Molto spesso i
film di genere horror rielaborano eventi, leggende o teorie
esistenti nella realtà per i propri racconti. Di particolare
interesse di questo filone sono i lungometraggi incentrati su
vicende paranormali, tra cui si annovera il recente The
Apparition, film del 2012 scritto, diretto e
prodotto da Todd Lincoln, qui al
suo debutto cinematografico. Per l’occasione, egli si è cimentato
nel dar vita ad un film che si anima a partire dal celebre e
inquietante Philip Experiment, in cui si
cercò di determinare la possibilità di comunicare con fantasmi
immaginari attraverso alcuni elementi fittizzi su di essi.
Nonostante si ispiri a questo
esprimento, il film finito ha dovuto affrontare pesanti accuse di
plagio e di aver preso spunto da vari altri film horror, tra cui
The Ring (1998), Pulse (2001), The
Grudge (2002) e Paranormal Activity (2007), tutti
basati sull’orrorifica manifestazione di fantasmi. In particolare,
le numerose similitudini con Pulse, hanno spinto alcuni a
ritenere che The Apparition potrebbe essere un
remake non ufficiale e non dichiarato del celebre horror
giapponese. Al di là di queste vicende, il film comunque non
ottenne particolare fortuna al momento della sua uscita in
sala.
Anzi, la ricezione inziale nei suoi
confronti è stata piuttosto negativa. Nonostante i suoi difetti,
però, negli anni è diventato un film particolarmente ricercato
dagli amanti di questo filone, che ritrovano qui elementi horror di
particolare fascino. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a The
Apparition. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
Protagonisti del film The
Apparition sono un gruppo di amici,
Patrick, Lydia,
Ben e Greg, con interessi
particolarmente diversi rispetto a quelli dei loro coetanei. Sono
infatti affascinati dagli esperimenti relativi alla comunicazione
con i fantasmi o le creature dell’aldilà. Una sera, i quattro
decidono di ridare vita ad un esperimento durante il quale evocare
lo spirito di un defunto. Il gruppo segue attentamente le
indicazioni, ma il risultato non è quello che immaginavano. Ben
presto, infatti, una spaventosa serie di fenomeni paranormali
inizia a verificarsi e i quattro amici scoprono con orrore di aver
risvegliato un’oscura entità dormiente che inizia a perseguitarli
senza pietà.
La spiegazione del finale
Nel corso del film, Ben e Kelly
iniziano dunque a fare esperienza di strani fenomeni. Le cose si
complicano quando Ben riceve 36 e-mail “urgenti” da Patrick che lo
informano prima di un nuovo tentativo di esperimento Charles, poi
di un avvertimento che “il contenimento è fallito” e infine “sei in
pericolo”. Dopo aver assistito ad una nuova apparizione, la coppia
terrorizzata si reca quindi in un hotel, ma viene attaccata anche
lì. Mentre fuggono, ricevono una chiamata da Patrick e lo
incontrano. Patrick spiega quindi che l’esperimento iniziale ha
permesso a un’entità maligna di entrare nel loro mondo.
Patrick aggiunge però di aver
costruito una stanza circondata da una corrente negativa che
ritiene lo protegga da questa entità. Insieme, tornano a casa di
Kelly e Ben per tentare quindi un nuovo esperimento e contenere la
demoniaca presenza. Durante l’esperimento, la casa inizia a tremare
e ad andare in frantumi per via della potenza di quanto stanno
compiendo, fino a quando poi tutto si ferma bruscamente. Durante
una pausa, mentre Kelly e Ben sono fuori, Patrick viene a quel
punto trascinato nell’oscurità e scompare. Non riuscendo a
trovarlo, i due decidono di fuggire nella camera di sicurezza da
lui brevettata.
All’interno della casa, sentono la
registrazione del diario personale di Patrick, nel quale sono
riportate le informazioni sui membri dell’esperimento originale.
Dei sei originari, due sono morti, uno si è suicidato e gli altri
tre sono scomparsi. Ben, dopo essere entrato nella camera di
sicurezza, scompare subito senza lasciare traccia. Terrorizzata,
Kelly esce dalla camera e si ritrova davanti al cadavere contorto
di Ben. A quel punto, la registrazione di Patrick spiega che
l’entità diventa più forte con ogni persona che riesce a fare sua e
che logora le sue vittime finché queste non sono troppo deboli per
resistere.
Kelly comprende – e gli spettatori
con lei – che l’entità è dunque ora dotata di una forza spaventosa
e potenzialmente inarrestabile. Nel tentativo di sfuggirle, Kelly
vaga senza meta fino a quando non ed entra in un centro commerciale
Costco vuoto. Sapendo di non avere scampo, entra nell’ipermercato e
si dirige verso la sezione campeggio. Si introduce in una tenda e
aspetta di essere uccisa dall’entità, avendo ormai completamente
rinunciato a resistere. L’entità non tarda ad arrivare: alcune mani
appaiono da dietro a Kelly e l’afferrano portandola nell’oscurità
che chiude il film. Non è però noto se l’entità sparisca con la
morte dell’ultima persona legata all’esperimento o si sposti
altrove nella sua fame di vita umana.
Il trailer di The
Apparition e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. The Apparition è
infatti disponibile nel catalogo di Prime Video e Apple
iTunes. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film,
avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 7 marzo alle ore 21:15
sul canale Italia 2.
E’
stato pubblicato online il primo trailer di The
Anomaly, film che avrà come protagonista Ian
Somerhalder, celebre per la sua partecipazione alla serie
televisiva The Vampire Diaries. ecco il
trailer:
Il
film, scritto
da Simon
Lewis, racconterà la
storia di un ex soldato, che si sveglierà nel retro di un
furgone, a fianco di un ragazzo rapito. Dopo il risveglio il
protagonista scoprirà di avere solo 9 minuti e 37 secondi per
capire perchè è stato imprigionato e trovare un modo per
fuggire.
Nel cast, a fianco di
Ian Somerhalder vedremo anche Luke Hemsworth, il più giovane dei
fratelli Hamsworth, Brian
Cox, Alexis
Knapp e Noel
Clarke.
I Wonder Pictures e Unipol
Biografilm Collection, hanno diffuso il trailer italiano
ufficiale del film The Animal
Kingdom, ricco di scene inedite finora mai diffuse.
In un futuro prossimo, la razza
umana è travolta da un’ondata di misteriose mutazioni che
trasformano le persone in ibridi animali. Émile, sedici anni,
vorrebbe solo una tipica vita da liceale, ma d’un tratto il suo
corpo inizia a manifestare i primi sintomi della metamorfosi. In un
mondo che guarda alle cosiddette “creature” con odio e diffidenza,
solo abbracciando la propria vera natura il ragazzo potrà scoprire
ciò di cui è davvero capace.
Sono le premesse di The Animal
Kingdom, il nuovo sorprendente film di Thomas
Cailley, un’avventura travolgente e mozzafiato tra
inseguimenti, creature fantastiche e spettacolari effetti speciali,
nei cinema italiani dal 13 giugno con I Wonder Pictures e
Unipol Biografilm Collection.
Nel trailer è già possibile
apprezzare le interpretazioni della giovane promessa Paul
Kircher (Winter Boy), che interpreta Èmile, di Romain
Duris (I tre moschettieri – D’Artagnan) nella parte di
suo padre e di Adèle Exarchopoulos (La vita di Adele)
in quelli di una poliziotta che indaga sulla fuga di alcune
creature, oltre agli straordinari effetti visivi curati tra da
MPC (The Last Duel, Percy Jackson e gli dei
dell’Olimpo, House of the Dragon) e Mac
Guff (Valerian e la città dei mille pianeti,
Cattivissimo Me, Lupin).
