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Tre Ciotole in anteprima al TIFF – Toronto International Film Festival, ecco il trailer

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Verrà presentato in Anteprima Mondiale al TIFF – Toronto International Film Festival (4-14 settembre 2025) Tre Ciotole, il film diretto dall’acclamata regista spagnola Isabel Coixet (Un Amor, La mia vita senza me, La vita segreta delle parole) e che ha come protagonisti Alba Rohrwacher e Elio Germano.

La notizia è stata appena ufficializzata nel corso della conferenza stampa della prestigiosa manifestazione cinematografica. Tre Ciotole arriverà nelle sale italiane il 9 ottobre con Vision Distribution.

Il film, scritto da Enrico Audenino e Isabel Coixet, è tratto dall’omonimo libro Tre Ciotole di Michela Murgia, edito in Italia da Mondadori con oltre 200 mila copie vendute. Nel cast anche Silvia D’amico, Galatea Bellugi, Francesco Carril e con Sarita Choudhury.

Tre Ciotole, di cui vi mostriamo oggi il trailer, il poster e le prime immagini, è una produzione italo-spagnola di Cattleya – parte di ITV Studios – Ruvido Produzioni, Bartlebyfilm e Vision Distribution, insieme a Buenapinta Media, Bteam Prods, Perdición Films, Apaches Entertainment, Tres Cuencos AIE. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura – Opera realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo e in collaborazione con SKY e con la partecipazione di RTVE e di MAX con il finanziamento di Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales O.A./Ministerio de Cultura/Gobierno de de España.

Tre Ciotole sarà distribuito in Spagna da BTeam Pictures e in Italia da Vision Distribution che gestisce anche le vendite internazionali.

La trama di Tre Ciotole

Dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Eppure, sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la certezza delle scelte fatte.

Tre Ciotole sarà al cinema dal 9 ottobre con Vision Distribution.

Tre character poster di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2

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Rilasciati tre character poster di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2, nuovo capitolo della saga Twilight che approderà nelle sale italiane il 14 novembre.

Tre character poster di Bernie!

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Millennium Entertainment ha diffuso tre character poster di Bernie, macabra commedia diretta da Richard Linklater; dopo esser stata proiettata nel 2011 ai Film Festival

Tre amiche: recensione del film di Emmanuel Mouret – Venezia 81

Tre amiche: recensione del film di Emmanuel Mouret – Venezia 81

La vita è una continua sorpresa. Nel partecipare al suo gioco, ci troviamo spesso di fronte a incredibili colpi di scena o a dolorose cadute. Ma qualunque siano le esperienze vissute e i sentieri percorsi, ogni elemento contribuisce a definirci come esseri umani, con tutti i nostri pregi e difetti. Questo è il pilastro narrativo di Tre Amiche (Trois Amies), il nuovo film di Emmanuel Mouret in Concorso all’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Un’opera che, nei personaggi e nelle dinamiche, richiama l’influenza di Woody Allen, da cui attinge a piene mani. Qui, tre amiche si confrontano in un gioco senza vincitori né vinti, in una pellicola che vuole essere quasi cinema antropologico, dove le relazioni e la condizione umana vengono messe sotto la lente d’ingrandimento. Prodotto da Moby Dick Films, ha come interpreti Camille Cottin, Sara Forestier e India Hair.

La trama di Tre Amiche

Joan, Alice e Rebecca sono tre amiche che vivono a Lione, ciascuna con una vita sentimentale complessa e problematica. Joan non ama più suo marito Victor e, come emerge in seguito, non ha mai avuto una reale propensione per le relazioni durature. Alice, pur non amando il suo compagno Eric, considera la loro relazione sana, poiché le permette di non soffrire né di dipendere emotivamente da qualcuno. Rebecca, invece, ha una relazione segreta proprio con Eric, il fidanzato di Alice, e finge con le amiche di frequentare un uomo sposato di cui non svela l’identità. Quando Joan decide di lasciare Victor, il quale muore poco dopo, il dramma scatena una serie di eventi che sconvolgono la vita delle tre donne, costringendole a confrontarsi con un’esistenza che, dietro ogni angolo, riserva sempre qualche inattesa svolta.

Trois Amies

Essere o non essere?

Il regista transalpino tesse le fila di un racconto che, come anticipato, tenta di indagare le relazioni umane e le sue crepe. Partendo da un’amicizia intricata, ricca di segreti e menzogne, Mouret cerca di decostruire ogni singolo personaggio, per svelarne verità, incongruenze e ipocrisie. Gioca con i suoi protagonisti, e si percepisce il suo piacere nel seguirli e quasi tormentarli, per mettere in luce le loro debolezze e fragilità ma anche punti di forza.

Come su un palco teatrale, Joan, Alice e Rebecca si muovono alla ricerca della propria strada e del vero amore. Provano a rimanere fedeli a se stesse e alla loro amicizia, ma finiscono per commettere errori, inciampare e rialzarsi. Cercano di non nascondersi dietro il proprio imbarazzo e, anche quando credono di aver raggiunto una piena consapevolezza di sé, si scoprono ancora in evoluzione, fino ad accettarsi per ciò che sono realmente.

L’idea di base è buona: i temi sono interessanti e la comicità presente strappa più di una risata. Tuttavia, di Trois Amies non funziona l’esecuzione e lo sviluppo delle linee narrative. La pellicola manca di incisività e lascia la sensazione di non aver osato abbastanza, quando forse si sarebbe potuto spingere di più sul pedale dell’audacia. Una storia dunque troppo debole, che nel Concorso, rispetto ad altri film presenti in gara, scompare del tutto.

Travolti dalla cicogna: recensione del film di Remi Bezancon

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Travolti dalla cicogna: recensione del film di Remi Bezancon

Si potrebbe iniziare con qualche considerazione sulla scelta del titolo italiano Travolti dalla cicogna che, come di consuetudine, si diverte a distorcere il significato di un film, ingannando le aspettative su genere e contenuto, a causa di qualche strana e incomprensibile licenza più di mercato che di poesia.

