Home Blog Pagina 2205

Eli Roth dirigerà Bruce Willis nel remake de Il Giustiziere della Notte

0

Lo scorso marzo vi avevamo riportato la notizie che Bruce Willis avrebbe interpretato il protagonista del remake de Il Giustiziere della Notte, film cult del ’74 interpretato da Charles Bronson. La notizia di oggi, come riporta Deadline, è che sarà Eli Roth (Hostel, The Green Inferno)  a dirigere il film. Nel corso degli anni sono stati numerosi i registi collegati al progetto, tra cui Joe Carnahan, Gerardo Naranjo e il duo composto da Aharon Keshales e Navot Papushado.

La versione più recente della sceneggiatura del remake è opera di Scott Alexander e Larry Karaszewski (Ed Wood, Big Eyes). Allo script hanno lavorato anche Dan Gilroy (Nightcrawler) e Graham Yost. L’ultima film diretto da Eli Roth è stato il thriller/horror Knock Knock del 2015 con protagonista Keanu Reeves.

Il Giustiziere della Notte, tratto dall’omonimo romanzo (Death Wish in lingua originale) di Brian Garfield, l’originale di Michael Winner racconta la storia di un architetto newyorkese, interpretato da un superbo Charles Bronson, che, a seguito di una rapina dove la moglie perde la vita e la figlia viene stuprata, decide di farsi giustizia da sé scavalcando l’autorità scialba e impotente della polizia americana. Pietra miliare nel suo genere, i temi caldi e ancorché attuali che tratta la pellicola rendono il film appetibile, oltre che ai nostalgici e agli appassionati, anche alle nuove generazioni che si trovano a convivere con una violenza criminale, una giustizia approssimativa e uno Stato inconsistente.

Fonte: Deadline

Eli Roth alla ricerca del cast di Green Inferno

0

Eli Roth in cerca del cast di Green Inferno, film che segnerà il suo ritorno alla regia. Il progetto ha preso il via da qualche mese  e al momento per i protagonisti girano i nomi di Daryl Sabara, Kirby Bliss Blanton, Lorenza Izzo e Ariel Levy. Il film, dai forti contenuti ecologisti, narrerà di un gruppo di studenti attivisti che partono da New York alla volta della giungla de Perù per inscenare una protesta contro la deforestazione… da qui però i fatti prenderanno una piega molto più marcatamente ‘rothiana’, quando i protagonisti si troveranno alle prese con un gruppo di cannibali…

Se tutto ciò vi ricorda qualcosa, ci avete preso: lo stesso Roth ha infatti affermato che il film vuole essere un omaggio a uno dei suoi horror preferiti, Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato. Il regista ha scritto la sceneggiatura assieme a Guillermo Amoedo; il via alle riprese è previsto in novembre, in Perù e Cile.

Fonte: Empire

Elf Me: recensione del film natalizio su Prime Video con Lillo Petrolo

“Anche da sveglio, non smettere di sognare.”Elf Me

Dalla notte dei tempi, c’è un preciso periodo dell’anno – quello del Natale – in cui sogni e desideri si fanno più vividi, intensi, fagocitati dalla sua atmosfera accogliente e luminosa. È la festa comandata più attesa, in fondo, il momento in cui adulti e piccini si siedono attorno a un tavolo, o in un angolo nascosto, con in mano carta e penna, per rimanere fedeli a un’antica tradizione: scrivere la lettera a Babbo Natale. Un gesto simbolico, in cui ognuno incide sul foglio con l’inchiostro ciò che vorrebbe ricevere sotto l’albero, che sia qualcosa di materiale o affettivo. E nel mentre buttano giù due o tre righe, magari accanto al caminetto acceso, immaginano quell’omone dalla barba bianca il quale, una volta lette, incarica i suoi aiutanti di fiducia, gli elfi, di far diventare le richieste realtà. Elf Me, nuovo film natalizio diretto dagli YouNuts, inizia proprio qui, al Polo Nord, nell’ azienda-dimora di Babbo Natale, facendosi spazio fra gli affaccendati elfi dalle orecchie a punta con il compito di monitorare tutto il comparto regali, tra agitazioni, corse e scadenze. Il film inagura il periodo natalizio di Amazon Prime Video, e vuole raccontare la festività attraverso un duplice sguardo: quello di un elfo, Trip, e quello di un bambino, Elia, che riscoprirà la felicità del Natale grazie al tocco magico e dolcemente divertente di un fabbricante sgangherato e burlone. Elf Me arriva su Prime Video dal 24 novembre.

Elf Me, la trama

Nella terra di Babbo Natale numerosi elfi sono in fermento per l’arrivo del 25 dicembre. I regali hanno bisogno di essere realizzati e impacchettati, pronti per arrivare puntuali nelle case dei bambini. Ognuno di loro ha una propria mansione e ogni settore si occupa di una determinata fase di produzione del dono. Trip fa parte degli elfi costruttori che ogni anno vengono chiamati da Babbo Natale per mostrargli la loro ultima creazione. Il problema, però, è che pur inventando giocattoli divertenti, quelli di Trip spesso sono difettati oppure finiscono per non funzionare come lui immagina.

In un momento di sconforto, dopo che l’ultima sua creazione si rivela l’ennesimo disastro, l’elfo si imbatte in una di quelle per cui va più orgoglioso, la macchina spara-regali, la quale era stata scartata perché pericolosa. Erroneamente, mentre cerca di dimostrare a se stesso quanto in realtà valga, Trip finisce per essere lui stesso impacchettato e spedito, arrivando in un paesello di montagna vicino Roma. Qui vive Elia, un bambino fin troppo cinico con una madre, Ivana, una giocattolaia, che al contrario è una grande sognatrice, e vive la vita positivamente pur portandosi sulle spalle un peso enorme. È che Elia, dentro al suo cuore, ha un solo desiderio: rivedere il padre. L’incontro con Trip sarà incisivo per lui e l’elfo pasticcione lo aiuterà a crescere e, contemporaneamente, crescerà anche lui.

PrimeVideo_ElfMe2

Un film italiano ambizioso

Sin dall’inizio di Elf Me ci si accorge che il film prodotto e sceneggiato (insieme a Giovanni Gualdoni, Leonardo Ortolani, Marcello Cavalli e Tommaso Renzoni) da Gabriele Mainetti ha un sapore differente rispetto ai prodotti natalizi uscenti sul nostro territorio a cui siamo abituati. Pur conservando in alcune scene, linguaggi e scenari quell’italianità tipica delle commedie nostrane, con l’immancabile comicità che ci contraddistingue, Elf Me si abbandona a quel gusto di internazionalità che caratterizza le pellicole d’oltreoceano. Lo dimostra il lavoro anzitutto svolto sugli effetti speciali, dalle dita scintillanti di Trip quando costruisce giocattoli, a questi stessi che prendono vita, fino ad arrivare all’iconica scena delle bici volanti. Un’operazione che nel cinema italiano non si vede spesso, spesso sacrificata, mal sfruttata o messa al margine, la quale però ci dimostra, con Elf Me, che anche nel Bel Paese si hanno le risorse giuste per puntare in alto ed eccellere nella forma.

