Come riportato da Deadline, il vincitore dell’Emmy
Ben Stiller,
che non ricopre un ruolo da protagonista al cinema dal 2017, anno
di Brad’s Status, ha ora trovato un nuovo progetto di cui
essere il principale interprete. Si tratta di
Nutcrackers, un nuovo film diretto da
David Gordon Green (Halloween,
L’esorcista – Il credente) attualmente in produzione in
Ohio. Scritto da Leland Douglas (Il richiamo della
foresta) e sviluppato dalla Rough House,
Nutcrackers segue l’ossessionato dal lavoro Mike
(Ben
Stiller), che deve recarsi a malincuore nell’Ohio rurale per
occuparsi dei suoi quattro sconclusionati nipoti dopo che i loro
genitori sono morti in un incidente d’auto.
Quello che inizia come un viaggio di
tre giorni per trovare un affido si trasforma però in settimane di
caos nella vita della fattoria e nella consapevolezza che non è
necessario che lui trovi loro una casa, ma che loro ne hanno
trovata una per lui. Per
Ben Stiller si prevede dunque un ritorno alla commedia
dolceamara, dove a farla da padroni sono i sentimenti. Il suo è
inoltre un ritorno più che gradito alla recitazione, avendo speso
questi ultimi anni a dedicarsi – con successo – alla regia. Nel
2018 ha infatti diretto l’acclamata miniserie Escape at
Dannemora, mentre del 2022 è Scissione, un acclamato thriller premiato agli
Emmy.
L’attore non ha mai del tutto smesso
di apparire sul grande schermo, avendo avuto piccoli ruoli o cameo
in film come Hubie Halloween, Locked Down e
Bros. Questo suo nuovo
ruolo da protagonista sembra però essere particolarmente adatto
alle sue corde e non resta dunque ora che attendere maggiori
informazioni sul progetto, come anche delle prime foto o un
trailer. Idealmente, Nutcrackers potrebbe uscire nel corso
del 2024, così da eventualmente permettere poi a Green di tornare
al lavoro sulla nuova trilogia di L’esorcista, il cui
secondo capitolo L’esorcista
– L’ingannatore è previsto per il 2025.
Ben Stiller ha già detto in passato che il
flop di Zoolander
2 al botteghino non è stata “una grande
esperienza“, ma ora ha ammesso in un episodio del podcast
“Fail Better” di David Duchovny di essere stato colto totalmente
alla sprovvista dai risultati disastrosi che ha ottenuto il suo
sequel del 2016. Dopo tutto, l’originale Zoolander
è diventato uno dei suoi film più amati e citati negli anni
successivi all’uscita nelle sale del 2001.
“Pensavo che tutti lo
volessero“, ha detto Stiller a proposito del sequel di
Zoolander
2. “E poi mi sono detto: ‘Wow, devo aver fatto un
gran casino’. Non ci sono andati tutti. E ha avuto queste
recensioni orribili“. “Mi ha davvero spaventato perché mi
sono detto: “Non sapevo che fosse così brutto?”“, ha aggiunto
Stiller. “Quello che mi ha spaventato di più è che sto perdendo
quello che penso sia divertente, il mettere in discussione se
stessi… in ‘Zoolander 2’, è stato sicuramente un colpo di fulmine
per me. E mi ha sicuramente influenzato per molto tempo“.
Ben Stiller oltre Zoolander 2
Ben Stiller è ora in grado di guardare al flop
di Zoolander
2 con la mentalità del bicchiere mezzo pieno, in
quanto questo ha riportato le priorità della sua carriera lontano
da potenziali opportunità di guadagno, per andare a testa alta
verso gratificanti opportunità di regia come Escape at
Dannemora e Scissione. “La cosa meravigliosa che ne è
derivata per me è stata quella di avere uno spazio in cui, se fosse
stato un successo e mi avessero detto ‘Fai subito “Zoolander 3″ o
mi avessero offerto qualche altro film, probabilmente mi sarei
buttato e l’avrei fatto“, ha detto Stiller.
“Ma ho avuto questo spazio per
sedermi con me stesso e per occuparmi di questo e di altri progetti
a cui stavo lavorando – non tutti commedie – e ho avuto il tempo di
lavorarci e svilupparli“. “Anche se qualcuno mi avesse
detto: “Beh, perché non vai a fare un’altra commedia?”,
probabilmente avrei potuto trovare qualcosa da fare. Ma non volevo
farlo“, ha aggiunto Stiller. “Si tratta di
trovare sé stessi in termini di ciò che creativamente si
vuole essere e fare… e io ho sempre amato la regia.
“Ho sempre amato fare film. Ho
sempre amato, nella mia mente, l’idea di dirigere film fin da
quando ero bambino, e non necessariamente commedie. E così, nel
corso dei successivi nove o dieci mesi, sono riuscito a sviluppare
queste serie limitate“. L’acclamata serie di Ben Stiller per Apple
TV+Severance, di cui dirige diversi episodi e di cui
è produttore esecutivo, ha recentemente completato la produzione
della sua attesissima seconda stagione, mentre sappiamo che
prossimamente l’attore tornerà al cinema da protagonista con
Nutcrackers.
Il franchise di
Una Notte al Museo sembra resistere molto
bene al tempo che passa, e così, in periodo florido per sequel,
prequel e trilogie, ecco arrivare al cinema il terzo appuntamento
con Una Notte al Museo, che si intitolerà
Night at the Museum: Secret of the Tomb.
Protagonista sempre Ben Stiller che ritornerà nei
panni della guardia museale con la vita più avventurosa del
mondo.
La 20th Century Fox ha ufficialmente
annunciato la terza avventura del franchise di Una
Notte al Museo. Arriverà al cinema il 19 dicembre e
si intitolerà Night at the Museum: Secret of the
Tomb. Alla sceneggiatura torneranno Robert
Ben Garant e Thomas Lennon, mentre nel
cast, oltre a Stiller torneranno Robin Williams, Dan
Stevens, Ricky Gervais, Rebel Wilson, Sir Ben Kingsley e
Owen Wilson.
Non c’è ancora una trama ufficiale
per il film, ma sicuramente a breve si avranno più dettagli sul
progetto che farà felici molti fan del franchise.
Ben
Stiller si affaccia nel mondo della serie tv e diventa la
guest star del prossimo episodio di Workaholics
5. L’attore si unirà al cast della serie tv in onda
negli Stati Uniti su Comedy Central.
L’episidio in questione è il terzo della quinta stagione dal
titolo Front Yard Wrestling e Stiller sarà il padrone di
casa di Adam Demamp (Adam DeVine); sia TvLine che
Comedy Central confermano la notizia.
Ben Stiller si sta ufficialmente
avventurando in una nuova produzione per la 20th Century Fox. Si
tratta di Neighborhood Watch una commedia che vira al
fantastico.