Travolti dalla cicogna, diretto dal regista francese Remi Bezancon, non è affatto una commedia romantica e leggera sulla vita di coppia scombussolata dalla gravidanza, come la nostra traduzione lascia intendere. E’ piuttosto il dramma solitario di una giovane donna alle prese con i repentini e a tratti insostenibili cambiamenti che, inevitabilmente, il diventare madre comporta.

Travolti dalla cicogna, il film

E, a giudicare da recenti precedenti come La guerra è dichiarata (Valerie Donzelli) o, dal prossimo ad uscire Cosa aspettarsi quando si aspetta (Kirk Jones, 2012,) il tema della maternità sembra quasi diventato un’urgenza cinematografica degli ultimi tempi, più che una semplice coincidenza. Per quanto non sia questa la sede per avanzare possibili motivazioni, si può però sottolineare lo sguardo sempre più attento e problematico riservato alla dimensione femminile dell’evento; e non soltanto alle sue connotazioni biologiche, naturali.

Nella fattispecie Bezancon, dopo aver raccontato l’inizio idilliaco della relazione amorosa tra Barbara e Nico (Louise Bourgoin e Pio Marmaï), travolti dalla passione al punto da decidere per una prematura gravidanza, restringe l’obiettivo sul personaggio di lei, e sul suo progressivo straniamento dall’ambiente circostante, compagno in primis. Uno stato fisico ed emotivo che, sospeso in una bolla di sapone, non ammette interferenze dall’esterno: pena la rottura. Perché nessun aiuto o comprensione basta ad accelerare un passaggio lento e complicato, quello che conduce all’essere madre, prima che donna, e che da sola Barbara deve accettare e gestire.

La scelta di questa prospettiva cerca supporto in uno stile eccentrico e anticonvenzionale che, sulla scia de Il favoloso mondo di Amelie (Jean-Pierre Jeunet, 2001), accorda alla protagonista la costruzione del racconto e della sua interiorità. Purtroppo però strada facendo vengono meno gli appigli creativi; e lo slancio poetico iniziale scade presto in soluzioni artificiose e ridondanti, che appesantiscono la narrazione.

Travolti dalla cicogna è un  prodotto potenzialmente audace che tradisce se stesso in divenire, caricando la forma per timore che l’anima non basti.

Travis Tope nel cast di Independence Day 2

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The Wrap riporta la notizia che Travis Tope, star della serie tv Boardwalk Empire, farà parte del cast di Independence Day 2, andando così ad affiancare Jeff Goldblum, Liam Hemsworth, Jessie Usher, Vivica A. Fox e Charlotte Gainsbourg. Anche Bill Pullman dovrebbe tornare nel sequel, ma al momento non esiste ancora nessuna conferma ufficiale.

Independence Day 2, diretto ancora una volta da Roland Emmerich, uscirà il 24 giugno 2016 dopo vent’anni dal primo film.

Travis Kelce dallo sport allo spettacolo: reciterà per Ryan Murphy

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Travis Kelce si è unito al cast della nuova serie horror di Ryan MurphyGrotesquerie”. Il tight end dei Kansas City Chiefs è stato scelto insieme a Niecy Nash-Betts, Courtney B. Vance e Lesley Manville nella serie FX, che sarà presentata in anteprima questo autunno. Sebbene i dettagli del personaggio non siano stati rivelati, questo segna il primo ruolo da attore importante di Kelce.

Il giocatore ha confermato la notizia in una storia di Instagram in cui compare in un video insieme a Nash-Betts. “Ragazzi, indovinate con chi sto lavorando in ‘Grotesquerie’?” chiede Nash-Betts nel video prima di passare a Kelce. “Entro in un nuovo territorio con Niecy”, aggiunge Kelce.

La star della NFL aveva già recitato in numerosi sketch durante il suo periodo di hosting al “Saturday Night Live” nel marzo 2023. È apparso anche in un episodio della serie Showtime “Moonbase 8”, con Fred Armisen, Tim Heidecker e John C. Reilly.

Oltre a dedicarsi alla recitazione, Kelce ha fatto il suo debutto come produttore cinematografico nel film indipendente del 2024 “My Dear Friend Zoe”, presentato in anteprima al SXSW.

Il rapporto di Murphy con FX risale a “Nip/Tuck” del 2003. Continua a produrre la serie antologica “American Horror Story”, “American Crime Story” e “Feud” per FX, nonché l’imminente “American Sports Story”. A dicembre è stato annunciato che Murphy avrebbe collaborato con Kim Kardashian in un legal drama per Hulu.

Per quanto riguarda Travis Kelce, ovviamente gli ultimi mesi lo hanno visto protagonista dei gossip intorno alla sua relazione con Taylor Swift.

Travis Fimmel: 10 cose che non sai sull’attore

Travis Fimmel: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto noto come modello, Travis Fimmel si è in seguito fatto conoscere come interprete, recitando in uno dei ruoli chiave della serie Vikings. Grazie a questa ha potuto ottenere importanti riconoscimenti, venendo poi chiamato a prendere parte ad importanti progetti anche di natura cinematografica. Ecco 10 cose che non sai di Travis Fimmel.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Travis Fimmel Instagram

Travis Fimmel: i suoi film e le serie TV

10. È stato il protagonista di una nota serie. L’attore ha debuttato sul piccolo schermo nella serie Tarzan (2003), dove ricopriva il ruolo del protagonista. Successivamente ha recitato nel film Southern Comfort (2006), e nella serie The Beast (2009). Dopo un ruolo nel lungometraggio La terra dei fuorilegge (2012), Fimmel diventa particolarmente conosciuto grazie al ruolo di Ragnar in Vikings, ricoperto dal 2013 al 2017, e dove ha recitato accanto all’attrice Katheryn Winnick. Prossimamente l’attore reciterà nella nuova serie Raised by Wolves, prevista per il 2020.