Ma non è solo il comparto del VFX, supervisionato da Maurizio Corridori, a dover essere elogiato: un altro grande lavoro è stato svolto sulle scenografie, meticolosamente curate e colorate, ma soprattutto cariche di dettagli, che si rifanno un po’ (intenzionalmente, potremmo dire) ai film statunitensi, a cui Elf Me strizza l’occhio senza però diventarne copia carbone. Le reference poi, che in realtà sono veri e propri omaggi, sono più che evidenti, e spaziano da E.T. di Steven Spielberg a Jumanji di Joe Johnston. Diventando dimostrazione di quanto diceva Tarantino: la bravura sta nel saper rubare dagli altri ma fare proprio quel lavoro, adattarlo alla propria identità, senza cadere nella mera riproduzione. Ed è quello che fa il film: si nutre delle storie del passato, quelle per cui forse proviamo più nostalgia, inserendole in un prodotto fresco, pieno di humor e moderno, in cui la nostra artigianalità si percepisce, ma viene lavorata al contempo in qualcosa di più ambizioso, nel quale ci si è permessi di alzare l’asticella. Rimanendo, straordinariamente, in equilibrio.

Elia e Trip: una coppia vincente

Pur reggendosi su una storia comune, che bene o male altri prodotti hanno già sperimentato, Elf Me è comunque capace di rendersi speciale, fruibile e godibile. Mai noioso o posticcio. Una riuscita dovuta, in primis, da un lavoro di messa in scena mirato e preciso, esaltato da un cast valido e calzante, in cui spiccano i due affiatati protagonisti: da una parte abbiamo il Pinocchio di Matteo Garrone, Federico Ielapi, astro nascente del nostro cinema, e dall’altra uno dei comici più apprezzati a cui si è molto affezionati, Lillo Petrolo. Un duo che convince, diverte ed emoziona, supportato da ottimi comprimari come Claudio Santamaria nei panni di un villain che parla ciociaro, e già tale caratteristica strappa due risate, e Anna Foglietta, madre di Elia nonché giocattolaia che crede ancora nei sogni.

E in fondo la bellezza di Elf Me si ritrova proprio in loro, nei characters, ognuno dei quali si muove lanciando messaggi diversi, ma importanti nella stessa misura. Dal non smettere di sognare, colonna portante del film, perché come dice Peter Pan “solo così si impara a volare”, a quanto sia bello crescere e consapevolizzarsi, senza però rinunciare alle proprie unicità, alle tematiche del bullismo, dell’altruismo, della famiglia, il focolare acceso che mai si spegne. Fino ad arrivare all’importanza della diversità e delle nostre imperfezioni, rappresentate in tal senso da Trip, che pur essendo un elfo combinaguai ha una creatività da invidiare, e da Elia, che fa della sua dislessia un punto di forza. E allora, se ci pensiamo bene, non si racchiude in tutto questo il vero senso del Natale?

Elf Me: le prime immagini del nuovo film di Natale Prime Videocon Lillo

0

Prime Video ha svelato oggi le prime immagini e clip di Elf Me, il nuovo film diretto da YouNuts! che vede protagonista Lillo Petrolo con Anna FogliettaClaudio Santamaria e Federico Ielapi. Nel cast anche Giorgio Pasotti e Caterina GuzzantiGabriele Mainetti, Giovanni Gualdoni, Leonardo Ortolani, Marcello Cavalli firmano soggetto e sceneggiatura, quest’ ultima scritta anche da  Tommaso Renzoni.

Elf Me, co-prodotto da Lucky Red, Goon Films e Amazon Studios, affiancati da alcuni dei migliori professionisti del settore che hanno contribuito a realizzare un film di grande impatto visivo, sarà il film di Natale disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo dal 24 novembre 2023.

Lillo Petrolo è Trip, un elfo costruttore anticonvenzionale al servizio di Babbo Natale. I giocattoli a cui dà vita con la magia sono infatti molto particolari e, a volte, un po’ fuori controllo. Un pasticcio più grande del solito lo porta a conoscere Elia (Federico Ielapi), un ragazzino perseguitato dai bulli della scuola e con una madre giocattolaia (Anna Foglietta) i cui affari non vanno per niente bene. L’incontro con Trip cambia le loro vite e grazie a lui il business di giocattoli ha finalmente una svolta positiva. Ma proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto arriva un imprenditore senza scrupoli (Claudio Santamaria) a metter loro i bastoni tra le ruote.

Elf con Will Ferrell diventa un horror – trailer

0
Elf con Will Ferrell diventa un horror – trailer

CineFix ha diffuso un trailer rimontato di Elf, la commedia natalizia con Will Ferrell, in cui però i toni, i tempi e le atmosfere vengono manipolate dal montaggio per un risultato straniante.

Ecco Elf in versione horror

Elf è un film commedia diretto da Jon Favreau con protagonista Will Ferrell.

Buddy, un simpatico orfanello che accidentalmente finisce nel sacco dei giocattoli di Babbo Natale, si ritrova al Polo Nord nel suo laboratorio crescendo assieme agli elfi. Una volta cresciuto, ormai trentenne, Papà Elfo è costretto a raccontargli la verità: il vero padre di Buddy, mai venuto a conoscenza della nascita del pargolo, è il capo di una famosa casa editrice ed è residente con la sua nuova famiglia a New York. Buddy a questo punto, vestito da elfo, parte per la Grande Mela alla ricerca del padre Walter. Buddy intraprende un lungo viaggio dal Polo Nord a New York dove incontra Jovie di cui si innamora.

Elf ha avuto recensioni positive da parte della critica. Sul sito Rotten Tomatoes ha una valutazione dell’84% basata su 188 recensioni, mentre su Metacritic un 64 su 100 basato su recensioni. Il critico Roger Ebert diede al film 3 stelle su 4.

Fonte

Elezioni 2020: Hollywood festeggia la vittoria di Joe Biden

0
Elezioni 2020: Hollywood festeggia la vittoria di Joe Biden

Con la vittoria in Pennsylvania, Joe Biden ha vinto le Elezioni 2020 ed è il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo la vittoria di Trump e dei Repubblicani nel 2016, i Democratici hanno riconquistato la Casa Bianca e il mondo di Hollywood, tendenzialmente appartenente alla schiera degli asinelli, festeggia la notizia sui social.

