Dopo varie vicissitudini che hanno
portato ad alcuni rinvii,ora il dramma The Age od
Adaline è pronto per le riprese sotto i due studi
Sidney Kimmel Entertainment e Lakeshore Entertainment. Nei
ruoli principali sono ufficialmente sotto contratto Ellen
Burstyn e miss “gossip girl” Blake Lively
dirette dal giovane regista Lee Toland Krieger(The
Vicious Kind, Separati Innamorati). Molto entusiasta il CEO di
Lakeshore Entertainment, Tom Rosenberg, che
spiega così queste scelte:
“Blake ed Ellen hanno un
talento straordinario e sono perfette per raccontare la bellezza in
un racconto senza tempo come The Age of Adeline. Lee
Toland Krieger invece è uno dei giovani registi più
eleganti di Hollywood,ha un forte senso della narrazione ed è
visivamente fantasioso. Abbiamo impiegato molto tempo per
trovare il regista e le star adatte ma ora siamo pronti per
raccontare la storia di Adaline in un modo che il pubblico non
dimenticherà”.
Sceneggiato da J. Mills Goodloe e
Salvador Paskowitz, il film segue la vita di Adaline, che dopo aver
recuperato da un incidente mortale smette di invecchiare.
Metabolizzato questo miracolo, la ragazza si imbarca per un epico
viaggio intorno al mondo,mantenendo il suo segreto fino al giorno
in cui un incontro le cambierà per sempre la vita.
Il regista tunisino
naturalizzato francese Abdellatif Kechiche, che nei
suoi precedenti film (La schivata, Cous Cous) ha
sempre focalizzato la macchina da presa sui desideri ed emozioni
dei propri personaggi, torna nelle sale cinematografiche con
La
Vita di Adele (Le vie d’Adèle).
Palma d’oro a Cannes
nel 2013, ispirato ad una graphic novel (Le bleu est une couleur
chaude di Julie Maroh), il film narra le
vicende sentimentali di un’adolescente di quindici anni, Adele, che
nel tentativo di vivere il suo primo amore, trovato in Thomas,
scoprirà d’essere attratta, invece, da una ragazza dai capelli blu.
Dopo aver fatto la sua conoscenza, il mondo di Adele cambierà, così
come le sue aspirazioni e i suoi sogni. Da giovane liceale
diventerà insegnante, sulle note dolci ed aspre della storia con
Emma, la ragazza dai capelli blu, divenuta nel frattempo un’artista
e compagna di vita.
Il cast di La
Vita di Adele è composto da giovani attrici
promettenti, tra cui spicca Léa Seydoux (Bastardi
senza gloria, Robin Hood, Midnight in Paris) che nel film
interpreta Emma, la ragazza che sconvolgerà la vita di Adele,
interpretata invece da Adèle Exarchopoulos, che ha alle sue
spalle alcuni ruoli in film minori e in televisione. Le due
attrici, sono le uniche donne ad aver vinto la palma d’oro, essendo
state incluse nel premio al film, insieme a Kechiche, su richiesta
della giuria presieduta da Steven Spielberg. Prima di loro era
capitato solo la regista neozelandese Jane Campion
(Lezioni di piano).
Abdellatif
Kechiche, al suo quinto film, trionfatore di vari premi come il
Leone d’Oro per l’opera prima (Tutta colpa di
Voltaire) nel 2000, è stato acclamato a Cannes tra la
felicità generale di tutta la produzione. Una felicità durata poco,
soppiantata dalle recenti polemiche che vedono le attrici
scagliarsi contro il regista tunisino, definendolo “perfezionista”
e accusandolo di un’eccessiva maniacalità nel girare le scene. Léa
Seydoux in un’intervista al Daily Beast, ha definito l’esperienza
con il regista tunisino “orribile”; sotto accusa è principalmente
una scena di sesso violenta, girata più volte e in condizioni
difficili per entrambe le attrici che avrebbero subito una violenza
psicologica e verbale da parte di Kechiche, ritenuta “umiliante”
anche da Adèle Exarchopoulos.
Le critiche sono state così aspre e
diffamatorie, che hanno suscitato un’inaspettata reazione da parte
di un rammaricato Kechiche, che ha esposto la sua volontà di non
far uscire il film nelle sale perché “troppo insultato”. Tuttavia
il film, che ha vinto anche il premio FIPRESCI, uscirà nelle sale
italiane il 24 Ottobre 2013.
Se vi siete persi Django e non
sapete come dirlo ai vostri amici cinefili, se eravate curiosi di
vedere Ralph Spaccatutto, ma non avete fatto in tempo a vederlo sul
grande schermo, se avete voglia di ridere ancora con i protagonisti
di Viva L’Italia… adesso potrete recuperare questi titoli quando
volete sul divano di casa vostra senza bisogno di acquistare o
noleggiare il dvd.
Dalunedì
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Arrivano direttamente dal profilo
ufficiale di Twitter del regista David Ayer nuove
immagini dal set
di Fury, il dramma
d’azione in uscita nei cinema il 14 novembre
2014 che annovera nel cast anche Shia
LaBeouf, Logan Lerman, Michael
Pena e Jon Bernthal.
Fury,
diretto da David Ayer, è ambientato alla
fine della Seconda Guerra Mondiale, nell’aprile del 1945. I
protagonisti sono un gruppo di 5 soldati appartenenti all’esercito
americano, capitanati dal sergente Wardaddy (Pitt), che combattono
contro i tedeschi a bordo di un carro armato denominato appunto
Fury.
