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Il primo poster ufficiale di Oblivion con Tom Cruise

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Il primo poster ufficiale di Oblivion con Tom Cruise

Il sito americano IGN ha pubblicato il primo poster ufficiale di Oblivion, l’atteso sci-fi tratto dall’omonima graphic novel che vede protagonista assoluto l’inossidabile Tom Cruise.

Accanto a Tom ci saranno altri volti più o meno noti del grande schermo: Morgan Freeman, l’ex Bond girl Olga Kurylenko, Andrea Riseborough, Nikolaj Coster-Waldau (noto ai più per il suo ruolo di Jaimie Lannister nella serie HBO Game of Thrones) e il premio Oscar Melissa Leo. A dirigire il film ci sarà Joseph Kosinski anche autore del fumetto.

Ecco la trama del film:

Jack è un ex soldato, l’ultimo sopravvissuto sulla Terra, devastata dalla guerra contro una razza aliena. Dopo aver ritrovato un’astronave distrutta, la storia dell’unica superstite al suo interno lo trascina in un’ avventura che cambierà per sempre il loro destino. Jack mette in discussione tutto ciò che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua missione e su se stesso. In un inseguimento per terra, aria e spazio. Jack è costretto a un confronto con i suoi superiori per conoscere la verità.

Oblivion uscirà esclusivamente in IMAX il 12 aprile e nel formato classico a partire dal 19 aprile. Ovviamente si tratta di date USA, mentre quelle italiane non sono ancora note.

Disney prepara il sequel di Alice nel paese delle meraviglie di Tim Burton!

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La Walt Disney Pictures sembra intenzionata a ritornare nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Infatti, secondo Variety lo studios ha assunto Linda Woolverton per scrivere

Nel 2015 arriva il reboot dei Fantastici Quattro!

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Nel 2015 arriva il reboot dei Fantastici Quattro!

La 20th Century Fox ha annunciato che il reboot dei Fantastici Quattro uscirà il 6 Marzo 2015 per la regia di Josh Trank (Chronicle), su una sceneggiatura scritta da Michael Green e Jeremy Slater. 

Alla scoperta dei personaggi de Lo Hobbit: Thorin Scudodiquercia

Alla scoperta dei personaggi de Lo Hobbit: Thorin Scudodiquercia

Raccontiamo ora di Thorin Scudodiquercia, Re Sotto la Montagna e principale fautore degli eventi raccontati ne Lo Hobbit. Thorin è il capo della compagnia dei 12 nani che parte, con Bilbo e Gandalf, per riconquistare il tesoro sotto la Montagna Solitaria e sconfiggere definitivamente Smaug.

Thorin Scudodiquercia

Al drago infatti si deve il suo esilio dal regno che comprendeva in origine le terre comprese tra Dale e la Montagna Solitaria, cuore del regno. All’inizio del viaggio dimostra una certa diffidenza verso Bilbo e verso l’utilità che il piccolo hobbit può avere nell’aiutarlo a riconquistare il suo tesoro. Lungi infatti dal credere di riuscire effettivamente a sconfiggere il drago, Thorin tende soprattutto a voler riconquistare l’oro e l’Archipietra, la mistica gemma di rara bellezza ed infinito pregio andata perduta quando la reggia della montagna è stata occupata da Smaug.

Richard Armitage Lo HobbitThorin II, detto Scudodiquercia, nasce nell’anno 2746 della Terza Era, è figlio di Thrain e nipote di Thror, ha un carattere molto più austero rispetto a quello dei suoi compagni di viaggio e le sue vicende, precedenti a quelle raccontate ne Lo Hobbit, vengono raccontate da Tolkien stesso nell’appendice A de Il Signore degli Anelli.

Quasi per caso, Thorin incontra Gandalf il Grigio a Brea, mentre lo stregone stava viaggiando per raggiungere la Contea. Dopo un primo incontro fra i due, Gandalf iniziò a mettere assieme molti tasselli di un mosaico di cui non sapeva il disegno. Anni prima infatti a Dol Guldur aveva trovato nelle segrete un nano che gli aveva consegnato una mappa appartenuta alla gente di Durin con una chiave, così capisce quindi che quel povero nano morente era Thráin II. Nel secondo incontro con Thorin, Gandalf espone il suo piano per l’impresa, sarà una azione furtiva che richiederà poche ma fidate persone. Nell’impresa dovrà poi esserci un hobbit, essendo questi coraggiosi all’accortezza, e soprattutto avendo un odore sconosciuto al drago che difende il tesoro come suo.