Ecco come il mondo dello spettacolo sta festeggiando la vittoria di Biden, la sconfitta di Trump e la prima Vice Presidente donna della storia degli USA, Kamala Harris.

https://twitter.com/ladygaga/status/1325120729130528768?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325120729130528768%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

 

https://twitter.com/JamesGunn/status/1325117365760139270?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325117365760139270%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

https://twitter.com/kumailn/status/1325117529161752578?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325117529161752578%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

https://twitter.com/AudraEqualityMc/status/1325114155859402766?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325114155859402766%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

https://twitter.com/ArianaGrande/status/1325116160044490753?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325116160044490753%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

https://twitter.com/ava/status/1325113025355948032?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1325113025355948032%7Ctwgr%5Eshare_3&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2020%2Fpolitics%2Fnews%2Fhollywood-joe-biden-president-election-win-1234825087%2F

 

Eleys Gabel nel cast di Interstellar di Christopher Nolan

La prossima settimana inizieranno le riprese di Interstellar, sci-fi su cui è al lavoro niente meno che Christopher Nolan. Il cast non è però ancora al completo e proprio oggi The Wrap ha annunciato una new entry importante. L’attore in questione è Elyes Gabel, celebre per la sua partecipazione alla serie tv Il Trono di Spade, nel ruolo di Rakharo. Gabel ha anche avuto un ruolo nel recente film World War Z.

Interstellar, il film

Dal celebrato regista Christopher Nolan (la serie di “The Dark Knight”, “Inception”), Interstellar vede come interpreti il premio Oscar Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club”), il premio Oscar Anne Hathaway (“Les Miserables”), la candidata all’Oscar Jessica Chastain (“Zero Dark Thirty”), Bill Irwin (“Rachel Getting Married”), il premio Oscar Ellen Burstyn (“Alice Doesn’t Live Here Anymore”) ed il premio Oscar Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”).

Il cast principale include anche Wes Bentley, Casey Affleck, David Gyasi, Mackenzie Foy e Topher Grace. La trama: Quando i nostri giorni sulla Terra stanno per giungere al termine, un team di esploratori dà il via alla missione più importante nella storia dell’uomo: un viaggio attraverso la galassia per scoprire se l’uomo potrà avere un futuro tra le stelle.

Diretto da Christopher Nolan, il film è stato sceneggiato da Jonathan Nolan e Christopher Nolan. Emma Thomas, Christopher Nolan e Lynda Obst hanno prodotto Interstellar con Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne e Thomas Tull come produttori esecutivi. Il team creativo dietro la macchina da presa del film di Nolan, è stato guidato dal direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema (“Her”), lo scenografo candidato all’Oscar Nathan Crowley (“The Dark Knight”), il montatore candidato all’Oscar Lee Smith (“The Dark Knight”) e la costumista candidata all’Oscar Mary Zophres (“Il Grinta”). La colonna sonora è stata composta dal premio Oscar Hans Zimmer (la trilogia di “The Dark Knight” “Il Re leone”).

Elettra Lamborghini ospite al BCT Festival di Benevento

0
Elettra Lamborghini ospite al BCT Festival di Benevento

Tra gli ospiti del BCT Festival di Benevento anche Elettra Lamborghini, che ha lanciato il suo nuovo album Twerking Beach. Ecco la nostra intervista.

Eleonora Duse: i 100 anni di Cenere

Eleonora Duse: i 100 anni di Cenere

Il teatro e il cinema sono da sempre rimasti legati da un rapporto di grande tensione reciproca, una spietata guerra fredda che nel corso dei decenni non ha mancato di lasciare sul capo una miriade di morte e feriti da ambo le parti. Il legame di incontro-scontro che sembra connettere in maniera alquanto paradossale e ossimorica l’Arte Nobile e la Settima Arte ha potuto ben rivelarsi fin dal transito – tutt’altro che indolore – dal Positivismo ottocentesco alla nuova modernità novecentesca, momento cruciale durante il quale il cinema iniziò a perdere parte della propria natura “baracconesca” originaria per iniziare un lento ma inesorabile (e necessario) processo di legittimazione culturale e identitaria che l’avrebbe condotto a un definitivo riconoscimento istituzionale e mediale, giunto non prima del decennio successivo. Ed proprio durante questo delicato passaggio storiografico che il teatro, consacratosi orami dal XVII secolo in Europa come più alta forma di rappresentazione e comunicazione artistica, iniziò a storcere il naso nei confronti di questa nuova piccola forma di mostrazione, rivendicando a gran voce, con toni enfatici e borgheseggianti, la propria centralità in quanto summa maxima delle arti della meraviglia e della visione.

Malgrado schiere di intellettuali e critici provenienti dal vasto campo dello scibile (letteratura, pittura, danza, musica ecc.) continuarono a lungo – almeno fino alla metà degli anni ’10 – a rifiutare l’idea che il cinema potesse essere considerato niente più che uno dei tanti “spettacoli della visione” al pari dei teatri ottici e delle lanterne magiche, molti dei primi “cinematografari” (come venivano all’epoca chiamate quelle figure ibride invischiate nelle varie fasi del lavorazione filmica) decisero di chiedere aiuto proprio agli uomini di cultura e di spettacolo, i special modo a scrittori e commediografi, per realizzare i loro primi racconti di finzione, tant’è che già a partire dal periodo 1905-1908 il coinvolgimento dei registi teatrali e degli scenografi all’interno della produzione filmica fu alquanto intenso e fruttuoso.

A partire dal 1911 i cineasti iniziarono un sostanzioso processo di adattamento di testi teatrali, più o meno famosi, appartenente alla tradizione colta e popolare ormai ben consolidata, coinvolgendo nel frattempo una serie di autori come Pirandello, D’Annunzio Verga nella realizzazione di sceneggiature originali destinate direttamente al grande schermo, nel mentre in cui i discorsi riguardo la presunta specificità del teatro e della forma filmica iniziavano a farsi sempre più agguerrite. A partire dal 1910, infine, si mise in moto un esodo di massa che, dai palcoscenici teatrali di tutta Europa, condusse moltissimi attori e attrici nella condizione di farsi immortale dall’obiettivo della macchina da presa, in ruoli che li avevano già resi celebri e che ora potevano essere riproposti per un pubblico immensamente più vasto e dichiaratemene interculturale. Ben presto nomi celebri nomi come quelli di Asta Nielsen (prima grande donna di teatro approdata sullo schermo), Francesca Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Leda Gys, Ermete Zacconi, Max Linder e Emilio Ghione iniziarono a popolare l’immaginario visivo delle platee di tutto il mondo, uscendo dall’anonimato tipico dei primi volti di celluloide e dando vita a un processo di riconoscibilità duraturo – ed economicamente fruttuoso – che avrebbe condotto, nel periodo 1913-1920, all’esplosione del fenomeno divistico.

