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Ben Kingsley e Matthew Goode nella clip di Selfless

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Ben Kingsley e Matthew Goode nella clip di Selfless

La Gramecy Pictures ha messo on line la prima clip tratta da Selfless, il nuovo thriller che segna il ritorno di Tarsem Singh (Immortals, The Fall) che vede protagonisti Ben Kingsley, Ryan Reynolds e Matthew Goode.

La storia racconta la vicenda di un uomo anziano che scopre di essere sul punto di morire. Così decide di trasformare la propria mente nel corpo di un uomo più giovane.

Di seguito la clip:

Diretto da Tarsem Singh, Selfless esce il 10 luglio 2015 e ha per protagonisti Ben Kingsley, Ryan Reynolds e Matthew Goode.

Fonte: CS

Ben Kingsley ancora sul misterioso progetto Marvel

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Ben Kingsley ancora sul misterioso progetto Marvel

Secondo quanto sottolineato nel corso di un intervista rilasciata al Vanity Fair, in occasione del Tour promozionale di Ender’s Game, Ben Kinglsey, che in Iron Man 3 ha vestito i panni del Mandarino, ha commentato le voci circa il suo essere coinvolto in un progetto in segreto targato Marvel.

Queste le parole dell’attore:

“A volte la Marvel aggiunge un cortometraggio ad uno dei suoi film, spesso inserito come contenuto speciale di un DVD o qualcosa di simile. Al momento non ho sentito ancora parlare del progetto, è in via di sviluppo.”

Ha poi voluto commentare la gestione che la Marvel ha condotto nei confronti del Mandarino:

“La Marvel ha brillantemente gestito la transizione tra la figura del Mandarino e quella di Trevor Slattery, ho tanto rispetto per il modo in cui cercano costantemente di stupire il pubblico.”

In chiusura, Kingsley, ha voluto precisare che al momento qualsiasi riferimento a questo cortometraggio segreto è da considerarsi facente parte del mondo dei rumors.

Fonte: Comicbookmovie.com

Ben Is Back: trama, cast e curiosità sul film con Julia Roberts

Ben Is Back: trama, cast e curiosità sul film con Julia Roberts

Le opere sulla dipendenza da droghe in età giovanile sono negli ultimi anni diventate particolarmente presenti tanto al cinema quanto in televisione. In esse si mostrano, spesso senza mezzi termini, le drammatiche conseguenze a cui portano tali sostanze in chi le assume e per chi circonda tali persone. Uno degli esempi più brillanti a riguardo è il film Ben Is Back (qui la recensione). Scritto e diretto da Peter Hedges nel 2018, questo ha per protagonisti una madre e un figlio intenti a recuperare il loro rapporto compromesso dall’abuso di droghe di lui. Un’opera sincera e commovente sull’essere genitori e sull’essere figli, che si avvale di grandi interpretazioni.

Girato nei sobborghi di New York, il film ebbe in seguito la sua anteprima al Toronto International Film festival, mentre in Italia venne presentato alla Festa del Cinema di Roma. Da subito ottenne grande considerazione da parte della critica, che in particolare lodò le interpretazioni dei due interpreti principali come anche la palpabile intesa tra di loro. Ben Is Back ha così ricevuto importanti riconoscimenti, divenendo uno dei film di punta dell’anno riguardo le tematiche qui trattate. Nonostante ciò, il film non si rivelò un particolare successo al box office. Qui, infatti, è arrivato ad incassare solo 12 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 13.

Con il passare del tempo il titolo è però stato rivalutato, merito anche della rappresentazione che il regista dà del problema centrale della storia. Ben Is Back merita infatti di essere visto però lo struggente e universale rapporto tra i due protagonisti. Prima di lanciarsi in una visione del titolo, però, può essere utile approfondire dettagli relativi alla trama e al cast, scoprendo nuove curiosità legate al titolo. Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove è possibile ritrovare il titolo, come anche i suoi passaggi televisivi, per una comoda visione casalinga.

Ben Is Back: la trama del film

Protagonista del film è Holly Burns, indaffarata nei preparativi per le festività del periodo natalizio. A movimentare ulteriormente il periodo già di suo caotico ci si metterà di mezzo anche il ritorno a casa del figlio Ben. Da mesi questi si trovava in un centro di riabilitazione, dove tentava di liberarsi dalla dipendenza dalla droga. Per via della sua buona condotta, al ragazzo viene concesso di trascorrere il Natale in famiglia. Farlo riavvicinare ai suoi affetti, infatti, sembra poter essere un ulteriore aiuto nei suoi confronti. Holly accoglie naturalmente con grande gioia il ritorno del figlio, non nascondendo però una certa preoccupazione.

Scettica circa i reali progressi di Ben, avverte il ragazzo che non lo perderà mai di vista, monitorando ogni suo spostamento e azione al fine di prevenire una sua ricaduta nel vortice della droga. Pur essendo animato dai migliori propositi, Ben si troverà ben presto a doversi scontrare con i fantasmi del passato, trovandosi a doversi confrontare con la forte tentazione di riprendere a consumare sostanze stupefacenti. Pur di salvare suo figlio, Holly dovrà dedicare tutta sé stessa a questi, trovandosi a vivere uno dei giorni più difficili della sua vita. La donna è però perfettamente consapevole che se c’è qualcosa che può salvare suo figlio, quel qualcosa è l’amore.

Ben Is Back cast

Ben Is Back: il cast del film

Nel momento in cui si apprestava a sviluppare il film, il regista non aveva alcuna intenzione di affidare il ruolo del problematico Ben a suo figlio Lucas Hedges, divenuto popolare grazie a film come Manchester by the Sea e Tre manifesti a Ebbing, Missouri. A volerlo fortemente, però, fu l’attrice Julia Roberts, chiamata ad interpretare il ruolo della madre Holly. Questa era infatti rimasta particolarmente colpita dalla bravura del giovane attore, e chiese espressamente di poter recitare con lui. Fu così che i due attori si trovarono a recitare nel ruolo di madre e figlio, e per stringere ulteriormente il loro rapporto la Roberts invitò Hedges a cena in più occasioni. Così facendo i due attori hanno potuto dar vita a quella chimica di coppia particolarmente necessaria per i loro rispettivi ruoli.

