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Andrew Garfield sui supereroi: “L’idea del mondo salvato da un eroe è fallace”

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Durante la promozione di 99 Homes (qui la recensione del film), Andrew Garfield non può evitare, chiaramente, che gli vengano rivolte domande in merito al suo passato come Spider-Man, visto che si è trattato di una rottura brusca e con degli strascichi di polemica piuttosto fastidiosi.

Così come Steven Spielberg (leggi qui) e Chris Evans (leggi qui), anche Garfield ha parlato dello stato attuale dei cinecomics: “Da un punto di vista del racconto, le mie prospettive si sono molto spostate. Voglio dire, sono stato Spider-Man, ero Spider-Man. E mentre invecchio penso ‘Cosa mostrerò ai miei figli?’ Ci potrebbero essere dei guai derivanti dal fatto che un uomo solo salvi l’umanità. È come se si abdicasse alla responsabilità comune. Abbiamo avuto grandi figure nel corso del tempo, pensate a Gandhi, a John Lennon, a Martin Luther King, chi vi pare. Hanno promosso grandi movimenti. C’era solo una persona con la sua faccia che ha portato i suoi doni a una comunità. L’idea che il mondo sarà salvato da una sola persona, uomo o donna, è fallace”.

Una prospettiva senza dubbio inedita quella di Garfield che, continuando, ha commentato il finale di The Amazing Spider-Man 2: “Quella è una delle mie parti preferite del film, una mia idea (…) Mi sento un po’ egoista ad ammetterlo ma ne sono davvero orgoglioso”. 

Fonte: MTV News

Batman v Superman: la Warner vuole più Batman e meno Superman?

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Batman v Superman: la Warner vuole più Batman e meno Superman?

Si era già sentito che la Warner Bros ha particolarmente apprezzato il Batman di Ben Affleck in Batman v Superman Dawn of Justice. Ora però arriva un rumor che farà molto tristi i fan di Henry Cavill e del suo Superman.

Sembra che la produzione stia spingendo Zack Snyder a rimaneggiare il montaggio finale del film per dare più spazio all’Uomo Pipistrello, togliendo quindi automaticamente scene all’Uomo d’Acciaio.

Secondo le fonti “il Batman di Affleck è così bello da spazzare via Superman sul grande schermo”.

Ovviamente si tratta di rumor per cui non c’è nulla di confermato. Che vi aspettate voi da questo film?

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“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

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Ricordiamo che Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: Heroic Hollywood

Jamie Foxx a bordo di Baby Driver di Edgar Wright

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Secondo Deadline, Jamie Foxx è in trattative per entrare a far parte di Baby Driver, il prossimo atteso progetto di Edgar Wright.

L’attore interpreterà un boss del crimine che costringerà un autista particolarmente dotato, Ansel Elgort, a lavorare per lui. Nel cast del film anche Lily James, che interpreterà il love interest del personaggio di Elgort.

Baby Driver è scritto e diretto da Edgar Wright e sarà distribuito a livello internazionale e co-prodotto dalla TriStar.

Il protagonista del film è chiamato Baby per via del suo aspetto, è un pilota molto dotato ma un giorno, costretto da un criminale, viene coinvolto in una rapina che va male. La storia è in parte ispirata al videoclip di Blue Song, diretto da Wright per i Mint Royale nel 2003.

Eric Fellner e Tim Bevan della Working Title co-produrranno insieme alla collaboratrice di Wright, Nira Park della Big Talk Productions.

Fonte: CS

Arrow 4: nuove foto ufficiali di David Ramsey come John Diggle

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Arrow 4: nuove foto ufficiali di David Ramsey come John Diggle

La DC Entertaiment ha diffuso nuove foto ufficiali di Arrow 4 che ritraggono nuovi scatti inediti di David Ramsey come John Diggle, in attesa del debutto dello show che avverrà a inizi Ottobre sul network americano The CW:

ARROW 4: I 22 MOMENTI PIÙ ATTESI VISTI NEL TRAILER [FOTO]

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arrow-4Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali.

Fast and Furious 7: clip con Paul Walker dai contenuti speciali del blu-ray

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La Universal Pictures ha diffuso le prime clip dal blu-ray di Fast and Furious 7, e tra i protagonisti dei contributi il compianto Paul Walker:

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Fast and Furious 7Continuando le imprese globali nell’inafferabile franchise fondato sulla velocità, Vin Diesel, Paul Walker e Dwayne Johnson si riuniscono per capeggiare il cast di Furious 7. James Wan dirige questo capitolo della serie di grandissimo successo che vede nel cast i ritorni di Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky e Lucas Black. Per l’occaisone, si uniscono al cast altre star internazionali come Jason Statham, Djimon Hounsou, Tony Jaa, Ronda Rousey e Kurt Russell. Il film è scritto da Chris Morgan e prodotto da Neal H. Moritz, Vin Diesel e Michael Fottrell. Il film arriverà in Italia il 2 aprile 2015.

Michelle Dockery nelle prime foto di The Sense of an Ending

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Sono iniziate le riprese di The Sense of an Ending, e oggi dal set arrivano le prime foto di Michelle Dockery, protagonista della pellicola al fianco di Jim Broadbent (Iris), Charlotte Rampling (Melancholia), Harriet Walter (The Young Victoria), Emily Mortimer (Hugo), Michelle Dockery (Non-Stop), Billy Howle (The Seagull), Freya Mavor (The White Queen) e Joe Alywn (Billy Lynn’s Long Halftime Walk).

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The Sense of an Ending è una produzione BBC FILMS ed è diretto da  Ritesh Batra (The Lunchbox).

Via CS.NET

Venezia 72: Abluka (Follia) recensione del film di Emin Alper

Venezia 72: Abluka (Follia) recensione del film di Emin Alper

Durante gli ultimi vent’anni la Turchia è profondamente cambiata, accelerando un corso di rinnovamento che in superficie si deve al suo primo ministro (prima, per ben undici anni) e presidente (poi, dal 2014) Recep Tayyip Erdoğan. Un uomo tutto d’un pezzo, capace di compiere vere e proprie imprese sul piano economico e di far entrare la sua nazione nell’Europa “che conta”. Dietro la facciata patinata esistono però tanti, tantissimi problemi, così come numerosi segreti e scandali; una libertà di stampa costantemente minacciata, screzi con Siria e Kurdistan, un sistema capillare di spie che genera guerre di quartiere anche violente. Emin Alper, classe 1974 al suo secondo lungometraggio, prova a raccontare quella Turchia nascosta senza mai fare un minimo accenno al suo leader, alla politica, rifugiandosi in un paesino di provincia con le case che cadono a pezzi e le strade di terra e fango.

20530-Frenzy_2_-_Mehmet_OzgurNella mente di Kadir, il protagonista di Abluka (Follia), non c’è infatti spazio per l’attualità, ha un compito ben preciso da portare a termine: fare la spia in incognito, in cambio della libertà condizionale e un’uscita anticipata di prigione. Un’offerta impossibile da rifiutare, accade così che, mentre recupera materiali di cassonetto in cassonetto come farebbe un’ape con il polline di fiore in fiore, riesce a raccogliere informazioni sulla gente della baraccopoli sino a diventare paranoico persino sul fratello Ahmet. Anche Ahmet è uno strumento del governo, incaricato però di eliminare i cani randagi a colpi di fucile, metafora esplicita e funzionale che paragona gli animali senza padrone agli oppositori politici del partito reggente. Quella che sembra una storia lineare, neppure troppo accattivante, è in realtà una guerra tra poveri feroce, un labirinto fatto di bombardamenti, di ronde di polizia, di tradimenti, di violenza, in un non-luogo terrificante in cui ombre nette e riflettori accecanti la fanno da padrona.

