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Uscite al cinema del 30 e 31 maggio e dell’1 giugno 2012

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Mercoledì 30 maggio – Attack the Block – Invasione Aliena: Londra. Sam, un’infermiera tirocinante, sta tornando a casa dal lavoro quando viene aggredita e derubata da una banda composta da cinque giovanissimi teppisti incappucciati. La donna riesce a fuggire quando un meteorite si schianta su una macchina parcheggiata lì vicino. Incuriositi, i ragazzi si avvicinano alla carcassa dell’automobile e, con grande sorpresa, vengono aggrediti da un piccolo alieno. Per nulla intimoriti, i cinque giovani si lanciano all’inseguimento della creatura.

Giovedì 31 – Move to move: Il Nederlands Dans Theater (NDT) è una delle più incredibili ed esuberanti compagnie di danza contemporanea del mondo capace di raccogliere sold out ovunque si rechi. Lo spettacolo ‘Move to Move’ è composto da quattro coreografie diverse. La prima è “Left Right Left Right” che ruota intorno alla concentrazione, all’importanza del tempo e del ritmo; segue “Silent Screen”, un balletto costruito all’apparenza come un film, “Secus” diretto da Ohad Naharin, coreografo e direttore artistico della Batsheva Dance Company e infine “Shine A Light – Nuova creazione”, un balletto caratterizzato da scenografie imponenti e da un linguaggio distintivo che mostra le influenze di cinema muto, fotografia, teatro, musica e letteratura.

Venerdì 1 giugno – Lorax – Il guardiano della foresta: Come tutti anche Ted è nato e cresciuto in una cittadina in cui tutto è di plastica, tutto è finto e non c’è vegetazione. In quel microambiente la vita scorre tranquilla e nessuno sente la mancanza del verde. Nessuno tranne la ragazza di cui Ted è perdutamente innamorato, lei farebbe di tutto per trovare un albero, lui farà di tutto per procurarglielo, andando a chiedere che fine abbiano fatto all’ultimo in grado di ricordare l’epoca in cui gli alberi erano presenti ovunque. A mettergli i bastoni fra le ruote è il magnate locale, lo spietato industriale che rifornisce la città di ossigeno in bottiglia e che non ha interesse ad un ritorno della fotosintesi clorofiliana.

La guerra è dichiarata: Romeo e Juliette si sono incontrati ad una festa in un locale, si sono innamorati e hanno concepito un bel bambino, Adam, che a 18 mesi ha sviluppato un tumore al cervello, in una forma delle più aggressive. Si può pensare che Romeo e Juliette non si chiamino così per caso e che quella a cui siamo invitati ad assistere sia una tragedia, ma non è così. Perché i due giovani genitori affrontano la dolorosa lotta contro il male e contro il destino con il sorriso sulle labbra, un’energia senza posa, una determinazione senza pari e un amore contagioso.

Margaret: Margaret, giovane diciassettenne, è convinta di aver giocato un ruolo fondamentale in un incidente che è costato la vita ad una donna. Lacerata dai sensi di colpa inizia a maltrattare se stessa e coloro che le stanno attorno. Così, seppur giovane, è costretta a fare i conti con l’arrivo dell’età adulta.

Love & Secrets: Nella New York degli anni ’80, David Marks, il figlio di un importante magnate del mercato immobiliare sposa una bellissima studentessa lavoratrice, Katie. Insieme se ne vanno dalla città con il desiderio di vivere una vita idilliaca nel Vermont, per poi tornare indietro convinti dal padre di David. Dopo il loro ritorno, Katie torna alla scuola di medicina e comincia a farsi una vita. Ma mano a mano che la vita di Katie diventa sempre più indipendente, David diventa più violento e dispotico. I segreti di famiglia vengono lentamente rivelati mentre Katie sparisce senza lasciare traccia. Anni dopo, quando il miglior amico viene trovato morto, un poliziotto ed un’intraprendente giornalista riaprono insieme il caso. Con David come sospettato principale, gli oscuri segreti della famiglia Marks spalancano la strada ad una scomoda verità.

Marilyn: La pellicola è ambientata durante il periodo trascorso in Inghilterra da Marilyn Monroe per girare Il principe e la ballerina con Laurence Olivier. Mostrerà il lato più malinconico e infelice della star. Quello che, all’epoca, al grande pubblico è stato tenuto nascosto.

Killer Elite: Danny Bryce e il suo mentore Hunter formano una squadra che nel 1980 rappresenta il meglio sul mercato dello spionaggio. Quando però rischia di uccidere per sbaglio un bambino innocente, Bryce decide di ritirarsi. Un anno dopo però è costretto a tornare in azione poiché Hunter viene rapito e tenuto in ostaggio. Il prezzo del riscatto dell’uomo deve pagarlo proprio Danny, col sangue: bisogna assassinare tre killer piazzati in giro per il mondo. Ad impedire a Bryce di portare a termine la missione che potrebbe salvare il vecchio amico interviene però Spike, colui che è a capo del team che deve essere eliminato. La lotta senza quartiere tra i professionisti dell’assassinio ha inizio…

Il Mundial Dimenticato – La vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia: Nei racconti di Osvaldo Soriano c’è il primo indizio; nelle testimonianze di molti (da Baggio a Lineker, da Havelange a Pastorin) ci sono possibili conferme; nel viaggio fino in Patagonia c’è la ricerca dei riscontri. E se fosse proprio vero che laggiù, in fondo alle Americhe, nel 1942 si disputò un Campionato Mondiale di Football?

