Manca poco meno di una settimana all’uscita di Boris Il Film, l’episodio cinematografico della serie tv. Ecco arrivare la clip musicale di Pensiero Stupesce, la canzone di Elio e le Storie Tese, e un nuovo trailer con scene inedite!
Harry Potter e i doni della morte parte 1: scena tagliata!
Ecco che arriva la prima scena tagliata da Harry Potter e i Doni della Morte – parte 1, in attesa dell’uscita il 15 aprile in Italia in DVD e Blu-ray. Harry e la zia Petunia Evans-Dursley sono i protagonisti della scena tagliata. Per vederla…
Sarà Emir Kusturica il Presidente dell’Un certain regard di Cannes
Il regista serbo Emir Kusturica sarà presidente della giuria Un Certain Regard del 64mo Festival di Cannes (dall’11 al 22 maggio 2011).
Paul Giamatti in Rock of Ages: nuovo musical!
Rock of Ages, il nuovo musical di Adam Shankman, si arricchisce sempre di più, impreziosendo il suo cast di volta in volta: dopo Tom Cruise, Russell Brand, Mary J. Blige,Alec Baldwin, arriva anche la conferma della partecipazione di Paul Giamatti, che interpreterà il ruolo di Paul Gill,…
The Dark Knight Rises: nuova attrice nel cast!
Dopo la conferma che Joseph Gordon-Levitt sarà in The Dark Knight Rises, si aggiunge al cast un’altra attrice: Juno Temple (Espiazione, L’altra donna del re). E’ Variety a confermare che la Warner Bros ha appena concluso le trattative con esito positivo…
The Dark Knight Rises: nuova attrice nel cast!
Dopo la conferma che Joseph Gordon-Levitt sarà in The Dark Knight Rises, si aggiunge al cast un’altra attrice: Juno Temple (Espiazione, L’altra donna del re). E’ Variety a confermare che la Warner Bros ha appena concluso le trattative con esito positivo…Il ruolo che andrà ad interpretare in The Dark Knight Rises di Christopher Nolan nulla si sà. Alcune voci sostengono che sarà la “ragazza Scafata di Gotham” ruolo presente in una casting list uscita dai segretissimi appunti della produzione. Il ruolo è quello dell’amica di Selina Kyle (Catwoman). Ricordiamo che nel cast ritornano: Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman. A loro si aggiungono Tom Hardy (Bane) e Anne Hathaway (Selina Kyle/Catwoman). Il film uscirà il 20 luglio 2012.
Lars Von Trier si da alla Ninfomania!
Si attende ancora conferma se l’ultimo film Melancholia sarà o meno a Cannes, ma già si sa qualcosa sul prossimo progetto di Lars Von Trier. Infatti, il prossimo film dovrebbe intitolarsi The Nimphomaniac, sulla “nascita erotica di una donna”.
The Dark Knight Rises: nuova attrice nel cast!
Dopo la conferma che Joseph Gordon-Levitt sarà in The Dark Knight Rises, si aggiunge al cast un’altra attrice: Juno Temple (Espiazione, L’altra donna del re). E’ Variety a confermare che la Warner Bros ha appena concluso le trattative con esito positivo…
Il ruolo che andrà ad interpretare in The Dark Knight Rises di Christopher Nolan nulla si sà. Alcune voci sostengono che sarà la “ragazza Scafata di Gotham” ruolo presente in una casting list uscita dai segretissimi appunti della produzione. Il ruolo è quello dell’amica di Selina Kyle (Catwoman). Ricordiamo che nel cast ritornano: Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman. A loro si aggiungono Tom Hardy (Bane) e Anne Hathaway (Selina Kyle/Catwoman). Il film uscirà il 20 luglio 2012.
The Dark Knight Rises: nuova attrice nel cast!
Dopo la conferma che Joseph Gordon-Levitt sarà in The Dark Knight Rises, si aggiunge al cast un’altra attrice: Juno Temple (Espiazione, L’altra donna del re). E’ Variety a confermare che la Warner Bros ha appena concluso le trattative con esito positivo…
Ed Herris sarà John McCain!

Hana-bi
Hana-bi – Fiori di fuoco (in giapponese はなび Hana-bi) è un film del regista giapponese Takeshi Kitano. Il film è stato presentato in anteprima in Italia alla 54ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 3 settembre 1997 (mentre in patria è uscito il 24 gennaio 1998), dove si è aggiudicato il Leone d’Oro. Un premio che ha dato visibilità internazionale al regista.
Nishi è un ex agente cinico e freddo nei modi, perseguitato dalla Yakuza a causa di un debito; come se ciò non bastasse, è afflitto da un doppio malessere latente: la moglie è afflitta da una leucemia ed è in fase terminale, mentre un ex collega è rimasto paralizzato in seguito ad una sparatoria e lui si sente responsabile per non essere stato lì con lui durante il conflitto a fuoco. Così cerca di allietare, nel limite dei suoi modi bruschi, gli ultimi giorni di vita che restano alla moglie, e decide di portarla fuori in vacanza; per fare ciò organizza una rapina utilizzando la sua vecchia divisa e truccando un auto rubata a mo’ di volante. Ma ciò gli porterà nuovi problemi e nuovi nemici: i suoi ex colleghi.