Prossimamente vedremo Brad Pitt al
cinema in The Counselor – Il
procuratore di Ridley
Scott e in 12 Years a
Slavedi Steve
McQueen.
Deadline rivela che
Macbeth, il nuovo adattamento
cinematografico della nota tragedia shakespeariana ad opera di
Justin Kurzel, verrà distribuito grazie alla
Weinstein Company. Come sappiamo ormai da
tempo, sarà Michael Fassbender ad interpretare il
protagonista del titolo, mentre il premio Oscar Marion
Cotillard sarà Lady Macbeth.
La sceneggiatura del film è opera
di Jacob Koskoff e Todd Louiso,
mentre a produrre ci saranno Iain
Canning e Emile
Sherman, che hanno alle spalle ottimi precedenti
con Il discorso del
re eShame. La
fase di produzione è stata posticipata a fine anno e le riprese
dovrebbero cominciare a gennaio 2014. Studiocanal finanzierà la
maggior parte del progetto, in associazione con Film4 e con
i proventi che verranno dalle
vendite estere.
La 20th Century Fox ha diffuso
online il primo trailer ufficiale di Devil’s
Due, il nuovo horror soprannaturale diretto da
Matt Bettinelli-Olpin e Tyler
Devlin. Eccolo di seguito.
Il film, girato con la tecnica del
found footage, è stato scritto da Lindsay Devlin
ed è interpretato da Allison Miller, Zach Gilford
e Sam Anderson. La storia è quella di Samantha,
una giovane moglie e madre che scoprirà di portare in grembo il
figlio di Satana. Il film arriverà nelle nostre sale il 27
marzo 2014 con il titolo La stirpe del
male.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
L’addio di Charlie
Hunnam all’adattamento cinematografico di
50 sfumature di grigio ha sicuramente
colto tutti di sorpresa. A pochi giorni dall’inizio delle riprese,
l’attore statunitense ha lasciato la produzione senza un
protagonista e Dakota Johnson (che resta
confermata nei panni di Anastasia Steele) senza un partner
maschile. In attesa di scoprire chi andrà a vestire i panni di
Christian Grey (ci auguriamo una volta per tutte), arrivano da The
Hollywood Reporter nuove indiscrezioni circa il reale motivo che ha
spinto Hunnam ad abbandonare il film di Sam
Taylor-Johnson.
Inizialmente si era parlato degli
impegni che l’attore aveva con la serie tv Sons of
Anarchy, impegni che gli avrebbero impedito di poter girare
anche 50 sfumature di grigio. Adesso, sembra invece che le
motivazioni che lo abbiano spinto a rinunciare alla modica cifra di
ben 125.000 dollari al giorno siano ben altre. Hunnam, appassionato
di scrittura, pare abbia proposto una revisione totale della
sceneggiatura, sostenendo che alcune scene non funzionavano
assolutamente. Nessuna risposta alla richiesta dell’attore è però
mai arrivata dalla produzione; ecco perché Charlie avrebbe quindi
deciso di tirarsi indietro.
Vi sembra una motivazione valida?
Questo è discutibile. Resta che il fatto che Mr. Charlie Hunnam è
sicuramente uno che non le manda a dire…
Lo scorso anno, la
FilmNation Entertainment ne aveva annunciato la
realizzazione. Adesso, l’adattamento cinematografico del libro per
bambini A Tale Dark and Grimm di
Adam Gidwitz ha finalmente trovato il suo regista,
come rivelato da Screen Daily. Si tratta di Henry
Selick, regista di numerosi capolavori d’animazione come
The Nightmare Before Christmas, James e la pesca gigante e
il più recente Coraline e la porta magica.
Il film, progettato come live
action, quindi con attori in carne e ossa, sarà ispirato ad alcuni
tra i più raccapriccianti racconti dei fratelli Grimm e seguirà
l’avventura di due orfanelli attraverso la parte più oscura e
torbida del mondo delle favole. La sceneggiatura è opera dello
stesso Selick in collaborazione con John Gunn e
John W. Mann.
A Tale Dark and
Grimm sarà prodotto da Aaron Ryder e
Karen Lunder della FilmNation
Entertainment in collaborazione con Marissa
McMahon della Kamala Films.
Giovani Ribelli- Kill
Your Darlings: Un thriller basato sulla relazione tra
Allen Ginsberg e i colleghi Jack Kerouac e William S. Burroughs. A
farli incontrare fu uno studente della Columbia University
implicato nell’omicidio di David Kammerer, trovato morto
nell’Hudson River nel 1944. (leggi la nostra recensione)
Escape Plan – Fuga
dall’Inferno: Ray Breslin ha scritto un libro sulle
carceri di massima sicurezza. Lui è il migliore in questo campo
perché dimostra la fallibilità di una prigione facendosi
rinchiudere in incognito per poi evadere dopo qualche giorno. La
CIA richiede il suo talento per verificare l’inespugnabilità di un
nuovo centro di detenzione che fa parte di un programma top secret.
Breslin accetta, ma qualcuno lo incastra e lui si ritrova
incarcerato senza sapere dove in un posto da incubo. È costretto ad
allearsi con un altro detenuto per trovare la via d’uscita.