Forte di un montaggio all’apparenza senza regole, eppure profondamente studiato, Abluka inghiotte lo spettatore in una spirale di pazzia visiva e concettuale dalla quale è difficile uscire, scappare; si rimane incastrati nella mente dei personaggi, si diventa a nostra volta paranoici, incapaci di distinguere il reale dall’irreale. Bisogna escludere soltanto la sequenza finale, disarmante, ossessiva, durante la quale il vero riemerge dagli inferi, sbattendoci contro un muro di mattoni messo su alla buona. A rafforzare un’opera già di per se qualitativamente altissima, la fotografia di Adam Jandrup, che spinge sui contrasti e riesce a mettere il freddo nelle ossa e i brividi lungo la schiena. Le fughe notturne sotto il suono delle bombe, con le camionette della polizia che vi braccano, non le dimenticherete facilmente. Figuriamoci il popolo turco, che almeno ora ha una voce.

European Film Awards: 52 film selezionati

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European Film Awards: 52 film selezionati

È con grande piacere che l’European Film Academy e l’EFA Production annunciano i titoli dei 52 film che compongono la lista di selezione dei film raccomandati per una nomination agli European Film Awards di quest’anno! Con 36 paesi europei rappresentati, ancora una volta la lista è uno spaccato della grande varietà del cinema europeo.

Nei 20 paesi con il maggior numero di membri EFA, questi ultimi hanno votato direttamente un film nazionale da inserire nella lista di selezione. A completamento della lista, un Comitato di Selezione composto dai membri dell’ EFA Board e da esperti invitati come  Jonas Holmberg (Göteborg FF, Sweden), Paz Lazaro (Berlinale Panorama, Germany / Spain), Christophe Leparc (Quinzaine des Réalisateurs, France), Alik Shpilyuk (Odessa FF, Ukraine), Elma Tataragic (Sarajevo FF, Bosnia & Herzegovina) ha incluso altri film.

Nelle prossime settimane, gli oltre 3.000 membri dell’European Film Academy voteranno per le nomination nelle categorie Film, Regista, Attore, Attrice e Sceneggiatore Europeo. Le nomination saranno annunciate il 7 Novembre al Seville European Film Festival, in Spagna. Ad una giuria composta da 7 membri spetterà invece il compito di assegnare i premi per le categorie  Direttore della Fotografia, Montatore, Production Designer, Costume Designer, Compositore e Sound Designer Europeo

La cerimonia di premiazione dei vincitori della 28ma edizione degli European Film Awards si terrà a Berlino il 12 Dicembre.

28ma EDIZIONE DEGLI EUROPEAN FILM AWARDS: Berlino, 12 Dicembre 2015
Live on www.europeanfilmawards.eu

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#efa2015

EFA SELECTION 2015

13 MINUTES
ELSER
Germania, 114 min.

DIRETTO DA: Oliver Hirschbiegel

SCRITTO DA: Fred Breinersdorfer & Léonie-Claire Breinersdorfer

PRODOTTO DA: Boris Ausserer, Oliver Schündler & Fred Breinersdorfer

45 YEARS
UK, 94 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Andrew Haigh

PRODOTTO DA: Tristan Goligher

UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL’ESISTENZA
EN DUVA SATT PÅ EN GREN OCH FUNDERADE PÅ TILLVARON
Svezia, Francia, Germania, Norvegia, 96 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Roy Andersson

PRODOTTO DA: Pernilla Sandström

AFERIM!
Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, 105 min.

DIRETTO DA: Radu Jude

SCRITTO DA: Radu Jude & Florin Lazarescu

PRODOTTO DA: Ada Solomon, Rossitsa Valkanova, Jiri Konecny & Ovidiu Sandor

AFTERTHOUGHT
HAYORED LEMA’ALA
Israele, Francia, 105 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Elad Keidan

PRODOTTO DA: Elie Meirovitz & Eitan Mansuri

ARABIAN NIGHTS – VOLUME I-III
AS MIL E UMA NOITES – VOLUME I-III
Portogallo, Germania, Francia, Svizzera, 383 min.

DIRETTO DA: Miguel Gomes

SCRITTO DA: Miguel Gomes, Mariana Ricardo & Telmo Churro

PRODOTTO DA: Luís Urbano

  
ANIME NERE
Italia, Francia, 103 min.

DIRETTO DA: Francesco Munzi

SCRITTO DA: Francesco Munzi & Maurizio Braucci

PRODOTTO DA: Fabrizio Ruggirello

 BODY
CIAŁO
Polonia, 90 min.

DIRETTO DA: Małgorzata Szumowska

SCRITTO DA: Małgorzata Szumowska & Michal Englert

PRODOTTO DA: Jacek Drosio, Małgorzata Szumowska & Michal Englert

 CORN ISLAND
სიმინდის კუნძული (SIMINDIS KUNDZULI)
Georgia, Germania, Kazakistan, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria,

100 min.

DIRETTO DA: George Ovashvili

SCRITTO DA: George Ovashvili, Roelof-Jan Minneboo & Nugzar Shataidze

PRODOTTO DA: Nino Devdariani, Eike Goreczka, Guillaume de Seille, Karla Stojakova, Sain Gabdullin & Gabor Ferenczy

CORRECTIONS CLASS
Класс коррекции
 (KLASS KORREKZII)
Russia, Germania, 85 min.

DIRETTO DA: Ivan Tverdovsky

SCRITTO DA: Dmitri Lanchikhin & Ivan Tverdovsky

PRODOTTO DA: Natalia Mokritskaya, Mila Rozanova, Uliana Savelieva, Michael Kaszmareck & Markus Boehm

DORA OR THE SEXUAL NEUROSES OF OUR PARENTS
DORA ODER DIE SEXUELLEN NEUROSEN UNSERER ELTERN

Svizzera, Germania, 90 min.

DIRETTO DA: Stina Werenfels

SCRITTO DA: Boris Treyer & Stina Werenfels

PRODOTTO DA: Samir & Nicole Gerhards

EISENSTEIN IN MESSICO

EISENSTEIN IN GUANAJUATO
Olanda, Messico, Belgio, Finlandia, 105 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Peter Greenaway

PRODOTTO DA: Bruno Felix, Femke Wolting, San Fu Maltha & Cristina Velasco L.

RITORNO ALLA VITA

EVERY THING WILL BE FINE
Germania, Canada, Francia, Svezia, Norvegia, 118 min.

DIRETTO DA: Wim Wenders

SCRITTO DA: Bjørn Olaf Johannessen

PRODOTTO DA: Gian-Piero Ringel

EX MACHINA
UK, 108 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Alex Garland

PRODOTTO DA: Andrew Macdonald & Allon Reich

FATHER
BABAI

Germania, Kosovo, Repubblica di Macedonia, Francia, 102 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Visar Morina

PRODOTTO DA: Nicole Gerhards

GOODNIGHT MOMMY
ICH SEH ICH SEH

Austria, 99 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Veronika Franz & Severin Fiala

PRODOTTO DA: Ulrich Seidl

IN THE SHADOW OF WOMEN
L’OMBRE DES FEMMES

Francia, Svizzera, 73 min.

DIRETTO DA: Philippe Garrel

SCRITTO DA: Philippe Garrel, Jean-Claude Carrière, Caroline Deruas & Arlette Langmann

PRODOTTO DA: Saïd Ben Saïd & Michel Merkt

KOZA
Slovacchia, Repubblica Ceca, 75 min.

DIRETTO DA: Ivan Ostrochovský

SCRITTO DA: Marek Leščák & Ivan Ostrochovský

PRODOTTO DA: Marek Urban, Ivan Ostrochovský & Jiří Konečný

LABYRINTH OF LIES
IM LABYRINTH DES SCHWEIGENS

Germania, 118 min.

DIRETTO DA: Giulio Ricciarelli

SCRITTO DA: Elisabeth Bartel

PRODOTTO DA: Uli Putz, Sabine Lamby & Jakob Claussen

LOUDER THAN BOMBS
Norvegia, Danimarca, Francia, 108 min.

DIRETTO DA: Joachim Trier

SCRITTO DA: Eskil Vogt & Joachim Trier

PRODOTTO DA: Thomas Robsahm, Alexandre Mallet-Guy, Joshua Astrachan, Ron Yerxa, Albert Berger & Marc Turtletaub

MAGICAL GIRL
Spagna, 127 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Carlos Vermut

PRODOTTO DA: Pedro Hernández Santos

MARSHLAND
LA ISLA MÍNIMA

Spagna, 104 min.