Richard Armitage filmNel film di Peter Jackson, Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, Thorin Scudodiquercia è interpretato da Richard Armitage, fascinoso attore inglese noto per i suoi ruoli televisivi e per essere apparso di recente in Captain America: Il Primo Vendicatore. Le reticenze con cui è stato accolto il suo aspetto da nano, dovute soprattutto alla giovinezza dell’attore rispetto all’idea e alle descrizioni tolkieniane relative al personaggio, sembrano essere state fugate dai primissimi trailer del film, in cui Armitage dimostra di essere un Thorin all’altezza del suo rango.

Thorin

L’uomo dei record: Tom Hanks

L’uomo dei record: Tom Hanks

Tom Hank – 4 nomination ai BAFTA, 6 agli Screen Actors Guild Awards , 6 agli Oscar, 7 ai Golden Globe e 8 agli Emmy. Ma non finisce qui: due Oscar vinti come miglior attore protagonista, una nel 1994 con Philadelphia e uno nel 1995 con Forrest Gump, eguagliando il record di Spencer Tracy (nel 1937-1938), l’unico ad aver vinto per due anni consecutivi l’ambita statuetta.

Lui è Tom Hanks, classe 1956, enfant prodige degli anni ’80 il cui caché, a oggi, si aggira intorno ai 20 milioni di dollari a interpretazione. Interpretazioni che l’hanno portato a essere il vicepresidente dell’Academy.

Thomas Jeffrey Hanks nasce il 9 luglio 1956 sotto il sole della California, a Concord, da padre cuoco (Amos Mefford Hanks) e madre infermiera (Janet Marylyn Frager). Timido e introverso sin da piccolo, Tom studia teatro allo Chabot College, sempre in Calfifornia per poi trasferirsi alla  California State University di Sacramento. Nel 1978 sposa l’attrice Samantha Lewes da cui avrà due figli, Colin ed Elizabeth.

Del 1979 è il primo grande cambiamento: partenza per New York City in cerca di successo che incontra, dopo una serie di film low budget, agli ABC studios accaparrandosi un ruolo principale nella comedy Bosom Buddies (conosciuta in italia con il titolo di Henry e Kip) in cui, in 37 episodi andati in onda dal 1980 al 1982, vengono raccontate le vicende di due single che lavorano nel campo della pubblicità e che, per pagare di meno l’affitto, si travestono da donne per vivere in un appartamento riservato al gentil sesso.

Tom Hanks, filmografia

Grazie al successo televisivo, Hanks viene notato da Ron Haward che nel 1982 gli riserva un ruolo come guest appearance in un paio di puntate del mitico Happy Days. La collaborazione tra i due continua quando Haward decide di assegnare al giovane californiano il ruolo principale in Splash – Una sirena a Manathann (1984), commedia romantica che si trasforma in un vero e proprio successo al box office incassando quasi 70 milioni di dollani.

Con il film di Garry Marshall del 1986 Niente in comune, Hanks pone le basi per un salto di qualità nella sua carriera da attore e comincia a farsi conoscere al grande pubblico anche e soprattutto per le sue capacità interpretative drammatiche. Il grande successo arriva due anni dopo con Big, film dalla strana (ma casuale) identità di soggetto con Da Grande di Francesco Amurri  (con Renato Pozzetto) in cui Hanks interpreta Josh, un ragazzino di dodici anni che abita a New York, follemente innamorato di una sua compagna di scuola molto più grande di lui, motivo per cui si trova a esprime il desiderio di non essere più un bambino. Il giorno dopo, al suo risveglio, scoprirà di essere diventato un aitante trentenne.

Big viene osannato dalla critica e configura Hanks come il miglior giovane talento nascente di Hollywood: una nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista, la prima vittoria del Golden Globe come miglior attore in un film commedia o musicale, il riconoscimento da parte del Los Angeles Film Critics Association Award come miglior attore protagonista e la menzone speciale al festival di Venezia di quell’anno.

Gli anni della consacrazione a star sono anche quelli che lo hanno visto sposato con l’attrice Rita Wilson, nel 1988, conosciuta sul set di Bosom Buddies ma di cui si innamorerà solo successivamente e dalla quale avrà due figli: Chester e Truman.

Subito dopo la consacrazione a star da parte della critica, seguirono per l’attore molti fallimenti al botteghino come L’erba del vicino (The ‘burbs), Joe contro il vulcano (che vede per la prima volta Hanks insieme a Meg Ryan) e il flop più grande, Il falò della vanità, diretto da Brian De Palma con Bruce Willis e Melanie Griffith, film che costò 47 milioni di dollari e riuscì a incassarne solo 15.