Film intenso, che lascia “parlare” prevalentemente il suono potente e denso del silenzio. Tra il protagonista Nishi e la moglie, non c’è dialogo, ma è tutto un linguaggio di gesti, di sguardi e di giochi. Hana-bi in giapponese significa letteralmente “fiori di fuoco”, come a rappresentare i due elementi protagonisti della pellicola: i delicati fiori disegnati da un lato ed il violento fuoco delle pistole dall’altro. La storia si divide tutta fra estrema violenza ed estrema dolcezza. In realtà in giapponese Hana-Bi significa letteralmente “fiori di fuoco”, ma metaforicamente significa “fuochi d’artificio”. Casualmente, nello stesso periodo in cui il film è stato presentato in Italia, sul mercato italiano è uscito il film Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni, e si dice che questo sia uno dei motivi per cui in Italia il titolo del film sia rimasto quello originale, anche se in effetti il titolo del film di Kitano non è stato mai tradotto nei vari paesi europei in cui è stato presentato.
Già con il primo film Violent Cop, Kitano aveva gettato le basi narrative per questo lungometraggio (molti elementi della storia sono simili), ma mentre quello era semplicemente un classico “yakuza movie” – genere molto amato in Giappone e più volte ripreso da Kitano – in Hana-bi vi sono anche ampi spazi per i sentimenti. Tutto il film è cosparso sì da sangue, ma anche da immagini meravigliose e delicate, come i colori pastello dei quadri e dei paesaggi.
Tutti i quadri o i disegni presenti nel film sono opera di Kitano stesso, rendendo quindi quasi biografica la storia di Horibe che, una volta perso tutto nella vita, solo nel disegno troverà riscatto e voglia di vivere. Anche il regista infatti ha subìto nella realtà un violentissimo incidente in moto nell’agosto del 1994, e durante la convalescenza si è dilettato di disegno. Sono visibili sul suo volto i segni dell’accaduto.Due sono gli aspetti più interessanti che restano allo spettatore: la meravigliosa colonna sonora e lo splendido quanto cruento finale. La prima, frutto della quarta collaborazione tra Joe Hisaishi e Takeshi Kitano, consta di 11 brani e accompagna al meglio le scene del film. Quanto al secondo, che è giusto non anticipare, vede anche una bambina che gioca con l’aquilone sulla spiaggia, la quale in realtà è la figlia del regista, Shoko Kitano.
Proprio nella scena finale si può ascoltare e apprezzare la traccia musicale più bella e emozionante: “Thank You… for Everything”, che dura oltre 7 minuti. Anche grazie a essa, che la scena finale resta nella mente dello spettatore. Una sequenza delicata ma che al contempo si brucia nelle fiamme della rassegnazione e della sconfitta. Proprio come un fiore di fuoco.
Amici, Amanti e … – recensione del film
Si può avere un ‘amico di letto’ (friend with benefits) senza rimanerne alla lunga coinvolti? Secondo Adam ed Emma è possibile: i due incontratisi da piccoli in un campo estivo, si ritrovano da adulti ad instaurare questa bizzarra e complicata relazione. Quanto potrà mai durare?
Questo è a grandi linee Amici, Amanti e… (No Strings Attached), che letteralmente vuol dire qualcosa come ‘niente legami’, ma tradotto da noi con Amici, amanti e …, l’ultima commedia di Ivan Reitman che ha come protagonisti due bellissimi della scena cinematografica americana: Natalie Portman, che si lascia andare ad un ruolo frivolo e divertente, e Ashton Kutcher, perfettamente a suo agio nei panni del tenero e romantico Adam. Il film comincia con i vari incontri casuali dei due che potrebbero vagamente ricordare un illustre predecessore, ovvero Harry ti presento Sally, e prosegue con questa storia scontatissima sin dalle prime battute.
Ma dopotutto non sempre sapere come va a finire è un deterrente (vedere il successo di Titanic per credere), infatti Amici, Amanti e… riesce a mantenere un tono di quotidianità senza mescolarsi alla slapstick, come succede ad esempio nella saga dei Fotter, né al teen movie, e facendo sentire lo spettatore coinvolto negli eventi come qualcosa di normale, presentando la vicenda come un qualsiasi resoconto di una storia accaduta a chiunque. Ma non tutte sono Natalie Portman, né tutti sono il bel baby fidanzato di Demi Moore, e forse proprio questo collide con il film: una storia così comune avrebbe dovuto essere raccontata attraverso gli occhi di due persone più ‘comuni’ e meno perfette, almeno a livello estetico. Molto buona è comunque l’intesa trai protagonisti, fisicamente così ben assortiti: piccola ed esile lei, altissimo lui.
Al timone c’è Ivan Reitman (che compare in un piccolo cameo nei panni del regista), che di commedia fatta bene se ne intende e si basa su un copione intelligente ed agile, con reali situazioni comiche che servono all’economia del racconto. Molti i momenti di puro divertimento, come l’idea di Adam di regalare un cd ad Emma da ascoltare per alleviare i dolori mestruali con Sunday Bloody Sunday o Bleeding Love! Amici, Amanti e… fuori dai patetismi e dalle scenate isteriche che caratterizzano il genere si può annoverare tra quelle belle commedie, non brillanti ma leggere che riesco a strappare sorrisi e commozione.
Habemus Papan trailer!!
Ecco arrivare il trailer completo di Habemus Papan, nuovo film del regista Nanni Moretti, con Margherita Buy e Michel Piccoli. Il film è stato girato in cinque mesi tra Palazzo Farnese (sede dell’ambasciata francese), Palazzo Barberini e Cinecittà, dove è stata ricostruita una Cappella Sistina in scala 1 a 1 dopo del rifiuto del Vaticano di far entrare la troupe in quella originale.
