Si investono milioni di dollari, nei film di supereroi (sembra che il budget di Avengers: Infinity War si sia aggirato attorno ai 316 milioni di dollari). Il che vuol dire che ci sono delle scadenze regolari, e che i tempi sono ristretti. Ma anche i migliori blockbuster sanno come utilizzare i propri attori al meglio, e si trova sempre spazio per l’improvvisazione (spesso regalando perle).
Mentre gli aneddoti legati ai film della DC Comics e il francise di X-Men della Fox sono meno conosciuti, non vuol dire che non ci siano dei piccoli gioielli qua e là. E il fatto che siano pochi, forse, ci fa notare il loro valore, perché mostrano quanto gli attori siano in realtà capaci di capire e abitare il personaggio, anche quando hanno a che fare con un copione più rigido. Quindi, ecco una bella panoramica sui migliori momenti di improvvisazione nei film di supereroi. Da Batman ad Avengers, passando per Deadpool, Ant-Man, e non solo: 15 momenti di improvvisazione nei film di supereroi.
Batman vede Doomsday (Batman v Superman: Dawn of Justice)
Considerato quanti si
fossero inizialmente opposti alla presenza di
Ben Affleck nei panni di Batman, è sorprendente che in
realtà l’attore si sia dimostrato un Cavaliere Oscuro più che
all’altezza. Mentre Batman è conosciuto per il proprio acume
(e per i propri gadget), è anche un personaggio divertente quando
si lascia andare a commenti realistici e schietti riguardo ai
propri avversari.
Come quando, nel film, vede Doomsday per la prima volta e gli scappa un’imprecazione. A quanto pare, l’imprecazione viene da Affleck stesso e non dal copione: come ha spiegato ad Entertainment Weekly, il motivo della scelta è stata la volontà di dare un momento di umanità al supereroe. Dopo averne parlato con Zack Snyder, racconta, i due hanno deciso che avrebbe funzionato, soprattutto essendo qualcosa che il pubblico non si aspetta da Batman, e perché aggiunge un tocco di realismo al personaggio.
“Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?” (Batman, 1989)
Il Batman
di Tim Burton è diventato uno dei fondamentali dei film di
supereroi. Ha dato origine ad una serie di film
di Batman lungo il corso di tutti gli anni
Novanta, con diversi livelli di qualità e successo. Uno
dei momenti migliori del film vede come protagonista
Jack Nicholson nei panni di Joker, ovviamente.
Secondo quanto riportato dal New York
Times, Nicholson fu abbastanza altezzoso e silenzioso
sul set, rifiutandosi di partecipare ad un documentario sulle
riprese del film.
Che ciò fosse intenzionale è ancora in dubbio: per molti interpreti del Joker, infatti, un comportamento particolare sul set è il risultato di un lavoro e un’immedesimazione intensa nella psiche perversa del personaggio. Il che potrebbe certamente avere un impatto sulla persona e, soprattutto, sul suo comportamento sul set. E Nicholson è stato un Joker pazzesco. Uno dei suoi momenti migliori del film è quello nel quale spara a Bruce Wayne dopo avergli chiesto: “Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?” Dopo aver sparato, il Joker lascia l’appartamento e saltella per strada. A quanto pare, Nicholson ha improvvisato la danza, con la volontà di rendere sullo schermo il senso dell’umorismo privo di buongusto di Joker.
Clint Barton se la prende con Pietro (Avengers: Age of Ultron)
Molti fan
degli Avengers hanno sentito la mancanza di Clint Barton
in Avengers: Infinity War, anche se poi
il personaggio ha avuto un ruolo importante in
Avengers: Endgame. Mentre il Clint Barton del
MCU non è
un casino come nei fumetti, nei film ha ancora tantissime
opportunità per far ridere il pubblico. In Avengers:
Age of Ultron, Barton è colui che sembra aver legato di
più con Wanda e Pietro Maximoff. Mentre il legame tra Wanda e Clint
sembra essere più garbato, Pietro è colui che risveglia il
suo sarcasmo.