DIRETTO DA: Alberto Rodríguez

SCRITTO DA: Rafael Cobos & Alberto Rodríguez

PRODOTTO DA: José Antonio Félez, Mikel Lejarza, Mercedes Gomero & Gervasio Iglesias

MEN & CHICKEN
MÆND & HØNS

Danimarca, Germania, 104 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Anders Thomas Jensen

PRODOTTO DA: Kim Magnusson & Tivi Magnusson

MISS JULIE
FRØKEN JULIE

Norvegia, UK, Irlanda, Francia, 129 min.

DIRETTO DA: Liv Ullmann

SCRITTO DA: Liv Ullmann, adapted from August Strindberg’s play “Miss Julie Strindberg”

PRODOTTO DA: Synnøve Hørsdal, Teun Hilte & Oliver Dungey

MUSTANG
Francia, Germania, Turchia, 100 min.

DIRETTO DA: Deniz Gamze Ergüven

SCRITTO DA: Deniz Gamze Ergüven & Alice Winocour

PRODOTTO DA: Charles Gillibert

MY GOLDEN DAYS
TROIS SOUVENIRS DE MA JEUNESSE

Francia, 120 min.

DIRETTO DA: Arnaud Desplechin

SCRITTO DA: Arnaud Desplechin & Julie Peyr

PRODOTTO DA: Pascal Caucheteux & Grégoire Sorlat

MIA MADRE
Italia, Francia, 104 min.

DIRETTO DA: Nanni Moretti

SCRITTO DA: Nanni Moretti, Francesco Piccolo & Valia Santella

PRODOTTO DA: Nanni Moretti & Domenico Procacci

FIGLIO DI NESSUNO
NIČIJE DETE

Serbia, Croazia, 92 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Vuk Ršumović

PRODOTTO DA: Miroslav Mogorović

PADDINGTON
UK, Francia, 95 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Paul King

PRODOTTO DA: David Heyman

PEACE TO US IN OUR DREAMS
Lituania, Francia, Russia, 107 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Sharunas Bartas

PRODOTTO DA: Jurga Dikciuviene

RAMS
HRÚTAR

Islanda, 93 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Grímur Hákonarson

PRODOTTO DA: Grímar Jónsson

SCHNEIDER VS. BAX
Olanda, Belgio, 96 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Alex van Warmerdam

PRODOTTO DA: Marc van Warmerdam

IL RACCONTO DEI RACCONTI – TALE OF TALES

Italia, UK, Francia, 133 min.

DIRETTO DA: Matteo Garrone

SCRITTO DA: Matteo Garrone, Edoardo Albinati, Ugo Chiti & Massimo Gaudioso

PRODOTTO DA: Matteo Garrone & Jeremy Thomas

THE BRAND NEW TESTAMENT
LE TOUT NOUVEAU TESTAMENT

Belgio, Francia, Lussemburgo, 114 min.

DIRETTO DA: Jaco Van Dormael

SCRITTO DA: Jaco Van Dormael & Thomas Gunzig

PRODOTTO DA: Jaco Van Dormael, Olivier Rausin & Daniel Marquet

THE DUKE OF BURGUNDY 
UK, Ungheria, 104 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Peter Strickland

PRODOTTO DA: Andy Starke

THE FAREWELL PARTY
מיתה טובה (MITA TOVA)
Israele, Germania, 95 min.

DIRETTO DA: Tal Granit & Sharon Maymon

SCRITTO DA: Sharon Maymon & Tal Granit

PRODOTTO DA: Haim Mecklberg, Estee Yacov-Mecklberg, Talia Kleinhendler, Osnat Handelsman-Keren & Thanassis Karathanos

THE HERE AFTER
EFTERSKALV / INTRUZ

Polonia, Svezia, Francia, 101 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Magnus von Horn

PRODOTTO DA: Mariusz Włodarski & Madeleine Ekman

THE HIGH SUN
ZVIZDAN

Croazia, Slovenia, Serbia, 123 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Dalibor Matanić

PRODOTTO DA: Ankica Jurić Tilić, Petra Vidmar & Nenad Dukić

THE LESSON
UROK

Bulgaria, Grecia, 107 min.

SCRITTO, DIRETTO E PRODOTTO DA: Petar Valchanov & Kristina Grozeva

THE LOBSTER 
UK, Irlanda, Grecia, Francia, Olanda, 118 min.

DIRETTO DA: Yorgos Lanthimos

SCRITTO DA: Yorgos Lanthimos & Efthimis Filippou

PRODOTTO DA: Ed Guiney, Lee Magiday, Ceci Dempsey & Yorgos Lanthimos

THE MEASURE OF A MAN
LA LOI DU MARCHÉ

Francia, 91 min.

DIRETTO DA: Stéphane Brizé

SCRITTO DA: Stéphane Brizé & Olivier Gorce

PRODOTTO DA: Christophe Rossignon & Philip Boëffard

THE POSTMAN’S WHITE NIGHTS
Белые 
ночи почтальона Алексея Тряпицына
(BELYE NOCHI POCHTALONA ALEKSEYA TRYAPITSYNA)
Russia, 100 min.

DIRETTO E PRODOTTO DA: Andrei Konchalovsky

SCRITTO DA: Andrei Konchalovsky & Elena Kiseleva

THE SNAKE BROTHERS
KOBRY A UŽOVKY

Repubblica Ceca, 111 min.

DIRETTO DA: Jan Prušinovský

SCRITTO DA: Jaroslav Žváček

PRODOTTO DA: Ondřej Zima & Jan Prušinovský

THE SUMMER OF SANGAILE
SANGAILES VASARA

Lituania, Francia, Olanda, 89 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Alanté Kavaïté

PRODOTTO DA: Živilė Gallego,  Antoine Simkine & Marleen Slot

THE TREASURE
COMOARA

Romania, Francia, 88 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Corneliu Porumboiu

PRODOTTO DA: Marcela Ursu

THEY HAVE ESCAPED
HE OVAT PAENNEET 

Finlandia, Olanda, 62 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Jukka-Pekka Valkeapää

PRODOTTO DA: Aleksi Bardy

THREE WINDOWS AND A HANGING
TRI DRITARE DHE NJË VARJE

Kosovo, Germania, 93 min.

DIRETTO DA: Isa Qosja

SCRITTO DA: Zymber Kelmendi

PRODOTTO DA: Shkumbin Istrefi, Mentor Shala & Nicole Gerhards

UNDER ELECTRIC CLOUDS
Под ЭЛЕКТРИЧЕСКИМИ ОБЛАКАМИ

(POD ELECTRICHESKIMI OBLAKAMI)
Russia, Ucraina, Polonia, 137 min.

WRITTEN & DIRETTO DA: Aleksey German Jr.

PRODOTTO DA: Artem Vasilyev, Andrey Savelyev & Rushan Nasibulin

VICTORIA
Germania, 138 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Sebastian Schipper

PRODOTTO DA: Jan Dressler

VIRGIN MOUNTAIN
FÚSI

Islanda, Danimarca, 94 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Dagur Kári

PRODOTTO DA: Baltasar Kormákur & Agnes Johansen

WEDNESDAY 04:45
TETARTI 04:45

Grecia, Israele, Germania, 116 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Alexis Alexiou

PRODOTTO DA: Thanassis Karathanos, Kostas Lambropoulos, Talia Kleinhendler & Osnat Handelsman-Keren

YOUTH – LA GIOVINEZZA
Italia, Francia, UK, Svizzera, 118 min.

SCRITTO E DIRETTO DA: Paolo Sorrentino

PRODOTTO DA: Nicola Giuliano, Francesca Cima & Carlotta Calori

Le analisi del sangue (50 sfumature di Sticazzi)

Le analisi del sangue (50 sfumature di Sticazzi)

Una mattina, dopo una notte di incubi tormentosi, Andrea Guglielmino, alias Ang, si ritrovò nel suo letto tramutato in un enorme ‘Sticazzi‘. Pensavate che avrei detto ‘scarafaggio’ solo per omaggiare lo scarabeo stercorario del post di un paio di giorni fa, eh? E invece no.