Gli attori Ben Stiller e
Sean Penn sono
stati ufficialmente banditi dalla Russia dal ministero degli Esteri
russo. Stiller, come noto, è il protagonista di popolari commedie
come Zoolander e Ti presento i miei,
nonché il regista di programmi come Escape at Dannemora e
la serie Apple
TV+Severance. Penn, invece, è l’attore premio
Oscar per Mystic River e
Milk, nonché il regista di film come Into The
Wild e Flag Day. I due avevano inoltre recitato
insieme nel film I sogni segreti di Walter
Mitty, da Stiller anche diretto.
I due attori sarebbero “colpevoli”
di aver preso le parti dell’Ucraina, invasa dalla Russia nel
febbraio di quest’anno. Entrambi hanno infatti visitato il paese e
parlato del conflitto con il presidente ucraino
Zelensky. Penn, inoltre, ha girato un documentario
sul conflitto, implorando in seguito il coinvolgimento degli Stati
Uniti in esso, affermando: “l’Ucraina è la punta della lancia
per un democratico abbraccio dei sogni. Se la lasciamo combattere
da sola, la nostra anima come America è perduta”. Stiller ha
invece visitato i rifugiati ucraini in Polonia e a Kiev, in qualità
di ambasciatore di buona volontà per l’Agenzia delle Nazioni Unite
per i rifugiati.
Il ministero degli Esteri russo ha
dunque bandito Stiller e Penn dal Paese, citando il “principio
di reciprocità“. Come reso noto, i due fanno parte di un
elenco di 25 “funzionari di alto rango, rappresentanti delle
comunità economiche e di esperti, nonché figure culturali” che
apparentemente hanno avuto un impatto negativo sulla reputazione
della Russia secondo le linee guida del Paese stesso. Il bando, che
sembra essere di natura permanente, ha nei mesi colpito anche altre
personalità del cinema con il regista Rob Reiner e
l’attore premio Oscar Morgan
Freeman.
Lunedì scorso Ben Stiller e Owen
Wilson hanno fatto nuove dichiarazioni sullo stato del sequel di
Zoolander, del quale aveva parlato qualche mese fa anche il regista
Justin Theroux: i due attori hanno confermato che la sceneggiatura
è ultimata e la commedia dovrebbe essere girata l’anno
prossimo.
L’attore Ben
Stiller è stato tra gli ospiti della Cena della
Fondazione Francesca Rava Charity
Dinner tenutasi a Villa Letitia, a Roma. Alla serata
c’era anche l’attore Owen Wilson e l’evento era a
sostegno dei bambini di Haiti.
I due si sono presi una pausa dalle riprese
di Zoolander 2 come Derek e
Hansel.
Ritorno (forse) in vista
l’accoppiata Stiller – Hill: Aloha il titolo provvisorio del film,
incentrato su una viaggio di lavoro alle Hawaii che non prenderà la
piega programmata. Produce Shawn Levy, ‘responsabile’ del
precedente film che ha visto protagonisti i due, The Watch.
Quella di Aloha non è in realtà
un’idea nuovissima, ma finora non ha però trovato una realizzazione
pratica; adesso sembra arrivato finalmente il momento, per la regia
si sarebbe pensato a Nicholas Stoller (Forgetting Sarah Marshall)
che lavorerà su una sceneggiatura basata su un’idea degli stessi
Stiller ed Hill.
La realizzazione non è comunque al
momento confermata e dipenderà dai rispettivi impegni dei
protagonisti. Stiller e Hill saranno come detto protagonisti di The
Watch (titolo italiano: Vicini del terzo tipo) in cui
un’improvvisata ronda di quartiere (del gruppo fanno parte
anche Vince Vaughn e Richard Aoyade) avrà a che fare con
un’invasione aliena. Il film, nelle sale USA già da qualche giorno,
uscirà sugli schermi italiani a fine novembre.
A volte è sorprendente quante
persone non siano consapevoli della carriera da regista di
Ben Stiller,i suoi film sono spesso un passo
avanti rispetto alle commedie in cui lo vediamo solitamente
esibirsi, basti pensare a tutto quello che si può trovare
in Tropic Thunder e nel mondo
parallelo di Zoolander ad esempio.
Ora Stiller sta per uscire nei
nostri cinema con ISogni Segreti
di Walter Mitty,ultima fatica dietro e davanti la
macchina da presa, e durante un’intervista per la promozione
di Walter Mitty, Stiller aggiorna su Zoolander
2,sequel del cult del 2001: “Sicuramente si farà,
dobbiamo solo incontrarci per definire alcune cose.C’è
già uno script di Justin Theroux su cui sto
lavorando,ma la base è ottima e dobbiamo solo capire come
svilupparlo al meglio. Vogliamo fare un film per le persone che
sono grandi fan della pellicola, per farli sentire ancora parte di
quel mondo,dobbiamo fare in modo che tutti i dettagli siano a
posto”
Stiller poi lascia intendere che
forse Zoolander non sarà il suo prossimo film da regista e anzi
potrebbe lasciarlo nelle mani di Theroux(per lui sarebbe una novità
la regia di un film così importante,fin’ora il suo impegno nel
cinema è stato solo come attore e sceneggiatore)
“Ogni volta che si fa un film
si va ad attingere dalla propria situazione di quel momento. In un
certo senso per Walter Mitty è stato così. – così Ben Stiller, attore e regista
comico/demenziale per eccellenza, nel panorama cinematografico
hollywoodiano e mondiale, ha introdotto la sua conversazione con la
stampa romana in occasione della presentazione del suo ultimo film
che interpreta, dirige e produce,
I Sogni Segreti di Walter Mitty. – Nel film ho
riportato quello che vivo e quello che provo adesso, i problemi che
mi riguardano. Dirigere un film ti da una grande opportunità, ti da
il permesso di fare qualcosa che non hai mai fatto prima. Come
regista è molto importante spingersi in territori che non ti sono
congeniali, ma secondo me questo è il modo per poter rimanere
impegnati e riuscire ad essere coinvolti dando il meglio. E credo
che questa sia stata da un punto di vista registico l’esperienza
che mi ha dato maggiori soddisfazioni fino ad ora.”
Questo film può essere
anche chiamato ‘Ben Stiller e il senso della vita’, parafrasando i
Monty Python, con una visione alla Aki Kaurismaki. E’ un film
poetico. Hai accantonato la commedia grottesca per sfociare nel
surreale, hai abbandonato la famiglia irruenta, sempre presente e
ingombrante, per andare avanti da solo. Ci spiega questa nuova
visione?
