Ecco il trailer di
Mirror Mirror, altra rilettura del mito di Biancaneve ad opera del
regista del momento, quel Tarsem che sta spopolando al cinema con
il suo Immortals.
Titanic 3D: ecco il poster!
Il Kolossal di James Cameron che
nel 1998 vinse 11 premi Oscar, uscirà il 6 aprile 2012 in
contemporanea mondiale riconvertito in 3D. Oggi arriva il poster
ufficiale del film, che ci mostra due giovanissimi Leonardo
DiCaprio e Kate Winslet, che ad oggi sono fra gli attori più
richiesti di Hollywoond.
1921 – Il Mistero di Rookford -Trailer ufficiale italiano
1921 — Il Mistero di Rookford è ambientato in
un’Inghilterra postbellica, in cui molti superstiti cercano
conforto nello spiritismo. Tormentata dalla morte del fidanzato,
Florence Cathcart (REBECCA HALL) è impegnata a smascherare le teorie sul
sovrannaturale, dando spiegazioni di tipo metodico e razionale.
Tuttavia, quando viene chiamata a visitare Rookford, un collegio
situato nella campagna, per indagare sulle presunte apparizioni di
un fantasma di un bambino, Florence si sente costretta ad accettare
il compito.
The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1: recensione del film con Taylor Lautner
Arriva, dopo tanti spasimi e sospiri, The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 e gli ormoni di milioni di fan schizzano alle stelle al solo pensiero. Ritroviamo in questo film tutti i fascinosi beniamini che con gli anni abbiamo imparato a riconoscere, qualcuno addirittura ad amare, e con loro ritornano i famosi sospiri, le intense emozioni dell’introverso Edward, un Robert Pattinson straordinariamente mono espressivo, e i drammatici pensieri dell’imbranata Kristen Stewart/Bella, molto aiutata dal photoshop nella seconda parte del film, entrambi alle prese con qualcosa di molto misterioso e di molto importante.
La trama di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1
La pioggia cade fitta e a casa Black arriva un biglietto. E’ piccolo e bianco e nel vederlo il giovane Jacob (Taylor Lautner), ormai uomo, cambia espressione e in un impeto d’ira si straccia la maglietta e comincia a correre mentre assume le ormai familiari sembianze di lupo mannaro. Si tratta di un invito a nozze: Bella e Edward coronano finalmente il loro sogno d’amore con una cerimonia a casa Cullen.
I due giovani partono poi per la luna di miele, con tutte le aspettative e i sospiri di due sposini normali che si avviano verso la loro prima notte di nozze … Ma come tutti ormai ben sappiamo, non sono ‘normali’ e le conseguenze dei loro gesti li porteranno a strazianti decisioni. Intanto la comunità di lupi mannari si agita e Jacob si troverà ancora costretto a scegliere tra il suo amore per Bella e il suo amore per il branco.
Ultimo capitolo diviso in due parti
La notizia che l’ultimo capitolo fosse stato diviso in due film è stata motivata ufficialmente per dare giustizia ai fan, che vogliono ogni riga sullo schermo, ed ufficiosamente per dare soddisfazione alla produzione e agli incassi. Tuttavia il film si dilunga nei suoi 117 minuti con ritmi eccessivamente blandi e riflessivi, quasi a voler entrare nei processi mentali dei protagonisti, tecnica che funzionerà in letteratura ma non di certo al cinema. E così per tutta la prima parte del film (matrimonio e luna di miele) ci si trascina uno snervante senso di sospensione per qualcosa che deve accadere ma che non avviene.
Poi la svolta, il colpo di
scena, ciò che sembrava impossibile e che nemmeno le antiche
leggende (o Google) sanno spiegare. E la faccenda assume il
consueto tono drammatico, con sguardi contriti, sensi di colpa e
dichiarazioni di eterno amore. Ad appesantire il ritmo del film ci
aiutano i protagonisti, particolarmente sottotono, che infieriscono
con vaghe e fisse espressioni di sofferenza dipinte sul volto
mentre snocciolano dialoghi al di là di ogni banalità. Nonostante
la presenza di una colonna sonora invadente e di scene ai limiti
del ridicolo sparse per tutto il film The Twilight Saga:
Breaking Dawn – Parte 1, si riesce comunque a costruire
una trasposizione cinematografica fedele della storia originale
della Meyer, che a detta dei fedelissimi, cambia solo in pochi
punti ma riesce bene a ritrasmettere l’atmosfera del libro.