Oggi il mio mood è questo, Sticazzi a manetta. A circa metà Festival l’istinto di sopravvivenza prende il sopravvento. Non hai dormito? Sticazzi! Mal di testa? Sticazzi! Ti cascano tutte le fottute monete dalle tasche mentre ti cambi i pantaloni? Sti gran cazzi! Non fai in tempo a vedere il film che volevi vedere? Sti mega-cazzi! Il film che volevi vedere si rivela una sonora vaccata? Sti cazzi rovesciati! Ti perdi l’intervento più importante della conferenza stampa per fare la fila al cesso? Sticazzi ar sugo!

Oggi è la giornata di Marco Bellocchio, che presenta al pubblico il suo nuovo film, Sticazzi del mio Sticazzi. È una storia doppia, quindi se non vi piace Sticazzi doppi.

metallicaNella prima parte, ambientata nel Settimo secolo, parlano di una povera Crista che è costretta dall’inquisizione a dichiararsi strega e finire murata viva da alcuni simpatici pretini di campagna. E Guadagnino ancora a piede libero, notare bene. Il secondo episodio è la storia di un vampiro dei giorni nostri, con annessa metafora scorreggiona sulla connivenza tra Stato e Chiesa e del Dominio della Democrazia Cristiana che promette benessere succhiando però linfa vitale a una prospettiva di novità e cambiamento. Se vi sembra che il genio dietro a Il nome del padre, I pugni in tasca e L’ora di religione abbia le idee un po’ confuse sappiate che non vi ho ancora raccontato la parte più bella, quando si vede una tizia che affoga mentre le monache cantano Nothing Else Matters dei Metallica, che erano, come noto, già una band di culto nella Bobbio del Seicento. Non ridete che non è una battuta. Probabilmente dopo ruttano e dicono ‘motherfucker’, ma il film non lo spiega. Però giuro che mi stava piacendo. Non chiedetemi il motivo, dev’essere lo stesso per cui sono attratto dal quelle orrende provette per le urine che riempiono di tè in sala stampa o per cui nel ’98 mi sono provocato un attacco di diarrea fulminante per non aver resistito a consumare del Mars da bere su un’assolata spiaggia dell’isola di Rodi.

Comunque, ho dovuto lasciare a metà la proiezione per un sopraggiunto impegno lavorativo. L’ho fatto naturalmente al grido di ‘Sticazzi al sangue!‘, urlato con fierezza in mezzo alla sala grande tra lo stupore degli astanti. Un energumeno in doppiopetto mi ha afferrato e cacciato con violenza dalla sala, ma non sa che io ho il potere degli Sticazzi incravattati.

Altro film della giornata è Anomalisa. È un bel dramma psicologico, ma sarà ricordato perché è interpretato da pupazzi animati in stop-motion che a un certo punto si accoppiano come ricci. Niente che Kermit la rana e Miss Piggy non abbiano già filmato nei loro video privati, intendiamoci, ma come esperimento è interessante. Purtroppo durante la proiezione ho avuto un problema di percezione – forse perché ieri sera alla cena di cui vi parlavo un post fa mi sono bevuto, sempre per spirito di cortesia, una cosa come due bottiglie di bianco e ci ho aggiunto sopra pure uno sgroppino, per pulire – che mi ha rovinato in pratica la visione dell’intero film. Per un abile gioco narrativo il protagonista vede quasi tutti gli altri personaggi con la stessa faccia, e con la stessa voce, maschile. Per dire, sua moglie – che sostanzialmente gli sfrantica i coglioni– ha la stessa faccia del tassista e del suo vicino di casa. Ebbene, essendo pupazzi, io di questa cosa non me ne sono accorto. Per me Topolino con le ciglia è Minnie oh, che cazzo ne so che volete fà introspezione psicologica. Lo scopro in conferenza stampa e mi si apre un mondo di riflessioni profonde: la prima è ’nonostante tutto, non credevo di essere così rincoglionito’.

E comunque Sticazzi a passo uno.

Ora mi devo murare in redazione come la Santa di Bellocchio che c’ho un botto di cose da scrivere, ma se volete venire a cantare per darmi sostegno, sappiate che – tanto per restare in tema di pupazzi – ho sempre preferito Master of Puppets.

(Ang)

Vorrei anch’io ballare lo sticazzi. Ma ancora non ci riesco, abbiate pazienza, ma alcune cose siccome sono un donnino mi turbano particolarmente. Vi tralascio che me so svegliata all’alba per i due film in concorso, che qua fa freddo e in sala (ormai ci tengo a rincuorarvi) continuiamo a fare ‘ste sedute di crioterapia (che almeno spero mi ritardino la comparsa delle rughe). Vi tralascio tutto l’ordinario, perché ci tengo proprio a raccontarvi qualcosa che invece è straordinaria. Questa storia si intitola ‘ma Bellocchio, quando sogna, sogna pecore elettriche?’

C’era una volta in una specie de monastero, co’ ‘na sottospecie di monaci, monache e Alba Rohrwacher. Un giovane uomo belloccio, gemello di un altro che non si sa che fine ha fatto, arriva sul posto, perché il gruppo così variamente composto alla cazzodicane vuole far luce sulla vicenda. Ma allora, come i migliori gialli insegnano, non so pensiamo ad Agatha Christie, uno come fa per indagare? Cerca indizi? Ceeerto. Attraverso la precisa arte del vaticinio, insomma si affidano a Dio. Sospettano che sto gemello, prete del posto, sia morto/sparito perché se trombava una monaca maledetta. Allora sai che facciamo? Intanto vediamo se è davvero maledetta.

prova n 1: facciamole i capelli di Arisa così pare un cesso e la smette de fa la sgualdrina! però fingiamo che stiamo cercando il segno di Satana così sembriamo intellettuali mica quattro stronzi invidiosi perché non trombano da quella volta che fingevamo di dire le preghiere in ginocchio tutti insieme.

prova n 2: leghiamola come un salame, riempiamola di piombo e buttiamola in acqua. Se vive è colpevole! Ovviamente poi la raccattiamo, ma non perché è innocente, ma semplicemente perché così continuiamo a divertirci che qua non succede ‘na mazza dai tempi de quella sgualdrina della Monaca di Monza.

prova n 3: ‘facciamola piangere! se piange è innocente!’ (diamole una prova facile così se crede che ha svortato)

prova n 4: ‘marchiamola a fuoco!’ ‘poi bruciamola!’ ‘poi muriamola viva!!!’ (così, a buffo)

Insomma uno script dallo snodo narrativo raffinato, una roba pe’ signori mica le solite cafonate. La messa in scena è classica, na puntata di Fantaghirò a caso.

FINE

E invece no! Scherzetto! ahah!

Ecco a voi la seconda parte: ‘prendi più personaggi che puoi, buttali in mezzo a un Paese, fai fa a Timi lo scemo del villaggio che glie viè sempre un sacco bene e tieni dritta sta fottuta videocamera, cazzo’.

Ecco a voi le analisi del sangue (del mio sangue). C’ho la rabbia me sa.

p.s. oggi in conferenza stampa è stato svelato che in realtà se scorri la seconda parte a ralenti c’è un cameo di Gianni Morandi mentre pota gli alberi della sua villa in campagna. Il footage, ovviamente, è di Anna.gianni-morandi

(Vì)

Anomalisa: recensione del film di Charlie Kaufman #Venezia72

Anomalisa: recensione del film di Charlie Kaufman #Venezia72

In Anomalisa un aereo di linea procede lento, camuffandosi candido fra le nuvole rosee che si avviano alla fine del giorno. Michael osserva tutto dal finestrino, mentre uno sconosciuto gli stringe la mano per paura. A terra, ad aspettarlo, la pioggia copiosa di Cincinnati, un tassista che ama chiacchierare e un fattorino puntiglioso e gentile. C’è però qualcosa di strano tutt’intorno, e un ronzio inizia a farsi strada nella mente dello spettatore: ogni personaggio ha volto e voce uguali. Donne e uomini, capi e impiegati, mogli e figli, nessuna differenza, un autentico shock per noi che guardiamo ma non per il nostro protagonista, poiché siamo esattamente nei suoi occhi.