In realtà, ancor prima che al cinema, la tendenza divistica aveva già iniziato a dare i suoi frutti proprio nel teatro, grazie ad alcune celebri interpreti come Sarah Bernhardt e Emma Gramatica, le quali seppero conquistare elogi nazionali e internazionali attraverso performance memorabili capaci di dare vita a vere e proprie fazioni di ammiratori e sostenitori. Se però il destino cinematografico della maggior parte di questi soggetti ha finito per replicare e rafforzare – con esiti a volte eccezionali ma anche disastrosi – la propria precedente fama, vi è, in mezzo a tutto questo marasma recitativo, una figura fra le più grandi in assoluto del teatro del XIX secolo, una donna di straordinaria capacità e bellezza tanto da far perdere la testa al grande Vate D’Annunzio, una stella fiammante dell’arte italica che decise però di rimanere a lungo lontano dagli angusti spazi fittizi degli studi cinematografici e che fece il suo primo e unico debutto filmico in tarda età, regalando uno straordinario e commosso testamento artistico su celluloide destinato purtroppo a cadere quasi subito nell’oblio e a eclissarsi nelle inesorabili spire del tempo.

Nel 1909, a quasi sessant’anni di età e con una folgorante carriera durata oltre un quarantennio, la grande attrice pavese Eleonora Duse decise, a sorpresa, di ritirarsi definitivamente da quelle scene che, fin dal lontano 1878, l’avevano consacrata nell’Olimpo dei grandi grazie ad alcune celebri interpretazioni appartenenti a un campionario ricco e variegato che da Ibsen passava con disinvoltura attraverso Verga, Boito, Zola, fino a giungere direttamente a Shakespeare. Avendo costruito la sua intera carriera su una forte naturalezza espressiva e un invidiabile dosaggio di espressioni e gestualità controllate, la Duse si era sentita sempre più scontenta di sé stessa incapace di arrestare l’avanzare inesorabile del tempo, dovendo nel frattempo convivere con un principio di depressione che le causò un progressivo allontanamento anche dalla società.

Eleonora Duse cenere manifestoAlle soglie del 1915, in una maniera assolutamente inaspettata, ecco che dagli Stati Uniti giunse un’insolita e inimmaginabile proposta di collaborazione da parte di un ormai celebre e competente regista cinematografico di nome David W. Griffith, impiegato presso la Triangle Film Corporation (germe della futura MGM) e forte del recentissimo successo del kolossal storico Nascita di una nazione, grazie al quale aveva contribuito al fondamentale processo di istituzionalizzazione del linguaggio cinematografico. Griffith, esperto direttore di attori e già mentore di una grande star come Lillian Gish, dopo aver ammirato la recitazione della Duse durante uno dei suoi tour americani, aveva per l’appunto deciso di convocarla nell’ancora giovane Hollywood per impiegarla all’interno di un ambizioso progetto del quale, però, mai nulla di chiaro e certo è trapelato sino a noi, forse una nuova epopea storico-moraleggiante sul modello dei già collaudati successi del passato. Ciò che pare certo comunque è che la Duse, dopo un attimo di titubanza e un sano spavento che ben traspare dalla animose e poetiche lettere inviate di frequente alla figlia Enrichetta, fosse proprio sul punto di accettare l’offerta, quand’ecco che, proprio come nel più classico dei colpi di scena cinematografici, le pervenne – in perfetto tempismo – un’ennesima e altrettanto inaspettata offerta di lavoro, questa volta da una casa di produzione italiana, la torinese Ambrosio Film, la quale interpellava direttamente la celebre artista per proporle di partecipare a una piccola ma ambiziosa produzione tutta nazionale.

Il progetto, capitanato dal produttore Arturo Ambrosio e dall’attore Febo Mari – qui impiegato anche come soggettista, attore protagonista e regista –, avrebbe dovuto riguardare un fedele adattamento del romanzo Cenere della scrittrice Grazia Deledda, un cupo e tormentato melodramma popolare di ispirazione verista incentrato sulle vicessitudini di Rosalia, una povera donna sarda che, dopo aver dato alla luce un figlio e averlo abbandonato al proprio destino, a distanza di anni si vede visitata proprio dal giovane, ormai diventato adulto e deciso a riallacciare i rapporti con la genitrice mai conosciuta. Dopo un epilogo pieno di pathos e sani abbracci consolatori, l’anziana donna muore sola e abbandonata dal figlio Anania, ormai caduto nelle grinfie di una gelida e spietata donna senza scrupoli del tutto insensibile all’amore del giovane per l’unica sua parente.

Dopo molti notti insonni e un’interminabile corrispondenza privata segnata da dubbi e umori discordanti, l’anziana attrice italiana decise di optare alla fine per la proposta proveniente da Torino, un pò sicuramente seguendo un certo patriottismo artistico e un pò anche allettata dalla promessa, avanzatale dai vertici della casa torinese, di poter collaborare assieme alla Deledda e al regista Mari alla stesura del soggetto e della sceneggiatura, una promessa di piena libertà creativa che raramente aveva avuto modo di sperimentare durante la propria carriera teatrale.

Recatasi a Torino e messasi subito al lavoro, la Duse – così come ci testimoniano ancora una volta i carteggi privati e alcuni documenti di lavorazione –, si immerse anima e corpo nel progetto, cercando di elaborare un adattamento del racconto che potesse mediare fra una certa integrità con la narrazione orinale e una forte valorizzazione della componente drammatica, cercando nel frattempo di allenare nuovamente le proprie qualità attoriali per plasmare su di sé uno stile recitativo estremamente contenuto ed essenziale, che potesse risultare comunicativo senza apparire eccessivo o plateale. Al momento di recarsi sul set per dare inizio al primo giro di manovella, alcuni aneddoti riportano che la diva si sentisse a tal punto intimorita dall’obiettivo della macchina da presa da volersi mantenere il più possibile sullo sfondo della scena, involontariamente regalando un’inconsueta dignità e umiltà “fisica” al suo personaggio di madre Rosalia. Riguardando oggi, a distanza di oltre un secolo, quelle cupe e sbiadite immagini su pellicola, non può non risaltare subito una grande naturalezza e veridicità nei piccoli gesti di questo fragile corpicino di vecchia, avvolta da capo a piedi in uno scialle nero che pare un sudario d’ombra, un povero vestiario capace di imbrigliare un decrepito cadavere umano segnato dalle cicatrici della propria vita passata e dal dolore presente per un figlio circuito e ammaliato da una terribile femme fatale sarda, interpretata dalla collega di teatro Misa Mordeglia Mari (all’epoca compagna del regista Febo Mari). La cruda e tagliente fotografia di Eugenio Bava – poco noto padre del futuro maestro e artigiano dell’horror nostrano Mario Bava – riesce perfettamente a ritrarre tanto gli spigolosi ambienti in esterni delle alture di Ala di Stura e Valli di Lanzo (scelte dalla produzione al posto dei veri esterni sardi per pure ragioni legate al contenimento dei costi) quanto gli opprimenti e spogli interni della modesta e bucolica abitazione della protagonista, la quale appare per tutto il film come una piccola presenza sul fondo della narrazione e della scena, quasi come in una ossimorica collimazione fra il kammerspiel e la durezza scenografica dell’espressionismo.

