La Warner Bros. ha trovato 17 minuti inediti di riprese di 2001: Odissea nello spazio, il classico di Stanley Kubrick del 1968. Il girato si trovava in una cassaforte situata in una miniera di sale del Kansas (sic), secondo Slash Film e The Film Stage, che hanno riportato la notizia.
Trova per caso un fumetto di Superman del 1938: lo strappa
Curiosità dal mondo: E’ valutato come uno dei fumetti più preziosi della storia dell’editoria, è un numero di Action Comics del 1938, quello in cui compare Superman per la prima volta in assoluto. Recentemente uno di questi rarissimi numeri è stato venduto per ben 2 milioni di dollari ed è proprio per questo che, quando l’emerito sconosciuto David Gonzales ne ha trovato una copia originale tra vecchi giornali nella sua vecchia casa in Minnesota, è rimasto shockato.
Gonzales ha avuto subito il dubbio che si trattasse di un fumetto prezioso, e dopo alcune ricerche ha scoperto che poteva valere diversi milioni. Purtroppo la sua fortuna ha avuto vita breve. La zia di sua moglie, alla quale aveva mostrato emozionato il ritrovamento, ha afferrato con troppa foga il numero a fumetti, finendo per strappare la copertina posteriore dell’albo.
A causa dei danni il valore del fumetto è rapidamente sceso, ma il pezzo è così raro che potrebbe avere comunque un discreto valore e così Gonzales ha deciso ugualmente di metterlo all’asta.E voi cosa ne pensate? Se doveste trovare per sbaglio un numero a fumetti che vale milioni, lo vendereste o lo terreste con voi come una preziosa reliquia?
Fonte: WP
Vi ricordiamo che L’uomo d’Acciaio negli USA il 14 giugno 2013, il 20 giugno in Italia, e nel cast oltre ai già citati Hanry Cavill e Russell Crowe ci sono anche Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner,Laurence Fishburne, Michael Shannon. L’uomo d’Acciaio è diretto da Zack Snyder, leggi l’intervista al regista qui.
Tutte le info utili nella nostra Scheda Film: L’uomo d’Acciaio. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel
Trova l’intruso: personaggi nerd nei quadri vintage
Nerdist ha pubblicato una serie di dipinti Dave Pollot,in cui l’artista ha inserito “un intruso”. Si tratta del classici quadretti ornamentali che si potrebbero trovare in un negozio dell’usato, ma, aguzzate la vista, ognuno di essi nasconde dettagli o personaggi nerd!
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Trouble: recensione del nuovo film Netflix
L’intreccio caratterizzato dal poliziotto cattivo e corrotto è ormai da tempo consolidato: ne sono esempi cinematografici un gran numero di film polizieschi quali ad esempio The departed: il bene e il male, diretto da Martin Scorsese o La legge dei più forti. Ciononostante l’elemento della lotta per la giustizia sembra continuare a attirare ugualmente il grande pubblico. Trouble racconta un simile caso di corruzione: diretto da Jon Holmberg, la pellicola svedese presenta le vicende di Conny, giovane ingiustamente condannato per un omicidio. Nel cast si ritrovano figure emergenti o comunque solo note nel panorama cinematografico nazionale. Filip Berg interpreta il protagonista Conny, mentre la cantante e attrice Amy Deasismont (Min Lilla syster) è nel ruolo di Diana, una giovane detective.
Trouble: dritto in prigione
Trouble si apre durante una trattativa tra bande criminali: una vendita di droga. La transazione viene interrotta da un blitz della polizia, la quale trova solo una piccolissima parte della sostanza venduta, il resto sembra essere svanito nel nulla. Solo un passante qualsiasi ha assistito al delitto finale, riprendendone la scena con il proprio cellulare: il video diviene la condanna a morte dell’uomo e la prova definitiva di colpevolezza del criminale.
Conny, un giovane padre e commesso in un negozio di elettronica, è colpevole solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Mentre sta montando un televisore a casa dell’uomo testimone del misfatto, questo viene brutalmente assassinato con un caccia vite. La colpa viene fatta ricadere su Conny, il quale finisce ingiustamente in prigione. Ma il ragazzo non si arrenderà tanto facilmente: l’impossibile verrà fatto affinché la verità venga finalmente fuori.

Trouble: vittima delle circostanze
Un elemento interessante di Trouble che emerge subito all’occhio dello spettatore è la presenza di un ironia che rasenta il paradosso. Conny viene condannato ingiustamente a ben 18 anni di reclusione senza praticamente un battere di ciglia. Ciò ovviamente sembra essere anche poco credibile e vero simile: le società attuali, specialmente quelle occidentali, sono caratterizzate da diversi sistemi di garanzia affinché tutti abbiano diritto a un giusto processo, o almeno ci si illude che sia sempre così. Di conseguenza sembra essere assurdo che in così poco tempo la vita di un uomo innocente possa essere spezzata senza un valido motivo.
Viene presentato in maniera anche molto delicata il rapporto padre figlia tra Conny, papà amorevole, e la propria bambina. Conny stesso si ritrova in questa situazione paradossale proprio per poter permettersi di pagare alla figlia delle lezioni di equitazione.
Poliziotto buono e poliziotto cattivo
Altro cliché sviluppato in Trouble è proprio la contrapposizione tra il detective che combatte il male e difende la giustizia, rappresentato da Diana e il detective corrotto, rappresentato da Helena. Anche in questo caso si tratta di un elemento presentato più e più volte sul grande schermo, perdendo un po’ di originalità.

Inoltre, con il proseguire delle vicende, il poliziotto cattivo diventa quasi una caricatura: si vede Helena allontanare continuamente il detective Josef e gli altri poliziotti da ogni possibile prova compromettente per lei, disposta a tutto pur di evitare che la propria colpevolezza venga allo scoperto.
Un pizzico d’azione e di comicità
Anche qui in Trouble, come in tutti i polizieschi, non mancano certo le scene d’azione. Non solo combattimenti corpo a corpo, il film è costellato di momenti anche più densi di suspense, come il momento in cui Conny salta giù da un aereo in procinto di partire, o il gran finale nell’ascensore.
Ciononostante, Trouble mantiene un atmosfera molto leggera anche attraverso i diversi momenti comici presenti. Alcuni di questi vedono come protagonisti la coppia Conny-Diana. I due, cercano di far venire a galla la verità, divenendo entrambi ricercati; nel tentativo di camuffare la propria identità, Conny si rasa per intero le sopracciglia.
Altro momento comico, verso la fine del film, vede i due cercare di contattare la polizia, presentandosi alla receptionist di un lussuoso albergo come due pericolosi ricercati: la donna, guardandoli, non gli crede.