(leggi la nostra recensione)
Cose Nostre – Malavita:
Il film racconta la storia dei Manzonis, una nota famiglia di
mafiosi costretta a trasferirsi in Normandia, sotto la tutela del
programma protezione testimoni. Nonostante siano apparentemente
fuori pericolo e quindi liberi di vivere la loro nuova vita, i
Manzonis non riescono ad abbandonare le loro vecchie abitudini e
decidono di gestire le cose “a modo loro”. (leggi la nostra recensione)
Una piccola impresa
Meridionale: Un ex prete, don Costantino, viene
confinato dalla madre perché non si sappia che si è spretato. Mamma
Stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia
Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un
misterioso amante. Il vecchio faro in disuso – che appartiene alla
famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli l’isolamento -,
attira invece gente come un magnete, trasformandosi via via in un
refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta,
Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante
ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro.
In un gioco di rimandi e agnizioni, istruzioni e ristrutturazioni i
protagonisti di questa storia disegneranno il loro futuro.
(leggi la nostra recensione)
Two Mothers:
Inseparabili fin da bambine, Lil e Roz vivono in perfetta simbiosi
con i loro figli, due ragazzi dalla grazia singolare che sembrano
quasi un’estensione delle madri. Inspiegabilmente, e tuttavia come
piegandosi all’inevitabile, le due donne si avvicinano una al
figlio dell’altra, in una relazione che si fa subito passionale. Al
riparo dallo sguardo degli estranei, in un paradiso balneare quasi
soprannaturale, il quartetto vivrà una storia fuori dall’ordinario
fino a quando l’età non metterà fine al disordine. Almeno
apparentemente. (leggi la nostra recensione)
La prima
Neve: Michele è un undicenne che vive in Val di
Mocheni, tra le montagne del Trentino, con la madre e il nonno
paterno Pietro, apicoltore e falegname. Il padre è morto da poco,
lasciando la famiglia, e in particolare Michele, in una situazione
di profonda crisi. A questo dolore scorre parallela la sofferenza
di Dani, un giovane originario del Togo fuggito dalla Guerra in
Libia, ospite di un centro di accoglienza, incapace di accettare la
sua paternità. Le loro vite si incrociano quando Dani viene mandato
a lavorare da Pietro. L’inverno si avvicina con quella neve che
Dani non ha mai visto e in questo scorrere del tempo Dani e Michele
avranno modo di imparare a ascoltarsi e capirsi curando le proprie
ferite.
La Summit Entertainment ha diffuso
in rete ben otto nuove clip esclusive di Ender’s
Game, l’adattamento cinematografico del
famoso romanzo di fantascienza di Orson
Scott Card. Ve le presentiamo di seguito, raccolte tutte
in un unico video.
La storia del film, ambientata in un prossimo apocalittico
futuro, vede la Terra attaccata da una razza aliena ostile, i
Formics. Se non fosse per le gesta eroiche del Gran Mazer di nome
Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe stato perduto già
da molto tempo. In attesa del prossimo attacco, il colonnello Hyrum
Graff (Harrison Ford) recluta i migliori giovani del pianeta
per trovare il futuro Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un
timido ma brillante ragazzo, viene reclutato per far parte
dell’élite di combattenti, e ben presto rivela qualità eccezionali
che lo distinguono subito come il nuovo Prescelto.
Buone notizie per tutti i fan di
Guillermo del Toro e, in particolare, della sua
creatura fantascientifica Pacific Rim.
Durante la promozione per l’uscita del Blu-ray del film, infatti,
il regista ha dichiarato di essere attualmente al lavoro sul
secondo capitolo. Queste le sue parole:
“Io e Travis Beacham stiamo
lavorando. Siamo impegnati a scrivere il sequel. Pacifi Rim 2 è un
progetto attivo. Naturalmente la scelta circa l’eventuale luce
verde è sicuramente al di sopra della mia paga“.
Le intenzioni, dunque, ci sono
tutte… e non si tratta solo di parole. Guillermo del
Toro è più che determinato a riportare sul grande schermo
i giganteschi mostri e robot le cui battaglie hanno incassato oltre
400 milioni di dollari in tutto il mondo. Vedremo se il regista
riuscirà ad avere l’approvazione della Warner Bros per la
definitiva realizzazione.
In Pacific Rim quando
una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli
oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite
e consumare le risorse umane per tutti gli anni a venire. Per
combattere i giganteschi Kaiju viene creata un’arma speciale:
enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due
piloti le cui menti sono collegate a una rete neurale. Ma anche i
Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili
Kaiju. Sull’orlo della sconfitta, le forze militari che
difendono l’umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a un duo
di eroi male accoppiati: un ex pilota caduto in disgrazia
(Charlie
Hunnam) e una ragazza recluta senza esperienza (Rinko
Kikuchi), che vengono chiamati a pilotare un leggendario quanto
obsoleto Jaeger, una reliquia del passato. Insieme i due saranno
l’ultimo bastione dell’umanità prima dell’apocalisse.
Il regista candidato
all’Oscar Guillermo del Toro (“Il labirinto
del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura
tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra
titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e
Mary Parent sono i produttori e Callum
Greene è il produttore esecutivo.
Nel film recitano
Charlie Hunnam (Sons of Anarchy per la
TV),
Idris Elba (Thor), Rinko
Kikuchi (The Brothers Bloom), Charlie
Day (Come ammazzare il capo … e vivere felici), e
Ron Perlman (i film di Hellboy). Il cast di
attori stellari comprende anche Max Martini, Robert
Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell,
Diego Klattenhoff e Brad William
Henke. La squadra creativa di del
Toro dietro le quinte comprende il direttore della
fotografia vincitore del premio Oscar Guillermo
Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny,
il montatore Peter Amundson, e la
costumista Kate Hawley. In uscita all’inizio
dell’estate 2013, il film è presentato dalla Warner Bros. Pictures
e Legendary Pictures e sarà distribuito dalla Warner Bros.
Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment.
E’ lo stesso Gabriele
Muccino ad annunciare, attraverso la sua pagina ufficiale
di Facebook, che Amanda Seyfried farà parte del
cast del suo nuovo film Fathers and
Daughters. L’attrice sarà la figlia di
Russell Crowe che, come mi avevamo rivelato
qualche giorno fa, sarà il protagonista della pellicola. Ecco le
parole del regista:
“E’ stato chiuso il contratto
con l’attrice che interpreterà la figlia di Russel Crowe in Fathers
and Daugthers. Sarà Amanda Seyfried. Perfetta per il
ruolo. A presto, mi auguro a ore, arriverà l’annuncio
ufficiale”.
Fathers and
Daughtersracconterà di una storia d’amore tra
un padre vedovo e in lotta contro una malattia mentale e
una 30enne con un passato turbolento. A scrivere
la sceneggiatura è stato il
semisconosciuto Brad Desch (Shotgun
Lovesongs). A produrre la pellicola sarò
la Voltage
Productions di Craig J.
Flores e Nicolas Chartier,
insieme alla Busted Shark
Productions di Sherryl Clark.
Tra i produttori lo stesso Crowe, con la
sua Fear Of God Films.
Rob Marshall, coreografo e
regista-quasi-premio-Oscar (non ha mai vinto come ‘Best director’),
inizia sui palchi canterini di Broadway, per poi passare a TV e
cinema. E qui il debutto è in grande stile, col musical
Chicago, dove fa ballare e cantare Renée
Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Gere e
John C. Reilly.
Per la mirabile impresa il film si
aggiudica l’Oscar (2003); e la graziosa statuetta (che, malgrado i
vincitori dicano il contrario, fa la sua differenza) – unita ai
numeri al box office – permette a Marshall di portare sullo schermo
il romanzo Memorie di una geisha di Arthur
Golden. E sono altri 3 Oscar. Questo Rob è uno forte e il
progetto successivo non potrà che essere un altro colpaccio, no? Si
intitola Nine ed è l’adattamento dell’omonimo
musical, nonché omaggio (dice lui) a 8 ½ di
Fellini. Girato nella nostra Cinecittà, il film vanta un
cast davvero stellare – tipo Daniel Day-Lewis, Penelope
Cruz, Nicole Kidman, Marion Cotillard, Judi
Dench, Kate Hudosn e Sophia Loren – ma,
nonostante le buone intenzioni, la pellicola sarà uno dei più
grossi fiaschi commerciali degli ultimi anni. Qualche passo falso
lo fanno tutti, e Marshall inciampa proprio sulla sua specialità,
mannaggia! Forse anche per questo decide di cambiare rotta, ed ecco
che entra a far parte del team collaudatissimo dei pirati
capitanati da Jack Sparrow. Rob è infatti chiamato a
sostituire al timone Gore Verbinsky (troppo ‘navigato’?) per
il capitolo 4 della saga marinara, Pirati dei Caraibi: Oltre
i confini del mare, progetto che, visti i precedenti, non
può certo naufragare al botteghino.
Ora è di nuovo impegnato con
Depp (il Lupo Cattivo) sul set di Into the
Woods, altro musical made in Broadway (richiamo
irresistibile). Le atmosfere fantasy e gli attori al suo servizio
promettono bene… Noi promettiamo di aiutarlo a soffiare le 53 le
candeline. HAPPY BIRTHDAY, MR. MARSHALL!
Arriva un Trailer
vietato ai minori del film That Awkward
Moment che vede protagonisti della commedia
irriverente gli attori Zac
Efron, Miles Teller
eMichael B.
Jordan. That Awkward
Moment è il primo
lungometraggio scritto e diretto da Tom
Gormican, uno dei produttori di Comic
Movie.
La trama del film, ambientato a New
York, è ovviamente semplicissima. Tre migliori amici si fanno una
promessa: quella di restare tutti single. Hanno infatti timore che
le relazioni serie possano annullare le loro personalità e far
cambiare l’armonia delle loro amicizie. Va da sé che tre ragazze
faranno cambiare loro idea, non senza qualche difficoltà e
incomprensione.
La pellicola uscirà nei cinema USA il 31 Gennaio 2014, mentre in
Italia ancora non c’è una data certa.
La Warner Bros ha
venduto per beneficenza le schede combo di Joker del film
Il Cavaliere Oscuro. I cimeli sono stati venduti
in meno di quattro ore dalla loro pubblicazione. E’ un arsenale di
oggetti di scena della trilogia di Christopher
Nolan quella aggiunta alla lista degli oggetti in vendita
per la DC Entertainment. Fra gli oggetti oltre
alle carte del portate da Heath Ledger, ci
sono anche i Batarangs di Christian Bale di
Batman Begins, ovvero il boomerang a forma di
pipistrello lanciato dal cavaliere oscuro nel film. Al momento la
cifra più alta raggiunta è di 800 dollari a pezzo.