Sarà la commedia del 1992 di Penny Marshall con Madonna tra i protagonisti, Ragazze vincenti, a portare Tom Hanks nuovamente in vetta. In un’intervista di quel periodo a Vanity Fair l’attore dichiarò di essersi reso conto che il suo lavoro era diventato meno pretestuoso, finto e sopra le righe e percepiva nell’aria l’inizio di una nuova era cinematografica.

Era che si apre con il succeso della commedia romantica del 1993 Insonnia d’amore che lo vede nuovamente al fianco di Meg Ryan e, successivamente, con l’indimenticabile Philadelphia dalla drammatica porata sociale. Nel film Hanks interpreta Andrew “Andy” Beckett, un avvocato gay licenziato perché malato di AIDS, la malattia che raggiunse il culmine della sua diffusione negli anni novanta. Per interpretare il ruolo dell’avvocato (affiancato da un grande Denzel Washington), Hanks perse più di 35 chili e rasò a casaccio i suoi capelli al fine di apparire credibile in quanto malato. Oltre alle pluripremiate interpretazioni dei due attori, elemento di spicco del film fu la musica, affidata a Howard Shore affiancato dagli autori Bruce Springsteen e Neil Young, che accompagnò i due attori in quasi tutti le scene principali. In una recensione per People, la giornalista Leah Rozen scrisse:

«Al di là di tutto, il successo del film è da riscontrarsi in Tom Hanks che ha fatto un lavoro splendido nel calarsi totalmente nel ruolo di una persona, non un personaggio, un uomo qualunque e non un santo martire. È stato assolutamente pazzesco, estremamente profondo con un’attenzione incredibile a tutte le sfumature comportamentali di una persona in quelle condizioni. Si merita l’Oscar».

Oscar che non tardò ad arrivare, nel 1993, come miglior attore protagonista. Nel discorso di ringraziamento, Hanks fa riferiferimento a due persone che hanno dato molto alla sua carriera e a questo ruolo, il suo insegnate di teatro al liceo Rawley Farnshworth e il compagno di classe John Gilkerson, entrambi estremamente vicino all’attore ed entrambi gay.

L’errore degli anni precedenti non venne ripetuto e subito dopo questa profonda interpretazione all’attore venne immediatamente affidato un altro ruolo destinato a diventare un cult: Forrest Gump.

«Quando ho letto lo script di Gump ho intravisto un gran ruolo, un film pieno di speranza che potesse arrivare a un gran pubblico… l’ho sentito mio» dichiarerà Tom Hanks in un’intervista successiva all’uscita del film. Diretto da Robert Zemeckis il film, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, narra l’intensa vita di Forrest Gump, un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma, nato negli Stati Uniti d’America a metà degli anni quaranta e, grazie a una serie di coincidenze favorevoli, diretto testimone di importanti avvenimenti della storia americana. Forrest Gump venne accolto in modo estremamente positivo sia dalla critica sia dal pubblico, conferendo ad Hanks per il secondo anno consecutivo la statuetta come miglior attore protagonista eguagaliando il record di Spencer Tracy, sfiorando il record di nomination di Eva contro Eva e Titanic e classificandosi al 20° posto nella classficia dei 250 migliori film di sempre di IMDb. Il film ebbe anche un notevole impatto sulla cultura popolare. Frasi come «corri, Forrest, corri» sono diventate parte del linguaggio comune. Lo stesso Tom Hanks riadatterà una frase del suo personaggio nel suo discorso alla cerimonia degli Oscar.

Tra le varie, il film viene ricordato per aver pagato a Hanks l’ingaggio, allora stratosferico, di 8 milioni di dollari, incassandone in tutto il mondo circa 680.

La salita all’olimpo dei super attori di Hollywood procede e con il suo ruolo successivo segna la reunion tra l’attore e il regista che per primo credette in lui: Ron Howard, con cui Tom è pronto a volare nello spazio, con la pellicola del 1995 Apollo 13. La critica applaudì il film e la prova di Hanks e compagni (Kevin Bacon, Bill Paxton, Gary Sinise, Ed Harris e Kathleen Quinlan) conferendo al titolo nove nomination agli Academy Awards e vincendone due, nessuna delle quali per Tom.

Poco dopo Apollo 13 Hanks cominciò ad avvicinarsi al mondo dell’animazione e di quegli anni fu la sua prima collaborazione con la Disney/Pixar per il blockbuster d’animazione Toy Story, in cui prestò la voce allo sceriffo Woody.