In definitiva, Trouble segue il modello di molti altri film polizieschi e d’azione, aggiungendo però l’interessante verve più comica. In questo modo, la pellicola risulta avvincente ma comunque leggera.
Trouble with The Curve: una prima occhiata a Justin Timberlake e Clint Eastwood!
Rilasciate due foto di Trouble with
The Curve, debutto alla regia per Robert Lorenz, storico assistente
alla regia di Clint Eastwood. E proprio il vecchio Clint
Troppo Cattivi: trailer del nuovo film d’animazione
Nessuno ha mai fallito così tanto nel cercare di essere buono come i Troppo Cattivi. Nella nuova commedia d’azione della DreamWorks Animation, basata sulla serie di libri più venduti del New York Times, una banda criminale di animali sta per tentare la sua truffa più impegnativa: diventare cittadini modello. Nel cast italiano del film anche Paola Michelini che dà la voce alla Governatrice Foxington. Basato sulla serie di libri di successo di Aaron Blabey, Troppo Cattivi è diretto da Pierre Perifel (animatore di Kung Fu Panda), al suo debutto alla regia. Il film è prodotto da Damon Ross (produttore di Trolls, The Boss Baby, coproduttore di Nacho Libre) e Rebecca Huntley (produttore associato di The Boss Baby). I produttori esecutivi sono Aaron Blabey, Etan Cohen e Patrick Hughes.
Non ci sono mai stati cinque amici così noti come i Troppo Cattivi – l’affascinante borseggiatore Mister Wolf (Andrea Perroni), Mister Snake lo scassinatore che le ha viste tutte (Edoardo Ferrario), il gelido maestro del travestimento Mister Shark (Francesco De Carlo), il “muscoloso” Mister Piranha (Valerio Lundini) e l’hacker esperta dalla lingua tagliente Miss Tarantula (Margherita Vicario), alias “Web”. Ma quando, dopo anni di innumerevoli rapine ed essendo i criminali più ricercati al mondo, la banda viene finalmente catturata, Mister Wolf decide di fare un patto (che non ha intenzione di mantenere) per salvarli tutti dalla prigione: i Troppo Cattivi diventeranno buoni. Sotto la guida del loro mentore, il professor Marmalade (Saverio Raimondo), un arrogante (ma adorabile!) porcellino d’india, i Troppo Cattivi fingeranno davanti al mondo di essersi trasformati in buoni. Lungo la strada però, Mister Wolf inizia a capire che fare del bene per davvero può dargli ciò che ha sempre segretamente desiderato: l’accettazione. Così quando in città arriva un nuovo cattivo, riuscirà Mister Wolf a convincere gli altri membri della banda a diventare… Buoni?
Troppo Cattivi 2: il trailer e il poster del sequel
Chi è più cattivo dei Troppo Cattivi? Le Troppo Cattive. Nel nuovo capitolo dell’acclamato film d’animazione d’azione e commedia del 2022 di DreamWorks Animation, i Troppo Cattivi, una banda di animali criminali, cercano di guadagnarsi fiducia e accettazione nella loro nuova vita da “bravi ragazzi”. Tuttavia, vengono richiamati in azione per affrontare un’ultima missione, guidati da una squadra criminale tutta al femminile.
La storia e i protagonisti di Troppo Cattivi 2
Basato sulla serie di libri best-seller del New York Times scritta da Aaron Blabey, Troppo Cattivi 2 vede il ritorno del cast originale.
Ritroviamo il premio Oscar Sam Rockwell nei panni di Mr. Wolf, il fascinoso ex borseggiatore; Marc Maron come Mr. Snake, il professionista delle casseforti; Craig Robinson come Mr. Shark, il maestro del travestimento; Anthony Ramos, vincitore di un Grammy, nel ruolo dell’irascibile Mr. Piranha; e Awkwafina, vincitrice di un Golden Globe, nei panni di Ms. Tarantola, la hacker soprannominata “Webs”.
Tra le altre voci celebri tornano Zazie Beetz nel ruolo di Diana Foxington, Richard Ayoade come il Professor Marmellata, Alex Borstein come la capo della polizia Misty Luggins e Lilly Singh come Tiffany Fuffy.
Troppo Cattivi 2 è diretto da Pierre Perifel, già regista del primo film, prodotto da Damon Ross, e co-diretto da JP Sans. La colonna sonora è affidata nuovamente al compositore candidato all’Oscar Daniel Pemberton.
Troppo brutte per Hollywood: le attrici rifiutate a inizio carriera
Si sa che Hollywood è spietato, con le donne in particolare. Non è una novità infatti che alcune attrici si siano sentite dire, a inizio carriera, di essere troppo brutte per il mondo dello showbiz.
Di seguito vi mostriamo una serie di attrici di successo che a inizio carriera hanno trovato questa difficoltà.
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Chi per simpatia, chi per talento, chi per intelligenza e chi invece per un po’ di tutto, ognuna di queste magnifiche donne è riuscita a trovare il suo posto sotto i rilfettori. Alcune delle presenti in classifica sono anche considerate tra le donne più belle di Hollywood, per cui è chiaro che spesso i talent scout non vedono oltre il loro naso.
Troppo Amici – praticamente fratelli: recensione del film
Arriva al cinema distribuito da Moviemax Troppo Amici – praticamente fratelli la nuova commedia diretta da Olivier Nakache e Eric Toledano e con protagonisti nel cast Vincent Elbaz e Isabelle Carré.
Quando Alain ha sposato Nathalie non sapeva che avrebbe sposato anche tutta la sua famiglia. C’è Jean-Pierre, il cognato accompagnato dalla moglie Catherine e la perfetta nipote Gaëlle. C’è Roxane, la cognata, che in preda all’accelerazione del suo orologio biologico assilla la vita di Bruno una famiglia insomma fin troppo unita (la traduzione italiana purtroppo toglie tutta l’ironia del titolo francese “Tellement Proches”, un efficace gioco di parole tra i termini “parenti” e “vicini”).
Si presenta così una carrellata di personaggi fin troppo conosciuti: Alain, quarantenne mai cresciuto nonostante il matrimonio e due figli, ancora attaccato alla sua immagine del passato quando intratteneva e divertiva intere comitive in qualità di animatore ai villaggi ClubMed, nei quali era conosciuto con il soprannome “Pipo”. Rilassato e permissivo con lo scalmanato figlio Lucien, è convinto di essere più utile ai due bambini come amico che non come padre, ma si ricrederà presto e dovrà fare i conti con il tempo, le responsabilità e il fatto di non essere più in un villaggio di Marbella. Troviamo poi il personaggio di Jean-Pierre, il classico uomo responsabile ed assennato, con una vita, un lavoro, una casa e una famiglia perfetti, che si scopre in realtà insofferente alle rigidità della moglie, non così soddisfatto dal lavoro e con dei lati decisamente oscuri. La trama che però lascia più dubbiosi è quella che tratta la storia tra Roxane e Bruno: la progressione degli eventi pare forzata e in alcuni casi poco verosimile.