Forse in questo va ricercato il punto di forza in questo tipo di lavoro: la costruzione esasperata e dilatata di avvenimenti e dinamiche personali che tutti i fan desiderano vedere sullo schermo e che viene centellinata, minuto dopo minuto, per dare a tutti quelli che lo desiderano la possibilità di gustare il momento tanto atteso e gioire, piangere ed emozionarsi con personaggi che, nonostante tutto, sono in moltissimi ad amare.
Il caso Mattei: recensione del film con Gian Maria Volontè
Il caso Mattei Anno: 1972 Regia: Francesco Rosi Cast: Gian Maria Volontè
Dalla morte di Enrico Mattei, precipitato con il suo aereo nella campagna di Bascapè (Pavia) durante il ritorno da un viaggio in Sicilia, in circostanze ad oggi ancora non chiare, inizia la rievocazione del periodo da lui trascorso alla guida dell’Agip e dell’Eni. Nominato nel 1945 commissario straordinario dell’Agip, con il difficile compito di liquidarla, svenderla a privati o a grandi compagnie, l’ingegner Mattei riesce abilmente a mantenere la società in vita e, addirittura, a potenziarla e renderla più efficiente, evitando in questo modo la vendita. Nel biennio 1946-1948 nasce la rete dell’Agip, e si hanno le prime scoperte di petrolio e metano in diverse parti d’Italia.
Mattei, spregiudicato ma geniale, cerca di dimostrare che può esistere un’efficiente industria italiana degli idrocarburi e, a tale scopo, s’ingegna per offrire ai paesi arabi ed africani produttori di greggio condizioni di sfruttamento delle loro risorse più vantaggiose di quelle proposte dai rappresentanti dei trust anglo-americani del petrolio. Inimicandoseli mortalmente.
Dal connubio Francesco Rosi-GianMaria Volonté non poteva che nascere un grande film dal sapore storico-documentaristico su uno dei tanti misteri della Repubblica italiana. Non a caso, il film vinse la Palma d’oro a Cannes ex aequo con La classe operaia va in paradiso, sempre con Volonté (regia di Elio Petri).
Questa pellicola traspone la biografia di Enrico Mattei che fino in fondo difese l’Eni dai settori deviati dello Stato e dalle speculazioni dei privati, pagando però questo suo fare coscienzioso con la vita.
Partendo proprio dalla morte di Mattei, Rosi ricostruisce il modo in cui si è giunti a quel tragico epilogo, incentrando tutto il lungometraggio sulla figura dell’ingegnere senza emettere giudizi di valore sull’Italia, senza alcun tentativo di innalzarlo ad eroe, o emettendo alcuna condanna storica di parte. La figura di Mattei viene presentata esaltandone proprio il lato umano, la semplicità, la solitudine, il suo essere un Davide al cospetto dei Golia rappresentati dalle istituzioni italiane. D’altronde, con questo taglio obiettivo e genuflesso alle esigenze della cronaca, Rosi ha raccontato molti eventi nefasti del nostro Paese.
La sceneggiatura si attiene bene ai fatti, anche le varie ambientazioni – in giro per l’Italia e nel Mondo – proprio come gli spostamenti che effettuò Mattei, rispecchiano fedelmente lo stato d’animo di Enrico.
Quanto a Volonté, Il caso Mattei è solo uno dei tanti film d’impegno politico e sociale che l’attore ha interpretato. Magistralmente aggiungiamo. Il fatto che intorno a Volonté non appaiono altri attori noti o vicini al suo carisma, ne esalta ancora di più le sue doti istrioniche, la sua abilità mimica, anche quando i personaggi che interpreta sono miti in sordina.