L’amore per lo spazio non abbandonerà l’attore che, nel 1996, unirà questa passione con quella per le serie tv diventando produttore (insieme all’ormai amico Ron), co-scrittore e co-direttore del documentario per la HBO Dalla terra alla luna, miniserie che segue le vicende del programma Apollo dalla sua prima missione del 1961, fino alla sua ultima missione del 1972. La miniserie ricevette numerosi premi e nomination nel corso del 1998 e del 1999, vincendo tra gli altri tre Emmy, un Golden Globe e due Television Critics Association Awards. Oltre ai prestigiosi premi, la miniserie viene ricordata anche per essere stata la produzione più costosa per un documentario televisivo: 68 milioni di dollari. I progetti successivi non furono certo da meno in quanto a spese e con Salvate il soldato Ryan (1998) si apre la fortunata collaborazione con Steven Spielberg. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, in particolare nei giorni del D-Day, il film fu acclamato dalla critica soprattutto per i primi 24 minuti che dipingevano, in maniera cruda e realistica, lo sbarco dei soldati a Omaha beach. Etichettato come uno dei migliori film di guerra mai girati, valse al regista la sua seconda statuetta alla regia e all’attore un’altra nomination come miglior attore protagonista. Dopo questa intensa interpretazione, Hanks aveva bisogno di qualcosa di leggero e dello stesso anno è C’è posta per te che vede Hanks nuovamente con Meg Ryan in una commedia romantica remake del classico di Ernst Lubitsch, Scrivimi fermo posta.

Tom HanksAlle soglie del nuovo millennio Hanks torna come voce per il secondo capitolo del film d’animazione Toy Story 2 per poi gettarsi nell’adattamento del romanzo di Stephen King Il miglio verde, diretto da Frank Darabont (oggi noto ai più per essere il regista della terza stagione di The Walking Dead), in cui interpreta il ruolo drammatico di Paul Edgecombe, capo guardia dei prigionieri condannati a morte la cui vita cambia quando in carcere arriva John Coffey (Michael Clarke Duncan), un gigante di colore accusato di aver massacrato due bambine. Il nuovo Hanks, quasi totalmente votato a ruoli drammatici, continua la sua scalata al successo nel 2000 con il film di Robert Zemeckis Cast Away, in cui Hanks interpreta un importantissimo ingegnere della FedEx che, a causa di un incidento aereo dopo un ammaraggio di fortuna, si ritrova su uno scoglio gigante a nord della Nuova Zelanda, da solo. Il film venne girato in due periodi di tempo separati da diversi mesi. Nella prima sessione di riprese vennero girate le scene nel mondo “moderno”, mentre nella seconda sessione vennero girate le scene sull’isola. Il motivo della pausa fu la necessità di Tom Hanks di avere a disposizione tempo per perdere peso: durante la pausa Hanks dimagrì di circa 20 kg per interpretare la parte (e Zemeckis girò Le verità nascoste).

Tom Hanks in Salvate il soldato RyanL’anno successivo Hanks torna dietro la macchina da presa insieme a Steven Spielberg per produrre Band of Brothers, miniserie in 10 puntate per la HBO considerata come un vero e proprio spin-off del precedente Salvate il soldato Ryan. Visto l’enorme successo, nove anni dopo i due torneranno a produrre insieme un’altra miniserie di dieci puntata per lo stesso canale intitolata The Pacific e incentrata sugli avvenimenti della guerra del Pacifico.

L’esplorazione delle proprie capacità drammatiche continua nel 2002 con Era mio padre, film in cui l’attore interpreta il ruolo di un killer professionista per conto di un mafioso che l’ha cresciuto come un figlio. Il felice connubio con il regista Spielberg prosegue sempre negli stessi anni con Prova a prendermi, al fianco di Leonardo DiCaprio. Questo è il primo film dal 1988 in cui Tom Hanks non riceve la paga più alta per un ruolo di protagonista che venne assegnata a DiCaprio. Nello stesso anno produrrà insieme alla moglie Rita Wilson la commedia di successo Il mio grosso grasso matrimonio greco.

Nel 2004 l’attore ormai regista e produttore appare in tre film diversi: la commedia dei fratelli Coen Ladykillers, un altro film di Spielberg The Terminal e il film d’animazione Polar Express di Zemeckis. Nel 2005 arriva un altro importante ricooscimento e Hanks viene votato come vice presidente dell’Academy Award.

