Serata all’insegna del capolavoro
del cinema, infatti il film che vi segnaliamo è Il
Padrino, cult del 1972 diretto da
Francis Ford Coppola e interpretato da
Marlon Brando, Al Pacino e James
Caan.

Curiosità:
– Il film è stato candidato a 10
Premi Oscar (11 con la nomination ritirata per la colonna sonora)
vincendo tre statuette: Miglior film, Miglior attore protagonista a
Marlon Brando e Migliore sceneggiatura non originale a Francis Ford
Coppola e Mario Puzo
– Lo schiaffo che Don Vito sferra a
Johnny Fontane non era nel copione. Marlon Brando lo ha
improvvisato e la reazione confusa di Al Martino è reale. James
Caan ha raccontato che “Martino non sapeva se ridere o
piangere“.
– Marlon Brando voleva dare a Don
Corleone l’aspetto di un bulldog così ha messo all’interno delle
guance dei batuffoli di cotone e sia per per il provino che durante
le riprese del film indossava una protesi per la bocca realizzata
da un dentista. Questo apparecchio è in mostra all’American
Museum of the Moving Image del Queens a New York.
– I nonni materni di Al Pacino sono
emigrati in America da Corleone in Sicilia proprio come Vito
Corleone.
– Gianni Russo ha usato i suoi
contatti con la criminalità organizzata per garantirsi il ruolo di
Carlo Rizzi arrivando ad ottenere una troupe per filmare il suo
provino e inviarlo ai produttori. Tuttavia Marlon Brando era
inizialmente contrario a Russo che non aveva mai recitato prima in
un film, questo ha reso Russo tanto furioso che minacciò Brando in
un modo così convincente che Brando finì per ritenerlo perfetto per
il ruolo.
– Il gatto tenuto in braccio da
Marlon Brando nella scena di apertura era un randagio trovato
dall’attore in un lotto della Paramount e non era originariamente
richiesto dal copione.
– Al Pacino ha boicottato la
cerimonia degli Oscar arrabbiato per il fatto di essere stato
nominato dall’Academy come attore non protagonista, facendo notare
che il suo personaggio ha avuto più tempo schermo di tutti gli
altri attori. anche di Marlon Brando candidato come miglior attore
protagonista e vincitore della statuetta.
– Durante le riprese James Caan e
Gianni Russo non andavano d’accordo e sono stati spesso ai ferri
corti. Durante la scena del pestaggio di Sonny su Carlo, Caan ha
quasi colpito Russo con il bastone ed ha finito per rompergli due
costole e ferirlo ad un gomito.
– James Caan ha improvvisato la
parte in cui si getta a terra il fotografo dell’FBI. La reazione
sorpresa dell’attore è autentica.
– Orson Welles ha fatto pressioni
per ottenere la parte di Don Vito Corleone offrendosi di perdere
anche un bel po’ di peso al fine di ottenere il ruolo. Francis Ford
Coppola, un fan di Welles, ha dovuto declinare perché aveva già
Marlon Brando in mente per il ruolo e sentìva che Welles non
sarebbe stato giusto per la parte.
– Sergio Leone è stato avvicinato
per dirigere il film, ma rifiutò perché era convinto che la storia
glorificasse la mafia e non fosse abbastanza interessante. In
seguito si è molto ramarricato di aver rifiutato l’offerta, ma
avrebbe avuto in seguito la sua occasione con C’era una volta
in America (1984).
– La scena in cui Sonny picchia
Carlo (il marito di Connie) ha richiesto quattro giorni di riprese
e incluso più di 700 comparse. L’uso del coperchio del bidone della
spazzatura è stato improvvisato da James Caan.
– Il padrino è considerata la
seconda miglior pellicola statunitense della storia dall’American
Film Institute.
– La rivista Empire lo considera
come il film più bello di tutti i tempi, è al primo posto in un
elenco di 500 titoli.
– Il personaggio di Moe Greene è
stato modellato sul gangster ebreo Bugsy Siegel. Entrambi sono
stati assassinati con una pallottola che gli ha perforato
l’occhio.