9. Ha recitato in film per il cinema. Fimmel recita per la prima volta per il grande schermo con il film Restraint (2008), seguito da Surfer, Dude (2008), con Matthew McConaughey. Nel 2010 è Helweg in The Experiment (2010), con Adrien Brody e Forest Whitaker, mentre negli anni seguenti recita in Pure Country: Il dono (2010), The Baytown Outlaws – I fuorilegge (2012), Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini (2015), con Ethan Hawke, Warcraft – L’inizio (2016), nel ruolo di Anduin Lothar, recitando accanto agli attori Dominic Cooper e Ruth Negga, Charley Thompson (2017), C’era una volta Steve McQueen (2019), e Dreamland (2019), con Margot Robbie e Garret Hedlund.

8. È anche produttore. Solo di recente l’attore ha ricoperto anche il ruolo di produttore per alcuni progetti a cui era particolarmente legato. Il primo film per cui ha ricoperto tali vesti è stato C’era una volta Steve McQueen, heist movie dove Fimmel ricopre anche il ruolo del protagonista. Sarà poi il produttore esecutivo di un’annunciata serie TV incentrata sul celebre Wyatt Earp, con l’attore a ricoprire tale ruolo.

Travis Fimmel è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram a partire dal gennaio del 2019. Seguito da 2 milioni di persone, il profilo è ancora poco ricco di immagini, cinque in totale, e tramite queste l’attore ha promosso alcuni suoi progetti da interprete o eventi a cui ha preso parte. Ad ogni modo, Fimmel non sembra particolarmente interessato a tenere aggiornato il proprio profilo.

Travis Fimmel ha una moglie?

6. Non è sposato. Poco si sa della vita privata dell’attore, ma è certo che non sia attualmente sposato. Dopo alcune relazioni con varie modelle, Fimmel sembra tuttavia essere impegnato sentimentalmente con l’attrice Paula Batton, conosciuta sul set del film Warcraft – L’inizio. Tuttavia, non vi sono state ancora conferme ufficiali da parte dei due, che sono però stati visti apparire insieme a diversi eventi di gala.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Travis Fimmel Vikings

Travis Fimmel: la sua carriera da modello

5. È un popolarissimo modello. Nel 1998 l’attore venne scoperto da un’agenzia di moda a Melbourne. Trasferitosi poi negli Stati Uniti, l’attore riuscì a vincere un concorso per diventare il nuovo modello di Calvin Klein, e le sue foto con indosso i celebri slip bianchi divennero note in tutto il mondo. Per tale campagna, e per quella legata al profumo “Crave”, ottenne uno compenso a sei cifre, il secondo più alto ingaggio che la casa di moda abbia mai pagato ad un modello.

Travis Fimmel: il suo fisico

4. È divenuto celebre per le sue qualità fisiche. Oltre a possedere un fisico naturalmente ben definito, l’attore ha affermato che ad averlo favorito nell’ottenere prestigiosi incarichi è stata la conformazione snella del suo corpo. Con lui, infatti, la Calvin Klein ha rotto lo standard perseguito con precedenti modelli come Mark Wahlberg, il cui fisico era molto più palestrato.

Travis Fimmel in Vikings

3. Si era presentato per altri ruoli. Benché sia divenuto celebre grazie al ruolo del protagonista Ragnar, l’attore si era originariamente presentato ai casting per altri personaggi. Originariamente egli desiderava infatti interpretare Floki, ma sostenne anche il provino per la parte di Rollo. Tuttavia i produttori, colpiti dalla sua personalità e dal suo aspetto, decisero di assegnargli il ruolo del re Ragnar.

2. È molto legato al personaggio. Fimmel ha affermato di essersi subito riconosciuto nel personaggio, poiché suo padre era un allevatore di bestiame e l’attore lo aiutava spesso con le mansioni tipiche della campagna. Egli ha inoltre dichiarato come Ragnar ha esplorato nuovi orizzonti, senza però perdere mai il contatto con la propria terra di origine.

Travis Fimmel: età e altezza

1. Travis Fimmel è nato a Echuca, in Australia, il 15 luglio 1979. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Travis Fimmel nel cast di Dreamland con Margot Robbie

Travis Fimmel (Vikings, Warcraft- L’inizio) e Finn Cole (Animal Kingdom) sono entrati nel cast di Dreamland. Con loro troviamo anche Margot Robbie (The wolf of Wall Streetm Suicide Squad) che parteciperà al film nella doppia veste di attrice e produttice.

Warcraft: intervista a Travis Fimmel

La storia racconta di una rapinatrice di banche durante la Depressione che è inseguita da un ragazzino di 15 anni che la cerca per intascare la taglia che pende sulla sua testa e salvare la sua fattoria dalla povertà.

Il film sarà diretto da Mile-Joris Peyrafitte che si baserà su una sceneggiatura firmata da Nicolaas Zwart. Brad Feinstein della Romulus Entertainment finanzierà il progetto insieme alla Robbie stessa con la produzione di Tom Ackerley e Josey McNamara della Lucky Chap Entertainment e Brian Kavanaugh-Jones e Rian Cahill della Automatik.

Travil Fimmel ha trovato il successo internazionale grazie alla serie Vikings, in cui interpreta Ragnar Lothbrok. Lo abbiamo visto al cinema in Warcraft – L’Inizio e in un piccolo ruolo in Lean on Pete, film passato in concorso alla Mostra Internazionale l’Arte Cinematografica di Venezia 2017.

Finn Cole ha partecipato alle serie tv di grande pregio Animal Kingdon e Peaky Blinders.

Fonte: Empire

Trauma: la spiegazione del finale del film di Dario Argento

Trauma: la spiegazione del finale del film di Dario Argento

Trauma, uscito nel 1993, rappresenta un capitolo particolarmente significativo nella carriera di Dario Argento, segnando il suo primo film girato interamente negli Stati Uniti. Dopo aver costruito gran parte della sua fama internazionale con capolavori italiani del giallo-horror come Profondo rosso e Suspiria, il regista romano approda in America con l’intento di esportare la sua poetica visiva e il suo stile inconfondibile. Trauma è un tentativo ambizioso di coniugare le atmosfere ossessive del giallo italiano con le logiche produttive e narrative del thriller statunitense.