Tom HanksNegli anni successivi prenderà parte al kolossal tratto dal best seller di Dan Brown, Il Codice Da Vinci, interpretando il ruolo del  del professor Robert Langdon che tornerà anche nel 2009 per un altro capitolo della saga, Angeli e Demoni.

Il 2007 è anche l’anno che lo vede protagonista del film scritto da Aaron Sorkin La guerra di Charlie Wilson in cui interpreta il deputato democratico del Texas Charles Wilson che valse all’attore l’ennesima candidatura ai Golden Globe. L’ultimo ruolo a conferirgli una candidatura agli Oscar è stato l’adattamento del romanzo di Jonathan Safran Foer Molto forte, incredibilmente vicino, del 2011, in cui Hanks interpreta il padre di un ragazzino con una certa forma di autismo rimasto vittima degli attacchi terroristici dell’11 settembre.

Sebbene quest’ultima pellicola non sia stata eccessivamente apprezzata dalla critica, Hanks, che di insuccessi alle spalle ne ha conosciuti svariati, non ha certo intenzione di buttarsi giù ed ha svariati progetti per il futuro come Saving Mr. Banks al fianco di Emma Thompson e Colin Farrell in cui si aggiudicherà un altro record: essere il primo a interpretare Walt Disney al cinema. Il film è atteso nelle sale per il 2013.

Intanto tra poco, esattamente il 3 gennaio, Tom inaugurerà la sua collaborazione con i fratelli Wachowski, per i quali ha partecipato alo straordinario e colossale Cloud Atlas, tratto dal visionario e profetico romanzo di David Mitchel. Nel film, Hanks interpreta diversi ruoli, attraversando il tempo e lo spazio, seguendo il genio dello scrittore Mitchell e la follia degli ideatori di Matrix.

La star dei record ha scalato le vette più alte del box office di tutti I tempi con più di 3.639 miliardi di dollari lordi incassati, con una media di 107 milioni di dollari a film. Provaci ancora, Tom!

Johnny Depp sarà Don Chisciotte per la Disney?

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Sembra che l’attore Johnny Depp sia interessato all’adattamento del Don Chisciotte in chiave moderna. Questo è quanto riferisce Deadline, aggiungendo che la casa di

Prima foto de Lo Hobbit: la desolazione di Smaug!

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Prima foto de Lo Hobbit: la desolazione di Smaug!

Guarda la prima foto del film Lo Hobbit: la desolazione di Smaug. L’immagine arriva da EW e ritrae Bilbo (Martin Freeman) nella Tana del Drago Smaug piena di monete d’oro.

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, il film

Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, secondo capitolo della trilogia uscirà al cinema il 12 dicembre 2013. Lo Hobbit: La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12 dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit: Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast del film comprende Martin FreemanBenedict CumberbatchIan McKellenEvangeline LillyLuke EvansRichard ArmitageElijah WoodOrlando BloomCate Blanchett,Hugo WeavingChristopher Lee e Andy Serkis

Trama: Le avventure di Bilbo Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia, formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin, Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago Smaug.

Trailer inedito dal Giappone per Iron Man 3!

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Trailer inedito dal Giappone per Iron Man 3!

Arriva dal Giappone il nuovo trailer di Iron Man 3. Il film è diretto da Shane Black e vede ancora una volta protagonista  nei panni di Tony Stark.

Sammy 2 – La grande fuga: recensione del film

Sammy 2 – La grande fuga: recensione del film

In Sammy 2 – La grande fuga Amici da sempre, Sammy e Ray, due tartarughe marine, trascorrono giorni felici nella barriera corallina. Un giorno mentre guidano i primi passi verso il mare dei loro nipotini, Ricky ed Ella, si ritrovano prigionieri di una rete da pesca. Catturati dai bracconieri, Sammy e Ray vengono venduti e si ritrovano ben presto in un gigantesco acquario sottomarino di Dubai. Qui faranno la conoscenza di pesci provenienti da tutto il mondo, alcuni simpatici, altri un po’ matti, e tutti insieme tenteranno di scappare dal grande acquario, con l’aiuto di due alcuni amici molto speciali.

Il secondo lungometraggio animato della coppia Stassen e Kesteloot (il primo fu infatti Le Avventure di Sammy uscito nel 2010) riprende il filo da dove si era concluso il precedente. Sammy e Ray sono ormai cresciuti e sono addirittura diventati nonni. La nuova avventura coinvolge questa volta non solo loro ma anche i loro neonati nipotini. Dall’uscita di Alla ricerca di Nemo in poi, tutte le case produttrici di film d’animazione si sono cimentate con l’argomento delle avventure sottomarine, costruendo in alcuni casi personaggi e storie molto credibili, e in alcuni altri prodotti molto meno convincenti.