Sebbene quindi i personaggi risultino o troppo stereotipati o troppo macchiettisti non si può negare alla storia un buon ritmo, degli spunti molto divertenti e sicuramente degli attori capaci e azzeccati, anche fisicamente, per ogni parte loro affidata. Un finale insolito riesce comunque a risollevare le sorti di una sceneggiatura a fin troppo consueta ribaltando la visione di molte delle scene osservate precedentemente. La pellicola, pubblicizzata come il “nuovo” film dai registi di Quasi Amici, è in realtà precedente alla realizzazione del film campione di incassi dello scorso anno in quanto realizzato e distribuito in Francia nel 2009.
Precisazione necessaria a rivalutare l’evoluzione creativa dei due registi.
Troppa grazia: trama, cast e location del film con Alba Rohrwacher
Affermatosi grazie ai film Non pensarci e La felicità è un sistema complesso, il regista Gianni Zanasi porta al cinema nel 2018 il film Troppa grazia (qui la recensione), che si muove in equilibrio tra commedia surreale e riflessione spirituale. Protagonista di questo è una giovane donna che si scopre in grado di comunicare con la Vergine Maria, la quale le affida un compito ben preciso. Zanasi, qui anche sceneggiatore, riesce a costruire un’ironia intelligente sulla religione e sul metafisico, conferendo a questi elementi una concezione antropologica in grado di renderli meno estranei.
Ne scaturisce una riflessione su ciò a cui siamo disposti a credere o meno, su quella grazia che può essere molto più concreta di quanto si immagina, identificandola nel paesaggio che ci circonda. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio Label Europa Cinema, il film ha poi ottenuto buoni risultati anche al box office, dove ha incassato poco più di un milione di euro. Merito di questo successo, oltre alla regia di Zanasi, è anche la partecipazione di diversi tra i più noti attori del panorama cinematografico italiano.
Con una colonna sonora curata da Niccolò Contessa, cantante del gruppo I Cani, Troppa grazia è un titolo decisamente anomalo all’interno della produzione nazionale, sfoggiando un linguaggio e un modo di fare cinema ormai peculiarità di pochi. Tutto ciò lo porta ad essere un piccolo gioiellino da non perdere assolutamente. Prima di procedere nella visione, però, proseguendo qui nella lettura si potranno approfondire ulteriori dettagli circa la trama, il cast e le belle location del film. Si vedrà infine dove è possibile ritrovare il titolo in televisione o per una comoda visione in streaming.
La trama del film
Protagonista del film è Lucia, una geometra che tenta di arrivare a fine destreggiandosi tra mappature e indagini catastali. Al di là del lavoro, però, si trova a dover fare i conti con la fine della sua relazione con Arturo e con l’adolescenza della figlia Rosa. A sconvolgere ulteriormente il suo equilibrio arriva un nuovo lavoro affidatole da Paolo, imprenditore della zona legato all’amministrazione comunale. Lucia è così incaricata di condurre una serie di verifiche sul terreno dove dovrà sorgere “L’Onda”, una maestosa opera edilizia, destinata però a deturpare il panorama collinare della zona. Svolgendo quanto richiestole, però, Lucia si accorge di alcune irregolarità, ma non è questo a preoccuparla più di tutto.
Lucia si trova infatti ad imbattersi in una strana donna di ignota provenienza. Credendola una profuga, decide inizialmente di ignorarla, ma nel momento in cui questa le apparirà davanti anche dentro casa sua, capirà che qualcosa di più grande è in atto. La misteriosa donna si presenta infatti come la Vergine Maria, e chiede a Lucia di andare dagli uomini e costruire una chiesa là dove le è apparsa la prima volta. Incredula per quanto le sta accadendo, Lucia dovrà prima fare i conti con ciò che crede vero o falso, decidendo infine di intraprendere la sua personale battaglia per la salvezza di quella terra. Opporsi agli imprenditori sarà però un compito tutt’altro che semplice, ma con il divino dalla sua parte Lucia non si fermerà davanti a nulla.
Troppa grazia: il cast del film
Per dar vita ai principali protagonisti, era assolutamente necessario per il regista trovare interpreti carismatici e in grado di dar vita alla complessa personalità di questi. Ad interpretare Lucia vi è l’attrice Alba Rohrwacher, tra le più celebri interpreti dell’attuale cinema italiano. Questa espresse sin da subito il suo grande interesse a partecipare al film. Il suo desiderio era non solo quello di lavorare con Zanasi, ma anche di prendere parte ad un progetto tanto diverso e azzardato rispetto ai soliti prodotti normalmente. Lo stesso regista ha dichiarato che non avrebbe fatto il film qualora l’attrice non avesse accettato la parte. Per prepararsi a questa, la Rohrwacher ha condotto diverse ricerche tanto sul lavoro del suo personaggio quanto sugli elementi spirituali presenti nel film.
Ad interpretare la Madonna vi è invece l’attrice israeliana Hadas Yaron, la quale aveva già lavorato con Zanasi per La felicità è un sistema complesso. Nell’assumere tali panni, l’interprete ha rivelato di aver provato timore su come il personaggio sarebbe potuto essere recepito. Abbandonatasi a questo, ha infine trovato la giusta chiave per darvi vita. Nel film è poi presente l’attore Elio Germano, noto per film come Il giovane favoloso e Volevo nascondermi, che da qui vita ad Arturo, il compagno di Lucia. Giuseppe Battiston, il quale aveva a sua volta già lavorato con Zanasi, è invece Paolo, il cinico imprenditore che affida a Lucia il compito di verificare lo stato del territorio. L’attrice Carlotta Natoli è invece Claudia, un’amica della protagonista, mentre ad interpretare la figlia Rosa è Rosa Vannucci.
