse (dalle tribù aborigene della Nuova Zelanda sino alle più recenti pitture corporali carcerarie della varie associazioni mafiose russe e giapponesi) diviene a partire dagli anni ’80 il simbolo della controrivoluzione giovanile e di quelle che Simon Frith definiva le sub-culture, collettivi anticonformisti e fortemente aggreganti capaci di opporsi al potere costituito e di eleggere a pratica di impronta identitaria l’uso dei simboli e delle figure impresse sulle superfici aptiche. Catalogata a lungo (ingiustamente) come pratica sovversiva e divenuta impropriamente sinonimo di criminalità e devianza (soprattutto associata ad un’epoca dominata dalle droghe ultra-pesanti quali LSD ed eroina), la pratica del tatuaggio è divenuta col tempo una vera e propria forma d’arte in grado di produrre splendide opere organiche, impresse su di una tela viva e traspirante quale la pelle umana, come per altro moltissimi film sin dai tempi de I racconti del cuscino di Peter Greenaway e il più recente Educazione Siberiana di Gabriele Salvatores hanno saputo ben definire. Ciò non toglie comunque che l’aura fortemente sovversiva e per certi versi misterica ed inquietante (potremmo anche dire a buon titolo disturbante) che ancora oggi avvolge la dimensione del tatuaggio e delle pitture corporee possiede una connotazione fortemente simbolica all’interno dell’atmosfera brumosa, secca e tagliente di una pellicola del genere, contribuendo non poco a sostanziare e dare man forte ad una dimensione visiva che, per prendere in prestito un’espressione mutuata direttamente dalla poetica della bit generation, potrebbe definirsi a tutti gli effetti come un’estetica della luci al neon.

Ma è proprio questo il quadro perverso su cui si regge l’intero plot della vicenda di cui Anarchy Parlor si fa testimone, ovvero l’idea grottesca quanto spietatamente fattibile di un artista del tatuaggio in cerca della superfice corporea perfetta e immacolata da usare come supporto vergine per i propri dipinti, una necessità che non si ferma alla semplice individuazione di tale superfice ma che conduce alla sua radicale asportazione dal soggetto originale (il tutto in modalità rigorosamente “a mente lucida”) in un tripudio di chirurgia invasiva che farebbe storcere il naso e ribollire lo stomaco anche ai più assidui frequentatori della factory di Eli Roth.

Se il semiologo Charles Peirce, nella sua ormai famosissima e accademica classificazione, definiva il tatuaggio un segno indicale (dove cioè il significato intraprende un rapporto diretto e materico col proprio significante, tanto da lasciare una vera e propria impronta), uscendo dalla trattazione puramente concettuale è possibile in questa sede notare con grande attenzione quanto importante divenga, all’interno dell’economia squisitamente figurativa oltre che metaforica del film, l’atto stesso della pittura corporea, un atto che assume le tinte estreme e grottesche più di una forma di arte perversa che di una classica iconografia della tortura, proponendo una gustosa commistione di corpi affettati e martoriati che citano apertamente e riprendono in maniera spudorata un ormai consolidato binomio che lega arte e corpo. Sono proprio le matrici di stampo artistico che vengono riportante alla luce, riprendendo la lunga tradizione iniziata negli anni ’50 con le primissime forma di body art (basti citare le famose atropometrie, pitture corporee di Yves Klein e Piero Manzoni) sino a giungere alle forme più estreme di accanimento fisiologico a scopo artistico generate dall’Azionismo Viennese e da alcune autori come Orlan e Stelarc, personaggi che hanno dato origine ad una forma propulsiva e deviante di performatività fisica elevando l’alterazione e l’elemento invasivo sul proprio corpo come massimo atto di espressione.

Anarchy Parlor è tutto questo, un prodotto senza infamia né lode che si prende per quello che è, una pellicola che non ci dice nulla di veramente nuovo ma che punta tutto proprio su questa consolidata dimensione dell’orrore, un orrore già visto e declinato in molti modi ma che per questa ragione risulta ogni volta ancora più feroce e sconvolgente. Se il fine ultimo del cinema di genere è quello di creare incubi e fascinazioni disturbanti, ebbene, la pellicola di Downs e Gage raggiunge appieno il suo obiettivo con sincerità d’intenti e coerenza stilistica, riuscendo nell’intento di soddisfare discretamente un palato spettatoriale ormai divenuto (forse) eccessivamente insensibile a causa della reiterazione forzata di temi e situazioni.

Peter Jackson: “Non sapevo cosa diavolo stavo facendo quando ho fatto Lo Hobbit”

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È un Peter Jackson forse più lucido quello che oggi parla sulle pagine del The Guardian, ammettendo la poca riuscita de Lo Hobbit. Infatti, il regista e produttore della trilogia, per molti un vero “disastro” ma non per il Box Office, ha dichiarato: “Non sapevo cosa diavolo stavo facendo quando ho fatto Lo Hobbit”.

Il premio Oscar ha rivelato che ha iniziato le riprese della trilogia senza una preparazione adeguata, e in molti casi senza un supporto di storyboard e uno script completo. Jackson ha assunto il comando dell’operazione nel 2010, dopo la partenza del regista Guillermo del Toro e rispetto al Signore degli Anelli che ha avuto una preparazione di tre anni, per Lo Hobbit circa un anno e mezzo.

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“A causa dell’abbandono di Guillermo Del Toro e del mio subentro alla regia, non abbiamo potuto portare indietro l’orologio di un anno e mezzo e darmi quel tempo per lavorare al design del film, che era diverso da quello che lui stava creando – ha detto Jackson – Era impossibile, e come risultato ho semplicemente cominciato a girare il film con una buona parte del design non pronto affatto. Vai a lavoro su un set e devi solo provare a fare tutto, hai queste scene enormi e complicate, nessuno storyboard (…) Ho passato lamaggior parte del tempo a lavoro su Lo Hobbit come se non fossi a capo del tutto, persino dal punto di vista della sceneggiatura Frank, Philippa e io non avevamo l’intero script finito a nostra soddisfazione. Era una situazione con moltissima pressione”.

Lo stato caotico delle cose sul set in Nuova Zelanda spiega per quale ragione l’uscita dell’ultimo capitolo sia stata rimandata, da Luglio 2014 a Dicembre 2014.

“Avevamo avuto i permessi a girare per due mesi nel 2012, e mentre stavamo per cominciare sono andato dai produttori e ho detto ‘Dal momento che non so cosa diavolo sto facendo e non ho gli storyboard e la preparazione, perché non finiamo prima?’. E così quel ritardo c’è stato per consentire al regista di schiarirsi le idee e farsi ispirare con calma per mettere in piedi la battaglia e cominciare a mettere insieme qualcosa”.

Nonostante un incasso totale di 3 miliardi di dollari, i film della trilogia non hanno avuto un grande successo di critica con il terzo capitolo quello più criticato. Probabilmente anche l’idea di trasformare un romanzo unico in tre film da 8 ore e mezza complessive non ha aiutato.

Via The Guardian