Viaggio in paradiso: È stata una brutta giornata per Driver e la situazione non sembra migliorare. Ha appena fatto un grande colpo da milioni di dollari che gli avrebbero permesso di passare una bella vacanza estiva. Apparentemente una buona idea che lo porta fin giù… al sud. Mentre la polizia di frontiera lo sta inseguendo a tutta velocità, con un corpo sanguinante sul sedile posteriore, Driver capovolge la sua auto varcando il muro di confine, precipita violentemente e atterra… in Messico. Fermato dalle autorità messicane, viene portato in una prigione infernale, ed entra così nello strano e pericoloso mondo di “El Pueblito”.

Catherine Zeta-Jones: fascino, seduzione e talento

Catherine Zeta-Jones – Di lei Andrew Lloyd Webber disse che era troppo sexy per recitare nel musical Aspect Of Love. Era il 1990 quando la giovanissima Catherine Zeta-Jones si presentò ai provini per il ruolo di Rose e venne scartata per evitare di “distrarre” il pubblico con la sua prorompente avvenenza.

Nonostante tutto lei non si fermò mai: ragazzina determinata, coraggiosa, nata in una semplice famiglia d’origine gallese, Catherine Zeta-Jones sentiva che la sua vita le avrebbe riservato altre occasioni. Un solo motto: mai arrendersi, mai cedere. Come quando bambina a causa di un’infezione alle vie respiratorie causatagli da un virus, fu costretta a sottoporsi a tracheotomia per respirare meglio o come quando, appena due anni fa ha dichiarato la sua preoccupazione per le condizioni di salute del marito Michael Douglas, malato di cancro. Per lui ha trascurato i suoi impegni cinematografici, dimostrando grande prova di coraggio.

Catherine Zeta-Jones: fascino, seduzione e talento

Tutto il resto è venuto da sé: il sogno di partecipare ad un musical guardando sempre Mary Poppins da bambina, poi da adolescente l’amore per la musica anni ’80 dei Duran Duran e i poster di Judy Garland, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Rita Hayworth appesi in camera sognando le luci dorate del cinema. Bambina prodigio, come una piccola popstar cantava e ballava davanti allo specchio che, pochi anni più tardi si sarebbe trasformato nella platea affollata di un vero pubblico. Come in un sogno: dall’insolita grinta che da ragazzina la spinse nei primi spettacoli locali fino al primo musical Bugsy Malone e al format The Pyjama Game che le consentì di conquistare la tessera della corporazione degli attori. Quando arrivò a Londra per calcare i palcoscenici dei teatri del West End aveva soltanto diciassette anni.

Appena un anno prima aveva conquistato il ruolo da protagonista in Four. A diciotto anni recitò nel film francese Les mille et une nuits interpretando Sheherazade. Era il 1990, e poco dopo una breve parentesi discografica di poco successo, arrivò la popolarità recitando nella serie tv The darling buds of May. La svolta arrivò a Hollywood lavorando per tv e cinema. La gavetta significa recitare e imparare dalle nuove esperienze e Catherine non si è tirata mai indietro accettando di lavorare al cinema per The Phantom nel 1996, anche per la televisione, recitando da protagonista nella miniserie sulla storia della zarina Caterina II di Russia. Ruoli che attestano la sua bravura nell’interpretazione di donne forti e volitive anche se lei si definisce “molto sensibile e non una Wonder Woman”.

Il grande salto nell’Olimpo delle star arriva interpretando Elèna De La Vega Montero nel film La maschera di Zorro del 1998 a fianco di Antonio Banderas e Antony Hopkins, e la consacrazione con il film d’azione Entrapment del 1999 dove interpreta l’agente assicurativa Virginia Baker accanto a Sean Connery. Alcuni critici notarono un’intera sequenza alquanto audace nel film ma lei non se ne preoccupò, anzi, diventando un sex symbol arrivarono tantissime nuove richieste per film che non rifiutò anche se sempre al centro dell’attenzione per la relazione con Michael Douglas conosciuto al Deauville Film Festival. Nonostante la trascurabile pellicola Haunting con Liam Neeson, ritornò grande interprete internazionale in Traffic nel 2000, diretta da Steven Soderbergh, che considera ancora uno dei migliori film maker del nostro tempo. In questo film recitò per la prima volta sul set con il marito Douglas, e poco dopo accettò il ruolo dell’insopportabile Charlie Nicholson per la pellicola Alta Fedeltà e nel 2001 dimostrò una grandissima versatilità recitativa nel ruolo dell’attrice in crisi matrimoniale Gwen Harrison sorella di Julia Roberts (America’s Sweethearts). Splendida nel musical Chicago accanto a Renèe Zellweger e Richard Gere, quell’interpretazione le fece conquistare 2003 l’Oscar come miglior attrice non protagonista.