“Sicuramente è stata la
sceneggiatura che ha dettato lo stile del film, era quello che
sentivo: la storia di questo personaggio che per lavoro si occupa
di fotografie, e passa tutta la sua vita a guardare queste immagini
meravigliose di persone che fanno cose straordinarie e incredibili
e lui invece non ha mai fatto nulla di tutto ciò. Credo che sia
stata principalmente l’attenzione che lui come personaggio dedica
all’immagine che ha dettato lo stile visivo e il tono del film.
Questo mio film è molto meno cinico di quello che ho fatto in
passato, è molto più aperto dal punto di vista dei sentimenti. Ma
in realtà non è una cosa a cui ho pensato prima, nè durante la
realizzazione. Mentre giravo sentivo di fare quello che la storia
chiedeva. E’ stato forse durante il montaggio e dopo, nelle
proiezioni per il pubblico, che mi sono reso conto che era qualcosa
di diverso. Non giudicavo più il film dal numero di risate che
suscitava. E’ stato qualcosa di nuovo, che mi ha anche fatto un po’
paura, ma è anche positivo andare ad inoltrarsi in un territorio in
cui non sei a tuo agio, è importante per un regista questo, così
come è importante non doversi mai adagiare.”
C’è un motivo per cui
la foto in un certo senso protagonista del film e del finale non è
inquadrata per più tempo?
“Credo di averla mostrata il
tempo necessario per farla vedere e per poterla introiettare, non
volevo indugiarci troppo. Mi sembrava sufficiente mostrarla per un
tempo giusto, per far capire cosa si intendeva con quell’immagine,
non era mia intenzione tenerla troppo o troppo poco.”
I Sogni Segreti di
Walter Mitty dietroun’apparente leggerezza tratta temi molto
profondi. Ad esempio quanto è difficile oggi continuare ad essere
se stessi e non tradirsi in un epoca di mondi paralleli dove domina
il virtuale?
“Walter sogna ad occhi aperti,
è importante per lui nella sua vita per riuscire ad andare avanti
nella routine quotidiana. Ma d’altra parte lo blocca, gli impedisce
di creare questo rapporto con gli altri. Credo che il discorso
riguardo a creare rapporti sia importante soprattutto nel mondo di
oggi in cui siamo nel digitale e in cui ci sono troppe cose che ci
distraggono. E’ molto difficile essere concreti e avere una
interazione con gli altri. Lui non è introverso, cerca solo la sua
collocazione. Questo suo allontanarsi dagli schermi per passare nel
mondo reale, per lui è importante e credo sia un buon messaggio per
le nuove generazioni.”
Come assisti a questo
processo di digitalizzazione, di dismissione che i giornalisti in
particolare vivono, e che nel film sembra la causa scatenante della
storia?
“Per me personalmente, questa è
una situazione che ho vissuto. Il primo computer è arrivato quando
avevo 14 o 15 anni. Non esistevano i telefoni cellulari nè i
videogames. La mia generazione ha vissuto a pieno questa
transizione. Credo sia un peccato che oggi le cose siano cambiate.
Avere una rivista tra le mani e sfogliarla è molto bello, io
detesto leggere i libri sui tablet, mi piace l’oggetto fisico.
Quando abbiamo cominciato a fare le ricerche per il film, abbiamo
visto gli archivi di LIFE: tenere in mano un numero di LIFE del
1945 era come avere tra le mani un pezzo di storia. Purtroppo oggi
questo non è possibile, i ragazzi di oggi non hanno avuto questa
fortuna e questa esperienza. Questo film è stato come incidere
nella memoria e celebrare il mondo analogico. Walter per il suo
lavoro non può non essere a suo agio nel mondo analogico. Era
importante girare questo film in pellicola, proprio per la storia
che racconta.”
Sono passati 19 anni da
Giovani Carini e Disoccupati. Dove sono finiti quei personaggi?
Forse Walter è uno di loro?
“All’epoca mi sentivo molto più
vicino a quei personaggi, anche per l’età ovviamente. In questo
film invece sono molto più consapevole di quello che vivo, del mio
momento e del punto della mia carriera in cui sono arrivato. Questo
si rispecchia nei personaggi dei diversi film.”
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo stesso
Ben Stiller,comprende
nel cast attori del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
L’attore Ben
Mendelsohn è uno di quegli interpreti estremamente
versatili che è facile ritrovare in numerosi celebri film, ogni
volta sotto spoglie ben diverse le une dalle altre. In questo modo
Mendelsohn ha negli anni conquistato le attenzioni di critica e
pubblico, affermandosi tanto per i suoi ritratti di spietati
villain quanto di compassionevoli esseri umani. Ecco 10
cose che non sai di Ben Mendelsohn.
Parte delle cose che non sai di Ben Mendelsohn.
Ben Mendelsohn: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Dopo alcuni piccoli ruoli, l’attore inizia
ad ottenere una prima popolarità recitando nei film Sirene
(1994), Metal Skin (1994), Black and White (2002)
e The New World – Il nuovo mondo (2005). Negli anni
successivi ottiene ruoli di sempre maggior rilievo in
Australia (2008), Segnali dal futuro (2009),
Animal Kingdom (2010), Killer Elite (2011),
Il cavaliere oscuro –
Il ritorno (2012), Cogan – Killing The
Softly (2012), Come un tuono (2012), Lost
River (2014), Exodus – Dei e re (2014), Slow
West (2015), Una (2016),
Rogue One: A Star
Wars Story (2016), L’ora più
buia (2017), Ready Player
One (2018), Robin Hood –
L’origine della leggenda (2018), Captain Marvel
(2019) e Il re
(2019).
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. Nel corso della sua carriera
Mendelsohn ha partecipato anche a diverse serie TV, come
Neighbours (1986-1987), Dottori con le ali
(1987-1989), The Secret Life of Us (2005), Love
My Way (2006-2007), Tangle (2009), Girls
(2013) e Blooline, dove dal 2015 al 2017 ricopre il ruolo
di Danny Rayburn. Recita poi nella serie Infinity Train
(2019-2020), e nel 2020 è protagonista di The Outsider,
miniserie basata sull’omonimo romanzo di Stephen
King.
3. Ha ricoperto il ruolo di
produttore. Per la miniserie horror The Outsider,
l’attore ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo per 6
episodi, e di produttore per altre 3 puntate. Mendelsohn ha infatti
più volte ribadito il proprio coinvolgimento nella serie, a tal
punto da volerne seguire le varie fasi di realizzazione.
Ben Mendelsohn è su Instagram
4. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 15,4 mila persone.
Mendelsohn usa molto di rado tale piattaforma, e finora ha
condiviso con i propri fan solo quattro post. I primi tre sono
delle foto ritraenti cieli nuvolosi al tramonto e delle bolle di
sapone fluttuanti nell’aria, mentre il quarto post è un video
realizzato a Venezia dove l’attore dà da mangiare a dei
piccioni.