Troppa grazia: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Il film di Zanasi trae molto del suo fascino anche grazie alle splendide location scelte per il film. Mostrate in tutta la loro naturale bellezza, queste testimoniano una volta di più la presenza di un paesaggio italiano che richiede tutela e massica cura, essendo la vera fonte della grazia a cui il titolo si riferisce. Per girare il film, Zanasi ha così scelto le località di Viterbo, Tarquinia e Acquapendente, situate nella regione Lazio. Molto è però dato anche dalle vaste campagne circostanti a questi luoghi. Qui si svolge gran parte della storia del film come anche i suoi snodi narrativi principali. Attraverso Troppa grazia si possono dunque riscoprire tali bellezze, le quali è possibile visitare nel pieno rispetto del loro valore.
Per chi desidera recuperare tale titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in prima visione in televisione il giorno venerdì 11 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2.
Fonte: IMDb
Troppa Grazia: recensione del film di Gianni Zanasi
Troppa Grazia di Gianni Zanasi è cinema nell’accezione più essenziale del termine, il che ne fa una piacevole sorpresa nel panorama italiano. La bravura del regista, anche sceneggiatore, e punto di forza del film è quello di riuscire a costruire un’ironia intelligente sulla religione e sul metafisico, conferendo a questi elementi una concezione antropologica in grado di renderli meno estranei.
La protagonista si trova infatti a confrontarsi con la Madonna in carne ed ossa, combattendo con lei ad armi pari per ciò che è giusto o meno fare. In questo scontro sarà possibile raggiungere una pacificazione dei conflitti personali e interpersonali della protagonista.
Altro elemento fondamentale è l’ambientazione desertica ma di forte impatto simbolico. Nella sua aridità, l’ambiente segnala qualcosa di sbagliato, che non va come dovrebbe, facendo allo stesso tempo riferimento a numerosi rimandi poetici e concezioni archetipiche del paesaggio. Il senso di profondità dato dai campi lunghi che la macchina da presa si concede sulla grande vallata sono un modo di accompagnare la storia raccontata attraverso le immagini.
Zanasi non giudica i suoi personaggi, ma si concentra con delicatezza sul gioco di far apparire ironico qualcosa di molto sacro. La libertà di giudizio viene lasciata allo spettatore, che ho così modo di trarre le sue personali conclusioni dalla storia. Grazie alla sua leggerezza, il film risulta godibile e sorprendente. La grazia del titolo la si ritrova nell’equilibrio su cui si regge l’opera, nella volontà di non gettare lo spettatore nello sconforto ma concedendo ad esso la possibilità di una riconciliazione con ciò che spesso appare come altro da noi.
di Luigi La Torre
Tron: sequel confermato!
Tron: recensione del film con Jeff Bridges
Tron è il film culto del 1982 di Steven Lisberger e con Jeff Bridges, Bruce Boxleitner, David Warner, Cindy Morgan.
Anno: 1982
Regia: Steven Lisberger
Cast: Jeff Bridges, Bruce Boxleitner, David Warner, Cindy Morgan.
La Trama di Tron: La
storia vede protagonista Kevin Flynn, interpretato
da un giovane Jeff Bridges, geniale programmatore
di software eterno “Peter Pan” che cerca vendetta
contro la società Encom e il capo, signor Dillinger, colpevole di
avergli sottratto, e usato a nome della sua azienda, alcuni
brevetti di videogames da lui ideati.
Con l’aiuto di due complici, (a loro volta “trasformati” nei software Yori e Tron), tenta ripetutamente di introdursi come un hacker all’interno del super pc che ha l’assoluto controllo della realtà virtuale/reale. Per cercare di sabotare il sistema dall’interno e recuperare i dati dei suoi brevetti, Kevin entra furtivamente nella sede della Encom e viene digitalizzato da un razzo sperimentale del Master Control Program e trasformato in una sorta di avatar.
Tron, il film di fantascienza prodotto dalla Disney
Analisi: Tra tutti i film di fantascienza sicuramente Tron è il primo che ha aperto la strada al genere diventando un cult per i cinefili appassionati di effetti speciali. Quando nel 1982 uscì nelle sale, (lo stesso anno del geniale capolavoro Blade Runner), per la regia di uno sconosciuto Steven Lisberger, nessuno si aspettava che sarebbe stato ricordato anche oggi. Costato 17 milioni di dollari, sei nomination agli Oscar tra cui migliori costumi e miglior sonoro, prodotto dalla Disney, è stato il primo film in cui si è utilizzata la computer-grafica per ricreare una realtà virtuale che prima apparteneva soltanto ai videogames e ai pc.
Tron è
un film innovativo perché cattura l’attenzione del pubblico
attraverso un vero e proprio macro-universo comandato da un
despota, il Master Control Program, un supercomputer che
annichilisce le menti umane e le menti virtuali. L’idea più
interessante e funzionale nel film viene maturata con spettacolari
scene di animazione computerizzate (ispirato alle dinamiche
spaziali dei videogiochi anni ’80), popolato da software umani che
vengono schiavizzati dalla mente artificiale.
L’ambientazione virtuale realizzata con wireframe, (immagini filmate su fondo nero e pellicola 70 mm attraverso la tecnica del rendering digitale). Tra gli animatori citiamo il fumettista francese Jean Giraud (Moebius) e Tim Burton, mentre tra i celebri camei ricordiamo personaggi come Pac-Man e Mickey Mouse. Lo scontro del finale è chiaramente ispirato al film di George Lucas, Star Wars. Riuscite le scene avventurose che coinvolgono lo spettatore nella suspence (come non ricordare la spettacolare sequenza della sfida sulle moto, capolavoro di progettazione/design realizzato dal genio di Syd Mead che realizzò l’ambientazione della futuristica Los Angeles di “Blade Runner”).
Bellissimi i futuristici cyber costumi, le luci e gli ambienti scenografici che la storia riconosce come pietre miliari del cinema al pari dei colossal di Spielberg, di Lucas e di Cameron, ispiratori di migliaia di videogames, videoclip (Strokes, Dire Straits, Caparezza) e serie cartoon cult come Simpson, Griffin, South Park e Scooby Doo. “Tron” ha il merito di aver anticipato l’era della globalizzazione digitale e per moltissimi critici “Tron” dovrebbe esser considerato come un genere ibrido di “fantasy” che esalta la visione virtuale attraverso l’estetica futurista, rispetto ad una regia latente e una sceneggiatura semplice che segue il viaggio dell’eroe di Vogler.
Tron: Legacy, trailer del film con Olivia Wilde
Disney ha diffuso il trailer ufficiale di Tron: Legacy, il film diretto da Joseph Kosinski (al suo debutto alla regia) e scritto da Adam Horowitz e Edward Kitsis, tratto da una storia di Horowitz, Kitsis, Brian Klugman e Lee Sternthal e sequel di Tron (1982). Il cast include Jeff Bridges e Bruce Boxleitner che riprendono i ruoli rispettivamente di Kevin Flynn e Alan Bradley, oltre a Garrett Hedlund, Olivia Wilde, James Frain, Beau Garrett e Michael Sheen.