Dedicandosi alla commedia leggera con George Clooney in Prima ti sposo, poi ti rovino dei fratelli Coen, proseguì con The Terminal l’anno seguente, accanto a Tom Hanks. Nel 2007 in Sapori e dissapori, interpreta la chef Kate e conquista il pubblico e la critica, per alcuni è uno dei suoi migliori film. Nel 2008 Houdini – L’ultimo mago di Gilliam Armstrong, l’anno seguente il ritorno al musical con A Little Night Music diretta da Trevor Numm (liberamente tratto dal film “Sorrisi di una notte d’estate” di Ingmar Bergman). A proposito ha dichiarato “il musical mi rende libera, è un’esplosione di energia, piacere, gioia”. Negli ultimi anni ha partecipato a pochi film, a causa di una sindrome bipolare depressiva diagnosticatagli poco tempo prima dell’inizio della lavorazione del film di Gabriele Muccino Playing the field, (sul set si è presentata magrissima). I suoi ultimi titoli sono Broken City di Hughes, The Bitter Pill (al terzo film diretta da Soderbergh) e nel prossimo futuro il sequel di Red con Bruce Willis, John Malkovich ed Helen Mirren.

Ora, al cinema arriva Rock of Age, musical in cui Catherine recita accanto a Tom Cruise. Variety ha scritto che Steven Soderbergh sarebbe intenzionato a proporle il ruolo di Cleopatra nel suo musical rock 3D. Chissà se Catherine accetterà di sedurre nelle vesti della fascinosa regina ammaliatrice?

Brad Pitt e Michale Fasbender in The Counselor di Ridley Scott

Brad Pitt ha appena finito il festival di Cannes e già annuncia il suo nuovo progetto. Di fatti, tra poche settimane, inizieranno le riprese per The Counselor di Ridley Scott. Sceneggiato dal leggendario  romanziere e premio Pulitzer Cormac McCarthy, (Non è un paese per vecchi, The Road)  che si occuperà di scrivere un soggetto originale insieme allo stesso Ridley Scott. Nel cast anche Michael Fassbender, Javier Bardem e Brad Pitt.

Brad Pitt ha dichiarato di come sia appassionato ai libri di Cormac McCarthy avendoli letti tutti e anche più di una volta. Inoltre vede il progetto come una possibilità di fare un film sceneggiato direttamente da lui e di lavorare nuovamente con Ridley Scott che lo ha fatto entrare nel grande cinema nel 1991 con Thelma & Luoise. Inoltre spende belle parole per il lavoro che sta facendo Fassbender negli ultimi tempi, definendosi persino un “fanatico”.

In The Counselor Brad Pitt interpreta Westray, che aiuterà il rispettabile avvocato Fassbender ad ottenere uno nascondiglio per $20 milioni di cocaina.

Fonte: Empire

Acquistati i diritti per Holy Motors

holy-motorsL’ultimo giorno del festival di Cannes il gruppo The Idomina ha acquistato i diritto per la distribuzione di Holy Motors. Che vede nel cast Michel Piccoli, Denis Levant, Eva Mendes and Kylie

Florence + the Machine per Biancaneve e il Cacciatore.

Uscirà l’11 Luglio in tutta Italia il nuovo live action Biancaneve e il Cacciatore. Da poco è stato rilasciato il videoclip ufficiale, sarà proprio la bellissima voce di Florence Welch in Breath of life ad accompagnare le immagini del film Biancaneve e il Cacciatore. L’inedito scritto per l’occasione, rispecchia le ambizioni e i sogni dei protagonisti.

Qui sotto il videoclip:

Biancaneve e il Cacciatore, il film

Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.

La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.

Il CBGB di Randall Miller

CBGBLo storico locale di New York aperto nel 1973 e chiuso nell’ottobre del 2006, ha rappresentato il centro del genere punk e la new-wave statunitense, permettendo a molti gruppi di essere conosciuti

Chris Hemsworth parla di Thor 2

Chris Hemsworth è stato intervistato da MTV News per la promozione di Biancaneve e Il Cacciatore ma la star ha parlato anche di Thor 2 e del regista Alan Taylor, che pochi mesi fa ha firmato

Blade Runner: recensione del film culto di Ridley Scott

Blade Runner è il film culto del 1982 diretto da Ridley Scott e con protagonisti nel cast di Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh.

  • Anno: 1982
  • Regia: Ridley Scott
  • Cast: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh.

Blade RunnerTrama: Los Angeles, 2019. I “replicanti”, organismi intellettualmente analoghi agli esseri umani ma dotati di una forza fisica superiore, vengono usati come schiavi nelle colonie extra-mondo. Quattro di loro, appartenenti al modello più evoluto Nexus 6, giungono illegalmente sulla Terra, ribellandosi alla Tyrell Corporation, la compagnia che li ha prodotti, nel tentativo di posticipare la loro data di termine (fissata a 4 anni dopo la “nascita”). L’agente di polizia Rick Deckard (ottima la prova di Harrison Ford), è richiamato in servizio da Bryant (M. Emmet Walsh), capitano dell’unità speciale Blade Runner che si occupa di “ritirare” i replicanti scappati dalle colonie.