Anomalisa, il film

La società alla quale è abituato a parlare, ma soprattutto a evitare per isolarsi il più possibile, non ha sfumature, tutto è piatto, monotono, freddo e sterile, compresi i sentimenti. Forse il lato più triste fra gli altri, se persino chi ami non ha parole dolci nei tuoi confronti, se tuo figlio pensa solo a che regalo gli porterai di ritorno dal viaggio di lavoro, e niente di più. Può accadere però che nella notte una voce nuova, diversa, si faccia strada fino all’orecchio; che un viso particolare, unico, inciampi sulla tua strada, cambiando ogni prospettiva. Lisa non è certo perfetta, è bassina, non è propriamente una modella e porta con vergogna una cicatrice sopra l’occhio destro, maldestramente coperta da un ciuffo cadente. Una piccola anomalia, che nel patinato universo creato insieme a Michael ispira un gioco di parole, Anomalisa. Poche ore per ritrovare l’entusiasmo perduto, la passione, l’orizzonte, galoppando oniricamente verso un finale poetico ma obbligato, arreso alla realtà dei fatti ma aperto all’interpretazione dello spettatore.

Charlie Kaufman, che ricorderete per i visionari e immortali Se Mi Lasci Ti Cancello e Essere John Malkovich, con Anomalisa prende dalla sua parte il maestro dello stop-motion Duke Johnson per creare un film delizioso, immaginifico, dalla regia dinamica ed estroversa capace di sospendere il fiato al suo pubblico. Gran parte del lavoro spetta però ai dialoghi, che hanno il complicato compito di muovere i pupazzi su schermo con ironia e significato. Fra le righe la disperazione della routine, dell’accontentarsi, del non dare e non cercare abbastanza; del perdere di vista l’essenza delle cose, e rimediare d’un tratto facendo l’amore dopo otto anni o cantando ad alta voce Girls Just Want To Have Fun, senza paure. Una favola agrodolce per adulti, che invita a seguire proprio le parole di Cyndi Lauper, a ripetere come un mantra quel verso che recita “I want to be the one to walk in the sun”, voglio essere la sola a camminare nel sole, per ritrovare la nostra voce, la nostra unicità.

Suicide Squad: il creatore di Harley Quinn sul look di Margot Robbie

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23 anni fa Bruce Timm & Paul Dini crearono la compagna di Joker, sexy e picchiatella, bambinetta infantile e criminale folle: Harley Quinn. Per la prima volta nella storia il personaggio avrà un’incarnazione cinematografica nellamagnifica Margot Robbie in Suicide Squad. Proprio in merito al look scelto per l’attrice nel film è intervenuto Paul Dini, co-creatore del personaggio DC, chiamato in causa forse anche per la diversità del costume cinematografico rispetto a quello dei fumetti.

Parlando con il Shanlian On Batman, Dini ha descritto il look di Joker come quello di una “rockstar decadente” aggiungendo che “c’è un po’ di Sid e Nancy nell’aspetto di Joker e Harley, che io ho sempre sentito non sarebbe stato un brutto look se fossero stati portati insieme sul grande schermo”.

Ha poi continuato: “So che per molte persone che amano il look classico di Bruce Timm risulterà tutto stridente, io lo amo molto, ma nel mondo di Suicide Squad penso che non avrebbe funzionato. Questo è un mondo più ruvido, più di strada. Penso che funzioni bene”. Su Margot Robbie ha concluso: “È un’attrice meravigliosa, sono molto curioso di vedere la sua interpretazione di Harley”.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM IN ITALIANO

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne. Suicide Squad arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jai Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Sangue del mio Sangue: recensione del film #Venezia72

Sangue del mio Sangue: recensione del film #Venezia72

Qualche chilometro a nord est di Genova, quasi a metà strada con Piacenza, vi è un borgo fra i più caratteristici d’Italia, nell’alto medioevo centro nevralgico della cultura, della politica e della religione del tempo. Bobbio, città natale di Marco Bellocchio che ancora respira restituendo echi di ciò che fu, per diventare cuore pulsante di Sangue del Mio Sangue.

Un nodo temporale capace di collegare passato e presente, due dimensioni quasi parallele eppure con elementi comuni, che pongono l’uomo contemporaneo sotto la medesima luce oscurantista degli anni precedenti al 1000. Anni in cui Federico, un giovane uomo d’armi interpretato sullo schermo da Pier Giorgio Bellocchio, giunge alla prigione-convento del paesino romagnolo con il fine di riabilitare la memoria del fratello gemello Fabrizio. Ucciso dai sensi di colpa per aver tradito gli obblighi sacerdotali e aver ceduto alla bellezza di una suora, è condannato a una sepoltura in un luogo infame, vergognosa per l’intera famiglia.

Sangue del mio Sangue

Ha inizio per lo spettatore un viaggio infernale fra credenze popolari e religione militante, violenta, pronta a uccidere pur di smascherare il Demonio. Tutto sotto gli occhi attenti di un conte che dieci secoli dopo abita ancora quelle stanze, ormai in disuso, abbandonate, alla mercé di imbonitori e miliardari russi. Un vampiro, una creatura potenzialmente immortale, che conosce i peccati degli uomini e sa come ammaliarli. Bellocchio però non è Bram Stoker, è un artista che ha ormai il potere dell’anarchia e – come sua tradizione – di attaccare pesantemente istituzioni religiose e schemi sociali.

Nelle strade, oggigiorno, non si aggirano esseri succhia sangue in senso letterale, esistono però sanguisughe, vecchi incartapecoriti che pensano di possedere il mondo fra le dita, ordinamenti che nuotano fieramente contro la corrente del progresso tecnologico; senza accorgersi che il loro perseverare porta sul fondo del fiume tutto il Paese, costringendo le nuove generazioni solo a servire e riverire. Una critica feroce che rappresenta solo la punta di un iceberg, di un lavoro difficile che meriterebbe più di una visione per avere tutti i tasselli al posto giusto, ma che sa perfettamente cosa dire e come. Nonostante qualche falla strutturale e una parte contemporanea dal retrogusto televisivo, lo stile generale ha carattere ed energia da vendere, ma soprattutto appare sovversivo, indipendente, esattamente ciò che il pubblico affezionato vuole da uno degli autori italiani più importanti di sempre.

Tra i tanti volti allegorici che tornano costanti nelle sue opere, oltre al suddetto Pier Giorgio Bellocchio, un Roberto Herlitzka che gioca con le inquadrature come un ragazzino, ringiovanito nell’animo proprio come il suo surreale personaggio suggerisce, e un Filippo Timi nei calzoni comodi e larghi del giullare di corte. Commedianti di una rappresentazione fatta di contrasti, slegata e fuori le righe, destinata a dividere.

Sherlock: Martin Freeman riceve minacce di morte

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Sherlock: Martin Freeman riceve minacce di morte

Martin Freeman e la sua compagna Amanda Abbington (Mary in Sherlock) si sono rivolti alla polizia dopo aver ricevuto una serie di messaggi sinistri da una blogger sconosciuta, messaggi contenenti minacce di morte. I post in questione sono stati salvati dalla Abbington che li ha pubblicati su Twitter. In uno di questi si vede una mazza da baseball con del filo spinato intorno e la scritta “ci stiamo preparando per un possibile funerale?

Secondo le prime indagini, dietro a queste minacce ci sarebbe una fan ossessionata da Benedict Cumberbatch, con Freeman e la Abbington, protagonista di Sherlock.

Sembra che i soliti scherzi di Freeman, a cui piace molto prendere in giro il collega e amico a parole, non siano stati apprezzati da qualcuno che non capisce, evidentemente, l’ironia inglese.