Ben Mendelsohn è Talos in Captain
Marvel
5. È l’attore dietro al
trucco del noto personaggio. Nel 2019 l’attore assume i
panni di Talos nel film MarvelCaptain Marvel. Questi è uno Skrull,
specie aliena in grado di cambiare la propria forma a proprio
piacimento. Per dar vita al personaggio l’attore si è dovuto
sottoporre a diverse ore di trucco, che hanno nascosto il suo volto
sotto la maschera di pelle verde tipica del personaggio.
Parte delle cose che non sai di Ben Mendelsohn.
Ben Mendelsohn in Rogue One: A Star
Wars Story
6. Ha interpretato il
villain del film. Nel primo spin-off dedicato alla saga di
Star
Wars, Rogue One, l’attore ha
ricoperto il ruolo dello spietato Direttore Imperiale Orson
Krennic, che si oppone ai Ribelli nel tentativo di impedire che
questi possano rubare il progetto della Morte Nera. Nel film,
Mendelsohn si confronterà anche con il celebre Darth Vader.
7. Recitare nel film era un
suo sogno. Durante alcune interviste l’attore ha
dichiarato di essere cresciuto guardando i film della celebre saga
di fantascienza, sognando un giorno di potervi recitare. Quando gli
fu proposto il ruolo, Mendelsohn accettò senza neanche leggere la
sceneggiatura, considerando quell’occasione un vero e proprio sogno
che diventava realtà.
Ben Mendelsohn in The Outsider
8.È il
protagonista della serie horror. Nel 2020 l’attore ricopre
il ruolo di Ralph Anderson nella serie The Outsider. Il
suo personaggio è un investigatore poco ortodosso che indaga
sull’omicidio di un ragazzo. Convinto della colpevolezza del
principale sospettato, l’uomo dovrà però scontrarsi
inaspettatamente con una serie di forze soprannaturali che daranno
una scossa al caso.
Ben Mendelsohn in Il Re
9. Ha lavorato a lungo sul
proprio accento. Per ricoprire il ruolo di re Enrico IV
nel film Il Re, l’attore australiano ha dovuto praticare
un corretto accento inglese pe diverso tempo, supportato da un
dialect coach. Il risultato finale è stato particolarmente
sorprendente, e la performance di Mendelsohn ha ricevuto numerose
lodi anche per tale motivo.
Ben Mendelsohn: età e altezza
10. Ben Mendelsohn è nato a
Melbourne, in Australia, il 3 aprile 1969. L’attore è
alto complessivamente 180 centimetri.
In merito all’ingresso nel franchise
della Casa delle Idee, l’attore è stato cauto,
respingendo qualsiasi congettura
in merito al suo personaggio (che vi avevamo anticipato
qui).
Parlando invece del nuovo sci-fi di
Spielberg (il primo dal 2005), Ben Mendelsohn ha
dichiarato: “Impari moltissimo, intendo, i grandi registi
insegnano le cose, sapete? Sembra come avere una specie di
masterclass pagata e Mr. Spielberg ti insegna come interagire con
la macchina da presa e i personaggi in un modo davvero, davvero
specifico. In un modo che è incisivo. Lui è una persona molto
eccitante con cui lavorare ed è anche molto molto simpatico. È
un tipo davvero, davvero gentile e un individuo molto
buono.”
Cosa vi aspettate da Ben
Mendelsohn e dai suoi ruoli di villain?
Giunto alla notorietà nel 2010
grazie ad Animal Kingdom dopo una
carriera trentennale, Ben Mendelsohn ha in seguito
potuto cimentarsi in una serie di film di primo livello, come
Killing Them Softly e The
Dark Knight Rises; per l’attore arriva ora una nuova
opportunità, offertagli da Ryan Gosling in
occasione del suo debutto dietro la macchina da presa,
How to catch a monster.
Il film, una fiaba fantasy dai
contorni noir, vedrà protagonista Christina
Hendricks nei panni della madre single di due ragazzini
che per sbarcare il lunario si esibisce in un locale fetish, la
quale verrà trascinata in un’altra dimensione; nel contempo, anche
uno dei figli scoprire una via segreta per accedere a un mondo
sottomarino; i due si ritroveranno a dover risolvere vari misteri
per poter sopravvivere.
Gosling punta ad avviare le riprese
in maggio; considerando che il regista sembra voler lavorare con
attori che ha già avuto modo di conoscere sul set, come Mendelshon
– in The Place Beyond the Pines –
potrebbe essere possibile una partecipazione al film anche di
Bryan Cranston o Emma
Stone. Gosling nel frattempo arriverà nelle sale in
gennaio con Gangster Squad.
Con una lunga carriera alle spalle,
l’attore Ben Kingsley è oggi uno dei più
apprezzati interpreti della sua generazione. Divenuto celebre
grazie al suo film di debutto, egli si è distinto negli anni per
aver partecipato ad alcuni celebri lungometraggi, arrivando a
conquistare il favore del pubblico e della critica. Ecco 10
cose che non sai di Ben Kingsley.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Ben Kingsley: i film in cui ha
recitato
10. Ha preso parte a celebri
lungometraggi. L’attore esordisce al cinema nel 1982 con
il film Gandhi, che gli permette di raggiungere da subito
una grande popolarità. Successivamente recita in celebri film come
Harem (1985), Bugsy (1990), Schindler’s
List (1993), con Liam
Neeson e Ralph
Fiennes, La dodicesima notte (1996), Sexy
Beast (2000), La casa di nebbia e sabbia (2003),
Oliver Twist (2005), Slevin – Patto criminale
(2006), con Bruce
Willis, Shutter
Island (2010), con Leonardo
DiCaprio, Prince of Persia – Le sabbie del
tempo (2010), Hugo Cabret
(2011), Il dittatore
(2012), con Sacha Baron
Cohen, Iron Man 3
(2013), Ender’s Game
(2013), Self/less
(2015), Autobahn – Fuori
controllo (2016), e Giochi di potere
(2018).
9. Si è distinto come
doppiatore. Kingsley ricopre per la prima volta il ruolo
di doppiatore nel momento in cui si presta come voce narrante del
film A.I. – Intelligenza artificiale. È poi noto per aver
doppiato il personaggio di Snatcher nel film d’animazione
Boxtrolls – Le scatole magiche (2014), mentre in
Dragonheart 3 – La maledizione dello stregone (2015) è la
voce del Drago, e più di recente ha doppiato la pantera Bagheera in
Il libro della
giungla (2016), diretto da Jon
Favreau.
8. Ha vinto un premio
Oscar. Kingsley è uno dei pochi interpreti ad aver vinto
un premio Oscar come miglior attore per il suo film di debutto.
Ricevette infatti la statuetta nel 1983 per Gandhi. Venne
poi nominato nel 1991 come miglior attore non protagonista per
Bugsy, e nel 2002 di nuovo nella stessa categoria per
Sexy Beast. La sua ultima candidatura risale al 2004,
nella categoria di miglior attore per La casa di nebbia e
sabbia.