Da segnalare anche la coinvolgente
ed emozionante colonna sonora del film, curata da Andrea
Laszlo De Simone, cantautore, polistrumentista e produttore
discografico torinese.
In un futuro prossimo,
misteriose mutazioni trasformano gli esseri umani in ibridi
animali. Émile ha solo sedici anni e vorrebbe una vita normale: la
scuola, le serate con gli amici, i primi amori. Ma d’un tratto si
trova a fare i conti con alcuni inaspettati cambiamenti…
Tra azione e metamorfosi degne
della saga degli X-Men, The Animal
Kingdom mette in scena con sorprendenti effetti
visivi un’avventura emozionante e spettacolare, una storia sulla
libertà e su tutto ciò che possiamo essere in grado di fare se
abbracciamo la nostra vera natura.
Presentato in anteprima mondiale al
76° Festival
di Cannes, scelto per la sezione Crazies del Torino Film
Festival 2023 e vincitore di 5 premi César, tra cui Miglior Colonna
Sonora per Andrea Laszlo De Simone e Migliori effetti speciali,
The Animal
Kingdomdi Thomas Cailley arriverà
finalmente nei cinema italiani dal 13 giugno distribuito da I
Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm
Collection.
Ecco la nostra intervista a
Paul Kircher, il protagonista di The Animal
Kingdom, presentato a Cannes 2023 in Un Certain
Regard e arrivato nelle sale italiane il 13 giugno con I
Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
In un futuro prossimo, la razza
umana è travolta da un’ondata di misteriose mutazioni che
trasformano le persone in ibridi animali. Émile, sedici anni,
vorrebbe solo una tipica vita da liceale, ma d’un tratto il suo
corpo inizia a manifestare i primi sintomi della metamorfosi. In un
mondo che guarda alle cosiddette “creature” con odio e diffidenza,
solo abbracciando la propria vera natura il ragazzo potrà scoprire
ciò di cui è davvero capace.
Sono le premesse di The Animal
Kingdom, il nuovo sorprendente film di Thomas
Cailley, un’avventura travolgente e mozzafiato tra
inseguimenti, creature fantastiche e spettacolari effetti speciali,
nei cinema italiani dal 13 giugno con I Wonder Pictures e
Unipol Biografilm Collection.
Nel film Paul Kircher
(Winter Boy), che interpreta Èmile, di Romain Duris
(I tre moschettieri – D’Artagnan) nella parte di suo padre e
di Adèle Exarchopoulos (La vita di Adele) in quelli
di una poliziotta che indaga sulla fuga di alcune creature, oltre
agli straordinari effetti visivi curati tra da MPC (The
Last Duel, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo,
House of the Dragon) e Mac
Guff (Valerian e la città dei mille pianeti,
Cattivissimo Me, Lupin).
Il regista francese Thomas Cailley ha aperto la sezione Un
Certe Regarde di Cannes 2023 con il suo The Animal
Kingdom. che arriva nelle sale italiane il 13 giugno con I
Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Il genere umano è
in piena mutazione, un virus sta trasformando gli uomini in
animali. Queste creature però non sono considerate malvagie, anzi
fin da subito il film di Cailley racconta una certa integrazione tra le
due parti. Queste creature però sono accompagnate in un percorso di
adattamento in dei centri specializzati.
Queste mutazioni sono lente e
imprevedibili e colpiscono gli esseri umani di qualsiasi età. È
quanto accaduto alla mamma di Émile (interpretato
da Paul Kircher) e suo padre,
François (interpretato Romain Duris) che cercano di gestire la
situazione facendo vedere alla donna – ormai completamente
trasformata in un lupo – che è tutto normale. Non si conosce
l’entità delle mutazioni, né se sono contagiose, ma una cicatrice
sulla guancia di Émile, si trasforma presto in un
problema da risolvere.
The Animal
Kingdom, la trama
Il film di Cailley
cambia immediatamente prospettiva quando un furgone con a bordo le
creature deraglia. Émile e
François si recano subito sul posto per apprendere
la notizia: la madre era sul furgone e adesso è scappata. Padre e
figlio iniziano la ricerca con il tentativo maldestro di
comprendersi meglio l’un l’altro. François però non sa che il
figlio è in fase di trasformazione. The Animal
Kingdom attraverso la mutazione da uomo ad animale
racconta del passaggio di Émile all’età adulta,
mischiando finzione e realtà in quello che si presenta come un film
fantasy.
Per questo una parte della
pellicola è dedicata anche al rapporto teen tra
Émile e Nina (interpretata da
Billie Blain) e tra François e
Julia (interpretata da Adèle Exarchopoulos). Due rapporti diversi e
generazioni nati dalla disperazione della ricerca di una via di
fuga dalla realtà anche se nel film verrà approfondito maggiormente
il primo. Due rapporti che devono lottare contro il tempo perché
più passa più le trasformazioni si evolvono, non lasciando la
possibilità alla parte umana di emergere. Per Émile il destino è
già segnato. Volutamente il regista ci mostra le parti più crude
della sua trasformazione: gli artigli, la forza e l’olfatto
potenziati.
I mutanti
Oltre alla madre che vediamo
riapparire in seguito, gli altri mutanti protagonisti di
The Animal Kingdom mostra l’uomo-uccello
mutante (interpretato da Tom Mercier), Fix (come
si fa chiamare) l’uccello che imparerà a volare. Insieme a lui
Froggy, una ragazza che si arrampica sugli alberi
e sembra trasformarsi in un camaleonte. Ma non sono i soli, esiste
tutta una comunità nel bosco – creata proprio dopo il deragliamento
del furgone – dove vive anche la madre di
Émile.
Ma sul finale, The Animal
Kingdom si perde anche quella che doveva essere la
premessa originaria del film del rapporto tra uomo e natura. L’idea
che queste creature possano coesistere con gli esseri umani viene
lasciata all’immaginazione dello spettatore, senza concretezza,
perché alla fine questa convivenza non si concretizza. Per il resto
il film porta alta la bandiera del coming of age senza
esitazione e anzi la trasformazione di Émile e i
suoi cambi repentini di umore, dalla rabbia alla gioia,
costituiscono un punto a favore della narrazione nel romanzo di
formazione che fa Cailley con The Animal
Kingdom. La mutazione è trama
fantastica ma è anche metafora del cambiamento che l’adolescente
affronta.
Rovio e
Sony Pictures hanno diffuso il trailer ufficiale
di The Angry Birds Movie,
l’annunciato adattamento cinematografico dell’omonimo
videogames.
[nggallery id=2001]
Il trio principale degli
Angry Birds sarà composto da
Jason Sudeikis(Horrible Bosses, We’re
the Millers) che sarà Red, uccellino dal grande
temperamento, poi Josh Gad
(Frozen) sarà il piumato rapidissimo e
giallo, infine Danny McBride
(This is the End, Eastbound & Down) darà
la sua voce all’esplosivo volatile nero. A supporto
di queste tre superstar ci saranno Bill
Hader (Piovono Polpette) che
sarà uno dei maiali, Maya Rudolph
(Bridesmaids) come Matilda e
Peter Dinklage (Game of
Thrones) che interpreterà Mighty Eagle.
La Lionsgate ha rilasciato via Yahoo
Movies il primo trailer del film The Angriest Man
in Brooklyn, diretto da Phil Alden
Robinson e con protagonisti la coppia
inedita Robin Williams e Mila
Kunis. Nel cast del film anche Melissa Leo,
Peter Dinklage e Hamish Linklater.