Silent Hill: Revelation 3D: ecco le prime immagini!
Iniziate da un paio di giorno le riprese di Silent Hill: Revelation 3D, il sequel del film del 2006 e prodotto dalla Davis Film. Da Cambridge Ontario, dove attualmente si trova il set sono arrivare le primissime immagini.
Nuone foto di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare
Sono state pubblicate nuove foto di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare, e tra queste possiamo vedere alcuni dei nuovi personaggi del film che vedrà per la quarta volta Jhonny Depp nei panni del Capitano Jack Sparrow:Philip Swift e Syrena, interpretati da Astrid Bergès-Frisbey e Sam Claflin.
Kick-Ass: recensione del film con Aaron Johnson
Arriva nelle sale italiane Kick-Ass, oggetto di difficile definizione, del quale si è parlato moltissimo e con una storia produttiva particolare, sviluppatasi su carta e (più o meno) su celluloide quasi in contemporanea. La storia è molto semplice: perché nessun essere umano ‘normale’ si traveste da super eroe e sgomina le bande di malintenzionati? È questa l’idea che balena in testa a Dave Lizewski, adolescente con gli ormoni in subbuglio che decide di diventare un ‘amichevole super eroe di quartiere’.
Ma ben presto Dave avrà la sua risposta: nessuna persona normale fa il super eroe perché fa male! Il nostro finirà ben presto all’ospedale, con la sua muta da sub comprata su e-bay sporca del suo stesso sangue, e dopo diverso tempo se ne ritornerà a casa, intero, ma con le terminazioni nervose danneggiate … ecco quello che ci voleva! Ora ha un super potere e può incassare botte senza sentire dolore. Comincia così la sua vera (dis)avventura che lo porterà a diventare un vero e proprio fenomeno mediatico, attirando su di sé l’attenzione di Big Daddy e Hit Girl, due super eroi armati fino ai denti, e l’ira del mafioso Frank D’Amico, che farà di tutto per sbarazzarsi di lui, Kick-Ass.
Molti sono gli elementi di questo film che ammiccano e fanno riferimento, più o meno riverente, al suo genere di appartenenza, l’universo super eroistico dei fumetti, a partire dagli echi musicali di Superman e dell’ultimo Batman targato Nolan, fin al rito della vestizione dell’eroe e alla sua ‘nascita’. Ma importante sembra anche il tema, forse solo accennato, di cosa voglia dire davvero essere un super eroe, avere poteri o responsabilità che esulano da essi. In Kick-Ass però questi processi sono spogliati dell’epicità caratteristica del fumetto tradizionale e vengono quasi abbassati alla quotidianità di questo ragazzino che pensa di poter cambiare le cose così intensamente che alla fine ci riuscirà.
Kick-Ass tra cinema e fumetto
Definito come omaggio, e non come sberleffo, dai suoi creatori, Kick-Ass si basa precisamente sul fumetto, riprendendone filologicamente i costumi e le situazioni, ma edulcorandone la violenza che invece sulla carta la fa da padrone. Alla regia quel Matthew Vaughn che rinunciando a X-Men Conflitto Finale portò nel 2007 sullo schermo la favola di Neil Gaiman, Stardust, ricreandone abbastanza fedelmente il mondo e l’atmosfera, ma anche qui mitigandone il finale decisamente triste nell’originale. Vaughn si rivela comunque molto bravo a sincronizzare questa specie di baraccone colorato che è Kick-Ass, regalando diverse sequenze davvero interessanti e coinvolgenti, su tutte quelle di combattimento, che pur essendo concitate restano lineari, permettendo allo spettatore di rimanere stupito ma non intontito dalle immagini.
Perfetto Aaron Johnson nei panni del protagonista Kick-Ass, finto nerd ma non troppo riesce a catturare la simpatia del pubblico, risultando terribilmente simile a quel Peter Parker di Tobey Maguire, ma senza ragni radioattivi. Accanto a lui un cast azzeccato: su tutti gli adulti Mark Strong e Nicolas Cage; il primo, già visto collaborare con Vaughn in Stardust, si conferma come uno dei più bravi caratteristi in circolazione, riuscendo a dare sempre ai suoi personaggi quell’aura di grettezza che necessitano (dal momento che è sempre o quasi cattivo) aiutato anche da una fisionomia affascinante e riconoscibile.
Cage
finalmente ritorna ad essere credibile in un personaggio, amorevole
padre di giorno e spietato vendicatore di notte, il suo Big Daddy è
un omaggio a quello che secondo Cage stesso è l’unico vero Batman,
Adam West. Notevole anche la piccola Chloe
Moretz, nei panni di Hit Girl: non provate a regalarle
bambole, le userà per esercitarci con i suoi ninja shuriken e i
suoi coltelli a farfalla! È lei la protagonista delle due sequenza
d’azione meglio congeniate e sicuramente non sfigura accanto ai
suoi colleghi più adulti e conformi all’idea comune di super eroe
che picchia duro.
Aiutato da un montaggio ben costruito e da una colonna sonora efficace, Kick-Ass è un film godibile, ricco di spunti e riferimenti, che lascia aperta la porta agli ormai onnipresenti sequel strizzando l’occhio a quel mondo dei super eroi, tanto frivolo per qualcuno, quanto serio per qualcun altro, lasciandosi guardare senza fatica nonostante le sue due ore di durata.