Tron: Legacy è stato presentato in anteprima a Tokyo il 30 novembre 2010 e uscirà al cinema 17 dicembre 2010. La storia segue il figlio adulto di Flynn, Sam, che risponde a un messaggio del padre scomparso da tempo e viene trasportato in una realtà virtuale chiamata “la griglia”, dove Sam, suo padre e l’ algoritmo Quorra devono impedire al malvagio programma Clu di invadere. Il mondo reale.
Tron: Jared Leto anticipa il titolo del terzo film
Dopo tanti rumor poco fondati, finalmente la Disney ha deciso di portare avanti il suo progetto di un terzo film di Tron, che sarà un seguito di Tron: Legacy. A riportare la notizia è Deadline, una fonte attendibile.
Il giornale riferisce che Jared Leto (Suicide Squad, Blade Runner 2049) è stato scelto per interpretare il ruolo del protagonista, anche se non sono stati forniti ancora dettagli sul suo personaggio. Secondo il report, il regista del film è stato scelto: Garth Davis che ha di recente diretto Lion e Mary Magdalene. Questo sarà il primo film del regista ad alto budget, e si dice che abbia inseguito questo incarico e questa regia in maniera molto aggressiva, puntando a conquistare i dirigenti della Disney.
Adesso però sembra che Jared Leto abbia rivelato involontariamente il titolo del film in un Tweet che poi è stato rimosso. Eccolo di seguito:
Altri report che qui non sono stati ripetuti o confermati, riferivano che gli attori protagonisti degli altri due film, Jeff Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde, potrebbero tornare nei loro ruoli. Sebbene sia stato scelto anche un regista, Deadline sottolinea che Tron 3 non ha effettivamente ricevuto il via libera, quindi c’è sempre la possibilità che il film finisca per non andare avanti. Tuttavia, si dice che il coinvolgimento di Davis sia “una spinta nella giusta direzione”.
In attesa di nuovi dettagli, ricordiamo che Tron: Legacy è un film del 2010 diretto da Joseph Kosinski, seguito del film Tron del 1982. Il film, prodotto dal regista di Tron Steven Lisberger, è incentrato su un soggetto originale di Brian Klugman e Lee Sternthal. I protagonisti originali, Bruce Boxleitner e Jeff Bridges, riprendono i loro ruoli, mentre Garrett Hedlund interpreta il figlio adulto di Flynn. Tra gli altri nel cast appaiono anche Olivia Wilde, Michael Sheen e James Frain.
Tron: il capo di Disney Animation svela che è in arrivo un film d’animazione su Tron
Jennifer Lee, direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, ha in programma di lanciare un film d’animazione su Tron. Parlando con Collider, a Jennifer Lee è stato chiesto se un film d’animazione su Tron potrà mai vedere la luce. Lee ha rivelato che lei e un certo numero di altri direttori dei Walt Disney Animation Studios si incontrano regolarmente per discutere di idee e ha detto che ne parlerà la prossima volta che saranno tutti insieme.
“Prometterò di farlo al mio prossimo pranzo con i registi. Una volta al mese pranzo insieme con tutti i registi e dico: “C’è stata una richiesta”. C’è qualcuno qui che ha sognato che ciò accadesse?’ Siamo guidati dai registi, quindi posso biasimarli, se ciò non accade. No, sto scherzando… lo scriverò e glielo porterò. Ingiustamente non l’ho ancora fatto, quindi lo farò. Lo amo.”
A che punto è il franchise Tron?
Steven Lisberger ha dato vita al franchise di Tron nel 1982 con un film con Jeff Bridges, Bruce Boxleitner e David Warner. Sebbene all’epoca non fosse un grande successo al botteghino, da allora ha sviluppato un seguito che lo ha redo un vero e proprio cult e ha continuato a ispirare diversi videogiochi, fumetti e altro ancora. Un seguito, Tron: Legacy, è arrivato nel 2010 dal regista Joseph Kosinski. Jeff Bridges, e Boxleitner hanno entrambi ripreso i loro ruoli insieme ai nuovi arrivati Garrett Hedlund e Olivia Wilde. Spesso celebrato per la sua colonna sonora composta dai Daft Punk, il film ha incassato 400 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di 170 milioni di dollari.
Una serie televisiva animata, Tron: Uspiring, ha debuttato su Disney XD nel 2012. Ambientata tra gli eventi di Tron e Tron: Legacy, la serie è durata 19 episodi e comprendeva performance vocali di Boxleitner, Elijah Wood e Mandy Moore. Un altro film di Tron, Tron: Ares, è attualmente in lavorazione; tuttavia, ha avuto una storia di produzione lunga e travagliata, poiché il progetto è stato inizialmente annunciato nel 2010. Joachim Rønning dirige il film, con protagonisti Jared Leto e Evan Peters. Tron: Ares avrebbe dovuto iniziare la produzione nell’agosto 2023, ma le riprese sono state ritardate a causa dello sciopero SAG-AFTRA in corso.
Tron: Ares, video sul set mostra un nuovo sguardo a Jared Leto
Il primo video sul set di Tron: Ares, il terzo capitolo della serie d’azione fantascientifica dei Walt Disney Studios, a lungo ritardato, è arrivato online, mentre la produzione continua a Vancouver.
Il video offre ai fan un nuovo sguardo al premio Oscar Jared Leto che indossa la sua tuta Tron: Ares senza casco, che presenta strisce rosse luminose invece delle solite strisce chiare nei film precedenti. L’uscita del film è attualmente prevista per il 2025. Guarda il video sul set di Tron: Ares:
BREAKING: FIRST LOOK AT JARED LETO AS ARES ON-SET pic.twitter.com/HXU9dY6LBB
— Daily Dose of TRON (@DailyDoseOfTron) March 10, 2024
tron: ares is looking fine as hell pic.twitter.com/YD1opF5R8R
— vic✦ (@letoscults) March 11, 2024
Cosa sappiamo su Tron: Ares?
Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012.
Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.
Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.
Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.
Tron: Ares, un video dal set rivela un nuovo sguardo a Jared Leto
Avevamo quasi perso le speranze di un terzo film, ma ora la produzione di Tron: Ares è iniziata e, il tanto atteso prossimo capitolo dell’innovativo franchise fantascientifico arriverà presto.
La produzione è iniziata a Vancouver lo scorso gennaio con la star di Suicide Squad Jared Leto nel ruolo del protagonista. Alcuni ritengono che Morbius abbia messo fine alle speranze del vincitore dell’Oscar di tornare a essere un protagonista, quindi spera senza dubbio di riprendersi con questo trequel.