Ben Kingsley: quanti figli ha
l’attore
7. Ha avuto più figli da
diversi matrimoni. Kingsley diventa padre per la prima
volta grazie al matrimonio avuto tra il 1966 e il 1972 con
l’attrice televisiva Angela Morant, da cui ebbe due figli.
Successivamente diventa di nuovo padre durante il matrimonio con la
regista teatrale Alison Sutcliffe, con il quale è stato sposato dal
1978 al 1992, dando vita ad altri due figli.
Ben Kingsley in Oliver Twist
6. È rimasto sempre nel
personaggio. Nel film Oliver Twist, l’attore
ricopre il ruolo di Fagin, il padrone del gruppo di orfani
ridottisi al vivere di piccoli furti. Per far si che i giovani
attori non si distraessero, Kingsley decise di rimanere nel
personaggio anche al di fuori delle riprese, con tutti i suoi
manierismi e il suo strano modo di muoversi e parlare. Ciò aiutò i
giovani protagonisti a sentirsi continuamente all’interno della
storia del film.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Ben Kingsley in Gandhi
5. Dimostrava
un’impressionante somiglianza con Gandhi. Quello di
Kingsley nel ruolo di Gandhi è da sempre indicato come una delle
maggiori somiglianze tra attore e personalità storica da lui
interpretata. Kingsley ricordava infatti così tanto il celebre
attivista da aver impressionato molti nativi indiani, il quale
pensavano si trattasse del fantasma del vero Gandhi.
4. Ha studiato molto per il
ruolo. Per prepararsi ad interpretare Gandhi, l’attore ha
speso molto tempo ad osservare vecchi filmati su di lui, per
poterne imitare le movenze. Inoltre per diverse settimane ha
praticato yoga e seguito una ferrea dieta che lo ha portato a
perdere diverso peso, arrivando così ad una maggior somiglianza
fisica con il noto attivista.
Ben Kingsley in Iron Man
3. Si credeva fosse il vero
villain. Per il capitolo conclusivo della trilogia
dedicata ad Iron Man, l’attore fu ingaggiato per ricoprire il ruolo
del Mandarino, celebre villain del supereroe. Dalle foto diffuse,
che lo vedevano vestito e acconciato come un terrorista, si pensò
dunque che fosse Kingsley a ricoprire il ruolo. Al momento
dell’uscita del film, invece, ci si accorse che si trattava di un
tranello, e il vero villain era interpretato da un altro
attore.
Ben Kingsley in Shutter Island
2. Ha recitato nel film di
Martin Scorsese. Nel thriller psicologico Shutter Island, l’attore ricopre il ruolo di John
Cawley, il primario dell’ospedale da cui sembra essere fuggito uno
dei pazienti. Egli si rivelerà fondamentale nell’aiutare i due
protagonisti in tale ricerca, conducendoli nei luoghi più oscuri
dell’isola e dei suoi abitanti.
Ben Kingsley: età e altezza
1. Ben Kingsley è nato a
Scarborough, Inghilterra, il 31 dicembre del 1943.
L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.
Ancora in attesa dei Vendicatori a
breve al cinema, si fa già un gran parlare di Iron
Man 3 in cui ritroveremo Robert Downey Jr, Scarlett Johansson, Gwyneth Paltrow e Don
Chandle.
Continuano ad arrivare estratti dal
numero di Total Film Magazine, oggi arrivano le parole di
Ben Kingsley, che ha
parlato del Mandarino in Iron Man
3, il nuovo episodio della saga su Tony
Stark:
Ho avuto
una visione periferica dell’universo. Kevin Feige è venuto a casa
mia nell’Oxfordshire. Dopo Sexy Beast, si era reso conto che potevo
essere davvero sgradevole sullo schermo. Ci siamo seduti e
abbiamo avuto una simpatica conversazione. il mio giardino avevo un
aspetto splendido, credo sia stato d’aiuto. Per il Mandarino non
avevo alcun modello da seguire. Non so nulla di fumetti Marvel, il che potrebbe essere una
buona csa. E’ come interpretare uno Shakespeare per la prima volta.
Vedrete l’incarnazione del male. Il Mandarino ha trasferito
presenze demoniache in me… mi ha fatto dare di matto sul
seto.
Durante un’intervista all’ Huffington
Post, Sir Ben Kingsley ha parlato del corto
MarvelAll Hail The
King e di Trevor Slattery, suo personaggio nel
recente Iron
Man 3.
Ora che il film è uscito, Kinglsey è finalmente libero di poter
parlare del suo personaggio, senza timore di aver svelato segreti o
dettagli importanti:
” Non ero preoccupato della reazione dei fan, prima di
girare così tanti film era molto impegnato con il teatro e ho avuto
il privilegio di poter interpretare un sacco di
ruoli shakespeariani che la maggior parte delle persone
conosceva e in particolare si sa che verso Shakespeare ci
sono dei preconcetti, quindi in Iron Man doveva essere il
mio Mandarino , il mio Trevor, senza timori”
Continuando a parlare del giudizio dei fan Kinglsey afferma:
” Non cerco mai di essere troppo coinvolto dai giudizi.
Quando recito, mi esprimo in quel modo, dipingo il mio ritratto e
poi una volta finito poso i miei pennelli e mi allontano, ma alla
fine mi è stato detto che veramente pochi fan non
erano d’accordo su questa interpretazione.”
All’attore viene poi chiesto se l’ultima volta di Trevor sullo
schermo è stata proprio durante questo corto:
“Sinceramente non lo so, so che ci sono molti fan che
vorrebbero vedere come va a finire questo corto in un
film. Il personaggio è molto amato nonostante sia pazzo! In questo
momento potrebbe essere disteso in una pozza di sangue e
birra”
Entertainment Weekly ha svelato la
prima foto di Ben Kingsley nei panni di Mazar
Rackham dal film Ender’s Game, del quale
potremo vedere il trailer il prossimo 7 maggio.
Ben Kingsley ha
parlato a proposito dei tatuaggi che il suo personaggio ha sulla
faccia: “Ogni segno, ogni tatuaggio rappresenta una storia del
proprio passato. Sono segni abbastanza contenuti, ma questo
meraviglioso disegno sulla faccia racconta la storia del
guerriero!“
Trama; 70 anni dopo una terribile
guerra aliena, un insolito bambino dotato è mandato ad una scuola
militare avanzata nello spazio per prepararsi ad una futura
invasione.
Nel film, diretto da Gavin
Hood (X-Men le Origini:
Wolverine) e basato sul romanzo di Orson
Scott Card, vedremo Harrison Ford, Ben Kingsley,
Asa Butterfield, Hailee Steinfeld, Abigail Breslin e
Viola Davis. Il film uscirà al cinema il primo
novembre.