L’attrice Kathryn Newton, nota per serie come Big Little Lies e The Society, interpreta invece Ivy Burns, sorella di Ben L’attrice aveva già recitato insieme ad Hedges anche nel film Lady Bird. L’attore Courtney B. Vance, celebre per aver interpretato il procuratore distrettuale Ron Carver in Law & Order: Criminal Intent, è nel film Neal Beeby, nuovo compagno di Holly e padrino di Ben e Ivy. Sono poi presenti, in ruoli secondari, attori come Rachel Bay Jones nei panni di Beth Conyers, madre della defunta ex ragazza di Ben. Alexandra Park e Michael Esper sono invece rispettivamente Cara K e Clayton, due spacciatori a cui Ben si rivolgerà nel corso della storia. Il secondo dei due, in particolare, sarà colui che gli causerà i maggiori guai.

Ben Is Back: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Per chi desidera recuperare tale titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ben Is Back è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno lunedì 27 giugno alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

Ben is Back: recensione del film con Lucas Hedges e Julia Roberts #RomaFF13

Il cinema per adolescenti (e post adolescenti) che denunciava l’assenza dei genitori come prima causa del loro malessere sociale sembra aver spostato, negli ultimi anni, il punto di vista del problema. Siamo stati abituati a credere che dietro la generazione di Spring Breakers e Bling Ring ci fossero famiglie troppo distratte, impegnate a fare altro mentre i loro figli cercavano la felicità in esperienze estreme al limite della criminalità; o che i ragazzi di Sixteen Candles e Breakfast Club siano stati dimenticati quando ricorrevano i loro compleanni e tentavano il suicidio per negligenza. 

Oggi non si può dire che in certi angoli del paese la situazione sia cambiata: tantissimi ragazzi allo sbando trovano rifugio nell’alcool e nella droga (con quest’ultima che è la prima causa di morte) ma alcuni di questi non scelgono cattive strade per “ribellione” o perché spinti dalla voglia di essere notati. Semplicemente le cose accadono, la dipendenza arriva quando meno te lo aspetti e non c’è niente che i genitori possano fare per riportarli casa.

Ben Burns, uno dei due protagonisti di Ben is Back, è un diciannovenne tossicodipendente che a casa ci torna ma contro la volontà della sua comunità di recupero. Si presenta la vigilia di Natale, senza preavviso, sconvolgendo l’equilibrio domestico e lo stato d’animo della madre Holly, terrorizzata all’idea di una possibile ricaduta e felice di riaverlo accanto. Bugie e imprevisti però fanno parte della vita di un addicted, e in una notte succederà di tutto.

Sincero ed emozionante, il film di Peter Hedges restituisce profondità al rapporto genitore-figlio in una situazione di dipendenza, senza ricorrere a stratagemmi fastidiosi come fa Beautiful Boy affrontando la stessa tematica, e soprattutto privo di quell’esasperante ripetitività che allontanava il lavoro di Felix Van Groeningen dal pubblico. Ben is Back riduce il distacco, ed è molto più credibile di quanto possa sembrare.

C’è un bisogno sempre più urgente di assumere un altro sguardo sul tema e sulle contraddizioni generazionali che hanno segnato gli ultimi trent’anni americani, scuotere le radici per comprendere meglio noi stessi e chi ci sta vicino, e nel suo piccolo Hedges ci riesce. Affermando che, contro ogni pessimismo sociale, la famiglia può ancora essere decisiva.

Ben is Back, il trailer

Ben Is Back: il trailer italiano con Lucas Hedges e Julia Roberts

Presentato in anteprima alla tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Ben Is Back arriverà nelle nostre sale il prossimo 20 Dicembre distribuito da Notorius Pictures. Nel cast Lucas Hedges e Julia Roberts.

Di seguito trovate il trailer italiano:

https://www.youtube.com/watch?v=WmvJYzED_iw&feature=youtu.be

Ben is Back – la recensione 

Dopo essere stato accolto con gran successo al Toronto Film Festival ed aver vinto il Premio Speciale della Giuria ad Alice nella Città, arriva nelle sale italiane Ben is Back, dello sceneggiatore e regista Peter Hedges (About a boyL’amore secondo Dan). Il premio Oscar® Julia Roberts interpreta una madre coraggiosa che cercherà in tutti i modi di proteggere la propria famiglia, facendo delle scelte drastiche e particolarmente difficili.

Nei panni del protagonista del titolo, Ben, il giovane attore Lucas Hedges, che – dopo Manchester by the Sea che gli ha fruttato una nomination agli Oscar – è apparso nei pluripremiati Lady Bird e Tre manifesti a Hebbing – Missouri. Film che tra i protagonisti vedono anche Kathryn Newton, che qui si ritrova a recitare con Lucas per la terza volta, nel ruolo della sorella minore.

La sinossi:

Ben sta cercando di disintossicarsi, il giorno di Natale decide di uscire dalla comunità per passare le feste in famiglia. La madre Holly sorpresa lo accoglie a braccia aperte, ma capisce presto che qualcosa non va. Durante le 24 ore successive, Holly farà tutto ciò che è in suo potere per salvare il figlio ed evitare il collasso della propria famiglia.

Ben Hur: prime immagini ufficiali del remake con Jack Huston

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Ben Hur: prime immagini ufficiali del remake con Jack Huston

La Paramount Pictures e la MGM hanno diffuso online le prime immagini ufficiali del remake di Ben Hur, il cult diretto nel 1959 da William Wyler, con Charlton Heston nel ruolo del protagonista.

Le immagini ci mostrano il protagonista del nuovo film Jack Huston, insieme al premio Oscar Morgan Freeman. Potete vederle di seguito:

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Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. ben hurDiretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Fonte

Ben Hur: la rivoluzione ha inizio nel nuovo trailer

Ben Hur: la rivoluzione ha inizio nel nuovo trailer

Paramount Pictures e MGM hanno diffuso online il nuovo trailer ufficiale di Ben Hur. Il film, diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

Di seguito il video:

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ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Fonte: CS

Ben Hur: la natura epica della storia nella nuova featurette

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Ben Hur: la natura epica della storia nella nuova featurette

Paramount Pictures e MGM hanno diffuso online una nuova featurette che esplora la natura epica della storia di di Ben Hur, portandoci dietro le quinte della pellicola.