Non essere cattivo: clip del film

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Non essere cattivo: clip del film

Guarda in anteprima le clip del film Non essere cattivo, la pellicola diretta da Claudio Caligari in uscita il prossimo 8 settembre dopo il passaggio nella sezione Fuori Concorso della 72 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il film, interpretato da Luca Marinelli e prodotto da Valerio Mastandrea, sarà distribuito da Good Films.

APPuntamento con l’@more: trailer italiano con Miles Teller

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APPuntamento con l’@more: trailer italiano con Miles Teller

Ecco il trailer italiano di APPuntamento con l’@more, commendia romantica con Miles TellerAnaleigh Tipton.

APPuntamento con l’@more non è la solita commedia romantica, ma un’autentica descrizione della vita e degli amori dei giovani d’oggi che con leggerezza, sincerità e un pizzico di ironia cerca di raccontare l’inizio di una relazione.

Nell’era digitale, dove tutti sono sempre connessi in qualsiasi luogo e momento, come si fa a trovare il vero Amore?

A questa domanda il film risponde attraverso una storia fatta di risate e romanticismo, ma che allo stesso tempo cerca di scavare più nel profondo quelle che sono le aspettative giovanili.

Il film ha per protagonisti i giovani Alec e Megan che si ritrovano costretti a rimanere insieme, anche quando la loro avventura da una notte e via si trasforma in un disastro del giorno dopo, perché New York viene paralizzata da una fortissima nevicata.

APPuntamento con l’@more segna il debutto alla regia di Max Nichols, figlio del celebre Mike Nichols, conosciuto al grande pubblico per film come Il Laureato, Una donna in carriera, A proposito di Henry, Closer.

I due personaggi principali sono interpretati da Miles Teller, protagonista del film candidato all’Oscar Whiplash e di blockbuster come la saga di Divergent e il reboot de I Fantastici 4, e da Analeigh Tipton, famosa al grande pubblico per il simpatico ruolo della giovane baby sitter innamorata di Steve Carell nella commedia campione d’incassi Crazy, Stupid, Love.

SINOSSI

Un rapporto senza troppe pretese, l’avventura di una sola notte combinata tramite un sito di appuntamenti on line, si trasforma in un incubo del giorno per Megan e Alec quando una bufera di neve paralizza New York! Bloccati nell’appartamento di lui, costretti a passare un altro giorno e un’altra notte insieme, il primo vero faccia a faccia tra i due è un insieme di battibecchi, che però riaccende lo spirito provocatorio che aveva contraddistinto il loro incontro on line. Mentre stilano una classifica delle rispettive aspettative sessuali, andate deluse nella loro notte insieme, i due realizzano che hanno un’opportunità unica di ripetere tutto aiutandosi a vicenda a soddisfare le reciproche aspettative, cosa che li porterà inevitabilmente a trascorrere un giorno di neve davvero hot. Ma non appena un’intesa quasi magica inizia a prendere piede tra i due, Megan scopre un segreto scioccante che mette a repentaglio la loro relazione prima ancora che esca dalle lenzuola.

Robert Pattinson nel Trailer italiano di Life di Anton Corbijn

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Guarda il Trailer italiano ufficiale di Life, il film di Anton Corbijn con Dane DeHaan, Robert Pattinson e Alessandra Mastronardi che uscirà al cinema il prossimo 8 ottobre grazie a BIM distribuzione.

Il film, presentato all’ultimo Festival di Berlino, narra la storia della strana amicizia tra Dennis Stock, fotografo della rivista Life, e l’astro nascente James Dean.

In particolare il secondo film segue il rapporto tra il fotografo del magazine Life Dennis Stock, impersonato da Pattinson, e la leggendaria movie star dal tragico destino James Dean, interpretato da un’altra stella in ascesa, ovvero Dane DeHaan.

Ancora orfano di una data di release statunitense, il film è certamente in grado di stimolare un interesse genuino, e il nuovo poster e le 30 immagini arrivate aiuteranno sicuramente a far crescere l’hype.

Qui sotto potete ammirare la gallery con i protagonisti, Pattinson e DeHaan, assieme agli altri interpreti tra cui Ben Kingsley e Joel Edgerton.

Dove eravamo rimasti: dal 10 settembre al cinema

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Dove eravamo rimasti: dal 10 settembre al cinema

Sarà al cinema dal 10 settembre Dove eravamo rimasti (Ricki and The Flash). Il film distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia in 230 copie è diretto dal regista premio Oscar Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, The Manchurian Candidate) ed è interpretato dalla pluripremiata Meryl Streep, questa volta nei panni della rockstar Ricki Rendazzo che, dopo aver fatto di tutto per rincorrere successo e celebrità, decide di ritornare a casa per recuperare il rapporto con la sua famiglia.

Ad interpretare la figlia della popolare chitarrista sarà Mamie Gummer, figlia della Streep anche nella realtà.

“Jonathan è la persona che preferisco, tra tutte quelle con cui ho lavorato nella mia vita. Non credevo che si potesse tenere così tanto ai personaggi e alla sceneggiature di un film. Parlavamo in continuazione di quello che succedeva sul set e dello sviluppo della storia, che per certi versi ci ha ossessionati” così ha spiegato la sceneggiatrice statunitense Diablo Cody, premiata agli Academy Awards per la miglior sceneggiatura originale per Juno. Parlando del film la Cody ha aggiunto: “È una pellicola sul rock and roll ed è il racconto di una famiglia anormale”.

Green Day Venice, Cuaron: “Dobbiamo cambiare il modello economico globale”

Si è svolto ieri a Venezia 72, il Green Day Venice, giornata dedicata alla sostenibilità nell’industria cinematografica. Nel corso dell’evento, che si inserisce nella programmazione del Green Drop Award, è stata presentata la campagna Film4Climate, iniziativa di Connect4Climate, programma di comunicazione globale di World Bank Group per sensibilizzare sui cambiamenti climatici promosso dal Ministero dell’Ambiente italiano.
Cuarón, presidente della giuria di Venezia72: “Dobbiamo cambiare completamente il modello economico globale”. Nel mondo del cinema sono 1.400 i lavori verdi, e dal 2014 sono stati 10 i film certificati green. Lanciata la proposta per gli Stati Generali del Cinema Verde.

Un cinema a basso impatto ambientale è possibile. È quanto emerso da “Green Day Venice – How is the film industry taking on climate change?”, giornata dedicata alla sostenibilità nell’industria cinematografica che si è svolta oggi a Venezia, nel vivo della 72a Mostra del Cinema.
L’evento è stato organizzato da Connect4Climate, iniziativa di cooperazione globale dedicata alla comunicazione sui cambiamenti climatici promossa da World Bank Group con il supporto del Ministero dell’Ambiente italiano e di oltre 250 Partner internazionali, e da Green Cross Italia, organizzatore del Green Drop Award, premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia che viene assegnato al film in concorso che meglio interpreta le tematiche di sostenibilità.

In occasione del Green Day Venice è stata presentata la campagna Film4Climate, iniziativa di Connect4Climate – World Bank Group i cui principali obiettivi sono quelli di contribuire a sensibilizzare, attraverso il cinema, l’opinione pubblica internazionale sul grave problema dei cambiamenti climatici, e di uniformare le procedure delle produzioni cinematografiche eco-sostenibili creando linee guida che siano condivise e applicate in tutto il mondo.

Ad aprire la giornata è stata l’attrice Claudia Gerini, amica e ambasciatrice di Green Cross Italia, che ha voluto portare il suo messaggio per la promozione di un cinema sempre più sostenibile.

Ma il protagonista dell’evento è stato Alfonso Cuarón, presidente della giuria della 72^a Mostra del Cinema, che ha dialogato sulle tematiche ambientali insieme al fratello Alfredo, scienziato esperto di cambiamenti climatici. “Mettere le lampadine ad alta efficienza energetica è un gesto semplice e di buon senso. E’ una questione di principio ma non qualcosa di cui ci dovremmo congratularci con noi stessi. La questione è molto più ampia: dobbiamo cambiare completamente il modello economico globale”, ha detto il regista Alfonso Cuaròn.
“Abbiamo bisogno di creare una grande sinergia tra scienza e arte per rompere i muri che impediscono il nostro progresso”, ha sottolineato il biologo Alfredo Cuaròn.