Il franchise di Batman ad opera di
Christopher Nolan, cominciato nel 2005 con Batman
Begins, ha riscosso un successo straordinario sia da parte
della critica che per i risultati ottenuti al botteghino. E dal 2
ottobre i tre film di Batman diretti da
Nolan – Batman Begins, Il Cavaliere
Oscuro, e Il Cavaliere Oscuro – Il
Ritorno – saranno rilasciati da Warner Bros. Home
Entertainment come The Dark Knight Trilogy: Ultimate
Collector’s Edition. Il set di sei dischi conterrà i
tre film con i loro contenuti speciali originali, due nuove
featurette e dei nuovi esclusivi memorabilia. Questa imperdibile
collezione per i fan dell’eroe mascherato di DC Comics sarà
disponibile in una prestigiosa confezione al prezzo suggerito di €
69,90.
La regista Anne
Fontaine (Coco Avant Chanel) ha
deciso di portare sullo schermo Two Mothers,
l’adattamento cinematografico del romanzo Le Nonne, di
Doris Lessing, con l’aiuto e la complicità di
Christopher Hampton. Un romanzo, quello del premio
Nobel, che si presta facilmente alla realizzazione di un melò in
piena regola, con una moltitudine di spunti di riflessione e con
tantissimi elementi per trasformare il film in un morboso dramma
sensuale (e sessuale) ambientato nei paesaggi mozzafiato
dell’Australia selvaggia.
In Two Mothers
inseparabili fin da bambine, Lil (Naomi
Watts) e Roz (Robin
Wright) vivono in perfetta simbiosi con i loro figli,
due ragazzi dalla grazia singolare che sembrano quasi un’estensione
delle madri. Inspiegabilmente, e tuttavia come piegandosi
all’inevitabile, le due donne si avvicinano una al figlio
dell’altra, in una relazione che si fa subito passionale. Al riparo
dallo sguardo degli estranei, in un paradiso balneare quasi
soprannaturale, il quartetto vivrà una storia fuori dall’ordinario
fino a quando l’età non metterà fine al disordine. Almeno
apparentemente.
La Fontaine aveva diverse scelte
davanti a sé, differenti racconti possibili e tante strade
praticabili per raccontare una passione considerata amorale e che
si sarebbe prestata facilmente a qualsiasi tipo di intreccio che
avesse come base un forte sconvolgimento emotivo e sociale, che
potesse confondere la realtà isolata e idilliaca vissuta dai
personaggi, con una società avversa al loro modo di vivere.
Tuttavia nessuna di queste strade è stata praticata, o praticabile,
e la sceneggiatura, principale pecca del film, lascia correre il
racconto in maniera superficiale, scialba e poco incisiva,
riservandosi addirittura alcuni momenti che da drammatici si
rivelano (involontariamente) comici e fuoriluogo.
I personaggi sono abbozzati, mai
davvero motivati e si risolvono in figurine di cartone che
attraversano in maniera approssimativa il paesaggio naturale
straordinario che li accoglie. Anche la materialità dei bellissimi
corpi protagonisti viene solo mostrata, ma lo spettatore non ha la
possibilità di percepire la passione tra le due coppie
extra-ordinarie.I giovani Xavier Samuel e
James Frecheville, pur essendo perfettamente
inseriti nel paesaggio naturalistico quasi fossero due meraviglie
naturali (il primo più del secondo), non sono assolutamente
all’altezza delle loro madri cinematografiche, per quanto anche le
due navigate e meravigliose attrici mostrino, in questo contesto,
un approccio poco convincente al personaggio.
Abbandonata la strada del racconto
torbido, nemmeno tentata la via dello scandalo sociale e accennato
appena un eventuale e plausibile risvolto tragico, Two
Mothers è un racconto povero e approssimativo, che
con una scrittura scialba penalizza due grandi protagoniste in
cerca di un ruolo da interpretare.
Dopo l’annuncio della
The CW (network che produce già
Arrow della DC
Comics) sulla produzione di una serie tv su John
Costantine, arrivano le parole di Guillermo del Toro, che come molti di voi sapranno
è incaricato di sviluppare e dirigere un film
sullaJustice League Dark, conosciuto
come il progetto Dark
Universe, (che però continua ad essere indicato
col nome
di (Justice League Dark,
probabile titolo del film). Il regista non è preoccupato che il
capo dalla Justice League versione dark, John
Costantine sarà oggetto di una serietv, anche perché
secondo l’autore di Pacific Rim, le due cose possono
coesistere:
Io, la DC e la Warner, abbiamo
già parlato di questo argomento e siamo sicuri che le due proprietà
possono esistere. La DC sta sviluppando un grande universo di
personaggi, e l’obiettivo è espanderli per far capire al pubblico
quanto vasto sia il loro mondo, non tanto di personaggi singoli ma
di universo.
Nei mesi scorsi si era detto che il
nuovo progetto di Del Toro potrebbe essere una versione oscura
della Justice
League, altro film in produzione alla Warner e che
raggruppa tutti i supereroi DC, come The
Avengers fa con quelli della Marvel, presentando personaggi del
del calibro di Swamp Thing, The Demon, John Constantine,
Deadman, The Spectre e Zatanna.
La Universal Pictures
ha pubblicato lo spettacolare Trailer originale di
Non-Stop, il nuovo thriller con
protagonista Liam Neeson,Julianne
Moore, Scoot McNairy, e Michelle Dockery.
L’attore è stato diretto ancora una volta da Jaume
Collet-Serra:
Il film arriverà nelle sale statunitensi il 28 Febbraio
2014.