Il film, diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

Di seguito il video:

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ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben Hur: la corsa delle bighe nella nuova foto con Toby Kebbell

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Ben Hur: la corsa delle bighe nella nuova foto con Toby Kebbell

Empire Magazine ci mostra in esclusiva una nuova immagine tratta da Ben Hur con protagonista Jack Huston. Il film, diretto da Timur Bekmambetov, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

La foto, che trovate nella gallery di seguito, svela per la prima volta il personaggio di Toby Kebbell impegnato nella celebre corsa delle bighe:

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ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben Hur: iniziate le riprese a Roma

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Ben Hur: iniziate le riprese a Roma

Ben HurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar , e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben Hur: il manifesto italiano con Jack Huston

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Ben Hur: il manifesto italiano con Jack Huston

Ecco il manifesto ufficiale italiano di Ben Hur con protagonista Jack Huston. Il film, diretto da Timur Bekmambetov, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

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Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. ben hurDiretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben Hur: flop colossale al Box Office USA

Ben Hur: flop colossale al Box Office USA

Nelle nostre sale arriverà soltanto il prossimo 29 settembre, ma in America è già uscito e si è già rivelato un colossale flop. Stiamo parlando di Ben Hur, il film diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, che si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

Il film potrebbe infatti far perdere alla MGM e alla Paramount ben 100 milioni di dollari dopo l’insuccesso al box office americano dello scorso weekend. Un danno non indifferente, considerato che la pellicola è costata oltre 100 milioni, senza contare le decine di milioni di dollari per il marketing e la distribuzione a livello globale.

In seguito al debutto nelle sale Ben Hur ha raccolto appena 11.2 milioni di dollari. Secondo le stime in America potrebbe arrivare ad incassare massimo 30 milioni. Tuttavia, fonti vicine alla produzione del film hanno dichiarato che la pellicola potrebbe in realtà arrivare a perdere tra i 60 e i 75 milioni di dollari, considerato che una distribuzione in Home Video potrebbe risollevarne almeno in parte le sorti finali.

Ben Hur: trailer italiano ufficiale

Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Fonte: Variety

Ben Hur: due spot per il remake con Jack Huston

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Ben Hur: due spot per il remake con Jack Huston

Paramount Pictures e MGM hanno diffuso online due nuovi spot di Ben Hur. Il film, diretto da Timur Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un remake del classico con Charlton Heston ma come una rilettura del romanzo di Lew Wallace.

Di seguito i video:

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ben hurMetro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar, e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Ben Hur: al via le riprese a Matera [VIDEO]

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Ben Hur: al via le riprese a Matera [VIDEO]

Giusto ieri vi avevamo confermato l’inizio delle riprese di Ben Hur a Roma. Adesso, un video pubblicato da TgNorba 24 ci informa che le riprese sono ufficialmente in corso anche a Matera, dove la produzione si svolgerà fino all’inizio di marzo. Di seguito potete vedere il video:

Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.

Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”) sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio Pilato.

“Non si può immaginare una location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha dichiarato Bekmambetov.

Il film ritorna al cuore del romanzo epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il castigo o il perdono.

Dietro la macchina da presa, il team creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer, Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de “IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi, vincitore del premio Oscar , e Andy Williams (“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.

La MGM gestirà la produzione tramite Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione, che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita dalla MGM.

Fonte

Ben Hur e Zoolander 2: Hollywood riscopre Cinecittà

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zoolanderHollywood riscopre l’amore per l’Italia. E’ difatti notizia recente che alcune produzioni cinematografiche d’oltreoceano verranno presto alla luce attraverso riprese che si terranno proprio all’interno degli studios di Cinecittà in Roma. Proprio come in passato, dunque, il bel paese potrebbe presto ritornare al centro delle attenzioni hollywoodiane dato che il remake di Ben Hur di Timur Bekmambetov  ed il sequel della commedia Zoolander, di e con Ben Stiller, verranno girate negli studios della capitale. Ufficialmente sono quattro i progetti internazionali che beneficeranno del Tax Credit per film stranieri: Christ the Lord: Out of Egypt, Voice from the Stone, Ben Hur e proprio Zoolander 2.

Proprio Ben Stiller, che ritornerà nei panni di Derek Zoolander, in questi giorni si aggirerebbe per le strade di Roma per definire i piani delle future riprese di Zoolander 2 in cui ritornerà nelle vesti dell’eccentico modello.

Christ the Lord: Out of Egypt  è tratto dall’omonimo libro di Anne Rice e racconterò narra l’infanzia di Gesù dai 7 agli 8 anni nel film che uscirà in America a marzo 2016.

Basato sul romanzo italiano La Voce Della Pietra, Voice from the Stone è un thriller psicologico prodotto da Zanuck Independent per la regia di Eric D. Howell , con Emilia Clarke. Il film è ambientato nella Toscana degli Anni 50 e racconta la storia di un’infermiera che si occupa di aiutare un giovane ragazzo a superare il trauma dell’improvvisa morte della madre, quando viene irretita da una forza malefica all’interno del castello della famiglia. 

Con un po’ di sano nazionalismo non ci resta che dire: “Hollywood, ben tornata in Italia!”

Fonte: Il Tempo

Ben Hur – Collector’s Edition dal 15 Novembre!

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Ben Hur – Collector’s Edition dal 15 Novembre!

Il celebre colossal, vincitore di 11 premi Oscar®, rivive nella nuova versione in alta definizione meticolosamente restaurata in ogni singolo frame e digitalmente rimasterizzata dai materiali originali.

Ben Foster si aggiunge al cast di Hostiles di Scott Cooper

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Ben Foster è l’ultimo ingresso nel dramma di frontiera Hostiles di Scott Cooper, le cui riprese iniziano questa settimana a Santa Fe.

Ambientato nel 1892, Hostiles narra del leggendario capitano dell’esercito americano Joseph J. Blocker (Bale) che accetta con grande riluttanza di scortare un capo tribù Cheyenne in fin di vita, Yellow Hawk (Wes Studi), con la sua famiglia dal New Mexico al Montana, incontrando nel lungo e pericoloso viaggio una giovane vedova, interpretata da Rosamund Pike. Questa inedita compagnia dovrà affrontare la minaccia rappresentata dalla tribù dei Comanche.

Il cast del film, prodotto da John Lesher e Ken Kao, comprende inoltre Wes Studi, Adam Beach, Q’orianka Kilcher, Jonathan Majors, Timothée Chalamet, Paul Anderson, Stephen Lang, Bill Camp, Peter Mullan, Michael Parks e il cantante attore Ryan Bingham, che comporrà anche per Hostiles. Vedremo Ben Foster anche in Hell or High Water di David Mackenzie. 

Fonte

Ben Foster nei panni di Lance Armstrong?