Il film uscirà negli USA il 23
Maggio. The Angriest Man in Brooklyn racconterà la storia
di Henry Altmann (Williams), che vive una delle giornate più
brutte della sua vita. Infatti, dopo una visita con la Dr. Sharon
Gill (Kunis) Henry scoprirà di avere ancora solo 90 minuti di vita.
Di conseguenza scatterà il pani e la voglia di riscattare tutti i
torti subiti nella sua vita. In tutto questo Sharon cerca
disperatamente di trovarlo per portarlo in sala operatoria e
salvargli la vita.
In attesa dell’uscita
di Amityville The Awakening (che
dovrebbe arrivare nelle sale il 6 gennaio 2017), ecco spuntare come
dal nulla un nuovo progetto legato al celeberrimo franchise horror.
Si tratta di The Amityville Terror,
diretto da Michael Angelo e in uscita su VOD a
partire da oggi 2 agosto (in DVD arriverà il prossimo 4
ottobre).
Di seguito il trailer ufficiale:
Nella gallery, invece, le immagini e il poster:
[nggallery id=2889]
Il cast del film annovera
Nicole Tompkins, Kaiwi Lyman, Kim Nielsen, Amanda
Barton e Tonya Kay. Il film è prodotto da
Justin Jones, Zeus Zamani e Philip Day, mentre la sceneggiatura
porta la firma di Amanda Barton.
La trama di questo Terror
sembra ricalcare pedissequamente quella della pellicola originale
del 1979: quando una famiglia si trasferisce in una vecchia casa
presso Amityville, nel Long Island, inizia ad essere perseguitata
da uno spirito maligno che sembra aver preso possesso della loro
casa.
Amityville The
Awakening: guarda il trailer del film
A distanza di trentacinque anni dal
primo classico The Amityville Horror e a
quasi dieci anni dal remake del 2005 con
Ryan Reynolds e Melissa George,
ecco un nuovo “capitolo” del filone horror conosciuto dai fan del
genere: The Awakening.
Il film è diretto da Franck
Khalfoun e vedrà protagonista Jennifer Jason
Leigh, assieme a Cameron Monaghan e
Bella Thorne. Nel complesso, questo sarà il
dodicesimo film della serie, che succederà agli ultimi due,
Haunting e
Asylum.
La saga è ispirata al libro
Orrore ad Amityville di Jay Anson del 1977, a sua volta
ispirato da eventi accaduti presso la casa di 112 Ocean Avenue nel
1974, a Long Island, Stati Uniti.
Il finale di
The Americans è stato un finale
emozionante che ha sconvolto la vita dei suoi protagonisti.
Ambientata durante la Guerra Fredda negli anni ’80, Philip
(Matthew Rhys) ed Elizabeth Jennings (Keri
Russell) sono spie russe del KGB che si fingono una
coppia americana sposata con i loro figli americani, la figlia
Paige (Holly Taylor) e il figlio Henry (Keidrich
Sellati). La serie esplorava i conflitti di Elizabeth e
Philip tra il dovere e la famiglia e il nascondere il loro vero
lavoro al loro vicino, l’agente dell’FBI Stan
Beeman (Noah Emmerich).
I finali di stagione di The
Americans sono sempre stati di alto livello, ma “START”,
l’episodio finale della sesta stagione di The Americans, è
particolarmente intenso, un finale superbo per un grande dramma di
spionaggio. Il finale della serie è stato così acclamato da
ottenere due Primetime Emmy: Outstanding Writing for a
Drama Series (assegnato agli showrunner e scrittori Joe Weisberg e
Joel Fields) e Outstanding Lead Actor in a Drama Series per Matthew
Rhys. Ecco un resoconto completo del finale di The
Americans, che è diventato una celebre conclusione per la
serie televisiva di successo.
Perché Paige scende dal treno
nel finale di The Americans
Questo è stato il grande colpo
di scena del finale
Una delle scene più emotivamente
devastanti del finale di The Americans è quella in cui
Paige scende dal treno per lasciare il paese, guardando Elizabeth e
Philip fuori dal finestrino in stato di shock. È una scena
straziante anche senza dialogo. Per quanto riguarda il motivo per
cui Paige ha fatto questa scelta, in parte può essere
attribuito al suo amore per il fratello. Elizabeth e
Philip sono al telefono alla stazione ferroviaria con il figlio
Henry, che hanno deciso di lasciare in America perché non sa che i
suoi genitori sono spie russe.
Philip ed Elizabeth hanno una
conversazione straziante con Henry, dicendogli che gli vogliono
bene, anche se Paige, d’altro canto, non riesce a dirgli addio per
sempre. Paige tiene molto a Henry e non vuole passare il resto
della sua vita senza vedere suo fratello. In un’intervista
rilasciata a Gold Derby, Holly Taylor ha dichiarato che
Paige era probabilmente arrabbiata perché le avevano mentito per
tutta la vita e non avrebbe voluto ricominciare da capo in
un posto dove non conosceva la lingua:
“Credo che pensasse che i suoi
genitori le avessero mentito così tanto e che fosse stata tradita
praticamente per tutta la vita, che cosa avrebbe fatto se si fosse
trasferita con loro in un paese diverso, dove non poteva nemmeno
parlare la lingua e cose del genere?Credo che sapesse che
non c’erano speranze per lei e che non si fidasse più dei suoi
genitori”.
Cosa succederà a Elizabeth e
Philip Jennings in Russia?
La scena finale di The
Americans mostra Elizabeth e Philip fuori a
Mosca. Philip dice che essere tornati “è strano”,
ed Elizabeth risponde in russo che si abitueranno. Dopo oltre due
decenni in America, Philip ed Elizabeth devono riabituarsi alla
vita in Russia. La Russia è molto diversa da quella che era quando
sono partiti, soprattutto con Mikhail Gorbaciov alla guida
dell’Unione Sovietica. Nel giro di pochi anni, l’Unione Sovietica
si dissolverà ed Elizabeth e Philip dovranno affrontare questo
cambiamento.
Philip ed Elizabeth sono nati e
cresciuti in Russia, quindi si abitueranno a viverci di nuovo.
Tuttavia, Philip ha abbracciato le abitudini americane e senza
dubbio gli mancheranno le comodità. Fortunatamente, la
coppia è sotto la protezione di Arkady Zotov, il vicecapo
della Direzione S, quindi dovrebbero essere trattati bene.
Tuttavia, c’è una cosa che Elizabeth e Philip non hanno: i loro
figli. Non hanno modo di contattare Henry e Paige e potrebbero non
rivederli mai più, a meno che Paige e Henry non si rechino in
Russia.
Perché Stan lascia liberi i
Jennings dopo aver scoperto la verità
Lo show è stato costruito per
il loro confronto fin dal primo giorno.
I sospetti di Stan sui Jennings
sono cresciuti nel corso della sesta stagione di The
Americans, culminando in un teso confronto in un parcheggio
durante il finale di The Americans . Stan è furioso,
perché pensava che Phillip fosse uno dei suoi migliori amici. Stan
ha l’opportunità di sparare a Philip o a Elizabeth o di consegnarli
alle autorità. Tuttavia, finisce per lasciare libera la
famiglia dopo aver ascoltato l’appassionata confessione di
Philip sul suo lavoro di spia e su cosa significhi veramente per
lui l’amicizia con Stan.
Sebbene Stan sia arrabbiato e
ferito, ama ancora Philip e la sua famiglia, ed è per questo che
lascia andare via i Jennings. Invece di cogliere l’occasione di
diventare un eroe americano, il sentimentalismo di Stan ha la
meglio e permette a Philip, Elizabeth e Paige di fuggire. Considera
queste persone come una famiglia, soprattutto Henry, e alla fine
non riesce a sopportare di mettere in prigione Elizabeth e Philip.