Un ponte per Terabithia: recensione del fantasy
Un Ponte per Terabithia è il film fantasy del 2007 di Gábor Csupó con protagonisti Josh Hutcherson, AnnaSophia Robb, Bailee Madison, Zooey Deschanel, Robert Patrick.
Un ponte per Terabithia, la trama: Terabithia è un mondo fantastico popolato da bislacche creature, buone e malvagie. Ma per poter varcare le porte di questo mondo incantato occorre saper guardare con gli occhi dell’immaginazione e lasciarsi guidare dagli istinti del cuore. Così Leslie, una ragazzina che ama vestirsi da maschiaccio ma che da sempre riesce ad osservare ogni cosa a modo suo, conduce Jess, introverso trascurato dalle attenzioni familiari e preda delle prese in giro dei piccoli bulli della scuola, nel fitto del bosco.
Qui fondano assieme Terabithia, un regno segreto dove essere Re e Regina, un posto dove rifuggire le pressioni quotidiane, lontano da ogni paura, incertezza, insoddisfazione. Perché Terabithia è il luogo perfetto nel quale potersi sentire davvero liberi, sganciati da una realtà troppo spesso oppressiva. Ma tra il dentro e il fuori, tra il regno reale e quello fantastico, esiste una linea di unione. Simbolo di questo legame diventa una corda non troppo stabile che, sospesa su di un torrente, consente ai protagonisti di accedere al loro mondo immaginario. Eppure nulla è destinato a durare in eterno. L’incantesimo si rompe, la magia si dissolve. Jess si ritrova a dover fare conti con un destino crudele ma sarà lui, dopo quel maledetto giorno, a costruire un Ponte per Terabithia.
Un ponte per Terabithia, l’analisi
Proprio il ponte diventa il filo conduttore di questa pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Katherine Paterson pubblicato negli Stati Uniti nel 1977 e subito premiato dalla critica e dai lettori. Un ponte che è il viaggio che Jess e Leslie compiono attraverso le emozioni, l’amicizia prima di tutto. Quell’amicizia che il libro-film vuole portare a galla per esplorarne il senso profondo, un’amicizia che permette a tutti gli adolescenti di rafforzare la propria autostima e realizzare grandi cose. Così questo racconto fantastico, spesso adottato nelle scuole come racconto di “formazione”, si trasforma in uno specchio nel quale poter far riflettere i tanti ragazzi come Jess e Leslie, dando peso anche a quell’immaginazione che il più delle volte gli adulti non riescono a scorgere.
Un immaginario però che finisce inequivocabilmente col ricadere nella subdola realtà perché nella vita nulla è perfetto, perché prima o poi si dovranno affrontare anche la paura, il dolore, il lutto. Fu proprio per trovare un senso alla tragedia accaduta alla migliore amica di suo figlio, morta a seguito di un terribile incidente, che l’autrice decise di scrivere il romanzo.
Il lutto, però, non è altro che una parte della vita. L’appoggio e la presenza delle persone più care diventano esse stesse un “ponte”, qualcosa che permette di intravedere un orizzonte, di dare un senso alla perdita. Ed è questo che insegna questa semplice ma intensa storia: saper guardare oltre ed avere il coraggio di valicare quei “ponti” che la vita ci permetterà di costruire.
Hysteria – trailer italiano
Anonymous – intervista a Rhys Ifans
Dopo le interviste del
regista Emmerich e di parte del cast, ecco arrivare anche quella
del protagonista della pellicola Rhys Ifans.
Ambientato durante i disordini politici dell’Inghilterra elisabettiana, Anonymous affronta una questione che per secoli ha affascinato studiosi e brillanti intellettuali quali Mark Twain, Charles Dickens, e Sigmund Freud, e cioè: chi ha realmente scritto tutte le opere che sono state attribuite a William Shakespeare? Gli esperti ne hanno discusso, sono stati scritti numerosi libri sull’argomento e gli studiosi hanno dedicato la loro vita per difendere o sfatare teorie riguardanti la paternità delle opere più famose della letteratura inglese. Anonymous offre una possibile risposta, concentrandosi su un momento in cui gli scandalosi intrighi politici e le illecite storie d’amore alla Corte Reale sono portati alla luce nel luogo più inaspettato: il teatro di Londra.