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Ben Foster sarebbe in trattative per interpretare il ciclista Lance Armstrong nel biopic della Working Title diretto da Stephen Frears e prodotto da Tim Bevan e Eric Fellner.  Il film racconterà la storia della battaglia di Armstrong contro il cancro negli anni 90′ per arrivare in fine alla sua recente confessione di aver fatto uso di sostanze dopanti. La sceneggiatura è stata scritta da John Lodge, frequente collaboratore di Danny Boyle( Shallow Grave, Trainspotting e Trance). Al momento, ci sono ben 3 progetti dedicati alla vita del ciclista che attendono di vedere la luce.

fonte: Hollywood Reporter

Ben Coccio sceneggiatore per So Cold the River

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Ben Coccio è uno degli scrittori più influenti e in voga del panorama letterario americano contemporaneo, e assodate recentemente le sue straordinarie doti di sceneggiatore, è stato chiamato ad adattare per il grande schermo il romanzo del 2010 So Cold the River del collega Michael Koryta.

La storia, a cavallo tra la fantascienza ed il thriller soprannaturale, si concentra sulla figura di Eric Shaw, un giornalista chiamato a redigere un articolo in onore del novantacinquesimo compleanno del milionario Campbell Bradford. Drenate le sue ricerche riguardo all’oscuro e misterioso passato dell’uomo, Eric torna nella cittadina natale del milionario, dove scopre un oscuro segreto; una fonte della giovinezza perpetua. Con chiari rimandi a Cocoon, So Cold the River è attualmente solo un progetto su carta, senza un cast ne una regia, ma si ha la certezza che saranno Kevin Misher e Scott Silver a produrlo.

Fonte: comingsoon.net

Ben Barnes per il nuovo fantasy The Seventh Son!

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Ben Barnes entra a far parte del cast del fantasy  The Seventh Son. Dopo  Jeff Bridges e Julianne Moore, scritturati nei ruoli contrapposti di un mago e una perfida strega

Ben Barnes e Kit Harington Insieme sul set

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Kit Harington e Ben Barnes sono stati fotografati insieme mentre andavano al cinema a vedere The Hunger Games, che come detto sta

Ben Affleck: un ritratto tra le luci della ribalta e le ombre dell’insuccesso

Proprio come l’uomo pipistrello Batman, anche la sua ultima incarnazione cinematografica interpretata dall’attore statunitense Ben Affleck sembra vivere una doppia vita: “di giorno”, divo hollywoodiano dalla faccia non particolarmente espressiva e dalla carriera costeggiata da blockbuster e gossip; “di notte”, sorprendente autore capace di destreggiarsi- con maestria –tra film e sceneggiature complesse ed intellettuali, firmate da lui stesso o da registi di culto.

Possiamo azzardarci a definire questo attore californiano di nascita, ma bostoniano nell’anima, come un complesso cubo di Rubick, un intricato rompicapo dalla forma geometrica, stabile, ma dalla risoluzione incerta, che richiede tempo per decriptare il segreto del suo mistero.

Forse è proprio questo l’aspetto più interessante di questo attore che-come già accennato in precedenza- non brilla per le sue indimenticabili performance sul grande schermo, ingabbiato in una presenza imponente ed esteticamente d’impatto, con quel volto da bravo ragazzo americano: dietro questo aspetto c’è una carriera in bilico tra successo ed insuccesso, rovinose cadute e trionfi luminosi, estremi vissuti sembra in bilico sul filo dell’eccesso, sia in ambito professionale che sentimentale. Poche le costanti stabili che hanno segnato la vita di Ben Affleck, sicuramente due non sono trascurabili: la passione per la Musa dell’Arte e l’amicizia, storica ed inossidabile, con Matt Damon, compagno di giochi, confidenze, sogni, bevute e progetti fin dall’età di otto anni.

Il vero “talento” nascosto di quest’attore è proprio la sua capacità sottile di viaggiare sempre nel grigio, in quel “non luogo” misterioso che si trova tra le valli pirotecniche del bianco e del nero, del trionfo e dell’insuccesso; una capacità che gli ha permesso di vivere infinite vite bipolari nonostante i suoi quaranta tre anni.

Dopo aver affrontato il divorzio dei genitori ad undici anni ed i primi approcci con la recitazione (un programma messicano per bambini girato a soli sette anni), capisce che la sua strada è quella della recitazione, dello spettacolo, e non quella dell’insegnamento che la madre avrebbe preferito per lui. Una passione, quella per l’Arte, che scorreva nel suo sangue e che aspettava solo di irrompere con fragore: anche suo padre, a sua volta attore, negli anni ’60 aveva condiviso il palco con Dustin Hoffman, Robert Duvall, Blythe Danner, Jon Voight e James Woods.

Mentre frequentava la Cambridge Rindge and Latin High School passava tutto il suo tempo libero con l’amico Damon, discutendo- tra un pranzo e l’altro- su come concretizzare il loro sogno di diventare attori; spinti dal loro insegnante di recitazione Gerry Speca si recavano regolarmente a New York per provini ed audizioni, nella speranza di riuscire a salire sul treno giusto dei vincitori; treno che comunque tardava ad arrivare, nonostante qualche ruolo saltuario collezionato dai due al cinema. Proprio perché insoddisfatti dalle sceneggiature che leggevano, i due amici decisero di scriverne una a quattro mani: la storia di un ragazzo, genio della matematica, ma talmente turbolento da essere impossibile da gestire e incapace di relazionarsi con l’esterno, nonostante il suo enorme talento. Quella sceneggiatura si chiama-fin dalla prima stesura- Good Will Hunting (Will Hunting Genio Ribelle) e fu ridicolizzata da uno degli insegnanti di scrittura creativa di Affleck ai tempi dell’università.

Chissà se, dopo il Premio Oscar ricevuto proprio nel 1997 per quella sceneggiatura, che fu inoltre uno dei successi commerciali al botteghino dello stesso anno, proprio quel docente ha ripensato a quel ragazzo un po’ irrequieto al quale aveva stroncato un sogno, con un paio di parole assestate bene (e, per fortuna, senza riuscirci).