Argento realizza così un film che, pur restando fedele ad alcune delle sue ossessioni autoriali, si distingue per una maggiore linearità narrativa e per un approccio più contenuto rispetto al suo cinema precedente. Se Trauma conserva elementi tipici del cinema argentiano — come l’attenzione quasi feticistica per i dettagli, la presenza ricorrente del trauma infantile, e l’indagine ossessiva sulla verità nascosta — al tempo stesso introduce una componente più umana e psicologica, lasciando spazio a una riflessione sulla malattia mentale, sull’identità e sulla memoria.

Nel corso di questo articolo, analizzeremo in particolare il finale di Trauma, cercando di chiarire i nodi della narrazione e di evidenziare come la conclusione del film si leghi ai temi centrali della storia. La rivelazione dell’identità dell’assassino, il legame con il passato e l’impatto che tutto ciò ha sui personaggi principali offrono un terreno fertile per interpretazioni multiple, che proveremo a esplorare per fornire una lettura più completa del significato dell’opera.

Asia Argento in Trauma

La trama di Trauma

Il film è ambientato in una cupa e piovosa Minneapolis. La storia segue Aura, una giovane ragazza anoressica fuggita da un istituto psichiatrico, che viene soccorsa dal giovane giornalista David. Aura è profondamente traumatizzata dalla morte dei suoi genitori, brutalmente decapitati da un misterioso serial killer che sembra colpire seguendo un preciso rituale. Mentre la polizia brancola nel buio, David decide di aiutare Aura a scoprire l’identità dell’assassino, scivolando sempre più in un incubo fatto di ricordi frammentati, ossessioni e crimini raccapriccianti.

Le indagini conducono i due protagonisti in un labirinto di segreti e traumi sepolti, dove ogni indizio sembra svelare solo nuove ambiguità. Il killer continua a mietere vittime, sempre utilizzando un macabro strumento meccanico per le decapitazioni. Il legame tra Aura e David si fa più profondo man mano che emergono verità inquietanti legate al passato della ragazza, fino al momento in cui l’identità dell’assassino viene rivelata in un finale dai toni tragici e ambigui.

La spiegazione del finale del film

Nelle ultime sequenze di Trauma, il mistero che ha accompagnato l’intero film giunge finalmente a una risoluzione. Dopo una lunga e inquietante indagine, Aura e David scoprono che l’assassina è Adriana, la madre della ragazza, creduta morta dopo un suicidio. In realtà, Adriana è sopravvissuta e ha messo in atto una vendetta efferata contro i medici della clinica che, anni prima, avevano provocato accidentalmente la morte del suo figlioletto durante una seduta di ipnosi. Il suo modus operandi — la decapitazione delle vittime con un marchingegno meccanico artigianale — è tanto simbolico quanto grottesco, richiamando la frattura insanabile che il trauma ha lasciato nella sua psiche.

Asia Argento e James Russo in Trauma
Asia Argento e James Russo in Trauma

La rivelazione arriva in un momento di grande tensione, in cui Aura affronta la madre e riesce, seppur con dolore, a fermarla. Questo finale, pur offrendo una chiusura narrativa chiara, non si limita a svelare l’identità del colpevole, ma invita a riflettere sull’eredità della sofferenza e sulle dinamiche familiari disfunzionali. Il personaggio di Adriana incarna una follia che non nasce dal nulla, ma da una ferita profonda e irrisolta: la perdita di un figlio e l’impunità dei responsabili. La sua vendetta diventa una forma distorta di giustizia, un modo per dare senso a un dolore altrimenti insopportabile. In parallelo, Aura è vittima di un’altra forma di trauma, quello derivante dall’abbandono, dalla malattia e dalla violenza psicologica.

Il confronto finale tra madre e figlia diventa così una metafora del passaggio da una generazione lacerata a una che cerca la guarigione. L’intero film è costruito intorno al concetto di trauma — non solo come evento scatenante della violenza, ma come condizione psicologica permanente. Il titolo stesso non è casuale: ogni personaggio sembra portare addosso le cicatrici di un evento che ha alterato in modo irreversibile il corso della propria vita.

Il finale riflette questa impostazione tematica, mostrando come il tentativo di affrontare il passato sia l’unica via per evitare che il dolore si tramandi, amplificato, alle generazioni successive. In questo senso, Trauma si discosta da altri film di Argento più concentrati sull’estetica dell’orrore puro, per assumere una dimensione più intimista e riflessiva. Il finale non è solo lo scioglimento di un enigma, ma una resa dei conti emotiva e simbolica, che tenta di mettere ordine nel caos delle emozioni e dei ricordi.

Trauma Center: la trama e il cast del film con Bruce Willis

Trauma Center: la trama e il cast del film con Bruce Willis

Negli ultimi anni l’attore Bruce Willis si è dedicato senza sosta a partecipare ad una serie di film di genere d’azione e thriller. Tra questi si ritrovano titoli come Il giustiziere della notte, Reprisal e il più recente Trauma Center – Caccia al testimone. Al centro di questo vi è il tentativo da parte di due criminali di eliminare l’unico testimone in grado di accusarli, il quale dal canto suo potrà contrare sulla protezione di un inossidabile poliziotto. A dirigere il film, distribuito prevalentemente per il mercato home video nel 2019, è il regista Matt Eskandari. Di origini iraniane, questi si è distinto negli anni per aver diretto diversi film d’azione, collaborando con Willis anche per Survive the Night e Hard Kill.

Come anche gli altri titoli girati da Willis nel periodo recente, anche Trauma Center – Caccia al testimone si è avvalso di un budget estremamente ridotto e tempi di riprese particolarmente serrati. Il film, infatti, è stato girato in soli 12 giorni nella città di San Juan, a Porto Rico. Pur se con mezzi limitati, la pellicola si configura come un buon prodotto di genere, capace di intrattenere lo spettatore grazie ad una serie di risvolti inaspettati e ricchi di suspence. Per gli amanti della produzione recente dell’attore noto per la saga di Die Hard, si tratta dunque di un titolo irrinunciabile, ricco di azione e un insolito humor.