Dopo aver effettuato il test di riconoscimento su Rachel (Sean Young), ultimo esperimento della Tyrell capace di provare emozioni e di immagazzinare ricordi innestati, Deckard rintraccia la replicante Zhora nel camerino del locale in cui lavora come spogliarellista, e la uccide. Informato da Bryant e dal collega Gaff della necessità di ritirare anche Rachel, verrà salvato proprio da questa mentre è attaccato dal secondo replicante Leon. Il poliziotto decide così di aiutare Rachel, ormai consapevole della propria natura, nascondendola a casa sua.

Dopo il duplice omicidio del capo dei ribelli Roy (uno straordinario Rutger Hauer), che fa fuori il padre-inventore Tyrell e il progettista genetico J.F. Sebastian, Deckard porta a termine la missione uccidendo Pris (Daryl Hannah). Assisterà impotente alla fine naturale di Roy, venuto per ucciderlo e vendicarsi così della morte della compagna, ma che all’ultimo decide di risparmiarlo. Memorabile il breve monologo finale di Hauer (“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”), ormai inseritosi nell’immaginario collettivo cinematografico e non.

Blade RunnerAnalisi: Liberamente tratto dal “Cacciatore di androidi” di Philip K. Dick e sceneggiato da Fencher e Peoples, a 30 anni dalla sua uscita il film di Ridley Scott resta forse la migliore prova del genere fantascientifico. Le scenografie noir, abile realizzazione di Syd Mead, sono lo sfondo perfetto di un’amara quanto pessimistica riflessione sulla società del futuro, perennemente inglobata in un buio innaturale. La quasi totale assenza di luce e l’incessante scrosciare della pioggia rimandano infatti ad un mondo privo di speranza, in cui l’oppressione ed un regime poliziesco hanno sostituito la convivenza pacifica tra specie.

Ottima anche la colonna sonora, firmata da Vangelis (nome d’arte del greco Evangelus Odysseas Papathanassious), tra cui spicca “Blade Runner Blues” e “Tears in rain”, e gli effetti speciali di Trumbull, Yuricich e Dryer. Questi sono parte integrante dell’apparato narrativo, in cui s’inseriscono con una tale fluidità che quasi non li si nota.

Hauer è semplicemente perfetto nel ruolo del replicante freddo, calcolatore, vendicativo, ma che nell’epilogo agisce animato da un amore incondizionato per la vita – un elemento che tende, in qualche modo, a smussare i confini tra umano e macchina, mettendo in dubbio la superiorità morale del primo.

È del ’93 l’uscita della versione “originale” del film – Blade Runner. The director’s cut, con finale modificato e l’aggiunta di alcune brevi sequenze (tra cui quella rivelatrice del sogno dell’unicorno, che rimanda alla natura di replicante di Deckard).

Carlo Verdone infuriato: con Allen e con la Capitale

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E’ un vero e proprio sfogo di rabbia quello che Carlo Verdone ha rilasciato a Repubblica.it in occasione del suo spettacolo teatrale a Torino. Il regista e attore romano si è scagliato contro

Fashion Style a Cannes 2012 (parte II)

Dopo un primo sguardo alle bellissime che hanno sfilato sulla passerella del Festival di Cannes di quest’anno, diamo uno sguardo alle altre donne dello spettacolo che hanno partecipato alla kermesse francese conclusasi da meno di 24 ore.

Come al solito, tutte bellissime, si prestano ai fotografi, giocando anche un po’ con le preziose calzature e abiti che hanno deciso di indossare per l’occasione.

Berenice Bejo, bellissima madrina di questa edizione del Festival, dopo essersi fatta conoscere con il bianco e nero di The Artist, mette in luce il colore che è in lei, e lo fa con un bellissimo abito rosso fiammante firmato da Louis Vuitton con gioielli Chopard, forse regalo del marito premio Oscar Michael Hazanavicious per festeggiare il trionfo del loro film.

Un Versace blu elettrico, con tanti di strass luccicanti, ricopre una raggiante e incinta Reese Witherspoon, che neanche a dirlo indossa gioielli Chopard. L’attrice è per la prima volta a Cannes, dopo essere stata già al Festival di Roma e a quello di Venezia.

Ecco a seguire una coppia di Kidman. L’australiana Nicole ha sfilato per due volte sul tappeto rosso di Cannes quest’anno e ovviamente ha sfoggiato due mise molto diverse ed entrambe molto preziose. In questo primo caso la scelta è caduta sulla collezione Ralph Lauren, per un abito di chiffon oro e nero, corredato da gioielli Boucheron.

Qui invece Nicole indossa un abito Lanvin, alti sandali Casadei, che purtroppo non riusciamo a vedere per l’abito e dei gioielli vintage Cartier.

E dopo la madrina Berenice, ecco la giurata Diane. La bella attrice tedesca ha affollato il red carpet quasi tutte le sera con una vera e propria sfilata di abiti che hanno reso giustizia alla sua bellezza. Ecco quindi un tris di giurata: nella prima foto la Kruger indossa un abito Nina Ricci, una borsa Judith Leiber, scarpe Prada e un anello Boucheron ring. COompleta il tutto il suo accessorio migliore, il bel fidanzato Joshua Jackson, fu Peacey.