Prima di vincere l’Oscar in coppia con Matt Damon, Ben Affleck aveva comunque già collezionato una serie interessante di ruoli e film, alcuni divenuti nel corso degli anni anche oggetti di culto: parliamo di Dazed and Confused (1993, regia di Richard Linklater), Glory Daze (1995), Chasing Amy (1997, diretto dall’amico Kevin Smith col quale tornerà a collaborare molto spesso nel corso degli anni); nel frattempo continuò a collezionare lusinghiere recensioni sulle sue performance anche dopo l’uscita del drama Going All the Way (1997). Ma il 1997 fu l’anno in cui il suo successo esplose grazie ad un film handmade dai due amici di sempre Damon-Affleck: quel Good Will Hunting scritto per la prima volta nel 1992 dal primo, che doveva consegnare quaranta pagine di elaborato per il corso di scrittura. Successivamente, quando si trasferì nell’appartamento di Affleck, cominciarono a mettere “nero su bianco” quelle idee nate durante le improvvisazioni, dando loro una solida struttura e inserendo una serie di aneddoti legati alle loro esperienze di vita a Cambridge, la loro cittadina dove decisero di ambientare il film.

Nel 1994 vendettero la sceneggiatura alla casa di produzione Castle Rock, quando Affleck aveva ventidue anni; nel corso degli anni ricevettero note da parte di registi come Ron Reiner, William Goldman e Terence Malick, ma nessuno di loro era interessato ad adattare la loro sceneggiatura: dopo una lunga disputa con la Castle Rock cercarono di persuadere la Miramax a produrre il “loro” film, e ci riuscirono, coinvolgendo Gus Van Sant alla regia e il compianto Robin Williams (che, a sua volta, vinse un Oscar per questo ruolo) accanto a Damon e Affleck stessi. Solo dopo aver vinto sia il Golden Globes che l’Oscar per la miglior Sceneggiatura Originale i due si sentirono realizzati, sulla vetta del mondo e pronti a vivere il loro sogno.

In tal modo Affleck ebbe accesso immediato- e dalla porta principale- alla Mecca del Cinema hollywoodiano: negli anni successivi- alle soglie del 2000- colleziona una serie di ruoli mainstream che gli permettono di assurgere al ruolo di protagonista in pellicole importanti, famose e “fracassone”: Armaggeddon (1998, Michael Bay), Shakespeare in Love (1998) accanto alla fidanzata del periodo Gwyneth Paltrow insieme ad una reunion con gli storici amici Smith e Damon sul set di Dogma (1999), Forces of Nature (stesso anno, accanto a Sandra Bullock), 200 Cigarettes (con Courtney Love), Reindeer Games (2000, con Charlize Theron), Boiler Room (2000),  Bounce (2000, per l’ultima volta accanto alla ormai ex Paltrow), Pearl Harbor (2001, sempre di Bay),  Jay and Silent Bob Strike Back (2001, sempre un’altra opera di Smith), Changing Lines e The Sum of All Fears, due ottimi action nei quali divide la scena con Samuel L. Jackson e Morgan Freeman. Ma, come in ogni (quasi) fiaba moderna che si rispetti, questa catena infinita- e crescente- di successi doveva incontrare, prima o poi, lungo il suo percorso, un ostacolo, che ha portato la carriera di Affleck ad una lieve e costante inflessione che rischiava di parlo scivolare nel dimenticatoio delle “ex” stelle brillanti del firmamento hollywoodiano: sarà stato per via del clamore mediatico della sua turbolenta love-story con Jennifer Lopez, con la quale ha condiviso (oltre alle copertine dei tabloid) le scene in pellicole (dimenticabili) come Gigli (2003) e Jersey Girl (2004), girato ancora da Smith dopo la separazione della coppia. Altre recensioni negative e critiche lo investirono per via delle sue performance in pellicole come Daredevil (2003, sul set del quale ritrovò- dopo Pearl Harbor– la sua attuale ex- moglie Jennifer Garner, lasciata dopo dieci anni di matrimonio e tre figli); lo sci-fi Paycheck (2003, accanto ad Uma Thurman), la commedia natalizia del 2004 Surviving Christmas: tutti ruoli che sembravano ormai aver sancito l’oblio della sua luminosa stella, tanto da spingerlo a prendersi una pausa dai set per cercare di ritrovare un minimo di controllo sulla sua vita e sulla sua carriera, destinata altrimenti a peggiorare.

La vita di Ben Affleck, da sempre in precario equilibrio sull’indeterminatezza, sembrava aver definitivo “invaso” una delle due valli che costeggiano quel grigio non luogo nel mezzo: ma il 2006 è stato l’anno che ha riconfermato questa abilità dell’attore californiano di sapersi reinventare, un po’ come un gatto dalle sette vite. Durante l’anno gira due piccoli film come Man About Town e Smokin’ Aces prima di balzare di nuovo sotto l’occhio sgranato dei riflettori con la sua interpretazione del primo Superman della storia, il compianto attore George Reeves nel Noir Hollywoodland: per la sua performance vince una Coppa Volpi a Venezia e rilancia la sua carriera, tornando a collaborare per l’ultima volta anche con Kevin Smith per il suo Clerks II. Dal 2007, oltre a compiere scelte professionali più interessanti sul versante attoriale, sceglie di affiancare alla recitazione la regia, che da sempre lo affascinava; proprio allo stesso anno risale il suo debutto con il thriller Gone Baby Gone nel quale recita il fratello Casey. Nel 2009 torna a mostrare le sue doti brillanti nella commedia He’s Just Not That Into You (La Verità è che non Gli Piaci Abbastanza) con un cast all-star che si rivela essere un vero e proprio successo al botteghino; seguono State of Play, remake di una miniserie tv britannica, a fianco a Russel Crowe e Rachel McAdams, Extract, The Company Men (2010)  che ricevono ottime critiche, prima di tornare dietro la macchina da presa nello stesso anno con un nuovo thriller teso e drammatico, The Town, con Jon Hamm, Jeremy Renner, Chris Cooper and Blake Lively: un Heist-Movie che- al contrario del precedente Gone Girl- ha un buon successo al botteghino e riceve ottime critiche, che fanno da apripista al successo clamoroso della sua terza regia, quell’Argo che sbancò alla notte degli Oscar facendogli vincere un altro premio per il Miglior Film dell’anno, ma senza fargli ottenere nessuna candidatura come regista. Dopo aver interpretato il protagonista della fatica di Terence Malick To the Wonder (2013), dove riceve ancora ottime critiche, come pure per la sua performance in un film trascurabile come Runner Runner, citato proprio per via della sua curiosa e vivida interpretazione di un ricco criminale appassionato di poker. Le successive ottime scelte di Affleck, che lo hanno portato fino al 2016 e all’uscita in sala di Batman Vs. Superman, sono state rappresentate dal thriller di David Fincher Gone Girl (2014), dal suo ritorno alla regia con Live By Night con protagoniste (per adesso) Zoe Saldana, Sienna Miller ed Elle Fanning e del nuovo film di Gavin O’Connor The Accountant.