Il film risulta ancora oggi inedito in Italia, e non è facile ritrovarlo. Vi sono tuttavia diverse possibilità a riguardo, che permetteranno di poter fruire del titolo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Trauma Center

Protagonista del film è Madison Taylor, la quale si ritrova suo malgrado coinvolta in un brutale scontro a fuoco. Ad aver causato questo sono due poliziotti corrotti, di nome Pierce e Tull. I due erano infatti intenti a dar vita ad un ennesimo crimine sotto copertura, e non prevedevano la presenza della donna sul luogo. Questa, involontariamente, diventa così essere l’unica testimone in grado di identificare i due, condannandoli al carcere. Finita in ospedale in seguito alla ferita riportata, Madison capirà ben presto che per lei l’incubo non è ancora finito.

I due poliziotti si presentano infatti nell’edificio, proprio in cerca di lei. La loro intenzione è naturalmente quella di metterla a tacere per sempre, così da garantirsi la possibilità di continuare ad operare nel crimine. La donna si trova così a dover sfuggire ai due, i quali non sono disposti ad accettare ostacoli lungo il loro percorso. Per sua fortuna, Madison potrà contare sulla presenza di Steve Wakes, un rispettato ed anziano poliziotto, assegnato come suo protettore in vista del processo. Grazie a lui, e al desiderio di sopravvivenza che la contraddistingue, la donna potrà sperare di sopravvivere alla notte.

Trauma Center cast

Il cast del film

Ad interpretare il poliziotto Steve Wakes, come anticipato, vi è l’attore Bruce Willis. Negli ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali, questo accettò di partecipare al film a patto di girare tutte le proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in soli due giorni. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set con una buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche alcune delle acrobazie più complesse. Accanto a lui, nel film, si ritrovano gli attori Steve Guttenberg nei panni del dottor Jones, e Lynn Gilmartin in quelli dell’infermiera Crystal.

Ad interpretare il poliziotto corrotto Tull vi è l’attore Texas Battle. Questi è noto in particolare per aver recitato nella celebre soap opera Beautiful nei panni di Marcus Walton Forrester, ruolo per il quale ha ottenuto fama internazionale e numerosi riconoscimenti. Tito Ortiz è invece l’interprete dell’altro agente corrotto, Pierce. Ortiz è prevalentemente noto come lottatore di arti marziali, essendo stato uno dei campioni più vincenti e premiati nella storia della UFC, la più importante organizzazione in tale campo. Infine, l’attrice australiana Nicky Whelan interpreta la protagonista femminile, Madison. La Whelan è nota in particolare per aver recitato nei panni di Heidi Steiger nella soap opera Neighbours.

Dove vedere Trauma Center in streaming e in TV

È possibile fruire di Trauma Center – Caccia al testimone grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 3 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Trattative per Ghost Ride 2: forse nel cast Violante Placido e Ciaran Hinds

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ghostrider

Nuove trattative per il casting di Ghost Rider: Spirit of Vengeance. Pare, infatti che, si uniranno a Nicolas Cage, Ciaran Hinds e Violante Placido.   

 

Trash: trailer ufficiale del film d’animazione italiano

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Trash: trailer ufficiale del film d’animazione italiano

Notorious Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di Trash, l’atteso nuovo film d’animazione diretto da Luca Della Grotta, Francesco Dafano con Rossy De Palma e dal 16 ottobre al cinema.

E se fossero i rifiuti stessi a desiderare una seconda vita? –  Trash ribalta le parti e affronta uno dei temi caldi dell’attualità legati all’ambiente, il riciclo dei rifiuti e come con le nostre azioni concrete possiamo fare la differenza. Nasce così un adventure movie per i più piccoli che unisce divertimento e mission educativa, protagonisti un gruppo rocambolesco di “rifiuti”, oggetti ormai dismessi alla ricerca di un nuovo scopo che dia un senso alla loro vita. Grazie ai temi principali del film, quali l’importanza del riciclo e delle seconde possibilità, Trash riceve il sostegno di Corepla, Comieco Carta-cartone, CoreVe vetro, Cial Alluminio, Ricrea Acciaio, consorzi italiani che ogni giorno si impegnano nella valorizzazione dei materiali di scarto, contribuendo a ridurre il nostro impatto sull’ambiente.  Dal cinema alla realtà, insieme per un mondo più green e sostenibile.

Trash: la trama del film

Scatole, bottiglie, latte. Rifiuti. Abbandonati in strada, nei mercati, sotto i ponti. Ignorati da chiunque. Inerti. Finché non cala la notte… Slim è una scatola di cartone rovinata. Vive in un mercato, con il suo amico Bubbles – una bottiglia da bibita gassata – e altri compagni. Sopravvive nascondendosi dai Risucchiatori, macchine aspiratutto addette alla pulizia. Slim è rassegnato, non crede più in nulla, neanche alla leggenda della Piramide Magica, un luogo mitico in cui è possibile per i rifiuti avere una seconda possibilità, rinascere ed essere ancora dei Portatori utili a se stessi e agli altri, fino a quando un imprevisto cambierà il suo destino.

Trash: trailer italiano del film con Rooney Mara

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Trash: trailer italiano del film con Rooney Mara

Universal Pictures pubblica un nuovo trailer italiano per Trash, il film di Stephen Daldry basato sul libro di Andy Mulligan e scritto per il cinema da Richard Curtis (War HOrse, I Love Radio Rock) e vede protagonisti accanto all’eterea Rooney Mara, anche Martin Sheen Wagner Moura, insieme agli esordienti Rickson Tevez, Eduardo Luis e Garbeil Weinstein.