Si tratta di un gesto straziante, poiché Stan si trova ad
affrontare il fatto che il suo migliore amico lavora per una causa
che Stan ha combattuto a lungo.
Cosa succede a Henry in
America?
Stan gli dirà la
verità?
Mentre Elizabeth, Philip e Paige
fanno piani per fuggire dal Paese, Henry si trova alla St. Edward’s
Academy, un prestigioso collegio nel New Hampshire, dove fa parte
della squadra di hockey. Stan si presenta a una partita di hockey
di Henry e presumibilmente gli dice la verità sui suoi genitori.
Anche se la loro conversazione non è udibile, la reazione
fisica di Henry alla notizia è chiara: è arrabbiato e
deluso e probabilmente sente che la sua vita e la sua famiglia sono
state una menzogna. Stan è l’unica figura adulta affidabile che
Henry ha.
Stan ha imparato a considerare
Henry come un figlio e ha legato con lui per lo sport. Henry si
sente persino abbastanza a suo agio con Stan da parlargli di
ragazze. Non c’è dubbio che Stan si prenderà cura di Henry,
soprattutto perché Paige e Philip lo supplicano di prendersi cura
del loro figlio. Ora che Henry conosce la verità, avrà bisogno di
un sostegno emotivo che Stan potrà fornirgli. Henry dovrebbe
continuare la sua vita normale, anche se dovrà fare i conti con
l’estraneità dei genitori e della sorella, a meno che Paige non
trovi un modo per riallacciare i rapporti con lui.
Renee era una spia in The
Americans?
Potrebbe essere stato solo Stan
ad essere paranoico?
Prima che la famiglia Jennings se
ne vada, Philip rivela a Stan che pensa che Renee sia “una di
noi”, sottintendendo che crede che la seconda moglie di Stan
possa essere una spia del KGB. Philip ha avuto dei sospetti per un
po’, arrivando persino a pedinare la sua auto. Tuttavia,
The Americanslascia lo status di
Renee ambiguo e le parole di Philip creano dubbi nella
mente di Stan, che guarda il suo partner sotto una nuova luce. È
possibile che Renee sia una spia, soprattutto perché è molto
coinvolta nel lavoro di Stan all’FBI. Tuttavia, potrebbe anche
essere semplicemente una persona comune.
Il senso di fiducia di Stan si è
rotto dopo aver scoperto che il suo migliore amico è una spia, ma
quest’ultima ammissione di Philip è una notizia bomba. Dimostra che
Stan non sa di chi fidarsi. O Renee è una spia e la relazione di
Stan è una bugia, oppure Renee non lo è e Stan è inutilmente
paranoico. In ogni caso, Stan non guarderà più alla sua relazione
con Renee nello stesso modo. In un’intervista a The Ringer, Joe Weisberg ha ammesso che il cast e la
troupe non sanno se Renee sia una spia, lasciando che sia il
pubblico a decidere:
“Dicono: ‘Renee era una
spia?’.E ricevono la stessa identica risposta, che non è
nemmeno ‘Non lo diciamo’.È ‘Non lo sappiamo’”.
Il vero significato del finale
di The Americans
Philip ed Elizabeth sono
diventati una vera coppia
Il finale di The Americans
è agrodolce: Philip ed Elizabeth riescono a fuggire, ma a
costo di perdere i loro figli. La coppia ha fatto tanti
sacrifici quando ha lasciato la Russia per l’America, e ora lo show
ha chiuso il cerchio, inducendoli a fare di nuovo sacrifici per
tornare in Russia. Il finale diThe Americans
riflette anche l’evoluzione del matrimonio di Philip ed Elizabeth.
All’inizio, i due non erano vicini, ma solo parte di un matrimonio
di copertura. Nel finale della serie, Philip ed Elizabeth hanno una
vera relazione e si preoccupano più l’uno dell’altra che della loro
missione di spionaggio.
Come è stato accolto il finale
di The Americans
Il finale della serie è stato
divisivo
… era tempo che le maschere
venissero tolte e che il pubblico andasse avanti.
Sebbene il finale di The
Americans sia riuscito a chiudere le questioni in sospeso e a
lasciare gli spettatori con altre domande su cui riflettere,
fornendo un equilibrio nell’approccio al finale di una serie,
l’episodio ha diviso fan e critica. Alcuni l’hanno definito
anticlimatico, mentre altri ritengono che abbia offerto la giusta
quantità di trame emotive e di chiusura per il
pubblico.
La riflessione di NPR sul finale lo ha definito uno show
“sull’identità più che sulla spionaggio”, poiché
l’episodio finale di The Americans ha permesso a ciascuno
dei personaggi di esaminare chi erano, sono o possono essere
veramente. Ha anche riflettuto sul fatto che non c’è stata una vera
punizione per due persone che hanno fatto cose orribili, ma alla
fine hanno perso la famiglia che avevano costruito e che avevano
imparato ad amare, quindi la punizione è stata semplicemente
inaspettata.
Entertainment Weekly, invece, ha trovato il finale
frustrante. Secondo la rivista, alcune parti del finale hanno
funzionato bene, “ma è sembrato zoppicante, poco propenso a
spingere i suoi personaggi troppo in là”. Per molti
che credevano che uno dei due protagonisti o Stan avrebbe potuto
uccidere uno (o entrambi) gli altri, il finale non è sembrato
spingersi abbastanza in là con i personaggi o metterli in
situazioni abbastanza precarie, nonostante Stan abbia catturato e
lasciato andare gli amici che lo avevano tradito.
Vanity Fair ha definito il finale della serie
“sciocco” e “stupefacente”. Il loro punto di
vista è che la serie ha trascorso così tanto tempo a essere sottile
che gran parte dello show è rimasto in un delicato
“limbo”di tifo per i personaggi principali e di
opposizione etica alle loro azioni, in attesa che venissero
smascherati. Vanity Fair osserva che lo show seduce il
pubblico facendogli fare il tifo per queste spie, ed è
efficacemente in grado di “metterci in guardia dai poteri della
seduzione” mentre fa regredire quelle stesse spie a ciò che
erano prima di trascorrere due decenni in America.
Il New Yorker ha elogiato il finale dello spettacolo
definendolo “elegante” e “potente”. La pubblicazione, in
particolare, si è rallegrata per il poco spargimento di sangue del
finale e, come la maggior parte dei recensori
dell’episodio, ha messo in evidenza il confronto di Stan con
Elizabeth, Phillip e Paige. Anche per i recensori
che hanno trovato il finale anticlimatico, quella scena ha offerto
la più grande ricompensa emotiva e il pugno di ferro, in
quanto Phillip è in grado di preservare il suo rapporto con
Elizabeth (anche se assumono di nuovo nuove identità) ma di
rovinare la fiducia di Stan nei confronti della moglie.
Il più grande accordo tra i
critici sul finale è cheThe
Americanssi è concluso al momento
giusto. La serie è stata in grado di insinuare lo
smascheramento delle spie per sei stagioni senza che il pubblico si
stancasse, ma era ora che le maschere venissero tolte e che il
pubblico andasse avanti.
La stagione 7 di The Americans
si farà in qualche modo?
Un revival sembra
improbabile
Il finale diThe
Americans può aver lasciato alcune questioni in sospeso, ma
soprattutto ha risolto le sue storie più importanti.