Le trama:
Bill Marks (Liam Neeson) è un
veterano della polizia aeroportuale. Vede il suo mestiere come un
monotono lavoro d’ufficio… per aria. Tuttavia, il volo di oggi non
sarà come tutti gli altri.
Poco dopo l’inizio del viaggio
da New York a Londra, riceve una serie di misteriosi SMS che gli
ordinano di costringere il governo a trasferire 150 milioni di
dollari su un conto corrente segreto, altrimenti un passeggero ogni
20 minuti verrà ucciso. Inizia così una disperata spedizione alla
ricerca del colpevole con la vita di 200 passeggeri appesa a un
filo.
Non-Stop non è solo un film
d’azione, ma una scarica di adrenalina, suspense e
frenesia
Ecco un nuovo banner de
Lo Hobbit la Desolazione di Smaug
pubblicato pochi minuti fa dal profilo facebook
della Warner Bros. Nella bella immagine vediamo tutti i
protagonisti delle prossime avventure di Bilbo Baggins, e
sprattutto le new entry nella trilogia: Barn l’Arciere, il redivivo
Legolas, l’elfa Tauriel e Thranduil Re del bosco Atro, intravisto
all’inizio di Un Viaggio Inaspettato.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arriva una nuova clip
dell’atteso film Thor The Dark World, il film
in uscita a Novembre che segna il ritorno
dell’attore Chris
Hemsworthnei panni del Dio del tuono, eroe
targato Marvel. La clip è incentrata sulla
bella co-protagonista femminile Jaimie
Alexander:
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor: The Dark
World.Tutte
le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del
film:
Il film MarvelThor: The Dark Worldriporta
sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per
salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico
dell’universo stesso. Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Io, Me & Irene è
un film del 2000 diretto daiFratelli
Farrellye con protagonisti Jim Carrey,
Renée Zellweger, Anthony Anderson, Mongo Brownlee, Jerod Mixon,
Chris Cooper, Robert Forster, Tony Cox, Michael Bowman. Richard
Jenkins, Taylor Howard.
La trama del film
Charlie Baileygates (Jim
Carrey), giovane impiegato della polizia del Rhode
Island, conduce una vita tranquilla. Sta per sposarsi con la
ragazza dei propri sogni, quando, proprio nel giorno delle
nozze, la novella sposa comincia una relazione clandestina con un
nano afroamericano e superdotato, lasciando Charlie per inseguire
il suo nuovo sogno amoroso. Rimasto padre di tre ragazzoni “pieni
di colore”, il giovane poliziotto seppellisce nel subconscio le
amarezze ed il risentimento generati dal triste evento e dai
continui scherni della comunità, finché il mix esplosivo di rabbia
ed angoscia si conclama in una schizofrenia che da la vita all’
alter-ego di Charlie, lo scorrettissimo e volgarissimo Frankie
(Carrey stesso). Proprio mentre tutto sembra precipitare, sarà
l’incontro con una misteriosa ragazza, l’Irene del titolo (Renée
Zellweger), a dare a Charlie la soluzione per i propri
problemi nel corso di rocambolesche disavventure.
L’analisi
Nel 2000, dopo i rispettivi
successi di Tutti Pazzi Per Mary e
dell’apprezzatissimo The Truman Show, i
fratelli Peter e Bobby Farrelly tornano sul set
insieme all’istrionico Jim Carrey, riproponendo l’accoppiata
precedentemente sperimentata in Scemo & Più Scemo. Il risultato è Io, Me &
Irene divertente commedia con tutti i cardini della
comicità a grana grossa dei due fratelli registi e sceneggiatori.
Nella divertentissima pellicola, i
Fratelli Farrelly trovano nuovamente il modo per mettere
in scena tutti gli elementi del loro cinema dissacrante e
politicamente scorretto, farcito da sequenze slapstick
eccessive e provocatorie. Nella nuova sceneggiatura dei due
ragazzacci di Hollywood tornano la volgarità, le situazioni
inverosimili ed il modo totalmente scorretto di porsi nei confronti
di minoranze e deformità verso cui la società ci ha insegnato ad
avere atteggiamenti benevolenti (come vengono affrontate le
tematiche del nanismo, dell’albinismo e della malattia mentale del
protagonista). Nonostante l’amoralità e la crudeltà con cui vengono
narrate determinate situazioni, è proprio questo il mix che rende
vincente l’operazione, dove è lo sdegno stesso a chiamare la risata
per esorcizzare il momento.
Il film gode della presenza di un
frizzantissimo
Jim Carrey, qui in una forma smagliante. Divertente e
divertito, il comico canadese tratteggia un protagonista con cui è
impossibile non entrare in empatia e, nonostante le riserve di
certa critica di quegli anni che volevano l’attore tutto smorfie e
poca sostanza, qui Carrey dosa la propria mimica facciale
rendendo le sue famose boccacce funzionali alla caratterizzazione
del personaggi, mai gratuite come ai tempi di Ace
Ventura. Vero mattatore all’interno del film, è proprio la
sua performance ad impreziosire il tutto: quanto più ci si avvicina
alle problematiche di Charlie, tanto più ci si discosta dai
comportamenti volgari e strafottenti di Frankie, che ciononostante
intervengono puntualmente ad introdurre l’elemento comico
all’interno della narrazione. Dal canto suo
Renée Zellweger, ai tempi ancora lontana dai vertici della
propria carriera, diventa una comprimaria d’eccezione, rivelandosi
una dotatissima assist-woman per le battute dell’abile collega. La
coppia funziona, così come i rodati meccanismi della commedia
“farrellyana”.