The Tree of Life confermato per Cannes 2011
Gli anni di attesa per The Tree of Life, l’ultimo film del regista texano Terrence Malick, giungeranno finalmente al termine questo maggio. L’idea che circolava da un po’ era che il film avrebbe fatto il suo ingresso trionfale in sala attraverso qualche Festival, ed ora Variety riporta che il film effettivamente sarà presentato al prossimo Festival di Cannes, probabilmente nella sezione fuori concorso.
The Tree of Life confermato per Cannes 2011
Gli anni di attesa per The Tree of Life, l’ultimo film del regista texano Terrence Malick, giungeranno finalmente al termine questo maggio. L’idea che circolava da un po’ era che il film avrebbe fatto il suo ingresso trionfale in sala attraverso qualche Festival, ed ora Variety riporta che il film effettivamente sarà presentato al prossimo Festival di Cannes, probabilmente nella sezione fuori concorso.
Reintegrato il fondo unico per lo spettacolo
IL RINGRAZIAMENTO DI CINECITTÀ LUCE
– Il Presidente Roberto Cicutto e l’Amministratore Delegato di
Cinecittà Luce Luciano Sovena accolgono con immenso favore
l’intervento del Governo per il reintegro del FUS, che mette
la Società in condizione di continuare la sua attività a sostegno
del cinema italiano in Italia e nel Mondo;
Uscite al Cinema del 25 Marzo 2011
Sucker Punch: Baby Doll è una giovane ragazza rinchiusa in un istituto psichiatrico dal suo malefico patrigno che la vuole lobotomizzare. Per sfuggire alla triste realtà, Baby Doll e le sue compagne di sventura:
Blondie, Amber, Rocket e Sweet Pea;
creano una realtà alternativa dove le cinque ragazze sono delle
invincibili guerriere che combattono contro i perfidi Blue, Madam
Gorski e High Roller. Tra draghi, samurai e incredibili armi, le
cinque ragazze dovranno trovare cinque oggetti per poter essere
finalmente libere.
Dopo “300” e “Watchmen” il regista Zack Snyder dà vita ad un altro
action movie, questa volta tutto al femminile. La storia,
totalmente frutto della mente di Snyder che è quindi anche autore
del film, è molto originale e particolare, gli effetti speciali
incredibili e i personaggi ben strutturati…insomma un film
godibile.
Frozen: i tre
universitari, Dan Walker, la sua ragazza Parker O’Neil e il
migliore amico di lui Joe Lynch, partono per le montagne del
Massachusetts per trascorrere una giornata sugli snowboard. Poco
prima che gli impianti chiudano i tre convincono l’addetto alla
seggiovia a farli salire per un ultima discesa. Per un banale
errore, gli impianti vengono chiusi e tutti tornano a casa fino
alla prossima settimana….mentre i tre ragazzi vengono dimenticati
sulla seggiovia!! In preda al panico Dan, Parker e Joe tentano di
tutto pur di salvarsi!!
Adam Green prende spunto da una situazione normale, una semplice
gita in montagna, e la trasforma in un vero e proprio incubo che
ognuno di noi potrebbe vivere. Senza effetti speciali vengono
pienamente rappresentate le paure più profonde dei personaggi
attraverso efficaci inquadrature e un splendido paesaggio
trasformato in un luogo terrificante.
Non lasciarmi: Kathy, Ruth e Tommy sono degli
orfani cresciuti nell’istituto Hilsman, una specie di scuola dove
tutti i bambini hanno un nome ma non un cognome. La storia è
raccontata dalla voce narrante di Kathy che ricorda i bei momenti
passati insieme ai suoi amici Ruth e Tommy e alla fine i tre
scopriranno la terribile verità sull’istituto Hilsman. Ogni bambino
è segnato, ogni bambino ha un tremendo destino già scritto…
Tratto dall’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro, questo film pone il
problema del progresso, dell’eticità della clonazione e di come il
progresso può provocare la perdita d’identità di ogni
individuo. Ottimo il lavoro del regista Mark Romanek che
riesce a presentare l’umanità, la fragilità e la forza dei
personaggi, per non parlare dell’ambientazione tutta grigia che
appesantisce l’atmosfera, e ottima l’interpretazione dei
protagonisti: Keira Knightley, Andrew Garfield e Carey
Mulligan.
Amici, amanti e…: Adam ed Emma si sono conosciuti da piccoli in un campeggio estivo dove Adam sperava di consumare la sua prima volta proprio con Emma…ma questa rifiutò! Durante gli anni i due si sono sempre frequentati come amici, lui è stato accanto a lei dopo la morte del padre, e Emma è stata accanto a Adam quando suo padre, una star tramontata, andò a letto con la fidanzata del figlio! Insomma sono sempre stati buoni amici. Entrambi decidono di non avere bisogno di una relazione seria, di non volere nessun tipo di legame sentimentale con un altra persona. Perciò fanno un patto: fare sesso senza complicazioni. Niente messaggini, niente colazioni insieme, niente soprannomi, niente coccole….solo sesso, puro e semplice sesso senza coinvolgimento emotivo. Tutto sembra andare come previsto finché un giorno Adam scopre di provare qualcosa per la bella Emma…cosa fare? Ivan Reitman gira questa divertente commedia che si pone la famosa domanda: due amici posso rimanere tali e fare sesso? È possibile quindi non innamorarsi? Ashton Kutcher, qui uomo amorevole e romantico, e Natalie Portman, che interpreta una donna sicura di sé e decisa a non avere coinvolgimenti emotivi con Adam, faranno riflettere molti spettatori.