   Dopo una lavorazione estremamente lunga e travagliata, soprattutto dovuta alla maniacale cura voluta dalla Duse nella preparazione della propria impostazione recitativa, attraverso un lavoro di asciugatura e sottrazione che mal si sposava con l’istrionismo di Mari, alla fine la produzione riuscì a portare a casa un prodotto della durata di poco più di mezz’ora, di fatto un cortometraggio che fu infine l’unica scelta obbligata a causa dell’eccessivo affaticamento dell’attrice e dell’effettiva incapacità del regista di condurre in porto un progetto nato dalle più nobili intenzioni ma caduto ben presto sotto l’influsso di una cattiva stella. Pare inoltre che, prima ancora di essere distribuito nella sua versione attuale, al cortometraggio mancassero numerose sequenze che non furono possibili da girare (dunque avvalorando la tesi di una pianificazione iniziale molto più articolata), mentre altre fonti riportano esattamente la versione contraria, ovvero che l’intera produzione fosse già stata elaborata in vista di un’opera “breve” alla portata di un’attrice anziana come al Duse. Nell’impossibilità fisiologica di verificare l’una o l’altra versione e dovendoci dunque attenere al prodotto a noi attualmente pervenuto, quello che possiamo constatare è sicuramente la chiara sensazione di un’opera “a metà”, un racconto sicuramente suggestivo a livello visivo – così come prevedeva il proto-genere del dramma popolare del tempo – ma “azzoppato” e manchevole nella sua struttura drammaturgica.

Una volta ultimato, il film faticò moltissimo a trovare una regolare distribuzione a causa del suo insolito formato, e una volta lasciato libero di circolare non riscosse alcun successo, né di pubblico né tantomeno da parte della critica, la quale non mancò di sottolineare una certa natura melensa dell’intera narrazione unita a performance attoriali non certo esaltanti. Il film, con grande rammarico dei suoi produttori – e soprattutto della povera Duse che tanto vi aveva investivo emotivamente e professionalmente – venne ben presto mandato fuori dal normale circolo di visione dell’esercizio nelle sale i venne lasciato in giacenza nei bui scantinati dei magazzini dell’Ambrosio Film, mentre le pallide ombre contenute sulla fragile pellicola di celluloide iniziarono ben presto a sbiadire sotto i colpi inesorabili della polvere e dell’umidità.

In seguito a quest’unica e deludente esperienza col cinematografo, vissuta purtroppo fra ansie e nervi tesi, la Duse decise di non prestare mai più il proprio volto e il proprio corpo alla macchina da presa, poiché essa stessa non mancò di erigersi a spietata detrattrice e critica nei confronti della propria recitazione, considerata in quella specifica occasione ben poso all’altezza e per nulla soddisfacente. Fu la stessa Duse a pronunciare una lapidaria e insieme perfetta sentenza a riguardo, affermando semplicemente che «…il cinematografo mi fa paura!». Un grosso peccato, poiché la settima arte si è privata – forse troppo precocemente e in maniera eccessivamente brusca – di una delle sue potenziali glorie, sbocciata e appassita nell’arco di poco meno di 800 metri di pellicola.

   Ma forse fu proprio questa esperienza estremamente negativa vissuta col cinematografo a rinnovare, seppur per poco ancora, la forza d’animo di questa straordinaria interprete, la quale, rinsavita da un eccesso di autocritica grazie a un corroborante soggiorno a Viareggio ospite dell’armatore Riccardo Garré, decise di ritornare nuovamente sul palcoscenico, vero habitat naturale che fu sua culla e che divenne infine anche la sua tomba. Il 21 aprile 1924, infatti, durante l’ultima (imprevista) turnée americana a Pitzburg – nella terra di colui che avrebbe forse potuto essere un mentore migliore rispetto a Febo Mari –, Eleonora Duse si spense all’età di sessantasei anni, dopo una lunghissima e folgorante carriera e forse con l’unico vero rimpianto di non essere riuscita, a differenza di altre sue colleghe, a trasportare il proprio talento attoriale anche negli angusti e desaturati spazi dello schermo cinematografico.

Fortunatamente per noi, contrariamente alle performance in diretta eseguite su un proscenio teatrale, le immagini impresse su pellicola, per quanto sbiadite e tremolanti possano essere, rimangono come segno tangibile nel tempo, ed è grazie al preziosissimo e provvidenziale lavoro di restauro operato dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano nel 2011 che oggi è ancora possibile visionare su supporto digitale e in DVD l’unica e irripetibile apparizione della celebre diva nostrana dinnanzi all’obiettivo filmico, a dimostrazione di come, ancora a distanza di oltre un secolo, il personaggio della madre Rosalia e la sua interprete possono rivivere fulgidamente in un piccolo (grande) pezzo della nostra storia del cinema (non più) dimenticato.Eleonora Duse cenere

Elena Sofia Ricci: 10 cose che non sai sull’attrice

Elena Sofia Ricci: 10 cose che non sai sull’attrice

Considerata una delle migliori attrici del panorama cinematografico italiano, Elena Sofia Ricci ha negli anni dato prova di grande versatilità, muovendosi con naturalezza dal cinema alla televisione. Sul piccolo schermo è infatti nota per diverse acclamate fiction, come anche programmi pensati per un pubblico più di nicchia. Premiata e apprezzata, l’attrice è tutt’oggi uno dei volti di punta dello spettacolo italiano.

Ecco 10 cose che non sai di Elena Sofia Ricci.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elena Sofia Ricci Loro

Elena Sofia Ricci: i film e le fiction

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice ottiene notorietà al cinema grazie a film come Zero in condotta (1983), Io e mia sorella (1987), Ne parliamo lunedì (1989), Stefano Quantestorie (1993), Commedia sexy (2001), Il pranzo della domenica (2003) e Ex (2009), con Riccardo Scamarcio. Negli ultimi anni ha invece preso parte a film di rilievo come Mine vaganti (2010), Genitori & figli – agitare bene prima dell’uso (2010), Allacciate le cinture (2014), con Kasia Smutniak, Ho ucciso Napoleone (2015), con Micaela Ramazzotti, Il tuttofare (2018) e Loro 1 e Loro 2 (2018), con Toni Servillo.

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. Molte le fiction o film per la TV interpretati dall’attrice. Tra i più noti si ricordano Caro maestro (1996-1997), Orgoglio (2004-2006), Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra (2006), e I Cesaroni (2006-2012), dove recita accanto ad Alessandra Mastronardi, e che la rende ulteriormente popolare. Successivamente, prende parte a Tutti i rumori del mondo (2007), Amiche mie (2008), Che Dio ci aiuti (2011-in corso), Don Matteo 12 (2020) e Vivi e lascia vivere (2020).

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Nel corso della sua carriera l’attrice ha ricevuto numerose lodi per alcune delle sue interpretazioni cinematografiche. È infatti stata nominata per ben quattro volte ai David di Donatello, riportando tre vittorie. La prima fu come attrice non protagonista per Io e mia sorella, mentre in seguito vinse come attrice protagonista per Ne parliamo lunedì e Loro.