Nonostante il film non ascenda al
ruolo di piccolo cult così come fu per Tutti Pazzi Per
Mary, lo spettacolo, sboccato, ridanciano, volutamente
provocatorio e privo di false morali, intrattiene e diverte alla
perfezione proprio per il suo non prendersi sul serio. Dopotutto i
Farrelly raramente prendono sul serio qualcosa.
Film straordinario dalle alterne
vicende avvolte da polemiche copiose e dalla sicura fortuna, avendo
conquistato pubblico francese e anche la critica mondiale (oltre
alla Palma d’Oro all’ultimo Festival
di Cannes) La
Vita di Adele è stato presentato a Roma in
presenza della protagonista, Adéle Exarchopoulos,
straordinaria interprete del film, del regista Abdellatif
Kechiche, che ha dimostrato ancora una volta di saper
raccontare l’essere umano, e la donna in particolare, come pochi, e
l’attore Jérémie Laheurte.
Da subito Kechiche si è
esposto, parlando de La Vita di Adele come una specie di
proseguimento del suo lavoro con Venere
Nera: “Uno dei temi fondamentali di questo film è
l’amore. Quando comincio a fare un film non mi interrogo da subito
su ciò che voglio dire. In questo caso volevo dire tante cose
diverse, innanzitutto raccontare l’amore, e poi anche parlare
dell’importanza del caso. Nel film loro si vdono la prima volta al
semaforo, Adele era in ritardo per un altro appuntamento e Emma
passava di la. Si sarebbero incontrate lo stesso se Adele non fosse
stata in ritardo? Avrebbe mai incontrato una persona che le ha
sconvolto così tanto la vita? Poi sono anche due persone che
vengono da un ambiente diverso, una che viene da una classe
dominante, l’altra da una classe proletaria, e mi interessava anche
vedere come l’amore si rapporta a questa differenza”.
Il film sembra parlare
del mondo gay, ma non solo.
AK:“Come detto, sono tanti i temi di cui volevo parlare. E’ anche
una storia di iniziazione di una ragazza che passa dall’adolescenza
all’età adulta e prende in mano il suo destino nonostante le
difficoltà che si trova ad affrontare. E’ un’eroina che mostra
volontà, abnegazione, coraggio e anche libertà, forse più di ogni
altra cosa Adele è libera”.
Dopo un film del
genere, il cinema può fare di più?
AK: “Il cinema
ci permette di esplorare in modo molto profondo anche la verità che
abbiamo dentro di noi. C’è lo schermo che ci permette di essere
messi a nudo, e per questo quando faccio i casting cerco gli attori
che siano in grado di darsi completamente alla storia. Il merito
del film è anche della straordinaria attrice che ho accanto. E’ lei
che porta il film e infatti ho deciso poi di chiamarlo ‘La vita di
Adele’ perché è effettivamente lei che con la sua grande capacità
fa il film”.
La bella e giovanissima
Exarchopoulos ha poi raccontato com’è stato lavorare con il regista di
Cous Cous, oltre le intense polemiche che
si sono scatenate intorno al film all’indomani della vittoria a
Cannes. “La protagonista non sono io, e per renderla credibile
abbiamo fatto un lavoro di equipe molto molto intenso. –
ha specificato Exarchopoulos – Mi sono avvalsa della
collaborazione del regista ma anche degli attori. Il regista ci
dava imput ma anche tanta libertà, e quindi è stato un processo
molto creativo. E’ stato un lavoro di squadra molto intenso e molto
utile, ha contribuito anche il reparto tecnico”.Jérémie Laheurte ha replicato che per lui è stato
straordinario lavorare con Kechiche: “Dai primi giorni si è
creata una grande alchimia. C’è stata molta improvvisazione, ma
abbiamo avuto anche tanta fiducia dal regista che ci ha permesso di
lavorare in piena creatività. Per me è stata un’esperienza
formidabile”.
Da quanto tempo voleva fare
questo film?
AK:“Non è
questo film in sé quanto i temi che affronta. Io ho l’impressione
che ci sia stata una continuità nella mia maniera di lavorare, un
metodo che da l’impressione che io stia a pensare molto al prossimo
film. Io ho bisogno di avere un rapporto molto intimo con gli
attori, e forse è questa tenerezza che da l’impressione di
continuità nel passaggio da un film all’altro”.
Questo film sta vivendo
molte vite: il trionfo a Cannes, poi le polemiche, poi ancora il
successo negli USA tanto che si parla di nomination. Come sta
vivendo il percorso del film?
AK:“La vita
avventurosa del film, è cominciata durante le riprese, forse anche
per i temi affrontati. Ha toccato da vicino tutti quelli che vi
hanno partecipato, forse anche per il dolore che attraversa. Tutte
le reazioni che ha scatenato il film sono reazioni forti. Ci sono i
premi, le critiche e le polemiche, tutto molto viscerale, E’ il
film oppure c’è un’entità che si diverte a dispensare momenti di
gioia e momenti gradevoli?”.
A pochi mesi dalla data di uscita
del film Noah,
laParamount fa marcia
indietro non approvando la visione della storia da parte del
regista Darren Aronofsky.
Noah racconta fantasticamente il
dramma Biblico de L’Arca di Noè, ma sembra che questo nuovo punto
di vista non sia piaciuto a gli spettatori di religioni varie che
hanno presenziato alle proiezioni di prova a New York,Arizona e
Orange County.