Sotto il vestito niente –
L’utima sfilata: Federico Marinoni è un grande stilista
che ha come modella di punta la bellissima e biondissima Alexandra.
Durante una sfilata a Milano Alexandra viene esaltata e ammirata da
tutti, questo è il suo momento di trionfo…che purtroppo però dura
poco. Quella di Milano è infatti la sua ultima sfilata perché poco
dopo, mentre si reca a casa di amici, Alexandra viene travolta da
un pirata della strada rimanendo uccisa. Ad indagare sull’accaduto
arriva l’ispettore Vincenzo Malerba che non crede si tratti di un
incidente bensì di un omicidio. L’ispettore scopre infatti che un
altra top model era morta anni prima cadendo dalla finestra del
residence di Marinoni…anche allora si parlò di terribile incidente.
Nel frattempo Marinoni è disperato, ha perso la sua più bella
modella e non sa cosa fare. Manda allora la sua assistente Heidi in
giro per il mondo alla ricerca di un altra Venere. Heidi per puro
caso incontra Britt, una fioraia, e decide di portarla da Marinoni.
Quest’ultimo quando la vede ne rimane affascinato e la trasforma
nella sua nuova pupilla. Tutto questo scatena la gelosia della
altre modelle soprattutto di Cris, migliore amica di Alexandra e
convinta di dover prendere lei il suo posto. Tutto viene nuovamente
sconvolto da un altro omicidio…questa volta la vittima è
Cris….riuscirà l’ispettore Malerba a fermare l’assassino prima che
colpisca anche Britt??
Carlo Vanzina torna al cinema con questo film che ovviamente si
ispira a quello omonimo del 1985. Un thriller ambientato per lo più
a Milano, presentata come una città dove dominano l’alcol, la droga
e il sesso…almeno negli ambiente legati alla moda!
Silvio Forever: Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo, Roberto Faenza e Filippo Macelloni danno vita a questa autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi. Un film documentario composto da materiale di repertorio montato ad hoc, il tutto unito dalla voce narrante di Neri Marcoré. Ritratto di uomo che da quasi vent’anni domina la scena politica e non solo italiana.
Space Dogs 3D: dopo essere giunta a Washington come dono per la piccola Caroline Kennedy, la cucciola Pushinka, una cagnolina russa, inizia a raccontare ai suoi nuovi amici l’avventura della due cagnette andate nello spazio. Nel 1960 Strelka, star di un circo di animali, e Belka, una randagia che gironzola con il suo amico topolino, vengono catturate dalla pattuglia di accalappiacani che le porta in centro per l’addestramento aerospaziale. Qui, sotto il rigido comando di un pastore tedesco, le due cagnette verranno addestrate e mandate nello spazio sullo Sputnik 5.
Attraverso la storia delle due eroiche cagnette il film racconta la Russia di quegli anni e anche la storia di molti animali che inconsapevolmente sono rimasti coinvolti loro malgrado nel progresso scientifico…tutto questo per festeggiare il 50esimo anniversario del rientro dello Sputnik 5.
Si arricchisce il cast di Clash of the Titans 2
E’ iniziata la produzione del sequel ancora senza titolo di Clash of the Titans, diretto da Jonathan Liebesman. La Warner Bros ha inviato un comunicato stampa che conferma il cast del film: tornano Sam Worthington (Perseo), Liam Neeson (Zeus), Ralph Fiennes (Ade), e Danny Huston (visto nel primo film ben poco nella parte di Poseidone), e saranno affiancati da Edgar Ramirez (Ares), Toby Kebbell (Argenor), Rosamund Pike (Andromeda), e Bill Nighy (Efesto).
Marsden, Argentero e Facchinetti raccontano Hop
Qual è il vostro rapporto con il coniglietto pasquale? Comincia con questa domanda un po’ infatile la conferenza stampa di Hop, che questa mattina ha visto il protagonista, James Marsden, e i doppiatori italiani, Francesco Facchinetti (C.P.) e Luca Argentero (Fred), confrontarsi con le domande dei giornalisti, che sono stati sommersi da montagne di dolci e caramelle.
I Doni della Morte: parte II uscirà due giorni prima in Italia!
Harry Potter e i Doni della Morte: parte II arriverà in Italia due giorni prima che negli USA. Ad annunciarlo è la pagina facebook ufficiale della Warner Bros, che è stata aggiornata con una lista delle date di uscita internazionali del film. Quella di Harry Potter è fissata per il 13 luglio, quindi così come gli ultimi episodi usciti al cinema, il film arriverà nelle sale di mercoledì.
Addio Liz!
Elizabeth Taylor, o meglio Liz, è stata una delle più grandi protagoniste del cinema classico hollywoodiano. La sua carriera è costellata di premi e riconoscimenti, tra cui i più prestigiosi, due Oscar: ‘Venere in visone’ (1960) e ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ (1966).
Prime foto dal set di Polanski!
Roman Polanski, messi da parte i vari problemi legali sta girando il nuovo Carnage, tratto dal testo teatrale Il Dio della carneficina di Yasmina Reza. Ecco arrivare un po’ di foto del film: un cast stellare.
Pioggia di attori per Doug Liman
Doug Liman, regista di Jumper e Fair Game, ha in cantiere dal 2007 un progetto senza titolo ma che ha a che fare con la luna (Untitled Moon Project appunto) e pare che dopo diversi anni di stasi abbia ora ripreso in mano quest’idea.