L’Assessore all’Ambiente e alla città sostenibile del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin ha dichiarato: “Venezia è una città vulnerabile, ma è anche un simbolo culturale mondiale. Gli effetti dei cambiamenti climatici impattano sulla vita di una città, ma soprattutto sul suo patrimonio artistico che appartiene a tutta l’umanità. Iniziative di così alto valore come quella di oggi sono fondamentali per la presa di coscienza di un problema che è di tutti”.

Il dibattito si è poi concentrato sulla sostenibilità cinematografica in Italia con una tavola rotonda che ha fatto il punto sull’abbattimento delle emissioni ottenuto grazie ai film realizzati secondo i disciplinari EcoMuvi, Edison Green Movie e Green Ciak.
Il primo film “green” italiano è stato “Sul mare” di Alessandro D’Alatri nel 2010. Nel 2014 le produzioni cinematografiche green sono state 5 e nel 2015, fino a giugno, abbiamo contato altri 5 nuovi film prodotti secondo disciplinari di sostenibilità. Tra questi “Il capitale umano” di Paolo Virzì, “Fraulein” di Caterina Carone e “Infernet” di Giuseppe Ferlito.

Come funzionano i disciplinari
Fräulein Di Caterina Carone con Christian De Sica (2015) (Disciplinare: Ecomuvi)
Il 30% del materiale di scenografia e costumi del film Fräulein sono riutilizzati invece che acquistati.
Per il catering sono stati utilizzate esclusivamente stoviglie in materiale biodegradabile e compostabile.
In sostituzione delle bottigliette di plastica da 1/2 litro sono stati utilizzati boccioni d’acqua e borracce sul set.
Il fabbisogno energetico per più di 1/3 del totale delle riprese è stato soddisfatto grazie all’allaccio alla rete elettrica nazionale in sostituzione del ben più inquinante gruppo elettrogeno.
Il disciplinare EcoMuvi è stato dunque applicato all’80% e ha portato ad una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 10 tonnellate.

Il Capitale Umano. Di Paolo Virzì con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Golino (2014) (Disciplinare: Edison Green Movie)
“Il Capitale Umano” ha soddisfatto l’esigenza energetica del film con un allaccio temporaneo alla rete elettrica che ha permesso di tagliare le emissioni di anidride carbonica di circa il 75% a 12 tonnellate rispetto alle 44 tonnellate che avrebbe prodotto con un tradizionale gruppo elettrogeno.
Il prelievo di energia dalla rete elettrica unitamente all’utilizzo di bank di neon a batteria per le riprese in ambienti interni ha prodotto un risparmio di oltre 37 mila euro.
Si è scelto di allestire una cucina da campo e di utilizzare stoviglie riutilizzabili evitando i trasporti per la consegna dei pasti e riducendo sensibilmente la produzione di rifiuti.
La sostituzione delle bottigliette d’acqua con un boccione da 18 litri ha fatto sì che in due mesi di produzione siano stati utilizzati 170 boccioni d’acqua, anziché 6.120 bottiglie.
Si è scelto inoltre di ricorrere a prodotti a km zero e di albergare vicino al set con indubbi benefici sia in termini di qualità della vita che di indotto per l’economia locale.
Emissioni compensate: 94 tonnellate di CO2

Infernet. Di Giuseppe Ferlito con Giancarlo Giannini (2015) (Green Ciak)
L’intervento si è articolato in 3 fasi: emotional (green lifestyle placement), che è consistito nella rilettura della sceneggiatura e l’inserimento al suo interno, di buone pratiche e azioni green, con l’obiettivo di sensibilizzare gli spettatori verso comportamenti eco-sostenibili; engineering (green procurement), che si è attuato principalmente nella pianificazione di azioni per minimizzare e compensare le emissioni di CO2, in ogni ambito della realizzazione del film, dalla logistica, al service, alla produzione, fino alla post-produzione; monitoring, attraverso rilievi statistici presso campioni di spettatori, sarà possibile stimare gli effetti dell’azione di sensibilizzazione sul pubblico di spettatori.

Green jobs nel cinema
Secondo i dati di Unioncamere, il 19% delle imprese del settore media e comunicazione (cinema, radio e tv) hanno investito tra il 2009 e il 2012 in prodotti e tecnologie green.
In questo settore prevale l’attenzione al processo che si sta facendo via via più efficiente, quindi più ecologico. E i lavoratori “verdi” dell’intero settore sono circa 1.400.

Stati generali del cinema verde
Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award: “Da quasi un anno il Ministero dei beni culturali si è impegnato formalmente per la costituzione di un tavolo di lavoro congiunto con il Ministero dell’ambiente, per la definizione di criteri condivisi per la produzione di film sostenibili, con lo scopo di definire forme di incentivazione fiscale. È un impegno preso a seguito delle nostre sollecitazioni qui dalla Mostra del cinema e sostenuto da un’interrogazione del presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci. Nel frattempo credo che la strada migliore sia quella di autoconvocare gli Stati generali del cinema verde in occasione della prossima Festa del Cinema di Roma, quindi entro ottobre. Sperando che entro l’anno il Mibact costituisca questo tavolo. Sarebbe un bel segnale per il mondo del cinema e per combattere efficacemente i cambiamenti climatici, di cui si discuterà in alla Conferenza mondiale di Parigi fra novanta giorni”.

Spectre, ufficiale: Sam Smith per la canzone

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Spectre, ufficiale: Sam Smith per la canzone

È ufficiale, dopo l’immagine teaser di ieri, la conferma arriva tramite il profilo twitter di Spectre: Sam Smith, cantante britannico, sarà la voce che accompagnerà la prossima avventura dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà. Il brano si intitola Writing’s On The Wall.

SPECTRE: MONICA BELLUCCI E LÉA SEYDOUX NEL NUOVO VIDEO

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SPECTRE: FULL TRAILER ITALIANO CON DANIEL CRAIG

Spectre-filmIl film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

The Walking Dead 6: anticipazioni su un nuovo personaggio nello show

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Cresce l’attesa per il debutto di The Walking Dead 6, l’annunciato sesto ciclo di episodi dell’acclamata serie di successo trasmessa dal network americano AMC. Ebbene oggi per ingannare l’attesa arrivano nuove anticipazioni.

In The Walking Dead 6, dove apparirà un personaggio che ha molti tratti in comune con Negan e l’arrivo di quest’ultimo ci mette in allarme visto che si tratta del responsabile della morte di uno dei personaggi principali nel fumetto dal quale la serie è tratta.

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Nel cast di The Walking Dead 6 tornano: Andrew Lincoln, Steven Yeun, Norman Reedus, Melissa McBride, Chandler Riggs, Lauren Cohan, Danai Gurira, Sonequa Martin-Green, Alanna Masterson, Michael Cudlitz, Josh McDermitt, Christian Serratos, Andrew J. West, Seth Gilliam.

The Walking Dead 6 3The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

The Good Wife 7, Robert King rivela anticipazioni su Cary

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The Good Wife 7, Robert King rivela anticipazioni su Cary

Cresce l’attesa per il debutto di The Good Wife 7, l’annunciato sesto ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata ABC. Ebbene oggi nell’attesa l’attore Robert King ci svela alcune anticipazioni sui nuovi episodi:

THE GOOD WIFE 7×01: FOTO PROMOZIONALI DELL’EPISODIO “GRUNTS”

Negli ultimi sei anni, è stata la persona che ha dovuto lottare di più per mantenere il suo posto e la sua carriera. Adesso si trova nella posizione più sicura, è partner del terzo studio legale di Chicago, ha soli 34 anni ed è la persona più giovane della stanza e questo crea una grande dose di lavoro per lui perché a) non è abituato a non lottare e b) si trova vicino agli associati più giovani. Si trova in mezzo alle persone di un rango superiore e quelle di un rango inferiore. Questo crea un grande lavoro e una vis comica per Matt Czuchry.