David Yates per il film su Doctor Who?
Sembra che il regista degli ultimi quattro film di Harry Potter abbia qualche difficoltà nel trovare il suo prossimo progetto. Infatti, dopo essere stato accostato a diversi titoli in via di sviluppo, nessuna delle voci si è poi concretizzata con qualcosa di ufficiale. Ora arriva la notizie che David Yates è al lavoro su un futuro adattamento cinematografico della popolarissima serie inglese Doctor Who, in onda dal 1963 al 1989, e tuttora in corso dopo esser stata ripresa dalla BBC nel 2005.
Il dottore del titolo della serie è un alieno che viaggia nello spazio e nel tempo assieme a un compagno umano. Si tratta di un “Time Lord” che viaggia in una specie di cabina telefonica chiamata TARDIS, e che può incarnarsi in diverse forme. Yates ha rilasciato alcune dichiarazioni sostenendo che la versione cinematografica sarà autonoma dalla corrente serie e avrà un approccio totalmente inedito.
Felicity Jones protagonista del film di Warren Beatty!
La carriera di Felicity Jones
sembra procedere a gonfie vele. Infatti sembra che l’attrice di
Like Crazy e Hysteria, recentemente visti al Festival del Film di
Roma sia stata scelta per il ruolo da protagonista nel ritorno alla
regia di di Warren Beatty – 13 annni dopo Bulworth.
George Clooney aveva pensato di suicidarsi!
Dopo la rivelazione shock per i fan di
Brad Pitt,
eccone arrivare un’altra questa volta di George Clooney che
ha rivelato a Rolling Stones di aver pensato al suicidio qualche
anno fa.
Le avventure di TinTin – intervista a Jamie Bell!
Intervista inedita a Jamie Bell, il giovane
attore che ha interpretato Tintin nel film Le Avventure di tintin –
Il Segreto dell’Unicorno. Jamie Bell ci racconta come è stato
essere diretti da Steven spielberg in un film girato con la
tecnica del performance motion capture.
Uscite al cinema del 16 e 18 novembre 2011
Da Mercoledì 16 novembre – The Twilight Saga: Breaking
Dawn – Parte 1: Per Bella Swan essere innamorata di un
vampiro è allo stesso tempo un sogno a occhi aperti e il peggiore
degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le
lacerano l’anima. La passione per Edward Cullen la spinge verso un
destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black
la riporta invece indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle
un anno difficile, pieno di perdite, di conflitti, di tentazioni
contraddittorie. Ora è al bivio decisivo: entrare nello sconosciuto
mondo degli immortali o continuare a condurre un’esistenza umana.
Dalla sua scelta dipenderà l’esito del conflitto tra il clan dei
vampiri e quello dei licantropi.
Lo Hobbit: altre foto dal set, le ultime da Hobbiville!
Stanno per volgere al termine le sequenze ad Hobbiville. Infatti, molto presto la produzione si sposterà al trove. Oggi arriva un reportage di AiCN molto divertente che vede protagonista fra gli altri Peter Jackson e Martin Freeman.
Anonymous – intervista a David Thewlis, Vanessa Redgrave e cast!
Ecco la locandina italiana di Shame
La BIM ha rilasciato la versione italiana
del poster di Shame, l’atteso film di
Steve McQueen con
Michael
Fassbender.
American pie: ancora insieme – Teaser Trailer italiano!