Keira Knightley: ritratto dell’attrice in costume
Keira Knightley – Fisico esile, atletico ed elegante al tempo stesso, tantissimo fascino e altrettanta energia, volto delicato, forme slanciate, sono le doti fisiche che subito colpiscono in Keira Knightley la giovane ed affermata attrice britannica nata a Teddington il 26 Marzo 1985.Il 25 Marzo, vigilia del suo compleanno, arriverà in Italia Non lasciarmi (Never let me go), dove è diretta da Mark Romanek (One Hour photo).
Il film è l’adattamento
dell’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro, scrittore di origini
giapponesi cresciuto in Inghilterra. Keira
Knightley interpreta Ruth, la co-protagonista di questa
storia a carattere fantastico narrata attraverso i ricordi della
sua amica d’infanzia Kathy. Ruth, insieme a Kathy e Tommy, i
ragazzi con cui è cresciuta e di cui sono rievocate le vicende, è
costretta dalla nascita a un triste destino. E’ un clone creato con
il solo scopo di mettere a disposizione i suoi organi per eventuali
trapianti.
Non lasciarmi, presentato al London Film Festival dello scorso Ottobre, sembra destinato ad un grande successo di pubblico e critica ed è molto atteso anche per la presenza di altri due interpreti di rilievo come Carey Mulligan (Brothers; Wall Street) e Andrew Garfield (Leoni per agnelli; Parnassus). La Mulligan già nel 2005 aveva lavorato con Keira in Orgoglio e Pregiudizio (Pride & Prejudice di Joe Wright), film con cui proprio Keira aveva ottenuto le nomination come migliore attrice sia agli Oscar che ai Golden Globe e sul cui set aveva conosciuto l’attuale compagno, Rupert Friend. Entrambe le attrici erano brillanti nei ruoli di Elizabeth e Kitty Bennet tratti dal celebre romanzo della Austen. Andrew Garfield è invece l’attore, quotatissimo dopo il successo del pluripremiato The Social Network di David Fincher (interpretava Saverin), che ha conquistato l’ambita eredità di Tobey Maguire nel ruolo di Spider-Man in The amazing Spider-Man (uscita prevista per il 3 Luglio 2012). Non lasciarmi va quindi ad aggiungersi alla filmografia di Keira Knightley che già può vantare molti titoli degni di nota. Figlia d’arte (il padre, Will Knightley è attore teatrale e televisivo, e la madre, Sharman Macdonald, sceneggiatrice) ottiene le prime parti in giovanissima età trovando nella passione per la recitazione un mezzo e uno stimolo per superare i suoi problemi di dislessia.
A nove anni ha una parte nel film Tv A Village Affair, una storia di amore lesbico e già due anni prima era apparsa nella serie Tv Screen One. La sua prima apparizione al cinema è sempre del 1995 in Intrigo perverso (Innocent lies) , film di Patrick Dewolf inedito nelle sale italiane.
Nel 1999 ottiene un ruolo secondario ma ben più significativo, anche per la portata del film. Ha infatti modo di lavorare con un’icona del cinema mondiale come George Lucas che la dirige in Star Wars: Episodio I- La minaccia fantasma. Il suo ruolo è comunque degno di nota ai fini della trama: interpreta Sabé, un’ancella della regina Amidala (Natalie Portman) che nel corso del film si sostituirà a lei per proteggerla. Keira Knightley in sostanza viene scelta come alter-ego della Portman, altra attrice giovane e talentuosa.
Nel 2001 è Frances, una dei ragazzi del thriller The Hole di Nick Hamm. Keira interpreta un ruolo difficile in un film claustrofobico di follia e isterismo in cui quattro ragazzi rimangono chiusi nel bunker dove pensavano di trascorre un week-end di sfrenati divertimenti. Il film seppur non eccelso, tratto dal romanzo di Guy Burt, After the Hole, concede a Keira Knightley maggiore visibilità (anche per via di una scena di nudo) proprio in un thriller, genere con cui aveva preso contatto nelle sue prime prove d’attrice.
Keira Knightley: ritratto dell’attrice in costume
Il film che le da maggiore fama è però la commedia del 2002, Sognando Beckham di Gurinder Chadha (regista britannica, nata in Kenya ma di origini indiane) dove interpreta Jules, amica del cuore di Jess Bahmra (Parminder Nagra), una ragazza di origine indiane che per seguire la sua passione per il calcio dovrà confrontarsi con diversi tipi di pregiudizi. Nel 2003 recita in un altra commedia “made in UK”: Love Actually di Richard Curtis. Qui, sommersa dalle tante storie a mosaico che compongono il film, ha il ruolo di Juliet, giovane sposa che scopre di essere amata dal miglior amico di suo marito. Il film di natale dai toni leggeri e a volte troppo banali se non altro, nella carrellata di volti noti che compongono il cast, marchia anche Keira Knightley come “patrimonio inglese”. Sempre nel 2003, il film USA Pirati dei Caraibi- La Maledizione della Prima Luna, diretto da Gore Verbinski che la rende una star di Hollywood.