Al momento non ci sono
piani per la stagione 7 diThe
Americans . Keri Russell è dubbiosa sul ritorno di
The Americans e ha dichiarato a ComicBook.com: “È stato un finale così bello.Non credo che lo stravolgerei”. D’altro canto, Matthew
Rhys sembra più aperto a un possibile revival, affermando al
Rich Eisen Show (via YouTube) che il
finale ha lasciato le cose aperte e che si potrebbero raccontare
altre storie. Nonostante i commenti entusiasti di Rhys, forse
sarebbe meglio lasciare The Americans così com’è.
Il finale di The Americans
può aver lasciato alcune questioni in sospeso, ma soprattutto ha
risolto le sue storie più importanti. Inoltre, c’è sempre la
possibilità che un revival rovini l’impeccabile eredità della
serie. Anche se sarebbe interessante vedere cosa fanno Paige e
Henry, soprattutto ai giorni nostri, non è un male lasciare i
destini dei personaggi aperti. The
Americans ha avuto uno dei migliori finali di serie
televisive degli anni 2010 e sarebbe difficile per un revival
eguagliare o superare una conclusione così superba.
Cresce l’attesa per la messa in
onda di The Americans 3, il terzo ciclo
di episodi della serie televisiva di successo trasmessa dal network
americano FX, che oggi ha diffuso due nuovi teaser trailer:
The Americans è una
serie televisiva statunitense e trasmessa sul canale via cavo FX
dal 30 gennaio 2013. Ideata da Joe Weisberg, la serie segue le
vicende di una coppia di agenti del direttorato sovietico operante
all’interno degli Stati Uniti negli anni ottanta, durante la guerra
fredda.
Trama:
Washington, 1981. Phillip ed
Elizabeth Jennings sono due agenti segreti del KGB, membri del
direttorato «S» che riunisce le spie russe sotto copertura,
illegalmente, all’estero. Nati, cresciuti e addestrati nell’Unione
Sovietica, quindici anni prima – quando ancora non si conoscevano –
furono mandati in incognito negli Stati Uniti con l’ordine di
spacciarsi per una giovane coppia sposata di americani.
Nonostante il loro matrimonio –
durante il quale hanno anche avuto due figli – sia solo una farsa,
col passare del tempo hanno iniziato a maturare reciprocamente dei
sentimenti reali, che vengono però messi alla prova dagli sviluppi
della guerra fredda e dai rapporti che devono mantenere coi
rispettivi superiori, i quali pretendono interventi sempre più
rischiosi pur di riuscire ad acquisire il maggior numero
d’informazioni possibile sul nemico.
A complicare ulteriormente la loro
copertura e i rispettivi rapporti ci si mette anche il fatto che i
figli – ignari della vera identità dei genitori – stanno crescendo
come due perfetti americani, vicini ai valori di quel capitalismo
che invece la coppia è chiamata a combattere. Phillip, inoltre,
dopo tanti anni vissuti negli Stati Uniti inizia a sentirsi ogni
giorno più distante dai princìpi della missione accettata quindici
anni prima, al contrario di Elizabeth ancora fortemente
sostenitrice della causa comunista.
Cresce l’attesa per
il debutto di The Americans 3, terzo
ciclo di episodi della serie televisiva di successo con
protagonista Keri Russell.
In The Americans 3, dove Philip
vivrà un conflitto interiore nel quarto episodio durante una
missione che riguarderà una ragazzina e questa storia porterà
l’uomo a farsi molte domande su quello che sta facendo sia come
padre che come essere umano.
The Americans è una serie
televisiva statunitense e trasmessa sul canale via cavo FX dal 30
gennaio 2013. Ideata da Joe Weisberg, la serie segue le vicende di
una coppia di agenti del direttorato sovietico operante all’interno
degli Stati Uniti negli anni ottanta, durante la guerra fredda.
Washington, 1981. Phillip ed
Elizabeth Jennings sono due agenti segreti del KGB, membri del
direttorato «S» che riunisce le spie russe sotto copertura,
illegalmente, all’estero. Nati, cresciuti e addestrati nell’Unione
Sovietica, quindici anni prima – quando ancora non si conoscevano –
furono mandati in incognito negli Stati Uniti con l’ordine di
spacciarsi per una giovane coppia sposata di americani.
Nonostante il loro matrimonio –
durante il quale hanno anche avuto due figli – sia solo una farsa,
col passare del tempo hanno iniziato a maturare reciprocamente dei
sentimenti reali, che vengono però messi alla prova dagli sviluppi
della guerra fredda e dai rapporti che devono mantenere coi
rispettivi superiori, i quali pretendono interventi sempre più
rischiosi pur di riuscire ad acquisire il maggior numero
d’informazioni possibile sul nemico.
A complicare ulteriormente la loro
copertura e i rispettivi rapporti ci si mette anche il fatto che i
figli – ignari della vera identità dei genitori – stanno crescendo
come due perfetti americani, vicini ai valori di quel capitalismo
che invece la coppia è chiamata a combattere. Phillip, inoltre,
dopo tanti anni vissuti negli Stati Uniti inizia a sentirsi ogni
giorno più distante dai princìpi della missione accettata quindici
anni prima, al contrario di Elizabeth ancora fortemente
sostenitrice della causa comunista.
Cresce l’attesa della messa in onda
di The Americans 3, terzo ciclo di
episodi della serie televisvia di successo trasmessa dal network
americano FX.
The
Americans, il ritorno di Nina in
Russia avrà delle conseguenze specialmente per
Oleg, che all’inizio della terza stagione avrà il
cuore spezzato e ci apparirà perso e ferito e potrebbe commettere
azioni delle quali potrebbe pentirsi.
The Americans è una
serie televisiva statunitense e trasmessa sul canale via cavo FX
dal 30 gennaio 2013. Ideata da Joe Weisberg, la serie segue le
vicende di una coppia di agenti del direttorato sovietico operante
all’interno degli Stati Uniti negli anni ottanta, durante la guerra
fredda.
Washington, 1981. Phillip ed
Elizabeth Jennings sono due agenti segreti del KGB, membri del
direttorato «S» che riunisce le spie russe sotto copertura,
illegalmente, all’estero. Nati, cresciuti e addestrati nell’Unione
Sovietica, quindici anni prima – quando ancora non si conoscevano –
furono mandati in incognito negli Stati Uniti con l’ordine di
spacciarsi per una giovane coppia sposata di americani.
Nonostante il loro matrimonio –
durante il quale hanno anche avuto due figli – sia solo una farsa,
col passare del tempo hanno iniziato a maturare reciprocamente dei
sentimenti reali, che vengono però messi alla prova dagli sviluppi
della guerra fredda e dai rapporti che devono mantenere coi
rispettivi superiori, i quali pretendono interventi sempre più
rischiosi pur di riuscire ad acquisire il maggior numero
d’informazioni possibile sul nemico.
A complicare ulteriormente la loro
copertura e i rispettivi rapporti ci si mette anche il fatto che i
figli – ignari della vera identità dei genitori – stanno crescendo
come due perfetti americani, vicini ai valori di quel capitalismo
che invece la coppia è chiamata a combattere. Phillip, inoltre,
dopo tanti anni vissuti negli Stati Uniti inizia a sentirsi ogni
giorno più distante dai princìpi della missione accettata quindici
anni prima, al contrario di Elizabeth ancora fortemente
sostenitrice della causa comunista.
Negli anni l’Italia è stata in più
occasioni il set ideale per grandi film internazionali, da The Tourist fino al
blockbuster MarvelAvengers: Age of Ultron. Se c’è
però un attore notoriamente innamorato del Bel Paese, quello è
George Clooney. Da tempo egli cercava un progetto
le cui riprese potessero svolgersi proprio sul suolo italiano e con
The American (qui la recensione) è infine
arrivata l’occasione giusta. Realizzato nel 2010, il film è un
avvincente thriller di spionaggio diretto da Anton
Corbijn, regista anche degli apprezzati Control e
La Spia – A Most Wanted Man.