– Il regista Francis Ford Coppola ha
lavorato con diversi suoi parenti in questo film,: sua sorella
Talia Shire che interpreta Connie Corleone, sua madre Italia
Coppola che appare come comparsa nella riunione al ristorante, suo
padre Carmine Coppola è il pianista nella sequenza dei materassi, i
suoi figli Giancarlo Coppola e Roman Coppola sono comparse nella
scena in cui Sonny picchia Carlo e al funerale, mentre sua figlia,
la regista Sofia Coppola, è la bambina al battesimo di Michael
Rizzi (all’epoca aveva tre settimane).
– Un giovane Sylvester Stallone ha
sostenuto un provino per i ruoli di Paulie Gatto e Carlo Rizzi, ma
venne scartato per entrambi.
– Anche se ci sono molte
affermazioni che raccontano di mafiosi come membri del cast,
Francis Ford Coppola ha dichiarato in un’intervista che nessun
membro della criminalità organizzata appare nel film o è stato
utilizzato come consulente. Coppola ha continuato spiegando che una
volta che si è fornito un “favore” a un membro della criminalità
organizzata poi ci si ritrova giocoforza coinvolti in scambi di
favori reciproci. In particolare ha negato la connessione di Gianni
Russo alla criminalità organizzata.
– Il boss Joe Colombo e la sua
organizzazione lanciarono una campagna per fermare il film in
corso. Secondo Robert Evans nella sua autobiografia Colombo
l’avrebbe chiamato a casa e avrebbe minacciato lui e la sua
famiglia. inoltre alla Paramount giunsero molte lettere durante la
pre-produzione da italoamericani, tra cui alcuni politici, che
accusavano il film di essere anti-italiano e che minacciavano di
protestare e di interrompere le riprese. Così il produttore Albert
S. Ruddy incontrò Colombo che chiese che i termini “mafia” e “Cosa
Nostra” non venissero utilizzati nel film. Ruddy diede loro la
possibilità di rivedere lo script e apportare le modifiche e
promise ingaggi come comparse, cosa che gli costò il licenziamento,
decisione del proprietario della Paramount Charlie Bluhdorn che
però alla fine riassunse Ruddy.
– Al Pacino, James Caan e Diane
Keaton sono stati tutti pagati 35.000$ per il loro lavoro sul
film.
– L’inconfondibile voce di Don Vito
Corleone è basata su quella del vero mafioso Frank Costello. Marlon
Brando lo aveva visto in tv durante alcune udienze tenutesi nel
1951 e ha deciso di imitare nel film la sua parlata sussurrata.
– George Lucas ha usato foto di vere
scene del crimine nella sequenza dei materassi. Una delle foto più
importanti mostra due poliziotti in ginocchio accanto a quello che
sembra un uomo che dorme per terra con la testa appoggiata contro
una recinzione. Quell’uomo è Frank Nitti, braccio destro di Al
Capone che si suicidò con un colpo di pistola alla testa.
– Secondo lo scrittore e
sceneggiatore Mario Puzo il personaggio di Johnny Fontane NON è
stato basato su Frank Sinatra. Tuttavia tutti davano per scontato
che lo fosse e Sinatra era furioso per questo, tanto che quando il
cantante incontrò Puzo in un ristorante insultò e minacciò Puzo.
Sinatra inoltre si oppose con veemenza al film. A causa di questa
reazione il ruolo di Fontane nel film è stato ridotto a un paio di
scene.
– Uno dei motivi per cui Francis
Ford Coppola accettò di dirigere il film era perché era in debito
con la Warner Bros. di 400.000$ dovuti per i sforamenti di budget
di George Lucas per L’uomo Che Fuggi dal
futuro (1971).
– Ernest Borgnine, Edward G.
Robinson, Orson Welles, Danny Thomas, Richard Conte, Anthony Quinn
e George C. Scott sono stati tutti considerati dalla Paramount
Pictures per il ruolo di Vito Corleone con Burt Lancaster che
invece voleva il ruolo, ma che non venne preso in
considerazione.
– Quando Sonny picchia Carlo, un
camion sullo sfondo e una scatola di legno sul marciapiede sono
stati posizionati strategicamente per nascondere oggetti
anacronistici impossibili da eliminare dalla scena.
– lo scrittore Mario Puzo ha dato al
figlio maggiore di Vito il soprannome di “Sonny”, stesso soprannome
dato al figlio di Al Capone. Le somiglianze però finiscono qui
perchè Sonny Capone non entrò mai in affari con suo padre.