In questa seconda immagine invece Diane ha scelto un look da sirena luccicante: l’abito e le scarpe sono firmate Jimmy Choo, mentre gli orecchini sono vintage, regalo dell’amico designer Karl Lagerfeld.

In questa terza immagine invece Diane si trasforma in una vera e propria apparizione a metà tra divinità greca e principessa, in un mare di sera azzurra drappeggiata da Giambattista Valli Haute Couture.

Eè ora il turno di due bellissime attrici, a Cannes per rappresentare la L’Oreal, marchio che pubblicizzano in tutto il mondo. Sono Eva Longoria, l’ormai ex Casalinga Disperata, e la star di Bollywood più famosa del mondo, Freida Pinto. Ecco due pose di Eva: nella prima indossa un nero Alberta Ferretti, molto elegante e sensuale.

Nella seconda immagine Eva è raggiante in un Emilio Pucci bianco e due trampoli (non ne può fare a meno vista l’altezza!) firmati Brian Atwood, completano l’opera orecchini Damiani.

Freida Pinto indossa un luccicante Versace nero effetto vedo-non-vedo con una preziosa  minaudiere Ferragamo.


In questa seconda immagine Freida ripropone un Versace, della collezione Atelier, tuttavia questo giallo paglierino sembra starle male e lei stessa non appare a suo agio nell’abito dal taglio particolare.

Heidi Klum, abituata a sfilare sulle passerelle di tutto il mondo, è a suo perfetto agio in una abito Marchesa argento, impreziosito da spalline pendenti e luccicanti che mette in risalto la sua forma fisica perfetta.

Cheryl Cole ha fatto le cose in grande, ed eccola con un bellissimo ed ingombrante abito Stéphane Rolland Haute Couture.

Infine ecco l’attrice che tutti gli stilisti vogliono vestire, sicuramente per un ritorno di immagine e non per la sua bravura ad indossare abiti eleganti. La bellissima Kristen Stewart sembra infatti più a suo agio in jeans e scarpe da tennis che con questo elegante abito Dior. Non per questo però appare meno bella, e da il tocco finale con gioielli Louis Vuitton.

Fallo. Il romanzo di viaggio che non ti aspetti!

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Tre book trailers per un unico libro: “Fallo”, romanzo di viaggio e serendipity. L’ideatore dei video è lo stesso autore del racconto, Demetrio Tondella.

The Tim Burton Collection: Beetlejuice spiritello porcello

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In occasione del rilascio nelle sale cinematografiche di Dark Shadows, ultima fatica della coppia Tim Burton e Johnny Depp, Warner Home Video propone un imperdibile Cofanetto da Collezione in Edizione Limitata, contenente tutti i film Warner Bros.

Box Office ITA del 28 maggio 2012

Men in Black 3 apre in testa al botteghino italiano, seguito da Dark Shadows. Decisamente male Cosmopolis e le altre new entry.

Ulteriore frenata sugli incassi al box office italiano, con un solo titolo che supera il milione e le altre pellicole che registrano risultati sottotono.

Men in Black 3 apre infatti al primo posto con 2 milioni di euro raccolti nei tre giorni (2,5 milioni da mercoledì a domenica): non male per il terzo capitolo della saga, i cui precedenti episodi avevano chiuso intorno ai 6 milioni complessivi. Tuttavia, il risultato non è eccezionale se si considera il sovraprezzo del biglietto e le oltre 650 sale a disposizione.

Dark Shadows scende al secondo posto con 623.000 euro: il film di Tim Burton arriva così a 5,4 milioni totali al suo terzo weekend.

Debutta al terzo posto, ma con un risultato tutt’altro che esaltante, Cosmopolis: il film di David Cronenberg incassa solo 330.000 euro per 270 schermi, nonostante la ‘spinta’ mediatica proveniente dal Festival di Cannes. Il passaparola sarà pertanto fondamentale.

American Pie: Ancora Insieme scende in quarta posizione con 263.000 euro e sfiora il tetto dei 6 milioni. Segue l’horror Quella casa nel bosco, che arriva a 930.000 euro totali con altri 245.000 euro.

The Avengers precipita al sesto posto: il fenomeno Marvel raccoglie altri 244.000 euro e giunge a ben 17,5 milioni complessivi.

Molto forte, incredibilmente vicino esordisce al settimo posto. Più volte rimandato e uscito decisamente in ritardo, il film di Stephen Daldry si ferma a 202.000 euro in poco più di 130 copie.
Debutto flop per la commedia italiana Operazione vacanze, con appena 146.000 euro raccolti in 230 sale.

Chiudono la top10 La fredda luce del giorno (129.000 euro) e Il pescatore di sogni (111.000 euro), giunti rispettivamente a 558.000 euro e 420.000 euro.