Scritto da Rowan
Joffe, The American è liberamente basato sul
romanzo A Very Private Gentleman, di Martin
Booth. Il film, però, oltre a portare sul grande schermo
la storia concepita dallo scrittore, si è avvalso di una serie di
riferimenti e influenze culturali, che lo hanno arricchito da un
punto di vista visivo. In particolare, si possono ritrovare in
The American omaggi agli spaghetti western di Sergio
Leone, ma anche al film del 1973 A Venezia… un dicembre rosso
shocking e al suo modo di far assumere un carattere
espressionista agli ambienti dove si svolge l’azione.
Le riprese di The American
si sono poi svolte prevalentemente in provincia di L’Aquila e a
Roma. In particolare si ritrovano località come Castel del Monte,
Sulmona, Castelvecchio Calvisio e Calascio. Per gli amanti del
genere, sarà affascinante ritrovare le caratteristiche di questo
calate in un contesto tanto italiano. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
The American: la trama del film
Protagonista del film è Jack, un
killer a pagamento particolarmente esperto nella fabbricazione di
armi. Egli sta però cercando ora di allontanarsi da quel lavoro, ed
ha trovato rifugio in Svezia, dove si è ritirato per vivere in pace
con la donna che ama. Il suo soggiorno in incognito viene però
sconvolto da una serie di omicidi non previsti, che lo costringono
a doversi spostare altrove. Prima di poterlo fare, però, il suo
vecchio amico di lavoro Pavel gli commissiona un
ultimo lavoro. Jack deve dunque trasferirsi in uno sperduto paesino
abruzzese e lì eseguire una serie di compiti.
In particolare, egli deve costruire
ed in seguito consegnare un fucile di precisione ad una misteriosa
donna belga chiamata Mathilde. In quel luogo,
però, Jack ritrova anche la pace che aspirava da tempo a
raggiungere e in breve tempo inizia a stringere rapporti con i
cittadini. Tra tutti, a colpirlo a prima vista, è però
Clara, una giovane lucciola a cui Jack si
affezionerà subito. Ben presto, però, la tranquillità dell’uomo
verrà sconvolto anche in quell’oasi di pace e i suoi scheletri
nell’armadio torneranno ad infestare il suo presente. In tutto ciò,
naturalmente, quanti gli stanno intorno correranno altrettanti
rischi.
The American: il cast del film
Come anticipato, protagonista del
film nei panni dell’assassino Jack è l’attore George Clooney. Il suo
aver voluto realizzare questo film, di cui è anche produttore,
rappresenta una promessa mantenuta con la regione Abruzzo, a cui
aveva garantito che avrebbe girato lì il suo prossimo film per
aiutare economicamente quel territorio sconvolto dal terremoto del
2009. Per il suo personaggio, invece, l’attore si è trovato a
costruire un carattere particolarmente solitario, il più delle
volte anche silenzioso. Ciò lo rende molto simile al taciturno
protagonista dei film di Leone interpretato da Clint Eastwood.
Proprio per via delle sue poche
battute, l’attore e il regista hanno deciso di mostrare il
personaggio costantemente intento a masticare una gomma, così da
rendere meno immobile il suo volto. Accanto a lui, nel ruolo di
Pavel, si ritrova l’attore belga Johan Leysen,
mentre l’attrice olandese Thekla Reuten è la
misteriosa Mathilde. Nel film sono poi presenti anche diversi
attori italiani, a partire da Violante Placido nel
ruolo di Clara, la donna di cui Jack si innamora. Paolo
Bonacelli interpreta il parroco Benedetto, Filippo
Timi è Fabio e Anna Foglietta, infine,
interpreta Anna.
The American: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. The
American è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Netflix. Per vederlo, in base alla
piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno sabato 10
luglio alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Non si può dire che George Clooney sia uno che non mantiene
le promesse. Dopo il terremoto che ha scosso l’Abruzzo e sopratutto
L’Aquila nell’aprile del 2009, Clooney aveva
promesso di girare un film nella regione in tempi brevi. Si calcola
che la pellicola abbia portato nella casse della regione circa 4
milioni e mezzo di euro come indotto lavorativo derivante dalla
manovalanza italiana nel cast. The American è
stato girato tra la Svezia e l’Italia, le scene italiane sono state
girate tra Sulmona, Calascio, Castel del Monte e
Castelvecchio Calvisio.
Ecco quindi che dopo circa un anno e
mezzo sta per arrivare nelle sale The
American, spy story tratta dal romanzo “A very private
gentleman” di Martin Booth con la regia dell’ex fotografo e regista
di video musicali Anton Corbijn con protagonisti
George Clooney e Violante Placido. C’era la possibilità
che The American fosse il film
d’apertura al Festival di Venezia ma alla fine
non è stato invitato, forse perché George Clooney stesso è stato presente al
lido negli ultimi tre anni forse per altro, non è dato a noi
saperlo purtroppo.
The American, tra Italia e
svezia
Grave errore comunque visto che
senza giri di parole questo è un gran film. La storia è semplice:
Jack (George
Clooney) è un killer a pagamento, molto bravo a
manipolare armi da fuoco, un vero e proprio artigiano. Quando però
il suo rifugio in Svezia termina con degli omicidi non previsti,
confida al suo contatto Larry (Bruce Altman) che
il prossimo sarà il suo ultimo lavoro.
Larry gli comunica in seguito di
trasferirsi in uno sperduto paesino abruzzese (Castel del Monte)
dove costruirà ed in seguito consegnerà un fucile di precisione ad
una misteriosa donna belga chiamata Mathilde.
Nonostante Jack debba nascondersi da
una organizzazione criminale svedese, gira spesso per le strade del
paese e fa prima amicizia con Padre Benedetto (Paolo
Bonacelli), un simpatico uomo di chiesa socievole e
chiacchierone ed in seguito con Clara (Violante
Placido), giovane lucciola che si affezionerà
molto a lui e con cui condividerà gli unici momenti in cui Jack non
è occupato nel suo lavoro.Nonostante l’ambiente (apparentemente)
tranquillo, sulle pagine dei giornali locali si legge di un
misterioso serial killer che ha come obiettivi proprio le
prostitute della zona….
The American è un
noir teso, oscuro e silenzioso che fa dell’ambiente circostante
(prima la Svezia e dopo l’Abruzzo) uno dei suoi punti di forza.
Jack è un personaggio introverso e schivo che però sente la
necessità di una figura femminile accanto, che usa come valvola di
sfogo dalla sua vita da vita nascosta. Verrà quindi travolto dalla
passione per Clara, lucciola con la metà dei suoi anni a cui
nasconderà il suo “mestiere” per non metterla in pericolo.
Nella prima parte del film, il lato
da seduttore di George Clooney è messo sotto ghiaccio donando
allo spettatore solo un uomo che vuole vendetta e ad allo stesso
tempo non vuole più stringere relazioni sociali con chicchessia,
nella seconda parte la sceneggiatura viaggia a vele spiegate su un
percorso sicuramente meno originale donando a questa seconda parte
meno fascino della prima. Forse troppo spazio sui media è stato
dato come al solito alle scene d’amore tra i due attori, che tutto
sono tranne che così determinanti per la godibilità della
pellicola.
The American
ricorda le atmosfere tristi e desolanti di gran film come “Frank
Costello faccia d’angelo” di Melville, quindi una parabola epica e
dolorosa di un protagonista che ha un’unica strada da percorrere e
la deve portare a termine nonostante tutto.