Ma la frustrazione del personaggio ha spinto Jeremy Renner ad improvvisare. Come quando Pietro, durante la battaglia finale, dopo aver portato via la sorella, si prende gioco di lui, dicendo: “Stammi dietro, vecchietto!”. Al che, Clint se la prende, sarcasticamente puntando le frecce contro di lui e mormorando tra sé e sé: “Nessuno lo saprebbe, nessuno.” Prima di corrergli dietro, ovviamente. Renner ha improvvisato la battuta, ed è un momento piuttosto divertente e uno dei momenti migliori di Occhio di Falco.
Peggy Carter e i pettorali di Steve (Captain America: Il primo Vendicatore)
Legioni di fan sono andati
in estasi per l’attraente barba che Steve Rogers sfoggia in
Avengers: Infinity War, e prima di allora per
la scena di Captain
America: Il primo Vendicatore che vede
l’eroe a torso nudo. Dopo la procedura che dota Captain del Siero
del super soldato, lui esce con passo un po’ malfermo dalla
macchina. L’Agente Peggy Carter è lì. È chiaramente agitata, e
allunga la mano per toccare i pettorali dell’uomo
prima di ritirare velocemente la mano.
A quanto pare, il momento è stato interamente improvvisato dall’attrice Hayley Atwell. A quanto pare, non aveva mai visto l’attore in quelle condizioni, e si è lasciata trasportare dal momento, dando origine ad un momento piuttosto divertente. Atwell ha improvvisato anche sul set di Agent Carter, soprattutto in compagnia con l’amico di una vita James D’Arcy, che interpreta Edwin Jarvis.
Tony Stark e il cibo (The Avengers)
Sia i fan più
occasionali, che i più affezionati nei fandom della Marvel credono che
Robert Downey Jr. sia un po’ Tony Stark, piuttosto che
interpretarlo. In ogni film, infatti, gli spettatori hanno
la sensazione che l’attore, più che recitare, si presenti sul set e
faccia quello che vuole, nei panni di Tony. Non è così,
chiaramente, ma veste i panni di Tony così alla perfezione che
tutto quello che fa sullo schermo sembra che avvenga senza sforzi.
E, di tanto in tanto, improvvisa alla grande.
In particolare, alcuni dei suoi momenti di improvvisazione migliori e più famosi del film degli Avengers del 2012 hanno a che fare col cibo. A quanto pare, infatti, Downey aveva l’abitudine di accumulare snack sul set. Uno di questi snack erano i mirtilli, che famosamente offre a Bruce Banner: il momento è stato interamente improvvisato, e Mark Ruffalo è stato al gioco. Il secondo momento, che è anche il più famoso, ritorna in vita e comincia a parlare di kebab, il che ha dato origine alla scena post titoli di coda.
Odin bandisce Thor (Thor)
Gli attori
di Thor, probabilmente non a caso, sono piuttosto grandiosi,
Shakespeariani: il che conferisce non solo un
certo senso di grandezza ad Asgard, ma anche e soprattutto un tono
epico generale. Nel primo film di Thor, il
regista
Kenneth Branagh ha saputo come utilizzare quel talento
(che è anche il proprio), e ciò si vede soprattutto
nell’interpretazione di
Anthony Hopkins nel ruolo di Odin.
Hopkins è un attore leggendario, che sa come accattivare il pubblico: che sia spaventandolo, facendolo ridere, o spezzandogli il cuore. Branagh ha intelligentemente lasciato che Hopkins improvvisasse il discorso con il quale bandisce Thor da Asgard. Non solo perché voleva dare spazio e beneficiare dell’attore, ma anche perché voleva delle reazioni genuine da tutti i presenti. E si vede: il modo in cui sia Hemsworth che Hiddleston trattengono le lacrime è più che recitazione.
Le discussioni coniugali di Scott Lang (Ant-Man)
Per un film che nessuno
sembrava aspettare davvero, Ant-Man
è pieno di momenti esilaranti, e meritevoli di grande
immaginazione. E il merito è soprattutto dei talenti
comici che hanno lavorato al film, tra cui (soprattutto)
Paul Rudd. E il regista Peyton Reed, il quale
ha lavorato commedie come Ragazze nel pallone, sa
quando lasciar fare agli attori. Il che succede, nel film, nella
maggior parte delle scene in famiglia.