Box Office USA del 28 Maggio 2012

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Come da previsioni, l’uscita di Men in black III in sala  ha scompaginato quanto meno il podio dei film più visti della settimana in Nord America. Il film incassa infatti 55 milioni di dollari che lo portano in cima alla classifica del botteghino.  Lo segue, ovviamente, con un incasso settimanale di 37 milioni di dollari che porta il totale a 514 ottenuti in un mese di presenza in sala, The avengers, che probabilmente ha raccolto tutto il raccoglibile. In terza posizione troviamo un altro film tratto da un qualcosa che ha segnato le nostre infanzie, ma in questo caso non si tratta di fumetti bensì nientemeno che del gioco da tavolo Battaglia Navale che ha ispirato Battleship, che incassa questa settimana 11 milioni di dollari per un totale di 44. I giochi da tavolo sembrano essere la nuova frontiera dell’adattamento cinematografico, Ridley Scott infatti sta preparando Monopoly, l’infinito gioco di astuzie, soldi e passaggi dal via che conosciamo un po’ tutti. Il quarto posto è occupato da The dictator, stabile a metà classifica alla seconda settimana di uscita, con un incasso settimanale di quasi 10 milioni di dollari che fa incassare alla pellicola con Sacha Baron Coen un totale di 41 milioni di dollari. La quinta posizione è detenuta invece da una nuova uscita, il thriller post-catastofista Chernobyl diaries, in cui un gruppo di ragazzi va a fare una vacanza nell’orrore nella città che fu teatro nel 1986 del disastro alla centrale nucleare. Il film ha incassato 8 milioni di dollari. Al sesto posto troviamo Tim Burton con il suo Dark shadows, che incassa 7 milioni di dollari, portandosi ad un totale di 63, mentre in settima posizione troviamo What to expect when you’re expecting, commedia in stato interessante con un cast di richiamo, tra le donne incinta protagonista ci sono infatti Jennifer Lopez e Cameron Diaz, che incassa dopo 2 settimane di classifica 22 milioni di dollari grazie ai 7 incassati questa settimana. Resta in classifica, per la quarta settimana anche Marigold hotel, che incassa altri 6 milioni di dollari portandosi ad un totale di 16 milioni, che gli consegna la settima posizione, mentre all’ottavo posto troviamo un altro film da record, Hunger Games, alla decima settimana di uscita e di classifica, che con i 2 milioni di dollari di questa settimana porta il suo incasso totale a 395. Chiude la classifica la commedia Think like a man, che ha incassato 1 milione di dollari, per un totale di 88 milioni.

La prossima settimana usciranno: il secondo film tratto da Biancaneve di quest’anno, ossia Snowwhite and the huntsman con Kristen Stewart e Charlize Theron nel ruolo della strega cattiva, Battlefield America un altro film sulla danza e Piranha 3D, remake o spin off del celebre film anni ’80 che di quel periodo si trascina dietro un reperto importante: David Hasseloff

Il Cavaliere Oscuro il ritorno: foto inedite da Empire!

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Arrivano foto inedite da Empire. Gli scatti ritraggono gran parte dei protagonisti in quello che probabilmente è uno dei film più attesi nella recente storia del cinema. Per vedere tutti gli scatti:

The amazing Spider-Man: un trailer con scene inedite

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Ecco il trailer australiano di The Amazing Spider-Man con alcune scene inedite. Molte più immagini per Peter Parker e Spider-Man, oltre alle già note scene dedicate al Dottor

Django Unchained nuove foto su Empire

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Ecco tre nuove immagini di Django Unchained, pubblicate da Empire, incui possiamo ammirare quelle che già sembrano splendide interpretazioni di Leonardo DiCaprio eJamie Foxx.

Ricordiamo che il prssimo 8 giugno uscirà il primo trailer del film.

Fonte: badtaste

Bradley Cooper cecchino infallibile

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Una nuova pellicola dedicata ai Navy Seal, uno dei soggetti che vanno più di moda negli ultimi tempi; stavolta a gettarsi  nella mischia è Bradley Cooper, che  in questa occasione mira anche a dare il via alla sua compagnia di produzione: American Sniper sarà l’adattamento dell’autobiografia dell’ex-SEAL Chris Kyle.

Il libro, il cui sottotitolo è Autobiografia del cecchino più letale della storia militare americana, narra le vicende del soldato, originario del Teas, che ha raggiunuo il record del più alto numero di nemici uccisi; tuttavia, la dedizione al suo mestiere e ai suoi compagni incideranno fatalmente sul suo matrimonio. Una volta letta la sceneggiatura, in corso di redazione da parte di Jason Dean Hall, Cooper deciderà anche se prendere il ruolo del protagonista; nel frattempo lo si potrà vedere in The Words, in The Place Beyond The Pines e in Silver Linings Playbook, mentre sarà a breve sul set del terzo capitolo di Una notte da Leoni ed è data probabile la sua partecipazione al prossimo film di Woody Allen, ancora senza titolo.

Fonte: Empire

Il Cavaliere Oscuro il Ritorno: le intervite al cast

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Il sito Collider ha pubblicato tre interessantissime interviste al cast de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno e una a Emma Thomas, la produtrice del film e moglie di Christopher Nolan.