Umorismo, agilità e
sensualità possono emergere così nel ruolo di Elizabeth Swann,
figlia del governatore britannico di Port Royal. Promessa sposa del
commodoro è però innamorata di Will Turner (Orlando Bloom), l’umile
fabbro con cui scoprirà di avere in comune un destino votato alla
pirateria. L’Action Movie nel mondo dei pirati vede Keira Knightley
sullo stesso set dello strabordante Jack Sparrow di Johnny Depp (tanto strabordante da aver quasi
fagocitato lo stesso Depp). Grande è la difficoltà, felicemente
fronteggiata, di caratterizzare e dar risalto anche al proprio
personaggio. Altrettanto successo riscuoteranno gli altri due
titoli della saga: La maledizione del forziere
fantasma (2006) e Ai confini del
mondo (2007). Keira, sicuramente amata dal grande
pubblico nel ruolo della Swann, ha però progetti diversi che non si
risolvono nella semplice necessità di un ruolo dal sicuro successo
di botteghino. Già nel 2009 dichiara: “E’ stata una bella
esperienza. Ma e’ un’avventura ormai archiviata, odio fare sempre
la stessa parte. Voglio essere libera di interpretare i ruoli che
mi piacciono. Sono sicura che non mi farò più stringere in un
corsetto e non cercherò più di brandire una sciabola“. Lo
dimostrano gli altri film, eterogenei e impegnativi che interpreta.
Nel 2004 è Ginevra nell’anomalo (per l’immaginario comune)
King Arthur di Antoine Fuqua, che
riscuote poco successo di pubblico ma vede anche gli apprezzamenti
della critica. Nel 2005 torna al thriller (stavolta di qualità ben
superiore) a fianco di Adrien Brody in The
Jacket di Massy Tadjedin.
Orgoglio e Pregiudizio è seguito da altri film non
hollywoodiani e legati alla narrativa. Diretta da Joe
Wright, interpreta Cecilia, l’ eroina di Ian McEwan
nell’omonimo romanzo Espiazione. Il film
apre il 64^ Festival di Venezia e le vale la seconda nomination
della sua carriera ai Golden Globe. Nel 2007 è coprotagonista del
film Seta, di François Girard, a fianco
di Michael Pitt, tratto dal romanzo breve di Alessandro Baricco
(sua anche la sceneggiatura).
Nel 2008 recita in The Edge of Love di Jon Maybury in un film sul poeta gallese Dylan Thomas. Sempre dello stesso anno è l’ottima prova in La Duchessa di Saul Dibb, l’ ennesimo film in costume. L’ultima volta nelle sale italiane per Keira è stata con Last Night di Tadjedin sul dramma sentimentale di una coppia di sposi e sui reciproci tradimenti che deve fare i conti con la scarsa efficacia della sceneggiatura dello stesso Tadjedin.
Keira Knightley si conferma però un’attrice coraggiosa e dalle grandi potenzialità. Ha saputo esprimere e confermare nei suoi molti film le sue doti ed è ormai diventata un’icona di bellezza e di stile come conferma anche la Griffe francese Chanel che dal 2007 l’ha scelta come suo testimonial. Stile, sicurezza e grandi aspettative caratterizzano il futuro di Keira che il 25 Marzo, quando Non Lasciarmi sarà in Italia, avrà soltanto 25 anni e 364 giorni.
Non Lasciarmi: recensione del film Carey Mulligan
In Non Lasciarmi Kathy, Tommy e Ruth, vivono un’idilliaca esistenza nel collegio di Hailsham nelle campagne inglesi. Qui però scoprono un oscuro segreto, che li rende speciali, e allo stesso tempo li unisce ancora di più, un segreto che condizionerà per sempre la loro vita. Quando si lasciano alle spalle il rassicurante collegio, i tre giovani entrano nella vita vera, che li porterà a scontrarsi e separarsi per poi infine ritrovarsi, mettendo a dura prova i legami che trai tre si sono cementati nel corso delle loro giovani vite.
Amore, tradimento e gelosia penetreranno i loro equilibri e alla fine li cambieranno per sempre. Non lasciarmi (Never Let Me Go) è un film di Mark Romanek, tratto dall’acclamato romanzo di Kazuo Ishiguro e ha il privilegio di avere nel suo cast tre degli attori più rappresentativi della nuova generazione di grandi star: Keira Knightley, che ormai è una conferma; Carey Mulligan, esplosa con la nomination all’Oscar per An Education e che silenziosamente prosegue la sua carriera; infine Andrew Garfield, già visto in The Social Network ma in attesa di sbocciare per il grande pubblico dal momento che sarà lui il prossimo Peter Parker/Spiderman. Dunque, facendo il punto: storia interessante e complessa e attori molto bravi, ma non basta, perché Non Lasciarmi si trasforma ben presto, quasi subito a dire la verità, in un monologo troppo lungo, diluendo i fatti e le relazioni in un tempo spropositatamente lungo rispetto a quello veramente necessario a raccontarle, e a farne le spese sono senza dubbio i poveri giovani protagonisti.
Nel terzetto sembra risplendere maggiormente Garfield, che riesce con delicatezza a dare corpo al fragile Tommy, mentre la bella Keira, che per l’occasione si lascia imbruttire senza troppe storie, viene relegata ad un piccolo ruolo, determinante per lo svolgersi della vicenda, ma curiosamente condensato nella parte centrale del film. Carey Mulligan disattende le aspettative più del film stesso, poiché sembra assumere per tutto il film la stessa aria rassegnata e affranta senza mai dare un vero e proprio volto reale al suo personaggio.
Non Lasciarmi, il film di Mark Romanek
Un altro problema che si evidenzia andando avanti con la narrazione è la mancanza di una motivazione profonda all’agire dei personaggi, e a quello della società intorno a loro: non posso ora spiegarmi meglio senza spoiler are troppo la trama, ma si avverte da subito che nella bella Hailsham c’è qualcosa di misterioso, ma questo sebbene sia palesato non viene poi argomentato, mancanza imputabile senza dubbio all’adattamento dal romanzo.