Tutto questo, mentre il 23 Marzo si avvicina il “giorno del giudizio” che potrebbe avere un effetto dirompente sulla sua carriera: si prepara ad affrontare il peso iconografico di un ruolo da supereroe, in particolare quel Batman già incarnato da altre grandi star e che stavolta, nella pellicola di Zack Snyder Batman Vs Superman- Dawn of Justice vede il volto di Ben Affleck coincidere con il personaggio del misantropo miliardario Bruce Wayne, di notte salvatore del popolo di Gotham.

Riuscirà Affleck a rilanciare la sua carriera su vasta scala ancora una volta, con un cinecomic tanto atteso, che potrebbe farlo tornare ai fasti del ’97, fin sulla vetta del mondo? In fondo, la valle del grigio non è ancora stata esplorata fino in fondo, e Ben Affleck– da buon supereroe- potrebbe riservare ancora qualche sorpresa al pubblico.

Ben Affleck: perché il suo Batman è convincente

Ben Affleck: perché il suo Batman è convincente

Batman v Superman Dawn of Justice è arrivato nelle nostre sale, con un primo giorno da incassi record e con la prevedibile ondata di discussioni da parte di fan, nerd, lettori di fumetti e simpatizzanti che si schierano nettamente con il si e con il no. Perché ormai si sa, ogni grande blockbuster che arriva al cinema è solo l’evento scatenante per una “guerra (poco) civile” che si prolunga sui social network in maniera insistente, prolungata, spesso con toni che rasentano il fanatismo, appunto.

Batman v Superman Dawn of Justice 1Quello che però sembra essere un denominatore comune, che mette d’accordo i violenti detrattori e i convinti sostenitori del film di Zack Snyder sembra essere il giudizio riservato al Batman di Ben Affleck. È passato molto tempo da quando il casting del film aveva fatto discutere aspramente (vedi sopra) gli appasionati del fumetto che rimpiangevano Christian Bale, Michael Keaton o addirittura (i più radicali) Adam West. Ebbene, dopo la visione del film Affleck sembra il nuovo eroe, letterale e figurato, di questa chiassosa, un po’ pasticciata, ma sicuramente epica avventura cinematografica.

Ma perché il Batman di Ben Affleck ci ha messo tutti d’accordo? Probabilmente la prima risposta, quella che conta davvero, è che si tratta del personaggio che non ci aspettavamo. È più vecchio del “solito” Uomo Pipistrello cinematografico, è fisicamente più imponente, ma è anche rabbioso e violento, usa le armi e lascia dietro di sé dei morti. Allo stesso tempo si inserisce perfettamente nel modello superomistico di Zack Snyder, più di una volta rappresentato nei suoi film. Ma come mia questi tradimenti, per così dire, al personaggio cinematografico non hanno turbato troppo i fan? Perché si tratta effettivamente di un ritratto molto fedele all’originale di carta e inchiostro, una lettura milleriana del Cavaliere Oscuro che nessuno aveva portato al cinema prima d’ora, e che più di ogni altra riesce a rappresentare un personaggio a uno stadio molto particolare della sua vita in cui il dolore, la solitudine, la sofferenza hanno permeato completamente l’animo da eroe, lasciando uscire allo scoperto un vigilante spietato.

Batman v SupermanSnyder mette di nuovo in scena le “origini” di Batman, quel duplice omicidio che ha reso Bruce orfano e che ha contribuito a costruire le motivazioni di un eroe oscuro per eccellenza. Perché se Batman è legato a Gotham, resta sempre quel bambino che in ogni criminale che ferma, riesce a impedire che Thomas e Martha vengano uccisi. La sensazione di insoddisfazione, di rabbia e di solitudine viene poi dall’ineluttabile verità che per quanti criminali possa fermare, questi sono come “le erbacce”, mentre lui è (e resta) solo un uomo. Un uomo che ha perso tutto quello che aveva, in termini di famiglia e amici, nel momento in cui una tuta di Robin, violentata dalle scritte di un giullare beffardo e conservata come una preziosa reliquia in una fredda e tecnologica Batcaverna, ci fa capire che l’unico membro della sua famiglia acquisita gli è stato portato via. E cosa gli resta quindi se non l’amore per la sua città, ereditato dal padre?

Quando Superman e Zod si scontrano distruggendo Metropolis, Bruce vede in queste potenze una minaccia da abbattere, un buon modo per compiere una missione, per avere effettivamente un lascito, che non sia una prossima generazione Wayne ma un’eredità a beneficio di tutto il mondo.

Batman v SupermanQuesto Batman piace perché è umano, ha paura, è terrorizzato da questo alieno che non capisce, è coraggioso, perché riconoscendo la sua inferiorità prova comunque a fare la cosa giusta, è arrabbiato e violento, perché, come il mondo di oggi ci insegna ogni giorno con più chiarezza, la paura e l’ignoranza nei confronti dell’alieno generano proprio questo: violenza. Ma è ancora un orfano, che nel suo cuore non è mai andato oltre a quella notte in quel sordido e maledetto vicolo di Gotham e così basta un nome, il ricordo della sua profonda umanità, a fermarlo e a fargli capire cosa è davvero mostruoso e alieno.

Il Batman di Ben Affleck è perfettamente in linea con lo stile del film: è massiccio, “maschio”, snyderiano potremmo dire, allo stesso tempo si confonde con le tavole di Miller e ancora, in borghese, nei panni di Bruce Wayne, conserva un fascino irresistibile e misterioso, che non lascia indifferenti le donne e che ammalia gli uomini. Un eroe inedito al cinema eppure tanto atteso dai lettori accaniti del vigilante di Gotham, un casting eccellente da parte di Zack Snyder che ha visto in Affleck il fisico, il carisma, le doti per mettere in scena la sua versione del Cavaliere Oscuro, uno smacco alle critiche e una profonda soddisfazione per Ben, che dalla sua carriera di attore ha sempre tratto minore successo rispetto invece alle soddisfazioni che gli ha dato la sedia di regia.