Infatti, ciò che distingue Lang dagli altri supereroi è la sua attenzione alla vita della propria famiglia, composta dalla figlia Cassie (Abby Ryder Forston), dall’ex moglie Maggie (Judy Greer) e dal fidanzato di questa Paxton (Bobby Cannavale). Stando a quello che di che Cannavale, la maggior parte delle scene tra di lui, Rudd e Greer sono state improvvisate sul set: il che ha un effetto straordinario quando si cerca di rendere l’effetto di vita vera.
Star-Lord (Guardiani della Galassia)
Siamo tutti d’accordo sul
fatto che i film di Guardiani
della Galassia sono gioielli dell’action
comedy. In particolare, il primo film è fantastico,
considerato quanto poco fossero conosciuti i Guardiani per il
pubblico cinematografico. Il regista James
Gunn è stato più che felice di lasciar improvvisare
Chris Pratt, il quale aveva mostrato eccezionali doti
comiche e d’improvvisazione sul set di Park and Recreation.
Uno dei tanti momenti esilaranti frutto di questa alleanza tra l’attore e il personaggio è quello che vediamo durante la visita al Collezionista: quando lo visitano per consegnarli la Gemma del Potere, Peter fa accidentalmente cadere la sfera che la contiene, sparendo dall’inquadratura per riafferrarla ed emergendo con un’espressione esilarante. E sembra che Pratt abbia davvero fatto scivolare l’oggetto, e che Gunn abbia amato il momento e la reazione di Pratt così tanto da lasciare la scena nel film.
La scena della barca (Wonder Woman)
Wonder
Woman è stato fantastico per tantissimi motivi:
dai combattimenti al modo eccezionale in cui i personaggi vengono
rappresentati, alle implicazioni politiche del film. E la relazione
tra Diana e Steve Trevor è stato qualcosa di speciale. Perché
sembrava vera e vissuta, in un modo in cui spesso i blockbuster non
riescono a gestire le storie d’amore. E la scena della barca è
stata sicuramente memorabile. Diana e Steve si stanno allontanando
da Themyscira, in modo che lui ritorni a Londra e che Diana possa
andare in cerca di Ares.
Durante il viaggio, comunque, i due hanno una conversazione piuttosto divertente sulle origini di Diana e sugli usi degli uomini. È uno dei momenti più divertenti del film, se non il più divertente, specialmente grazie allo sconcerto mostrato da Steve. In un’intervista agli attori Gal Gadot e Chris Pine, i due hanno rivelato che la scena in questione è stata per la maggior parte improvvisata. E Pine ha lodato la capacità dell’attrice di raccontare in modo assolutamente naturale fatti dell’altro mondo. Il che gli ha permesso di reagire con facilità nello stesso modo in cui qualunque essere umano avrebbe reagito al posto di Steve: con una certa innocenza.
Weasel vede il viso di Deadpool (Deadpool)
Dopo le accuse di cattiva
condotta e molestie ed essere stato arrestato per
aver, a quanto pare, riportato un finto allarme bomba, T.
J. Miller non apparirà in
X-Force, lo spin-off con Ryan
Reynolds, nonostante il fatto che alcuni dei
momenti di Weasel nel primo capitolo siano stati oro puro.
La sua interpretazione esilarante è dovuta non solo alla chimica
evidente con
Ryan Reynolds, ma anche al modo impassibile con il quale
pronuncia le proprie battute. Deadpool
2 sarà l’ultima volta che vedremo il personaggio di Weasel
sullo schermo, una presenza che è già stata individuata da molti
come problematica.
Ma l’attore rimane il protagonista di uno dei momenti più esilaranti del primo film: Wade si reca da Weasel in cerca di aiuto e, quando Weasel vede il viso di Wade, si lascia andare ad una serie di brevi, esilaranti e sconce battute sul suo aspetto. A quanto pare, la maggior parte di queste battute sono state improvvisate dall’attore. In realtà, molto è stato improvvisato sul set di Deadpool, anche se la maggior parte non sono rimaste nella versione finale del film.
Il cameo di Wolverine (X-Men: L’inizio)
Uno dei motivi per
cui Deadpool è famoso (ed esilarante) è la lunga
serie di imprecazioni, parolacce ed allusioni pronunciate dal
protagonista. All’estremo opposto, uno dei personaggi che
dovrebbe lasciarsi andare un po’ di più è Wolverine, soprattutto
verbalmente: il che è finalmente successo
in Logan.