Il film racconta la storia di tre ragazzini che smistano i rifiuti per venderli a peso, ma un giorno trovano nell’immondizia un borsello pieno di soldi con una mappa e una chiave.
Nel frattempo però la borsa viene cercata da tutta la polizia e i ragazzini, incuriositi da tutto ciò, si mettono ad indagare per scoprire chi e cosa c’è dietro la borsa. Trash sarà presentato al Festival di Roma 2014 nella sezione Gala.

Trash: trailer del film di Stephen Daldry con Rooney Mara

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Trash: trailer del film di Stephen Daldry con Rooney Mara

TrashQuesto è il periodo in cui si cominciano a mostrare i film che saranno poi i protagonisti della stagione dei premi, quei film che hanno ambizioni importanti e che in un modo o nell’altro sono legati ad alti riconoscimenti.

E’ questo il caso di Stephen Daldry, che pur non essendo mai arrivato a portare a casa il premio più ambito (l’Oscar), ha sempre fatto parlare di sè durante la premier season ogni volta che è arrivato al cinema con un film, portando molte delle sue attrici all’Oscar. Sarà lo stesso per Rooney Mara, sua protagonista in Trash?

Ecco il trailer del film:

http://youtu.be/S0a7E3Le3fU

Trash è basato sul libro di Andy Mulligan ed è stato scritto per il cinema da Richard Curtis, che di sceneggiatura se ne intende, e vede protagonisti accanto all’eterea Rooney Mara, anche Martin Sheen e Wagner Moura, insieme agli esordienti Rickson Tevez, Eduardo Luis e Garbeil Weinstein.Fonte: IW

Trash: recensione del film con Rooney Mara

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Trash: recensione del film con Rooney Mara

Stephen Daldry ci ha abituati a storie drammatiche, il più delle volte con protagoniste delle donne molto forti, interpretate da attrici altrettanto brave. Questa volta però, con Trash, ritorna alle origini e racconta, come in Billy Elliot, di ragazzi che lottano contro il proprio contesto culturale per far prevalere le loro convinzioni e la loro personalità. Dall’Irlanda ci spostiamo nelle favelas brasiliane e i protagonisti, invece di lottare per vedere riconosciuta la propria propensione artistica, qui lottano contro un sistema corrotto e violento, semplicemente perché “è la cosa giusta da fare”.

Diretto da Daldry e sceneggiato nientemeno che da Richard Curtis, Trash è un interessante mash up di generi, una storia avventurosa, un action, un film socialmente impegnato ma anche una favola per ragazzi.

Come ogni giorno due ragazzini di una favela di Rio scavano fra i rifiuti di una discarica locale e non possono immaginare che il portafoglio appena trovato cambierà le loro esistenze per sempre. Solo quando si presenta la polizia, disponibile addirittura a offrire una generosa ricompensa per la restituzione, i ragazzi, Rafael e Gardo, realizzano di avere in mano qualcosa di molto importante. Dopo aver coinvolto l’amico Rato, il trio affronta una straordinaria avventura per scappare dalla polizia e scoprire i segreti contenuti nel portafoglio.

Trash

Dopo mesi di workshop trai ragazzi di Rio De Janiero, Daldry ha scelto tre ragazzini esagitati e simpaticissimi, che con una ventata di autentica energia positiva si sono proiettati nella storia trascinando lo spettatore in un vortice emozionante, violento ma anche divertente di inseguimenti e indagini ‘dal basso’, mentre su di loro hanno vegliato due attori di fama internazionale consolidata: l’eterea Rooney Mara e Martin Sheen.

Nonostante sia ambientato in un contesto violento, difficile e di estrema povertà, Trash racconta tutta l’energia vitale dei protagonisti, la loro testardaggine, il loro sprezzo del pericolo, ma anche la loro chiarissima visione del mondo, di ciò che è giusto e di cosa è sbagliato, senza mezze misure, a costo della vita, e in nome di un Paese migliore, una coscienza forte che molti adulti del nostro Paese invece sembrano ignorare.

Accompagnato da una colona sonora efficace e trascinante, Trash è un’emozionante fiaba realista a lieto fine, una storia edificante che non si arena nelle insidie del buonismo, un affascinante mash up tra I Goonies, Stand By Me e The Millionaire.

Trash: dietro le quinte del film di Stephen Daldry [Video]

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Trash: dietro le quinte del film di Stephen Daldry [Video]

Da ieri al cinema il nuovo film Trash, del regista candidato all’Oscar, Stephen Daldry, regista inglese reso celebre da film come Billy Elliot e The Hours. Ebbene per i più curiosi oggi vi sveliamo questo favoloso dietro le quinte del film con protagonisti Rooney Mara e Martin Sheen.

LEGGI ANCHE: Trash recensione del film con Rooney Mara

GUARDA LE NOSTRE INTERVISTE: Roma 2014: video intervista a Rooney Mara, Stephen Daldry e Richard Curtis

TrashLa trama del film è la seguente: Come ogni giorno due ragazzini di una favela di Rio scavano fra i detriti di una discarica locale e non possono immaginare che il portafoglio appena trovato cambierà le loro esistenze per sempre. Solo quando si presenta la polizia, disponibile addirittura a offrire una generosa ricompensa per la restituzione, i ragazzi, Rafael e Gardo, realizzano di avere in mano qualcosa di molto importante. Dopo aver coinvolto l’amico Rato, il trio affronta una straordinaria avventura per scappare dalla polizia e scoprire i segreti contenuti nel portafoglio.

L’uscita di Trash nelle sale cinematografiche italiane è prevista per giovedì 27 novembre 2014.

Trash: clip e spot italiano ufficiale dal film vincitore al Festival di Roma

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La sezione italiana della Universal Pictures ha appena pubblicato sul suo canale Youtube una nuova clip in italiano e lo spot italiano ufficiale da Trash, ultima pellicola di Stephen Daldry, regista inglese reso celebre da film come Billy Elliot e The Hours. Anche Trash è stato molto apprezzato e ha vinto il Premio del Pubblico BNL alla appena trascorsa edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Nel cast di Trash sono presenti Rooney Mara, Martin Sheen, Wagner Moura, Selton Mello, André Ramiro mentre la sceneggiatura è cofirmata niente meno che da Richard Curtis, uno dei più importanti registi e autori britannici viventi.