Batman v SupermanChe sia un grande attore o no, il ruolo di Batman, di questo Batman, è stato scritto per lui e sarà proprio lui a raccontarci al cinema, nei prossimi anni, il portentoso leader della Justice League. Perché se la solitudine e la sofferenza hanno creato il vigilante di Batman v Superman Dawn of Justice, la scoperta dei metaumani, l’amicizia con Superman e la vicinanza di Wonder Woman saranno i pilastri per riaccendere in lui la fiducia verso il genere umano, quello stesso genere umano per cui alla fine dei conti vale la pena lottare. Perché è a questo che servono gli eroi.

Ben Affleck: niente Gatsby per Argo

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ben affleck

Sapevamo che il regista Baz Luhrmann voleva Ben Affleck nel cast del suo prossimo remake in 3D del Grande Gatsby. Ora giunge notizia da Deadline che Affleck ha passato la palla, perchè il progetto di Luhrmann intralciav quello di Argo, suo prossimo film da regista, che trai produttori vede anche George Clooney.

Ben Affleck: la sua migliore performance come Batman è in The Flash

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In una recente intervista con The Herald Sun, Ben Affleck ha parlato delle sue scene di Batman in The Flash. In particolare, l’attore ha affermato che il materiale che ha girato per il film diretto da Andy Muschietti potrebbe essere la sua migliore performance come Batman nel DCEU. Di seguito la dichiarazione:

“Non l’ho mai detto – questo è fresco di stampa – ma forse le mie scene preferite in termini di Batman e dell’interpretazione di Batman che ho fatto, sono nel film Thr Flash… Spero che mantengano l’integrità di ciò che abbiamo fatto perché pensavo fosse fantastico e davvero interessante, diverso, ma non in modo incongruente con il personaggio. Chissà? Forse decideranno che non funziona, ma quando l’ho fatto, è stato davvero divertente e davvero, davvero soddisfacente e incoraggiante e ho pensato: ‘Wow, penso di averlo finalmente capito.'”

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

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Ben Affleck: Kylo Ren ha salvato il compleanno di suo figlio

Ben Affleck sta partecipando alla promozione del suo ultimo film, The Way Back, in cui interpreta un ex giocatore di basket che ha la possibilità di ritrovare la retta via quando gli viene offerto il posto di allenatore nella squadra del liceo dove lui giocava da ragazzo.

Il film, che vede Affleck recitare di nuovo per Gavin O’Connor dopo la loro prima collaborazione in The Accountant, sembra stare molto a cuore all’attore che torna sotto i riflettori dopo un periodo particolarmente buio della sua vita personale. L’alcolismo, il divorzio e il fallimento del progetto Warner Bros sui personaggi DC che lo vedeva coinvolto nei panni di Batman hanno sicuramente contribuito a incupire i suoi ultimi anni, ma adesso sembra arrivato il momento per Ben di fare ammenda e di avere un’altra occasione con la vita e con il cinema.

Ben Affleck è stato ospite da Jimmy Kimmel per parlare del suo film, e nel corso dell’intervista ha anche parlato del film di Ridley Scott in cui è impegnato adesso. Si tratta di The Last Duel, in cui recita di nuovo accanto a Matt Damon, amico e collaboratore da oltre trent’anni, e ad Adam Driver, fresco di nomination all’Oscar per Storia di un Matrimonio.

Proprio su Driver si è concentrata la sua attenzione, quando ha raccontato al suo ospite che, durante le riprese del film ha insistito tanto affinché il giorno del compleanno di suo figlio, il terzo avuto con l’ex moglie Jennifer Garner (i due hanno anche due bambine più grandi), lui fosse libero da impegni di set.

Antefatto: il caso vuole che il bimbo (Samuel, 8 anni) sia consapevole che mamma e papà recitano per lavorare, ma nelle parole di Affleck, il bambino è altrettanto consapevole che invece Star Wars, e tutto quello che c’è dentro, è reale. Quando Affleck ha avuto la conferma che avrebbe recitato accanto a Adam Driver, non si è fatto sfuggire l’occasione di dire al figlio che avrebbe recitato con Kylo Ren, mandando il bambino in tilt!

Tornando al giorno del compleanno del piccolo Samuel, papà Ben riesce ad arrivare in tempo per la festa, ma il corriere non riesce a consegnare il regalo e questo potrebbe essere compromettente per un bimbo di 8 anni! Ma è intervenuto Adam Driver, che sapendo della passione di Sam per Star Wars, ha fatto inviare a Ben Affleck, gadget autografati e un video personalizzato, tutto per lui.

Inutile raccontare la gioia del bambino. Affleck ha pubblicamente ringraziato Driver, che grazie ad un piccolo gesto di gentilezza ha reso Ben il papà migliore del mondo, un eroe agli occhi del figlio. Di seguito il video del racconto di Affleck da Jimmy Kimmel (7:38):

Ben Affleck: il suo Batman sarebbe stato ambientato ad Arkham

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Il film di Batman di Ben Affleck avrebbe dovuto avere una storia oscura psicologica ambientata ad Arkham. Sono passati mesi da quando è stato annunciato ufficialmente che l’attore stava lasciando il suo ruolo in DC, ma era da tempo che i fan sospettavano il suo abbandono al costume di Batman che ha indossato in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Il film standalone su Batman doveva essere scritto, diretto, interpretato e prodotto da Ben Affleck, ma non passò molto tempo che i piani iniziarono a cambiare. In primo luogo, Affleck ha lasciato il ruolo di regista e sceneggiatore per The Batman, presumibilmente per concentrarsi sulla sua performance. Matt Reeves è entrato per assumersi questa responsabilità, ma tra voci persistenti dettate dalla mancanza di notizie ufficiali, i fan erano comprensibilmente preoccupati. Ora che Ben Affleck è stato ufficialmente sostituito da Robert Pattinson, il pubblico potrebbe non conoscere mai quale fosse la storia originale pensata da Affleck.

Tuttavia, durante la sua recente partecipazione al podcast di Happy Sad Confused in occasione dell’uscita del suo ultimo film, C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, il direttore della fotografia Robert Richardson ha condiviso alcuni dettagli narrativi sul film di Batman che doveva essere anche un film di Ben Affleck.

Richardson ha espresso rammarico per non essere stato in grado di proseguire con il progetto dicendo che “volevo girare Batman con Ben perché era il suo prossimo film [dopo Live By Night]”. Ha poi rivelato altri dettagli: “c’era una sceneggiatura, ma non una sceneggiatura finita. C’erano molte cose da fare …” Per quanto riguarda la storia del film, afferma che era ambientata ad Arkham Asylum.