Batman v Superman: Tom Hardy risolve il conflitto

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Tom Hardy non è nuovo all’universo dei cinecomics, soprattutto quando si parla di personaggi DC. L’attore britannico ha proposto una scherzosa risoluzione per il conflitto tra Batman e Superman proponendo come nemico comune il suo Bane, che abbiamo visto in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno.

Nel suo ipotetico e ironico ritorno nell’universo DC, Hardy ha previsto una disfatta dei due supereroi a opera di Bane in persona.

Ecco la dichiarazione:

Sappiamo che Tom Hardy ha avuto la possibilità di partecipare all’Universo Dc per una seconda volta nei panni di Rick Flagg per Suicide Squad, ma dopo il suo abbandono il ruolo è passato poi a Joel Kinnaman.

Fonte: MTV

The Originals 3: anticipazioni sulla nuova stagione

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The Originals 3: anticipazioni sulla nuova stagione

Mentre cresce l’attesa per il debutto di The Originals 3, il terzo nuovo ciclo di episodi della serie televisiva spin-off di The Vampire Diaries targata The CW, oggi arrivano alcune anticipazioni su uno dei protagonisti, Elijah.

THE ORIGINALS 3: PRIMA FOTO DI ANDREW LEES COME LUCIEN

In The Originals 3Elijah si ritroverà coinvolto come i suoi fratelli in una sanguinosa guerra, ma sarà difficile capire di chi si fiderà e a chi deciderà di dire la verità riguardo alle sue vere intenzioni;

Venezia 72, foto dal red carpet: Valerio Mastandrea, Alessandro Borghi e…

Ecco le immagini dal red carpet di Non essere cattivo, di Claudio Caligari, presentato a Venezia 72 Fuori Concorso da Valerio Mastandrea e dai protagonisti, Alessandro BorghiLuca Marinelli.

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QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

NB Tutte le foto dei primi tre giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di Cinefilos.it Aurora Leone.

Venezia 72: applausi per Sangue del mio sangue di Bellocchio

Venezia 72: applausi per Sangue del mio sangue di Bellocchio

Si è conclusa qualche instante fa a Venezia 72 la proiezione di Sangue del mio sangue, il film in concorso di Marco Bellocchio e dalle prime notizie che arrivano, la fine della proiezione è stata accolta da applausi da tutta la platea di giornalisti, nazionali e internazionali. Vi ricordiamo che tra poco pubblicheremo anche un commento più approfondito, la consueta recensione.

Sangue del mio sangue è una produzione Italia/Svizzera e vede protagonisti Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi.

Sinossi
Federico, giovane uomo d’armi, viene spinto dalla madre a recarsi nella prigione-convento di Bobbio dove suor Benedetta è accusata di stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale. La madre preme affinché Federico riabiliti la memoria del gemello, ma anche lui viene incantato da Benedetta che sarà condannata alla prigione perpetua e murata viva. Ma Federico, trent’anni dopo, diventato cardinale, incontrerà nuovamente Benedetta, ancora rinchiusa tra quelle mura… Ai giorni nostri, a quel portone del convento trasformato poi in prigione e apparentemente abbandonato, bussa Federico Mai, sedicente ispettore del Ministero, accompagnato da Rikalkov, un miliardario russo, che lo vorrebbe acquistare. In realtà quel luogo è ancora abitato da un misterioso “Conte” che occupa abusivamente alcune celle dell’antica prigione e che si aggira in città solo di notte… La presenza dei due forestieri mette in agitazione l’intera comunità di Bobbio, che sotto la guida del “Conte” tenta di vivere grazie a frodi e sotterfugi, ostacolando in ogni modo la modernità che avanza inesorabilmente. Ma il nuovo è migliore del vecchio?

Chris Evans risponde a Steven Spielberg sulla longevità dei cinecomics

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La dichiarazione di Steven Spielberg sul futuro del genere supereroistico (leggila qui) ha fatto molto discutere, adesso, intervistato da Collider, Chris Evans ha offerto la sua versione e il suo pensiero sui cinecomics, sul loro futuro e sull’eventuale durata del loro appeal sul pubblico.

“Penso che dati i progressi tecnologici, si tenderà sempre a cercare film che assecondino questi progressi. Ogni film che possa comprendere nel racconto questi personaggi mitologici con location fantastiche e storie straordinarie è adeguato a questo scopo, per i fantasy in generale e questo durerà per un po’ sicuramente. Per quanto riguarda i supereroi in generale, ci sono proprietà che conosciamo e amiamo, e tutto dipende dai toni con cui sono raccontate. Si può guardare a Jason Bourne come a un supereroe. Puoi prendere ogni film di supereroi e se è abbastanza realistico e piantato con i piedi per terra, come penso sia stato Captain America The Winter Soldier, allora fai qualcosa di molto buono. È ovvio che alcuni film di supereroi sembrano tali. I film dei Russo sono più come storie umane, con un pochino di superpoteri. Così tu ti potresti anche stufare di questi superpoteri, ma fino a che i registi continueranno a reinventare il gusto e l’approccio e il tono del film, il pubblico continuerà ad andare a vedere quei film”.

Vedremo di nuovo Chris Evans nei panni di Capitan America il prossimo 6 maggio 2016 in occasione dell’uscita al cinema di Captain America Civil War.

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Lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

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captainamericacivilwarartworkIn attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.

 

Once Upon a Time 5: nuovo personaggio in arrivo legato ad Henry

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Once Upon a Time 5: nuovo personaggio in arrivo legato ad Henry

Mentre cresce l’attesa per il debutto dei nuovi episodi di Once Upon a Time 5, quinta stagione della serie targata ABC /Disney, oggi arriva la notizia di un nuovo personaggio in arrivo nel cast dei protagonisti.

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Il produttore esecutivo Edward Kitsis ha infatti dichiarato che conosceremo la prima cotta del ragazzo, ma non ha fornito ulteriori dettagli riguardante questo personaggio misterioso, ma ha fatto intendere che attraverso quest’esperienza Henry abbandonerà definitivamente l’infanzia ed inizierà a provare le gioie ed i dolori dell’adolescenza, crescendo insieme allo show.

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The Vampire Diaries 7: video intervista a Paul Wesley

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The Vampire Diaries 7: video intervista a Paul Wesley

Mentre cresce l’attesa per il debutto di The Vampire Diaries 7, oggi arriva una nuova video intervista a Paul Wesley, uno dei protagonisti della serie di successo trasmessa dal network americano The CW:

THE VAMPIRE DIARIES 7: ANTICIPAZIONI SULLA TRAMA DELLA SETTIMA STAGIONE

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Batman v Superman: un’affascinante fan art per la “triade”

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Batman v Superman: un’affascinante fan art per la “triade”

Li vedremo la prossima primavera sul grande schermo combattere, presumibilmente a un certo punto del film, tutti dalla stessa parte. Intanto l’utente di DeviantArt, CAMW1N, ha rappresentato i tre eroi protagonisti di Batman v Superman Dawn of Justice, l’Uomo Pipistrello, l’Uomo d’Acciaio e la Regina delle Amazzoni, in un affascinante poster in bianco e nero.

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“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

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Ricordiamo che Batman v SupermanDawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v SupermanDawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fear The Walking Dead accusata di razzismo

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Mentre Fear The Walking Dead è ormai arrivato al terzo episodio andato in onda questa Domenica, come già accaduto per The Walking Dead, l’acclamato show della AMC è stato accusato di razzismo ma questa volta non si tratta solo della scarsa presenza di personaggi afro-americani. Questa volta le accuse punterebbero il dito sulle morti viste finora. Infatti fino ad ora nello show si sono viste tre morti per virus e tutti i personaggi erano di colore.

Fear the Walking Dead 1×01: numeri da record per la premiere

A tal proposito lo Showrunner dello show ha rilasciato una breve dichiarazione soffermandosi sul fatto che ad oggi è del tutto superficiale parlarne con così pochi episodi andati in onda, e che la situazione diverrà molto più equa con il procedere della serie.

Probabilmente, come già accaduto con The Walking Dead, a lungo andare le cose saranno più equilibrate e spesso lo show ha mostrato una varietà etnica piuttosto consistente.

 

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