Il tempo ci dirà se quest’ultima rivisitazione del franchise avrà successo, anche se siamo certi che la Disney spera in un successo, visto il ruolo da primo piano che un’attrazione a tema TRON occupa nel suo parco a tema Disney World.
Comunque sia, è stato rivelato un nuovo video dal set canadese del film che mostra Leto (che sembra un po’ malconcio) nella sua cazzutissima tuta leggera. Non c’è molto altro da dedurre da questo video, anche se è chiaro che l’ambientazione reale del film Tron: Ares sarà una parte importante di questa storia. Naturalmente, speriamo che la Griglia abbia ancora molto spazio.
Tron: Ares è il seguito del film di fantascienza Disney del 1982 TRON e del sequel del 2010 TRON: Legacy. Joachim Rønning dirige Tron: Ares e ha precedentemente dichiarato: “Sono entusiasta di far parte del franchise di TRON e di portare questo nuovo film ai fan di tutto il mondo. Tron: Ares si basa su un’eredità di design, tecnologia e narrazione all’avanguardia. Ora più che mai, sembra il momento giusto per tornare alla Griglia“.
#Spoiler Jared Leto filming Tron: Ares tonight in Vancouver, Canada.
(via Reddit) pic.twitter.com/Ly5uE24Y2Y
— Marysun 🌙 (@fak3plastic) April 13, 2024
Cosa sappiamo su Tron: Ares?
Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012.
Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.
Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.
Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.
Tron: Ares, nuovo ingresso nel cast del threequel
Cameron Monaghan ha appena firmato per unirsi a Jared Leto e compagnia in Tron: Ares, il terzo film del franchise di fantascienza della Disney. I dettagli sul personaggio di Monaghan sono tenuti nascosti, anche se il film seguirà il programmatore di computer interpretato da Leto, Ares, in un viaggio dal mondo digitale.
Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi: Dead Men Tell No Tales che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012. Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.
Il film originale, interpretato da Jeff Bridges, ha debuttato nel 1982 ed è stato un flop al botteghino nonostante le sue rivoluzionarie innovazioni negli effetti visivi digitali. Nel corso del tempo, il film ha sviluppato un seguito di culto, che ha portato al sequel del 2010 Tron: Legacy, interpretato da Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde e diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) al suo debutto alla regia.
Tron: Ares, le prima foto ufficiale del personaggio di Jared Leto
Quando Tron: Ares uscirà l’anno prossimo, saranno passati 15 anni da quando Tron: Legacy ci ha riportato alla Griglia (che a sua volta era un seguito del classico originale del 1982).
Questo terzo capitolo, diretto dal regista di Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar Joachim Rønning, sarà all’altezza delle aspettative dei fan? C’è un po’ di incertezza, in particolare con Jared Leto che interpreta il ruolo principale di Ares. Reduce da Morbius e da Suicide Squad, Leto non desta troppa fiducia nei fan, tuttavia, il fatto che il premio Oscar interpreti un programma che lascia la Griglia ed entra nel mondo reale è innegabilmente intrigante.
Parlando con Empire, Rønning ha spiegato come il passaggio dai Daft Punk ai Nine Inch Nails nella colonna sonora sia indicativo della continua evoluzione del franchise di fantascienza. “Con i Nine Inch Nails a fare la musica, questa puntata sarà un po’ più grintosa, un po’ più industriale”, dice il regista al sito. “Per me è stato importante mettere a confronto La Griglia e il mondo reale. In questo senso, Nine Inch Nails si presta perfettamente a questo nuovo mondo di Tron che stiamo creando.”
“Quello che cerco sempre in ogni storia è un nucleo emotivo forte”, aggiunge Rønning. “Questo film sarà probabilmente più emozionante di quanto la gente si aspetti. Riguarda il costo dell’essere umani.”
Cosa racconta Tron: Ares
Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale al mondo reale in una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale.
Il film è interpretato da Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Hasan Minhaj, Jodie Turner-Smith, Arturo Castro, Cameron Monaghan e Gillian Anderson. La regia è di Joachim Rønning; i produttori sono Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger.
Tron: Ares arriverà nei cinema il 10 ottobre 2025.
Tron: Ares, la descrizione del primo filmato del film. Colonna sonora affidata ai Nine Inch Nails
La Disney ha svelato il primo filmato di Tron: Ares, il terzo film della serie di fantascienza su un mondo di realtà virtuale ambientato all’interno di un mainframe di computer. I membri del cast Jared Leto, Evan Peters, Greta Lee e Jeff Bridges hanno svelato il primo sguardo al film durante la presentazione della Disney della sua prossima lista in occasione della D23 Expo.
Alla fine del filmato, un cartellone ha rivelato che la colonna sonora di Tron: Ares è stata composta dai Nine Inch Nails, la band di rock industriale ed elettronica fondata da Trent Reznor e a cui si è unito nel 2016 il frequente collaboratore Atticus Ross. Reznor e Ross, che hanno vinto gli Oscar per le loro colonne sonore per “The Social Network” del 2010 e “Soul” del 2020, sono apparsi brevemente insieme sul palco dopo l’annuncio.
Leto recita nel film come Ares, uno dei programmi dell’universo digitale che ha il compito di entrare nel mondo reale. Lee interpreta Eve Kim, un personaggio umano che è, ha detto Lee, “una brillante programmatrice il cui lavoro fornisce a Ares un percorso per entrare nel nostro mondo”. Peters interpreta Julian Dillinger, che condivide il cognome con il cattivo del primo film Tron, uscito per la prima volta nel 1982. “Dillinger non significa sempre grandi cose per coloro che sono sulla griglia”, ha detto Peters.
Il filmato mostrato in occasione della presentazione si apre con Dillinger che parla del futuro dell’umanità durante una presentazione principale. “Sin dall’inizio dei tempi, l’uomo ha guardato le stelle e si è chiesto: sono solo?”, dice. “A quanto pare abbiamo guardato nella direzione sbagliata, perché la vita intelligente esiste, ma non è là fuori, è qui dentro. Si parla tanto di intelligenza artificiale e tecnologia avanzata, mondi virtuali, quando ci arriveremo. Bene, gente, non ce ne andremo. Stanno arrivando qui”.
Il filmato si sposta su Ares nel mondo reale, che tocca la pioggia. “C’è qualcosa all’opera nella mia anima, non capisco”, dice. “Sono venuto qui per trovare qualcosa”. Il resto del filmato includeva riprese di un’auto tagliata a metà da un ciclo di luce e un Bridges scalzo in tunica bianca che intona “Saluti, programma“.