“Beh, stava affrontando gli aspetti della follia. Quindi penso che avresti visto qualcosa di un po’ più oscuro di quello che abbiamo visto in passato e di più nell’individuo, che era dentro Batman – quale elemento può essere sano e quale elemento potrebbe in realtà non essere sano.” Sarebbe stato quindi un progetto che indagava la psiche di Batman, ma anche il suo rapporto con i criminali internati ad Arkham.

Ben Affleck: il suo Batman ha trovato giustizia grazie alla Zack Snyder’s Justice League

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A quasi due anni dall’uscita della Zack Snyder’s Justice League, Ben Affleck parla della giustizia avuta grazie a questa versione rispetto al film Justice League del 2017. Non è un segreto che la produzione per l’uscita nelle sale di questo film sia stata piena di problemi. Tra vari drammi dietro le quinte e un cambio di regista all’ultimo minuto, non c’è da meravigliarsi nell’apprendere che Affleck non abbia vissuto un’esperienza particolarmente entusiasmante. Fortunatamente per lui, è stato poi in grado di riscattarsi come Batman nella versione curata da Snyder.

Justice League… Potresti tenere un seminario su tutti i motivi per cui questo è il modo di non fare un film. – ha affermato l’attore – Dalla produzione alle decisioni sbagliate fino all’orribile tragedia personale, per finire con la sensazione più amara possibile in bocca. Il genio, e il lato positivo, è che Zack Snyder alla fine abbia detto: “Guardate, posso darvi quattro ore di contenuti”. Ed è principalmente tutto lo slowmo che ha girato in bianco e nero e un giorno di riprese con me. Mi ha detto tipo, “Vuoi venire a girare nel mio giardino?” E io, “Penso che ci siano dei sindacati, Zack. Penso che dobbiamo fare un accordo.”

“Ma ci sono andato e l’ho fatto. E ora la Zack Snyder’s Justice League è il mio film con il punteggio più alto su IMDb”. Grazie alla nuova versione del film, dunque, Affleck sente che il suo Batman ha trovato la giustizia che meritava. Il futuro di Ben Affleck nei panni del Cavaliere Oscuro sembra però destinato ad interrompersi quei, in quanto la sua presenza nel DC Universe di James Gunn e Peter Safran è attualmente incerta. È confermato che egli apparirà in The Flash di Andy Muschietti, ma Affleck lo ha descrito come un cameo di pochi minuti.

Fonte: ScreenRant

Ben Affleck: il film sulla truffa a McDonald’s è ancora in sviluppo

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Ben Affleck ha confermato che il suo film basato sulla truffa ai danni di McDonald’s è ancora in fase di sviluppo. Il film sarà basato su un articolo del Daily Beast che, nel 2018, ha raccontato di come un ex poliziotto sia riuscito a truccare il gioco “Monopoli di McDonald’s” (una promozione delle vendite della catena in collaborazione con Hasbro, attiva in Americada oltre trent’anni), rubando alla celebre catena di fast food più di 24 milioni di dollari.

Intervistato da Collider in occasione della promozione del suo nuovo film Tornare a Vincere, Affleck ha spiegato che ci sono stati alcuni rallentamenti nello sviluppo del film a causa dell’acquisizione della Fox da parte della Disney, ma che una nuova bozza della sceneggiatura è stata appena completata:

Abbiamo una nuova bozza ed è veramente buona. Hollywood è un posto strano, perché la persona che gestiva lo studio quando hanno comprato la sceneggiatura, ha appena lasciato quella posizione. E lo studio che stava per fare il film è stato acquistato da un altro studio. Quindi ci sono questi momenti in cui le cose devono sistemarsi, e ti ritrovi a pensare: ‘È ancora una priorità o sono davvero interessati a diversi tipi di film?. E non sono sicuro che tipo di priorità abbia il film adesso. Posso dire che ci piace davvero. Stiamo ancora sviluppando la sceneggiatura”.

LEGGI ANCHE – Ben Affleck e il crollo emotivo sul set di Tornare a Vincere

Ben Affleck dovrebbe occuparsi della regia del film, mentre Matt Damon dovrebbe figurare nei panni del protagonista. Ricordiamo che i due attori sono attualmente impegnati sul set di The Last Duel, il nuovo film di Ridley Scott.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Affleck in collaborazione con Rhett Reese e Paul Wernick, noti soprattutto per aver lavorato ai film di Deadpool con Ryan Reynolds.

Ben Affleck: ecco quando uscirà il suo prossimo film sulla dipendenza

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La Warner Bros. ha stabilito la data d’uscita del prossimo film di Ben Affleck, un dramma sulla dipendenza, per il 18 ottobre, una data favorevole alla stagione dei premi.

Il film, che in precedenza è passato attraverso i titoli di The Has-Been e Torrance, è diretto da Gavin O’Connor e interpretato da Affleck che è un ex giocatore di pallacanestro in lotta con la dipendenza, problema che gli è costato il suo matrimonio. Nel suo percorso di recupero e guarigione, il personaggio diventerà allenatore di una squadra di pallacanestro del liceo, nella scuola che frequentava da ragazzo.

Affleck è il produttore del film, insieme a O’Connor, Jennifer Todd, Gordon Gray e Ravi Mehta. La sceneggiatura è stata scritta da Brad Ingelsby e O’Connor. Il film vede la partecipazione di Al Madrigal nei panni dell’assistente allenatrice, Janina Gavankar, Hayes MacArthur, Brandon Wilson e Rachael Carpani.

Affleck e O’Connor hanno collaborato per The Accountant, uscito nel 2016, che ha guadagnato 155 milioni al botteghino mondiale.

La Warner Bros. ha annunciato anche di aver spostato l’uscita del film drammatico The Goldfinch al 13 settembre rispetto alla data prevista in precedenza dell’11 ottobre. Nicole Kidman, Sarah Paulson e Ansel Elgort recitano nell’adattamento del romanzo di Donna Tartt, incentrato su un ragazzo che viene accolto da una famiglia benestante dopo che sua madre viene uccisa in un attentato al Metropolitan Museum of Art.

Inoltre, lo studio sposterà la commedia Superintelligence di Melissa McCarthy dal giorno di Natale a 20 dicembre.

Abbiamo visto Ben Affleck in Triple Frontier, dal 13 marzo disponibile su Netflix.

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