Elena Sofia Ricci è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 398 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere foto relative a momenti di quotidianità, siano essi condivisi con la propria famiglia che con amiche o altri personaggi dello spettacolo. Non mancano poi anche sue curiosità personali.

6. Utilizza il social per promuovere il suo lavoro. Oltre a condividere la propria quotidianità sul social, l’attrice utilizza questo anche come canale di promozione dei propri progetti, siano essi cinematografici o televisivi. Qui si possono infatti ritrovare locandine, video o foto di backstage tratte dai set frequentati.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Elena Sofia Ricci I Cesaroni

Elena Sofia Ricci: suo marito e i figli

5. È sposata con un compositore. Dal 2003 l’attrice è sposata con il compositore Stefano Mainetti, autore di numerose colonne sonore il cinema e la televisione. Dalla loro unione è nata una figlia chiamata Maria. La Ricci aveva giù avuto una figlia, nata nel 1996, e avuta dalla relazione con il regista Pino Quartullo.

4. Lei e il marito hanno collaborato a teatro. Da sempre appassionata di teatro, l’attrice non ha mai smesso di recitare anche per il palcoscenico, e nel 2016 ha debuttato con la sua prima regia. Lo spettacolo si intitolava Mamma Mia Bella!, e per l’occasione ha avuto modo di collaborare insieme al marito, il quale ha composto le musiche presenti nello spettacolo.

Elena Sofia Ricci in I Cesaroni

3. Non rimpiange di aver abbandonato la serie. Dopo aver ricoperto il ruolo di Lucia Liguori per ben cinque stagioni de I Cesaroni, l’attrice decise di non tornare per la sesta stagione, sentendo che il suo personaggio non aveva altro da aggiungere alla propria storia. Inizialmente, in realtà, l’attrice aveva in mente di abbandonare dopo la terza stagione, ma fu convinta a rimanere dal produttore Carlo Bixio.

Elena Sofia Ricci, oggi

2. Reciterà in un atteso film per il cinema. Negli ultimi anni la Ricci sembra aver ripreso a recitare con maggior frequenza per il grande schermo, e dopo aver ottenuto numerose lodi per il suo ruolo in Loro, è pronta a tornare al cinema con il film Supereroi, atteso nuovo film di Paolo Genovese, dove avrà modo di recitare accanto agli attori Alessandro Borghi e Jasmine Trinca.

Elena Sofia Ricci: età e altezza

1. Elena Sofia Ricci è nata a Firenze, in Italia, il 29 marzo 1962. L’attrice è alta complessivamente 167 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Elena Cotta a L’Isola del Cinema questa sera alle 21.30

0

Photocall dei vincitori del Festival di Venezia 2013Elena Cotta: “Onorata e felice di presentare, questa sera, a L’Isola del Cinema, il film che mi ha regalato la coppa volpi a Venezia, un premio che dona lustro alla mia carriera

Secondo appuntamento con il concorso Groupama Assicurazioni – Opera Prima, questa sera è il turno di “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante, grande successo della scorsa edizione della Mostra Cinematografica di Venezia.

In occasione della presentazione a L’Isola del Cinema, la pellicola verrà presentata dalla protagonista, l’attrice Elena Cotta, che si dichiara onorata di introdurre il film che le ha regalato la vittoria della prestigiosa Coppa Volpi a Venezia, ovvero il premio alla migliore interpretazione femminile.

La storia di “Via Castellana Bandiera” è ambientata a Palermo, per buona parte nel budello di strada della zona Fuera che dà il titolo al film. Protagonista è un duello al femminile, definito “forte e silenzioso, testardo e insolente, in una Sicilia fuori dal tempo, come nel Far West o in una tragedia greca”. A dargli vita sono Rosa (Emma Dante), siciliana che vive a Milano, arrivata nel capoluogo siciliano con la compagna Clara (Alba Rohrwacher) e Samira (Elena Cotta), albanese in Sicilia da anni, che trovandosi, in una calda domenica pomeriggio, con le loro auto in direzioni opposte, su una strada stretta, l’una di fronte all’altra, non accennano a voler cedere il passo. Uno scontro che attira l’attenzione degli abitanti del quartiere, pronti a scommettere su chi cederà per prima. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Emma Dante.

Elementary Abbott: la seconda stagione su Disney+ dal 1° marzo

0
Elementary Abbott: la seconda stagione su Disney+ dal 1° marzo

Disney+ ha annunciato che l’attesissima seconda stagione di Abbott Elementary, serie acclamata dalla critica, arriverà sulla piattaforma streaming il 1° marzo con i primi 10 episodi. Ulteriori episodi saranno disponibili su Disney+ nel corso dell’anno.

Abbott Elementary è una commedia ambientata sul posto di lavoro che segue un gruppo di insegnanti dediti e appassionati – e una preside un po’ fuori dalle righe – alle prese con il sistema scolastico pubblico di Filadelfia. Nonostante le difficoltà, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita e, sebbene questi incredibili dipendenti pubblici siano in minoranza e sottopagati, amano quello che fanno, anche se non concordano con l’atteggiamento non proprio esemplare del distretto scolastico nei confronti dell’educazione dei bambini.

Quinta Brunson, che ha recentemente vinto il Golden Globe® come miglior attrice in una serie televisiva musicale o comedy, è la creatrice della serie e l’interprete di Janine Teagues, ed è executive producer insieme a Justin Halpern e Patrick Schumacker della Delicious Non-Sequitur Productions, e a Randall Einhorn. Oltre alla Brunson, il cast comprende Tyler James Williams nel ruolo di Gregory Eddie, Janelle James in quello di Ava Coleman, Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti, Chris Perfetti nel ruolo di Jacob Hill, William Stanford Davis nei panni di Mr. Johnson e la vincitrice del premio Emmy® Sheryl Lee Ralph interpreta Barbara Howard.

Disney+ è disponibile al prezzo di 8,99 euro al mese, senza costi aggiuntivi e con la possibilità di disdire in qualsiasi momento. Ci sono contenuti per tutti, con nuove serie TV, film di successo e titoli originali esclusivi in arrivo nel corso di tutto l’anno dei sei brand principali: Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star. Tra le serie in streaming in esclusiva su Disney+ ci sono Modern Family, la serie comedy di successo Only Murders in the Building e la pluripremiata The Bear. Con un’infinita library di intrattenimento, che spazia dai documentari ai film drammatici acclamati dalla critica, dalle commedie ai classici d’animazione, su Disney+ sono disponibili molte delle storie che il pubblico si aspetta e molte altre che non si aspetterebbe.

Elementary 4×04: promo dall’episodio “All My Exes Live in Essex”

0
Elementary 4×04: promo dall’episodio “All My Exes Live in Essex”

Guarda il promo ufficiale di Elementary 4×04, il quarto atteso episodio che si intitolerà  “All My Exes Live in Essex” e che andrà  in onda sul network americano della NBC come di consueto.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italiaè trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcoole dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 4×01: clip dall’episodio “The Past is Parent”

0
Elementary 4×01: clip dall’episodio “The Past is Parent”

Guarda le prime clip inedite di Elementary 4×01, il primo episodio della quarta stagione che si intitolerà  “The Past is Parent” e che andrà in onda questa settimana sul network americano della CBS.