“La tecnologia e l’intelligenza artificiale sono particolarmente onnipresenti in tutte le nostre vite”, ha detto Jeff Bridges prima della proiezione del filmato. “Che momento perfetto per rivisitare questo mondo fantastico. Più appropriatamente, per far sì che questo mondo fantastico ci visiti”.
Cosa sappiamo su Tron: Ares?
Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012.
Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.
Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.
Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.
Tron: Ares, il regista rivela intriganti dettagli sulla trama
Il primo trailer di Tron: Ares è uscito sabato e, finora, la risposta sembra essere stata estremamente positiva. Mentre il regista Joachim Rønning sembra adottare un nuovo approccio audace al franchise, gli effetti visivi sono impressionanti e la storia ha incuriosito i fan.
Il seguito di TRON e TRON: Legacy vedrà Ares di Jared Leto, un’intelligenza artificiale canaglia, portare La Griglia nel mondo reale. Parlando con Empire Online (tramite SFFGazette.com), Rønning ha gettato nuova luce su cosa aspettarsi dal personaggio e su come si inserisce nel futuro di TRON. “Per non essere troppo banale, ma l’ho sempre pensato un po’ come Pinocchio”, ha spiegato il regista. “Ares vuole essere un vero bambino. Abbiamo parlato molto del fatto che fosse quasi un neonato, che scoprisse il mondo per la prima volta, e di come volevamo che il pubblico vedesse il mondo attraverso i suoi occhi.” “Le piccole cose che diamo per scontate o che non vediamo più. Questo era importante,” ha aggiunto Rønning. “E poi un tema più ampio per il film è cosa ci vuole, cosa significa essere umani. Soprattutto in questo caso, perché è un programma per computer.”
Molti fan con gli occhi d’aquila hanno notato che Ares sembra avere un Identity Disc triangolare, e sarà davvero un miglioramento rispetto al classico design circolare. Ciò promette di rendere l’intelligenza artificiale ancora più formidabile di quelle che abbiamo visto in precedenza in La Griglia.
“È sicuramente un’arma,” ha stuzzicato Rønning. “Ed è semplicemente un disco superiore. Quando fai parte di un franchise, vuoi far evolvere il design, anche se sono sicuro che la gente impazzirà perché non è rotondo: ‘Oh no!’ Ma abbiamo anche dischi rotondi. Prenditela comoda.”
La storia segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale.
Il film è diretto da Joachim Rønning e interpretato da Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Hasan Minhaj, Jodie Turner-Smith, Arturo Castro, Cameron Monaghan, con Gillian Anderson e Jeff Bridges. Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Jared Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger sono i produttori, mentre Russell Allen è il produttore esecutivo.
Il film Disney arriverà nelle sale italiane il 9 ottobre 2025. Di seguito, un nuovo scatto di Jared Leto nei panni del protagonista.
Tron: Ares, il regista anticipa che sarà un sequel più “emotivo”
Con Tron: Ares in uscita nelle sale nell’ottobre del 2025, il regista Joachim Rønning lascia intendere una novità inaspettata per il franchise. Conosciuto per il suo lavoro su epopee ricche di azione come Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar, Rønning sta portando Tron in una direzione più “emotiva” questa volta, mescolando i brividi digitali della Griglia con una storia che va più in profondità che mai.
Rønning ha parlato con Deadline nell’ambito di una rubrica sui registi internazionali che stanno “sconvolgendo” l’industria; il regista danese ha parlato a lungo della sua carriera e dei suoi impegni futuri. Tron: Ares ha terminato le riprese a maggio dopo aver girato a Vancouver e Rønning ha ammesso di essere entusiasta di immergersi nel genere fantascientifico per la prima volta nella sua carriera.
“È stato fantastico che la mia prossima impresa sia un film di fantascienza che si svolge all’interno di un computer. È il mio sogno di regista potermi muovere tra storie così diverse”.
Ciò che distingue Tron: Ares, dice Rønning, è che non si tratta solo di immagini strabilianti e di azione, ma che il suo obiettivo è anche quello di portare un vero impatto emotivo alla Griglia, che per sua natura è stata molto fredda e funzionale. “Le emozioni saranno sempre qualcosa per cui mi impegno, e questo film sarà più emotivo, cosa che non credo che il franchise abbia avuto nei precedenti filmdi Tron”, ha detto. “Entrambi sono, per molti versi, dei capolavori, ma quello che cerco di fare è creare un’esperienza emotiva, quindi questo aspetto sarà sempre in primo piano. Credo di essere riuscito a farlo con questo film”.

Di cosa parlerà Tron: Ares?
Nel film, il terzo della serie Tron, Jared Leto interpreta Ares, un programma super-avanzato che fa il salto dal mondo digitale a quello reale, causando scompiglio come ci si potrebbe aspettare. Leto, famoso per rimanere nel personaggio durante le riprese, ha mantenuto il suo intenso metodo di recitazione anche su questo set. “Ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori attori del mondo e tutti hanno i loro processi diversi”, ha detto Rønning. “Non mi interessa come ci arrivano: qualsiasi cosa funzioni per lui o per lei”. Tron: Ares uscirà il 10 ottobre 2025.
Tron: Ares, il primo trailer e poster del film con Jared Leto
Il primo trailer e il poster di Tron: Ares, il terzo capitolo dell’innovativo franchise di TRON. TRON: Ares è il seguito del film di fantascienza Disney del 1982 TRON e del sequel del 2010 TRON: Legacy.
La storia segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale.
Il film è diretto da Joachim Rønning e interpretato da Jared Leto, Greta Lee, Evan Peters, Hasan Minhaj, Jodie Turner-Smith, Arturo Castro, Cameron Monaghan, con Gillian Anderson e Jeff Bridges.
Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Jared Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger sono i produttori, mentre Russell Allen è il produttore esecutivo.
Il film Disney arriverà nelle sale italiane il 9 ottobre 2025.
Il poster di Tron: Ares
Tron: Ares, Evan Peters nel cast insieme a Jared Leto
Evan Peters, protagonista di Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story, si unisce a Jared Leto in Tron: Ares, il terzo film della longeva serie Disney sul cyberspazio. Joachim Rønning (Maleficent – Signora del male) dirigerà il film da una sceneggiatura di Jesse Wigutow, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (nonostante uno sciopero degli attori).