Clooney poche volte è entrato in un personaggio
così perfettamente in tutta la sua carriera: è tormentato,
estatico, sempre in guardia da chi lo bracca mentre la Placido, è
la sua musa, l’unica luce nella tormenta che lo guiderà fino ad un
punto del percorso pericoloso per entrambi.
Anton Corbijn che
era prettamente un regista di videoclip musicali si fa artefice qui
di un’ottima prova regalando spesso e volentieri allo
spettatore splendide inquadrature dei paesaggi abruzzesi e campi
lunghi che arricchiscono le belle scene di Jack e Clara al fiume ad
esempio, rendendo bene l’atmosfera del tipico paese abruzzese fatto
di gente semplice e accogliente.
Quindi una pellicola assolutamente
consigliata, un noir coi fiocchi come non si vedeva da tempo, che
si piazza tra le opere migliori di quest’anno e a cui il Festival di
Venezia avrebbe dovuto concedere senza dubbio una
possibilità.
Sono diversi i film che hanno
raccontato i più recenti conflitti nei territori del medio oriente.
Titoli come
The Hurt Locker, American
Sniper, 12
Soldiers o Special Forces – Liberate l’ostaggio sono solo alcuni
esempi a riguardo, a cui si è aggiunto nel 2021 anche
THeAmbush, diretto dal regista
francese Pierre Morel (autore anche di Io vi troverò e The Gunman). Prodotto negli Emirati Arabi, è questo il
film in lingua araba con il maggior incasso di sempre negli Emirati
Arabi Uniti, proponendo un racconto basato su un’imboscata avvenuta
nel 2018 contro i soldati degli Emirati da parte dei ribelli.
Per Morel è dunque non solo
l’occasione per portare all’attenzione internazionale una vicenda
realmente accaduta ma poco nota, ma anche per confrontarsi con un
genere che da tempo desiderava sperimentare. “Ho sempre voluto
lavorare a una storia di guerra. In passato ho girato dei thriller,
ma nessuno che parlasse di guerra e fosse basato su una storia
vera. Anche se il film si basa specificamente sugli Emirati Arabi
Uniti e sullo Yemen, è una storia universale; parla di fratellanza
e sacrificio”, ha dichiarato alla testata online
WION.
Si offre così una prospettiva
diversa di un film di guerra moderno, realizzato con l’obiettivo di
condividere una storia che ha rappresentato un momento importante
nella storia di un paese, nella speranza che il resto del mondo
abbia la possibilità di conoscerla. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
The Ambush. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e alla storia vera dietro il
film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il titolo nel
proprio catalogo.
È l’inverno del 2018, gli uomini e
le donne dell’esercito degli Emirati Arabi Uniti sono schierati per
fornire aiuti. Alla base di Mocha, il morale è alto mentre tre
soldati emiratini pregustano l’imminente ritorno a casa. Durante
l’ultimo pattugliamento di routine, però, i tre soldati,
Ali (Marwan Abdulla Saleh),
Bilal (Khalifa Al Jassem) e
Hindasi (Mohammed Ahmed), cadono
in un’imboscata di militanti pesantemente armati sul loro percorso,
attraverso uno stretto canyon. Intrappolati, feriti e fuori dalla
portata delle comunicazioni, i tre soldati si rendono conto della
gravità della loro situazione.
Stanno esaurendo le opzioni, le
munizioni e il tempo a disposizione. Tornati alla base, il loro
comandante riceve la notizia e capisce che l’assalto alla pattuglia
dell’esercito degli Emirati Arabi Uniti era premeditato. Una
missione di salvataggio viene rapidamente messa in atto, ma il
supporto aereo e terrestre raggiungerà gli uomini in tempo e
riusciranno a sopravvivere? Ha così inizio una corsa contro il
tempo in un territorio fortemente ostile, dove ad ogni momento
potrebbe scatenarsi il peggio.
La storia vera dietro il film
Come anticipato, The
Ambush ricrea un reale incidente su territorio di guerra
che nel 2018 ha coinvolto una squadra di soldati degli
Emirati Arabi Uniti, impegnati nel conflitto in
Yemen, iniziato nel 2014 e che vede contrapposti
il governo e i gruppi ribelli Houthi. Questi
ultimi hanno il sostegno di Al-Qaeda e
dell’ISIS, mentre le truppe degli Emirati Arabi
Uniti combattono contro questi gruppi islamisti con il sostegno
silenzioso delle forze armate statunitensi. Gli Emirati Arabi Uniti
sono, inoltre, un territorio piuttosto vasto, che ospita anche
Dubai, considerata una delle città più ricche e
affascinanti del mondo.
Il conflitto, non ancora risolto, ha
avuto un prezzo molto elevato in termini di vite civili, poiché la
coalizione a guida saudita ha effettuato oltre 150 attacchi aerei
su obiettivi non militari, secondo lo Yemen Data Project. La
campagna aerea avrebbe ucciso più di 24.000 persone, di cui quasi
9.000 civili. Tra i tanti scontri vi è dunque anche quello narrato
nel film, per cui il regista ha potuto contare sul prezioso
contributo dei veri uomini che hanno combattuto quel giorno.
“Quando si adatta una storia basata su eventi veri, si ha il
dovere di rispettare ciò che è accaduto”, ha dichiarato il
regista.
“Ho avuto la fortuna di
incontrare le persone che hanno realmente partecipato alla guerra;
è stato intrigante conoscere la loro prospettiva in prima persona e
mi ha aiutato a capire il processo di pensiero dei personaggi e le
situazioni che hanno portato alla guerra”. Per quanto dunque
ci siano dei cambiamenti nella vicenda, al fine di adattarla alle
necessità della struttura narrativa di un film, quanto si vede
sullo schermo è effettivamente ciò che accadde nell’episodio a cui
ci si ispira e che, sebbene non di particolare rilevanza
all’interno del conflitto, rende l’idea della sua drammaticità.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di The
Ambush grazie alla sua presenza su une delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti
disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, sottoscrivere
un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 17
dicembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4 e, di conseguenza, anche sulla piattaforma
Rai Play per un limitato periodo temporale.
E’ stata diffusa una nuova foto di
The Amazing Spider-Man, un gioiellino
per tutti i cuori teneri fan dell’Uomo Ragno. Nello scatto,
infatti, si vede un quasi bacio traPeter Parker (Andrew Garfield) e
Gwen Stacy (Emma Stone). The Amazing Spider-Man, diretto da Marc
Webb, uscirà in Italia il 4 luglio. Nel cast, Andrew Garfield, Emma
Stone, Rhys Ifans, Martin Sheen, Denis Leary, Chris Zylka, Irrfan
Khan e C. Thomas Howell. Ecco la foto!
Durante un’intervista,
Willem Dafoe (il Norman Osborn
della trilogia di Spiderman targata
Sam Raimi) esprime la sua opinione riguardo
“The Amazing Spiderman“, il nuovo
adattamento di Mark Webb il cui secondo capitolo
uscirà nelle sale cinematografiche la prossima estate.
“Quando ho visto il trailer di
questo nuovo film, ho pensato: è identico all’originale! Certo, non
è uguale per filo e per segno, qualcosina di diverso c’è. La
storia, tuttavia, è la stessa. Alla fine ho pensato che questo
fosse un approccio abbastanza cinico con l’unico scopo di tirar su
un po’ di soldi. Sam (n.d.r
Raimi) era diverso, le sue intenzioni erano
diverse.”