Dopo un investimento di 125 milioni
di dollari, la Paramount ha quindi ora un problema con il film in
quanto potrebbe perdere una larga fetta di pubblico come quella di
religione Cristiana. Il Noah di Arofnosky infatti va oltre la
mera descrizione che troviamo nella Bibbia : come lui disse in un
intervista nel 2011 “Noah fu il primo
ambientalista” e continua spiegando,“E’ un bel
progetto ed è molto attuale perché tratta di una
apocalisse ambientale che a mio avviso è un tema molto forte al
momento, se guardiamo cosa sta succedendo al nostro
pianeta.”
Oltre a questo problema la storia è
raccontata in modo violento, pauroso e con un forte elemento del
soprannaturale, che diverge dalla “favola” raccontata la domenica
in chiesa. Rob Moore vice presidente della Paramount afferma
che stanno lavorando per trovare una soluzione e promette di dare
al pubblico “una versione del film che Darren ha
supervisionato”, senza specificare però chi dovrà scendere
a compromessi.
A mettere in atto la visione di
Darren Aronofsky (Requiem for a Dream, Il cigno nero) un cast
importante che include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer
Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone e Anthony
Hopkins.
Non abbiamo ancora fatto in tempo a
vedere il suo ultimo film Blue Jasmine
con Cate Blanchett (che è stato particolarmente
apprezzato in USA) che arriva subito la foto ed il titolo del
prossimo lungometraggio dell’inesauribile Woody
Allen. Si intitolerà Magic in the Moonlight e dalle
foto possiamo vedere che avrà come è consuetudine un cast
d’eccezione composto da: Emma Stone, Colin Firth,
Jacki Weaver, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater, Eileen Atkins,
Erica Leerhsen, Catherine McCormack, Paul Ritter, Jeremy
Shamos e Simon McBurney.
Della trama si sa pochissimo,
mentre Blue Jasmine arriverà in
Italia il prossimo 5 dicembre, e con Cate Blanchett, Joy Carlin,
Richard Conti, Glen Caspillo ed Alec Baldwin protagonisti, Blue
Jasmine racconterà invece la storia di una donna dell’alta società
newyorkese che dopo il crollo finanziario e l’arresto del marito si
trasferisce dalla sorella a San Francisco, completamente al verde e
per la prima volta costretta a fare i conti con la dura realtà
delle ristrettezze economiche e la mancanza di onestà nella sua
vita.
Prima foto dal set de I
Mercenari 3 di Mel Gibson nei panni del
cattivo di turno Conrad Stonebanks. L’attore insieme ad
Antonio Banderas ed Harrison Ford
è uno degli ultimi ad entrare a far parte del mega-movie di eroi
action ideato da Sylvester Stallone ed arrivato al
terzo capitolo.
L’attore e regista de I
Mercenari 3Stallone dopo l’uscita di scena dell’amico “Die
Hard” Bruce Willis per una divergenza economica,
ci ha messo poco a rimpiazzarlo con i tre pezzi da novanta
Gibson,Banderas e Ford infoltendo sempre di più il cast.
A dirigere questo bel gruppo di
eroi ci sarà Patrick Hughes che avrà a
disposizione un budget di 90 milioni di dollari. La trama del film:
ne I Mercenari
3, Barney (Sylvester Stallone), Christmas (Jason
Statha) e il resto della squadra si trovano faccia a faccia con
Conrad Stonebanks (Gibson), un vecchio amico di Barney e
co-fondatore del gruppo di Mercenari. Stonebanks però si allontanò
dal gruppo, costringendo Barney ad ucciderlo, o almeno così si
pensava. Lui invece è riuscito a eludere la morte, e ora è tornato
per cercare di mettere fine al gruppo che lui stesso ha fondato. Ma
Barney ha piani diversi.
Arriva una nuova clip
dell’atteso film Thor The Dark World, il film
in uscita a Novembre che segna il ritorno dell’attore
Chris
Hemsworthnei panni del Dio del tuono, eroe
targato Marvel. La clip riguarda il
risveglio del famigerato villain Malekith:
Il film MarvelThor: The Dark Worldriporta
sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per
salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico
dell’universo stesso. Dopo i film MarvelThor e The
Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i
pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith
minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un
nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve
intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua
vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per
salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero
universo.
Mancano pochi mesi all’uscita
dell’attesa seconda parte della nuova trilogia di Peter Jackson, dal
titolo Lo Hobbit la Desolazione di
Smauge oggi arrivano le prime immagini
dell’Action figure ispirate al film:
Tutte le foto del secondo capitolo nella nostra Foto
gallery:
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Arriva dal profilo Facebook di Vin Diesel un
video curioso che l’attore ha postato durante le riprese
di Fast & Furious 7. Secondo quanto
apprendiamo dalla didascalia pare che l’attore si stia allenando
per le sue scene diGuardians of the
Galaxy, durante il lavoro
di Fast & Furious 7
La didascalia recita: “Pausa per
esercitarmi a fare l’albero. Un momento raro ma sereno sul
set”
Inoltre, nel video l’attore rivela che avrà
solo una battuta nel film e che il padre gli ha insegnato il detto
saggio: “che non esistono piccoli ruoli o piccoli
attori“. Poi scherza
riferendosi che cercherà di superare il livello del guru della
motion capture, Andy Serkis (Gollum). Ecco il video
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).