Non Lasciarmi potrebbe deludere molte aspettative, a cominciare dal fatto che il trailer, tanto per cambiare, racconta tutta un’altra storia da quello che è in verità il film, fino ad arrivare all’eccessiva calma con cui tutto viene esposto, non dando mai ritmo alla storia che si perde in quei campi lunghi e abbacinati da una luce quasi sempre molto calda, che contrasta con la freddezza di questi giovani che non riescono a trovare la forza di ribellarsi al loro destino, rassegnati.
Nota positiva dell’intero film è la colonna sonora, solennemente ispirata (suppongo) all’opera di Philipp Glass e dalle sonorità che si rincorrono offre un bellissimo esempio del tempo che scorre su queste brevi vite, e dell’ineluttabilità del loro destino che faticano ad accettare.
Nuova foto di Capitan America
La Marvel ha rilasciato una nuova immagine da Captain America: The First Avenger che uscirà in 3D il 22 luglio. Oltre al protagonista Chris Evans che si può vedere nelle foto, il cast sarà composto da: Hayley Atwell, Tommy Lee Jones, Sebastian Stan, Toby Jones, Stanley Tucci, e Hugo Weaving.
Hop: recensione del film con James Marsden
In Hop sull’isola di Rapa Nui, più comunemente conosciuta come l’Isola di Pasqua, il Coniglio Pasquale si sta preparando al giorno tanto atteso dell’investitura a Coniglio Pasquale (successivo) di suo figlio C.P. un teen ager coniglio che però ha qualcosa in contrario alle decisioni pater. Quando il giorno dell’’incoronazione si avvicina e mancano poco più di due settimane a Pasqua, C.P. scappa dall’isola per andare ad Hollywood, lì dove si avverano i sogni e dove il coniglietto pensa di riuscire a sfondare nel mondo della musica come batterista.
Qui incontro Fred, quello che si definirebbe da noi un bamboccione che cerca un lavoro che gli interessi davvero, e nel frattempo resta a casa dai genitori. Inutile dire che l’incontro trai due scatenerà imprevisti e porterà ad un mieloso happy end. Hop si presenta come un film colorato, dove pulcini e coniglietti fabbricano, a mo’ di Humpa Lumpa, golose leccornie cioccolatose che riempiranno i cestini pasquali di tutto il mondo.Quella stessa Illumination Entertainment che lo scorso anno ha stregato il mondo con Cattivissimo Me, si conferma con questo prodotto un’industria capace di realizzare animazioni e personaggi in CGI davvero notevoli, rendendo i personaggi digitali straordinariamente realistici rispetto ai primi esperimenti di questo tipo e regalando un tocco di realismo che serve sicuramente ai personaggi reali ad interagire meglio con i ‘colleghi’.
Il regista Tim Hill, lo stesso di Alvin Superstar, si ritrova ad avere a che fare con roditori che vogliono sfondare nel campo della musica, e conduce i giochi con discreta bravura, senza eccedere, semplicemente raccontando. Quello che però davvero mina la godibilità del film, è (come al solito?) la scelta del doppiaggio in italiano: Francesco Facchinetti e Luca Argentero non sono proprio l’ideale per prestare la voce ai protagonisti; soprattutto Facchinetti scade troppo nella caratterizzazione, marchiando il personaggio con il gergo da Dj Francesco che assolutamente distrugge la simpatia di C.P. divertenti le musiche che accompagnano con efficacia le scene più divertenti, montate ad accrescere l’effetto comico, fatta eccezione per il tormentone estivo We not speak Americano.
Hop è ricco di evocazioni e citazioni più o meno consce e/o volute, a partire dalla bellissima sequenza iniziale che ci accompagna nella ‘fabbrica di cioccolato’ dove pulcini e conigli lavorano gomito a gomito sotto il comando del perfido Carlos, pulcino (un po’ cresciuto a dire la verità) che tenta il golpe, “che in spagnolo vuol dire golpe de stato (cit.)” e che subisce curiose trasformazioni per colpa della luce della luna piena di Pasqua. Nei panni di Fred, un James Marsden che ha decisamente abbandonato (già da un po’) i ruoli duri (è stato ciclope nella trilogia cinematografica degli X-Men) dedicandosi a commedie leggere (Come d’Incanto, Hairspray, Sex Movie) che ne valorizzano forse il bel sorriso, ma non fanno risaltare le sue piuttosto timide capacità attoriali.
Accanto a lui, la sorella nel film Kaley Cuoco, attrice simpatica e smorfiosa (in senso buono) che il pubblico italiano conosce per il suo personaggio di Penny nella serie tv The Big Bang Theory. Divertente invece la piccola parte ritagliata per David Hasselhoff, nel ruolo di se stesso, che alla domanda sul perché non si stupisse a sentire un coniglio suonare e parlare, risponde: “Ehi, il mio migliore amico è una macchina parlante!” … se lo dice lui.
Hop uscirà il primo di Aprile, e in Italia vedrà la concorrenza dell’attesissimo Boris, ma chissà, magari in odore di vacanze pasquali, il tenero coniglietto potrebbe essere una buona scusa per i più piccoli di trascinare al cinema i più grandi. Hop è un filmetto molto ben fatto, garbato e gentile, confezionato visibilmente per i più piccoli e a loro dedicato.