Sammy 2 – La grande fuga, il film

Sammy 2 - La grande fuga

È purtroppo il caso di Sammy 2 – La grande fuga. La galleria di personaggi che i due incontrano durante la loro prigionia del grande acquario di Dubai è sicuramente poco convincente: un cattivo poco cattivo che non suscita quel naturale sentimento di rabbia e frustrazione, la parte dei “giullari” invece è affidata a fin troppi personaggi (addirittura tre) che si spartiscono quel tocco di pazzia e simpatia che li contraddistingue, risultando poco efficaci. Il mondo subacqueo creato dai registi olandesi a ben poco a che fare, poi con la prigione in cui le due anziane tartarughe si sentono rinchiuse: ampi spazi, cibo a volontà, e l’attenzione dei clienti del ristorante extralusso non sembrano poi così insopportabili da giustificare il frettoloso bisogno di fuga, se non fosse per i due neonati bisognosi di aiuto.

I lungometraggi di animazione ci avevano abituati, negli ultimi anni, a esempi di scrittura cinematografica e maestria tecnica ottimi (basti ricordare, tra gli altri, le prove della Pixar e della Disney), nel caso di Sammy 2 – La grande fuga, invece alla validità della proiezione 3D, che ci trasporta completamente sotto i mari, non segue un’eguale energia narrativa.

Madagascar 3: il circo in Tour a Roma!

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In occasione dell’uscita in home-video di Madagascar 3 – Ricercati in Europa, disponibile dal 5 dicembre in Blu-ray, Blu-ray 3D, DVD e in due inediti box-set con l’intera trilogia in Blu-ray e DVD,

Guillermo Del Toro lavora già a Pacific Rim 2?

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Guillermo Del Toro lavora già a Pacific Rim 2?
Guillermo Del Toro – Foto di Raffaele Piano

Pacific Rim uscirà solo il 12 Luglio 2013 ma a quanto pare Guillermo Del Toro è già al lavoro sulla sceneggiatura di Pacific Rim 2. Infatti, è nelle intenzioni della Legendary Pictures

Lo Hobbit: nuova foto di Gandalf e il Re dei Goblin!

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Lo Hobbit: nuova foto di Gandalf e il Re dei Goblin!

Dopo la la prima foto de Lo Hobbit: andata e ritorno con Orlando Bloom e Luke Evans la Warner Bros ha rilasciato tramite EW una nuova foto de Lo Hobbit Parte 1 che ritrae Gandalf che affronta il Re dei Goblin:

Zach Helm riscrive il remake Jumanji

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Zach Helm riscrive il remake Jumanji

Sarà Zach Helm a riscrivere per la Columbia Pictures il remake di Jumanji, ad annunciarlo è Heat Vision.

G.I. Joe – La Vendetta: il poster del film

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G.I. Joe – La Vendetta: il poster del film

Ecco il poster di G.I. Joe – La Vendetta, sequel de La Nascita dei Cobra e attesa pellicola action che vede protagonista ancora una volta Channign Tatum affiancato questa volta da due pezzi grossi: Dwayne Johnson e Bruce Willis.

Il film è diretto da Jon M. Chu e uscirà in Italia il prossimo 29 marzo.

Ecco il poster:

 

Trailer Italiano di Broken City con Mark Wahlberg

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Guarda il Trailer italiano ufficiale di Broken City di con , , , Justin Chambers e Kyle Chandler.


Ulteriori info sul film nella nostra Scheda Film: Broken City

Lo Hobbit: Andata e Ritorno, la prima foto di Legolas

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Lo Hobbit: Andata e Ritorno, la prima foto di Legolas

A pochissimi giorni dall’uscita al cinema de Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, ecco apparire, via Entertaiment Weekly, la prima foto ufficiale del terzo

Les Misérables – Premiere Londra: video intervista al cast!

Dopo tutte le foto della Word Premiere di Les Misérables ecco a voi le video intervista a ,  ,  

Teaser Trailer di I Croods!

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Teaser Trailer di I Croods!

Guarda il Teaser Trailer Italiano del film I Croods, il nuovo film d’animazione tardato DreamWorks. I Croods uscirà il 22 Marzo 2013 con le voci originali di Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone, Catherine Keener, Clark Duke, Cloris Leachman .