Ecco una clip con una scena del film e lo spot in italiano:

Trash Festival di Roma 2014La trama del film è la seguente: Come ogni giorno due ragazzini di una favela di Rio scavano fra i detriti di una discarica locale e non possono immaginare che il portafoglio appena trovato cambierà le loro esistenze per sempre. Solo quando si presenta la polizia, disponibile addirittura a offrire una generosa ricompensa per la restituzione, i ragazzi, Rafael e Gardo, realizzano di avere in mano qualcosa di molto importante. Dopo aver coinvolto l’amico Rato, il trio affronta una straordinaria avventura per scappare dalla polizia e scoprire i segreti contenuti nel portafoglio.

L’uscita di Trash nelle sale cinematografiche italiane è prevista per giovedì 27 novembre 2014.

Trash, recensione del film di Luca Della Grotta e Francesco Dafano #RFF15

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Un messaggio socialmente edificante, ispirazione, grazie e padronanza tecnica si fondono in Trash – La leggenda della piramide magica, una nuova avventura in tecnica ibrida, in cui i protagonisti in animazione si muovono dentro scenari reali, una Roma notturna, silenziosa e bellissima, con i suoi platani e i suoi ponti.

La trama di Trash

La storia è quella di Slim e Bubbles. Sono due contenitori che hanno terminato il loro ciclo di utilizzo, dei vuoti che non servono più a nulla, sono spazzatura. Slim è una scatola logora e disincantata, Bubbles una bottiglia di bibita gassata, ammaccata ma molto romantica e sognatrice. Vivono sul pavimento di un mercato e la loro vita sembra finita fino a che non incontrano Spark, una scatoletta di batterie solari che ha, stampato sul retro della sua confezione, il simbolo del riciclo. La visione di quel simbolo ancestrale (secondo Bubbles) riporta la speranza nel cuore di questi malandati rifiuti: la piramide magica, come la chiamano loro, rappresenta la promessa di una seconda vita per tutti loro. Comincia così un viaggio avventuroso per questi simpatici rifiuti, al di fuori della loro zona di conforto, affronteranno mille difficoltà per raggiungere la piramide e aiutare il piccolo Spark. Per strada troveranno nemici, insidie, ma anche amici e una nuova consapevolezza di se stessi.

Diretto da Luca Della Grotta e Francesco Dafano, Trash – La leggenda della piramide magica riesce a portare a casa un risultato davvero notevole: è cinema educativo senza essere didattico. L’avventura alla ricerca del luogo in cui potersi riciclare ed essere nuovamente utili diventa un viaggio divertente e avventuroso, ma è anche l’occasione per guardarsi dentro e autodeterminarsi, oltre a ciò che rappresenta il loro utilizzo in senso stretto.

Character design vincente

L’aspetto visivo del film è particolarmente interessante prima di tutto nel contrasto che si crea trai fondali reali e i personaggi animati che si muovo in primo piano e, a dispetto della loro natura, sono proprio loro che animano il paesaggio, completamente privo di esseri umani. Inoltre il character design del film dimostra una grande attenzione nel costruire i personaggi sin nelle minime sfaccettature fisiche e caratteriali. Il risultato è affascinante e divertente, che riesce ad essere familiare eppure a dare la sensazione di qualcosa di mai visto prima.

Trash – la leggenda della piramide magica gioca con lo spettatore, vuole consegnare un messaggio importante che ha un valore sociale (l’importanza del riciclo) ma riesce anche ad assumere una sfumatura esistenziale in quanto racconta a chiare lettere che non solo delle cose, ma anche delle persone, bisogna imparare a prendersi cura, senza svuotarle e accantonarle troppo in fretta, in un mondo che sembra chiedercelo.

Trash trailer e poster del film con Rooney Mara e Martin Sheen

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Trash trailer e poster del film con Rooney Mara e Martin Sheen

TrashUniversal Pictures pubblica un nuovo trailer per Trash, il film di Stephen Daldry basato sul libro di Andy Mulligan e scritto per il cinema da Richard Curtis (War HOrse, I Love Radio Rock) e vede protagonisti accanto all’eterea Rooney Mara, anche Martin Sheen Wagner Moura, insieme agli esordienti Rickson Tevez, Eduardo Luis e Garbeil Weinstein.
Il film racconta la storia di tre ragazzini che smistano i rifiuti per venderli a peso, ma un giorno trovano nell’immondizia un borsello pieno di soldi con una mappa e una chiave.
Nel frattempo però la borsa viene cercata da tutta la polizia e i ragazzini, incuriositi da tutto ciò, si mettono ad indagare per scoprire chi e cosa c’è dietro la borsa.

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Fonte: EW

Trasformes 3: Chicago nuovi video sulle riprese

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Trasformes 3: Chicago nuovi video sulle riprese

Giorni di riprese per le strade di Chicago per Transformers 3, ed ecco arrivare un mucchio di altri video, tra inseguimenti, esplosioni e spettacolari voli di paracadutisti  tra i grattacieli!

Trasformes 3: Chicago nuovi video sulle riprese

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Trasformes 3: Chicago nuovi video sulle riprese

Giorni di riprese per le strade di Chicago per Transformers 3, ed ecco arrivare un mucchio di altri video, tra inseguimenti, esplosioni e spettacolari voli di paracadutisti tra i grattacieli!

I primi tre video provengono ancora dalla prima giornata di lavori, e mostrano degli stunt in skydiving mentre usano la zona del parco Lake Shore East Park come pista di “atterraggio”, paracadutandosi da elicotteri i volo tra i grattacieli:

Ieri, invece, è toccato a esplosioni, fiamme e detriti. Nel primo video vediamo Optimus Prime che riesce a evitare una esplosione, mentre il secondo mostra gli Autobot al seguito di tre “Stunticon” (i veicoli Nascar che avevamo visto ieri nelle foto).