Durante la promozione di Ender’s
Game, il premio Oscar Ben Kingsley ha
rivelato a The Belfast Telegraph di aver partecipato ad un altro
progetto targato Marvel. Secondo alcune
voci di corridoio, è possibile che si tratti di un nuovo corto
della serie “Marvel One-Shot”, che
verrà probabilmente inserito tra i contenuti speciali del
DVD/Blu-ray di Thor the Dark World e in cui viene rivelato
che in realtà Il Mandarino, la nemesi di
Iron Man, è proprio lui, nonostante quanto
elaborato all’interno di Iron
Man 3.
Arriva adesso da Latino Review
l’ennesima notizia bomba. Un’interessantissimo rumor a tal
proposito, naturalmente ancora privo di qualsiasi conferma. Sembra
infatti che Il Mandarino, quello vero, sia rimasto
estremamente deluso per la messa in scena architettata attorno al
personaggio di Trevor Slattery per nascondere
l’identità di Aldrich Killian. Ciò significa che
il personaggio di Kingsley non è nient altro che un impostore,
esattamente come quello di Killian, e che Il Mandarino reale è
pronto a mettersi in gioco per dimostrare a tutti di cosa è
veramente capace.
Se questo scoop dovesse trovare una
conferma, bisognerà allora cominciare ad interrogarsi su chi sia il
vero Mandarino e come verrà corretto quanto realizzato in
Iron Man 3.
Dopo l’infelice (?)
presenza di Ben Kingsley in Iron
Man 3, sembra strano sentire che l’attore premio
Oscar sia ancora intenzionato a prendere parte ad alcuni piani
Marvel ancora top secret. Eppure
lui stesso ha di recente confermato al The Belfast
Telegraph che sta lavorando a qualcos’altro con la
compagnia:
E’ un progetto Marvel segreto. Non mi è permesso
dire di più, dovrete aspettare e vedrete. Ero con molte persone che
erano coinvolte già sul set di Iron Man 3. E’ stato adorabile
vederli tutt di nuovo. E’ bello far parte di questa grande e
meravigliosa famiglia”.
SI potrebbe ipotizzare che la
Marvel sia intenzionata a
realizzare un cortometraggio sul Mandarino, personaggio
precedentemente interpretato da Kingsley nel cine comic precedente,
dal momento che riteniamo improbabile che l’attore venga scelto per
un altro ruolo all’interno dell’universo Marvel. Per adesso però si tratta
solodi supposizioni.
Presto vedremo Sir Ben
Kingsley sul grande schermo in Ender’s
Game, il film di fantascienza diretto da
Gavin Hood, in uscita il primo novembre in cui
l’attore interpreta il personaggio di Mazer Rackham.
Si va completando il cast di
Ender’s Game, adattamento del primo romanzo del ‘Ciclo di Ender’,
che a metà anni ’80 ha lanciat nell’Olimpo della fantascienza lo
scrittore Orson Scott Card. Uscito in Italia col titolo de Il gioco
di Ender, il primo volume della saga detiene il primato, ancora
imbattuto, di aver vinto sia il Premio Hugo che il Nebula, due trai
premi più prestigiosi della narrativa fantascientifica a livello
mondiale. La saga è ambientata in un futuro apocalittico in cui la
Terra è stata invasa a più riprese da una razza aliena, i Formics
(Scorpioni); per fronteggiare la minaccia, si decide di portare i
bambini più intelligenti e dotati del pianeta in una sorta di
Accademia per prepararli a fronteggiare gli invasori; protagonista
della saga è Ender Wiggin, un genio in erba che si rivelerà uno
stratega imbattibile.
A vestire i panni di Ender nel film
sarà Asa Butterfield (già visto ne Il bambino col pigiama a righe);
del cast farà parte Hailee Steinfield (nota al grande pubblico per
la sua intensissima interpretazione nel remake de Il Grinta),
mentre la più recente acquisizione è quella di Ben Kingsley nel
cruciale ruolo di Mazer Rakham; per quello Hyrum Graff,
direttore della scuola, è ancora dato trai papabili Harrison Ford.
L’inizio delle riprese è previsto per febbraio.
La Gramecy Pictures ha
messo on line la prima clip tratta da
Selfless, il nuovo thriller che segna il
ritorno di Tarsem Singh (Immortals,
The Fall) che vede protagonisti Ben
Kingsley,Ryan Reynolds e Matthew
Goode.
La storia racconta la vicenda di un
uomo anziano che scopre di essere sul punto di morire. Così decide
di trasformare la propria mente nel corpo di un uomo più
giovane.
Di seguito la clip:
Diretto da Tarsem Singh,
Selfless esce il 10 luglio 2015 e ha per
protagonisti Ben Kingsley, Ryan Reynolds e
Matthew Goode.
Secondo quanto sottolineato nel
corso di un intervista rilasciata
al VanityFair, in
occasione del Tour promozionale di Ender’sGame, Ben Kinglsey, che
in Iron
Man 3ha vestito i panni del Mandarino, ha
commentato le voci circa il suo essere coinvolto in un progetto in
segreto targato Marvel.
Queste le parole dell’attore:
“A volte la Marvel aggiunge un cortometraggio
ad uno dei suoi film, spesso inserito come contenuto speciale di un
DVD o qualcosa di simile. Al momento non ho sentito ancora parlare
del progetto, è in via di sviluppo.”
Ha poi voluto commentare la
gestione che la Marvel ha condotto nei
confronti del Mandarino:
“La Marvel ha brillantemente gestito la
transizione tra la figura del Mandarino e quella di Trevor
Slattery, ho tanto rispetto per il modo in cui cercano
costantemente di stupire il pubblico.”
In
chiusura, Kingsley, ha voluto precisare che
al momento qualsiasi riferimento a questo cortometraggio segreto è
da considerarsi facente parte del mondo dei rumors.
Le opere sulla dipendenza da droghe
in età giovanile sono negli ultimi anni diventate particolarmente
presenti tanto al cinema quanto in televisione. In esse si
mostrano, spesso senza mezzi termini, le drammatiche conseguenze a
cui portano tali sostanze in chi le assume e per chi circonda tali
persone. Uno degli esempi più brillanti a riguardo è il film
Ben Is Back (qui la recensione). Scritto e
diretto da Peter Hedges nel 2018, questo ha per
protagonisti una madre e un figlio intenti a recuperare il loro
rapporto compromesso dall’abuso di droghe di lui. Un’opera sincera
e commovente sull’essere genitori e sull’essere figli, che si
avvale di grandi interpretazioni.
Girato nei sobborghi di New York, il
film ebbe in seguito la sua anteprima al Toronto International Film
festival, mentre in Italia venne presentato alla Festa del Cinema
di Roma. Da subito ottenne grande considerazione da parte della
critica, che in particolare lodò le interpretazioni dei due
interpreti principali come anche la palpabile intesa tra di loro.