Arriva anche la
versione italiana del teaser trailer di American pie: ancora
insieme. American Pie – Ancora insieme (American Reunion) è un
film del 2012 scritto e diretto da Jon Hurwitz e Hayden
Schlossberg, basato sui personaggi creati da Paul Weitz, Chris
Weitz e Adam Herz. L’uscita del film nelle sale cinematografiche è
prevista per il 6 aprile 2012 in tutto il mondo. Il film riporta
sul grande schermo i protagonisti dei primi tre film della
fortunata saga di American Pie, iniziata con il film American Pie
del 1999, diretto da Paul Weitz e Chris Weitz e scritto da Adam
Herz. Il film prosegue la storia a partire dal terzo capitolo,
American Pie – Il matrimonio (2003), presentando la vita coniugale
di Jim e Michelle Levenstein, con tanto di prole al seguito, ed è
inoltre il primo film dopo ben nove anni a presentare il cast
completo della trilogia originale, alla quale sono seguiti quattro
seguiti usciti direttamente in DVD e con il solo Eugene Levy
presente in tutti i film.
Anonymous – Intervista a Roland Emmerich!
The Iron Lady: il trailer ufficiale
Ecco il trailer di The Iron Lady, il
biopic sul primo ministro inglese Margaret Thatcher, soprannominata
appunto la Lady di ferro e interpretata da Meryl Streep
in quella
The Hunger Games: il Theatrical Trailer in HD
Ecco il full trailer di The
Hunger Games, adattamento cinematografico del primo romanzo
della trilogia fantascientifica scritta da Suzanne Collins che
sbarcherà nelle sale a marzo 2012.
Box Office ITA del 14 novembre 2011
Secondo week-end di successo per I soliti idioti, che rimane in testa seguito dal buon esordio di Immortals e dal classico Il Re Leone 3D. Risultati poco soddisfacenti per le altre novità…
Il successo del week-end d’esordio è stato confermato in questa seconda settimana: I soliti idioti rimane in testa alla classifica raccogliendo altri 2,4 milioni di euro e giungendo a ben 8,4 milioni complessivi.
Si accontenta dunque del secondo posto Immortals, che ottiene però la migliore media per sala. Il kolossal diretto da Tarsem debutta infatti con 1,7 milioni di euro, un risultato soddisfacente considerando che non ha potuto beneficiare del massimo numero di copie in 3D.
Dopo diciassette anni, torna sul grande schermo Il Re Leone, questa volta in 3D: il fine settimana di apertura di uno dei classifici disney più amati di tutti i tempi non si rivela tuttavia da record come negli USA. La pellicola infatti raccoglie 1,4 milioni, avendo dovuto spartire il numero di copie in 3D con Immortals.
La peggiore settimana della mia vita scende in quarta posizione, arrivando a quota 8,2 milioni con 1,1 milioni incassati alla terza settimana di sfruttamento.
A risentire della concorrenza italiana è Lezioni di cioccolato 2: la commedia con Luca Argentero apre infatti al quinto posto con 683.000 euro. Avrebbe di certo incassato di più se il numero di commedie italiane presenti in sala fosse stato più ridotto.
Non brillante neppure l’esordio di
Il cuore grande delle ragazze: dopo
essere stato presentato al Festival del Film di Roma, il nuovo film
di Pupi Avati debutta infatti con 632.000 euro.
Esordio passabile per One day: il film
tratto dal best seller di David Nicholls apre al settimo posto con
430.000 euro.
Le avventure di Tin Tin
– Il segreto dell’Unicorno precipita in ottava
posizone e con altri 363.000 euro giunge a 3,4 milioni totali.
Chiudono la top10 Warrior (306.000 euro)
e Pina 3D (200.000 euro), arrivati
rispettivamente a 953.000 e 529.0000 euro.
Chi riconosce Hugh Grant?
Ricordate tutti il bel faccino ammiccante a
metà tra l’imbranato e il malandrino di Hugh Grant?
Scordatelo!
Nel nuovo film, Cloud Atlas, Hugh assomiglierà piuttosto a … Dennis Hopper!
Anche se è amore non si vede – Trailer Ufficiale 2011
Salvo e Valentino sono
due amici che hanno una piccola società di servizi per il turismo.
Il loro mezzo, un restaurato e coloratissimo autobus inglese di
qualche anno fa, trasporta i turisti tra i monumenti di Torino.