Timo Vuorensola a caccia di Hitler

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Timo Vuorensola, regista di origini miste finlandesi tedesche e austriche, ha recentemente girato Iron Sky, un fantascientifico dai risvolti comici in cui si ipotizzava che un manipolo di nazisti fosse fuggito sulla Luna, per ripartire alla conquista della Terra nel 2018. Il suo nuovo progetto è invece l’adattamento della graphic novel I Killed Adolf Hitler. Vincitrice del Premio Eisner (il più importante riconoscimento mondiale  nel settore della narrativa disegnata), la storia, ideata da un autore norvegese dal cognome impronunciabile che usa lo pseudomimo di Jason, è ambientata in un mondo in cui è possibile contattare killer su commissione attraverso un semplice elenco telefonico per far fuori persone moleste, parenti rompiscatole, vicini rumorosi o chiunque si ritenga degno di essere obliterato.

Quando però uno di questi assassini su commissione riceve l’incarico di tornare indietro nel tempo fino al 1939 e di uccidere Hitler, qualcosa va storto: il dittatore  riesce infatti a fuggire, arrivando nel presente e  bloccando nel passato il suo cacciatore, il quale dovrà aspettare la resa dei conti semplicemente invecchiando e, giunti finalmente i giorni nostri, collaborare con la sua fidanzata (ora molto più giovane di lui), per sventare la minaccia. Il regista punta a girare il film nel 2013.

Fonte: Empire

Randall Wallace, Obbiettore di Coscienza

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Randall Wallace si è spesso trovato su teatri di guerra cinematografici nel corso della sua carriera, sia quelli più antichi – ha scritto Braveheart – che quelli moderni: dalla sua penna è uscito Pearl Harbor e ha diretto We were soldiers. Il regista torna ora sul luogo del delitto, ancora una volta la Seconda Guerra Mondiale, per un lavoro intitolato L’obbiettore di coscienza.

La storia è statta da una vicenda realmente accaduta, raccondata dal Premio Pulitzer Robert Schenkkan, incentrata su Desmond Doss, un fedele degli Avventisti del Settimo Giorno arruolato nel 1942, ma trasferito nel settore medico perchè rifiutatosi di usare armi. Grazie ai suoi servigi, Doss è stato il primo obbiettore di coscienza a ottenere la Medaglia d’Oro del Congresso Americano. L’inizio delle riprese non è ancora stato fissato, anche perché Wallace sta attualmente stendendo le bozze per le sceneggiature di Outlander, Killing Rommell e del nuovo 20.000 Leghe sotto i mari della Disney.

Fonte: Empire

Gabriella Wilde confermata in Carrie

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Dopo Chloe Moretz nel ruolo della protagonista e Julianne Moore in quello della madre, nuova conferma per il remake di Carrie adattamento dell’omonimo libro del Re del brivido, portato per la prima volta sugli schermi da Brian de Palma: Gabriella Wilde sarà Sue Snell, mentre per il ruolo di Miss Collis si parla di Judy Greer; nell’originale di De Palma, il ruolo di Sue era stato coperto da Amy Irving. La Wilde, ancora non notissima, vanta comunque già alcune apparizioni di rilievo, tra cui quella nei Tre Moschettieri nello scorso anno, in St Trinian’s 2,  e in un episodio della stagione 2010 del Dottor Who.

Sue Snell, inizialmente tra le ragazze che prendono di mira Carrie coi loro scherzi crudeli, si ricrederà cercando di darle una mano, ma con esiti tutt’altro che brillanti. La Collins è invece un’insegnante di educazione fisica che prende in simpatia la protagonista, cercando di difenderla;  un ruolo importante per la Greer, fattasi già notare in The Descendents e Jeff Who Lives At Home; nell’originale la parte era stata affidata a Betty Buckley, in seguito conosciutissima al grande pubblico anche in Italia grazie al ruolo della madre nel telefilm della Famiglia Bradford. Ulteriori indiscrezioni danno Ivana Baquero per la parte di Chris Hargensen,  la vera ‘nemesi’ di Carrie, alla guida della banda di ‘bulle’ che la perseguita, nell’originale interpretata da Nancy Allen. L’uscita del film è prevista per il 15 marzo 2013, anche se al momento non è ancora stata fissata una data per l’inizio delle riprese.

Fonte: Empire

Anche Harrison Ford nel sequel di Blade Runner?

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Siamo di fronte a una pura indiscrezione, trattandosi peraltro di un film che deve ancora essere scritto, e sulla cui effettiva realizzazione non visono ancora conferme. Tuttavia la dichiarazione, rilasciata da Scott all’Indipendent, resta: nel sequel di Blade Runner potrebbe esserci posto anche per Harrison Ford.

Questo naturalmente non significa che il film proporrà nuove avventure per Rick Deckard, anche perché il personaggio non è proprio trai favoriti di Ford, e quindi l’eventuale seguito non sarà incentrato su di lui: Ridley Scott ha comunque affermato che gli piacerebbe avere anche Ford sul set.

Fonte: Empire

Brad Parker: prime anticipazioni su Chernobyl Diaries

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Brad Parker si è fatto finora apprezzare per il suo lavoro nel campo degli effetti speciali: a breve si cimenterà però nella sua prima regia, Chernoby Diaries. Il film si inserisce nel solco delle finte riprese amatoriali ritrovate per caso (per intenderci siamo nell’area Blair Witch Project e successivi).