Ben Is Back ha così ricevuto importanti riconoscimenti,
divenendo uno dei film di punta dell’anno riguardo le tematiche qui
trattate. Nonostante ciò, il film non si rivelò un particolare
successo al box office. Qui, infatti, è arrivato ad incassare solo
12 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di
13.
Con il passare del tempo il titolo è
però stato rivalutato, merito anche della rappresentazione che il
regista dà del problema centrale della storia. Ben Is Back
merita infatti di essere visto però lo struggente e universale
rapporto tra i due protagonisti. Prima di lanciarsi in una visione
del titolo, però, può essere utile approfondire dettagli relativi
alla trama e al cast, scoprendo nuove curiosità legate al titolo.
Infine, si elencheranno le principali piattaforme dove è possibile
ritrovare il titolo, come anche i suoi passaggi televisivi, per una
comoda visione casalinga.
Ben Is Back: la trama del
film
Protagonista del film è
Holly Burns, indaffarata nei preparativi per le
festività del periodo natalizio. A movimentare ulteriormente il
periodo già di suo caotico ci si metterà di mezzo anche il ritorno
a casa del figlio Ben. Da mesi questi si trovava
in un centro di riabilitazione, dove tentava di liberarsi dalla
dipendenza dalla droga. Per via della sua buona condotta, al
ragazzo viene concesso di trascorrere il Natale in famiglia. Farlo
riavvicinare ai suoi affetti, infatti, sembra poter essere un
ulteriore aiuto nei suoi confronti. Holly accoglie naturalmente con
grande gioia il ritorno del figlio, non nascondendo però una certa
preoccupazione.
Scettica circa i reali progressi di
Ben, avverte il ragazzo che non lo perderà mai di vista,
monitorando ogni suo spostamento e azione al fine di prevenire una
sua ricaduta nel vortice della droga. Pur essendo animato dai
migliori propositi, Ben si troverà ben presto a doversi scontrare
con i fantasmi del passato, trovandosi a doversi confrontare con la
forte tentazione di riprendere a consumare sostanze stupefacenti.
Pur di salvare suo figlio, Holly dovrà dedicare tutta sé stessa a
questi, trovandosi a vivere uno dei giorni più difficili della sua
vita. La donna è però perfettamente consapevole che se c’è qualcosa
che può salvare suo figlio, quel qualcosa è l’amore.
Ben Is Back: il cast del
film
Nel momento in cui si apprestava a
sviluppare il film, il regista non aveva alcuna intenzione di
affidare il ruolo del problematico Ben a suo figlio Lucas
Hedges, divenuto popolare grazie a film come Manchester by the
Sea e Tre manifesti a
Ebbing, Missouri. A volerlo fortemente, però, fu l’attrice
Julia
Roberts, chiamata ad interpretare il ruolo della madre
Holly. Questa era infatti rimasta particolarmente colpita dalla
bravura del giovane attore, e chiese espressamente di poter
recitare con lui. Fu così che i due attori si trovarono a recitare
nel ruolo di madre e figlio, e per stringere ulteriormente il loro
rapporto la Roberts invitò Hedges a cena in più occasioni. Così
facendo i due attori hanno potuto dar vita a quella chimica di
coppia particolarmente necessaria per i loro rispettivi ruoli.
L’attrice Kathryn
Newton, nota per serie come Big Little Lies e
The Society, interpreta invece Ivy Burns, sorella di Ben
L’attrice aveva già recitato insieme ad Hedges anche nel film
Lady Bird. L’attore Courtney B. Vance,
celebre per aver interpretato il procuratore distrettuale Ron
Carver in Law & Order: Criminal Intent, è nel film Neal
Beeby, nuovo compagno di Holly e padrino di Ben e Ivy. Sono poi
presenti, in ruoli secondari, attori come Rachel Bay
Jones nei panni di Beth Conyers, madre della defunta ex
ragazza di Ben. Alexandra Park e Michael
Esper sono invece rispettivamente Cara K e Clayton, due
spacciatori a cui Ben si rivolgerà nel corso della storia. Il
secondo dei due, in particolare, sarà colui che gli causerà i
maggiori guai.
Ben Is Back: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Per chi desidera recuperare tale
titolo, è possibile farlo alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Ben Is Back è infatti
disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema,
Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno lunedì 27
giugno alle ore 21:25 sul canale
Rai 1.
Il
cinema per adolescenti (e post adolescenti) che denunciava
l’assenza dei genitori come prima causa del loro malessere sociale
sembra aver spostato, negli ultimi anni, il punto di vista del
problema. Siamo stati abituati a credere che dietro la generazione
di Spring Breakers e Bling Ring ci fossero famiglie troppo
distratte, impegnate a fare altro mentre i loro figli cercavano la
felicità in esperienze estreme al limite della criminalità; o che i
ragazzi di Sixteen Candles e Breakfast Club siano stati dimenticati quando
ricorrevano i loro compleanni e tentavano il suicidio per
negligenza.
Oggi
non si può dire che in certi angoli del paese la situazione sia
cambiata: tantissimi ragazzi allo sbando trovano rifugio
nell’alcool e nella droga (con quest’ultima che è la prima causa di
morte) ma alcuni di questi non scelgono cattive strade per
“ribellione” o perché spinti dalla voglia di essere notati.
Semplicemente le cose accadono, la dipendenza arriva quando meno te
lo aspetti e non c’è niente che i genitori possano fare per
riportarli casa.
Ben
Burns, uno dei due protagonisti di Ben is Back, è un
diciannovenne tossicodipendente che a casa ci torna ma contro la
volontà della sua comunità di recupero. Si presenta la vigilia di
Natale, senza preavviso, sconvolgendo l’equilibrio domestico e lo
stato d’animo della madre Holly, terrorizzata all’idea di una
possibile ricaduta e felice di riaverlo accanto. Bugie e imprevisti
però fanno parte della vita di un addicted, e in una notte
succederà di tutto.
Sincero
ed emozionante, il film di Peter Hedges
restituisce profondità al rapporto genitore-figlio in una
situazione di dipendenza, senza ricorrere a stratagemmi fastidiosi
come fa Beautiful Boy
affrontando la stessa tematica, e soprattutto privo di
quell’esasperante ripetitività che allontanava il lavoro di
Felix Van Groeningen dal pubblico. Ben is
Back riduce il distacco, ed è molto più credibile di
quanto possa sembrare.
C’è un
bisogno sempre più urgente di assumere un altro sguardo sul tema e
sulle contraddizioni generazionali che hanno segnato gli ultimi
trent’anni americani, scuotere le radici per comprendere meglio noi
stessi e chi ci sta vicino, e nel suo piccolo Hedges ci riesce.