Già all’inizio del 2013 James
Franco, che in Spiderman faceva la parte
di Harry Osborn, aveva lasciato delle
dichiarazioni(leggi qui) nei
confronti del nuovo “Uomo-Ragno”, non allontanandosi troppo dal
giudizio di Dafoe.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Origini diversi per l’uomo ragno di
Marc Webb. Il regista Marc Webb, al timone del prossimo film
dedicato all’uomo ragno in uscita il 3 luglio 2012 negli Stati
uniti, ha risposto ad alcune domande riguardanti la genesi del
famoso supereroe.
Spiega Webb: “Quello che volevo
dare al pubblico era qualcosa di nuovo, e così abbiamo iniziato a
scavare nella storia dei suoi genitori, che probabilmente verrà
disvelata nell’arco di qualche film. Non chiudiamo totalmente
quella storia nel primo episodio, è un mistero che prosegue. Era un
aspetto che trovavo interessante.”
Il genitori ricopriranno quindi un
ruolo importante nella vita di Peter Parker, molto più di quanto si
possa aver letto nei fumetti originali.
“Ci sono elementi dei quali eravamo
molto consapevoli. Tutto quanto, tuttavia, è nato dall’idea di
questo ragazzo che era stato lasciato “indietro” dai genitori anni
e anni addietro. Era un altro elemento interessante da
esplorare.”
Webb prosegue poi rivelando che una
scena fondamentale non sarà presente nel film
“Credo che questo non sia stato
ancora detto, ma la gara di wrestling non ci sarà. L’evoluzione del
personaggio è diversa, nel nostro film. Dovevamo cercare un
equilibrio tra alcuni elementi iconici della mitologia di
Spider-Man – come la morte di Zio Ben lo trasforma a livello
emotivo – ma succede tutto in modo diverso.
Conclude poi con una dichiarazione
spiazzante per i fan dell’uomo ragno:
“Certo, viene morso da un ragno! Ma
forse non è un ragno radioattivo. O forse lo è! Lo vedrete…”
Arrivano ancora nuove immagini di The Amazing Spider-Man. Le riprese
svolte a New York City coinvolgono parte del cast principale. Le la
prima volta vediamo Rhys Ifans nei panni del Dr. Curt Connors.
Oggi vi proponiamo, in contemporanea
al lancio internazionale, il nuovo poster italiano di The Amazing Spider-Man, l’attesissimo
film in 3D che uscirà il 4 luglio e vedrà protagonista l’attore
Andrew Garfield nel ruolo del popolare supereroe amato da milioni
di fan in tutto il mondo.
È online la tracklist completa che
comporrà la colonna sonora di The Amazing Spiderman
2, delle cui musiche si occuperanno, tra gli
altri, Hans Zimmer e Pharrell
Williams. Ecco le 31 tracce, da Alicia Keys a Kendrick
Lamar:
Disc 1
1) I’m Electro
2) There He Is
3) I’m Spider-Man
4) My Enemy
5) Ground Rules
6) Look at Me
7) Special Project
8) You Need Me
9) So Much Anger
10) I’m Moving to England
11) I’m Goblin
12) Let Her Go
13) You’re My Boy
14) I Need to Know
15) Sum Total
16) I Chose You
17) We’re Best Friends
18) Still Crazy
19) The Rest of My Life
20) You’re That Spider Guy
Disc 2
1) The Electro Suite
2) Harry’s Suite
3) Cold War
4) No Place Like Home
5) It’s On Again
6) Song for Zula
7) That’s My Man
8) Here
9) Honest
10) Within the Web (First Day Jam)
11) Electro Remix
Al seguente link potrete ascoltare la preview dell’album, che
sarà disponibile dal 22 aprile: The Amazing Spiderman
Tracklist
In The Amazing Spider-Man 2,
per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la
vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori
si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Manca ancora quasi un anno
all’uscita di The Amazing Spiderman 2,
ma continuano a susseguirsi notizie e rivelazioni. L’ultimo scatto
arriva da Total Film Magazine, che all’interno delle sue
pagine ha mostrato una nuova immagine del film di Marc
Webb.
Ritratti ci sono Peter Parker,
interpretato da Andrew Garfield, e Harry Osborn,
che avrà invece il volto di Dane DeHaan, negli uffici della
Oscorp.
Ecco anche la trama del
film: In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew
Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi
come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama,
Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore
e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di
proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non
può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo
cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e
un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa
riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Un po’ di giorni fa vi abbiamo
detto che l’attrice Shailene Woodley
(Paradiso Amaro) era in trattative per essere la
nuova Mary Jane Watson e raccogliere il testimone di
Kirsten Dunst. Ora sappiamo che la giovane attrice
è definitivamente a bordo del progetto e che, se nel secondo
Amazing Spiderman il suo sarà un piccolo ruolo, nel terzo film già
pianificato della serie la sua diventerà una parte importante, dal
momento che potrebber essere messa in gioco la famosa storia
“La morte di Gwen Stacy”.
Intanto Andrew
Garfield è sicuramente nel progetto, mentre per
Emma Stone si stanno ultimando le fasi di accordi
contrattuali che la dichiarano legata al progetto anche per questo
secondo film.
The Amazing Spiderman
2 uscirà al cinema il 2 maggio 2014.
Nella giornata di ieri Sony Picture
ha annunciato il trailer finale di The Amazing Spiderman2, pronto ad essere reso
pubblico entro 4 giorni. L’annuncio è arrivato impresso su una
nuova immagine promozionale del film di Marc
Webb, il cui Spiderman se la vede con l’antagonista
Rhino. Nell’attesa del trailer imminenti, ve la
mostriamo:
In The Amazing Spiderman 2,
per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la
vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori
si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Ecco finalmente le prime foto dal
set di The Amazing Spiderman 2 in cui
vediamo il caro Andrew Garfield a testa in giù,
calasri da un tetto, sia con il costume da uomo ragno, sia in
“borghese”.
Dopo la prima uscita ufficiale del
nuovo costume, era infatti un passo obbligato quello di passare dal
set per vedere come se la passa Garfield alle prese per la seconda
volta con il nostro amichevole Spiderman di quartiere.
Ecco a voi le prime foto grazie a
Collider.com:
Vi ricordiamo che nel film accanto
a Andrew Garfield ritornerà Emma
Stone con le new entry Jamie Foxx in
Electro, Shailene Woodley nei panni di
Mary Jane Watson e Dane DeHaan come Harry
Osborn. Tutte le news sul film le trovate nel nostro
speciale: The Amazing Spider-Man 2.
La pellicola è diretta ancora una volta da Marc
Webb su una sceneggiatura di Alex
Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed
uscirà il 2 Maggio 2014.
Sony Pictures Imageworks ha
diffuso un nuovo video dedicato a The Amazing Spiderman
2, a quasi un anno dalla sua uscita nei cinema. Nel
filmato è analizzato il lavoro fatto tramite gli effetti speciali,
in particolari quelli serviti a rendere spettacolari le evoluzioni
del protagonista:
In The Amazing Spiderman 2, per Peter
Parker (Andrew Garfield) affronta la vita
post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è
ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman,
senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen
(Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli
equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro
(Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico,
Harry Osborn (Dane DeHaan).
Nuovo aggiornamento sul set di
The Amazing Spiderman 2, nuove
rivelazioni e dettagli che ci arrivano direttamente dal regista
Marc Webb.
Nonostante quanto accaduto
nell’ultimo film, con il coinvolgimento della Oscorp nelle vicende
di Lizard, la bionda e bellissima Gwen Stacy, interpretata da
Emma Stone, lavorerà ancora nei laboratori di
ricerca scientifica della multinazionale. Gwen, come sappiamo, non
è assolutamente consapevole delle pressioni del dottor Ratha su
Curt Connors, sarà ora interessante capire e vedere i comportamenti
e le reazioni del personaggio.