Elementary 3×09: anticipazioni e promo

0
Elementary 3×09: anticipazioni e promo

Si intitola The Eternity Injection, Elementary 3×09, il nono episodio della terza stagione della serie televisiva Elementary, che andrà in onda sul network americano CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=KcUTZcsP5Ig

Elementary-3x09In Elementary 3×09 quando un’infermiera Watson con cui lei lavorava chiede il suo aiuto per trovare una loro conoscenza scomparsa, il percorso della donna conduce Watson e Holmes ad un’altra persona che è scomparsa. Inoltre, Sherlock lotta con la sua sobrietà quando trova il processo di recupero monotono.

Elementary 3×06: anticipazioni e promo

0

Si intitola Terra Pericolosa, Elementary 3×06, il sesto episodio della terza stagione della serie televisiva Elementary, che andrà in onda sul network americano CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=cyt5-qO-Sxw

Elementary-3x06In Elementary 3×0 Holmes e Watson cercano un ladro che ha commesso un omicidio per rubare una mappa rara. Nel frattempo, Watson diventa preoccupate per la crescente interferenza di Sherlock nella fiorente vita personale di Kitty.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3×02: anticipazioni e promo

0

Si intitola Bella, Elementary 3×02, la seconda puntata dell’atteso terzo ciclo di episodi della Sherlock americano trasmesso dal network della NBC e con protagonisti Jonny Lee Miller e Lucy Liu.

http://youtu.be/L01GAtAkwPM

Elementary-3x04In Elementary 3×02 Quando un innovativo programma di software di intelligenza artificiale viene rubato, Sherlock accetta di occuparsi del caso, ma arruola l’aiuto di Joan per risolverlo quando diventa più interessato a smentire le capacità del computer che trovare il ladro. Nel frattempo, Joan affronta Sherlock circa le sue motivazioni dopo che lei viene a sapere che è stato in contatto diretto con il suo fidanzato, Andrew, a sua insaputa

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Elementary 3×18: clip dall’episodio “The View From Olympus”

0

Il network americano della CBS ha diffuso una nuova clip di Elementary 3×18, il diciottesimo episodio che si intitola “The View From Olympus”:

Elementary 3Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Elementary 3×07: anticipazioni e promo

0

Si intitola “The Adventure of the Nutmeg Concoction” , Elementary 3×07, la settima puntata della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=jO0iZBRBPgo

Elementary 3x07-1Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3×03: anticipazioni e promo

0

Si intitola Just a Regular IrregularElementary 3×03, il terzo episodio della serie televisiva di successo, ennesimo adattamento del noto personaggio di Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes e trasmessa dal network della NBC.

https://www.youtube.com/watch?v=PhuilIXuiuE

Elementary 3x03Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3×02: anticipazioni e promo

0

Si intitola The Five Orange Pipz, Elementary 3×02, il secondo episodio della terza stagione della serie televisiva Elementary, che andrà in onda sul network americano CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=FdaAfoDbe9U

Elementary 3x02In Elementary 3×02 Quando Holmes e Watson uniscono le forze su un duplice omicidio, la nuova apprendista di Sherlock, Kitty, minaccia l’indagine quando consente alla gelosia del rapporto di lavoro tra Sherlock e Joan di ignorare il suo buon senso.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3×01: anticipazioni e promo

0

Si intitola Enough Nemesis to Go Around, Elementary 3×01, la prima puntata dell’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo trasmessa dal network americano della CBS.

https://www.youtube.com/watch?v=3LJOCyDqVBc

Enough Nemesis To Go AroundElementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3: nuova attrice nel cast

0

Elementary 3 Ophelia LovibondArriva un nuovo nome che entra a far parte del cast di Elementary 3, l’atteso terzo ciclo della serie della serie di successo targata FOX e basata sui personaggi creati da Arthur Conan Doyle. Si tratta di Ophelia Lovibond che sarà Kitty Winter.

Kitty sarà la nuova “protetta” di Sherlock e la nuova rivale di Joan Watson. La seconda stagione è terminata con Sherlock che accettava un lavoro a Londra nel MI6, una volta che Watson aveva lasciato casa sua. Le ragioni che portano Kitty a legarsi a Sherlock sono poco chiare e queto nuovo accordo avrà delle ripercussioni sulla relazione fra Joan eSherlock. È probabile che il legame fra Kitty e Sherlock nasca in Inghilterra e si sviluppi negli States.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

La serie è stata ideata da Rob Doherty, che è anche produttore esecutivo e showrunner, con Sarah Timberman e Carl Beverly come produttori esecutivi. L’episodio pilota è diretto da Michael Cuesta, anch’egli tra i produttori esecutivi della serie.

Il 23 ottobre 2012, la CBS ha ordinato nove episodi aggiuntivi, per un totale così di 22 episodi; il 14 novembre 2012 la CBS ha ordinato la produzione di altri due episodi, portando la prima stagione della serie a 24 episodi complessivi. Il 27 marzo 2013, grazie ai buoni ascolti ottenuti dalla prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Alla fine di gennaio 2014 il canale a pagamento WGN America ha comprato i diritti di trasmissione di Elementary per un valore che ammonta ad almeno 1 milione di dollari a episodio. Elementary probabilmente verrà trasmesso su WGN a partire dall’autunno 2015. Il 13 marzo 2014 la CBS ha rinnovato la serie per una terza stagione.

 

Elementary 3: new entry nel cast dello show

0

Manca molto all’inizio di Elementary 3, l’atteso terzo ciclo della serie della serie di successo targata FOX e basata sui personaggi creati da Arthur Conan Doyle. Oggi nell’attesa vi segnaliamo alcune anticipazioni. Oggi arriva la notizia che l’attrice Gina Gershon è entrata a far parte del cast cast e sarà la nemesi della bella Watson interpretata da Lucy Liu.

Elementary 3 Gina GershonL’attrice interpreterà Elana March, una socialite che Joan (Lucy Liu) sospetta sia al capo di un cartello della droga. Joan, però, non è in grado di provare la sua colpevolezza e i legami che esistono fra Elana e il cartello e spera di poter trasformare uno degli account della donna in uno testimone nel corso della discussione del caso in tribunale. La caccia di Joan diventa subito qualcosa di personale ed Elana farà di tutto per evitare la prigione.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

La serie è stata ideata da Rob Doherty, che è anche produttore esecutivo e showrunner, con Sarah Timberman e Carl Beverly come produttori esecutivi. L’episodio pilota è diretto da Michael Cuesta, anch’egli tra i produttori esecutivi della serie.