Affermando che, contro ogni pessimismo sociale, la famiglia può
ancora essere decisiva.
Presentato in anteprima alla
tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma,
Ben Is Back arriverà nelle nostre sale il prossimo
20 Dicembre distribuito da Notorius Pictures. Nel
cast Lucas Hedges e Julia
Roberts.
Dopo essere stato
accolto con gran successo al Toronto Film Festival ed aver vinto il
Premio Speciale della Giuria ad Alice nella Città, arriva nelle
sale italiane Ben is Back, dello sceneggiatore e
regista Peter Hedges (About a
boy, L’amore secondo Dan). Il premio
Oscar® Julia Roberts interpreta una madre
coraggiosa che cercherà in tutti i modi di proteggere la propria
famiglia, facendo delle scelte drastiche e particolarmente
difficili.
Nei panni del
protagonista del titolo, Ben, il giovane attore Lucas
Hedges, che – dopo Manchester by the Sea che
gli ha fruttato una nomination agli Oscar – è apparso nei
pluripremiati Lady Bird e Tre manifesti a
Hebbing – Missouri. Film che tra i protagonisti vedono
anche Kathryn Newton, che qui si ritrova a recitare con
Lucas per la terza volta, nel ruolo della sorella minore.
La sinossi:
Ben sta cercando di
disintossicarsi, il giorno di Natale decide di uscire dalla
comunità per passare le feste in famiglia. La madre Holly sorpresa
lo accoglie a braccia aperte, ma capisce presto che qualcosa non
va. Durante le 24 ore successive, Holly farà tutto ciò che è in suo
potere per salvare il figlio ed evitare il collasso della propria
famiglia.
La Paramount Pictures e la MGM hanno
diffuso online le prime immagini ufficiali del remake di
Ben Hur, il cult diretto nel 1959 da
William Wyler, con Charlton
Heston nel ruolo del protagonista.
Le immagini ci mostrano il
protagonista del nuovo film Jack Huston, insieme
al premio Oscar Morgan Freeman. Potete vederle di
seguito:
[nggallery id=2593]
Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e
Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc., annunciano oggi
l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con Jack
Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA INGANNA”) nel ruolo
di Giuda Ben-Hur, Morgan Freeman (“LE ALI DELLE
LIBERTA’”) nella parte di Ilderim, mentre Toby
Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA DELLE SCIMMIE”)
sarà Messala e Nazanin Boniadi (“HOMELAND – CACCIA
ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da Timur
Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO DESTINO”) e scritto
da Keith Clarke (“THE WAY BACK”) e John Ridley
(“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al romanzo epico di Lew
Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The Christ). I produttori sono
Sean Daniel (trilogia de “LA MUMMIA”),
Mark Burnett (“SON OF GOD”), Joni
Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan Henderson
(“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL MARE”). La produzione
esecutiva sarà di Roma Downey (“LA BIBBIA”),
Keith Clarke, John Ridley e Jason
Brown. Le riprese avranno luogo a Roma e a Matera, Italia,
l’uscita del film è prevista per il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.
Paramount Pictures e MGM hanno
diffuso online il nuovo trailer ufficiale di Ben
Hur. Il film, diretto da Timur
Bekmambetov e con protagonista Jack Huston, si propone non come un
remake del classico con Charlton Heston ma come
una rilettura del romanzo di Lew
Wallace.
Di seguito il video:
[nggallery id=2593]
Metro-Goldwyn-Mayer
Pictures e Paramount Pictures, divisione della Viacom, Inc.,
annunciano oggi l’inizio delle riprese di “BEN-HUR” con
Jack Huston (“AMERICAN HUSTLE – L’APPARENZA
INGANNA”) nel ruolo di Giuda Ben-Hur, Morgan
Freeman (“LE ALI DELLE LIBERTA’”) nella parte di Ilderim,
mentre Toby Kebbell (“APES REVOLUTION – IL PIANETA
DELLE SCIMMIE”) sarà Messala e Nazanin Boniadi
(“HOMELAND – CACCIA ALLA SPIA”) interpreterà Esther. Diretto da
Timur Bekmambetov (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) e scritto da Keith Clarke (“THE WAY
BACK”) e John Ridley (“DODICI ANNI SCHIAVO”), il film si ispira al
romanzo epico di Lew Wallace Ben-Hur (Ben-Hur: A Tale of The
Christ). I produttori sono Sean Daniel (trilogia
de “LA MUMMIA”), Mark Burnett (“SON OF GOD”),
Joni Levin (“THE WAY BACK”) e Duncan
Henderson (“MASTER & COMMANDER – SFIDA AI CONFINI DEL
MARE”). La produzione esecutiva sarà di Roma
Downey (“LA BIBBIA”), Keith Clarke, John
Ridley e Jason Brown. Le riprese avranno
luogo a Roma e a Matera, Italia, l’uscita del film è prevista per
il 26 Febbraio 2016.
Nel cast di “BEN-HUR” avremo anche
Rodrigo Santoro (“300 – L’ALBA DI UN IMPERO”) nel ruolo di Gesù
Cristo, Sofia Black D’Elia (“GOSSIP GIRL”) sarà Tirzah, Ayelet
Zurer (“L’UMOMO D’ACCIAIO”) è Naomi, Moises Arias (“ENDER’S GAME”)
sarà Gestas e Pilou Asbæk (“LUCY”) avrà il ruolo di Ponzio
Pilato.
“Non si può immaginare una
location più perfetta dell’Italia per le riprese di questo film di
ambientazione epica. Non vediamo l’ora di iniziare”, ha
dichiarato Bekmambetov.
Il film ritorna al cuore del romanzo
epico di Lew Wallace, concentrandosi sulla natura della fede. La
storia segue un nobile ingiustamente condannato, che sopravvive
anni di schiavitù con lo scopo di vendicarsi del tradimento subìto
da parte del suo migliore amico. Entrambi dovranno scegliere tra il
castigo o il perdono.
Dietro la macchina da presa, il team
creativo include Oliver Wood (“THE BOURNE
IDENTITY”) come Direttore della Fotografia, Naomi
Shohan (“AMERICAN BEAUTY”) come Production Designer,
Varvava Avdyushko (“WANTED – SCEGLI IL TUO
DESTINO”) come Costumista, Jim Rygiel (trilogia de
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI), come Supervisore agli Effetti Visivi,
vincitore del premio Oscar, e Andy Williams
(“FURY”) come Supervisore Effetti Speciali.
La MGM gestirà la produzione tramite
Jonathan Glickman, Presidente, Motion Picture
Group e Matt Dines, Vice Presidente, Produzione,
che supervisioneranno il progetto per conto dello studio. Il film
sarà distribuito nei cinema e nel settore home entertainment dalla
Paramount Pictures, la distribuzione su selezionati territori
internazionali, cosi come quella televisiva sarà invece gestita
dalla MGM.