Le anticipazioni di Parker lasciano intendere che il film si baserà molto sul ‘non visto’: la gran parte delle ‘creature’ del film resterà nell’ombra e anche moltre delle morti che si succederanno nel corso della storia avverranno fuori inquadratura. Il tutto all’insegna di un’estetica scarna e minimale, seguendo il principio del ‘meno è meglio’. Chernobyl Diaries sarà prodotto da Oren Peli, creatore della saga di Paranormal Activity.

Fonte: Collider

Ecco lo spot Prada A Therapy di Roman Polanski

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Ecco lo spot Prada diretto niente meno che da Roman Polanski. Il filmato è stato proiettato a sorpresa in testa alla versione di Tess di Polanski al Festival di Cannes. Fra i protagonisti due grandi attori come Ben Kingsley e Helena Bonham Carter

Terzo strepitoso Spot per Il Cavaliere Oscuro: il ritorno!

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Arriva dopo un paio di giorni anche il terzo, intenso spot de Il Cavaliere Oscuro: il ritorno, atteso epilogo della saga sul pipistrello targata Christopher Nolan.

Robert Pattinson non sarà in Hunger Games: Catching Fire

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E’ stato lui stesso a smentire i rumors che si aggiravano intorno alla sua eventuale partecipazione al sequel del fortunatissimo Hunger Games. Robert Pattinson, reduce dalla

L’uomo che fuggì dal futuro – recensione del film George Lucas

L’uomo che fuggì dal futuro è il film diretto da George Lucas e con protagoniste Robert Duvall, Donald Pleasance e Maggie McOmie.

  • Titolo originale: THX 1138
  • Regia: George Lucas
  • Cast: Robert Duvall, Donald Pleasance, Maggie McOmie
  • Anno: 1971
  • Paese: USA
  • Durata: 86′

L'uomo che fuggì dal futuroTrama: In un futuro ipotetico, nel secolo 25esimo, gli uomini vivono sottoterra, sono gli uni uguali agli altri, non hanno nomi ma sigle, vestono di bianco e non hanno rapporti sessuali. Assumono droghe che li rendono mansueti e le pulsioni sono risolte da macchine od ologrammi.

Come spesso accade, esiste un bug nel sistema, che in questo caso si chiama THX 1138 (Robert Duvall) che inizia a rifiutare di prendere le droghe e con un’altra ribelle, la sua coinquilina LUH 3417, riscopre le gioie della vita sessuale.

I due vengono scoperti ed imprigionati. Inizia per THX una lunga fuga psichedelica dal sistema.

Analisi: Il primo lungometraggio di George Lucas non poteva che essere un film di fantascienza, il primo che darà nomi e segnerà il destino di quello che viene ricordato come il regista di Guerre stellari  e non certo del pur importante American Graffiti, che ci diede Fonzie e la famiglia Cunnigham.

L’uomo che fuggì dal futuro, il protagonista di questo film visionario del regista, spin off di un cortometraggio di laurea, è di sicuro il padre di molti film su di un futuro soffocante e angosciante in cui l’uomo è stato distruttore di un ambiente di cui è diventato egli stesso schiavo, come verrà poi portato sullo schermo dalla saga di Matrix dei fratelli Wachowski o da The island di Michael Bay, che ha molta della propria trama in condivisione con il film di Lucas.

E’ sicuramente un film difficile da seguire, una specie di sperimentazione di suoni e colori, come accadeva spesso ai registi in quegli anni, che vengono migliorati ed amplificati nel restauro del 2004, in cui vengono anche aggiunte o ampliate alcune scene grazie all’aiuto della ormai consolidata tecnologia CGI di cui Lucas fu sicuramente l’ispiratore. L’uomo che fuggì dal futuro insomma, come progenitore, anche di un codec audio, il primo surround stereo che guarda caso viene fornito alle sale cinematografiche proprio dalla LucasFilm, e di sicuro nasce dalla lettura dei libri di Orwell, 1984 e Aldous Huxley, anche loro affascinati e preoccupati allo stesso tempo da quello che l’uomo avrebbe fatto del proprio futuro. Di sicuro nessuno di loro immaginava un futuro di interconnessione come quello a cui internet e i social network ci hanno abituato.

E’ quindi un film importante in quanto pietra miliare cinematografica e riferimento di  molte citazioni filmiche e non, la più gustosa delle quali è la satira che Woody Allen fa dei poliziotti, evidentemente ispirati a quelli del mondo in cui vive THX, che controllano la castità degli abitanti in Il dormiglione, suo film del 1973.

21 Jump Street: sesso, droga e polizia!

Nel periodo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, una strampalata serie televisiva mandava in visibilio gli spettatori statunitensi per poi entrare nel cuore dei soap dipendenti di tutto il mondo. La serie in questione, dal titolo 21 Jump Street (I quattro della scuola di polizia nella versione italiana), lanciava nel favoloso mondo delle star hollywoodiane il poliedrico attore Johnny Deep che nella serie interpretava il ruolo di Tom Hanson.

Festival di Cannes 2012: i vincitori

Terminato dopo 10 giorni di film, artisti e moda il 65esimo Festival di Cannes. Vincitore della Palma d’Oro per la giuria presieduta da Nanni Moretti, Michael Hanake, con il suo film Amour, da subito il favorito.