Trama: I Croods: una preistorica e avventurosa commedia di animazione in cui  vedremo la prima famiglia sulla Terra che affronta il viaggio della vita quando la caverna che la protegge da sempre dai pericoli dell’esterno viene distrutta. Viaggiando attraverso un panorama spettacolare, I Croods scopriranno un nuovo incredibile mondo popolato da creature fantastiche – e il loro sguardo sarà cambiato per sempre!

Uno Speciale per Lo Hobbit: un viaggio inaspettato!

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Uno Speciale per Lo Hobbit: un viaggio inaspettato!

Arriva dal Belgio il lungo speciale dietro le quinte de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato di Peter Jackson. Infatti, la Warner Bros belga ha pubblicato il filmato, lo speciale che dura ben 13 minuti.

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, il decimo spot TV del film

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Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato, il decimo spot TV del film

Manca ormai davvero poco e i fan dello Hobbit potranno andare al cinema a vedere il primo film della trilogia su Bilbo Baggins nato dalla testa di Peter Jackson.

Trailer Italiano di Stoker con Nicole Kidman

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Trailer Italiano di Stoker con Nicole Kidman

Guarda il Trailer Italiano di Stoker con protagoniste Nicole KidmanMia Wasikowska e Matthew Goode, e diretto dal regista di Old Boy Park Chan-wook.

Trailer Italiano di Looper: in fuga dal passato con Joseph Gordon-Levitt

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Guarda il Trailer Italiano di Looper – In fuga dal passato con Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis che interpretano lo stesso personaggio rispettivamente da giovane e trent’anni dopo.

Ken Loach a Roma parla del suo ultimo film: La parte degli Angeli

Ken Loach è venuto alla conferenza stampa di La parte migliori degli angeli accompagnato dallo strascico di polemiche e articoli che ci sono state durante l’ultimo Torino Film Festival, poiché ha deciso di rifiutare il Gran Premio Torino come gesto di solidarietà nei come confronti dei lavoratori del Museo Nazionale del Cinema.

La parte degli angeli: recensione del film di Ken Loach

La parte degli angeli: recensione del film di Ken Loach

In La parte degli angeli, il giovane Robbie cerca di liberarsi dalla faida famigliare che lo tiene prigioniero e che lo ha visto entrare e uscire dal carcere diverse volte. La sua compagna, Leonie, è incinta di suo figlio Luke e non appena lo tiene in braccio per la prima volta decide di cambiare vita. Robbie deve scontare la condanna in lavori socialmente utili e qui incontra Rhino, Albert e Mo, ma soprattutto Harry il loro sorvegliante, che li porterà a conoscere il mondo del whiskey. Riuscirà Robbie ad ottenere un’altra opportunità oppure il suo destino è segnato?

In La parte degli angeli Ken Loach riflette sulla società contemporanea adottando il meccanismo della commedia caratterizzata da quei personaggi che la società chiamerebbe o reietti o fannulloni. Quindi la penna di Paul Laverty si concentra molto nel restituire i ritratti di giovani che possono sembrarci familiari, figli di una generazione in bilico tra l’incertezza della disoccupazione e situazioni esasperate, che portano i personaggi a cercare inevitabilmente la svolta.

Robbie più di tutti ha bisogno di cambiare, motivato da uno dei sentimenti più nobili, l’amore per suo figlio Luke, mentre la speranza del cambiamento arriva da Harry. Quindi, la sceneggiatura verte sulle domande inconsce riguardo al futuro e alle aspettative che generano quella spinta verso la riscoperta dei sentimenti “buoni”, come la solidarietà, ma anche sulle circostanze fortuite di come può essere un incontro o un talento nascosto. Tutto questo è il vero motore del film, e Loach lo inquadra nell’ottica del riscatto sociale dei giovani di oggi fin troppo stereotipati e punta sul successo della seconda possibilità e sulle inevitabili ricadute. Uno stile di regia pulito, senza estetismi che la fotografia di Robbie Ryan segue in ogni ambiente, togliendo la patina della finzione e restituendo un altro livello di realismo. Il regista britannico è attento ai dettagli mettendoli a confronto nel susseguirsi delle scene. La grande metafora del film, nonché sorta di contraddizione nazionale, è quella del whiskey, una bevanda che non è conosciuta dal suo popolo, ricca di tanti aspetti, profumi e sfumature.