Valentino è abbastanza timido e riservato, mentre Salvo è parecchio
intraprendente e sfacciato. Alle loro dipendenze c’è Natascha, una
giovane e bella guida turistica, che non conosce però nessuna
lingua straniera. E’ chiaro, quindi, qual è stato il criterio di
selezione e, soprattutto, chi è stato il selezionatore! Valentino
ha una relazione stabile con Gisella: la sua fidanzata storica, che
ama di un amore morboso, totalizzante e oppressivo. Quando la
storia arriva al capolinea, entra in gioco il fidato amico Salvo,
con l’obiettivo di trovargli una donna che lo faccia tornare a
vivere e a sorridere.
Real Steel: Hugh Jackman porta al cinema un cuore d’acciaio
Uscirà nelle sale italiane il prossimo 25 novembre Real Steel, il nuovo film con Hugh Jackman. Ambientata in un prossimo futuro, nel quale nel pugilato gli uomini sono stati sostituiti dai robot, la storia ci racconterà di un ex pugile (Jackman), reinventatosi organizzatore di questo tipo incontri, che si imbarcherà nell’impresa di rimettere in piedi un automa in disuso per farne un ‘campione’; ad aiutarlo ci sarà il figlio undicenne, col quale finalmente riuscirà a ricostruire un rapporto.
Il nuovo film di Shawn Levy (suoi, tra gli altri, i due capitoli di Una notte al museo) promette di essere un mix di azione adrenalinica, effetti speciali roboanti e buoni sentimenti: a produrlo sono del resto Spielberg e Zemeckis, due assoluti ‘esperti’ del genere. La sceneggiatura è stata affidata a Leslie Bohem (Daylight, Dante’s Peak), coadiuvato da John Gatlins.
Da una parte i combattimenti tra ‘robottoni’ potranno soddisfare (pur con meno spettacolarità) chi già si sente orfano dei Transformers, dall’altra, l’abbondanza di buoni sentimenti fa di Real Steel il classico film da ‘atmosfera pre-natalizia’.
La storia promette di essere una ‘variazione futuristica’ di tutto quell’ampio filone dedicato alla ‘formazione’ dei rapporti tra padri e figli pre-adolescenti, attraverso imprese comuni (spesso di carattere sportivo). L’idea del pugilato tra robot sembra strizzare l’occhio ai combattimenti tra ‘robot fatti in casa’ che negli U.S.A. vanno per la maggiore ed i cui programmi televisivi dedicati sono stati talvolta trasmessi anche qui da noi.
Nel ruolo del figlio di Jackman vedremo l’esordiente Dakota Goyo; del cast fanno parte Evangeline Lilly, impegnata nella costruzione di una carriera post-Lost e Hope Davis, attrice che conta decine di apparizioni, seppure sempre o quasi in ruoli di secondo piano.
Il film Real Steel è tratto da un racconto di Richard Matheson, un mostro sacro della sci-fi (suo, solo per citarne uno, Io sono leggenda); non si tratta peraltro del primo adattamento, visto che sullo stesso racconto in passato venne basato un episodio della serie Ai confini della realtà.
Per Jackman si tratta del terzo film uscito nel 2011, dopo il cameo in X Men: L’inizio e Il ventaglio segreto.
Le nevi del Kilimangiaro – recensione
Dopo aver diretto numerosi film, tra cui
Lady Jane e L’armée du Crime, Robert Guédiguian porta sul grande
schermo Le nevi del Kilimangiaro, ispirato al poema ottocentesco
“La povera gente” di Victor Hugo. Il film è ambientato nella
Francia contemporanea, e fin da subito si intuisce l’essenza
drammatica-sociale delle vicende
Underworld 4 e Journey 2: poster ufficiali
Ecco due poster
ufficiali: uno è dell’atteso Underworld – il risveglio, quarto episodio del
franchise, e l’altro è di Journey 2: L’isola misteriosa, sequel di
Viaggio al Centro della Terra.
Bradley Cooper come Eric Draven: i concept
Box Office USA del 14 Novembre
L’infaticabile Barry Pepper
Barry Pepper, approfittando del differimento delle riprese di The Lone Ranger, lavorerà in altri due film