Il 23 ottobre 2012, la CBS ha ordinato nove episodi aggiuntivi, per un totale così di 22 episodi; il 14 novembre 2012 la CBS ha ordinato la produzione di altri due episodi, portando la prima stagione della serie a 24 episodi complessivi. Il 27 marzo 2013, grazie ai buoni ascolti ottenuti dalla prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Alla fine di gennaio 2014 il canale a pagamento WGN America ha comprato i diritti di trasmissione di Elementary per un valore che ammonta ad almeno 1 milione di dollari a episodio. Elementary probabilmente verrà trasmesso su WGN a partire dall’autunno 2015. Il 13 marzo 2014 la CBS ha rinnovato la serie per una terza stagione.

 

Elementary 3: New entry nel cast dello show

0

Mentre cresce l’attesa per i prossimo episodi di Elementary 3, oggi arriva la notizia che un nuovo attore è entrato a far parte del cast dello show di successo trasmesso dal network americano CBS.

Si tratta di Stuart Townsend che interpreterà il nuovo capo di Joan, Del, che farà il suo debutto nei primi episodi della nuova stagione nel 2015 e che rimarrà colpito dall’operato della donna e vorrebbe far diventare il loro rapporto lavorativo più stabile e continuativo nel tempo; non sappiamo se Del potrebbe diventare un nuovo interesse sentimentale per Joan, che non rimarrà indifferente al fascino del capo sebbene stia già uscendo con Andrew, ma siamo sicuri che Sherlock non rimarrà in panchina a guardare.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Elementary 3: anticipazioni sulla prossima stagione

0

Elementary 3Manca molto all’inizio di Elementary 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie adattamenti americano delle avventure di Sherlock Holmes. Ebbene oggi in attesa vi segnaliamo alcune anticipazioni sullo show che verrà.

In Elementary 3, Watson darà la caccia ad Allison, una donna che ha preso il controllo di un cartello della droga dopo la morte del marito e che sembra essere sempre un passo avanti alla detective.

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3: anticipazioni sulla prossima stagione

0

Manca molto all’inizio di Elementary 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie di successo targata FOX e basata sui personaggi creati da Arthur Conan Doyle. Oggi nell’attesa vi segnaliamo alcune anticipazioni.

In Elementary 3, la relazione fra Sherlock e Joan non è in buon stato. Pare che stia per arrivare un’attrice a interpretare Kitty Winter, una donna che era una delle “protette” di Holmes. Pare che il detective la metterà sotto la sua ala protettiva, in modo molto simile a quello visto con Watson prima che prendesse il suo lavoro a M16.

Elementary 3Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

La serie è stata ideata da Rob Doherty, che è anche produttore esecutivo e showrunner, con Sarah Timberman e Carl Beverly come produttori esecutivi. L’episodio pilota è diretto da Michael Cuesta, anch’egli tra i produttori esecutivi della serie.

Il 23 ottobre 2012, la CBS ha ordinato nove episodi aggiuntivi, per un totale così di 22 episodi; il 14 novembre 2012 la CBS ha ordinato la produzione di altri due episodi, portando la prima stagione della serie a 24 episodi complessivi. Il 27 marzo 2013, grazie ai buoni ascolti ottenuti dalla prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Alla fine di gennaio 2014 il canale a pagamento WGN America ha comprato i diritti di trasmissione di Elementary per un valore che ammonta ad almeno 1 milione di dollari a episodio. Elementary probabilmente verrà trasmesso su WGN a partire dall’autunno 2015. Il 13 marzo 2014 la CBS ha rinnovato la serie per una terza stagione.

Elementary 3: anticipazioni sui prossimi episodi

0

Cresce l’attesa per i prossimi episodi Elementary 3, il terzo ciclo di episodi della serie di successo basata sui personaggi creato da Arthur Conan Doyle e trasmessa dal network NBC.

In Elementary 3 dove il nuovo ragazzo di Joan non piacerà per niente a Sherlock e quando ci sembrerà che la vita della ragazza sembra essere tornata alla normalità, cambierà tutto.

Elementary 3Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3: anticipazioni su prossimi episodi

0

Cresce l’attesa per i prossimi episodi di Elementary 3, terzo ciclo di puntate della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della CBS, e oggi in attesa arrivano nuove anticipazioni:

Elementary, la decisione di Sherlock di non partecipare più alle riunioni degli alcolisti anonimi potrebbe compromettere la sua sobrietà e nei prossimi episodi scopriremo se l’uomo è in pericolo ora che ha deciso di prendere le distanze dal gruppo.

Elementary 3Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

Elementary 3: anticipazioni su Kitty Winter e Joan

0

Elementary 3E’ iniziata solo ieri, Elementary 3, l’atteso terzo ciclo di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della FOX e basata sui personaggi creati da Arthur Conan Doyle. Nell’attesa dei prossimi episodi vi sveliamo alcune anticipazioni:

In Elementary 3 un segreto dal passato di Kitty Winter farà capire alla ragazza che è meglio non competere con Joan, ma di instaurare un rapporto amichevole con lei

Elementary è una serie televisiva statunitense di genere giallo poliziesco, in onda sulla CBS dal 27 settembre 2012 negli Stati Uniti. In Italia è trasmessa dal 13 gennaio 2013, in chiaro su Rai 2 e a pagamento su Fox Crime.

La serie è basata su una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes di sir Arthur Conan Doyle, riambientando a New York le indagini del celebre detective, interpretato da Jonny Lee Miller con Lucy Liu nei panni della versione femminile di Watson.

Dopo essere stato per anni consulente per Scotland Yard in Gran Bretagna e dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall’alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes si stabilisce negli Stati Uniti a New York City, dove accetta di collaborare con la polizia e risolvere diversi casi con l’aiuto della logica e del suo intuito. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall’ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione, che diventa in seguito sua assistente investigativa.

A coadiuvare le indagini per conto del New York City Police Department sono il capitano Thomas Gregson (ispirato all’ispettore Tobias Gregson che compare in alcuni libri di Arthur Conan Doyle) e il detective Marcus Bell.

La serie è stata ideata da Rob Doherty, che è anche produttore esecutivo e showrunner, con Sarah Timberman e Carl Beverly come produttori esecutivi. L’episodio pilota è diretto da Michael Cuesta, anch’egli tra i produttori esecutivi della serie.

Il 23 ottobre 2012, la CBS ha ordinato nove episodi aggiuntivi, per un totale così di 22 episodi; il 14 novembre 2012 la CBS ha ordinato la produzione di altri due episodi, portando la prima stagione della serie a 24 episodi complessivi. Il 27 marzo 2013, grazie ai buoni ascolti ottenuti dalla prima stagione, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.

Alla fine di gennaio 2014 il canale a pagamento WGN America ha comprato i diritti di trasmissione di Elementary per un valore che ammonta ad almeno 1 milione di dollari a episodio. Elementary probabilmente verrà trasmesso su WGN a partire dall’autunno 2015. Il 13 marzo 2014 la CBS ha rinnovato la serie per una terza stagione.