La prima volta che vediamo il personaggio imprecare sullo schermo
è, però, nel film del 2011 X-Men:
L’inizio. Nella scena che segue i titoli, Erik e Charles
si avvicinano a Logan in un bar, cercando di convincerlo ad unirsi
al programma per mutanti della CIA.
Logan, che sta bevendo e fumando un sigaro, dice di no, e scusate il francese. In particolare, dice la parola con la c: ai film classificati come PG-13, infatti, è permesso usare la parola un certo numero di volte, e l’uso da parte di Wolverine è in questo caso ben calcolata. È ha senso che Hugh Jackman sapesse esattamente cosa fare improvvisando la battuta, dopo tutto il tempo che ha già speso con il personaggio.
Joker fa esplodere un ospedale (Il Cavaliere Oscuro)
La performance di
Heath Ledger nei panni di Joker rimane incredibile, e
probabilmente insuperabile. Non solo per quanto riguarda
il lavoro sul personaggio, ma anche grazie al fatto che molto di
questo lavoro è fatto di eccezionale
improvvisazione. Il momento di improvvisazione più
grande, arriva quando Joker fa esplodere un ospedale mentre si
allontana vestito da infermiera.
Durante le riprese, ci fu un ritardo imprevisto nell’esplosione e Heath Ledger, perfettamente immerso nel personaggio, fu capace di giocare credibilmente con il telecomando della bomba fino all’esplosione effettiva. E il momento è diventato uno dei più neri e divertenti del film. Un altro momento famoso di improvvisazione di Ledger è l’applauso di Joker: quando questi è rinchiuso in cella, apprende della promozione di Jim Gordon. La sua reazione è un applauso, con uno sguardo sia minaccioso che sarcastico, che non era nel copione.
La maggior parte di Thor: Ragnarok
Il regista
Taika Waititi ha, tra i propri meriti, quello
dell’aver creato un film esilarante e psichedelico. Nonostante
abbia chiaramente lavorato con un copione, il regista ha anche
incoraggiato l’improvvisazione sul set, fidandosi completamente
degli attori e della loro conoscenza dei personaggi. Secondo quello
che dice Waititi, la maggior parte del film è stata infatti
improvvisata, il che è spettacolare.
In un’intervista con MTV News, Waititi ha infatti dichiarato che circa l’80% del film è improvvisato, e che ama stare dietro la telecamera o accanto ad essa, urlando suggerimenti agli attori. Uno dei momenti di improvvisazione migliori, comunque, è dovuta ad un bambino che ha visitato il set grazie alla fondazione Make-A-Wish. Questi, ha detto a Chris Hemsworth di dire che Hulk era un collega. Non solo la battuta è entrata nella versione finale del film, ma è anche una delle migliori.
Letteralmente, la maggior parte di Iron man
Iron Man ha
ufficialmente compiuto dieci anni. È abbastanza
incredibile che il film abbia funzionato così alla grande,
soprattutto dato che, all’inizio delle riprese, il film non avesse
davvero un campione. Seriamente. Jeff Bridges, che ha interpretato
Obidiah Stane, ha ammesso che il film non avesse realmente
una sceneggiatura, e che sia stato per la maggior parte
improvvisato dagli attori. Si sapeva cosa sarebbe successo
nelle scene, ma non cosa dovessero dire gli attori. Il successo che
ha avuto il film appare, alla luce di queste notizie, ancora più
notevole. E non ci stupisce che la Marvel non disdegni
l’improvvisazione, dato che è particolarmente legata agli inizi del
MCU.
L’ultima scena di Spider-Man (Avengers: Infinity War)
Avengers:
Infinity War è stato capace di spezzarci
il cuore: tutte le perdite subite sono state un dolore sia
per i personaggi che per i fan. Ma il momento più doloroso è senza
dubbio quello della perdita di Peter Parker. Non
solo perché Peter è particolarmente giovane, ma anche per il modo
in cui
Tom Holland ha deciso di portare la scena sullo
schermo. Il modo in cui si scusa con Tony e chiede aiuto, dicendo
di non volersene andare, mentre Tony lo abbraccia mentre il
ragazzino diventa cenere tra le sue braccia, è abbastanza da
distruggere il cuore di ogni singolo fan. A quanto pare, Tom
Holland ha improvvisato l’intera scena, sotto suggerimento del
regista Joe Russo.
Fonte: ScreenRant