Oltre alle sue frequenti apparizioni nella serie antologica di FX American Horror Story, Peters ha interpretato Pietro Maximoff in diversi film X-Men per la 20th Century Fox (prima che lo studio fosse acquisito dalla Disney), a partire da X-Men: Giorni di un Futuro Passato, del 2014. Jared Leto aveva precedentemente dichiarato in diverse occasioni che avrebbe interpretato un personaggio di nome Ares nel film proposto e aveva persino rivelato il titolo del film come appunto Tron: Ares in un tweet del 2020 ora cancellato.
Il Tron originale è stato rilasciato nel 1982 e interpretato da Jeff Bridges e Bruce Boxleitner. Un sequel, Tron: Legacy, non è uscito fino al 2010. Da allora il franchise è apparso in serie crossover come Kingdom Hearts e Disney Infinity ed è stato al centro di uno show televisivo (Tron: Uprising) e di numerosi videogiochi, tra cui il recente ha annunciato Tron: Identity. Secondo le poche informazioni che sappiamo Tron 3 è stato scritto da David DiGilio e si basa sui personaggi scritti da Steven Lisberger e Bonnie MacBird.
Tron: Ares, Disney svela la prima foto ufficiale
Disney ha presentato la prima foto di Tron: Ares, il terzo film del franchise fantascientifico Tron, che è entrato in produzione a Vancouver a gennaio. Guardate la foto qui sotto.
Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi: Dead Men Tell No Tales che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012. Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.
Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.
Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.
In una dichiarazione che accompagna la pubblicazione della prima immagine di Tron, Rønning ha dichiarato: “Sono entusiasta di far parte del franchise di TRON e di portare questo nuovo film ai fan di tutto il mondo. Tron: Ares” si basa sull’eredità di design, tecnologia e narrazione all’avanguardia. Ora più che mai, sembra il momento giusto per tornare alla Griglia“.
La prima foto di Tron: Ares

Tron: Ares, anche Jodie Turner-Smith nel cast del threequel
Jodie Turner-Smith, star di Queen & Slim e dell’imminente serie “Star Wars” The Acolyte, si sta collegando alla rete ed entra ufficialmente a far parte del cast di Tron: Ares. La star britannica è l’ultima aggiunta al cast del threequel della Disney, e si unisce a Jared Leto, Evan Peters e la star di “Past Lives” Greta Lee. Joachim Rønning (Maleficent – Signora del male) dirigerà il film da una sceneggiatura di Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (nonostante uno sciopero degli attori).
Leto interpreterà Ares, la manifestazione di un programma che diventa senziente e attraversa il mondo umano, con Lee come programmatrice di videogiochi e CEO di una società tecnologica che mira a proteggere la sua tecnologia che cambia il mondo. Ulteriori dettagli sulla trama, comprese le specifiche del ruolo di Turner-Smith, vengono tenuti nascosti. Dopo la sua straordinaria interpretazione in Queen & Slim della Universal, Turner-Smith ha recitato in ruoli straordinari in After Yang di A24 con Colin Farrell, Without Remorse di Amazon Studios con Michael B. Jordan e The Independent di Peacock con Brian Cox, oltre a ruoli importanti in White Noise e Murder Mystery 2 di Netflix.
Jodie Turner-Smith ha anche recitato nel ruolo di Anne Boleyn nella miniserie in tre parti della Sony Pictures Television, trasmessa inizialmente su Channel 5 nel Regno Unito prima di debuttare su AMC + negli Stati Uniti. È stata nominata per un NAACP Image Award per la sua interpretazione. La vedremo presto in Bad Monkey, al fianco di Vince Vaughn nella serie AppleTV+ basata sul romanzo di Carl Hiaasen del 2013, e ha recentemente terminato la produzione di Star Wars: The Acolyte per Disney+.
Turner-Smith si unisce al franchise di Tron che porta avanti l’eredità dell’avventura fantascientifica di lunga data. Il film originale, interpretato da Jeff Bridges, ha debuttato nel 1982 ed è stato un flop al botteghino nonostante le sue rivoluzionarie innovazioni negli effetti visivi digitali. Nel corso del tempo, il film ha sviluppato un seguito di culto, che ha portato al sequel del 2010 Tron: Legacy, interpretato da Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde e diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) al suo debutto alla regia.
Tron Legacy: vent’anni dopo!
Tron Legacy, dopo quasi
vent’anni il sequel di un film culto degli anni ‘80 Uscirà il 29
dicembre 2010 per la versione 3-D e il 5 gennaio 2011 negli altri
formati, “Tron Legacy”, film di fantascienza sequel del film
culto Tron del 1982. Il 3 settembre 2009, la Walt Disney Pictures
aveva annunciato che Tron Legacy non sarebbe stato distribuito più
nel 2011 ma il 17 dicembre 2010 (negli Stati Uniti), in
concomitanza con l’uscita dell’adattamento cinematografico
realizzato da Warner Bros. Family Entertainment, basato sul
personaggio a cartoni animati Orso Yoghi.
Tron 3: secondo il regista di Legacy, il film non è morto
Secondo il regista Joseph Kosinski, il tanto chiacchierato Tron 3, sequel di Tron: Legacy del 2010, potrebbe ancora vedere la luce: il regista sospetta che la Disney stia soltanto aspettando il momento giusto. In una recente intervista con ComicBook, Kosinski ha spiegato:
“C’è sempre stato un interesse nei confronti di un terzo film, fin da quando abbiamo fatto Legacy. Ci sono sempre state discussioni e chiacchiere sulla possibilità di fare un altro film e portare avanti la storia”. Poi ha aggiunto: “Come ogni altro progetto, c’è solo bisogno della giusta confluenza di… si tratta soltanto di tempismo, di elementi al posto giusto… tutto deve funzionare al meglio perché un film possa vedere la luce.”
L’ultima volta che abbiamo sentito parlare di Tron 3 è stato circa tre ani fa, quando alcune voci volevano Jared Leto nei panni di un nuovo personaggio di nome Ares. All’epoca si parlava del film come di una sorta di reboot del franchise, ma siamo quasi certi che quest’idea sia stata definitivamente accantonata.
Secondo il regista di Legacy, Tron 3 non è ancora morto
In attesa di capire quali saranno i piani della Disney, ricordiamo che Tron: Legacy è un film del 2010 diretto da Joseph Kosinski, seguito del film Tron del 1982. Il film, prodotto dal regista di Tron Steven Lisberger, è incentrato su un soggetto originale di Brian Klugman e Lee Sternthal.
I protagonisti originali, Bruce Boxleitner e Jeff Bridges, riprendono i loro ruoli, mentre Garrett Hedlund interpreta il figlio adulto di Flynn. Tra gli altri nel cast appaiono anche Olivia Wilde, Michael Sheen e James Frain.