I vari filmati e le foto diffuse finora hanno permesso di desumere qualche conferma, tra cui il fatto che l’automobile viola che si vede assieme agli Autobot non è Jolt la Chevrolet, ma una Mercedes E350. Non è ancora chiaro quale personaggio rappresenti. Questo significa comunque che, per ora, abbiamo cinque nuovi Transformer: i tre “Stunticon” (che si suppone siano Decepticon, ma non è ufficiale), la Mercedes (Autobot) e una Chevrolet Tahoe (Decepticon), oltre alla Ferrari Testarossa (Autobot).

FonteBadtaste

Filmati:




Trasformes 3: Bonaventura parla di Megan Fox

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Trasformes 3: Bonaventura parla di Megan Fox

Intervistato da ComingSoon.net all’anteprima stampa di Salt, il super-produttore Lorenzo Di Bonaventura ha parlato dell’allontanamento di Megan Fox da Transformers 3, avvenuto pochi giorni prima dell’inizio delle riprese del film di Michael Bay. La produzione aveva già uno script finito, e tutto era pronto per il ritorno dell’attrice quando improvvisamente i rapporti si sono spezzati..

 

Trasformes 3: Bonaventura parla di Megan Fox

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Trasformes 3: Bonaventura parla di Megan Fox

Intervistato da ComingSoon.net all’anteprima stampa di Salt, il super-produttore Lorenzo Di Bonaventura ha parlato dell’allontanamento di Megan Fox da Transformers 3, avvenuto pochi giorni prima dell’inizio delle riprese del film di Michael Bay. La produzione aveva già uno script finito, e tutto era pronto per il ritorno dell’attrice quando improvvisamente i rapporti si sono spezzati..

Trasformers: la Hasbro annuncia tanti film per i prossimi 10 anni

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Mentre le notizie su Transformers 5 lo danno come nella fase finale di sviluppo, oggi il presidente della Hasbro StudiosStephen J. Davis, durante un evento al MIP Junior di Cannes ha rivelato che avremo tanti film su Transformers nei prossimi 10 anni.

TRANSFORMERS 5: NUOVI DETTAGLI SULLA TRAMA

“Vedremo un nuovo film di Transformers targato Hasbro e Paramount e Michael Bay. In effetti abbiamo appena finito quella che è stata un’esperienza incredibile. Dunque abbiamo deciso che volevamo tracciare un lungo percorso nell’arco dei prossimi 10 anni per il franchise, così ci siamo messi insieme in una stanza per un periodo di tre mesi, insieme a nove scrittori e creativi. Tra di essi c’è Akiva Goldsman, che molti di voi conosceranno come il premio Oscar dietro ad A Beautiful Mind. Allo stesso modo faremo in televisione e in digitale. Quindi il mio invito è a rimanere sintonizzati perché Transformers 5 è sulla buona strada, e arriveranno anche il sesto, settimo e ottavo film.”

TRANSFORMERS UNIVERSE: LA LISTA COMPLETA DEGLI SCENEGGIATORI

Dunque queste parole fanno seguito alle notizia su un possibile universo condiviso di Transformers con tanti film al cinema, serie televisive, film animati e videogames.

Trasformers: Dark of the Moon trailer con nuove immagini!

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Trasformers: Dark of the Moon trailer con nuove immagini!

Ecco un trailer più esteso di Trasformers: Dark of the Moon. In sostanza il trailer è sempre quello, con l’aggiunta però di alcune immagini mozzafiato.

Trasformers: Age of Extinction, nuove rivelazioni di Kelsey Grammer

Nuovi dettagli su Transformers: Age of Extinction. A rivelarli è stato Kelsey Grammer, durante un’intervista concessa ad Empire Online, dove ha rivelato alcune informazioni riguardo il suo personaggio. Ricordiamo che Grammer, all’interno del film di Michael Bay, interpreterà Harold Attinger, uomo di cui proprio l’attore ha spiegato: Malevolo. Harold Attinger è un uomo diretto, molto pratico. Ha passato 30 anni della sua vita nell’ombra, al servizio del suo paese. Gli piace rimanere anonimoma è molto efficiente. Non so se Michael Bay ha mai visto Frasier, è stato comunque molto rispettoso e divertente fin dall’inizio. E’ un grande regista e un grande uomo. L’altro giorno mi ha detto “Sei Kelsey Grammer, puoi fare ciò che vuoi”. Quindi immagino che almeno riconosca il mio lavoro.

Grammer ha poi scambiato anche alcune battute sull’effetto che farebbe a Frasier un mondo come quello dei film di Michael Bay: Penso che lo troverebbe in qualche modo offensivo, c’è sempre stato qualcosa di Frasier che lo rendeva completamente snob. Ha sempre apprezzato le cose che esplodevano, per esempio. Quando trovava il suo bambino interiore, ci giocava, e penso che Transformers sia una di queste cose.

Ricordiamo che Transformers: Age of Extinction, quarto capitolo della serie, arriverà nelle sale americane il 27 giugno 2014 e sarà ambientato 4 anni dopo gli eventi del terzo capitolo.

Transformers: Age of Extinction sarà diretto nuovamente da Michael Bay con protagonisti: Jack Reynor, Nicola Peltz e Kelsey Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda Film: Transformers 4.

Trasformers 3: Action figure di Megatron!!

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Trasformers 3: Action figure di Megatron!!

Ecco l’aspetto che avrà Megatron nel nuovo film di Transformers: Dark of the Moon. Attualmente il film è in post-produzione e si attende l’uscita per l’1 luglio 2011 in 3D e 2D.

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Per vedere il Teaser: Transfomers: dark of the moon

Trasformers 3: Action figure di Megatron!!

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Trasformers 3: Action figure di Megatron!!

Ecco l’aspetto che avrà Megatron nel nuovo film di Transformers: Dark of the Moon. Attualmente il film è in post-produzione e si attende l’uscita per l’1 luglio 2011 in 3D e 2D.