Per arrivare alla genuinità di sentimenti e dell’empatia da parte del pubblico, con La parte degli angeli Loach sceglie la commedia, anche se non è un vero e proprio film comico, poiché non c’è la battuta ad effetto ma un vero percorso emotivo che coinvolge lo spettatore. Sin dai titoli di testa viene introdotta la vena tragicomica del film, mentre entriamo in questa realtà scozzese che è comune a molte città del nord Europa. Molto bravi sono gli attori. Primo tra tutti, Paul Branningam, nel ruolo di Robbie, ha la faccia e la gestualità giusta per convincere e coinvolgere ma soprattutto per provare a essere una persona migliore. Lo bilancia perfettamente Gary Maitland, nel ruolo di Albert, l’attore che sicuramente per comportamenti e battute riesce più a incarnare lo stereotipo locale e a far sorridere nei momenti più opportuni.

La parte degli angeli è una buona commedia, ricca di sfaccettature che viene amalgamata da una delicata linea comica, consigliato a chi vuole gustarsi una piccola ma bella storia. Dal 13 Dicembre nei cinema.

La Cuoca del Presidente – Trailer ufficiale italiano

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La Cuoca del Presidente – Trailer ufficiale italiano

Guarda il Trailer ufficiale italiano del film La Cuoca del Presidente, in nuovo film di Christian Vincent con Catherine Frot, Jean D’Ormesson e Hippolyte Girardot.

Si Può fare l’Amore Vestiti?: recensione del film di Donato Ursitti

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Aurora, trentenne solare ed ottimista, che fugge dal suo paesino in Puglia per trasferirsi a Roma e specializzarsi in sessuologia. Costretta a tornare a casa, poiché crede che la madre sia in fin di vita, si trova a fare i conti con la curiosità e la diffidenza dei paesani.

La professione di Aurora, nel piccolo paese, crea curiosità e scatena anche divertenti fraintendimenti, attraverso i quali vengono mostrate gli errori e l’ignoranza che molto spesso gira attorno al tema del sesso.

Si può fare l’amore vestiti? Affronta con una certa scienza una tematica che spesso è al centro di molte discussioni e di molti film. L’anno scorso Shame di Steve McQueen aveva messo in scena la malattia sessuale, si è parlato di sesso oltre la cinquantina in un’altra produzione hollywoodiana recente, Il matrimonio che vorrei, con Meryl Streep e Tommy Lee Jones. Il film italiano cerca di mettere insieme tutte queste informazioni e realizzarci intorno una storia.

E’ difficile parlare di sesso nel nostro paese senza essere ammiccanti o pudichi, la mentalità del piccolo paese, un meraviglioso Polignano a Mare in Puglia, è un po’ diffusa nell’intera nazione. Come è difficile parlare di disfunzioni legate alla sessualità.Il film è perciò una sorta di manuale pratico, sulla struttura di una storia d’amore e riscatto, che approfondisce alcune tematiche legate al sesso.

Riuniti nel film alcuni volti televisivi Bianca Guaccero, Corrado Fortuna, Marina Rocco, Maurizio Battista e Michele Venitucci, che danno un minimo di novità ad un panorama spesso fossilizzato sui nostri bravi giovani attori, ma spesso troppo presenti in diverse pellicole contemporaneamente.

Il trio di protagonisti dà una buona e naturale prova di commedia che ha come pecca l’essere un po’ troppo tecnica e nozionistica e poco coinvolgente nelle emozioni rappresentate. Comunque una buona prova di un produttore alla sua prima produzione cinematografica e un esordio senza pecche per Donato Ursitti alla sua prima prova al lungometraggio. Il film esce in sala dal 6 Dicembre prossimo, appena in tempo prima dell’arrivo dei film di Natale, anche se quest’anno senza cinepanettone.

Il Trailer italiano di A Royal Weekend con Bill Murray

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Il Trailer italiano di A Royal Weekend con Bill Murray

Guarda il trailer italiano di A Royal Weekend con protagonista Bill Murray nel ruolo di  Franklin Delano Roosevelt. Nel cast anche Laura Linney, Olivia Colman, Samuel West, Elizabeth Marvel, Elizabeth Wilson, Eleanor Bron e Olivia Williams.

Uscite al cinema del 6 dicembre 2012

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Uscite al cinema del 6 dicembre 2012

Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore

Sam e Suzy si conoscono casualmente ad una recita ed è subito colpo di fulmine e decidono di scappare insieme, lontano. Architettano il piano nel minimo dettaglio. I cittadini sono sconvolti e la fuga dei ragazzi getta nel caos l’intera comunità. Mentre le autorità li cercano, altre inaspettate e divertenti vicende metteranno completamente a soqquadro l’intera isola!